Aggiornamento Piano D'ambito Dell'a.T.O. Di Bergamo
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Aggiornamento Piano d’Ambito dell’A.T.O. di Bergamo Ricognizione dei Servizi Idrici Capitolo 2 2 Ricognizione dei Servizi Idrici 2.1 Premessa sullo stato di raccolta dei dati La ricognizione individua i livelli di servizio attuali e la sintesi delle criticità per ciascun segmento del servizio. Lo stato di fatto dei servizi idrici viene strutturato a partire dalle precedenti ricognizioni. La prima ricognizione SIRIO in occasione della realizzazione del Piano d’Ambito del 2004 è stata successivamente integrata da continui aggiornamenti soprattutto per quanto riguarda il settore fognatura – depurazione. Dal 2007, anno di affidamento del servizio al gestore d’Ambito Uniacque S.p.A. la presa in carico delle gestioni ha coinciso con un’analisi sempre più ampia e approfondita dello stato di consistenza delle reti acquisite in gestione dai comuni e dalle società preesistenti. Lo sforzo della società nel raccogliere e normalizzare i dati sulle infrastrutture si è tradotta nella realizzazione di una banca dati cartografica secondo gli standard informatici regionali da qualche anno disponibile anche su piattaforma web che costituisce il principale riferimento per i comuni ed è la fonte primaria di informazione da cui attingere e con cui confrontarsi per impostare il lavoro di pianificazione. Le maggiori criticità riguardo questo aspetto sono dovute al fatto che: - Il Gestore non è ancora operativo su tutto l’ambito; esistono ancora, come verrà più volte richiamato, sia gestioni preesistenti di società non ancora confluite che in alcuni casi non gestiscono tutto il ciclo idrico ma solo alcuni segmenti, che gestioni in economia esercitate direttamente dai comuni. In entrambi i casi i dati, disponibili in modo più organico per le società e del tutto frammentarie per i comuni, sono stati raccolti e resi omogenei. Si segnala in questo caso una scarsa collaborazione da parte dei comuni che gestiscono in economia tutto o una parte del servizio idrico integrato. Per questi si sono reperiti i dati nei PGT, dove disponibili, per aggiornare la ricognizione preesistente. - Il Gestore stesso necessita di altre risorse per poter aggiornare e completare la ricognizione in quanto in alcuni casi i dati cartografici raccolti in eredità dai comuni, digitalizzati o uniformati agli standard richiesti, avevano uno scarso livello di partenza ed è stato necessario dunque approfondire alcuni aspetti, il che si è tradotto in sopralluoghi diretti da parte del settore Esercizio del gestore. Tale attività di verifica richiede una spesa stimata in 3.580.000 € e ripartita come da Allegato A Capitolo 5 e prevista nel Programma Quinquennale degli Interventi. Nel complesso la situazione sul territorio gestito da Uniacque è rappresentata dalla seguente tabella e nel successivo grafico: N° comuni con piano di Lavoro previsto per il Totale N° comuni N° comuni completamento dei rilievi Uniacque con rilievo con rilievo S.p.A. completo incompleto Anno Anno Anno Anno 2015 2016 2017 2018 Acquedotto 166 137 29 4 10 8 7 Fognatura 160 125 35 9 8 7 11 Tabella 2.1.1 – Stato di digitalizzazione delle reti UNIACQUE S.p.A. 87 Aggiornamento Piano d’Ambito dell’A.T.O. di Bergamo Ricognizione dei Servizi Idrici Capitolo 2 UNIACQUE 83% 78% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 17% 22% 30% 20% 10% 0% N° comuni con rilievo N° comuni con rilievo completo incompleto Acquedotto Fognatura Grafico 2.1.1 - Percentuale di rilievi completi e incompleti sul territorio dell’Ambito Il Gestore opera attraverso software AUTOCAD MAP 2013 e per le rilevazioni segue i tracciati record (numero e tipi di dati) definiti a livello regionale. Il rilievo viene ritenuto completo quando è inserito nel sistema aziendale GIS, dopo aver svolto le seguenti attività sul dato di input: ottimizzazione della rappresentazione grafica con etichette, diametri, materiale dei tubi; numerazione delle camerette di fognatura; inserimento delle monografie; completamento dei dati associati agli elementi puntuali e lineari; aggiornamento del dato iniziale; verifica del corretto posizionamento degli impianti (sorgenti, serbatoi, pozzi, stazioni di sollevamento) e della corretta rappresentazione di tutti i percorsi delle tubazioni di adduzione e dei collettori. Per quanto riguarda gli altri gestori esiste anche in questo caso un rilievo digitalizzato, questi dispongono infatti di un sistema informatizzato di gestione delle informazioni delle reti. I contenuti informativi sono coerenti con gli standard regionali e la restituzione cartografica delle banche dati è compatibile con i sistemi di gestione delle piattaforme cartografiche utilizzate a livello regionale. Non per tutti i comuni in economia si dispone invece di un rilievo digitalizzato e nel caso in cui questo sia presente, si tratta comunque di banche dati cartografiche disomogenee e non conformi agli standard regionali. La situazione per la parte di territorio attualmente non gestita da Uniacque S.p.A. è riassumibile nella seguente tabella e nel successivo grafico: N° comuni con piano di Lavoro previsto per il N° comuni N° comuni completamento dei rilievi Totale Altri con rilievo con rilievo Gestori completo incompleto Anno Anno Anno Anno 2015 2016 2017 2018 Acquedotto 76 47 29 0 0 0 29 Fognatura 82 23 59 0 0 0 58 Tabella 2.1.2 – Stato di digitalizzazione delle reti Altre Gestioni 88 Aggiornamento Piano d’Ambito dell’A.T.O. di Bergamo Ricognizione dei Servizi Idrici Capitolo 2 Altri Gestori 100% 72% 90% 62% 80% 70% 60% 38% 50% 28% 40% 30% 20% 10% 0% N° comuni con rilievo N° comuni con rilievo completo incompleto Acquedotto Fognatura Grafico 2.1.2 – Percentuale di rilievi completi e incompleti sul territorio dell’Ambito Considerando quindi che solo lo standard adottato da Uniacque possa ritenersi conforme e compatibile con quanto richiesto a livello regionale, si può concludere che rispetto all’Ambito le percentuali di digitalizzazione completa delle reti siano: 56 % dei comuni per l’acquedotto 51 % dei comuni per la fognatura A tale proposito si sottolinea che lo standard di Uniacque dovrà essere compatibile con il Sistema Informativo Nazionale Federato delle infrastrutture (SINFI) definito da Decreto Ministeriale che ha ricevuto parere favorevole della Conferenza Unificata nel novembre 2015 e che sta completando le fasi di approvazione. È pertanto necessario che tutte le altre gestioni uniformino i dati agli standard di Uniacque al fine di garantire l’internalizzabilità dei dati cartografici in questo sistema. A livello di banca dati cartografica, l’Ufficio d’Ambito dispone di un database GIS del Servizio Idrico Integrato che dialoga con in sistemi cartografici dei gestori, potendone importare i formati cartografici ed i dati ad essi collegati. Per l’aggiornamento del sistema, si è proceduto secondo i seguenti passaggi: - Acquisizione dei dati da parte del Gestore d’Ambito, dei gestori preesistenti e dei comuni; - Verifica della corretta digitalizzazione dei dati; - Integrazione della codifica ereditata dalla banca dati della campagna di rilievo SIRIO con le nuove informazioni; - Correzione del dato con georeferenziazione corretta in base alle informazioni ricevute; - Omogeneizzazione dei dati; - Realizzazione di un database cartografico in formato Geodatabase ArcGIS® 89 Aggiornamento Piano d’Ambito dell’A.T.O. di Bergamo Ricognizione dei Servizi Idrici Capitolo 2 Obiettivo proposto dal Piano d’Ambito per il breve periodo da raggiungere entro il 31/12/2016 è unificare ed armonizzare dal punto di vista informatico il sistema di dati cartografici di tutte le gestioni secondo gli standard regionali, nonché secondo quanto previsto dal SINFI, attraverso una piattaforma di interscambio e comunicazione comune per tutto il territorio dell’Ambito. I dati cartografici dovranno contenere anche, oltre al rilievo delle reti vere e proprie, anche le rogge ed i canali tombinati e collettati, che generano un apporto significativo di acque parassite e che implicano l’assenza di tratti fognari. 2.2 Stato di Fatto del Servizio Acquedotto 2.2.1 Impianti di Captazione e Adduzione Nella provincia sussistono diverse realtà acquedottistiche legate alla morfologia dei territori comunali; gli acquedotti montani sono alimentati prevalentemente da sorgenti e a gravità, per quelli della fascia pedemontana vi è coesistenza di pozzi e sorgenti, mentre i comuni della fascia di pianura sono alimentati prevalentemente da pozzi. Si segnala una sola opere di presa attiva da corpo d’acqua superficiale dal torrente Valnegra tra i comuni di Moio de Calvi e Valnegra che ha una potenzialità molto ridotta. Lo sviluppo acquedottistico rispetta quanto previsto dalla pianificazione regionale che si prefiggeva i seguenti obiettivi in un’ottica aggregativa e di miglioramento della qualità dell’approvvigionamento: Adeguamento dei sistemi alle condizioni geografiche ed altimetriche delle varie zone individuate; Raggruppamento in base alle disponibilità di acqua sfruttabile nel prossimo futuro; Revisione dei consorzi in atto mediante loro riorganizzazione ed estensione ad altri centri urbani; Soluzione del problema degli approvvigionamenti che da diversi anni segnalano la regressione qualitativa soprattutto della fascia di pianura e pedemontana. I comuni ubicati nelle zone montane sono dotati, in linea di massima, di propri acquedotti indipendenti, tranne alcuni casi in cui il sistema di approvvigionamento è organizzato in piccole aggregazioni localizzate dove è elemento fondamentale razionalizzare l’utilizzo delle fonti disponibili. Nelle altre sono presenti acquedotti intercomunali di grande dimensione territoriale che interconnettono