IL MAGAZINE DELL’UNIONE TIFOSI ROMANISTI Anno 1 numero 7 - chiuso mercoledì 26 agosto 2020 - www.utronlus.com

La nuova Roma riparte da Friedkin Ben arrivato presidente da tutta la grande famiglia dell’Unione Tifosi Romanisti

Accogliamo a braccia aperte il magnate americano Friedkin, che si è assunto l’o- nore e l’onere di guidare la nostra amata Roma, auspicando che riesca a raggiunge- re presto i più luminosi traguardi, come gli appassionati tifosi giallorossi meritereb- bero...

la società le nostre partite roma club utr amarcord Tutti i presidenti È terminata Inaugurazione Oddi leone ruggisce ancora della Roma la stagione nuova sede maledetta Roma club dal Covid19 Lupi della Mole

Il giallorosso splende a Torino, Città dove da Chiudiamo l’anno sempre il calcio è rife- con un cammino rito al Grande Torino o positivo durante alla Juventus multiscu- il quale abbiamo dettata. I Lupacchiotti ottenuto 7 vittorie e della Mole alzano i cori Dal 1927 ad oggi ecco 1 pareggio che grida della Maggica inaugu- chi ha guidato la nostra vendetta contro rando la loro “tana” a amata Roma. l’Inter. Cambiano. a pag. 3 a pag. 3 a pag. 2 a pag. 8

per la versione DIGITALE e per ABBONARSI scrivi a [email protected] la società I presidenti della Roma

Data inizio Data fine Presidente Presidente Sezione Calcio da 07 giugno 1927 a 29 marzo 1928 Italo Foschi da 29 marzo 1928 a 03 giugno 1935 Renato Sacerdoti (a) da 03 giugno 1935 a 16 novembre 1935 Antonio Scialoja da 16 novembre 1935 a 09 giugno 1941 Igino Betti (b) da 10 giugno 1941 a 25 luglio 1943 Edgardo Bazzini da 11 novembre 1944 a 20 maggio 1949 Pietro Baldassarre (c) da 20 giugno 1949 a 02 luglio 1952 Pier Carlo Restagno Renato Sacerdoti dal 06 luglio 1951 da 02 luglio 1952 a 21 novembre 1952 Romolo Vaselli Renato Sacerdoti dal 02 luglio 1952 da 21 novembre 1952 a 31 maggio 1953 Renato Sacerdoti dal 21 novembre 1952 da 31 maggio 1953 a 12 marzo 1958 Renato Sacerdoti Augusto D’Arcangeli dal 18 marzo 1958 da 27 aprile 1958 a 17 aprile 1962 Anacleto Gianni Augusto D’Arcangeli dal 27 aprile 1958 all’08 marzo 1960 (d) da 17 aprile 1962 a 01 luglio 1962 Augusto D’Arcangeli (Commissario Straordinario) da 01 luglio 1962 a 15 settembre 1966 Francesco Marini Dettina (e) Franco Evangelisti dal 19 luglio 1965 da 16 settembre 1966 a 03 giugno 1968 Franco Evangelisti (f) da 03 giugno 1968 a 20 dicembre 1968 Francesco Ranucci da 20 dicembre 1968 a 12 giugno 1971 Alvaro Marchini da 12 giugno 1971 a 16 maggio 1979 Gaetano Anzalone da 16 maggio 1979 a 19 gennaio 1991 Dino Viola da 25 gennaio 1991 a 12 aprile 1991 Flora Viola da 12 aprile 1991 a 21 maggio 1993 Giuseppe Ciarrapico da 22 giugno 1993 a 09 novembre 1993 Ciro Di Martino da 09 novembre 1993 a 17 agosto 2008 Franco Sensi da 28 agosto 2008 a 28 giugno 2011 Rosella Sensi da 04 luglio 2011 a 27 settembre 2011 Roberto Cappelli da 27 settembre 2011 a 27 agosto 2012 Thomas Richard DiBenedetto da 27 agosto 2012 a 16 agosto 2020 James Joseph Pallotta da 17 agosto 2020 Dan Friedkin

-(nota) dal 1951 al 1966 sono indicati i Presidenti della Sezione Calcio solo se differenti dal Presidente Generale; -(a) Renato Sacerdoti è stato Commissario Straordinario dalla metà circa del campionato 1929-30 al 18 settembre 1931 e inoltre lo era al momento delle dimissioni nel giugno 1935; -(b) Igino Betti è stato Commissario Straordinario dal 27 ottobre 1939 al 27 settembre 1940; --(d)(c) èPietro riportata Baldassarre la data hadi rettofine lecarica sorti perdella D’Arcangeli società dal 26(08.03.1960) luglio 1943 quando all’11 novembrla crisi eche 1944; era in atto nella -(d) èdirigenza riportata dellala data Roma di fine si caricarisolse per con D’Arcangeli la ricomposizione (08.03.1960) delle quando due cariche la crisi (Presidenteche era in attoGenerale nella dirigenzadell’Associazione della Roma Sportiva si erisolse Presi dentecon dellala ricomposizione sezione Calcio) delle nella personadue cariche di Anacleto (Presidente Gianni; Generale -(e) dellFrancesco’Associazione Marini DettinaSportiva è estato Presi Commissariodente della sezione Straordinario Calcio) dal nella 15 personagennaio di1964 Anacleto al 18 luglioGianni; 1965; -(f)(e) FrancoFrancesco Evangelisti Marini Dettina è stato èCommissario stato Commissario Straordinario Straordinario dal 16 dalsettembre 15 gennaio 1966 1964 (quando al 18 tu lugliotte le società1965; di -(f) SerieFranco A Evangelistifurono commissariate è stato Commissario per la trasformazione Straordinario in dalSocietà 16 settembre per Azioni) 1966 al (quando16 febbraio tutte 1967. le società di furono commissariate per la trasformazione in Società per Azioni) al 16 febbraio 1967.

I dati statistici sono aggiornati al termine della stagione 2019-20 I dati statistici sono aggiornati al termine dellaMassimo stagione Germani2019-20 Massimo Germani UN 2

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nuovo campionato e la Coppa dei Cam- Oddi leone ruggisce ancora pioni ebbe il problema di sostituire lo straordinario zar Pietro Vierchowod, ri- di Fabrizio Grassetti carriera proseguì prima nell’Ancona, alle- entrato per fine prestito alla Sampdoria nata da Giovanni Mialich e dal 1979 nel che aveva la proprietà del suo cartellino. Emidio Oddi, nato Castorano (AP) il Verona. Rimase nella squadra veneta dal- La Società giallorossa riprese nei ran- 22.7.1956. la stagione 1979-1980 a quella del !982- ghi Dario Bonetti ed acquistò Mimmo In famiglia gli venne dato il sopranno- 1983. I primi tre anni in e l’ultimo Oddi per le sue doti di scattista e di in- me di Midio o di Emì. Quando passò nella in serie A. In ordine cronologico ebbe domabile combattente. Quando Emilia- squadra primavera dell’Ascoli i compagni nella squadra scaligera come allenatori no Mascetti, allora Direttore Sportivo cominciarono a chiamarlo non con il suo Fernando Veneranda, Giancarlo Cadè e del Verona, contattò Oddi in vacanza per nome di battesimo di Emidio, Patrone di gli ultimi due anni , con comunicargli la sua cessione, il calciatore Ascoli Piceno, ma Mimmo, soprannome il quale nel 1981-1982 vinse il campionato dopo avere saputo che la Società acqui- che gli è poi rimasto per sempre. di serie B. rente era la Roma Campione d’Italia che Mimmo è stato tra i sei calciatori nati Nel massimo campionato 1982-1983 doveva disputare la Coppa dei Campioni, nelle Marche che hanno giocato nella con i veneti esordì in serie A il 12.9.1982 quasi svenne per la gioia. Roma. Hanno indossato la maglia giallo- contro l’Inter marcando il tedesco Hansi Il difensore, che aveva sempre gioca- rossa, oltre a lui, Trentino Bui attaccante Muller. La settimana successiva incontrò to ad uomo, ebbe un periodo iniziale di nato a Pesaro nel 1915, Mattia Destro at- la Roma, poi laureatasi campione d’Italia. difficile adattamento nel giocare a zona, taccante nato ad Ascoli Piceno nel 1991, Oddi, sia all’Olimpico che al Bentego- come la Roma, che fu la prima squadra in Enzo Matteucci portiere nato ad Ancona di, scese in campo da terzino con un forte Italia, a schierarsi così. nel 1933, Luciano Panetti portiere nato Verona- a fine campionato i veneti si clas- Con il suo carattere forte, mettendo a Porto Recanati (MC) nel 1929 e Sergio sificarono al quarto posto dietro la Roma, in campo la sua proverbiale grinta, il suo Petrelli difensore nato ad Ascoli Piceno la Juventus e l’Inter - avendo come com- costante impegno e la sua feroce deter- nel 1944. pagni, tra gli altri, gli ex giallorossi Ma- minazione, superò presto questa fase. Il coriaceo calciatore ha iniziato a gio- rangon, Spinosi e Penzo. Il 19.9.1982 i lupi In campo venne aiutato costantemente care da attaccante nella Castoranese, capitolini vinsero in casa con un gol rea- da Falcao. Quando Mimmo anticipava squadra del suo paese natale, dove poi, lizzato al 45’ del s.t. di Agostino Di Bar- l’attaccante avversario o gli sradicava il per esigenze di squadra, lo trasforma- tolomei. Il difensore marchigiano marcò pallone dai piedi, il “Divino” gli si avvici- rono in terzino. A 16 anni approdò nella con successo Maurizio Iorio. La partita di nava per farsi consegnare il pallone per Primavera dell’Ascoli, con la quale rima- ritorno, spettacolare e combattuta, ter- iniziare lui l’azione. A volte il Brasiliano lo se fino a 19 anni. Ebbe tra i compagni di minò 1-1. La Roma, priva dell’infortunato spronava ad avanzare andando a coprire squadra, che poi esordirono in serie A, il Paolo Roberto Falcao, che volle vedere la la zona lasciata libera. Il compagno con il portiere Fabio Brini ed il difensore Dona- partita sugli spalti insieme ai tifosi gial- quale legò maggiormente fu l’estroverso to Anzivino. Dopo l’Ascoli, giocò con la lorossi, passò in vantaggio al 27’ del 1.t. Bruno Conti. squadra del Sulmona. Tornato con i bian- con un gol di Iorio ed il Verona pareggiò Oddi, nonostante la forte concorrenza coneri fece un passaggio in prestito di un due minuti dopo, neanche a dirlo, con di Nela, con il quale strinse una forte ami- mese nel Brindisi per passare poi alla Fer- l’ex Penzo. cizia, di Maldera, Bonetti, Righetti e Nap- mana, allenata da Ettore Trevisan. La sua La Roma scudettata, nel preparare il pi disputò 18 gare di campionato e ben

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7 su 9 in Coppa dei Campioni. Utilizzato prevalentemente a terzino, a volte venne impiegato come centrale a protezione di Agostino Di Bartolomei quando veniva retrocesso in difesa per costruire il gio- co dal basso. , che stimava Oddi, per migliorare le sue qualità tecni- che, lo convocava mezz’ora prima dell’al- lenamento collettivo per farlo esercitare nei fondamentali. La stima del “Barone” nei confronti del difensore, venne con- fermata dal fatto che lo impiegò in sette partite di Coppa dei Campioni. Dopo la gara d’andata all’Olimpico, finita 3-0 per i giallorossi, nella gara di ritorno contro la Dinamo Berlino, Oddi mise a segno la rete del momentaneo vantaggio roma- nista. Lasciamo al protagonista la narra- zione di questa rete così come riportata in un suo articolo pubblicato sul nume- ro di giugno 2020 de “IL GIORNALE DI ROMA”. Scrive Oddi “Nel ritorno, ho ini- ziato dalla panchina, poi però si è fatto male Sebino (Nela), il campo era ghiac- ciato, purtroppo c’era un alto rischio di Tecnico. In quel periodo, infatti, non era prannome. infortuni e sono dovuto entrare di cor- consentito ai tecnici stranieri di allenare Al termine della stagione Oddi contò sa, non mi sono neanche scaldato però, squadre italiane. Sotto la guida di fatto 28 presenze in campionato, tutte con la poco dopo, ho fatto anche gol. Ricordo del giovane Mister svedese il rendimento maglia numero due, - saltò solo Roma- benissimo l’azione: loro erano in attac- di Oddi crebbe notevolmente. Il nuovo Como e Cremonese-Roma - 6 in Coppa co, io mi trovavo addirittura alle spalle di gioco della Roma, basato sul pressing, Italia e 5 in Coppa Uefa. Affrontò, spes- Tancredi, che, recuperato il pallone lo ha sull’intensità e sulla velocità delle azioni, so con successo, attaccanti del calibro di lanciato lungo verso Falcao: Io ho inizia- si dimostrò particolarmente adatto alle Maradona, Zico, Platini Rummenigge, Bo- to a correre spingendomi in attacco, ne caratteristiche del giocatore. Grazie an- niek Diaz, Francis, Virdis, Mancini, Vialli, è venuta fuori un’azione di contropiede. che ai consigli del massaggiatore Vittorio Elkjaer, Paolo Rossi, Giordano, Socrates, Falcao ha passato il pallone a Cerezo che Boldorini, che lo spinse a curare mag- Dirceu, Altobelli, Schachner, Galderisi, con la coda dell’occhio mi aveva visto ar- giormente i rapporti con la stampa e con Bertoni, Laudrup e Juary. rivare, quindi ha fatto una finta e mi ha la- i tifosi, il calciatore, con il suo carattere Nell’anno della rincorsa alla Juventus, sciato il pallone. Sono arrivato in corsa ed aperto e leale, si integrò completamente strabattuta all’Olimpico con un sonoro ho calciato anticipando il difensore che con la Città eterna, conquistò tutti coloro 3-0, la Roma a detta di tutti mise in mo- mi si era gettato addosso in scivolata. A che entrarono in contatto con lui. stra il miglior gioco del campionato. Le dire la verità volevo calciare il pallone a Spontaneamente e con piacere si pre- 51 reti segnate, 8 in più della compagine destra del portiere invece ne è uscito un stò ad intervenire alle manifestazioni di bianconera, non furono però sufficienti tiro imparabile che è finito sull’altro palo: solidarietà promosse dai tifosi. Tra gli per vincere lo scudetto a causa dell’incre- ammetto tranquillamente che la volevo altri, Il Gruppo Zoofilo Romano ed i Ra- dibile sconfitta subita in casa ad opera mettere sull’altro palo, ma ho fatto gol gazzi del Don Orione hanno sempre del già retrocesso Lecce, che nelle prece- quindi è andata assolutamente bene così potuto contare sulla sua disinteressata denti 14 trasferte aveva raccolto un solo ! Ho provato una gioia incredibile, anche ed affettuosa partecipazione. I Giovani punto. La profonda ferita non si è ancora perché da difensore non ero abituato a ospiti dell’Istituto Don Orione, condot- rimarginata nel cuore dei tifosi romanisti segnare molto ed ero riuscito a farlo ad- to dal popolare Don Primo, dopo la Be- e dubitiamo che ciò possa mai accadere. dirittura in Coppa dei Campioni. E’ stato fana Giallorossa del 1985, organizzata Interpellato anche recentemente da il gol che matematicamente ha spento dagli “Amici della Roma”, ricevettero da chi scrive, Oddi ha detto di non essere in i sogni di rimonta dei tedeschi, che poi quest’ultimo i biglietti dello stadio per grado di fornire una spiegazione di quel- hanno vinto 2-1, ma hanno segnata a par- assistere ad una partita della Roma. Vo- la imprevedibile sconfitta. Ha dichiarato tita abbondantemente finita”. lendo contraccambiare la disponibilità che forse dopo una lunga rincorsa la fati- La stagione si concluse con la Roma del calciatore, interpretando il pensiero ca si era fatta sentire e che, sempre for- vincitrice della sua quinta della Tifoseria Giallorossa, esposero allo se, i giocatori giallorossi avevano un po’ con il contributo determinante di Oddi, stadio un lenzuolo bianco con la scritta snobbato il facile impegno ed, infine, che che giocò 11 delle 12 partite in program- ODDI LEONE. Considerato che era dif- anche lui continuava a pensare con soffe- ma. ficile che in quegli anni degli striscioni renza a quell’evento da incubo. Nella stagione 1984-1985, al posto venissero confezionati per un singolo cal- La stagione 1985-1986, che vide impe- di Liedholm subentrarono formalmen- ciatore, per Oddi l’onore fu grande. Da gnato Oddi Leone complessivamente in te Roberto Claguna come allenatore e allora a tutti venne spontaneo continuare 40 gare ( 27 di campionato e 13 di Coppa Sven Goran Eriksson come Consigliere a chiamarlo con questo emblematico so- Italia ), fu comunque estremamente posi-

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Per la cronaca la partita terminò con il ri- sultato di 2-1 per i giallorossi e forse la sconfitta costò al Napoli lo scudetto. L’ultima stagione romanista del terzi- no dal cuore d’oro del 1988-1989 venne ricordata come quella di Andrade e Re- nato Portaluppi, del provvisorio esonero di Liedholm e dello spareggio per l’am- missione alla Coppa Uefa tra la Fiorentina e la Roma, conclusosi con la vittoria dei gigliati per 1-0 con rete dell’ex Pruzzo. Oddi, con il ritorno in campo di Sebino Nela, venne schierato prevalentemente al centro della difesa senza che il cam- biamento di ruolo incidesse più di tanto sul suo rendimento, che si mantenne su buoni livelli. Giocò 27 partite di campionato, 4 di Coppa Italia e 4 in Coppa UEFA. Era in campo nell’epica partita Norimberga-Ro- ma 1-3 dopo i tempi supplementari, nel- la tumultuosa Partizan Belgrado-Roma 4-2 ed in quella di ritorno che suggellò la rivincita per 2-0 della Roma poi elimi- nata dai tedeschi orientali della Dynamo Dresda. tiva. In campionato la squadra di Boniek e zarono al 7 posto in classifica. L’annata Dopo le sei stagioni trascorse con la compagni si classificò al secondo posto e fu funestata anche dal grave infortunio Roma, Oddi, con complessivamente 207 mise in bacheca la sua sesta Coppa Italia, subito da Nela al 18’ minuto del 1.t. di presenze e 4 gol, a trentatre anni venne mettendo in mostra un gioco spumeg- Roma-Sampdoria del 10.5.1987. Oddi di- ceduto all’Udinese del Presidente Giam- giante sprigionato in tutte le zone del sputò con un rendimento medio alto 26 paolo Pozzo, allenata da Bruno Mazzia. campo. Vennero inoltre lanciati diversi gare di campionato e tre di Coppa Italia. Con i friulani fece il suo esordio in cam- giovani: Vincenzo Bencivenga, Stefano Segnò il suo primo gol in giallorosso nella pionato proprio contro la Roma alla pri- Desideri. Antonio Gespi, Attilio Gregori, partita di Coppa Italia Piacenza-Roma del ma giornata. La partita del 27.8.1989 si Stefano Impallomeni, Settimio Lucci, Pa- 27.8.1986, conclusasi 4-2 per i lupi giallo- concluse con il risultato di 1-1 Nella sta- olo Mastrantonio, Fabio Petitti e Sandro rossi. gione disputò da terzino destro 22 par- Tovalieri. Grazie a questi giocatori fu pos- Con il ritorno in panchina di Nils tite. Rimase ancora nell’Udinese fino al sibile sopperire alle assenze nelle partite Liedholm e gli acquisti di Collovati Do- 1992, per svolgere poi nella stessa Socie- finali di Coppa Italia di Ancelotti, Bruno mini, Manfredonia, Policano, Signorini, tà la funzione di team menager. Conti, Nela, Tancredi e Boniek, impegna- Tempestilli e Voeller la Roma nella stagio- Nella stagione 1994-1995 iniziò la car- ti nei campionati del mondo e di Cerezo ne 1987-1988 tornò ai vertici del campio- riera di allenatore. Occupò le panchine infortunato, che riuscì a disputare solo nato classificandosi al terzo posto dopo del Martinsicuro, Santegidiese, Came- gli ultimi 5 minuti della partita di ritorno il Milan di Gullit, Van Basten ed Ancelotti rino, Sangiustese, Truentina Castel di della finale ed il Napoli di Maradona, Careca e Gior- Lama, Recanatese, Monturanese, Moscia- Roma-Sampdoria segnando il defi- dano. Oddi, oltre che a tre partite di Cop- no, Jesina, Pescina Valle del Giovenco, nitivo 2-0. La vittoria fu resa possibi- pa Italia, scese in campo in 26 partite di Castel di Sangro, Pagliare, Monturanese, le dall’impegno dei veterani Giannini, campionato. Spostato a sinistra per sop- Monsampolo, Martinsicuro, Sulmona e Graziani, Oddi e Pruzzo e di Gerolin, Di perire alla prolungata assenza di Nela, si Folgore Veregra tutte squadre dilettan- Carlo e Righetti. Nei suoi primi tre anni adattò benissimo alla nuova fascia man- tistiche nazionali e regionali delle Marche di Roma, Oddi Leone portò a casa una cina, cogliendo anche la soddisfazione di e dell’Abruzzo. finale di Coppa dei Campioni, due se- segnare due gol. Il primo lo mise a segno Come giocatore, come dirigente e condi posti in campionato e due vittorie in Pisa-Roma 1-1 del 14.2.1988 ed il se- come allenatore ha accumulato uno stra- in Coppe Italia. condo, indimenticabile, al San Paolo il ordinario bagaglio di esperienza calcisti- Avara di soddisfazioni per la squadra 6.3.1988. ca da non temere confronti. fu invece la travagliata stagione 1986- Con la Roma in vantaggio, 1-0 grazie al Emidio, Midio, Emì, Mimmo Oddi Leo- 1987 - Eriksson venne esonerato il 3.5.87 gol di Giannini, realizzato al 20’ del 1.t. ne, per quanto ha poi dato nelle 207 par- e sostituito nelle ultime due partite di su lancio in profondità dello stesso Prin- tite ufficiali nelle quali è sceso in campo campionato da Sormani - che si conclu- cipe, Oddi Leone, partito a razzo in con- con la gloriosa maglia della Roma, è rima- se con i giallorossi che, dopo essere stati tropiede, sollevandosi da terra per dare sto nei cuori di tutti i tifosi della Roma, eliminati dal Saragozza ai sedicesimi del- maggiore forza fece partire un perfetto che lui continua a frequentare anche la Coppa delle Coppe (con Oddi assente tiro di collo che superò imparabilmente il quando, per incontrali e condividere con in entrambe le partite) ed agli ottavi di portiere Garella. Mimmo ricorda ancora loro tanti ricordi, si deve sottoporre a fa- finale dal Bologna in Coppa Italia, si piaz- il silenzio tombale che calò sullo stadio. ticosi viaggi.

UN 5 le nostre partite È terminato il campionato più strano! di Francesco Goccia

ROMA-UDINESE 0-2 Una partita che doveva servire come risposta alla brutta prestazione di Mi- lano, si è presto trasformata in un film dell’orrore. Troppo brutta per essere vera la squadra di Fonseca, che all’Olim- pico, con tutto il rispetto non aveva di fronte una squadra insuperabile, anzi... La formazione schierata dal mister, ha colto un pò tutti di sorpresa, è vero che tra tre giorni c’è la partita di Napoli ma è altrettanto vero che la sconfitta proprio dei ragazzi di Gattuso, nel pomeriggio contro l’Atalanta, avrebbe dovuto dare uno stimolo maggiore per allungare nuo- vamente in classifica e invece niente... per la cronaca fuori Dzeko, Mkhitaryan e Kluivert, dentro Kalinic, Perotti e Under. L’’Udinese è partito subito forte e all’11’ si è portato meritatamente in vantaggio grazie a Lasagna che ha ribadito in rete una conclusione sballata di De Paul con la difesa giallorossa, come accaduto a Milano completamente ferma. La reazio- ne che tutti aspettavamo non c’è stata e anzi al 30’ un’entrata scomposta di Perot- ti, nettamente in ritardo sull’avversario è stata sanzionata con il cartellino rosso. In dieci uomini la partita ha preso un’inerzia ancor più negativa, anche se questo non deve essere una giustificazione perchè anche nella gara di andata la Roma ave- va giocato in 10 per l’espulsione a fine primo tempo di Fazio, ma era comunque riuscita a vincere e lo aveva fatto in ma- niera netta 4-0. Nella ripresa girandola di cambi, Fonseca ha inserito tutti e 5 i gio- Smalling, il migliore della difesa si fa male ROMA-PARMA 2-1 catori che poteva cambiare ma il risultato ed è costretto ad abbandonare il campo. Finalmente Roma! non è migliorato e anzi al 78’ l’Udinese ha La prima frazione si chiude sul risultato di Dopo tanta sofferenza, si torna a sen- definitivamente chiuso i giochi con il gol 0-0 ma ad inizio ripresa il Napoli passa in tire dagli altoparlanti dello Stadio Olim- del 2-0 di Nestorovski. vantaggio. Al 55’ Callejon taglia in area e pico, un Grazie Roma, condito dalla gioia in scivolata anticipa Ibanez e batte l’incol- di aver rivisto una squadra giocare a pal- NAPOLI-ROMA 2-1 pevole Pau Lopez. Il gol potrebbe affos- lone. Ovviamente non bisogna montarsi Dopo la pessima partita giocata contro sare definitivamente la Roma, che invece la testa però i segnali che la squadra ha l’Udinese, la Roma rende visita al Napoli. reagisce e meritatamente dopo cinque mandato durante i novanta minuti sono La squadra di Gattuso è tra quelle più in minuti, pareggia con un gran gol del so- positivi. Il rigore dopo pochi minuti, con- forma dopo la ripresa dal Covid e dunque lito Mkhitaryan. La partita è equilibrata cesso al Parma per presunto fallo di Cri- non si prevede una serata di quelle for- e potrebbe tranquillamente finire così, stante, grida vendetta, anche se qualcu- tunate. Fonseca comunque da le giuste ma da un errore di Fazio su una respin- no dice che è netto... mah punti di vista... motivazioni ai suoi ragazzi e fin dal primo ta, il pallone arriva tra i piedi di Insigne La squadra però non si abbatte, anche minuto si vede un atteggiamento com- che all’83’ trafigge il portiere giallorosso se il momento potrebbe essere veramen- pletamente diverso rispetto a quello di con un tiro a giro dei suoi. Purtroppo il te tremendo e inizia a macinare gioco e pochi giorni prima. La partita la fa il Na- risultato non sorride ai giallorossi, se vo- guadagnare campo, contro un Parma che poli ma la squadra giallorossa è ben mes- gliamo il Napoli non ha rubato nulla, però può a questo punto, fare la sua partita di sa in campo e risponde colpo su colpo. la reazione della squadra c’è stata e in un rimessa, sfruttando soprattutto la veloci- Dopo una traversa di Milik con la Roma momento buio e difficile come questo è tà dei suoi esterni. che può dunque dirsi fortunata, arriva im- già un segnale importante. Adesso biso- La Roma pareggia sul finale del pri- mediata l’azione invece sfortunata… mai gnerà confermare questa piccola ripresa mo tempo con Mkhitaryan che finalizza una gioia come direbbe qualcuno perché nella partita casalinga contro il Parma. un’ottima giocata sulla destra di Bruno UN 6 le nostre partite

Peres e scaraventa in rete il pallone. Poco che gioca un calcio fatto di tanto posses- ma non riesce a sfruttarle e il risultato prima dell’intervallo, Ibanez di testa a po- so palla e verticalizzazioni, proprio come rimane in bilico fino al termine della par- chi passi dalla porta non riesce a trovare richiesto dal tecnico Juric. Bisogna tutta- tita. Al triplice fischio dell’arbitro però la la rete per questione di centimetri. Nella via vincere, per dare un proseguimento a squadra di Fonseca può festeggiare la ripresa continua la spinta della Roma che quanto di buono si è fatto in queste due terza vittoria consecutiva che le permet- passa in vantaggio al 57’ grazie ad una ultime partite contro Parma e Brescia ed te di allungare sulla diretta avversaria al conclusione dalla distanza di Veretout. La allungare sul Napoli che nel pomeriggio, quinto posto. Roma continua ad attaccare e potrebbe è stato fermato sul risultato di 1-1 dal Bo- Domenica sfida all’Inter di Conte. più volte chiudere la partita, soprattutto logna. con due occasioni macroscopiche capita- La partita inizia con la Roma subito pe- ROMA-INTER 2-2 te tra i piedi del neo entrato Villar, che ricolosa, ma la precisione sotto porta non La Roma, affronta allo stadio Olimpico solo davanti al portiere non riesce a tro- è purtroppo un marchio di fabbrica dei l’Inter di Antonio Conte, che vuole gio- vare la gioia personale. Fortunatamente ragazzi di Fonseca. Mancini alza sopra la carsi fino in fondo le chance Scudetto. però le tante occasioni fallite rimangono traversa da ottima posizione, a pochi pas- Dopo un ottimo avvio dei ragazzi di Fon- un ricordo perché al triplice fischio fina- si dalla linea di porta. seca, l’Inter come spesso accade in que- le dell’arbitro torna la vittoria. Bisognerà Al 10’ per un fallo su Pellegrini, Mare- ste situazioni, alla prima occasione trova il però fare tesoro di quello che è accaduto sca fischia il calcio di rigore a favore della gol del vantaggio. È il 15°, calcio d’angolo perché quando si giocano partite come Roma. Dal dischetto Veretout spiazza il battuto dalla bandierina sotto la tribuna questa e si domina un avversario, proprio portiere del Verona e regala il vantaggio Tevere e stacco di testa vincente di De come ha fatto la Roma, bisogna chiude- ai giallorossi. Vrij che supera l’incolpevole Pau Lopez. re la gara sfruttando le opportunità che Poco dopo è Spinazzola ad andare vi- Prima dell’intervallo, al 45° arriva meri- si creano senza rischiare niente. Sotto cino al raddoppio e poi Mkhitaryan che tato il pareggio della Roma, splendida adesso con la trasferta di Brescia. al termine di un’ottima azione personale azione Mkhitaryan-Dzeko con il giocato- colpisce il palo interno a Silvestri battuto. re bosniaco che allarga a Spinazzola il cui BRESCIA-ROMA 0-3 Nei minuti di recupero del primo tempo, tiro termina in rete, nonostante il tentati- La Roma vuole dare continuità alla vit- Dzeko di testa su assist di Mkhitaryan re- vo di deviazione da parte di De Vrij. Nella toria ottenuta in rimonta sul Parma e con- alizza il gol del 2-0. ripresa arriva anche il gol di Mkhitaryan quistare tre punti importanti in classifica, Partita finita? Neanche per sogno per- che scambia con Dzeko e poi sotto por- per mantenere ben saldo il quinto posto, ché ad inizio ripresa dopo appena due ta, al 56° calcia di potenza in rete, antici- che ad inizio stagione non era il risultato minuti arriva il gol del Verona con una pando proprio l’attaccante bosniaco. La sperato ma che ad oggi, rimane l’unico deviazione sotto porta di Pessina. Come squadra giallorossa è padrona del campo obiettivo percorribile in campionato. Na- già successo contro il Parma, la Roma e l’Inter non riesce quasi mai ad arrivare poli e Milan si sono rifatte sotto, grazie crea palle gol a ripetizione, soprattuto dalle parti del portiere romanista. Conte ai successi ottenuti proprio contro di noi con Dzeko e con il talento armeno Mkhi- prova a cambiare la sua squadra ed inse- e quindi la vittoria è d’obbligo. La Roma taryan , sicuramente il migliore in campo, risce tra gli altri Moses, Biraghi e Lukaku. inizia subito all’attacco ma il Brescia nei primi quarantacinque minuti, anche rin- graziando un pò la buona sorte riesce a resistere. Nella ripresa però al 48’ Fazio riesce a sbloccare la partita e da lì in poi per i ragazzi di Fonseca, la partita è in di- scesa. Arriva al 62’ il meritato raddoppio di Kalinic che torna al gol e questa può essere un’ottima notizia per il prosieguo della stagione. Il mister a risultato acqui- sito, inserisce Zaniolo per continuare a dargli minuti e facilitarlo nel reintegro in squadra e il giovane talento giallorosso, lo ripaga con un grande gol. L’esultanza, che fa arrabbiare qualche giocatore del Brescia, che non capisce la gioia del ra- gazzo, scaturita per quanto provato in sei mesi di pura agonia, chiude definitiva- mente la partita. Nel finale, con l’ingres- so di Dzeko, la Roma potrebbe rendere ancora più largo il successo ma la sfortu- na, una traversa ed un palo, impediscono al bosniaco la gioia del gol. Adesso biso- gna continuare così, a partire proprio dal- la prossima gara contro il Verona.

ROMA-VERONA 2-1 La Roma affronta il Verona, una delle squadre più in forma del campionato, UN 7 le nostre partite

All’85’ da un’azione sfortunata di Spinaz- ROMA-FIORENTINA 2-1 nulla. Al rientro al 30’ arriva il primo tiro zola nasce il rigore a favore dell’Inter. Partita importante allo stadio Olim- in porta con Pellegrini che lascia partire L’esterno giallorosso sbaglia a rinviare e pico, almeno per tre motivi. Il primo è una staffilata dalla distanza, respinta da invece di calciare il pallone, colpisce Mo- tecnico, perché è importante dare conti- Terracciano. ses. Il direttore di gara, fischia il calcio di nuità ai risultati positivi ottenuti nelle ul- Bella azione di Spinazzola al 37’ sulla si- rigore che permette a Lukaku di realizza- time cinque partite, il secondo è dettato nistra con il tiro cross respinto dal difen- re il gol del definitivo 2-2. Peccato perché dall’ultima gara casalinga della stagione sore viola quasi sulla linea di porta. la Roma vista questa sera contro l’Inter, 2019-2020, quella che verrà ricordata per Ottima azione giallorossa al 41’ con avrebbe meritato sicuramente la vittoria. sempre per il Covid 19 e il terzo ed ultimo Pellegrini che serve Dzeko, sponda di motivo è per la nuova maglia che viene testa per Mancini e botta al volo che si SPAL-ROMA 1-6 indossata quindi va bagnata con una vit- perde alta sopra la traversa. La Roma deve vincere per rispondere toria. Al 44’ lancio di Dzeko per Peres atter- al Milan, riprendersi la quinta posizione in La Roma nei primi venticinque minuti di rato in area da Lirola. Sul dischetto si pre- classifica e staccare il Napoli che è usci- gioco è costantemente nella metà campo senta Veretout che spiazza il portiere e to sconfitto dalla trasferta di Parma. Al avversaria anche se non riesce quasi mai porta la Roma in vantaggio. 10’ arriva immediato il vantaggio della ad arrivare alla conclusione perché la Fio- Un minuto prima dell’intervallo annul- Roma, girata al volo di Pellegrini, respin- rentina è tutta chiusa e non lascia spazi. lato il gol del raddoppio a Mancini che di ta dal portiere con Kalinic che si avventa Si arriva così al cooling break con le squa- testa, supera Terracciano ma il guardali- sul pallone e lo deposita in rete. Dopo dre che non hanno creato praticamente nee segnala una posizione di fuorigioco. un check del var, perché inizialmente la rete era stata annullata, il gol viene giu- stamente convalidato. La squadra giallo- rossa è padrona del campo ma a sorpresa al 24’ arriva il pareggio della Spal con un colpo di testa di Cerri che sovrasta Kola- rov e supera Lopez. La Roma non ci sta e poco prima dell’intervallo, al 38’ tor- na in vantaggio grazie ad un eurogol di Perez che attacca il difensore locale, gli ruba il pallone e sterza verso la porta. Il controllo di palla è perfetto, così come la conclusione, una saetta che termina all’angolino basso, dove L’etica non può arrivare. La ripresa si apre con la Roma che trova quasi subito il gol del 3-1. È il 47’ e Kolarov calcia una bordata da fuori area che sorprende il portiere locale. La Spal è stordita e al 51’ subisce il 4-1 ad opera di Bruno Peres che dialoga con Ka- linic, controlla il pallone e da ottima po- sizione, lo scaraventa in fondo alla rete. La Roma è padrona del campo, gioca un ottimo calcio e continua a spingere sull’ acceleratore. Al 75’ Zappacosta effettua un cross basso dalla destra, il pallone che attra- versa l’area di rigore, viene controllato da Peres che lo calcia di potenza e pre- cisione sotto al sette per il gol del 5-1. Nell’ultimo minuto, arrivata la giocata più bella dell’intera serata, quella che met- te la parola fine ad una querelle nata in maniera incredibile subito dopo la fine della partita contro l’Inter. L’autore di questo straordinario gol è Nicolò Zaniolo che parte dalla metà campo giallorossa, supera in dribbling i giocatori avversari e arriva in area di rigore, rientra sul suo piede sinistro e calcia con freddezza il pallone sotto la traversa per il definitivo 6-1. Il direttore di gara, fischia la fine di una partita mai in discussione e assolu- tamente dominata dalla Roma. Adesso sotto con la Fiorentina... UN 8 le nostre partite

Dopo tre minuti di recupero arriva il du- plice fischio dell’arbitro Chiffi che manda le squadre al riposo con la Roma merita- tamente avanti nel punteggio. Occasione doppia per la squadra gial- lorossa ad inizio ripresa. Al 51’ Veretout serve Dzeko in area di rigore, l’attaccante giallorosso protegge bene il pallone ma viene contratto al momento della battu- ta. Un minuto dopo è Mkhitaryan che da posizione defilata tenta uno scavetto che supera il portiere, ma il tiro attraversa tutto lo specchio della porta. Al 53’ alla prima vera azione viola, ar- riva il pareggio della Fiorentina. Calcio d’angolo dalla bandierina sotto la tribuna Tevere, difesa della Roma che si posizio- na male e colpo di testa di Milenkovic che segna il gol dell’1-1. Lo stesso difensore viola, poco dopo è autore di un entrata in ritardo su Pellegri- ni, lo scontro è durissimo e il centrocam- pista giallorosso è costretto ad abbando- nare il campo con una più che sospetta frattura del naso. Al suo posto Fonseca TORINO-ROMA 2-3 che al 37’ va vicinissima al doppio vantag- lancia in campo Zaniolo. Bisogna vincere per blindare definitiva- gio. Punizione di Kolarov e pallone che si Al 65’ ottima giocata di Spinazzola, pal- mente il quinto posto e garantirsi la qua- stampa contro il palo. Dopo due minuti di lone per Mkhitaryan che lo difende bene lificazione diretta alla prossima Cham- recupero le squadre vanno al riposo sul e lascia partire un preciso diagonale che pions League. L’avversaria di turno è il risultato di 2-1. termina la sua corsa contro il palo. Torino, squadra ostica che nella partita di Nella ripresa, il canovaccio della parti- Ottima azione di Zaniolo al 68’ conclu- andata, alla ripresa del campionato dopo ta non cambia, la Roma è costantemente sione di potenza deviata miracolosamen- la sosta di Natale, ha iniziato il mini ciclo padrona del gioco e al 60’ si guadagna te in calcio d’angolo dal portiere Terrac- negativo dei ragazzi di Fonseca. un calcio di rigore con Dzeko che viene ciano. I primi minuti di gara, sono tutti di mar- atterrato in area di rigore da Djidji. Sul di- Cooling break al 72’ con le squadre che ca giallorossa e all’8’ Spinazzola ha un’ot- schetto si presenta Diawara che realizza vanno a dissetarsi sul risultato di 1-1, pun- tima opportunità su passaggio filtrante il gol del 3-1. teggio che va strettissimo alla Roma. di Kolarov, si presenta a tu per tu con il La partita a questo punto sembra essere Si torna a giocare ed è ancora pericolo- portiere ma si vede respingere il tiro. finita ma non è così perché al 65’ Singo ap- sa la squadra di Fonseca con Dzeko, che Ancora vicina al gol la Roma al 12’ con profitta di un dolorante Bruno Peres per su- calcia da fuori area ma il pallone, devia- un cross preciso di Peres ma Nkolou a perarlo in velocità sulla destra, entra in area to dal difensore termina di pochissimo a pochi centimetri dalla porta riesce mira- di rigore e calcia. Il tiro non è imparabile ma lato. colosamente ad anticipare Dzeko che era Pau Lopez si fa incredibilmente sorprende- All’85’ splendida conclusione di Kolarov pronto al tap-in vincente. re, si va così sul 2-3 e la gara si riapre. che si stampa contro il palo, la palla arriva Un po’ a sorpresa, al 14’ passa in van- Occasione per la Roma al 70’ con Mkhi- fuori area dove a calciare di prima inten- taggio il Torino con Berenguer che riceve taryan che si invola, percussione centrale zione è Cristante ma il portiere compie il pallone da Zaza, taglia la difesa giallo- e assist per Perez il cui tiro viene deviato un miracolo e respinge. Il pallone rima- rossa e supera Pau Lopez in uscita, de- ed esce di pochissimo a lato alla destra ne in area di rigore e ci si avventa Dzeko positando in rete il pallone dell’1-0. A del portiere. che calcia in porta ma subito dopo, viene questo punto il Milan è ad un solo punto L’arbitro assegna 5’ di recupero e al travolto da Terracciano. Dopo un attimo di distanza e nella mente del tifoso ro- 92’ Dzeko realizza un gol straordinario di indecisione, il direttore di gara decre- manista, iniziano strani pensieri visto che ma il var dopo qualche minuto di con- ta tra le proteste viola, il calcio di rigore. comunque, all’ultima giornata, bisogna trolli, annulla per fuorigioco. Ancora ci Sul dischetto si presenta ancora una volta andare a giocare a casa della Juventus. chiediamo dove sia il fuorigioco ma que- Veretout, che batte nuovamente l’estre- A spazzare via tutto però, al 16’ ci sto fortunatamente conta poco, perché mo difensore viola. pensano immediatamente i ragazzi di arriva il triplice fischio e la Roma merita- Sono sei i minuti di recupero segnala- Fonseca con un’azione esemplare, Cri- tamente conquista sia la vittoria che la ti dall’arbitro. Al 93’ cross di Kolarov per stante-Mkhitaryan-Dzeko. Il sinistro del matematica certezza con una giornata di Dzeko che sotto porta non trova l’impat- capitano giallorosso non lascia scampo a anticipo di raggiungere il quinto posto to con il pallone. Al triplice fischio finale, Ujkani e riporta le squadre in parità. con relativa qualificazione diretta alla può nuovamente festeggiare la Roma che La Roma non si accontenta e continua prossima Europa League. Il Milan dovrà continua a vincere e quello che è più im- a spingere. Al 24’ calcio d’angolo battuto invece passare per i turni preliminari, portante, aumenta il distacco dal Milan. da Carles Peres e stacco di testa vincente quelli per intenderci, che non si augura- Adesso sono quattro i punti di vantaggio di Smalling per il 2-1 giallorosso. no mai a nessuno... a due giornate dalla fine del campionato. In campo c’è solo la squadra di Fonseca Eva Toscano UN 9 le nostre partite di Marco E. Gialloreti

JUVENTUS-ROMA 1-3 Con l‘ottavo risultato utile consecutivo (7 vittorie e 1 pareggio) la Roma chiude nel migliore dei modi questo strano e maledetto campionato nella Covid Sea- son fornendo una convincente ed auto- revole prestazione conquistando per la prima volta, dopo dodici incontri allo Sta- dium, una vittoria di prestigio in trasferta contro la Juventus campione d’Italia. La vittoria con la Juve rimane però l’unica vittoria in questo campionato contro una delle squadre che la precedono in clas- sifica. La Roma, infatti, chiude al quinto posto con la qualificazione diretta alla prossima Europa League che però lascia un piccolo sapore amaro perché il lavoro di Fonseca meritava ancora di più. Allo Stadium finisce 3-1 in favore dei giallorossi che recuperano il gol di Hi- guain al 5’con gol di Kalinic al 23’, poi gol di Perotti su rigore al 44’ e ancora Perotti al 52’. El Monito sembra proprio essere un abbonato al gol nell’ultima partita di campionato. Il gol di Higuain evidenzia una pecca ricorrente della difesa giallorossa, infatti sugli sviluppi di un corner è lesto alla girata vincen- te nell’area piccola su assist di Rabiot. Poi due tentativi romanisti con Zaniolo che prova “la botta” ma Bonucci spaz- za, e poi Zappacosta che si vede devia- re in angolo la sua conclusione. Ancora Roma. Perotti batte il corner e Kalinic si inventa una complicatala ma vincente girata di testa. Il baby Frabotta prova un diagonale che impensierisce Fuzato. Se- conda metà del primo tempo e la Roma raddoppia. Ancora da un corner, battuto dal Primavera Calafiori, al suo debutto, ma l’arbitro annulla perché la palla era già uscita dal campo. Al 42’ rigore per la Roma per un fallo di Danilo su Calafiori, e lo specialista Perotti batte Szczesny nonostante avesse intuito la direzione e toccato il pallone. Il secondo tempo parte con un sussulto di Zaniolo che serve Kalinic che impegna severamente Szczesny che si salva in an- golo, ma il gol è nell’aria. Infatti, al 52’ Za- niolo parte come un Caterpillar, facendo elegantemente a spallate con due avver- sari in modalità “fateme passà”, s’ invola nale contropiede di Zappacosta che ser- l’anno prima, il 2018, era sento in questa verso la porta e serve sulla corsa e col ve Kalinic che da buona posizione cerca speciale classifica. contagiri un delizioso assist per Perotti uno lob che termina alto. Ultimo tentati- Per i giallorossi la vittoria è la nume- che di destro insacca. La Juve ci riprova vo bianconero con Olivieri ma Fuzato coi ro 21 in campionato. La classifica finale con Ramsey, ma il tiro del gallese scheg- pugni gli dice di no. Dopo 5’ di extra-time vede la Juventus campione d’Italia per gia il palo con Fuzato battuto. Ancora arriva l’ultimo triplice fischio di Gianluca la nona volta consecutiva chiudere a 83 Roma, Perotti dalla lunga distanza co- Rocchi che con questo incontro chiude la punti e la Roma a 70. stringe Szczesny a salvarsi in angolo. Poi sua carriera attiva. Nella classifica IFFHS, E ora sotto col Siviglia per continuare è Higuain ad andare vicino al raddoppio per il 2019, è l’arbitro numero 4 al mondo ad alimentare sogni e speranze di tutto il ma la conclusione è fuori di poco. Sul fi- concludendo così in crescendo visto che popolo romanista. UN 10 vita da club UTR Roma Club Lupacchiotti della mole inaugurazione della sede di Marco E. Gialloreti chiamate, contatti ed incontri con amanti e raccolgono sempre più tifosi giallorossi Il giallorosso splende a Torino, Città tifosi romanisti sparsi tra centro urbano e del Piemonte. Arriva il momento duro del dove da sempre il calcio è riferito al Gran- circondario del Torinese. Passo dopo passo Covid19, ma il Direttivo continua il suo la- de Torino o alla Juventus multiscudettata. si crea il nucleo da cui parte questa avven- voro per i colori giallorossi, con l’idea che I Lupacchiotti della Mole alzano i cori del- tura tutta rigorosamente giallorossa. sembrava irraggiungibile, di una sede pro- la Maggica inaugurando la loro “tana” a Da dicembre 2019, giorno del primo pria, dove poter portare, con bandiere e Cambiano. Una giornata di sana goliardia incontro, il Roma Club Lupacchiotti della sciarpe, la storia tutta Romanista di ogni Capitale, passione Romanista e simpatia Mole prende vita in un locale di Santena, socio che mette a disposizione le proprie romanesca. dove vengono organizzate le prime tap- “reliquie”. Nata come una “pazza idea” di Patrizia pe... striscione, maglie, trasferte e tutto Finalmente arriva il gran giorno dell’a- e Serena, arriva alla sua massima realizza- quel che concerne un Club ben organiz- pertura della nuova sede o per dirla tut- zione aprendo le porte di una sede tutta zato. Nonostante la squadra non giri be- ta e nei corretti termini lupini “la tana dei propria. Cammino non semplice, fatto di nissimo, i Lupacchiotti non demordono e lupacchiotti” … della Mole. Orgogliosi, emozionati e con tanto tempo preso dal- le famiglie, abbiamo cercato di offrire la migliore ospitalità ai nostri prestigiosi ospiti. Non finiremo mai di ringraziare il grande Presidente dell’UTR, Avv. Fabrizio Grassetti, il Consigliere UTR e vice-diret- tore de Il Giornale di Roma Marco Emberti Gialloreti, l’editore de Il Giornale di Roma e responsabile della Comunicazione UTR Francesco Goccia e il grande Fabrizio Bal- dovini della redazione de Il Giornale di Roma. Dopo il taglio del nastro e lo scambio di doni, rigorosamente giallorossi e UTR, il Presidente Grassetti ha ufficializzato l’affi- liazione del neo club all’Unione Tifosi Ro- manisti suscitando una bella emozione per noi che eravamo partiti con “un sogno”. A seguire c’è stato il saluto di benvenuto della Presidente Patrizia Colombo che ha ringraziato gli ospiti a nome suo personale del direttivo e di tutti i soci iscritti. Ottimo il rinfresco con meravigliosa torta annessa e bella la successiva partecipazione alla visione della gara, vittoriosa, Brescia-Ro- ma. L’ultima curiosità da raccontare è sul percorso fatto per raggiungere Candiolo, dove abbiamo degustato una buonissi- ma cena con prodotti della cucina tipica locale, e assolutamente inaspettato per gli ospiti. La strada che ci ha portato al Ristorante King, di Candiolo come detto, passava per Vinovo, in zona MondoJuve ed esattamente davanti al Training Center bianconero. Per correttezza ed educazio- ne crediamo sia opportuno sorvolare su alcune affermazioni o gesti che, in modo molto goliardico e spontaneo, la visione di questo centro ha suscitato in tutti noi e visto l’esito dell’ultima di Campionato possiamo dire di aver “impartito una santa benedizione!”. E ora inizia il percorso di questo grup- po di Piemontesi giallorossi scatenati che hanno solo voglia di gridare sempre più forte la loro passione. Daje Roma daje RC Lupacchiotti della Mole UN 11 vita da club UTR Le partite della Roma viste assieme ai nostri club

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