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1 SOMMARIO: Pag. 3 Sei forte papà!! IN REDAZIONE: Pag. 4 Quaresima… tempo di rinunce: non sprechiamo il cibo Don Brunone, Valentina, Pag. 5 … crescere, condividere, ascoltare… Giada, Cristina, Pag. 6 L’amore in mondovisione Veronica e Fabio, Elisa e Sara, Pag. 7 Frutta di stagione… scopriamone i benefici Lucrezia, Lorella, Pag. 8 Dove si sono persi ragazzi e famiglie? Alessia, Chiara Pag. 9-10 Un futuro incerto Pag. 11-12 La vita ha vinto! Alleluia! HANNO COLLABORATO: Pag. 13 Alla comunità di Soligo Don Eliseo, Ornella De Conto, Pag. 14 Francesco I, Papa Marialuisa con i ragazzi di IV superiore, Pag. 15-16 In viaggio a… Fabrizia con i ragazzi di III superiore, Pag. 17-18 Divertirsi aiutando gli altri Nicola Viviani, Serena Dal Mas, Pag. 19 Il ricettario Eleonora e Pippo, Dario, Pag. 20 La musica: il respiro dell’anima Ornella e Lella, Consiglio Pastorale Pag. 21 Me nona la disea Parrocchiale Pag. 22 Quasi amici Pag. 23-24 Tempo di bilanci Pag. 25-26 Giochi Pag. 27 Ricordiamo… Direttore responsabile: Don Giovanni Dan Redazione telefono: 0438/801236 Editrice stampatrice: Parrocchia di Santo Stefano con sede in Farra di Soligo Iscritto il 19/05/76 al n. 364 del registro stampa del tribunale di Treviso. Chiuso in redazione il 18/03/13 Affiancato al giornalino “Insieme” della comunità di Farra di Soligo 2 SEI FORTE PAPÀ !! Cosa ne pensa San Giuseppe patrono di tutti pensata, pregata insieme, che trova la sua i papà se nell’imminenza della sua festa del robustezza nel sacramento del matrimonio. 19 marzo, la Corte Europea di Strasburgo Non solo nel mio modo di vedere, visto che con una sentenza ha cancellato nei giorni so bene che mio papà e mia mamma mi scorsi il ruolo del papà ed una donna può hanno tanto voluto e desiderato, ma anche diventare padre ? Cosa ne pensa Gesù che nella Bibbia è impensabile escludere il ruolo pur essendo nato per opera dello Spirito del papà come quello della mamma in una Santo ha voluto accanto a se oltre alla famiglia dove è essenziale amarsi, madre Maria anche san Giuseppe ( si diceva perdonarsi, educare, tracciare con i propri una volta un padre putativo) e ci ha pregi e difetti il solco della vita per i figli; lo spiegato che è ancora valida la famiglia per dice anche il genere umano strettamente sempre, quella originaria voluta da Dio antropologico. Raccontare oggi della Padre che lì creò maschio e femmina ? Sono bellezza del matrimonio tra un uomo e una domande che mi faccio perché uomini e donna sembra di parlare di un libro di favole donne nei disegni di Dio Padre, per loro o di sogni, viste certe teorie. Ho avuto natura sono chiamati ad amarsi e ad amare spesso sotto gli occhi nei miei quasi dando un volto a questo amore nel trent’anni di sacerdozio il dramma e le ferite sacramento del matrimonio, creati per la di matrimoni svuotati della loro nativa possibilità di amarsi in modo naturale e per identità. Mi son sentito dire, con le lacrime dare la vita in modo naturale ai figli. agli occhi, “Don… vorrei avere un papà Il matrimonio diviene così la naturale scuola come te, che mi capisce come te…” Ogni della vita, i figli sono la continuità della bambino per sua natura ha diritto di storia della propria famiglia: papà e confrontarsi con un papà ed una mamma ed mamma, veri testimoni dell’amore e, è necessario che anche chi si trova a insieme, di una sana educazione umana rimanere senza il proprio genitore, papà o e…cristiana. Penso anch’io che il mamma, abbia un padrino o una madrina di materialismo visto come piacere fine a se riferimento, il nonno o la nonna o dei stesso è divenuto il vero cancro delle coppie genitori adottivi di ambedue i sessi che lo e della famiglia con mille metastasi. Spesso aiutano a trovare il giusto equilibrio ci si sposa senza educarsi al vero amore, nell’affettività. Certo ci sono e ci saranno basati solo sull’istinto, sulle emozioni a fior tante sofferenze, ma è deleterio e di pelle e sui sentimenti fluttuanti come le fortemente negativo che ci sia chi a proprio onde del mare. L’amore vero esige invece piacimento teorizza un modo di essere, che una seria conoscenza di sé e dei propri famiglia non è, dove si esclude per principio limiti, l’apertura al mistero dell’altro sesso, il papà o la mamma livellando tutto e una grande capacità di dedizione e di calpestando i bisogni naturali dei piccoli. I rinuncia al proprio egoismo e soprattutto la bambini sono i primi a soffrire e vogliono la capacità di condividere un progetto di vita coppia e la vogliono insieme, unita. E se non basato sulla fedeltà. Il vero amore va oltre è così come potranno ora tanti bambini l’attrazione tipica della fase austriaci ed europei fare la festa al loro dell’innamoramento o al solo piacere fisico papà il prossimo 19 marzo, cantando: “Sei da ottenere in qualsiasi modo e porta alla forte papà?”! scelta della persona amata con i suoi pregi e i suoi difetti, una scelta non di comodo, ma don Brunone De Toffol 3 QUARESIMA…TEMPO DI RINUNCE: NON SPRECHIAMO IL CIBO! Quest’anno 2013 è indicato come l’anno culturale". Colpa delle famiglie o dei sistemi contro lo spreco di prodotti alimentari. La di distribuzione? Caritas del Quartier del Piave intende farsi promotrice di questa iniziativa sollevando Oltre alla responsabilità c'è un'altra grande l’attenzione su quelli che sono gli sprechi assente: la politica. Nella campagna alimentari anche all’interno delle nostre elettorale in corso, i temi ambientali sono ai famiglie; per fare ciò si avvale delle margini. Per non parlare del capitolo dichiarazioni di importanti ricercatori che si "spreco". Per Andrea Segrè "è incredibile che occupano proprio di questi temi che noi la politica non si occupi di questo tema. E’ riportiamo qui a seguito. nostra intenzione redigere un documento, "E’ una questione legata alla consapevolezza di L'indagine, condotta in collaborazione con quello che è il valore del cibo - dichiara Segrè. Ispra e Commissione europea, è stata Ormai percepiamo il cibo come merce. Questo promossa nell'ambito di Un anno contro lo è il trend del mercato: produrre, consumare e spreco, la campagna di Last Minute sostituire i prodotti. Il cibo, invece, ha un Market guidata da Andrea Segrè ,direttore valore che va oltre il suo costo e il suo prezzo. del dipartimento di scienze e tecnologie agro- Chi spreca cibo non si rende conto che quando alimentari dell'Università di Bologna. Da butta via un chilo di carne, butta via anche 15 una sua idea è nato, nel 1998, Last Minute mila litri d’acqua serviti per il foraggio e Market, un sistema che distribuisce il cibo l’allevamento". Nel chiuso della propria invenduto dai supermercati, limitando lo casa, le famiglie si abbandonano spesso a una spreco e alleggerendo i supermercati dai mancanza di responsabilità. "Il cibo finisce costi di distribuzione. Il prossimo passo è dare nella spazzatura - dice Segrè - e una volta nel un freno allo spreco domestico. bidone non si vede. Invece il bidone ci costa". Un costo cui gli italiani non sembrano badare: l'indagine sottolinea che, negli ultimi due anni, nonostante la crisi, un italiano su tre non ha mutato le proprie abitudini alimentari e continua a buttare la stessa quantità di cibo. "Lo spreco - sostiene Segrè - è entrato nel nostro Dna. Fino a una- due generazioni fa, questo atteggiamento non esisteva. Gli anni del boom ci hanno fatto dimenticare un comportamento consapevole, che dava valore al cibo e a tutto quello che c’è dietro al cibo". Sprecare il cibo va contro la morale e l’etica "Uno degli aspetti più interessanti della oltre che al fatto stesso di dichiararci ricerca - dice ad l'esperto di statistica Cristiani, tutti noi dovremmo riflettere su Furio Camillo - sta nel fatto che lo spreco questo tema e cercare di sprecare meno medio aumenta con la quantità di spesa che si cibo recuperando tutto ciò che può essere fa per cibo: in sostanza più acquisti e più riciclato ne guadagnerà sicuramente il sprechi". Con un altro dato, più nostro portafoglio, ma molto di più sorprendente: "Più la famiglia è grande e più l’ambiente. questa tendenza si abbassa. Ormai - afferma Camillo - osservando individui e famiglie con Per la Caritas del Quartier del Piave redditi diversi e differenti livelli di studio, Ornella De Conto emerge uno spreco sistemico, 4 …CRESCERE, CONDIVIDERE, ASCOLTARE… GRUPPO DI III SUPERIORE: paura di essere giudicati o di avere il dito Ciao a tutti, noi siamo il gruppo "Pochi ma puntato contro. buoni" dell'anno 1996 di terza superiore, e I temi trattati nel corso degli anni sono ci ritroviamo un'oretta il giovedì sera in diversi: la felicità, l'amicizia, e quest'anno Oratorio, assieme alla nostra animatrice l'adolescenza. Analizzando i diversi rapporti Fabrizia. che interessano la nostra vita con gli amici, Le nostre strade si sono divise ormai da tre con la scuola, con la società, ma soprattutto anni causa le scuole diverse, quindi vediamo con la Famiglia e con la Chiesa, siamo il gruppo come un'opportunità per arrivati alla conclusione che per superare ritrovarci e stare insieme, oltre che molte difficoltà, spesso dovremmo lasciarci condividere le nostre esperienze di vita guidare dall’amore di Gesù. esprimendo le nostre idee senza la GRUPPO DI IV SUPERIORE: IL PENSIERO DELL’ANIMATRICE Il nostro gruppo da sempre inizia gli incontri con un momento di preghiera. E’ importante non perdere di vista il nostro scopo e ricordare che il nostro cammino dev’essere soprattutto un quotidiano percorso di fede.