Comune Di Civitella Alfedena (AQ)
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Comune di Civitella Alfedena (AQ) - Associazione Mantice di Latina Civitella Alfedena Folk Festival Gemellato con Monsano Folk Festival (AN) e Suoni dalla Murgia Folk Festival (BA) XIIIa Edizione – 19-24 Agosto 2013 Direzione Artistica: Marco Delfino Media partners: Il Civitella Alfedena Folk Festival, giunto alla sua tredicesima edizione, anche quest‟anno “resiste” e come negli anni passati offre un programma di alta qualità riuscendo a mantenere inalterato il numero dei giorni di attività, l‟ingresso libero ai concerti e il minimo importo di iscrizione ai laboratori. Ancora uno sforzo notevole che coinvolge, ormai da molti anni, un‟amministrazione attenta e seria che crede nella cultura e investe le poche risorse a disposizione, gli artisti che comprendono le difficoltà e ricambiano lo sforzo venendo incontro alle nostre difficoltà e soprattutto tutte le persone che hanno creduto nel festival e che continuano ad aiutarci offrendo il loro volontariato o semplicemente lo stimolo nel proseguire. Uno degli obiettivi di questo festival è quello di approfondire la conoscenza di realtà molto simili alla nostra e, seppur con le stesse difficoltà, condividerne passione, entusiasmo, idee e contenuti. L‟idea nata l‟anno scorso da Gastone Pietrucci di avviare dei gemellaggi tra questi festival quest‟anno prosegue, quindi oltre al consolidato gemellaggio con Monsano Folk Festival delle Marche quest‟anno sarà la volta della Puglia con il “Suoni dalla Murgia Folk Festival” Novità di quest‟anno il partenariato con le due più importanti “riviste” di musica folk sul web e cioè Blogfoolk e Lineatrad. Ricevere questa proposta per me è stato motivo di orgoglio e nello stesso tempo conferma della popolarità nazionale che il festival ha raggiunto. La programmazione musicale del festival anche quest‟anno segue la linea che lo ha da sempre caratterizzato. Serate musicalmente molto diverse tra loro offriranno allo spettatore la possibilità, per quanto possibile, di spaziare tra la tradizione e l‟innovazione, con le sue molteplici influenze di stili e generi, ascoltare gruppi provenienti da diverse aree geografiche italiane ed estere, iscriversi ai laboratori sugli strumenti, partecipare attivamente alla Notte dei tamburi ed assistere, in una magica atmosfera, alla serata conclusiva dedicata alle serenate e ai canti d‟amore nella suggestiva Piazza del Mercato. A tutti buon festival Il direttore artistico Marco Delfino Programma Spettacoli Ingresso agli spettacoli libero e gratuito Lunedì 19 Agosto - Centro Culturale Ore 21.30 - Serata inaugurale Patrios (Molise) Il gruppo "PATRIOS" (dal greco - tradizionale) nasce dall'incontro di giovani musicisti provenienti da culture ed esperienze musicali diverse. È proprio grazie alle varie contaminazioni che nasce un concerto del tutto originale ed innovativo. La finalità del progetto è quella di recuperare brani della tradizione popolare, in particolar modo del centro sud Italia e riproporli in chiave moderna, pur conservando e valorizzando gli strumenti storici della cultura etnica molisana quali zampogna, ciaramella e organetto i quali, affiancati a strumenti moderni, danno vita a nuove sonorità e vengono proiettati in contesti apprezzabili non solo da un pubblico amante della musica popolare. Christian Di Fiore: zampogna e organetto Alessandro Coletta: chitarre Livio Di Fiore: ciaramella Fabrizio Musto: basso Rachele Farese: voce Antonello Iannotta: tamburi a cornice, flauti e voce. Lunedì 19 Agosto - Centro Culturale Ore 22.00 - Serata inaugurale Elva Lutza (Sardegna) La passione comune per la musica popolare, frequentata per oltre due decenni, come musicisti, studiosi e appassionati, ha portato all‟incontro fra Nico Casu, trombettista e cantante già collaboratore, fra gli altri di Daniele Sepe, Nuova Compagnia di Canto Popolare e Roberto de Simone e Gianluca Dessì, chitarrista dalle varie esperienze in ambito etno-folk. Il nome del duo, che ha anche una sua incarnazione più “estesa” e “festaiola”, può richiamare il nome di qualche antica diva della canzone dei paesi del socialismo reale, come agli stessi componenti del duo piace far credere, ma è invece un nome sardo: “elva lutza” è l‟erba magica, l‟erba delle fate. Il risultato dell‟impasto fra due musicisti così diversi per esperienze e approccio è un vero viaggio nella musica tradizionale di varie regioni dell‟europa (Balcani e Sardegna in primis, ma anche sud-italia e isole britanniche); lo spirito non è certamente quello del revival, o semplice riproposta, ma una rielaborazione in cui jazz, musica contemporanea e musica popolare si ritrovino ad essere “parenti acquisiti” e diano vita a una performance assolutamente originale dove possano convivere la doina rumena, il ballu tundu, la gavotta bretone e mille altri inputs musicali, fra cui, ovviamente l‟improvvisazione. Il repertorio è equamente diviso fra brani di composizione originale e altri di matrice folclorica. Gli Elva Lutza sono i vincitori del Premio Parodi 2011, una vittoria accompagnata da uno straordinario successo di pubblico e dall‟unanime consenso da parte della qualificata giuria del premio. Questo consenso ha prodotto alcune illustri collaborazioni che hanno visto la luce sul cd, e sul palcoscenico. Fra queste la cantante sarda Elena Ledda, la catalana Ester Formosa, il decano della world music italiana Kaballà. Il disco ha già ricevuto parecchie ottime recensioni, ed è “disco del mese” per la rivista FolkBulletin, la più influente periodico di area etno-folk. L'incisione, che porta il nome del duo, ha visto la luce a settembre pubblicato da S'Ardmusic, e offre una panoramica dei diversi stili e generi che il duo affronta, dalla musica sarda di origine tradizionale, all'esplorazione di diverse culture musicali, balcani in primis, alle canzoni di propria composizione, in sardo logudorese e in dialetto sassarese-turritano. Il concerto di Elva Lutza vedrà la partecipazione della cantante di Barcellona Ester Formosa, una delle più importanti interpreti della canzone catalana moderna, a perfetto agio con il repertorio degli ebrei Sefarditi in lingua giudaico-spagnola. Ester Formosa dapprima attrice di teatro, vincitrice di numerosi premi e riconoscimenti, a partire dagli anni ‟90 si distingue per la sua attività di cantante in lingua catalana, divenendo una delle più importanti interpreti della nuova cançò catalana, sulla scia degli esponenti storici come Maria del Mar Bonet, Joan Manuel Serrat e Luis Llach. Una discografia di grande qualità comprendente una decina di titoli, e una cospicua attività dal vivo, ne fanno una delle artiste catalane più rinomate. Dotata di un invidiabile estensione e di un‟intonazione impressionante, negli anni ha spaziato fra diversi generi, creando un personale cross-over fra canzone d‟autore, musica popolare e atmosfere più jazz. Nico Casu: trombe e voce Gianluca Dessì: chitarra, mandola, oud Ester Formosa: voce Martedì 20 Agosto - Centro Culturale Ore 21.30 Mireille Ben Ensemble (Svizzera) Dopo aver festeggiato i 40 anni di canto e 10 anni con il suo gruppo, Mireille Ben continua la sua strada affrontando una nuova sfida. Saranno in 4 a partire per questo nuovo viaggio. Un nuovo incontro fra musicisti che amano stare insieme, che provano come se fossero sul palco con una grande serietà, ma divertendosi, che cercano e trovano degli arrangiamenti e sonorità gradevoli all'orecchio senza mai dimenticare che il loro compito è quello di trasmettere la tradizione. La formula del racconto e del canto rimane sempre la traccia principale sulla quale si muove il gruppo, ma il nuovo percorso vuole lasciare più spazio alla fantasia dei musicisti, e offrire ai ballerini, sempre più numerosi, una scelta di balli diversificata. Il gruppo ha da sempre avuto cura del suo suono poetico e magico avvalendosi di soli strumenti acustici diventando così interessante anche per le proposte in teatro. Questo valore estetico fondamentale aiuta a mettere ancor di più in evidenza il calore della voce di MireilleBen insieme alla sua pluridecennale esperienza e carriera cosi capace di raccontare emozioni. La band ha al suo attivo due CD “Lazur” e “Miniatures” che testimoniano bene il lavoro artistico dell‟Ensemble oltre al valore aggiunto legato alle pubblicazioni dei vari artisti facenti parte dello stesso. Le canzoni raccontano una spaccato della vita francese legata al suo popolo spesso alla mercé dei potenti ma ai piegato con una propria forza, dignità, cultura. Le canzoni sono introdotte con spirito e sapienza da Mireille in grado di porre l‟accento sulle storie della sua gente. I musicisti da parte loro contribuiscono con una forte concentrazione, presenza e divertimento alla riuscita della spettacolo. Gli strumenti utilizzati sono cornamuse francesi, ghironda, fisarmonica, clarinetto basso, flauti. Mirelle Ben inizia la sua attività come cantante a “cappella”. Nel 1973 è tra i fondatori del gruppo Lyonesse” con il quale svolge un intensa attività concertistica e organizzativa. Per diversi anni pratica la ricerca del canto e della musica tradizionali direttamente sul campo in Francia, nel Quebec e in Ticino. Registra diversi dischi e CD. Scopre l‟unico esemplare della cornamusa svizzera (piva) e partecipa alla creazione della scuola di musica popolare dell‟A.C.P. Verzasca (Svizzera) dove insegna delle danze popolari francesi. Lo stesso anno collabora alla formazione del gruppo di animazioni di strada “Bandalpina” orchestra assai richiesto nelle feste di paesi in Italia e diversi paesi europei. Per tre anni è ospite del gruppo Magam con lo spettacolo “Canti e Musiche Natalizi