Relazione Monografica N. P03 BORMIDA DI SPIGNO
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Relazione monografica n. P03 BORMIDA DI SPIGNO IDENTIFICAZIONE BACINO Elenco dei Comuni appartenenti al bacino e relativa % di territorio interessato Superficie occupata % superficie Codice ISTAT Provincia e dal Comune nel Nome del Comune Bacino occupata Comune Bacino 2 dal Comune (km ) 009005 ALTARE 11,12 4,06% 009014 BORMIDA 21,83 7,97% 009015 CAIRO MONTENOTTE 82,08 29,96% 009016 CALICE LIGURE 5,27 1,93% 009018 CARCARE 10,38 3,79% 009026 COSSERIA 8,89 3,24% 009027 DEGO 44,89 16,39% 009036 MALLARE 32,59 11,90% 009046 OSIGLIA 1,75 0,64% 009047 PALLARE 18,58 6,78% 009048 PIANA CRIXIA 28,99 10,58% 009050 PLODIO 7,28 2,66% Elenco corpi idrici tipizzati afferenti al bacino Denominazione Corpo Categoria Corpo Tipologia Codice Corpo Idrico Natura Corpo Idrico Idrico Idrico F. BORMIDA DI MALLARE 09SS2T 5810311li corso d'acqua NATURALE F. BORMIDA DI MALLARE 09SS2T 5810312li corso d'acqua HMWB F. BORMIDA DI MALLARE 08SS2F 5810313li corso d'acqua HMWB F. BORMIDA DI MALLARE 08SS2F 5810314li corso d'acqua HMWB F. BORMIDA DI PALLARE 09SS2T 5810321li corso d'acqua NATURALE F. BORMIDA DI PALLARE 08SS2F 5810322li corso d'acqua HMWB BORMIDA DI SPIGNO 08SS2F 5811li corso d'acqua HMWB BORMIDA DI SPIGNO 08SS3F 5812li corso d'acqua HMWB BORMIDA DI SPIGNO 08SS3D 5813li corso d'acqua NATURALE BORMIDA DI SPIGNO 08SS3D 5814li corso d'acqua NATURALE BORMIDA DI SPIGNO 08SS3D 5815li corso d'acqua NATURALE BORMIDA DI SPIGNO 08SS3D 5816IR corso d'acqua NATURALE BORMIDA DI SPIGNO AV 1.1 CI_ASV04 acque sotterranee NATURALE Nota: HMWB = Altamente modificato Bacino Bormida di Spigno 1 P03 CARATTERISTICHE DEL BACINO Caratteristiche geografiche La porzione ligure del bacino idrografico del F. Bormida di Spigno ricade interamente sul territorio di pertinenza della Provincia di Savona. Il fiume è costituito da due rami principali, B. di Mallare e B. di Pallare, i quali traggono le loro origini rispettivamente dal Massiccio della Madonna della Neve e dal Bricco Pellazza. Il bacino, fino al confine regionale, ha una superficie di circa 268 Km 2; la quota più alta viene raggiunta dal M. Settepani (1386 m.), mentre l’altezza media è stimata in 535 m. Il bacino idrografico del F. Bormida di Spigno è così delimitato: a Nord dal confine tra la Regione Liguria e la Regione Piemonte; a Est dal Bric del Termine, dal M. Baraccone, dal M. Burot, dal Bric della Sella, dal Bric Pavesino, Dal Bric Pian Zotti, dal Bric delle Palmerie, dal Bric L’Arcuro e dal Bric Schiena; a Sud dal Bric Pellazza, dal Bric Chioggia, dal Bric del Borro, dal Bric Praboe e dal M. Alto; a Ovest dal Colle Langa, dal Bric del Rizzo, dal Bric Bernie,, dal Bric del Ribera, dal Bric dei Crovi, dal Bric del Monte, dal Bric La Colla, dal Bric Rotondo, dal Bric Risino, dal Bric Colletto, dalle Cime Ronco di Maglio, dal Bric Colla Baltera, dal Bric Pianazzi, dalla Rocca dei Francesi e dal già citato M. Settepani. Caratteristiche geologiche In considerazione della finalità del presente lavoro, l’introduzione geolitologica di seguito riportata è orientata principalmente a fornire indicazioni di tipo generale sul tipo di rocce presenti e sulle loro caratteristiche intrinseche con richiami formazionali e indicazione della tettonica principale. Data l’estensione dei due rami principali, B. di Mallare e B. di Pallare, e la complessità della geologia della zona investigata, di seguito verrà fornita una elencazione delle principali formazioni geologiche affioranti all’interno dei tre bacini in oggetto. Bormida di Pallare : partendo dalla sorgente fino alla confluenza, si rileva la Formazione dei Porfiroidi del Melogno , costituita prevalentemente da ignimbriti, la Formazione degli Scisti di Gorra , costituita prevalentemente da metasedimenti quali quarzoscisti, scisti quarzo-sericitici, micascisti e scisti gneissici, la Formazione di Eze , costituita da andesiti più o meno metamorfosate in prasiniti verdi, la Formazione di Murialdo , costituita da filladi e micascisti carboniosi scuri, con lenti di quarzo, intercalati ad arenarie e scisti grigie e verdastre, i Graniti del torrente Letimbro , costituiti da graniti gneissici a grana grossa, le Quarziti di Ponte di Nava , costituite da quarziti biancastre e verdoline a grana grossa, le Dolomie di S. Pietro dei Monti , costituite da dolomie più o meno calcaree grigie in grosse bancate, la Formazione del Santuario di Savona , costituita da scisti filladici quarzoso-sericitici con intercalazioni di lenti prasinitiche, gli Gneiss di Albissola , costituita da paragneiss talora granatiferi anfibolici, la Formazione di Molare , costituita da conglomerati poligenici e arenarie grossolane. Bormida di Mallare : partendo dalla sorgente fino alla confluenza, si rileva la Formazione degli Scisti di Gorra , la Formazione dei Porfiroidi del Melogno , la Formazione di Ollano , costituita da conglomerati prevalentemente quarzosi e arenarie, nuovamente gli Scisti di Gorra , presso Mallare, la Formazione di Murialdo , la Formazione del Santuario di Savona , gli Gneiss di Albissola , la Formazione di Molare , alcuni termini dell’Unità di Montenotte, argilloscisti filladici e lenti di diaspri, le Migmatiti di Nucetto , costituita da migmatiti, e la Formazione di Molare . Bormida di Spigno : dalla confluenza delle Bormide di Pallare e Mallare fino ai confini Regionali, si rilevano le Dolomie di S. Pietro dei Monti , la Formazione di Molare , le Ofioliti del M. Beigua , qui costituite da serpentiniti, la Formazione di Rocchetta , costituita da marne ed arenarie, e i Calcescisti del Passo del Turchino , costituiti da calcescisti intercalati a prasiniti. Inoltre l’intero corso della Bormida di Spigno è interessato da depositi alluvionali (ghiaiosi, sabbiosi ed argillosi) ed in alcuni tratti, presso Rocchetta e Dego, è interessato anche da depositi detritici e colluviali. Bacino Bormida di Spigno 2 P03 Caratteristiche climatiche Dal punto di vista climatologico il bacino indagato si inserisce nei climi temperati; in particolare la prima parte gode generalmente di un clima temperato caldo, mentre la seconda è interessata da un clima temperato subcontinentale. Di seguito si riportano i valori medi mensili relativi alle piogge e alle temperature medie nel territorio del bacino interessato (dati da studi relativi alla disponibilità idrica dei copri idrici significativi ricadenti nel bacino del F.Po). Precipitazioni Temperature Bacino Bormida di Spigno 3 P03 Caratteristiche geomorfologiche e idrogeologiche Dal punto di vista geomorfologico, il bacino risente delle condizioni geologiche estremamente eterogenee dell’area su cui è impostato, mostrando una notevole articolazione topografica. Per semplicità si dividerà il bacino in due zone, in base a dei criteri tettonico-strutturali oltre che litologici. Nella parte più settentrionale, caratterizzata principalmente dai depositi del Bacino Terziario Piemontese, prevale una morfologia più dolce ed armoniosa, con versanti generalmente poco acclivi. Nella parte meridionale, ove prevalgono le formazioni precenozoiche, si hanno versanti aspri, particolarmente acclivi e denudati in corrispondenza dei litotipi granitici, quarzitici e gneissici e versanti con poco pendenza in corrispondenza degli affioramenti delle formazioni scistose. Una particolarità delle valli della zona è la loro asimmetria nei tratti in cui sono parallele alla direzione degli strati con stessa immersione su ambo i versanti (un versante a franapoggio e un versante a reggipoggio). Il reticolo idrografico risulta essere influenzato dall’assetto strutturale impostatosi sul territorio, ha una disposizione di tipo dendritico, con le aste principali ad andamento pressoché parallelo con direzione Nord e gli affluenti ortogonali ad esse. Come precedentemente accennato, in corrispondenza delle formazioni rocciose più resistenti, le aste principali del bacino idrografico studiato assumono uno sviluppo meandriforme incassato. Bacino Bormida di Spigno 4 P03 Caratteristiche idrologiche Si riporta di seguito il valore del deflusso medio annuo e mensile alla sezione di confine regionale calcolato con il modello utilizzato negli studi relativi alla disponibilità idrica dei corpi idrici significativi ricadenti nel bacino del F. Po individuati dalla DGR 1705/2003 (dati da studi relativi alla disponibilità idrica dei copri idrici significativi ricadenti nel bacino del F.Po). PERIODO DEFLUSSO MC/SEC ANNUO 5,532 GENNAIO 6,26 FEBBRAIO 6,987 MARZO 7,489 APRILE 6,685 MAGGIO 5,934 GIUGNO 4,468 LUGLIO 3,737 AGOSTO 3,219 SETTEMBRE 2,846 OTTOBRE 5,624 NOVEMBRE 6,5 DICEMBRE 6,637 VALORE DEL DEFLUSSO MEDIO ANNUO E MENSILE ALLA SEZIONE DI CONFINE REGIONALE DEFLUSSI MEDI ANNUALI E MENSILI 8 7 6 5 Media mensile Media Annua 4 3 Portate (mc/s) 2 1 0 Aprile Luglio Marzo ottobre Giugno Agosto Maggio Maggio Gennaio Febbraio Dicembre Novembre Mesi settembre Bacino Bormida di Spigno 5 P03 Caratteristiche acquifero sotterraneo L’acquifero corrispondente al percorso del Bormida di Spigno assume una certa rilevanza tra le zone in cui la circolazione sotterranea avviene entro i depositi detritici di origine alluvionale Tale acquifero tuttavia difetta di continuità per la tendenza del corso d’acqua all’erosione del fondo ed alla formazione di profondi meandri incassati nel proprio alveo; questa situazione è osservabile in alcuni tratti presso le località di Rocchetta Cairo, Dego e Piana Crixia dove il substrato roccioso tende ad affiorare frammentando la continuità dei sedimenti alluvionali e rendendo così parzialmente disomogeneo l’acquifero nella parte più a valle dell’area in oggetto. Una circolazione idrica freatica è riscontrabile