Salvatore BORDONARO DISPA - Università di Catania [email protected]

Filiere zootecniche e la valorizzazione delle risorse genetiche autoctone http://www.fao.org/biodiversity/en/

http://www.wwf.it/client/render_oasi.aspx?content=0&root=6158

http://www.fondazioneslowfood.it/ Tutela della biodiversità zootecnica

Alcuni dati Come organizzare un piano di tutela e valorizzazione di una razza : aspetti genetici aspetti legati al prodotto La biodiversità zootecnica in Sicilia Cenni su politiche di tutela Casi Studio di Filiera Diffusione delle specie domestiche

18-19° secolo : studi di genetica nave a vapore •Potenze coloniali e colonie •Razze europee si diffondono nelle aree temperate dell’emisfero sud fine 20° secolo : •richiesta di prodotti animali da parte dei PVS •diffusione di tecnologie •possibilità di controllo delle condizioni microambientali diffusione di poche razze – cosmopolite - in tutto il mondo Razze cosmopolite

RAZZA ANIMALE N° DI PAESI Holstein – Friesian 128 Large White 117 Saanen 81 Suffolk 40

vantaggi e svantaggi di FA ed embryo transfer

Consapevolezza biodiversità Domestic Animal Diversity Information System DAD-IS http://dad.fao.org/ Cosa è: Sistema di comunicazione ed informazione per il miglioramento delle strategie di gestione delle risorse genetiche animali (AnGR)

Cosa fornisce •Database su ciascuna razza di animali domestici •Lista di riferimenti bibliografici •Link utili •Nominativi dei coordinatori nazionali della gestione delle risorse genetiche animali, autorizzati ad aggiornare il database

Obiettivi: Coinvolgere, coordinare ed assistere governi, agenzie internazionali, ONG, gruppi di ricerca di tutto il mondo allo scopo di ottimizzare il management delle AnGR per la produzione di cibo e per l’agricoltura

EFABIS (European Farm Animal Biodiversity Information System) è di fatto un Regional Focal Point

ConSDABI (Consorzio Sperimentazione, Divulgazione e Applicazione di Biotecniche Innovative) è il National Focal Point Italiano Domestic Animal Diversity Information System DAD-IS http://dad.fao.org/

•News •About •Network Browsing options •Breeds Breeds by species and country •Library Status of reporting by country •Help/FAQ Transboundary breed Cross-table generator

Breed data sheet Empty breed data sheets Image browser

Early warning tool Population structure & inbreeding (F) for a specific year Population structure & inbreeding (F) for more than one year Number of breeds by species and country Country Alpaca Ass ……….. Yak

Alpaca Guinea fowl Ass Guinea Pig Bactrian Camel Horse Buffalo Llama Cassowary Muscovy duck 37 diverse specie Cattle Nandu Chicken Ostrich animali Chilean Partridge Tinamou Peacock Deer Pheasant Dog Pig Elenco per ciascun Dromedary Pigeon Paese del mondo Dromedary/Bactrian Camel Quail Duck (domestic) Rabbit Duck(domestic)/Muscovy duck Sheep Emu Swallow Goat Turkey Goose (domestic) Vicuña Guanaco Yak (domestic) country ass cattle chicken goat horse pig sheep count Italy 15 61 6 54 34 45 84 299

Cliccando su Italy compare l’elenco di specie e di razze in Italia, sia autoctone che alloctone

spulciando questo elenco …….

ass cattle chicken goat horse pig sheep

N° razze 4 19 - 1 2 22 18 estinte Cliccando su ciascun numero entro ogni specie, compare l’elenco della razze

Cliccando su ciascuna razza compare una scheda di ogni razza con una serie di dati, tra cui:

Breed name Origin and development Uses Breed colors Breed morphology information Breed performance information Population data Organisation monitoring breed In vivo programmes Cryo programmes La biodiversità zootecnica nel mondo

FAO 2003-2005: 169 Country Reports

Limiti di DAD-IS: carenze di dati Descrizione sistemi di produzione Performance produttive e riproduttive Dati di popolazione: scarsi, non sempre aggiornati, fortemente variabili tra le regioni e tra le specie

Area geografica N° di razze di % di razze con dati di mammiferi domestici popolazione Africa 1596 32.5 Asia 1931 55.9 Europa e Caucaso 3488 67.2 America Latina e Caraibi 1640 12.9 Vicino e medio oriente 299 42.5 Nord America 326 61.3 Pacifico sud-ovest 398 22.1 MONDO 9678 47.2

Fonti: Cardellino e Boyazoglu, 2009, Livestock Science, 120, 166-173; Groeneveld et al., 2010, Animal Genetics, 41, 6-31. Rischio di estinzione in 8 specie di mammiferi domestici (% sul totale di razze)

No dati A rischio Non a Estinte N° di rischio razze Asini 58.6 16.7 21 3.7 162 Bufali 35 8 56.9 - 137 Bovini 30 16 38.1 15.9 1311 Caprini 33.8 13.6 49.5 3.1 618 Equini 34.6 23 31.3 11.1 786 Suini 30.4 18 32.6 18.9 739 Cunicoli 71.6 20.3 7.3 0.9 232 Ovini 29.6 12.7 44.9 12.8 1409 TOTALE 33.8 16.2 38.1 11.9 5394

Fonte: Cardellino e Boyazoglu, 2009, Livestock Science, 120, 166-173 Confronto tra le specie domestiche Razza?

Gruppo di animali domestici con caratteri esterni definibili ed identificabili (cioè fenotipicamente identificabili) che ne consentono la distinzione da un altro gruppo della stessa specie

Complesso di individui della stessa specie che si distinguono per caratteristiche somatiche e funzionali proprie, trasmissibili ai discendenti

Gruppo di individui di una stessa specie che mostri maggiori relazioni genetiche all’interno del gruppo rispetto ai membri appartenenti a gruppi simili

Bigi e Zanon, 2008, Atlante delle razze autoctone, Edagricole Razza a rischio di estinzione: quali parametri?

1. Dimensioni e struttura della popolazione

 Ne = dimensioni effettive della popolazione = 4MF/(M+F) effetto della selezione genetica (accoppiamenti casuali o meno) cioè del n. di riproduttori effettivamente in uso  livello di inbreeding e crossbreeding

F M/F Ne No selezione Selezione massale 20 1 (20/20) 40 35 40 0.5 (20/40) 53 42 100 0.2 (20/100) 67 48 200 0.1 (20/200) 73 50

Tabella da: Gandini et al., Livestock Production Science, 2004, 91, 173-182 2. Distribuzione geografica della popolazione entro un paese o in altri paesi (vulnerabilità ad epidemie e priorità di conservazione) 3. Evoluzione e previsioni della consistenza numerica

Razza 1983 1994 1998 2001 2002 2005 2006 2010 Modicana >171595 >16345 >1000 4325 >4085 3310 3501 2639

Girgentana >30000 >722 500 - 1000 269 >415 1405 803 524

Reggiana >1291 >825 >1000 1668 >1868 1331 1394 2046

Fonte: DAD-IS e Bollettini della produttività del latte (AIA) FAO : BREED RISK STATUS

EXTINCT Non ci sono più riproduttori maschi o femmine, né seme, oociti o embrioni

NOT A RISK •Femmine > 1000 e maschi > 20 •Popolazione di circa 1000 capi in incremento demografico e con quasi il 100% delle femmine accoppiate in purezza

AT RISK •Critical •Endangered •Critical and endangered maintained

Citation: FAO. 2007. The State of the World’s Animal Genetic Resources for Food and Agriculture, edited by Dafydd Pilling & Barbara Rischkowsky, Rome, pag. 37 e 344. Endangered . Femmine 100 - 1000 capi o maschi 5 - 20 capi

popolazione di ≈1000 capi in decremento demografico e con <80% delle femmine riprodotte in purezza Popolazione di ≈ 100 capi in incremento demografico e con > 80% delle femmine riprodotte in purezza

Critical •Femmine < 100 capi o maschi ≤ 5 •Popolazione di ≈ 100 capi in decremento demografico e con <80% delle femmine riprodotte in purezza

CriticalCritical––maintainedmaintained e endangered––maintainedendangered maintained Razza danneggiata o in situazione critica che viene mantenuta grazie a programmi pubblici di conservazione o entro strutture commerciali o di ricerca

Citation: FAO. 2007. The State of the World’s Animal Genetic Resources for Food and Agriculture, edited by Dafydd Pilling & Barbara Rischkowsky , Rome, pag. 37 e 344. Unione Europea - Reg. CE n. 445/2002 Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee 15/03/2002 Tipi Genetici Autoctoni (TGA) Punti di forza 1. razze idonee per sistemi ecosostenibili e biologici utilizzatori di aree marginali 2. peculiarità del pool genetico 3. legame con tradizioni socio-culturali di una data area geografica

Punti di debolezza 1. competitività economica 2. alti costi di conservazione e salvaguardia 3. carenza di servizi di supporto per conservazione e salvaguardia

Fonte: MIPAF, 2008, Piano Nazionale sulla biodiversità di interesse agricolo Come mantenere la competitività delle risorse genetiche autoctone • misure di sostegno agli allevatori (Dir. CE, PSR regionali) • inserimento in sistemi sostenibili per prodotti tipici ad alto valore aggiunto • valorizzazione dei TGA come riproduttori • caratterizzazione della qualità dei prodotti in sintonia con il bioterritorio

tutela della biodiversità vegetale del bioterritorio Sistemi di tracciabilità … attività di conservazione collezione, •genetica documentazione, caratterizzazione, valutazione e utilizzazione delle risorse genetiche vegetali •geografica necessarie per la conservazione delle suddette •sistema di produzione risorse

Fonte: MIPAF, 2008, Piano Nazionale sulla biodiversità di interesse agricolo MIPAF, 2008: Piano Nazionale sulla Biodiversità di interesse Agricolo

Piano di tutela di una risorsa genetica

CONOSCENZA DELLA RISORSA • Caratterizzazione morfologica , genetica , culturale e dell’ ambiente di allevamento (legame con cultura e tradizione agraria del territorio)

STRUMENTI DIDITUTELA • Creazione di un registro nazionale • Conservazione e salvaguardia : coltivatori e/o allevatori custodi e banche del germoplasma  metodi di miglioramento genetico per ridurre la perdita di variabilità genetica e la consanguineità  centri specializzati per la conservazione di nuclei di animali a rischio di estinzione • Valorizzazione La gestione anagrafica e genetica del patrimonio zootecnico italiano

SPECIE N° ASSOCIAZIONI BOVINI 11 Associazioni Nazionali EQUINI 9 di Razza BUFALINI 1 CONIGLI 1 OVINI E CAPRINI 1 SUINI 1 POLLI 1 Associazioni di razza che gestiscono il Libro Genealogico

SIGLA DENOMINAZIONE SITO WEB http://www.aia.it/ A.N.A.R.B. Razza Bruna www.anarb.it A.N.A.F.I. Frisona Italiana www.anafi.it A.N.A.P.R.I. Pezzata Rossa Italiana www.anapri.it

ANABORAPI Bovini Razza Piemontese www.anaborapi.it

A.N.A.B.I.C. Bovini Italiani da Carne www.anabic.it ANABORAVA Bovini Razza Valdostana www.anaborava.it ANARE Razza Rendena www.anare.it ANAGRA Grigio Alpina www.grigioalpina.it ANACLI Charolaise e Limousine www.anacli.it

ANABORARE Bovini Razza Reggiana www.razzareggiana.it Dai siti delle associazioni di razza:

• Valdostana : razza autoctona a maggiore diffusione dell‘ arco alpino occidentale • Rendena : particolarmente adatta all‘ alpeggio … i quattro mesi estivi sulle malghe della Val Rendena e dell'Altopiano di Asiago • Grigio Alpina … diffuso tradizionalmente nell’ Alto Adige e nelle vallate dolomitiche del Trentino e del Bellunese • Piemontese può essere allevata vantaggiosamente non solo sui pascoli pianeggianti e collinari, ma anche su quelli montani più poveri • Chianina, Marchigiana, Romagnola, Maremmana e Podolica (Bovini Italiani da Carne) … diffusi su tutto il territorio italiano, con prevalenza nelle regioni centro meridionali …..le aziende … la linea vacca-vitello … situate per la maggior parte in zone collinari- montane In Sicilia … Il Registro Anagrafico delle razze bovine autoctone e a limitata diffusione

http://www.aia.it/ Il Registro Anagrafico delle razze equine ed asinine a limitata diffusione

equine: asinine: - Cavallino della Giara; - Asino dell'Amiata; - Cavallino di Monterufoli; - Asino dell'Asinara; - Cavallo del Catria; - Asino di Martina Franca. - Cavallo del Delta; - Asino Ragusano; - Cavallo del Ventasso ; - Asino Romagnolo; - Cavallo Pentro; - Asino Pantesco; - Cavallo Sarcidano; - Napoletano; - Norico – Pinzgauer; - Persano; - Pony di Esperia; - Sanfratellano; - Tolfetano;

http://www.aia.it/ Libro Genealogico 1. 2. Landrace Italiana 3. 4. Pietrain

Registro anagrafico delle razze suine autoctone

1. Apulo-Calabrese 2. Casertana 3. 4. 5. 6. Sarda OVINI Libro Genealogico : 17 razze •Barbaresca •Comisana •Pinzirita •Valle del Belice Registro Anagrafico : 42 tipi genetici autoctoni CAPRINI Libro Genealogico : 8 razze •Girgentana •Maltese Registro Anagrafico : 32 tipi genetici autoctoni •Argentata dell’Etna •Messinese •Rossa Mediterranea LIBRO GENEALOGICO - LG Vi sono iscritti gli animali riproduttori di una determinata razza : •ascendenti : almeno 2-5 generazioni •Valutazione genetica precedenti già iscritte a LG riproduttori •controlli funzionali •Selezione genetica

REGISTRO ANAGRAFICO - RA Vi sono iscritti gli animali riproduttori di una determinata razza o popolazione •Conservazione dei •ascendenti , se conosciuti •eventuali controlli funzionali genotipi •Selezione genetica

RA ≈ LG semplificato destinato alle razze e popolazioni a limitata diffusione MIPAF, 2008: Piano Nazionale sulla Biodiversità di interesse Agricolo

Piano di tutela di una risorsa genetica

CONOSCENZA DELLA RISORSA • Caratterizzazione morfologica , genetica, culturale e dell’ ambiente di allevamento (legame con cultura e tradizione agraria del territorio)

STRUMENTI DI TUTELA • Creazione di un registro nazionale • Conservazione e salvaguardia : coltivatori e/o allevatori custodi e banche del germoplasma  metodi di miglioramento genetico per ridurre la perdita di variabilità genetica e la consanguineità  centri specializzati per la conservazione di nuclei di animali a rischio di estinzione • Valorizzazione Caratterizzazione ambiente di allevamento Area di allevamento  Caratteristiche pedo-climatiche  Ubicazione altimetrica  Distribuzione aziende nella regione di allevamento

Tavola n°2 Tavola n° 11 Contrade del Usi del GIS : territorio di Carta del territorio di Belpasso Belpasso ricadente distribuzione TGA occupate dalle nel Parco dell’Etna. aziende •nel territorio, zootecniche. •in aree protette, •in aree montane ..…

Fonte: Riolo S., 2009, Tesi di laurea, Catania Caratterizzazione ambiente di allevamento

Gestione aziendale: aspetti tecnici Risorse alimentari utilizzate nei vari periodi dell’anno (SAU e ripartizione; alimenti extra-aziendali) Transumanza Consistenza del bestiame Carico di bestiame Dati sfera riproduttiva (rapporto M/F, rimonta, fertilità, prolificità, ecc.) Presenza di strutture, macchine agricole Produzioni Coesistenza di altre specie

Gestione aziendale: aspetti socio-economici Titolo di possesso ed estensione SAU Conduttore: età, sesso, titolo di studio Manodopera: età, sesso, familiari, operai Costi vari Capacità di inserimento nei mercati Caratterizzazione culturale

Alpeggio numerose razze autoctone di animali domestici a limitata diffusione (bovini, ovini, caprini)

innumerevoli produzioni casearie

serbatoio di valori agrobioculturali

Fonte: Corti 2004 in: Quaderni SoZooAlp: IL SISTEMA DELLE MALGHE ALPINE. Aspetti agro- zootecnici, paesaggistici e turi stici Caratterizzazione culturale

Tra i prodotti legati all’alpeggio …..

Gli sforzi della Associazione Nazionale Allevatori Rendena (ANARE) sono volti a promuovere sul mercato il formaggio "Razza RendenaRendena"" prodotto in Val Rendena in prov. di Trento, così come i formaggi di malga prodotti da diversi allevatori di Rendena sulle malghe venete.

Fonte: sito ANARE Caratterizzazione culturale

Fonte immagine: Battaglini et al. 2004 in: Quaderni SoZooAlp: IL SISTEMA DELLE MALGHE ALPINE. Aspetti agro- zootecnici, paesaggistici e turistici Tra i prodotti legati all’alpeggio …..

Agnello sambucano Prodotto agroalimentare tradizionale (PAT ) La razza ovina sambucana a triplice attitudine è autoctona della Valle Stura e da sempre presente sul territorio. L‘L‘ agnello sambucano due tipologie : agnello di 18 - 25 kg, disponibile tutto l'anno e l'agnellone detto “Tardoun" prodotto in autunno dopo che l'animale ha seguito la pecora sugli alpeggi. Il latte viene trasformato da alcuni allevatori in formaggio tipico, "tuma … La lana è di ottima qualità, molto fine e fitta.

Consorzio l'Escaroun , nato nel 1988, •centro di selezione degli arieti •contatti con un lanificio locale (Biella) per la realizzazione di manufatti di pregio http://prodottitipici.provincia.cuneo.it/prodotti/carni/agnello/index.jsp Caratterizzazione culturale

Murazzano

•la più antica tra le robiole piemontesi •ne parlava anche Plinio •leggenda

Il Murazzano DOP è un formaggio … prodotto utilizzando latte ovino, in purezza oppure in percentuale non inferiore al 60%.

Il latte ovino proviene principalmente dalla razza autoctona Pecora delle Langhe , che dopo aver rischiato di scomparire , ha avuto una significativa ripresa grazie alla produzione del Murazzano , anche se rimane ancora oggi classificata a rischio di estinzione. fonte: http://prodottitipici.provincia.cuneo.it Caratterizzazione culturale Maiorchino … nel libro di C. Campisi “Pecore e Pecorino di Sicilia” del 1933. …. si ritiene che esso abbia fatto la sua comparsa intorno al '600 ….. Ancora oggi a Novara di Sicilia ogni anno, in occasione del Carnevale, si effettua una gara nel corso della quale si fanno rotolare per le ripide strade del paese le forme del Maiorchino …….

Fonte: Guida ai formaggi di Sicilia ( www.agrinnovazione.regione.sicilia.it )

Prodotto presente nell’Elenco Nazionale dei Prodotti agroalimentari tradizionali, Decreto MIPAF 16/06/2010 Caratterizzazione culturale

Piacentinu L'origine del termine “Piacentinu” non è chiara. Alcuni sostengono che si chiami così perchè originario da Piacenza ; altri sostengono che si chiami “Piangentinu ”, ossia formaggio con la lacrima, che piange (per via delle gocce di grasso che trasudano dalle forme). Altri ancora ritengono che derivi dal termine siciliano “Piacentinu”, ossia piacente , che piace .

La tradizione vuole che l'aggiunta di zafferano risalga all'epoca di Ruggero il Normanno … .. lo storico Gallo nel '500 in “Le venti giornate dell'agricoltura e dei piaceri della villa” fa un accenno all'aggiunta di zafferano per dare più sapore e colore al formaggio.

Fonte: Guida ai formaggi di Sicilia ( www.agrinnovazione.regione.sicilia.it )

Prodotto presente nell’Elenco Nazionale dei Prodotti agroalimentari tradizionali, Decreto MIPAF 16/06/2010 Caratterizzazione culturale

Caci Figurati Nelle zone dei Nebrodi e delle Madonie è antica usanza modellare statuette con la pasta filata, dette appunto Caci Figurati. …. piccole opere d'arte rappresentanti figure di cavallucci, cerbiatti, gallinelle, ecc . Nel 1892 i Caci Figurati hanno fatto il loro ingresso ufficiale nella “Mostra etnografica siciliana” di Palermo.

Fonte: Guida ai formaggi di Sicilia ( www.agrinnovazione.regione.sicilia.it )

Prodotto presente nell’Elenco Nazionale dei Prodotti agroalimentari tradizionali, Decreto MIPAF 16/06/2010 Caratterizzazione morfologica e funzionale

razze selezionate …..

caratterizzazione caratterizzazione funzionale morfologica valutazione geneti ca valutazione morfologic a

selezione riproduttori genealogia razze non selezionate e/o a ridotta consistenza •valutazione morfologia e genetica non sempre fattibile •diversi obiettivi di selezione Caratterizzazione morfologica e funzionale Descrizione caratteri esteriori e rilevazioni biometriche a. Colore mantello e lunghezza del pelo; Caratterizzazione presenza di corna, giogaia, tettole … morfologica b. Descrizione delle varie regioni c. Misure di lunghezza, larghezza, altezza e circonferenza Rilevazioni dati produttivi a. Riproduzione • Fertilità, prolificità, fecondità, n° nati vivi, n° svezzati, durata interparto …. Caratterizzazione b. Produzione funzionale • Latte kg/d, durata e persistenza lattazione , qualità latte … • Crescita, indici conversione, resa al macello, resa in tagli … CINISARA AREA DI ORIGINE : Regione Sicilia (aree marginali costiere ed interne della zona nord occidentale della provincia di Palermo)

ATTITUDINE : Duplice (Latte e Carne)

CARATTERI TIPICI A) taglia : media B) mantello e pigmentazione: pelle sottile, elastica, …… con pelame corto, fine e folto; mantello nero uniforme o con la tipica pezzatura “agghia” (nero con una fascia bianca che investe la testa, la linea dorsale, il perineo, la coda e la linea ventrale) C) testa : leggera a profilo rettilineo; occhi grandi, scuri e vivaci, leggermente sporgenti; orecchie ampie con peli corti all’esterno folti e lunghi sul bordo del padiglione auricolare tendenti al glabro internamente; narici nere; musello nero; mascelle lunghe e robuste; corna a lira, di colore nero.

Fonte: Registro Anagrafico della razze bovine autoctone a limitata diffusione – Norme tecniche CINISARA

D) anteriore: collo robusto; garrese rilevato rispetto alla linea dorsale con punte ben ravvicinate; spalle forti e bene attaccate; petto robusto e profondo; arti robusti; piedi con unghie robuste di colore nero tendente all’ardesia.

E) Linea dorsale : orizzontale con lieve avvallamento; lombi in linea con il dorso.

F) groppa : rilevata e spiovente; coda con attacco alto, presenta leggero rilievo delle prime vertebre caudali, con fusto robusto all’attaccatura, lungo non oltre il garretto e terminante con fiocco abbondante nero.

G) arti posteriori : lunghi, con ossatura leggera; cosce poco muscolose, piatte; appiombi regolari; garretti forti; pastoie corte; unghielli duri serrati e compatti. H) caratteri sessuali : mammella di colore nero uniforme,leggermente pelosa, con base ampia attaccata alta posteriormente; capezzoli tendenzialmente lunghi e grossi; sistema venoso in rilievo con fontane ampie e marcate.

Fonte: Registro Anagrafico della razze bovine autoctone a Foto: sito Associazione Regionale Allevatori Sicilia limitata diffusione – Norme tecniche NERO SICILIANO

Tipo : robusto, taglia piccola con scheletro forte Mantello e pigmentazione : cute e setole di colore nero. Le setole sono robuste …. Testa : di notevole sviluppo, lunga, profilo fronto-nasale rettilineo, grugno stretto ed inclinato; orecchie piccole dirette obliquamente in alto con punte portate orizzontalmente in avanti Collo : allungato, mediamente sviluppato Tronco : ….. Linea dorso lombare convessa, groppa inclinata, coda attorcigliata Arti : …. Caratteri sessuali : nel maschio testicoli ben pronunciati ….; nella femmina mammelle in numero non inferiore a 10 …. Fonte: ANAS, Registro Anagrafico della razze suine autoctone – Schede delle razze Fonte: A.M. Guastella, 2008. Caratterizzazione morfologica e genetica della popolazione autoctona del Suino Nero allevato sui monti Nebrodi. Tesi di Dottorato in Scienze delle Produzioni Animali, Università di Catania. Immagine 13- Scheda Biometrie Suino Nero Siciliano Tabella 28 – Confronto fra i dati biometrici delle popolazioni autoctone di Cinta Senese, Casertana e Nero Siciliano

CINTA SENESE CASERTANA NERO SICILIANO verri scrofe verri scrofe verri scrofe Altezza al garrese 91,54 82,43 77,95 69,09 Altezza alla groppa 85 84 96,73 86,10 81,15 71,72 Lunghezza del tronco 107 104 116,76 102,64 102,10 87,55 Circonferenza toracica 132 126 150 138 127,30 115,06 Larghezza delle spalle 39 35 38,05 30,40 Larghezza della groppa 33 32 36,39 32,74 35,00 29,19 Circonferenza dello stinco 24 20 19,10 16,27

Fonte: A.M. Guastella, 2008. Caratterizzazione morfologica e genetica della popolazione autoctona del Suino Nero allevato sui monti Nebrodi. Tesi di Dottorato in Scienze delle Produzioni Animali, Università di Catania Immagine 14 - Schema metodologico del telerilevamento morfologico computerizzato. (A) soggetto da rilevare; (B) fotocamera digitale; (C) lettore computerizzato

Immagine 19 - Finestra di misurazione (L1: altezza al garrese; L2: altezza toracica; L3: altezza sterno-terra; L4: altezza alla groppa; L5: lunghezza del tronco)

Fonte: A.M. Guastella, 2008. Caratterizzazione morfologica e genetica della popolazione autoctona del Suino Nero allevato sui monti Nebrodi. Tesi di Dottorato in Scienze delle Produzioni Animali, Università di Catania. Fonte: sito ANARB Punteggio finale : somma dei valori parziali pesati forza e capacità produttiva 25% groppa 10% funzionalità arti e piedi 25% mammella 40% esprime la % di avvicinamento alla vacca ideale

Fonte: ANARB, La valutazione morfologica nella razza Bruna italiana armonizzata a livello europeo. Ufficio centrale del Libro genealogico (criteri valutativi in vigore dal 1°aprile 2008) La razza Piemontese

Fonte: sito COALVI

Fonte: sito ANABORAPI Scheda valutazione morfologica Piemontese

I principali parametri da valutare

Fonte: sito ANABORAPI Caratterizzazione funzionale controllo funzionale quantificazione della capacità periodicità dei Produttiva controlli Latte kg/d, durata e persistenza lattazione, qualità latte .. Crescita, indici conversione, resa al macello, resa in tagli .. valutazione riproduttiva  genetica Fertilità, prolificità, fecondità, n° nati vivi, n° svezzati, durata interparto …. CARATTERIZZAZIONE GENETICA

• parte dalla conoscenza morfo-funzionale delle popolazioni • studia la origine molecolare delle differenze morfo- funzionali • ricordiamo che ….. – eredità dei caratteri a variazione discontinua o qualitativi (es. genetica dei colori e dei geni ad effetto visibile) – ereditàbilità dei caratteri a variazione continua o quantitativi Polimorfismo delle caseine nel latte fosfoproteine caratteristiche del latte > parte della componente proteica nel latte delle varie specie zootecniche

75-80% 70-88% 13-28%

40-70% 17-21% 17-23%

Greppi e Roncada, 2005. In: L’ALIMENTAZIONE DELLA CAPRA DA LATTE (Pulina G. Ed.). Avenue media® , Bologna, 2005: 71-99 Polimorfismo delle caseine nel latte vaccino

Melia S. 2009. Tesi di Dottorato, Università di Bologna caseine nel latte vaccino

Mariani et al., 2002. La razza Bruna, 1, 7-13 caseine nel latte vaccino

Mariani et al., 2002. La razza Bruna, 1, 7-13 Polimorfismo delle caseine nel latte caprino

varianti alleliche αs1 cn

A, B 1, B 2, B 3, B 4, C, H, L ≈ 3.5 g/L E, I ≈ 1.1 g/L D, F, G ≈ 0.45 g/L

01, 0 2, N ≈ 0.0 g/L

variazione del contenuto di αs1 cn ……..

Marletta et al., 2007, Lait, 87, 491-504 Polimorfismo delle caseine nel latte caprino

Frequenze alleliche al locus αs1 Cn nelle diverse razze caprine Allele Allele Alleli forti medio Alleli deboli nullo razza A B C E D F 0

Alpina 3-14 5-29 1 9-42 5 10-59 5-30 Maltese 33 -46 16 1-28 5 - 11 -14 3-27 Saanen 5-10 6-35 - 18-49 - 10-46 0-54 Verzaschese 3-4 30-34 - 5 2 7-49 11-48 Argentata* 63 no 1 37 no 1 Girgentana* 60 no 1 40 no 1

1 = allele non trovato

* Marletta et al., 2005, Small Greppi e Roncada, 2005. In: L’ALIMENTAZIONE DELLA CAPRA DA LATTE (Pulina G. Ruminant Research, 57, 133-139 Ed.). Avenue media® , Bologna, 2005: 71-99 (Rielaborazione di tab. 4.8) Polimorfismo delle caseine nel latte caprino

I latti con genotipo forte al locus αs1-caseina si caratterizzano per > attitudine alla coagulazione vs latti di tipo nullo: > consistenza del coagulo > velocità di formazione del coagulo > consistenza del coagulo

I latti con genotipo nullo al locus αs1-caseina potrebbero essere idonei per soggetti intolleranti o allergici a queste frazioni proteiche del latte potrebbero (almeno sino al 2007) … perché ●>parte delle prove sperimentali: latti di massa non tipizzati ●risultati non sempre concordi

Marletta et al., 2007. Lait, 87, 491-504 ANALISI GENOMICHE Studiano le sequenze dei locus (segmento genico o extra-genico) polimorfismo genotipico

• substrato molecolare della diversità fenotipica tra gli individui • misura della variabilità genetica Marcatori molecolari DNA mitocondriale Microsatelliti sequenze di DNA (da 1 a 4 basi) ripetute un numero variabile di volte SNP (single nucleotide polymorphism) ANALISI GENOMICHE • ricostruire la storia evolutiva delle specie • indicatori della diversità/somiglianza genetica – entro razze corretta gestione degli accoppiamenti • consanguineità • miglioramento genetico – tra razze identificazione di razze con genotipi particolari che vale la pena conservare • localizzare e identificare geni utili • assegnare gli individui alle popolazioni di origine

tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti animali Esempi di applicazioni di analisi genomiche Suino nero siciliano Variabilità entro razza 147 capi 22 aziende (6.7 capi/azienda) 25 microsatelliti 249 alleli n. alleli/locus = 9.96 (5 - 19 ) Razza/popolazione alleli/locus, range Alta variabilità nonostante Iberica 3.44 - 5.86 …. Varie razze 3.77 - 6.27 sistema di allevamento brado portoghesi Criollo (cuba) 8.2 possibile incrocio con vari tipi Coreana 3.44 commerciali nel dopoguerra Varie razze cinesi 6.25 – 11.55

Guastella, 2008. Tesi di Dottorato, Catani a MIPAF, 2008: Piano Nazionale sulla Biodiversità di interesse Agricolo Piano di tutela di una risorsa genetica CONOSCENZA DELLA RISORSA • Caratterizzazione morfologica, genetica, culturale e dell’ambiente di allevamento (legame con cultura e tradizione agraria del territorio) STRUMENTI DI TUTELA • Creazione di un registro nazionale • Conservazione e salvaguardia : coltivatori e/o allevatori custodi e banche del germoplasma  metodi di miglioramento genetico per ridurre la perdita di variabilità genetica e la consanguineità  centri specializzati per la conservazione di nuclei di animali a rischio di estinzione • Valorizzazione Come mantenere la competitività delle risorse genetiche autoctone • misure di sostegno agli allevatori (Dir. CE, PSR regionali) • inserimento in sistemi sostenibili per prodotti tipici ad alto valore aggiunto • valorizzazione dei TGA come riproduttori • caratterizzazione della qualità dei prodotti in sintonia con il bioterritorio tutela della biodiversità vegetale del bioterritorio Sistemi di tracciabilità … attività di conservazione collezione, •genetica documentazione, caratterizzazione, valutazione e utilizzazione delle risorse •geografica genetiche vegetali necessarie per la conservazione delle suddette risorse •sistema di produzione

Fonte: MIPAF, 2008, Piano Nazionale sulla biodiversità di interesse agricolo Prodotti di origine animale con marchio di tutela

DOP e IGP Italiani (elenco aggiornato al 20 dicembre 2010 ) Fonte: sito internet ministero politiche agricole

215 prodotti in totale 36 prodotti a base di carne 16.7% 41 formaggi (comprese due ricotte) 19.1 %

SICILIA Salame Sant’Angelo Pecorino Siciliano Ragusano Vastedda della valle del Belice Trinomio area geografica - prodotto - tipo genet ico

DOP/IGP RAZZA Agnello di Sardegna Sarda Formaggio di Murazzano Pecora delle Langhe, tra le altre razze Robiola di Roccaverano Capra di Roccaverano, tra le altre Vastedda della Valle del Belice Pecora della Valle del Belice Vitellone bianco dell’Appennino Chianina, Marchigiana, Centrale Romagnola Fontina Valdostana Mozzarella di bufala Campana prodotto monospecie Tracciabilità secondo le norme EU tracciabilità (tracking ) informazioni della filiera produttiva “dai campi alla tavola” rintracciabilità (tracing) ricostruire la storia di un prodotto attraverso un sistema di identificazione e registrazione lungo tutta la filiera produttiva TTracciabilità nel senso tecnico-scientifico …. accertare la provenienza

• genetica

• geografica

• sistema di produzione

di fatto è una rintracciabilità in inglese è traceability Tracciabilità genetica controllo dell’origine dei prodotti e dell’ identità degli animali , lungo i diversi passaggi della filiera, mediante tecniche di genetica molecolare

il DNA è una “etichetta” indelebile ed inalterabile

Tracciabilità di specie : formaggi monospecie di razza : prodotti monorazza individuale

Crepaldi et al., 2008, Suppl. Large Animal Review, 14, 10-12 Tracciabilità di razza con marcatori microsatelliti

Servizio della camera di commercio di Torino La tracciabilità tramite il DNA non si sostituisce a quella ufficiale, ma la completa Fase I 3500 animali: 1750 COALVI e 1750 CCQP Prelievo di tessuti Analisi genetica Banca del DNA bovino

Fase II Prelievo di 192 campioni di carne 96 per consorzio 79 Macellerie 65 Grande distribuzione 48 Centri di sezionamento

Piatti et al. Quaderni Agricoltura Regione Piemonte, n. 43 Su 192 campioni analizzati: 167 conferma provenienza = 87% 23 non corrispondenza

in 12 dei 23 casi si è trattato di errori di etichettatura: non corretto abbinamento tra singolo taglio di carne e animale di origine

CONCLUSIONI •solidità del sistema di etichettatura dei consorzi coinvolti

•elevata potenzialità dell’analisi del DNA per il supporto e la verifica di tale sistema

Piatti et al. Quaderni Agricoltura Regione Piemonte, n. 43 La biodiversità si salva MANGIANDOLA Buon Appetito