Sara E Francesca, Una Grinta Da Paura Errani E Schiavone, Il Trionfo Dell’Italia Che Non Si Arrende Mai Pag.4
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Il tennis è Natural con un filo di rame LA RIVISTA Dunlop lancia un nuovo concetto con Anno XII - n.7 - 24 febbraio 2016 il metallo che scarica le vibrazioni Pag.20 Sara e Francesca, una grinta da paura Errani e Schiavone, il trionfo dell’Italia che non si arrende mai Pag.4 Azzurrini Under 14 Mondo Atp: 5 storie Campioni d’Europa da non credere Musetti, Rottoli e Tabacco Da Basilea a Rio, da Delray Beach vincono la Winter Cup a Marsiglia il clou della settimana Pag.15 Pag.8 Centri estivi: vacanza GLI ALTRI CONTENUTI Bollicine Pag.3 - Batch-point: de Tottibus est con il torneo dentro disputandum Pag.9 Focus: Guido Pella Pag.10 Aperte le iscrizioni per le settimane Terza pagina: Gustavo Kuerten Pag.11 - I numeri a tutto tennis e divertimento della settimana Pag.12 - Tennis in tv Pag.14 Opportunità: con la tessera FIT la Gazzetta costa Pag.16 la metà Pag.18 - La regola del gioco: visuale chiusa, l’incubo dell’arbitro Pag.22 INTERNAZIONALI BNL D’ITALIA PRESENTA DUE TRAVEL PACKAGE PER VIVERE AL MEGLIO L’ESPERIENZA DEL GRANDE TENNIS EASY È IL PACCHETTO TOTALMENTE PERSONALIZZABILE CON LA SELEZIONE DEI BIGLIETTI PER SETTORE DESIDERATO E LA SCELTA TRA UN’AMPIA VARIETÀ DI HOTEL CON COLAZIONE INCLUSA. 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I due tornei più importan- ti, due premier Wta, firmati Roberta Vinci e Sara Errani. E l’incredibile ri- torno al successo di Francesca Schia- vone, che nell’intervista pubblicata su SuperTennis Magazine n. 5 (se l’avete persa, andate a rileggerla…) spiegava come una campionessa che ha vinto al Roland Garros ed è stata n.4 del mondo può ancora andare se- renamente a caccia di emozioni lun- go il circuito, con lo zaino in spalla, da n. 132 (la sua classifica alla vigilia del torneo di Rio de Janeiro). Il tennis è così, semplice e difficilis- simo al tempo stesso. Una vicenda umana a tutto tondo in cui ti metti in gioco tutti i giorni e puoi cadere o trionfare a ogni passo. La tua sta- tura è data dalla capacità di rialzar- ti quando cadi. O come scrivono a Wimbledon, citando Kypling, trattare “trionfo e disastro, questi due impo- stori…”, alla stessa maniera. Allora cominciamo noi a trattare Nello specifico l’ammirazione per la for- giare nel circuito in virtù di una deter- “triumph and disaster” da impostori za di carattere delle vincitrici di questa minazione e di una passione per que- e guardare alle nostre giocatrici come settimana è enorme. Se la tua statura sto sport pazzesche. alla grande, solida realtà che costi- umana si misura con la tua capacità di In questo assomiglia molto alla gioio- tuiscono. Potranno perdere ancora e rialzarti dopo una brutta caduta, i 164 sa follia tennistica di Francesca Schia- vincere ancora, ma sono delle campio- centimetri di Sara Errani sono un abba- vone, esplosa come tappo di champa- nesse di valore assoluto, che ci garan- glio, il dito che lo stolto guarda mentre gne sul campo centrale del club di Rio tiscono una prospettiva a breve e me- il saggio indica la luna. Questa ragazza de Janeiro. Solo il tennis può regalare dio termine di livello assoluto. L’Italia in cui all’inizio nessuno credeva, che emozioni così. Grazie Francesca, gra- non è a caso al terzo posto nel ranking ancora oggi è continuamente criticata zie Sara per avercelo ricordato anco- mondiale per nazioni dell’ITF, prece- perché il suo servizio non viaggia come ra. E dunque ancora, “nel disastro e duta solo da Repubblica Ceca e Russia. un Freccia Rossa, continua a giganteg- nel trionfo”, grazie ragazze! Svizzera senza Roger, Italia senza Fabio Partivamo favoriti nel match di primo turno della Coppa Davis 2016 (Pe- ni, vittima di un infortunio ai muscoli addominali che l’ha costretto al ritiro saro, 4-6 marzo) dopo l’operazione al ginocchio che tiene a riposo Ro- al 2° turno del torneo di Rio de Janeiro. La nostra squadra è comunque ger Federer e dando credito alle voci che parlavano di un forfait di Stan solida (Andreas Seppi n. 32, Paolo Lorenzi n. 52, Simone Bolelli n. 73 e Wawrinka. Rimaniamo favoriti anche alla luce delle convocazioni ufficia- Marco Cecchinato n. 91) e con il sostegno del pubblico dell’Adriatic Arena li che confermano l’assenza dei due big rossocrociati (Marco Chiudinelli di Pesaro dà tranquillità. Sempre con la consapevolezza che le gare a squa- n.146, Henri Laaksonen n. 177, Adrien Bossel n. 344, Antoine Bellier n. dre sono uno sport a se stante: basti pensare a che cosa hanno combinato 678 il team svizzero) ma che ufficializzano anche il forfait di Fabio Fogni- due settimane fa le olandesi contro la Russia in Fed Cup. DIRETTORE COORDINAMENTO REDAZIONALE HANNO COLLABORATO PROGETTO GRAFICO dell’ 8 gennaio 2004 Angelo Binaghi Angelo Mancuso Giovanni Di Natale, Max Fogazzi, REALIZZAZIONE SUPER TENNIS TEAM Andrea Nizzero, Gabriele Riva, Edisport Editoriale Srl Manoscritti e fotografie, anche se non COMITATO DI DIREZIONE Antonio Costantini (foto editor), Mauro Simoncini, Giorgio Spalluto, pubblicati, non si restituiscono. Angelo Binaghi, Giovanni Milan, Amanda Lanari, Annamaria Pedani Piero Valesio REDAZIONE E SEGRETERIA Nicola Pietrangeli, Giancarlo Baccini, (grafica) Stadio Olimpico - Curva Nord La rivista è disponibile Massimo Verdina A CURA DI Ingresso 44, Scala G in formato digitale sui siti www. FOTO Sportcast srl 00135 Roma federtennis.it e www.supertennis.tv DIRETTORE RESPONSABILE Getty Images, Archivio FIT, Antonio Via Cesena, 58 - 00182 Roma Info: [email protected] e spedita via newsletter. Per riceverla Enzo Anderloni Costantini, Angelo Tonelli [email protected] Reg. Tribunale di Roma n. 1/2004 scrivere a [email protected] 3 circuito mondiale Due campionesse, un cuore grande così Sara Errani e Francesca Schiavone ci regalano ancora due grandi gioie. Storie e percorsi diversi, in comune i successi della scorsa settimana. Una a Dubai, l’altra a Rio De Janeiro. Un bis incredibile nella settimana in cui Vinci e Pennetta sono entrambe Top 10. E il pensiero vola già all’Olimpiade DI PIERO VALESIO - FOTO GETTY IMageS ome sempre dobbiamo guardare avanti. Anche se la tentazione sa- rebbe quella di restare immobili Cper meglio goderci il momento. Anzi: i momenti. Del resto dopo due set- timane che hanno rivoluzionato forse in modo definitivo i criteri con cui si valu- tano le prestazioni sportive di questo o quella atleta, tutti abbiamo bisogno di tirare il fiato. E di porci una domanda: è successo davvero? A sei mani La sensazione è che non da tutti sia stato Nella stessa colto appieno il senso delle due settima- settimana il ne che ci siamo lasciati alle spalle. Redu- successo di ci da una week-end di Fed Cup in cui la Sara Errani squadra che aveva dominato per un de- a Dubai e di cennio si è arresa alla Francia, le compo- Francesca nenti di quella stessa squadra hanno di- Schiavone a Rio de segnato un’opera d’arte che sarebbe sta- Janeiro to onestamente difficile immaginare. Una creazione disegnata a sei mani all’interno della quale ognuna delle tre firmatarie ha inserito una griffe personalissima. Unica. Roberta Vinci vincendo a San Pietroburgo ha inserito i colori del suo mediterraneo, 4 circuito mondiale un azzurro vivo e un giallo rovente. Tinte tornei vinti da parte di tre campionesse che di colpo ha dato un senso alla stre- che le sono valse l’accesso nella Top 10. legate da una storia comune e non più nua difesa del suo ruolo di tennista a pie- Sara Errani sbancando Dubai ha colorato giovanissime, dopo un crac come quello no titolo pur avendo quasi 36 primavere. la tela di un rosso fuoco, quello della de- di Marsiglia è un’impresa di valore asso- Nulla dobbiamo aspettarci da queste no- terminazione feroce; Francesca Schiavo- luto, senza se e senza ma. E se qualcuno stre tre perle; perché attenderci qualco- ne piangendo a Rio ci ha messo il bianco non se n’è accorto, pazienza: non sem- sa toglierebbe fascino alle loro imprese. della gioia, che è più vivido tanto è posto pre la cultura sportiva, nella nostra Italia, Possiamo solo sorridere a più non posso al fianco del nero della fatica e forse dello brilla per onnipresenza. e seguirle con una passione mai così for- sconforto. te: perché a differenza della stragrande La capacità di stupirci maggioranza degli altri sportivi italiani Tre per tre Dunque dobbiamo guardare avanti. La loro hanno la capacità di stupirci. E nella Chi non ha compreso appieno il valore di prima considerazione è che la storia di vita nulla c’è di meglio di una sorpresa questo tris rifletta sul fatto che il tennis, questa generazione di fenomene è anco- per rallegrare l’esistenza. come tutte le atlete ricordano, ti offre sì ra lungi dall’essere conclusa.