Studio di fattibilità per la fusione dei Comuni di e

Marco Panzeri Febbraio 2018

Comune di Cadrezzate di Osmate Studio di fattibilità per la fusione dei Comuni di Cadrezzate e Osmate

Il presente Studio di fattibilità per la fusione dei Comuni di Cadrezzate e Osmate è stato redatto da Marco Panzeri 2 [email protected]

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Sommario 1. La proposta di fusione tra Cadrezzate e Osmate ...... 7 Attenzioni ...... 9 Obiettivi dello studio di fattibilità ...... 10 2. Cenni storici ...... 11 Cadrezzate ...... 11 Osmate ...... 12 La vita al lago ...... 12 La vita religiosa attraverso i secoli ...... 12 Originalità della dotazione storica e artistica ...... 13 3. Inquadramento territoriale ...... 14 Risorse idriche ...... 16 Strade ...... 16 Località e frazioni ...... 17 Altri dati territoriali ...... 17 Piano di Governo del Territorio (PGT) ...... 17 Destinazione d’uso del suolo ...... 18 4. Struttura e fascia demografica del nuovo Comune ...... 21 Comune di Cadrezzate ...... 21 3 Comune di Osmate ...... 27 Carta d’identità del nuovo Comune ...... 33 Fascia demografica di appartenenza del nuovo Comune ...... 36 Irreversibilità del processo di fusione ...... 37 5. Profilo socio-economico del Nuovo Comune ...... 38 Ambiente e territorio ...... 38 Attività culturali ...... 38 Lavoro ...... 39 Imprese e servizi ...... 39 Artigianato ...... 41 Commercio interno ...... 43 Redditi ...... 43 Ruolo delle Amministrazioni pubbliche ...... 45 6. Servizi, presidi pubblici e capitale sociale ...... 46 Il sistema socio-sanitario ...... 46 Il sistema scolastico ...... 47 Dotazioni strumentali a supporto dei servizi ...... 47 7. Il Nuovo Comune: confronto Fusione/GAO, collaborazioni già attive, rappresentanza istituzionale, aspetti organizzativi e tecnici ...... 51

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Confronto GAO – Fusione Cadrezzate/Osmate...... 51 Pregresso associativo ...... 55 Rappresentanza istituzionale ...... 57 Costi della politica...... 58 Organizzazione interna ...... 60 Risorse Umane e dotazione organica ...... 60 Proposta organizzativa del nuovo Comune ...... 67 Orari e apertura uffici ...... 70 Sistema informativo ...... 71 Il patrimonio ...... 71 Beni mobili e immobili ...... 71 Partecipazioni ...... 72 8. Aspetti finanziari ...... 73 Entrate correnti ...... 73 Imposte, tasse e tributi ...... 74 IMU e TASI ...... 75 TARI ...... 78 Addizionale comunale Irpef ...... 79 Spese correnti ...... 81 4 Risultato di Amministrazione e della Competenza ...... 85 Indicatori della gestione ...... 88 Indebitamento ...... 89 Spesa del personale ...... 91 Fondo produttività ...... 93 Lavori pubblici ...... 94 9. Vantaggi organizzativi ed economici ...... 95 Risparmi di spesa ...... 95 Maggiori contributi ...... 96 Contributi regionali ...... 96 Contributi statali ...... 96 Variazione delle risorse economiche trasferite dello Stato ai Comuni di Cadrezzate ed Osmate dal 2010 al 2017 ...... 99 Riepilogo vantaggi economici ...... 101 10. I Punti cardine del progetto di fusione ...... 102 Atti di indirizzo dei Consigli comunali di Cadrezzate ed Osmate ...... 102 Punti cardine del Comune di Cadrezzate ...... 103 11. Denominazione e stemma del nuovo Comune ...... 105 12. Fasi del percorso di fusione in sintesi ...... 106

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La consultazione in via preliminare delle comunità e dei cittadini ...... 106 La costituzione del nuovo Comune ...... 111 L’avvio del nuovo Comune...... 112 Le azioni amministrative di transizione al nuovo Comune ...... 113 13. Conclusioni ...... 119 Il territorio di Cadrezzate e Osmate è adatto a realizzare un processo di fusione? 119 Fusione e conferma dell’obbligo della gestione associata delle funzioni fondamentali ...... 119 Si raggiungerebbe una dimensione ottimale? ...... 119 Risparmi di spesa e vantaggi economico finanziari ...... 121 Scenari di riassetto organizzativo ...... 122 Punti cardine ...... 122 Criticità ...... 122 L’importanza della comunicazione ...... 123 Un’indicazione finale ai cittadini ...... 123

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F O N T I

Le informazioni contenute nel presente Studio di fattibilità sono state desunte dalle seguenti fonti:

 AnciLab: o http://www.ancilab.it/; o Esempi di Studio di fattibilità per fusioni di Comuni;  Analisi di bilancio: o La Posta del Sindaco (LGnet S.r.l. Halley Informatica S.r.l.): www.lapostadelsindaco.it; o Siope: https://www.siope.it/Siope2Web/dispatchHome.action;  Dati statistici, topografici e cartografici: o Istituto Nazionale di Statistica: www.istat.it; o Annuario Statistico Regionale della Lombardia: http://www.asr-lombardia.it/ASR/; o Statistiche ed analisi demografiche: www.tuttitalia.it; o http://www.comuniverso.it/; o http://www.comuni-italiani.it/; o Google Earth;  Comune di Cadrezzate: o www.comune.cadrezzate.va.it; o Piano di Governo del Territorio; o Documento Unico di Programmazione 2016 – 2018; o Bilancio di previsione 2017 – 2019; o Conto consuntivo anno 2015; o Conto consuntivo anno 2016; o Documentazione varia agli atti del Comune;  Comune di Osmate: o www.comune.osmate.va.it; o Piano di Governo del Territorio; o Documento Unico di Programmazione 2018 – 2020; o Bilancio di previsione 2017 – 2019; 6 o Conto consuntivo anno 2015; o Conto consuntivo anno 2016; o Documentazione varia agli atti del Comune;  Éupolis Lombardia: o http://www.eupolis.regione.lombardia.it; o Community Lombarda per le Gestioni Associate: http://gao.unipv.it/: materiali di cui ai Laboratori sulle fusioni di Comuni anni 2016 e 2017; o Esempi di Studio di fattibilità per fusioni di Comuni;  Ministero dell’Economia e delle Finanze: o Analisi statistiche – Open Data Dichiarazioni: http://www1.finanze.gov.it/finanze2/analisi_stat/index.php?search_class[0]=cCOMUN E&opendata=yes;  Ministero dell’Interno: o Finanza locale: http://finanzalocale.interno.it; o Studio Fusioni: quali vantaggi? pubblicato a febbraio 2015.

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1. La proposta di fusione tra Cadrezzate e Osmate

La fusione di Comuni è diventata argomento politico e istituzionale di attualità sia per il rinnovato interesse prestato dal legislatore nazionale sia per le scelte di fusione compiute da un numero crescente di Enti locali. Le ragioni sono semplici da sintetizzare: per lo Stato la fusione è uno strumento di riordino territoriale, per i Comuni più piccoli una soluzione in grado di offrire risparmi di gestione, semplificazione organizzativa e possibilità di governare il territorio in maniera coordinata. Anche restando su un livello generale è agevole ricordare i vantaggi che la fusione di due o più Comuni produce. È un processo che può dar luogo a migliori servizi ai cittadini, sia qualitativamente che quantitativamente, perché semplifica l’attività lavorativa all’interno della nuova “macchina” amministrativa e, in contemporanea, può realizzare un contenimento della spesa corrente per abitante del nuovo Comune rispetto ai Comuni precedenti. Se si procede con una buona architettura del progetto di fusione non mancano infatti le economie di scala e non è difficile capirne il motivo: il contenimento dei costi può essere meglio perseguito da un’unica amministrazione di maggiori dimensioni rispetto a due o più entità piccole e non coordinate. Inoltre il percorso della fusione garantisce una governance effettiva al nuovo Comune perché viene confermato dalla scelta dei cittadini coinvolti con la consultazione referendaria. È in definitiva un processo che prende avvio, nella maggior parte dei casi, da una “scelta politica” degli amministratori ma diventa sostanziale solo se i cittadini lo confermano con il proprio voto democratico, consapevoli e convinti dai potenziali nuovi scenari istituzionale, organizzativo e finanziario che viene loro proposto. Tali evidenze vanno rese percepibili alle comunità con lo Studio di fattibilità attraverso 7 un percorso di partecipazione preventivo nel rispetto delle nuove disposizioni introdotte dall’articolo 7 bis della L.R. 15.12.2006 n.19 e smi. Il confronto preliminare deve quindi evidenziare gli aspetti che rendono un territorio unico e, in quanto tale, realmente adatto al processo di fusione. Insieme a questo argomento prioritario si devono descrivere le possibilità e le prospettive che la fusione determina, di natura finanziaria, organizzativa e di servizio per un confronto fra il prima ed il dopo l’aggregazione tra i Comuni.

Il risultato che deve perseguire lo Studio di fattibilità, perché il progetto di fusione possa ritenersi utile, in primis per i cittadini, è la migliore rappresentazione delle motivazioni che spingono gli amministratori a proporlo, a prescindere dal vantaggio dei contributi statali destinati ai Comuni istituiti per fusione. Tali contributi rappresentano un aspetto importante e vengono sempre richiamati in un processo di fusione ma sono un argomento secondario in quanto incentivi straordinari e a tempo determinato.

Nel caso in oggetto la motivazione riguarda prioritariamente il funzionamento dei singoli Comuni e si propone di offrire ai cittadini una proposta convincente di miglioramento della gestione e del governo delle attività comunali. Risultano secondarie, invece, le motivazioni legate ai ragionamenti di area vasta o zona omogena in riguardo alla riorganizzazione e alla definizione del “chi fa cosa e in che tempi” in riguardo alle tematiche sovracomunali e intercomunali e, quindi, il contare di più sui tavoli interistituzionali, sovracomunali e intercomunali.

La prima motivazione che deve essere evidenziata deriva dal confronto più favorevole tra fusione e GAO (la Gestione Associata Obbligatoria delle funzioni comunali

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fondamentali). In relazione alla normativa vigente, alla data odierna, i due Comuni hanno l’obbligo di gestire le funzioni comunali fondamentali in un’ottica intercomunale: la scadenza dell’obbligo previsto dal D.L. 78/2010 e s.m.i. della gestione associata per tutte le funzioni fondamentali è fissato al 31.12.2018. È una prescrizione che riguarda tutti gli Enti locali con una popolazione, calcolata al 31.12.2009, inferiore ai 5.000 abitanti ovvero ai 3.000 abitanti se in territorio montano ovvero al quadruplo della popolazione del Comune più piccolo dell’aggregazione. Cadrezzate ed Osmate rientrano in questa categoria e, nel rispetto della legge, devono quindi procedere ad organizzare in modo associato, in Convenzione o in Unione rispettivamente ai sensi degli articoli 30 e 32 del D.Lgs. 18.08.2000 n.267 e s.m.i., le funzioni fondamentali. Occorre però sottolineare fin d’ora che la prospettata fusione tra Cadrezzate ed Osmate porterebbe all’istituzione di un Comune non esente dall’obbligo della gestione associata delle funzioni fondamentali: il nuovo Comune dovrà, a legislazione vigente e salvo ottenimento della deroga da parte della Giunta regionale, affrontare la costruzione di una gestione associata, in Convenzione o in Unione, delle funzioni fondamentali con altri Comuni. La fusione porterebbe però il vantaggio della semplificazione della organizzazione di una gestione associata in quanto Cadrezzate e Osmate si presenterebbero come un unico Comune da 2.512 abitanti (dato Istat al 31.12.2009 – 2.668 al 31.12.2016) con il limite demografico minimo di esenzione dalla gestione associata obbligatoria fissato a 2.952 abitanti.

La seconda motivazione è l’accesso ad una condizione di favore e di incentivazione, prevista per i Comuni che decidono di fondersi. Il legislatore nazionale, pur mantenendo la volontarietà nel ricorso a questo strumento, ha inteso incentivarlo in 8 vario modo, così come indicato dall’articolo 15 del D.Lgs. 18.08.2000 n.267 e smi, dalla Legge 07.04.2014 n.56 e smi e, da ultimo, dall’articolo 1 comma 868 della Legge 27.12.2017 n.205 (Legge di Bilancio dello Stato per il 2018). Sono così garantiti una serie di benefici di tipo economico – finanziario ai Comuni nati da fusione: anche se la dimensione economica non può essere la leva che innesca il processo, di certo riveste un ruolo importante nella decisione di intraprendere tale percorso. Lo studio quantificherà nel dettaglio la dimensione finanziaria della premialità.

La terza motivazione è quella di avviare con la fusione un processo di riorganizzazione dei due Comuni per perseguire i vantaggi derivanti dai processi aggregativi e quindi consegnare ai cittadini una struttura comunale più forte. Una fusione ben costruita e con buone condizioni di partenza, può consentire di ottimizzare le risorse presenti all’interno dei territori dei Comuni coinvolti. La gestione finanziaria, del patrimonio immobiliare e dei beni mobili da parte di un unico e più grande Comune porta ad utilizzare al meglio le risorse disponibili e a contenere gli sprechi. In linea generale, il passaggio da due ad un unico Comune può permettere di ridurre i costi della struttura amministrativa, del revisore dei conti e del segretario comunale. Infine, essendo già in atto convenzioni o accordi tra i due Comuni, la fusione può permettere di renderli definitivi e farli diventare parte del modello operativo del nuovo Comune. Una buona fusione può rendere vantaggi sul fronte dell’erogazione dei servizi da parte dell’Ente Locale e quindi dell’espletamento di uno dei principali doveri che il Comune ha nei confronti dei suoi cittadini. Unificare i servizi all’interno di un nuovo unico Comune fornisce l’occasione per migliorare l’offerta al cittadino e alle imprese, innovare il

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modello di fornitura anche con maggiore specializzazione dei funzionari e dei tecnici oltre che con migliore impiego dei sistemi informatici e delle tecnologie di gestione delle informazioni oggi disponibili. Diventano inoltre più facilmente negoziabili i rapporti con i fornitori. Sugli effetti delle tre argomentazioni si pensi poi al tema della destinazione dei contributi economici, dei risparmi e delle agevolazioni che saranno a disposizione del nuovo Comune. Lo Studio permetterà di capire se la fusione libera risorse, di che entità e se possono per esempio costituire la base su cui pianificare un programma di investimenti per sviluppare il territorio del nuovo ente, nonché, eventualmente, per alleggerire la pressione fiscale. Si è fin qui considerato le motivazioni per la fusione che interessano più da vicino i cittadini dei due Comuni. Esse sono: 1. il confronto più favorevole tra il nuovo Comune istituito per fusione e la GAO – Gestione Associata Obbligatoria; 2. l’accesso a condizioni di favore e di incentivazione; 3. la costruzione di una struttura comunale più forte, con nuove risorse per investimenti o per minore pressione fiscale.

La quarta considerazione a favore della fusione riporta al rapporto tra questa proposta ed il più ampio contesto della provincia di . È importante ricordare che Cadrezzate ed Osmate sono parte di un territorio omogeneo ed integrato della provincia e quindi scelte compiute da una parte dei Comuni si riflettono anche sugli altri. Se ben costruita e approvata dai cittadini, la scelta della fusione può contribuire a modificare il peso specifico del nuovo Comune sui tavoli interistituzionali, sovracomunali ed intercomunali. Anche per questa quarta considerazione, seppur di valenza inferiore nel caso in oggetto alle prime tre, lo Studio di fattibilità verificherà la presenza di condizioni favorevoli. 9

Un’ultima considerazione: nel caso in esame, il nuovo Comune farebbe ancora parte della categoria “piccoli Comuni” visto che all’atto della fusione la popolazione residente complessiva risulterà inferiore a 5.000 abitanti.

Attenzioni Il processo di fusione, allo stesso tempo, può generare preoccupazioni nelle comunità coinvolte. È necessario che tali preoccupazioni vengano analizzate e tenute in debito conto anche nella stesura dello Studio di Fattibilità.

La prima attenzione: il Comune, con i suoi rappresentanti democraticamente eletti, è l’istituzione più vicina al cittadino, la prima a cui si fa riferimento per ogni necessità: la prospettiva di un cambiamento importante, con alcuni Comuni che concludono la propria operatività per entrare a far parte di un Ente nuovo e più grande, può generare nei cittadini la preoccupazione di trovarsi esposti a qualche limite rispetto alle attuali tutele o alla difficoltà di rapporti con il nuovo ente.

Una seconda attenzione è legata al tema dell’identità. Perdere lo status di Comune, può far emergere, in una parte dei cittadini, l’impressione di non vedere più la coincidenza tra assetto amministrativo e le proprie tradizioni.

Lo Studio di fattibilità, redatto con la maggiore attenzione allo stato di fatto del territorio e delle due Amministrazioni, farà emergere eventuali difficoltà e darà indicazioni su come possano essere superate con un buon processo di fusione.

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Avviare un processo di aggregazione con attenzione alle potenzialità e alle criticità consente di considerare il valore degli elementi che nel tempo hanno dato una fisionomia ed una identità a Cadrezzate ed Osmate. Solo per richiamare un breve elenco, ecco quanto ha concorso a fare dei due Comuni una realtà visibile e con reale potenziale di sviluppo: la posizione territoriale sulle sponde del Lago di Monate, il valore prodotto dalle famiglie, dagli artigiani e dalle imprese, quanto realizzato dalle singole Amministrazioni, l’identità sociale e culturale, il patrimonio fatto da beni culturali, valori territoriali e paesaggistici, infrastrutture, l’attrattività turistica, l’associazionismo laico e religioso, i servizi presenti, lo stato di salute finanziaria di ogni comunità. Di tutto questo deve rimanere evidenza nel nuovo Comune ma con una logica di consolidamento e sviluppo. Sarà quindi verificata l’aspettativa che una buona fusione è più della somma dei singoli Comuni e che il processo di fusione è impostato secondo criteri di rassicurazione, coinvolgimento e condivisione con i cittadini. Come è stato indicato nell’atto di indirizzo votato dai Consigli Comunali di Carezzate (deliberazione 04.05.2017 n.19) ed Osmate (deliberazione 04.05.2017 n.12), il nuovo Comune dovrà valorizzare e rafforzare quanto i singoli Comuni portano in dote, integrare e mettere in sicurezza i loro servizi e confermare le singole identità.

Obiettivi dello studio di fattibilità Con le premesse fin qui sviluppate, diventano più chiari gli obiettivi che si prefigge lo Studio di fattibilità. Sono riprese le motivazioni che hanno spinto gli amministratori di Cadrezzate ed Osmate ad avviare il processo di fusione e si verifica se, per ognuna, emergono concrete condizioni a sostegno, piuttosto che criticità.

10 Il primo tema sta nel capire se il territorio dei Comuni di Cadrezzate ed Osmate è realmente adatto al processo di fusione. Si procede al riguardo ad una analisi territoriale, socio-economica, del capitale sociale e dei servizi attualmente presenti per cogliere i fattori di contesto che possono risultare come elementi costitutivi del nuovo Comune e fornire una loro precisa caratterizzazione.

Il secondo tema è quello della concretezza delle aspettative. Sono state espresse tre motivazioni a sostegno del processo di fusione: 1. un assetto finale più efficiente, pur rimanendo il nuovo Comune soggetto a GAO; 2. la possibilità di accedere a vantaggi economico – finanziari; 3. la possibilità di recuperare risorse anche grazie ad una nuova “macchina comunale” più “grande ed integrata”. A questo proposito lo Studio di fattibilità analizza lo stato di fatto organizzativo, fa il punto sulle attuali esperienze associative e sulla situazione finanziaria dei due Comuni proponenti. Si procede, poi, ad una simulazione del nuovo Ente, con numeri e dimensioni dei vantaggi e degli assetti organizzativi del Comune aggregato.

Sono inoltre presentati alcuni elementi di complemento che non potevano mancare per la singolarità del contesto: cenni di storia amministrativa che richiamano somiglianze tra il passato ed il presente e la descrizione della dotazione storico – artistica e paesaggistica che dai Comuni proponenti può arrivare in dote al nuovo Comune.

Lo studio di fattibilità, da ultimo, fa proprie le indicazioni delle Amministrazioni comunali in materia di garanzie da rispettare nel percorso di fusione. Costituiscono un impegno politico per gli attuali Amministratori e per l’Amministrazione che si insedierà a seguito di conferma referendaria della scelta di fusione.

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2. Cenni storici

Dalla documentazione presente negli archivi comunali emergono interessanti elementi della storia civica di Cadrezzate e Osmate che fanno da sfondo alla proposta di aggregazione. Li presentiamo per sottolineare il valore di decenni di organizzazione amministrativa del territorio e di governo dei beni comuni da parte delle due comunità.

Cadrezzate Cadrezzate è un piccolo ed incantevole paesino in provincia di Varese, adagiato sulle sponde del lago di Monate, il lago più pulito d’Italia. Famoso per la purezza e la limpidezza delle sue acque, il lago di Monate è un piccolo bacino di origine morenica che si apre in una bella conca collinare delle Prealpi varesine, poco lontano dal lago Maggiore. Le prime notizie sulla popolazione di Cadrezzate ci arrivano nel 1864 grazie alla scoperta da parte di L. Ranchet delle palafitte del Sabbione e del Bozzolo. Informazioni sulle popolazioni che hanno abitato il lago di Monate dell’età del Bronzo medio e recente (XVI – XIII / XII sec. A.C.) provengono dalla cultura materiale e cioè dai numerosi reperti recuperati pur senza dati relativi alla dinamica del popolamento. Le attività economiche erano, con ogni probabilità, principalmente l’agricoltura, la raccolta, la caccia, la tessitura, l’allevamento. I resti vegetali, per lo più di nocciolo, corniolo, ghiande, more, ci fanno pensare che accanto ad un’economia agricola fosse presente la raccolta di prodotti naturali usati nell’alimentazione. I ritrovamenti di forme di fusione, crogioli, ugelli, testimoniano un’attività probabilmente legata a una lavorazione del bronzo limitata. La tessitura è documentata, nei villaggi palafitticoli del lago di Monate, da una grande quantità di fusarole, rocchetti e pesi da telaio, ed era probabilmente legata alle esigenze della comunità. Cadrezzate è una delle poche località di cui ci sono giunte testimonianze documentarie molto remote. La zona in cui si trova si è dimostrata molto ricca di reperti preistorici, celti e romani. 11 Il primo documento che parla di Cadrezzate è una pergamena datata 26 giugno 999 che riporta un atto notarile di permuta di beni tra l’arcivescovo di Milano, Arnolfo II e Lanfredo, abate del monastero di S. Salvatore di Arona. Con questo atto l’arcivescovo che agiva a nome della chiesa plebana di Trebbia, da parte ecclesiae plebis sancti Petri sita Bleba, cedeva all’abate Lanfredo alcune valli a ovest del Lago Maggiore (Vall’Anzasca, Val Vigezzo, Val Divedro, Val d’Ossola … ) e riceveva alcuni appezzamenti posti nel territorio di Cadrezzate e di Caiello (presso ). Oltre al nome del paese (locus et fondus), nella sua forma di quasi mille anni fa, Cadregiate, il documento riferisce 14 toponimi particolari. Quanto al tipo di coltura, oltre ai campi, prati e boschi, risultano presenti le vigne e i castagneti, tipici di questi luoghi ondulati e soleggiati. Per quasi tre secoli non ci sono più notizie riguardanti la vita di Cadrezzate. Fino al 1276, quando si svolse un fatto bellico che toccò da vicino il tranquillo villaggio. La lotta tra le due fazioni milanesi dei Torrioni e dei Visconti era giunta al suo punto critico. Nel 1276 Ottone Visconti ritenne giunto il momento di eliminare i Torrioni e di entrare finalmente in Milano. Le operazioni dovevano svolgersi tra Arona, e Castelseprio. Infatti le tre fortezze, colte di sorpresa, caddero subito. Allora Napo della Torre mandò il figlio Cassone alla testa di 500 soldati tedeschi inviati dall’imperatore Rodolfo d’Asburgo, contro Angera, riservandosi di seguirlo al più presto col grosso dell’esercito. Cassone con i suoi stava ancora accampandosi sulle rive del torrente Guassa, che metteva in comunicazione il lago di Cadrezzate col lago Maggiore, quando fu sorpreso da Goffredo di Langosco che attendeva di unire le sue forze con quelle di Ottone per sferrare l’offensiva campale decisiva. Goffredo commise il tragico errore di attaccare Cassone senza accorgersi che Napo era già nelle vicinanze con circa 10 mila uomini. Goffredo riuscì facilmente a battere e disperdere i tedeschi ma ben presto fu travolto disastrosamente dalle truppe avversarie congiunte. Moltissimi furono i nobili partigiani viscontei che caddero o furono fatti prigionieri. Tra essi una trentina furono decapitati sommariamente sulla piazza di Gallarate; fra loro: Goffredo di Langosco e Teobaldo Visconti nipote dell’arcivescovo.

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Gli scontri continuano con vicende alterne fino al 21 gennaio 1277 quanto i Torrioni furono definitivamente sconfitti a Desio. Ottone allora poté finalmente entrare in Milano acclamato dal popolo che l’avrebbe avuto come pastore e signore fino al 1295. Dello stesso momento storico ma di tutt’altro genere è l’informazione che viene dal Liber Notiate Sanctorum Mediolani di Goffredo da Bussero da cui risulta che a Cadrezzate, alla fine del secolo XIII, c’era una chiesa dedicata a S. Margherita e a tutti i Santi. Dunque il primo nucleo dell’attuale chiesa parrocchiale risale almeno al Duecento. Molte sono le leggende fiorite intorno alla personalità di questa Santa Margherita di Cadrezzate che era largamente venerata nel Medioevo. Per la verità, il suo nome esatto è Marina di Antiochia. Di lei si può ritenere come sicuro soltanto che visse ad Antiochia di Siria nel secolo IV e che fu martire. Di Cadrezzate è possibile conoscere dettagliatamente la situazione a partire dal 1567 quando venne mons. Giovanni Battista Carcano, prevosto di Desio, come primo visitatore delegato di S. Carlo per le pieve di Trebbia. Ci sono informazioni sulla popolazione, sul parroco, sulla chiesa e sulla vita del paese. Gli abitanti erano 283 distribuiti in 51 famiglie. Ogni famiglia era composta in media di 6 persone con punte di 12 o 13 componenti: poche ne avevano solo 2. L’età media era molto bassa: vent’anni e mezzo. I cognomi dei capi-famiglia e delle loro spose erano abbastanza vari; ecco i più comuni: Bara, Beltramitti, Binda, Giani, Gioca, Lentati, Osmati, Rossi, Villa. Per lo più erano patronimici e toponimici. L’attività produttiva di tutti rimane quella agricola dei secoli precedenti; naturalmente sono presenti gli insediamenti artigiani e sulle donne gravano le incombenze casalinghe.

Osmate Il Comune di Osmate sorge su un'altura di 334 metri e su una collina detta Pelada, alle pendici del Guzzetto, altro 470 metri. Poco più basso, a nord-est, il Lago di Monate, a cui si accede dal centro del paese tramite una ripida gradinata. La storia di Osmate si intreccia anche con quella di numerosi altri comuni della zona, poiché entra a far parte del feudo dei marchesi Litta visconti Arese i quali, fino alla fine del settecento, avevano giurisdizione sulle pievi di , , 12 Valcuvia e la traccia superiore di Varese. Sul Territorio di Osmate governava in sostituzione del feudatario la famiglia Besozzi, di cui rimane ancora, sulla piazza principale del paese l'antica residenza signorile detta poi, Villa Baroni. L'avvento delle armate Napoleoniche nel 1796, oltre ad abolire ogni forma di governo feudale, portò alla soppressione anche del Monastero delle monache agostiniane del Sacro Monte sopra Varese. Le religiose trovarono riparo presso la parrocchia di Osmate fino a quando il ritorno degli Austriaci non permise loro nuovamente di riottenere il convento. Poiché però dovevano dimostrare di poter vivere senza alcuna sovvenzione governativa, una nobildonna di Osmate, Donna Marianna Besozzi, decise di donare tutti i propri possedimenti alle monache. Essendo stato di nuovo soppresso il Monastero dopo l'Unità d'Italia, i beni ceduti ritornarono in possesso degli eredi e tramite numerosi passaggi di proprietà pervennero infine in parte al Comune e per il resto a privati. Di qualche importanza architettonica è anche la Villa Solferino, esempio di residenza signorile ottocentesca con un ampio parco. Negli anni dal 1873 al 1892, Osmate costituiva parte del Comune denominato Lentate Verbano, ma ottenne nel 1893 la sede municipale e il cambio del nome in Osmate- Lentate. L'abitato di Lentate si staccò nel 1929 per passare all'Amministrazione di , ma solo dal 1970 il comune viene ufficialmente nominato con il solo appellativo di Osmate.

La vita al lago Durante il periodo della dominazione spagnola, nel 1652, i laghi di Monate e furono venduti al Vescovo di Pavia, dal quale passarono ad alcune società private che ne sfruttavano le risorse ittiche; soltanto nei primi decenni del nostro secolo la popolazione di Osmate riuscirà a rientrare in possesso dei requisiti di pesca e di navigazione. I timori di un degrado ecologico dell'ambiente lacustre sono stati tuttavia la causa, negli anni Sessanta, della proibizione della circolazione dei natanti a motore.

La vita religiosa attraverso i secoli Anticamente, la comunità di Osmate rendeva culto alla divinità pagana Oscio Mater, da cui il villaggio mutuò anche il proprio nome, e sulle rovine del vecchio tempio, con la conversione al

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cristianesimo, venne eretto il primo edificio di culto, dove celebrava la Messa il Cappellano di Cadrezzate. La Parrocchia di Osmate compresa nella pieve di Brebbia, si rese autonoma dalla Parrocchia di Cadrezzate molto più avanti nel tempo, nel 1605, in seguito alla concessione fatta alla Curia. A quel periodo risale anche uno dei numerosi rifacimenti della Chiesa dedicata ai Santi Cosma e Damiano che, pur dovendo l'aspetto attuale ad un rimaneggiamento dell'inizio del nostro secolo, era già esistente nel XIII secolo, e il cui campanile romanico ad architetti ciechi testimonia peraltro un'origine più antica.

Originalità della dotazione storica e artistica Sono numerose le presenze di beni culturali di rilievo, in particolare:  in Comune di Cadrezzate: o la Chiesa Parrocchiale di Santa Margherita in Piazza Davi, 5; o il Cimitero comunale di Cadrezzate in Via Rimembranze; o il sito palafitticolo del Sabbione (insediamento databile tra il XVII ed il XVI secolo a.C.) – Sito Unesco; o la Villa Bozza Quaini in piazza Davi. Da segnalare, il percorso storico proposto dalla Pro Loco di Cadrezzate che valorizza gli edifici più significativi del territorio comunale.  in Comune di Osmate: o la Chiesa Parrocchiale dei Santi Cosma e Damiano in Via Giovanni Paolo I, 2; o il Cimitero comunale di Osmate in Via Maggiore; o il lavatoio comunale in via Maggiore;

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3. Inquadramento territoriale

Il territorio dei Comuni di Cadrezzate e Osmate è ubicato in Regione Lombardia, in Provincia di Varese, nella Regione Agraria n.3 (Colline del Verbano orientale). Nel territorio convivono caratteri storici di naturalità, un’immagine di qualità dal punto di vista paesistico – ambientale, evidenze di ruralità e di presidio del contesto agricolo soprattutto negli insediamenti meno accessibili dalla rete infrastrutturale di connessione principale. Molte sono, infatti, le cascine storiche presenti nei territori comunali.

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Partendo da Milano, il territorio è raggiungibile, con mezzi privati, con l’autostrada A9 Milano – Varese (sino a Gallarate), poi dal raccordo autostradale tra la A9 e la A26 Genova – Gravellona Toce ed infine con la con la strada statale SS629. All’altezza di Comabbio si stacca, verso ovest, la SP33 che sale verso Osmate per poi incrociarsi con la SP36 nel centro dell’abitato di Cadrezzate.

L’accessibilità con il sistema di trasporto pubblico è garantita per tramite delle linee ferroviarie che connettono: • Milano a Domodossola con accessibilità al servizio nel territorio di Sesto Calende; • Milano a Malpensa Aeroporto fino a , Cadenazzo, Locarno con accessibilità al servizio nel territorio di Ternate (stazione di Ternate ) o di Travedona Monate (stazione ferroviaria di Travedona ).

Per il tramite delle linee autobus, si arriva da Varese con bus di linea gestiti dal Consorzio Trasporti Pubblici Insubria che servono, pur con frequenza contenuta, il territorio. Le linee servite sono le seguenti:  linea 20 Varese – Sesto Calende con accesso al servizio nel territorio del Comune di ;

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 linea 21 Varese – Travedona – Osmate (direzione Sesto Calende e/o Angera).

Guardando al contesto territoriale, Cadrezzate ed Osmate confinano, rispettivamente, con i seguenti Comuni:

Comuni confinante con Superficie Popolazione Densità Distanza Cadrezzate (Kmq) residente al demografica Municipi (Km) 01.01.2017 (ab/kmq) Osmate 3,52 820 228,9 1,7 Sesto Calende 25,04 11.115 442,5 7,9 Angera 17,72 5.583 316,4 7,2 Ispra 15,91 5.283 336,0 3,5 Travedona – Monate 9,60 4.086 419,8 3,3

Valori medi 14,36 5.377 348,7 -

Comuni confinante con Superficie Popolazione Densità Distanza Osmate (Kmq) residente al demografica Municipi (Km) 01.01.2017 (ab/kmq) Cadrezzate 4,73 1.848 384,3 1,7 Sesto Calende 25,04 11.115 442,5 7,3 Travedona - Monate 9,60 4.086 419,8 2,0 Comabbio 4,69 1.150 248,3 2,6 15 Valori medi 11,02 4.550 373,73 -

CADREZZATE OSMATE

La distanza dei Comuni di Cadrezzate ed Osmate dai principali centri urbani di riferimento (calcolata da Cadrezzate) è di 19,5 km per Varese (circa 29’ in auto), 16,1 km per Laveno Mombello (circa 29’ in auto) e circa 64,8 km per Milano (1h 06’ in auto).

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Per quanto riguarda le relazioni e gli spostamenti locali, prima condizione favorente la fusione, si deve rilevare che la distanza tra i due centri abitati è molto contenuta: distano meno di 2 km l’uno dall’altro. L’accessibilità reciproca tra i due centri è, infatti, di pochi minuti di percorrenza.

Dal punto di vista dell’estensione territoriale, l’area oggetto di studio rappresenta circa lo 0,67% dell’intero territorio provinciale; Il comune di Cadrezzate presenta un territorio 16 più grande rispetto al comune di Osmate ed anche una densità di popolazione superiore comunque nettamente inferiore a quella media provinciale.

Comuni Densità Estensione Popolazione al (ab/Kmq) (Kmq) 31.12.2016 Cadrezzate 384,3 4,73 1.848 Osmate 228,9 3,52 820 Provincia di Varese 742,87 1.198,11 890.043

Nuovo Comune 323,39 8,25 2.668

Risorse idriche In riferimento alle risorse idriche, i due Comuni risultano come di seguito descritti:  Cadrezzate: Lago di Monate e n.3 fiume/torrente (Acquanegra, Vepra e Lenza);  Osmate: Lago di Monate e n.1 fiumi/torrenti (Lenza).

Strade La tabella di seguito riportata evidenzia la situazione per ogni Comune.

Tipologia strade Cadrezzate Osmate Nuovo (Km) (Km) Comune (Km) Vicinali 4,00 4,00 8,00 Comunali 8,00 9,00 17,00

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Tipologia strade Cadrezzate Osmate Nuovo (Km) (Km) Comune (Km) Provinciali 5,50 3,00 8,50 Regionali 0,00 0,00 0,00 Statali 0,00 0,00 0,00 Autostrade 0,00 0,00 0,00

Località e frazioni La seguente tabella elenca le località e le frazioni in cui si articolano i due Comuni.

Tipo Cadrezzate Osmate Frazioni - - Località Cadrezzate Osmate Montecalvo - Mogno -

Altri dati territoriali

Dato Cadrezzate Osmate Coordinate 45°48’0”,72N 45°47’23”,28N 8°38’39”,84E 8°39’39”,60E 17 Altitudine (min, municipio, max) 223 – 281 – 287 264 – 333 – 466 Classificazione sismica 4 4 Zona climatica – Gradi giorno E – 2.513 E – 2.585 Codice ISTAT 012028 012111 Codice catastale B347 E529 Cap 21020 21018 Santo patrono Santa Margherita SS Cosma e 20 luglio Damiano 26 settembre

Piano di Governo del Territorio (PGT) I due Comuni sono dotati di Piano di Governo del Territorio:  Cadrezzate: approvato con deliberazione di approvazione di Consiglio comunale 06.06.2011 n.21 e successiva variante n.1 approvata con deliberazione di Consiglio comunale 08.07.2016 n.23;  Osmate: approvato con deliberazione di Consiglio comunale 02.10.2010 n.25; è in corso l’iter di approvazione della prima variante che è stata adottata con deliberazione di Consiglio comunale 28.07.2017 n.19.

Non sono previsti Piani Insediamenti Produttivi (PIP) e Piani Edilizia Economica Popolare (PEEP) e non risultano in essere processi negoziali circa l’attivazione di Ambiti di Trasformazione o iter di adozione ed approvazione di piani attuativi.

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18 Destinazione d’uso del suolo Come si evince dalla foto aerea, i centri abitati di Cadrezzate e Osmate, seppur vicini, non costituiscono un’unica entità, risultano distinti e non conurbati. Nelle due immagini successive si riportano le immagini dell’inquadramento territoriale del PGT vigente. Le considerazioni principali sono le seguenti:  si deve notare il basso consumo di suolo, in particolare ad Osmate;  l’elevata naturalità dei luoghi con particolare riferimento al Lago di Monate.

Di seguito si riportano le tabelle con i principali dati in merito alla destinazione d’uso dei suoli.

Cadrezzate Tipologia % % Aree verdi 34,69 78,01 Boschi 43,32 Produttivo 3,30 21,99 Residenziale 18,69

Totale 100,00 100,00

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Comune di Cadrezzate Piano di Governo del Territorio Piano delle Regole Tavola PdR04 Unità di paesaggio

Principali destinazione d’uso: Grigio: Paesaggio urbanizzato Azzurro: Paesaggio del Lago di Monate Giallo: Paesaggio agricolo Verde: Paesaggio boschivo

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Comune di Osmate Piano di Governo del Territorio Piano delle Regole Tavola PdR01 Tavola della sensibilità paesistica

Principali destinazioni d’uso: Rosso: Sensibilità molto bassa – Paesaggio urbanizzato Arancio: Sensibilità bassa – Paesaggio urbanizzato Giallo: Sensibilità media – Paesaggio urbanizzato Verde chiaro: Sensibilità alta Verde scuro: Sensibilità molto alta Azzurro: Lago di Monate

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Osmate Tipologia % % Aree verdi 59,37 88,25 Boschi 28,88 Produttivo 1,34 11,75 Residenziale 10,41

Totale 100,00 100,00

Un dato significativo desumibile dai PGT vigenti, è il dato della popolazione massima insediabile che riportata nella seguente tabella:

Massimo insediamento da PGT vigenti Cadrezzate Osmate Totale 2.415 876 3.291

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4. Struttura e fascia demografica del nuovo Comune

La caratterizzazione demografica dei Comuni interessati dal processo di fusione è di seguito riportata.

Comune di Cadrezzate Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Cadrezzate dal 2001 al 2016. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno.

La tabella di seguito riporta il dettaglio della variazione della popolazione residente al 31 dicembre di ogni anno. Vengono riportate ulteriori due righe con i dati rilevati il 21 giorno dell'ultimo censimento della popolazione e quelli registrati in anagrafe il giorno precedente.

Media Popolazione Variazione Variazione Numero Anno Data rilevamento componenti residente assoluta percentuale Famiglie per famiglia 2001 31 dicembre 1.580 - - - - 2002 31 dicembre 1.595 +15 +0,95% - - 2003 31 dicembre 1.629 +34 +2,13% 665 2,45 2004 31 dicembre 1.636 +7 +0,43% 679 2,41 2005 31 dicembre 1.650 +14 +0,86% 680 2,43 2006 31 dicembre 1.683 +33 +2,00% 701 2,40 2007 31 dicembre 1.699 +16 +0,95% 713 2,38 2008 31 dicembre 1.738 +39 +2,30% 724 2,40 2009 31 dicembre 1.774 +36 +2,07% 753 2,36 2010 31 dicembre 1.779 +5 +0,28% 750 2,37 2011 (¹) 8 ottobre 1.845 +66 +3,71% 770 2,40 2011 (²) 9 ottobre 1.818 -27 -1,46% - - 2011 (³) 31 dicembre 1.821 +42 +2,36% 768 2,37 2012 31 dicembre 1.854 +33 +1,81% 774 2,40

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2013 31 dicembre 1.854 0 0,00% 777 2,39 2014 31 dicembre 1.844 -10 -0,54% 772 2,39 2015 31 dicembre 1.817 -27 -1,46% 761 2,39 2016 31 dicembre 1.848 +31 +1,71% 772 2,39

(¹) popolazione anagrafica al 8 ottobre 2011, giorno prima del censimento 2011. (²) popolazione censita il 9 ottobre 2011, data di riferimento del censimento 2011. (³) la variazione assoluta e percentuale si riferiscono al confronto con i dati del 31 dicembre 2010.

Variazione percentuale della popolazione Le variazioni annuali della popolazione di Cadrezzate espresse in percentuale a confronto con le variazioni della popolazione della Provincia di Varese e della Regione Lombardia.

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Flusso migratorio della popolazione Il grafico seguente visualizza il numero dei trasferimenti di residenza da e verso il comune di Cadrezzate negli ultimi anni. I trasferimenti di residenza sono riportati come iscritti e cancellati dall'Anagrafe del comune. Fra gli iscritti, sono evidenziati con colore diverso i trasferimenti di residenza da altri comuni, quelli dall'estero e quelli dovuti per altri motivi (ad esempio per rettifiche amministrative).

Movimento naturale della popolazione Il movimento naturale di una popolazione in un anno è determinato dalla differenza fra le nascite ed i decessi ed è detto anche saldo naturale. Le due linee del grafico che

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segue riportano l'andamento delle nascite e dei decessi negli ultimi anni. L'andamento del saldo naturale è visualizzato dall'area compresa fra le due linee.

Popolazione per età, sesso e stato civile Il grafico di seguito, detto Piramide delle Età, rappresenta la distribuzione della popolazione residente a Cadrezzate per età, sesso e stato civile al 1° gennaio 2017. La popolazione è riportata per classi quinquennali di età sull'asse Y, mentre sull'asse X sono riportati due grafici a barre a specchio con i maschi (a sinistra) e le femmine (a destra). I diversi colori evidenziano la distribuzione della popolazione per stato civile: celibi e nubili, coniugati, vedovi e divorziati.

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Popolazione per età scolastica Distribuzione della popolazione di Cadrezzate per classi di età da 0 a 18 anni al 1° gennaio 2017. Elaborazioni su dati ISTAT. Il grafico di seguito riporta la potenziale utenza per l'anno scolastico 2017/2018 nelle scuole di Cadrezzate, evidenziando con colori diversi i differenti cicli scolastici (asilo nido, scuola dell'infanzia, scuola primaria, scuola secondaria di I e II grado).

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Cittadini stranieri Di seguito, la popolazione straniera residente a Cadrezzate al 1° gennaio 2017. Sono considerati cittadini stranieri le persone di cittadinanza non italiana aventi dimora abituale in Italia.

Gli stranieri residenti a Cadrezzate al 1° gennaio 2017 sono 248 e rappresentano il 13,4% della popolazione residente.

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La comunità straniera più numerosa è quella proveniente dalla Romania con il 24,6% di tutti gli stranieri presenti sul territorio, seguita dall'Ucraina (12,1%) e dalla Germania (8,5%).

Indici demografici e struttura della popolazione per età L'analisi della struttura per età di una popolazione considera tre fasce di età: giovani 0- 14 anni, adulti 15-64 anni e anziani 65 anni ed oltre. In base alle diverse proporzioni fra tali fasce di età, la struttura di una popolazione viene definita di tipo progressiva, stazionaria o regressiva a seconda che la popolazione giovane sia maggiore, equivalente o minore di quella anziana. 25 Lo studio di tali rapporti è importante per valutare alcuni impatti sul sistema sociale, ad esempio sul sistema lavorativo o su quello sanitario.

Si può evidenziare un progressivo e costante aumento delle due fasce estreme, con maggior gradiente nella fascia oltre i 65 anni.

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Indicatori demografici Principali indici demografici calcolati sulla popolazione residente a Cadrezzate.

Anno Indice di Indice di Indice di Indice di Indice Indice di Indice di vecchiaia dipendenza ricambio struttura carico natalità mortalità strutturale della della di figli (x 1.000 ab.) (x 1.000 ab.) popolazione popolazione per donna attiva attiva feconda

1° gennaio 1° gennaio 1° gennaio 1° gennaio 1° gennaio 1 gen-31 dic 1 gen-31 dic

2013 132,2 52,0 165,3 123,0 17,8 3,8 9,7

2014 132,1 52,2 164,9 123,9 18,3 7,0 6,5

2015 138,3 54,8 162,3 129,5 19,1 10,4 11,5

2016 144,4 57,0 158,4 139,5 19,7 9,8 12,6

2017 137,1 59,6 161,8 140,2 19,8 - -

• Indice di vecchiaia: rappresenta il grado di invecchiamento di una popolazione. È il rapporto percentuale tra il numero degli ultrassessantacinquenni ed il numero dei giovani fino ai 14 anni. Ad esempio, nel 2017 l'indice di vecchiaia per il comune di Cadrezzate dice che ci sono 137,1 anziani ogni 100 giovani. • Indice di dipendenza strutturale: rappresenta il carico sociale ed economico della popolazione non attiva (0-14 anni e 65 anni ed oltre) su quella attiva (15-64 anni). Ad esempio, teoricamente, a Cadrezzate nel 2017 ci sono 59,6 individui a carico, ogni 100 che lavorano. • Indice di ricambio della popolazione attiva: rappresenta il rapporto percentuale tra la fascia di popolazione che sta per andare in pensione (60-64 anni) e quella che sta per entrare nel mondo del lavoro (15-19 anni). La popolazione attiva è tanto più giovane quanto più l'indicatore è minore di 100. Ad esempio, a Cadrezzate nel 2017 l'indice di ricambio è 161,8 e significa che la popolazione in età lavorativa è molto anziana. 26 • Indice di struttura della popolazione attiva: rappresenta il grado di invecchiamento della popolazione in età lavorativa. È il rapporto percentuale tra la parte di popolazione in età lavorativa più anziana (40-64 anni) e quella più giovane (15-39 anni). • Carico di figli per donna feconda: è il rapporto percentuale tra il numero dei bambini fino a 4 anni ed il numero di donne in età feconda (15-49 anni). Stima il carico dei figli in età prescolare per le mamme lavoratrici. • Indice di natalità: rappresenta il numero medio di nascite in un anno ogni mille abitanti. • Indice di mortalità: rappresenta il numero medio di decessi in un anno ogni mille abitanti. • Età media: è la media delle età di una popolazione, calcolata come il rapporto tra la somma delle età di tutti gli individui e il numero della popolazione residente. Da non confondere con l'aspettativa di vita di una popolazione.

Censimenti Andamento demografico storico dei censimenti della popolazione di Cadrezzate dal 1861 al 2011. Variazioni percentuali della popolazione, grafici e statistiche su dati ISTAT.

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Le variazioni della popolazione di Cadrezzate negli anni di censimento espresse in percentuale a confronto con le variazioni della provincia di Varese e della regione Lombardia.

Censimento 2011 e popolazione residente al 31.12.2016. Il 15° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni fotografa la popolazione italiana al 9 ottobre 2011.

Comune Censimento Popolazione 21.10.2001 09.10.2011 Var % 31.12.2016 Cadrezzate 1.577 1.818 + 15,3 % 1.848

27 Comune di Osmate Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Osmate dal 2001 al 2016. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno.

La tabella di seguito riporta il dettaglio della variazione della popolazione residente al 31 dicembre di ogni anno. Vengono riportate ulteriori due righe con i dati rilevati il giorno dell'ultimo censimento della popolazione e quelli registrati in anagrafe il giorno precedente.

MP Febbraio 2018 Studio di fattibilità per la fusione dei Comuni di Cadrezzate e Osmate

Anno Data rilevamento Popolazione Variazione Variazione Numero Media residente assoluta percentuale Famiglie componenti per famiglia 2001 31 dicembre 448 - - - - 2002 31 dicembre 501 +53 +11,83% - - 2003 31 dicembre 534 +33 +6,59% 226 2,36 2004 31 dicembre 550 +16 +3,00% 235 2,34 2005 31 dicembre 601 +51 +9,27% 266 2,26 2006 31 dicembre 641 +40 +6,66% 279 2,30 2007 31 dicembre 679 +38 +5,93% 295 2,30 2008 31 dicembre 711 +32 +4,71% 311 2,29 2009 31 dicembre 738 +27 +3,80% 318 2,32 2010 31 dicembre 764 +26 +3,52% 322 2,37 2011 (¹) 8 ottobre 783 +19 +2,49% 337 2,32 2011 (²) 9 ottobre 772 -11 -1,40% - - 2011 (³) 31 dicembre 789 +25 +3,27% 345 2,29 2012 31 dicembre 792 +3 +0,38% 350 2,26 2013 31 dicembre 814 +22 +2,78% 356 2,29 2014 31 dicembre 805 -9 -1,11% 362 2,22 28 2015 31 dicembre 805 0 0,00% 361 2,23 2016 31 dicembre 820 +15 +1,86% 372 2,20

(¹) popolazione anagrafica al 8 ottobre 2011, giorno prima del censimento 2011. (²) popolazione censita il 9 ottobre 2011, data di riferimento del censimento 2011. (³) la variazione assoluta e percentuale si riferiscono al confronto con i dati del 31 dicembre 2010.

Variazione percentuale della popolazione Le variazioni annuali della popolazione di Osmate espresse in percentuale a confronto con le variazioni della popolazione della Provincia di Varese e della Regione Lombardia.

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Flusso migratorio della popolazione Il grafico in basso visualizza il numero dei trasferimenti di residenza da e verso il comune di Osmate negli ultimi anni. I trasferimenti di residenza sono riportati come iscritti e cancellati dall'Anagrafe del comune. Fra gli iscritti, sono evidenziati con colore diverso i trasferimenti di residenza da altri comuni, quelli dall'estero e quelli dovuti per altri motivi (ad esempio per rettifiche amministrative).

Movimento naturale della popolazione Il movimento naturale di una popolazione in un anno è determinato dalla differenza fra le nascite ed i decessi ed è detto anche saldo naturale. Le due linee del grafico in basso riportano l'andamento delle nascite e dei decessi negli ultimi anni. L'andamento 29 del saldo naturale è visualizzato dall'area compresa fra le due linee.

Popolazione per età, sesso e stato civile Il grafico in basso, detto Piramide delle Età, rappresenta la distribuzione della popolazione residente a Osmate per età, sesso e stato civile al 1° gennaio 2017. La popolazione è riportata per classi quinquennali di età sull'asse Y, mentre sull'asse X sono riportati due grafici a barre a specchio con i maschi (a sinistra) e le femmine (a destra). I diversi colori evidenziano la distribuzione della popolazione per stato civile: celibi e nubili, coniugati, vedovi e divorziati.

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Popolazione per età scolastica Distribuzione della popolazione di Osmate per classi di età da 0 a 18 anni al 1° gennaio 2017. Elaborazioni su dati ISTAT. Il grafico in basso riporta la potenziale utenza per l'anno scolastico 2017/2018 le scuole del circondario, evidenziando con colori diversi i differenti cicli scolastici (asilo nido, scuola dell'infanzia, scuola primaria, scuola secondaria di I e II grado).

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Cittadini stranieri Popolazione straniera residente a Osmate al 1° gennaio 2017. Sono considerati cittadini stranieri le persone di cittadinanza non italiana aventi dimora abituale in Italia.

Gli stranieri residenti a Osmate al 1° gennaio 2017 sono 117 e rappresentano il 14,3% della popolazione residente.

31 La comunità straniera più numerosa è quella proveniente dal Belgio con il 16,2% di tutti gli stranieri presenti sul territorio, seguita dalla Francia (13,7%).

Indici demografici e struttura della popolazione per età L'analisi della struttura per età di una popolazione considera tre fasce di età: giovani 0- 14 anni, adulti 15-64 anni e anziani 65 anni ed oltre. In base alle diverse proporzioni fra tali fasce di età, la struttura di una popolazione viene definita di tipo progressiva, stazionaria o regressiva a seconda che la popolazione giovane sia maggiore, equivalente o minore di quella anziana. Lo studio di tali rapporti è importante per valutare alcuni impatti sul sistema sociale, ad esempio sul sistema lavorativo o su quello sanitario.

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Indicatori demografici Principali indici demografici calcolati sulla popolazione residente a Osmate

Anno Indice di Indice di Indice di Indice di Indice Indice di Indice di vecchiaia dipendenza ricambio struttura carico natalità mortalità strutturale della della di figli (x 1.000 ab.) (x 1.000 ab.) popolazione popolazione per donna attiva attiva feconda

1° gennaio 1° gennaio 1° gennaio 1° gennaio 1° gennaio 1 gen-31 dic 1 gen-31 dic

2013 94,4 54,7 90,9 113,3 16,6 12,5 3,7

2014 91,3 54,5 116,1 124,3 14,9 12,4 6,2 32 2015 96,5 53,0 125,8 128,7 15,3 17,4 -

2016 93,9 55,4 96,9 145,5 16,0 20,9 14,8

2017 89,7 55,9 97,1 145,8 18,5 - -

• Indice di vecchiaia: rappresenta il grado di invecchiamento di una popolazione. È il rapporto percentuale tra il numero degli ultrassessantacinquenni ed il numero dei giovani fino ai 14 anni. Ad esempio, nel 2017 l'indice di vecchiaia per il comune di Osmate dice che ci sono 89,7 anziani ogni 100 giovani. • Indice di dipendenza strutturale: rappresenta il carico sociale ed economico della popolazione non attiva (0-14 anni e 65 anni ed oltre) su quella attiva (15-64 anni). Ad esempio, teoricamente, a Osmate nel 2017 ci sono 55,9 individui a carico, ogni 100 che lavorano. • Indice di ricambio della popolazione attiva: rappresenta il rapporto percentuale tra la fascia di popolazione che sta per andare in pensione (60-64 anni) e quella che sta per entrare nel mondo del lavoro (15-19 anni). La popolazione attiva è tanto più giovane quanto più l'indicatore è minore di 100. Ad esempio, a Osmate nel 2017 l'indice di ricambio è 97,1 e significa che la popolazione in età lavorativa più o meno si equivale fra giovani ed anziani. • Indice di struttura della popolazione attiva: rappresenta il grado di invecchiamento della popolazione in età lavorativa. È il rapporto percentuale tra la parte di popolazione in età lavorativa più anziana (40-64 anni) e quella più giovane (15-39 anni). • Carico di figli per donna feconda: è il rapporto percentuale tra il numero dei bambini fino a 4 anni ed il numero di donne in età feconda (15-49 anni). Stima il carico dei figli in età prescolare per le mamme lavoratrici. • Indice di natalità: rappresenta il numero medio di nascite in un anno ogni mille abitanti. • Indice di mortalità: rappresenta il numero medio di decessi in un anno ogni mille abitanti. • Età media: è la media delle età di una popolazione, calcolata come il rapporto tra la somma delle età di tutti gli individui e il numero della popolazione residente. Da non confondere con l'aspettativa di vita di una popolazione.

Censimenti Andamento demografico storico dei censimenti della popolazione di Osmate dal 1861 al 2011. Variazioni percentuali della popolazione, grafici e statistiche su dati ISTAT. Il comune ha avuto in passato delle variazioni territoriali. I dati storici sono stati elaborati per renderli omogenei e confrontabili con la popolazione residente nei nuovi confini.

MP Febbraio 2018

Le variazioni della popolazione di Osmate negli anni di censimento espresse in percentuale a confronto con le variazioni della provincia di Varese e della regione Lombardia.

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Censimento 2011 e popolazione residente al 31.12.2016 Il 15° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni fotografa la popolazione italiana al 9 ottobre 2011.

Comune Censimento Popolazione 21.10.2001 09.10.2011 Var % 31.12.2016 Osmate 447 772 + 72,7 % 820

Carta d’identità del nuovo Comune Di seguito il dato demografico della popolazione residente del Nuovo Comune.

Popolazione legale Popolazione Variazione Comune Censimento 2011 al residente al % 09.10.2011 31.12.2016 Cadrezzate 1.818 1.848 + 1,65 % Osmate 772 820 + 6,22 %

Nuovo Comune 2.590 2.668 + 3,01 %

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2.668 Nuovo Comune 2.590

820 Osmate 772

1.848 Cadrezzate 1.818

0 500 1.000 1.500 2.000 2.500 3.000

Popolazione residente al 31.12.2016 Popolazione legale ‐ Censimento 2011

Andamento popolazione residente al 31.12 3.000

2.500

2.000

1.500 34 1.000

500

0 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016

Cadrezzate Osmate Nuovo Comune

Censimenti 3000

2500

2000

1500

1000

500

0 1861 1871 1881 1901 1911 1921 1931 1936 1951 1961 1971 1981 1991 2001 2011

Cadrezzate Osmate Nuovo Comune

MP Febbraio 2018

Si può sintetizzare tutto quanto con una considerazione: dopo traiettorie di crescita (più spiccata per Osmate e meno per Cadrezzate) lo scenario del prossimo decennio per i due Comuni è di consolidamento della popolazione attuale.

Composizione % popolazione del Nuovo Comune

30,73%

69,27%

Cadrezzate Osmate

La previsione di insediamento massima prevista dagli strumenti urbanistici vigenti è di seguito indicata:

Massimo insediamento da PGT vigenti 35 Cadrezzate Osmate Nuovo Comune 2.415 876 3.291

Le schede comunali presentano i dati di struttura di Cadrezzate e Osmate e sono proposte per entrare nel dettaglio dei due Comuni. La popolazione è numericamente differente, con netta prevalenza di Cadrezzate. Per superficie territoriale e per densità (ab/kmq) prevale, ancora, Cadrezzate. Occorre far notare che dal censimento 2001 al 31.12.2016, la popolazione residente di Osmate è, praticamente, raddoppiata (+ 83,45 %). Molto simili, e questo è l’elemento di omogeneità più interessante per i due centri, le previsioni della popolazione al 2025, con segnali di stabilità da qui al 2025 (fonte ISTAT).

Quanto a dimensione di particolari gruppi di popolazione, si rileva una percentuale di residenti in età scolare pari al 19,05% a Cadrezzate ed al 22,07% a Osmate. La popolazione tra i 15 ed i 64 anni è pari al 62,7% a Cadrezzate ed al 64,2% a Osmate. Gli ultra 65enni sono pari al 21,6% a Cadrezzate ed al 16,9% a Osmate. Per quanto riguarda le quote di popolazione straniera, l’incidenza al 31.12.2016 è pari al 13,4% a Cadrezzate e al 14,3% a Osmate (di molto superiore alla media provinciale pari al 8,4%). La struttura per età della popolazione è, quindi, abbastanza simile tra i due attuali Comuni con una popolazione più giovane ad Osmate rispetto a quella di Cadrezzate, quindi, senza asimmetrie particolari che determinerebbero una domanda di servizi sbilanciata tra i Comuni. Il nuovo Comune avrebbe una struttura con forte prevalenza della popolazione in età lavorativa. Stabile la dimensione futura della popolazione.

MP Febbraio 2018 Studio di fattibilità per la fusione dei Comuni di Cadrezzate e Osmate

A confronto con la provincia di Varese, nello stato attuale, i Comuni di Cadrezzate e Osmate occupano rispettivamente la 96° e la 125° posizione nell’intero elenco dei Comuni varesotti. La proposta della fusione porterebbe il nuovo Comune alla 49° posizione. Di seguito la tabella con le posizioni provinciali, regionali e nazionali.

Comuni Posizione in Posizione in Posizione in Provincia di Regione Italia Varese Lombardia Cadrezzate 96 953 4.746 Osmate 125 1276 6.573 Nuovo Comune 83 795 3.888

Fascia demografica di appartenenza del nuovo Comune Considerato che il nuovo Comune avrà una popolazione residente al 31.12.2016 compresa tra i 2.000 ed i 3.000 abitanti, è utile procedere con un approfondimento in merito fascia demografica di appartenenza del nuovo Comune.

Molte disposizioni del testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali (TUEL), approvato con D.Lgs 08.08.2000 n.267 e smi, ed anche altre disposizioni di legge, fanno riferimento alla popolazione degli enti locali nella consapevolezza che la dimensione demografica conferisce caratteristiche e peculiarità diverse che richiedono una specifica considerazione a livello normativo.

36 L’articolo 156 del TUEL stabilisce le classi demografiche: al comma 1 lettere b), c) e d) quelle di interesse per il presente progetto di fusione: 1. Ai fini dell'applicazione delle disposizioni contenute nella parte seconda del presente testo unico valgono per i comuni, se non diversamente disciplinato, le seguenti classi demografiche: […] b) comuni da 500 a 999 abitanti; c) comuni da 1.000 a 1.999 abitanti; d) comuni da 2.000 a 2.999 abitanti; […]

Il comma 2 del medesimo articolo stabilisce il criterio di calcolo della popolazione: 2. Le disposizioni del presente testo unico […] che facciano riferimento alla popolazione, vanno interpretate, se non diversamente disciplinato, come concernenti la popolazione residente calcolata alla fine del penultimo anno precedente per le province ed i comuni secondo i dati dell'Istituto Nazionale di statistica, ovvero secondo i dati dell'Uncem per le comunità montane. Per le comunità montane e i comuni di nuova istituzione si utilizza l'ultima popolazione disponibile.

L’andamento della popolazione residente al 31.12 a decorrere dal 2010, confrontato con il limite di cambio di fascia, è riportato nel seguente grafico.

Per i valori indicati nel grafico e per quanto stabilito dal comma 2 dell’articolo 156 del TUEL, si conclude che la fascia di riferimento del nuovo Comune è la fascia IV (da 2.000 fino a 2.999 abitanti).

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Popolazione Nuovo Comune al 31.12 (Istat) 3.500 Fascia V 3.000

2.500 Fascia IV 2.000

1.500 Fascia III 1.000

500 Fascia II 0 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016

Limte Fascia 2 Limite Fascia 3 Limite Fascia 4 Cadrezzate Osmate Nuovo Comune 37

È utile, infine, ricordare che:  l’insieme dei Comuni tenuti ad esercitare le funzioni fondamentali in forma associata (GAO)deve raggiungere il limite demografico minimo pari a 5.000 abitanti ovvero il quadruplo della popolazione residente nel Comune più piccolo dell’aggregazione (L.R. 28.12.2011 n.22 e smi);  per i Comuni con popolazione residente fino a 4.999 abitanti, se previsto nel regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi, è possibile assegnare la direzione di strutture organizzative a uno dei componenti della giunta comunale (articolo 53, comma 23 della Legge 23.12.2000 n.388 – Legge Finanziaria 2001);  le suddette fasce demografiche sono applicabili anche alla normativa di riferimento per l’applicazione delle regole del Patto di stabilità e crescita.

Irreversibilità del processo di fusione A normativa vigente, qualora le comunità di Cadrezzate e di Osmate, ciascuna nella propria autonomia, avalleranno la proposta di fusione dei Comuni medesimi, il processo sarà irreversibile ai sensi dell’articolo 15, comma 1 del D.Lgs 18.08.2000 n.267 e smi che testualmente recita: 1. A norma degli articoli 117 e 133 della Costituzione, le regioni possono modificare le circoscrizioni territoriali dei comuni sentite le popolazioni interessate, nelle forme previste dalla legge regionale. Salvo i casi di fusione tra più comuni, non possono essere istituiti nuovi comuni con popolazione inferiore ai 10.000 abitanti o la cui costituzione comporti, come conseguenza, che altri comuni scendano sotto tale limite. 2. […]

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5. Profilo socio‐economico del Nuovo Comune

Ambiente e territorio Di seguito si riporta la produzione di rifiuti nei Comuni di Cadrezzate e Osmate nell’anno 2015. Come si evince dalla tabella, i due Comuni, sotto questo punto di vista, sono omogenei con una maggiore propensione di Cadrezzate alla RD.

Cadrezzate Osmate Abitanti 1.817 805 Totale rifiuti (Tonn) 767 273 Produzione rifiuti totale pro capite 422 339 (Kg/ab*anno) Raccolta differenziata (%) 70 67 Servizi RD (numero) 15 11 Recupero complessivo materiale (%) 68 65 Avvio a recupero di materiale (%) 2 2 Recupero di energia (S) 0 0 Smaltimento in discarica (%) 0 0 Smaltimento in discarica extraprovinciale (%) 0 0 PC Raee (Kg/ab*anno) 5 3

38 Costi (Euro/ab) 106 77 Raccolta differenziata (Tonn) 532,99 182,69 RD pro-capite (Kg/ab*anno) 293,33 226,95

Attività culturali La situazione anno 2015 delle biblioteche comunali per attività, consistenza del materiale, numero prestiti, acquisti, spese e relativo personale sono di seguito riportate. Come si evince dalla tabella, il servizio è svolto nel solo Comune di Cadrezzate.

Cadrezzate Osmate Numero biblioteche 1 0 Superficie (mq) 150 Prestiti annuali 500 Consistenza materiale:  Patrimonio librario 4.000 Personale  Totale 0  Addetti atipici 1 (vol)

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Lavoro Di seguito si riporta la condizione professionale e non professionale della popolazione residente al censimento comunale 2011.

Comune Forze di lavoro Non forze di lavoro Totale Totale Occ In Totale Studente Casalinga Pensione Altro cerca Cadrezzate 852 812 40 707 98 154 395 60 1.559 Osmate 396 380 16 237 32 43 139 23 633

Totale 1.248 1.192 56 944 130 197 534 83 2.192

Imprese e servizi L’economia dei Comuni di Cadrezzate e Osmate è in prevalenza costituita da imprese di servizi. Seguono imprese di tipo manifatturiero e da ultime le imprese agricole. Alla data dell’ultimo censimento dell’industria e servizi (2011) risultavano attive:  a Cadrezzate: 170 Unità Locali nel comparto industria e servizi con 614 addetti;  a Osmate: 44 Unità Locali nel comparto industria e servizi con 95 addetti.

Cadrezzate Attività Unità Comp % Addetti Comp % Locali 2011 2011 Totale 170 100 614 100

Agricoltura, avicoltura e pesca 2 1,18 2 0,33 39 Estrazione di minerali da cave e miniere 0 0 0 0 Attività manifatturiere 20 11,76 254 41,37 Fornitura di energia elettrica, gas, vapore, 0 0 0 0 aria condizionata Fornitura di acqua, reti fognarie, attività di 0 0 0 0 gestione rifiuti e risanamento Costruzioni 45 26,47 141 22,96 Commercio all’ingrosso e al dettaglio, 30 17,65 67 10,91 riparazione di autoveicoli e motocicli Trasporto e magazzinaggio 5 2,94 8 1,30 Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione 11 6,47 49 7,98 Servizi di informazione e comunicazione 3 1,76 4 0,65 Attività finanziarie ed assicurative 1 0,59 2 0,33 Attività immobiliari 12 7,06 14 2,28 Attività professionali, scientifiche e tecniche 18 10,59 26 4,23 Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di 6 3,53 17 2,77 supporto alle imprese Istruzione 0 0 0 0 Sanità ed assistenza sociale 4 2,35 6 0,98 Attività artistiche, sportive, di 4 2,35 7 1,14 intrattenimento e divertimento

MP Febbraio 2018 Studio di fattibilità per la fusione dei Comuni di Cadrezzate e Osmate

Altre attività di servizi 9 5,29 17 2,77

Osmate Attività Unità Comp % Addetti Comp % Locali 2011 2011 Totale 44 100 95 100 Agricoltura, avicoltura e pesca 0 0 0 0 Estrazione di minerali da cave e miniere 0 0 0 0 Attività manifatturiere 8 18,18 31 32,63 Fornitura di energia elettrica, gas, vapore, 0 0 0 0 aria condizionata Fornitura di acqua, reti fognarie, attività di 0 0 0 0 gestione rifiuti e risanamento Costruzioni 7 15,91 17 17,89 Commercio all’ingrosso e al dettaglio, 10 22,73 22 23,16 riparazione di autoveicoli e motocicli Trasporto e magazzinaggio 0 0 0 0 Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione 3 6,82 8 8,42 Servizi di informazione e comunicazione 1 2,27 1 1,05 Attività finanziarie ed assicurative 0 0 0 0 40 Attività immobiliari 3 6,82 2 2,11 Attività professionali, scientifiche e tecniche 8 18,18 9 9,47 Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di 0 0 0 0 supporto alle imprese Istruzione 0 0 0 0 Sanità ed assistenza sociale 1 2,27 1 1,05 Attività artistiche, sportive, di 1 2,27 1 1,05 intrattenimento e divertimento Altre attività di servizi 2 4,55 3 3,16

In termini di sistema economico il nuovo Comune aggregato avrebbe le seguenti caratteristiche: 214 unità locali e 709 addetti, con dimensione media di 3,31 addetti per Unità Locale con significativa presenza di imprese e di addetti del settore commerciale, costruzioni, manifatturiero e di attività professionali e con una presenza minore, ma adeguata alla scala delle necessità, di imprese e addetti degli altri settori economici.

Nuovo Comune Attività Unità Comp % Addetti Comp % Locali 2011 2011 Totale 214 100 709 100 Agricoltura, avicoltura e pesca 2 0,93 2 0,28 Estrazione di minerali da cave e miniere 0 0 0 0

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Attività manifatturiere 28 13,08 285 40,20 Fornitura di energia elettrica, gas, vapore, 0 0 0 0 aria condizionata Fornitura di acqua, reti fognarie, attività di 0 0 0 0 gestione rifiuti e risanamento Costruzioni 52 24,30 158 22,28 Commercio all’ingrosso e al dettaglio, 40 18,69 89 12,55 riparazione di autoveicoli e motocicli Trasporto e magazzinaggio 5 2,34 8 1,13 Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione 14 6,54 57 8,04 Servizi di informazione e comunicazione 4 1,87 5 0,71 Attività finanziarie ed assicurative 1 0,47 2 0,28 Attività immobiliari 15 7,01 16 2,26 Attività professionali, scientifiche e tecniche 26 12,15 35 4,94 Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di 6 2,80 17 2,40 supporto alle imprese Istruzione 0 0 0 0 Sanità ed assistenza sociale 5 2,34 7 1,13 Attività artistiche, sportive, di 5 2,34 8 1,13 intrattenimento e divertimento Altre attività di servizi 11 5,14 20 2,82 41

Comune Imprese (2016) Unità locali (2011) Numero Numero Numero Numero Numero Numero Unità attive addetti lavoratori lavoratori Unità attive addetti esterni temporanei Cadrezzate 160 600 3 14 170 614 Osmate 42 91 0 0 44 95

Nuovo 202 691 3 14 214 709 Comune

Artigianato In termini di sistema economico il nuovo Comune aggregato avrebbe le seguenti caratteristiche: 89 imprese con significativa presenza di imprese nel manifatturiero e nelle costruzioni (anno 2016).

Cadrezzate Osmate Nuovo Comune Attività Imprese Comp % Imprese Comp % Imprese Comp % 2016 2016 2016 Totale 70 100 19 100 89 100 Agricoltura, 0 0 0 0 0 0 avicoltura e pesca

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Estrazione di 0 0 0 0 0 0 minerali da cave e miniere Attività 12 17,14 4 21,05 16 17,98 manifatturiere Fornitura di 0 0 0 0 0 0 energia elettrica, gas, vapore, aria condizionata Fornitura di 0 0 0 0 0 0 acqua, reti fognarie, attività di gestione rifiuti e risanamento Costruzioni 41 58,57 11 57,89 52 58,43 Commercio 3 4,29 1 5,26 4 4,49 all’ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli e motocicli Trasporto e 2 2,86 0 0 2 2,25 magazzinaggio Attività dei servizi 2 2,86 0 0 2 2,25 di alloggio e di ristorazione 42 Servizi di 0 0 0 0 0 0 informazione e comunicazione Attività finanziarie 0 0 0 0 0 0 ed assicurative Attività immobiliari 0 0 0 0 0 0 Attività 0 0 2 10,53 2 2,25 professionali, scientifiche e tecniche Noleggio, agenzie 0 0 0 0 0 0 di viaggio, servizi di supporto alle imprese Istruzione 0 0 0 0 0 0 Sanità ed 0 0 0 0 0 0 assistenza sociale Attività artistiche, 1 1,43 0 0 1 1,12 sportive, di intrattenimento e divertimento Altre attività di 9 12,86 1 5,26 10 11,24 servizi

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Commercio interno Per la sua rilevanza, merita un approfondimento la consistenza e la dinamica del tessuto commerciale. Dal punto di vista delle superfici di vendita, è prevalente la presenza di esercizi di vicinato; sono presenti strutture della media distribuzione a svantaggio di esercizi di piccola dimensione e non sono presenti strutture della grande distribuzione. Si rileva una particolare concentrazione delle attività distributive nel contesto urbano di Cadrezzate: la media distribuzione è concentrata sempre nel territorio di Cadrezzate. Si precisa che, per i Comuni con popolazione residente inferiore a 10.000 abitanti, la classificazione delle strutture di vendita negli strumenti urbanistici è la seguente:  esercizio di vicinato: superficie di vendita <= a 150 mq;  medie strutture di vendita: superficie di vendita > a 150 e <= a 1.500 mq;  grandi strutture di vendita: superficie di vendita > a 1.500 mq.

Alimentari Non alimentari Misti Totale Esercizi piccola distribuzione Num Mq Num Mq Num Mq Num Mq Cadrezzate 12 883 5 287 0 0 17 1.170 Osmate 1 30 1 30 1 60 3 120

Nuovo Comune 13 913 6 317 1 60 20 1.290

Esercizi media Num esercizi Superficie mq distribuzione Alimentari Non alimentari Totale Cadrezzate 5 547 431 978 43 Osmate 0 0 0 0

Nuovo Comune 5 547 431 978

Esercizi grande Num esercizi Superficie mq distribuzione Alimentari Non alimentari Totale Cadrezzate 0 0 0 0 Osmate 0 0 0 0

Nuovo Comune 0 0 0 0

Redditi Tutto quanto qui evidenziato in termini di attività economiche trova correlazione nei livelli di reddito pro-capite anno 2015. Al 2015 il reddito medio per contribuente dei due Comuni risulta pari a 13.825 euro, quello medio per contribuente pari a 20.526. Sono valori inferiori a quelli medi della provincia di Varese, rispettivamente pari a 15.143 e 22.515 euro.

Descrizione Cadrezzate Osmate Nuovo Comune Reddito imponibile 24.452.942 11.796.285 36.249.227 Reddito da fabbricati 587.150 253.466 840.616 Reddito da lavoro dipendente e assimilati 13.444.286 8.056.898 21.501.184

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Reddito da pensione 7.544.529 2.337.843 9.882.372 Reddito da lavoro autonomo 1.011.614 261.621 1.273.235 Reddito di spettanza dell'imprenditore in contabilità 72.008 0 72.008 ordinaria Reddito di spettanza dell'imprenditore in contabilità 1.209.152 671.047 1.880.199 semplificata Reddito da partecipazione 1.526.997 565.009 2.092.006 Popolazione residente 31.12.2015 1.817 805 2.622 Numero contribuenti 1.234 532 1.766 Reddito medio pro-capite popolazione residente 13.458 14.654 13.825 Reddito medio pro-capite contribuente 19.816 22.173 20.526

Tipologia redditi

2.092.006 Reddito da partecipazione 565.009 1.526.997

1.880.199 Reddito di spettanza dell'imprenditore in 671.047 contabilità semplificata 1.209.152 44

72.008 Reddito di spettanza dell'imprenditore in 0 contabilità ordinaria 72.008

1.273.235 Reddito da lavoro autonomo 261.621 1.011.614

9.882.372 Reddito da pensione 2.337.843 7.544.529

21.501.184 Reddito da lavoro dipendente e assimilati 8.056.898 13.444.286

840.616 Reddito da fabbricati 253.466 587.150

0 10.000.000 20.000.000

Nuovo Comune Osmate Cadrezzate

MP Febbraio 2018

20.526 Reddito medio pro‐capite contribuente 22.173 19.816

Reddito medio pro‐capite popolazione 13.825 14.654 residente 13.458

1.766 Numero contribuenti 532 1.234

2.622 Popolazione residente 31.12.2015 805 1.817

0 5.000 10.000 15.000 20.000 25.000

Nuovo Comune Osmate Cadrezzate

Ruolo delle Amministrazioni pubbliche Si riportano di seguito alcune informazioni sulla dotazione pubblica presente in questo territorio, in termini di Unità Locali e di addetti della Pubblica Amministrazione.

Ente Istituzioni Pubbliche Unità locali delle Istituzioni Pubbliche Numero Numero Numero Numero Numero Numero Numero Unità addetti lavoratori lavoratori volontari Unità addetti 45 Attive esterni temporanei Attive Cadrezzate 1 10 5 0 0 4 20 Osmate 1 4 6 0 6 1 4 Nuovo 2 14 11 0 6 5 24 Comune Provincia 175 16.761 1.395 45 1.478 1.126 31.579 Varese Regione 1.987 189.279 13.819 1.485 12.232 12.147 367.968 Lombardia

I dati sono stati ricavati dal censimento del 2011 e raggruppati in cinque macro- categorie: Comune di Cadrezzate, Comune di Osmate, nuovo Comune, provincia di Varese, Regione Lombardia. In termini di servizi pubblici, il nuovo Comune non dispone di un completo servizio scolastico. Siamo tuttavia in un profilo di dotazione pari ad un impiegato comunale ogni 200 abitanti. La logica della fusione, quella di aggregare quanto di forze operative c’è nei due Comuni, sembra essere giustificato se non, semplicemente, necessario.

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6. Servizi, presidi pubblici e capitale sociale

Si elencano di seguito le strutture di servizio, i presidi pubblici e il sistema associativo, privato, religioso, che opera nel territorio dei due Comuni.

Rispetto a tali evidenze la proposta di fusione ha, in particolare, valore di nuovo orizzonte rispetto al quale rileggere la funzione delle strutture sportive, degli spazi civici e delle altre dotazioni, in particolare di proprietà comunale. Il nuovo Comune risulta sufficientemente attrezzato e potrà valutare sia interventi di manutenzione più robusti di quanto non svolto in passato, piuttosto che azioni di razionalizzazione o di migliore finalizzazione del patrimonio.

Diverse le considerazioni sul sistema dell’associazionismo privato. Restano ovviamente confermate le funzioni di scala locale, proprie di ognuno dei due Comuni attuali. Non è tuttavia difficile cogliere possibilità di sinergie tra le varie associazioni oltre che, se di interesse, di proiezione delle attività alla scala del nuovo Comune. Si apriranno quindi spazi per una nuova leva di responsabili associativi che volesse aggiornare le proprie funzioni alla nuova scala comunale.

Il sistema socio‐sanitario I Comuni di Cadrezzate e Osmate fanno parte dell’ATS dell’Insubria. I due Comuni fanno parte dell’Ambito Distrettuale di Sesto Calende facente parte della ASST dei Sette Laghi di Varese. Nel territorio dei due Comuni non sono presenti presidi o strutture ambulatoriali pubbliche afferenti all’ASST (poliambulatori o ambulatori specialistici) o a privati. 46 Sono presenti, invece gli ambulatori comunali a disposizione dei Medici di Medicina Generale (MMG)e dei Pediatri di Libera Scelta:  Comune di Cadrezzate: Ambulatorio comunale – Via Matteotti;  Comune di Osmate: Ambulatorio comunale – Via Aliprandi. Quanto invece alla presenza di farmacie, sono operative le seguenti realtà:  Comune di Cadrezzate: Farmacia dei Laghi – Via Giuseppe Mazzini, 17;  Comune di Osmate: nessuna farmacia insediata ma è erogato, il martedì mattina presso i locali dell’ambulatorio comunale, un servizio di dispensario farmaceutico organizzato dalla farmacia di Cadrezzate. In molti dei Comuni confinanti sono presenti farmacie dalle quali la popolazione residente può attingere il servizio (Brebbia, Travedona-Monate, Ispra, Taino, , Ternate, ).

Per fruire dell’erogazione di servizi socio-sanitari offerti dal sistema sanitario pubblico, la popolazione ha i seguenti poli di riferimento, con i relativi tempi di percorrenza:  Varese (presidio ospedaliero): distanza da Cadrezzate 19,5 km, 29’ in auto;  (presidio ospedaliero): distanza da Cadrezzate 32 Km, 43’ in auto;  (presidio ospedaliero): distanza da Cadrezzate 14,5 km, 21’ in auto;  Angera (presidio ospedaliero): distanza da Cadrezzate 6,7 km, 9’ in auto;  (pres. Osp.liero): distanza da Cadrezzate 16,1 km, 24’ in auto;  (poliambulatorio): distanza da Cadrezzate 10,6 km, 17’ in auto;  (ambulatorio specialistico): distanza da Cadrezzate 15,5 km, 22’ in auto;  Sesto Calende (sede distrettuale): distanza da Cadrezzate 9,9 km, 15’ in auto;

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Il sistema scolastico Le dotazioni scolastiche sono presenti solo nel Comune di Cadrezzate e risultano essere le seguenti:  Comune di Cadrezzate: o Scuola dell’Infanzia (3 – 5 anni): Scuola Materna paritaria Santa Margherita – Piazza Davì, 206; o Scuola Primaria Statale (5 – 11 anni): Scuola S. M. Vallerini – Via Matteotti, 154;  Comune di Osmate: nessuna dotazione scolastica.

In riguardo al servizio Scuola Primaria, si evidenzia che il Comune di Osmate garantisce il servizio presso il plesso del Comune di Cadrezzate.

In riguardo, invece, al servizio Scuola secondaria di primo grado, i Comuni di Cadrezzate ed Osmate garantiscono il suo svolgimento presso il plesso del Comune di Travedona Monate. A tal fine è stata stipulata apposita Convenzione con scadenza il 31.08.2018.

L’organizzazione scolastica pubblica è articolata attraverso la forma dell’istituto comprensivo: il plesso della Scuola Primaria di Cadrezzate fa parte dell’Istituto Comprensivo Statale di Angera con sede in Angera (VA) in via Dante Alighieri, 2. A questo Istituto Comprensivo afferiscono il plesso della Scuola dell’Infanzia statale del Comune di Ranco, i plessi delle Scuole Primarie statali dei Comuni di Angera, Ispra, Cadrezzate, Ranco e Taino e i plessi delle Scuole Secondarie di primo grado statali dei Comuni di Angera ed Ispra. L’anomalia dell’organizzazione scolastica sta nel fatto che il plesso di riferimento per la 47 Scuola Secondaria di Primo Grado dei Comuni di Cadrezzate ed Osmate è quello di Travedona Monate che, invece, fa parte dell’Istituto Comprensivo G. Leva di Travedona Monate.

Emerge la mancanza sul territorio di scuole secondarie di secondo grado per le quali i poli attrattivi più vicini sono quelli di Varese, Sesto Calende e Gavirate.

Dotazioni strumentali a supporto dei servizi Di seguito si elencano le dotazioni strumentali principali a servizio dei cittadini. Si precisa che possono anche non essere di proprietà comunale.

Municipi Comune Struttura Sede Cadrezzate Municipio (sede legale e sede uffici) Via Vittorio Veneto, 29 Osmate Municipio (sede legale e sede uffici) Via Maggiore, 1

Asilo nido Comune Struttura Sede Cadrezzate Nessuna struttura Osmate Nessuna struttura

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Ambulatorio comunale MMG e Pediatra di Libera Scelta Comune Struttura Sede Cadrezzate Ambulatorio comunale Via Matteotti Osmate Ambulatorio comunale Via Aliprandi

Biblioteche Comune Struttura Sede Cadrezzate Biblioteca Via Vittorio Veneto, 65 Osmate Nessuna struttura Nota: i cittadini dei Comuni di Cadrezzate e Osmate possono accedere al servizio bibliotecario presso le Biblioteche ed i punti prestito del Sistema Bibliotecario dei Laghi

Strutture sportive Comune Struttura Sede Cadrezzate Campo di calcio comunale Via Vallerini Campetto sintetico comunale calcetto a 5 Via Matteotti Osmate Campo sportivo Via Maggiore

Strutture di aggregazione Comune Struttura Sede 48 Cadrezzate Sala consiliare / Sala civica Via Vittorio Veneto, 29 Oratorio Parrocchia di Santa Margherita Piazza Davi, 5 Sala Associazioni Via Vittorio Veneto Osmate Nessuna

Mercati Comune Struttura Sede Cadrezzate Mercato settimanale aperto Venerdì – Piazza Davi Osmate Nessun mercato

Sportelli bancari Comune Struttura Sede Cadrezzate Nessuno sportello Osmate Solo Bancomat BNL Via Bernardino Luini

Ufficio Postale Comune Struttura Sede Cadrezzate Poste Italiane + Postamat Via Marconi, 16/1 Osmate Nessuno sportello

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Strutture per la tutela ambientale Comune Struttura Sede Cadrezzate Centro raccolta rifiuti Via Torbiera Protezione Civile Via Marconi Osmate Nessuna struttura

Forze dell’ordine (per entrambi i Comuni) Forza Struttura Sede Carabinieri Comando Provinciale Carabinieri Varese Varese Via Saffi, 55 Compagnia Carabinieri Gallarate Gallarate Largo Verotti, 1 Stazione Carabinieri Angera Angera Via Varesina, 43 Stazione Carabinieri Sesto Calende Sesto C. Via Ticino, 32 Stazione Carabinieri Ternate Ternate Via Roma, 83 Vigili del Fuoco Comando provinciale di Varese Varese Via Legnani, 6/8 Distaccamento di Busto Gallarate Gallarate Via Sempione, 245 Distaccamento di Ispra Ispra Via Fermi, 1219 Forestali Comando Stazione di Vergiate Via Stoppani, 21 Polizia di Stato Questura Varese Varese Piazza Libertà, 2 Guardia Finanza Tenenza Sesto Calende Sesto Calende Via Vittorio Veneto, 31/33 49 Istituzioni religiose Comune Struttura Sede Cadrezzate Parrocchia Santa Margherita Cadrezzate Piazza Davi, 5 Comunità Pastorale Santa Teresa Benedetta Ispra Piazza San Martino della Croce (Parrocchie di Ispra, Cadrezzate e Osmate) Decanato Sesto Calende Sesto Calende Cimitero Cadrezzate Via Mogno Osmate Parrocchia SS Cosma e Damiano Osmate Via Giovanni Paolo I, 2 Comunità Pastorale Santa Teresa Benedetta Ispra Piazza San Martino della Croce (Parrocchie di Ispra, Cadrezzate e Osmate) Decanato Sesto Calende Sesto Calende Cimitero Osmate Via Maggiore

Associazioni e Fondazioni Comune Nome Associazione Settore attività Cadrezzate A.S.D. Cadrezzese Sportivo (calcio) Associazione Nazionale Combattenti e Attività rievocative Reduci

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Associazioni e Fondazioni Comune Nome Associazione Settore attività Cadregià Sportivo (calcio) Cadrezzate nel cuore Culturale e sociale Centro diurno terza età Ricreativo Il Cenacolo Meditazione Moto Club “P. Mozzanica” Sportivo (motociclismo) Noi Comitato genitori Culturale e sociale Associazione Genitori Scuola dell’Infanzia Istruzione Fondazione Scuola dell’Infanzia Santa Istruzione Margherita Giovanile dei Laghi Sportivo (calcio) Pesca sport Cadrezzate Sportivo (pesca) Pro Loco di Cadrezzate Ricreativo e culturale Scuola ciclismo Cadrezzate Sportivo (ciclismo) Osmate Pro Loco di Osmate Ricreativo e culturale Cooperativa di consumo Sociale Osmate nel cuore – Giovani Culturale e sociale Bimbi in piazza Culturale e sociale 50

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7. Il Nuovo Comune: confronto Fusione/GAO, collaborazioni già attive, rappresentanza istituzionale, aspetti organizzativi e tecnici

Completata l’analisi di contesto, si deve procedere a verificare la concretezza delle aspettative sui vantaggi della fusione rispetto alla GAO, gli effetti sulla rappresentanza istituzionale, la dimensione della premialità economico – finanziaria e l’applicabilità degli interventi riorganizzativi.

Confronto GAO – Fusione Cadrezzate/Osmate Prima di procedere ad analizzare nello specifico il caso in oggetto, possiamo trarre alcune considerazioni di carattere generale sulle differenze fra la gestione delle funzioni comunali in un singolo Comune e la loro gestione associata (obbligatoria o meno) in Unione o Convenzione.

Rispetto alla gestione associata, il singolo Comune si presenta come lo strumento più convincente per un motivo principale: consente di ottenere, insieme, maggior risparmio economico, effettiva semplificazione gestionale nonché una governance più solida e condivisa con i cittadini.

Se comparata con l’Unione di Comuni, il singolo Comune si rivela uno strumento più snello, che evita la moltiplicazione degli organi gestionali – in caso di costituzione di una nuova Unione, Consiglio, Giunta e Presidente dell’Unione si sommano a quelli dei singoli Comuni – nonché i conflitti talvolta generati tra gli amministratori intorno alla ripartizione delle risorse o alla destinazione di specifici interventi. 51

Ruolo politico degli eletti 100

80

60

Ruolo dei cittadini 40 Risorse e bilancio elettori autonomo 20

0

Gestione e Nuovi confini organizzazione territoriali autonoma

Comune Unione di Comuni Convenzione

Per comprendere le differenze tra, da una parte, la gestione delle funzioni attraverso il singolo Comune e, dall’altra parte, la gestione associata per mezzo della costituzione di Unioni o la stipula di Convenzioni, possiamo ricorrere ad una figura geometrica, il pentagono, mettendo ai suoi vertici le caratteristiche fondamentali di un ente locale.

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Il confronto con la gestione delle funzioni portata avanti in un singolo Comune, evidenzia che sia l’Unione che la Convenzione – opzioni previste dalla GAO – non si raggiungono i cinque requisiti che garantiscono la piena funzionalità dell’Ente Locale: 1. il ruolo politico dei rappresentanti eletti; 2. il ruolo dei cittadini elettori; 3. i nuovi confini territoriali; 4. la possibilità di disporre di un proprio bilancio autonomo, con risorse finanziarie e patrimoniali; 5. la possibilità che il nuovo ente disponga di un’organizzazione costituita da proprio personale con un proprio assetto di uffici e di servizi. Quindi, Convenzione e Unione di Comuni tendono a presidiare il ruolo politico e i confini ma non l’intero gruppo dei requisiti richiesti per la piena gestione del Comune.

Sul fronte GAO, i Comuni di Cadrezzate ed Osmate hanno convenzionato, ai sensi dell'articolo 30 del D.Lgs. 08.08.2000 n.267 e smi e con decorrenza dal 01.01.2015, la gestione associata di tutte le funzioni fondamentali con il Comune di Travedona Monate che ha assunto il ruolo di ente capofila per tutte le funzioni. Le deliberazioni di Consiglio comunale di approvazione dello schema di Convenzione sono le seguenti:  per Cadrezzate: deliberazione 29.11.2014 n.49 avente per oggetto Approvazione Convenzione tra i Comuni di Travedona Monate, Cadrezzate e Osmate per lo svolgimento in forma associata delle funzioni fondamentali, ai sensi dell'art. 30 D.Lgs. n. 267/2000;  per Osmate: deliberazione 25.11.2014 n.32 avente per oggetto Approvazione Convenzione tra i Comuni di Travedona Monate, Cadrezzate e Osmate per lo 52 svolgimento in forma associata delle funzioni fondamentali, ai sensi dell'art. 30 D.Lgs. n. 267/2000; La Convenzione è stata sottoscritta in data 18.12.2014 con decorrenza 01.01.2015 e con durata decennale. A seguito dell’esercizio della facoltà di recesso unilaterale da parte dei Comuni di Cadrezzate ed Osmate ai sensi dell’articolo 6 della medesima Convenzione, la gestione associata delle funzioni con il Comune di Travedona Monate è terminata il 31.12.2017. Dal 2018, i Comuni di Cadrezzate ed Osmate continuano a gestire in forma associata – in Convenzione ai sensi dell’articolo 30 del D.Lgs. 08.08.2000 n.267 e smi – tutte le funzioni comunali.

Occorre, pertanto, approfondire se il nuovo Comune, istituito per fusione, risulterà o meno assoggettato alla gestione associata obbligatoria delle finzioni fondamentali. In tema di GAO, per il nuovo Comune risultante da fusione si applicano le disposizioni previste:  all’articolo 1, comma 121 della Legge 07.04.2014 n.56 e smi: […]121. Gli obblighi di esercizio associato di funzioni comunali derivanti dal comma 28 dell'articolo 14 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, e successive modificazioni, si applicano ai comuni derivanti da fusione entro i limiti stabiliti dalla legge regionale, che può fissare una diversa decorrenza o modularne i contenuti. In mancanza di diversa normativa regionale, i comuni istituiti mediante fusione che raggiungono una popolazione pari o superiore a 3.000 abitanti, oppure a 2.000 abitanti se appartenenti o appartenuti a comunità montane, e che devono obbligatoriamente esercitare le funzioni fondamentali dei comuni,

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secondo quanto previsto dal citato comma 28 dell'articolo 14, sono esentati da tale obbligo per un mandato elettorale. […]  all’articolo 8 comma 1 bis della L.R. 28.12.2011 n.22 e smi, così come modificata dall’articolo 2 comma 1 lettera a) L.R. 24.12.2013 n.19, che ha introdotto limiti demografici propri differenti rispetto alla legislazione nazionale; per chiarezza si riporta il testo di legge: […] 1. In attuazione dell'articolo 14, comma 31, del DL 78/2010 convertito dalla Legge 122/2010, l'insieme dei comuni tenuti ad esercitare le funzioni fondamentali in forma associata mediante la forma associativa dell'unione di comuni o della convenzione deve raggiungere il limite demografico minimo pari a 5.000 abitanti o a 3.000 abitanti, in caso di comuni appartenenti o appartenuti a comunità montane, o pari al quadruplo del numero degli abitanti del comune demograficamente più piccolo tra quelli associati. La popolazione complessiva residente nei territori dei comuni tenuti all'obbligo di cui al presente comma è calcolata alla data del 31 dicembre 2009. 1 bis. Sono esentati dall'obbligo dell'esercizio delle funzioni fondamentali in forma associata i nuovi comuni nati da fusioni che abbiano una dimensione demografica pari o superiore al quadruplo del numero degli abitanti del comune demograficamente più piccolo tra quelli che hanno aderito al processo di fusione. […]

Popolazione Popolazione Comune residente al residente al 31.12.2009 31.12.2016 Cadrezzate (singolo) 1.774 1.848 53 Osmate (singolo) 738 820

Dimensione demografica minima per esenzione nuovo >= 2.952 Comune da GAO ai sensi L.R. 28.12.2011 n.22 e smi

Nuovo Comune (fusione di ) 2.512 2.668

Come si evince dalla tabella sopra riportata, il nuovo Comune non è esente dall’obbligo della gestione associata delle funzioni fondamentali di cui al comma 28 dell'articolo 14 del Decreto Legge 31.05.2010 n.78, convertito, con modificazioni, dalla Legge 30.07.2010, n.122 e smi. Si deve, inoltre, dare atto che anche la popolazione residente al 31.12.2016 (ultimo dato Istat disponibile) risulta molto distante dal limite demografico di esenzione dalla GAO (mancano ben 284 abitanti pari al 10,64 % della popolazione residente nel nuovo Comune).

Per evitare l’obbligo GAO, ammesso che il nuovo Comune riesca a dimostrare e motivare la sussistenza delle condizioni di deroga, occorrerebbe avviare la procedura prevista:  all’articolo 10 della L.R. 28.12.2011 n.22 e smi: […] 1. In caso di documentata impossibilità nel conseguimento dei limiti demografici di cui agli articoli 8 e 9, la Regione può consentire deroghe, su richiesta motivata dei comuni interessati. 2. Il provvedimento di deroga è adottato dalla Giunta regionale. […]  all’articolo 21, commi 4, 5 e 6, della L.R. 05.08.2014 n.24: […] 4. Non è soggetto all'obbligo di gestione in forma associata delle funzioni fondamentali di cui all'articolo 14, comma 28, del decreto-legge

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31 maggio 2010, n. 78 (Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica) convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, il comune che si trova in almeno una delle seguenti condizioni: a) essere confinante unicamente con comuni non tenuti all'esercizio delle funzioni fondamentali in forma associata e non intenzionati ad associarsi con il comune in obbligo; b) avere superato la soglia demografica prevista per l'obbligo di gestione associata ai sensi del d.l. 78/2010 convertito dalla l. 122/2010 dopo la data di entrata in vigore dello stesso decreto. 5. La mancata volontà di associarsi con il comune in obbligo ai sensi del comma 4, lettera a), deve essere adeguatamente motivata e documentata dal comune interessato alla deroga. 6. Il comune interessato presenta richiesta motivata di deroga alla Giunta regionale, che delibera previa verifica della documentazione allegata alla richiesta.  all’articolo 2 della Circolare della Presidenza della Giunta Regionale 22.10.2014 n.8 che stabilisce le indicazioni applicative del precedente articolo 21.

È bene sottolineare che i Comuni di Cadrezzate ed Osmate, nei termini temporali previsti dalla Circolare sopra citata, non hanno inoltrato richiesta di esenzione dalla GAO. In riferimento a potenziali aggregazioni GAO, i Comuni confinanti in obbligo GAO risultano essere Comabbio e Travedona Monate.

Popolazione Popolazione 54 Comune residente al residente al 31.12.2009 31.12.2016 Comabbio 1.166 1.150 Travedona Monate 4.009 4.086 Nuovo Comune (fusione di Cadrezzate con Osmate) 2.512 2.668

Popolazione Popolazione Dimensione demografica Potenziale residente al residente al minima per esenzione GAO da aggregazione GAO 31.12.2009 31.12.2016 L.R. 28.12.2011 n.22 e smi Nuovo Comune con 3.678 3.818 >= 2.952 Comabbio Nuovo Comune con 6.521 6.754 >= 2.952 Travedona Monate Nota: il limite demografico per il nuovo Comune è confermato in 2.952 abitanti anche ai sensi dell’articolo 1, comma 118 della Legge 07.04.2014 n.56 e smi che testualmente recita “[…] 118. Al comune istituito a seguito di fusione tra comuni aventi ciascuno meno di 5.000 abitanti si applicano, in quanto compatibili, le norme di maggior favore, incentivazione e semplificazione previste per i comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti e per le unioni di comuni. […]”

Seppur soggetto alla GAO, il nuovo Comune istituito per fusione ha, però, il vantaggio di introdurre, rispetto alla situazione attuale, una accentuata semplificazione del processo riorganizzativo in quanto si presenterebbe come un’unica entità amministrativa da 2.668 abitanti (dato Istat al 31.12.2016) con limite demografico GAO fissato a 2.952 unità.

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Pregresso associativo Dando atto che tra i Comuni di Cadrezzate ed Osmate non è mai stata costituita una Unione di Comuni, la scelta della fusione porta ad esaminare le Convenzioni che finora hanno regolato le relazioni di gestione associata. Questa analisi ha valore in sé perché richiama lo stato delle esperienze associative in essere e le materie sulle quali si sono applicate. Risultano attive, anche in maniera non esclusiva, tra i due Comuni le seguenti Convenzioni e Accordi di Programma:  Comune di Cadrezzate: o Convenzione per il Segretario comunale tra i Comuni di Ternate, Cadrezzate, ed Osmate – Capofila Ternate con decorrenza 01.03.2018; o Convenzione per un sistema coordinato della gestione rifiuti – Capofila Sesto Calende; o Convenzione per la gestione del servizio Scuola Secondaria di primo grado con i Comuni di Travedona Monate e Osmate – Capofila Travedona Monate (fino al 31.08.2018); o Convenzione per la gestione della piattaforma ecologica con il Comune di Osmate – Capofila Cadrezzate; o Convenzione per l’adesione del Comune di Cadrezzate alla Stazione Unica Appaltante (SUA) – Capofila Provincia di Varese; o Convenzione per la gestione associata dello Sportello Unico Attività Produttive (SUAP) – Capofila Gavirate; o Accordo di collaborazione per la gestione dei servizi scolastici con il Comune di Osmate – Capofila Cadrezzate; o Accordo di Programma Piano di Zona per il sistema integrato di interventi e servizi sociali – Capofila Sesto Calende; 55 o Autorità di bacino lacuale dei Laghi Maggiore, Comabbio, Monate e Varese – Capofila Laveno Mombello;  Comune di Osmate: o Convenzione per il Segretario comunale tra i Comuni di Ternate, Cadrezzate, ed Osmate – Capofila Ternate con decorrenza 01.03.2018; o Convenzione per un sistema coordinato della gestione rifiuti – Capofila Sesto Calende; o Convenzione per la gestione del servizio Scuola Secondaria di primo grado con i Comuni di Travedona Monate e Osmate – Capofila Travedona Monate (fino al 31.08.2018); o Convenzione per la gestione della piattaforma ecologica con il Comune di Cadrezzate – Capofila Cadrezzate; o Convenzione per l’adesione del Comune di Osmate alla Stazione Unica Appaltante (SUA) – Capofila Provincia di Varese; o Convenzione per la gestione associata dello Sportello Unico Attività Produttive (SUAP) – Capofila Gavirate; o Accordo di collaborazione per la gestione dei servizi scolastici con il Comune di Cadrezzate – Capofila Cadrezzate; o Accordo di Programma Piano di Zona per il sistema integrato di interventi e servizi sociali – Capofila Sesto Calende; o Autorità di bacino lacuale dei Laghi Maggiore, Comabbio, Monate e Varese – Capofila Laveno Mombello. Altri strumenti di programmazione negoziata in essere sono i seguenti:  Comune di Cadrezzate: o Convenzione con la Societa' "C.S.G. Progetto Recuperi s.r.l." di Senago (MI) per il servizio di raccolta di abiti, indumenti e scarpe usati;

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o Convenzione con l'Associazione di volontariato Protezione Civile "Gruppo Nazionale Prevenzione Onlus"; o Convenzione con l’Associazione Royal Wolf Rangers di Varese in materia di protezione civile; o Convenzione con Saf Silced Zero CartaCaf s.r.l. Unipersonale per la gestione dei dati relativi alla situazione economica dei soggetti richiedenti prestazioni sociali agevolate; o Convenzione con Saf Acli Varese s.r.l. per la gestione di richieste di assegni di maternità e di assegni nucleo familiare con tre figli minori e trasmissione telematica a INPS; o Convenzione per lo svolgimento del lavoro di pubblica utilità con il Tribunale di Varese;  Comune di Osmate: o Convenzione con la Societa' "C.S.G. Progetto Recuperi s.r.l." di Senago (MI) per il servizio di raccolta di abiti, indumenti e scarpe usati; o Convenzione con l'Associazione di volontariato Protezione Civile "Gruppo Nazionale Prevenzione Onlus"; o Convenzione con l’associazione di volontariato di protezione civile “Guardia Nazionale Padana Onlus - Gruppo Nazionale Prevenzione Onlus” in materia di Protezione ambientale e civile; o Convenzione con Saf Silced Zero CartaCaf s.r.l. Unipersonale per la gestione dei dati relativi alla situazione economica dei soggetti richiedenti prestazioni sociali agevolate; o Convenzione con Saf Acli Varese s.r.l. per la gestione di richieste di assegni di maternità e di assegni nucleo familiare con tre figli minori e trasmissione telematica a INPS. 56 Si può quindi evidenziare la presenza di un elevato profilo di attività già svolte in forma collaborativa tra i due Comuni che potrà essere integrato e ridefinito in fase di fusione. Particolare attenzione deve essere data al fatto che i due Comuni, dal 01.01.2015, stanno gestendo in forma associata le funzioni fondamentali.

Predisposizione alla gestione associata intercomunale

100,00% 88,82% 89,71% 87,34% 88,10% 87,22% 84,99% 90,00% 80,67% 80,00% 70,00% 60,00% 53,31% 53,55% 50,00% 40,00% 29,03% 27,26% 30,00% 20,00% 10,03% 12,68% 5,83% 4,87% 5,79% 10,00% 0,00% 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016

Cadrezzate Osmate Lineare (Cadrezzate) Lineare (Osmate)

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Quanto realizzato con soluzioni associate può trovare anche una verifica quantitativa attraverso un indicatore finanziario che misura quanta parte del bilancio comunale è destinata alle forme di associazionismo. Tale indicatore è dato dal rapporto tra la spesa per trasferimenti destinata ad altri Comuni sul totale della spesa per trasferimenti. Può essere calcolato per gli ultimi bilanci così da rappresentare l’evoluzione della propensione all’associazionismo. Il dato è dedotto dal Siope (pagamenti).

Dal grafico sopra riportato, si evidenzia la forte propensione alla gestione associata intercomunale da parte del Comune di Osmate: il dato è ampiamente motivato in riferimento alla dimensione demografica del Comune.

Rappresentanza istituzionale La nascita del nuovo Comune, derivante dalla fusione, determina la formazione di un Consiglio comunale sulla base della fascia demografica di appartenenza che, ai sensi dell’articolo 1, comma 135 lettera a) e b) della Legge 07.04.2017 n.56, è nel caso in oggetto compresa fra i 3.000 abitanti ed i 10.000 abitanti. Si riportano di seguito il comma 135 dell’articolo 1 della Legge 07.04.2014 n.56 e smi: […] a) per i comuni con popolazione fino a 3.000 abitanti, il consiglio comunale è composto, oltre che dal sindaco, da dieci consiglieri e il numero massimo degli assessori è stabilito in due; […]

Comune di Comune di Nuovo Differenza Situazione Organo Cadrezzate Osmate Comune attuale < 3.000 ab < 3.000 ab < 3.000 ab Sindaco 1 1 2 1 - 1 57 Consiglieri comunali 10 10 20 10 - 10 Vicesindaco 1 1 2 1 - 1 Assessori comunali 1 1 2 1 - 1 Segretario comunale 1 1 2 1 - 1 Revisore unico 1 1 2 1 - 1

15 15 30 15 - 15

Come si può osservare, considerato che nel Nuovo Comune, rimanendo nella medesima fascia demografica di Cadrezzate ed Osmate, si determinerà il dimezzamento della rappresentanza istituzionale. Da 2 sindaci, 20 consiglieri, 2 vicesindaci e 2 assessori; si passerà a 1 sindaco, 10 consiglieri, 1 vicesindaco e 1 assessori.

Occorre, infine, richiamare l’attenzione sulle nuove modalità di esercizio della rappresentanza che richiederà il nuovo Comune. I numeri permettono la piena rappresentatività delle due comunità ma occorrerà maggior capacità di governo e di sintesi. Dovrà emergere un gruppo di Amministratori capaci di passare dalla visione della aggregazione (somma di due entità) alla sua concreta realizzazione, consapevole quindi della complessità e delle potenzialità del processo di fusione. Un ruolo importante sarà svolto anche dai responsabili tecnici, in primis il segretario comunale, e dal revisore dei conti, figure che affiancheranno la rappresentanza politica. Ricordiamo inoltre che, ai fini organizzativi, compete al Sindaco l’attribuzione diretta di specifiche competenze gestionali, ad esempio quelle attribuite come ufficiale

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di governo o rappresentante la comunità locale, prevista espressamente nell’articolo 107, comma 5 del D.Lgs. 18.08.2000 n.267 e smi (Tuel).

Confronto situazione attuale, Nuovo Comune

15 Totale 30 1 Revisore unico 2 1 Segretario comunale 2 1 Assessori comunali 2 1 Vicesindaco 2 10 Consiglieri comunali 20 1 Sindaco 2

0 5 10 15 20 25 30 35

Nuovo Comune Situazione attuale

Costi della politica Nella tabella seguente, si riporta il costo massimo annuale delle indennità di funzione e dei gettoni di presenza percepibili, al netto delle riduzioni previste dalla legge, dagli Amministratori dei Comuni italiani di pari dimensione demografica di Cadrezzate, Osmate e del potenziale nuovo Comune (riferimenti normativi: DM 04.04.2000 n.119 e 58 Legge 23.12.2005 n.266, articolo 1 comma 54 – Legge Finanziaria 2006).

Indennità mensile Costo annuo Organo Gettone a bilancio

Comune da 1.001 a 3.000 abitanti Sindaco 1.301,47 16.919,14

Comune fino a 1.000 abitanti Sindaco 1.162,03 15.106,34

Comune da 1.001 a 5.000 abitanti Vicesindaco 20 % indennità mensile sindaco Assessore 15 % indennità mensile sindaco

Comune fino a 1.000 abitanti Vicesindaco 15 % indennità mensile sindaco Assessore 10 % indennità mensile sindaco

Comune da 1.001 a 10.000 abitanti

Consigliere comunale 16,27 (10 sedute/anno) 162,7

Comune fino a 1.000 abitanti

Consigliere comunale 15,34 (10 sedute/anno) 153,4

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Si ricorda che:  l’articolo 82 comma 1 del TUEL stabilisce che l'indennità del sindaco e dei componenti gli organi esecutivi è dimezzata per i lavoratori dipendenti che non abbiano richiesto l'aspettativa;  per il sindaco, il valore annuale comprende anche l’integrazione annua pari ad una mensilità per ogni anno da corrispondere a fine mandato. Nella seguente tabella, invece, si riporta il costo a bilancio consuntivo 2016 delle indennità di funzione e dei gettoni degli Amministratori comunali in carica.

Indennità di funzione e gettoni di presenza Amministratori 2016 Organo Cadrezzate Osmate Sindaco 16.919,11 7.553,26 Vicesindaco 1.561,80 0,00 Assessore 1.171,32 0,00 Consiglieri comunali 976,00 0,00

Totale per Comune 20.628,23 7.553,26 Tot situazione pre-fusione 28.181,49

Nell’ipotesi di massima spesa e richiamate le riflessione sopra fatte, il confronto tra situazione pre-fusione e Nuovo Comune è riportata nella seguente tabella:

Costi massimi previste dalla normativa vigente Situazione Organo/carica Num Costo annuo max Totale 59 Sindaco 2 32.025,48 Vicesindaco 2 5.215,18 Pre-fusione 44.138,74 Assessore 2 3.737,08 Consiglieri 20 3.161,00 Sindaco 1 16.919,14 Vicesindaco 1 3.123,53 Nuovo Comune 24.012,31 Assessore 1 2.342,65 Consiglieri 10 1.627,00

Il confronto che in questa fase è possibile portare avanti, è relativo al rapporto tra i costi effettivi della politica nei Comuni di Cadrezzate e Osmate rispetto i costi massimi potenzialmente raggiungibili secondo la normativa vigente:

Confronto Situazione Costo Costi reali pre-fusione (Cadrezzate + Osmate) 28.181,49 Costi massimi normativa vigente pre-fusione 44.138,74

Risparmio 15.957,25 % Costi reali su costi massimi di legge 63,85% % Risparmio su costi massimi di legge 36,15%

MP Febbraio 2018 Studio di fattibilità per la fusione dei Comuni di Cadrezzate e Osmate

Nel paragrafo relativo alla verifica dei risultati attesi dalla fusione, sia in termini di maggiori contributi che di economie di spesa, si indicheranno valori di spesa in relazione ai costi della politica.

Confronto 2016 (euro) 50.000,00 44.138,74 40.000,00 28.181,49 30.000,00 20.000,00 15.957,25 10.000,00 0,00 Costi reali pre‐fusione Costi massimi normativa Risparmio (Cadrezzate + Osmate) vigente

Confronto 2016 (percentuale) 120,00% 100,00% 100,00%

80,00% 63,85% 60,00% 60 36,15% 40,00%

20,00%

0,00% Costi reali pre‐fusione Costi massimi normativa Risparmio (Cadrezzate + Osmate) vigente

Organizzazione interna Esaminiamo ora l’aspetto relativo all’organizzazione dei Comuni in relazione a: 1. risorse umane e dotazione organica di Cadrezzate ed Osmate; 2. proposta organizzativa del nuovo Comune; 3. sistema informativo.

Risorse Umane e dotazione organica Dall’esame del conto del personale anno 2017 e delle dotazioni organiche deliberate dai Comuni si può evidenziare la dotazione organica complessiva del Nuovo Comune, costituita dalle professionalità ora presenti e la consistenza dei posti vacanti. Le due letture permettono di valutare, nel rispetto del principio di razionalizzazione e contenimento della spesa del personale, possibili spazi assunzionali per far fronte al potenziamento e miglioramento dei servizi da parte del Nuovo Comune. Nelle seguenti tabelle si riporta la fotografia delle risorse umane presenti nei due Comuni a novembre 2017.

MP Febbraio 2018

Risorse umane impiegate presso il Comune di Cadrezzate – Novembre 2017 H/W H/W svolte Datore di Cat Cat Mansione contr Tip a Area P.O. lavoro Giu Eco svolta atto Cadrez zate Istruttore Comune di Affari Direttivo 1 36 D1 D3 Ind 36 No Cadrezzate Generali Demografico Statistica Comune di 2 34 D1 D2 Ind 34 Vigilanza Agente PL No Cadrezzate Comune di Istruttore 3 36 D1 D2 Ind 24,94 Tecnica Si Cadrezzate Direttivo Istruttore Comune di Affari 4 36 C1 C3 Ind 36 Amministrativo No Cadrezzate Generali Segreteria Comune di Istruttore 5 36 C1 C1 Ind 24,94 Tecnica No Cadrezzate tecnico Comune di Affari 6 36 B1 B5 Ind 36 ASA No Cadrezzate Generali Comune di 7 36 B1 B3 Ind 36 Tecnica Operaio No Cadrezzate Comune Economico Istruttore 8 36 D1 D1 Ind 36 No Cadrezzate Finanziario Direttivo 61 Comune di Economico Istruttore 9 Travedona 36 D1 D6 Ind 9,85 Si Finanziaria Direttivo Monate Provincia di Varese in Affari Istruttore 10 comando a 36 D1 D6 Ind 9,85 Si Generali Direttivo TM fino al 30.06.2018 Comune di Istruttore 11 Travedona 36 D1 D2 Ind 9,85 Vigilanza Si Direttivo Monate Comune di Segretario 12 3,96 No Basiano comunale

Totale ore settimanali 297,39 Media ore settimanali per dipendente 24,78 Totale ore settimanali in ufficio (escluso operaio ed asa) 225,39 Media ore settimanali per dipendente (escluso operaio e asa) 22,54 Totale ore settimanali in ufficio (escluso operaio, asa e Segretario) 221,43 Media ore settimanali per dip. (escluso operaio, asa e Segretario) 24,60

MP Febbraio 2018 Studio di fattibilità per la fusione dei Comuni di Cadrezzate e Osmate

Risorse umane impiegate presso il Comune di Osmate – Novembre 2017 H/W H/W svolte Datore di Cat Cat Mansione contr Tip a Area P.O. lavoro Giu Eco svolta atto Osmat e Comune di 1 36 C1 C2 Ind 36 Vigilanza Agente PL No Osmate Comune di Economico Collaboratore 2 36 B3 B3 Ind 36 No Osmate Finanziaria amministrativo Collaboratore Comune di Affari amministrativo 3 24 B3 B3 Ind 24 No Osmate Generali Demografico Statistico Comune di 4 36 B1 B7 Ind 36 Tecnica Operaio No Osmate Comune di 36 + Istruttore 5 C1 C3 Ind 8 Tecnica No Biandronno 8 amministrativo Comune di Istruttore 6 36 D1 D2 Ind 11,06 Tecnica Si Cadrezzate Direttivo 7 Comune di 36 C1 C1 Ind 11,06 Tecnica Istruttore No Cadrezzate tecnico

Comune di Economico Istruttore 8 Travedona 36 D1 D6 Ind 4,37 Si Finanziaria Direttivo 62 Monate Provincia di Varese in Affari Istruttore 9 comando a 36 D1 D6 Ind 4,37 Si generali Direttivo TM fino al 30.06.2018 Comune di Istruttore 10 Travedona 36 D1 D2 Ind 4,37 Vigilanza Si Direttivo Monate Comune di Segretario 11 3,96 No Basiano comunale

Totale ore settimanali 179,19 Media ore settimanali per dipendente 16,29 Totale ore settimanali in ufficio (escluso operaio) 143,19 Media ore settimanali per dipendente (escluso operaio) 14,32 Totale ore settimanali in ufficio (escluso operaio e Segretario) 139,23 Media ore settimanali per dipendente (escluso operaio e Segretario) 15,47

Occorre precisare che fino al 31.12.2017 è in essere la GAO delle funzioni fondamentali in Convenzione con Travedona Monate (capofila) che, dal 01.01.2015, ha portato ad organizzare:  un Ufficio Unico operativo dell’Area Polizia Locale tra i tre Comuni associati;

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 un Ufficio Unico dell’Area Tecnica tra i soli Comuni di Cadrezzate ed Osmate, mentre l’Area Tecnica di Travedona Monate è organizzata in un Ufficio separato con diverso Responsabile di Servizio.

L’Area Economico Finanziaria e l’Area Affari Generali, invece, sono rimaste organizzate in tre Uffici separati, uno per ciascun Comune, e ci si è, semplicemente, limitati alla condivisione della figura del Responsabile del Servizio con P.O.

Sulla base di quanto sopra descritto, la ricaduta/ripartizione delle ore sul singolo Comune è fatta sulla base della popolazione residente al 31.12 dell’anno precedente a quello di riferimento. La condivisione delle spese è, invece, limitata alla sola voce delle indennità di posizione e di risultato delle P.O. mentre ad ogni Comune spetta il sostegno dei costi stipendiali e dei corrispondenti oneri.

Si precisa che:  in riferimento al Segretario comunale: il Comune datore di lavoro si intende il capofila della Convenzione dell’ufficio di Segretario comunale;  in riferimento ai dipendenti in genere: quando il Comune datore di lavoro non corrisponde al Comune nel cui Ufficio viene svolta l’attività, si intende che il rapporto di lavoro è regolato da una Convenzione ai sensi dell’articolo 30 del D.Lgs 18.08.2000 n.267 e smi ovvero da una Convenzione ai sensi dell’articolo 14 del C.C.N.L. 22.01.2004 del comparto Regioni – Autonomie Locali ovvero da autorizzazione fuori orario di lavoro ai sensi del comma 557 dell’articolo 1 della Legge 30.12.2004 n.311.

L’organigramma politico e gestionale per aree organizzative dei due Comuni è identico ed è rappresentata nelle seguenti figure. 63

Comuni di Cadrezzate ed Osmate Organizzazione politica

Consiglio comunale Revisore dei Conti

Giunta comunale

Cittadini elettori elettori Cittadini Sindaco

Segretario comunale Nucleo valutazione

Area Area Area Area Affari Economico Tecnica Vigilanza Generali Finanziaria

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Comuni di Cadrezzate ed Osmate Organizzazione gestionale per aree

Sindaco

Giunta comunale

Segretario comunale Nucleo valutazione

Area Area Economico Area Area Affari Finanziaria Tecnica Vigilanza Generali Tributaria

Alle informazioni riportate nelle tabelle è altresì necessario evidenziare che i due Comuni oggetto di studio si avvalgono dello stesso Segretario comunale. Oltre al Segretario occorre anche aggiungere le figure riguardanti il Nucleo di Valutazione/OIV - Organismo Indipendente di valutazione.

64 Confronto ore settimanali risorse umane

Media ore settimanali per dipendente 15,47 (escluso operaio, asa e Segretario) 24,60

Totale ore settimanali in ufficio (escluso 139,23 operaio e Segretario) 221,43

Media ore settimanali per dipendente 14,32 (escluso operaio) 22,54

Totale ore settimanali in ufficio (escluso 143,19 operaio ed Asa) 225,39

Media ore settimanali per dipendente 16,29 24,78

Totale ore settimanali 179,19 297,39

‐ 50,00 100,00 150,00 200,00 250,00 300,00 350,00

Osmate Cadrezzate

Conoscere nel dettaglio la dotazione di personale dei Comuni pre-fusione permette di fare scelte oculate nella riorganizzazione dei servizi all’interno del Comune unico, valutando l’adeguatezza numerica degli addetti impiegati nei diversi servizi e la necessità/possibilità di ricorrere a nuove assunzioni, in ragione delle vigenti normative. La dotazione organica attuale è riportata nella seguente tabella.

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Dotazione Cadrezzate Osmate organica da DUP Coperta Vacante Coperta Vacante Categoria D 4 - - - Categoria C 2 - 1 - Categoria B 2 1 3 - Categoria A - - - - Articolo 110 TUEL - - - - Articolo 90 TUEL - - - -

Totale 8 1 4 -

Dall’esame delle posizioni occupate nella dotazione organica e dai posti vacanti emergono le indicazioni della possibile organizzazione del nuovo Comune oltre alla possibilità di assunzione del personale nel limite della spesa.

Confronto ore settimanali ogni 100 abitanti

Media ore settimanali per dipendente 1,89 (escluso operaio, asa e Segretario) 1,33

Totale ore settimanali in ufficio (escluso 16,98 operaio e Segretario) 11,98

Media ore settimanali per dipendente 1,75 (escluso operaio) 1,22 65

Totale ore settimanali in ufficio (escluso 17,46 operaio ed Asa) 12,20

Media ore settimanali per dipendente 1,99 1,34

Totale ore settimanali 21,85 16,09

‐ 5,00 10,00 15,00 20,00 25,00

Osmate Cadrezzate

Il grafico qui sopra evidenzia il peso, ogni 100 abitanti residenti, delle risorse umane distinte per Comune. Si evidenzia come sia il Comune di Osmate a prevalere ma questo è semplicemente legato alla piccola dimensione demografica dello stesso.

Dall’esame della situazione organizzativa di Cadrezzate e Osmate si osserva:  la presenza di n.1 Segretario comunale per un totale, fra i due Comuni, di 7,92 ore settimanali pari, complessivamente, al 22% della Convenzione con capofila il Comune di Basiano; il nuovo Comune dovrà procedere a nominare il Segretario, oppure stipulare apposita Convenzione risolvendo quelle in essere ed il numero di ore potrà anche essere rideterminato; si propone di mantenere complessivamente inalterata la disponibilità complessiva di ore e corrispondente spesa di personale;  la presenza di servizi che dovranno essere garantiti nei palazzi municipali di Cadrezzate ed Osmate: si tratta dei servizi di carattere istituzionale (per esempio

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servizi demografici, lo sportello per i cittadini) anche se, diventando il territorio comunale più ampio, potranno essere fatte valutazioni organizzative più ampie con possibilità di specializzazione delle attività;  con la nascita del nuovo Comune e con la sua strutturazione in Aree Organizzative si procederà alla individuazione dei Responsabili di Servizio con posizione organizzativa per ogni Area; se si riterrà di semplificare l’assetto delle PO e viste le dimensioni in gioco, non si potranno comunque determinare economie di spesa (il costo complessivo a bilancio 2017 delle indennità di posizione e di risultato è pari ad euro 44.040,56 per un valore medio di euro 11.010,14).

I grafici che seguono evidenziano la suddivisione numerica e in ore settimanali delle risorse umane sulle singole Aree Organizzative nella attuale organizzazione dei due Comuni. Questo al fine di ottimizzare l’impiego delle risorse umane disponibili all’interno dell’Ente derivante dalla fusione.

Numero dipendenti totali

Area Vigilanza 1 1

Area Tecnica 4 3

Area Economico Finanziaria 1 1 66 Area Affari Generali 1 3

00,511,522,533,544,5

Osmate Cadrezzate

Numero ore settimanali totali

Area Vigilanza 36 34

Area Tecnica 66,12 85,88

Area Economico Finanziaria 36 36

Area Affari Generali 24 108

0 20406080100120

Osmate Cadrezzate

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Numero dipendenti in ufficio

Area Vigilanza 1 1

Area Tecnica 3 2

Area Economico Finanziaria 1 1

Area Affari Generali 1 2

0 0,5 1 1,5 2 2,5 3 3,5

Osmate Cadrezzate

Numero ore settimanali in ufficio

Area Vigilanza 36 34

Area Tecnica 30,12 49,88 67 Area Economico Finanziaria 36 36

Area Affari Generali 24 72

0 1020304050607080

Osmate Cadrezzate

Proposta organizzativa del nuovo Comune La struttura organizzativa del nuovo Comune può essere suddivisa, applicando le disposizioni introdotte dalla Legge Bassanini, fra chi è chiamato ad adottare atti di indirizzo e chi è chiamato ad eseguire atti di gestione: nel nuovo Comune, non superando la soglia dei 4.999 abitanti, le figure dei Responsabili di Servizio potranno essere individuati tra i dipendenti incardinati o tra Amministratori eletti.

È consigliabile che siano tutti individuati fra i dipendenti incardinati nella pianta organica visto che risultano disponibili, per ogni Area, personale in categoria D. Si propone di confermare le Aree Organizzative nel numero di quattro: l’Area Affari Generali, l’Area Economico Finanziaria, l’Area Tecnica e l’Area Vigilanza.

La scelta indicata dalle due Amministrazione è rivolta a non istituire i Municipi ai sensi dell’articolo 16 del D.Lgs 18.08.2000 n.267 e smi: pertanto l’organizzazione politica è proposta come quella degli attuali Comuni di Cadrezzate e Osmate.

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Nuovo Comune Organizzazione politica

Consiglio comunale Revisore dei Conti

Giunta comunale

Cittadini elettori elettori Cittadini Sindaco

Segretario comunale Nucleo valutazione

Area Area Area Area Affari Economico Tecnica Vigilanza Generali Finanziaria

La proposta organizzativa gestionale per Aree dovrà essere sviluppata e completata con l’indicazione del personale (dipendente e/o in convenzione/autorizzazione fuori orario di lavoro da altri Enti) e soprattutto del personale destinato alla funzione di 68 rapporto con i cittadini nei singoli uffici.

Nuovo Comune Organizzazione gestionale per Aree

Sindaco

Giunta comunale

Segretario comunale Nucleo valutazione

Area Area Economico Area Area Affari Finanziaria Tecnica Vigilanza Generali Tributaria

Affari generali e Bilancio Lavori Pubblici Polizia Locale Segreteria Programmazione Manutenzioni Polizia Demografici finanziaria Urbanistica Amministrativa Istruzione Tributi Edilizia Privata Servizio Sociale Risorse Umane Protezione Civile notifiche Cultura e Sport SUAP

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La dotazione organica del Nuovo Comune è indicata nella seguente tabella.

Dotazione organica Nuovo Comune Coperta Vacante Categoria D 4 - Categoria C 3 1 Categoria B 5 - Categoria A - - Articolo 110 TUEL - - Articolo 90 TUEL - -

Totale 12 1

Nuovo Comune ‐ Numero dipendenti

10 Totale 13

2 Area Vigilanza 2

3 Area Tecnica 5

2 Area Economico Finanziaria 2 69 3 Area Affari Generali 4

02468101214

Dipendenti in ufficio Dipendenti totali

Nuovo Comune ‐ Numero ore settimanali

318 Totale 426

70 Area Vigilanza 70

80 Area Tecnica 152

72 Area Economico Finanziaria 72

96 Area Affari Generali 132

0 50 100 150 200 250 300 350 400 450

Ore settimanali in ufficio Ore settimanali totali

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Occorre precisare che nei precedenti grafici si considera, oltre i dipendenti in pianta organica, anche la risorsa umana, dipendente del Comune di Biandronno, in servizio presso il Comune di Osmate per 8 ore settimanali a seguito autorizzazione fuori orario di lavoro ai sensi articolo 1 comma 557 della Legge 30.12.2004 n.311 e smi.

In particolare dovranno essere previsti “sportelli per i cittadini” nei palazzi municipali dei due Comuni che si fonderanno. Allo stesso modo, al fine di ottimizzare le risorse, potranno essere previsti uffici di back office volti anche a contenere la spesa in materia di servizi e strutture informatiche, oltre ad una gestione economica del materiale di consumo che negli anni successivi potrà portare ad ulteriori economie di scala.

Orari e apertura uffici Nella organizzazione del nuovo Comune si dovrà garantire il medesimo servizio a favore dei cittadini sulla base degli attuali orari di apertura degli uffici. Attualmente gli orari di apertura al pubblico degli uffici sono riportati nelle tabelle che seguono.

Comune di Cadrezzate Ufficio Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato 10.30 Demografico 8.30 10.30 10.30 13.00 14.00 16.00 10.30 13.00 9.00 12.00 13.00

Assistente 12.00 17.00 - - 9.00 11.00 - - sociale via telefono Polizia - - 10.00 12.00 - - 10.00 12.00 Locale 70 Economico Solo su appuntamento Finanziario Segreteria 10.30 8.30 10.30 10.30 13.00 14.00 16.00 10.30 13.00 9.00 12.00 Protocollo 13.00 Edilizia 10.30 - 10.30 12.30 - - - Provata 12.30 Lavori Solo s appuntamento Pubblici 9.30 13.00 via telefono Tributi - - - - - 14.30 16.30 ricevimento

Comune di Osmate Ufficio Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Commercio - - - 16.30 19.30 - - Demografico 8.30 10.00 10.30 13.00 8.30 10.00 16.30 19.30 8.30 10.00 - Elettorale Edilizia Privata e 15.00 18.00 - - - a - - Lavori Cadrezzate Pubblici

MP Febbraio 2018

10.00 12.00 10.00 12.00 Polizia a - - - - a Locale Cadrezzate Cadrezzate Protocollo 8.30 10.00 10.30 13.00 8.30 10.00 16.30 19.30 8.30 10.00 - Ragioneria 10.30 13.00 10.30 13.00 - 16.30 19.30 - - Tributi Segreteria 8.30 10.00 10.30 13.00 8.30 10.00 16.30 19.30 8.30 10.00 - Servizi sociali - 9.00 11.00 - - - -

Sistema informativo L’aspetto della struttura del software e dell’hardware rappresenta, unitamente al “livello” di connessione un elemento prioritario nell’organizzazione del nuovo Comune poiché le sedi territoriali del nuovo Comune devono essere in grado di avere un sistema informatico collegato al server centrale che possa fornire tutte le risposte, anche in termine di stampa dei certificati o di gestione delle posizioni contributive dei singoli cittadini: con la fusione si dovrà avere un’unica unità centrale e un unico contratto di manutenzione e assistenza. Al riguardo sono stati analizzati i contratti di assistenza in essere, distinti per tipologia di programmi e per società.

Cadrezzate Osmate Descrizione Costo Costo Appaltatore Appaltatore annuo annuo Contratto assistenza Halley Halley 10.394,00 7.954,00 Licenze Software Halley Halley 71 Investimento medio annuale 2.900,00 1.000,00 su sistema informativo

Totale 13.294,00 8.954,00

Il Nuovo Comune derivante da fusione eredita un sistema informativo già coordinato con un’unica società il servizio informatico e di assistenza agli applicativi gestionali. Si tratta semplicemente di coordinare l’aspetto contrattuale in riferimento al numero dei contratti di assistenza medesimi (da 2 a 1) e al numero di licenze (da 2 a 1 per ogni applicativo). Anche in questo caso è atteso un risparmio di spesa o un recupero qualitativo.

Il patrimonio

Beni mobili e immobili In questa sezione si richiamano gli inventari dei beni mobili e immobili dei due Comuni che concorrono al patrimonio del nuovo Ente. Su tali beni dovranno essere messi in atto i procedimenti per il trasferimento al nuovo Comune. In particolare per gli immobili ed i beni mobili registrati (autovetture, autocarri, motocicli e altri veicoli) dovranno essere valutate tutte le operazioni di trascrizione nei registri (es. conservatoria) del nuovo intestatario. Si richiama, relativamente al trasferimento dei beni al nuovo Comune, l’articolo 1, comma 128 della Legge 07.04.2014 n.56 e smi:

MP Febbraio 2018 Studio di fattibilità per la fusione dei Comuni di Cadrezzate e Osmate

[…] 128. L'istituzione del nuovo comune non priva i territori dei comuni estinti dei benefici che a essi si riferiscono, stabiliti in loro favore dall'Unione europea e dalle leggi statali. Il trasferimento della proprietà dei beni mobili e immobili dai comuni estinti al nuovo Comune è esente da oneri fiscali. […]

Partecipazioni Gli Enti Locali, nell’inventario e nello stato patrimoniale, riportano altresì le partecipazioni azionarie detenute nelle società di capitali e le quote di partecipazione nei consorzi e nelle aziende speciali. Nel processo di fusione diventa importante conoscere il peso delle partecipazioni per il ruolo che il Comune potrà esercitare in seno all’assemblea e per gli impegni, anche finanziari, che dovrà assumere. Sarà inoltre necessario comunicare alla governance delle partecipate l’avvenuta nascita del nuovo Ente al fine di attribuire le azioni o le quote all’Ente stesso. Allo stato attuale, i due Comuni non detengono partecipazioni, dirette o indirette, in società ed Aziende Speciali.

È necessario però precisare che, in materia di gestione del ciclo idrico integrato, i Comuni di Cadrezzate ed Osmate attiveranno, nel corso del 2018, la partecipazione alla società Alfa S.r.l individuata dall’ATO della provincia di Varese quale società affidataria in house providing del servizio idrico integrato.

Quote di partecipazione Società partecipate Cadrezzate Osmate Nuovo Comune 72 Tipo % Tipo % Tipo % Alfa S.r.l. per gestione ciclo idrico Diretta (*) Diretta (*) Diretta (*) integrato A.T.O. Varese (*); la quota di partecipazione è ancora da definire.

MP Febbraio 2018

8. Aspetti finanziari

In vista di una fusione di Comuni, un altro necessario ambito di indagine è quello economico/finanziario, attraverso l’analisi dei dati contabili e del loro andamento. Si ricorre in particolare ai rendiconti di gestione o, in alternativa ai bilanci di previsione assestati. Attraverso una somma lineare dei bilanci (senza quindi tener conto di eventuali maggiori o minori oneri), si possono determinare le entità che saranno aggregate nel nuovo Comune e calcolare una serie di indicatori di confronto.

Entrate correnti

Cadrezzate Osmate Tipologia Consuntivo 2016 Consuntivo 2016 Euro Procapite Euro Procapite 1. Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e 904.307,47 489,34 404.344,36 493,10 perequativa 2. Entrate derivanti da contributi e trasferimenti 306.059,33 165,62 5.285,25 6,45 correnti 3. Entrate extratributarie 307.992,20 166,66 152.975,90 186,56

Entrate correnti 1.518.359,00 821,62 562.605,51 686,10 4. Entrate in conto capitale 201.019,01 108,78 44.302,05 54,03 73 5. Entrate da riduzione di 0,00 0,00 0,00 0,00 attività finanziarie 6. Accensione Prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 7. Anticipazioni da istituto 801.650,47 433,79 0,00 0,00 tesoriere/cassiere 8. Entrate da servizi per conto 145.430,41 78,70 67.321,00 82,10 di terzi

Totale generale entrate 2.666.458,89 1.442,89 674.228,56 822,23

Dall’esame della precedente tabella è possibile determinare la pressione tributaria per abitante in ogni Comune e la pressione extratributaria risultante dal Comune nato dalla Fusione:

Tipologia Cadrezzate Osmate Nuovo Comune Entrate tributarie 904.307,47 404.344,36 1.308.651,83 Pressione tributaria pro-capite al 489,34 493,10 490,50 31.12.2016 Entrate extratributarie 307.992,20 152.975,90 460.968,10 Pressione extratributaria pro-capite al 166,66 186,56 172,78 31.12.2016

Questi valori possono essere evidenziati, con una maggiore caratterizzazione, nell’esposizione grafica di seguito riportata.

MP Febbraio 2018 Studio di fattibilità per la fusione dei Comuni di Cadrezzate e Osmate

Pressione tributaria procapite al 31.12.2016

Nuovo Comune 490,50

Osmate 493,10

Cadrezzate 489,34

487,00 488,00 489,00 490,00 491,00 492,00 493,00 494,00

Pressione extratributaria procapite al 31.12.2016

Nuovo Comune 172,78

74

Osmate 186,56

Cadrezzate 166,66

155,00 160,00 165,00 170,00 175,00 180,00 185,00 190,00

Imposte, tasse e tributi Viene qui esposta la situazione al 2017 delle aliquote riferite all’IMU, alla TASI ed all’Addizionale comunale IRPEF al fine di considerare la politica tributaria applicata da ogni singolo Comune.

È opportuno ricordare che la fusione porta alla costituzione di un Comune unico e pertanto è ragionevole favorire la convergenze tra le aliquote. Nella fase iniziale, di avvio del nuovo Comune, gli amministratori potranno mantenere aliquote differenziate nei territori di Cadrezzate e Osmate anche nel caso di non istituzione dei Municipi. Di seguito vengono riportate le aliquote dell’IMU, della TASI, della TARI e dell’Addizionale comunale Irpef.

MP Febbraio 2018

IMU e TASI

Aliquote IMU Cadrezzate Tipologia immobile Aliquota Abitazione principale e pertinenze/fabbricati rurali ad uso abitativo – 0,50 % Categoria A/1 - A/8 - A/9. Fabbricati generici 0,985 % Aree edificabili 0,985 % Fabbricati concessi in uso gratuito dal titolare a parenti in linea retta sino 0,985 % al 1°grado Detrazione abitazione principale per categoria A/1, A/8, A9 200,00 Euro Importo minimo annuo 12,00 Euro

Aliquote IMU Osmate Tipologia immobile Aliquota Abitazione principale di categoria A/1, A/8, A9 e relative pertinenze 0,40 % Abitazione principale ad esclusione delle categorie dette di lusso (A/1, Esente A/8, A/9) e relative pertinenze Ulteriori pertinenze dell’abitazione principale eccedenti il numero massimo consentito (una per categoria C/6 - C/2 - C/7) sono da 1,00 % considerarsi come fabbricati generici Fabbricati generici 1,00 % 75 Aree edificabili 1,00 % Fabbricati categoria D (0,76 % allo Stato e 0,24 % al Comune) 1,00 % Fabbricati rurali strumentali Esente Terreni agricoli/ incolti di proprietà e condotti da CD e IAP con iscrizione Esente previdenza agricola Terreni agricoli concessi in fitto o comodato da CD o IAP ad altri CD o IAP 1,00 % Detrazione abitazione principale per categoria A/1, A/8, A9 200,00 Euro Importo minimo annuo 12,00 Euro

Aliquote TASI Cadrezzate Tipologia immobile Aliquota Abitazione principale e relative pertinenze (tranne Cat. A1/, A/8 e A/9) 0,00 % Abitazione principale Cat. A1/, A/8 e A/9 e relative pertinenze 1,00 % Detrazione abitazione principale e relative pertinenze 50,00 Euro Detrazione per ogni figlio di età inferiore a 26 anni, residente e dimorante abitualmente nell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale dal 25,00 Euro possessore Importo minimo annuo 12,00 Euro

MP Febbraio 2018 Studio di fattibilità per la fusione dei Comuni di Cadrezzate e Osmate

Aliquote TASI Osmate Tipologia immobile Aliquota Abitazione principale di categoria A/1, A/8, A9 e relative pertinenze 0,10 % Abitazione principale ad esclusione delle categorie dette di lusso (A/1, Esente A/8, A/9) e relative pertinenze Ulteriori pertinenze dell’abitazione principale eccedenti il numero Esente massimo consentito (una per categoria C/6 - C/2 - C/7) sono da considerarsi come fabbricati generici Fabbricati generici Esente Aree edificabili Esente Fabbricati categoria D Esente Fabbricati rurali strumentali Esente Terreni agricoli/ incolti di proprietà e condotti da CD e IAP con iscrizione Esente previdenza agricola Terreni agricoli concessi in fitto o comodato da CD o IAP ad altri CD o IAP 1,00 % Importo minimo annuo 12,00 Euro

In relazione alle aliquote IMU e TASI si evidenziano significative differenze che l’Amministrazione del nuovo Comune dovrà coordinare. Nella seguente tabella si riporta la composizione del gettito IMU e TASI per gli anni 2016 e 2017.

Composizione gettito IMU TASI 76 Impost Tipologia Cadrezzate Osmate a 2016 2017 2016 2017 IMU Stato – Fabbricati Cat. D 134.582,00 141.414,55 14.624,00 17.981,00 Comune – Fabbricati Cat. D 39.644,00 41.765,62 5.008,00 5.403,00 Comune - Fabbricati altre 242.608,70 251.194,55 133.786,76 134.169,34 categorie Comune – Aree Edificabili 102.801,00 103.470,0 19.322,00 19.322,00 Totale Comune da attività 39.644,00 41.765,62 5.008,00 5.403,00 produttive Totale Comune da “cittadini” 345.409,70 354.664,55 153.108,70 153.491,34 Totale Comune 385.053,70 396.430,17 158.116,76 158.894,34 TASI Comune – Fabbricati Cat. D 0,00 0,00 0,00 0,00 Comune – Altri immobili 2.733,34 2.700,00 3.300,00 3.300,00 Totale Comune da attività 0,00 0,00 0,00 0,00 produttive Totale Comune da “cittadini” 2.733,34 2.700,00 3.300,00 3.300,0 Totale Comune 2.733,34 2.700,00 3.300,00 3.300,0 Totale Comune da attività produttive 39.644,00 41.765,62 5.008,00 5.403,00 Totale Comune da cittadini 348.143,04 357.364,55 156.408,76 156.791,34 Totale Comune 387.787,04 399.130,17 161.416,76 162.194,34

MP Febbraio 2018

Popolazione 31.12.2016 1.848 820 Procapite gettito da attività produttive 21,45 22,60 6,11 6,59 Procapite gettito da “cittadini” 188,39 193,38 190,74 191,21 Procapite gettito complessivo 209,84 215,98 196,85 197,80 % gettito da attività produttive 10,22% 10,46% 3,10% 3,33% % gettito da “cittadini” 89,78% 89,54% 96,90% 96,67% % gettito complessivo 100,00% 100,00% 100,00% 100,00%

Dall’analisi della tabella è possibile evidenziare:  la differenza in valore dei gettiti complessivi dovuta, principalmente al gettito riferibile alle attività produttive;  la piccola differenza impositiva sulla popolazione residente.

Composizione % gettito IMU Tasi 2017

96,67% 89,54%

77

10,46% 3,33%

% gettito da attività produttive % gettito da "cittadini"

Cadrezzate Osmate

Gettito procapite (euro) IMU Tasi 2017

215,98 193,38 191,21 197,80

22,60 6,59

Procapite gettito da attività Procapite gettito da "cittadini" Procapite gettito complessivo produttive

Cadrezzate Osmate

MP Febbraio 2018 Studio di fattibilità per la fusione dei Comuni di Cadrezzate e Osmate

TARI La tariffa è determinata sulla base della copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio del servizio rifiuti compresi quelli relativi alla realizzazione ed esercizio del centro di raccolta ad esclusione dei costi relativi ai rifiuti speciali al cui smaltimento provvedono a proprie spese i relativi produttori comprovandone il trattamento. Le modalità di commisurazione della tariffa è fatta sulla base del criterio medio – ordinario (ovvero in base alla quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superficie in relazione agli usi e alla tipologia di attività svolte) e non sull’effettiva quantità di rifiuti prodotti. Questo per entrambi i Comuni.

Nella seguente tabella si riporta la composizione del gettito TARI per gli anni 2016 e 2017.

Composizione gettito TARI Tipologia Cadrezzate Osmate 2016 2017 2016 2017 Gettito da utenze domestiche 149.905,84 165.417,56 68.523,86 69.349,89 Gettito da utenze non domestiche 48.961,03 54.027,33 6.920,38 8.685,32 Gettito totale 198.866,87 219.444,89 75.444,24 78.035,21 Popolazione 31.12.2016 1.848 820 Gettito pro-capite da utenze dom. 81,12 89,51 83,57 84,57 Gettito pro-capite da utenze non dom. 26,49 29,24 8,44 10,59 78 Gettito pro-capite 107,61 118,75 92,01 95,16 % gettito da utenze domestiche 75,38% 75,38% 90,83% 88,87% % gettito da utenze non domestiche 24,62% 24,62% 9,17% 11,13% % gettito complessivo 100,00% 100,00% 100,00% 100,00%

Composizione % gettito TARI 2017

88,87% 75,38%

24,62% 11,13%

% gettito da utenze domestiche % gettito da utenze non domestiche

Cadrezzate Osmate

MP Febbraio 2018

Gettito procapite (euro) TARI 2017

118,75

95,16 89,51 84,57

29,24 10,59

Gettito procapite da utenze Gettito procapite da utenze Gettito procapite domestiche non domestiche

Cadrezzate Osmate

In merito alla composizione del gettito TARI per il 2017 si possono fare le seguenti riflessioni:  il costo pro-capite del servizio è maggiore a Cadrezzate rispetto Osmate;  il contributo a sostegno del pagamento del servizio dato dalle utenze non domestiche è superiore a Cadrezzate ma, comunque, il costo del servizio a carico delle utenze domestiche è comunque inferiore ad Osmate rispetto a Cadrezzate.

Addizionale comunale Irpef 79 Aliquote Addizionale Comunale Irpef Descrizione Cadrezzate Osmate Aliquota (%) 0,50 % 0,40 % Soglia di esenzione (euro) Nessuna 10.000,00

Oltre ad aliquote differenti, i due Comuni applicano soglie di esenzioni diverse.

Gettito Addizionale comunale Irpef Descrizione Cadrezzate Osmate Imponibile anno imposta 2015 22.712.805,00 10.995.010,00 Aliquota 0,40 % 0,40 % Soglia di esenzione Nessuna Nessuna Gettito minimo atteso 84.155,00 40.772,00 Gettito massimo atteso 102.855,00 49.831,00 Soglia di esenzione 10.000,00 10.000,00 Gettito minimo atteso 81.919,00 39.831,00 Gettito massimo atteso 100.124,00 48.681,00 Differenza gettito minimo atteso 2.236,00 941,00 Differenza gettito massimo atteso 2.731,00 1.150,00

MP Febbraio 2018 Studio di fattibilità per la fusione dei Comuni di Cadrezzate e Osmate

Numero contribuenti 1.200 510 Popolazione al 31.12.2016 1.817 805 Gettito minimo pro-capite 45,08 50,65 Gettito massimo pro-capite 55,10 61,90 Nota: in grassetto si evidenziano i valori di riferimento che hanno portato alla formulazione delle previsioni di bilancio 2017

Gettito Addizionale comunale Irpef Descrizione Cadrezzate Osmate Imponibile anno imposta 2015 22.712.805,00 10.995.010,00 Aliquota 0,50 % 0,50 % Soglia di esenzione Nessuna Nessuna Gettito minimo atteso 105.191,00 50.966,00 Gettito massimo atteso 128.568,00 62.293,00 Soglia di esenzione 10.000,00 10.000,00 Gettito minimo atteso 102.398,00 49.789,00 Gettito massimo atteso 125.152,00 60.863,00 Differenza gettito minimo atteso 2.793,00 1.177,00 Differenza gettito massimo atteso 3.416,00 1.430,00 Numero contribuenti 1.200 510 80 Popolazione al 31.12.2016 1.817 805 Gettito minimo pro-capite 56,36 63,31 Gettito massimo pro-capite 68,88 77,38 Nota: in grassetto si evidenziano i valori di riferimento che hanno portato alla formulazione delle previsioni di bilancio 2017

Gettito procapite (euro) Add Irpef 2017

68,88 61,90 56,36 50,65

Gettito minimo atteso procapite Gettito massimo atteso procapite

Cadrezzate Osmate

MP Febbraio 2018

Spese correnti L’esame delle spese correnti dei due Comuni evidenzia la politica seguita nell’ambito delle singole Missioni. La loro valutazione, nel presupposto del bilancio complessivo del nuovo Comune, porterà a indicazioni di grande importanza in merito: • alla scelta delle linee programmatiche del nuovo Ente e quindi del DUP che dovrà essere definito; • alla revisione di tutte le convenzioni e di tutti i contratti in essere potendo in questo modo evidenziare in modo determinante le aree di economie di spesa.

L’esame delle spese è costruito con riferimento al rendiconto 2016.

Cadrezzate Osmate Tipologia Consuntivo 2016 Consuntivo 2016 Euro Pro-capite Euro Pro-capite Spese correnti 1.334.713,12 722,25 513.439,64 626,15 Spese in conto capitale 248.390,73 134,41 54.771,96 66,80 Spese per incremento attività 0,00 0,00 0,00 0,00 finanziarie Rimborso di prestiti 60.498,06 32,74 23.013,49 28,07 Chiusura Anticipazioni ricevute da istituto 692.735,64 374,86 0,00 0,00 tesoriere/cassiere Uscite per conto terzi e 145.430,41 78,70 67.321,00 82,10 partite di giro 81 Totale generale delle spese 2.481.767,96 1.342,95 658.546,09 803,10

Di seguito, la classificazione delle spese correnti per missioni e macroaggregati.

Cadrezzate Osmate Nuovo Comune Consuntivo 2016 Consuntivo 2016 Spese per missione Euro Pro Euro Pro Euro Pro capite capite capite 1. Servizi istituzionali, generali e di 822.272,72 444,95 264.447,75 322,50 1.086.720,47 407,32 gestione 2. Giustizia 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 3. Ordine pubblico e 63.068,66 34,13 49.334,07 60,16 112.402,73 42,13 sicurezza 4. Istruzione e diritto 97.985,68 53,02 14.280,00 17,41 112.265,68 42,08 allo studio 5. Tutela e valorizzazione dei 1.459,23 0,79 2.500,00 3,05 3.959,23 1,48 beni e delle attività culturali 6. Politiche giovanili, 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 sport e tempo liberi 7. Turismo 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

MP Febbraio 2018 Studio di fattibilità per la fusione dei Comuni di Cadrezzate e Osmate

Cadrezzate Osmate Nuovo Comune Consuntivo 2016 Consuntivo 2016 Spese per missione Euro Pro Euro Pro Euro Pro capite capite capite 8. Assetto del territorio ed edilizia 0,00 0,00 34.620,89 42,22 34.620,89 12,98 abitativa 9. Sviluppo sostenibile e tutela 321.305,03 173,87 155.553,05 189,70 476.858,08 178,73 del territorio e dell’ambiente 10. Trasporti e diritto 58.598,16 31,71 30.376,50 37,04 88.974,66 33,35 alla mobilità 11. Soccorso civile 2.986,56 1,62 0,00 0,00 2.986,56 1,12 12. Diritti sociali, politiche sociali e 195.462,34 105,77 17.099,34 20,85 212.561,68 79,67 famiglia 13. Tutela della 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 salute 14. Sviluppo economico e 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 competitività 15. Politiche per il lavoro e la 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 82 formazione professionale 16. Agricoltura, politiche 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 agroalimentari e pesca 17. Energia e diversificazione 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 delle fonti energetiche 18. Relazioni con le altre autonomie 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 territoriali e locali 19. Relazioni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 internazionali 20. Fondi e 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 accantonamenti 50. Debito pubblico 80.463,53 43,54 23.013,49 28,07 103.477,02 38,78 60. Anticipazioni 692.735,64 374,86 0,00 0,00 692.735,64 259,65 finanziarie 99. Servizi per conto 145.430,41 78,70 67.321,00 82,10 212.751,41 79,74 terzi

Totale 2.481.767,96 1.342,95 658.546,09 803,10 3.140.314,05 1.177,03

MP Febbraio 2018

Spesa procapite (euro)

1.342,95 1.177,03

803,10 845,85 798,86 692,94

Spesa (totale) Spesa (escluso debito pubblico e conto terzi)

Cadrezzate Osmate Nuovo Comune

Spesa per missione (euro)

99. Servizi per conto terzi 60. Anticipazioni finanziarie 50. Debito pubblico 20. Fondi e accantonamenti 19. Relazioni internazionali 83 18. Relazioni con le altre autonomie… 17. Energia e diversificazione delle fonti… 16. Agricoltura, politiche agroalimentari… 15. Politiche per il lavoro e la… 14. Sviluppo economico e competitività 13. Tutela della salute 12. Diritti sociali, politiche sociali e… 11. Soccorso civile 10. Trasporti e diritto alla mobilità 9. Sviluppo sostenibile e tutela del … 8. Assetto del territorio ed edilizia… 7. Turismo 6. Politiche giovanili, sport e tempo liberi 5. Tutela e valorizzazione dei beni e… 4. Istruzione e diritto allo studio 3. Ordine pubblico e sicurezza 2. Giustizia 1. Servizi istituzionali, generali e di…

‐ 400.000,00 800.000,00 1.200.000,00

Nuovo Comune Osmate Cadrezzate

MP Febbraio 2018 Studio di fattibilità per la fusione dei Comuni di Cadrezzate e Osmate

Spesa pro‐capite (euro)

99. Servizi per conto terzi 60. Anticipazioni finanziarie 50. Debito pubblico 20. Fondi e accantonamenti 19. Relazioni internazionali 18. Relazioni con le altre autonomie… 17. Energia e diversificazione delle fonti… 16. Agricoltura, politiche agroalimentari e… 15. Politiche per il lavoro e la formazione… 14. Sviluppo economico e competitività 13. Tutela della salute 12. Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 11. Soccorso civile 10. Trasporti e diritto alla mobilità 9. Sviluppo sostenibile e tutela del … 8. Assetto del territorio ed edilizia abitativa 7. Turismo 6. Politiche giovanili, sport e tempo liberi 5. Tutela e valorizzazione dei beni e delle… 4. Istruzione e diritto allo studio 3. Ordine pubblico e sicurezza 84 2. Giustizia 1. Servizi istituzionali, generali e di gestione

‐ 100,00 200,00 300,00 400,00 500,00

Nuovo Comune Osmate Cadrezzate

L’analisi della spesa corrente, in valori assoluti, per singola missione evidenzia lo scostamento di spesa fra i due Comuni. Tale scostamento non è dovuto in via esclusiva alla differente densità demografica ma è anche l’espressione delle linee amministrative volute dalle singole amministrazioni comunali.

Considerando invece i valori pro-capite è possibile osservare come la spesa per abitante del singolo Comune, raffrontata con la spesa aggregata del nuovo Comune, mostri alcuni interessanti scostamenti.

La Missione 1 (Servizi istituzionali, generali e di gestione) è una delle più rilevanti tra le spese. Se viene ricalcolata con i valori finanziari del nuovo Comune si riduce il carico pro-capite, lasciando intuire possibilità di efficientamento. Le ragioni sono già state indicate. Le differenze attuali non sono un problema di cattiva gestione ma di quantità limitata di popolazione su cui gravano gli attuali costi fissi pro-capite. Da ciò si evince come sia possibile ottenere vantaggi di scala con la fusione perché le spese di amministrazione si razionalizzano e si spalmano su una popolazione più ampia. A tali considerazioni possiamo altresì aggiungere quanto andremo ad analizzare in dettaglio nel paragrafo relativo ai vantaggi economici ed in particolare ai risparmi di spesa.

MP Febbraio 2018

Cadrezzate Osmate Spese correnti per Consuntivo 2016 Consuntivo 2016 macroaggregati Euro Pro-capite Euro Pro-capite 101. Redditi da lavoro 301.390,66 163,09 150.311,44 183,31 dipendente 102. Imposte e tasse a carico 23.741,88 12,85 9.798,99 11,95 dell’ente 103. Acquisto di beni e servizi 713.687,99 386,19 265.683,70 324,00 104. Trasferimenti correnti 238.847,02 129,25 54.632,50 66,63 107. Interessi passivi 19.965,47 10,80 32.513,01 39,65 108. Altre spese per redditi di 0,00 0,00 0,00 0,00 capitale 109. Rimborsi e poste 1.080,10 0,58 500,00 0,61 correttive dell’entrata 110. Altre spese correnti 36.000,00 19,48 0,00 0,00

Totale 1.334.713,12 722,25 513.439,64 626,15

È possibile evidenziare la forte differenza nella spesa corrente pro-capite tra i due Comuni (il 15,35% in più a Cadrezzate rispetto ad Osmate) intendendo il termine “spesa” quale sinonimo di “quantità” di servizi potenzialmente erogabili dal Comune.

Spesa corrente pro‐capite (euro) 85

722,25

692,71

626,15

Cadrezzate Osmate Nuovo Comune

Risultato di Amministrazione e della Competenza Al fine di monitorare l’andamento della gestione, si riporta il risultato di Amministrazione e di Competenza di entrambi i Comuni dal 2010 al 2016:

Comune di Cadrezzate 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 Cassa al 1° 1.206.016 1.221.869 892.394 541.897 1.464.224 1.155.056 268.000 gennaio

MP Febbraio 2018 Studio di fattibilità per la fusione dei Comuni di Cadrezzate e Osmate

Incassi 1.869.497 1.878.089 1.486.051 2.502.118 1.478.315 1.031.594 2.066.449 Pagamenti 1.853.644 2.207.564 1.836.549 1.579.791 1.787.483 1.918.650 2.330.025 Residui attivi 594.618 516.875 607.806 594.277 840.852 1.276.991 1.708.136 Residui passivi 1.606.765 1.288.533 1.123.105 1.967.934 1.861.177 1.378.598 1.529.200 Risultato della 41.295 -154.765 -117.585 63.388 82.934 64.751 184.691 competenza Risultato di 209.722 120.736 26.597 90.567 134.731 141.586 168.598 Amministrazione Cassa a fine 1.221.869 892.394 541.897 1.464.224 1.155.056 268.000 4.424 periodo

Comune di Osmate 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 Cassa al 1° 146.275 436.410 422.784 461.465 470.922 410.060 178.486 gennaio Incassi 979.441 743.573 634.398 741.380 666.308 517.726 519.933 Pagamenti 689.306 757.200 595.716 731.923 727.171 749.300 689.568 Residui attivi 223.373 195.079 202.537 202.855 229.134 324.714 479.010 Residui passivi 599.846 555.458 593.063 635.141 516.677 403.944 341.931 Risultato della -1.670 2.272 -10.310 -57.663 31.992 -56.701 - 15.974 competenza 86 Risultato di 59.936 62.403 70.939 38.636 122.517 65.256 80.273,24 Amministrazione Cassa a fine 436.409 422.782 461.465 470.922 410.060 178.486 8.851 periodo

Ecco i principali confronti:

Gestione residui attivi 1.800.000 1.600.000 1.400.000 1.200.000 1.000.000 800.000 600.000 400.000 200.000 0 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016

Cadrezzate Osmate

MP Febbraio 2018

Gestione residui passivi 2.500.000

2.000.000

1.500.000

1.000.000

500.000

0 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016

Cadrezzate Osmate

Cassa al 1° gennaio 1.600.000 1.400.000 1.200.000 1.000.000 800.000 87 600.000 400.000 200.000 0 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016

Cadrezzate Osmate

Risultato della competenza 250.000 200.000 150.000 100.000 50.000 0 ‐50.000 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 ‐100.000 ‐150.000 ‐200.000

Cadrezzate Osmate

MP Febbraio 2018 Studio di fattibilità per la fusione dei Comuni di Cadrezzate e Osmate

Risultato di Amministrazione 250.000

200.000

150.000

100.000

50.000

0 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016

Cadrezzate Osmate

Il confronto porta a sottolineare una tendenziale convergenza della gestione finanziaria dei due Comuni negli anni 2010 – 2016 ad eccezione della gestione dei residui attivi che risulta particolarmente preoccupante a Cadrezzate.

Indicatori della gestione I seguenti indicatori della gestione fanno riferimento al consuntivo 2015.

88 Consuntivo 2015 Indicatori generali della gestione Cadrezzate Osmate % % Equilibrio delle partite correnti 123,6 102,3 Autonomia finanziaria 97,9 99,4 Incidenza spesa per il personale sulle entrate correnti 17,8 26,3 Incidenza della restituzione del debito sulle entrate correnti 5,7 4,6 Rigidità strutturale 25,2 37,8 Incidenza del debito totale sulle entrate correnti 39,3 172,7 Capacita della restituzione del debito 100,0 100,0 Velocità di pagamento delle spese correnti 64,6 70,8 Velocità di pagamento delle spese in conto capitale 24,6 50,0 Incidenza residui attivi da esercizi precedenti – parte corrente 20,4 10,5 Incidenza residui passivi esercizi precedenti – parte corrente 32,5 8,7

Consuntivo 2015 Capacità di riscossione entrate correnti proprie Cadrezzate Osmate % % Capacità di riscossione entrate tributarie 49,5 68,8 Capacità di riscossione entrate extratributarie 21,0 70,7

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68,80% 70,70%

49,50%

21,00%

Cadrezzate Osmate

Capacità di riscossione entrate tributarie Capacità di riscossione entrate extratributarie

Fra tutti gli indicatori, si evidenzia una significativa sofferenza del Comune di Cadrezzate ad incassare le entrate tributarie e, ancor più, extratributarie.

Indebitamento Per quanto concerne il limite di indebitamento si richiama quanto previsto dall’articolo 89 1, comma 119 della Legge 07.04.2014 n.56: […] 119. I Comuni istituiti a seguito di fusione possono utilizzare i margini di indebitamento consentiti dalle norme vincolistiche in materia a uno o più dei Comuni originari e nei limiti degli stessi, anche nel caso in cui dall'unificazione dei bilanci non risultino ulteriori possibili spazi di indebitamento per il nuovo ente. […]

Indebitamento al 2015 Cadrezzate Osmate Totale Residuo mutui al 01.01 688.468,04 909.355,05 1.597.823,09 Rimborso quota capitale 87.821,21 23.700,00 111.521,21 Residuo mutui al 31.12 600.646,83 885.655,05 1.486.301,88 Popolazione 31.12. 1.844 805 2.649 Debito pro-capite 325,73 1.100,19 561,08 Entrate correnti 2013 1.431.496,00 606.455,00 2.037.951,00 Limite indebitamento (10%) 143.149,60 60.645,50 203.795,10 Int. passivi netti (art.204 Tuel) 24.102,74 35.282,88 59.385,62 Controllo limite (art.204 Tuel) 2,08 % 6,88 % 8,96 % Percentuale interessi passivi 1,68 % 5,82 % 2,91 % netti su Entrate correnti 2013 Margini di indebitamento 119.046,86 25.362,62 144.409,48

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Indebitamento al 2016 Cadrezzate Osmate Totale Residuo mutui al 01.01 600.646,83 885.655,05 1.486.301,88 Rimborso quota capitale 60.498,06 23.013,49 83.511,55 Residuo mutui al 31.12 540.148,77 862.641,56 1.402.790,33 Popolazione 31.12. 1.848 820 2.668 Debito pro-capite 292,29 1.052,00 525,78 Entrate correnti 2014 1.569.384,52 569.281,00 2.138.665,52 Limite indebitamento (10%) 156.938,45 56.928,10 213.866,55 Int. passivi netti (art.204 Tuel) 19.965,47 32.513,01 52.478,48 Controllo limite (art.204 Tuel) 1,31 % 5,78 % Percentuale interessi passivi 1,27 % 5,71 % 2,45 % netti su Entrate correnti 2014 Margini di indebitamento 136.973,05 24.415,09 161.388,07

Si dà atto che nessuno dei due Comuni ha previsto accensioni di nuovi mutui per il triennio 2016/2018. Dall’esame dei dati contenuti nella tabella si evidenzia, da un lato, una possibilità di ricorso al credito (mutui) particolarmente elevata e dall’altro lato, l’elevato debito pro-capite che porta in dote al nuovo Ente il Comune di Osmate.

90 Debito procapite (euro)

1.200,00 1.100,19 1.052,00 1.000,00

800,00 561,08 600,00 525,78

400,00 325,73 292,29

200,00

‐ Cadrezzate Osmate Nuovo Comune

2015 2016

Altro aspetto che merita di essere sottolineato, perché direttamente collegato alla possibilità di assumere mutui, era la premialità, per i Comuni che intraprendevano il percorso della fusione post Legge 07.08.2012 n.135, derivante dall’esclusione dall’obiettivo di finanza pubblica (patto di stabilità per tre anni prima, poi portati a cinque). Con la Legge di Stabilità 2016 (articolo 1 - Comma 710) tale “premialità” è stata soppressa ma venne garantita una nuova possibilità: il Decreto “Mille proroghe” (Decreto-legge 30 dicembre 2015, n. 210), aveva previsto l’esonero dal rispetto del pareggio di bilancio per i Comuni istituiti a seguito di fusione per il solo anno 2016. Erano, cioè, esonerati dall’obbligo del rispetto delle disposizioni relative alla realizzazione degli

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obiettivi di finanza pubblica introdotti, per gli enti territoriali, dalla Legge di Stabilità 2016 i Comuni istituiti per fusione entro il 1° gennaio 2016. Al fine di consentire comunque una premialità per i Comuni derivanti da fusione anche per gli anni successivi, a partire dall'anno 2017, è stato previsto che gli spazi finanziari ceduti dalla Regione siano assegnati tenendo conto prioritariamente delle richieste avanzate dai Comuni con popolazione fino a 1.000 abitanti e dai Comuni istituiti per fusione. In particolare, tale previsione viene auspicata dalla Legge 07.04.2014 n.56 all’interno dell’articolo 1, comma 131, che sostiene l’opportunità – nell’ambito del patto di stabilità verticale – di prevedere forme di incentivazione per i Comuni sorti da fusione. È pertanto possibile pianificare l’utilizzo di parte dei vantaggi economici destinandoli, per la parte straordinaria relativa ai contributi dello Stato, a spese di investimento.

Spesa del personale Di seguito si riporta il prospetto per la verifica dei limiti di spesa del personale 2016.

Verifica spesa di personale Articolo 1, commi 557 e 557 quater* della Legge 27.12.2006 n.296 Cadrezzate Osmate Media Media Descrizione Rendiconto Rendiconto 2011/2013 o 2011/2013 o 2016 2016 spesa 2008 spesa 2008 Spese macroaggregato 101 398.550,91 301.390,66 144.815,17 150.311,44 Spese macroaggregato 103 10.110,63 12.800,00 0,00 0,00 91 Irap macroaggregato 102 31.800,48 23.741,88 10.614,00 9.298,99 Trasferimenti per gestioni associate 0,00 0,00 0,00 15.633,45 Totale spese personale (A) 440.462,02 337.932,54 155.429,17 175.243,88 (-) Componenti escluse (B) 57.300,28 5.000,00 15.442,00 15.442,00 Componenti assoggettate al limite 383.161,74 332.932,54 139.987,17 159.801,88 di spesa (A – B) Spesa corrente 1.330.433,60 1.334.713,12 521.094,67 513.439,64 Incidenza % su spesa corrente 28,80 % 24,94 % 26,86 % 31,12 % 50.229,20 - 19.814,71 Margine di spesa ancora sostenibile 30.414,49 Nota: a pagina 19 della relazione anno 2016 dell’Organo di Revisione Contabile del Comune di Osmate viene precisato che “il rispetto dei vincoli e obblighi in materia di spesa di personale è stato verificato unitamente al combinato disposto delle citate norme e dell’art.1, comma 450 lettera b della Legge 190/2014 che ha introdotto all’art.14 del DL 78/2010 il comma 31 quinques prevedendo, nell’ambito dei processi associativi obbligatori che le spese di personale e le facoltà assunzionali venissero considerate in maniera cumulata fra gli enti coinvolti nei processi stessi”.

Diventa interessante osservare la movimentazione “in uscita” del personale ai fini della verifica delle disponibilità assunzionali per il nuovo Comune. Al riguardo, si richiama il contenuto dell’articolo 1 – comma 762 della Legge 28.12.2015 n.208: per i Comuni fino a 1.000 abitanti e per i Comuni istituiti a decorrere dall’anno 2011 per fusione nonché per le Unioni di Comuni, fermi restando i vincoli generali sulla spesa di personale, è consentito il turn over al 100% (articolo 1, comma 229, Legge 28.12.2015 n.208).

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Margine di spesa ancora sostenibile 60.000,00 50.229,20 50.000,00

40.000,00 30.414,49 30.000,00

20.000,00

10.000,00

‐ Cadrezzate Osmate Nuovo Comune (10.000,00)

(20.000,00) (19.814,71) (30.000,00)

Esaminiamo ora la dotazione organica in merito alla natura del livello assunzionale e sulle cessazioni dall’annualità 2015.

La formulazione della dotazione organica alla data del 31 dicembre 2016 fornisce una dato significativo sull’entità della spesa e sulle possibilità assunzionali alla luce:  della Legge di Stabilità 2016 (articolo 1 – comma 762): […] I Comuni istituiti a decorrere dall’anno 2011 a seguito di fusione nonché le Unioni 92 di Comuni possono procedere ad assunzioni di personale a tempo indeterminato nel limite del 100 per cento della spesa relativa al personale di ruolo cessato dal servizio nell’anno precedente […].  dal DL 24.04.2017 n.50 convertito, con modifiche, in Legge 21.06.2017 n.96: […] 2-bis. All’articolo 1, comma 450, lettera a), della legge 23 dicembre 2014, n. 190, le parole: «delle spese di personale sostenute dai singoli enti nell’anno» sono sostituite dalle seguenti: «della media della spesa di personale sostenuta da ciascun ente nel triennio» […].

Di seguito le tabelle illustrative della dotazione organica 2017 e delle previsioni di cessazioni di contratti di lavoro a tempo indeterminato dal 2015 al 2019.

Dotazione organica Cadrezzate Osmate Nuovo Comune Coperta Vacante Coperta Vacante Coperta Vacante Categoria D 4 - - - 4 - Categoria C 2 1 1 - 3 1 Categoria B 2 - 3 - 5 - Categoria A ------Articolo 110 TUEL ------Articolo 90 TUEL ------

Totale 8 1 4 - 12 1

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Cessazioni (avvenute e programmate) Cadrezzate Osmate Nuovo Comune 2015 - - - 2016 - - - 2017 - - - 2018 (pensionamenti) - - - 2019 (pensionamenti) - - -

Totale - - -

Dalle tabelle è possibile osservare che, stante le disposizioni normative attuali, il nuovo Comune derivante da fusione non avrà spazi assunzionali non risultando cessazioni nell’ultimo triennio di personale a tempo indeterminato. Potrebbero tuttavia aprirsi possibilità assunzionali con l’opzione del coinvolgimento di personale pubblico in mobilità, se verranno confermati i parametri di spesa necessari. Tale previsione, qualora il percorso che porta alla fusione si concluda positivamente, permette di fornire una informazione puntuale per le scelte amministrative del nuovo Comune. Stante la riduzione della spesa corrente pro-capite che abbiamo rilevato nel paragrafo precedente, senza considerare i maggiori contributi che avendo una durata decennale non possono essere utilizzati per spese stabili nel tempo come il personale, sarà possibile, dopo aver definito la dotazione organica e l’organizzazione del lavoro, decidere il potenziamento di alcuni servizi (per esempio: la Polizia Locale, la manutenzione del territorio, i servizi sociali e servizi scolastici, …). 93 Fondo produttività Si ricorda che la Legge 07.04.2014 n.56, al comma 123, ha previsto che: […] 123. Le risorse destinate, nell'anno di estinzione del comune, alle politiche di sviluppo delle risorse umane e alla produttività del personale di cui al contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al comparto regioni e autonomie locali del 1º aprile 1999, pubblicato nel supplemento ordinario n. 81 alla Gazzetta Ufficiale n. 95 del 24 aprile 1999, dei comuni oggetto di fusione confluiscono, per l'intero importo, a decorrere dall'anno di istituzione del nuovo comune, in un unico fondo del nuovo comune avente medesima destinazione. […]

In relazione alle attuali grandezze finanziarie il Fondo produttività avrà un valore attorno ai 30.000 euro.

Fondo produttività 2015 Cadrezzate Osmate Nuovo Comune Risorse stabili 16.792,00 6.042,09 22.834,09 Risorse variabili 6.383,00 2.022,88 8.405,88 Incentivi specifici per diposizione 0,00 0,00 0,00 di legge

Totale 23.175,00 8.064,97 31.239,97 % fondo su macroaggregato 101 8,51 % 5,97 % 7,67 %

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Fondo produttività 2016 Cadrezzate Osmate Nuovo Comune Risorse stabili 16.792,00 6.042,09 22.834,09 Risorse variabili 6.383,00 673,52 7.056,52 Incentivi specifici per disposizione 0,00 0,00 0,00 di legge

Totale 23.175,00 6.715,61 29.890,61 % fondo su macroaggregato 101 7,69 % 4,47 % 6,62 %

Fondo produttività

29.890,61 Nuovo Comune 31.239,97

6.715,61 Osmate 8.064,97

23.175,00 Cadrezzate 23.175,00

94 Fondo 2016 Fondo 2015

Lavori pubblici La programmazione dei lavori pubblici di entrambi i Comuni si limita principalmente alla manutenzione del patrimonio esistente. Per questo motivo, nel rispetto delle risorse disponibili, è lasciata al nuovo Comune una elevata possibilità programmatoria. La programmazione 2018 – 2020 prevede gli interventi indicati nella tabella seguente.

Comune Descrizione 2018 2019 2020 Cadrezzate - - - - Realizzazione area parcheggio Osmate 21.000 - - adiacente Municipio Osmate

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9. Vantaggi organizzativi ed economici

Le principali opportunità che la fusione comporta possono essere racchiusi nelle seguenti categorie: • opportunità connesse all’aumento della dimensione organizzativa; • opportunità connesse alla nascita di una nuova istituzione; • opportunità connesse all’acquisizione di risorse aggiuntive rispetto alle gestioni singole.

Il processo di fusione determina subito un aumento della dimensione organizzativa di riferimento. Diventa possibile una valutazione sulle attività identiche esercitate come doppioni dalle due strutture organizzative. Non si presentano solo scelte di razionalizzazione ma di specializzazione, con vantaggi per gli operatori e gli utenti.

Si considerino le figure di relazione con il pubblico. Esse potranno essere confermate in quanto consentono di accogliere, ascoltare e rispondere rapidamente alle richieste dei cittadini sfruttando efficacemente la conoscenza dell’ambiente sociale e della macchina amministrativa. Tuttavia la specializzazione del personale può favorire la costruzione di una rete di esperti di supporto alle figure di “prima linea” così da aumentare il livello di adeguatezza della risposta amministrativa.

Un altro elemento è la maggiore scala negoziale. Dalla fusione si ottengono benefici per negoziare, da una posizione di maggiore forza, condizioni migliori quando si tratta di entrare in rapporto con aziende fornitrici di servizi, altre istituzioni pubbliche per progetti comuni, altre istituzioni pubbliche e sponsor privati per l’acquisizione di 95 finanziamenti agevolati o a fondo perduto proposti da enti nazionali o europei. La soluzione associata consente di incrementare la probabilità, in particolari situazioni, di ridurre la dipendenza esterna e interna da risorse critiche. Anche se rimarranno specialisti esterni dovrebbe essere possibile far fronte con maggiore flessibilità ad emergenze.

In virtù di un apparato più integrato e razionalizzato e della capacità di una classe di amministratori in grado di sviluppare il potenziale insito nel processo di fusione, dovrebbe essere possibile anche sostenere l’auto organizzazione delle associazioni locali.

L’aggregazione deve, in questo, essere concepita come coinvolgimento e integrazione anche delle forze sociali e delle varie forme di rappresentanza. Ma occorre una visione adeguata ad un territorio più vasto dei Comuni originari e più complesso, ma anche con maggiori opportunità.

Risparmi di spesa L’analisi dei costi che generano un indubbio risparmio annuale sono stati sintetizzati nella tabella che segue evidenziando e quantificando gli importi desumibili dalla contabilità degli Enti. Ai risparmi di spesa occorre associare anche l’aumento della produttività delle risorse umane legato, a parità di spesa di personale, alla riduzione del numero di provvedimenti amministrativi da approvare dovuto alla riduzione del numero di Comuni da 2 ad 1 (per esempio si passerà da approvare 2 bilanci a doverne approvare solo 1).

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Principali risparmi di spesa Nuovo Spesa Cadrezzate Osmate Totale Risparmio Comune Indennità amministratori 16.919,11 7.553,26 24.472,37 24.012,31 460,06 Gettoni Consiglieri 976,00 0,00 976,00 1.627,00 - 651,00 Sistema informativo 13.294,00 8.954,00 22.248,00 13.294,00 8.954,00 Incarichi e consulenze 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Revisore dei Conti 5.076,29 3.349,63 8.425,92 5.076,29 3.349,63 Indennità P.O. 23.465,28 10.412,08 33.877,36 44.040,56 0,00 Indennità di risultato PO 7.039,58 3.123,62 10.163,20 Acquisto di beni e servizi 242.200,66 116.730,99 358.931,65 353.843,13 5.088,52 Segretario comunale 13.680,12 13.680,12 27.360,24 13.680,12 13.680,12

Totale ipotesi risparmio derivante dalla fusione 30.881,33

Come è possibile osservare, in via molto prudenziale, il risparmio è quantificabile in euro 30.881,33, pari ad un risparmio di 11,57 euro/abitante. L’analisi dei risparmi è stata condotta in modo puntuale sulla Missione 1. Come rilevato nel paragrafo spese correnti, è da ritenere che ulteriori risparmi, o meglio, minori spese derivanti dalle economie di scala che si andranno a realizzare sulle restanti Missioni portino ad un valore di efficientamento ulteriore che potrebbe alla fine rivelarsi rilevante.

96 Maggiori contributi

Contributi regionali La normativa regionale non prevede una specifica disposizione contributiva a favore delle fusioni di Comuni. Per questi dobbiamo fare riferimento all’articolo 20, comma 4, della LR 27.06.2008, n.19 (Concessione dei contributi regionali): […] 4. Nei bandi regionali che prevedono la concessione di risorse a favore di Comuni sono stabilite misure premiali per i Comuni istituiti a seguito della fusione di due o più Comuni contigui secondo le procedure previste dalla legge regionale 15 dicembre 2006, n. 29 (Testo unico delle leggi regionali in materia di circoscrizioni comunali e provinciali). […] Nel caso in esame, non essendoci l’esperienza pregressa di una Unione di Comuni tra Cadrezzate e Osmate, non si applicano gli incentivi di cui all’articolo 20, comma 4 bis della medesima legge regionale. Nell’esperienza, sono presenti esempi molto chiari Comuni istituiti per fusione con maggiore capacità di partecipare a bandi regionali e di capitalizzare, sotto questa forma, le misure premiali.

Contributi statali L’articolo 15 comma 3 del D.Lgs. 18.08.2000 n.267 e smi (modifiche territoriali, fusione ed istituzione di comuni) stabilisce che: […] 3. Al fine di favorire la fusione dei comuni, oltre ai contributi della regione, lo Stato eroga, per i dieci anni decorrenti dalla fusione stessa, appositi contributi straordinari commisurati ad una quota dei trasferimenti spettanti ai singoli Comuni che si fondono. […]

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La declinazione tecnica del contributo è precisata all’articolo 2 (Modalità di attribuzione del contributo) del Decreto 10.10.2012 del Ministero dell’interno – Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali sulla disciplina delle modalità e termini per l’attribuzione dei contributi alla fusione dei Comuni: […] Ai Comuni istituiti a seguito di fusione realizzate negli anni 2012 e successivi spetta, a decorrere dall’anno 2013 e per un periodo di dieci anni, un contributo straordinario che è commisurato al 20 per cento dei trasferimenti erariali attribuiti per l’anno 2010 ai comuni che hanno dato luogo a fusione, nel limite degli stanziamenti finanziari previsti. […]

La normativa statale d’incentivazione alle fusioni di Comuni è stata oggetto di modifiche. In base a quanto previsto dal DL 95 del 2012 all’articolo 20 convertito con modificazioni in Legge n.135 del 2012, è stato emanato il Decreto del Ministero dell’Interno – Decreto 10 ottobre 2012 “Modalità e termini per il riparto dei contributi spettanti, a decorrere dall’anno 2013, ai comuni scaturenti da procedure di fusione realizzate negli anni 2012 e seguenti”. Il decreto prevede che: […] ai Comuni istituiti a seguito di fusione realizzate negli anni 2012 e successivi spetti, a decorrere dall’anno 2013 e per un periodo di 10 anni, un contributo straordinario che è commisurato al 40 per cento dei trasferimenti erariali attributi per l’anno 2010 ai Comuni che hanno dato luogo a fusione, nel limite degli stanziamenti finanziari previsti. Il decreto specifica che in caso di insufficienza dei fondi erariali destinati al finanziamento delle fusioni di Comuni, il contributo spettante per la fusione è proporzionalmente ridotto. […]

A decorrere dal 2017 è stata introdotta una innovazione dall’articolo 1 comma 447 della Legge 11.12.2016 n.232 (Legge di Stabilità 2017) che testualmente recita: 97 […] 447. All'articolo 20, comma 1-bis, primo periodo, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla Legge 7 agosto 2012, n. 135, dopo le parole: «commisurato al 40 per cento dei trasferimenti erariali attribuiti per l'anno 2010,» sono inserite le seguenti: «elevato al 50 per cento a decorrere dall'anno 2017». […]

L’ultima innovazione è stata introdotta dall’articolo 1 comma 868 della Legge 27.12.2017 n.205 (Legge di Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018 – 2020) che testualmente recita: […] 868. All’articolo 20, comma 1-bis, primo periodo, del decreto legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, le parole: «elevato al 50 per cento a decorrere dall’anno 2017» sono sostituite dalle seguenti: «elevato al 50 per cento per l’anno 2017 e al 60 per cento a decorrere dall’anno 2018».

Si riporta di seguito l’andamento dei contributi erariali ai Comuni di Cadrezzate e Osmate dal 2003 al 2011 (fonte Finanza Locale Ministero Interno).

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Trasferimenti erariali assoluti

414.884,06 2010 203.524,25

409.270,58 2009 196.595,72

400.788,83 2008 202.262,76

348.430,15 2007 183.652,00

323.080,74 2006 148.418,27

333.125,18 2005 154.384,40

349.781,33 2004 159.275,17

394.796,96 2003 188.412,07

‐ 50.000 100.000 150.000 200.000 250.000 300.000 350.000 400.000 450.000

Cadrezzate Osmate

98 Trasferimenti erariali procapite

2010 233,21 266,39

2009 230,70 266,39

230,60 2008 284,48

2007 205,08 270,47

2006 191,97 231,54

2005 201,89 256,88

2004 213,80 289,59

242,36 2003 352,83

‐ 50,00 100,00 150,00 200,00 250,00 300,00 350,00 400,00

Cadrezzate Osmate

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Differenza % procapite Osmate/Cadrezzate

2010 14,23%

2009 15,47%

2008 23,36%

2007 31,89%

2006 20,62%

2005 27,23%

2004 35,45%

2003 45,58%

0,00% 10,00% 20,00% 30,00% 40,00% 50,00%

Si possono notare leggere differenze nel valore pro-capite del trasferimento erariale che, probabilmente, trova ragione nella struttura della spesa storica comunale: nell’anno 2010 ogni cittadino di Osmate ha ottenuto un trasferimento erariale superiore dell’14,23 % rispetto a quello di Cadrezzate. Nel 2003 si è toccata la massima differenza (45,58 %). Fatte salve queste premesse, si può calcolare il valore del contributo straordinario statale per la proposta di fusione tra Cadrezzate e Osmate. 99 Comune Trasferimenti erariali 2010 Determinazione contributo (60%) Fonte: Finanza Locale Min. Interno) Valore Valore assoluto Valore assoluto in Valore pro- procapite Euro capite 31.12.2016 Cadrezzate 233,21 414.884,06 248.930,44 93,90 Osmate 266,39 203.524,25 122.114,55 45,77

Totale contributo annuale (per 10 annualità) 371.044,99 139,07 Totale contributo in 10 anni 3.710.449,86 1.390,72

Il nuovo Comune potrà usufruire dei contributi di cui sopra a decorrere dall’anno della sua costituzione: la normativa vigente non pone vincoli di utilizzo lasciando agli amministratori del nuovo Comune la scelta della destinazione di spesa, quindi sia in spesa corrente che in conto capitale.

Variazione delle risorse economiche trasferite dallo Stato ai Comuni di Cadrezzate ed Osmate dal 2010 al 2017 A decorrere dal 2010, al pari di tutti i Comuni italiani, Cadrezzate ed Osmate hanno visto ridurre considerevolmente le risorse economiche trasferite annualmente dallo Stato ai propri bilanci. I tre grafici di seguito riportati, evidenziano la forte diminuzione delle risorse a decorrere dal 2014 al 2017 con il picco avuto nel 2015. Si evidenzia che il Comune più penalizzato dalla riduzione pro-capite dei trasferimenti è quello di Osmate.

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Trasferimenti erariali (euro) 450.000

400.000

350.000 431.092 414.884 412.106 287.296

300.000 275.777 263.222 361.318

250.000 230.441 204.679 203.524 201.415

200.000 181.301 145.780 133.972 150.000 128.767 115.008 100.000 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017

Cadrezzate Osmate

Trasferimenti erariali (euro pro‐capite)

266,39 280 259,42 260 247,44 233,21

232,52 228,92 240 226,31

220

194,89

181,09 200

180 163,38 157,03 155,80 149,23 142,87 160 142,44 100 140 126,83 120 100 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017

Cadrezzate Osmate Lineare (Cadrezzate) Lineare (Osmate)

Riduzione Trasferimenti erariali dal 2011 al 2017 rispetto al 2010 (euro pro‐capite)

2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 ‐ (6,90) (0,69) (38,33) (77,41) (90,78) (6,98) (83,98) (18,95) (106,39)

(37,48)

(85,30) (103,01) (109,36) (123,53) Cadrezzate Osmate

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Riepilogo vantaggi economici Il riepilogo dei vantaggi economici, dati dalle principali economie di spesa realizzate per effetto della riorganizzazione e della riduzione degli adempimenti amministrativi di carattere generale e delle spese di funzionamento dell’ente nonché dai maggiori contributi dello Stato evidenzia un totale di vantaggi economici pari a euro 371.044,99. In linea puramente teorica si può dire, stante la legislazione vigente, che il vantaggio finanziario per 10 anni sarà pari a euro 3.710.449,86. In valore pro-capite (31.12.2016) si tratta di un importo rispettivamente pari a euro 139,07 per abitante per il primo anno di fusione e ad euro 1.390,72 per abitante come sommatoria dei 10 anni di fusione.

Vantaggi economici Importo Pro-capite al 31.12.2016 Descrizione annuale in 10 anni annuale in 10 anni Economie di spesa 30.881,33 308.813,30 11,57 115,75 Contributo statale 371.044,99 3.710.449,86 139,07 1.390,72

Totale 401.926,32 4.019.263,16 150,65 1.506,47

Analizzando le voci, ed in particolare il Macroaggregato 101 (Acquisti di beni e servizi) della Missione 1, è stata fatta una proiezione per i primi 11 anni successivi alla fusione. Tale stima tiene conto del fatto che il contributo straordinario dello Stato sarà corrisposto, stante l’attuale legislazione, per 10 anni.

Sviluppo risorse aggiuntive 101 11° anno 10° anno 9° anno 8° anno 7° anno 6° anno 5° anno 4° anno 3° anno 2° anno 1° anno anno precedente anni pre‐fusione

anni anno pre‐ prec 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° fusio eden anno anno anno anno anno anno anno anno anno anno anno ne te Contributo Stato 0 0 371. 371. 371. 371. 371. 371. 371. 371. 371. 371. Risparmi di spesa 0 0 30.8 31.2 31.5 31.9 32.3 32.6 33.0 33.4 33.8 34.2 34.6

Contributo Stato Risparmi di spesa

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10. I Punti cardine del progetto di fusione

Gli Amministratori dei Comuni di Cadrezzate e Osmate hanno indicato alcune priorità che ritengono necessarie per guidare il processo di fusione. Le mettiamo in evidenza perché siano conosciute dai cittadini e per una considerazione di fattibilità.

Atti di indirizzo dei Consigli comunali di Cadrezzate ed Osmate Vengono innanzitutto richiamati i seguenti atti deliberativi dei Comuni di Cadrezzate e Osmate:  deliberazione del Consiglio del Comune di Cadrezzate 04.05.2017 n.19 esecutiva ai sensi di legge, avente per oggetto Atto di indirizzo per l’avvio della progettazione riguardante il percorso di fusione dei Comuni di Cadrezzate e Osmate;  deliberazione del Consiglio del Comune di Osmate 04.05.2017 n.12 esecutiva ai sensi di legge, avente per oggetto Atto di indirizzo per l’avvio della progettazione riguardante il percorso di fusione dei Comuni di Cadrezzate e Osmate;

Nelle deliberazioni di cui sopra, i Consigli comunali hanno così motivato l’avvio del percorso di fusione: Preso atto degli Statuti dei Comuni di Cadrezzate e di Osmate, con particolare riferimento alla cooperazione tra Comuni, rispettivamente articolo 40 Statuto di Cadrezzate e Titolo IV Statuto di Osmate; […]  i Comuni di Cadrezzate e Osmate hanno associato tutte le funzioni dal gennaio 2015: Ufficio Tecnico Comunale, Servizio di Polizia Locale, Uffici Anagrafe, Ragioneria e Servizi Territoriali senza originare uffici unici 102 perché in attesa delle scelte del Comune di Travedona Monate Comune capofila delle funzioni associate citate, ma con obiettivi e volontà politiche inclusive molto diverse dai due Comuni promotori di questo atto d’indirizzo;  Cadrezzate e Osmate hanno da almeno due anni sviluppato un’azione collaborativa intensa e partecipata con lo scopo di agire in favore delle due comunità, ponendosi l’obiettivo primario di ampliare e migliorare la qualità dei servizi a favore dei cittadini;  questa modalità organizzativa lungimirante e positiva, per poter ottenere significativi e ulteriori risultati in termini di economia di scala a favore dei cittadini di entrambi i Comuni, nonché favorire importanti azioni congiunte deve essere decisamente implementato per raggiungere l’obiettivo primario di razionalizzare e migliorare la qualità dei servizi offerti;  la contiguità dei territori comunali, unita a una pianificazione urbanistica condivisa nelle linee guida, nonché le sempre più e meglio organizzate forme di aggregazione nell’ambito delle dimensioni della socialità, dell’associazionismo, dell’attività sportiva, testimoniano il percorso di due comunità che negli ultimi anni hanno sperimentano forme significative di collaborazione e comunanza nei più disparati ambiti;  molte di queste azioni di pianificazione hanno generato la convinzione di una “fusione in itinere”;  la forma associativa e cooperativistica fino ad oggi impiegata ha esaurito il proprio impulso propositivo risultando una sovrastruttura vincolante più che un elemento di slancio, mentre la “fusione” può rappresentare la soluzione adeguata alle criticità finanziarie e

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organizzative dei nostri grandi, nel bene che vogliamo loro, ma piccoli Comuni, per demografia e territorio, date le crescenti difficoltà nel fronteggiare le progettualità necessarie allo sviluppo delle proprie comunità;  il succitato percorso di fusione può essere intrapreso attraverso il più ampio coinvolgimento di tutti gli stakeholder di riferimento – primi fra tutti i cittadini dei due Comuni – senza sottovalutare il ruolo che le minoranze consiliari e i soggetti politici e dell’associazionismo del territorio possono giocare per il successo dell’operazione; Considerato che la fusione fra i due Comuni:  favorirà la semplificazione della governance: un unico Sindaco, un unico organo esecutivo (la Giunta), un unico organo d’indirizzo politico (il Consiglio) con conseguente riduzione di costi di transazione e dei processi amministrativi;  ridurrà gli oneri burocratici, rafforzerà la struttura organizzativa e consentirà una migliore gestione del personale dipendente con l’obiettivo di un miglioramento dei servizi offerti alla cittadinanza;  potrà consentire altre opportunità per facilitare nuovi assetti organizzativi e realizzare progetti di sviluppo locale;  condurrà ad un incremento dei trasferimenti finanziari statali di notevole portata;  permetterà uno sviluppo occupazionale e di consolidamento del nuovo Comune.

Punti cardine del Comune di Cadrezzate Considerati nel loro insieme, i punti cardine possono essere espressi in modo coordinato 103 tra i due Comuni come si può cogliere dalla tabella successiva. Quando sono riferiti ai singoli Comuni riguardano invece specificità puntuali.

La loro importanza deriva dalla necessità di conservare l’operatività di alcuni servizi ritenuti rilevanti per la vita delle due comunità e di continuare l’opera di salvaguardia del proprio patrimonio immobiliare, storico e artistico. Sono già state peraltro rappresentate alcune scelte che permetteranno di considerare e valorizzare al meglio tali indicazioni. La più importante è il modello scelto di fusione tra Cadrezzate e Osmate che non prevede l’istituzione dei Municipi.

Con questa premessa l’Amministrazione del nuovo Comune, ad avvenuta fusione validata dai cittadini, potrà inserire nei propri strumenti di programmazione e gestione le indicazioni espresse dagli attuali Amministratori e potrà attribuire ad esse la dotazione finanziaria e le priorità esecutive ritenute più appropriate.

La scelta di garantire attenzione alle esigenze delle due comunità di Cadrezzate e Osmate sarà il modo migliore per avviare la transizione verso un nuovo Comune capace di operare su due piani, quello delle singole comunità che lo costituiranno e quello del Comune unico che le governerà. Non emergono quindi elementi ostativi su quanto espresso dai Comuni come punti cardine della fusione.

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Punti cardine Cadrezzate Osmate Istituzione dei Municipi ai sensi dell’articolo 16 D.Lgs 18.08.2000 No No n.267 e smi Mantenimento di un presidio comunale (sportello) in ciascun Sì Sì Palazzo municipale Istituire la sede legale del nuovo Comune presso il Municipio di Sì Sì Cadrezzate Mantenimento del servizio Ambulatorio Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta secondo l’organizzazione Sì Sì attuale Mantenimento delle strutture comunali utilizzate dalle Sì Sì associazioni Mantenimento dei contributi, diretti ed indiretti, alle associazioni Sì Sì locali Mantenimento delle strutture sportive Sì Sì Mantenimento delle feste e delle attività culturali, Sì Sì socio/aggregative e sportive patrocinate dal Comune originario Approvare lo statuto del nuovo Comune prima della costituzione Sì Sì dello stesso. Coordinare le aliquote delle imposte/tasse comunali e tariffe Sì Sì erogazione servizi durante il primo mandato

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11. Denominazione e stemma del nuovo Comune

Gli Amministratori dei Comuni di Cadrezzate e Osmate indicano quale proposta di denominazione e di stemma del nuovo Comune quella indicata nella seconda tabella.

DENOMINAZIONE E STEMMA DEI COMUNI PROMOTORI DEL PERCORSO DI FUSIONE

Comune di Comune di Cadrezzate Osmate 105

PROPOSTA DI STEMMA E DENOMINAZIONE DEL NUOVO COMUNE

Stemma proposto: Lo stemma sarà definito in fase di stesura dello Statuto del nuovo Comune

Denominazione proposta: Comune di Cadrezzate con Osmate

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12. Fasi del percorso di fusione in sintesi

Di seguito le fasi e le azioni da intraprendere nel percorso di fusione:

•Nascita dell'idea di fusione dei Comuni di Cadrezzate e Osmate •Decisione di intraprendere il percorso di fusione da parte della maggioranza assoluta dei cittadini residenti/elettori o da parte delle L'idea Amministrazioni comunali

•Redazione Studio di fattibilità e deliberazione consiliare preliminare •Consultazione delle comunità •Referendum popolare consultivo sulla fusione dei Comuni di La scelta Cadrezzate e Osmate e sulla scelta del nome del Nuovo Comune

•Richiesta di avvio dell'iter legislativo regionale da parte dei Consigli •Iter legislativo regionale La •Istituzione del nuovo Comune mediante la fusione dei Comuni di costituzione Cadrezzate e Osmate

•Gestione commissariale 106 •Adempimenti di avvio del nuovo Comune •Elezione del Consiglio comunale e del Sindaco L'avvio •Sperimentazione di nuove soluzione organizzative

•Amministrazione e gestione del nuovo Comune •Erogazione dei servizi ai cittadini A regime

La scomposizione del percorso in fasi è utile per:  dimensionare e bilanciare obiettivi e risorse necessarie;  focalizzare in modo chiaro il quadro delle responsabilità coinvolte;  anticipare gli eventi critici e consentire di fronteggiarli adeguatamente allo scopo di massimizzare i benefici ed evitare l’insorgere di possibili svantaggi.

La consultazione in via preliminare delle comunità e dei cittadini L’iniziativa legislativa per l’istituzione del nuovo Comune (articolo 7 bis della L.R. 15.12.2006 n.29 e smi) può essere attivata sia dalla maggioranza degli elettori residenti nei Comuni, nelle frazioni o borgate interessate, sia con deliberazione dei Consigli comunali, assunta a maggioranza dei Consiglieri assegnati. Le fasi della procedura promossa dai Consigli comunali e successivamente assunta da Regione Lombardia sono di seguito illustrate.

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Fasi di competenza e responsabilità dei Comuni N Fasi Risultati attesi delle attività comunali 1 Deliberazione preliminare dei Comuni Deliberazione contenente: 1. Studio di interessati circa contenuti ed esigenze fattibilità; 2. Quesito referendario; 3. Proposta dell'iniziativa legislativa elenco denominazioni nuovo Comune. 2 Pubblicazione da parte dei Comuni Pubblicazione: 1. Avvio del procedimento; 2. interessati dell'avviso di avvio Delibera preliminare e allegati dell'iniziativa di promozione della fusione 3 Trasmissione da parte dei Comuni Trasmissione copia delibera preliminare. interessati alla Regione della delibera circa contenuti ed esigenze dell'iniziativa legislativa 4 Consultazione dei portatori d'interesse Confronti. Raccolta osservazioni e proposte locali da parte dei portatori di interesse. 5 Formulazione osservazioni regionali sulla Osservazioni regionali sulla delibera delibera preliminare preliminare. 6 Analisi osservazioni da parte dei Comuni Controdeduzioni alle osservazioni ed interessati integrazione ai contenuti dello studio di fattibilità. 7 Deliberazione sullo svolgimento del Indizione dei comizi referendari per lo referendum consultivo comunale svolgimento del referendum consultivo comunale. 8 Svolgimento referendum consultivo Referendum consultivo comunale effettuato. comunale 9 Operazioni riguardanti l’organizzazione Proclamazione dei risultati del referendum 107 dei seggi e dello spoglio delle schede consultivo comunale. referendarie a cura dei Comuni interessati 10 Delibera dei Consigli dei Comuni Delibera contenente:1. Attestazione dei interessati di richiesta al Presidente Giunta requisiti formali; 2. Attestazione regolarità del regionale per la promozione della confronto; 3. Proclamazione dei risultati; 4. procedura e per la presentazione del Altra documentazione utile relativa pro-getto di legge regionale all'indizione del referendum regionale.

Le attività di consultazione della cittadinanza si svolgono in due fasi:  attività di consultazione preliminare;  referendum consultivo comunale.

Le caratteristiche della consultazione preliminare sono illustrate nella seguente tabella.

Consultazione preliminare N Fasi Risultati attesi delle attività comunali 1 Finalità a. Incrementare la vitalità delle reti sociali locali; b. Contribuire a consolidare la legittimità dell’istituzione comunale; c. Sperimentare nuove forme di partecipazione e consolidare le esperienze di successo; d. Incrementare l’efficacia delle decisioni pubbliche. 2 Obiettivi di a. Incrementare la conoscenza diffusa circa gli effetti della fusione; risultato b. Certificare i risultati delle analisi; c. Acquisire contribuiti, da parte della cittadinanza, di elaborazioni sui vantaggi, svantaggi, opportunità e pericoli sugli esiti della fusione.

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3 Obiettivi di a. Attivare forme di consultazione in grado di innalzare la capacità di processo ponderare e soppesare le opzioni, ripensare i problemi e le scelte, mettere in relazione le alternative istituzionali con i valori culturali; b. Realizzare forme di monitoraggio costante del processo di consultazione, realizzare eventuali interventi correttivi al percorso delineato e certificare i risultati finali; c. Coinvolgere estesamente i cittadini, anche in forma organizzata, nei confronti, con particolare riferimento a quelle parti delle comunità locali che abitualmente non esprimono un alto livello di partecipazione e alle differenze di genere, abilità, età, lingua e cultura; d. Valorizzare i risultati delle consultazioni, impegnandosi a tenere conto dell’esito del processo partecipativo.

Le attività che caratterizzano lo svolgimento delle interazioni fra i soggetti portatori di interesse coinvolti nella consultazione preliminare delle comunità e dei cittadini sono descritte nella seguente tabella.

Attività comunali preparatorie alla consultazione preliminare N Attività preparatorie Risultati attesi delle attività comunali 1 Redazione deliberazione preliminare Deliberazione preliminare 2 Redazione dello Studio di fattibilità per la Studio di fattibilità per la fusione dei Comuni fusione dei Comuni 3 Progettazione e realizzazione di una Pagina dedicata alla consultazione sui portali pagina istituzionale sul percorso di comunali consultazione nei portali comunali

108 4 Progettazione e realizzazione dei Manifesti d'informazione istituzionale sul manifesti d'informazione istituzionale per il percorso di fusione percorso di consultazione 5 Progettazione e realizzazione della Brochure informativa istituzionale sul percorso brochure istituzionale informativa per il di fusione percorso di consultazione 6 Progettazione e realizzazione di slide per il Slide sul percorso di fusione percorso di consultazione 7 Redazione di articoli sui giornali comunali Articoli sui giornali comunali e locali e locali di supporto alla consultazione 8 Realizzazione di interviste video di Interviste video supporto al percorso di consultazione 9 Predisposizione del piano di consultazione Piano di consultazione 10 Definizione di linee guida e di strumenti Linee guida del sistema di rendicontazione e operativi del sistema di rendicontazione strumenti operativi della rendicontazione del percorso di consultazione 11 Predisposizione dei sistemi di raccolta a. Questionario qualitativo di raccolta delle delle osservazioni osservazione per gli incontri con le associazioni; b. Questionario qualitativo di raccolta delle osservazione per gli incontri con i cittadini; c. Scheda di raccolta delle informazioni sul portale istituzionale.

Nella seguente tabella si riportano le attività degli uffici comunali nella fase di consultazione preliminare delle comunità e dei cittadini.

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N Attività di consultazione N Attività di consultazione 1 Approvazione della deliberazione CC 9 Tavoli di confronto presso sedi preliminare alla consultazione comunali 2 Realizzazione del convegno di avvio 10 Pubblicazione sui giornali comunali e delle consultazioni locali di articoli sui temi della fusione 3 Aperture della pagina relativa alla 11 Distribuzione del manifesto relativo al fusione sui portali comunali percorso di fusione 4 Spedizione lettera dei Sindaci 12 Distribuzione della brochure sintetica relativa al percorso di fusione 5 Incontro con le associazioni sociali, religiose, sportive e ricreative 13 Pubblicazione video con le interviste ai Sindaci 6 Incontro con rappresentanti delle attività produttive, delle parti sociali e 14 Pubblicazione video informativo sul del terzo settore percorso di fusione 7 Incontri pubblici sui temi della fusione 15 Convegno di chiusura delle consultazioni 8 Spedizione newsletter

La seguente tabella illustra l’insieme delle attività di competenza comunale per il trattamento delle osservazioni della cittadinanza effettuate durante le consultazioni preliminari.

Azioni delle amministrazioni comunali al termine della consultazione in conseguenza 109 delle azioni dei cittadini

Attività comunali per il trattamento delle osservazioni da parte dei portatori di interesse e Conclusione Preparazione

dei cittadini Controdeduzioni Ammissibilità Sintesi Ricerca Restituzione Valutazione Approvazione Sistematizzazione

Dubbi X X X X X X Richieste Risultati delle Approfondimenti X X X X X X azioni dei cittadini e delle Suggerimenti X X X X X X formazioni economico Osservazioni Correzioni X X X X X X sociali in Perfezionamenti X X X X X X X corrispondenza della Sfavorevole X X X consultazione preliminare Giudizi Favorevole X X X

Sospensioni X X X

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Nel caso d’indizione del referendum consultivo, i suoi risultati sono valutati sulla base sia del risultato complessivo, sia degli esiti distinti per ciascuna parte del territorio diversamente interessata (art. 9, comma 4). La consultazione referendaria si intende favorevole in caso di conseguimento, in ogni singolo Comune interessato al processo di fusione, della maggioranza dei voti validi favorevolmente espressi.

Nei 60 giorni successivi, Deliberazione presentazione Consiglio Pubblicazione progetto di fusione comunale avvio della delibera e e raccolta delle procedimento di degli allegati ed osservazioni al fusione invio a Regione progetto di fusione (approvazione Lombardia presentate da progetto di fusione cittadini, enti, e rosa dei nomi) associazioni ed imprese

Delibera di Consiglio per le Indizione del controdeduzioni referendum alle osservazioni comunale con raccolte, REFERENDUM affissione dei recepimento delle 110 CONSULTIVO manifesti di inizio osservazioni dei comizi elettorali COMUNALE accolte nel che devono progetto di fusione rimanere affissi e fissazione data almeno 45 giorni del referendum comunale

Deliberazione Consiglio Trasmissione della comunale documentazione a recepimentoDelib In caso di esito Regione erazione consiliare referendario Lombardia per di recepimento favorevole alla l'avvio del esito referendario fusione in entrambi procedimento sulla fusione e sulla i Comuni presi legislativo di scelta del nome singolarmente approvazione del nuovo della Legge di Comune esito fusione referendario

Di seguito si riporta l’iter di fusione nella fase comunale con un’ipotesi di cronoprogramma nella fase del confronto preliminare:

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Data Descrizione provvedimento Entro giovedì Deliberazione Consiglio comunale avvio procedimento di fusione 01.03.2018 (approvazione progetto di fusione e rosa dei nomi) Entro Venerdì Pubblicazione della delibera e degli allegati di cui al punto precedente 09.03.2018 ed invio a Regione Lombardia Nei 60 giorni successivi, presentazione progetto di fusione e raccolta delle osservazioni al progetto di fusione presentate da cittadini, enti, associazioni ed imprese. Martedì Termine presentazione osservazioni ed avvio analisi delle osservazioni e 08.05.2018 predisposizione eventuali modifiche allo studio di fattibilità della fusione Entro venerdì Delibera di Consiglio per le controdeduzioni alle osservazioni raccolte, 18.05.2018 recepimento delle osservazioni accolte nel progetto di fusione e fissazione data del referendum comunale Entro venerdì Pubblicazione deliberazione del di cui al punto precedente e 25.05.2018 pubblicazione dell’avviso di indizione dei comizi referendari Domenica Referendum consultivo comunale 15.07.2018 Entro venerdì Deliberazione consiliare di recepimento esito referendario sulla fusione e 20.07.2018 sulla scelta del nome del nuovo Comune Entro venerdì In caso di esito referendario favorevole in tutti i singoli Comuni, 27.07.2018 trasmissione della documentazione a Regione Lombardia per l'avvio del procedimento legislativo di approvazione della Legge di fusione

In materia di Statuto del nuovo Comune, si sottolinea che, già dalla presente fase i Comuni proponenti possono far riferimento alternativamente alle seguenti norme di 111 legge:  articolo 15, comma 2 del D.Lgs 08.08.2000 n.267 e smi: I Comuni che hanno dato avvio al procedimento di fusione ai sensi delle rispettive leggi regionali possono, anche prima dell'istituzione del nuovo ente, mediante approvazione di testo conforme da parte di tutti i consigli comunali, definire lo statuto che entrerà in vigore con l'istituzione del nuovo Comune e rimarrà vigente fino alle modifiche dello stesso da parte degli organi del nuovo Comune istituito;  articolo 1, comma 124, lettera c) della Legge 07.04.2014 n.56: Salva diversa disposizione della legge regionale: […] c) in assenza di uno statuto provvisorio, fino alla data di entrata in vigore dello statuto e del regolamento di funzionamento del consiglio comunale del nuovo comune si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni dello statuto e del regolamento di funzionamento del consiglio comunale del comune di maggiore dimensione demografica tra quelli estinti.

La costituzione del nuovo Comune Conclusa la fase della consultazione preliminare e svolto il referendum consultivo comunale, i Consigli comunali possono procedere all’avvio formale dell’iter legislativo per l’istituzione del nuovo Comune per fusione dei Comuni di Cadrezzate e Osmate. Di seguito vengono riportate le fasi dell’iter legislativo di competenza della Giunta e del Consiglio regionale a seguito dell’approvazione da parte dei Consigli comunali interessati della richiesta di avvio dell’iter di fusione.

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Fasi di competenza della Giunta regionale 1 Deliberazione preliminare dei Comuni interessati alla fusione con contenuti ed esigenze dell'iniziativa legislativa e la richiesta di avvio dell’iter legislativo regionale per la fusione 2 Pubblicazione da parte dei Comuni interessati dell'avviso di avvio dell'iniziativa di promozione della fusione 3 Trasmissione da parte dei Comuni interessati alla Regione della delibera circa contenuti ed esigenze dell'iniziativa legislativa 4 Verifica dei requisiti formali della proposta dei Comuni, elaborazione del progetto di legge e sua trasmissione da parte del Presidente della Giunta al Presidente del Consiglio Regionale 5 Comunicazione della decisione del Presidente della Giunta regionale ai Comuni 6 Trasmissione, da parte del Presidente del Consiglio regionale del progetto di legge alle Province, Città metropolitana, Comunità montane per i pareri necessari 7 Risposta, in relazione ai pareri richiesti sul progetto di legge, da parte delle Province, Città metropolitana, Comunità montane al Presidente del Consiglio 8 Delibera del Consiglio regionale in ordine all’assunzione dei referendum consultivi comunali 9 Pubblicazione sul BURL della delibera di Consiglio regionale di non effettuazione del referendum consultivo regionale 10 Delibera di Consiglio regionale di approvazione della proposta di legge

112 L’avvio del nuovo Comune Riguarda la predisposizione delle condizioni giuridiche e la scelta da parte dei cittadini della propria rappresentanza politica.

Commissariamento

•Adozione degli atti necessari a garantire il funzionamento del nuovo Comune

Cittadini, formazioni civiche e politiche

•Svolgimento della consultazione elettorale comunale

Elezione del Consiglio comunale e del Sindaco

•Insediamento del Consiglio comunale e del Sindaco e nomina della Giunta •Adempimenti statutari e regolamentari

In seguito all’istituzione del nuovo Comune e fino all’insediamento dei nuovi amministratori a seguito della consultazione elettorale, ai sensi dell’articolo 1, comma 120 della Legge 07.04.2014 n.56: […]120. Il commissario nominato per la gestione del comune derivante da fusione è coadiuvato, fino all'elezione dei nuovi organi, da un comitato consultivo composto da coloro che, alla data dell'estinzione

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dei Comuni, svolgevano le funzioni di sindaco e senza maggiori oneri per la finanza pubblica. Il comitato è comunque consultato sullo schema di bilancio e sull'eventuale adozione di varianti agli strumenti urbanistici. Il commissario convoca periodicamente il comitato, anche su richiesta della maggioranza dei componenti, per informare sulle attività programmate e su quelle in corso. […] Si ricorda, inoltre, che ai sensi dell’articolo 1, comma 122 della Legge 07.04.2014 n.56: […]122. I consiglieri comunali cessati per effetto dell'estinzione del comune derivante da fusione continuano a esercitare, fino alla nomina dei nuovi rappresentanti da parte del nuovo Comune, gli incarichi esterni loro eventualmente attribuiti. Tutti i soggetti nominati dal Comune estinto per fusione in enti, aziende, istituzioni o altri organismi continuano a esercitare il loro mandato fino alla nomina dei successori. […] Per quanto riguarda gli organi di revisione contabile ai sensi dell’articolo 1, comma 124, lettera b) della Legge 07.04.2014 n.56: […]124. Salva diversa disposizione della legge regionale: a) […]; b) alla data di istituzione del nuovo comune, gli organi di revisione contabile dei comuni estinti decadono. Fino alla nomina dell'organo di revisione contabile del nuovo comune le funzioni sono svolte provvisoriamente dall'organo di revisione contabile in carica, alla data dell'estinzione, nel comune di maggiore dimensione demografica; […] Occorre, infine, ricordare che il nuovo Comune istituito per fusione avrà una popolazione inferiore ai 5.000 abitanti e ricadrà ancora nella categoria piccoli Comuni con l’applicazione delle norme di maggior favore, incentivazione e semplificazione previste per tali Comuni.

113 Le azioni amministrative di transizione al nuovo Comune Costituire un nuovo Comune dalla fusione di altri Comuni implica che dal primo giorno il nuovo Comune avrà cittadini cui dare risposte, e procedimenti amministrativi da avviare, istruire o chiudere. Deve essere ricordato che vi sono diversi procedimenti amministrativi che sono legati nel loro svolgimento ai regolamenti e agli strumenti di pianificazione generale dei singoli Comuni o dell’Unione. Altro problema è rappresentato dalla individuazione dei Responsabili del Servizio con P.O., dei procedimenti e dei provvedimenti, che può verificarsi per l’assegnazione del personale ad altre mansioni, o la diversa articolazione delle competenze all’interno del nuovo Comune. Si pone quindi, in particolare per i procedimenti che non si riuscirà a chiudere anteriormente alla costituzione del nuovo Comune, la necessità di definire una regola per la soluzione dei procedimenti che si sviluppano nel loro iter a cavallo tra la vecchia e la nuova situazione. Deve poi rilevarsi che il nuovo Comune difficilmente sarà in grado di dotarsi di disposizioni regolamentari “nuove” sin dalla sua nascita, e conseguentemente anche rispetto a queste sarà necessario definire come operare nel periodo posto tra la costituzione del nuovo Comune e l’attivazione dei nuovi strumenti regolamentari. In primo luogo per quel che riguarda i procedimenti in corso al momento della costituzione del nuovo Comune, salvi i mutamenti di responsabili del provvedimento, sarebbe necessario prevedere in sede di costituzione del nuovo Comune una regola transitoria che preveda l’applicazione agli stessi delle disposizioni regolamentari previgenti.

Seconda questione da affrontare è quella della disciplina regolamentare e di pianificazione generale da applicare ai nuovi procedimenti, avviati dopo la costituzione del nuovo Comune.

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Anche in questo caso si ritiene necessaria la costituzione di una norma transitoria, valevole per ciascun atto regolamentare o di pianificazione fino alla sua sostituzione con un nuovo atto del nuovo Comune. Tale norma dovrebbe prevedere di mutuare, come disposizione regolamentare del nuovo Comune, quella di uno dei Comuni preesistenti o dell’Unione. A tal riguardo si applicano le disposizioni previste all’articolo 1, comma 124, lettera a) della Legge 07.04.2014 n.56: […] 124. Salva diversa disposizione della legge regionale: a) tutti gli atti normativi, i piani, i regolamenti, gli strumenti urbanistici e i bilanci dei comuni oggetto della fusione vigenti alla data di estinzione dei comuni restano in vigore, con riferimento agli ambiti territoriali e alla relativa popolazione dei comuni che li hanno approvati, fino alla data di entrata in vigore dei corrispondenti atti del commissario o degli organi del nuovo comune; […].

Per quanto concerne gli adempimenti più urgenti da svolgere dopo l’istituzione del Comune si segnalano i seguenti:  acquisizione del nuovo codice identificativo catastale all’Agenzia delle Entrate, Direzione Generale Amministrazione, Pianificazione e Controllo: le sezioni catastali rimangono distinte fino alla loro eventuale ridefinizione ed i nuovi accatastamenti, in attesa della ridefinizione delle sezioni, sono riferiti alle attuali sezioni. La rideterminazione degli estimi avviene con decreto del Ministero delle Finanze: tale attività potrà essere svolta nell’ambito della revisione degli estimi su tutto il territorio nazionale. Si sottolinea che gli interventi sul sistema catastale non si determineranno immediatamente dopo la costituzione del nuovo Comune; • segnalazione all’ISTAT dell’avvenuta istituzione del nuovo Comune per fusione per 114 l’assegnazione del nuovo codice identificativo ISTAT; • richiesta all’Agenzia delle Entrate della nuova partita IVA del Comune – con subentro nei precedenti; • richiesta all’Agenzia delle Entrate del nuovo codice fiscale del Comune – con subentro nei precedenti; • segnalazione della fusione e dell’istituzione del nuovo Comune agli enti pubblici centrali e periferici (Ministero della Difesa per la leva, Ministero degli Esteri per gli iscritti l’AIRE, Camera di Commercio, ATS, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Direzione Generale per la Motorizzazione per le patenti di guida, enti previdenziali e assistenziali, Agenzia delle Entrate, Agenzia del Territorio, Tribunale e Corte d’Appello per gli albi dei giudici popolari e presidenti di seggio, ISTAT); • revisione del pacchetto assicurativo attraverso un broker incaricato – subentro nei contratti in essere con comunicazione nuovi assicuratori; eventuale gestione c.d. “ratini” fino a fine esercizio; • ridefinizione della toponomastica solo nel caso di sovrapposizioni di denominazione: in fase transito-ria identiche denominazioni sono gestibili indicando la località per consentire un’univoca identificazione; • modifica posizioni INAIL e INPS con subentro nelle precedenti; • comunicazione al Centro Servizi per l’Impiego dei trasferimenti e subentri del personale; • attivazione procedura c/o Prefettura per nomina nuovo organo di revisione mediante sorteggio. Tra i primi adempimenti, attesa l’imminente indizione delle consultazioni per l’elezione del Sindaco e Consiglio comunale, si rende necessario provvedere all’unificazione delle liste elettorali, delle anagrafi comunali, delle liste degli AIRE, dello stato civile, delle

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liste di leva, del protocollo generale. Occorre anche procedere alla revisione delle sezioni elettorali e relativa predisposizione e consegna delle nuove tessere elettorali.

Per quanto concerne la determinazione dello stemma e del gonfalone occorre rilevare come con l’approvazione del Testo Unico sia stata introdotta la competenza dello statuto, in linea con la tendenza di riconoscere una maggiore autonomia agli enti locali, mentre in precedenza era di competenza del Ministero dell’Interno. Anche l’utilizzo del gonfalone troverà spazio nell’ambito dello statuto del comune.

Altra questione da affrontare sarà quella legata alla Tesoreria comunale; nel caso in cui gli enti venuti a fusione abbiano una convenzione in essere con il medesimo Istituto di credito il problema potrebbe essere risolvibile, sussistendone i presupposti, chiedendo alla banca di riconoscere al nuovo ente le condizioni del contratto dall’ente cessato che presenti le migliori condizioni. Diversamente, sarebbe opportuno negoziare con l’istituto di credito che aveva offerto le migliori condizioni, la gestione del servizio per il periodo strettamente necessario all’espletamento della nuova gara di appalto del servizio di tesoreria.

La costituzione del nuovo Comune, con l’avvio delle procedure amministrative di riallineamento dei rapporti con altre istituzioni pubbliche e private, determina alcune conseguenze sulla vita dei cittadini nella nuova situazione che possono essere così sintetizzate: da comunicarsi a cittadini e imprese: • la carta di identità e il passaporto conservano la loro validità fino alla scadenza, senza alcuna necessità di aggiornare la denominazione del Comune; • il codice postale non dovrebbe subire alcun cambiamento come previsto dall’articolo 1, comma 129 della Legge 07.04.2014 n.56: […] 129. Nel nuovo Comune istituito mediante fusione possono essere 115 conservati distinti codici di avviamento postale dei comuni preesistenti […]; • la patente di guida e il libretto di circolazione rimangono invariati fino alla scadenza o al primo cambio di residenza, atteso che non si sia in presenza di alcun trasferimento di abitazione; potrebbe comunque essere opportuno che il cittadino sia munito di apposita attestazione comunale circa l’avvenuta istituzione del nuovo Comune (Circolare Ministero dei Trasporti 16.09.1994 n.6916); • le eventuali posizioni INPS, INAIL-INPDAP verranno aggiornate d’ufficio da parte degli stessi enti previdenziali; • la Carta dei Servizi rimarrà valida fino a scadenza; • ogni modifica e variazione delle iscrizioni presso la Camera di Commercio sono effettuate d’ufficio dalla stessa CC.I.AA. e, qualora dovessero verificarsi incongruenze, devono essere risolte a seguito di semplice segnalazione; • il comune provvede a comunicare l’istituzione del nuovo Comune ai gestori delle utenze elettriche, telefoniche, riscaldamento; • è opportuno comunicare alle compagnie di assicurazione private la variazione del toponimo del Comune; • per quanto riguarda i rapporti con le banche, a seguito dell’istituzione del nuovo Comune cambia il codice IBAN.

In linea generale, comunque, vale il principio stabilito dall’articolo 1, comma 127 della Legge 07.04.2014 n.56: […]127. Dalla data di istituzione del nuovo comune e fino alla scadenza naturale resta valida, nei documenti dei cittadini e delle imprese,

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l'indicazione della residenza con riguardo ai riferimenti dei comuni estinti. […]

In tema di bilancio del nuovo Comune risultante da fusione, nella fase di avviamento, si applicano le disposizioni previste all’articolo 1, comma 125 della Legge 07.04.2014 n.56: […]125. Il comune risultante da fusione: a) approva il bilancio di previsione, in deroga a quanto previsto dall'articolo 151, comma 1, del testo unico, entro novanta giorni dall'istituzione o dal diverso termine di proroga eventualmente previsto per l'approvazione dei bilanci e fissato con decreto del Ministro dell'interno; b) ai fini dell'applicazione dell'articolo 163 del testo unico, per l'individuazione degli stanziamenti dell'anno precedente assume come riferimento la sommatoria delle risorse stanziate nei bilanci definitivamente approvati dai comuni estinti; c) approva il rendiconto di bilancio dei comuni estinti, se questi non hanno già provveduto, e subentra negli adempimenti relativi alle certificazioni del patto di stabilità e delle dichiarazioni fiscali. […]

Il tema del patrimonio assume un ruolo rilevante sia in termini d’impatto sul bilancio del nuovo Comune sia nella riconfigurazione dei sistemi d’erogazione dei servizi. Si tratta: • in via preliminare, di realizzare l’analisi del patrimonio esistente, attività resa necessaria anche ai fini della redazione dei piani di valorizzazione – alienazione e razionalizzazione dell’Ente, da predisporre unitamente al bilancio di previsione del nuovo Comune; 116 • pianificare l’uso del patrimonio, un’attività che non può ridursi a una sommatoria dei precedenti piani redatti dagli Enti locali di provenienza, ma richiede un approfondimento circa l’articolazione dei servizi a livello territoriale che il nuovo Comune si intende dare per stabilire le destinazioni d’uso dei beni. Con questa premessa si possono riassumere le attività da compiere nel seguente iter per la verifica della corretta gestione del patrimonio. Il punto di partenza è l’analisi degli inventari esistenti. Tale attività è assolutamente necessaria al fine della corretta definizione dei dati utili alla redazione del conto del patrimonio, nonché in relazione alla razionalizzazione del patrimonio. Ulteriore analisi da sviluppare è quella del patrimonio esistente per destinazione. La finalità, naturalmente, è quella non solo di fotografare l’esistente, ma anche per verificare l’economicità dell’uso di tale patrimonio e quindi la possibilità di procedere ad una razionalizzazione dell’uso dei beni mobili e immobili esistenti. Altri documenti da redigere, di particolare importanza, sono i piani di razionalizzazione, valorizzazione e alienazione. Si tratta di strumenti oramai obbligatori ai fini della programmazione degli Enti locali, e allegati del bilancio di previsione. Tali strumenti assumono particolare importanza nel momento della riorganizzazione dei servizi connessa all’attivazione del nuovo Comune. Così, in base alla definizione dei sistemi telematici previsti, sarà da verificare la possibilità di impiego della strumentazione esistente (telefoni, apparati di rete, ecc.). Tema di non poco conto da tenere in considerazione sia in relazione alle conseguenti responsabilità sia in relazione alla verifica dell’effettiva consistenza del patrimonio esistente, è quello delle verifiche di carattere tecnico sugli immobili. Oltre alla destinazione, bisogna, infatti, preoccuparsi di verificare:

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• se gli immobili sono stati regolarmente accatastati e che la situazione catastale corrisponda a quella reale; questo anche in relazione al successivo trasferimento del patrimonio al nuovo Comune; • se gli immobili siano agibili, in regola con le disposizioni di legge, in particolare per quel che riguarda la presenza di certificati prevenzione incendi, verifica degli impianti elettrici, certificazioni energetiche, ecc.; • definire i costi di manutenzione annui dei singoli immobili e i costi di eventuali interventi per la messa in regola in relazione all’attività cui gli immobili stessi sono destinati.

Altro tema da considerare è quello di definire le modalità di gestione degli investimenti in essere. In questo caso le esigenze sono quelle di garantire, specie per investimenti che impongano lavori pluriennali, di gestire la transazione in modo adeguato. A tal fine si intersecano questioni riferite in relazione ai contratti, in cui il nuovo Comune subentra, nonché quanto detto per eventuali mutui in relazione alle fonti di finanziamento, e quanto detto sulla gestione dei residui passivi. Potrebbe essere necessario modificare il Responsabile Unico del Procedimento (RUP) o alcune strutture di riferimento. Si ritiene utile, anche in relazione ai rapporti con gli appaltatori, redigere degli stati di avanzamento lavori in prossimità del passaggio al nuovo ente, in modo tale da distinguere il più possibile le fasi imputabili alla precedente gestione, e nel caso di mutamenti dovuti alla riorganizzazione dell’ente, anche ai fini dell’imputazione delle responsabilità, si pensi alla modifica di RUP o alla responsabilità per i ritardi nei pagamenti e simili o al più semplice tema del pagamento degli incentivi al personale tecnico.

Il tema delle tariffe delle imposte e delle aliquote è particolarmente delicato, in quanto 117 le legittime scelte fatte dai singoli Comuni nel corso degli anni, si sono create situazioni “pre-fusione” di disparità tra un Comune e l’altro. L’avvio di un processo di convergenza nel corso degli anni precedenti alla fusione sarebbe preferibile. L’articolo 1 comma 132 della Legge 07.04.2014 n.56, così come modificato dall’articolo 21, comma 2 ter del DL 24.04.2017 n.50 convertito, con modifiche, in Legge 21.06.2017 n.96, stabilisce che: […] 132. I comuni risultanti da una fusione possono mantenere tributi e tariffe differenziati per ciascuno dei territori degli enti preesistenti alla fusione non oltre il quinto esercizio finanziario del nuovo comune. Ai fini dell’applicazione delle disposizioni di cui al primo periodo non sono considerati gli esercizi finanziari in cui l’efficacia degli aumenti dei tributi o delle addizionali è sospesa in virtù di previsione legislativa. […] La precedente formulazione prevedeva invece, per mantenere differenziati i tributi e le tariffe per un periodo di transizione, la necessità dell’istituzione dei Municipi ai sensi dell’articolo 16 del D.Lgs. 08.08.2000 n.267 e smi: […] 132. I comuni risultanti da una fusione, ove istituiscano municipi, possono mantenere tributi e tariffe differenziati per ciascuno dei territori degli enti preesistenti alla fusione, non oltre l'ultimo esercizio finanziario del primo mandato amministrativo del nuovo comune. […] In ogni caso un intervento regolamentare che uniformi la disciplina delle imposte su tutto il territorio è necessario.

Caso particolare è quello infine degli oneri di urbanizzazione. Questi, nella nuova disciplina, devono trovare un proprio parametro nel piano dei servizi. Fintantoché non

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si procede quindi alla definizione di un piano dei servizi unitario del nuovo Comune, si possono ipotizzare due strade: 1. il consolidamento dei piani dei servizi e dei relativi costi di realizzazione, in modo tale da imporre oneri unitari su tutto il territorio; ma questo apre la strada, in particolare in riferimento alle urbanizzazioni secondarie, alla possibilità di duplicazione di funzioni (esempio: per due nuovi asili al posto di uno); 2. in alternativa mantenere, in base al differente fabbisogno di servizi, quantificazioni differenti. E’ auspicabile in ogni caso, anche per ragioni di immagine, oltre che organizzative, la definizione rapida di un nuovo strumento urbanistico unitario. Si sottolinea che ai sensi dell’art. 1, co.ma 124 lett. a) della Legge 07.04.2014 n.56 e smi: […] 124. Salva diversa disposizione della legge regionale: a) tutti gli atti normativi, i piani, i regolamenti, gli strumenti urbanistici e i bilanci dei comuni oggetto della fusione vigenti alla data di estinzione dei comuni restano in vigore, con riferimento agli ambiti territoriali e alla relativa popolazione dei comuni che li hanno approvati, fino alla data di entrata in vigore dei corrispondenti atti del commissario o degli organi del nuovo comune. […]

Nel nuovo contesto, si tratta di accentrare le procedure di acquisto e i relativi contratti nel Comune nato dalla fusione, dopo una fase transitoria di gestione dei fornitori esistenti. Il nuovo Comune, infatti, nasce con posizioni giuridiche soggettive, integrate all’interno di rapporti contrattuali d’appalto già in essere. Chiaramente, non sarà possibile risolvere i contratti in essere motivando il relativo atto con la costituzione del nuovo Comune. Questo, infatti, subentra in tutti i rapporti contrattuali in essere. Tenuto conto dei limiti posti dal D Lgs 18.04.2016 n.50 e smi (c.d. Codice dei contratti pubblici), sarà quindi necessario intervenire sui contratti in essere con una o entrambe 118 le seguenti modalità: • prevedere, se possibile, di portare tutti i contratti a un’unica scadenza, in modo tale da permettere l’esperimento di una nuova gara unitaria o, in alternativa, attivare un servizio in economia unitario contestualmente su tutto il territorio; • rinegoziare i contratti in essere, procedendo conseguentemente alla rimodulazione dei relativi obblighi dell’appaltatore, estendendo la sua attività ad altri territori del nuovo Comune. In ogni caso, in riferimento ai rapporti contrattuali che si determinano, è necessario individuare le figure di riferimento per la stazione appaltante, quindi D.L., direttori dell’esecuzione, RUP, ecc.

Per quanto riguarda la partecipazione a società, il nuovo Comune assommerà le prerogative e diritti dei precedenti, e si esprimerà quindi in base a questi diritti “sommati”. Si ritiene, d’altra parte, che la costituzione del nuovo ente potrebbe essere anche l’occasione per la verifica della presenza dei requisiti per mantenere la partecipazione nelle società, aziende, ecc.

Per quanto riguarda i tempi di adeguamento ai sensi dell’articolo 1, comma 133 della Legge 07.04.2014 n.56 e smi: […] 133. I comuni risultanti da una fusione hanno tempo tre anni dall'istituzione del nuovo Comune per adeguarsi alla normativa vigente che prevede l'omogeneizzazione degli ambiti territoriali ottimali di gestione e la razionalizzazione della partecipazione a consorzi, aziende e società pubbliche di gestione, salve diverse disposizioni specifiche di maggior favore. […].

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13. Conclusioni

Lo Studio sulla fattibilità della proposta di fusione dei Comuni di Cadrezzate e Osmate si conclude ritornando alle motivazioni iniziali e alle evidenze alle quali siamo pervenuti.

Il territorio di Cadrezzate e Osmate è adatto a realizzare un processo di fusione? E’ emerso che le verifiche localizzative sono positive, i Comuni sono limitrofi e contigui. In media, i tempi di percorrenza per raggiungere i centri di servizio sono dell’ordine di pochi minuti. Tutto ciò in un contesto unitario e omogeneo. I due centri hanno simile comportamento demografico ed attraggono popolazione: gli scenari di previsioni per il 2025 sono simili; dopo traiettorie di crescita diverse, la popolazione va verso la stabilità. La struttura per età della popolazione è simile tra i due Comuni nella fascia scolare e di poco differenziata. Non emergono particolari asimmetrie che potrebbero determinare una domanda di servizi sbilanciata tra i due Comuni. Si segnalano differenze circa il ricambio della struttura della popolazione attiva. Il nuovo Comune è dotato di un potenziale di sviluppo specifico che emerge a confronto con il territorio circostante: se costituito, non supererebbe la soglia demografica dei 3.000 abitanti e sarebbe ancora considerato, come da vigente legislazione, un piccolo Comune; la popolazione di 2.668 abitanti al 31.12.2016 lo posizionerebbe al 83° posto tra i Comuni della provincia di Varese. La struttura economica vedrebbe 214 unità locali e 709 addetti. La specializzazione attuale di ognuno dei due Comuni verrebbe riconfermata in un nuovo micro-sistema economico più attrattivo, dinamico, con dotazione di servizi pubblici di base (comune, istruzione, servizi sociali e socio-sanitari) con scala organizzativa e gestionale superiore. 119 In sintesi le ragioni di dar vita ad una aggregazione istituzionale tra Cadrezzate e Osmate trovano riscontro nelle caratteristiche territoriali e nelle dinamiche presenti nel contesto economico e sociale locale.

Fusione e conferma dell’obbligo della gestione associata delle funzioni fondamentali Il Nuovo Comune, a normativa vigente, non sarà esente dall’obbligo della gestione associata delle funzioni fondamentali di cui al comma 28 dell'articolo 14 del Decreto Legge 31.05.2010, n.78, convertito, con modificazioni, dalla Legge 30.07.2010, n.122 e smi. La fusione è però un passaggio necessario anche nella visione di una futura gestione associata delle funzioni fondamentali in quanto porterebbe una semplificazione della gestione associata con un limite demografico da raggiungere pari a 2.952 abitanti, di poco superiore alla popolazione del nuovo Comune. Si deve dare atto, comunque, che sarà facoltà della prima Amministrazione del nuovo Comune poter chiedere la deroga, se motivata, alla gestione associata obbligatoria nel rispetto della vigente normativa in materia. Viste le premesse di integrazione territoriale e quanto si è esaminato rispetto ai profili organizzativi, la scelta della fusione sembra la più appropriata anche se non definitiva rispetto al vincolo della obbligatorietà della gestione associata delle funzioni fondamentali.

Si raggiungerebbe una dimensione ottimale? La fusione dei due Comuni avvicina il nuovo Comune alla classe dimensionale tra i 2.000 ed i 20.000 abitanti, in corrispondenza della quale risultano meglio ottimizzati i costi pro-capite delle funzioni di amministrazione generale e del totale delle spese al netto delle spese di personale e di rimborso dei prestiti. Di seguito si riportano le risultanze dello

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studio redatto dal Ministero dell’Interno dal titolo Fusioni: quali vantaggi? pubblicato nel febbraio 2015. OSMATE CADREZZATE COMUNE NUOVO

Fascia Da A Fascia Da A 1 - 499 7 10.000 19.999 2 500 999 8 20.000 59.999 3 1.000 1.999 9 60.000 99.999 4 2.000 2.999 10 100.000 249.999 5 3.000 4.999 11 250.000 499.999 120 6 5.000 9.999 12 500.000 Oltre

È ragionevole attendersi che la fusione consentirà risparmi nella spesa oggi assorbita dalle funzioni di amministrazione, gestione e controllo, che comprendono sia le spese per gli organi istituzionali, sia le spese sostenute per le attività di funzionamento dell’ente (gestione economica, gestione delle entrate e dei beni, organizzazione e gestione del personale) e per l’esercizio di funzioni istituzionali (ufficio tecnico, anagrafe). Trattandosi di due Comuni di piccole dimensioni demografiche, il risparmio atteso avrà dimensioni finanziarie contenute in valore assoluto, ma comunque significative, perché le risorse così recuperate potranno essere spostate o su altre voci di spesa, in particolare potranno essere utilizzate per il potenziamento dei servizi offerti ai cittadini, oppure come riduzione della tassazione in capo ai cittadini stessi. La crescita dimensionale, dunque, ridurrà le risorse assorbite dalle funzioni “obbligatorie” (gestionali e istituzionali), consentendo il potenziamento di quelle “accessorie” (i servizi ai cittadini). Potrebbero aprirsi inoltre spazi per scelte di investimento che saranno valutate dalle future amministrazioni comunali. Altro effetto positivo legato alla crescita dimensionale è la possibilità di sviluppare una maggiore specializzazione funzionale degli operatori, che di solito genera un miglioramento della qualità del lavoro svolto. Unificare i due Comuni esistenti implica anche l’unificazione delle procedure, dei criteri di valutazione e del livello dei servizi erogati. Da questo punto di vista la fusione avrà necessariamente, con il passare del tempo, un effetto di omogeneizzazione attinente sia alla quantità e qualità dei servizi offerti ai cittadini, sia alle modalità di accesso e di compartecipazione al loro finanziamento, riducendo dunque le disparità di trattamento oggi esistenti all’interno delle due comunità che di fatto sono accomunate da spazi, tempi e stili di vita.

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Ci si attende in sostanza un miglioramento dell’equità nell’accesso ai servizi pubblici locali. Anche in questo caso, il processo di fusione tra Cadrezzate e Osmate ha il pregio di muoversi nella direzione giusta, in un contesto territoriale in cui il processo di aggregazione sta assumendo particolare interesse.

Risparmi di spesa e vantaggi economico finanziari Come è stato quantificato, in via prudenziale, il risparmio annuo pari a 30.881,33 euro, pari ai 11,57 euro/abitante. L’analisi dei risparmi è stata condotta sulla Missione 1 in riferimento al Macroaggregato 103. E’ da ritenere che ulteriori risparmi, o minori spese, deriveranno dalle economie di scala sulle restanti Missioni, in particolar modo sull’affidamento dei servizi messi a gara. Il contributo statale, a legislazione vigente, ammonta a 371.044,99 euro annuo che, sommato ai risparmi prudenziali, porterebbe ad una maggior capacità di spesa annuale pari a circa 401.926,32 euro. In linea puramente teorica si può dire, stante la legislazione vigente, che il vantaggio finanziario per 10 anni sarà pari a euro 4.019.263,16. In valori pro-capite si tratta di un importo rispettivamente pari a 150,65 euro per abitante per il primo anno di fusione e ad 1.506,47 euro per abitante come sommatoria dei 10 anni di fusione. Il potenziale di spesa aggiuntivo richiederà visione amministrativa sulla sua destinazione, che può riguardare investimenti, riduzione del carico fiscale sui cittadini, potenziamento di attività ora secondaria od altro. Altri vantaggi percepibili riguardano la possibilità di utilizzare più ampi margini di indebitamento e la non applicazione (entro limiti stabiliti) nei primi 5 anni di limitazioni sulle assunzioni e sui contratti di lavoro a tempo determinato. Ai risparmi di spesa occorre inoltre associare anche l’aumento della produttività delle risorse umane legato, a parità di spesa di personale, alla riduzione del numero di 121 provvedimenti amministrativi da approvare dovuto alla riduzione del numero di Comuni da 2 ad 1. I vantaggi economici possono essere considerati anche nel più ampio contesto della finanza pubblica in quanto ottenere risorse aggiuntive in un periodo di contrazione dei trasferimenti dallo Stato ai Comuni permette di compensare, in parte, quanto i Comuni hanno perduto nel corso degli ultimi anni. Si consideri al riguardo i contenuti della tabella seguente. Vi sono descritti gli importi della minore contribuzione trasferita dallo Stato ai Comuni negli ultimi otto anni. Pro-quota anche Cadrezzate e Osmate hanno subito forti riduzioni. La fusione permetterebbe un loro, almeno parziale, reintegro.

Descrizione Valore in milioni Pro di Euro capite Manovra patto e nuova contabilità 3.308 57 Taglio ai trasferimenti 8.602 147 Costi della politica 118 2 Taglio D.L. 78/2010 2.500 43 Taglio D.L. 201/2011 1.450 25 Taglio D.L. 95/2012 2.600 45 Taglio Revisione IMU fabbricati D 171 3 Taglio D.L. 66/2014 563 10 Taglio Legge di Stabilità 2015 1.200 21

Totale 20.512 353

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Identica riflessione vale in merito alle asimmetrie che si sono verificate nell’apporto che i due Comuni hanno prodotto nei confronti del Fondo di Solidarietà nazionale.

Scenari di riassetto organizzativo Il processo di fusione determina subito un aumento della dimensione organizzativa di riferimento. La scala che si raggiunge, di 12 dipendenti, è lontana dall’ottimale (solo 1 è il posto vacante) ma è certamente più robusta delle attuali organizzazioni comunali; questo evidenzia, quindi, la necessità della gestione delle funzioni fondamentali con Comuni limitrofi. Viene proposta una struttura politica e una struttura gestionale da verificare nel dettaglio. Le Amministrazioni comunali di Cadrezzate e Osmate hanno indicato la volontà di non dotarsi di Municipi ai sensi dell’articolo 16 del D.Lgs 18.08.2000 n.267 e smi ed è intenzione delle due Amministrazioni, invece, avviare la riorganizzazione all’insegna della garanzia del mantenimento di un’attività di sportello per i cittadini in entrambi i Comuni, del miglioramento dei sistemi informatici, della costante manutenzione del patrimonio. L’esame delle spese correnti dei due Comuni ha evidenziato la politica seguita nell’ambito delle singole missioni. La loro valutazione, nel presupposto del bilancio complessivo del nuovo Comune, dovrà portare a indicazioni in merito:  alla scelta delle linee programmatiche del nuovo ente e quindi del DUP che dovrà essere definito;  alla revisione di tutte le convenzioni e di tutti i contratti in essere potendo in questo modo evidenziare in modo determinante le aree di economie di spesa. 122 Se approvata dai cittadini, la fusione aprirà un successivo dibattito sul grado di innovazione da apportare alle scelte di spesa e di gestione.

Punti cardine La loro importanza deriva dalla necessità di conservare l’operatività di alcuni servizi ritenuti rilevanti per la vita delle due comunità e di continuare l’opera di salvaguardia del proprio patrimonio immobiliare, storico e artistico. Non emergono elementi ostativi sulla possibilità che divengano priorità operative e gestionali della nuova Amministrazione e del nuovo Comune. È intenzione delle due Amministrazioni approvare lo statuto del nuovo Comune prima della costituzione dello stesso.

Criticità Si è già detto delle aspettative dei cittadini, della indicazione della non costituzione dei Municipi, della domanda di identità che verrà salvaguardata. Tutto ciò da qui al referendum consultivo della fusione. Preme, però, richiamare anche il dopo referendum. Se i cittadini di Cadrezzate e Osmate approveranno la fusione, verrà costituito un nuovo Comune e si avvieranno le attività di concreta costituzione. Gli aspetti più critici saranno da prevedere nella fase iniziale. La fusione richiede infatti la riorganizzazione dei due Comuni con forte impegno degli amministratori eletti e dei dipendenti. Aiuteranno i contributi economici aggiuntivi previsti a livello nazionale ma dovranno essere considerati gli attuali costi fissi e ripensata la gestione dei servizi. Non bisognerà in alcun modo correre il rischio che l’unificazione dei Comuni possa avere effetti negativi per i cittadini in termini di minore partecipazione o maggiore distanza dai punti di accesso ai servizi, sia perché l’unificazione riguarda la struttura

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gestionale dei servizi e non la distribuzione territoriale dei punti di erogazione degli stessi, sia perché i cittadini sono, di fatto, abituati da tempo a muoversi su distanze che oltrepassano i confini comunali. La chiave di tutto il processo sarà la qualità, la visione e l’impegno che metteranno gli amministratori, i tecnici, i dipendenti, le leadership locali nella costruzione di un processo che può realmente dare prospettiva alle comunità locali. Le analisi contenute in questo documento dimostrano l’esistenza di affinità economiche, sociali e istituzionali tra le comunità ed i Comuni di Cadrezzate e Osmate. Sono evidenziati in modo chiaro i possibili risparmi e le potenzialità derivanti dagli interventi straordinari concessi. Essi offrono la possibilità di valutare con consapevolezza le maggiori risorse di cui disporrebbe il territorio in caso si addivenisse positivamente a costituire il Comune unico. Le motivazioni strategiche e culturali più autentiche per sostenere il progetto di fusione dei due Comuni sono però da ricercare nelle potenzialità e nelle risorse, umane, storico- culturali, economiche e ambientali del territorio. È prefigurabile che su questa identità rinnovata, potenzialmente più larga, efficiente e dinamica diventi possibile costruire progetti di valore, incentrati sulle potenzialità dei due territori confluenti in un'unica entità. Si tratti di servizi, commercio e ambiente in primis e poi buona amministrazione, cultura ed efficienza insieme.

L’importanza della comunicazione Quanto affrontato nel presente Studio di Fattibilità dovrà trovare occasione di comunicazione tra istituzioni e cittadini per dare elementi di confronto e di attiva partecipazione al tema della fusione tra Cadrezzate e Osmate. L’obiettivo generale è di far conoscere ai cittadini quali sono i motivi e le logiche della proposta della fusione con un messaggio chiaro e coinvolgente. Inoltre devono essere 123 rappresentate le varie fasi del percorso amministrativo e burocratico che saranno necessarie per portare a termine il progetto stesso.

L’opinione pubblica nella sua interezza e complessità, i Consiglieri Comunali, i diversi soggetti interessati (imprese, associazioni, istituzioni) presenti nei due Comuni, saranno i principali destinatari della comunicazione e del confronto.

La comunicazione si svilupperà nel periodo della consultazione preliminare delle comunità che porterà, se la valutazione sarà positiva, al referendum consultivo comunale.

I contenuti della campagna informativa dovranno riguardare:  la spiegazione dei motivi che hanno portato alla valutazione dell’importanza della fusione come scelta strategica;  gli effetti della fusione;  i vantaggi dell’istituzione del nuovo Comune;  il percorso della fusione.

Un’indicazione finale ai cittadini I dati presentati all’interno dello Studio di fattibilità, pur con tutte le attenzioni, possono essere suscettibili di aggiornamenti. Quando possibile verranno garantiti nella fase di comunicazione. Si sottolinea tuttavia primariamente la funzione prioritaria dello Studio: è uno strumento che deve aiutare i lettori a ricostruire un quadro il più possibile completo ed esaustivo dello stato dei due Comuni e del loro contesto.

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Si auspica che le analisi compiute e le considerazioni formulate permettano una riflessione approfondita sul processo di fusione e, se del caso, portino osservazioni e richieste di precisazioni che saranno prese in considerazione nei confronti pubblici che verranno organizzati dalle Amministrazioni comunali.

Valutazione di sintesi della proposta di fusione La valutazione complessiva sui risparmi, sui potenziali contributi, sugli effetti che si possono produrre, sul modello di fusione – seppur non risolutivo dell’obbligo della gestione associata delle funzioni fondamentali – a cui si tende, sui punti cardine espressi dalle singole Amministrazioni comunali, evidenzia in sintesi come la fusione tra Cadrezzate e Osmate possa apportare un vantaggio alle due comunità e ai due Comuni medesimi. La fusione è quindi, in sintesi, un processo positivo, concreto e fattibile; ai cittadini elettori compete la valutazione della proposta e la sua, o meno, validazione.

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