Catalogo N°42
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1 Parma inverno 2017 Il catalogo ha compiuto ventun anni e per il suo autore sono stati un lungo tratto di strada in una attività nuova e appassionante. I bramini dedicavano la terza età alla riflessione, l’autore alla lettura e alla vicinanza con le avventure dello spirito e l’esplorazione del mondo allora ancora in parte da scoprire. Così felicemente ci avviamo sull’ultimo tratto di questo sentiero, dopo l’infanzia, gli studi, il servizio dello Stato, il mondo delle imprese alimentari per quasi quarant’anni, e finalmente i libri. Anche questo mondo (quello dei libri) ha subito trasformazioni profonde, non tutte accettate da chi ha molti anni e poca familiarità con la tecnologia. Una delle sorprese positive è sicuramente il progresso nella qualità della stampa delle immagini: basta confrontare le fotografie negli ultimi libri di Van Ham sulle spendide pitture nei templi di Rinchenzanpo con quelle di pochi anni prima nel pur eccellente volume su Tabo della Klinburg Salter (Tabo a lamp for the Kingdom 1997). Anche nella realtà ci sono cambiamenti epocali, che per fortuna hanno salvaguardato i contenuti: confronto ad esempio la foto di Ghersi sul complesso dei templi com’era nel 1933 con la realtà di oggi nel volume del 2016 di Van Ham (Guge ages of gold). Questo mi ricorda un’altra esperienza recente che che riguarda il confronto tra le immagini dello stupa sotto le rovine del castello di Karsha (Karsha ovest, di fronte a Padum nello Zanskar) tra il 2009 e il 2017: lo stupa in rovina è stato restaurato salvando le statue dell’interno e le pitture antiche (dodicesimo secolo) sulle pareti e sul tetto. Per farlo i monaci hanno sconsacrato lo stupa, sono stati eseguiti i restauri e lo stupa è stato riconsacrato. Opera meritoria di salvaguardia di un patrimaonio artistico importante, anche se lo stupa nel suo biancore accecante e nelle dimensioni accresciute contrasta con una certa violenza con l’aspetto morbido del paesaggio. Il confronto è disponibile sul nostro sito tra le foto della glleria (Zanskar 2017). Nuovamente abbiamo ripercorso questi splendidi luoghi in un magico ottobre favorito da cieli di un blu profondo godendo di paesaggi straordinari, percorrendo strade faticose ma che si addentrano tra meravigliose valli a tre - quattromila metri di quota, che aprono la vista su vallate laterali chiuse da immensi muri di roccia, coperti di scintillanti ghiacciai che scendono spesso quasi a lambire la strada. Qui ogni villaggio offre testimonianze della fede in secoli lontani, il ricordo del grande Csoma de Koros nel nido d’aquila del castello di Zangla, i Buddha cosmici scavati nel sasso a Padum, le cerimonie di purificazione nel monastero di Bardan, le splendide testimonianze Kagyupa nei monasteri e nei templi dello Spiti con i loro mandala miracolosamente sopravvisuti a secoli di barbarie, di lotte, di invasioni ostili da parte dei mongoli, alle insidie dei terremoti che regolarmente le hanno minacciate: i nomi sfilano nella memoria, con luminosa nitidezza, Lalung, Nako, Tabo, la più celebre di tutte anche se forse non la più emozionante, i piccoli misteri di Ropa, visitata alla luce delle pile, la biblioteca di Kanum e, ultima, la scoperta di Charang conquistata a prezzo di difficoltà e di un pò di fortuna, con le sue divinità insolitamente benevole e sorridenti. Arte e paesaggi ma non solo, ci sono villaggi minuscoli e sperduti nell’oceano di pietra della montagne che incombono, realtà arcaiche che sopravvivono ancora per poco con gli yak che trebbiano l’orzo appena raccolto girando attorno al palo sull’aia sotto l’incitamento dei contadini, e le stufe che bruciano il dung con il fumo che spesso acceca gli astanti. Ci sono piccoli edifici in pietra in ampie radure sotto cime immense, dove diversi villaggi radunano le mandrie per produrre in comune latte, yogurt e formaggi. 2 Anche qui troviamo cambiamenti veloci, il turismo indiano cresce ogni anno e ovunque si nota la febbre delle costruzioni per nuove strutture ricettive, soprattutto nei centri maggiori come Kargil, Padum e Keylong: penso a come saranno questi posti negli anni che non vedremo, ma per ora ci scaldiamo al ricordo delle ore felicemente passate in una vita di carovana così diversa dallo scorrere dei giorni di qui. Ma torniamo ai libri, molti dei quali peraltro parlano di questi posti e della loro cultura: in questo catalogo (ignoro se e quanti ancora ne verranno) ho cercato di proporre buoni tioli a condizioni più vantaggiose per i clienti fedeli. Un augurio per il 2018 e buone letture. Mario Rossello Indice Tibet e paesi Himalayani Pag. 3 Arte Storia, letteratura, etnologia Viaggi e varie India ” 27 Arte, Storia, letteratura, viaggi Viaggi e varie Asia Islamica ” 45 Vicino Oriente Altro Islam in Asia Asia Centrale e Sett. ” 60 Arte e varie Cina ” 72 Arte Storia, e varie Giappone ” 84 Arte, storia, etnologia e viaggi Sudest Asiatico ” 94 Arte, storia, etnologia e viaggi Africa ” 103 Arte e varie Miscellanea ” 109 Varie NB i titoli contrassegnati * sono in offerta catalogo 3 Tibet e Paesi Himalayani Arte 1 A Bonpo painting of Protector deities. Kar- may Samten G. Vajra Books Kathmandu2015 cm 15,2x22,8 pp 62, ill a colori. Monografia su un parti- colare dipinto repertoriato in occasione della mostra Bon: the Magic Word al Rubin Museum di N.York nel 2007.In questa sede Karmay interpreta le divinità protettrici del dipinto. 27784 €20 2 A Ngor Mandala collection. Chandra Lokesh, Musashi Tachikawa & Sumie Watanabe Vajra Publi- cations Kathmandu 2005 Ril. 22,5x28,5 pp. 134, 132 tavole a colori. Analisi e riproduzione di parte dei I39 mandala del rGyud sde kun btus (solo una par- te é disponibile, dal N°17 al 132) I mandala furono eseguiti da studiosi del monastero di Ngor (scuola Sakya) alla fine dell’800.27115 €37 3 A picture book of my life Vol. I, II Hagmuller Gotz Jagadampa Press Kathmandu 2017 cm 20x25,5 N. 3 pp 295, totalmente illustrato a colori e in bianco e neero Autobiografia dell’autore, che conduce il lettore attraverso monumenti, accadimenti e momenti letterari tra Vienna e la valle di Kathmandu. A Bbhaktaput dal 79 si occupa fondamentalmente di pro- getti di conservazione 28139 €40 4 Alchi: the living heritage of Ladakh 1000 years of Buddhist art. Tsering Nawang (ext) e Aditya Arya (photo) Central Institute of Buddhist Studies Likir Monastery 2009 cm 25,5x30,7 pp 150, 25 pp di testo e 125 tavole a colori. Accurata documentazione delle splendide pitture del Sumtsek e del Dukhang ad Alchi, che dipende dal monastero di Likir. Testo dedicato a Rinchenzanpo, il traduttore, considerato l’ispiratore del complesso monastico ad Alchi. Foto illustrate da schede esplicative. 27095 €60* 5 Alci. Goepper Roger, Jaroslav Poncari Adelphi Milano 1996 ril. cm. 30x36, pp 280, 300 tavole a col. Uno splendido testo sul complesso di edifici Buddisti ad Alchi in Ladakh, dove sopravvivono magnifiche pitture Buddiste del XII° secolo. Tempio di Sumt- sek con pitture in stile Kashmiro. In lingua Italiana. L’autore è il direttore del Museo di arte Asiatica a Colonia 27234 €85* 6 Amore ed Arte Nepal Rati-lila. Saggio d’inter- pretazione delle raffigurazioni tantriche dei tem- pli del Nepal. Tucci Giuseppe Nagel Ginevra 1976 Ril. cm. 25x34, pp. 152, ill. a col. e in b/n. Un noto testo di Giuseppe Tucci illustrativo della scultura erotica dei templi lignei Nepalesi. Caratteristiche e significato dell’erotismo nell’arte ispirata al Tantri- smo. 24681 €45* N. 5 4 7 Antiquities of Indian Tibet. Francke, August Hermann AES Delhi 1992 2 vol. 22x29, pp 133 più 310, vol. 1: 45 tav. in b/n, vol. 2: 5 mappe. Archeologia dell’India un tempo parte del Tibet occidentale. 2 volumi contenenti anche le cronache del Ladak. 10428 €49 8 Antiquities of Northern Tibet. Pre-Buddhist Archeological discov- eries on the high plateau (findings of the Changtang Circuit Expedi- tion 1999). Bellezza John Vincent Adroit Publishers Delhi 2001 Ril. cm. 19x25, pp. 417, 162 pp di illustrazioni e carte. Analisi di 120 siti archeo- logici del Nord e West Tibet, esplorati dall’autore, noto collezionista tra l’altro di Thogchas. Megaliti, castelli, tombe, templi, villaggi e caverne- romitaggi. 24560 €50 9 Antiquities of Upper Tibet. Pre-Buddhist Archeological Sites on the High Plateau. (Findings of the Upper Tibet Circumnavigation Ex- pedition, 2000). Bellezza John Vincent Adroit Publishers Delhi 2002 Ril. cm. 19x25, pp. 304, 150 pagine di tavole e carte. Analisi di ulteriori 100 siti archeologici del West Tibet, e vicinanze del Kailash, esplorati dall’au- tore nel 2000.Monoliti, dolmen, iscrizioni nella roccia. 12224 €50 10 Architecture of the Newars. A History of Building Typologies and N. 10 Details in Nepal. Gutschow Niels Serindia Publications Chicago 2011 Ril con custodia 3 volumi cm 27x25,5 pp 1042 centinaia di illustrazioni, schemi e carte. Una impo- nebnte opera sull’architettura Newari, articolata in tre volumi per i rispettivi periodi: The early period, the Malla period e The modern period. Opera di indispensabile consultazione per aggirarsi tra i mille templi, statue e sculture lignee di Kathmandu e non solo 27052 €490 11 Arte Himalayana. Affreschi e sculture del Ladakh, Lahaul e Spiti delle catene del Siwalik del Nepal, Del Sikkim e del Bhutan. Madanjeet Singh Silvana Editoriale d’arte Milano 1968 Ril so- vracoperta (riparata sui bordi) cm. 26x33, pp. 293, 140 tav. a col, 30 ill. Nei libri d’arte dell’ Unesco una copia perfetta del grande libro su affreschi e sculture Himalayani. In Ladakh da Alchi, Piyang, Thikse, dallo Spiti, dal Nepal e dal Sikkim. In Italia- no 21088 €80* 12 Bonpo Tangkas from Rebkong. Bon brgya legs lhun grub rgya mtsho e al. Vajra Books Kathmandu 2017 cm 18x24,3 pp 438, 51 tavole a colori, e molte ill al tratto.