anno 3 - Numero 1 - Gennaio 2012

SCRIVERE DI TEATRO La Provincia dà vita al Concorso per la scrittura di testi in dialetto pordenonese

LEO GULLOTTA: « In televisione mancano programmazione e costanza nel proporre la cultura teatrale»

Agenzia delle Entrate e Siae verifiche fiscali in vista per tutte le compagnie teatrali

Periodico ad uso del Comitato Provinciale Pordenonese della Federazione Italiana Teatro Amatori Pubblicazione quadrimestrale Registrazione Tribunale di Pordenone n. 12 del 15/04/2009 Poste Italiane Spa - spedizione in abbonamento postale - 70% DCB PN 1 2012 Sommario

Periodico del Comitato Provinciale Pordenonese EDITORIALE Federazione Italiana Teatro Amatori Un 2012 ricco di teatro con tante iniziative “firmate” Fita 1

ANNO 3 numero 1 Gennaio 2012 Il PERSONAGGIO Cosa vuol dire essere attore per Leo Gullotta 2 Registrazione al Tribunale di Pordenone n. 12 del 15/04/09 EVENTO Scrivere di teatro. Concorso per la scrittura di testi in dialetto pordenonese 4

2° Festival Itinerante del Teatro Amatoriale, Premio Nazionale Marcello Mascherini: Direttore responsabile: Pubblico e giuria concordano sul vincitore 6 ALESSANDRA BETTO

Responsabile Editoriale A cena con il delitto: misteri, delitti, sapori e teatro 9 FRANCO SEGATTO

Comitato di Redazione Alla “Seconda Giornata della cultura giuliano veneta” 10 Cristiano Francescutto Aldo Presot Francesco Bressan Daniele Rampogna Teatro amatoriale in festa all’isola d’Elba 12 Giulio Raffin Rosella Liut Silvia Corelli I LUOGHI DEL TEATRO Ascanio Caruso L’ “Aldo Moro” di Cordenons contenitore culturale polifunzionale sempre più aperto alla cittadinanza 14 Stampa Tipografia DFB snc Francenigo, Gaiarine (TV) LE NUOVE COMPAGNIE Segreteria Teatro delle piramidi, dove la banalità non è di casa 15 Renata Casagrande

SEDE REDAZIONALE NOVITÀ A TEATRO Viale Trento, 3 - Pordenone tel. 346.1705638 “Che cos’è l’amor?” e il desiderio insaziabile di sognare del Gruppo Estragone 16 [email protected] www. fitapordenone.it Teatroisieme 2011. San Martino al Tagliamento, con il patrocinio modello di ospitalità e accoglienza 18

FISCO E DINTORNI Agenzia Entrate-Siae: verifiche fiscali in vista 20

Comune Provincia di Pordenone di Pordenone In copertina: lo spettacolo “Che cos’è l’amor?” L’editore è a disposizione degli eventuali detentori di diritti che non sia stato possibile rintracciare. Editoriale

Un 2012 ricco di teatro con tante iniziative “firmate” Fita

Lo scorso anno ci eravamo posti l’obiettivo di continuare la nostra attività culturale nonostante la crisi economica sottraesse risorse alla progettualità. Abbiamo vissuto mesi difficili e intensi, ma ce l’abbiamo fatta, grazie al sostegno di enti pubblici, associazioni e sponsor privati che hanno dimostrato molta sensibilità nei confronti delle nostre iniziative tradizionali e delle nuove sfide. La vera iniezione di fiducia è arrivata però dal pubblico che, con il suo calore e la rilevante partecipazione a ogni appuntamento, ci ha incoraggiato a proseguire sulla stessa strada, ma con rinnovata energia e passione.

Alla luce di ciò non possiamo che guardare con ottimismo a questo nuovo anno che per la nostra Federazione si caratterizza con i rinnovi delle cariche sociali a livello provinciale, regionale e nazionale. Sarà un’occasione di ulteriore crescita per la nostra realtà associativa che in questi ultimi anni ha acquisito una maggiore consapevolezza della propria capacità di fare squadra: quando diverse compagnie accomunate da obiettivi condivisi operano fianco a fianco, si realizzano progetti importanti altrimenti destinati a restare lettera morta.

In forza di questa comunione di intenti, della professionalità e della serietà dimostrate dalle 22 compagnie che rappresentano la Fita della provincia di Pordenone, saremo presto chiamati a collaborare in molteplici attività culturali “firmate” Fita.

Sono quindi certo che questo 2012 saprà sorprenderci con nuove iniziative e proposte teatrali che porteranno tanta soddisfazione a noi organizzatori e al nostro affezionato amato pubblico.

Franco Segatto Presidente F.I.T.A. di Pordenone

Gennaio 2012 1 Il personaggio Cosa vuol dire

Il blog di Marcello Guarrasi “A che punto è la notte” - Film TV con essere attore Marcello Mastroianni, regia N. Loy per Leo Gullotta: rispetto del pubblico, disciplina, conoscenza, studio diplomato all’Istituto d’arte. In un anno offre la possibilità di stringere bellissime si riusciva a portare in scena fino a nove amicizie. Per molti è quasi una necessità. Gli rappresentazioni. Così ho avuto la fortuna amatoriali ne sono innamorati, cercano di di conoscere personaggi di un certo farlo amare, preparano il pubblico a quello calibro: , , Andrea dei professionisti. In Italia il teatro non è Camilleri, Leonardo Sciascia e il giornalista materia di studio, sebbene giochi un ruolo Giuseppe Fava. Iniziai con un’opera di fondamentale nella crescita e nello sviluppo Luigi Pirandello “Questa sera si recita a di un adolescente. Accresce il senso critico soggetto”, in cui interpretavo la parte del della persona, come individuo e come tenentino. Nel tempo ho conquistato la società. Il teatro è una vera ricchezza per la parte da protagonista. Grazie al teatro popolazione: aiuta a vivere meglio». ho scoperto i diversi linguaggi dello Qual è il punto di forza de “Il piacere spettacolo e, soprattutto, il segreto del dell’onestà”? mestiere dell’attore: rispetto del pubblico, «Un testo fantastico che parla di disciplina, conoscenza, studio». apparenza e moralità. È un’opera prodotta Come è venuto a contatto con la dal Teatro Eliseo di Roma e da tre stagioni realtà del Teatro di Catania? sta girando in tutta Italia. Con le sue 283 «Nei corridoi della mia scuola vidi un repliche è il lavoro che ha incassato di più tra manifesto del Centro universitario teatrale. gli spettacoli di prosa italiani ed è stato visto www.apriteilsipario.it Mi sono presentato al corso di formazione da più di 180 mila persone. In ogni teatro ualche mese fa il “Teatro Verdi” teatrale, dove mi hanno chiesto se avevo abbiamo riscontrato lo stesso gradimento ha ospitato la rappresentazione preparato qualcosa per dimostrare le mie e applausi a non finire, perché il pubblico dell’opera di Luigi Pirandello capacità. Non avevo la minima idea di che vuole indietro qualcosa che gli è stato “Il piacere dell’onestà” che cosa portare in scena. Mi hanno invitato tolto: qualità e stile nella recitazione, una Qè stata molto gradita dal a leggere un brano tratto dall’ “Adelchi” scenografia che soddisfi l’occhio». pubblico. Sul palco pordenonese, il di Manzoni. Dopo qualche settimana mi Lei è un attore completo che protagonista principale, Leo Gullotta, è arrivata notizia dell’ammissione. Nel spazia dal cinema alla televisione alla conosciuto per i numerosi spettacoli saggio finale, dopo tre mesi di corso, ho pubblicità. Qual è il suo segreto? televisivi e le appassionanti interpretazioni interpretato la figura del ragazzino in «Ho avuto la possibilità di lavorare in cinematografiche e teatrali, è riuscito a dare “Morti senza tomba” di Jean Paul Sartre. Era tutti i settori dello spettacolo, di cui conosco il meglio di sé grazie a una recitazione tanto presente Mario Giusti, direttore del Teatro bene il linguaggio: nel cinema quello della coinvolgente quanto emozionante. di Catania che, alcuni mesi dopo, si ricordò cinepresa; nello studio televisivo quello Che cosa rappresenta per lei il teatro? di me, quando venne a mancare un attore della telecamera; in teatro, quello di voce e «La passione. Sono nato in quartiere che doveva partecipare a “Questa sera si corpo; non ultimi, cabaret, varietà televisivo, di Catania subito dopo la fine della recita a soggetto”». dramma». seconda guerra mondiale, ultimo di sei Il teatro amatoriale rappresenta il Con il “Bagaglino” lei ha portato il figli in una famiglia di operai. Allora non trampolino di lancio verso quello dei teatro nel piccolo schermo. Che cosa si disponeva di tutte le informazioni che professionisti? hanno rappresentato quegli anni per lei? abbiamo oggi. Ero un ragazzino curioso «Gli amatoriali sono le categorie «Il varietà televisivo è il genere più e per una serie di fortunate coincidenze che “amano” in modo più profondo il difficile. I nostri erano degli autentici mi sono trovato a fare questo mestiere in teatro: si sta assieme, si fa ricerca, ci si spettacoli teatrali, frutto di 8-9 ore di prove al una struttura professionale importante: il misura, si studiano l’uomo e la società. giorno, che si svolgevano in un vero teatro, Teatro Stabile di Catania. Ci sono rimasto Non esiste niente di più bello. Il teatro rigorosamente in diretta. Con il “Bagaglino” per diverso tempo, durante il quale mi sono

2 Gennaio 2012 abbiamo raccontato gli anni Ottanta. Per grandi interpreti. La domenica sera era il amatoriali? ventidue anni tre mattatori, , turno dei famosi sceneggiati: veri e propri «Studiare bene i testi da portare in Pippo Franco e io, assieme a due autori, romanzi recitati che portavano nelle case scena. Per coinvolgere i giovani, fare abbiamo portato sui teleschermi le vicende la letteratura nazionale e straniera, dal loro scoprire il teatro e il suo linguaggio di un’ipotetica famiglia italiana e con essa “Mulino del Po” all’ “Isola del tesoro” ai dell’anima, non si devono scegliere opere tutto quello che succedeva nel Belpaese, a “Fratelli Karamazov”. In questo periodo particolari e complicate, bensì testi di livello politico, sociale, televisivo». invece ogni quattro mesi vengono grandi autori. Avrete sicuramente le Rivedremo la “signora Leonida” in proposte le opere di Edoardo. Nulla di più. vostre soddisfazioni. Auguro a tutti gli televisione? In televisione mancano programmazione amici amatoriali di continuare a fare teatro «Sicuramente no. La signora Leonida ha e costanza nel proporre la cultura teatrale». con piacere e serenità». raccontato un periodo per me chiuso. Sono Quale consiglio può dare agli Daniele Rampogna molto grato a questo personaggio che mi ha fatto entrare nelle case dell’Italia tutta, ma dopo tanto tempo è andata in pensione. Beata lei. Ho trovato altri stimoli: da sette da in Cafè Express (1980), Una carriera Testa o croce (1982), Mi manda anni sono ritornato al teatro con testi che, Picone (1983), con cui vince il Nastro a mio modesto parere, offrono molti spunti lunga oltre 50 d’Argento al migliore attore non di riflessione. Nell’estate 2010 ho debuttato protagonista, 1989 “Operazione a Verona con l’opera di Shakespeare “Le anni Pappagallo” (di Marco Di Tillo), allegre comari di Windsor”, in cui interpreto (1989); da Giuseppe Falstaff, che quest’anno porterò in vari teatri Da piccolo si è avvicinato al Tornatore nei film italiani. È un testo che offre la leggerezza di mondo dello spettacolo, facendo la (1986), con cui ottiene il David di una commedia e la profondità di una seria comparsa al Teatro Massimo Bellini Donatello per il miglior attore non riflessione sulla diversità». di Catania. Nella sua pluridecennale protagonista, Nuovo Contiamo di rivederla presto a carriera di attore, Leo Gullotta ha (1989; premio Oscar al miglior film Pordenone con le “Comari”? recitato al cinema e in teatro in straniero), L’uomo delle stelle (1995), «Lo spero anch’io. Nella vostra splendida commedie e lavori drammatici e ha Baarìa (2009); da Maurizio Zaccaro in città ho trascorso momenti molto piacevoli». partecipato a numerosi sceneggiati Il carniere (1997) e Un uomo perbene A parte qualche eccezione, che cosa e varietà per la televisione. Ha (1999), che gli valgono altri due pensa della scomparsa del teatro dalla svolto inoltre l’attività di doppiatore, David come miglior interprete non televisione? prestando la sua voce all’attore protagonista. Ricordiamo inoltre le Premio Oscar . «Negli anni Sessanta la televisione, che sue interpretazioni nei film di Ricky Negli ultimi anni sono divenute Tognazzi La scorta (1993) e Il padre e ha dato tanto all’Italia grazie a un giornalismo assai popolari le parodie en di altissima qualità, ogni venerdì mandava lo straniero (2010), nelle commedie travesti da lui proposte in tv con la Selvaggi (1995) e In questo mondo in onda un appuntamento con il teatro. Per compagnia del Bagaglino. Nel 2010 di ladri (2004) di Carlo Vanzina, e diverso tempo gli italiani hanno avuto modo ha festeggiato i cinquant’anni di nel drammatico Vajont - La diga del di conoscere e apprezzare autori, opere e attività artistica. Ha raccontato la disonore (2001), per la regia di Renzo sua vita nell’autobiografia Mille fili Martinelli, per il quale vince il Ciak d’erba. d’oro e il Nastro d’Argento al migliore Caratterista comico e attore non protagonista e viene drammatico apprezzato da pubblico nuovamente candidato al David di e critica, viene diretto, tra gli altri, Donatello.

Gennaio 2012 3 L’evento

SCRIVERE DI TEATRO LA PROVINCIA DÀ VITA AL CONCORSO PER LA SCRITTURA DI TESTI IN DIALETTO PORDENONESE In collaborazione con il “Gruppo Teatro Pordenone Luciano Rocco” e la “Compagnia Teatrale Punto e…a Capo”

l dialetto di Pordenone è un dialetto promosso un “Concorso veneto speciale, la cui fisionomia e le cui per la scrittura di testi in caratteristiche riassumono le vicende dialetto pordenonese”. storiche della città, che, nata friulana, si è L’iniziativa avrà cadenza Iaperta precocemente nei confronti del Veneto biennale e sarà aperto e, in particolare, di Venezia. Questa parlata, a tutti. Le opere patrimonio oggi di pochi, mostra tuttavia presentate dovranno sviluppi particolari che non consentono essere inedite e, nel un’affiliazione diretta dal veneziano, ma che caso di testi teatrali, piuttosto suggeriscono scambi e influssi mai rappresentati e reciprochi con il friulano e il trevigiano. mai premiati in altri Nell’insieme questa varietà veneta concorsi similari. Per presenta caratteri misti veneti impiantati su onorare gli illustri di un substrato friulano, di cui ha conservato concittadini che alcuni termini ed espressioni. La produzione nella parlata locale hanno saputo letteraria in vernacolo pordenonese non vanta esprimere la loro più alta ispirazione, il progetto si concretizzerà però una lunga tradizione. Quanti sinora si sono cimentati con nel premio intitolato a “Luciano Rocco” per la sezione “Teatro” la poesia o la prosa di questo dialetto hanno tuttavia mostrato e in quello intitolato a “Ettore Busetto” per la sezione “Poesia”. doti non comuni di vivacità e di schiettezza. Fra tutti, il poeta In una seconda fase, è prevista la pubblicazione e la diffusione Ettore Busetto e il commediografo Luciano Rocco hanno delle opere vincitrici e, con il coinvolgimento della Federazione avuto il merito di arricchire con le loro Italiana Teatro Amatori (Fita) e dell’Associazione Culturale opere un dialetto ancora non Giuliano Veneta, la loro promozione con la messa ricco di testimonianze letterarie. in scena da parte delle compagnie Indicandone le possibilità teatrali che operano sul territorio espressive, ne hanno reso una dell’intera provincia. testimonianza viva e concreta, I sodalizi organizzatori stanno contribuendo a solidificare già lavorando alla un’identità sociale e civile della città. costituzione Al fine di valorizzare i dialetti di di un comitato origine veneta parlati nella nostra operativo che provincia che, seppure con diverse studierà un sfumature linguistiche sono compresi appropriato nell’espressione “veneto-pordenonese”, bando da vista anche l’attuale carenza di diffondersi a lavori “originali” a disposizione delle mezzo stampa compagnie teatrali locali, la Provincia di e con ogni altro Pordenone, in collaborazione con il “Gruppo Teatro Pordenone opportuno mezzo Luciano Rocco” e la “Compagnia Teatrale Punto e…a Capo”, ha di comunicazione

4 Gennaio 2012 PRATA DI PORDENONE SCRIVERE DI TEATRO TEATRO PILEO “BUONA LA PRIMA 2012” LA PROVINCIA DÀ VITA AL CONCORSO PER LA SCRITTURA DI TESTI IN Ingresso 5 euro DIALETTO PORDENONESE Sabato 4 febbraio 2012 ore 21.00 Compagnia Il bazar degli strambi In collaborazione con il “Gruppo Teatro Pordenone Luciano Rocco” e la “Compagnia Teatrale Punto e…a Capo” di Prata di Pordenone LE DONNE AL PARLAMENTO di Aristofane Regia di Carla Manzon

Sabato 11 febbraio 2012 ore 21.00 Compagnia teatrale Cantiere Teatro di Fiume Veneto FOOLS MALEDETTAMENTE SCEMI di Neil Simon regia di Andrea Chiappori Luciano Rocco Ettore Busetto Sabato 25 febbraio 2012 ore 21.00 negli ambienti culturali e negli istituti scolastici dell’intera Compagnia Piccolo Teatro Città di Sacile provincia. Un’apposita commissione giudicatrice passerà al LA PROVA GENERALE vaglio le opere pervenute e quelle che risulteranno vincitrici saranno premiate nel corso di una solenne cerimonia nella sala di Aldo Nicolaj del Consiglio Provinciale, alla presenza dei rappresentanti delle regia di Flavio Rover Istituzioni. Gli ingredienti per un successo si contano tutti. Si spera che Sabato 10 marzo 2012 ore 21.00 l’iniziativa possa spingere qualcuno a liberare il pavido Ruzante che è in lui e a tirare fuori dai cassetti un inedito Beolco o, magari, Assemblea Teatrale Maranese a dare finalmente l’opportunità a qualche novello Luciano Rocco di Marano Lagunare di rinverdirne i fasti e rinnovarne la tradizione. PEDROLINO ALLA RISCOSSA Francesco Bressan in collaborazione con Silvia Corelli di Giuliano Bonanni

regia di Giuliano Bonanni

Sabato 17 marzo 2012 ore 21.00 Compagnia teatrale El Mapo di La Gazzera- Mestre L’IMPORTANZA DI ESSERE ONESTO di Oscar Wilde regia di Laura Boschin e Silvia Piovesana

Gennaio 2012 5 2° Festival Itinerante del teatro amatoriale premio nazionale Marcello Mascherini

PUBBLICO E GIURIA CONCORDANO SUL VINCITORE “Rumori fuori scena” conquista: “Gradimento del pubblico” e “Miglior spettacolo”

amatoriale pordenonese, hanno aperto complessivo degli spettacoli, alcune la serata finale nel corso della quale sono serate avrebbero meritato una maggiore state proclamate le compagnie vincitrici affluenza. C’è quindi ancora molto lavoro della kermesse promossa dal Comitato da compiere per incentivare in primis Fita di Pordenone. i componenti delle varie compagnie Esemplare avvio per una amatoriali del Friuli Occidentale a manifestazione che, giunta al secondo prendervi parte, sul palco o in platea, anno, ambisce a scalare vette sempre per contribuire a diffondere la cultura più alte e a diventare un “classico” del teatro e per ammirare con quali degli appuntamenti teatrali del Friuli peculiarità il teatro venga interpretato e Occidentale. «I numeri ci danno ragione, rappresentato nel resto dell’Italia. Non il Festival piace e sono sempre più le accade infatti tutti i giorni di assistere compagnie che vogliono iscriversi - a esibizioni di gruppi teatrali così ha affermato il presidente provinciale eterogenei. Franco Segatto, che ha voluto, assieme al direttivo della Fita, proporla per il secondo anno, nonostante le note difficoltà nel reperimento di fondi – questo traguardo è frutto di un lavoro impegnativo e ambizioso che ha Benvenuti a questa serata di incontrato l’entusiasmo di diversi enti e festa ed emozioni che conclude associazioni coinvolti nel progetto». il secondo Festival Itinerante Il pubblico, che ha imparato ad del Teatro Amatoriale, Premio apprezzare la qualità delle iniziative «nazionale Marcello Mascherini». Con “firmate” Fita, anche questa volta ha queste parole Norina Benedetti e gratificato l’organizzazione con la sua Ascanio Caruso, rappresentanti del teatro presenza. In verità, alla luce del livello

6 Gennaio 2012 2° Festival Itinerante del teatro amatoriale premio nazionale Marcello Mascherini

sala molto gremita, la “Filarmonico realizzò nel 1948 per la scenografia dello La seconda edizione si è rivelata Drammatica” di Macerata ha spettacolo “Cartoni animati”. Quest’anno all’altezza delle aspettative. Le sei rappresentato la pirotecnica commedia la nipote di Mascherini non ha potuto compagnie finaliste (se n’è parlato “Il marito di mio figlio” che ha trattato presenziare alla serata finale. diffusamente nello scorso numero di con grande abilità un tema sociale L’emozione in sala era palpabile ed è questa rivista, ndr) hanno confermato le attuale mentre venerdì 28, nuovamente stata soltanto in parte stemperata da una capacità che la commissione giudicatrice al teatro Gozzi “La bottega dei Rebardò” aveva rilevato in fase di selezione, si è esibita nella brillante commedia noir mettendo in seria difficoltà la giuria tecnica “Una volta nella vita” che ha affrontato composta da autorevoli personalità del con leggerezza le varie problematiche locale mondo artistico: l’attore e regista che la vita riserva. Carlo Pontesilli, la scrittrice e regista Il 29 ha segnato il ritorno al Elena Vesnaver, il regista Daniele Travain, “Mascherini” con un pubblico più coordinati dal presidente regionale Fita folto ed entusiasta grazie alla perfetta Aldo Presot. coralità drammaturgica espressa dalla Il festival è iniziato il 14 ottobre, compagnia “Step” di Ancona impegnata quando la compagnia “Giorgio Totola” nella nota piéce teatrale “Rumori fuori di Verona, ospite del teatro “Marcello scena”. La serata conclusiva, sabato 5 Mascherini” di Azzano Decimo, ha novembre ancora ad Azzano Decimo, si è presentato “I pettegolezzi delle donne” di caratterizzata con il “Gran gala del Teatro”, Carlo Goldoni. La commedia interessante ricco di spettacoli d’arte varia, nel corso e recitata con grande energia, ha riscosso del quale sono stati consegnati i trofei un moderato consenso nel pubblico in bronzo fuso realizzati dallo scultore anche in forza di alcune scelte registiche azzanese Dante Turchetto ispiratosi opinabili. al bozzetto teatrale de “La Foglia Sabato 15, al teatro Pileo di Prata, si della Magia” che lo stesso Mascherini serie di incursioni teatrali da parte di comici è esibita la compagnia toscana “Teatro e attori che si sono esibiti nelle diverse dell’accatto” di Montalcino (Siena) lingue e dialetti della nostra regione. con l’esilarante “Anatra all’arancia”. Il primo a irrompere sul palcoscenico Apprezzata dal pubblico e di buon è stato Daniele Copetti del “Teatro livello ha evidenziato però una certa Maravee” di Osoppo con il monologo “Il disarmonia nelle capacità recitative. cassadisintegrat”, disquisizione in friulano Venerdì 21, ancora al Pileo, la compagnia sull’inutilità del dover lavorare. Dopo è “Teatronexus” di Rovigo ha portato in stata la volta dei maghi della compagnia scena “La morte e la fanciulla” l’inteso e Teatro Arte Magica che, a più riprese, drammatico spettacolo che ha tenuto hanno interrotto e talvolta tentato di tutti fino all’ultimo con il fiato in sospeso. prendere il posto degli spaesati (ma Sabato 22 la manifestazione si è spostata consapevoli) conduttori, presentando al teatro Gozzi di Pasiano dove, in una

Gennaio 2012 7 una serie di numeri “magici” a effetto che con lo “La morte e la fanciulla”, “per le “per aver saputo mantenere la comicità hanno fatto divertire e stupire il pubblico. idee di ambientazione e realizzazione a livello di giovane attore brillante senza Successivamente, il presidente Franco che lasciano spazio all’immaginazione”. scivolare nelle macchietta”. “Miglior regia” Segatto ha invitato sul palcoscenico Il premio per la “Migliore attrice non è andato a Fabio Campetella per “Il marito i rappresentanti delle compagnie in protagonista” è andato a Ilaria Giorgini di mio figlio” per “la perizia con cui sono concorso, a ciascuno dei quali è stata della Compagnia Step di Ancona per il stati diversamente caratterizzati tutti i consegnata una targa di partecipazione. ruolo di Belinda in “Rumori fuori scena”, personaggi”. Da qui in avanti è stato un crescendo “per aver saputo cogliere con precisione Il riconoscimento più importante, con la proclamazione dei vincitori di vari gli elementi che caratterizzano il “Miglior spettacolo”, è stato consegnato premi consegnati dalle autorità presenti personaggio che sottolinea il lavoro da Francesco Pirazzoli (Fita nazionale) ai in sala, dai rappresentanti delle istituzioni magistrale ben orchestrato di tutti gli rappresentanti della compagnia Step con e dagli sponsor. altri personaggi”. “Miglior attore non “Rumori fuori scena” per “il perfetto gioco protagonista” è Nando Bianchini per il di squadra, la mimica e i movimenti e per personaggio di Agostino in “Il marito aver saputo sostenere uno spettacolo di mio figlio”, “per la capacità di calarsi complesso e corale con la dovuta bravura”. in due aspetti diametralmente opposti Lo scoppiettante finale ha messo in dello stesso personaggio, e per la evidenza la convergenza tra le valutazioni bravura nell’aver saputo cogliere gli tecniche della giuria e le preferenze elementi specifici di ciascuno dei due espresse dalla platea, a dimostrazione ruoli”. che quando uno spettacolo è di spessore, Per stemperare la tensione strutturato e ben recitato è in linea di dell’attesa i presentatori hanno massima apprezzato sia dal pubblico che chiamato in scena il duo “Bandomat” dai critici. che ha proposto un esilarante repertorio Dopo tante emozioni, speranze e canoro di cabaret-musique con varie qualche delusione, a conclusione della canzone popolari in dialetto triestino. serata il “Gruppo Teatro Pordenone È stata una performance vivace e Luciano Rocco” e la “Compagnia Punto divertente tanto che uno degli attori e … a capo” di Pordenone si sono esibiti della compagnia di Roma “La bottega in qualche scena della “commedia dei Rebardò” ha commentato: «Ahò, sti patriottica” in paleo-pordenonese “Il due so stati verammente forti e senza Morto per equivoco o sia la vecchia mai cadè nella vorgarità, dalle nostre corbellata”. Questo spettacolo, il giorno parti avrebbbiro cercato subbito de successivo, nell’auditorium Concordia Il “Gradimento del pubblico”, uno dei chiapparse il pubblico con un linguaggio di Pordenone, ha aperto la Rassegna riconoscimenti più apprezzati in quanto più scurile». Regionale di Teatro Popolare edizione considerato una sorta di referendum Il premio “Miglior attrice 2011-2012 che si conclude a marzo. popolare, è andato a “Rumori fuori scena” protagonista” è andato a Laura Cristiano Francescutto della Compagnia Step di Ancona. Dopo Silvetti della compagnia Filarmonico un’altra incursione sbalorditiva dei maghi, Drammatica di Macerata per il è stata la volta del presidente di giuria Aldo personaggio di Meri ne “Il marito di mio Presot che ha evidenziato «l’importanza figlio”, “per aver saputo interpretare un del movimento teatrale amatoriale personaggio non facile, dandogli una quale volano culturale per tutte le sua dignità, senza farlo scadere nel regioni italiane». La giuria ha assegnato grottesco o nella macchietta”. “Miglior il premio per la “Migliore scenografia” attore protagonista” è Lorenzo de Chellis alla Compagnia Teatronexus di Rovigo nel ruolo di Garry in “Rumori fuori scena”

8 Gennaio 2012 A cena con il delitto: misteri, delitti, sapori e teatro

Il connubio cibo-teatro è molto più a semplici intermezzi tra una portata e intrigante, perché risponde a due l’altra, ma a veri e propri spettacoli teatrali bisogni primari dell’uomo: soddisfare con scene articolate, seppure snelle e lo stomaco con qualcosa di buono e la leggere, costumi ricercati e attori di solida mente con una bella storia. In tavola, preparazione. così come nel teatro, gioca un ruolo Ciò dovrebbe essere sufficiente a importante il rito della condivisione e il sfatare il luogo comune per cui le cene ritrovarsi parte di un gruppo che ha uno con delitto niente hanno a che fare con scopo comune. Q u a l e il teatro, ma sarebbero delle semplici può essere il miglior risultato di questa animazioni per ristoranti, guardate con alchimia di sapori, trame, imbrogli e occhio annoiato da commensali più intuizioni se non “Cena con Delitto”? interessati ai cibi che alla risoluzione di Il Murder Party nasce agli inizi del XX misteri. Il problema, ancora una volta, secolo nei Paesi anglosassoni come una sta nel saper dosare accuratamente gli sorta di gioco da salotto con una trama ingredienti. Nelle “Cene con Delitto” sia gialla, in cui ogni partecipante recita la parte spettacolare che quella culinaria un ruolo e viene guidato da un regista- rivestono la medesima importanza: n teatro è tutta una questione direttore per far scoprire al pubblico devono andare di pari passo e non a di ingredienti. Bisogna avere a chi, tra tutti i sospettati, sia l’assassino. scapito l’una dell’altra. Gli attori devono disposizione quelli giusti, guai a Nel tempo il gioco-spettacolo è possedere doti di improvvisazione per sbagliarne solo uno; è necessario diventato popolare in Germania e in adattarsi all’approccio sempre diverso Isaperli dosare, conoscere a fondo la Italia, assumendo negli anni Novanta del pubblico, pur restando fedeli al ricetta e capire quando è il momento la forma di cena o weekend con testo e al loro personaggio. I testi, per condire il tutto con un pizzico di delitto: al ristorante o in un albergo i infine, devono essere costruiti in modo follia. Se seguiamo queste poche regole commensali-ospiti prendono parte, drammaturgicamente perfetto (Agatha il piatto (e lo spettacolo) verrà gustato assieme agli attori, alle indagini per Christie insegna), per coinvolgere i con soddisfazione e i commensali non riuscire a risolvere il caso proposto. Negli partecipanti, accompagnandoli verso la vedranno l’ora di tornare nel vostro anni le trame sono diventate via via più soluzione e facendoli divertire. ristorante. complesse e articolate, dando vita non Ascanio Caruso

Proscenium Teatro ed Elena Vesnaver uniti non soltanto dai gialli “Proscenium Teatro” di Azzano teatrale milanese “Studionovecento”. contesto quasi da avanspettacolo, una Decimo si cimenta per la prima volta in “Notte di pioggia”, una storia gotica galleria di personaggi surreali e sopra questo genere teatrale nel settembre ambientata in un’osteria di paese dove le righe, inseriti in un ingranaggio 2010, quando inizia a collaborare con si danno appuntamento personaggi fatto di nonsense e battute che la triestina Elena Vesnaver, scrittrice, legati da un sottile filo rosso sangue, trascina il pubblico in un’occasione di regista e attrice, curatrice di corsi colleziona un ottimo successo di divertimento senza esclusione di colpi di tecnica teatrale. È lei a suggerire pubblico. Mentre continuano le di scena e sorprese. La collaborazione l’allestimento di “Notte di pioggia”, repliche, si decide di allestire una tra Proscenium Teatro ed Elena con cui, nello stesso anno, ha vinto il seconda “Cena con delitto”: “La colpa Vesnaver continua con nuovi e vecchi concorso per soggetti per “Cene con è del cinese” che rovescia le tematiche spettacoli, la ripresa dei corsi di teatro Delitto” organizzato dalla compagnia del giallo classico, presentando, in un e nuove “Cene con Delitto”.

Gennaio 2012 9 Alla “Seconda Giornata della cultura giuliano veneta” teatro, musica, poesia e prosa vanno a braccetto nei secoli scorsi hanno abbandonato di una legge regionale per la salvaguardia i loro territori per emigrare all’estero. del dialetto veneto giuliano. Il movimento Chi ha avuto l’opportunità di visitare che si è venuto a creare ha determinato famiglie di origine veneta residenti in un’ampia convergenza alla base, grazie Canada, Stati Uniti, America Centrale, anche alle compagnie teatrali che Argentina, Australia ma anche Europa e negli ultimi anni hanno incominciato altri parti del pianeta, avrà sicuramente a comunicare tra di loro e, finalmente avuto modo di considerare come la unite, hanno individuato in questo parlata sia rimasta antichizzata, perché movimento di tutela del dialetto la loro si continuano a utilizzare parole e mission. Trascurando i salotti letterari modalità espressive da tempo non più che rappresentano l’essenza stessa della utilizzate nelle nostre zone. scrittura vernacolare, le compagnie La parlata veneta è comunque poco teatrali e i piccoli circoli di provincia da uniforme nei nostri paesi, però conserva soli pochi effetti avrebbero raggiunto sul la stessa base lessicale che fu degli piano culturale. abitanti veneti, quelli della Serenissima La città di Trieste vanta prestigiosi eatro, musica, poesia e prosa Repubblica che per più di quattro secoli personaggi che hanno avuto un ruolo sono i contenitori culturali di governò il nostro territorio. Quella di primissimo piano nel tramandare il un popolo e di un territorio che ci è stata tramandata e che per dialetto. Tra questi Stelio Mattioni, un che, se messi a contatto tra loro, molti tutt’ora rientra nella modalità romanziere che ebbe un ruolo creativo Tpossono dar vita a contaminazioni che di comunicazione quotidiana è sotto letterario di primissimo piano e che producono effetti moltiplicatori di cultura osservazione, in quanto rischia di affiancò le compagnie triestine dell’ e conoscenza. È il filo conduttore della omogeneizzarsi con la lingua nazionale. “Armonia” e il poeta triestino Claudio “Seconda Giornata della cultura giuliano Gli strumenti per la conservazione Grisancich che quest’anno ha vinto il veneta”, manifestazione promossa del dialetto sono il teatro, la musica, prestigioso premio nazionale di poesia dall’omonima associazione che ha sede a la poesia, la prosa. Il teatro ha la Biagio Marin di Grado. Essi sono stati i Trieste. particolarità di rappresentare in modo protagonisti della Giornata della cultura Il sodalizio culturale è stato costituito molto efficace tutte queste espressioni veneto giuliana, ospitata al Teatro Miela, un anno fa con lo scopo di sviluppare, culturali. Vari esponenti del mondo per il loro costante impegno nel produrre conoscere e divulgare gli idiomi e la politico e istituzionale regionale, opere letterarie che hanno valicato i cultura di tradizione veneta diffusa nel sensibilizzati sull’argomento da attenti confini della provincia di Trieste. territorio regionale. Hanno aderito al operatori culturali, hanno sposato In quell’occasione le compagnie progetto dodici compagnie teatrali della questa causa e si sono fatti promotori teatrali triestine hanno avuto modo nostra regione, tra cui la Fita regionale di esprimersi grazie ai giovani della e quella provinciale di Pordenone, l’ compagnia “La Barcaccia” che hanno dato “Armonia” di Trieste e associazioni che corpo e voce ai personaggi muggesani hanno come scopo sociale la diffusione della Commedia del Goldoni, tratta del vernacolo più parlato in Friuli Venezia dalla “Baruffe Chiozzotte”. I ragazzi, tutti Giulia, in varie parti d’Italia e oltre confine. giovanissimi, hanno conquistato la platea In dialetto veneto comunicano infatti con la loro spontaneità lessicale, riuscendo oltre sei milioni di cittadini (vecchi e a mettere in evidenza l’aspetto culturale nuovi) residenti nell’ampio territorio della parlata. È seguita l’esecuzione che va dalla Dalmazia fino al Trentino. A musicale dell’associazione “Alpe”, a queste persone vanno aggiunti quanti

10 Gennaio 2012 cura del musicista Alfredo Lacosegliaz. Successivamente, è stata la volta degli considerò una vera e propria attori della compagnia i “Commedianti per Stelio Mattioni, profanazione l’uso del dialetto Scherzo”, in rappresentanza della Fita di triestino nella trasposizione teatrale Pordenone, che hanno letto alcune poesie lo scrittore di un’opera in lingua italiana. dialettali con le quali avevano partecipato Zannier portò in sua difesa al concorso nazionale “Versi di vino”, triestino amico l’argomentazione in forza della recentemente istituito a San Cassiano di quale se il dialetto è una lingua, Brugnera. Subito dopo, la compagnia “Ex del teatro ogni traduzione è lecita. Egli affermò Allievi del Toti” ha rappresentato alcune amatoriale che il linguaggio di Mattioni è così scene tratte da “Una Cheba de mati” di vicino al dialetto triestino (come per altro quello di Svevo che non a Bruno Cappelletti. telio Mattioni è stato Nella seconda parte della Giornata caso ambedue usavano, nella vita di presidente dell’ “Armonia” ogni giorno, come lingua madre) da si è tenuta la 15.a edizione del “Salotto tra la fine degli anni ‘80 e Giotti”, osservatorio sulla tradizione e consentirne una traduzione fedele e l’inizio degli anni ‘90. Ad rispettosa. sui nuovi orientamenti dell’espressione Savvicinarlo all’associazione è stata artistica del dialetto triestino. Quindi lo la sua attrazione per il mondo dello spettacolo teatrale “Micromagia”, a cura spettacolo nella sua accezione più di Valerio Cappellini, prestigiatore di popolare che l’ha tenuto lontano “Trieste Magica” che si è esibito in una sua dai salotti pseudo letterari o dal personale interpretazione del romanzo di Teatro dei professionisti che lo Stelio Mattioni “Memorie di un fumatore”. avevano deluso. La parte finale è stata riservata al Aveva assunto subito il poeta Claudio Grisancich che, intervistato ruolo del consigliere pronto dal critico letterario Fulvio Senardi, ha a commentare gli spettacoli illustrato il suo ultimo volume “Conchiglie”, prodotti nelle stagioni del teatro con il quale nel 2011 ha vinto il premio in dialetto e a leggere i copioni Biagio Marin. Grisancich, Senardi e Walter che gli portavano gli autori. È Chiereghin (ne ha curato la traduzione) Sorretto da questa convinzione stato un romanziere affermato e dall’appoggio della famiglia di hanno letto alcune liriche contenute nella e universalmente riconosciuto, raccolta di sessant’anni di poesie dialettali Mattioni (la moglie Maria e la figlia come dimostrano i premi Chiara), negli anni successivi Zannier e hanno ricordato, a novant’anni dalla assegnatigli e le traduzioni in nascita dalla nascita di Mattioni, l’uomo, lo presentò al pubblico triestino diverse lingue delle sue opere. “Dove, Sisina” (da “Sisina e il Lupo”) scrittore e l’opera del grande romanziere Alla sua scomparsa, nel 1997, triestino. e “Memorie di un fumatore”. Nel suo uno di questi autori decise di cassetto sono ancora custoditi la Presentatore e curatore della non lasciare che la disattenzione manifestazione è stato Giuliano Zannier versione teatrale di “Tululù” e altri del pubblico, almeno quello progetti in fase di elaborazione. che l’ha resa veramente speciale e ricca appassionato del teatro in di spunti culturali. Obiettivo raggiunto Stelio Mattioni, Trieste 1921-1997. Ha dialetto triestino, consentisse di pubblicato la raccolta di poesie La città da tutti i punti di vista e con un rinnovato dimenticarlo. Fu Giuliano Zannier, impegno di tutti gli operatori interessati a perduta (1956) e le opere narrative Il direttore artistico de l’ “Armonia”, Sosia (1962), Il Re ne comanda una divulgare il più possibile il dialetto veneto ad assumersene l’impegno, dando giuliano. (1968), Palla avvelenata (1971), Vita vita al progetto “Stelio Mattioni, da col mare (1973), La stanza dei rifiuti Rosella Liut un secolo all’altro” che comprende (1976), Il richiamo di Alma (1980), una serie di spettacoli tratti Piccole confessioni infedeli (1981), dalle sue opere. Nel 1998 andò Dove (1984) e Il Corpo (1985). Dopo così in scena “Il re ne comanda la sua scomparsa grazie al paziente una”. L’operazione venne accolta lavoro della famiglia, sono stati editi negativamente dalla critica che, Tululù, Memorie di un fumatore, Dolodi pur riconoscendone la validità, e Interno con figure.

Gennaio 2012 11 Teatro amatoriale in Festa all’Isola d’Elba incontri, laboratori, corsi di trucco, canto e recitazione

on si poteva Molto interessanti e utili si sono rivelati il laboratorio di mancare all’ vocalità abbinato al canto “Tra canto e recitazione” tenuto da appuntamento Fabrizio Colucci e quello di trucco “Pittura facciale, tra mostri e annuale animali” di Erica Cangialoni che hanno contribuito alla crescita Ncon la Festa del Teatro formativa degli associati. Una vera novità invece è stato l’incontro organizzata dalla Fita con gli autori, magistralmente coordinato da Mauro Pierfederici, Nazionale. Tra la fine al quale hanno preso parte Federica Cirilli, Cosimo Borgo, settembre e i primi giorni Roberto Merlino e Germano Benincaso: essi hanno descritto di ottobre abbiamo le motivazioni che li hanno spinti a scrivere per il teatro e le trascorso momenti emozioni che provano ogni volta che vedono le indimenticabili come loro opere portate in scena. ospiti del Comitato Regionale Toscana nella meravigliosa Isola d’Elba. Il bel tempo che ha accompagnato l’evento culturale, il mare meraviglioso e la temperatura ancora estiva hanno ancor più valorizzato la straordinaria accoglienza che la struttura e il personale dell’hotel Hermitage ci ha riservato. Tralasciando le suggestive colazioni e i succulenti pranzi vista mare, un plauso va a tutte le iniziative, didattiche e non, che il Direttivo nazionale ha progettato.

12 Gennaio 2012 Teatro amatoriale in Festa all’Isola d’Elba incontri, laboratori, corsi di trucco, canto e recitazione

A dir poco sensazionale è stato lo spettacolo che ha Angela Dalla Nora del gruppo Jimmy Baratta è stata eccezionale. caratterizzato la serata conclusiva, quando dopo una sola Tutti i giovani delle nostre compagnie dovrebbero potersi settimana di lavoro i giovani dell’Accademia del Teatro Italiano misurare con una sfida di questo tipo, sicuramente non facile sono riusciti, con la regia di Daniele Franci, ad allestire “Il gabbiano ma certamente appassionante. Da non dimenticare, la curiosa Jonathan Livingston” (vedi l’articolo a fianco). Abbiamo assistito mostra delle locandine e delle foto di scena e la alla rappresentazione con grande interesse e orgoglio, perché simpaticissima sfilata dei per la prima volta una giovane attrice amatoriale della nostra costumi realizzata in un provincia è stata selezionata per partecipare all’Accademia: affascinante atmosfera a bordo piscina. Unica n o t a dolente della Festa: diversamente da quanto accaduto nelle precedenti edizioni, la scarsa partecipazione, agli “Angoli di teatro”. Per Enzo Samaritani è stata comunque una preziosa occasione per esibirsi in diverse vesti artistiche, rappresentando con successo la nostra provincia. Franco Segatto

Gennaio 2012 13 Grande successo per “Il gabbiano Jonathan Livingston” dell’Accademia del Teatro Italiano

’Hotel Hermitage del Friuli Venezia Giulia mentre gli altri arrivavano un po’ da dell’Isola d’Elba tutta Italia: Veneto, Piemonte, Lombardia, Liguria, Sicilia, Puglia dal 25 settembre ed Emilia Romagna. Ci siamo subito messi all’opera. La prima al 2 ottobre ha sera, leggendo assieme il copione, ci siamo immediatamente Lospitato l’Accademia di resi conto che il testo non era affatto così semplice come si Teatro Nazionale, organizzata pensava. Toccava profondamente le corde di tutti, perché dal Comitato nazionale la storia del gabbiano Jonathan Livingstone esprime molte della Fita. Diversamente delle difficoltà che ognuno di noi attori amatoriali ha dovuto dall’anno precedente (uno affrontare nel corso della propria vita: inseguire il sogno di fare spettacolo comico tratto da un racconto di Stefano Benni), il regista Daniele Franci ha portato in scena una rappresentazione ispirata al romanzo “Il gabbiano Jonathan Livingstone” di Richard Bach. Nello spettacolo durato poco più di 30 minuti noi allievi ci siamo esibiti in una serie di coreografie per rappresentare idealmente il volo leggero del gabbiano nel suo percorso di autoperfezionamento per imparare a vivere. In una settimana siamo riusciti a creare un fantastico gruppo di lavoro nel quale sono nate fortissime amicizie. Io ero l’unica

14 Gennaio 2012 Grande successo per “Il gabbiano Jonathan Livingston” dell’Accademia del Teatro Italiano

l’attore o l’attrice; vedere come spesso le persone a te più vicine donare al pubblico. non credano possa realizzarsi e ti spingano verso qualcosa di Emozioni e poesia più concreto, una “vera” professione. A questo proposito, per dovevano prendere vita mia esperienza ho capito che i nostri cari sono i più difficili da dalle nostre battute convincere, perché non comprendono come fare l’attore sia e dai gesti. All’inizio un vero lavoro, che comporta fatica, impegno e alla fine della è stato veramente giornata, dopo 9 o 10 ore di prove, si possa essere esausti, difficile: il testo era fisicamente e mentalmente. molto complicato e Nel giro di una giornata la struttura dello spettacolo ricco di spunti emotivi. era completa. Un vero miracolo. Finora lo sforzo più grande Crediamo di esserci era stato quello compiuto dal regista, ma da quel momento riusciti al meglio come in avanti toccava a noi allievi. Dovevamo renderlo nostro, ci ha dimostrato il trasformarlo nella storia della nostra vita per poterlo pubblico: 7 intensi minuti di applausi e standing ovation finale. Un’emozione immensa! Di questa esperienza non dimenticherò mai i sorrisi e gli occhi di chi, come me, ha potuto inseguire un sogno e in parte realizzarlo; la gioia della fatica durante le prove; il ricordo di un tramonto così colorato che mai prima di allora avevamo visto in quel modo, tutti assieme, pronti a spiccare il volo con ali da gabbiano. Angela Dalla Nora

Gennaio 2012 15 I luoghi del teatro

L’ “Aldo Moro” di Cordenons contenitore culturale polifunzionale sempre più aperto alla cittadinanza

Sarà un palcoscenico aperto dove trovano posto la biblioteca civica, polifunzionale: ha ospitato le classiche soprattutto ai giovani, potenziali le sedi di numerose associazioni e la sala commedie e operette, convegni di «protagonisti della crescita civile, del Consiglio comunale. vario genere, serate di Gala e di danza, sociale e intellettuale della comunità La facciata esterna del complesso è conferenze e pomeriggi musicali animati se, sgombrando dagli occhi il fumo caratterizzata da mattoni rossi mentre dalle Filarmoniche della provincia. Per un dell’indifferenza, sapranno, con il l’interno dell’ “Auditorium”, che può paio d’anni la Fita vi ha organizzato alcune necessario fervore, inserire nel solco della ospitare fino a 440 persone, è costituito rassegne di teatro amatoriale e per diverso tradizione la cultura viva del presente e da una struttura in pilastri in cemento tempo il “Gruppo Teatro Pordenone” ha del domani». Così il 30 dicembre 1979 armato da cui si diramano quattro allestito una bella rassegna dedicata a scriveva Franco Vampa, allora sindaco di imponenti arcate che convergono al di Luciano Rocco. Cordenons, nel libretto dell’inaugurazione sopra della bocca di scena. Attualmente, l’ “Auditorium” è gestito del Centro culturale “Aldo Moro”. Nello sfogliare le numerose dall’Ortoteatro di Fabio Scaramucci In virtù dell’unanime delibera del locandine (ben conservate in un che, in collaborazione con il Comune di Consiglio Comunale di Cordenons, l’ apposito raccoglitore) e nell’ammirare Cordenons e l’Ert, propone per questo “Aldo Moro” fu dedicato alla memoria i quadri i cartelloni degli spettacoli che inverno una stagione teatrale di tutto dello statista italiano ucciso nel maggio riportano le dediche dei protagonisti, si riguardo con nomi del calibro quali 1978 mentre l’ “Auditorium” porta il ha la conferma di come l’ “Auditorium” di Tosca, , Maria Amelia Monti, nome della Famiglia Brascuglia, che ha Cordenons, alla pari del vecchio Teatro Maurizio Micheli, Tullio Solenghi e donato al Comune il terreno dove sorge Verdi di Pordenone, sia la sala che negli Angela Finocchiaro. Da non dimenticare, il complesso. Il progetto generale curato anni ‘80 e nei primi anni ‘90 abbia accolto il musical della compagnia di Corrado dall’architetto Antonio Del Zotto e quello i più importanti nomi del teatro e della Abbati e l’operetta del Balletto di Mosca. inerente al primo stralcio dei lavori di musica italiana: Gino Bramieri, Giuseppe Superati i trent’anni di attività l’ “Aldo costruzione furono approvati nell’aprile Pambieri, Giorgio Gaber, Enzo Iacchetti, Moro” guarda al futuro come un grande 1974. Dopo cinque anni, furono aperti Franca Valeri, il re dell’operetta Sandro centro culturale ancora più aperto alla al pubblico l’ “Auditorium” e l’attigua sala Massimini, Paola Borboni (ha recitato a cittadinanza e, in particolare, alle nuove mensa (in origine il progetto prevedeva la Cordenons nel 1993 all’età di 93 anni) ed generazioni, perché la cultura deve realizzazione di una Casa dello Studente). Ernesto Calindri, approdato novantenne passare attraverso il loro coinvolgimento. Nel corso degli anni il progetto iniziale fu sul palco cordenonese. ampliato fino ad arrivare all’attuale centro, L’Auditorium è quindi una realtà Daniele Rampogna

16 Gennaio 2012 Nuove Compagnie

Teatro delle piramidi, dove la banalità non è di casa

’associazione “Teatro delle le medicine, riesce alla fine a rinsavire, piramidi” nasce a Maniago nel grazie alla saggezza e alla complicità di febbraio dello scorso anno. chi gli sta vicino. La prima ha registrato È composta da una decina il tutto esaurito, tant’è che, la compagnia Ldi appassionati di teatro, alcuni con ha dovuto fissare subito dopo, a gran esperienza, altri spinti dal desiderio di richiesta, una seconda data. Lo spettacolo cimentarsi nell’affascinante ruolo-gioco di ha avuto due repliche: una a Maniago, attori, uniti da una grande sintonia e uno nuovamente al Verdi e una a Frisanco, spiccato spirito ironico che li accompagna nella sala del Circolo. In entrambe le dentro e fuori il palco. occasioni ha riscosso il grande favore di Fuori dalla scena sanno colorare il loro pubblico e critica, regalando al gruppo “ritrovarsi” con momenti conviviali fatti di grandi soddisfazioni. piacevolezza, in un clima di confidenza I programmi per il futuro e complicità che fa da collante anche prevedono come primo impegno la quando si accende qualche divergenza rappresentazione di una commedia il cui di vedute. Obiettivo del “Teatro delle titolo è ancora oggetto di studio. In essa piramidi” è fare teatro nel senso più si raccontano tratti di vita, problematiche ampio del termine: studiare, interpretare esistenziali, intrecci amorosi che, inseriti testi noti, rielaborarne altri, crearne di in un variopinto carosello, animano un nuovi, divertire, divertirsi, accogliere al locale pubblico di paese. Ideata e scritta suo interno altri attori e persone che da alcuni componenti della compagnia, la realizzazione di altri progetti che per ora possano rivestire ruoli differenti. Sono vanta una ricca vetrina di parlate locali sono in fase di ideazione, frutto di spirito i benvenuti tutti coloro che desiderino e di personaggi che recitano una creativo, fantasia e tanta voglia di stare sul offrire la propria competenza in materia quotidianità caratterizzata da contenuti palcoscenico. di allestimento di scenografie, lavoro tutt’altro che banali. La banalità, infatti, sartoriale, trucco e parrucco, luci e suoni, è bandita dalle scelte del gruppo. pubbliche relazioni. A questo lavoro sicuramente seguirà Il 1° di ottobre 2011 la compagnia ha debuttato al Teatro Verdi di Maniago con La la commedia “Fissasions”, trasposizione in dialetto della celebre pièce di Molière “Il malato immaginario”, recitata in friulano, curiosità in dialetto veneto e italiano. Il linguaggio La denominazione “Teatro usato è un ibrido tra influenza friulana e dialetti veneti. Un mix che ne ha decretato delle piramidi” è frutto del il successo. commento scherzoso di un Racconta le vicende di Pieri, un ricco amico e attore che ha definito possidente che vive a Maniago alla fine “faraoniche” le mire teatrali del del 1800. Schiavo della sua ipocondria, gruppo. dei suoi pregiudizi, fissato con i medici e

Gennaio 2012 17 Novità a teatro

“Che cos’è l’amor?” e il desiderio insaziabile di sognare del Teatro Estragone La compagnia di San Vito al Tagliamento porta in scena la rilettura del “Sogno di una notte di mezza estate”

Norina: «Ebbene ragazzi, di che cosa « I personaggi shakesperiani, si tratta?» sono complessi, carichi di sfumature, Ragazzi: «Shakespeare! “Sogno di una contraddizioni, cambiamenti repentini di notte di mezza estate”!!!!». umore». «Lavoreremo di improvvisazione. Faremo «Ma è un testo difficilissimo», replicai un lavoro alla Stanislavskij, costruendo il immediatamente. personaggio per ipotesi». «È difficile, però meraviglioso - rispose con forza l’intellettuale del gruppo - in L’idea non era affatto malvagia, ma Shakespeare c’è tutto: una drammaturgia non volevo cedere. «Scusate se insisto. solida; poesia e trivialità; il basso e l’alto; La storia si svolge in un bosco, come la letteratura e la quotidianità; i difetti facciamo a portare un bosco in scena?». immortali dell’uomo e le sue passioni.». «Nel 1971 - continua l’intellettuale - Peter Brook ha rivoluzionato il modo di «Pensiamo alla trama. È un intreccio intendere il teatro classico. Basta con le di tre storie, gli spettatori non le scenografie didattiche-descrittive. Lo ’idea di portare in scena capiranno. Sono abituati a proposte spazio scenico deve essere evocativo, una delle principali opere semplici, lineari. Insomma alla risata suggerire più che raccontare, lasciare di Shakespeare è nata come immediata». spazio all’immaginazione dello un sogno all’interno di un «Semplificheremo la trama,spettatore». Laltro sogno. Non è frequente per una aggiorneremo il linguaggio e realtà amatoriale cimentarsi in un testo cambieremo il titolo per non Ormai c’ero dentro fino al collo. Non classico di tale portata ma, complice un insospettire lo spettatore medio», trovavo più scuse, anche se la storia incipit “onirico”, con “Che cos’è l’amor?”, incalzò l’intellettuale. mi piaceva, eccome se mi piaceva! rilettura di “Sogno di una notte di mezza Mi aggrappai a un’ultima possibilità: estate”, il Teatro Estragone di San Vito al «Pensate alle parti. Ovviamente qualcuno Tagliamento ha vinto la sfida. ne avrà di più lunghe, altri di più corte. Vi saranno personaggi più accattivanti, altri Quando, due anni fa circa, sono meno». stata contattata dai ragazzi del gruppo «Non è importante la quantità, ma quello Estragone per decidere quale nuovo testo che in scena si riesce a comunicare» affrontare, rimasi letteralmente sbalordita. affermò serafica la migliore amica Abitualmente è il regista che sceglie un dell’intellettuale. testo e che successivamente cerca di convincere gli attori della sua fattibilità, Deglutii e aggiunsi: «Sono abbattendo con infinita pazienza muri di spaventatissima all’idea, ma...... ci sto!!!!». dubbi e incertezze. Al contrario, questa E fu a quel punto che si scatenò un volta erano i miei quattordici ragazzi che, boato. I ragazzi si alzarono in piedi, chi si con le idee molto chiare, occhi sfavillanti e abbracciava, chi si baciava. sorriso complice, mi aspettavano in sede.

18 Gennaio 2012 “Che cos’è l’amor?” e il desiderio insaziabile di sognare del Teatro Estragone La compagnia di San Vito al Tagliamento porta in scena la rilettura del “Sogno di una notte di mezza estate”

Mi sollevarono e mi portarono in trionfo in un’altra stanza, dove faceva prima del matrimonio tra un duca bella mostra di sé un pantagruelico e la nobile fidanzata. buffet. E lì c’era lui, William, non il figlio Troviamo in fuga Lisa, una di Carlo d’Inghilterra, ovviamente, ma bella fanciulla promessa sposa Shakespeare, che mi attendeva con una dal padre a Riccardo, un giovane coppa di Champagne. Mi avvicinai e lui che lei non ama; Alessandro, il mi sussurrò: «Norina, ehi, Norina, sveglia.... giovane che in realtà lei ama, ma Non dovevi andare alle prove ‘sta sera?». che il padre non accetta come futuro genero. Lisa e Alessandro «Mi ero appisolata un attimo sul decidono di scappare da quel divano.... Oddio, sono in ritardo proprio matrimonio combinato. Riccardo all’incontro per il nuovo testo. Dov’è cerca di inseguire la sua amata il copione? Eccolo, preso!». Arrivai nel bosco, dove i due innamorati all’appuntamento trafelata. I ragazzi mi sono scappati. Riccardo però è aspettavano seduti in cerchio. «Avrei Amore, inseguito a sua volta da Elena, da pensato a Shakespeare». odio e sempre innamorata di lui e amica fin dai tempi dell’infanzia di Lisa; Silenzio imbarazzato. “Sogno di una Elena ha rivelato a Riccardo il notte di mezza estate”. Sguardi bassi. ripensamenti segreto della fuga della coppia, Qualcuno sussurrò: «La solita pizza». nella speranza di conquistare nel bosco il suo cuore, nonostante egli si E così iniziò la nostra avventura. dimostri nei suoi confronti molto Norina Benedetti incantato di scorbutico e scostante. Attrice, regista e presidente Teatro In questa notte di mezza Estragone Shakespeare estate i quattro giovani si rincorrono, si amano e odiano, La trama di “Che cos’è l’amor?” senza sapere che quel caos P.S.: ogni riferimento a persone e situazioni si sviluppa con l’intreccio di tre confonde e muta i sentimenti di è puramente sognato vicende amorose di quattro Riccardo e Alessandro. L’opera giovani innamorati, le dispute si conclude con il famoso amorose del re e della regina monologo del perfido e scaltro della notte e l’allestimento di una Puck: se lo spettacolo non è tragicommedia da parte di un piaciuto il pubblico potrà fingere gruppo di ingenui artigiani. La di aver dormito e considerarlo storia è ambientata in un bosco come un gran bel sogno in cui si è incantato. Il tutto avviene la notte parlato d’amore.

Gennaio 2012 19 di incontro di cultura e approfondimento teatrale

del proprio successo. in un approfondimento sulle tematiche Un’ulteriore conferma di questa connesse alla produzione teatrale per teoria è venuta, a fine settembre, l’infanzia. Dopo i saluti di rito delle dall’incontro conclusivo di Teatroisieme, autorità, nell’Auditorium della parrocchia, a San Martino al Tagliamento. Reduci allestito per l’occasione dagli amici dell’ dal seminario formativo “Il mondo “Arc di San Marc”, abbiamo approfondito incantato”, curato da Norina Benedetti l’argomento con la conferenza dibattito e Mariagrazia Scialino, un drappello di “Il teatro ragazzi”, condotto da Roberto volonterosi e attenti “addetti ai lavori” Cuppone. Nelle oltre due ore di confronto (per lo più giovani animatori di gruppi con l’attore, regista nonché docente di giovanili o persone che, all’interno delle Discipline dello Spettacolo all’Università proprie compagnie, si occupano delle di Genova, abbiamo avuto modo di problematiche connesse al teatro per scoprire la sua tecnica di approccio al bambini e i ragazzi) si sono impegnati teatro “praticato” dal mondo giovanile, dapprima con un excursus storico sulle ’è una cosa di cui ormai, dopo sue esperienze giovanili in alcune città dieci anni di esperienza, dovrei del Nord Italia e, successivamente, essermi abituato e invece visionando e analizzando un filmato ogni volta mi sorprende: sulla messa in scena dello spettacolo Cl’accoglienza. Più piccolo è il paese, più “Ubu Re” da lui realizzato pochi anni fa modeste sono le strutture disponibili, in uno dei quartieri più degradati della maggiore è il contributo del volontariato periferia napoletana. Di grande impatto alla riuscita della manifestazione che, emotivo e ricco di spunti di discussione, nell’unione tra passione per il teatro e evidenziava l’importanza attribuita dal ospitalità degli organizzatori, trova la cifra

20 Gennaio 2012 San Martino al Tagliamento, modello di ospitalità e accoglienza regista all’utilizzo delle qualità creative giovani attori non professionisti i quali, intrinseche in ciascun giovane attore, guidati opportunamente, hanno saputo scelto fra gli studenti di una scuola trarre ispirazione dall’ambiente difficile media napoletana, nella “costruzione” del in cui vivevano. personaggio. La realizzazione finale, che L’avvincente discussione che ne è all’epoca ebbe una notevole risonanza scaturita è stata interrotta “d’imperio” mediatica e un buon riscontro di critica dalla tempistica di cottura del risotto e pubblico, può essere considerata un che non aspetta la fine dei dibattiti per valido esempio di ciò che può diventare “passare”. Il confronto è però continuato uno spettacolo prodotto da giovani durante il luculliano incontro conviviale (Alfred Jarry, l’autore, lo scrisse, in pieno che ne è seguito, a dimostrazione che Ottocento, quando frequentava il liceo, a tavola si parla molto meglio. Come come pamphlet satirico nei confronti di da consuetudine, nel pomeriggio si è un insegnante sgradito) e realizzato con alzato il sipario sulla vetrina dei Gruppi Fita, a cura di Daniele Rampogna che quest’anno si è svolta in tono minore influito sulla qualità della kermesse. e senza quelle vere novità cui le Questo dovrà costituire un motivo di precedenti edizioni ci avevano abituato. riflessione per gli organizzatori, ma anche Le incertezze derivanti dalla difficile per gli associati Fita senza il convinto situazione generale, che non invitano a sostegno dei quali simili incontri corrono impegnarsi in nuove e magari costose il rischio di ridursi a un mero esercizio di produzioni, sommate alla relativa stile. importanza che alcune compagnie attribuiscono alla manifestazione, hanno Francesco Bressan

Gennaio 2012 21 AFFILIAZIONI FITA 2012

Non si registrano cambiamenti della procedura telematica, i Comitati Costi invariati e nemmeno per chi si associa per la prima provinciali, regionali e il Nazionale volta: si deve consegnare o spedire riceveranno la conferma di iscrizione. Per copia di statuto, atto costitutivo, organi il pagamento non saranno più accettagli due novità: di gestione, registrazione e codice fiscale gli assegni, ma soltanto bonifici on-line. al Presidente del Comitato provinciale Le tessere saranno spedite per posta rinnovo che, dopo aver vistato il dossier lo tradizionale al domicilio delle compagnie. trasmetterà al Presidente regionale, La seconda novità è rappresentata dopo gli opportuni controlli, lo invierà dall’opzione “Tessera Maximum,” che va telematico alla sede romana. ad aggiungersi alle versioni “Base” e “Plus” Le compagnie che rinnoveranno entrambe in vigore da diversi anni. Si e “Tessera l’iscrizione non riceveranno più i tratta di una forma assicurativa dedicata moduli precompilati da completare (né a chi non dispone di coperture personali, Maximum” per posta, nè per via telematica), ma esercita un’attività in proprio o la libera potranno adempiere esclusivamente on- professione e, in caso di interruzione ome anticipato nei numeri line, accedendo al sito www.fitateatro. lavorativa (malattia, incidente o precedenti, il costo a carico it e utilizzando la password ricevuta infortunio), rischia di non percepire più delle compagnie che vogliano assieme al modulo di accettazione un reddito da lavoro. Confrontando le affiliarsi alla Fita resta invariato: relativa all’affiliazione dell’annocondizioni offerte dalle altre Federazioni, Cla quota per il 2012 è 95 euro. Ci sono però precedente. Non ci sarà più bisogno ancora una volta la Fita è un passo avanti sono due importanti novità: il rinnovo quindi di stampanti, busta e francobolli. (vedi prospetto allegato). telematico e l’opzione “Tessera Maximum”. Il tutto avverrà via pc. Al termine Aldo Presot

Agenzia Entrate- • certificato di attribuzione di Partita Iva • dichiarazioni dei redditi Enc e Irap e Codice Attività; presentate nel periodo oggetto di • fatture emesse per il periodo oggetto verifica corredate dalla ricevuta di Siae: verifiche di verifica; ricezione; • fatture di acquisto degli ultimi cinque • Modello Eas 2009 con ricevuta di fiscali in vista anni per chi determina l’Iva dovuta nei ricezione inviata entro il 31.12.2009; modi ordinari; • Modello Eas 2010 con ricevuta di ’Agenzia delle Entrate • contratti di pubblicità – ricezione inviata entro il 31.03.2011; ha stipulato una nuova sponsorizzazione stipulati nel periodo • copia delle dichiarazioni Iva degli convenzione con la Siae (è oggetto della verifica; ultimi cinque anni (solo se tenuti alla il rinnovo della precedente • convenzioni con Enti Pubblici e relative presentazione); Lconvenzione giunta a scadenza) che erogazioni da parte degli stessi enti (es. Eventualmente la copia dei documenti investe quest’ultima del compito di mandati di pagamento); comprovanti il pagamento e/o la affiancarla nelle operazioni di controllo e • registri Iva, compreso il registro Iva riscossione di somme superiori a € verifica per l’accertamento e il contrasto minori per chi opera in regime di 516,46. delle violazioni tributarie nel settore opzione ex Legge 398/91; Per chi organizza rassegne o altre dello spettacolo e dell’intrattenimento. • fotocopie a campione di quote sociali iniziative con ingresso a pagamento Per le compagnie teatrali i controlli o quote d’iscrizione; in opzione 398/91 bisogna portare riguarderanno in particolar modo Iva e • libro soci; i modelli Sd1 (registrazione biglietti regolare tenuta dei libri sociali e delle • Rendiconti economici-finanziari venduti), Sd2 (registrazione attività contabili. Tale convenzione quindi approvati dall’assemblea con relative abbonamenti venduti) e Sd3 (giacenze interessa tutte le compagnie della nostra verbali sia dell’Assemblea che del di magazzino) numerati per anno provincia. La Siae ha infatti già iniziato a Consiglio direttivo per il periodo fiscale e vidimati eseguire le prime verifiche fiscali sulle oggetto di verifica; nostre associate. • registro dei Verbali dei Revisori dei Considerando che la verifica conti o Collegio sindacale ove previsti; fiscale può riguardare le ultime 5 Indichiamo qui di seguito i documenti • F24 versamenti Iva quietanzati dichiarazioni dei redditi presentate, che le compagnie sottoposte a verifica (cod. 6031-32-33-34) ed eventuali invitiamo le compagnie a verificare dovranno presentare: atto costitutivo e ravvedimenti; in assenza di F24 immediatamente il possesso di tutti statuto regolarmente registrato; quietanzati, il rendiconto bancario o la i documenti sopraindicati, dal 2006 a • copia del documento presentato per stampa del cassetto fiscale in fisco on oggi. l’opzione di cui alla Legge 398/91 (se la line; compagnia ha optato per tale regime); • Iscrizioni alla Fita in corso di validità; Cristiano Francescutto

22 Gennaio 2012 Raffronto Quote Affiliazioni Fita/Ata/Tai/Uilt + Assicurazione

Fita Ata Tai Uilt Quota Compagnia 95 70 100 110 Tessera Base - Maggiorenni 15 14 Minimo 10 Tesserati 20 Minimo 10 Tesserati 10 + 7 Euro per Spese Tessera Plus - Maggiorenni 20 Postali Tessera Maximum - Maggiorenni 31 Tessera Base - Minorenni 5 Tessera Plus - Minorenni 8,5 Non prevista da nessuno l’opzione Giovani Tessera Maximum - Minorenni 21

Copertura Assicurativa Infortuni

Morte - Base 80.000 30.000 15.494 30.000 Morte - Plus 120.000 Morte - Maximum Base 360.000 Invalidità Permanente - Base 80.000 30.000 15.494 40.000 Invalidità Permanente - Plus 120.000 Invalidità Permanente - Maximum 360.000 Indennità Giornaliera Ricovero - Base 30 18 15,5 15 Indennità Giornaliera Ricovero - Plus 50 Indennità Giornaliera Ricovero - Maximum In150 Indennità Giornaliera Gessatura - Base 15 18 Indennità Giornaliera Gessatura - Plus 30 Indennità Giornaliera Gessatura - Maximum 90 Indennità Giornaliera Covalescenza - Base 0 18 15,5 15 Indennità Giornaliera Covalescenza - Plus 30 Indennità Giornaliera Covalescenza - Maximum 90

Copertura Assicurativa Responsabilità Civile

Responsabilità Civile - Base 500.000 500.000 1.549.371,00 1.000.000 Responsabilità Civile - Plus 1.000.000 Responsabilità Civile - Maximum 3.000.000

N.B. La Polizza Fita copre sia i minori che i diversamente abili (che nessuna polizza del settore copre) ed in più copre anche il rischio di itinere.

Gennaio 2012 23 TEATRO E DINTORNI NEL MONDO DEL MUSICAL a cura di Giulio Raffin Notizie da New York Riflettere è considerevolmente laborioso; ecco perché molta gente preferisce giudicare. Josè Ortega y Gasset

Io perdono all’attore tutti i difetti dell’uomo, ma non perdono all’uomo nessun difetto dell’attore. Johann Wolfgang Goethe

Di tutte le cose certe, la più certa è il dubbio. Bertolt Brecht

Qualunque cosa tu faccia, falla con stile. Freddy Mercury

In ogni pusillanime si nasconde anche un avventuriero. Hans Magnus Enzensberger

L’attore non recita le parole ma i sentimenti, la parte è fatta non di parole ma del sottofondo affettivo: è quella la parte dell’attore nascosta e da scoprire. ’11 gennaio scorso Elena Sartor di Pordenone ha iniziato il “One-Year- Konstantin Sergeevič Stanislavskij Musical-Theatre-Conservatory” alla New York Film Academy, una delle più rinomate accademie di recitazione americane che ha fondato filiali Se puoi sognarlo, puoi farlo. nelle principali città di tutto il mondo. Il corso è diviso in due semestri Walt Disney Lintensivi (dall’11 gennaio al 12 maggio, con performance finale e dal 12 giugno all’8 ottobre, con performance e graduation conclusivi). È un intensivo programma full time di recitazione, canto e danza, materie insegnate da attuali ed ex performer di Broadway: VP Boyle (“Beauty and the beast”, ora Vocal coach del programma televisivo “Io Canto”), Kevin Duda (“The book of Mormons”), Kristy Cates (“Wicked”), Thom Warren (“The Lion King”), Glenn White (“The Phantom of the Opera”), e molti altri ancora. La classe è composta da 20 studenti provenienti da tutto il mondo. Si accede al corso attraverso un’audizione che Elena avevo sostenuto nel marzo 2011, LA POSTA DI “ IN SCENA” superandola positivamente e conquistando una borsa di studio. Ha sempre avuto la passione per il teatro: ha iniziato alle scuole materne con Fabio Scaramucci e Federica Guerra (protagonista de “La piccola fiammiferaia” all’età di Scrivete, scrivete, scrivete! 5 anni) e ha continuato gli studi con diversi insegnanti fino a individuare in Carla Manzon una guida importante. Grazie alla nascita della “Art School” diretta da Nicoletta Moras è nata in Elena la passione per il Musical, commistione di diverse Dubbi, quesiti, osservazioni, punti di arti performative. vista e tanto altro ancora. “ In scena“ è Sotto la direzione di Nicoletta e Carla si è esibita a Pordenone in diversi musical: aperto a tutti. Volete collaborare ? “Sister Act 2 – Il Musical”, “ Horror Picture Show”, “Aggiungi un posto a tavola”. La nostra redazione vi aspetta : A Milano, dopo l’Università, ha frequentato un Master Class di Musical organizzato www.fitapordenone.it da “Stage Entertainment”, diretto da Chiara Cattaneo, in collaborazione con Perrin [email protected] Manzer Allen, Ralf Schaedler, Paul Glaser, Stephanie Tschoppe. Siamo a Pordenone, in viale Trento, 3 A Roma, due anni fa, ha incontrato Mary Setrakian (“Hello Dolly!”, “Les Miserables”) che le ha trasmesso la voglia di partire per New York, terra madre del Musical. Lo Telefono 346 170 56 38 scorso anno, per tre mesi Elena ha vissuto a New York, dove ha frequentato le lezioni di canto con Setrakian e i corsi di recitazione di Susan Batson. Ora è arrivata l’occasione di mettersi in gioco seriamente e di scoprire se questa è veramente la sua strada. Cara Elena, gli amici del teatro amatoriale della Provincia di Pordenone ti sono vicini e ti mandano un grande “In bocca al lupo”! Daniele Rampogna

24 Gennaio 2012 NEL MONDO DEL MUSICAL

PORDENONE – AUDITORIUM CONCORDIA 13° RASSEGNA REGIONALE DI TEATRO POPOLARE - ingresso 3,50 Euro Programma: Domenica 12 febbraio 2012 ore 16.00 Domenica 4 marzo 2012 ore 16.00 Compagnia I commedianti per scherzo di S.Cassiano di Brugnera (PN) Compagnia teatrale Cantiere Teatro di Fiume Veneto (PN) WWW.Mezzasalma.it di Aldo Cirri Fools maledettamente scemi di Neil Simon Regia di Franco Segatto - Commedia in Italiano Regia di Andrea Chiappori - Commedia in italiano Domenica 19 febbraio 2012 ore 16.00 Domenica 11 marzo 2012 ore 16.00 Compagnia Teatrale Dietroteatro di Udine Compagnia Teatrale Il cantagallo di Pagnacco (UD) Arsenico e vecchi merletti di Joseph Kesserling Usgnot? No Regia di Franco Ferrante - Commedia in italiano Regia di Vincenzo Spadavecchia - Commedia in friulano

Domenica 26 febbraio 2012 ore 16.00 Compagnia Teatrale Baraban di Udine Il viaggio del signor Perrichon di Eugène Labiche Regia di Italo Tavoschi - Commedia in italiano

CANEVA - AUDITORIUM COMUNALE 12° RASSEGNA DI TEATRO AMATORIALE - ingresso libero Programma:

Sabato 21 gennaio 2012 ore 20.45 Sabato 25 febbraio 2012 ore 20.45 Compagnia Teatrale Estragone di S.Vito al T. (PN) Compagnia teatrale I geniattori di Pordenone Che cos’è l’amor? rilettura dal Sogno di una notte di mezza estate Il nonno, il bullo, il cattivo di Sergio Saracchini di W. Shakespeare Regia di Carla Manzon - Commedia in italiano Traduzione libero adattamento e regia di Norina Benedetti Commedia in italiano Sabato 10 marzo 2012 ore 20.45 Sabato 4 febbraio 2012 ore 20.45 Compagnia La barcaccia di Trieste Compagnia Teatrale Giù dai colli di Pordenone Risi, bisi e pan … gratà di Carlo Fortuna Due dozzine di rose scarlatte di Aldo De Benedetti Regia di Giorgio Fortuna - Commedia in triestino Regia Antonio Rocco - Commedia in italiano

VOCI DI PRIMAVERA 3° Rassegna di Teatro popolare amatoriale in lingua italiana e dialetto SALA PARROCCHIALE PESCINCANNA - dal 17 marzo al 28 aprile 2012 ingresso Biglietto unico € 5,00 - Gratuito per ragazzi fino a 10 anni Programma: Sabato 17 marzo ore 20.45 Domenica 22 Aprile ore 16.30 Compagnia “ La Barcaccia ” di Trieste Compagnia “Estragone” di San Vito al Tagliamento Risi,bisi e pan…gratà di Carlo Fortuna Tre doni, tre magie Regia di Giorgio Fortuna - Commedia in triestino Regia di Norina Benedetti - Fiaba popolare per bambini Sabato 31 marzo ore 20.45 Sabato 28 aprile ore 20.45 Compagnia “ Cantiere teatro ” di Fiume Veneto (PN) Compagnia “ I commedianti per scherzo ” Fools maledettamente scemi di Neil Simon www.mezzasalma.it di Aldo Cirri Regia di Andrea Chiappori - Commedia in italiano Regia di Franco Segatto - Commedia in italiano Sabato 14 aprile ore 20.45 Compagnia “ Travesiotuttoteatro ” di Travesio (PN) Organizzazione : Fufignis di pais di Damiano Berto e TTT Compagnia amici del Teatro di Pescincanna Regia di Travesiotuttoteatro con la supervisione artistica di Andrea Tel. 0434 959578 – 320 0646407 Chiappori - Commedia in Friulano E–mail: [email protected]

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