Rassegna Stampa venerdì, 18 dicembre 2020 Rassegna Stampa venerdì, 18 dicembre 2020

Terremoti

18/12/2020 Ansa 5 17/12/2020 19:54:00 - ANSA/Scossa terremoto a Milano, ultima volta 500 anni fa

18/12/2020 Pagina 14 6 Scossa del 3.9 a Milano. «Mai così forte in 500 anni»

18/12/2020 Avvenire Pagina 51 ANDREA D' AGOSTINO 7 Scossa di terremoto in città: «Non accadeva così da 500 anni»

18/12/2020 Brescia Oggi Pagina 8 8 Terremoto a Milano Così solo 500 anni fa

18/12/2020 Brescia Oggi Pagina 29 R.P. 9 La terra trema a Milano e provoca qualche brivido anche in Franciacorta

18/12/2020 Corriere Del Ticino Pagina 11 10 «È stata la più forte degli ultimi 500 anni»

18/12/2020 Pagina 11 11 «Come un'onda sul terreno, poi la pioggia di chiamate» L'epicentro al Monte Stella

18/12/2020 Corriere della Sera Pagina 22 Stefano Landi 13 Il terremoto a Milano Scossa di magnitudo 3.9 «La più forte da 500 anni»

18/12/2020 Corriere della Sera Pagina 23 GIOVANNI CAPRARA 14 «È la spinta della placca africana Ma una forza simile era inattesa»

18/12/2020 Corriere della Sera (ed. Bergamo) Pagina 15 16 Ore 16.59, scossa di terremoto Caravaggio, paura in municipio

18/12/2020 Corriere delle Alpi Pagina 14 17 Terremoto a Milano Tanta paura nessun danno

18/12/2020 Cronaca Qui Pagina 32 18 MILANO Scossa di terremoto di magnitudo 3.8

18/12/2020 Cronache di Napoli Pagina 2 19 Terremoto di magnitudo 3,8 a Milano, non registrati danni

18/12/2020 Pagina 1 20 Terremoto a Milano È stato il più forte degli ultimi 500 anni!

18/12/2020 Gazzetta del Sud Pagina 6 21 Scossa di magnitudo 3.9, paura a Milano

18/12/2020 Pagina 15 22 Terremoto a Milano Tanta paura, nessun danno

18/12/2020 Pagina 7 23 Milano Scossa di terremoto La più forte da 500 anni

18/12/2020 Pagina 13 24 Terremoto a Milano Tanta paura, nessun danno

18/12/2020 Pagina 25 25 A Milano sisma di magnitudo 3.9: nessun danno, scossa sentita in Franciacorta

18/12/2020 Pagina 9 26 Terremoto a Milano: il più forte da 500 anni Né danni né feriti

18/12/2020 Il Cittadino Pagina 29 27 Forte scossa, paura a Milano

18/12/2020 Il Dubbio Pagina 9 28 Scossa di magnitudo 3.8 avvertita anche a Milano 18/12/2020 Pagina 1 29 Terremoto a Milano, scossa così nel 1473

18/12/2020 Il Giornale Pagina 4 Paola Fucilieri 30 Scossa di terremoto a Pero Ma paura in tutto il Milanese

18/12/2020 Il Giornale Pagina 19 Paola Fucilieri ; 32 Ore 17, terremoto a Milano Mai così forte in 500 anni

18/12/2020 Pagina 15 34 Milano, anche il terremoto L' ultima volta 500 anni fa

18/12/2020 Il Giorno (ed. Brianza) Pagina 45 36 Terremoto in Brianza, tante chiamate di allarme ma per fortuna nessun danno

18/12/2020 Il Giorno (ed. Milano) Pagina 33 37 «Scossa intensa, ma breve: nessun danno»

18/12/2020 di Padova Pagina 22 38 Terremoto a Milano Tanta paura nessun danno

18/12/2020 Pagina 16 39 Sisma a Milano, mai così forte in 500 anni

18/12/2020 Pagina 13 40 Terremoto a Milano Tanta paura, nessun danno

18/12/2020 Il Quotidiano della Calabria Pagina 4 41 Scossa di terremoto a Milano

18/12/2020 Pagina 15 42 Milano, anche il terremoto L' ultima volta 500 anni fa

18/12/2020 Pagina 11 44 Trema la terra a Milano

18/12/2020 Pagina 4 FRANCO ADRIANO 45 Primo Piano - Una scossa di terremoto di magnitudo 3.9 è stata avvertita alle 17 di ieri a Milano.

18/12/2020 Pagina 45 al.mo. 46 La scossa che spaventa Milano «Mai così forte da 500 anni»

18/12/2020 Pagina 15 47 Milano, anche il terremoto L' ultima volta 500 anni fa

18/12/2020 La Nuova di Venezia e Mestre Pagina 18 49 Terremoto a Milano Tanta paura nessun danno

18/12/2020 La Nuova Ferrara Pagina 11 50 Terremoto a Milano Tanta paura, nessun danno

18/12/2020 La Prealpina Pagina 9 51 Una leggera scossa di terremoto a Milano

18/12/2020 La Provincia di Como Pagina 21 52 Il terremoto spaventa Como Caos treni, ma nessun danno

18/12/2020 La Provincia di Cremona Pagina 48 53 Paura a Milano Scossa di magnitudo 3,8

18/12/2020 La Provincia di Lecco Pagina 18 Paola Sandionigi 54 Ci mancava anche il terremoto Tante le telefonate ai pompieri

18/12/2020 Pagina 14 56 Terremoto nel milanese La scossa da 3.9 gradi avvertita anche a Pavia

18/12/2020 (ed. Milano) Pagina 1 57 Terremoto, un record ma nessun danno

18/12/2020 La Repubblica (ed. Milano) Pagina 5 58 "È come se le Alpi si stessero avvicinando agli Appennini"

18/12/2020 La Repubblica (ed. Milano) Pagina 5 60 Ore 17, terremoto a Milano "Mai così forte da 500 anni"

18/12/2020 La Sentinella del Canavese Pagina 13 62 Terremoto a Milano Tanta paura, nessun danno 18/12/2020 Pagina 22 63 Scossa di terremoto fa tremare Milano "La più potente degli ultimi 500 anni"

18/12/2020 La Stampa (ed. Novara) Pagina 39 64 Scossa di 4 gradi a Trezzano avvertita nelle due province

18/12/2020 Pagina 17 65 Terremoto a Milano Tanta paura nessun danno

18/12/2020 L'Adige Pagina 6 66 Un terremoto a Milano, non accadeva da 500 anni

18/12/2020 L'Arena Pagina 7 67 Terremoto a Milano Così solo 500 anni fa

18/12/2020 L'Eco di Bergamo Pagina 29 68 Isola e Bassa tremano. Caravaggio, municipio evacuato

18/12/2020 (ed. Milano) Pagina 10 69 Terremoto, il più forte da 500 anni

18/12/2020 Pagina 25 70 Il terremoto mette paura ma non combina guai

18/12/2020 L'Unione Sarda Pagina 16 72 Terremoto nel Milanese, nessun danno

18/12/2020 Messaggero Veneto Pagina 13 73 Terremoto a Milano Tanta paura, nessun danno

18/12/2020 Metro (ed. Milano) Pagina 6 74 Mai un sisma simile negli ultimi 500 anni

18/12/2020 Pagina 5 75 Forte scossa a Milano «Mai così in 500 anni»

Ambiente

21/12/2020 Ansa 76 18/12/2020 18:28:00 - Il polo Nord magnetico corre veloce verso la Siberia

18/12/2020 Dire 77 18/12/2020 14:21:00 - RICERCA. INGV: IL VIAGGIO DEL POLO NORD MAGNETICO VERSO LA SIBERIA

18/12/2020 Dire 78 18/12/2020 14:21:00 - RICERCA. INGV: IL VIAGGIO DEL POLO NORD MAGNETICO VERSO LA SIBERIA -2-

18/12/2020 Nova 79 18/12/2020 14:09:00 - Scienza: Ingv, il veloce viaggio del polo nord magnetico verso la Siberia misurato con i satelliti europei Swarm

18/12/2020 Nova 80 18/12/2020 14:09:00 - Scienza: Ingv, il veloce viaggio del polo nord magnetico verso la Siberia misurato con i satelliti europei Swarm (2)

18/12/2020 Nova 81 18/12/2020 14:09:00 - Scienza: Ingv, il veloce viaggio del polo nord magnetico verso la Siberia misurato con i satelliti europei Swarm (3)

[§28901298§] venerdì 18 dicembre 2020

Ansa Terremoti

17/12/2020 19:54:00 - ANSA/Scossa terremoto a Milano, ultima volta 500 anni fa

MILANO, 17 DIC - C' è anche il terremoto nel 2020 della Lombardia flagellata dalCovid-19. Da 500 anni non si registrava una scossa come quella rilevata alle 16.59 di oggi. A dirlo è Lucia Luzi, acapo della sezione di Milano dell' Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), secondo cui la magnitudineè stata di 3.9, con epicentro a 4 chilometri da Pero, a 6 dal capoluogo lombardo, e a una profondità di 56 chilometri.Un evento davvero insolito per gli esperti, dal momento che Milano si trova nella zona tre della classificazione sismicaitaliana e "storicamente non ha mai presentato una grande sismicità", spiega Luzi. In altri termini: "rischio basso"."Guardando il catalogo storico dei terremoti, dobbiamo risalire a 500 anni fa per trovare una scossa 'gemella' di quellaodierna, con epicentro a Milano e magnitudo 3.7. Altri terremoti storici importanti si sono verificati in zone limitrofe,come a Monza nel 1396, con una scossa di magnitudo stimata intorno a 5, e poi una scossa al confine col Piemontenel 1918, con una magnitudo pari a 4.6". Nonostante la rarità non si sono registrati danni né feriti e l' unico veroimpegno dei vigili del fuoco è stato rassicurare le tante persone che hanno chiamato il centralino per avereinformazioni. I pochi interventi hanno riguardato per lo più porte bloccate perché uscite fuori asse e la verifica dellastabilità di alcuni edifici nel Monzese. A Milano la scossa è stata percepita come una deflagrazione seguita da unleggero spostamento. "Abito in piazza Vetra, proprio sopra il cantiere della metropolitana della linea blu, ho pensatofosse un' esplosione o il movimento di qualche macchinario per l' escavazione", ha raccontato all' ANSA l' inquilino diuno stabile che affaccia all' angolo con via Molino delle Armi. In tanti hanno creduto si trattasse di una esplosione,così come accaduto ieri mattina con la fuga di gas in via Lodovico il Moro. "Due spaventi in meno di 48 ore, e io chepensavo di aver dato tutto in questo 2020", commenta ironico proprio un abitante della zona dove è avvenuta ladeflagrazione e che nei mesi scorsi ha lavorato a stretto contatto col Covid, frequentando le terapie intensive per unprogetto documentaristico. Gli esperti parlano di "risveglio" del fronte delle Alpi sepolto sotto la pianura padana. "E'stato un terremoto alpino, perché sotto i sedimenti di Milano è sepolto il fronte della catena alpina che è frutto dellaconvergenza tra la pianura padana e l' Europa - spiega Carlo Doglioni, presidente dell' Ingv - Si tratta di unaconvergenza molto lenta dell' ordine di un millimetro all' anno, vicino alla soglia della possibilità di rilevazione. Questavelocità così bassa solitamente non genera grandi terremoti, almeno in epoca storica non ne conosciamo. Nellodigiano, invece, a Caviaga, nel 1951 abbiamo avuto una scossa di magnitudo 5.2-5.4". (ANSA).

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[§28901263§] venerdì 18 dicembre 2020 Pagina 14 Avvenire Terremoti

TERREMOTO

Scossa del 3.9 a Milano. «Mai così forte in 500 anni»

Ci mancava soltanto il terremoto, in quest' anno inclemente forse soprattutto con la Lombardia... E puntualmente ieri sera, un minuto prima delle 17, si è registrata in provincia di Milano ad appena 6 km dal capoluogo una breve ma forte scossa sismica, di magnitudo 3,9. L' epicentro è stato individuato a Trezzano sul Naviglio (Milano) a 8 km di profondità; molte e preoccupate le reazioni sui social per il mivimento tellurico, avvertito anche ai piani bassi delle case del capoluogo e della provincia, ma nessun danno apparente - come hanno accertato anche i Vigili del fuoco, chiamati soltanto per alcune porte che tenevano imprigionati in casa i residenti perché uscite dall' asse. Il sisma costituirebbe secondo gli esperti un 'risveglio' del fronte delle Alpi, frutto dell' incontro tra pianura padana ed Europa e da ere geologiche sepolto proprio sotto la metropoli: in genere questa convergenza provoca un movimento molto lento, dell' ordine di un millimetro l' anno, e dunque non genera grandi terremoti; infatti Milano si trova nella zona 3 della classificazione sismica italiana, quella a rischio basso, e storicamente non ha mai presentato un' attività rilevante nel sottosuolo. Stavolta invece la scossa è stata superiore agli altri eventi sismici conosciuti in Lombardia; per trovare terremoti più forti con epicentro nel milanese - come rileva Lucia Luzi, capo della sezione di Milano dell' Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) - bisogna infatti andare indietro di circa mezzo millennio, ed esattamente fino al 1473 quando si registrò un 'record' di 3,7 di magnitudo. Un altro consistente evento colpì Monza nel 1396 (magnitudo intorno a 5), poi bisogna scorrere il calendario fino al 1222 per un sisma del 5,7 tra Brescia e Verona e al 1117, quando Verona fu scossa da un terremoto di magnitudo 6.5. Nel nostro secolo sono stati solo due i terremoti nelle vicinanze della zona epicentrale di oggi: un evento di magnitudo 3 nel 2002 e uno di magnitudo 3,4 nel 2005, entrambi a sud-ovest di Milano. Intensità pari al VI o al V-VI grado nel capoluogo lombardo si sono avute con i terremoti del 1806 nel Reggiano (magnitudo 5,2), del 1851 in Valtellina (4,7), del 1918 al confine con il Piemonte (4,6) e del 1951 nel Lodigiano (5,2). Nelle prossime ore potrebbero registrarsi ulteriori scosse, ma di limitato rilievo. «Non ci aspettiamo grandi repliche - rassicura ancora Luzi -. Ieri abbiamo registrato un' accelerazione di circa 9 centimetri al secondo quadrato, che è da considerarsi moderata e soprattutto non produce danni, anche se viene distintamente avvertita. Si pensi che nel terremoto in Centro Italia si sono registrati 700 centimetri al secondo quadrato». © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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[§28901270§] venerdì 18 dicembre 2020 Pagina 51 Avvenire Terremoti

L' EPICENTRO A 4 CHILOMETRI DA PERO

Scossa di terremoto in città: «Non accadeva così da 500 anni»

ANDREA D' AGOSTINO

Una scossa di terremoto tanto forte quanto breve, avvertita distintamente in tutta Milano alle 17. Come una deflagrazione seguita da un leggero spostamento, sentita anche ai piani bassi di molte case. Così forte come non si aveva memoria da quasi cinque secoli; per fortuna non ci sono stati feriti o danni alle abitazioni. Dai rilievi dell' Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia la magnitudo è stata pari a 3.9, il terremoto è avvenuto a una profondità di 56 chilometri con epicentro a 4 km da Pero (e non a Trezzano sul Naviglio, come era stato indicato in un primo momento). La situazione in città è stata tranquilla; vigili del fuoco e polizia locale hanno ricevuto numerose chiamate ma solo da parte di gente spaventata che voleva avere informazioni. «Guardando il catalogo storico dei terremoti, dobbiamo risalire al 1473, oltre 500 anni fa, per trovare una scossa 'gemella' di quella odierna, con epicentro a Milano e magnitudo 3.8 - spiega Lucia Luzi, direttrice della sezione di Milano dell' Ingv -. Altri terremoti storici importanti si sono verificati in zone limitrofe, come a Monza nel 1396, con una scossa di magnitudo stimata intorno a 5, e poi una scossa al confine col Piemonte nel 1918, con magnitudo pari a 4.6». Luzi non esclude che oggi potrebbero registrarsi ulteriori scosse. «Di solito sono di un numero proporzionale alla magnitudo di quella principale e potranno essere avvertite nuovamente. Per ora però - aggiunge - non ci aspettiamo grandi repliche. Noi abbiamo registrato un' accelerazione di circa 9 centimetri al secondo quadrato che è da considerarsi moderata, e soprattutto che non produce danni. Si pensi che nel terremoto in centro Italia si sono registrati 700 centimetri al secondo quadrato». In serata è intervenuto il presidente dell' istituto, Carlo Doglioni, spiegando che è stato «un terremoto alpino, perché sotto i sedimenti di Milano è sepolto il fronte della catena alpina che è frutto della convergenza tra la pianura padana e l' Europa: si tratta di una convergenza molto lenta, dell' ordine di un millimetro all' anno, vicino alla soglia della possibilità di rilevazione. Questa velocità così bassa solitamente non genera grandi terremoti, almeno in epoca storica non ne conosciamo». Negli ultimi 35 anni la Lombardia è stata interessata da una sismicità moderata: si sono verificati 9 terremoti di magnitudo pari o superiore a 3.0 e circa 100 di magnitudo pari o superiore a 2.0 in un raggio di 50 km attorno Milano. Sono stati solo due i terremoti nelle vicinanze dell' epicentro di ieri: un evento di magnitudo 3.0 nel 2002 ed uno di magnitudo 3.4 nel 2005, entrambi a sudovest del capoluogo. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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[§28901271§] venerdì 18 dicembre 2020 Pagina 8 Brescia Oggi Terremoti

LA SCOSSA. Non sono stati rilevati danni, ma paura tra gli abitanti

Terremoto a Milano Così solo 500 anni fa

Registrata una magnitudo di 3,9 Epicentro a 4 chilometri da Pero

Salvatore Garzillo MILANO C' è anche il terremoto nel 2020 della Lombardia flagellata dal Covid-19. Da 500 anni non si registrava una scossa come quella rilevata alle 16.59 di oggi. A dirlo è Lucia Luzi, a capo della sezione di Milano dell' Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), secondo cui la magnitudine è stata di 3.9, con epicentro a 4 chilometri da Pero, a 6 dal capoluogo lombardo, e a una profondità di 56 chilometri. Un evento davvero insolito per gli esperti, dal momento che Milano si trova nella zona tre della classificazione sismica italiana e «storicamente non ha mai presentato una grande sismicità», spiega Luzi. In altri termini: «rischio basso». «Guardando il catalogo storico dei terremoti, dobbiamo risalire a 500 anni fa per trovare una scossa 'gemella' di quella odierna, con epicentro a Milano e magnitudo 3.7. Altri terremoti storici importanti si sono verificati in zone limitrofe, come a Monza nel 1396, con una scossa di magnitudo stimata intorno a 5, e poi una scossa al confine col Piemonte nel 1918, con una magnitudo pari a 4.6». Nonostante la rarità non si sono registrati danni né feriti e l' unico vero impegno dei vigili del fuoco è stato rassicurare le tante persone che hanno chiamato il centralino per avere informazioni. I pochi interventi hanno riguardato per lo più porte bloccate perché uscite fuori asse e la verifica della stabilità di alcuni edifici nel Monzese. A Milano la scossa è stata percepita come una deflagrazione seguita da un leggero spostamento. «Abito in piazza Vetra, proprio sopra il cantiere della metropolitana della linea blu, ho pensato fosse un' esplosione o il movimento di qualche macchinario per l' escavazione», ha raccontato all' ANSA l' inquilino di uno stabile che affaccia all' angolo con via Molino delle Armi. In tanti hanno creduto si trattasse di una esplosione, così come accaduto mercoledì mattina con la fuga di gas in via Lodovico il Moro. «Due spaventi in meno di 48 ore, e io che pensavo di aver dato tutto in questo 2020», commenta un abitante della zona in cui è avvenuta la deflagrazione e che nei mesi scorsi ha lavorato a stretto contatto col Covid, frequentando le terapie intensive per un progetto documentaristico. Gli esperti parlano di «risveglio» del fronte delle Alpi sepolto sotto la pianura padana. «È stato un terremoto alpino, perché sotto i sedimenti di Milano è sepolto il fronte della catena alpina che è frutto della convergenza tra la pianura padana e l' Europa - spiega Carlo Doglioni, presidente dell' Ingv - Si tratta di una convergenza molto lenta dell' ordine di un millimetro l' anno. Questa velocità così bassa solitamente non genera grandi terremoti, almeno in epoca storica non ne conosciamo. Nel lodigiano, invece, a Caviaga, nel 1951 abbiamo avuto una scossa di magnitudo 5.2-5.4».

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[§28901251§] venerdì 18 dicembre 2020 Pagina 29 Brescia Oggi Terremoti

La terra trema a Milano e provoca qualche brivido anche in Franciacorta

R.P.

Si è sentita anche nel Bresciano, soprattutto in Franciacorta, la scossa di terremoto che ieri pomeriggio ha spaventato, e non poco, la zona occidentale della Lombardia e che ha registrato il suo epicentro a un chilometro da Trenzano sul Naviglio, in provincia di Milano. La scossa di magnitudo 3.9 è stata registrata pochi secondi prima delle cinque di ieri pomeriggio e a Milano si è sentita molto bene spaventando molto chi l' ha percepita. Immediatamente sono partite decine di telefonate ai Vigili del Fuoco. In molti hanno lasciato case e uffici per trovare riparo nelle strade. Tante anche le persone che sui social network hanno raccontato di avere sentito un boato e quindi di avere visto oggetti e mobili muoversi nelle abitazioni. Anche in quelle ai piani più bassi. Non si sarebbero però registrati danni a cose o persone. Per ritrovare un «terremoto gemello» (con stessa intensità e posizione geografica dell' epicentro) bisogna risalire a 500 anni fa. A sottolinearlo sono stati i tecnici della sezione di Milano dell' Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia . L' area interessata dal sisma di ieri pomeriggio non ha mai storicamente registrato importanti terremoti tanto da essere classificata come zona a basso rischio sismico. Poche le segnalazioni invece arrivate alla centrale operativa del comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Brescia. La scossa, registrata a circa 56 chilometri di profondità, ha raggiunto la provincia di Brescia senza spaventare troppo chi vive nella zona della Franciacorta. Qualche segnalazione, così come accaduto nel capoluogo meneghino, è ovviamente arrivata attraverso i social network. DIVERSO quello che invece era accaduto lo scorso 21 ottobre quando la terra aveva tremato, 2.7 la magnitudo, nella nostra provincia interessando l' area tra il nord del capoluogo e Caino. In quell' occasione invece in molti avevano contattato il centralino dei Vigili del Fuoco e diverse persone avevano lasciato le loro abitazioni, il sisma era stato registrato intorno alle nove di sera, per scendere in strada.

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[§28901294§] venerdì 18 dicembre 2020 Pagina 11 Corriere Del Ticino Terremoti

Curiosità

«È stata la più forte degli ultimi 500 anni»

Il catalogo storico È stato il più forte terremoto con epicentro nel milanese degli ultimi 500 anni. Lo ha rilevato Lucia Luzi, a capo della sezione di Milano dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Quella di Milano «è una zona che storicamente non ha mai presentato una grande sismicità», ha affermato l'esperta. «Guardando il catalogo storico dei terremoti, dobbiamo risalire a 500 anni fa per trovare una scossa gemella con epicentro a Milano e magnitudo 3,7.

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[§28901241§] venerdì 18 dicembre 2020 Pagina 11 Corriere della Sera Terremoti

«Come un'onda sul terreno, poi la pioggia di chiamate» L'epicentro al Monte Stella

Paura perilsisma. La corsa dei vigili a Trezzano sul Naviglio

«Ero nel mio ufficio, al primo piano, in municipio e stavo partecipando a una riunione in videochiamata, quando ho avvertito un movimento insolito dal pavimento. All' inizio non ho pensato a un terremoto, anche perché ero sovrappensiero, concentrato sulla riunione. E poi non ho percepito uno strattone, che è quel che ci s' immagina in questi casi. Era quasi un' onda, un forte movimento d' aria, che mi ha fatto pensare a un mezzo pesante che passava in strada o a qualcosa di simile. Dopo poco, però, hanno cominciato ad arrivarmi telefonate e messaggi: chi diceva che aveva visto oscillare il lampadario, chi aveva sentito tremare il pavimento e sui social impazzavano le segnalazioni». Per qualche ora, ieri, Fabio Bottero, sindaco di Trezzano sul Naviglio, è stato il sindaco del comune ritenuto l' epicentro del terremoto. Poi, con il passare delle ore, come può accadere, le ulteriori rilevazioni dell' Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) hanno individuato il punto esatto in via Antonio Sant' Elia a Milano, una delle strade che costeggia il Monte Stella, a Lampugnano. Il sisma, di magnitudo 3,9, si è verificato a 56 chilometri di profondità poco dopo le 17 del pomeriggio. Eventi di pari intensità non si registravano nel Milanese dal 1500, come ha spiegato Lucia Luzi, direttrice della sezione di Milano dell' Ingv: «Noi abbiamo registrato un' accelerazione di circa 9 centimetri al secondo quadrato, che è da considerarsi moderata e soprattutto che non produce danni. Si tenga conto che nel terremoto in centro Italia: si sono registrati settecento centimetri al secondo quadrato». «La prima cosa che ho pensato è stata di attivare la Polizia Locale e di inviare gli agenti nella via che veniva indicata come epicentro, via Goldoni. Si tratta di una via della zona industriale, quindi ci sono praticamente solo capannoni. Ma per fortuna, lì, come nel resto della città, la situazione era tranquilla - dice ora Bottero -. Anche se la scossa è stata avvertita nitidamente, non abbiamo avuto segnalazioni di danni alle strutture e neppure di particolari episodi di paura, con gente uscita in strada per lo spavento. La Protezione Civile, però, resta allertata, sperando che con il passare delle ore non si verifichino altre scosse». Si trovava, invece, proprio nell' area dell' epicentro, Simone Zambelli, presidente del Municipio 8 che comprende, appunto, la zona del Monte Stella. «Sto lavorando in smart working e quindi ero a casa mia, a Lampugnano - racconta Zambelli -. Ero al computer, quando ho avvertito una lievissima scossa. Mi sono accorto di quello che stava accadendo perché la scrivania ha tremato e le penne mi sono cadute a terra. È stata questione di pochi secondi». Nessuna segnalazione di danni a persone o strutture, per ora, è arrivata al Municipio 8, mentre la polizia locale di Milano ha ricevuto, invece, molte chiamate

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[§28901241§] venerdì 18 dicembre 2020

Corriere della Sera Terremoti

da parte di cittadini preoccupati, che volevano avere informazioni più precise sulla magnitudo del terremoto e sull' eventualità che ci fossero di ulteriori scosse di assestamento. Il terremoto è stato avvertito anche a decine di chilometri di distanza da Milano, con particolare intensità nella zona del Lecchese e nella Bergamasca.

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[§28901246§] venerdì 18 dicembre 2020 Pagina 22 Corriere della Sera Terremoti

Il terremoto a Milano Scossa di magnitudo 3.9 «La più forte da 500 anni»

L' epicentro a Pero, a 56 km di profondità. Nessun danno in città

Stefano Landi

milano La terra trema che sono le cinque del pomeriggio tonde. In contemporanea alla quotidiana conta del bollettino Covid. Va bene l' anno bisestile. «Ma cosa ancora deve succedere in questo 2020?», si chiedono in coro nelle case, in particolare ai piani alti, che incassano peggio la scossa di magnitudo 3.9. L' epicentro si scopre essere 56 chilometri sotto Pero, periferia ovest della città. Dove cinque anni fa luccicava l' infilata di padiglioni dell' Expo alla milanese. Ma la botta è forte e si sente (almeno) fino a Novara da un lato e Bergamo dall' altro. Da Monza a Varese. Qualcuno scende in strada. Su Twitter parte il ping-pong delle reazioni e il rimbalzo delle paure reciproche. Ai Vigili del fuoco comincia a tuonare il telefono. Chiamano in tanti, ma per fortuna danni reali non ce n' è da nessuna parte. Tanto che in tutta la provincia di Milano non si registrano uscite delle squadre. Se non per visite di estremo scrupolo. Dalle parti di Monza, invece, ai pompieri tocca sbloccare porte uscite fuori asse e verificare la stabilità di alcuni edifici. In generale ai centralini spetta il compito di tranquillizzare la gente. Neanche il tempo di assestare il colpo, che dall' Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia fanno notare che qualcosa del genere dalle parti di Milano non accadeva da secoli. «È stato il risveglio del fronte delle Alpi, frutto della convergenza tra la pianura padana e l' Europa», spiegano. Per ritrovare qualcosa di simile bisogna riavvolgere la storia sismica della città fino al 1500. Per magnitudo l' unico più forte era stato avvertito a Monza addirittura nel 1400. Passa qualche ora e per fortuna si realizza che di danni non ce ne sono. Milano barcolla, ma di solito, da questo punto di vista, non molla. Ora tutti a chiedersi che succede da . Se la terra tremerà di nuovo. Così, almeno per saper regolare l' orologio delle paure. «Quello di ieri resta un evento veramente raro da queste parti. Sotto i piedi di Milano terremoti del genere sono un fenomeno particolare, al punto che è difficile capire come si potrà evolvere il movimento», dice il professore di Ingegneria Sismica del Politecnico di Milano Roberto Paolucci. C' è chi azzarda che possa esserci un assestamento proporzionale alla magnitudo della scossa principale. Ma per ora nessuno immagina repliche, dato che l' accelerazione è stata di circa 9 centimetri al secondo quadrato (quello dell' Aquila viaggiava a 700). Solo un tassello da iscrivere in calce a questo non brillantissimo 2020.

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[§28901240§] venerdì 18 dicembre 2020 Pagina 23 Corriere della Sera Terremoti

Gli esperti

«È la spinta della placca africana Ma una forza simile era inattesa»

Doglioni: pressione su tutto il Nord. Luzi: eventi rari, ma non si può mai sapere

GIOVANNI CAPRARA

«Guardando le mappe, il sisma è avvenuto in una zona dove non ci si aspettava una forte accelerazione del terreno» spiega Lucia Luzi, direttore della sezione di Milano dell' Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). L' epicentro, dalle prime valutazioni, è stato collocato tra Corsico e Pero, 6 chilometri ad ovest del capoluogo, mentre la profondità dove si è scatenato è stimata intorno ai 56 chilometri. «Sotto l' area milanese ci sono diverse faglie e quindi il territorio non fa eccezione rispetto al resto dell' Italia che è tutta a rischio sismico - prosegue la scienziata -. Tuttavia l' ultimo terremoto più significativo della zona si è registrato nel 1951 nel Lodigiano e aveva raggiunto la magnitudo di 5.4 della scala Richter. Nel Milanese storicamente si avvertono di più i risentimenti di altri sismi che avvengono più lontano, come quello del 2012 a Mirandola. Guardando ai secoli passati, un effetto analogo a quello di oggi lo si può cogliere nel 1473, con le incertezze del caso naturalmente». Per spiegare l' origine dell' evento attuale bisogna ricorrere in generale alla spinta esercitata dalla placca africana verso il Nord, contro la placca europea la quale, poi, è suddivisa in placche minori come quella adriatica che a loro volta esercitano pressioni in varie direzioni. «Di conseguenza, in questo contesto geologico, tutta la zona dal Piemonte al Friuli-Venezia Giulia - precisa Carlo Doglioni, presidente dell' Ingv - subisce una contrazione da nord a sud che può andare da meno di un millimetro all' anno nell' area lombarda a circa due millimetri verso la zona friulana». «Ma le strutture tettoniche sono variegate fra loro e anche quella del 1951 era differente rispetto all' attuale - continua Lucia Luzi -. Le faglie nell' area milanese sono perciò diverse e per ora la loro attività è stata contenuta come la storia dimostra. Certamente le zone più pericolose della penisola sono lungo l' Appennino; però non possiamo escludere nulla. La scossa nel milanese, essendo generata direttamente nel nostro sottosuolo, si è avvertita più brevemente ma più intensamente mentre le altre di risentimento che arrivano per l' epicentro più lontano sono più lunghe nel tempo». Tra l' altro per il sisma del 1951 erano emerse polemiche perché alcuni ritenevano allora che la causa fosse legata alle estrazioni petrolifere effettuate dall' Eni. «Invece le verifiche condotte successivamente - precisa il presidente Doglioni - hanno dimostrato l' assenza di qualsiasi legame, la sua origine era molto più in profondità». Nell' area dell' Italia settentrionale, Lombardia inclusa, le valutazioni dell' Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia hanno registrato nella storia

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[§28901240§] venerdì 18 dicembre 2020

Corriere della Sera Terremoti

del millennio passato 110 terremoti significativi, dal Piemonte al Friuli-Venezia Giulia, partendo da quello di Brescia del 1065. Il più distruttivo colpì Verona nel 1117 raggiungendo una magnitudo 6.7 della scala Richter. Nel 2004 l' Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha elaborato la prima mappa di pericolosità sismica del territorio e da allora con strumenti sempre più diffusi e sofisticati viene aggiornata fornendo le indicazioni appropriate per le costruzioni antisismiche. A livello locale, poi, le regioni compiono un ulteriore lavoro di dettaglio con le mappe di microzonizzazione. Ma queste non sono ancora state realizzate in molte zone della penisola.

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[§28901258§] venerdì 18 dicembre 2020 Pagina 15 Corriere della Sera (ed. Bergamo) Terremoti

Ore 16.59, scossa di terremoto Caravaggio, paura in municipio

Gli impiegati comunali sono corsi all' esterno per timore di crolli del palazzo L' epicentro nel Milanese. Gli esperti: «Mai così forte in Lombardia da 500 anni»

I più spaventati sono stati gli impiegati comunali di Caravaggio: con quei vetrini che misurano le crepe sui soffitti, la paura che prima o poi venga giù tutto c' è. E quando dall' alto ha iniziato a scendere polvere sono corsi tutti fuori. Erano le 16.59 quando il 2020 ha deciso che prima di terminare doveva regalare un ulteriore brivido. In gran parte della Lombardia è stata avvertita una scossa di terremoto. Con una magnitudo di 3.9, è stata la più forte nella regione degli ultimi 500 anni. L' epicentro è stato localizzato dall' Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia a un chilometro dal centro di Trezzano sul Naviglio e ipocentro a una profondità di 8 chilometri. Il tutto in un' area classificata Zona 3 e a «rischio basso» dal punto di vista sismico. La scossa è stata avvertita in tutta la provincia di Bergamo, in città e dintorni soprattutto da chi vive nei piani più alti, ma nelle valli c' è chi ha visto oscillare il lampadario. «È la prima e spero l' ultima volta che lo vedo muoversi», ha scritto subito dopo una donna di Zogno su un social: tempo un minuto, infatti, e il racconto della scossa e della paura si era già diffusa sulle piattaforme di condivisione. Ma per fortuna sembra non ci siano stati danni: al centralino dei vigili del fuoco sono arrivate non più di cinque telefonate e tutte limitate alle richieste di informazioni. Caso a parte per il municipio di Caravaggio, edificio cinquecentesco con tetto moderno in cemento armato. Conoscendo i problemi del palazzo gli occupanti sono subito corsi in piazza e lì sono rimasti al freddo per un' ora; solo a questo punto, rassicurati sulla tenuta dell' edificio, i dipendenti sono rientrati al lavoro. Anche nel resto della Lombardia non si sono registrati danni né feriti, e i pochi interventi hanno riguardato per lo più porte bloccate perché uscite fuori asse. Gli esperti parlano di «risveglio» del fronte delle Alpi sepolto sotto la Pianura Padana. «È stato un terremoto alpino - spiega Carlo Doglioni, presidente dell' Ingv -: sotto i sedimenti di Milano è sepolto il fronte della catena alpina frutto della convergenza tra la pianura e l' Europa. È una convergenza molto lenta, nell' ordine di un millimetro all' anno, vicino alla soglia della possibilità di rilevazione. Questa velocità così bassa solitamente non genera grandi terremoti».

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[§28901276§] venerdì 18 dicembre 2020 Pagina 14 Corriere delle Alpi Terremoti

magnitudo 3.9

Terremoto a Milano Tanta paura nessun danno

MILANO C' è anche il terremoto nel 2020 della Lombardia flagellata dal Covid-19. Da 500 anni non si registrava una scossa come quella rilevata alle 16. 59 di ieri. A dirlo è Lucia Luzi, a capo della sezione di Milano dell' Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), secondo cui la magnitudine è stata di 3.9, con epicentro a 4 chilometri da Pero, a 6 dal capoluogo lombardo, e a una profondità di 56 chilometri. Un evento davvero insolito per gli esperti, dal momento che Milano si trova nella zona tre della classificazione sismica italiana e «storicamente non ha mai presentato una grande sismicità», spiega Luzi. In altri termini: «rischio basso». «Guardando il catalogo storico dei terremoti, dobbiamo risalire a 500 anni fa per trovare una scossa gemella di quella di ieri, con epicentro a Milano e magnitudo 3. 7». Nonostante la rarità non si sono registrati danni né feriti. Tante le chiamate ai vigili del fuoco. -

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[§28901254§] venerdì 18 dicembre 2020 Pagina 32 Cronaca Qui Terremoti

MILANO Scossa di terremoto di magnitudo 3.8

Una scossa di terremoto di magnitudo 3.8 è stata registrata in provincia di Milano alle 16.59 di ieri, a 1 km da Trezzano sul Naviglio e ad una profondità di 8 km. Lo conferma l' Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. La scossa è stata avvertita nel capoluogo lombardo anche ai piani bassi delle case.

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[§28901284§] venerdì 18 dicembre 2020 Pagina 2 Cronache di Napoli Terremoti

Terremoto di magnitudo 3,8 a Milano, non registrati danni

MILANO - Ieri una scossa di terremoto è stata avvertita a Milano. E' avvenuta alle 16:59 con magnitudo 3.8 a una profondità di 8 km e con epicentro a 1 km da Trezzano sul Naviglio, comune a sud -ovest di Milano. Sono i dati comunicati dall' Ingv in un tweet, precisando che il terremoto è stato localizzato dalla Sala Sismica Ingv-Roma. Non è stato registrato alcun danno. Brexit, proseguono i negoziati Von der Leyen: "Ancora distanze"

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[§28901273§] venerdì 18 dicembre 2020 Pagina 1 Gazzetta del Sud Terremoti

Terremoto a Milano È stato il più forte degli ultimi 500 anni!

Una scossa di terremoto di magnitudo 3.9 è stata avvertita a Milano e in provincia, soprattutto ai piani bassi delle case. Secondo l' Ingv è la più forte registrata negli ultimi 500 anni in una zona che storicamente non ha mai presentato grande sismicità. Nessun danno. L' epicentro a nord di Trezzano sul Naviglio. Pagina 7.

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[§28901266§] venerdì 18 dicembre 2020 Pagina 6 Gazzetta del Sud Terremoti

Scossa di magnitudo 3.9, paura a Milano

La terra ha tremato alle 16.59 Nessun danno registrato a cose o persone.

Salvatore Garzillo MILANO C' è anche il terremoto nel 2020 della Lombardia flagellata dal Covid-19. Da 500 anni non si registrava una scossa come quella rilevata alle 16.59 di ieri. A dirlo è Lucia Luzi, a capo della sezione di Milano dell' Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), secondo cui la magnitudo è stata di 3.9, con epicentro a 4 chilometri da Pero, a 6 dal capoluogo lombardo, e a una profondità di 56 chilometri. Un evento davvero insolito per gli esperti, dal momento che Milano si trova nella zona tre della classificazione sismica italiana e «storicamente non ha mai presentato una grande sismicità», spiega Luzi. In altri termini: «rischio basso». «Guardando il catalogo storico dei terremoti, dobbiamo risalire a 500 anni fa per trovare una scossa "gemella" di quella di ieri, con epicentro a Milano e magnitudo 3.7. Altri terremoti storici importanti si sono verificati in zone limitrofe, come a Monza nel 1396, con una scossa di magnitudo stimata intorno a 5, e poi una scossa al confine col Piemonte nel 1918, con una magnitudo pari a 4.6». Nonostante la rarità non si sono registrati danni né feriti e l' unico vero impegno dei vigili del fuoco è stato rassicurare le tante persone che hanno chiamato il centralino per avere informazioni. I pochi interventi hanno riguardato per lo più porte bloccate perché uscite fuori asse e la verifica della stabilità di alcuni edifici nel Monzese. A Milano la scossa è stata percepita come una deflagrazione seguita da un leggero spostamento. «Abito in piazza Vetra, proprio sopra il cantiere della metropolitana della linea blu, ho pensato fosse un' esplosione o il movimento di qualche macchinario per l' escavazione», ha raccontato all' Ansa l' inquilino di uno stabile che affaccia all' angolo con via Molino delle Armi. In tanti hanno creduto si trattasse di una esplosione, così come accaduto ieri mattina con la fuga di gas in via Lodovico il Moro. «Due spaventi in meno di 48 ore, e io che pensavo di aver dato tutto in questo 2020», commenta ironico proprio un abitante della zona dove è avvenuta la deflagrazione e che nei mesi scorsi ha lavorato a stretto contatto col Covid, frequentando le terapie intensive per un progetto documentaristico. Gli esperti parlano di «risveglio» del fronte delle Alpi sepolto sotto la pianura padana. «È stato un terremoto alpino, perché sotto i sedimenti di Milano è sepolto il fronte della catena alpina che è frutto della convergenza tra la pianura padana e l' Europa - spiega Carlo Doglioni, presidente dell' Ingv -. tratta di una convergenza molto lenta dell' ordine di un millimetro all' anno, vicino alla soglia della possibilità di rilevazione. Questa velocità così bassa solitamente non genera grandi terremoti, almeno in epoca storica non ne conosciamo».

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[§28901279§] venerdì 18 dicembre 2020 Pagina 15 Gazzetta di Mantova Terremoti

scossa di magnitudo 3.9

Terremoto a Milano Tanta paura, nessun danno

MILANO C' è anche il terremoto nel 2020 della Lombardia flagellata dal Covid-19. Da 500 anni non si registrava una scossa come quella rilevata alle 16. 59 di ieri. A dirlo è Lucia Luzi, a capo della sezione di Milano dell' Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), secondo cui la magnitudine è stata di 3.9, con epicentro a 4 chilometri da Pero, a 6 dal capoluogo lombardo, e a una profondità di 56 chilometri. Un evento davvero insolito per gli esperti, dal momento che Milano si trova nella zona tre della classificazione sismica italiana e «storicamente non ha mai presentato una grande sismicità», spiega Luzi. In altri termini: «rischio basso». «Guardando il catalogo storico dei terremoti, dobbiamo risalire a 500 anni fa per trovare una scossa gemella di quella di ieri, con epicentro a Milano e magnitudo 3. 7». Nonostante la rarità non si sono registrati danni né feriti. Tante le chiamate ai vigili del fuoco. -

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[§28901296§] venerdì 18 dicembre 2020 Pagina 7 Gazzetta di Parma Terremoti

Milano Scossa di terremoto La più forte da 500 anni

pMILANO C'è anche il terremoto nel 2020 della Lombardia flagellata dal Covid- 19. Da 500 anni non si registrava una scossa come quella rilevata alle 16.59 di oggi. A dirlo è Lucia Luzi, a capo della sezione di Milano dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), secondo cui la magnitudine è stata di 3.9, con epicentro a 4 chilometri da Pero, a 6 dal capoluogo lombardo, e a una profondità di 56 chilometri. Un evento davvero insolito per gli esperti, dal momento che Milano si trova nella zona tre della classificazione sismica italiana e «storicamente non ha mai presentato grandi rischi». «Guardando il catalogo storico dei terremoti, dobbiamo risalire a 500 anni fa per trovare una scossa gemella di quella odierna, con epicentro a Milano e magnitudo 3.7. Altri terremoti storici importanti si sono verificati in zone limitrofe, come a Monza nel 1396, con una scossa di magnitudo stimata intorno a 5, e poi una scossa al confine col Piemonte nel 1918, con una magnitudo pari a 4.6». Nonostante la rarità del fenomeno non si sono registrati danni né feriti, mentre l'u n ic o vero impegno dei vigili del fuoco è stato rassicurare le tante persone che hanno chiamato il centralino per avere informazioni. I pochi interventi hanno riguardato per lo più porte bloccate perché uscite fuori asse e la verifica della stabilità di alcuni edifici nel Monzese.

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[§28901253§] venerdì 18 dicembre 2020 Pagina 13 Gazzetta di Reggio Terremoti

Terremoto a Milano Tanta paura, nessun danno

MILANO C' è anche il terremoto nel 2020 della Lombardia flagellata dal Covid-19. Da 500 anni non si registrava una scossa come quella rilevata alle 16. 59 di ieri. A dirlo è Lucia Luzi, a capo della sezione di Milano dell' Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), secondo cui la magnitudine è stata di 3.9, con epicentro a 4 chilometri da Pero, a 6 dal capoluogo lombardo, e a una profondità di 56 chilometri. Un evento davvero insolito per gli esperti, dal momento che Milano si trova nella zona tre della classificazione sismica italiana e «storicamente non ha mai presentato una grande sismicità», spiega Luzi. In altri termini: «rischio basso». «Guardando il catalogo storico dei terremoti, dobbiamo risalire a 500 anni fa per trovare una scossa gemella di quella di ieri, con epicentro a Milano e magnitudo 3. 7». Nonostante la rarità non si sono registrati danni né feriti. Tante le chiamate ai vigili del fuoco . -

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[§28901243§] venerdì 18 dicembre 2020 Pagina 25 Giornale di Brescia Terremoti

A Milano sisma di magnitudo 3.9: nessun danno, scossa sentita in Franciacorta

Una violenta scossa di terremoto a Milano, la più forte da 500 anni a questa parte, ha fatto sentire la sua «voce» anche nell' Ovest bresciano. Il capoluogo lombardo è stato infatti interessato ieri pomeriggio alle 16.59 da un sisma di magnitudo 3.9 (dato fornito dall' Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia), avvertito a Milano e nell' hinterland, ma anche nella zona Ovest del Bresciano, seppur in maniera lieve. Nessun problema a persone o danno ad edifici è stato fortunatamente registrato nella nostra provincia. Gli scienziati dell' Ingv hanno localizzato l' epicentro a quattro chilometri da Pero, ad una profondità di 56 chilometri. L' ultimo episodio a Milano con una magnitudo così alta è stato registrato, come detto, ben 500 anni fa. Molti abitanti del Milanese hanno percepito con chiarezza il sisma anche ai piani più bassi degli edifici, ma non ci sarebbero feriti o danni a palazzi e altre strutture (ci sarebbero stati interventi solo per lo sblocco di porte uscite fuori asse). Segnalazioni sono giunte ai Vigili del fuoco anche nelle vicine province, in particolare a Monza, nella provincia di Varese e nella Bergamasca. Da registrare dei rallentamenti del traffico ferroviario. «Solo» paura, dunque. // G.MIN.

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[§28901283§] venerdì 18 dicembre 2020 Pagina 9 Giornale di Sicilia Terremoti

L' epicentro è stato a nord di Trezzano

Terremoto a Milano: il più forte da 500 anni Né danni né feriti

Gli interventi hanno riguardato per lo più porte bloccate perché fuori asse

C' è anche il terremoto nel 2020 della Lombardia flagellata dal Co vid -19. Da 500 anni non si registrava una scossa come quella rilevata alle 16.59 di oggi. A dirlo è Lucia Luzi, a capo della sezione di Milano dell' Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), secondo cui la magnitudine è stata di 3.9, con epicentro a 4 chilometri da Pero, a 6 dal capoluogo lombardo, e a una profondità di 56 chilometri. Un evento davvero insolito per gli esperti, dal momento che Milano si trova nella zona tre della classificazione sismica italiana e «storicamente non ha mai presentato una grande sismicità», spiega Luzi. In altri termini: «rischio basso». «Guardando il catalogo storico dei terremoti, dobbiamo risalire a 500 anni fa per trovare una scossa 'gemella di quella odierna, con epicentro a Milano e magnitudo 3.7. Altri terremoti storici importanti si sono verificati in zone limitrofe, come a Monza nel 1396, con una scossa di magnitudo stimata intorno a 5, e poi una scossa al confine col Piemonte nel 1918, con una magnitudo pari a 4.6». Nonostante la rarità non si sono registrati danni né feriti e l' unico vero impegno dei vigili del fuoco è stato rassicurare le tante persone che hanno chiamato il centralino per avere informazioni. I pochi interventi hanno riguardato per lo più porte bloccate perché uscite fuori asse e la verifica della stabilità di alcuni edifici nel Monzese. A Milano la scossa è stata percepita come una deflagrazione segui ta da un leggero spostamento. «Abito in piazza Vetra, proprio sopra il cantiere della metropolitana della linea blu, ho pensato fosse un' esplosione o il movimento di qualche macchinario per l' escavazione», ha raccontato all' Ansa l' inquilino di uno stabile che affaccia all' angolo con via Molino delle Armi. In tanti hanno creduto si trattasse di una esplosione, così come accaduto ieri mattina con la fuga di gas in via Lodovico il Moro. «Due spaventi in meno di 48 ore, e io che pensavo di aver dato tutto in questo 2020», commenta ironico proprio un abitante della zona dove è avvenuta la deflagrazione e che nei mesi scorsi ha lavorato a stretto contatto col Covid, frequentando le terapie intensive per un progetto documentaristico. Gli esperti parlano di «risveglio» del fronte delle Alpi sepolto sotto la pianura padana. «È stato un terremoto alpino, perché sotto i sedimenti di Milano è sepolto il fronte della catena alpina che è frutto della convergenza tra la pianura padana e l' Europa - spiega Carlo Doglioni, presidente dell' Ingv - Si tratta di una convergenza molto lenta dell' ordine di un millimetro all' anno, vicino alla soglia della possibilità di rilevazione. Questa velocità così bassa solitamente non genera grandi terremoti, almeno in epoca storica non ne conosciamo. Nel lodigiano, invece, a Caviaga, nel 1951 abbiamo avuto una scossa di magnitudo 5.2-5.4».

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[§28901245§] venerdì 18 dicembre 2020 Pagina 29 Il Cittadino Terremoti

Forte scossa, paura a Milano

Importante scossa di terremoto ieri pomeriggio alle 17 avvertita da tutti i cittadini di Milano, anche ai piani bassi. Il sisma, di magnitudo 3.9, ha avuto il suo epicentro in provincia, nella zona sud ovest del capoluogo lombardo, tra Corsico, Trezzano e Cesano Boscone, a 8 km di profondità. La scossa è stata sentita anche Bergamo, a Caravaggio è stato evacuato il municipio. La scossa sismica non avrebbe causato danni significativi. Lo rendono noto dopo i primi accertamenti i vigili del fuoco, impegnati a verificare le conseguenze del terremoto. Nella serata sono stati segnalati solo alcuni interventi per lo sblocco di porte uscite fuori asse. È la più forte registrata negli ultimi 500 anni, secondo l' Ingv, in una zona che storicamente non ha mai presentato grande sismicità.

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[§28901265§] venerdì 18 dicembre 2020 Pagina 9 Il Dubbio Terremoti

Scossa di magnitudo 3.8 avvertita anche a Milano

Nessun danno a cose e persone segnalato a Milano dove molti hanno avvertito in modo nitido una scossa di terremoto ieri intorno alle 17. Tante le chiamate alla Polizia Locale da parte di cittadini preoccupati che volevano avere informazioni più precise sulla magnitudo del terremoto. L' stituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ( Ingv) ha registrato la scossa con una intensità di magnitudo con una magnitudo di 3.9. Sono i dati aggiornati e rivisti dall' Ingv, che ha individuato l' epicentro in provincia di Milano, a 4 chilometri da Pero, 6 chilometri a ovest di Milano, a una profondità di 56 chilometri. La scossa è stata avvertita anche ai piani bassi delle case del capoluogo lombardo. «La magnitudo avvertita oggi a Milano è paragonabile a quella del terremoto del 1500 registrato nella stessa zona mentre l' unico un pò più forte è stato sentito a Monza nel 1400». Lo dice Lucia Luzi, direttrice degli Ingv della sezione di Milano, a Fanpage commentando la scossa di terremoto di ieri con epicentro a Trezzano sul Naviglio, alle porte di Milano. «La scossa si è sentita molto bene, percepita da tanti cittadini che si trovavano nelle abitazioni e negli uffici, al momento non sono segnalati danni, ma è in ancora in corso un confronto con politizia locale e Protezione civile per avere un quadro preciso della situazione», ha dichiarato ieri all' Adnkronos Fabio Bottero, sindaco di Trezzano sul Naviglio. «È stato come se fosse un forte spostamento di aria - dice- percepibile per qualche secondo. L' ultima scossa così forte l' abbiamo registrata circa 20 anni fa. C' è chi dice che siano state due scosse, al momento non abbiamo ricevuto segnalazioni particolari, ma, ripeto, stiamo ancora verificando».

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[§28901282§] venerdì 18 dicembre 2020 Pagina 1 Il Giornale Terremoti

UN SISMA DI MAGNITUDO 3.9

Terremoto a Milano, scossa così nel 1473

L' epicentro è a Pero. Niente danni e feriti, ma la paura corre sui social

Non molte le chiamate al centralino dei vigili del fuoco che sono dovuti intervenire soprattutto nel Milanese per risistemare qualche porta finita fuori asse. Ma chi abita ai piani alti l' ha sentita distintamente anche in pieno centro a Milano la scossa di terremoto di magnitudo 3.9 durata una decina di secondi e registrata ieri alle 16.59 a 6 chilometri a ovest di Milano e a 4 da Pero e a 56 chilometri di profondità. Secondo l' Ingv «questa magnitudo è paragonabile a quella del terremoto del 1500 registrato nella stessa zona mentre l' unico un po' più forte è stato sentito a Monza nel 1400».

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[§28901268§] venerdì 18 dicembre 2020 Pagina 4 Il Giornale Terremoti

E IL PANICO CORRE SUI SOCIAL

Scossa di terremoto a Pero Ma paura in tutto il Milanese

L' allarme alle 16.59, ma niente danni e nessun ferito Il sindaco: «Anche vent' anni fa una scossa così forte»

Paola Fucilieri

Paola Fucilieri A dare l' allarme per primi sono stati i cani che hanno cominciato ad abbaiare furiosamente e hanno continuato a lungo anche dopo che i movimenti sussultori erano terminati. Telefonate al centralino dei vigili del fuoco che sono dovuti intervenire soprattutto nel Milanese per risistemare porte finite fuori asse. «Abbiamo ricevuto anche molte chiamate di persone che volevano sincerarsi che si trattasse proprio di una scossa di terremoto, poche le segnalazioni di danni alle strutture e fortunatamente nessun ferito. Chi ha telefonato era stato messo in allarme perlopiù dai social dove pare si sia diffuso il panico» spiegavano ieri dalla centrale operativa di via Messina. Eppure soprattutto chi abita ai piani alti l' ha sentita distintamente anche in pieno centro la scossa di terremoto di magnitudo 3.9 durata una decina di secondi e registrata ieri alle 16.59 a sud ovest dell' hinterland milanese, quasi al confine tra Lombardia e Piemonte. L' epicentro è stato esattamente a sei chilometri a ovest di Milano e a quattro da Pero e 56 chilometri è il dato esatto se parliamo della profondità del sottosuolo dove si è sviluppata la scossa, come hanno confermato i dati della Rete sismica nazionale e dell' Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Un evento minore quindi per gli esperti? In linea di massima sì. Ma in questi casi chi può dirlo con certezza? «Nel periodo recente, dal 1985 a oggi, la regione è stata interessata da una sismicità moderata: si sono verificati 9 terremoti di magnitudo pari o superiore a 3.0 e circa 100 di magnitudo pari o superiore a 2.0 in un raggio di 50 km attorno a Milano. Sono stati solo 2 i terremoti nelle vicinanze della zona epicentrale di oggi: un evento di magnitudo 3.0 nel 2002 e un altro di magnitudo 3.4 nel 2005, entrambi a sud-ovest di Milano» spiegano gli esperti dell' Ingv. «Questa magnitudo è paragonabile a quella del terremoto del 1500 registrato nella stessa zona mentre l' unico un po' più forte è stato sentito a Monza nel 1400» ci ha tenuto a sottolineare la direttrice dell' Ingv della sezione di Milano Lucia Luzi al sito Fanpage. L' esperta, anche se non se la sente di escludere del tutto ulteriori scosse, ha detto di non aspettarsi «grandi repliche». «L' accelerazione registrata è di 9 centimetri al secondo quadrato che è da considerarsi moderata e soprattutto che non produce danni - ha concluso Luzi, citando un caso molto efficace a chi volesse fare paragoni: «Si pensi che nel terremoto in centro Italia si sono registrati settecento centimetri al secondo quadrato». Oltre a Pero il terremoto è stato avvertito in particolare a Trezzano sul Naviglio, a Corsico, a Buccinasco, a Cesano Boscone, a Cusago, a Gaggiano e a Zibido San Giacomo. Tuttavia la scossa è stata avvertita

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[§28901268§] venerdì 18 dicembre 2020

Il Giornale Terremoti

anche in provincia di Novara - e in particolare a Trecate che dista poco più di trenta chilometri da Trezzano. In prima battuta, infatti, era intervenuto sul sisma Fabio Bottero, sindaco di Trezzano, spiegando all' Adnkronos che la scossa era stata percepita da tanti cittadini, ma non erano stati segnalati danni. Ieri sera però era ancora in corso un confronto tra polizia locale e Protezione civile per tracciare un quadro preciso della situazione.

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[§28901260§] venerdì 18 dicembre 2020 Pagina 19 Il Giornale Terremoti

EPICENTRO A PERO

Ore 17, terremoto a Milano Mai così forte in 500 anni

Scossa di magnitudo 3,9: tremano i palazzi, ma niente danni. Il sisma registrato a 8 chilometri di profondità

Paola Fucilieri ;

Paola Fucilieri Milano Chi ha chiamato il centralino dei vigili del fuoco del centro città («pochissime telefonate» assicurano loro) ieri pomeriggio voleva soprattutto sincerarsi che si trattasse davvero di una scossa di terremoto e non di chissà quale altra calamità apocalittica seguita al Covid-19. «Nessuno ha segnalato danni alle strutture e tanto meno feriti, la stragrande maggioranza è stata allertata dai social, dove pare si sia seminato il panico. O dai propri cani, che hanno cominciato abbaiare insistentemente» riferiscono i pompieri. Eppure in particolare chi abita ai piani alti l' ha sentita distintamente anche nel cuore di Milano la scossa sussultoria di terremoto di magnitudo 3.9 durata una decina di secondi e registrata alle 16.59 quasi al confine tra Lombardia e Piemonte, nella zona a sud ovest dell' hinterland milanese. L' epicentro - come hanno sottolineato gli esperti della Rete Sismica nazionale e dell' Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) aggiornando e rivedendo i dati iniziali che indicavano il sisma a un chilometro da Trezzano sul Naviglio - si trova esattamente a sei chilometri a ovest di Milano e a 4 da Pero, a una profondità di 56 chilometri nel sottosuolo. Oltre che a Pero, però, il terremoto è stato avvertito in particolare anche appunto a Trezzano sul Naviglio e nelle zone intorno. Senza contare che la scossa si è sentita distintamente persino in provincia di Novara, quindi fino a oltre trenta chilometri dall' epicentro. Era stato infatti Fabio Bottero, sindaco di Trezzano, a intervenire in prima battuta, spiegando che «la scossa si era sentita molto bene», ma non erano ancora stati segnalati danni. Nell' area interessata dal sisma intanto ieri pomeriggio e per tutta la serata c' è stato un lungo confronto tra polizia locale e Protezione civile per ottenere un quadro il più preciso possibile della situazione. E verificare che non ci fossero stati danni. «La magnitudo avvertita in città è paragonabile a quella del terremoto del 1500 registrato nella stessa zona mentre l' unico un po' più forte è stato sentito a Monza nel 1400» ha spiegato a Fanpage Lucia Luzi, direttrice degli Ingv della sezione di Milano, a proposito della scossa di terremoto. Sempre secondo Luzi nelle prossime non sono escluse ulteriori scosse. «Di solito sono di un numero proporzionale alla magnitudo di quella principale e potranno essere avvertite nuovamente. Per ora però non ci aspettiamo grandi repliche - ha concluso l' esperta -. L' accelerazione registrata è di 9 centimetri al secondo quadrato, quindi moderata e che non produce danni».

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[§28901260§] venerdì 18 dicembre 2020

Il Giornale Terremoti

Un paragone efficace? Nel terremoto in centro Italia si registrarono 700 centimetri al secondo quadrato. Tutta un' altra storia insomma... «Dal 1985 la Lombardia è stata interessata da una sismicità moderata: ci sono stati 9 terremoti di magnitudo pari o superiore a 3.0 e circa 100 di magnitudo pari o superiore a 2.0 in un raggio di 50 chilometri attorno Milano». Sarebbero stati solo due quelli nelle vicinanze della zona epicentrale di ieri: un evento di magnitudo 3.0 nel 2002 e uno di magnitudo 3.4 nel 2005, entrambi a sud-ovest di Milano» hanno concluso gli esperti dell' Ingv.

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[§28901257§] venerdì 18 dicembre 2020 Pagina 15 Il Giorno Terremoti

Milano, anche il terremoto L' ultima volta 500 anni fa

Magnitudo 3.9, pioggia di telefonate ai vigili: «Ma è successo davvero?» La studiosa dell' Ingv: «Storicamente non c' è evidenza di eventi in questa zona»

di Marianna Vazzana MILANO In una terra dove gli eventi sismici hanno sempre rappresentato una rarità, l' anno orribile del Covid 19 ha riservato ai milanesi, già duramente provati dalla pandemia, anche un terremoto. Nulla di grave, certo, nessun ferito per fortuna e danni minimi. Ma il fatto ha assunto un significato particolare, proprio per il periodo particolarmente duro e luttuso in cui è avvenuto ed ha ulteriormente allarmato una cittadinanza che di tutto avrebbe bisogno, tranne che di spaventi e angoscia. E poi erano almeno 500 anni - lo certificano gli esperti - che non si registrava a Milano una scossa come quella rilevata alle 16.59 di ieri: una scossa di magnitudo 3.9 registrata dall' Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), avvenuta ad una profondità di una cinquantina di chilometri e avvertita nel capoluogo lombardo soprattutto ai piani alti. «Storicamente - spiega Lucia Luzi, a capo della sezione di Milano dell' Ingv - non c' è evidenza di forti terremoti in questa zona, anche se in Italia non esiste punto che non sia sismico. Solo che in certi luoghi la sismicità è più evidente. A Milano la magnitudo è più bassa». Bisogna andare indietro di mezzo millennio, dunque, per ritrovare una situazione simile: «Guardando il catalogo storico dei terremoti - continua l' esperta - dobbiamo risalire a 500 anni fa per trovare una scossa 'gemella' di quella odierna, con epicentro a Milano e magnitudo 3.7. Altri terremoti importanti si sono verificati in zone limitrofe, come a Monza nel 1396, con una scossa di magnitudo stimata intorno a 5». Terremoti più recenti nella zona della pianura padana (a basso rischio) ci sono stati, anche con magnitudo più alta. «Ad esempio, nel 1951, con magnitudo 5.2 nel Lodigiano, e così nel 1918 al confine con il Piemonte. Ma a Milano c' è solo quel terremoto nel catalogo storico» sottolinea. «Quello di oggi - riflette Roberto Paolucci, professore di ingegneria sismica al Politecnico di Milano - è stato rilevato a una cinquantina di chilometri di profondità, per questo è stato avvertito anche a distanza e con poca intensità. I terremoti con epicentro 'sotto ai piedi' di Milano sono molto rari» Ieri la terra ha tremato in un raggio di 48 chilometri dal capoluogo coinvolgendo anche la provincia di Bergamo: a Caravaggio, per precauzione, è stato evacuato il Municipio. All' ombra della Madonnina nessuno sgombero, solo stupore. «Abito in piazza Vetra, proprio sopra il cantiere della metropolitana della linea blu e ho pensato fosse un' esplosione, o il movimento di qualche macchinario per l' escavazione», ha raccontato un cittadino. Numerose le chiamate ai vigili del fuoco: a telefonare soprattutto persone che leggendo del terremoto sui social volevano sincerarsi che la notizia fosse vera. Preso d' assalto per lo stesso motivo anche il numero della polizia locale. Non si esclude che nelle prossime ore arrivino richieste per controllare

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[§28901257§] venerdì 18 dicembre 2020

Il Giorno Terremoti

la stabilità di palazzi. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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[§28901285§] venerdì 18 dicembre 2020 Pagina 45 Il Giorno (ed. Brianza) Terremoti

Terremoto in Brianza, tante chiamate di allarme ma per fortuna nessun danno

Il piccolo sisma ha avuto come epicentro il paese di Trezzano sul Naviglio, con 3,8 gradi della scala Richter, e si è avvertito fino a Milano e Varese

MONZA In parecchi lo hanno sentito. Come un' onda secondo alcuni, un piccolo scoppio secondo altri, un sommovimento di cui era difficile comprendere la vera natura. Lampadari che ondeggiavano e mobili in oscillazione, librerie e soprammobili che traballavano. Ieri nel cuore del pomeriggio, intorno alle 17, la Brianza, intorno è stata scossa da un piccolo terremoto. La scossa, secondo quanto sembra di capire dalle prime testimonianze, è stata sentita in tutta la provincia di Milano, nel Monzese, e anche nella provincia di Varese. Il sito dell' Ingv, in un primo momento, è andato in 'down' per le troppe richieste di accesso. L' epicentro del terremoto, di grado 3,8 della scala Richter, è stato a Trezzano sul Naviglio, un comune della città metropolitana a undici chilometri da Milano, in piena pianura padana. Ai vigili del fuoco di Monza, alla centrale operativa di via Cavallotti, sono giunte almeno una ventina di chiamate, telefonate provenienti da cittadini preoccupati che segnalavno la scossa e chiedevano informazioni. Anche se per fortuna non sono registrati danni di nessuna sorta a case o persone. "Nessun danno strutturale, ci siamo limitati a dare rassicuraziioni" facevano sapere ieri pomeriggio dal Comando dei vigili del fuoco di Monza e Brianza. A stupire parecchi comunque il fatto che il movimento tellurico sia stato avvertito in una zona che non è considerata a rischio sismico. Dario Crippa.

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[§28901242§] venerdì 18 dicembre 2020 Pagina 33 Il Giorno (ed. Milano) Terremoti

«Scossa intensa, ma breve: nessun danno»

Fabio Bottero, primo cittadino di Trezzano sul Naviglio, epicentro del terremoto, rassicura la popolazione che ha vissuto attimi di paura

TREZZANO SUL NAVIGLIO di Francesca Grillo Chi era arrampicata su una scala come Giorgia, impegnata a decorare l' albero di Natale con gli ultimi addobbi, ha provato «una sensazione davvero brutta, la scala ha iniziato a tremare, mi sono aggrappata, ma ho avuto paura di cadere. Mia mamma, invece, era spaventatissima». Preoccupati e impauriti centinaia di cittadini che hanno utilizzato i social per esprimere la paura di «attimi di panico», hanno raccontato ancora sotto choc. La scossa di magnitudo 3.8 si è avvertita forte ieri alle 16.59 a Trezzano, dove è stato segnalato l' epicentro dall' Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Inizialmente a 7,9 km di profondità, successivamnete gli esperti l' hanno individuato a 50 km. L' altezza, «in via Goldoni: è qui che ci hanno comunicato l' esatto punto dell' epicentro, secondo le primissime rilevazioni - spiega il sindaco Fabio Bottero -. Abbiamo subito inviato una pattuglia della polizia locale per verificare eventuali danni, ma non è stato rilevato nulla. La scossa è stata intensa, ma è durata pochissimi secondi». Abbastanza per preoccupare i cittadini che sui social hanno iniziato a chiedere informazioni ed eventuali problematiche. Ma dai primi accertamenti non sono state riscontrate criticità. La polizia locale, in sinergia con la protezione civile, allertata subito per tenersi pronta a eventuali interventi, ha fatto il giro della città, setacciando le zone più sensibili e controllando le scuole. Stessa cautela e attenzione che hanno messo in campo anche i Comuni vicini, dove la scossa è stata avvertita forte, soprattutto nei piani alti dei palazzoni di Cesano e Corsico. «Non ho percepito subito l' intensità - ricorda invece Bottero -: ero impegnato in una video riunione; ho sentito come una forte oscillazione ma non ho capito subito, non immaginavo potesse trattarsi di un terremoto. Ero nel mio ufficio in Comune, ho sentito il pavimento vibrare, poi sono stato sommerso dalle segnalazioni. Ho voluto subito tranquillizzare i cittadini con un video in diretta sui social sulle condizioni della città - prosegue il sindaco -: nessun ferito e nessun danno alle strutture. Tutto sotto controllo, solo tanto spavento». Paura, anche perché a Trezzano «a mia memoria non si sono mai verificati terremoti - ancora Bottero -, ricordo solo una scossa forte avvertita vent' anni fa, ma una magnitudo così alta, anche a Milano, non mi sembra sia stata mai registrata negli ultimi decenni». Le macchine della polizia locale e i mezzi della protezione civile hanno continuato a girare per tutta la sera ma, per fortuna, non sono state rilevate criticità. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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[§28901277§] venerdì 18 dicembre 2020 Pagina 22 Terremoti

magnitudo 3.9

Terremoto a Milano Tanta paura nessun danno

MILANO C' è anche il terremoto nel 2020 della Lombardia flagellata dal Covid-19. Da 500 anni non si registrava una scossa come quella rilevata alle 16. 59 di ieri. A dirlo è Lucia Luzi, a capo della sezione di Milano dell' Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), secondo cui la magnitudine è stata di 3.9, con epicentro a 4 chilometri da Pero, a 6 dal capoluogo lombardo, e a una profondità di 56 chilometri. Un evento davvero insolito per gli esperti, dal momento che Milano si trova nella zona tre della classificazione sismica italiana e «storicamente non ha mai presentato una grande sismicità», spiega Luzi. In altri termini: «rischio basso». «Guardando il catalogo storico dei terremoti, dobbiamo risalire a 500 anni fa per trovare una scossa gemella di quella di ieri, con epicentro a Milano e magnitudo 3. 7». Nonostante la rarità non si sono registrati danni né feriti. Tante le chiamate ai vigili del fuoco. -

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[§28901261§] venerdì 18 dicembre 2020 Pagina 16 Il Messaggero Terremoti

Paura per la scossa 3.9, ma nessun danno

Sisma a Milano, mai così forte in 500 anni

È stato il «risvegliò del fronte delle Alpi, sepolto sotto la pianura padana, a far tremare Milano ieri pomeriggio alle 16.59, con una scossa di magnitudo 3.9». Lo spiega Carlo Doglioni, presidente dell' Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. La scossa, che è stata avvertita nel capoluogo lombardo anche ai piani bassi delle case, è stato il più forte terremoto con epicentro nel milanese degli ultimi 500 anni. È definito terremoto alpino perché sotto i sedimenti di Milano è sepolto il fronte della catena alpina che è frutto della convergenza tra la pianura padana e l' Europa: si tratta di una convergenza molto lenta dell' ordine di un millimetro all' anno. Questa velocità così bassa solitamente non genera grandi terremoti. Nessun danno è stato rilevato.

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[§28901278§] venerdì 18 dicembre 2020 Pagina 13 Il Piccolo Terremoti

scossa di magnitudo 3.9

Terremoto a Milano Tanta paura, nessun danno

MILANO C' è anche il terremoto nel 2020 della Lombardia flagellata dal Covid-19. Da 500 anni non si registrava una scossa come quella rilevata alle 16. 59 di ieri. A dirlo è Lucia Luzi, a capo della sezione di Milano dell' Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), secondo cui la magnitudine è stata di 3.9, con epicentro a 4 chilometri da Pero, a 6 dal capoluogo lombardo, e a una profondità di 56 chilometri. Un evento davvero insolito per gli esperti, dal momento che Milano si trova nella zona tre della classificazione sismica italiana e «storicamente non ha mai presentato una grande sismicità», spiega Luzi. In altri termini: «rischio basso». «Guardando il catalogo storico dei terremoti, dobbiamo risalire a 500 anni fa per trovare una scossa gemella di quella di ieri, con epicentro a Milano e magnitudo 3. 7». Nonostante la rarità non si sono registrati danni né feriti. Tante le chiamate ai vigili del fuoco. -

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[§28901267§] venerdì 18 dicembre 2020 Pagina 4 Il Quotidiano della Calabria Terremoti

Scossa di terremoto a Milano

Magnitudo 3.9, è stata avvertita anche in Piemonte

MILANO - Una scossa di terremoto di magnitudo 3.9 è stata registrata, ieri, in provincia di Milano alle 16.59 a 1 km da Trezzano sul Naviglio e ad una profondità di 8 km. Lo ha conferma su Twitter l' Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. La scossa è stata avvertita nel capoluogo lombardo anche ai piani bassi delle case. La zona di Milano e provincia sud -ovest è considerata di pericolosità sismica moderata tanto che sono solo due i terremoti pari e superiori a 3.0 nella storia recente a essere registrati nelle vicinanze della zona epicentrale di ieri e che solo nel 1117 si è registrato una scossa di magnitudo 6.5. Lo spiega l' Ingv in una nota pubblicata sul sito. Nel periodo recente, dal 1985 a oggi - scrive l' istituto nazionale di geofisica e vulcanologia - la regione è stata interessata da una sismicità moderata: si sono verificati 9 terremoti di magnitudo pari o superiore a 3.0 e circa 100 di magnitudo pari o superiore a 2.0 in un raggio di 50 km attorno Milano. "Il terremoto è stato risentito ampiamente in Lombardia e nelle aree confinanti del Piemonte"

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[§28901255§] venerdì 18 dicembre 2020 Pagina 15 Il Resto del Carlino Terremoti

Milano, anche il terremoto L' ultima volta 500 anni fa

Magnitudo 3.9, pioggia di telefonate ai vigili: «Ma è successo davvero?» La studiosa dell' Ingv: «Storicamente non c' è evidenza di eventi in questa zona»

di Marianna Vazzana MILANO In una terra dove gli eventi sismici hanno sempre rappresentato una rarità, l' anno orribile del Covid 19 ha riservato ai milanesi, già duramente provati dalla pandemia, anche un terremoto. Nulla di grave, certo, nessun ferito per fortuna e danni minimi. Ma il fatto ha assunto un significato particolare, proprio per il periodo particolarmente duro e luttuso in cui è avvenuto ed ha ulteriormente allarmato una cittadinanza che di tutto avrebbe bisogno, tranne che di spaventi e angoscia. E poi erano almeno 500 anni - lo certificano gli esperti - che non si registrava a Milano una scossa come quella rilevata alle 16.59 di ieri: una scossa di magnitudo 3.9 registrata dall' Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), avvenuta ad una profondità di una cinquantina di chilometri e avvertita nel capoluogo lombardo soprattutto ai piani alti. «Storicamente - spiega Lucia Luzi, a capo della sezione di Milano dell' Ingv - non c' è evidenza di forti terremoti in questa zona, anche se in Italia non esiste punto che non sia sismico. Solo che in certi luoghi la sismicità è più evidente. A Milano la magnitudo è più bassa». Bisogna andare indietro di mezzo millennio, dunque, per ritrovare una situazione simile: «Guardando il catalogo storico dei terremoti - continua l' esperta - dobbiamo risalire a 500 anni fa per trovare una scossa 'gemella' di quella odierna, con epicentro a Milano e magnitudo 3.7. Altri terremoti importanti si sono verificati in zone limitrofe, come a Monza nel 1396, con una scossa di magnitudo stimata intorno a 5». Terremoti più recenti nella zona della pianura padana (a basso rischio) ci sono stati, anche con magnitudo più alta. «Ad esempio, nel 1951, con magnitudo 5.2 nel Lodigiano, e così nel 1918 al confine con il Piemonte. Ma a Milano c' è solo quel terremoto nel catalogo storico» sottolinea. «Quello di oggi - riflette Roberto Paolucci, professore di ingegneria sismica al Politecnico di Milano - è stato rilevato a una cinquantina di chilometri di profondità, per questo è stato avvertito anche a distanza e con poca intensità. I terremoti con epicentro 'sotto ai piedi' di Milano sono molto rari» Ieri la terra ha tremato in un raggio di 48 chilometri dal capoluogo coinvolgendo anche la provincia di Bergamo: a Caravaggio, per precauzione, è stato evacuato il Municipio. All' ombra della Madonnina nessuno sgombero, solo stupore. «Abito in piazza Vetra, proprio sopra il cantiere della metropolitana della linea blu e ho pensato fosse un' esplosione, o il movimento di qualche macchinario per l' escavazione», ha raccontato un cittadino. Numerose le chiamate ai vigili del fuoco: a telefonare soprattutto persone che leggendo del terremoto sui social volevano sincerarsi che la notizia fosse vera. Preso d' assalto per lo stesso motivo anche il numero della polizia locale. Non si esclude che nelle prossime ore arrivino richieste per controllare

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[§28901255§] venerdì 18 dicembre 2020

Il Resto del Carlino Terremoti

la stabilità di palazzi. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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[§28901289§] venerdì 18 dicembre 2020 Pagina 11 Il Tempo Terremoti

Scossa di magnitudo 3.8 con epicentro a un chilometro da Trezzano sul Naviglio a sud -ovest dal capoluogo di regione

Trema la terra a Milano

Presa dal panico la gente è scesa in strada. Registrati solo lievi danni agli appartamenti

... Alle 16,59 di ieri l' Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha rilevato e poi confermato su Twitter una scossa di terremoto di magnitudo 3.8 con epicentro a un km da Trezzano sul Naviglio, a una profondità di 8 km, il comune si trova a sud -ovest di Milano, da cui dista 11 km, il sisma non avrebbe causato danni rilevanti, ma generato panico tra la popolazione. La scossa è stata avvertita anche a Bergamo e in tutta la provincia, a Caravaggio è stato evacuato il municipio, nel capoluogo lombardo è sta ta percepita anche ai piani bassi delle abitazioni e avrebbe provocato lievi danni agli appartamenti con caduta di oggetti dai mobili e porte uscite fuori asse. I vigili del fuoco hanno effettuato diversi sopralluoghi nelle case su segnalazione di cittadini che hanno richiesto l' intervento, numerose chiamate hanno interessato anche la polizia locale. La Protezione civile e la Regione hanno reso noto che non sono stati riscontrati danni significativi a cose o persone, anche il Comando dei carabinieri di Corsico non ha rilevato situazioni critiche nella zona. Il sindaco di Trezzano sul Naviglio Fabio Bottero ha dichiarato che nel comune epicentro del sisma la popolazione ha avvertito per qualche secondo un grande spostamento d' aria e qualcuno ha riferito che le scosse sarebbero state due, ma per avere un quadro completo della situazione si attende l' esito delle ultime verifiche. Circa vent' anni fa la zona era stata interessata da scosse sismiche della stessa intensità, il terremoto ha interferito con la Dad, a dare l' allarme è stato un alunno di Trezzano sul Naviglio impegnato in una lezione di recupero, la scossa ha fatto tremare l' intera abitazione del ragazzo che ha comunicato in diretta quanto stava avvenendo, poi la connessione internet è saltata e poco dopo è stata ripristinata. Il sisma più forte in Lombardia si verificò a Monza nel 1396, nella cittadina sono in corso rilievi per verificare la stabilità di alcuni edifici, l' attuale terremoto è considerato il più rilevante degli ultimi 500 anni con epicentro nel milanese. Milano si trova nella zona 3 della classificazione sismica dell' Italia, un livello di pericolosità basso.

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[§28901262§] venerdì 18 dicembre 2020 Pagina 4 Italia Oggi Terremoti

Il premier e Di Maio in Libia per pescatori. Dl Sicurezza, Lega occupa Aula Senato

Primo Piano - Una scossa di terremoto di magnitudo 3.9 è stata avvertita alle 17 di ieri a Milano.

FRANCO ADRIANO

Una scossa di terremoto di magnitudo 3.9 è stata avvertita alle 17 di ieri a Milano. È la più forte registrata negli ultimi 500 anni, secondo l' Ingv, in una zona che storicamente no ha mai presentato grande sismicità. Nessun danno rilevato. Epicentro a 8 chilometri di profondità a nord di Trezzano sul Naviglio. © Riproduzione riservata.

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[§28901250§] venerdì 18 dicembre 2020 Pagina 45 La Gazzetta dello Sport Terremoti

Magnitudo 3.9: nessun danno

La scossa che spaventa Milano «Mai così forte da 500 anni»

al.mo.

È stato il «risveglio del fronte delle Alpi, sepolto sotto la Pianura Padana», a far tremare Milano ieri pomeriggio, con una scossa di magnitudo 3.9 avvertita anche nel Monzese e nella zona di Varese. Lo spiega Carlo Doglioni, presidente dell' Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv): «È stato un terremoto alpino. Perché sotto i sedimenti di Milano è sepolto il fronte della catena alpina che è frutto della convergenza tra la Pianura Padana e l' Europa, molto lenta, un millimetro all' anno: questa velocità così bassa solitamente non genera grandi terremoti». E infatti, la scossa di ieri alle 16.59 - epicentro a 4 km da Pero (Mi), 6 a ovest di Milano, a una profondità di 56 km - è stato il più forte con epicentro nel Milanese degli ultimi 500 anni. La zona del capoluogo lombardo è considerata di pericolosità sismica moderata tanto che bisogna risalire a 500 anni fa per trovare una scossa simile, con epicentro a Milano. Altri terremoti storici importanti si sono verificati a Monza nel 1396, con una scossa di magnitudo stimata intorno a 5, e poi una scossa al confine col Piemonte nel 1918. Un «evento insolito», una vibrazione che non ha causato danni significativi, come emerge dai primi accertamenti dei Vigili del fuoco. Tante le chiamate alla Polizia locale da parte di cittadini preoccupati, che volevano avere informazioni più precise sulla magnitudo del terremoto. «È stato come un forte spostamento di aria, percepibile per qualche secondo. L' ultima scossa così forte l' abbiamo registrata circa 20 anni fa», racconta Fabio Bottero, sindaco di Trezzano sul Naviglio, Comune vicino all' epicentro. TEMPO DI LETTURA 1'24''

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[§28901256§] venerdì 18 dicembre 2020 Pagina 15 La Nazione Terremoti

Milano, anche il terremoto L' ultima volta 500 anni fa

Magnitudo 3.9, pioggia di telefonate ai vigili: «Ma è successo davvero?» La studiosa dell' Ingv: «Storicamente non c' è evidenza di eventi in questa zona»

di Marianna Vazzana MILANO In una terra dove gli eventi sismici hanno sempre rappresentato una rarità, l' anno orribile del Covid 19 ha riservato ai milanesi, già duramente provati dalla pandemia, anche un terremoto. Nulla di grave, certo, nessun ferito per fortuna e danni minimi. Ma il fatto ha assunto un significato particolare, proprio per il periodo particolarmente duro e luttuso in cui è avvenuto ed ha ulteriormente allarmato una cittadinanza che di tutto avrebbe bisogno, tranne che di spaventi e angoscia. E poi erano almeno 500 anni - lo certificano gli esperti - che non si registrava a Milano una scossa come quella rilevata alle 16.59 di ieri: una scossa di magnitudo 3.9 registrata dall' Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), avvenuta ad una profondità di una cinquantina di chilometri e avvertita nel capoluogo lombardo soprattutto ai piani alti. «Storicamente - spiega Lucia Luzi, a capo della sezione di Milano dell' Ingv - non c' è evidenza di forti terremoti in questa zona, anche se in Italia non esiste punto che non sia sismico. Solo che in certi luoghi la sismicità è più evidente. A Milano la magnitudo è più bassa». Bisogna andare indietro di mezzo millennio, dunque, per ritrovare una situazione simile: «Guardando il catalogo storico dei terremoti - continua l' esperta - dobbiamo risalire a 500 anni fa per trovare una scossa 'gemella' di quella odierna, con epicentro a Milano e magnitudo 3.7. Altri terremoti importanti si sono verificati in zone limitrofe, come a Monza nel 1396, con una scossa di magnitudo stimata intorno a 5». Terremoti più recenti nella zona della pianura padana (a basso rischio) ci sono stati, anche con magnitudo più alta. «Ad esempio, nel 1951, con magnitudo 5.2 nel Lodigiano, e così nel 1918 al confine con il Piemonte. Ma a Milano c' è solo quel terremoto nel catalogo storico» sottolinea. «Quello di oggi - riflette Roberto Paolucci, professore di ingegneria sismica al Politecnico di Milano - è stato rilevato a una cinquantina di chilometri di profondità, per questo è stato avvertito anche a distanza e con poca intensità. I terremoti con epicentro 'sotto ai piedi' di Milano sono molto rari» Ieri la terra ha tremato in un raggio di 48 chilometri dal capoluogo coinvolgendo anche la provincia di Bergamo: a Caravaggio, per precauzione, è stato evacuato il Municipio. All' ombra della Madonnina nessuno sgombero, solo stupore. «Abito in piazza Vetra, proprio sopra il cantiere della metropolitana della linea blu e ho pensato fosse un' esplosione, o il movimento di qualche macchinario per l' escavazione», ha raccontato un cittadino. Numerose le chiamate ai vigili del fuoco: a telefonare soprattutto persone che leggendo del terremoto sui social volevano sincerarsi che la notizia fosse vera. Preso d' assalto per lo stesso motivo anche il numero della polizia locale. Non si esclude che nelle prossime ore arrivino richieste per controllare

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[§28901256§] venerdì 18 dicembre 2020

La Nazione Terremoti

la stabilità di palazzi. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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[§28901275§] venerdì 18 dicembre 2020 Pagina 18 La Nuova di Venezia e Mestre Terremoti

magnitudo 3.9

Terremoto a Milano Tanta paura nessun danno

MILANO C' è anche il terremoto nel 2020 della Lombardia flagellata dal Covid-19. Da 500 anni non si registrava una scossa come quella rilevata alle 16. 59 di ieri. A dirlo è Lucia Luzi, a capo della sezione di Milano dell' Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), secondo cui la magnitudine è stata di 3.9, con epicentro a 4 chilometri da Pero, a 6 dal capoluogo lombardo, e a una profondità di 56 chilometri. Un evento davvero insolito per gli esperti, dal momento che Milano si trova nella zona tre della classificazione sismica italiana e «storicamente non ha mai presentato una grande sismicità», spiega Luzi. In altri termini: «rischio basso». «Guardando il catalogo storico dei terremoti, dobbiamo risalire a 500 anni fa per trovare una scossa gemella di quella di ieri, con epicentro a Milano e magnitudo 3. 7». Nonostante la rarità non si sono registrati danni né feriti. Tante le chiamate ai vigili del fuoco. -

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[§28901252§] venerdì 18 dicembre 2020 Pagina 11 La Nuova Ferrara Terremoti

Terremoto a Milano Tanta paura, nessun danno

MILANO C' è anche il terremoto nel 2020 della Lombardia flagellata dal Covid-19. Da 500 anni non si registrava una scossa come quella rilevata alle 16. 59 di ieri. A dirlo è Lucia Luzi, a capo della sezione di Milano dell' Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), secondo cui la magnitudine è stata di 3.9, con epicentro a 4 chilometri da Pero, a 6 dal capoluogo lombardo, e a una profondità di 56 chilometri. Un evento davvero insolito per gli esperti, dal momento che Milano si trova nella zona tre della classificazione sismica italiana e «storicamente non ha mai presentato una grande sismicità», spiega Luzi. In altri termini: «rischio basso». «Guardando il catalogo storico dei terremoti, dobbiamo risalire a 500 anni fa per trovare una scossa gemella di quella di ieri, con epicentro a Milano e magnitudo 3. 7». Nonostante la rarità non si sono registrati danni né feriti. Tante le chiamate ai vigili del fuoco . -

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[§28901292§] venerdì 18 dicembre 2020 Pagina 9 La Prealpina Terremoti

Una leggera scossa di terremoto a Milano

MILANO - C'e anche il terremoto nel 2020 della Lombardia flagellatadal Covid- 19. Da 500 anni non si registravauna scossa come quella rilevataalle 16.59 di ieri.Adirloä Lucia Luzi, acapodel la sezione di Milanodell'Istituto Nazionale di GeofisicaeVulcanologia (Ingv), secondo cui la magnitudine ä statadi 3.9, con epicentro a4 chilometri da Pero, a6 dal capoluogo lombardo, e a una profondità di 56 chilometri. Un evento davvero insolito per gli esperti, dal momento che Milano si trova nella zona tre della classificazione sismica italiana e«storicamente non ha mal presentato una grande sismicità», spiega Luzi. In altri termini: «rischio basso». «Guardando il catalogo storico del terremoti, dobbiamo risalire a 500 anni fa per trovare una scossa 'gemella' di quel la odierna, con epicentro a Milano e magnitudo 3.7. Altri terremoti storici importanti si sono verificati in zone limitrofe, come a Monza nel 1396, con una scossa di magnitudo stimata intorno a5, e poi una scossa al confine col Piemonte nel 1918, con una magnitudo pari a4.6». Nonostante la rarità non si sono registrati danni né feriti e l'unico vero impegno dei vigili del fuoco è stato rassicurare le tante persone che hanno chiamato il centralino per avere informazioni. I pochi interventi hanno riguardato per lo più porte bloccate perché uscite fuori asse e la verifica della stabilità di alcuni edifici nel Monzese. A Milano la scossa è stata percepita come una deflagrazione seguita da un leggero spostamento. «Abito in piazza Vetra, proprio sopra il cantiere della metropolitana della linea blu, ho pensato fosse un'esplosione o il movimento di qualche macchinario per l'escavazione», ha raccontato all'Ansa l'inquilino di uno stabile che affaccia all'angolo con via Molino delle Armi. In tanti hanno creduto si trattasse di una esplosione, così come accaduto mercoledì mattina con la fuga di gas in via Lodovico il Moro.

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[§28901248§] venerdì 18 dicembre 2020 Pagina 21 La Provincia di Como Terremoti

Il terremoto spaventa Como Caos treni, ma nessun danno

Un botto, quasi un boato sordo. E poi uno scossone. Brevissimo, ma particolarmente intenso. Sentito anche ai piani più bassi. La scossa sismica, con epicentro nella zona di Lampugnano a Milano, si è verificata pochi secondi prima delle 17 di ieri pomeriggio. Stando all' elaborazione compiuti sui dati dell' Istituto Nazionale di Geologia e Vulcanologia, la scossa è stata avvertita per pochissimi secondi a partire dalle 16,59 minuti e 22 secondi. Un sisma particolarmente forte, addirittura il più forte degli ultimi 100 anni nella zona a cavallo tra la provincia di Milano e la Brianza, sempre stando a quanto riferisce l' Ingv. La scossa Il sisma, di magnitudo 3.9, non ha causato danni (solo qualche qualche intervento, ma non per paura di dissesti, nella città di Milano). L' epicentro, come detto, la zona tra il Monte Stella e Lampugnano in un punto posto a ben 56 chilometri di profondità. Anche considerata la sua profondità e la sua durata molto breve, un sisma che difficilmente avrebbe potuto causare danni. In provincia di Como la scossa è stata avvertita molto bene. Anche se in molti non hanno subito pensato al terremoto. C' è chi ha pensato ai ladri (per via del botto causato dalla scossa), chi a un incidente. Ma, scorrendo le reazioni sui social, molti si sono spaventati. La centrale operativa dei vigili del fuoco di Como ha ricevuto una decina di telefonate di cittadini preoccupati, che chiedevano conto di cosa fosse accaduto. Ma nessun intervento si è reso necessario. In confronto aveva creato decisamente maggiore preoccupazione e qualche crepa di assestamento in vecchi edifici il terremoto del 2002 sul lago d' Iseo, di magnitudo 4.2 e avvertito nitidamente anche nella nostra provincia. Treni nel caos I maggiori problemi la scossa di ieri pomeriggio li ha creati al traffico ferroviario, in quanto ha fatto scattare tutta una serie di automatismi relativi alla sicurezza che hanno mandato in tilt anche le tratte dei pendolari di Trenord. «In seguito alla scossa di terremoto - ha fatto sapere Trenord, attraverso il sito istituzionale e i canali social - è stato necessario effettuare delle verifiche tecniche». E così è saltato il treno delle 18.36 da Porta Garibaldi a Chiasso, quello delle 17.43 dalla centrale a Chiasso, quello delle 18.31 da Chiasso a Milano e il ritorno delle 19.43 dalla stazione centrale, per non parlare dei ritardi, che hanno sfiorato i sessanta minuti, su molti altri convogli.

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[§28901295§] venerdì 18 dicembre 2020 Pagina 48 La Provincia di Cremona Terremoti

Terremoto

Paura a Milano Scossa di magnitudo 3,8

MILANO C'e anche il terremoto nel 2020 della Lombardia flagellata dal Covid- 19. Da 500 anni non si registrava una scossa come quellarilevataalle16.59dioggi.AdirloeLuciaLuzi, a capo della sezione di Milano dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), secondo cui la magnitudine e stata di 3.9, con epicentro a 4 chilometri da Pero, a6 dal capoluogo lombardo, e a una profondità di 56 chilometri. Un evento davvero insolito per gli esperti,dal momento che Milano si trova nella zona tre della classificazione sismica italiana e «storicamente non ha mai presentato una grande sismicità', spiega Luzi. In altri termini: «rischio basso». «Guardando il catalogo storico deit erremoti, dobbiamo risalire a 500 anni fa per trovare una scossa «gemella» di quella odierna, con epicentro a Milano e magnitudo 3.7. Altri terremoti storici importanti si sono verificati in zone limitrofe, come a Monza nel 1396, con una scossa di magnitudo stimata intorno a 5,e poi una scossa al confine col Piemonte nel 1918, con una magnitudo pari a 4.6». Nonostante la rarità non si sono registrati danni né feriti e l'unico vero impegno dei vigili del fuoco è stato rassicurare le tante persone che hanno chiamato il centralino per avere informazioni. I pochi interventi hanno riguardato per lo più porte bloccate perché uscite fuori asse e la verifica della stabilità di alcuni edifici nel Monzese.A Milano a scossa è stata percepita come una deflagrazione seguita da un leggero spostamento. «Abito sopra il cantiere della metropolitana della linea blu, ho pensato fosse un'esplosione», racconta l'inquilino di uno stabile che affaccia all'angolo con via Molino delle Armi.

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[§28901244§] venerdì 18 dicembre 2020 Pagina 18 La Provincia di Lecco Terremoti

Ci mancava anche il terremoto Tante le telefonate ai pompieri

L' allarme La scossa è stata avvertita in modo chiaro in tutto il Lecchese I vigili del fuoco chiamati a Barzago per verificare la stabilità di una casa

Paola Sandionigi

Mancavano pochi minuti alle 17 quando una scossa di terremoto di magnitudo tra 3.8 e 4.3 è stata avvertita su tutto il territorio. Epicentro la zona di Trezzano sul Naviglio nel milanese, ad una profondità di otto chilometri. C' è chi ha sentito come un boato, chi invece un rumore di vetri rotti e chi soprattutto ai piani alti ha sentito tremare il pavimento. Immediatamente al centralino dei vigili del fuoco sono arrivate una serie di chiamate, perlopiù per segnalare la scossa e per chiedere informazioni. I vigili del fuoco sono poi usciti per una verifica in un' abitazione a Barzago dove il proprietario ha chiesto un controllo per una crepa già esistente in un muro che sembrava essere diventata più profonda. Già mercoledì l' Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia aveva registrato diverse scosse di terremoto. Tra quelle di maggior rilievo la scossa delle alle 5.31 a Vicovaro, in provincia di Roma, il sisma, di magnitudo 2.1, era stato localizzato a una profondità di 10 chilometri. Sempre mercoledì alle 17.21 era stato registrato un terremoto di magnitudo 2.0 ad Amaro, in provincia di Udine, a una profondità di 13 chilometri. Tutte le scosse, comunque, non hanno fortunatamente provocato danni a persone o cose. Ieri la scossa di Milano si è sentita molto bene nel Lecchese, con segnalazioni da lago alla Brianza, oltre che nel Calolziese. Ad Abbadia e Mandello la scossa è stata breve ma intensa e percepita da molti, a Lierna nella zona di Riva Bianca in una casa al terzo piano sono tremati armadi e mensole. Nel Meratese, a Brivio, Calco, Arlate, Sirtori, ma anche Missaglia e Barzanò è stato un susseguirsi di segnalazioni. A Dervio in molti raccontano di aver percepito la scossa e qualcuno anche a Colico, così come nell' Oggionese. In città le segnalazioni sono arrivate soprattutto da chi vive nelle palazzine a più piani, dove qualcuno è anche uscito subito nel cortile per verificare che tutto fosse in ordine. Al primo momento pareva infatti lo scoppio di un ordigno con un gran rumore. Una scossa breve ma forte, addirittura sembrerebbe la più intesa degli ultimi cinquecento anni. Nel Milanese numerose porte sono uscite d' asse a seguito del movimento, non ci sarebbero però grandi danni.

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[§28901244§] venerdì 18 dicembre 2020

La Provincia di Lecco Terremoti

Tante le reazioni sui social soprattutto in tono ironico contro questo che non finisce di stupire, e dopo il sangue di San Gennaro che non riesce a sciogliersi arriva una scossa di terremoto nel Milanese, una delle aree meno a rischio sisma, nell' anno della pandemia.

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[§28901286§] venerdì 18 dicembre 2020 Pagina 14 La Provincia Pavese Terremoti

alle 16.59

Terremoto nel milanese La scossa da 3.9 gradi avvertita anche a Pavia

pavia Bicchieri che tintinnavano nella credenza o divani che facevano un brusco balzo in avanti. È stata avvertita anche a Pavia, ieri poco prima delle 17, la scossa di terremoto che ha avuto il suo epicentro in provincia di Milano. La breve scossa che si è avvertita a Milano alle 16.59 ha avuto come epicentro Trezzano sul Naviglio, a 8 chilometri di profondità. È quanto ha riportato l' Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia sul proprio account Twitter. La magnitudo è stata di 3.9 gradi. La scossa è stata avvertita anche ai piani bassi delle case del capoluogo lombardo. Secondo gli esperti è stato il più forte terremoto con epicentro nel milanese degli ultimi 500 anni. Lo ha rilevato Lucia Luzi, a capo della sezione di Milano dell' Ingv. Quella di Milano «è una zona che storicamente non ha mai presentato una grande sismicità», afferma l' esperta. «Guardando il catalogo storico dei terremoti, dobbiamo risalire a 500 anni fa per trovare una scossa 'gemella', con epicentro a Milano e magnitudo 3.7». Non si sono registrati danni ma qualche grattacapo, il terremoto lo ha riservato alle centinaia di viaggiatori che erano a bordo del treno da Milano Porta Genova verso Mortara delle 16.42. Al momento del sisma, infatti, il treno era giunto da pochi istanti nella stazione di Albairate. Sono scattate alcune misure di sicurezza che hanno bloccato la circolazione dei treni. Dopo oltre 30 minuti il mezzo è potuto ripartire e ha concluso la sua corsa a Mortara verso le 18.10, con 40 minuti di ritardo. Sull' applicazione di Trenord i viaggiatori sono stati avvisati del curioso disservizio: «Il treno sta viaggiando in ritardo a causa del movimento tellurico».

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[§28901288§] venerdì 18 dicembre 2020 Pagina 1 La Repubblica (ed. Milano) Terremoti

Terremoto, un record ma nessun danno

L' Istituto nazionale: " Il più forte a Milano negli ultimi 500 anni". Tante le chiamate al 112

di Massimo Pisa «E tu lo hai sentito?». Se lo chiedono in tanti, quando il tam tam comincia a correre sui social network, nell' immediatezza di un terremoto che non tutti hanno avvertito. Lo chiedono, dalle 17 in poi, centinaia di cittadini che compongono il 112. Magnitudo 3,9. Per l' Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia il più potente terremoto degli ultimi 500 anni, qui a Milano. l a pagina 5 k A Trezzano si è sentito tanto.

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[§28901239§] venerdì 18 dicembre 2020 Pagina 5 La Repubblica (ed. Milano) Terremoti

L' intervista/ Il geologo Sismi di questa intensità limitata sono positivi: liberano energia che si potrebbe accumulare Impossibile prevedere se si potranno verificare altri eventi nei prossimi giorni

"È come se le Alpi si stessero avvicinando agli Appennini"

di Tiziana De Giorgio «È una magnitudo importante, ma non possiamo dire che sia forte. Non c' è da allarmarsi». Alessandro Tibaldi insegna Geologia strutturale all' università Bicocca ed è un esperto di terremoti. Professore, l' Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia lo definisce come il terremoto più forte, con epicentro nel Milanese, degli ultimi cinquecento anni. «Generalmente la magnitudo che colpisce il sottosuolo di Milano è inferiore. Questa è sicuramente più elevata ma non produce in ogni caso danni importanti. Certo rimane la paura, me ne rendo conto, specialmente per chi vive ai piani alti». A cosa è dovuta una scossa come questa? «La causa risiede nel classico sistema della tettonica a placche: la placca africana e quella europea si stanno avvicinando, la zona mediterranea è al confine tra le due e questo genera una compressione che produce movimenti sulle faglie tettoniche, che si trovano distribuite su tutto il territorio italiano. Alcune hanno movimenti più importanti, altri più limitati e liberano meno energia». È quello che succede nella zona di Milano, considerata a basso rischio? «Esattamente. Nel sottosuolo della Pianura padana, sepolte sotto la coltre di depositi di varie alluvioni, ci sono alcune di queste faglie che permettono dei movimenti di avvicinamento tra la zona a Nord della Pianura e quella a Sud: è come se Alpi e Appennino si stessero avvicinando lentamente». Vada avanti. «Questo movimento avviene a scatti, lungo le superfici delle faglie. Ed ecco che a ogni scatto corrisponde a un terremoto. Ma l' avvicinamento è più importante nella zona a Est della Pianura ed è in quest' area che si hanno i terremoti più forti. Si spiegano così la zone con una sismicità importante del Veneto, Friuli o la zona meridionale dell' Emilia Romagna». E sotto i piedi del capoluogo lombardo invece?

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[§28901239§] venerdì 18 dicembre 2020

La Repubblica (ed. Milano) Terremoti

«Il movimento delle faglie è molto più limitato, quindi i terremoti sono più piccoli e liberano meno energia. E il fatto che ce ne siano tanti a bassa sismicità è positivo». Perché? «L' energia non si accumula, come invece è successo in passato nei terremoti in Veneto e in Friuli, dove si è liberata all' improvviso, provocando danni enormi». Spesso però si sono avvertiti terremoti che non avevano l' epicentro qui. Quali sono le zone sismiche vicine più a rischio? «La zona di Parma, la fascia ai piedi dell' Appennino, mentre nella fascia a Nord, iniziando da Brescia ci si sposta verso Salò, il lago di Garda, Verona e poi andando ancora più a Est fino al Friuli, alla fascia pedemontana, la più pericolosa del Nord. È come se, procedendo verso oriente, aumentasse gradualmente la presenza sismica. Ma se a Milano le scosse si possono sentire, qui non producono danni». La gente, però, si preoccupa. In un anno terribile come questo poi... con l' epicentro pure vicino. «Lo capisco. Ma non ci sono ragioni per allarmarsi, perché rientra nella normale attività sismica di quest' area». Dobbiamo aspettarci altre scosse dopo questa? «Nessuno lo può escludere, i terremoti non si possono prevedere». © RIPRODUZIONE RISERVATA

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[§28901259§] venerdì 18 dicembre 2020 Pagina 5 La Repubblica (ed. Milano) Terremoti

Ore 17, terremoto a Milano "Mai così forte da 500 anni"

La scossa avvertita in città e nell' hinterland ha raggiunto una magnitudo di 3,9 gradi senza provocare danni alle strutture e alle persone. Decine di chiamate a polizia locale e vigili del fuoco

di Massimo Pisa « E tu lo hai sentito? » . Se lo chiedono in tanti, quando il tam tam comincia a correre sui social network, nell' immediatezza di un terremoto che non tutti hanno avvertito. Lo chiedono, dalle 17 in poi, centinaia di cittadini che compongono il 112 più per chiedere, alle centrali operative della polizia locale, dei vigili del fuoco, perfino dei carabinieri, se davvero fosse un sisma quella vibrazione lunga una decina di secondi, che attraversa Milano senza però lasciare segni, senza disegnare crepe, senza che nessuno abbia bisogno di soccorsi, nemmeno per attacchi di panico, per controllare soffitti e pareti. Solo ovvi riferimenti alla coda velenosa del 2020, annus horribilis. Epicentro non ben definito, certamente a Ovest della città, 4 chilometri a Ovest di Pero, un po' più a Nord di Trezzano sul Naviglio (che nei primissimi minuti era stata disegnata in mezzo alle onde concentriche), a una profondità di 56 chilometri. Magnitudo 3,9. Non devastante, per fortuna, anche se l' Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia - che custodisce rilevazioni millenarie, filtrate coi parametri di oggi anche per quanto riguarda il passato remoto - lo definisce il più potente terremoto degli ultimi 500 anni. E pure, anche se di poco ( magnitudo 3,7, allora) della scossa dell' anno domini 1473, la più vicina a quella di ieri pomeriggio. Solo due eventi, nel passato recente, sono paragonabili, solo che le onde partirono ben più lontano dai confini cittadini: nel Lodigiano nel 1951 (intorno ai 5,2) e in Piemonte nel 1918 (da 4,6). Oppure bisogna risalire al Medio Evo, per avere valori più alti: un sisma di magnitudo 5 originato a Monza nel 1396 e, nel 1117 con epicentro in provincia di Verona, uno da 6,5, come catalogarono i sismografi del tempo. L' onda però arrivò attutita alle porte di Milano. Di certo fa impressione, mitigata dal conforto dei sismologi che non prevedono sciami nell' immediato futuro, né notti all' addiaccio in emergenza o per precauzione. « Ho sentito un forte movimento di aria che scuoteva la struttura», ha spiegato sul suo profilo social il sindaco di Trezzano, Fabio Bottero. Niente di più. E poco di più ai piani alti dei palazzoni del Lorenteggio. È la parola stessa - terremoto - a rimbombare inconsueta a queste latitudini. Non inedita, in realtà, negli ultimi vent' anni, se è vero che due eventi sismici (con magnitudo da 3 a 3,4) si erano verificati dal 2002 al 2005, nel Sud-Ovest milanese. Colpa di un «risveglio del fronte delle Alpi, sepolto sotto la Pianura padana » , così almeno spiega Carlo Doglioni, presidente dell' Ingv: «È

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[§28901259§] venerdì 18 dicembre 2020

La Repubblica (ed. Milano) Terremoti

stato un terremoto alpino, perché sotto i sedimenti di Milano è sepolto il fronte della catena alpina che è frutto della convergenza tra la Pianura padana e l' Europa: si tratta di una convergenza molto lenta dell' ordine di un millimetro all' anno, vicino alla soglia della possibilità di rilevazione ». Considerazioni che rassicurano: «Questa velocità così bassa solitamente non genera grandi terremoti, almeno in epoca storica non ne conosciamo». © RIPRODUZIONE RISERVATA

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[§28901281§] venerdì 18 dicembre 2020 Pagina 13 La Sentinella del Canavese Terremoti

scossa di magnitudo 3.9

Terremoto a Milano Tanta paura, nessun danno

MILANO C' è anche il terremoto nel 2020 della Lombardia flagellata dal Covid-19. Da 500 anni non si registrava una scossa come quella rilevata alle 16. 59 di ieri. A dirlo è Lucia Luzi, a capo della sezione di Milano dell' Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), secondo cui la magnitudine è stata di 3.9, con epicentro a 4 chilometri da Pero, a 6 dal capoluogo lombardo, e a una profondità di 56 chilometri. Un evento davvero insolito per gli esperti, dal momento che Milano si trova nella zona tre della classificazione sismica italiana e «storicamente non ha mai presentato una grande sismicità», spiega Luzi. In altri termini: «rischio basso». «Guardando il catalogo storico dei terremoti, dobbiamo risalire a 500 anni fa per trovare una scossa gemella di quella di ieri, con epicentro a Milano e magnitudo 3. 7». Nonostante la rarità non si sono registrati danni né feriti. Tante le chiamate ai vigili del fuoco. -

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[§28901269§] venerdì 18 dicembre 2020 Pagina 22 La Stampa Terremoti

Il "risveglio" del fronte alpino

Scossa di terremoto fa tremare Milano "La più potente degli ultimi 500 anni"

Ieri pomeriggio alle 16,59 è stata registrata in provincia di Milano, una scossa di terremoto con magnitudo 3,9. L' epicentro a circa un chilometro da Trezzano sul Naviglio. Giunte a raffica le chiamate a Polizia e Vigili del Fuoco, ma non è stato segnalato alcun danno a cose o persone. Quella che ha fatto tremare il capoluogo lombardo «è stata la scossa più potente degli ultimi 500 anni» ha detto Lucia Luzi, a capo della sezione di Milano dell' Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). «Terremoti analoghi si sono verificati in zone limitrofe, a Monza nel 1396, con una scossa di magnitudo stimata intorno a 5, e poi una scossa al confine col Piemonte nel 1918, con magnitudo 4.6». Per Carlo Doglioni, presidente Ingv, è stato il «risveglio» del fronte delle Alpi, a far tremare Milano, «perché sotto i sedimenti della città è sepolto il fronte della catena alpina, frutto della convergenza tra la pianura padana e l' Europa: una convergenza molto lenta dell' ordine di un millimetro all' anno, vicino alla soglia della possibilità di rilevazione».

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[§28901264§] venerdì 18 dicembre 2020 Pagina 39 La Stampa (ed. Novara) Terremoti

TERREMOTO

Scossa di 4 gradi a Trezzano avvertita nelle due province

La terra ha tremato nel pomeriggio di ieri, poco distante da Novara e dal confine con la Lombardia. Una scossa di terremoto è stata avvertita verso le 17 in città e nei paesi dell' Ovest Ticino, come Cameri, Galliate, Trecate e Cerano. Molti anche coloro che hanno percepito la scossa nel Verbano Cusio Ossola. L' epicentro era nell' area fra Pero, Trezzano sul Naviglio e Corsico, a una trentina di chilometri dal Novarese. La magnitudo è stata di 4 gradi della scala Richter piuttosto alta per queste zone che, comunque, non sono sismiche. Anzi, l' Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia) ha inserito l' area di Novara in zona 4, la meno pericolosa, dove le possibilità di danni sismici sono basse. La scossa di ieri a Novara e nei paesi vicini al confine con la Lombardia - abbastanza superficiale, a 8 chilometri di profondità - è stata comunque avvertita in particolare da chi abita ai piani alti, provocando apprensione, ma assolutamente senza danni a persone o cose. Sui social è scattato l' allarme con diverse segnalazioni, mentre il centralino del Comando dei vigili del fuoco non ha ricevuto chiamate di soccorso. Secondo gli esperti, quello di ieri a Trezzano sul Naviglio è stato il più forte sisma con epicentro nel Milanese degli ultimi 500 anni. M. P. - © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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[§28901274§] venerdì 18 dicembre 2020 Pagina 17 La Tribuna di Treviso Terremoti

magnitudo 3.9

Terremoto a Milano Tanta paura nessun danno

MILANO C' è anche il terremoto nel 2020 della Lombardia flagellata dal Covid-19. Da 500 anni non si registrava una scossa come quella rilevata alle 16. 59 di ieri. A dirlo è Lucia Luzi, a capo della sezione di Milano dell' Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), secondo cui la magnitudine è stata di 3.9, con epicentro a 4 chilometri da Pero, a 6 dal capoluogo lombardo, e a una profondità di 56 chilometri. Un evento davvero insolito per gli esperti, dal momento che Milano si trova nella zona tre della classificazione sismica italiana e «storicamente non ha mai presentato una grande sismicità», spiega Luzi. In altri termini: «rischio basso». «Guardando il catalogo storico dei terremoti, dobbiamo risalire a 500 anni fa per trovare una scossa gemella di quella di ieri, con epicentro a Milano e magnitudo 3. 7». Nonostante la rarità non si sono registrati danni né feriti. Tante le chiamate ai vigili del fuoco. -

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[§28901290§] venerdì 18 dicembre 2020 Pagina 6 L'Adige Terremoti

LA SCOSSA Magnitudo 3.9, l'epicentro a nord di Trezzano sul Naviglio, a 8 chilometri di profondità

Un terremoto a Milano, non accadeva da 500 anni

MILANO - C'è anche il terremoto nel 2020 della Lombardia flagellata dal Covid-19: da ben 500 anni, infatti, non si registrava una scossa come quella rilevata alle 16:59 di ieri. A dirlo è Lucia Luzi, a capo della sezione di Milano dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), secondo cui la magnitudine è stata di 3,9, con epicentro a 4 km da Pero, a 6 dal capoluogo lombardo, e a una profondità di 56 km. Un evento insolito per gli esperti, dal momento che Milano si trova nella zona 3 della classificazione sismica italiana e «storicamente non ha mai presentato una grande sismicità», spiega Luzi. In altri termini: «Rischio basso». «Guardando il catalogo storico dei terremoti, dobbiamo risalire a 500 anni fa per trovare una scossa gemella di questa, con epicentro a Milano e magnitudo 3,7. Altri terremoti storici importanti si sono verificati in zone limitrofe, come a Monza nel 1396, con una scossa di magnitudo stimata intorno al 5, e poi una scossa al confine con il Piemonte nel 1918, con una magnitudo pari a 4,6». «È stato un terremoto alpino, perché sotto i sedimenti di Milano è sepolto il fronte della catena che è frutto della convergenza tra la pianura padana e l'Europa - spiega Carlo Doglioni, presidente dell'Ingv - Si tratta di una convergenza molto lenta, dell'ordine di un millimetro all'anno. Questa velocità solitamente non genera grandi terremoti, almeno in epoca storica non ne conosciamo. Nel Lodigiano, invece, a Caviaga, nel 1951 abbiamo avuto una scossa di magnitudo 5,2-5,4». Ieri, fortunatamente, non si sono registrati danni, né feriti e l'unico vero impegno dei vigili del fuoco è stato rassicurare le persone che hanno chiamato il centralino per informazioni. I pochi interventi hanno riguardato per lo più porte bloccate perché uscite fuori asse e la verifica della stabilità di alcuni edifici nel Monzese. A Milano la scossa è stata percepita come una deflagrazione seguita da un leggero spostamento. In tanti hanno creduto si trattasse di un'esplosione, come accaduto mercoledì mattina con la fuga di gas in via Lodovico il Moro.

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[§28901272§] venerdì 18 dicembre 2020 Pagina 7 L'Arena Terremoti

LA SCOSSA. Non sono stati rilevati danni, ma paura tra gli abitanti

Terremoto a Milano Così solo 500 anni fa

Registrata una magnitudo di 3,9 Epicentro a 4 chilometri da Pero

Salvatore Garzillo MILANO C' è anche il terremoto nel 2020 della Lombardia flagellata dal Covid-19. Da 500 anni non si registrava una scossa come quella rilevata alle 16.59 di oggi. A dirlo è Lucia Luzi, a capo della sezione di Milano dell' Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), secondo cui la magnitudine è stata di 3.9, con epicentro a 4 chilometri da Pero, a 6 dal capoluogo lombardo, e a una profondità di 56 chilometri. Un evento davvero insolito per gli esperti, dal momento che Milano si trova nella zona tre della classificazione sismica italiana e «storicamente non ha mai presentato una grande sismicità», spiega Luzi. In altri termini: «rischio basso». «Guardando il catalogo storico dei terremoti, dobbiamo risalire a 500 anni fa per trovare una scossa 'gemella' di quella odierna, con epicentro a Milano e magnitudo 3.7. Altri terremoti storici importanti si sono verificati in zone limitrofe, come a Monza nel 1396, con una scossa di magnitudo stimata intorno a 5, e poi una scossa al confine col Piemonte nel 1918, con una magnitudo pari a 4.6». Nonostante la rarità non si sono registrati danni né feriti e l' unico vero impegno dei vigili del fuoco è stato rassicurare le tante persone che hanno chiamato il centralino per avere informazioni. I pochi interventi hanno riguardato per lo più porte bloccate perché uscite fuori asse e la verifica della stabilità di alcuni edifici nel Monzese. A Milano la scossa è stata percepita come una deflagrazione seguita da un leggero spostamento. «Abito in piazza Vetra, proprio sopra il cantiere della metropolitana della linea blu, ho pensato fosse un' esplosione o il movimento di qualche macchinario per l' escavazione», ha raccontato all' ANSA l' inquilino di uno stabile che affaccia all' angolo con via Molino delle Armi. In tanti hanno creduto si trattasse di una esplosione, così come accaduto mercoledì mattina con la fuga di gas in via Lodovico il Moro. «Due spaventi in meno di 48 ore, e io che pensavo di aver dato tutto in questo 2020», commenta un abitante della zona in cui è avvenuta la deflagrazione e che nei mesi scorsi ha lavorato a stretto contatto col Covid, frequentando le terapie intensive per un progetto documentaristico. Gli esperti parlano di «risveglio» del fronte delle Alpi sepolto sotto la pianura padana. «È stato un terremoto alpino, perché sotto i sedimenti di Milano è sepolto il fronte della catena alpina che è frutto della convergenza tra la pianura padana e l' Europa - spiega Carlo Doglioni, presidente dell' Ingv - Si tratta di una convergenza molto lenta dell' ordine di un millimetro l' anno. Questa velocità così bassa solitamente non genera grandi terremoti, almeno in epoca storica non ne conosciamo. Nel lodigiano, invece, a Caviaga, nel 1951 abbiamo avuto una scossa di magnitudo 5.2-5.4».

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[§28901249§] venerdì 18 dicembre 2020 Pagina 29 L'Eco di Bergamo Terremoti

Isola e Bassa tremano. Caravaggio, municipio evacuato

Attimi di paura alle 16,59 di ieri, quando una scossa di terremoto di magnitudo 3.9 con epicentro il comune di Trezzano Sul Naviglio, nel sudovest milanese, ha scosso della Lombardia, venendo percepita distintamente anche in alcune zona della Bergamasca confinanti con il Milanese: la Bassa occidentale e l' Isola. A Caravaggio è stato evacuato il municipio: «Alle 17, a seguito di una scossa di terremoto, durata pochi istanti ma intensa e chiaramente percepita, è stato evacuato per precauzione il municipio - ha scritto su Facebook il sindaco Claudio Bolandrini -. L' edificio storico presenta criticità per le quali si è reso necessario l' intervento di messa in sicurezza con la cerchiatura delle colonne. Accertato con un sopralluogo che l' immobile non ha subito danni di rilievo, i funzionari e il sottoscritto sono tornati al lavoro. Tutto si è risolto solo con uno spavento e un po' di apprensione». Per il resto non si sono registrati né da noi né a Milano danni e tantomeno i vigili del fuoco hanno dovuto effettuare uscite. Solo qualche telefonata di cittadini preoccupati è arrivata al comando provinciale di via Codussi a Bergamo, così come pure a Milano. Sui social si è scatenato il tamtam di informazioni più o meno verosimili. L' epicentro un chilometro a nord di Trezzano sul Naviglio, a una profondità di 8 chilometri, come fatto sapere poi ieri dall' Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). Con un dettaglio singolare: era infatti da 500 anni che non si registrava una scossa come quella rilevata ieri: un evento davvero insolito per gli esperti, dal momento che Milano si trova nella zona tre della classificazione sismica italiana e «storicamente non ha mai presentato una grande sismicità», spiega Lucia Luzi, a capo della sezione di Milano dell' Ingv. «Guardando il catalogo storico dei terremoti, dobbiamo risalire a 500 anni fa per trovare una scossa "gemella", con epicentro a Milano e magnitudo 3.7 - aggiunge l' esperta -. Altri terremoti storici importanti si sono verificati in zone limitrofe, come a Monza nel 1396, con una scossa di magnitudo stimata intorno a 5, e poi una scossa al confine col Piemonte nel 1918, con una magnitudo pari a 4.6». Gli esperti parlano di «risveglio» del fronte delle Alpi sepolto sotto la pianura padana, dove convergono la pianura padana e il resto dell' Europa, il cui spostamento è stimato in circa millimetro l' anno. Un dato quasi impercettibile, che solitamente non causa terremoti. Fa. Co.

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[§28901291§] venerdì 18 dicembre 2020 Pagina 10 Leggo (ed. Milano) Terremoti

Scossa di magnitudo 3,9, con epicentro a Pero. Non si registrano danni né feriti

Terremoto, il più forte da 500 anni

Salvatore Garzillo Mancava il terremoto più forte degli ultimi 500 anni. E ora i lombardi possono archiviare il 2020. L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) ha spiegato che la scossa registrata alle 16.59 di ieri ha avuto una magnitudine di 3.9 gradi, con epicentro a 4 chilometri da Pero e a una profondità di 56 km. Il dato più interessante lo racconta Lucia Luzi, a capo della sezione di Milano dell'Ingv: «Guardando il catalogo storico dei terremoti, dobbiamo risalire a 500 anni fa per trovare una scossa gemella di quella odierna, con epicentro a Milano e magnitudo 3.7. Poi a Monza nel 1396, con una scossa di magnitudo stimata intorno a 5; e una scossa al confine col Piemonte nel 1918, con una magnitudo pari a 4.6». A Milano è stata percepita come una esplosione seguita da un leggero spostamento. La scossa non ha causato feriti né danni importanti, ma in tanti hanno chiamato i vigili del fuoco per avere informazioni. I pochi interventi hanno riguardato per lo più porte bloccate perché uscite fuori asse e la verifica della stabilità di alcuni edifici nel Monzese. riproduzione riservata ®

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[§28901247§] venerdì 18 dicembre 2020 Pagina 25 Libero Terremoti

È la scossa più forte mai sentita a Milano in 500 anni: nessun danno

Il terremoto mette paura ma non combina guai

n(E.PA.) La terra trema, toccando anche Milano, e la rete si divide. Perché anche una scossa di terremoto, con una magnitudo compresa tra 3,8 e 4,3 (nessun danno particolare, i Vigili del fuoco sono interventi per lo sblocco di alcune porte) crea un moto dei social. I commenti si sono equamente divisi fra chi, attorno alle 17 di ieri, ha scritto di averla «sentita distamente» mentre stava lavorando, o chi non ha sentito nulla e si prodigava nel chiedere se qualcuno avesse bisogno di aiuto. E poi, ovviamente, tanta ironia, a voler esorcizzare il particolare momento storico. «Terremoto a Milano per non farci mancare niente in questo 2020», «c' è il #lockdown, non uscire...C' è il #terremoto, andiamo fuori...». La rete, i social in particolare, è anche questo. Ma il terremoto non è mai uno scherzo, nonostante Milano non sia zona sismica. Erano 500 anni che non veniva registrata, nel capoluogo lombardo, una scossa come quella rilevata alle 16.59 di ieri. A spiegarlo Lucia Luzi, a capo della sezione di Milano dell' Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), secondo cui la magnitudine è stata di 3.9, con epicentro a 4 chilometri da Pero, a 6 dal capoluogo lombardo, e a una profondità di 56 chilometri. Un evento davvero insolito per gli esperti, dal momento che Milano si trova nella zona tre della classificazione sismica italiana e «storicamente non ha mai presentato una grande sismicità», spiega Luzi. In altri termini: «rischio basso». «Guardando il catalogo storico dei terremoti, dobbiamo risalire a 500 anni fa per trovare una scossa gemella a quella di ieri, con epicentro a Milano e magnitudo 3,7. Altri terremoti storici importanti si sono verificati in zone limitrofe, come a Monza nel 1396, con una scossa di magnitudo stimata intorno a 5, e poi una scossa al confine col Piemonte nel 1918, con una magnitudo pari a 4,6», spiega la responsabile dell' Ingv. Nonostante la rarità dell' evento non si sono registrati danni né feriti e l' unico vero impegno dei Vigili del fuoco è stato rassicurare le tante persone che hanno chiamato il centralino per avere informazioni. I pochi interventi hanno riguardato per lo più porte bloccate perché uscite fuori asse e la verifica della stabilità di alcuni edifici nel Monzese. A Milano la scossa è stata percepita come una deflagrazione seguita da un leggero spostamento. «Abito in piazza Vetra, proprio sopra il cantiere della metropolitana della linea blu, ho pensato fosse un' esplosione o il movimento di qualche macchinario per l' escavazione», racconta l' inquilino di uno stabile che affaccia all' angolo con via Molino delle Armi. In tanti hanno creduto si trattasse di una esplosione, così come accaduto con la fuga di gas in via Lodovico il Moro. «Due spaventi in meno di 48 ore, e io che pensavo di aver dato tutto in questo 2020», commenta ironico

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[§28901247§] venerdì 18 dicembre 2020

Libero Terremoti

un abitante della zona dove è avvenuta la deflagrazione e che nei mesi scorsi ha lavorato a stretto contatto col Covid. Gli esperti parlano di «risveglio» del fronte delle Alpi sepolto sotto la pianura padana. «È stato un terremoto alpino, sotto i sedimenti di Milano è sepolto il fronte della catena alpina che è frutto della convergenza tra la pianura padana e l' Europa», spiega Carlo Doglioni, presidente dell' Ingv, «si tratta di una convergenza molto lenta dell' ordine di un millimetro all' anno, vicino alla soglia della possibilità di rilevazione. Questa velocità così bassa solitamente non genera grandi terremoti, almeno in epoca storica non ne conosciamo. Nel lodigiano, invece, a Caviaga, nel 1951 abbiamo avuto una scossa di magnitudo 5.2-5.4». riproduzione riservata.

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[§28901287§] venerdì 18 dicembre 2020 Pagina 16 L'Unione Sarda Terremoti

Evento rarissimo

Terremoto nel Milanese, nessun danno

MILANO Una scossa di terremoto di magnitudo tra il 3.8 e il 4.3 è stata registrata ieri in provincia di Milano alle 16.59. Lo conferma su Twitter l' Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia. La scossa è stata avvertita nel capoluogo lombardo anche ai piani bassi delle case. Non avrebbe causato danni particolari la scossa di terremoto avvertita intorno alle 17 a Milano. Lo hanno reso noto dopo i primi accertamenti i vigili del fuoco, impegnati a verificare le conseguenze della scossa, avvertita dalla popolazione. Sono stati segnalati solo alcuni interventi per lo sblocco di porte. È stato tuttavia il più forte terremoto con epicentro nel milanese degli ultimi 500 anni. Lo ha rilevato Lucia Luzi, a capo della sezione di Milano dell' Ingv. Quella di Milano «è una zona che storicamente non ha mai presentato una grande sismicità», afferma l' esperta. «Altri terremoti storici importanti si sono verificati in zone limitrofe, come a Monza nel 1396, con una scossa di magnitudo stimata intorno a 5, e poi una scossa al confine col Piemonte nel 1918».

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[§28901280§] venerdì 18 dicembre 2020 Pagina 13 Messaggero Veneto Terremoti

scossa di magnitudo 3.9

Terremoto a Milano Tanta paura, nessun danno

MILANO C' è anche il terremoto nel 2020 della Lombardia flagellata dal Covid-19. Da 500 anni non si registrava una scossa come quella rilevata alle 16. 59 di ieri. A dirlo è Lucia Luzi, a capo della sezione di Milano dell' Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), secondo cui la magnitudine è stata di 3.9, con epicentro a 4 chilometri da Pero, a 6 dal capoluogo lombardo, e a una profondità di 56 chilometri. Un evento davvero insolito per gli esperti, dal momento che Milano si trova nella zona tre della classificazione sismica italiana e «storicamente non ha mai presentato una grande sismicità», spiega Luzi. In altri termini: «rischio basso». «Guardando il catalogo storico dei terremoti, dobbiamo risalire a 500 anni fa per trovare una scossa gemella di quella di ieri, con epicentro a Milano e magnitudo 3. 7». Nonostante la rarità non si sono registrati danni né feriti. Tante le chiamate ai vigili del fuoco. -

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[§28901293§] venerdì 18 dicembre 2020 Pagina 6 Metro (ed. Milano) Terremoti

Mai un sisma simile negli ultimi 500 anni

L'epicentro tra i comuni di Trezzano, Corsico e Cesano

CITTA In questo "fortunatissimo" 2020, poteva mancare una scossa di terremoto? Ieri e arrivata anche quella. Alle 16,59 la terra ha tremato. L'epicentro del sisma, valutato di magnitudo 3.9, e stato individuato tra i comuni di Trezzano, Corsico e Ce sano, a una profondità di 8 km. La scossa, percepita anche a Milano città, non ha causato ne danni ne feriti. Diverse le chiamate alla centrale operativa dei Vigili del Fuoco, ma gli interventi sono si sono limitati allo sblocco di porte uscite fuori asse. Secondo Lucia Luzi, a capo della sezione di Milano dell'Istituto Nazionale di Geofisica, quello di ieri è stato il sisma più forte con epicentro nel milanese degli ultimi 500 anni. «Dobbiamo risalire a 500 anni fa per trovare una scossa "gemella" di quella odierna, con epicentro a Milano e magnitudo 3.7», aggiunge Luzi, «altri terremoti storici importanti si sono verificati in zone limitrofe, come a Monza nel 1396, con una scossa di magnitudo stimata intorno a 5, e poi una scossa al confine col Piemonte nel 1918, con una magnitudo pari a 4.6». «La scossa si è sentita molto bene, percepita da tanti cittadini che si trovavano nelle abitazioni e negli uffici» ha detto il sindaco di Trezzano Fabio Bottero. «È stato come se fosse un forte spostamento di aria - ha aggiunto - percepibile per qualche secondo. L'ultima scossa così forte l'abbiamo registrata circa 20 anni fa».

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[§28901297§] venerdì 18 dicembre 2020 Pagina 5 Trentino Terremoti

Terremoto

Forte scossa a Milano «Mai così in 500 anni»

MILANO. C'è anche il terremoto nel 2020 della Lombardia flagellata dal Covid- 19. Da 500 anni non si registrava una scossa come quella rilevata alle 16.59 di oggi. A dirlo è Lucia Luzi, a capo della sezione di Milano dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), secondo cui la magnitudine è stata di 3.9, con epicentro a 4 chilometri da Pero, a 6 dal capoluogo lombardo, e a una profondità di 56 chilometri. Un evento davvero insolito per gli esperti, dal momento che Milano si trova nella zona tre della classificazione sismica italiana e «storicamente non ha mai presentato una grande sismicità», spiega Luzi. In altri termini: «rischio basso». «Guardando il catalogo storico dei terremoti, dobbiamo risalire a 500 anni fa per trovare una scossa 'gemella' di quella odierna, con epicentro a Milano e magnitudo 3.7. Altri terremoti storici importanti si sono verificati in zone limitrofe, come a Monza nel 1396, con una scossa di magnitudo stimata intorno a 5, e poi una scossa al confine col Piemonte nel 1918, con una magnitudo pari a 4.6». Nonostante la rarità non si sono registrati danni né feriti . I pochi interventi hanno riguardato per lo più porte bloccate perché uscite fuori asse e la verifica della stabilità di alcuni edifici nel Monzese.

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[§28901304§] lunedì 21 dicembre 2020

Ansa Ambiente

18/12/2020 18:28:00 - Il polo Nord magnetico corre veloce verso la Siberia

(ANSA) - ROMA, 18 DIC - Il polo Nord magnetico della Terra sta correndo rapidamente verso la Siberia, a unavelocità otto volte superiore a quella del polo Sud magnetico. La conferma arriva dalle osservazioni dei satellitiSwarm dell' Agenzia Spaziale Europea (Esa). I particolari sono illustrati sulla rivista Journal of GeophysicalResearch dai ricercatori dell' Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). A differenza dei poligeografici, che sono fissi, quelli magnetici si spostano e non sono agli antipodi. "Oggi - spiega una delle autrici,Stefania Lepidi, dell' Ingv - il polo Sud magnetico dista dal suo omologo geografico circa 2.800 chilometri, mentrequello Nord circa 350 chilometri". Lo studio mostra come dalle misure satellitari del campo magnetico sia possibiledeterminare non solo la posizione aggiornata dei poli magnetici ma anche la loro dinamica. Per Domenico DiMauro, ricercatore dell' Ingv, tra gli autori dello studio, "i tre satelliti Swarm compiono orbite quasi polari in circa 95minuti, effettuando in 24 ore 15 giri intorno alla Terra. Un' opportunità - precisa l' esperto - che non potevamo farcisfuggire. Abbiamo, così, aggiornato la posizione dei poli magnetici come se la misura fosse stata fatta da terra". Icalcoli degli esperti indicano che entrambi i poli magnetici si muovono in direzione nord-ovest, ma mentre il poloNord si sposta alla velocità di circa 37-72 chilometri l' anno, la velocità del polo Sud è di circa 5-9 chilometri l'anno. "Dalle nostre analisi - conclude Mauro Regi, dell' Ingv, altro firmatario della ricerca - risulta che il polo Nordmagnetico ha abbandonato i territori settentrionali del Canada e si sta dirigendo verso la Siberia, mentre il poloSud magnetico si sta muovendo più lentamente verso l' oceano aperto".

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[§28901303§] venerdì 18 dicembre 2020

Dire Ambiente

18/12/2020 14:21:00 - RICERCA. INGV: IL VIAGGIO DEL POLO NORD MAGNETICO VERSO LA SIBERIA

Roma, 18 dic. - Con una velocita' otto volte maggiore rispetto a quella del polo magnetico sud, il polo magnetico nordsi muove verso la Siberia. Una nuova analisi effettuata per la prima volta sui dati prodotti dai satelliti Swarm dell'European Space Agency (ESA) attualmente in orbita, hanno confermato il trend che si era rilevato negli ultimidecenni. Nello studio appena pubblicato "The location of the Earth' s magnetic poles from circum-terrestrialobservations", tre ricercatori dell' Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) mostrano come dallemisure dirette del campo magnetico registrate dagli strumenti a bordo dei satelliti sia possibile determinare laposizione aggiornata dei poli magnetici e, analizzando i dati degli ultimi anni, anche la loro dinamica. "I tre satellitiSwarm", afferma Domenico Di Mauro, ricercatore dell' INGV e autore dello studio, "sin dal loro lancio nel 2013,compiono orbite quasi polari in circa 95 minuti. In 24 ore effettuano 15 giri intorno alla sfera terrestre raccogliendo,cosi', informazioni sulla morfologia e sulla intensita' del campo magnetico con strumenti di altissima precisione erestituendo misure con una risoluzione ed una copertura spazio-temporale mai raggiunte prima. Un' opportunita' chenoi ricercatori dell' INGV operanti nell' ambito del geomagnetismo non potevamo farci sfuggire: abbiamo cosi'determinato, aggiornandola, la posizione dei poli magnetici come se la misura fosse raccolta a terra. Per far cio',abbiamo messo a punto procedure ed algoritmi per proiettare i dati raccolti in quota sulla superficie terrestre, un'analisi realizzata per la prima volta nell' era dell' esplorazione del nostro pianeta dallo Spazio". (SEGUE)

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[§28901299§] venerdì 18 dicembre 2020

Dire Ambiente

18/12/2020 14:21:00 - RICERCA. INGV: IL VIAGGIO DEL POLO NORD MAGNETICO VERSO LA SIBERIA -2-

Roma, 18 dic. - "I risultati", aggiunge Mauro Regi, ricercatore dell' INGV e primo autore dello studio, "in accordo con l'attuale 13esima generazione del modello internazionale di riferimento del campo geomagnetico (IGRF), hanno laprerogativa di restituire un' informazione immediata e diretta da osservazioni sperimentali. Entrambi i poli magnetici simuovono in direzione nord-ovest ma mentre il polo nord si muove alla velocita' di circa 37-72 km all' anno (con unalieve diminuzione nell' anno 2016), la velocita' del polo sud e' di circa 5-9 km all' anno. Dalle nostre analisi, quindi, ilpolo nord magnetico ha abbandonato i territori settentrionali del Canada e si dirige verso la Siberia, mentre il polo sudmagnetico si muove piu' lentamente verso l' oceano aperto, dal settore antartico che ospita la stazione franceseDumont D' Urville". "Importante e' sottolineare", conclude Stefania Lepidi, ricercatrice dell' INGV e co-autrice dellostudio, "la profonda differenza tra poli magnetici e poli geografici: questi ultimi sono individuati dall' asse di rotazioneterrestre e, dunque, sono fissi. I poli magnetici, invece, corrispondono ai punti in cui il campo magnetico e'esattamente verticale e si muovono in maniera imprevedibile. Inoltre, i poli magnetici non sono diametralmenteopposti come quelli geografici e non sono neanche vicini ad essi. Oggi il polo sud magnetico dista dal suo omologogeografico circa 2800 km, quello nord circa 350 km". Il bizzarro comportamento dei poli magnetico ha stimolato lacuriosita' di alcuni esploratori negli ultimi due secoli, temerari fino a fronteggiare le difficili condizioni ambientali dellearee polari del nostro pianeta: le preziose misure raccolte nel corso del tempo hanno permesso di seguire le incredibilidistanze coperte dai due poli magnetici, come manifestazione della lenta ma continua variazione spazio-temporale delcampo magnetico in conseguenza dei complessi meccanismi che lo generano nel nucleo esterno del nostro pianeta.(Com/Pic/Dire)

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[§28901300§] venerdì 18 dicembre 2020

Nova Ambiente

18/12/2020 14:09:00 - Scienza: Ingv, il veloce viaggio del polo nord magnetico verso la Siberia misurato con i satelliti europei Swarm

Roma, 18 dic - (Nova) - Con una velocita' otto volte maggiore rispetto a quella del polo magnetico sud, il polomagnetico nord si muove verso la Siberia. E' quanto si legge in una nota dell' Istituto nazionale di geofisica evulcanologia (Ingv). Una nuova analisi effettuata per la prima volta sui dati prodotti dai satelliti Swarm dell' Europeanspace agency (Esa) attualmente in orbita, hanno confermato il trend che si era rilevato negli ultimi decenni. Nellostudio appena pubblicato "The location of the Earth' s magnetic poles from circum-terrestrial observations", trericercatori dell' Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia mostrano come dalle misure dirette del campomagnetico registrate dagli strumenti a bordo dei satelliti sia possibile determinare la posizione aggiornata dei polimagnetici e, analizzando i dati degli ultimi anni, anche la loro dinamica. "I tre satelliti Swarm", afferma Domenico DiMauro, ricercatore dell' Ingv e autore dello studio, "sin dal loro lancio nel 2013, compiono orbite quasi polari in circa95 minuti. In 24 ore effettuano 15 giri intorno alla sfera terrestre raccogliendo, cosi', informazioni sulla morfologia esulla intensita' del campo magnetico con strumenti di altissima precisione e restituendo misure con una risoluzione eduna copertura spazio-temporale mai raggiunte prima. Un' opportunita' che noi ricercatori dell' Ingv operanti nell'ambito del geomagnetismo non potevamo farci sfuggire: abbiamo cosi' determinato, aggiornandola, la posizione deipoli magnetici come se la misura fosse raccolta a terra. Per far cio', abbiamo messo a punto procedure ed algoritmiper proiettare i dati raccolti in quota sulla superficie terrestre, un' analisi realizzata per la prima volta nell' era dell'esplorazione del nostro pianeta dallo spazio". (segue)

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[§28901301§] venerdì 18 dicembre 2020

Nova Ambiente

18/12/2020 14:09:00 - Scienza: Ingv, il veloce viaggio del polo nord magnetico verso la Siberia misurato con i satelliti europei Swarm (2)

Roma, 18 dic - (Nova) - "I risultati", aggiunge Mauro Regi, ricercatore dell' Istituto nazionale di geofisica evulcanologia e primo autore dello studio, "in accordo con l' attuale 13esima generazione del modello internazionaledi riferimento del campo geomagnetico (Igrf), hanno la prerogativa di restituire un' informazione immediata e diretta daosservazioni sperimentali. Entrambi i poli magnetici si muovono in direzione nord-ovest, ma mentre il polo nord simuove alla velocita' di circa 37-72 chilometri all' anno (con una lieve diminuzione nell' anno 2016), la velocita' del polosud e' di circa 5-9 chilometri all' anno. Dalle nostre analisi, quindi, il polo nord magnetico ha abbandonato i territorisettentrionali del Canada e si dirige verso la Siberia, mentre il polo sud magnetico si muove piu' lentamente verso l'oceano aperto, dal settore antartico che ospita la stazione francese Dumont D' Urville". "Importante e' sottolineare",conclude Stefania Lepidi, ricercatrice dell' Ingv e co-autrice dello studio, "la profonda differenza tra poli magnetici epoli geografici: questi ultimi sono individuati dall' asse di rotazione terrestre e, dunque, sono fissi. I poli magnetici,invece, corrispondono ai punti in cui il campo magnetico e' esattamente verticale e si muovono in manieraimprevedibile. Inoltre, i poli magnetici non sono diametralmente opposti come quelli geografici e non sono neanchevicini ad essi. Oggi il polo sud magnetico dista dal suo omologo geografico circa 2.800 chilometri, quello nord circa350 chilometri". (segue)

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18/12/2020 14:09:00 - Scienza: Ingv, il veloce viaggio del polo nord magnetico verso la Siberia misurato con i satelliti europei Swarm (3)

(Nova) - Il bizzarro comportamento dei poli magnetici - prosegue la nota - ha stimolato la curiosita' dialcuni esplor)Roma, atori negli ultimi due secoli, temerari fino a fronteggiare le difficili condizioni ambientali delle aree polaridel nostro pianeta: le preziose misure raccolte nel corso del tempo hanno permesso di seguire le incredibili distanzecoperte dai due poli magnetici, come manifestazione della lenta ma continua variazione spazio-temporale del campomagnetico in conseguenza dei complessi meccanismi che lo generano nel nucleo esterno del nostro pianeta.

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