Bompiani Spring Rights List
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Recommended publications
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Gli Occhiali D'oro and the Dynamics of the Encouter Between Fiction And
26. «SE QUESTO MATRIMONIO … S’HA DA FARE» Gli occhiali d’oro and the Dynamics of the Encounter Between Fiction and Film 1 Cristina Della Coletta Via, dunque, giù, giù, tristo fantoccio odioso! Annegato, là, come Mattia Pascal! Una volta per uno! Luigi Pirandello, Il fu Mattia Pascal Giorgio Bassani’s much-cited piece entitled Il giardino tradito – a firm prise de position against Vittorio De Sica’s adaptation of Il giardino dei Finzi Contini – has often obfuscated Bassani’s other reflections on the practice of cinematic adaptation. Bassani was neither dismissive of cin- ema as an art form nor fundamentally opposed to the transposition of novels into films. In fact, he displayed a keen and sustained interest in film, and collaborated in various ways with directors such as Mario Sol- dati, Michelangelo Antonioni, Alessandro Blasetti, Luigi Zampa, and Luchino Visconti 2. Author and co-author of «a dozen» of screenplays (some with Pier Paolo Pasolini), Bassani also wrote essays on film and film reviews 3. References to movie houses, actors, and films pepper 1 The ‘edited’ quotation from Manzoni is Bassani’s own (1966c, 65). 2 Bassani wrote and co-wrote numerous screenplays, including: Le avventure di Mandrin (1952, directed by Mario Soldati), Villa Borghese (1953, directed by Gianni Francolini), La provinciale (1953, directed by Mario Soldati), Il ventaglio (1954, an epi- sode directed by Mario Soldati in the filmQuesta è la vita), Casa d’altri (1954, an episode directed by Alessandro Blasetti in the film Tempi nostri), La mano dello straniero (1954, directed by Mario Soldati), La romana (1954, directed by Luigi Zampa), La donna del fiume (1954, directed by Mario Soldati), Senso (1954, directed by Luchino Visconti), Il prigioniero della montagna (1955, directed by Luis Treniker), and Teresa Étienne (1958, directed by Denys de la Patellière). -
Fiera Internazionale Del Libro Di Torino
Fiera Internazionale del Libro 2007 XX edizione Torino - Lingotto Fiere, 10-14 maggio I CONFINI, TEMA CONDUTTORE DELLA FIERA 2007 Torino, 16 aprile 2007 - L’edizione 2007, con cui la Fiera del libro festeggerà i suoi vent’anni, avrà per tema conduttore i confini. Un motivo che consentirà di affrontare alcuni tra i problemi più scottanti della nostra epoca. Il confine è infatti ciò che segna un limite, e dunque separa, ma insieme unisce, mette in relazione. E’ il limite che bisogna darsi per cercare di superarlo. E’ la porta del confronto con noi stessi e con gli altri. E’ una linea mobile che esige una continua ridefinizione. Un concetto che la Fiera intende appunto declinare nella sua accezione di apertura e di scambio. Il confine mette in gioco un’idea di polarità, di opposizioni chiamate a misurarsi, a rispettarsi e a dialogare. E allo stesso tempo ci rimanda l’immagine complessa, paradossale e contraddittoria del mondo d’oggi. Primo paradosso: un mondo sempre più virtualizzato e globale sembrerebbe avere attenuato o addirittura abolito il concetto di separatezza, sostituito da quello di un gigantesco mercato, che consuma ovunque i medesimi prodotti. Eppure i confini cancellati dai mercati ritornano drammaticamente sia nella crescente divaricazione tra Paesi ricchi e Paesi poveri, sia nell’affermazione di esasperate identità locali, opposte le une e altre, che si risolvono in tensioni, conflitti, guerre di tutti contro tutti. Le divisioni etniche e religiose, lungi dal conciliarsi in un dialogo possibile, scatenano opposizioni sempre più radicali e devastanti, che si affidano al braccio armato dei terrorismi. La miscela di cosmopolitismo, globalizzazione e fanatismi locali produce nuovi recinti e innalza nuovi muri. -
“Cartevive”: Indice Dei Nomi 2018
“Cartevive”: indice dei nomi 2018 Le cifre indicano, nell’ordine, numero (in corsivo) e pagina (in tondo), le parentesi quadre che il nome non è esplicitamente citato nel testo. A Prato Giovanni 57 . 102 Alberti Francesco 57 . 150, 151 Abano Terme (Padova) 57 . 86 Albertine ( personaggio di Marcel Abbagnano Nicola 57 . 83 Proust) 57 . 48 Aberdam Renée 57 . 130 Albertini Carlo 57 . 130 Abraham Karl 57 . 82 Albio ( personaggio di Orazio) 57 . Accademia di Santa Cecilia, Roma 142 57 . 30 Albione 57 . 107 Accademia Italo-Russa ‘Sapientia Albisani Sauro 57 . 122 et Scientia’, Roma 57 . 121 Albonico Simone 57 . 123 Accademia Roveretana degli Albrighi Piero 57 . 130 Agiati 57 . 102 Alce Nero 57 . 107 Acquaviva Giovanni 57 . 130 Alcione (editore), Trieste 57 . 75 Actes Sud (editore), Arles 57 . 11 Aleksievič Svetlana 57 . 122 Ad Flexum (associazione cultura- Aleramo Sibilla 57 . 82, 111 le) 57 . 151 Algeria 57 . 38, 41, 66 Adelphi (editore), Milano 57 . 3, Alice ( personaggio di Lewis Car- 108, 142 roll) 57 . 10 Afribo Andrea 57 . 123 Alighieri Dante 57 . 71 Afrodite 57 . 55 “Allegoria” 57 . 90 Agamben Giorgio 57 . 99 Allegri Mario 57 . 103 Agliati Mario 57 . 85 Allenbach Beat 57 . 124 Agliati Ruggia Mariangela 57 . Alonge Giaime 57 . 98 136, 147, 148 Alpi 57 . 82 Agnelli Umberto 57. 138 Ambrosi Alfredo Gauro 57 . 130 Agnini Stefano 57 . 109 Ambrosioni Dalmazio 57 . 84, 85 Agorà Factory (editore), Dueville Amendola Giovanni 57 . 18, 20, (VI) 57 . 87 31, 93 Albano Mario 57 . 130 America 57 . 88, 104 Albenga (Savona) 57 . 108 Amerio Romano 57 . 85 Albert-Birot Pierre 57 . -
'Truth': Representations of Intercultural 'Translations'
eScholarship California Italian Studies Title Sleights of Hand: Black Skin and Curzio Malaparte's La pelle Permalink https://escholarship.org/uc/item/0xr9d2gm Journal California Italian Studies, 3(1) Author Escolar, Marisa Publication Date 2012 DOI 10.5070/C331012084 Peer reviewed eScholarship.org Powered by the California Digital Library University of California Sleights of Hand: Black Fingers and Curzio Malaparte’s La pelle Marisa Escolar La pelle [1949], written towards the end of Curzio Malaparte’s rather colorful political career,1 has long been used as a litmus test for its author, helping critics confirm their belief in a range of divergent and often contradictory interpretations. At one end of the spectrum is the view that he was an unscrupulous “chameleon” who distorted the reality of the Allies’ Liberation of Italy to suit his own interests.2 At the other is the claim that he was a true artist whose representations of the horrors of war absorb historical details into what is a consummately literary work.3 In other words, La pelle has been read either as a vulgar deformation or a poetic transcendence of the historical moment it purports to represent.4 And yet Malaparte’s narrative of the myriad social transformations following the Armistice actually combines concrete historical events (the Allies’ arrival in Naples and in Rome, the eruption of Vesuvius on March 22, 1944, and the battle of 1 Malaparte, born Kurt Erich Suckert, joined the Partito Nazionale Fascista in September 1922 and resigned in January, 1931 just before moving to France. Upon his return to Italy in October 1931, he was expelled from the party (despite having already left it) and sentenced to political exile on Lipari for five years of which he served less than two (Martellini Opere scelte xcii-xciv). -
Collana Di Studi E Testi
000_pped:000_pped 11-06-2010 15:11 Pagina 1 LA MODERNITA LETTERARIA collana di studi e testi diretta da Anna Dolfi, Sandro Maxia, Nicola Merola Angelo R. Pupino, Giovanna Rosa [19] 000_pped:000_pped 11-06-2010 15:11 Pagina 2 000_pped:000_pped 11-06-2010 15:11 Pagina 3 Le forme del romanzo italiano e le letterature occidentali dal Sette al Novecento a cura di Simona Costa, Monica Venturini Tomo II Edizioni ETS 000_pped:000_pped 11-06-2010 15:11 Pagina 4 www.edizioniets.com In copertina GIORGIO DE CHIRICO, La commedia e la tragedia, 1926 Il presente volume è stato pubblicato con il contributo del finanziamento ministeriale PRIN 2006 assegnato al programma di ricerca su “Colonialismo italiano: letteratura e giornalismo” e del Ministero per i Beni e le Attività culturali. Ufficio centrale per i Beni librari, le Istituzioni culturali e l’Editoria © Copyright 2010 EDIZIONI ETS Piazza Carrara, 16-19, I-56126 Pisa [email protected] www.edizioniets.com Distribuzione PDE, Via Tevere 54, I-50019 Sesto Fiorentino [Firenze] ISBN 978-884672684-1 000_pped:000_pped 11-06-2010 15:11 Pagina 5 SALUTO DEL MAGNIFICO RETTORE AL CONVEGNO «LE FORME DEL ROMANZO ITALIANO E LE LETTERATURE OCCIDENTALI DAL SETTE AL NOVECENTO» Mercoledì 4 giugno, ore 15 - Aula Magna del Rettorato Siamo lieti di inaugurare qui a Roma Tre questo convegno umanistico di tutto rilievo, che, in una prospettiva internazionale, vede l’affluenza di importanti studiosi su una tematica di grande respiro come il romanzo: genere letterario che è parte integrante del nostro immaginario individua- le e collettivo e sotterraneo strumento di formazione della nostra stessa cultura moderna. -
Rassegna Stampa
RASSEGNA STAMPA 13 giugno 2017 INDICE RIZZOLI 13/06/2017 La Nuova Sardegna - Nazionale 9 EDOARDO ALBINATI 12/06/2017 Gazzetta del Sud - Cosenza 11 EDOARDO ALBINATI, UN ADULTERIO 11/06/2017 Il Sole 24 Ore 13 EDOARDO ALBINATI, UN ADULTERIO 11/06/2017 La Nuova Sardegna - Nazionale 15 EDOARDO ALBINATI, UN ADULTERIO 11/06/2017 Il Messaggero - Nazionale 17 EDOARDO ALBINATI, UN ADULTERIO 10/06/2017 La Stampa - Nazionale 18 EDOARDO ALBINATI, UN ADULTERIO 10/06/2017 La Stampa - Nazionale 21 EDOARDO ALBINATI, UN ADULTERIO 10/06/2017 Corriere della Sera - Nazionale 22 H. JACOBSON + E. ALBINATI 10/06/2017 Avvenire - Nazionale 23 EDOARDO ALBINATI 10/06/2017 La Nuova Sardegna - Nazionale 24 EDOARDO ALBINATI, UN ADULTERIO 10/06/2017 La Nuova Sardegna - Nazionale 25 EDOARDO ALBINATI, UN ADULTERIO 10/06/2017 Il Secolo XIX - Genova 26 EDOARDO ALBINATI, UN ADULTERIO 10/06/2017 Il Secolo XIX - Genova 28 EDOARDO ALBINATI, UN ADULTERIO 10/06/2017 Il Secolo XIX - Genova 29 EDOARDO ALBINATI, UN ADULTERIO 10/06/2017 Il Secolo XIX - Genova 30 EDOARDO ALBINATI, UN ADULTERIO 10/06/2017 Unione Sarda 31 EDOARDO ALBINATI, UN ADULTERIO 10/06/2017 La Gazzetta di Parma 32 EDOARDO ALBINATI, UN ADULTERIO 08/06/2017 Corriere della Sera - Nazionale 33 EDOARDO ALBINATI, UN ADULTERIO 08/06/2017 La Repubblica - Roma 36 EDOARDO ALBINATI, UN ADULTERIO 08/06/2017 Leggo - Roma 37 EDOARDO ALBINATI, UN ADULTERIO 07/06/2017 La Stampa - Nazionale 38 EDOARDO ALBINATI 06/06/2017 La Repubblica - Nazionale 40 EDOARDO ALBINATI 05/06/2017 La Stampa - Nazionale 41 EDOARDO ALBINATI, LA SCUOLA -
Book Reviews
italian culture, Vol. xxxii No. 2, September 2014, 138–60 Book Reviews Fictions of Appetite: Alimentary Discourses in Italian Modernist Literature. By Enrico Cesaretti. Pp. vii + 272. Oxford: Peter Lang. 2013. Aside from a few, notable examples, such as Gian-Paolo Biasin’s I sapori della modernità (1991), gastro-criticism is a fairly new multi-disciplinary approach to literature that incorpo- rates literary studies, anthropology, sociology, semiotics and history to explore cultural production. Enrico Cesaretti’s gastro-critical approach to Italian Modernism brings together articles previously published; but here they are revised in order to read early twentieth century Italian writers and texts from a new perspective. The four chapters explore both well-known and nearly forgotten texts by authors such as F. T. Marinetti, Aldo Palazzeschi, Paola Masino, Massimo Bontempelli, and Luigi Pirandello through the common thematic of food, eating, depravation and hunger. Cesaretti notes that “virtually every major twentieth-century Western intellectual from Freud onward, has refl ected on the multiple cultural roles and implications of food and eating” (3). Modernism brought renewed focus on the body, so the trope of food, or lack thereof, becomes an important semiotic concern for writers of the period. Cesaretti’s selection of authors and texts stems from a chronological closeness more so than a great stylistic affi nity, and he is conscious of trying to unite his authors under the umbrella of the term Modernism, which, as he notes, has been problematic in Italian literary critical circles. For Cesaretti, these fi ve authors all emphasize food, hunger, and related tropes in their works because of historical reality (food shortages in Italy during the interwar years among others) and because of Modernism’s emphasis on the body and its functions. -
Pubblicazioni N.58
PUBBLICAZIONI Vengono segnalate, in ordine alfabetico per autore (o curatore o parola- chiave), quelle contenenti materiali conservati nell’AP della BCLu e strettamente collegate a Prezzolini, Flaiano, Ceronetti, Chiesa, ecc. Le pubblicazioni seguite dalle sigle dei vari Fondi includono documenti presi dai Fondi stessi. Cinque secoli di aforismi , a cura di Antonio Castronuovo, “Il lettore di provincia”, a. XLVIII, fasc. 149, luglio-dicembre 2017 [ANTONIO CASTRONUOVO , Premessa ; ANDREA PAGANI , La dissimulazione onesta nell’aforisma di Tasso ; GIULIA CANTARUTTI , I clandestini ; SILVIA RUZZENENTI , Tradurre aforismi. Spunti di riflessione e Fragmente di un’autrice tedesca dell’Illuminismo ; MATTEO VERONESI , Leopardi e l’universo della ghnome; NEIL NOVELLO , Una «meta» terrestre a Zürau. Kafka alla prova dell’aforisma ; SANDRO MONTALTO , Aforisti italiani (giustamente?) dimenticati ; GILBERTO MORDENTI , Montherlant: carnets e aforismi ; MASSIMO SANNELLI , Lasciate divertire Joë Bousquet ; ANNA ANTOLISEI , Pitigrilli, un aforista nell’oblio ; SILVANA BARONI , «Ripassa domani realtà!». Pessoa aforista ; ANNA MONACO , Un nemico dell’aforisma: Albert Camus ; SILVIA ALBERTAZZI , Fotorismi: aforismi e fotografia ; MARIA PANETTA , Apologia del lettore indiscreto: Bobi Bazlen e l’aforisma «involontario» ; SIMONA ABIS , Gli aforismi di Gómez Dávila: la dignità come perversione ; FULVIO SENARDI , Francesco Burdin, aforista in servizio permanente ; ANTONIO CASTRONUOVO , L’aforista Maria Luisa Spaziani ; PAOLO ALBANI , L’aforisma tra gesto involontario -
Biografia Di Giovanni Arpino
NonSoloBiografie - Tutte le biografie nel web... NonSoloBiografie: Giovanni Arpino Giovanni Arpino nacque a Pola il 27 gennaio 1927 da genitori piemontesi (là era di stanza il padre colonnello). Si trasferì prima a Bra, dove aveva trascorso la giovinezza — braidese dunque si definiva e a Bra aveva sposato, giovanissimo, Caterina, sua compagna sino all'ultimo —, salvo poi eleggere Torino come «città patria», amatissima, diceva, «tenendo però sempre un piede altrove», per non smarrire una misura più concreta e prosaica degli uomini e delle cose della vita. Laureatosi con una tesi su Esenin nel '51, nell'anno successivo esordì come romanziere da Einaudi. Ma era poco einaudiano, troppo "esuberante" ideologicamente, per restarvi a lungo. Lavorò sempre in parallelo sui quotidiani, «La Stampa» e «Il Giornale», come critico (ma anche come eccellente giornalista sportivo) oltreché nella letteratura come scrittore. Fu uno degli scrittori torinesi più magici e affascinanti. Personaggio ruvido, ironico, magari anche infelice, certo ignorava il bon ton e diceva pane al pane e vino al vino. Con sottile indagine affrontò nei suoi racconti e romanzi i conflitti psicologici tra individui, e tra individuo e società, nel periodo che va dal boom economico fino agli anni di piombo. Perché Arpino, diversamente dai suoi conterranei Cesare Pavese e Beppe Fenoglio, l'uno sedotto dalle atemporali cadenze del mito, l'altro avvinghiato all'epico blasone della guerra partigiana, non rinunciò mai a compromettersi con il suo tempo, a rispondere alle sollecitazioni dell'attualità, magari sulla labile onda dei titoli di giornale, spendendosi a lungo tra storie di cronaca nera, fatti di costume, ritagli di personaggi e macchiette da promuovere a eroi di romanzi. -
Carlo Verdone
LUIGI E AURELIO DE LAURENTIIS PRESENTANO CARLO ILENIA VERDONE PASTORELLI STUDIO STUDIO UN FILM DI CARLO VERDONE MARIA PIA LUCREZIA CALZONE LANTE DELLA ROVERE SOGGETTO E SCENEGGIATURA CARLO VERDONE NICOLA GUAGLIANONE MENOTTI DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA ARNALDO CATINARI (AIC) SCENOGRAFIA GIULIANO PANNUTI COSTUMI TATIANA ROMANOFF MONTAGGIO PIETRO MORANA MUSICA MICHELE BRAGA E LELE MARCHITELLI ORGANIZZATORE GENERALE EDMONDO AMATI PRODUTTORE ESECUTIVO MAURIZIO AMATI UN FILM FILMAURO PRODOTTO DA AURELIO DE LAURENTIIS & LUIGI DE LAURENTIIS REGÌIA DI CARLO VERDONE PRESSBOOK LUIGI E AURELIO DE LAURENTIIS PRESENTANO REGIA DI CARLO VERDONE PRODOTTO DA AURELIO DE LAURENTIIS E LUIGI DE LAURENTIIS Via XXIV Maggio 14 - 00187 Roma Tel. +39.06.69958401 – Fax +39.06.69958410 fi lmauro@fi lmauro.it DISTRIBUZIONE Seguici su CREDITI NON CONTRATTUALI CAST ARTISTICO Guglielmo Carlo Verdone Luna Ilenia Pastorelli Ornella Maria Pia Calzone Lidia Lucrezia Lante della Rovere Raffaella Paola Minaccioni Letizia Elisa Di Eusanio Adriana Francesca Manzini Adamo Piero Concilietti Katia Anna Ferraioli Carmine Ciro Scalera Antonietta Margherita Di Rauso Silvana Valentina D’Ulisse Rita Federica Fracassi CREDITI NON CONTRATTUALI CAST TECNICO Regia Carlo Verdone Soggetto e sceneggiatura Carlo Verdone Nicola Guaglianone Menotti Direttore della fotografi a Arnaldo Catinari Scenografi e Giuliano Pannuti Costumi Tatiana Romanoff Montaggio Pietro Morana Musiche Michele Braga, Tommy Caputo Organizzatore generale Edmondo Amati Produttore esecutivo Maurizio Amati Prodotto da Aurelio De Laurentiis & Luigi De Laurentiis Distribuzione FILMAURO Durata 1h 49’ Uscita 11 gennaio 2018 Le coreografi e della sequenza di ballo sono di Luca Tommassini UFFICIO STAMPA FILMAURO Giulia Martinez [email protected] + 39 335 7189949 Martina Riva martina.riva@fi lmauro.it +39 347 4828978 CREDITI NON CONTRATTUALI Guglielmo, uomo di specchiata virtù e fedina cristiana immacolata, è proprietario di un negozio di articoli religiosi e alta moda per vescovi e cardinali: è uno di quelli che “una moglie è per sempre”. -
Il Castellet 'Italiano' La Porta Per La Nuova Letteratura Latinoamericana
Rassegna iberistica ISSN 2037-6588 Vol. 38 – Num. 104 – Dicembre 2015 Il Castellet ‘italiano’ La porta per la nuova letteratura latinoamericana Francesco Luti (Universitat Autònoma de Barcelona, España) Abstract This paper seeks to recall the ‘Italian route’ of the critic Josep Maria Castellet in the last century, a key figure in Spanish and Catalan literature. The Italian publishing and literary worlds served as a point of reference for Castellet, and also for his closest literary companions (José Agustín Goytisolo and Carlos Barral). All of these individuals formed part of the so-called Barcelona School. Over the course of at least two decades, these men managed to build and maintain a bridge to the main Italian publishing houses, thereby opening up new opportunities for Spanish literature during the Franco era. Thanks to these links, new Spanish names gained visibility even in the catalogues of Italian publishing houses. Looking at the period from the mid- 1950s to the end of the 1960s, the article focuses on the Italian contacts of Castellet as well as his publications in Italy. The study concludes with a comment on his Latin American connections, showing how this literary ‘bridge’ between Barcelona and Italy also contributed to exposing an Italian audience to the Latin American literary boom. Sommario 1. I primi contatti. – 2. Dario Puccini e i nuovi amici scrittori. – 3. La storia italiana dei libri di Castellet. – 4. La nuova letteratura proveniente dall’America latina. Keywords Literary relationships Italy-Spain. 1950’s 1960’s. Literary criticism. Spanish poetry. Alla memoria del Professor Gaetano Chiappini e del ‘Mestre’ Castellet. -
Premio Campiello
PREMI LETTERARI ITALIANI ACCREDITATI: PREMIO STREGA Dal 1947 sinonimo del più importante premio letterario italiano. È nato all’interno del salotto letterario di Goffredo e Maria Bellonci dove si riunivano i suoi frequentatori gli “Amici della domenica”. La famiglia Alberti, azienda produttrice del liquore Strega Ha da sempre sostenuto l’evento culturale. Nel comitato di premiazione oltre ai 400 amici della domenica ci sono 60 “lettori forti” segnalati dall’ALI (Associazione Librai Italiani). Per il 2016 l’assegnazione del premio avverrà giovedì 2 luglio. Intanto il 13 giugno è stato reso noto il vincitore del Premio Strega Giovani, eletto da una giuria di 500 rappresentanti di studenti delle scuole medie superiori, Dove troverete un altro padre come il mio (Ponte delle Grazie) di Rossana Campo. ULTIMI VINCITORI: 2015 La ferocia di NICOLA LAGIOIA (1973) Un noir ambientato nella Bari bene. Famiglie benestanti con misteri e trame in cui si rispeccHia la società odierna. 2014 Il desiderio di essere come tutti di FRANCESCO PICCOLO (1964) Una rilettura degli ultimi 50 anni della storia italiana cHe lo scrittore ripercorre attraverso il suo vissuto. 2013 Resistere non serve a niente di WALTER SITI (1947) Un’analisi appassionata della realtà cHe ci inquieta ma forse non ci sorprende. 2012 Inseparabili. Il fuoco amico dei ricordi di ALESSANDRO PIPERNO (1972) Collegato come storia al precedente Persecuzioni affonda il dito nelle dinamiche di una famiglia che, nascondendo le proprie debolezze e colpe al suo interno rischia di spaccarsi. → Hier sind die UnzertrennlicHen: Im Feuer der Erinnerungen; FisHer Verlag 2011 Storia della mia gente di EDOARDO NESI (1964) Storia di una vitalissima piccola provincia che non riesce a contrapporsi e ad evitare la decadenza economica.