Città Metropolitana di Napoli.DETERMINAZIONI_DIRIGENZIALI.R.0002670.23-04-2020

CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI AREA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, URBANISTICA, SVILUPPO, VALORIZZAZIONE E TUTELA AMBIENTALE DIREZIONE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, URBANISTICA CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI ______

Determinazione dirigenziale

Oggetto: di Calvizzano (Na). Piano Urbanistico Comunale (PUC). Veriica di coerenza ex art. 3 comma 4 del Regolamento Regionale per il Governo del Territorio n. 5/2011.

Il Coordinatore

Visto l’art.1, comma 16, della legge 56/2014, che stabilisce che dal 1° gennaio 2015 le città metropolitane subentrano alle province omonime e succedono ad esse in tutti i rapporti attivi e passivi e ne esercitano le funzioni;

Visto l’art. 107 (Funzioni e responsabilità della dirigenza) del D.Lgs. n. 267/2000 - Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali;

Vista la Legge Regionale del 22 dicembre 2004 n.16 recante “Norme sul Governo del Territorio” e ss. mm. e ii.;

Visto l’art.1 comma 4 del “Regolamento di attuazione per il governo del territorio” del 4 agosto 2011, n.5 che recita: “i procedimenti di formazione di piani urbanistici, la cui proposta e stata adottata alla data di entrata in vigore del Regolamento di Attuazione per il governo del Territorio n. 5 del 04/08/2011, si concludono secondo le disposizioni della norma vigente al momento dell’avvio del procedimento stesso”;

Visto l’articolo 3, comma 4 del Regolamento di attuazione per il governo del territorio” del 4 agosto 2011, n. 5 in base al quale la Provincia emette una dichiarazione di coerenza alle strategie a scala sovra comunale individuate dall’amministrazione provinciale sui PUC sulle Varianti ai PUC e PRG trasmessi dai Comuni;

Visto il Decreto Presidenziale n. 668 del 31/10/2019, con il quale e stato conferito l'incarico di Coordinatore dell’Area Pianiicazione Territoriale, Urbanistica – Sviluppo Valorizzazione e Tutela Ambientale all’ing. Pasquale Gaudino per il quale non sussistono cause di incompatibilità ovvero conlitti di interesse, ai sensi della normativa vigente, in relazione al presente provvedimento;

Vista la deliberazione n. 25 del 29/01/2016 del Sindaco della Città Metropolitana di Napoli ad oggetto “Piano territoriale di Coordinamento - Rapporto Ambientale – Sintesi non tecnica – Studio di Incidenza. Adozione”,pubblicata il 3/02/2016, immediatamente eseguibile;

Vista la deliberazione n.75 del 29/04/2016 del Sindaco della Città Metropolitana di Napoli ad oggetto “Ulteriori disposizioni integrative e correttive della deliberazione sindacale n.25 del 29/01/2016”;

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1 CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI AREA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, URBANISTICA, SVILUPPO, VALORIZZAZIONE E TUTELA AMBIENTALE DIREZIONE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, URBANISTICA CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI ______Vista la deliberazione n. 258 del 30/10/2019 del Sindaco della Citta Metropolitana di Napoli ad avente ad oggetto ” Avvio del procedimento preordinato alla formazione del Piano Territoriale Metropolitano. Quadro integrativo delle linee informatrici della proposta di PTC di cui alle delibere sindacali nn. 25 e 75/2016;

Premesso, che: la veriica della legittimità dell’intervento sotto il proilo amministrativo ed urbanistico, e di speciica competenza dell’Amministrazione Comunale cosi come prescritto all'art.3 comma 1 del Regolamento Regionale per il Governo del Territorio n.5/11; ai sensi degli artt. 3 e 4 del suddetto Regolamento Regionale n. 5 del 04/08/2011 l’Amministrazione Provinciale “… dichiara entro sessanta giorni dalla trasmissione del piano completo di tutti gli elaborati, la coerenza alle strategie a scala sovracomunale individuate dall’amministrazione provinciale anche in riferimento al proprio piano territoriale di coordinamento provinciale (PTCP) vigente”; nelle more del perfezionamento e completamento del procedimento di adozione del PTM in congiunzione dialettica con il Piano strategico, incorso di approvazione,la veriica di coerenza dei PUC e delle loro varianti e lo scrutinio per le osservazioni dei PUA verrà compiuta tenendo conto, quale parametro di riferimento, delle delibere sindacali nn. 25 del 29/01/2016 con le modiicazioni e rimodulazioni rinvenienti dalla delibera di S.M. n. 75 del 29/04/2016;

Premesso, altresì, che il territorio del Comune di Calvizzano: - è dotato di Piano Regolatore Generale approvato con DPGR n. 8993 del 10.11.1982; - e stato dichiarato sismico, giusta deliberazione della Giunta Regionale n. 5447 del 18/11/2002; - ricade nell’ambito di competenza dell’ASL NA2 NORD, di cui alla Legge Regionale 03.11.94, n. 32; - ricade nell'ambito di competenza dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale di cui alla Legge Regionale del 07.02.1994, n.8; - rientra nel Piano Regionale Territoriale (PTR) nel Sistema territoriale semplice “STS C8 – Sistema a dominante rurale-manifatturiera” costituito dai comuni di Calvizzano, Giugliano di Napoli, Marano, e , con i seguenti obiettivi strategici: - incremento dell’oferta dei servizi urbani di livello superiore; - raforzamento del centro maggiore e di integrazione con la riqualiicazione delle aree già compromesse da un’ediicazione disordinata; - promozione di attività produttive e servizi innovativi; - integrazione dei del sistema dei trasporti

Visto che con pec protocollo comunale n. 3224 del 04.03.2020, acquisita al protocollo della Città Metropolitana di Napoli ai nn. 29247, 29249, 29929, 29937, 29957 e 29966 del 4.3.2020, il Comune di Calvizzano ha richiesto la veriica di coerenza del Piano Urbanistico Comunale in oggetto ai sensi dell'art. 3 comma 4 del Regolamento Regionale per il Governo del Territorio n. 5/2011, rinviando per la consultazione degli atti ed elaborati ai ile PDF pubblicati sul sito uiciale del Comune.

Gli atti ed elaborati costituenti il PUC sono di seguito elencati:

Deliberazione della Commissione Straordinaria n.93 del 15/11/2019 di adozione del Piano Urbanistico Comunale di Calvizzano;

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2 CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI AREA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, URBANISTICA, SVILUPPO, VALORIZZAZIONE E TUTELA AMBIENTALE DIREZIONE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, URBANISTICA CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI ______Deliberazione della Commissione Straordinaria N.16 DEL 25/02/2020 avente ad oggetto: “PUC – Integrazione ai sensi dell’art.3 del regolamento di attuazione per il governo del territorio n.5 del 4 agosto 2011 Provvedimenti”;

▪ ELABORATI GRAFICO-DESCRITTIVI

R Relazione con allegati Anagrafe edilizia e Tabulati volumetrici N.T.A. Norme di Attuazione Tav.1 Piano Strutturale. Inquadramento territoriale Tav.2 Piano Strutturale. Organizzazione del territorio – Stralcio P.T.C. Tav.3 Piano Strutturale. Disciplina del territorio – Stralcio P.T.C. Tav.4 Piano Strutturale. Risorse naturali, ambientali, culturali, agricole Tav.5 Piano Strutturale. Carta dei vincoli Tav.6 Piano Strutturale. Pianiicazione pregressa Tav.7 Piano Strutturale. Epoca di costruzione Tav.8 Piano Strutturale. Qualità edilizia Tav.9 Piano Strutturale. Destinazione d’uso al piano terra Tav.10a Piano Strutturale. Anagrafe edilizia – Volumetrie Tav.10b Piano Strutturale. Anagrafe edilizia – Volumetrie Tav.10c Piano Strutturale. Sezioni di censimento Tav.11 Piano Strutturale. Consistenza edilizia Tav.12 Piano Strutturale. Condono edilizio Tav.13 Piano Strutturale. Infrastrutture ed attrezzature esistenti Tav.13 Piano Strutturale. Infrastrutture ed attrezzature esistenti Tav.14 Piano Strutturale. Ambiti territoriali Tav.15 Piano Programmatico. Zonizzazione Tav.16 Piano Programmatico. Sovrapposizioni Tav.17 Piano Programmatico. Atti di programmazione

VAUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA Relazione Allegati: Procedimento di consultazione S.C.A. Sintesi non tecnica

ELABORATI CARTA DEL’USO AGRICOLO DEL SUOLO Riproduzione elaborati a irma del dr. Agr. Federico Weber

ELABORATI ZONIZZAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO a irma dell’ing. Polito Tav.1 Relazione Tav.2 Norme Tecniche Tav.3 Zonizzazione acustica del territorio comunale

ELABORATI GEOLOGICI a irma del dr. Geologo Ugati RG01 Relazione tecnico-illustrativa RG02 Indagini geognostiche di riferimento G1 Corograia G2 Stralcio aerofotogrammetrico G3 Carta con ubicazione delle indagini geognostiche G4 Carta geolitologica G5 Sezioni geoltologiche in scala lunghezze 1:2000 ed in scala altezze 1:1000 G6 Carta idrogeologica ______DOCUMENTO FIRMATO DIGITALMENTE

3 CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI AREA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, URBANISTICA, SVILUPPO, VALORIZZAZIONE E TUTELA AMBIENTALE DIREZIONE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, URBANISTICA CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI ______G7 Carta geomorfologica e delle pendenze G8 Carta della pericolosità da frana G9 Carta della pericolosità da frana atteso G10 carta della pericolosità idraulica G11 Carta del rischio idraulico atteso G12 Carta delle microzone omogenee in prospettiva sismica (M.O.P.S.)

Per il Piano Urbanistico Comunale di Calvizzano, dalla premessa della delibera di C.S. n. 16/2020, si prende atto che con attestazione del RUP n. prot. 10766 dell’11/11/2019 è stata accertata la conformità del PUC e del Rapporto ambientale alle leggi, regolamenti e strumenti urbanistici e territoriali sovraordinati e di settore.

ATTESO che: Ai sensi dell’articolo 3, comma 4 del Regolamento di Attuazione per il Governo del Territorio del Presidente della Giunta Regionale n. 5 del 4/08/2011, in combinato disposto con l'art.1, comma 44 della Legge n.56/2014, la Citta Metropolitana esprime una dichiarazione di coerenza alle strategie a scala sovracomunale individuate dall’Amministrazione sui PUC e sulle varianti ai PUC e PRG trasmessi dai Comuni;

Resta fermo l'obbligo in capo al Comune dell'acquisizione dei pareri, nulla osta o atti comunque denominati da parte degli Enti Competenti al rilascio degli stessi ai sensi dell'art. 3 del Regolamento regionale n.5/2011 e della normativa vigente in materia, nonche l'obbligo di attestare la conformita urbanistica della procedura in oggetto alle leggi e regolamenti vigenti in materia;

Resta impregiudicata la speciica competenza dell'Amministrazione comunale in ordine all'intera procedura di valutazione ambientale strategica, ai sensi del D.Lgs. n. 152/2006 e ss. mm. e ii. e del “Regolamento di Attuazione della Valutazione Ambientale Strategica (VAS) in Regione Campania”, approvato con Decreto del Presidente della Giunta Regionale della Campania n. 17 del 18/12/2009;

Nelle more del perfezionamento e completamento del procedimento di adozione del PTM in congiunzione dialettica con il Piano strategico in corso di approvazione, la veriica di coerenza dei PUC e delle loro varianti e lo scrutinio per le osservazioni dei PUA verrà compiuta tenendo conto, quale parametro di riferimento, l'attuale proposta di Piano Territoriale di Coordinamento di cui alle delibere sindacali nn. 25 del 29/01/2016 e 75 del 29/04/2016 nonché la delibera del Sindaco Metropolitano n.258/2019 “Avvio del procedimento preordinato alla formazione del PTM. Quadro integrativo delle linee informatrici della proposta di PTC di cui alle delibere sindacali n.25 e 75 del 2016”.;

La suddetta proposta di PTC, recependo la strumentazione urbanistica sovraordinata, fornisce indirizzi e direttive per l'elaborazione dei Piani Urbanistici Comunali, orientati prevalentemente al riuso del patrimonio edilizio esistente e degradato, alla tutela e alla conservazione delle aree libere e dei suoli agricoli anche per la realizzazione dei corridoi ecologici limitando, quindi, il consumo di suolo.

Con riferimento alle tavole P.06 “Disciplina del territorio” della proposta di Piano Territoriale di Coordinamento (PTC), di cui alle delibere del Sindaco Metropolitano di Napoli n. 25/2016 e n.75/2016, il territorio di Calvizzano è ricompreso nelle seguenti aree: ______DOCUMENTO FIRMATO DIGITALMENTE

4 CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI AREA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, URBANISTICA, SVILUPPO, VALORIZZAZIONE E TUTELA AMBIENTALE DIREZIONE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, URBANISTICA CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI ______- aree di cui all’art.38 “Centri e nuclei storici”, collocate a sud-est del Comune; - aree di cui all’art.46 “Aree agricole di particolare rilevanza agronomica”, poste ad est del territorio comunale; - aree di cui all’art.48 “Aree agricole periurbane”, largamente estese e poste a nord e ad est; - aree di cui all’art.51 “Insediamenti urbani prevalentemente consolidati”, collocate intorno al centro storico; - aree di cui all’art.52 “Aree di consolidamento urbanistico e di riqualiicazione ambientale”, poste al centro e ad est del territorio comunale; - aree di cui all’art.53 “Aree di integrazione urbanistica e di riqualiicazione ambientale”, presenti in minima parte.

Preso atto di quanto comunicato dai funzionari incaricati, a seguito dell’esame degli atti ed elaborati costituenti il PUC del Comune di Calvizzano, con Relazione istruttoria protocollo n. 43074 del 20/04/2020, allegata alla presente per formarne parte integrante e sostanziale, con la quale e stato rilevato ed osservato:

Il PUC, ai sensi della L.R. n. 16/2004 e ss.mm.e ii. e dell’art.3 del Regolamento regionale n.5/2011, è articolato in Piano strutturale e di Piano programmatico. La componente strutturale del PUC individua i seguenti ambiti: ▪ Ambiti di tutela e riqualiicazione, che comprendono: - le aree archeologiche; - le aree tutelate per Legge; - il centro storico. ▪ Ambiti di consolidamento urbanistico e riqualiicazione ambientale, che comprendono: - i tessuti urbani consolidati da adeguare tecnologicamente e da dotare dei necessari sevizi pubblici e di interesse pubblico; - aree agricole che, considerate di fatto come residuali rispetto a quelle urbane, necessitano di una valorizzazione da avviare mediante strumenti speciici, quali ad esempio i Programmi di Sviluppo Rurale, che consentano l’inversione di tendenza soprattutto con la riduzione degli incolti, dovuti all’aspettativa ediicatoria; - aree industriali esistenti; - le attrezzature e i servizi di interesse generale esistenti. ▪ Ambiti di integrazione urbanistica e riqualiicazione ambientale, costituiti dalle aree: - soggette ad interventi per la realizzazione degli alloggi di progetto e relative aree per attrezzature e servizi pubblici, queste ultime localizzate in varie aree del territorio.

Il Piano programmatico suddivide gli ambiti in Zone territoriali omogenee in conformità al D.M. 1444/68 e alla normativa regionale. Le zone omogenee sono così distinte: - Ambiti di tutela e riqualiicazione: zona A – Centro storico zona F1 - Parco urbano zona F2 - Parco di interesse archeologico - Ambiti di consolidamento urbanistico e riqualiicazione ambientale: zona B -sottozona B1 (residenziale consolidata) zona D1- industriale esistente zona E1 - Agricola zona F4 - Aree tecnologiche zona G1 - Attrezzature esistenti per servizi terziari urbani zona G2 - Attrezzature esistenti per servizi privati ______DOCUMENTO FIRMATO DIGITALMENTE

5 CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI AREA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, URBANISTICA, SVILUPPO, VALORIZZAZIONE E TUTELA AMBIENTALE DIREZIONE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, URBANISTICA CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI ______zona G3 - Attrezzature sportive private esistenti zona G4 - Attrezzature alberghiere esistenti - Ambiti di integrazione urbanistica e riqualiicazione ambientale: zona B: B2 -residenziale di integrazione; B3 –residenziale di completamento F3b- Area cimiteriale (di progetto).

Tra gli obiettivi del PUC vi sono la revisione dell’attuale perimetrazione del “Centro storico” in base alle caratteristiche dell’ediicato esistente, la realizzazione di una “Cittadella scolastica” e di un Parco urbano lungo la fascia di rispetto dell’Alveo dei Camaldoli al conine con il Comune di Villaricca, l’ampliamento ed il potenziamento della rete stradale esistente, con la realizzazione ex novo di una direttrice nord-sud; la riqualiicazione delle aree periferiche, migliorandone la qualità urbana ed inserendo servizi ed attrezzature; la realizzazione di attrezzature nella zona delle Cooperative ed un complesso sportivo polifunzionale con varie discipline in contiguità all’esistente campo di calcio; la realizzazione, inine, di alloggi a locazione o vendita a prezzi “contenuti”, non speciicando se si tratta di ERS o ERP o altra tipologia di alloggi previsti dalla legge per le fasce deboli. Ancora, nel PUC si prevede di creare in accordo con la competente Sovrintendenza un “campo archeologico” con attività di scavo per scolaresche e visitatori, laddove insiste il vincolo archeologico nell’area comunale di Calvizzano.

Con riferimento alle tavole P.06 “Disciplina del territorio” della proposta di Piano Territoriale di Coordinamento (PTC) le previsioni del PUC di ampliamento e realizzazione ex novo di aree a standard, residenziali e produttive ricadono in massima parte all’interno delle aree di cui agli artt. 51, 52 e 53 su richiamate, eccetto che per alcune attività industriali già esistenti e per l’area prescelta per la localizzazione del nuovo cimitero. Quest’ultima ricade, infatti, in area di cui all’art.48 della proposta di PTC; tuttavia, pur trovando una razionale motivazione in considerazione del suo distanziamento dal centro abitato, non emerge se in fase di pianiicazione siano state valutate possibili localizzazioni alternative conformi al T.U. in materia di Sanità.

DIMENSIONAMENTO DEL PUC IN TERMINI DI ALLOGGI

Si premette che le direttive per il dimensionamento dei PUC sono esplicitate negli artt. 64 bis, 65 e 65-bis e nell’Allegato E delle Norme di Attuazione (NdA) della proposta di PTC, che, in virtù della Delibera del Sindaco Metropolitano n.75/2016, individua le linee strategiche della Città Metropolitana. Come indicato nell’art. 65, comma 1-bis, le Amministrazioni comunali, nell'elaborazione dei PUC, stimano il fabbisogno abitativo su un arco temporale decennale, in funzione del rapporto di un alloggio per ciascun nucleo familiare, sommando due diverse componenti: il “Fabbisogno pregresso” ed il “Fabbisogno aggiuntivo” e sottraendo il numero di “alloggi esistenti” (Ae) alla data di elaborazione del PUC, applicano quindi, la seguente formula: F = Fp + Fa – Ae. Si perviene, così, al numero degli alloggi da realizzare ex novo.

Il Fabbisogno Pregresso (Fp) risulta a sua volta costituito dalla somma di due aliquote: un'aliquota costituita dal numero di alloggi malsani (Am), non recuperabili, ed una seconda aliquota costituita dal numero di alloggi necessari per la riduzione delle condizioni di sovrafollamento (As). Il “fabbisogno aggiuntivo (Fa)” scaturisce, invece, dal prevedibile incremento della domanda di nuove abitazioni nel territorio comunale per efetto della dinamica demograica e della eventuale crescita del numero della popolazione e del numero dei nuclei familiari (art. 65,

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6 CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI AREA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, URBANISTICA, SVILUPPO, VALORIZZAZIONE E TUTELA AMBIENTALE DIREZIONE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, URBANISTICA CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI ______comma 2-ter) e si determina mediante il procedimento di stima descritto nell’Allegato E delle NdA della proposta di PTC. Gli Alloggi esistenti (Ae), inine, sono tutti gli alloggi che già insistono sul territorio comunale al momento del dimensionamento del PUC e quindi comprendono tutti gli alloggi legittimi o legittimabili ai sensi della normativa vigente, occupati e non occupati, ovvero sono gli alloggi già censiti, gli alloggi realizzati in base a permesso di costruire o altro titolo abilitativo rilasciato dopo il censimento ISTAT, nonché le abitazioni condonate o condonabili.

Rilievi sul dimensionamento del PUC

Per quanto riguarda il Fabbisogno pregresso, l’Amministrazione comunale calcola le due aliquote: fabbisogno da alloggi malsani e fabbisogno da alloggi sovrafollati, partendo dai dati ISTAT, integrandoli con i dati dell’anagrafe edilizia. In particolare, il numero degli alloggi impropri conteggiati nel PUC è pari a 27; in merito all’aliquota relativa al sovrafollamento, poi, gli alloggi in cui sussistono situazioni di coabitazione sono 7, gli alloggi costituiti da una sola stanza (inidonei) sono 65, gli alloggi costituiti da due stanze ma abitati da più di una persona sono 388. Si perviene, quindi nel PUC ad un fabbisogno pregresso pari a: 27+7+65+388=487 alloggi. Si rileva tuttavia che gli alloggi costituiti da due stanze risultano sovrafollati se abitati da nuclei familiari costituiti da due o più persone, ma in un arco di tempo decennale, potranno in buona parte essere liberati da tali nuclei e rioccupati da famiglie monocomponente. Si ritiene, quindi, che il numero di tali alloggi pari a 388 possa essere abbattuto in una percentuale variabile ragionevolmente tra il 40% ed il 60% coerentemente con la prassi e con le indicazioni della Regione Campania. In deinitiva, il fabbisogno pregresso potrebbe ridimensionarsi per le suddette considerazioni. In merito al calcolo del Fabbisogno aggiuntivo, poi, si rappresenta che le famiglie stimate nel PUC al 2028 sono 4.534, contro le 4.153 del 2018, nonostante il numero della popolazione stimato al 2028 sia pari a 11.361 e cioè in netto decremento rispetto a quello del 2018, pari a 11.953 (al 2028 saranno circa 600 abitanti in meno). Il numero delle famiglie al 2028, però, aumenta in quanto diminuisce notevolmente il numero medio di componenti per famiglia: mentre nel 2018, infatti, è pari a 2,83, nel PUC è stimato al 2028 essere pari a 2,51 (valore che è al di sotto anche del numero medio di componenti per famiglia stimato al 2028 su base di Città di Metropolitana di Napoli, che è pari a 2,56). Il fabbisogno aggiuntivo di alloggi, essendo dovuto all’incremento del numero delle famiglie al 2028, a sua volta derivante dal decremento del numero medio di componenti per famiglia, potrebbe tuttavia essere soddisfatto tramite il frazionamento di parte degli alloggi esistenti di supericie maggiore, considerato che occorreranno alloggi di quadratura minore. Per il conteggio degli alloggi esistenti, nel PUC si rinvia a quanto già computato sino al 2017 dal primo progettista, prof. Cristiano, data in cui si riteneva che insistessero sul territorio di Calvizzano 3.995 alloggi. A questo numero nel PUC sono stati sommati gli alloggi realizzati nel periodo 2017-2019, ottenuti dividendo il totale del nuovo volume realizzato (4.529,13 mc) per 400 mc, ritenendo 400 mc la volumetria dell’alloggio standard, determinando così un numero di 11 alloggi realizzati tra il 2017 ed il 2019. A tal proposito si osserva che la volumetria dell’alloggio standard risulta sovrastimata, in quanto al 2018 il numero medio di componenti per famiglia è pari a 2,83; pertanto, l’alloggio standard dovrebbe essere pari a 2,83 x 112 mc=316,96 (dove 112 mc è il volume residenziale per abitante indicato all’art. 65, comma 3 delle NTA della proposta di PTC). Tuttavia di poco aumenterebbe il numero degli alloggi realizzati tra il 2017 e il 2019, in quanto ammonterebbe a 14.

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7 CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI AREA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, URBANISTICA, SVILUPPO, VALORIZZAZIONE E TUTELA AMBIENTALE DIREZIONE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, URBANISTICA CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI ______Non è esplicitato, però, se nel conteggio degli alloggi esistenti siano state inserite tutte le abitazioni che già insistono sul territorio comunale al momento del dimensionamento del PUC, ovvero se siano state incluse anche le abitazioni ancora non condonate ma che sono suscettibili di sanatoria ai sensi della normativa vigente in materia. Dagli elaborati graici, in particolare dalla tav.12 “Condoni”, infatti, si rileva che è stato fatto dall’UTC uno screening sia degli immobili oggetto condoni rilasciati e quindi legittimati, che degli immobili invece ancora oggetto di istanza di Condono edilizio, per i quali le pratiche non sono state evidentemente ancora istruite, senza speciicare quindi il numero degli alloggi condonabili, né il numero degli alloggi eventualmente non condonabili ai sensi di legge. Va, al contrario, speciicato ed evidenziato se nel conteggio degli alloggi esistenti siano stati inclusi o meno gli alloggi ancora non condonati ma condonabili. Dalla citata tavola 12 del PUC, infatti, gli alloggi ancora oggetto di istanza di condono edilizio sono numerosi e presenti in larga parte del territorio che originariamente, nel PRG, era zona agricola, sebbene nelle tavole P.06 dell’attuale proposta di PTC ricadano in aree per insediamenti urbani di cui agli artt.51 e 52. Il computo degli alloggi esistenti, se efettuato come sopra indicato, potrebbe portare ad un diverso risultato del numero degli alloggi esistenti e di conseguenza ad un diferente fabbisogno complessivo di alloggi al 2028.

In conclusione, il fabbisogno complessivo stimato nel PUC pari a 1.015 alloggi al 2028, andrebbe ridimensionato in ragione dei rilievi relativi al fabbisogno pregresso e decurtato degli alloggi efettivamente esistenti, qualora gli alloggi condonabili non siano già stati inclusi nel computo del patrimonio abitativo esistente.

DIMENSIONAMENTO DEGLI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI DI INTERESSE LOCALE.

La proposta di PTC fornisce all'articolo 67 le “Direttive per il dimensionamento degli insediamenti produttivi di interesse locale”, speciicando che, per quanto riguarda le attività artigianali o piccolo-industriali di interesse locale, il calcolo dell’eventuale fabbisogno decennale di aree va documentato sulla base delle seguenti analisi: a) analisi della domanda di aree produttive da parte di aziende residenti all’interno del comune, raccolta anche attraverso avvisi pubblici e/o attraverso le ricognizioni efettuate da associazioni industriali. b) analisi dei lotti ancora disponibili in aree produttive esistenti; c) valutazione delle potenzialità ediicatorie previste dalle aree e complessi per insediamenti produttivi di interesse provinciale e/o sovracomunale di cui all’articolo 55; d) analisi del patrimonio edilizio esistente (cubature e superici fondiarie e territoriali) con destinazione produttiva e valutazione dell’eventuale patrimonio non utilizzato, sottoutilizzato o dismesso e veriica dei motivi della non utilizzazione; per il patrimonio edilizio dismesso la valutazione del possibile riuso va operata sulla base dei criteri e delle condizioni indicate al successivo articolo 78. e) censimento degli insediamenti produttivi delle unità produttive presenti all’interno dei tessuti residenziali e con essi incompatibili.

Nel merito, emerge che non è stata efettuata alcuna analisi ai sensi dell’art. 67 e di conseguenza il piano non è stato dimensionato in termini di attività produttive. La scelta del PUC, tuttavia, è quella di confermare tutte le attività produttive già previste nel PRG. Per riproporre tutte le aree libere già destinate ad attività produttive nel PRG, però, deve essere dimostrata l’efettiva necessità attuale e la domanda reale di tali aree a tutt’oggi. ______DOCUMENTO FIRMATO DIGITALMENTE

8 CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI AREA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, URBANISTICA, SVILUPPO, VALORIZZAZIONE E TUTELA AMBIENTALE DIREZIONE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, URBANISTICA CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI ______Pertanto è necessario procedere all’analisi della domanda e dell’oferta delle attività produttive come sopra indicato.

DIMENSIONAMENTO DELLE ATTREZZATURE PUBBLICHE

La dotazione minima di servizi ed attrezzature, pubblici o di uso pubblico è issata dalla legislazione nazionale e regionale (D.M.1444/68 e la L.R. 14/1982) in termini di “standard minimi” rapportati al numero di abitanti e all’incremento delle attività produttive previste all’anno di riferimento del dimensionamento dello Strumento Urbanistico. Il comune di Calvizzano registrando una popolazione inferiore a 50.000 abitanti, è obbligato a soddisfare la dotazione minima complessiva per attrezzature e servizi pari a 18,00 mq/ab, così ripartita: - 5 mq/ab per aree per l'istruzione (asili nidi, scuole materne, scuole elementari, scuole medie d'obbligo); - 2,50 mq/ab di aree per attrezzature di interesse comune (religiose, culturali, sociali, assistenziali, sanitarie, amministrative); - 10,00 mq/ab di aree per spazi pubblici a parco, per il gioco e lo sport; - 2,50 mq/ab di aree per parcheggio pubblico. La quantità minima da riservare complessivamente per le attrezzature ed i servizi di cui alle a) e b) dell'art.3 del D.M. 1444/68 (istruzione e attrezzature di interesse comune), inoltre, è stabilita in mq 6 nelle zone omogenee E agricole. Per gli spazi destinati agli insediamenti produttivi – commerciali la supericie da destinare a spazi pubblici o destinata ad attività collettive, a verde pubblico o a parcheggi (escluse le sedi viarie) non può essere inferiore al 10% dell'intera supericie destinata a tali insediamenti, mentre negli insediamenti di carattere commerciale e direzionale, a 100 mq di supericie lorda di pavimento di ediici previsti, deve corrispondere la quantità minima di 80 mq di spazio, escluse le sedi viarie, di cui almeno la metà destinata a parcheggi. Per quanto riguarda la dotazione di standard per attrezzature pubbliche di interesse generale, inine, quando risulti l'esigenza di prevedere le attrezzature stesse, le quantità devono essere previste in misura non inferiore a quella di seguito indicata in rapporto alla popolazione del territorio servito: - 1,5 mq/abitante per le attrezzature per l'istruzione superiore all'obbligo (istituti universitari esclusi); - 1 mq/ abitante per le attrezzature sanitarie ed ospedaliere; - 15 mq/ abitante per i parchi pubblici urbani e territoriali.

Nel PUC è messa in evidenza un’attuale ingente carenza di standard urbanistici, soprattutto relativi alla tipologia dell’istruzione e del verde; nel PUC sono quindi previsti gli standard di progetto per sopperire e colmare detta carenza, nel rispetto del D.M. n. 1444/68, prevedendo una dotazione di 18 mq/ab di standard. Stimando una popolazione al 2028 di 11.361 abitanti, il PUC prevede il reperimento di ulteriori mq 145.906 in aggiunta ai mq 64.045 esistenti, conseguendo un valore complessivo di mq 209.951 di aree standard, che soddisfano il fabbisogno minimo previsto per legge (D.M. 1444/68). Al riguardo si sottolinea che la realizzazione e la gestione delle attrezzature di interesse comune prevista all’art. 36 ed all’art.39 deve essere eseguita nel rispetto del Nuovo Codice dei Contratti pubblici D.lgs. n.50/2016 e ss.mm.eii.

Si riepilogano di seguito i rilievi sin qui evindenziati.

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9 CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI AREA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, URBANISTICA, SVILUPPO, VALORIZZAZIONE E TUTELA AMBIENTALE DIREZIONE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, URBANISTICA CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI ______- Riguardo al dimensionamento del PUC in termini di alloggi, a proposito del fabbisogno pregresso si è rilevato che gli alloggi costituiti da due stanze risultano sovrafollati se abitati da nuclei familiari costituiti da due o più persone, ma in un arco di tempo decennale, potranno in buona parte essere liberati da tali nuclei e rioccupati da famiglie monocomponente. Si ritiene, quindi, che il numero di tali alloggi pari a 388 possa essere abbattuto in una percentuale variabile ragionevolmente tra il 40% ed il 60% coerentemente con la prassi e con le indicazioni della Regione Campania. Non si evince se nel conteggio degli alloggi esistenti siano stati inclusi o meno gli alloggi ancora non condonati ma condonabili. Il fabbisogno complessivo stimato nel PUC pari a 1.015 alloggi al 2028, pertanto, andrebbe ridimensionato in ragione dei rilievi relativi al fabbisogno pregresso e decurtato degli alloggi efettivamente esistenti, speciicando che in essi siano stati inclusi anche gli alloggi condonabili.

- In riferimento al dimensionamento degli insediamenti produttivi, emerge che non è stata efettuata alcuna analisi della domanda nel prossimo decennio e dell’oferta attuale ai sensi dell’art. 67 della proposta di PTC. La previsione del PUC, tuttavia, conferma tutte le aree per attività produttive già previste nel PRG. Per riproporre tutte le aree libere già destinate ad attività produttive nel PRG, però, deve essere dimostrata l’efettiva necessità e la domanda reale di tali aree a tutt’oggi.

-In merito alle modalità esecutive delle attrezzature pubbliche o d’interesse pubblico, si sottolinea che la realizzazione e la gestione delle attrezzature di interesse comune prevista all’art. 36 ed all’art.39 delle NTA del PUC deve essere eseguita nel rispetto del Nuovo Codice dei Contratti pubblici D.lgs. n.50/2016 e ss.mm.eii.

ULTERIORI RILIEVI

1. Riguardo al tessuto edilizio ed urbanistico realizzato in assenza di titolo edilizio abilitativo, presente in massima parte sia nell’area a nord-ovest che in tutta l’area a nord del territorio comunale di Calvizzano, lo stesso è stato perimetrato dall’UTC ai sensi dell’art.23 della L.R.n.1672004 e ss.mm.eii. nella Tav.12 “Condono” del PUC. Tale tessuto misto in parte già condonato ed in parte ancora non legittimato viene poi interamente incluso nella zona B1 -Aree urbane consolidate, o nella zona B2 – Aree di integrazione urbanistica e B3 – Aree di completamento urbanistico- della tavola n.15 “Zonizzazione”. A tal proposito, però, si rileva che gli immobili non legittimabili non potranno essere zonizzati alla pari di quelli legittimi o suscettibili di condono, ma dovranno essere oggetto di repressione ai sensi del D.P.R. n. 380/2001 e ss.mm.e ii., pertanto andrebbero evidenziati con apposita speciica.

2. Le Nta prevedono premialità del 20% della volumetria residenziale esistente nelle seguenti zone: - in zto A, per gli ediici da demolire ai ini del o per determinare allargamenti e allineamenti stradali (art.22 Nta); - in zto B1 (art.23 Nta), nei casi di ristrutturazione urbanistica mediante PUA che prevedono meccanismi perequativi con strumenti compensativi che consentono l’incremento del 20% della “volumetria assentita del comparto”; - in zto B2 (art. 24 Nta), per il completamento dei lotti liberi e la saturazione volumetrica mediante l’applicazione dell’Indice di fabbricabilità fondiaria.

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10 CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI AREA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, URBANISTICA, SVILUPPO, VALORIZZAZIONE E TUTELA AMBIENTALE DIREZIONE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, URBANISTICA CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI ______Tali premialità, tuttavia, si traducono in volumetria per alloggi e dalla relazione e dalle NTA non emerge se essa rientri o meno nel calcolo del dimensionamento abitativo del PUC. Inoltre, in Zto E1 (art.27 Nta) è prevista la possibilità dell’accorpamento dei suoli agricoli per consentire la costruzione di volumi abitabili (per l’imprenditore agricolo) non superiori a 500 mc, in conformità alla L.R.n.14/82. Dagli atti costituenti il PUC, tuttavia, non si evince se siano stati quantizzati gli alloggi derivanti da tali interventi e se, quindi, siano stati fatti rientrare o meno nel calcolo del dimensionamento abitativo.

3. La realizzazione delle opere di urbanizzazione primarie a scomputo prevista all’art. 11 delle NTA del PUC dovrà essere eseguita nel rispetto del nuovo Codice dei Contratti pubblici D.Lgs.n. 50/2016 e ss.mm.eii. e dell’art.16 del DPR n.380/01 e ss.mm.eii.

4. Il ricorso alla deroga rispetto al valore minimo di densità dei 150 ab/ha registrata attualmente nel territorio comunale di Calvizzano, come riportato nella Relazione del PUC a pagina 11, non risulta possibile ai sensi del punto 1.5 dell’allegato della L.R. n. 14/82.

5. Nella tavola 15- “Zonizzazione” del PUC viene individuata un’area libera da destinare al cimitero comunale, la cui fascia di rispetto si sovrappone in parte alla zona B2 del PUC; trattandosi di una localizzazione ex novo del cimitero in oggetto, non si evince la necessità di contrazione della suddetta fascia di rispetto, che ai sensi dell’art. 338 del R.D. n. 1265 del 1934 e ss.mm.e ii. deve avere larghezza pari a 200 ml. L’eventuale riduzione della larghezza della fascia di rispetto, infatti, deve comunque conformarsi a quanto prescritto dal suddetto all’art. 338; a tal proposito si fa tuttavia presente che nella stessa tavola 15 del PUC è prevista una strada di progetto nord-sud che andrebbe a tagliare il futuro cimitero rispetto all’abitato.

6. Le oicine di riparazione degli autoveicoli di cui all’art.21 delle NTA devono essere previste in aree compatibili e nel rispetto della normativa di settore ed igienico-sanitaria vigente, in quanto nelle zone residenziali non possono essere localizzate attività inquinanti e/o rumorose.

7. Riguardo alle premialità e agli incrementi volumetrici previsti all’ultimo comma dell’art.21 e all’art.23, non si evince se la cubatura totale derivante da tali incrementi sia stata conteggiata nel dimensionamento dei volumi a destinazione residenziale.

8. Non si evince se la possibilità di incremento di supericie utile ammessa in zona industriale esistente D1 sia supportata da una documentata analisi del fabbisogno in virtù della quale sia possibile l’ampliamento della zona D1.

Richiamata la Relazione Istruttoria protocollo n. 43074 del 20/04/2020, con la quale si è del parere “che per il PUC del Comune di Calvizzano la dichiarazione di coerenza alle strategie a scala sovracomunale, ai sensi dell’art.3 comma 4 del Regolamento Regionale n. 5/2011, resta subordinata al superamento ed al chiarimento dei rilievi e delle criticità su esposti.”

Preso atto della comunicazione proveniente dal Dipartimento Supporto agli Organi Istituzionali, con la quale si rappresenta, su indicazione del Segretario Generale, che le veriiche di coerenza sono atti di natura tecnica e pertanto di competenza del Dirigente;

Preso atto, altresì, della ulteriore comunicazione, protocollo Città Metropolitana di Napoli n. 41200 del 09/04/2020, con la quale il Segretario Generale, in riferimento alla nota della Direzione Pianiicazione Territoriale, Urbanistica n. 38734 del 01/04/2020, ha evidenziato che: ______DOCUMENTO FIRMATO DIGITALMENTE

11 CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI AREA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, URBANISTICA, SVILUPPO, VALORIZZAZIONE E TUTELA AMBIENTALE DIREZIONE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, URBANISTICA CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI ______ Non si rinvengono, pertanto, ragioni giustiicatrici volte a modiicare a modiicare l’impianto procedimentale in essere, tra l’altro confermato e validato anche dalla giurisprudenza amministrativa.  … le veriiche di coerenza dei PUC e loro varianti costituiscono atti di natura tecnico amministrativa, di tipo meramente dichiarativa, rientranti come tali, nelle speciiche attribuzioni dei Dirigenti, i quali, ai sensi dell’art. 4, comma 2 del D.lgs. n. 165/2001, sono responsabili in via esclusiva dell’attività amministrativa, della gestione e dei relativi risultati.

Ritenuto, per quanto sopra, di dover rendere il parere di competenza della Città Metropolitana di Napoli ex art.3 Regolamento n.5/2011, in combinato disposto con l’art.1 comma 16 della legge 56/2014, con determinazione dirigenziale;

Ritenuto che l'istruttoria preordinata all'emanazione del presente atto consente di attestare la regolarità e la correttezza di quest'ultimo ai sensi e per gli efetti di quanto dispone l'art. 147- bis del D.Lgs. 267/2000;

Ritenuto, altresì, alla stregua dell’istruttoria di cui all’allegata Relazione Istruttoria protocollo n. 43074 del 20/04/2020, che per il Piano Urbanistico Comunale di Calvizzano adottato con deliberazione della Commissione Straordinaria n.93 del 15/11/2019 e con successiva deliberazione della Commissione Straordinaria n. 16 del 25.02.2020 di presa d’atto del PUC integrato con le osservazioni accolte, possa essere dichiarata - ai sensi dell’articolo 3, comma 4 del Regolamento Regionale per il governo del territorio n. 5/2011 - la coerenza alle strategie a scala sovracomunale a condizione che siano superati e chiariti i rilievi e le criticità contenute nella Relazione Istruttoria stessa;

Atteso che, resta impregiudicata la speciica competenza dell’Amministrazione comunale in ordine alla veriica della legittimità dell’intervento sotto il proilo amministrativo ed urbanistico nonché la competenza esclusiva ed inderogabile del Comune in materia di valutazione per la salvaguardia e tutela ambientale, ai sensi delle vigenti norme nazionali e regionali in materia;

Per quanto sopra esposto DETERMINA

Alla stregua della Relazione Istruttoria protocollo n. 43074 del 20/04/2020, allegata alla presente determinazione per formarne parte integrante e sostanziale:

Dichiarare il PUC del Comune di Calvizzano - adottato con deliberazione della Commissione Straordinaria n. 93 del 15/11/2019 e con successiva deliberazione della Commissione Straordinaria n.16 del 25.02.2020 di presa d’atto del PUC integrato con le osservazioni accolte - per quanto di competenza della Città Metropolitana di Napoli, coerente alle strategie a scala sovracomunale ai sensi dell’articolo 3, comma 4, del Regolamento Regionale per il governo del territorio n. 5/2011, a condizione che siano superati e chiariti i rilievi e le criticità contenute nella Relazione Istruttoria 43074/2020 allegata, e richiamata nel presente dispositivo.

Attestare la regolarità e la correttezza del presente atto ai sensi e per gli efetti di quanto dispone l'art. 147-bis del D.Lgs. 267/2000 (Controllo di regolarità amministrativa e contabile).

Dare atto che la presente determinazione è stata inserita nel sistema SISDOC per la registrazione e rubricazione, entro il termine di conclusione del procedimento. ______DOCUMENTO FIRMATO DIGITALMENTE

12 CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI AREA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, URBANISTICA, SVILUPPO, VALORIZZAZIONE E TUTELA AMBIENTALE DIREZIONE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, URBANISTICA CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI ______

Richiamata la nota protocollo Città Metropolitana di Napoli n. 41200 del 09/04/2020, con la quale il Segretario Generale rappresenta che le veriiche di coerenza dei PUC e loro varianti costituiscono atti di natura tecnico amministrativa, di tipo meramente dichiarativa rientranti come tali, nelle speciiche attribuzioni dei Dirigenti, i quali, ai sensi dell’art. 4, comma 2 del D.lgs. n. 165/2001, sono responsabili in via esclusiva dell’attività amministrativa, della gestione e dei relativi risultati.

Dare atto che avverso il presente provvedimento è possibile proporre ricorso giurisdizionale al T.A.R. o, in alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, rispettivamente, entro 60 o 120 giorni dalla pubblicazione dello stesso.

Dare, altresì, atto che per i responsabili del procedimento, funzionario P.O. arch. Luigi e funzionario tecnico arch. Serena Materazzo, non sussistono cause di incompatibilità e di conlitto di interessi in relazione al presente provvedimento ai sensi della normativa vigente.

Il Coordinatore Ing. Pasquale Gaudino

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13 Città Metropolitana di Napoli.REGISTRO UFFICIALE.Int.0043074.20-04-2020