LE ISTITUZIONI STORICHE DEL TERRITORIO LOMBARDO le istituzioni ecclesiastiche XIII-XX secolo diocesi di Crema http://plain.unipv.it/civita luglio 2005 Le istituzioni storiche del territorio lombardo – Civita Le istituzioni ecclesiastiche XIII – XX secolo [2000-2002] ente promotore Regione Lombardia Direzione Generale Culture, Identità e Autonomie della Lombardia realizzazione Università degli Studi di Pavia, Dipartimento di Scienze Storiche e Geografiche “Carlo M. Cipolla” con il contributo di Fondazione Cariplo comitato scientifico Saverio Almini, Ezio Barbieri (Università di Pavia), sac. Paolo Bonato (Archivio storico diocesano di Vigevano), Francesca Cavazzana Romanelli (Direzione proget- to Ecclesiae Venetae), sac. Andrea Foglia (Archivio storico diocesano di Cremona), Roberto Grassi (Regione Lombardia), Mauro Livraga (Amministrazione provinciale di Lodi), Alfredo Lucioni (Università Cattolica di Milano), sac. Giancarlo Manzoli (Archivio storico diocesano di Mantova), Carmela Santoro (Archivio di Stato di Mi- lano), Maurizio Savoja (Archivio di Stato di Milano), sac. Saverio Xeres (Archivio storico diocesano di Como) direzione generale Roberto Grassi direzione scientifica Saverio Almini, Ezio Barbieri direzione operativa Saverio Almini sviluppo informatico Michele Giordano pubblicazione web Coop. Codex, Pavia Le istituzioni della diocesi di Crema ricerca e redazione dei profili Piero Majocchi [P. Maj.] revisione redazionale Alessandra Baretta consulenza archivistica Mauro Livraga [M. Liv.] (Amministrazione provinciale di Lodi) Luglio 2005 (c) 2005 Regione Lombardia Si autorizza la riproduzione del presente testo con il vincolo della completa citazione della fonte. Lombardia Storica 1 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Sommario Nota introduttiva................................................................................................................................................3 Ambito della ricerca..........................................................................................................................................3 Indicazioni metodologiche...............................................................................................................................4 Fonti di carattere generale...............................................................................................................................6 Presentazione delle informazioni....................................................................................................................7 Intestazione delle schede.................................................................................................................................8 Il toponimo.........................................................................................................................................................9 Gli estremi cronologici delle schede...............................................................................................................9 La denominazione delle istituzioni................................................................................................................10 Le relazioni tra istituzioni...............................................................................................................................11 La scala territoriale..........................................................................................................................................12 La tipologia istituzionale................................................................................................................................13 Limiti, problemi e prospettive........................................................................................................................14 Tempi e responsabilità...................................................................................................................................15 Rapporti di collaborazione.............................................................................................................................15 Contenuti e fonti per le istituzioni della diocesi di Crema..........................................................................17 Profili istituzionali...........................................................................................................................................19 Apparati archivistici........................................................................................................................................83 Apparati legislativi...........................................................................................................................................83 Apparati bibliografici.......................................................................................................................................83 Lista delle istituzioni in ordine alfabetico.....................................................................................................86 Lista delle istituzioni ordinate per toponimo...............................................................................................87 Sigle..................................................................................................................................................................90 Abbreviazioni...................................................................................................................................................90 Lombardia Storica 2 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ simento e una schedatura dalle istituzioni di carattere territoriale. La stessa scelta era sta- Nota introduttiva ta attuata in passato per quanto riguardava le (di Saverio Almini) istituzioni politico-amministrative. Così, come in questo caso si era delineata in modo anali- Il giorno 15 marzo 2001, nel corso del tico la fitta trama di relazioni tra le istituzioni convegno Comunicare la biblioteca tenutosi a territoriali locali (comuni) e quelle di livello su- Milano presso il Palazzo delle Stelline in cor- periore via via succedutesi nel tempo (comu- nità, pievi, contadi, distretti, province, diparti- so Magenta, fu presentato lo studio prelimi- nare riguardante l’estensione del progetto Ci- menti), con la prosecuzione della ricerca in vita, promosso dalla Regione Lombardia a ambito ecclesiastico si è inteso avviare un partire dal 1997, alle istituzioni ecclesiastiche. analogo lavoro ricostruttivo, partendo dalle Il campo di indagine del progetto Civita era parrocchie per risalire, attraverso le circoscri- stato circoscritto nella sua prima fase alle zioni sovraparrocchiali, alle diocesi. sole istituzioni pubbliche civili che svolgevano Dalla ricerca si sono pertanto escluse pre- funzioni di carattere politico-amministrativo. liminarmente tanto le fondazioni degli ordini Nell’affrontare la nuova fase di ricerca, si è religiosi quanto le istituzioni di carattere cari- partiti dal presupposto che storia ecclesiasti- tativo, assistenziale, devozionale, la cui collo- ca e storia civile sono sempre state stretta- cazione in un preciso ordinamento (civile o mente connesse e interdipendenti1 e che un ecclesiastico) non è peraltro sempre agevole. repertorio delle istituzioni, se vuole riflettere L’analisi dei risultati potrà suggerire even- la mutevole organizzazione della società, tuali approfondimenti dello studio stesso per deve considerare, oltre agli aspetti politico- particolari settori, mediante la selezione di ammi-nistrativi, anche quelli religiosi, caritati- fonti archivistiche ancora poco sfruttate e il vi, assistenziali che da essi hanno spesso pieno utilizzo delle fonti edite, specialmente avuto origine2 . per i secoli del medioevo, fin qui solo parzial- Occorre ricordare preliminarmente che mente utilizzate. l’indagine avviata con il progetto Civita non ambisce a comporre, tramite una sistematica schedatura delle istituzioni, altrettanti saggi Ambito della ricerca storici, per quanto sintetici, ma piuttosto mira a conseguire elementi nuovi di conoscenza L’ambito geografico dell’indagine è stato sulle singole istituzioni, laddove possibile, e a stabilito sovrapponendo agli attuali confini precisare, nelle intenzioni, i dati già conosciu- della Provincia ecclesiastica di Milano i confi- ti, fornendo un quadro di insieme partendo da ni amministrativi della Regione Lombardia. Al un esame puntuale. criterio generale sono state apportate però vi- stose variazioni. Sono state infatti comprese La vastità e la complessità dello sviluppo nella ricerca le parrocchie appartenenti alla storico delle istituzioni ecclesiastiche ha com- diocesi di Tortona il cui territorio è ammini- prensibilmente consigliato di iniziare un cen- strativamente pavese, mentre sono state 1 L. Prosdocimi, Storia ecclesiastica locale e storia escluse le parrocchie del Garda bresciano della società cristiana, in Chiesa e Società. Appunti appartenenti alla diocesi di Verona, le parroc- per una storia delle diocesi lombarde, a cura di A Ca- chie pavesi delle diocesi di Piacenza-Bobbio prioli, A. Rimoldi, L. Vaccaro, Brescia, 1986, pp. 17- e di Vercelli. 28. Riassumendo, la ricerca ha finora riguar- 2 G. Rumi, Introduzione al problema storiografico del- dato le istituzioni ecclesiastiche di carattere la “storia diocesana”, in Chiesa e Società. Appunti per territoriale attualmente esistenti e quelle una storia delle diocesi lombarde, a cura di A Caprioli, estinte o soppresse che hanno o ebbero A.
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