Studi Trent. Sci. Nat., Acta Biol., 81 (2004): 189-205 ISSN 0392-0542189 © Museo Tridentino di Scienze Naturali, Trento 2005

Alcune componenti dell’entomofauna delle aree parasteppiche del Gran Sasso Aquilano

Tiziana SILVANI & Giuseppe OSELLA*

Dipartimento di Scienze Ambientali - Università degli Studi dell’Aquila, Via Vetoio, Coppito, I-67100 L’Aquila *E-mail dell’Autore per la corrispondenza: [email protected]

RIASSUNTO - Alcune componenti dell’entomofauna delle aree parasteppiche del Gran Sasso Aquilano - Finalità primaria di questa ricerca è stato l’approfondimento delle conoscenze di un’area del Gran Sasso assai poco indagata, caratterizzata da elevata aridità e da un popolamento vegetazionale peculiare di tipo “parasteppico”. Le raccolte hanno preso in considerazione la maggior parte dei taxa superiori di Invertebrati, ma i risultati, qui sinteticamente riportati, sono limitati all’entomofauna: Mantodea, Orthoptera, Hemiptera Heteroptera, Coleoptera, per un totale di 355 specie. Dal punto di vista faunistico, risultano inedite per il Gran Sasso 26 entità, di cui una nuova per l’Italia, 8 per l’Appennino, 19 per l’Abruzzo. Concludono il lavoro brevi note su alcune specie molto peculiari e l’analisi del popolamento com- plessivo e stazionale, nella quale vengono rimarcate le tre componenti ecologiche più significative rilevate: la compo- nente steppica, la componente termofila e la componente silvicola.

SUMMARY - Steppic areas of southern Gran Sasso slopes: account on some entomological orders - The Gran Sasso massif has been investigated more from a geological and botanic than zoological point of view. Invertebrates and some orders (Orthoptera, Macrolepidoptera, Hemiptera Heteroptera, Coleoptera) are quite known, but no studies were carried out on entomological fauna of the xeric southern slopes (from Barisciano to Forca di Penne). Within our field surveys, 355 species were collected: 1 Mantodea, 22 Orthoptera, 103 Hemiptera Heteroptera, 229 Coleoptera. The most interesting taxa on the faunistic point of view are the steppic, the mediterranean and the nemoral ones. Steppic and mediterranean species are strictly related to the ecological and botanical peculiarities of the xeric slopes. The nemoral ones, on the contrary, are envisaged as relict after anthropic deforestation. Notes on the most interesting species and a zoogeographical analysis are included.

Parole chiave: entomofauna, aree parasteppiche, Gran Sasso, Appennino Key words: entomology, steppic areas, Gran Sasso, Apennine

1. PREMESSA più significativi sono rappresentati, come già detto, dagli Invertebrati. Fatta tuttavia eccezione per alcuni Tra tutte le montagne dell’Appennino, il Gran Sasso taxa superiori di Insetti (Ortotteri, Emitteri Eterotteri, è, senza dubbio, quella che esercita la maggior attrat- Coleotteri Carabidi, Coleotteri Curculionidi, Coleotteri tiva a livello internazionale. L’esigenza di conoscere a Crisomelidi, Lepidotteri, ecc.), i dati a nostra disposi- fondo il suo territorio, già forte in passato, si è di re- zione sono ancora largamente incompleti. Benché par- cente accresciuta con l’istituzione del “Parco Nazio- ziali, questi dati ci fanno tuttavia intravedere come nale del Gran Sasso e Monti della Laga”. numerosità specifica e biodiversità del popolamento La fauna del Gran Sasso presenta un elevato nu- del massiccio siano tra le più elevate che si conoscano mero di specie tra i Vertebrati ma, soprattutto, tra gli per l’area euromediterranea (Osella et al. in stampa). Invertebrati. Il fenomeno è spiegabile con la posizio- Con la presente ricerca ci siamo prefissi di indaga- ne geografica, l’esteso sviluppo territoriale e la con- re un settore del Gran Sasso meridionale sinora tra- nessione, tramite la dorsale appenninica, con l’arco scurato dalle ricerche entomologiche, con le seguenti alpino, nonché con le complesse vicende paleoclima- finalità: tiche quaternarie e postquaternarie che hanno interes- A) evidenziare ricchezza e biodiversità del popola- sato l’area. L’elevato livello di conservazione ambien- mento complessivo e stazionale; tale, poi, ha permesso la sopravvivenza di numerose B) enucleare le componenti “steppica”, “termofila” e specie, soprattutto montane e parasteppiche. “silvicola”. Gli elementi ecologicamente e zoogeograficamente Queste componenti, infatti, sono tra le più signifi- 190 Silvani & Osella Entomofauna delle aree parasteppiche del Gran Sasso cative nell’ambito dell’Appennino centrale, anche per comprende località poste su una fascia altitudinale, l’elevato numero di specie rare o relitte che racchiu- compresa tra i 550 metri s.l.m. (Ofena) e i 1290 metri dono. s.l.m. (S. Stefano di Sessanio). Le stazioni, prescelte in base alla quota, acclività, copertura vegetale e livelli di conservazione, sono com- 2. CARATTERIZZAZIONE DELL’AREA INDA- plessivamente dieci. Nella tabella 1 viene riportata, per GATA ognuna, la tipologia vegetazionale e l’inquadramento fitosociologico. L’orientamento prevalente da O ad E della catena montuosa principale del Gran Sasso e la netta dissimmetria del massiccio determinano un forte con- 3. MATERIALI E METODI trasto nelle condizioni termiche e pluviometriche dei due opposti versanti, che si riflette sulla distribuzio- I campionamenti sono stati effettuati tra febbraio e ne delle tipologie vegetazionali (Baldoni et al. 1999). dicembre 2000, mediante l’utilizzo delle più usuali Sul versante occidentale e su quello orientale si regi- metodologie di raccolta entomologica (Riti & Osella stra una maggiore piovosità (a cui si deve la presenza 1996): di vaste faggete), mentre il versante meridionale è - trappole a caduta, innescate con acqua e sale, per le caratterizzato da una elevata aridità, con scarso svi- specie notturne, lapidicole e non volatrici; luppo dei boschi e grande estensione delle praterie - retino da sfalcio, per la fauna legata principalmente xeriche. allo strato erbaceo, ma anche per la raccolta sugli Sul versante aquilano del Gran Sasso, infatti, sono arbusti; presenti numerose vallate interne, caratterizzate da -vaglio e selezionatore Berlese, per la raccolta delle prati aridi calcarei, sassosi e assolati, a esposizione specie di lettiera o di quelle che vivono alla base meridionale, situati in un intervallo altitudinale che va delle piante o ancora ibernanti o estivanti. da circa 500 m fino a circa 1300 m. Per effetto della Il vaglio è stato utilizzato per il terriccio presente scarsità di piogge estive e delle ampie escursioni ter- sotto piante di globularia, timo, roverella e bosso e per miche stagionali, in essi si affermano le praterie do- la lettiera dei querceti. minate da Stipa capillata e da altre entità steppiche. Inoltre, la natura calcarea del suolo, idrovoro, accen- tua l’aspetto xerofilo della vegetazione, caratterizzata 4. ELENCO FAUNISTICO da numerose camefite, soprattutto labiate (Satureja, Teucrium, Sideritis,...), e da altre componenti tipiche Riportiamo l’elenco delle specie raccolte nella zona degli ambienti xerici (Helianthemum, Helichrysum,...). indagata (Appendice 1), di cui è stata possibile la de- Nell’Appennino centrale è presente l’associazione terminazione. Ordine sistematico e nomenclatura se- Globulario meridionalis-Stipetum capillatae, le cui guono la Checklist delle specie della fauna italiana entità guida sono appunto Globularia meridionalis e (Failla M.C., La Greca M., Lombardo F., Messina A., Stipa capillata (Tammaro, 1984 (1985)). Scali V., Stefani R. & Vigna Taglianti A., 1995 - Le praterie aride sono per lo più di origine secon- Blattaria, Mantodea, Isoptera, Orthoptera, Phasmato- daria, ossia di sostituzione della vegetazione clima- dea, Dermaptera, Embioptera, 36. Faraci F. & Rizzotti cica del piano collinare e submontano che, nell’Ap- Vlach M., 1995 - Heteroptera, 41; Vigna Taglianti A., pennino centrale, è rappresentata dai querceti a 1993 - Coleoptera Archostemata, Adephaga 1 (Ca- dominanza di roverella (Quercus pubescens). Questi rabidae), 44. Ciceroni A., Puthz V., Zanetti A., 1995 - ultimi, nel Gran Sasso meridionale, si presentano in Coleoptera Poliphaga III (Staphylinidae), 48. Carpa- forma di lembi relitti di modesta estensione (Tammaro neto G.M. & Piattella E., 1995 - Coleoptera Poliphaga 1992 (1995)). V (Lucanoidea, Scarabeoidea), 50. Gobbi G. & Platia Diffusi sono gli incolti, caratterizzati da popola- G., 1995 - Coleoptera Poliphaga VII (Elateroidea, menti a Juniperus oxycedrus e Buxus sempervirens e, Buprestoidea), 52. Gardini G., 1995 - Coleoptera Poli- talvolta, anche da nuclei di boscaglia, che testimonia- phaga XIII (Lagriidae, Alleculidae, Tenebrionidae), 57. no il dinamismo vegetazionale in atto tendente a rico- Sama G., 1994 - Coleoptera Poliphaga XIV (Ceram- stituire il querceto di roverella. bycidae), 59. Biondi M., Daccordi M., Regalin R. & L’area indagata rientra nell’ambito della Provincia Zampetti M., 1994 - Coleoptera XV dell’Aquila e si estende in direzione O-E da Barisciano (Chrysomelidae, Bruchidae), 60. Abbazzi P., Colon- fino a Forca di Penne, per una superficie totale di cir- nelli E., Masutti L. & Osella G., 1994 - Coleoptera ca 100 chilometri quadrati (Fig. 1). Essa si caratteriz- Polyphaga XVI (Curculionoidea), 61. Per i Curculio- za, oltre che per l’esposizione a mezzogiorno, anche noidea è stata utilizzata anche la Revised checklist of per la termofilia e la grande aridità, che, pur non es- Italian Curculionoidea (Coleoptera) di Enzo Colon- sendo esclusive di quest’area del Gran Sasso, qui tro- nelli (2003), mentre per la distribuzione italiana ci si è vano la massima espressione ed estensione. Tale area avvalsi soprattutto di Abbazzi & Osella (1992). Studi Trent. Sci. Nat., Acta Biol., 81 (2004): 189-205 191

Fig. 1 - Area indagata. Le stazioni di raccolta sono indicate dalle bandierine. Fig. 1 - Investigated area. Flags indicate the collecting stations.

Tab. 1 - Caratteristiche delle stazioni. Tab. 1 - Ecological features of the investigated sites. Staz. Località Quota Vegetazione (m s.l.m.) 1 Barisciano (Aq) 1100 pascolo arido (Phleo-Bromion erecti) 2 S. Colombo, Barisciano (Aq) 1088 querceto a roverella (Cytiso sessilifolii-Quercetum pubescentis) 3Valle Force, Barisciano (Aq) 1120 pascolo arido (Phleo-Bromion erecti) 4 S. Stefano di Sessanio (Aq) 1290 pascolo mesofilo (Bromion erecti) 5 S. Stefano di Sessanio (Aq) 1250 pascolo arido (Phleo-Bromion) 6 Calascio (Aq) 1170 pascolo arido misto a gariga (Phleo-Bromion, Cytiso spinescentis- Saturejon montanae) 7 Calascio (Aq) 1270 pascolo arido misto a gariga (Phleo-Bromion, Cytiso spinescentis- Saturejon montanae) 8 Calascio (Aq) 820 pascolo arido con nuclei di bosco a roverella (Quercion pubescentis- petraeae) 9 Orfanotrofio Frasca, Ofena (Aq) 540 oliveto 10 Ofena (Aq) 530 gariga (Osyrido albae-Cistetum cretici) 192 Silvani & Osella Entomofauna delle aree parasteppiche del Gran Sasso

5. SPECIE DI PARTICOLARE INTERESSE junceum o Juniperus oxycedrus, come riportato per FAUNISTICO-ECOLOGICO altre Acmaederella (Curletti 1994).

Di seguito viene riportato un breve commento per Polydrusus (Conocetus) calabricus Faust, 1890 le specie più significative rinvenute. Endemismo dell’Appennino meridionale e Sicilia, per la prima volta segnalato d’Abruzzo (Popoli) da Riti Geotomus (s.str.) petiti Wagner, 1954 & Osella (1996). La sua distribuzione non risulta tut- È un specie nuova per l’Italia; era conosciuta sinora tavia limitata al fondovalle peligno, ma è estesa anche solo di Francia e Spagna (Stichel 1961). A quanto ci nella valle amiternina. L’adulto, a comparsa precoce segnala Rizzotti Vlach (che ha determinato gli esem- (seconda metà d’aprile), sembra polifago, pur predili- plari raccolti), in realtà essa è presente ampiamente gendo, nelle aree abruzzesi, Pistacia terebinthus L. e (anche se rara e localizzata) in varie regioni italiane, Fraxinus ornus L. La sua presenza sulle pendici meri- soprattutto in Appennino, ma è sempre stata confusa dionali-orientali del Gran Sasso ci sembra interessan- con altri Geotomus, in particolare G. brunneipennis te, sia per la sua spiccata termofilia sia perché il gene- Wagner, 1953. re, assai ben rappresentato nell’area est-mediterranea (Winkler 1932), è tra i pochi elementi meridionali ca- Amara (Bradytus) consularis (Duftschmid, 1812) paci di spingersi all’interno della regione appenninica Entità fitofaga, ad ampia distribuzione europea, centrale. poco comune ovunque. In Europa centrale si compor- ta da elemento euritopo-psammofilo (Koch 1989) e si rinviene nelle aree steppiche, brughiere, coste sabbio- 6. ANALISI DELLE STAZIONI DI RACCOLTA se, rive dei fiumi, praterie e aree ruderali. Si raccoglie sotto foglie, detriti e cespugli vari. La stazione n. 1 risulta in assoluto la più ricca in nu- In Italia è presente sulle Alpi, mentre in Appennino, mero di specie; seguono, in ordine decrescente, le stazio- oltre che decisamente rara, è localizzata alle aree para- ne n. 3, n. 4 e n .8. Le più povere sono le stazioni n. 2 e n. steppiche tra i 1000 e i 1500 m di altitudine, dove si 7 (Fig. 2). comporta da elemento relitto settentrionale. Era già stata segnalata genericamente del Gran Sasso (Magi- stretti 1965).

Ophonus parallelus (Dejean, 1829) Specie poco conosciuta sotto il profilo faunistico ed ecologico. Descritta di Spagna, presente anche in Francia meridionale, risulta ovunque non comune. Il fatto d’essere segnalata altresì d’Olanda (Koch 1989) fa presumere una sua ben più ampia diffusione nel- l’Europa occidentale. In Italia la specie era nota con certezza solo di Ge- nova (Magistretti 1965). È quindi entità nuova per la regione appenninica. Fig. 2 - Numero di specie rinvenute in ogni stazione. Fig. 2 - Number of species collected in each station. Acmaeoderella trinacriae (Obenberger, 1923) Entità estremamente rara, endemica dell’Italia me- ridionale, conosciuta solo per singoli esemplari delle 7. ANALISI ZOOGEOGRAFICA regioni più a sud della Penisola (Curletti 1994). È per- tanto di grande significato il suo reperimento nell’area Riteniamo opportune alcune osservazioni sulle ca- indagata, dov’è presente in tre stazioni, ma in partico- ratteristiche biogeografiche del popolamento indivi- lare nella stazione n. 6 (Calascio), una delle più pove- duato (Figg. 3, 4). In base a Vigna Taglianti et al. (1992) re faunisticamente, tra quelle indagate. È interessante e Zapparoli (2003), i corotipi sono riassumibili nelle notare, poi, che tutti gli esemplari sono stati raccolti seguenti classi: con le trappole, fatto raro per i Buprestidi, se non in 1) corotipi ad ampia distribuzione o oloartici; quelli a larve rizofaghe ed adulti non volatori. È pre- 2) corotipi a distribuzione europea; sumibile, pertanto, che essa abbia una comparabile bio- 3) corotipi a distribuzione mediterranea. logia ed ecologia. Le piante ospiti potrebbero anche Analiticamente ciascuno dei tre gruppi è costituito essere erbacee, come segnalato, ad esempio, per A. vir- come riportato nelle tabelle 2, 3, 4. gulata (Illiger, 1803) (Curletti 1994), oppure Spartium La maggior parte delle specie appartiene quindi ai Studi Trent. Sci. Nat., Acta Biol., 81 (2004): 189-205 193

Fig. 3 - Corotipi. Fig. 3 - Zoogeographical chorotypes.

corotipi ad ampia distribuzione nell’area paleartica (59,2%), che includono soprattutto entità ad ampia valenza ecologica (montane, steppiche, ecc.). Le più numerose sono le componenti sibirico-europea (12,8%), l’europea-mediterranea (9,7%) e la paleartica (9,0%). Maggiore importanza e significato riveste, invece, la componente europea (30,8%), in particolare la s- europea (14,0%), perché è tra esse che troviamo alcu- ne tra le specie più significative presenti nell’area in- dagata (ad es. Acmaeoderella trinacriae, Polydrusus calabricus, ecc.). Fig. 4 - Classi di corologia. La componente mediterranea, infine, pur essendo Fig. 4 - Summary of the zoogeographical chorotypes. la meno numerosa, riveste anch’essa rilevante signifi-

Tab. 2 - Corotipi paleartici ed olartici. Tab. 3 - Corotipi a distribuzione europea. Tab.2 - Palaearctic and holarctic zoogeographical Tab. 3 - European zoogegraphical chorotypes. chorotypes. Corotipo Codice N° di specie % N° di Corotipo Codice % Europeo EUR 51 15,9 specie Centroeuropeo CEU 1 0,3 Olartico OLA 4 1,3 S-Europeo SEU 45 14,0 Paleartico PAL 29 9,0 W-Europeo WEU 2 0,6 W-Paleartico WPA 8 2,5 TOTALE 99 30,8 Asiatico-Europeo ASE 13 4,1 Siberico-Europeo SIE 41 12,8 Centroasiatico-Europeo-Mediterraneo CEM 7 2,2 Tab. 4 - Corotipi a distribuzione mediterranea. Centroasiatico-Europeo CAE 5 1,6 Tab. 4 - Mediterranean zoogeographical chorotypes. Centroasiatico-Mediterraneo CAM 5 1,6 Turanico-Europeo-Mediterraneo TEM 15 4,7 Corotipo Codice N° di specie % Turanico-Europeo TUE 19 5,9 Mediterraneo MED 21 6,5 Turanico-Mediterraneo TUM 13 4,1 W-Mediterraneo WME 8 2,5 Europeo-Mediterraneo EUM 31 9,7 E-Mediterraneo EME 3 0,9 TOTALE 190 59,2 TOTALE 32 10,0 194 Silvani & Osella Entomofauna delle aree parasteppiche del Gran Sasso cato, soprattutto in ambito ecologico-ambientale, per- 8.2. Specie termofile (Fig. 6) ché è indice, insieme alle entità steppiche, delle pecu- liari caratteristiche climatiche del territorio. Il Gran Le specie termofile sono per lo più discrete vola- Sasso meridionale, infatti, pur essendo un’area in- trici, legate alla parte epigea della vegetazione, diur- terna di media quota, rientra in un ambito climatico ne, ibernanti in vari stadi dello sviluppo, capaci di spin- submediterraneo, come ampiamente dimostrato an- gersi dai fondovalle, occasionalmente o localmente, a che dal popolamento vegetazionale (Tammaro 1992 quote superiori ai 1000 m di altitudine, pur senza in- (1995)). Di questo raggruppamento è opportuno ri- serirsi stabilmente nel popolamento locale. marcare, oltre al numero di elementi (pari al 10 % Le entità rientranti in questo raggruppamento rap- del popolamento complessivo), anche il fatto che di- presentano circa il 16% del totale e rivestono un ruolo versi tra essi si spingono localmente a quote superio- rilevante nelle stazioni n. 7, n. 8 e n. 9, ma soprattutto ri ai 1000 m di altitudine (ad es. Acalypta hellenica, nella stazione n. 10, dove rappresentano ben il 28% Larinus cynarae, ecc.). circa del popolamento ivi rilevato. Una spiegazione può essere legata al fatto che si tratta di aree aperte, faunisticamente depauperate dall’attività antropica, 8. ANALISI ECOLOGICA ripopolate da entità vagili, termofile-xeriche, ad am- pia distribuzione mediterranea. Le specie ecologicamente più interessanti dell’area in esame sono le seguenti: 8.3. Specie silvicole (Fig. 7) - specie steppiche - specie termofile È il popolamento dei querceti xerici delle aree più - specie silvicole. interne dell’Appennino, attualmente in forte riduzio- ne. Comprende entità legate prevalentemente al suo- 8.1. Specie steppiche (Fig. 5) lo, attere o con ridotte capacità di volo, a regime ali- mentare vario (predatori, fitofagi, xilofagi, ecc.) e ad Sono specie a varia distribuzione europea, tipiche di ibernamento allo stadio immaginale. ambienti xerici, spesso eurizonali in Appennino, ibernanti Le specie silvicole sono meno numerose rispetto prevalentemente allo stadio di immagine, legate al suolo, alle steppiche e alle mediterranee (circa il 6% di tutte attere o non volatrici, lapidicole, per lo più notturne. le specie raccolte). La stazione, con la massima ric- Numericamente esse rappresentano il 33% circa del chezza in specie silvicole è la n. 2, che coincide con il popolamento complessivo esaminato. Si noti poi come querceto a dominanza di roverella (S. Colombo). Le le stazioni n. 5 e n. 6 (pascoli aridi a Stipa capillata) stazioni a minor percentuale di specie silvicole sono siano le più ricche sotto questo profilo. le n. 1, n. 4 e n. 5 (pascoli aridi); la stazione n. 10

Altitudine (m s.l.m.)

Stazioni e loro tipologia vegetazionale

Fig. 5 - Profilo altitudinale delle stazioni e presenza delle specie steppiche. Per ogni stazione è indicato il numero di specie in essa raccolte e, tra parentesi, la percentuale di specie steppiche presenti nella stazione stessa. Fig. 5 - Altitudinal gradient of the study sites and presence of species. In brackets the steppic ones. Studi Trent. Sci. Nat., Acta Biol., 81 (2004): 189-205 195

(gariga) risulta invece priva di questa componente. Le Gran Sasso. Le specie determinate ammontano stazioni n. 8 e n. 9, che conservano ancora modeste complessivamente a 355, così distribuite: 1 presenze dell’originario popolamento vegetale, si col- Mantodea, 22 Orthoptera, 103 Hemiptera Heterop- locano in posizione intermedia. tera, 229 Coleoptera. 2. Tra le specie analizzate: - sono endemiche dell’Italia: Amara sicula, Exa- 9. CONCLUSIONI pion liguricum; - sono endemiche dell’Appennino: Carabus rossii, Riassumiamo i risultati conseguiti con questa ricerca. Pseudomyllocerus neapolitanus, Polydrusus calabricus, Polydrusus brevicollis; 1. Il presente lavoro rappresenta il primo contributo - sono endemiche dell’Appennino centrale: Timar- estensivo per il popolamento entomologico delle cha fracassii, Phrissotrichum osellai, Otiorhyn- aree parasteppiche del versante meridionale del chus echidna;

Altitudine (m s.l.m.)

Stazioni e loro tipologia vegetazionale Fig. 6 - Profilo altitudinale delle stazioni e presenza delle specie termofile. Per ogni stazione è indicato il numero di specie in essa raccolte e, tra parentesi, la percentuale di specie mediterranee presenti nella stazione stessa. Fig. 6 - Altitudinal gradient of the study sites with thermophilous species. In brackets the Mediterranean ones.

Altitudine (m s.l.m.)

Stazioni e loro tipologia vegetazionale

Fig. 7 - Profilo altitudinale delle stazioni e presenza delle specie silvicole. Per ogni stazione è indicato il numero di specie in essa raccolte e, tra parentesi, la percentuale di specie silvicole presenti nella stazione stessa. Fig. 7 - Altitudinal gradient of the study sites with the number of collected species. In brackets the percentage of the silvicolous species. 196 Silvani & Osella Entomofauna delle aree parasteppiche del Gran Sasso

- sono endemiche dell’Appennino centro-meridio- ad esempio, per Popoli e aree limitrofe (Riti & nale: Nalassus planipennis, Acmaeoderella Osella 1996). trinacriae, Polydrusus brevicollis. 3. Il popolamento ha permesso di evidenziare come la componente steppica rivesta un ruolo rilevante RINGRAZIAMENTI sia localmente sia, più in generale, rispetto al Gran Sasso nel suo insieme. Di notevole interesse è pure I nostri ringraziamenti vanno al presidente e al di- la componente silvicola, benché localizzata ai po- rettore del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti chi lembi di querceta rimasti. della Laga per le autorizzazioni concesse per lo svol- 4. Dal punto di vista zoogeografico, grande rilievo gimento delle ricerche di campo. Cordialmente rin- ha la componente europea. Tuttavia di notevole in- graziamo altresì gli amici e i colleghi che hanno stu- teresse è anche la componente mediterranea (sensu diato i materiali e che ci hanno fornito preziosi dati lato), indicatrice di ambienti e climi particolarmen- faunistici ed ecologici (A. Biscaccianti per i Ceram- te miti di tipo submediterraneo. bicidi, P. D’Alessandro per i Crisomelidi, P. Fontana 5. Per quanto riguarda la ricchezza in specie, per per gli Ortotteri, G. Magnani per i Buprestidi, R. Pittino numerosità si evidenzia la stazione n. 1, cui se- per gli Scarabeidi, G. Platia per gli Elateridi, M. guono le stazioni n. 3, n. 4 e n. 8. Tuttavia, per il Rizzotti Vlach per gli Emitteri Eterotteri, A. Scupola significato faunistico (rarità, relittualità, numero per i Tenebrionidi, A. Vigna per i Carabidi, A. Zanetti di specie steppiche), segnaliamo altre due stazio- per gli Stafilinidi). Un particolare grazie, infine, al ni: la n. 6 e la n. 9. Nella prima è stata raccolta prof. G. Pirone che ha individuato dal punto di vista Acmaedorella trinacriae (con ben 12 esemplari), fitosociologico tutte le stazioni di raccolta e a F. Sa- specie endemica italiana di eccezionale rarità, a batini per le elaborazioni al computer. biologia sconosciuta, nota solo della Calabria, della Puglia e della Sicilia. Nella seconda, invece, è sta- ta trovata una specie probabilmente inedita di BIBLIOGRAFIA Otiorhynchus (subg. Arammichnus), affine agli Otiorynchus del Canale di Sicilia. In prossimità di Abbazzi P. & Osella G., 1992 - Elenco sistematico-faunistico questa stazione è presente anche un’altra specie degli Anthribidae, Rhinomaceridae, Attelabidae, mediterranea, Otiorynchus meridionalis. Apionidae; Brentidae, italiani. (Insecta, 6. Dal punto di vista faunistico, infine, la ricerca ha Coleoptera, Curculionidea), I parte. Redia, 75 (2) : 267- arricchito notevolmente le nostre conoscenze 414. sull’entomofauna del Gran Sasso. Possiamo così Abbazzi P., Colonnelli E., Masutti L. & Osella G., 1994 - riassumere i dati più significativi: Coleoptera Polyphaga XVI (Curculionoidea). In: Minelli - specie nuova per l’Italia: Geotomus petiti; A., Ruffo S. & La Posta S. (a cura di), Checklist delle - specie nuove per l’Appennino: Sciocoris specie della fauna italiana, 61. Calderini, Bologna: 1-68. homalonotus, Amara municipalis, Ophonus Baldoni M., Biondi E. & Frattaroli A.R., 1999 - Caratteriz- parallelus, Xantholinus elegans, Sitona longulus, zazione bioclimatica del Gran Sasso d’Italia. In: Biondi Ceutorhynchus pervicax, Adelphocoris reicheli; E. (a cura di), Ricerche di geobotanica ed ecologia vege- - specie nuove per l’Abruzzo: Megalonotus tale di Campo Imperatore (Gran Sasso d’Italia). Braun- dilatatus, Pionosomus varius, Rhyparochromus Blanquetia, Camerino, 16: 7-17. sanguineum, Stygnocoris faustus, Pleurophorus Biondi M., Daccordi M., Regalin R. & Zampetti M., 1994 - pannonicus, Acmaeoderella trinacriae, Trachy- Coleoptera Polyphaga XV (Chrysomelidae, Bruchidae). phloeus aristatus, Polydrosus confluens, Miarus In: Minelli A., Ruffo S. & La Posta S. (a cura di), campanulae, Cionus longicollis montanus, Checklist delle specie della fauna italiana, 60. Calderini, Cionus schoenherri; Bologna: 13-34. - oltre alle specie sopra citate, risultano nuove per Carpaneto G.M. & Piattella E., 1995 - Coleoptera Poliphaga il Gran Sasso anche le seguenti entità : Sphenop- V (Lucanoidea, Scarabeoidea). In: Minelli A., Ruffo S. tera gemmata, Ceratapion basicorne, Ceratapion & La Posta S. (a cura di), Checklist delle specie della onopordi, Ceratapion scalptum, Squamapion fauna italiana, 50. Calderini, Bologna: 1-18. atomarium, Pseudostenapion simum, Apion Ciceroni A., Puthz V. & Zanetti A., 1995 - Coleoptera haematodes. Poliphaga III ( Staphylinidae). In: Minelli A., Ruffo S. 7. In fine, dal punto di vista della gestione ambienta- & La Posta S. (a cura di), Checklist delle specie della le, questa ricerca, ancora una volta, ha evidenziato fauna italiana, 48. Calderini, Bologna: 1-65. l’importanza e l’opportunità di studiare tutte le aree Colonnelli E., 2003 - A revised checklist of Italian Curcu- di un territorio, anche quelle apparentemente meno lionidea (Coleoptera). Zootaxa, 337: 3-142. significative, poiché esse, spesso, posseggono ele- Curletti G., 1994 - I Buprestidi d’Italia. Catalogo tassono- menti peculiari, di grande valore ecologico- mico, sinonimico, biologico, geonemico. Museo Civico faunistico e storico-ambientale, come dimostrato, di Scienze Naturali di Brescia. Monografie di “Natura Studi Trent. Sci. Nat., Acta Biol., 81 (2004): 189-205 197

bresciana”, 19. Tannini Ed., Brescia: 15-302. Boll. Mus. Reg. Sci. nat. Torino, 14 (2): 421-489. Failla M.C., La Greca M., Lombardo F., Messina A., Scali Sama G., 1994 - Coleoptera Poliphaga XIV (Cerambycidae). V., Stefani R. & Vigna Taglianti A., 1995 - Blattaria, In: Minelli A., Ruffo S., La Posta S., (a cura di), Checklist Mantodea, Isoptera, Orthoptera, Phasmatodea, Dermap- delle specie della fauna italiana, 59. Calderini, Bolo- tera, Embioptera. In: Minelli A., Ruffo S. & La Posta S. gna: 1-12. (a cura di), Checklist delle specie della fauna italiana, Stichel W., 1961 - Illustrierte Bestimmungstabellen der 36. Calderini, Bologna: 1-23. Wanzen. II. Europa (Hemiptera-Heteroptera Europae). Faraci F. & Rizzotti Vlach M., 1995 - Heteroptera. In: Minelli Berlin-Hermsdorf: 4: 2-838. A., Ruffo S. & La Posta S. (a cura di), Checklist delle Tammaro F., 1984 (1985) - Vegetazione di pascoli aridi a specie della fauna italiana, 41. Calderini, Bologna: 1- Stipa capillata L. nell’Appennino Centrale. Inform. Bot. 56. Ital., 16 (2-3): 191-197. Gardini G., 1995 - Coleoptera Poliphaga XIII (Lagriidae, Tammaro F., 1992 (1995) - Lineamenti floristici e vegeta- Alleculidae, Tenebrionidae). In: Minelli A., Ruffo S. & zionali del Gran Sasso meridionale. Boll. Mus. civ. St. La Posta S. (a cura di), Checklist delle specie della fau- nat. Verona, 19: 2-213. na italiana, 58. Calderini, Bologna: 1-12. Vigna Taglianti A., 1993 - Coleoptera Archostemata, Gobbi G. & Platia G., 1995 - Coleoptera Poliphaga VII Adephaga 1 (Carabidae). In: Minelli A., Ruffo S. & La (Elateroidea, Buprestoidea). In: Minelli A., Ruffo S. & Posta S. (a cura di), Checklist delle specie della fauna La Posta S. (a cura di), Checklist delle specie della fau- italiana, 44. Calderini, Bologna: 1-51. na italiana, 52. Calderini, Bologna: 1-19. Vigna Taglianti A., Audisio P.A., Belfiore C., Biondi M., Koch K.C., 1989 - Die Käfer Mitteleuropas. Ökologie 3. Bologna M.A., Carpaneto G.M., De Biase A., De Felice Goecke & Evers, Krefeld: 171-352. S., Piattella E., Racheli T., Zapparoli M. & Zoia S., 1992 Magistretti M., 1965 - Coleoptera Cicindelidae, Carabidae. - Riflessioni di gruppo sui corotipi fondamentali della Catalogo topografico. Fauna d’Italia, 8. Calderini, Bo- fauna W-paleartica ed in particolare italiana. Biogeogra- logna: 1-512. phia, 16: 159-179. Osella G., Di Marco C., Marotta O. & Zuppa A.M., (2005) - Winkler A., 1932 - Catalogus Coleopterorum Regionis Il popolamento a Curculionoidea del Gran Sasso. II. Bra- Palearticae. Curculionidae, 2: 817-1646. Wien. chyceridae, Curculionidae, Rhynchophoridae, Scolytidae Zapparoli M., 2003 - Corotipi. In: Cerretti P., Tagliapietra e Platypodidae (Coleoptera). Boll. Mus. Reg. Sci. nat. A., Tisato M., Vanin S. & Mason F. (a cura di), Antropodi Torino (in stampa). dell’orizzonte del faggio nell’Appenino settentrionale. Riti M. & Osella G., 1996 - Ricerca sulla fauna della riserva Centro nazionale per lo studio e la conservazione della naturale guidata “Sorgenti del Pescara” e zone limitrofe. biodiversità forestale. Verona-Bosco della Fontana. G. III. Coleoptera Curculionoidea: Ecologia e Biodiversità. Arcadi Ed., Mantova: 31-42. 198 Silvani & Osella Entomofauna delle aree parasteppiche del Gran Sasso

Appendice 1 - Tabella faunistico-ecologica. Legenda: COSM= cosmopolita. APPE= appenninico. Per i restanti corotipi si rimanda alle tabelle 3, 4 e 5. Appendix 1- Faunistical-ecological table. Legend: COSM= cosmopolite. APPE= Apennine. For the other corotypes see table 3, 4, 5.

Stazione Corotipi Ecologia 12345678910 MANTODEA Mantidae Mantis religiosa Linnaeus, 1758 * * WPA termofilo

ORTHOPTERA Tettigoniidae Tylopsis liliifolia (Fabricius, 1793) * TUM termofilo Pholidoptera fallax (Fischer, 1854) * EUR euriecio Poecilimon superbus (Fischer, 1854) * SEU termofilo Tettigonia viridissima Linnaeus, 1758 * WPA euriecio Decticus albifrons (Fabricius, 1775) * MED termofilo Platycleis grisea (Fabricius, 1781) * * * * EUR euriecio Tessellana tessellata (Charpentier,1825) * * TEM steppico Rhacocleis neglecta (A. Costa, 1863) * SEU termofilo Gryllidae Gryllus campestris Linnaeus, 1758 * * * * WPA euriecio Arachnocephalus vestitus A. Costa, 1855 * MED termofilo Oecanthidae Oecanthus pellucens (Scopoli, 1763) * * * WPA termofilo Catantopidae Pezotettix giornai (Rossi, 1794) * * * EUM euriecio Calliptamus siciliae Ramme, 1927 * * * * * * * * SEU steppico Acrididae Oedipoda caerulescens (Linnaeus, 1758) * * WPA steppico Oedipoda germanica (Latreille, 1804) * * * * * * EUR xerofilo Dirshius haemorrhoidalis (Charpentier, 1825) * ASE steppico Dirshius petraeus (Brisout, 1855) * * * ASE steppico Stenobothrus lineatus (Panzer, 1796) * ASE steppico Stenobothrus nigromaculatus (Herrich-Schaeffer, 1840) * * * ASE termofilo Chorthippus dorsatus dorsatus (Zettersted, 1821) * * * * SIE euriecio Glyptobothrus brunneus brunneus (Thunberg, 1815) * * * * * * * * * PAL euriecio Euchorthippus declivus (Brisout, 1848) * * * * * EUR steppico

HETEROPTERA Nabidae Aptus mirmicoides (O.G. Costa, 1834) * * * EUM euriecio Nabis (s.str.) sp. * Nabis (s.str.) riegeri Kerzhner , 1963 * SEU euriecio Prostemma (s.str.) guttula guttula (Fabricius, 1787) * * EUM xerofilo Prostemma (s.str.) sanguineum (Rossi, 1790) * * TUE xerofilo Miridae Deraecoris (s.str.) schach (Fabricius, 1781) * * MED euriecio Halticus sp. * * Acetropis (s.str.) carinata (Herrich-Schaffer, 1842) * euriecio Adelphocoris lineolatus (Goeze, 1778) * PAL euriecio Adelphocoris reicheli (Fieber, 1836) * * SIE euriecio Adelphocoris vandalicus (Rossi, 1790) * TEM euriecio Calocoris (s.str.) norvegicus (Gmelin, 1790) * OLA euriecio Charogochilus gyllenhalii (Fallén, 1807) * PAL euriecio Globiceps sp. * Orthotylus sp. * Megalocoleus sp. * Studi Trent. Sci. Nat., Acta Biol., 81 (2004): 189-205 199

(Appendice 1 - continua) (Appendix 1- continued)

Stazione Corotipi Ecologia 12345678910 Phymatidae Phymata (s.str.) crassipes (Fabricius, 1775) * SIE steppico Reduviidae Coranus subapterus (De Geer, 1773) * * * * * * * * TUE steppico Rhynocoris erythropus erythropus (Linnaeus, 1767) * * MED termofilo Rhynocoris rubricus (Germar, 1814) * * * * SEU steppico Holotrichius denudatus A. Costa, 1841 * SEU steppico Reduvius personatus (Linnaeus, 1758) * euriecio Tingidae Acalypta hellenica Reuter, 1888 * MED steppico Campylosteira orientalis Horvath, 1874 * EME termofilo Dictyla echii (Schrank, 1782) * SIE euriecio Dictyonota strichnocera Fieber, 1844 * * EUR euriecio Tingis (s.str.) cardui (Linnaeus, 1758) * CEM euriecio Tingis (Tropidocheila) ajugarum (Frey-Gessner, 1872) * MED steppico Alydidae Camptopus lateralis (Germar, 1817) * CEM steppico Coreidae Gonocerus acuteangulatus (Goeze, 1778) * TUE termofilo Gonocerus juniperi Herrich-Shaffer, 1839 * EUR termofilo Syromastus rhombeus (Linnaeus, 1767) * * TEM steppico Arenocoris waltlii (Herrich-Shaffer, 1834) * EUM steppico Bathysolen nubilus (Fallén, 1807) * TUE steppico Coriomeris hirticornis (Fabricius, 1794) * * * TUM steppico Rhopalidae Chorosoma schillingii (Schilling, 1829) * * * * * EUM termofilo Maccevethus corsicus Signoret, 1862 * MED termofilo Rhopalus (s.str.) conspersus (Fieber, 1837) * TEM steppico Rhopalus (s.str.) parumpunctatus Schilling, 1829 * * * * * * * * SIE euriecio Stictopleurus abutilon (Rossi, 1790) * SIE euriecio Stenocephalidae Dicranocephalus albipes (Fabricius, 1781) * * TUM steppico Berytidae Berytinus (Lizinus) signoreti (Fieber, 1859) * EUM steppico Neides tipularius (Linnaeus,1758) * * TUE steppico Lygaeidae Ischnodemus quadratus Fieber, 1837 * MED euriecio Geocoris (s.str.) grylloides (Linnaeus,1761) * SIE euriecio Platyplax inermis (Ramburg, 1839) * MED steppico Lygaeosoma sardeum sardeum Spinola, 1837 * * * * * * TEM steppico Spilostethus saxatilis (Scopoli, 1763) * TUM steppico Nysius graminicola (Kolenati, 1845) * TUM euriecio Macroplax preyssleri (Fieber, 1837) * * * EUR steppico Emblethis griseus (Wolff, 1802) * EUM euriecio Emblethis verbasci (Fabricius, 1803) * SIE euriecio Emblethis sp. * Eremocoris sp. * Gonianotus marginepunctatus (Wolff, 1804) * * * OLA euriecio Ischnocoris hemipterus (Schilling, 1829) * EUM steppico Ischnocoris punctulatus punctulatus Fieber, 1861 * CEM steppico Ischnopeza hirticornis (Herrich-Schaffer, 1850) * TUM steppico Megalonotus dilatatus (Herrich-Schaffer, 1840) * EUR euriecio Megalonotus praetextatus praetextatus (Herrich-Schaffer, 1835) **TEM steppico Megalonotus sabulicola (Thomson, 1870) * * TUE steppico 200 Silvani & Osella Entomofauna delle aree parasteppiche del Gran Sasso

(Appendice 1 - continua) (Appendix 1- continued)

Stazione Corotipi Ecologia 12345678910 Notochilus ferrugineus (Mulsant & Rey, 1852) * SEU termofilo Pionosomus varius (Wolff, 1804) * TEM steppico Plinthisus (s.str.) longicollis Fieber, 1861 * * * TUM steppico Pterotmetus staphyliniformis (Schilling, 1829) * * CEM steppico Rhyparochromus (Raglius) alboacuminatus (Goeze, 1778) * * TUE euriecio Rhyparochromus (Raglius) confusus (Reuter,1886) * CAE steppico Rhyparochromus (s.str.) phoeniceus phoeniceus (Rossi, 1794) * * * EUM steppico Rhyparochromus (s.str.) sanguineum (Douglas & Scott, 1868) * EUM steppico Rhyparochromus (Xanthochilus) minusculus (Reuter, 1885) * * * * * * SEU termofilo Rhyparochromus (Xanthochilus) quadratus (Fabricius, 1798) * TUM steppico Stygnocoris faustus Horvath, 1888 * TUM steppico Stygnocoris fuligineus (Geoffroy in Fourcroy, 1785) * SIE euriecio Stygnocoris sp. * Cydnidae Aethus pilosus (Herrich-Schaffer, 1834) * MED termofilo Cydnus aterrimus (Forster, 1771) * * steppico Geotomus (s.str.) petiti Wagner, 1954 * * SEU steppico Ochetostethus nanus (Herrich-Schaffer, 1834) * * * steppico Sehirus melanopterus (H.S.) * MED termofilo Pentatomidae Zicrona caerulea (Linnaeus, 1758) * COSM. euriecio Aelia rostrata Boheman, 1852 * * * EUR euriecio Antheminia lunulata (Goeze, 1778) * * SIE steppico Carpocoris fuscispinus (Boheman, 1851) * SIE euriecio Carpocoris pudicus (Poda, 1761) * * * * * SIE euriecio Codophila varia (Fabricius, 1787) * * * TUM steppico Dolycoris baccarum (Linnaeus, 1758) * * PAL euriecio Dyroderes umbraculatus (Fabricius, 1775) * MED euriecio Eurydema (s.str.) oleraceum (Linnaeus, 1758) * * SIE euriecio Eurydema (s.str.) ornatum (Linnaeus, 1758) * * PAL termofilo Holcostetus (s.str.) vernalis (Wolf, 1804) * SIE euriecio Neottiglossa (s.str.) leporina (Herrich-Schaffer, 1830) * * SIE euriecio Palomena prasina (Linnaeus, 1761) * SIE euriecio Rhaphigaster nebulosa (Poda, 1761) * TEM euriecio Sciocoris (Aposciocoris) homalonotus Fieber, 1851 * * * EUM steppico Sciocoris (s.str.) cursitans (Fabricius, 1794) * SIE steppico Staria lunata (Hahn, 1835) * * * TUM steppico Graphosoma semipunctatum (Fabricius, 1775) * TUM termofilo Plataspidae Coptosoma scutellatum (Geoffroy, 1785) * SIE euriecio Scutelleridae Eurygaster maura (Linnaeus, 1758) * CAE euriecio Odontoscelis (s.str.) fuliginosa (Linnaeus, 1761) * PAL steppico Odontoscelis (s.str.) lineola Rambur, 1839 * SEU steppico Odontotarsus purpureolineatus (Rossi, 1790) * * * MED steppico Psacasta (s.str.) exanthematica (Scopoli, 1763) * TEM steppico Pyrrhocoridae Pyrrochoris marginatus (Kolenati, 1845) * TUE euriecio

COLEOPTERA Carabidae Carabus (Archicarabus) rossii Dejean,1826 * * APPE euriecio Carabus (Tomocarabus) convexus Fabricius, 1775 * SIE silv./term. Notiophilus rufipes Curtis, 1829 * EUR silvicolo Studi Trent. Sci. Nat., Acta Biol., 81 (2004): 189-205 201

(Appendice 1 - continua) (Appendix 1- continued)

Stazione Corotipi Ecologia 12345678910 Calathus cinctus Motschulsky, 1850 * * * * * * * WPA steppico Calathus fuscipes (Goeze, 1777) * * * * * * EUM steppico Amara (s.str.) aenea (Degeer, 1774) * PAL steppico Amara (Celia) eximia Dejean, 1828 * SEU steppico Amara (Celia) municipalis (Duftschmid, 1812) * * SIE steppico Amara (Percosia) sicula Dejean, 1831 * * * * * * * APPE steppico Amara (Bradytus) consularis (Duftschmid, 1812) * ASE steppico Acinopus (s.str.) picipes (Olivier, 1795) * TUE steppico Ophonus cribricollis (Dejean, 1829) * * * TUE steppico Ophonus cordatus (Duftschmid, 1812) * PAL steppico Ophonus puncticeps Stephens, 1828 * TUE steppico Ophonus parallelus (Dejean, 1829) * * EUR steppico Harpalus (s.str.) rubripes (Duftschmid, 1812) * ASE steppico Harpalus (s.str.) attenuatus Stephens, 1828 * * MED steppico Harpalus (s.str.) sulphuripes Germar, 1824 * * * * * EUM steppico Harpalus (s.str.) serripes (Quensel, 1806) * * PAL steppico Harpalus (s.str.) tardus (Panzer, 1797) * * ASE steppico Harpalus (Actephilus) pumilus (Sturm, 1818) * * ASE steppico Licinus cassideus (Fabricius, 1792) * * CEU steppico Licinus silphoides (Rossi, 1790) * SEU steppico Dinodes decipiens (Dufour, 1820) * EUM steppico Masoreus wetterhallii (Gyllenhal, 1813) * PAL euriecio Lebia humeralis Dejean, 1825 * * SEU silvicolo Cymindis (s.str.) axillaris (Fabricius, 1794) * * * * * WPA steppico Cymindis (Menas) miliaris (Fabricius, 1801) * * TUE steppico Brachinus (Brachynidius) glabratus Latreille & Dejean, 1824 * SEU steppico Staphylinidae Stenus ochropus Kiesenwetter, 1858 * TUE silvicolo Xantholinus elegans (Olivier, 1795) * EUR steppico Xantholinus linearis (Olivier, 1795) * * EUM steppico Othius laeviusculus Stephens, 1833 * EUM euriecio Platydracus stercorarius (Olivier, 1795) * * TEM euriecio Ocypus fulvipennis Erichson, 1840 * * SIE euriecio Ocypus nitens (Schrank, 1781) * * * * * SIE silvicolo Ocypus olens (O.F. Müller, 1764) * * * * * * * PAL euriecio Ocypus ophthalmicus (Scopoli, 1763) * * * * * * * * * CAM euriecio Ocypus picipennis picipennis (Fabricius, 1793) * * * * * * * * CAM euriecio Quedius boops (Gravenhorst, 1802) * CAM euriecio Quedius curtus Erichson, 1840 * SEU steppico Quedius gr. nemoralis Baudi,1848 * EUR silvicolo Quedius latinus Gridelli, 1938 * SEU termofilo Quedius ochripennis (Ménétriés, 1832) * * CAM euriecio Quedius semiobscurus (Marsham, 1802) * * EUM euriecio Mycetoporus gr. nigricollis Stephens, 1835 * euriecio Sepedophilus nigripennis (Stephens, 1832) * EUR euriecio Tachyporus nitidulus (Fabricius, 1781) * PAL euriecio Tachyporus pusillus Gravenhorst, 1806 * PAL euriecio Atheta (s.str.) triangulum (Kraatz, 1856) * EUM euriecio Atheta (gr. misto II) gagatina (Baudi, 1848) * EUR euriecio Drusilla canaliculata (Fabricius, 1787) * SIE euriecio Aleochara maculata Brisout, 1863 * EUR euriecio Aleochara verna Say, 1836 * PAL euriecio Trogidae Trox hispidus niger Rossi, 1792 * * * * * CAE euriecio 202 Silvani & Osella Entomofauna delle aree parasteppiche del Gran Sasso

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Stazione Corotipi Ecologia 12345678910 Trox litoralis Pittino, 1991 * SEU termofilo Orphnidae Chaetonyx robustus italicus Mariani, 1946 * euriecio Aphodiidae Pleurophorus pannonicus Petrovitz, 1961 * TUE steppico Scarabaeidae Scarabaeus (Ateuchetus) variolosus Fabricius, 1787 * * * MED termofilo Sisyphus schaefferi (Linnaeus, 1785) * * TUE termofilo Onthophagus (Paleonthophagus) grossepunctatus Reitter 1905 * * SEU termofilo Onthophagus (Paleonthophagus) lemur (Fabricius, 1781) * EUR termofilo Onthophagus (Paleonthophagus) opacicollis Reitter, 1892 * MED termofilo Melolonthidae Amphimallon (s.str.) fuscum (Scopoli, 1786) * SEU termofilo Cetonidae Oxythyrea funesta (Poda, 1761) * CEM euriecio Tropinota hirta (Poda, 1761) * * * EUR euriecio Tropinota squalida (Scopoli, 1763) * TUM euriecio Netocia (s.str.) morio (Fabricius, 1781) * * WME termofilo Elateridae Selatosomus gravidus (Germar, 1843) * * * * CEM steppico Nothodes parvulus (Panzer, 1799) * * TUE xerofilo Athous (s.str.) vittatus (Gmelin, 1790) * TUE xerofilo Agriotella picipennis (Bach, 1852) * EUR euriecio Melanotus tenebrosus (Erichson, 1841) * * * * EUR euriecio Buprestidae Acmaeoderella trinacriae (Obenberger, 1923) * * * SEU steppico Sphenoptera (Deudora) gemmata (Olivier, 1790) * MED steppico Anthaxia (s.str.) funerula (Illiger, 1803) * MED termofilo Agrilus (s.str.) marozzinii Gobbi, 1974 * SEU termofilo Trachys scrobiculatus Kiesenwetter, 1857 * EUM termofilo Trachys troglodites Gyllenhal, 1817 * EUR termofilo Tenebrionidae Asida (s.str.) sabulosa (Fuesslin, 1775) * * * * * * * * SEU steppico Blaps gibba Laporte de Castelnau, 1840 * * * * * SEU euriecio Pedinus (s.str.) meridianus Mulsant & Rey, 1853 * * * * * * * * SEU steppico Colpotus strigosus ganglbaueri d’Amore Fracassi, 1907 * steppico Dendarus (Pandarinus) dalmatinus (Germar, 1824) * * * * * * EME silvicolo Phylan (s.str.) abbreviatus italicus (Reitter, 1904) * SEU steppico Opatrum (s.str.) sabulosum (Linnaeus, 1761) * * * * * SIE steppico Crypticus quisquilius aprutianus Gridelli, 1949 * * SIE steppico Enoplopus dentipes (Rossi, 1790) * SEU silvicolo Nalassus planipennis (Kuster, 1850) * silvicolo Cerambicidae Vesperus luridus (Rossi, 1794) * * WME euriecio Cortodera humeralis (Shaller, 1738) * EUR silvicolo Pseudallosterna livida (Fabricius, 1776) * SIE euriecio Corymbia fulva (De Geer, 1775) * EUR silvicolo Deilus fugax (Olivier, 1790) * * TEM termofilo Chlorophorus trifasciatus (Fabricius, 1781) * WME termofilo Dorcadion etruscum (Rossi, 1790) * * * * * EME termofilo Tetrops praeusta (Linné, 1758) * TEM euriecio Chrysomelidae Crioceris paracenthesis (Linnaeus, 1767) * * * WME termofilo Timarcha fracassii Meier, 1900 * * * SEU steppico Studi Trent. Sci. Nat., Acta Biol., 81 (2004): 189-205 203

(Appendice 1 - continua) (Appendix 1- continued)

Stazione Corotipi Ecologia 12345678910 Timarcha nicaaensis Villa, 1835 * SEU termofilo Chrysolina (Stichoptera) rossia (Illiger, 1802) **SEU termofilo Chrysolina (Synerga) coerulans (Scriba, 1791) * * PAL euriecio Chrysolina (Taeniosticha) reitteri (Weise,1884) * EUR steppico Phratora (s.str.) laticollis (Suffrian, 1851) * SIE euriecio Galeruca (s.str.) interrupta (Illiger, 1802) * * EUR steppico Galeruca (s.str.) pomonae (Scopoli, 1763) * SIE steppico Galeruca (s.str.) tanaceti (Linnaeus, 1758) * * * SIE steppico Galeruca (Emarhopa) rufa (Germar, 1824) * SEU steppico Sermylassa halensis (Linnaeus, 1767) * * * SIE mesofilo Calomicrus circumfusus (Marsham, 1802) * SEU termofilo Luperus longicornis Bellier, 1870 * SIE mesofilo Luperus viridipennis Germar, 1824 * PAL mesofilo Lachnaia italica (Weise, 1882) * SEU termofilo Coptocephala scopolina Kraatz, 1872 * SEU steppico Pachybrachis tessellatus (Olivier, 1791) * SEU xerofilo Cryptocephalus (Burlinius) connexus Olivier, 1807 * EUR euriecio Cryptocephalus (Burlinius) czwalinae Weise, 1882 * SEU termofilo Cryptocephalus (Burlinius) fulvus (Goeze, 1777) * * EUM euriecio Cryptocephalus (Burlinius) macellus Suffrian 1860 * SEU termofilo Cryptocephalus (s.str.) sericeus Marseul, 1875 * * SIE steppico Cryptocephalus samniticus Leonardi & Sassi, 2001 * steppico Hispa atra Linnaeus, 1767 * * * WPA steppico Anthribidae Anthribus fasciatus (Forster, 1771) * EUR silvicolo Attelabidae Haplorhynchites (Teretriorhynchites) caeruleus (De Geer, 1775) * ASE termofilo Neocoenorrhinus germanicus (Herbst, 1797) * ASE termofilo Apionidae Apion haematodes Kirby, 1808 * PAL steppico Phrissotrichum (Schilskyapion) osellai (Sacco & Colonnelli, 1983) ** WME steppico Pseudostenapion simum (Germar, 1817) * EUR euriecio Aspidapion (Koestlinia) aeneum (Fabricius, 1775) * PAL euriecio Ceratapion basicorne (Illiger, 1807) * ASE steppico Ceratapion onopordi onopordi (Kirby, 1808) * PAL euriecio Ceratapion penetrans penetrans (Germar, 1817) * * * TUE euriecio Ceratapion scalptum scalptum (Mulsant & Rey, 1858) * CEM termofilo Exapion liguricum A. Solari & F. Solari, 1905 * * * * * * EUR steppico Squamapion atomarium (Kirby, 1808) * ASE steppico Catapion seniculus (Kirby, 1808) * * * * SIE euriecio Eutrichapion hydropicum (Wencker, 1864) * WEU euriecio Hemitrichapion rapulum (Wencker, 1864) * * MED steppico Hemitrichapion reflexum (Gyllenhal, 1833) * * * SIE euriecio Holotrichapion gracilicolle (Gyllenhal, 1839) * * MED termofilo Holotrichapion pisi (Fabricius, 1801) * * PAL euriecio Stenopterapiom tenue (Kirby, 1808) * PAL euriecio Pseudoprotapion elegantulum (Germar, 1818) * * * * SIE euriecio Curculionidae Parafoucartia squamulata squamulata (Herbst, 1795) * * * * * * EUR steppico Dodecastichus consentaneus (Boheman, 1843) * * SEU euriecio Otiorynchus (Arammichnus) echidna K. Daniel & J. Daniel, 1898 * SEU steppico Otiorynchus (Arammichnus) sp. * Otiorynchus (s.str.) meridionalis Gyllenhal, 1834 * WME steppico Otiorynchus (Zustalestus) rugosostriatus (Goeze, 1777) * * EUR euriecio 204 Silvani & Osella Entomofauna delle aree parasteppiche del Gran Sasso

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Stazione Corotipi Ecologia 12345678910 Phyllobius (Nemoicus) oblongus (Linnaeus, 1758) * SIE euriecio Phyllobius (Parnemoicus) subdentatus Boheman, 1843 * * * SEU silvicolo Phyllobius (s.str.) pyri (Linnaeus, 1758) * * SIE euriecio Phyllobius sp. * Pseudomyllocerus (s.str.) neapolitanus (Pic, 1901) * SEU silvicolo Polydrusus (Conocetus) calabricus Faust, 1890 * SEU termofilo Polydrusus (Conocetus) khari Kirsch, 1865 * * SEU silvicolo Polydrusus (Eurodrusus) brevicollis Desbrochers, 1859 * SEU silvicolo Polydrusus (Eurodrusus) confluens Stephens, 1831 * EUR euriecio Brachysomus hirtus Boheman, 1845 * * EUR silvicolo Sitona (s.str.) humeralis Stephens, 1831 * TEM euriecio Sitona (s.str.) longulus (Gyllenhal,1834) * SIE steppico Sitona (s.str.) macularius (Marsham, 1802) * TEM euriecio Sitona (s.str.) puncticollis Stephens,1831 * EUM euriecio Sitona (s.str.) striatellus (Gyllenhal,1834) * * * SIE steppico Sitona sp. * Trachyphloeus alternans Gyllenhal, 1834 * * * EUR steppico Trachyphloeus aristatus (Gyllenhal, 1827) * EUR steppico Trachyphloeus spinimanus Germar, 1824 * * CAE steppico Cleonis pigra (Scopoli, 1763) * * PAL euriecio Leucophyes pedestris (Poda, 1761) * SEU steppico Larinus (Larinus) cynarae (Fabricius, 1787) * MED termofilo Donus (Antidonus) dauci (Olivier, 1807) * PAL steppico Donus (Antidonus) zoilus (Scopoli,1763) * * OLA euriecio Donus (s.str.) philanthus (Olivier, 1808) * WME euriecio Hypera (s.str.) postica (Gyllenhal, 1813) * * * * PAL euriecio Hypera (s.str.) venusta (Fabricius, 1781) * * PAL euriecio Magdalis (Laemosaccidius) exarata H. Brisout, 1862 * * SEU silvicolo Magdalis (Porrothus) cerasi (Linnaeus,1758) * EUM silvicolo Echinodera (Dieckmannia) brisouti brisouti (Reitter, 1885) * EUR euriecio terminatus (Herbst, 1795) * EUR termofilo Ceutorhynchus chalybaeus Germar, 1824 * PAL euriecio Ceutorhynchus hampei (C.Brisout, 1869) * EUR euriecio Ceutorhynchus pallipes (Crotch, 1866) * * * TUE euriecio Ceutorhynchus pervicax Weise, 1883 * SIE euriecio Ceutorhynchus picitarsis Gyllenhal, 1837 * EUM euriecio Ceutorhynchus sp. * Coeliodes ruber (Marsham, 1802) * EUR termofilo Mogulones geographicus (Goeze, 1777) * EUM euriecio Ranunculiphilus (Austroceutorhynchus) italicus (C. Brisout, 1869) * EUR euriecio Sirocalodes depressicollis (Gyllenhal, 1813) * CAE termofilo Stenocarus cardui (Herbst, 1784) * EUR euriecio Stenocarus ruficornis (Stephens, 1831) * PAL euriecio Trichosirocalus horridus (Panzer, 1801) * SEU steppico Trichosirocalus troglodytes (Fabricius, 1787) * PAL euriecio Zacladus exiguus (Olivier, 1807) * EUM euriecio Anthonomus (s.str.) amygdali Hustache, 1930 * EUM termofilo Cionus longicollis montanus Wingelmuller, 1914 * EUR euriecio Cionus olens (Fabricius, 1792) * EUR euriecio Cionus shoenherri C. Brisout, 1863 * * WME termofilo Curculio (s.str.) elephas (Gyllenhal, 1836) * OLA silvicolo Cleopomiarus plantarum (Germar, 1824) * EUM steppico Mecinus pascuorum (Gyllenhal, 1813) * * * EUM steppico Miarus campanulae (Linnaeus, 1767) * SIE euriecio Studi Trent. Sci. Nat., Acta Biol., 81 (2004): 189-205 205

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Stazione Corotipi Ecologia 12345678910 Rhinusa bipustulata (Rossi, 1794) * * EUM euriecio Rhinusa linariae (Panzer, 1792) * EUR euriecio Rhamphus pulicarius (Herbst, 1795) * EUR silvicolo Pachytychius haematocephalus (Gyllenhal, 1836) * EUR euriecio Pachytychius sparsutus (Olivier, 1807) * * * EUR euriecio Sibinia pellucens (Scopoli, 1772) * CAM steppico Sibinia sodalis Germar, 1824 * EUR euriecio Tychius (s.str.) argentatus Chevrolat, 1859 * ASE euriecio Tychius (s.str.) cuprifer (Panzer, 1799) * EUR euriecio Tychius (s.str.) lineatulus Stephens, 1831 * EUM termofilo Tychius (s.str.) meliloti Stephens, 1831 * PAL euriecio Tychius (s.str.) parallelus (Panzer, 1794) * * EUR euriecio Tychius (s.str.) pusillus Germar, 1842 * EUM euriecio Tychius (s.str.) schneideri (Herbst, 1795) * EUR euriecio Tychius (s.str.) tibialis Boheman,1843 * * TEM euriecio N° complessivo di specie per stazione 113 40 108 71 56 63 40 73 48 54