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Piccolo Baedeker, ovvero guida alle sale

Le prime sale sono dedicate ai Precursori della poetica dall’Italia: Francesco Cangiullo e Farfa (purtroppo Ju- surrealista e ai compagni di strada– ricordati dallo stes- lius Evola è assente qui, non essendomi stato possibile so André Breton nelle sue due opere classiche Le Surréa- reperire una sua opera); dall’Olanda, Paul Citroen; dal- lisme et la peinture (terza edizione ampliata del 1965) e L’Art la Russia, Iliazd; dal Belgio, Paul Joostens; dall’Unghe- magique (1964) – e tra questi troveremo qui: Marc Cha- ria, Lajos Kassák e László Moholy-Nagy. gall, Giorgio de Chirico, , Vasilij Kan- Per la scelta degli artisti surrealisti ho preso in con- dinsky, Paul Klee, Max Klinger, Alberto Martini, Gu- siderazione esclusivamente quelli che sono stati presentati stave Moreau, Edvard Munch. Con loro anche tre com- da André Breton nell’ultima edizione delle due opere pagni di strada: Fleury-Joseph Crépin – uno dei più sor- classiche precitate e quelli che hanno partecipato ad al- prendenti pittori medianici: predisse la data della fine meno una delle principali mostre collettive surrealiste del secondo conflitto mondiale tre anni prima che av- dirette da Breton (o con la sua partecipazione), sette del- venne; Hector Hyppolite, pittore vudù; e Adolf Wölfli, le quali scandiscono, come vedremo, gli ultimi settori di esponente di primo piano dell’arte psico-patologica. Se- questa mostra. Queste manifesrazioni documentano mi- guono le sale dedicate alle opere collettive e ai Cadavres rabilmente lo sviluppo internazionale del movimento. exquis10. Ma, più importante ancora, rivelano sia il contributo de- Dopo questo primo gruppo di artisti segue lo spa- gli artisti all’estetica surrealista, sia la molteplicità dei lo- zio dedicato ai protagonisti del movimento . A New ro stili e delle loro tecniche, smentendo così l’opinione York, nel 1916, prima ancora che a Zurigo, il sodalizio comune secondo la quale la pittura surrealista equiva- comprendeva, oltre ai due principali protagonisti – Mar- le a una pittura in stile Dalì – il quale, tra l’altro, oltre cel Duchamp e , antesignani sia di Dada sia a essere stato una presenza meteorica nel movimento del Surrealismo, ai quali è riservata la prima sala – an- (dal 1929 al 1934), è certamente il meno rappresenta- che Jean Crotti, Else von Freytag Loringhoven, Mina tivo dell’arte surrealista. Loy, Francis Picabia e Beatrice Wood. In Europa, la pri- Dopo i precursori, i compagni di strada, le opere ma mostra collettiva si svolse a Berlino con la Erste In- collettive e i dadaisti, segue quindi la lunga serie degli ternationale Dada-Messe (Prima fiera internazionale Da- spazi dedicati al movimento surrealista. Le prime di que- da) che si inaugurò alla Galleria Otto Burchard il 5 giu- ste sale presentano le opere degli undici artisti che par- gno 1920 (per chiudersi il 25 agosto). Quasi contem- teciparono alla prima collettiva surrealista. Questa s’i- poraneamente, si svolse a Parigi il Salon Dada alla Ga- naugurò alla Galerie Pierre di Parigi il 14 novembre 1925 lerie Montaigne. (per chiudersi dieci giorni più tardi, il 25 novembre) con I principali protagonisti dei diversi gruppi Dada eu- i seguenti protagonisti, tutti qui presenti: , Gior- ropei sono anche questi quasi tutti rappresentati qui, ol- gio de Chirico, , George Malkine, Man tre quelli appena citati: Jean Arp, André Breton, Suzanne Ray, André Masson, Joan Miró, , Pierre Duchamp, Théodore Fraenkel, Francis Picabia, Geor- Roy. Fu presente, anche se solo idealmente, ovviamen- ges Ribemont-Dessaignes e Sophie Taeuber-Arp, dalla te André Breton. Invece vi parteciparono inoltre due ar- Francia; da Zurigo: Marcel Janco, Hans Richter, Chri- tisti spariti dal panorama dell’arte: Dédé Sunbeam, del- stian Schad e ; da Colonia: Johannes T. la quale è sopravissuto un disegno (Breton chez la voyan- Baargeld e ; da Hannover: Kurt Schwitters; te, 1925) e Kristian Tonny.

10 Vedi Parte Prima, settimo ca- da Berlino: Erwin Blumenfeld, Otto Dix, George Gro- Arrivano dopo le sale dedicate agli artisti attivi nel pitolo. sz, Raoul Hausmann, Hanna Hoech e Johannes Itten; periodo tra il 1925 e il 1936 e quelli che parteciparo-

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no, alla “International Surrealist Exhibition” – la più im- René Duvillier, Esteban Frances, Henri Goetz, Arshile portante antologica surrealista allestita nel periodo tra Gorky, Adolf Gottlieb, Eugenio Fernandez Granell, Da- le due guerre, che documenta, tra l’altro, la diffusione vid Hare, Jindrich Heisler, Maurice Henri, Jacques Hé- internazionale del verbo surrealista. Curata da Roland rold, Gerome Kamrowsky, Rita Kern-Larsen, Jerzy Penose, la mostra si svolse alle New Burlington Galle- Kujawsky, , , Émile Ma- ries dall’11 giugno al 14 luglio 1936. Oltre alla rappre- lespine, Léo Malet, Roberto Sebastian Matta, Nadja, sentanza di alcuni protagonisti dell’avanguardia stori- , , Giselle Prassi- ca (Arp, de Chirico, Paul Klee, Picasso). Troveremo quin- nos, Edith Rimmington, , Iaroslav Serpan, Do- di in questo settore gli artisti seguenti del gruppo inglese: rothea Tanning, Claude Tarnaud, , Clovis , John Armstrong, John Banting, Emmy Trouille, (Remei Lisoraga), Gérard Vul- Bridgwater, , Cecil Collins, Ithell liami, Isabelle Waldberg, Vaclav Zykmund. Colquhoun, , Merlyn Evans, David Ga- Dodici anni dopo, dal 15 dicembre 1959 al gen- scoyne, Samuel Haile, Stanley William Hayter, Charles naio del 1960, si svolse, alla Galerie Daniel Cordier di Howard, Humphrey Jennings, George Platt Lynes, Reu- Parigi, curata anche questa da Breton e Duchamp, la ben Mednikoff, , Grace W. Pailthorpe, Ro- celebre “Exposition Internazionale du Surréalisme land Penrose, John Selby-Bigge, Graham Sutherland, Ju- (EROS)”. Accanto agli artisti già presenti nelle mostre lian Trevelyan e John Tunnard. collettive anteriori, fanno il loro ingresso in questa oc- Del gruppo francese e belga vi erano: Max Bucaille, casione, oltre ad alcuni precursori, anche artisti della ter- -Breton, , Victor Brau- za generazione: Jean-Louis Bédouin, Robert Benayoun, ner, , Alexander Calder, Salvador Dalí, Jean Benoît, Bona (Bona Tibertelli De Pisis), Elisa Bre- , Oscar Dominguez, Marcel Duchamp, ton, Adrien Dax, Yves Elléouët, , Giorda- Max Ernst, , Georges Hugnet, Va- no Falzoni, Ángel Ferrant, Jacques Halpern, Simon Han- lentine Hugo, Marcel Jean, Jacqueline Lamba, Dora taï, Radovan Ivsic, Robert Lagarde, Yves Laloy, Gérard Maar, René Magritte, Man Ray, Marcel Mariën, An- Legrand, Jacques Le Marechal, Marcelle Loubchansky, dré Masson, E.L.T. Mesens, Joan Miró, Meret Op- Pierre Molinier, , Mimi Parent, Endre penheim, , Jules Perahim, Francis Pi- Roszda, , Jean-Claude Silbermann e cabia, Émile Savitry, , Sophie Henriette Mariane Van Hirtum. Täuber-Arp e Raoul Ubac. Alla mostra “International Surrealist Exhibition” Del gruppo tedesco: Richard Oelze; del gruppo ce- (D’Arcy Galleries, 28 novembre 1960 – 14 gennaio co: Jindrich Styrsky e ; del gruppo danese: Harry 1961), anche questa diretta da Breton e Duchamp, sco- Carlsson, Wilhelm Freddie e Knud Merrild; dagli Sta- priamo un altro gruppo di nuove presenze: Enrico Baj, ti Uniti, Alexander Calder; finalmente, del gruppo spa- Augustin Cardenas, William Copley, Joseph Cornell, gnolo e latinoamericano: Federico Castellon, Leandre Carl-Frederick Reutersward Max Walter Svanberg. Cristófol, Julio Gonzáles, Juan Ismael, Nikolás de Lekuo- L’ultima collettiva surrealista, “L’Écart absolu” (Ga- na e Maruja Mallo. lerie L’Œil, , dicembre 1965), diretta anch’essa da Tre importanti collettive del dopoguerra testimo- Breton, precede di 9 mesi la morte del fondatore del Sur- niano lo sviluppo e la diffusione internazionale del Sur- realismo. Accanto ai nomi di artisti presentati nelle mo- realismo11. La prima si svolse nel giugno del 1947 alla stre anteriori e di alcuni precursori, sono quasi altret- Galerie Maeght di Parigi, e fu curata da André Breton tante le nuove presenze: Pierre Alechinsky, Jorge Ca- e Marcel Duchamp. Tra le nuove presenze in mostra qui macho, Sergio Dangelo, Lucio Del Pezzo, Gabriel Der ho compreso anche gli artisti che, sebbene non avesse- Kevorkian, Fabio De Sanctis, Jean Pierre Duprey, Au- ro partecipato alla mostra parigina, furono attivi nello be Élléouët, Alberto Gironella, Philippe Hiquily, stesso periodo: Maurice Baskine, Vilhelm Bjerke-Peter- Édouard Jaguer, Konrad Klapheck, Jacques Lacomblez, sen, Francis Bott, Elisa Breton Serge Brignoni, Jacques- Jean-Jacques Lebel, Manina, Max Schoendorff, Ugo Bernard Brunius, Jorge Caceres, John Cage, Alexander Sterpini, Hervé Télémaque, Jean Terrossian, Ragnar 11 Per l’elenco completo delle mostre surrealiste vedi Parte Calder, Bruno Capacci, Paul Colinet, Julio De Diego, von Holten e Unica Zurn. Quarta, terzo capitolo. Jean Degottex, Frédéric Delanglade, Enrico Donati,

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