COREM Genova 2011
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L’emersione dall’illegale come opportunità di sviluppo economico Sebastiano Porcu CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE PSA Nuoro, 6 maggio 2016 Sebastiano Porcu La suinicoltura in Sardegna: l’inizio della ricerca CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE PSA Nuoro, 6 maggio 2016 Sebastiano Porcu Gli studi sulla suinicoltura isolana sono iniziati, di fatto, circa 2002 (ex IZCS, successivamente in AGRIS) e tramite: -indagini storico-bibliografiche (storia dell’allevamento suino in Sardegna, descrizione del suino autoctono ecc); -indagini di campo (verifica della presenza del suino autoctono, studio delle tradizioni e dei prodotti tipici della suinicoltura isolana ecc.) CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE PSA Nuoro, 6 maggio 2016 Sebastiano Porcu Indagini storico-bibliografiche Si è potuto stabilire che l’allevamento suino in Sardegna risale a circa 8.000 anni fa (VI millennio a.C. , periodo neolitico, reperti ossei, studi archeo-zoologici) Scrofa Cinghiale Mandibola di suino domestico (Ritrovata nel santuario nuragico di Serra Niedda a Sorso-SS) Incremento dell’allevamento suino, presenza di fattorie specializzate nell’allevamento suino, pagamento di Dominazione Romana tributi in carne di maiale, toponimi (planum maialis, sale e ‘porcus, suiles, isola porcaria, ecc) Codice rurale e Carta de Logu (regolamentazione Periodo Giudicale allevamento) Appellattivi porchu mannali e porchus de gamma CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE PSA Nuoro, 6 maggio 2016 Sebastiano Porcu Indagini storico-bibliografiche Le prime descrizioni del suino autoctono risalgono verso la fine del ‘700 Dominazione Spagnola Poca importanza per lo sviluppo della suinicoltura e dell’agricoltura in genere Interesse a conoscere le Regno Sardo-Piemontese risorse dell’Isola, indagine e censimento su tutto il territorio Prima descrizione morfologica del suino di razza Sarda e Cetti (1774) delle sue caratteristiche produttive CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE PSA Nuoro, 6 maggio 2016 Sebastiano Porcu Fino ad arrivare alle prime descrizioni del nostro suino autoctono Le descrizioni del suino sardo si hanno a partire dalla seconda metà del ‘700 1774 F. Cetti 1780 A. Manca Dell’Arca 1826 A. De La Marmora 1898 C. Cornevin 1911 S. Galbusera 1921 P. Cassella 1923 E. Marchi e C. Pucci 1927 F. Faelli 1940 R. Giuliani 1960 T. Bonadonna 1976 T. Bonadonna CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE PSA Nuoro, 6 maggio 2016 Sebastiano Porcu Indagini storico-bibliografiche • Francesco Cetti in «I quadrupedi di Sardegna», nel 1774, descrisse il suino sardo, sottolineandone la diversità rispetto alle razze del continente, in particolare: - la presenza di un ciuffo lombare, di una criniera dorsale, di una coda grossa (… sembra quella di un cavallo...), a volte la presenza di tettole, e dei mantelli differenti (bianco, nero, pezzato, rosso, ecc.) - sottolinea il fatto che sono di piccola taglia e l’importanza dello spessore del lardo - nelle zone del Campidano i maiali potevano raggiungere le 500 libbre di peso (1 libbra= 453,6 grammi) CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE PSA Nuoro, 6 maggio 2016 Sebastiano Porcu Indagine in campo Le indagini in campo, svolte nei seguenti paesi, ci avevano confermato la presenza di maiali con le caratteristiche morfologiche descritte da Cetti soprattutto nelle aree interne e boschive dell’isola Abbasanta, Aidomaggiore, Alà dei Sardi, Ales, Arbus, Ardauli, Aritzo, Arzana, Assemini, Assolo, Atzara, Austis, Ballao, Baunei, Benetutti, Bonarcado, Borore, Buddusò, Burcei, Burgos, Busachi, Capoterra, Cheremule, Desulo, Dolianova, Dorgali, Fonni, Gairo, Girasole, Guasila, Guspini, Iglesias, Ittiri, Loculi, Lotzorai, Lula, Macomer, Masullas, Milis, Mogoro, Morgongiori, Muravera, Oliena, Onanì, Orgosolo, Perdasdefogu, Putifigari, Riola Sardo, Romana, Ruinas, Samassi, Samugheo, S. Nicolò Gerrei, S.Andrea Frius, S.Antonio di Santadi, San Vito, Sanluri, Santadi, Seneghe, Serrenti, Seui, Seulo, Siliqua, Silius, Siurgus Donigala, Sorgono, Tadasuni, Talana, Teti, Teulada, Thiesi, Tonara, Triei, Turri, Urzulei, Vallermosa, Villacidro, Villagrande Strisaili, Villanova Monteleone, Villanova Strisaili, Villanovafranca, Villaputzu, Villasalto, Villasor, Villaurbana, Villaverde, Zeddiani, ecc.; CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE PSA Nuoro, 6 maggio 2016 Sebastiano Porcu Caratteristiche morfologiche Aree di diffusione Colori del mantello peculiari Della razza Sarda a=tettole b=criniera dorsale c=ciuffo lombare d= coda cavallina Presenti soprattutto nei pascoli comunali….. CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE PSA Nuoro, 6 maggio 2016 Sebastiano Porcu Suini al brado nei pascoli comunali CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE PSA Nuoro, 6 maggio 2016 Sebastiano Porcu Riconoscimento ufficiale della razza suina Sarda In seguito alle indagini storico-bibliografiche e di campo condotte dal DiRPA (ex IZCS) dai primi anni 2000 viene approvato il riconoscimento ufficiale della razza suina Sarda con Decreto MiPAAF n. 21664 del 08.06.2006 (successivamente modificato col D.M. n. 24089 del 18.12.2006) CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE PSA Nuoro, 6 maggio 2016 Sebastiano Porcu Gestione delle razze suine allevate in Italia Libro Genealogico 1. LargeWhite Italiana 2. Landrace Italiana 3. Duroc Italiana 4. Pietrain In Sardegna l’ANAS è rappresentata Registro anagrafico delle dall’AIPA di NU-OG razze suine autoctone 1. Apulo-Calabrese 2. Casertana Prima descrizione nel 1774 (Cetti) 3. Cinta Senese 4. Mora Romagnola Riconoscimento MiPAAF 5. Nero Siciliano giugno 2006 6. Sarda CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE PSA Nuoro, 6 maggio 2016 Sebastiano Porcu REQUISITI PER ISCRIZIONE ALLEVAMENTO ALL’ALBO ALLEVAMENTI DEL REGISTRO ANAGRAFICO • Essere iscritti al Registro imprese della Camera di Commercio per attività agricola •Possedere un codice ASL per l’allevamento • Possedere almeno un verro ed una scrofa del tipo genetico allevato • Possedere strutture che consentano l’isolamento delle scrofe al momento del parto e durante l’allattamento • Possedere un ordinato sistema di registrazione degli eventi (fecondazioni e parti) Colore vario Ciuffo lombare, criniera dorsale Abbondanza di setole Talvolta presenti le tettole coda cavallina 2007 prime iscrizioni al RA dell’ANAS (Orgosolo, Villagrande Strisaili, ecc.) Consistenza suini razza Sarda negli anni 2011-2012 Anno Verri Scrofe Allievi Nuclei 2011 36 154 824 33 2012 32 89 314 29 Elaborazione su dati ANAS (2013) In Sardegna l’UP dell’ANAS è rappresentato dall’AIPA di NU-OG La decadenza dei TGA è spesso legata alla scarsa competitività economica La valorizzazione dei prodotti del suino autoctono contribuisce alla sua salvaguardia e pertanto….. CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE PSA Nuoro, 6 maggio 2016 Sebastiano Porcu Oltre a decine di incontri formativi nei corsi sulla suinicoltura (Laore), sono stati realizzati e presentati decine di lavori scientifici in convegni internazionali, nazionali e regionali: - 2004 Francia, n.2 comunicazioni orali; - 2005, Cagliari, n.2 comunicazioni orali; - 2006, Brasile, n.1 poster; - 2007, (Sicilia, Sardegna ecc.) n. 5 comunicazioni orali e n. 10 poster; - 2008, Calabria, n.1 comunicazione orale; - 2009 (Corsica, Sardegna) n. 3 comunicazioni orali; - 2010, Spagna, n.3 poster; - 2011, Reggio Emilia, n.1 comunicazione orale e n. 2 poster; - 2012, Bari, n.1 comunicazione orale ; - 2013, Slovenia, n.1 comunicazione orale ; - 2014, Tesi Dottorato di Ricerca; - 2015, inizio studio sulla shelf-life del maialetto «termizzato»; - 2016, n. 3 lavori da presentare al IX Simposio Intern. Suino Med. CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE PSA Nuoro, 6 maggio 2016 Sebastiano Porcu IX INTERNATIONAL SYMPOSIUM ON MEDITERRANEAN PIG Portalegre – PORTUGAL CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE PSA Nuoro, 6 maggio 2016 Sebastiano Porcu INDAGINE CONOSCITIVA SUI PRINCIPALI PRODOTTI TIPICI DELLA SUINICOLTURA SARDA Obiettivo Conoscere le tradizioni legate ai sistemi di allevamento e la genetica dei suini allevati Conoscere la tipologia dei prodotti artigianali di salumeria e le metodologie di preparazione utilizzate dai produttori (partendo dalla macellazione fino al prodotto stagionato) CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE PSA Nuoro, 6 maggio 2016 Sebastiano Porcu Materiali e Metodi INDAGINE riguardante le tradizioni locali sull’allevamento suino e dei suoi prodotti. 58 paesi visitati . Intervistati 105 produttori artigianali (in maggioranza anche allevatori) Questionario • L’età, il grado di istruzione degli intervistati e gli anni di esperienza nel settore suinicolo e della trasformazione; • La provenienza delle carni, il tipo genetico e il sistema di allevamento dei maiali praticato; • Il finissaggio e l’alimentazione dei suini prima della macellazione; • L’età dei suini alla macellazione e il peso della carcassa; • La tipologia e la metodologia di produzione dei salumi CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE PSA Nuoro, 6 maggio 2016 Sebastiano Porcu Risultati Presenza di cultura e tradizioni millenarie 30 25 Tipologia e metodologia di produzione dei salumi 20 Età elevata per oltre il 60% degli intervistati % 15 ÷ 10Età alla macellazione da 7 a oltre 36 mesi con peso carcassa 40 200 kg 5 Il 91,4% alleva maiali 41,2% TGA e 57,8% meticci 0 21-30 31-40 41-50 51-60 61-70 71-80 81-90 f d Classi di età degli intervistati (in % degli intervistati) La metodologia di produzione dei salumi varia da zona a zona 72% allevamento estensivo Gli intervistati hanno dichiarato che il prosciutto è il salume Il 76,8% pratica il finissaggio con cereali (78,3%) più remunerativo. 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