LO SPIRITO DI DON BOSCO NEL CUORE DEL BEATO DON RINALDI Conferenze E Scritti a Cura Di Stefano Maggio
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LO SPIRITO DI DON BOSCO NEL CUORE DEL BEATO DON RINALDI Conferenze e scritti a cura di Stefano Maggio SOCIETÀ EDITRICE INTERNAZIONALE - TORINO Presentazione Mi congratulo vivamente con chi ha avuto l'iniziativa di apprestare un'antologia degli scritti di Don Filippo Rinaldi, comprese alcune delle molte conferenze da lui tenute in diverse occasioni ai vari gruppi della Famiglia Salesiana. Gli scritti sono stati scelti tra i più significativi, atti a lumeggiare la sua amabile figura e la ricchezza dell'eredità di Don Bosco. Colpisce la chiarezza, la famigliarità di stile, la serenità, e soprattutto la densità di saggezza profluente da una esperienza di Dio vissuta quotidianamente in umile e ininterrotta operosità. Egli, dopo la responsabilità di Ispettore in Spagna, fu ai vertici di una Famiglia sempre più vasta, immerso in tanti affari fin nei capelli, con difficoltà quotidiane di uomini, di mezzi, di situazioni politiche. Eppure, quale imperturbabilità e pace, e quanta gioiosa intuizione! Accanto a questa trasparenza e forza interiore, gli scritti rivestono, specialmente per noi Salesiani, un valore, possiamo ben dire, profetico. Dopo il Concilio Ecumenico Vaticano II e i tre grandi Capitoli generali (20°, 21°, 220), siamo entrati in un esigente e delicato clima di rinnovamento. Orbene, la conoscenza non superficiale della figura e del pensiero del terzo successore di Don Bosco (vissuto con lui in intima sintonia), costituisce una luce e un aiuto provvidenziale per tale impegno: ritroviamo in lui un maestro, una guida, un modello di identità, secondo il genuino spirito del Fondatore. La beatificazione aggiunge il suggello della Chiesa alla sua testimonianza. Che dire poi, delle Figlie di Maria Ausiliatrice, dei Cooperatori, degli Ex-Allievi e delle Volontarie di Don Bosco, a cui Don Rinaldi rivolse cure e orientamenti particolarmente affettuosi e antiveggenti: anche per loro i suoi scritti saranno fonte di ispirazione e di approfondimento. Per tutti la lettura attenta di queste pagine costituirà, ne sono certo, una valida spinta a voler allargare e approfondire la conoscenza della I motivi di un titolo sua personalità, oltre che della intensa e creativa opera svolta con Il presente lavoro, come quelli del genere, è il frutto di tre distinte intuito di fedeltà più che umano. operazioni. La prima è rivolta a reperire e fare un attento spoglio del Ma soprattutto servirà per capire meglio e gustare con cristallina materiale a disposizione, che per Don Rinaldi è costituito da scritti vari trasparenza lo spirito salesiano e per estenderne sempre più l'influsso d'indole formativa, da conferenze tenute ai vari gruppi della Famiglia benefico in quest'ora di rilancio ecclesiale. Salesiana di contenuto assai differenziato, e infine dal copioso È l'augurio che faccio ai lettori, mentre ringrazio il solerte Don Epistolario. Stefano Maggio. Questa prima operazione, com'è facile intuire, è stata di tutte la più Auspico un felice esito all'edizione. lunga e la più laboriosa; ma nel corso di essa cominciava già a delinearsi la seconda, che consiste nel selezionare l'abbondante materiale ritrovato Don Egidio Viganò e sottoposto &l'attenta lettura, in base ad un criterio di fondo, che prendeva man mano luce e contorni dallo scopo che si è inteso dare all'intero lavoro. Esso è di natura essenzialmente storica, trattandosi di ricostruire, attraverso i suoi stessi scritti e documenti, la figura davvero poliedrica di Colui che ha realizzato in sé caratteristiche proprie e singolari, di spiccato rilievo per la storia della Congregazione e dell'intera Famiglia Salesiana, così sintetizzate e ben definite da Don Eugenio Valentini: «Il Servo di Dio Don Filippo Rinaldi (1856-1931), terzo successore di Don Bosco nel governo della Società Salesiana, figura di primo piano nel campo dell'agiografia e della spiritualità, figura-ponte tra la prima e la seconda generazione dei Salesiani, ultimo Rettor Maggiore che abbia avuto con Don Bosco dimestichezza di vita e di pensiero, fu una personalità umile e possente, che del Padre seppe ritrarre la paternità e la santità in modo veramente mirabile» (Don Rinaldi Maestro di Pedagogia e di Spiritualità salesiana, p. 3). Secondo questo criterio, che non può prescindere dall'elemento cronologico, anche se necessariamente relativo, è andata maturando infine la terza operazione: la distribuzione, cioè, dell'intero materiale, raccolto e selezionato, in gruppi di una certa omogeneità quanto a forma e a contenuto. Troveranno pertanto posto qui documenti di natura diversa, secondo in un punto dalle idee di Don Bosco». (Arch. Centr. FMA, verrà riportata un ordine che terrà conto sia della cronologia sostanziale, come della per intero a suo luogo). specifica natura dei medesimi. Atteggiamento opposto tenne, invece, quando si trattò di attribuire o Eccone l'elenco: meno a Don Bosco la paternità diretta degli Ex-Allievi, come risulta dalla 1° Conferenze alle «Figlie di Maria» dell'Oratorio delle Figlie di Maria testimonianza del Presidente Internazionale Arturo Poesio ai processi del Ausiliatrice di Torino-Valdocco (tra novembre 1903 e novembre 1911). Servo di Dio: «L'organizzazione degli Ex-Allievi deve essere considerata 2° Lezioni di Pedagogia salesiana ai chierici studenti di Teologia di nel novero di quelle "nuove famiglie", per merito di Don Bosco fiorite Foglizzo (1906-1914), di cui ci offre una ricca e scelta antologia il già nella santa Chiesa, a cui si allude nell'Oremus proprio del Beato» citato Don Eugenio Valentini. (Summarium, p. 28, n. 97). Di Don Rinaldi è invece la rinascita, quasi 3° Conferenze alle «Zelatrici di Maria Ausiliatrice», le future rifondazione degli Ex-Allievi, con l'organizzazione federativa a raggio «Volontarie» (maggio 1917-marzo 1922). mondiale e i relativi primi Congressi internazionali (CE 247-258). Certo, anche nei riguardi di Don Rinaldi varrà lo stesso criterio da lui 4° Conferenze alle «Figlie di Maria Ausiliatrice» (1905-1931). seguito nei confronti di Don Bosco, in quanto non tutto quello ch'egli 5° Strenne annuali all'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice (1923- concepì, scrisse e realizzò, poté sopravvivere all'incalzante scorrere del 1931). tempo. Da qui il sano giudizio che obbligherà a collocare Don Rinaldi 6° Lettere circolari del Rettor Maggiore ai Soci Salesiani (Atti del nel suo preciso contesto storico e, solo in base ad esso, misurare la sua Capitolo Superiore, 1922-1931). genialità, arditezza e modernità di vedute, nella varietà dei settori toccati 7° Epistolario: una larga scelta di lettere indirizzate a diverse in queste pagine. categorie di persone. Da tutto l'insieme, comunque, ci pare che emerga un Don Rinaldi 8° Don Filippo Rinaldi, Maestro di Santità salesiana ancora vivo e attuale, specie in certi campi (basti per tutto quello (dall'Epistolario). Di ognuno di questi gruppi si offrirà a suo luogo una dell'editoria che lo vide fondatore, nel 1908, della S.E.I.), un Don Rinaldi sobria illustrazione a modo di prefazione d'indole storica e di contenuto. che avrà tuttora molte cose da dire e da ricordare, non solo ai suoi figli, Si fa ora cenno di qualche altro criterio seguito nella compilazione di ma a tutta una vasta Famiglia, che non rimane d'altronde circoscritta questa antologia storico-biografica. neppure entro la cerchia, pur così ampia e variegata, qual è la Famiglia Anzitutto viene scartato, in linea di massima, tutto ciò che aveva Salesiana. carattere occasionale, per privilegiare invece quello destinato per natura È interessante inoltre constatare come questa sua figura, guardata in sua a sopravvivere. E anche in questo campo, fu data la preferenza a ciò retrospettiva, risulti ancora più ricca, più viva, immediata e completa di che contribuiva a stagliare la figura di Don Rinaldi dal suo contesto quella medesima tramandataci dai testimoni oculari ed auricolari dei storico e a presentarla, quale veramente risulta dalla storia salesiana: processi canonici, in quanto essi, per necessità di cose, spesso ce la creativa, ardita, sanamente moderna, pur sempre nel solco sicuro della offrono parziale, frammentaria e per lo più meno profonda. tradizione e dello spirito di Don Bosco. E persino sulle stesse ricostruzioni storiche fornite dai biografi, assai Il criterio infatti ch'egli seguiva nella sua vita e nella sua azione di più ampie e più curate, questa presentazione potrà aspirare ad un suo governo fu quello che lo portava a non chiedersi tanto che cosa avesse certo vantaggio, oltre che per tutta la cornice storica assicurata nelle fatto Don Bosco, quanto piuttosto che cosa avrebbe fatto oggi Don varie forme, proprio per la riproduzione non di semplici brevi citazioni, Bosco (cfr. E. Valentini, op. cit., p. 6). ma dei documenti riportati in misura più abbondante e completa. Pensiero e criterio che vediamo del resto tradotti in una conferenza Ma la conclusione più interessante, dal punto di vista salesiano, che dello stesso Beato del 1911 sulle Ex-Allieve, quando affermava in modo deriverà dall'intera trattazione, sarà — ci sembra — la validità storica e esplicito: «È il terzo anno che dopo gli Esercizi ci troviamo qui a parlare la conferma della verità della frase che, proprio al termine di una prima e della nuova opera delle Ex-Allieve. In due anni avete lavorato per sommaria illustrazione generale del tema, il Rettor Maggiore Don Egidio realizzare l'opera che non è di Don Bosco, ma nello spirito vostro. Don Viganò vergò a matita quasi a mo' di titolo sulla prima pagina di Bosco l'avrebbe fatta, ma non erano maturi i tempi; e se io dubitassi che copertina: lo spirito di Don Bosco nel cuore di Don Filippo Rinaldi. non era l'idea di Don Bosco, lascerei subito, perché io non voglio Ne risulta, con una immagine espressiva, che il Cuore di Don Rinaldi scostarmi storicamente rappresentò quel vaso di puro alabastro, nel quale venne riversato direttamente dalla Sorgente, e dal quale siamo noi invitati ad Don Filippo Rinaldi attingere a larghi sorsi, il genuino spirito del santo Fondatore e Padre Profilo storico-biografico Don Bosco, passato al filtro di lunga, attenta riflessione e amorosa applicazione nella vita.