Scudetto Alla Pro Recco, Pino Porzio: “Tutto Merito Del Presidente Volpi” Di Christian Galfrè 19 Maggio 2011 – 12:10
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1 Scudetto alla Pro Recco, Pino Porzio: “Tutto merito del presidente Volpi” di Christian Galfrè 19 Maggio 2011 – 12:10 Sori. L’ennesima serata magica della Pro Recco, che ha portato i biancocelesti alla conquista dello scudetto numero 25, ha portato con sé tanto entusiasmo nel team del presidente Gabriele Volpi, una carica che sarà molto utile in vista della final four di Eurolega, in programma a Roma ai primi di giugno. L’allenatore Pino Porzio, reduce dalla sua ottava finale scudetto consecutiva, spende buone parole per tutti: “E’ tutto merito del presidente Volpi. Sia chiaro, non dei suoi soldi ma della sua testa. Io sono qui perché l’ha voluto lui, così come Eraldo Pizzo, ed ogni singolo giocatore, lo vedete poco ma è molto presente. E’ una grande gioia, lavoro e sacrifici: abbiamo incontrato una grande squadra, è stata una serie vera, avvincente, sono molto felice e faccio i complimenti ai ragazzi ma è solo un momento perché domani mattina abbiamo già allenamento, due giorni di common training con il Mladost per preparare la final four. Sono molto contento e ci metto un punto, ma penso ai sette dell’Ave Maria, i giocatori di Coppa, con loro prepariamo la final four: non finisce qui”. “Il Savona – spiega Porzio – ha buttato il cuore oltre l’ostacolo in gara 2, noi siamo stati bravi a non perdere la ragione. Li abbiamo lasciati sfogare, fare quello che volevano, ma stasera si è visto, siamo stati più lucidi, più attenti, anche in situazioni difficili, avevamo alcuni giocatori caricati di due espulsioni, altri due fuori per tre falli, sono partite emotivamente difficili. La dedico a noi, ai ragazzi, ai più giovani perché questa è una squadra che ha un’età media bassissima, ma non dimentico Mangiante, questo scudetto è anche suo, e poi la mia famiglia, ma soprattutto la famiglia della Pro Recco”. Genova24.it - 1 / 2 - 27.09.2021 2 Gabriele Volpi, il presidente, è di poche parole ma molto chiaro: “Sesto scudetto, sesta Coppa Italia, sesta finale di Eurolega. Tutto grazie all’allenatore ed ai giocatori, alla fine è evidente chi è più forte. Una grande soddisfazione soprattutto per una cittadina come Recco”. “Mi sono buttato in acqua perché lo avevo fatto al 20° e mi ero ripromesso di tuffarmi al 25°: eccoci qui – afferma Eraldo Pizzo -. Sono passati cinque anni ed io mantengo la parola: ho fatto il primo bagno del 2011. E tutti questa sera sono stati di parola. Voglio fare anche i complimenti agli arbitri perché la partita era difficilissima: sono stati bravi soprattutto all’inizio, espulsioni giuste da entrambe le parti, e gli animi si sono calmati. Siamo arrivati in fondo con quattro gol di differenza, come volevasi dimostrare. Nelle ultime nove partite siamo stati in svantaggio l’ultimo minuto dell’ottava partita, per il resto sempre avanti: qualcosa vorrà pur dire. Sono innamorato di questa squadra che si chiama Pro Recco”. Poi la parola passa al capitano, Tibor Benedek: “Non posso fare una classifica ma questo scudetto mi ha provocato una soddisfazione particolare e sono molto felice. Abbiamo fatto una stagione bellissima e alla penultima partita il Savona ha messo in dubbio tutta la nostra prestazione ma alla fine abbiamo dimostrato che non c’è niente da fare: siamo ancora i più forti. La dedica? A mia moglie”. “Imbattibile non io ma la squadra – sottolinea il portiere Stefano Tempesti -. Abbiamo lottato contro tutto e tutti, tanta tensione e penso che sia uno scudetto strameritato per come abbiamo gestito tutta la stagione. Onore al Savona che ha lottato fino all’ultimo. Questo scudetto è dedicato ai due ragazzi che sono scomparsi, Morena e Damonte, ma anche un pensiero per Andrea Mangiante che avrebbe dovuto essere qui con noi e invece sappiamo tutti che non poteva essere presente ma è sempre con noi”. Alex Giorgetti, grande protagonista, racconta: “Il bello è che proprio ieri Eraldo mi ha detto: vedrai che sarà la tua partita. Io ho risposto: speriamo sia del gruppo ma anche mia. E’ andata benissimo, quel goal su colomba era una scommessa con Tempesti: ora la cena me la deve pagare lui”. Genova24.it - 2 / 2 - 27.09.2021.