CICLOPEDALATA SU E GIU’ PER I PONTI DI ROMA

ROMA 16 febbraio 2014

Con un clima decisamente primaverile si è svolta il 16 febbraio la “Ciclopedalata su e giù per i ponti di Roma” che ha visto 15 ciclisti coprire in poco più di tre ore i circa 22 km del percorso dal Ponte della Musica (il più recente tra i ponti romani) ed il Ponte Nomentano (uno dei più antichi e carichi di storia) e ritorno.

La pedalata si è svolta in gran parte lungo le malmesse piste ciclabili capitoline sempre assai frequentate la domenica mattina.

Partenza alle 9.40 dal Museo del Genio in Lungotevere della Vittoria e prima brevissima sosta per ricompattare il gruppo a , forse il più celebre ponte romano. Di li si è abbandonata la pista ciclabile e per un paio di chilometri i ciclisti hanno pedalato sul lungotevere, in quel momento poco trafficato.

All’altezza della moschea (che sarà presto sede di partenza di un’altra iniziativa ciclistico/culturale dell’Associazione Pedalando nella storia – Maurice Garin) i partecipanti alla ciclopedalata hanno ripreso la pista ciclabile ed in corrispondenza di hanno iniziato a costeggiare la riva sinistra dell’ fino all’incrocio con .

Attraversato Ponte Tazio i ciclisti sono arrivati al bellissimo Ponte Nomentano, perfettamente restaurato, ove alle 10.30 è iniziata l’interessante visita guidata coordinata da Dino Ruggieri presidente dell’Associazione culturale “Il carro de’ comici”.

I ciclisti hanno avuto la possibilità di salire sulle torrette fortificate del ponte e di apprendere, dalla viva e briosa voce di Dino Ruggieri, innumerevoli racconti ed aneddoti legati al Ponte Nomentano.

Prima di rimettersi in marcia i ciclisti hanno consumato uno spuntino a base di pizza, salumi e formaggi, dolci e bibite varie nel giardino (incolto) presso il ponte.

Al momento di ripartire i due tandem rispettivamente, di Cinzia e Rolando e di Teresa e Giuseppe, hanno deciso di prolungare il percorso per portare a termine un buon allenamento domenicale e si sono diretti verso Palombara Sabina.

Anche Carlo e Loredana, subito dopo il ristoro, hanno salutato l’allegra compagnia e fatto ritorno direttamente a casa propria (situata nei pressi del ponte).

I restanti nove ciclisti sono ripartiti alla volta del Ponte della Musica nei cui pressi era posto l’arrivo della ciclopedalata domenicale.

Sulla via del ritorno sono state effettuate altre brevi soste presso Ponte Salario, ove è posta una targa che ricorda un episodio dell’occupazione nazista di Roma, e a Ponte Milvio dove l’organizzatore, Andrea, ha raccontato alcuni aneddoti relativi non solo al più celebre ponte romano ma anche ai vicini Ponte Duca d’Aosta, Ponte Flaminio e a ciò che resta del Ponte Bailey rimasto in funzione dal 1962 al 1970 durante il restauro del Ponte Flaminio.

A questo punto, Giampiero, Loredana e Nicola hanno ripreso la via delle rispettive abitazioni e gli altri sei, Daniela e Francesco, Roberto ed il figlioletto dodicenne Luca, Maria Carla e Andrea, dopo un’ultima fugace sosta sul Ponte della Musica hanno concluso la ciclopedalata laddove era iniziata 3 ore e 22 km prima presso il Museo del Genio.