IL NANO Scoppiaa Pag

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IL NANO Scoppiaa Pag dalla Patagonia all’Australia Il DIBATTITO è anche sul Web www.jeaccuse.eu PERIODICO MENSILE POLITICO SINDACALE A DIFFUSIONE REGIONALE E PARZIALMENTE NAZIONALE Direttore responsabile: Francesco Gangemi - Cell. 349.8425507 - Amministrazione: Via Santa Caterina, 38 89121 Reggio Calabria - Tel. e Fax 0965.45079 ANNO XXXV - N. 6 29 GIUGNO 2013 Email: [email protected] - C/C Postale n. 10148898 - 300 e Abbonamento sostenitore - Autorizzazione Tribunale di Reggio Calabria n. 14 del 2005 - e 2,00 Spedizione in abbonamento postale tariffa R.O.C. Poste Italiane in A.P.D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 - CNS/CBPA - SUD/RC/11/2007 Valida dal 30/1/2007 - In caso di mancato recapito inviare CPO di Reggio Calabria per la restituzione al mittente previo pagamento resi IL NANO SCOPPIAa pag. 2 La centrale della discordia, Procura della Repubblica di R. C. – Intercettazioni Preventive Chi ha sfondato quella porta? Chi è Salvatore contro i giornali? per fortuna il vigilante è Raspa a pag. 19 La seconda elezione di Giorgio Napolitano ricorda quella di Papa Sisto V avve- nuta il 24 Aprile 1585 e del nuovo Presidente ci fa ricordare meriti terrorizzanti Salvare i soldati Cisterna e Mollace. Lo Giudice ritratta. Ordine Eseguito. Mollace vomita salcicce. Intercettazioni scomparse? Anas: Ciucci Il ripentimento di Lo Giudice rilancia “sistemi criminali”. Attac- raddoppia co a Berlusconi e Grasso. Con le testimonianze di Cisterna, Ma- crì, Spatuzza & c. anticipate da "il Dibattito" e Leonardo Sciascia IL CASO IL “SISTEMA” MASSO/MAFIOSO CRIMINALE DELLA POLITICA LAMPADA LICANDRO: “Mallamo è uno scalatore di sedie”, TITTI è un collettore di mazzette e ALIQUO’ in solitudine firma la convenzione con De Camillis Il GIP dr Gennari amministratore di BONIFICA. Scontro tra QUATTRONE e LIGATO a pag. 3 è il giudice scrittore Operazione Bumma: i turbolenti retroscena Nel suo romanzo riporta fatti finanche di processi Siderno Group L’avv. Bruzzese Vincenzo è ancora pendenti. La Camera Penale non ci sta il difensore civico voluto dalla ‘ndrangheta OPERAZIONE BREAKFAST 2 - DIA REGGIO CALABRIA I picciotti dei boss NOI L'AVEVAMO DETTO EDICOLE DI MESSINA OVE È POSSIBILE TROVARE IL “DIBATTITO NEWS” CAMPICIANO Grazia, Viale della Libertà (allo sbarco della Caronte-Tourist) - GALLO Orazio, Via Tommaso Cannizzaro (di fronte al Bar Venuti) - SACCÀ Marcello, Piazza Arrosto, 3 (tra il Carcere di Gazzi e il Policlinico Universitario) - STRACUZZI Antonino, Piazza Cairoli (lato monte) - VIDEO OSCAR di Panebianco Rosario, Via Consolare Pompea, 1587 (Villaggio S. Agata) 2 29 giugno 2013 GIUSTIZIA - LO SCONTRO TRA BANDE telari in modo che gli arrestati non possano porre in ni sono state eseguite in un procedimento nella città IL NANO SCOPPIA essere azioni defatigatorie per le indagini e trasmessi del nulla. La Procura reggina, ricevuto il malloppo ri- gli atti a Catanzaro, procura competente per gli at- manda indietro nuovamente le intercettazioni. Stessa Il 3 gennaio 2010 scoppia la prima bomba. L’ordi- tentati. Nel frattempo, dal 3 gennaio 2010, si hanno sorte seguono quelle captate dalla Procura di Reggio gno è sistemato davanti al portone d’ingresso della l’episodio del bazooka per Pignatone e il secondo nei confronti di Ciancimino junior. Procura Generale. Dopo i primi tentennamenti sulle attentato nel mese di agosto al Di Landro, stavolta Nel frattempo l’avvocato del senatore Dell’Utri fa possibili ipotesi dell’attentato, la pista immediatamen- sotto la propria abitazione. Le indagini quindi hanno visita al dr Pignatone per verificare se effettivamente te seguita, tralasciando ogni altra tesi investigativa, imboccato la pista giusta. la Procura di Reggio aprirà un fascicolo nei confron- conduce al processo Rende. Il primo a fare riferimen- Il dr Scuderi, il dr Di Landro, i Carabinieri di Vi- ti del senatore reo di essersi incontrato con emissari to a quel processo, anche durante la riunione tenu- tagliano, Alfano e gli altri che da qui a poco vedre- della terribile cosca dei Piromalli di Goia Tauro . Chi ta nell’immediatezza del fatto dal nuovo Procuratore mo, hanno avuto ragione. Nessuno mette in dubbio ha quindi interesse perché le indagini sugli attentati Generale Salvatore Di Landro insieme ai suoi sostitu- quanto le indagini fin qui hanno dimostrato. Finanche diventino quelle più importanti? Attenzione! Non di- iti, è il nuovo avvocato Generale Francesco Scuderi. quell’intercettazione, dove due interlocutori parlano mentichiamo che nello stesso periodo il dr Giuseppe Questi insiste nel proporre che la bomba è un segnale di come si costruisce una bomba, è ritenuta prova del- Lombardo ha il filone dei politici non solo nostrani lanciato alla Procura Generale, perche nel processo la partecipazione all’attentato alla Procura. Nessuno ma anche di quelli della Lega, che si incontrano con generato dall’uccisione della guardia giurata Rende, si pone la domanda che quell’intercettazione è del uomini della ‘ndrangheta, Paolo Martino, con uomi- è stato avvicendato il sostituto Procuratore Generale marzo 2010, mentre la bomba è del gennaio 2010, e ni dei servizi segreti deviati legati all’eversione nera, Francesco Neri giacché uno degli imputati è difeso quindi a quell’epoca chi è ritenuto il costruttore della e con soggetti che provvedono a muovere e riciclare dall’avvocato Lorenzo Gatto allora difensore del dr bomba, non ha la minima idea di come si confezioni. grosse somme di denaro della ‘ndrangheta e della ma- Neri, in procedimenti sia penali sia davanti il CSM. Così come a nessuno importi che lo scooterone filma- fia. Il parere di chi scrive è che la seconda bomba sia Quindi, secondo la tesi del dr Francesco Scuderi, gli to, appartenga agli autori della bomba. Ve ne sono a dettata da questi ultimi motivi. Il dr Giuseppe Lom- imputati di quel processo si sono voluti vendicare. Lo centinaia in città. Tutto è perfetto. bardo si trova a indagare in un campo che solo due stesso Scuderi aggiunge sempre in quella riunione, di La causale, combacia. Poi, accade l’irreparabile. Si magistrati hanno osato: i compianti Falcone e Bor- sentirsi minacciato perché uno dei detenuti uscendo pente il Nano. Le sue prime dichiarazioni sono vera- sellino. dall’aula lo aveva salutato. mente esplosive. I Serraino non hanno nulla a che fare Le indagini ruotano dal connubio tra l’alta finanza, Quel saluto per l’alto magistrato è una minaccia con gli attentati. Il processo Rende scompare nelle la politica, i circoli massonici, i servizi segreti deviati (sic!). Stranamente, una tesi così fantasiosa che non nebbie. Il mandante delle bombe è proprio lui, e gli e la ‘ndrangheta non quella a basso costo di Oppedi- trova riscontro in alcun elemento fino a quel momento autori sono uomini suoi. sano, ma quella che conta. La ‘ndrangheta dei laure- raccolto, e che comunque non trova ragione neanche La motivazione? L’arresto del fratello Luciano e ati, di chi ha ormai ha una visione del mondo globale in una logica investigativa, diviene l’unica possibile il mancato aiuto dei suoi amici: magistrati Cisterna e non settoriale. La bomba a Di Landro è uno spec- motivazione dell’attentato. Ancora più stravagante la e Mollace per fargli ottenere la liberazione. Il tutto chietto per le allodole. Può averla messa pure lo Giu- fonte allora confidenziale, Giovanni Zumbo, rappor- dice il Nano, sicuramente su mandato di qualcuno. tandosi a un appuntato dei Ros, tale Roccella, indi- Ecco perché quel memoriale di Lo Giudice il Nano rizzava le indagini sulla cosca Serraino, che secondo è importante. sempre le prime indagini, è imputata nel procedimen- Il dr Di Landro, come si suole dire a Reggio Cala- to Rende. Marco Marino, ritenuto vicino alla cosca bria, conta come il due di coppe quando la briscola è Serraino, è il collega del Rende scampato al fuoco a denari. E’ stato ed è un magistrato che non ha mai della rapina, appartenente a quel clan. Da qui, neces- fatto struscio. La sua carriera è stata all’interno sem- sariamente la bomba è cosa della famiglia Serraino pre della sua stanza nonostante abbia sbandierato di poiché è cambiato il Procuratore Generale d’udienza avere avuto a che fare con le cosche più efferate, non (Neri). Tale notizia trova successiva conferma dalla corredato da innumerevoli intercettazioni in carcere. ha mai saputo indicare un processo serio in cui v’è caserma dei Carabinieri della “metropoli” di Catafo- Ora, facciamo un salto ai giorni nostri. Il Nano Lo stata traccia di una sua discussione. Il nuovo corso da rio, che informa chi di dovere, che fonte confidenzia- Giudice si pente di essersi pentito. Intanto, sgombe- lui enfatizzato è stato solo un bluff. Non poteva e non le, sempre Giovanni Zumbo, afferma che la bomba è ro il campo subito da possibili interpretazioni. Chi è lui l’obiettivo di quelle bombe. stata messa dai Serraino. Da quel momento si assiste scrive, crede fermamente che a mettere la bomba del Certo, qualcuno ha iniziato a indagare e fare sup- a un crescendo rossiniano. 3 gennaio 2010, è stato Lo Giudice Antonino, cioè posizioni sulle intercettazioni in carcere di Michele L’avvocato Lorenzo Gatto e il dr Neri sono massa- il Nano. La motivazione che si aspettasse aiuto dai Crudo genero di Giovanni Tegano, primo cugino con crati dai mass media: carta stampata e televisioni. Le magistrati amici del fratello, è vera. Com’è vero che il genero marito della figlia magistrato al Tribunale più grandi testate giornalistiche, La Stampa, Il Corrie- lo stesso pensava che la sede in via Cimino fosse dei minori del dr Di Landro, ma quell’ipotesi è dav- re della Sera, Repubblica, Il Fatto, Il Giornale, per non un ufficio della Procura della Repubblica. Che poi vero poca cosa per giustificare un attentato. Gli atten- parlare delle testate locali, sbattono i mostri in prima Lo Giudice il Nano abbia inventato affari illeciti del tati hanno solo una motivazione, spostare l’attenzione pagina.
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