Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport DDPS

Ufficio federale della protezione della popolazione UFPP

Berna, 27.06.2011

Factsheet Allerta della Confederazione in caso di pericoli naturali

1 Contesto

 Il maltempo e le alluvioni degli ultimi anni hanno evidenziato la necessità di informare meglio la popolazione su simili eventi estremi.

 Il 31 agosto 2005, il Consiglio federale ha incaricato il Dipartimento federale della di- fesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) di vagliare le possibilità di perfezionamento del sistema di preallarme e allarme destinati alla popolazione. Gli stessi obiettivi erano perseguiti dalla mozione Wyss, deferita dal Consiglio nazionale il 16 dicembre 2005 e dal Consiglio degli stati il 25 settembre 2006.

 Il 1° novembre 2005, l’allora capo del DDPS, il consigliere federale Samuel Schmid, ha assegnato all’Ufficio federale della protezione della popolazione (UFPP) il progetto “Perfezionamento del sistema di allerta e allarme in caso di pericoli naturali (OWAR- NA)”.

 In base al rapporto stilato dall’UFPP, il 30 maggio 2007 il Consiglio federale ha varato un pacchetto di misure volto all’applicazione del progetto OWARNA.

 Il miglioramento dell’allerta destinata alla popolazione in caso di pericoli naturali costi- tuiva una parte importante di tale pacchetto. Era però necessario creare e adattare dapprima le relative basi legali. Ciò è stato possibile nell’ambito della revisione totale dell’ordinanza sull’allarme (OAll) e dei relativi adattamenti nell’ordinanza sulla radiote- levisione (ORTV) e dell’ordinanza del DATEC sulla radiotelevisione. Le ordinanze ri- vedute sono in vigore da inizio 2011.

 L’obiettivo è indurre la popolazione a proteggersi meglio da pericoli naturali ricono- scibili, in modo da evitare o limitare i danni a persone e cose.

2 Applicazione

 Da diverso tempo gli organi federali specializzati in materia hanno il compito di sor- vegliare la situazione nell’ambito dei pericoli naturali e di allertare le autorità compe- tenti in caso di pericolo imminente, in particolare le organizzazioni di condotta e d’intervento cantonali della protezione della popolazione.

 Dall’inizio del 2011, questi comunicati d’allerta possono essere dichiarati soggetti all’obbligo di diffusione e quindi trasmessi direttamente non solo alle autorità, ma an- che alla popolazione minacciata in caso di pericolo giudicato “elevato” o “molto eleva- to”. Ciò corrisponde ai livelli 4 e 5 di una scala definita in modo unitario e provvista di cinque livelli d’allerta.

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 I comunicati d’allerta soggetti all’obbligo di diffusione vengono emessi dai seguenti organi specializzati per i seguenti pericoli naturali: • Ufficio federale di meteorologia e climatologia (MeteoSvizzera) - allerta in caso di fenomeni meteorologici pericolosi • Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) - allerta in caso di piene e relativi movimenti di masse geologiche - allerta in caso di incendi boschivi • WSL Istituto per lo studio della neve e delle valanghe (SLF) - allerta in caso di valanghe • Servizio sismologico svizzero presso il Politecnico federale di Zurigo (SED) - notifiche di terremoto

 In caso di eventi che concernono più organi specializzati, verranno diffusi comunicati d’allerta congiunti. Lo Stato maggiore specializzato Pericoli naturali, che il Consiglio federale ha istituito il 26 maggio 2010, si occupa del coordinamento tecnico.

 Sono obbligate a diffondere i comunicati d’allerta delle autorità in caso di minaccia di pericoli naturali le emittenti della SRG SSR nonché tutte le emittenti radiofoniche lo- cali e le emittenti televisive regionali concessionarie con mandato di prestazione, quando la minaccia concerne la loro zona di diffusione. Fanno eccezione unicamente le emittenti radiofoniche complementari non orientate al guadagno.

 Di regola i comunicati d‘allerta concernenti pericoli naturali devono essere diffusi nei programmi delle emittenti radiotelevisive la cui zona di copertura è interessata dal pe- ricolo imminente.

 Quando le autorità competenti giudicano un pericolo come “elevato” o “molto eleva- to”, trasmettono alle emittenti soggette all’obbligo di diffusione nel caso specifico un comunicato d’allerta unitario (“Single Voice”) di facile comprensione e chiaramente ri- conoscibile come comunicato della Confederazione (“Official Voice”).

 Le emittenti devono diffondere immediatamente e gratuitamente i comunicati d’allerta, fondamentalmente invariati e indicandone la fonte. Le emittenti non sono responsabili del contenuto redazionale dei comunicati.

 Di regola le emittenti radiotelevisive soggette all’obbligo di diffusione devono diffonde- re i comunicati in prossimità di un notiziario: a seconda dell’urgenza nel giro di due ore o entro 30 minuti dalla ricezione dell’ordine di diffusione. I comunicati vengono ri- petuti due volte.

 Gli avvisi concernenti un pericolo vengono contrassegnati in modo inequivocabile come comunicati d’allerta ufficiali della Confederazione e diffusi attraverso tutti i cana- li in forma unitaria, con lo stesso testo, la stessa carta e lo stesso segnale ottico e a- custico.

 Alla radio il comunicato viene letto; in televisione il testo dell’allerta viene letto e vi- sualizzato sotto forma di schermata con testo in sovrimpressione. In caso di massima urgenza viene trasmesso un testo scorrevole o letto un comunicato d’allerta rielabora- to nella misura necessaria per essere integrato nella trasmissione corrente.

 La SRG SSR diffonde i comunicati d’allerta nei programmi radiotelevisivi seguenti: • Svizzera tedesca: DRS 1, DRS 3, SF1, SF zwei, SF info • Svizzera romanda: RSR-La Première, , TSR 1, TSR 2 • Svizzera italiana: RSI Rete Uno, RSI Rete Tre, RSI La 1, RSI La 2 • Svizzera romancia: Radio Rumantsch

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 La Centrale nazionale d’allarme (CENAL) dell’Ufficio federale della protezione della popolazione (UFPP) funge da piattaforma che provvede alla trasmissione rapida e coordinata dei comunicati d’allerta ai media soggetti all’obbligo di diffusione. La CE- NAL provvede inoltre al coordinamento dei contenuti e della tempistica tra i comuni- cati d’allerta destinati alla popolazione e quelli destinati alle autorità.

3 Basi legali

 Legge federale del 4 ottobre 2002 sulla protezione della popolazione e sulla protezio- ne civile, LPPC (RS 520.1)

 Ordinanza sull’allerta e l'allarme (Ordinanza sull’allarme, OAll) del 18 agosto 2010 (RS 520.12)

 Ordinanza sulla radiotelevisione (ORTV) del 9 marzo 2007 (RS 784.401)

 Ordinanza del DATEC sulla radiotelevisione (O DATEC) del 5 ottobre 2007 (RS 784.401.11)

4 Altre informazioni

 Portale pericoli naturali www.pericoli-naturali.ch

 Piattaforma di prevenzione www.ch.ch  Settore  Portale dei pericoli

 Piattaforma nazionale „Pericoli naturali“ (PLANAT) www.planat.ch/it/home

 Ufficio federale di meteorologia e climatologia (MeteoSvizzera) www.meteoschweiz.admin.ch/web/it.html  Settore  Pericoli

 Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) www.bafu.admin.ch/index.html?lang=it  Settore  Temi  Pericoli naturali  Settore  Temi  Idrologia

 WSL Istituto per lo studio della neve e delle valanghe (SLF)  www.slf.ch  Settore  Informazioni neve e valanghe

 Servizio sismico svizzero presso il Politecnico federale di Zurigo (SED)  www.seismo.ethz.ch/index_IT

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