BORGO TOSSIGNANO • • CASTEL GUELFO • • DOZZA •

CCOOMMUUNNEE DDII DDOOZZZZAA Sindaco Luca Albertazzi Segretario Comunale Virgilio Mecca Assessore all’Urbanistica Roberto Conti Responsabile di Settore Susanna Bettini Adozione Delibera C.C. n. 09 del 05/02/2014 Controdeduzioni Delibera C.C. Approvazione Delibera C.C.

SSCCHHEEDDEE VVAALLSSAATT EE DDII IINNDDIIRRIIZZZZOO PPRROOGGEETTTTUUAALLEE ELABORATO PPSSCC ALL. 1 – SCHEDE GEOLOGICHE DD D’AMBITO TESTO SOSTITUTIVO

RESPONSABILE DI PROGETTO Arch. Alessandro Costa

UFFICIO DI PIANO FEDERATO Arch. Alessandro Costa Dott.ssa Raffaella Baroni Dott. Lorenzo Diani Ing. Morena Rabiti

CONSULENTI DI PROGETTO Arch. Franco Capra Arch. Piergiorgio Mongioj Arch. Mario Piccinini Arch. Ivano Serrantoni

COLLABORATORI E CONSULENTI ESTERNI STUDIO QUINTILI & ASSOCIATI: Geol. Aldo Quintili Geol. Marco Massacci Geol. Marina Silvestri

GRUPPO DI LAVORO PSC

COLLEGIO DEI FUNZIONARI AL 15.07.2015 Arch. Alessandro Costa, Ufficio Tecnico Associato Comuni di , Casalfiumanese, Castel Guelfo, Fontanelice Geom. Maurizio Bruzzi, di Castel del Rio Arch. Ivano Serrantoni, Comune di Castel San Pietro Terme Ing. Susanna Bettini, Comune di Dozza Ing. Fulvio Bartoli, Comune di Imola Arch. Francesca Vassura, Comune di Medicina Geom. Alfonso Calderoni, Comune di Mordano

COLLABORATORI E CONTRIBUTI Ing. Giulia Angelelli, dirigente Comune di Medicina sino al 23.05.2014 Arch. Nicola Cardinali, Comune di Castel Guelfo Dott.ssa Emanuela Casari, Comune di Medicina Roberto Cenni , Comune di Imola Arch. Manuela Mega, Comune di Castel San Pietro Terme Geom. Stefania Mongardi, Comune di Castel San Pietro Terme Saverio Orselli , Comune di Imola Arch. Roberta Querzè, Comune di Imola Ing. Morena Rabiti, Comune di Castel Guelfo Ing. Laura Ricci, Comune di Imola Dott.ssa Valeria Tarroni , Comune di Imola Geom. Tiziano Trebbi, Comune di Medicina Ing. Rachele Bria, Comune di Medicina Dott. Geol. Lucietta Villa, Comune di Imola Arch. Fausto Zanetti , Comune di Castel San Pietro Terme

CONTRIBUTI SPECIALISTICI Analisi della potenzialità archeologica: Dott. Xabier Z. Gonzalez Muro Dott. Giacomo Orofino Classificazione acustica: AIRIS ValSAT: GEA Progetti A++ associati - Progetti Sostenibili Geologia e Morfologia: Studio Quintili e associati Sismica: Studio geologico ambientale ARKIGEO di Gasparini Dott. Geol. Giorgio

Si ringrazia per la collaborazione: AITE – Associazione Indipendente Tecnici Edilizi AREA BLU ARPA - Sezione Provincia di - Distacco imolese AUSL di Imola – Dipartimento di Salute Pubblica (UOC Igiene e Sanità Pubblica; UOC Prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro) Dott. Paolo Mattiussi, Responsabile Servizi Programmazione Territoriale Regione -Romagna schede geologiche d'ambito

Introduzione Nelle pagine che seguono vengono analizzati gli Oltre a questi elementi di valutazione lito-mecca- ambiti destinati all'urbanizzazione, singolarmente nica è stato fornito per ciascun ambito o gruppo o in gruppi omogenei, dal punto di vista delle loro d'ambiti omogenei anche un modello geologico di relazioni con le caratteristiche geologiche del massima riguardante indicativamente le prime territorio, o più precisamente, con l'elaborazione decine di metri di spessore dei terreni, ricavato dei dati geologici riportati nei relativi documenti dai medesimi dati d'archivio, nonché le sezioni del Quadro Conoscitivo1, ossia una specifica geologiche "profonde", allegate dopo le schede e carta degli "Elementi di criticità stratigrafica" precedute da una carta alla scala 1/50˙000 con ricavata per interpolazione delle numerosissime le relative tracce, nonché con le isobate del tetto indagini geotecniche in situ riportate nei data- dei primi depositi ghiaiosi significativi e delle basi bases del P.S.C. associato. dei diversi depositi profondi) tratte o ricostruite Gli stralci cartografici delle singole schede ripor- dall'archivio regionale dei dati geognostici. tano come colori di sfondo quelli che rappresen- Per ciascun ambito sono state inoltre fornite tano zone stratigrafiche superficiali pressoché tutte le notizie reperibili sulla profondità di falda, omogenee, distinguendo quattro diverse situa- su eventuali problemi relativi all'interferenza degli zioni in cui le indagini mostrano entro i primi 5 m ambiti con elementi dell'idrografia superficiale o (per la prima situazione) o 10 m (per la seconda) con tutele relative alle risorse idriche (pozzi, la presenza di strati significativi di: sorgenti e relative aree di ricarica di cui al Titolo 5 − sabbie sature (ossia interessate da una falda del P.T.C.P.). acquifera) di almeno 1.0 m di spessore cumula- Ogni scheda è corredata altresì da un'immagine tivo, senza una copertura di almeno 3.0 m di satellitare tratta da Google Earth in prospettiva sedimenti fini non liquefacibili, in grado di dar non-zenitale con sopra riportati i limiti degli luogo a liquefazione in condizioni sismiche; ambiti, che si è reputata in grado di rendere una − argille soffici, ossia con Cu (coesione non dre- visione più realistica e immediatamente nata) inferiore a 70 kPa, di almeno 3.0 m di comprensibile della zona di studio, migliore delle spessore cumulativo, in grado di dar luogo a foto da terra, che per un territorio planiziale cedimenti post-sismici cospicui; tendono giocoforza ad essere tutte molto simili − compresenza di entrambe le situazioni prece- fra loro e poco eloquenti. denti (condizione di massima amplificazione si- Alla fine di ciascuna Scheda d'Ambito si è smica locale); enunciato un giudizio di edificabilità di massima − nessun elemento individuato in grado di dar luo- con le eventuali prescrizioni o raccomandazioni go a fenomeni di amplificazione sismica locale. alle quali l'urbanizzazione risulterebbe più sicura, Si noti che i confini fra le diverse zone stratigrafi- fatte salve le ulteriori prescrizioni derivanti dalla che, ottenuti per correlazione geometrica parte relativa alla microzonazione sismica e dai automatica, vanno intesi come indicativi di una relativi eventuali approfondimenti di terzo livello fascia di passaggio graduale e irregolare e non ivi richiesti. come un confine litologico netto ed univoco. Sono stati inoltre riportati negli stralci carto- grafici anche i principali temi del rischio idraulico: alvei attivi dei corsi d'acqua, aree ad alta probabi- lità di inondazione (con tempi di ritorno trenten- nali) ed aree passibili di inondazione (con tempi di ritorno bisecolari). Tutti gli stralci cartografici delle singole schede sono alla scala 1/10˙000, mentre quelli d'insie- me delle zone con elementi di criticità stratigra- fica sono riportati alla scala 1/50˙000.

1 Più precisamente da "PSC Microzonazione sismica", Tavola 2 "Carta di analisi di potenziale liquefazione nelle aree di pianura", incrociata con Tavola 3 "Carta di analisi potenziali cedimenti post-sismici nelle aree di pianura", mentre i modelli geologici (le stratigrafie di Scheda) vengono da "PSC Microzonazione sismica Tavola 4 "Carta di analisi - modelli geologici nelle aree di pianura"

i Legenda degli stralci cartografici

ANS_C2.1 Ambito urbanizzabile

Ambito a verde pubblico con possibili D_N.3 edificazioni

RISCHIO SISMICO Elementi di criticità stratigrafica Livelli sabbiosi saturi: possibile liquefazione

Livelli argillosi molli: possibili cedimenti post-sismici

Livelli sabbiosi saturi e argille molli: possibili liquefazione e cedimenti

Livelli sabbiosi saturi e argillosi molli assenti o poco significativi: effetti di am- plificazione sismica locale poco probabili

RISCHIO IDRAULICO Alvei attivi e invasi dei bacini idrici (art. 4.2 del P.T.C.P.)

Fasce di tutela fluviale (art. 4.3 del P.T.C.P.)

Aree ad alta probabilità di inondazione (art. 4.5 del P.T.C.P.)

Aree a rischio di inondazione in caso di eventi di pioggia con tempo di ritorno 200 anni (art. 4.11 del P.T.C.P.)

Scala 1:10.000 0 100 200 300 400 500

ii schede geologiche d'ambito

Dozza (nuovo casello autostradale) Ambito I

Geomorfologia, idrologia Idrogeologia

L'ambito è localizzato nella porzione intermedia del conoide Le indagini geognostiche analizzate mostrano del T. Sillaro, fra il Rio Sabbioso ed il T. Sellustra più presenza di falda attorno a 2.8 ÷ 3.1 m di prossimo a quest'ultimo, nella la media pianura alluvionale, profondità, probabilmente soggetta ad oscillazioni circa 3 km a NE dell'abitato di Toscanella di Dozza, posto a legate all'andamento idrometrico del corso d'acqua cavaliere dell'Autostrada A14, in fregio alla S.P. Trentola. nelle sue vicinanze. Al margine E dell'ambito, al di là della suddetta strada, scorre il T. Sellustra, mentre diverse centinaia di m ad W si P.T.C.P. rischio idraulico trova il Rio Sabbioso. L'ambito si estende appena al di fuori della zona di influenza fluviale del T. Sellustra, al limite della Modello geologico zona inondabile in caso di eventi di pioggia con L'ambito ricade in una zona stratigrafica nei cui primi tempo di ritorno di 200 anni (art. 4.11); per la 10 metri di spessore del terreno si riscontrano livelli quasi totalità del comparto si configura invece sabbiosi saturi di spessore o continuità laterale una situazione a basso rischio idraulico. significativa, in grado di determinare effetti di lique- fazione in seguito a sisma. P.T.C.P. risorse idriche

Depositi prevalentemente pelitici L'ambito non interessa alcuna "zona di protezione delle acque sotterranee" di cui al comma 3 Unità 1 (argille e limi prevalenti con possibili strati sabbiosi (anche metrici), con dell'art. 5.2. base orizzonte a circa 14-18 m da p.c. Edificabilità di massima e prescrizioni

Unità 2 Depositi prevalentemente ghiaiosi di spessore plurimetrico (tra 4 e oltre 10 m). L'ambito risulta edificabile con la prescrizione di mantenimento di una distanza di rispetto per qualsiasi manufatto di 20 m dal limite di inondabilità Unità 3 Depositi prevalentemente pelitici con tetto a circa 20-25 m dal p.c. ovvero di adozione, per viadotti e rilevati, di accorgimenti costruttivi adeguati alla situazione, indagini geognostiche: DB_Cir_S82 - S83, oltre che di rispetto delle prescrizioni dettate dalla DB_R.E.R._221160C059 Relazione sismica del PSC.

1 schede geologiche d'ambito

Dozza nuovo casello autostradale: ripresa satellitare prospettizzata, da sud verso nord (da Google Earth) (limiti dei comparti approssimativi)

2 schede geologiche d'ambito

Dozza (Toscanella di Dozza: Rio Sabbioso Ovest - Rio Sabbioso Est - Via Poggiaccio - Rio Dozza Est - Retro Cimitero - Nuova Stazione Ferroviaria) Ambiti ANS_C2.5 / C2.6 / C2.7 / ASP_CN1.1 / D_N.8 / D_N.7 / IF_N.1

Geomorfologia, idrologia Modello geologico

Tutti gli ambiti sono localizzati nella porzione Tutti gli ambiti ricadono in una zona stratigrafica centrale del conoide del Rio Sabbioso (parzialmente nei cui primi 10 metri di spessore del terreno non amalgamata con quella del T. Sellustra, che scorre a si riscontrano livelli sabbiosi saturi o livelli di 2 km verso E), nell'alta pianura alluvionale, in argille soffici di spessore o continuità laterale adiacenza al perimetro urbanizzato dell'abitato e significativa, in grado di determinare effetti di della zona produttiva di Toscanella. Diverse centinaia di metri ad E del Rio Sabbioso si rinviene amplificazione sismica locale. anche un altro modesto corso d'acqua, Il Rio Dozza.

3 schede geologiche d'ambito

Depositi prevalentemente pelitici P.T.C.P. risorse idriche (argi