Venezia 72. Cinema Italiano in Pole Position Con Un Poker Di Titoli In
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enezia 72. Cinema italiano in pole position con un poker di titoli in concorso e molta curiosità per la selezione che attende al Lido il pubblico e la stam- pa attenta alle novità ma anche ai ritorni. Si apre, insomma, una Mostra che si annuncia, come avverte Alberto Barbera, ricca come una mappa di viaggio che promette molte scoperte. E con questo spirito andiamo a incominciare. l’editoriale ConV questa stessa attesa guardiamo al Lido, nel terzo anno del mandato di Barbera, con l’idea che sempre di più sia evidente, nel mondo dei grandi festival, la necessità di un percorso articolato per raggiungere l’identità piena di un progetto. Venezia non ha certo bisogno di rodaggio ma ogni edizione è -per chi organizza, ma anche per il grande circo che sostiene le attività esterne alla Mostra- un’impegnativa novità, per la difficoltà di trovare quel punto di equilibrio tra tradizione e innovazione che è la chiave di ogni edizione di successo. Qualcosa che sta molto a cuore anche al Sinda- cato, tanto che alla tradizione del Premio Bianchi, la manifestazione principale che da oltre trent’anni i Giornalisti Cinematografici condividono a Venezia con la Mostra, si affianca quest’anno con entusiasmo la novità di un Premio per l’attrice e l’attore che più si saranno distinti, tra le rivelazioni, come esordienti di talento. Cercheremo insieme al Sindacato Critici, di segnalare un paio di nomi guardando attentamente in tutte le sezioni della Mostra. Già lo facciamo con il Biraghi assegnato in occasione dei Nastri, ma in questo caso il progetto è di rinforzare ulteriormente il nostro rapporto anche istituzionale con la Mostra, aggiungendo qualcosa in più al verdetto finale dei tradizionali Pasinetti di fine Mostra. Il resto è nelle pagine di questo carnet di presentazione: un numero che, oltre Venezia, racconta gli ultimi Nastri, un autentico successo soprattutto perché quest’anno più di sempre i nostri Premi hanno vinto la sfida della qualità e anche del consenso popolare. Il modo migliore per guardare all’annata dei nostri primi 70 alla quale, subito dopo Venezia, già cominceremo a prepararci. Venezia senza Santo Della Volpe Non vogliamo scrivere biografie ufficiali ma ricordare, con il senso di un autentico dolore personale e collettivo, Santo Della Volpe, certo il Presidente della FNSI, ma so- prattutto un compagno di strada da almeno quarant'anni, combattente di prima linea per il giornalismo libero e militante, con le sue passioni, il sorriso, la grande cultura musicale e cinematografica che abbiamo condiviso, in amicizia, oltre le battaglie per un giornalismo davvero libero, nella guerra per le parole d'ordine della libertà di stam- pa (e non solo) sempre condivisa e anche nei momenti difficili della sua lotta Proprio con il segno e lo stile nel quale Santo ha vissuto la sua vita professionale e personale. Lasciamo celebrazioni e ricordi all'ufficialità. Se n’è andato un collega speciale e coe- rente, un uomo limpido, senza chiaroscuri nel suo scegliere sempre il bianco o il nero. Con lui abbiamo condiviso anche a Venezia tanto amore per il cinema. Quest'anno ci mancherà. SNGCI - sindacato nazionale giornalisti cinematografici italiani anno n° 7/12 2015 IL PREMIO BIANCHI L’EDITORIALE 28ERMANNO OLMI 1 la passione del cinema VENEZIA.72 SOUNDTRACK STARS Poste Italiane spa sped in a.p. 45% mensile DL 353/03 (conv legge 27/2/2004 n. 46) art. 1 comma cns/ac/Roma Poste in copertina: Valeria Golino 30Malika Ajane in giuria QUATTRO ITALIANI e un premio a Nicola Piovani 4IN CONCORSO di Laura Delli Colli L'ALBUM DEI NASTRI CINEMA NUOVO 8DA TUTTO IL MONDO TAORMINA 2015 inaugura "Everest" 34Tutti i premi e i protagonisti di Francesca Pierleoni di un'edizione importante «ECCO LA MIA MOSTRA» PREMI MANFREDI Periodico di Informazione 14 Cinematografica 45Paola Cortellesi, Lillo&Greg del Sindacato Incontro con Alberto Barbera Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani di Miriam Mauti Direzione, redazione LUCA ZINGARETTI e amministrazione Via Giulia n. 4 «GRANDE FESTIVAL» 49Hamilton Behind the camera 00186 Roma per un esordio da produttore tel 06 682 10 523 Paolo16 Baratta soddisfatto fax 06 682 13 275 [email protected] dei 5000 posti in sala www.cinegiornalisti.com www.cinegiornalisti.org di Romano Milani Direttore responsabile L'ESTATE DEI FESTIVAL Laura Delli Colli Progetto Grafico (presidente SNGCI) Maria Teresa Pizzetti VENICE DAYS Condirettore In questo numero 24I FILM DELLE GIORNATE ESORDI E COMMEDIE Romano Milani fotografie di (segretario generale SNGCI) Pietro Coccia di Francesca Palmieri TRA ISOLE E (tante) SPIAGGE Leonardo Puccini 58 Comitato editoriale Matteo Mignani Giambalvo&Napolitano (Direttivo SNGCI) Laura Delli Colli Selezioni LA SIC FA 30 Romano Milani Composit IL VENTO DEL NORD Fulvia Caprara 26e festeggia Peter Mullan Franco Mariotti Stampa 66Castellitto vince a Lampedusa Maurizio di Rienzo Selegrafica 80 Paolo Sommaruga con Alba Rohrwacher e Munzi Fabio Falzone Registrazione Oscar Cosulich Tribunale di Roma Susanna Rotunno n. 14474 del 31/3/1972 Pier Paolo La Rosa CINENEWS Stefania Ulivi 69 Membri di diritto Mario Di Francesco Carlo Muscatello FNSI Collegio dei sindaci Elettra Ferraù (presidente) Anna Maria Piacentini Teresa Marchesi Cinemag_PO_3110S_20x27.indd 1 16/06/15 11:13 BELLOCCHIO • GUADAGNINO GAUDINO • MESSINA Quattro italiani a caccia del Leone nella Mostra delle nuove star Oltre il concorso una selezione che apre gli occhi sul cinema più nuovo di Laura Delli Colli con Francesca Palmieri Come cambia quest’anno Venezia? Forse aprendo gli oc- che arriva alla Mostra con The Danish Girl fino a Dakota chi sulla realtà con un’attenzione più forte agli esordienti, Johnson, dopo le 50 sfumature di grigio, la tentazione fre- con un numero di film italiani importante (anche se Alberto sca e trasgressiva di A Bigger Splash. Insomma una Mostra Barbera ci spiega che è il primo a non amare soprattutto tra più giovane e sulla carta più ‘fresca’ di sempre, anche nel i titoli ‘di casa nostra’ l’equazione qualità-quantità) con una confronto con i suoi ultimi due anni, nell’attenzione al nuovo, voglia di aprire i suoi spazi che darà certamente un risutato a dispetto dellimmagine scelta per il manifesto di quest’edi- forte, sia in termini di rapporti con i cinefili più giovani sia zione, una Kinski che non corrisponde affatto all’immagine con la cronaca, visto che gli incontri nei giardini del Casinò con più smalto, divi e voglia di guardare indietro anche al con Tornatore, Amelio e addirittura Vasco Rossi saranno un talent di chi ha fatto sognare altre generazioni, prima tra tut- successo. ti la grande Bergman, magnifica centenaria che si celebra Si apre una Mostra ‘eyes wide open’, con uno sguardo dal’debutto’ dei suoi 100 a Cannes. molto attento al nuovo, in tutte le cinematografie del mon- Il resto, come le pagine che seguono anticipano, è tutto do, ma anche al ricambio che da Hollywood un pò ovun- scritto e segnalato da un programma che –pur non essen- que sta disegnando un nuovo star system, rinfrescato dai do il Direttore della Mostra aprioristicamente ‘fan’ ad ogni nomi più giovani, da Jake Gyllenhaal, protagonista del film costo della produzione nazionale- apre di più all’Italia, a d’apertura Everest, a Eddie Redmayne , già premio Oscar® cominciare dal poker in concorso: a contendersi il Leone 4 Cinemag Cinemag 5 Anime nere di Francesco Munzi d'Oro arrivano, infatti, Marco Bellocchio con Sangue del per riproporre un film che ha segnato un momento par- ingiustizie. Con lei Massimiliano Gallo, Adriano Giannini più piccolo del mondo, invece, due ragazzi, un guardia- mio sangue, Luca Guadagnino con A bigger splash, ticolare, non solo in Francia, anche Luca Guadagnino è e Rosaria De Cicco. Per amor vostro, il ritorno a un film boschi e uno studente di teologia dell'Argovia, condivi- Piero Messina con L’a t t e s a e, a sorpresa, l'outsider Giu- partito dal passato per il remake dichiarato de La pisci- fiction di Gaudino è stato girato tra Napoli e Pozzuoli, in dono l'esperienza di essere Guardia Svizzera. Maresco seppe Gaudino con Per amor vostro. na di Jacques Deray del '69, di cui, dopo Io sono l'amo- bianco e nero, prendendo spunto da discorsi ascoltati ha dedicato il suo documentario allo scrittore Franco Bellocchio scava nel passato di Bobbio, il suo ‘posto’, lì re, è ancora una volta protagonista Tilda Swinton, con su un treno di insegnanti alle prese con la difficoltà di co- Scaldati scomparso solo due anni fa, in Orizzonti ci sono dove girò I pugni in tasca oggi sede del laboratorio per quello che si definisce un cast stellare: Ralph Fiennes, la municare con i ragazzi e i figli. poi Pecore in erba di Alberto Caviglia (che è stato anche giovani "Fare cinema", raccontando la storia della suora Dakota Johnsonreduce dal successo internazionale di Oltre il concorso c’è tutto il resto. E il resto, anche per l’Ita- assistente di Ozpetek), una commedia surreale che rac- che fu murata viva nella prigione convento di Santa Chia- 50 sfumature di grigio e Matthias Schoenaerts, chiusi lia, dice molto, quest’anno, trasversalmente nelle sezioni conta Trastevere, e con Italian Gangsters di Renato De ra, stesso luogo in cui, secoli dopo, abita un misterioso in una villa, proprio la casa di Guadagnino, a Pantelleria. (e poi anche tra Giornate e Settimana della Critica) un pò Maria, trent’ anni di "mala" italiana che hanno animato Conte che vive solo di notte. Per il cast, il regista ha riu- E chiuse in una casa isolata, consumando l’attesa che in tutta Venezia, in una Mostra che apre generosamen- la cronaca e il cinema, come ricordano voci e volti an - nito la sua "famiglia" cinematografica con cui ha da tem- dà il titolo al film sono anche le protagoniste del film d’e- te, tanto per cominciare, all’iniziativa di Valerio Mastan- che di giornalisti come Enzo Biagi, Giorgio Bocca e In- po un sodalizio artistico e ha così nuovamente diretto sordio di Piero Messina, Juliette Binoche e Lou De Laa- drea per Claudio Caligari, omaggio fuori concorso con dro Montanelli.