Luciano Bazzocchi, L'albero Del Tractatus. Leggere Con Gusto Il Libro
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MATHESIS - DIALOGO TRA SAPERI 1 INDICE Speciale “Scienza in piazza 2019” Pag. 3 SaggI e InterventI Luciano Bazzocchi, L’albero del Tractatus. Leggere con gusto il libro di Wittgenstein non è mai stato così semplice . »4 Gian Nicola Cabizza, La scienza islamica e il suo declino tra Medioevo e Rinascimento . » 17 Federico Francioni, L’Illuminismo non è all’origine dei mostri del Novecento . » 28 Mariolina Perra, “Mathesis”, il dialogo tra saperi e il valore della conoscenza . » 44 convegno aSSfeS 2019 Nota di redazione . » 48 Elisabetta Gola, Emiliano Ilardi, Martina Marras, Immaginari letterari filosofici, audiovisivi e videoludici per una didattica più efficace . » 48 Gianfranco Strinna, Adolescenti, social media, educazione . » 55 Yerina Ruiu, Navigare nella rete tra nodi puntiformi e mondi altri . » 56 In rIcordo dI Francesco Bua, Antonio Zanfarino filosofo della politica . » 62 Antonio Delogu, Remo Bodei filosofo gentiluomo . » 64 Federico Francioni, Remo Bodei filosofo sardo e cosmopolita . » 67 Federico Francioni, Massimo Pittau: la capacità di scoprire nuovi sentieri di ricerca . » 70 PoeSIa e ScIenza Yerina Ruiu, “Per l’unica famiglia del Pianeta”. Friday for future a Sassari . » 74 Antonio Fiori, La stele . » 75 attIvItà dell’aSSocIazIone Yerina Ruiu, Iniziative 2019 . » 76 nuovI orIentamentI formatIvI - ScenarI ScolaStIcI e rIcerca dIdattIca Yerina Ruiu, Conversazione con gli studenti del Liceo “Spano” . » 79 InvIto alla lettura - leggIamo e rIleggIamo Giuseppe Spanu: Michele Ruggieri, Il primo Confucio latino, a cura di Michele Ferrero, Edizioni LAS, Roma, 2019 . » 85 nota su massimo mannu . » 88 2 MATHESIS - DIALOGO TRA SAPERI Mathesis universalis: così Gottfried Wilhelm Leibniz (1646-1716) chiama l’arte combinatoria, cioè lo studio di tecniche logiche finalizzate alla scoperta ed alla rappresentazione dei segreti della natura. Il germe di tale arte si trova nel pensiero del geniale filosofo catalano Ramón Llull (Raimondo Lullo, 1235-1315), capace di immaginare un meccanismo composto da cerchi concentrici, ognuno con movi- mento rotatorio indipendente dall’altro. L’accostamento, il rapporto ed il confronto tra lettere e simboli contenuti nei cerchi rotanti dovevano servire alla soluzione dei problemi ed all’espansione del sapere. L’opera di Lullo, che suggestionò profondamente Giordano Bruno ed altri autori, è stata posta all’origine delle ricerche sull’intelligenza artificiale. Mathesis, inoltre, era la denominazione della Società scientifica di cui fu presidente il grande matematico Federigo Enriques (1871-1946). La nostra testata vuole dunque esprimere l’esigenza di un sapere unitario, di una combinazione e di un dialogo tra settori diversi delle indagini filosofiche e scientifiche. MATHESIS-DIALOGO TRA SAPERI Rivista semestrale dell’Associazione Sassarese di Filosofia e Scienza Carlo Delfino Editore, via Caniga 29/B, 07100 Sassari Tel. 079 262661-51-21 - Fax 079 261926 [email protected] - www.carlodelfino editore.it - www.madebysardinia.it Anno XVII - n. 33 - Dicembre 2019 Reg. Tribunale di Sassari n. 410 del 21-07-2003 Direttore responsabile: FEDERICO FRANCIONI - Coordinatore: MARIOLINA PERRA Comitato di redazione: Francesco Bua, Gian Nicola Cabizza, Margherita Dupré, Mario Fadda, Paolo U. Pinna Parpaglia†, Rossana Quidacciolu, Yerina Ruiu, Guido Salvador (responsabile di www.filosofiscienza.it sito dell’Associazione), Francesco Sircana. I numeri arretrati della rivista sono disponibili on line. Redazione: Via A. Roth, 1, Sassari - Tel. 079 291486 - Tel. 079 274897 Stampa: TAS - Sassari “Mathesis-Dialogo tra saperi”, con delibera n. 17 del 20 febbraio 2013, è annoverata nella lista delle riviste scientifiche di area 11, codice Cineca E194521 – IFSSN1828-6054 (liste aggiornate delle riviste ai fini dell'abilitazione scientifica nazionale). –––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– In copertina, Massimo Mannu, Giuditta (particolare). Si vedano all’interno altre riproduzioni di opere dello stesso autore alle pagg. 27, 73, 87, 88 dal catalogo Segno e passione. MATHESIS - DIALOGO TRA SAPERI 3 Speciale “Scienza in piazza” 2019 A cura di ALESSANDRA MELAS Lo Speciale, che raccoglie gli esiti pregevoli dell'attività laboratoriale messa a punto da studenti di ogni ordine e grado sotto la guida sapiente ed oculata dei rispettivi docenti, sarà allegato ad un prossimo numero della rivista. Il progetto - promosso dall'Università di Sassari e da vari istituti cittadini, sostenuto da enti che, a vario titolo, hanno contribuito ad una sua più che positiva conclusione - rientra nel quadro di una spinta innovativa che da anni investe la didattica e la formazione dei giovani. Tale obiettivo non poteva non interessare la nostra rivista che, fin dal suo nascere, ha riservato alla didattica ed al suo aggiornamento un'apposita rubrica ed ha inoltre avviato percorsi specifici di approfondimento (Ndr). 4 MATHESIS - DIALOGO TRA SAPERI Saggi e interventi l’albero del Tractatus leggere con gusto il libro di Wittgenstein non è mai stato così semplice di LUCIANO BAzzOCCHI Questo libro conseguirebbe il suo fine se piacesse ad uno che lo legga e comprenda WITTGENSTEIN, Prefazione La lettura ad albero del Tractatus logico-philosophicus nasce da una considerazione banal- mente tautologica: poiché è ovvio che la struttura definita dai numeri decimali delle proposizioni corrisponde ad un albero gerarchico, perché mai il lettore deve arrabattarsi lungo l’aspro percorso sequenziale, e non seguire invece i piani espositivi esibiti dalla forma stessa dell’opera? Nell’unica nota premessa da Wittgenstein si suggerisce infatti: “Così [le proposizioni 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7 sono le proposizioni cardinali,] le proposizioni n.1, n.2, etc. commenti alla proposizione n; le proposizioni n.m1, n.m2, etc. commenti alla proposizione n.m; e così via”1. Provare a considerare queste indicazioni strutturali anche come precisi suggerimenti di lettura apre un mondo inaspettato, che dissolve gran parte delle ambasce di tre generazioni di lettori. Del resto, già Wittgenstein aveva ammonito a non adagiarsi nella piatta lettura della lista di propo- sizioni fornita in stampa, come se i decimali non esistessero e non avessero una funzione formale ineludibile. “I numeri decimali delle mie proposizioni – scriveva piccato ad un possibile editore – devono assolutamente essere stampati, poiché essi soli danno al libro perspicuità e chiarezza, e senza questa numerazione il libro sarebbe un incomprensibile pasticcio”2. La per- spicuità e la chiarezza che non può trovare il lettore che proceda sequenzialmente, senza riuscire a utilizzare i decimali e faticosamente annaspando in mezzo al pantano [Wust: caos, pastrocchio, schifezza], sono invece pienamente restituite dalla prospettiva ad albero, che rico- struisce in modo user-friendly l’esatta forma espositiva codificata dai numeri di Wittgenstein. Al di là dei pregi e delle capacità ermeneutiche del nuovo approccio3, una semplice con- siderazione logico-statistica: se il diverso assemblaggio dell’opera fosse arbitrario e indebito, sarebbe statisticamente impossibile che il testo risultante non mostrasse incongruenze sintat- tiche, anacoluti semantici, salti concettuali et similia. Al contrario, invece, esso è sempre per- fettamente piano e coerente, letterariamente pregevole e perfino esteticamente godibile: so- prattutto se lo si confronta col calvario che deve affrontare il lettore sequenziale, in piatto ordine di decimale crescente. la home page dell’opera. L’ipertesto che ne risulta è anche la mappa concettuale di se stesso: in ogni momento, sappiamo in quale fase dell’analisi ci troviamo e quali ne siano le premesse espositive (discendendo le ramificazioni verso le radici) o i possibili approfondimenti (scegliendo i nodi da esplorare ulteriormente). In ogni caso, il tutto è saldamente incernierato sulla home-page, quella costituita dalle sette proposizioni cardine. Anch’essa ha un aspetto totalmente rinnovato, se non la scorriamo sbadatamente come si scorre un indice o un som- MATHESIS - DIALOGO TRA SAPERI 5 mario, ma ne facciamo il fondamentale quadro prospettico, in cui immergersi senza remore. Nella presente esperienza di lettura, suggeriamo di leggere con calma innanzitutto le prime 6 proposizioni, da cui tutto il resto conseguirà. 1 Il mondo è tutto ciò che è evento. 2 Ciò che è evento, il fatto, è il sussistere di stati di cose. 3 L’immagine logica dei fatti è il pensiero. 4 Il pensiero è la proposizione munita di senso. 5 La proposizione è una funzione di verità delle proposizioni elementari. (La proposizione elementare è una funzione di verità di se stessa.) 6 La forma generale della funzione di verità è: [formula]. Questa è la forma generale della proposizione. Abbiamo colpevolmente omesso la formula della proposizione 6 per non distrarre il lettore con tecnicismi che si possono affrontare con competenze tecniche più specialistiche ma che qui non ci interessano ancora. Del resto lo stesso Autore si affretta a spiegare: questa è la forma generale di qualunque espressione dichiarativa sensata, l’aspetto formale che essa deve avere per essere considerata significante: e tanto basta, per ora. Per il resto, la pagina non crea problemi di comprensione. Abbiamo tradotto alla lettera anche l’espressione “was der Fall ist”, ciò che è evento, ciò che accade; il perché si vedrà a breve. Una volta riletta e assimilata tale progressione testuale, le lapidarie4 frasi di questo grandioso inizio, proviamo a identificare quale sia la forma dei suoi enunciati. La lettura ad albero si fonda