CICLISMO '88 BICI AL FEMMINILE Figlie di un mito che si rinnova...

MASSIMO CAVALLINI dali e è ancora oggi, in que­ sto clima di galoppante mo­ •i Dove e quando nasce culto spesso a buon merca­ dernità, soprattutto la storia il binomio donna bicicletta? to, dell'ecologia urbana. inconclusa di una robusta I più frivoli ne ricercheranno Shopping supersponsorizza- Italia contadina, di lunghi I ongine nel clima allegro ed ti per le vie del centro, bici­ trasferimenti, con la gerla in un po' fatuo dei «telefoni clette di marca pluriacces spalla, dalla stazione ai cam­ bianchi», dottamente richia soriate, tutine di marca e pi di riso nella stagione della mandosi al film •Bellezze in ovviamente, linee perfette monda, o, più tardi, dalla bicicletta' che, sul finire de­ da esibire in società campagna ai fumi della cin gli anni 30, impazzò sugli tura industriale schermi di un'altra Italia, più Naturalmente e è, in tutto semplice e più pulita, ma an­ questo, almeno una punta di Facile retorica passatista? che più povera e meno libe venta. Ma il ciclismo resta, Giottesche rimembranze? ra di quella di oggi Garrule anche nella sua versione al Estraneità culturale li fasti gite in una campagna anco­ femminile - e nonostante i dello sport supertecnorogiz ra inlatta ed a portata di pe tempi che cambiano -- so­ zato?Pu6darsi Eppure nes­ dale, innocenti amori cam­ prattutto fatica, sudore, po­ suno, fino ad oggi, e riuscito pestri all'insegna dei più col vertà Ed è questa, sotto la a spiegare, fuori da questo laudati ed ipocriti sentimenti coltre ormai spessa di mille vetusto schema, la ragione piccolo-borghesi E, dietro messaggi pubblicitari la sua che spinge uomini e donne questo sottile paravento di vera «bellezza», la ragione di a sputar l'anima pedalando La francese Longo celluloide, la tragedia delia un fascino che £ passato in­ per chilometri e chilometri guerra fascista che stava per denne attraverso i decenni, Le «bellezze in bicicletta» rivìnce il Tour, ma cominciare I più moderni si giungendo a coinvolgere an­ dei nostri giorni restano fi­ richiameranno invece ali at che «l'altra meta del cielo» glie d'un mito semplice che tualisaimo concetto dello Dietro la nuova passione si rinnova. Ed è un bene che «stare in forma» sposato al la stagione è positiva femminile per la corsa a pe­ cositi*. , Francesco Maser e Mini Canini ricevuti dalli presidente lotti il termine del Ciro d'Italia femminile (foto sopra) In alto a sinistra, la anche per le italiane francese Longo, vincitrice del Tour donne Dopo l'amarezza per l'esclusione a Renaix Un treno azzurro di marca Canins A Seul ho capito la gioia

Mf II AUGUSTO STAGI gamasca Bruna Seghezzi marcato la supenonta di Ma La stagione internazionale na Canins vincitrice di 14 ga am Due grandi risultati uno Tour de I Aude (corsa a tappe si e conclusa con due impor re tra cui due maglie tncolon di vivere una Olimpiade agonistico e l'altro organizza francesi di dieci giorni) che al tanti impegni la 50 chilometn (in linea e a cronometro) Tour di France Alla «grande e le Olimpiadi di Seul Sul trac Molto positiva anche la stagio (ivo, hanno contraddistinto il termi in luce in entrambe lo bouclei francese le nostre ra ciato di Renaix il quartetto ne della ventottenne milanese ciclismo femminile nella sta corse, conquistando «Ila «ione '88 II primo successo gazze guidate da Mano De della 50 chilometn ci ha rega La primatista •• Gli obiettivi che mi ero per i Giochi olimpici di Seul «grande boucle» francete un (esclusivamente agonistico) e Dona, si sono comunque pre lato il pnmo titolo mondiale mondiate dei 100 chilometri fissata all'inizio di questa sta Nonostante la prova olimpica dato dalla conquista del titolo se una parziale rivincita an della stona andando a vince su pista scoperta (Vigorelli 26 importante quinto posto in ottobre 87) ha fatto dieci cor gione erano il mondiale della sia stata per noi infelice a cau­ indato da parte del «trenino* dando a vincere a pieno meri re nettamente davanti ali U classine* generale Al primo se più un tìtolo italiano nell in azzurro, composto da Canins to la speciale classifica per na mone Sovietica (a 40 ) e agli 50 chilometn a squadre e i sa di un circuito assolutamen­ Giro d'Italia «mamma» Maria seguimento su pista II incoio Galli ' Bonanomi e Band ini, zioni grazie al secondo e Stati Uniti (a 1 30 ) In prece Giochi olimpici di Seul A Re te privo di quelle difficolta che ha avuto la meglio tu Petra quattro frecce sul difficile cir quinto posto {n classifica gè re della velocita è andato in naix (Belgio) dove si è dispu- consentono d impostare una denza il ciclismo femminile vece per il quarto anno conse Rossner, una ragazza della culto di Renaix (Belgio) nella nerale riportato dati esperta tata la cronosquadre, le cose gara d attacco come i nostra italiano era nuscito a salire sul cutivo alla ventenne trevigta Germania Eest insuperabile 50 chilometn a squadre Lai campionessa d Italia e dalla podio grazie ad atlete come non sono andate come spera- abitudine, il solo fatto di esse­ giovane bergamasca Imelda na Elisabetta Fanton che si e nelle volate a ranghi compatti, tra vittoria è di tipo organizza Morena Tartagm Luigina Bis vo Per lunghi mesi mi sono re andata a Seul è stato per tivo e si riferisce al varo della Chiappa aggiudicata anche quattro che ha mostrato di saperci fa­ soli Emanuela Lorenzon prove su strada Bene anche preparata con scrupolo e im me come aver vinto qualcosa re anche odiando la strada co­ prima edizione del Giro d'Ita Rossella Galbiati per finire Ila una còrsa per anni invoca |1 primo Giro d Italia donne Monica Bandini (nove succes pegno insieme a Maria Ca di veramente importante So­ mincia a salire La mia presta­ con la Canins ma solo que ta e per troppo tempo trascu disputatosi dal 21 al 30 giù si) e Bruna Luisa Seghezzi (sei nins, Francesca Galli, Monica lo ora ho capito fino in fondo zione 4 nata un pochino gua­ st anno possiamo festeggiare successi) mentre le venti rata Questanno grazie al gno, ha mantenuto fede alle Bandirli e Roberta Bonanomi quanto sia importante parteci stata da un inizio difficile, ma un successo che definirei sto I impegno dell Uisp e al Velo aspettative della vigilia, prò duenni bergamasche di Sotto ma solo due giorni prima della pare ad una Olimpiade nco A Seul invece le cose il Monte Imelda Chiappa e nel finale sono riuscita an­ Club Donna Sport è slato pos ponendo un elettrizzante te prova iridata ho saputo quale non sono andate come spera Roberta Bonanomi (due cen Ho compreso quanto sia ch'» a mettermi in luce Ai sJbile organizzare una corsa sta a testa fra e sarebbe stato il mio ruolo al lastra nascente del ciclismo vamo e i nostn sogni di meda tri stagionali a testa) molto ef motivante vivere nel «villag­ campionati italiani di Agrigen­ che ha visto al via il meglio de) I interno della squadra la n ciclismo intemazionale fatta mondiale, la tedeschina dei glia si sono infranti su un or beaci ali estero sulle strade di gio» a contado con tanti altri to, invece, mi tono dovuta in eccezione per la Longo impe I Est Petra Rossner vlncitnce cuito che ha penalizato le no casa nostra hanno patito ol serva campioni più o meno noti, chinare nuovamente ali insù Stiate in Francia per lo svolgi di ben quattro delle sette tap­ stre rappresentanti (Canins tremisura la marcatura stretta Non nego di aver provato che come te attendono con perabile Canins. E pensare mento dei campionati nazio pe in programma H successo Chiappa e Bonanomi) per 1 as delle più acerrime rivali amarezza nel vedere le mie trepidazione di vivete la gara che anni fa, quendo ero alle nati finale è andato però alla più soluta mancanza di difficoltà compagne volare verso I in più importante della loro cer­ prime armi mi ero detta devo titolata atleta azzurra che nel altimetnche IJn altra meda Dunque, il Molo mondiate de, ed ho pianto Una reazio­ nerà Insomma l'amarezza di diventare un giorno come Ma­ [a penultima tappa (quella di La stagione internazionale glia è arrivata pero da Qdense della 50 chilometri e il pnmo ne forse non molto sportiva Renaix I ho ampiamente can ria. Purtroppo oggi con »w- Stralunga) ha messo ko la gio (Danimarca) dove si sono ha nproposto comunque it Giro d ItaJtaf donne come ma in quel clima di festa che si celiata con il mio indimentica­ luta franchezza dove ammet vane nvale Un altra bella sod svolti! modiali juniores (17 18 «perle* di una stagione da ar tradizionale duello tra I indata era venuto a creare attorno al bile soggiorno a Seul tere che come Maria non lo disfazione è arrivata dalla Ju anni) A regalarcela è stata la da Grenoble, e chiviare con giustificata sod le protagoniste di quel! impre goslavia dove le nostre ragaz diciassettenne reggiana Ga disfaziòne un 1988 in cui re­ La stagione nel complesso diventerò mal, anche se credo la tricolore altoatesina Maria sa storica, mi sono sentita an­ Canins La nostra atleta con ze (Bandirti Seghezzi Cappel bnella Pregnolato che ha col gistriamo un aumento di tes­ e andata benino Al Tour de di possedere ancora un buon cor più esclusa e sola Il soni sulle spalle 39 primavere ha lotto e Pizzolotto) hanno do to la terza piazza (medaglia di serate pan al quindici per cen I Aude e al Tour de France, la margine di miglioramento e la minato il «Tour de ia Jeunes dovuto inchinarsi alla tre bronzo) nella prova deli inse to un movimento che cresce La gioia del quartetto italiano nel giorno della Gnquanta ctutome* so però mi è tornato quando Canins si è dovuta nuovamen speranza che In futuro i pianti schezza anagrafica della Lon se» con la ventiquattrenne ra giumento e che menta di essere soste­ sono vanuta a conoscenza te arrendere alla scorbutica di Renan lascino posto «Ila fe­ vennate Monica Bandtni che a tn di Renaix, un titolo mondiale firmato da Mar» Canins, France­ oo (29 anni), che ha sconfitto La stagione italiana ha n nuto per un ultenore salto di della mia convocazione (as Longo, e personalmente ho licità di un grande risultato sua volta ha preceduto la ber sca Galli, Roberta Battanomi e Monica Bandlni la campionessa italiana sia al qualità sterne a Canins e Bonanomi), avuto la soddisfazione di met­ Ciclismo sicuro

Un tratto rettilineo di strada, Le prove di velocità si possono completamente chiuso al traffico svolgere anche su una pista di atletica motoristico, di 200/250 metri, leggera. La partenza costituisce un ottimo campo di gara viene data dalla linea di gara dei per le «prove di velocità» di cento metri e deve «ssere compiuto ciclismo. Ovviamente si stabiliscono un giro completo di pista. Non è nei due capi opposti della strada ia difficile utilizzare questi Impianti: linea di partenza e quella di arrivo. l'importante è raggiungere il Le prove si svolgono secondo la necessario accordo con le società formula delle batterie eliminatorie, e gli organi periferici della Fidai, dei recuperi e degli scontri diretti che hanno comunque sempre offerto la e successivi dei quarti di finale, loro massima disponibilità. C'è da semifinale e finale, con incontri di rilevare che le ruote non danneggiano due, tre o quattro concorrenti. assolutamente il manto della pista. Non occorre tracciare corsie, anche se ai concorrenti è proibito uscir fuori dalla propria direzione di marcia. La partenza viene data da fermo. E preferibile che ogni concorrente sia sorretto da una persona (un genitore, un compagno, un amico), cosicché possa partire avendo tutti e due i piedi sui pedali. FEDERAZIONE CICLISTICA ITALIANA All'arrivo un giudice e un segretario Divisione Propaganda e Promozione annotano i risultati. 00194 ROMA - Via L Franchettl 2

l'Unità '-.;;;;;' Lunedi 21 novembre 1988