Le Istituzioni Storiche Del Territorio Lombardo – Civita

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Le Istituzioni Storiche Del Territorio Lombardo – Civita LE ISTITUZIONI STORICHE DEL TERRITORIO LOMBARDO le istituzioni ecclesiastiche XIII-XX secolo diocesi di Crema http://plain.unipv.it/civita luglio 2005 Le istituzioni storiche del territorio lombardo – Civita Le istituzioni ecclesiastiche XIII – XX secolo [2000-2002] ente promotore Regione Lombardia Direzione Generale Culture, Identità e Autonomie della Lombardia realizzazione Università degli Studi di Pavia, Dipartimento di Scienze Storiche e Geografiche “Carlo M. Cipolla” con il contributo di Fondazione Cariplo comitato scientifico Saverio Almini, Ezio Barbieri (Università di Pavia), sac. Paolo Bonato (Archivio storico diocesano di Vigevano), Francesca Cavazzana Romanelli (Direzione proget- to Ecclesiae Venetae), sac. Andrea Foglia (Archivio storico diocesano di Cremona), Roberto Grassi (Regione Lombardia), Mauro Livraga (Amministrazione provinciale di Lodi), Alfredo Lucioni (Università Cattolica di Milano), sac. Giancarlo Manzoli (Archivio storico diocesano di Mantova), Carmela Santoro (Archivio di Stato di Mi- lano), Maurizio Savoja (Archivio di Stato di Milano), sac. Saverio Xeres (Archivio storico diocesano di Como) direzione generale Roberto Grassi direzione scientifica Saverio Almini, Ezio Barbieri direzione operativa Saverio Almini sviluppo informatico Michele Giordano pubblicazione web Coop. Codex, Pavia Le istituzioni della diocesi di Crema ricerca e redazione dei profili Piero Majocchi [P. Maj.] revisione redazionale Alessandra Baretta consulenza archivistica Mauro Livraga [M. Liv.] (Amministrazione provinciale di Lodi) Luglio 2005 (c) 2005 Regione Lombardia Si autorizza la riproduzione del presente testo con il vincolo della completa citazione della fonte. Lombardia Storica 1 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Sommario Nota introduttiva................................................................................................................................................3 Ambito della ricerca..........................................................................................................................................3 Indicazioni metodologiche...............................................................................................................................4 Fonti di carattere generale...............................................................................................................................6 Presentazione delle informazioni....................................................................................................................7 Intestazione delle schede.................................................................................................................................8 Il toponimo.........................................................................................................................................................9 Gli estremi cronologici delle schede...............................................................................................................9 La denominazione delle istituzioni................................................................................................................10 Le relazioni tra istituzioni...............................................................................................................................11 La scala territoriale..........................................................................................................................................12 La tipologia istituzionale................................................................................................................................13 Limiti, problemi e prospettive........................................................................................................................14 Tempi e responsabilità...................................................................................................................................15 Rapporti di collaborazione.............................................................................................................................15 Contenuti e fonti per le istituzioni della diocesi di Crema..........................................................................17 Profili istituzionali...........................................................................................................................................19 Apparati archivistici........................................................................................................................................83 Apparati legislativi...........................................................................................................................................83 Apparati bibliografici.......................................................................................................................................83 Lista delle istituzioni in ordine alfabetico.....................................................................................................86 Lista delle istituzioni ordinate per toponimo...............................................................................................87 Sigle..................................................................................................................................................................90 Abbreviazioni...................................................................................................................................................90 Lombardia Storica 2 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ simento e una schedatura dalle istituzioni di carattere territoriale. La stessa scelta era sta- Nota introduttiva ta attuata in passato per quanto riguardava le (di Saverio Almini) istituzioni politico-amministrative. Così, come in questo caso si era delineata in modo anali- Il giorno 15 marzo 2001, nel corso del tico la fitta trama di relazioni tra le istituzioni convegno Comunicare la biblioteca tenutosi a territoriali locali (comuni) e quelle di livello su- Milano presso il Palazzo delle Stelline in cor- periore via via succedutesi nel tempo (comu- nità, pievi, contadi, distretti, province, diparti- so Magenta, fu presentato lo studio prelimi- nare riguardante l’estensione del progetto Ci- menti), con la prosecuzione della ricerca in vita, promosso dalla Regione Lombardia a ambito ecclesiastico si è inteso avviare un partire dal 1997, alle istituzioni ecclesiastiche. analogo lavoro ricostruttivo, partendo dalle Il campo di indagine del progetto Civita era parrocchie per risalire, attraverso le circoscri- stato circoscritto nella sua prima fase alle zioni sovraparrocchiali, alle diocesi. sole istituzioni pubbliche civili che svolgevano Dalla ricerca si sono pertanto escluse pre- funzioni di carattere politico-amministrativo. liminarmente tanto le fondazioni degli ordini Nell’affrontare la nuova fase di ricerca, si è religiosi quanto le istituzioni di carattere cari- partiti dal presupposto che storia ecclesiasti- tativo, assistenziale, devozionale, la cui collo- ca e storia civile sono sempre state stretta- cazione in un preciso ordinamento (civile o mente connesse e interdipendenti1 e che un ecclesiastico) non è peraltro sempre agevole. repertorio delle istituzioni, se vuole riflettere L’analisi dei risultati potrà suggerire even- la mutevole organizzazione della società, tuali approfondimenti dello studio stesso per deve considerare, oltre agli aspetti politico- particolari settori, mediante la selezione di ammi-nistrativi, anche quelli religiosi, caritati- fonti archivistiche ancora poco sfruttate e il vi, assistenziali che da essi hanno spesso pieno utilizzo delle fonti edite, specialmente avuto origine2 . per i secoli del medioevo, fin qui solo parzial- Occorre ricordare preliminarmente che mente utilizzate. l’indagine avviata con il progetto Civita non ambisce a comporre, tramite una sistematica schedatura delle istituzioni, altrettanti saggi Ambito della ricerca storici, per quanto sintetici, ma piuttosto mira a conseguire elementi nuovi di conoscenza L’ambito geografico dell’indagine è stato sulle singole istituzioni, laddove possibile, e a stabilito sovrapponendo agli attuali confini precisare, nelle intenzioni, i dati già conosciu- della Provincia ecclesiastica di Milano i confi- ti, fornendo un quadro di insieme partendo da ni amministrativi della Regione Lombardia. Al un esame puntuale. criterio generale sono state apportate però vi- stose variazioni. Sono state infatti comprese La vastità e la complessità dello sviluppo nella ricerca le parrocchie appartenenti alla storico delle istituzioni ecclesiastiche ha com- diocesi di Tortona il cui territorio è ammini- prensibilmente consigliato di iniziare un cen- strativamente pavese, mentre sono state 1 L. Prosdocimi, Storia ecclesiastica locale e storia escluse le parrocchie del Garda bresciano della società cristiana, in Chiesa e Società. Appunti appartenenti alla diocesi di Verona, le parroc- per una storia delle diocesi lombarde, a cura di A Ca- chie pavesi delle diocesi di Piacenza-Bobbio prioli, A. Rimoldi, L. Vaccaro, Brescia, 1986, pp. 17- e di Vercelli. 28. Riassumendo, la ricerca ha finora riguar- 2 G. Rumi, Introduzione al problema storiografico del- dato le istituzioni ecclesiastiche di carattere la “storia diocesana”, in Chiesa e Società. Appunti per territoriale attualmente esistenti e quelle una storia delle diocesi lombarde, a cura di A Caprioli, estinte o soppresse che hanno o ebbero A.
Recommended publications
  • Atto Costitutivo Di Associazione
    ATTO COSTITUTIVO DI ASSOCIAZIONE L’anno duemiladodici il giorno 10 del mese di Marzo alle ore 11.00 nel Comune di Madignano, presso la Sala Consiliare del Comune sono presenti i signori: EUGENIO PISATI nato a Pandino il 23.02.1961, residente a Madignano, via Marconi 3, Operaio, C.F. PSTGNE61B23G306O LUCA VIOLA nato a Crema il 30.04.1982, residente a Madignano, via Dante Alighieri n. 45, Ingegnere chimico, C.F.VLILCU82D30D142Q COSTABILE PACE nato a Castellabate (SA) il 06.12.1954, residente a Madignano, via Roma n. 33, pensionato, C.F. PCACTB54T06C125I SALVATORE URZI’ nato a Crema il 23.08.1975, residente a Madignano, via Valserio n. 30/A, Docente, C.F. RZUSVT75M23D142B BOLZONI GIORGIO nato a Crema il 07 giugno 1993, residente a Madignano, via Donizetti n. 34, Studente, C.F. BLZGRG93H07D142U SERAFINA GUERINI ROCCO nata a Madignano il 23.04.1952, residente a Madignano, via Cavour n.43, Pensionata, C.F. GRNSFN52D63E793M FRANCESCO ROSSINI nato a Crema il 20/08/1990, residente a Madignano, via dei Gelsi n. 2, Studente, CF: RSSFNC90M20D142P ALESSANDRO BRUSAFERRI nato a Crema il 30.06.1978, residente a Madignano, via Dei Platani n. 2/A, Ingegnere, C.F. BRSLSN78H30D142T FRANCESCO GANDELLI nato a Crema il 22.05.1951, residente a Madignano, via S. Francesco n. 12, pensionato, C.F. GNDFNC51E22D142A; EGIDIA FERRARI nata a Romanengo il 07.09.1946, residente a Madignano, via Dei Gelsi n. 26, pensionata, C.F. FRRGDE46P47H508D; SANTO CAZZAMALI nato a Crema il 02.12.1961, residente a Madignano, viale Rimembranze n. 1/A, commerciante, C.F.
    [Show full text]
  • Parco Regionale Del Serio Ente Di Diritto Pubblico
    Parco Regionale del Serio Ente di diritto pubblico ALLEGATO “D” RELAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE ANNO 2015 Per la parte in gestione corrente gli interventi riguarderanno: A)il progetto di educazione ambientale, rivolto a tutti gli ordini di scuole con una serie di iniziative differenziate per età e temi di interesse, denominato “L’ABC del Parco del Serio (AgriCultura, biodiversità e binomi territoriali e Capitale Umano) nell’Expo 2015”, che si svolge in due fasi: una propedeutica in classe ed una sul territorio, con una serie di eventi finali con le seguenti proposte: - attività specifiche dedicate al tema Expo 2015; - l’agricoltura e la conservazione della biodiversità; - l’orto didattico; - le erbe officinali; - le vie del Latte - visita dell’impianto produttivo della Galbani a Casale Cremasco; - alla scoperta della flora e della fauna del Parco: costruiamo la filloteca (in collaborazione con le GEV del Parco); - laboratorio didattico dedicato alle api e all’apicoltura; - “conosciamo i funghi del Parco” (in collaborazione con il Gruppo Micologico di Crema); - attività legate all’arte e all’espressività; 1 Romano di Lombardia (BG) 24058 - Piazza Rocca 1 – telefono 0363 / 901455 / 903767 – fax 0363 / 902393 e-mail : [email protected][email protected] sito internet: www.parcodelserio.it - C.F. 92001500161 - P.I. 02522390166 Parco Regionale del Serio Ente di diritto pubblico - attività legate alla sensorialità; - attività legate alla scoperta del Parco con la fantasia; - attività di scoperta dell’ambiente attraverso
    [Show full text]
  • Contributi Toponomastici All'interpretazione Del Paesaggio Della Provincia Di Cremona
    PIANURA - Scienze e storia dell’ambiente padano - N. 23/2008 p. 75-85 Contributi toponomastici all’interpretazione del paesaggio della provincia di Cremona 1. Geomorfologia, litologia e natura del terreno, condizioni microclimatiche Valerio Ferrari * I caratteri del paesaggio attuale e storico di un determinato Riassunto territorio possono essere riscontrati anche attraverso l'analisi dei nomi di luogo in esso rilevabili che, se analizzati anche in prospettiva temporale, ne possono rievocare il processo evolu- tivo subito attraverso i secoli. In questo primo contributo all'interpretazione del paesaggio della provincia di Cremona, attuato attraverso lo studio delle emergenze toponomastiche riscontrabili a vari livelli di registra- zione, se ne illustrano i caratteri fondamentali riferiti alle forme del terreno, alla sua natura e composizione litologica e alle con- dizioni microclimatiche. I caratteri del paesaggio attuale e storico di un determi- Summary nato territorio possono essere riscontrati anche attraverso l'a- nalisi dei nomi di luogo in esso rilevabili che, se analizzati anche in prospettiva temporale, ne possono rievocare il pro- cesso evolutivo subito attraverso i secoli. In questo primo contributo all'interpretazione del paesag- gio della provincia di Cremona, attuato attraverso lo studio delle emergenze toponomastiche riscontrabili a vari livelli di registrazione, se ne illustrano i caratteri fondamentali riferiti alle forme del terreno, alla sua natura e composizione litolo- gica e alle condizioni microclimatiche. Nel suo
    [Show full text]
  • Comune Di Palazzo Pignano Provincia Di Cremona Piano Di Zonizzazione Acustica Del Territorio Comunale
    STUDIO DI CONSULENZE E PROGETTAZIONI ACUSTICHE COMUNE DI PALAZZO PIGNANO PROVINCIA DI CREMONA PIANO DI ZONIZZAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO COMUNALE IL TECNICO: DOTT. ING. LINDA PARATI Dottorato Europeo in Acustica (EDSVS) [email protected] Tecnico Competente in Acustica Tel. 0373-81975 Via Frecavalli 22 – 26013 Crema (CR) Fax.0373250361 STUDIO DI CONSULENZE E PROGETTAZIONI ACUSTICHE Sommario LA ZONIZZAZIONE ACUSTICA 3 IL COMUNE DI PALAZZO PIGNANO 4 CRITERI GENERALI ADOTTATI 5 RIFERIMENTI NORMATIVI 6 DEFINIZIONE ED ILLUSTRAZIONE DELLE ZONE ACUSTICHE 9 INFRASTRUTTURE STRADALI 13 FASI DELL’INDAGINE 19 STRUMENTAZIONE UTILIZZATA 23 INDICATORI UTILI PER LA ZONIZZAZIONE COMUNALE 24 MODALITA' DI SVOLGIMENTO DELLE MISURE 29 ALLEGATI 45 PROCEDURE DI APPROVAZIONE DELLA CLASSIFICAZIONE ACUSTICA 46 Zonizzazione Acustica del Comune di Palazzo Pignano STUDIO DI CONSULENZE E PROGETTAZIONI ACUSTICHE LA ZONIZZAZIONE ACUSTICA “La zonizzazione acustica fornisce il quadro di riferimento per valutare i livelli di rumore presenti o previsti nel territorio comunale e, quindi, la base per programmare interventi e misure di controllo o riduzione dell’inquinamento acustico. Obiettivi fondamentali sono quelli di prevenire il deterioramento di aree non inquinate e di risanare quelle dove attualmente sono riscontrabili livelli di rumorosità ambientale superiori ai valori limite. La zonizzazione è inoltre un indispensabile strumento di previsione per una corretta pianificazione, ai fini della tutela dall’inquinamento acustico, delle nuove aree di sviluppo urbanistico o per la verifica di compatibilità dei nuovi insediamenti o infrastrutture in aree già urbanizzate. La definizione delle zone permette di derivare per ogni punto posto nell’ambiente esterno i valori limite per il rumore da rispettare e di conseguenza risultano così determinati, già in fase di progettazione, i valori limite che ogni nuovo impianto, infrastruttura, sorgente sonora non temporanea deve rispettare.
    [Show full text]
  • D.G. Infrastrutture, Trasporti E Mobilità Sostenibile
    – 34 – Bollettino Ufficiale Serie Ordinaria n. 43 - Mercoledì 24 ottobre 2018 nendo che la la stessa declassificazione abbia efficacia D.G. Infrastrutture, trasporti e mobilità a seguito dell’unanime consenso da parte di tutti i comu- sostenibile ni interessati dalla declassificazione stessa e a seguito di D.d.s. 15 ottobre 2018 - n. 14788 verbale di consegna sottoscritto nelle forme previste dalla Decreto legislativo 30 Aprile 1992, n. 285. Provincia di Cremona. legge; Declassificazione amministrativa a strada comunale del tratto • la deliberazione della Giunta Comunale del comune di di CRSP52 «Castelleone - Crema» dal km 1+403 al km 8+474 Madignano n 54 del 7 giugno 2018, con la quale si pren- nei comuni di Ripalta Arpina, Madignano e Crema de atto della volontà della Provincia di Cremona in merito alla declassificazione in oggetto, sollecitando la mede- IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURA VIABILITA’ E MOBILITA’ CICLISTICA sima Provincia alla realizzazione di interventi di riqualifi- Visti: cazione e di manutenzione prima della presa in carico il d lgs 30 aprile 1992, n 285; dell’asse viario ed esprimendo la volontà di inibire il traffi- • co veicolare, a seguito della declassificazione, nel tratto di • il d p r 16 dicembre 1992, n 495, artt 2, 3 e 4; propria competenza; • il d p r 15 gennaio 1972, n 8, art 2; • le deliberazione del Consiglio Comunale di Ripalta Arpina • il d p r 24 luglio 1977, n 616, art 87; n 18 del 22 giugno 2018, con la quale si esprime parere non favorevole alla declassificazione del tratto di CRSP52 la l r 5 gennaio
    [Show full text]
  • Toponomastica Di Montodine
    m PROVINCIA DI CREMONA VALERIO FERRARI TOPONOMASTICA DI MONTODINE Cremona 2003 ATLANTE TOPONOMASTICO DELLA PROVINCIA DI CREMONA 10 ATLANTE TOPONOMASTICO DELLA PROVINCIA DI CREMONA 10 VALERIO FERRARI TOPONOMASTICA DI MONTODINE Cremona 2003 Presentazione Con la Toponomastica di Montodine siamo giunti al decimo volume dell'Atlante toponomastico della provincia di Cremona, progetto avviato sin dal 1994 efondato sull'ipotesi ambiziosa e suggestiva di raccogliere in modo sistematico l'intero corpusprovinciale relativo ai nomi di luogo insieme alle più particolari denominazioni di ogni singolo appezzamento di terreno, di ogni corso d'acqua, di ogni altro elemento del paesaggio rurale, che costi tuiscono nell'insieme un formidabile patrimonio di lingua, di costume, di storia attraverso il quale si definisce e si rafforza l'identità di ciascuna comunità organizzatasi su questo ampio territorio. E con il presente volume, ancora una volta, si aggiunge alla conoscen za collettiva un ricco e fecondo repertorio di nomi - che sono veri e propri documenti - il cui lento ma inesorabile processo di dispersione o di dissolvi mento viene qui interrotto, fissando sulla carta, per quanto possibile, l'im magine collettiva del territorio così come appare percepita dai suoi abitan ti, tradotta nel linguaggio di ogni giorno e racchiusa nel nome di ogni sin golo elemento territoriale. Generica o speciale che sia ognuna di queste denominazionigetta uno sprazzo di luce su qualche aspetto della vita e sulla percezione della realtà quotidiana di generazioni avvicendatesi
    [Show full text]
  • 35160 Denominazione Dell'impianto: CASALE CREMASCO
    Piano di ispezione mensile degli impianti (rif. Art.12 - comma 12.1 - lettera e) delibera AEEGSI n.574/13) Anno: 2019 Mese: SETTEMBRE Codice univoco dell'impianto: 35160 Denominazione dell'impianto: CASALE CREMASCO Via Comune Rete/Allaccio AP/MP BP CONTRADA C.NA MARCHESANA CAMISANO RETE X CONTRADA TORRIANELLI CAMISANO RETE X X S.C. DI FONTANELLA CAMISANO RETE X X S.P. DI ROMANO CAMISANO RETE X S.P. N. 12 SERGNANO - CAMISANO CAMISANO RETE X X S.P. N. 16 PER BOTTAIANO CAMISANO RETE X SP 12 CAMISANO RETE X STR. DI S. GIACOMO CAMISANO RETE X STR. PER VIDOLASCO CAMISANO RETE X STR. VIC. DELLA CANTARANA CAMISANO RETE X STR. VIC. DELLA MADONNA CAMISANO RETE X VIA A. MORO CAMISANO RETE X VIA CASALE CREMASCO CAMISANO RETE X VIA CAVALLI CAMISANO RETE X VIA CISPORTA CAMISANO RETE X VIA D. ALIGHIERI CAMISANO RETE X VIA DELLA CHIESA CAMISANO RETE X VIA DELL'ARTIGIANATO CAMISANO RETE X VIA DON AUGUSTO DOLDI CAMISANO RETE X VIA DONATORI DEL SANGUE CAMISANO RETE X VIA FONTANELLA CAMISANO RETE X VIA FONTANELLINI CAMISANO RETE X VIA G. MARCONI CAMISANO RETE X VIA G. MATTEOTTI CAMISANO RETE X VIA G. VERDI CAMISANO RETE X VIA GUADO CAMISANO RETE X VIA MARCOLINI CAMISANO RETE X VIA MONTE GRAPPA CAMISANO RETE X VIA PAPA GIOVANNI XXIII CAMISANO RETE X VIA PIAVE CAMISANO RETE X VIA ROMA CAMISANO RETE X VIA S. CROCE CAMISANO RETE X VIA S. D ACQUISTO CAMISANO RETE X VIA S. NICOLA CAMISANO RETE X VIA SAN ROCCO CAMISANO RETE X VIA TRIESTE CAMISANO RETE X VIC.
    [Show full text]
  • I Reperti Archeologici Del Marzale (Madignano - Cr)
    ADA CAZZAMALLI I REPERTI ARCHEOLOGICI DEL MARZALE (MADIGNANO - CR) Questo studio' ha per oggetto i materiali tardo romani e altomedioeva- li rinvenuti in prossimità del santuario di S. Maria del Marzale, attual- mente esposti al Museo Civico di Crema. I luoghi. L'antica chiesa di S. Maria del Marzale (XI sec.) sorge lungo la strada che collega Ripalta Arpina con Ripalta Vecchia, nel territorio comuna- le di Madignano, a pochi chilometri da Crema (cfr. Tav. la). Nel tentativo di approfondire la conoscenza dei materiali archeologi ci scoperti in questa località, è opportuno delineare, per quanto è possi- bile, l'assetto topografico della zona tra IV e VII sec. d.C., epoca a cui risale la maggior parte dei pezzi esaminati. In tale periodo il Marzale si è trovato al centro di importanti vie di comunicazione fluviali e terrestri. A est dell'alto terrazzo naturale, su cui fu costruito in età medioevale il santuario, scorreva il ramo primario del fiume Serio, in un alveo ora abbandonato (Serio Morto); a ovest, in corrispondenza dell'attuale corso del Serio, passavano il Rino e l'Acqua Rossa, che prendevano ori- gine nelle zone delle risorgive a nord di Crema. Queste significative vie d'acqua, immettendosi nell'Adda, in seguito raggiungevano il Po' (cfr. T~v. Ib). È noto il grande peso attribuito nella tarda antichità ai sistemi di collegamento fluviale che agevolavano gli scambi commerciali, inte- grando la viabilità terrestre.' ~ulla riva destra dell'antico corso del Serio (ora riva sinistra), all'epoca 10 cui Milano fu capitale dell'impero romano, doveva esistere anche una strada, denominata ancora nel XVIII sec.
    [Show full text]
  • Determinazione Dirigenziale
    DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE PROPONENTE Area Segretario Generale DIRETTORE CRISCUOLO avv. PASQUALE Numero di Data dell'atto registro 595 18/04/2017 Oggetto : Quote associative 2017 del Coordinamento provinciale degli Enti Locali per la Pace e la Cooperazione internazionale. Accertamento delle entrate. Comune di Cremona pagina 2 IL DIRETTORE DELL' Area Segretario Generale Decisione e finanziamento Recepisce lo schema delle quote associative dovute per l'anno 2017 dai Comuni aderenti al Coordinamento provinciale degli Enti Locali per la Pace e la Cooperazione Internazionale, come approvate dalla Assemblea degli amministratori nelle sedute rispettivamente del 12 dicembre 2015 e del 26 novembre 2016. Introita la relativa entrata complessiva pari a EURO 8.900,00€ Le quote, rimaste inalterate per gli anni 2016 e 2017, sono determinate sulla base del numero dei residenti nei comuni di riferimento, come di seguito illustrato: QUOTE ADESIONE ANNUALI 0 – 1.500 abitanti 100 € 1.501 – 5.000 abitanti 200 € 5.001 – 10.000 abitanti 300 € 10.001 – 20.000 abitanti 400 € oltre 20.000 abitanti 500 € Le quote dei comuni aderenti al Coordimento sono pertanto quantificate come descritto nel dettaglio: COMUNE QUOTE DOVUTE AZZANELLO 200,00 BORDOLANO 200,00 CA' D'ANDREA 200,00 CASALETTO VAPRIO 200,00 CASALMORANO 400,00 CASTELVERDE 600,00 CHIEVE 400,00 CORTE DE' FRATI 100,00 CREMONA 500,00 CREMOSANO 400,00 DRIZZONA 200,00 GADESCO PIEVE DELMONA 200,00 GRONTARDO 100,00 ISOLA DOVARESE 200,00 MADIGNANO 400,00 MONTE CREMASCO 400,00 MONTODINE 200,00 MOTTA BALUFFI 200,00 PERSICO DOSIMO 200,00 PESSINA CREMONESE 200,00 PIADENA 400,00 PIANENGO 400,00 PIEVE D'OLMI 200,00 RICENGO 200,00 SAN DANIELE PO 100,00 SCANDOLARA RAVARA 100,00 Comune di Cremona pagina 3 SESTO ED UNITI 200,00 SPINO D'ADDA 600,00 STAGNO LOMBARDO 200,00 TORRE DE' PICENARDI 400,00 VAIANO CREMASCO 200,00 VESCOVATO 400,00 Totale 8.900,00 Dà atto che l'entrata in oggetto sarà introitata come segue: Anno Cap.
    [Show full text]
  • Negoziacasatua
    #NEGOZIACASATUA COMUNE ATTIVITÁ TIPOLOGIA NOMINATIVO RECAPITO ORARI DI PRENOTAZIONE e LUOGHI DI CONSEGNA Crema Alimentari Frutta e verdura DANIELA KERVISCHER (banco mercato di 3396335707 Tutti i giorni 8.30- 12.00. Crema) Crema e raggio 10 km Crema Alimentari Frutta e verdura CANCELLI (banco alimentare) 030 711942 / Tutti i giorni( prenotazione con 3356126302 / 48 h di anticipo). 3356120896 Crema e raggio 10 km Crema Alimentari Frutta e verdura CROTTI GIANLUCA (banco mercato di 3496712744 Tutti i giorni 8.30- 12.00. Crema) 3388548208 Solo Crema Crema Alimentari Macelleria e Salumeria BOUTIQUE DELLE CARNI (Cornalba) 0373 257615 Per ritiro in loco 8-12.30. Consegna a domicilio dalle 12.30 in poi. Solo Crema. Crema Alimentari Drogheria CAMELIA DROGHERIA 0373 86112 / 0373 Consegna ad orari da 228852 concordare di specialità www.cameliashop.it alimentari dolci, salate, prodotti per la colazione e dolci pasquali. Solo Crema Trescore Alimentari Caseificio /azienda agricola CARIONI Food&Health 3884498562 Consegna ad orari da Cremasco concordare di prodotti alimentari biologici. Trescore CR e raggio 15 km. Crema Alimentari Pane/prodotti da forno DOLCI TENTAZIONI (c/o Conad) 3453814235 Consegna ad orari da concordare di pasticceria fresca Prenotazioni per agnelli di pasta sfoglia e colombe pasquali: Solo Crema. #NEGOZIACASATUA Grumello Alimentari Bevande BBQ BEVERAGE 3475463186 Consegna ad orari da Cremonese concordare di acqua, bibite e altre bevande in genere. Tutta la provincia. Crema Alimentari Gelato GGLACE 3384986405 Consegna dalle 10 alle 20. Solo Crema Crema Pranzo/Cena Asporto /hamburger BURGER'S HOUSE 3737763436 Consegna 12-14/19-21 No a domicilio martedì cena/domenica pranzo. Crema, Offanengo, Ripalta Cremasca Crema Servizi Medicinali a casa AUTONOLEGGIO VIGANI 3485241823 Consegna/ritiro medicinali c/o farmacie, a titolo gratuito - Accompagnamento dimessi.
    [Show full text]
  • Juniores Prov. Girone A
    STAGIONE SPORTIVA 2020/2021 F.I.G.C. – L.N.D. – DELEGAZIONE PROVINCIALE DI CREMONA CAMPIONATO JUNIORES UNDER 19 CREMONA – GIRONE “A” .--------------------------------------------------------------. .--------------------------------------------------------------. .--------------------------------------------------------------. I ANDATA: 26/09/20 ! ! RITORNO: 16/01/21 I I ANDATA: 31/10/20 ! ! RITORNO: 20/02/21 I I ANDATA: 5/12/20 ! ! RITORNO: 27/03/21 I I ORE...: ! 1 G I O R N A T A ! ORE....: I I ORE...: ! 6 G I O R N A T A ! ORE....: I I ORE...: ! 11 G I O R N A T A ! ORE....: I I--------------------------------------------------------------I I--------------------------------------------------------------I I--------------------------------------------------------------I I ALBACREMA - US SCANNABUESE ASD I I BAGNOLO A.S.D. - ALBACREMA I I CASTELNUOVO - SERGNANESE I I BAGNOLO A.S.D. - TRESCORE I I IUVENES CAPERGNANICA - SERGNANESE I I ORATORIO SABBIONI CREMA - PIANENGHESE I I CASTELNUOVO - SPINESE ORATORIO I I ORATORIO SABBIONI CREMA - SPINESE ORATORIO I I RIVOLTANA - ALBACREMA I I IUVENES CAPERGNANICA - PIANENGHESE I I PIANENGHESE - CASTELNUOVO I I SONCINESE - BAGNOLO A.S.D. I I PALAZZO PIGNANO - ORATORIO SABBIONI CREMA I I TRESCORE - RIVOLTANA I I SPINESE ORATORIO - PALAZZO PIGNANO I I RIVOLTANA - VAILATE A.S.D. I I US SCANNABUESE ASD - SONCINESE I I TRESCORE - VAILATE A.S.D. I I SERGNANESE - SONCINESE I I VAILATE A.S.D. - PALAZZO PIGNANO I I US SCANNABUESE ASD - IUVENES CAPERGNANICA I .--------------------------------------------------------------.
    [Show full text]
  • Piano D'ambito – Capitolo 2
    Capitolo 2 Stato di fatto dei servizi Idrici 2.1 Introduzione Secondo quanto previsto dall'art. 149, comma 1, lettera a) del D.Lgs. 152/2006, fra i documenti fondamentali del Piano d’Ambito viene compresa la “ricognizione delle infrastrutture”, che (comma 2) “anche sulla base di informazioni asseverate dagli enti locali ricadenti nell'ambito territoriale ottimale, individua lo stato di consistenza delle infrastrutture da affidare al gestore del servizio idrico integrato, precisandone lo stato di funzionamento”. Tale norma riprende quanto già previsto dall'art. 11, comma. 3 della Legge 36/1994 in base al quale "i Comuni e le Province operano la ricognizione delle opere di adduzione, di distribuzione, di fognatura e di depurazione esistenti e definiscono le procedure e le modalità, anche su base pluriennale, per assicurare il conseguimento degli obiettivi previsti dalla presente legge ". La ricognizione delle opere e degli impianti esistenti risulta pertanto, nella normativa, l’attività preordinata e la base conoscitiva per la redazione dei successivi capitoli del Piano d'Ambito, in quanto consente di delineare il quadro delle conoscenze relative ai livelli attuali del servizio, di identificare le carenze e le criticità esistenti, di acquisire informazioni sullo stato delle strutture e sulla loro affidabilità nel tempo. Conseguentemente, la Regione Lombardia, al fine di indirizzare in modo uniforme tali operazioni sul territorio di competenza, aveva approvato apposite schede per la ricognizione delle infrastrutture idriche, quale parte della metodologia per l'elaborazione del programma degli interventi, con Decreto della Direzione Generale Risorse ldriche e Servizi di Pubblica Utilità n° 24079 del 11 ottobre 2001. Inoltre, aveva proposto la collaborazione di specialisti allo scopo incaricati, che avevano affiancato gli Uffici con rilievi sul posto, richieste dirette di informazioni agli organi tecnici comunali e agli altri Enti gestori, ed affiancamento nella compilazione delle schede.
    [Show full text]