Speciale Australian Open
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Speciale LA RIVISTA Australian Anno XI - N.2 - 4 febbraio 2015 Open Gioia Fognini&Bolelli: abbiamo vinto uno Slam Djokovic spietato Nole vince il suo quinto Australian Open (record nell’era Open) e vola a quota 8 Slam pag.11 È sempre Super Serena Williams implacabile: arriva a quota 19 Slam in carrie- ra. Non la ferma nemmeno un’ottima Sharapova pag.13 Seppi storico, GLI ALTRI CONTENUTI Federer va k.o. Prima Pagina: Cose che restano Pag.3 - Batch- Point Pag.7 - Australian Open Junior: Safiullin Grande impresa di Andreas primo russo Pag.14 - I numeri della settimana che aveva sempre perso nei 10 precedenti con il Pag.16 - Il tennis in tv Pag.18 - Circuito amato- Migliore. E arriva a un passo riale Fit-Tpra Pag.19 - Racchette e dintorni: La dai quarti di finale battuto nuova Babolat Pure Drive Pag.21 - Terza pagina: dall’emergente Kyrgios pag.9 Giorgio De Stefani, pioniere d’Australia Pag.22 2 prima pagina Cose che restano DI ENZO ANDERLONI Andreas la centra come fosse il gesto Quella del tennis, più naturale. E le telecamere fissano omeriggio d’estate a Melbou- la gioia sua e di Max Sartori, l’allena- rne, fredda mattina di gen- uomini e donne, tore di sempre. I complimenti signori- naio da noi. Rod Laver Arena è un’Italia nuova, li di Roger, a denti leggermente stret- stracolma per ammirare il ti; la sua esultanza senza uscire dalle tennista più forte (e più bello consapevole righe. La meraviglia di un’impresa che Pda vedere in azione) di sempre. Ro- resterà per sempre. Un super spot per ger Federer, il Migliore. Siamo al ter- della sua forza il tennis: in pochi secondi spiegato zo turno degli Australian Open e lui è perché dedicare un’intera gioventù la testa di serie n.2. Uno dei favoriti. a cercare di colpire sempre meglio Sta giocando bene. Ha appena vinto al tie break del quarto. Equilibrio. Poi quella palla. Senza smettere mai di il torneo di Brisbane e la sua 1000ª il primo match point di sempre per crederci, anche dopo dieci volte che partita in carriera. l’azzurro: 6-5. Il primo che potrebbe hai sbattuto la faccia contro il muro. essere l’unico, l’ultima possibilità. Il segnapunti però dice che è sotto due Roger lo attacca sulla risposta, lo co- Perché la differenza sta in quello: cre- set a uno con un giocatore che cono- stringe a difendersi con back di ro- derci. Fabio Fognini e Simone Bolelli, sce bene, un amico con cui ogni tanto vescio e su quello affonda il diritto superati senza clamore i quarti di fi- si allena. Tra di loro parlano in tede- anomalo lungolinea. E viene avanti. nale del torneo di doppio, senza trop- sco anche se sono uno svizzero e un pi giri di parole hanno detto che erano italiano. Roger ha già giocato 10 volte Andeas è un pelo in ritardo nella sua pronti a riscrivere la storia, vincendo contro Andreas Seppi in oltre 15 anni rincorsa dal lato sinistro del campo un titolo che mancava dal 1959. E il di carriera. E non ha mai perso. Una verso destra. Il Migliore è a rete a pren- braccio non ha tremato. Hanno sca- volta, gli ha lasciato un set. Gioca trop- dersi il punto del 6-6. E, probabilmen- gliato folgori nei momenti decisivi. po lineare Andreas, lo mette in palla. te dopo, il set. E a quel punto al quin- to… Ma il finale dello scambio è un al- Quella del tennis è un’Italia nuova. Quel pomeriggio lì però gioca come tro. Seppi arriva ad agganciare la palla Consapevole della sua forza. Uomini mai prima. Rischia, aggredisce, cer- con il diritto e la mette lungolinea in e donne che hanno imparato ad ac- ca di prendergli il tempo invece che quell’unica finestrella che il destino cettare i propri limiti per superarsi subirlo. E va avanti di due set. Roger sportivo gli lascia aperta. Se la centri ogni giorno. E compiere imprese che non ha intenzione di perdere nean- hai una grande storia da raccontare ai restano incise negli albi d’oro e nella che stavolta. Vince il terzo. E si arriva nipoti. Se la manchi, solo rimpianti. memoria. DIRETTORE COORDINAMENTO REDAZIONALE HANNO COLLABORATO PROGETTO GRAFICO dell’ 8 gennaio 2004 Angelo Binaghi Angelo Mancuso Riccardo Bisti, Andrea Nizzero, REALIZZAZIONE SUPER TENNIS TEAM Gabriele Riva, Mauro Simoncini, Edisport Editoriale Srl Manoscritti e fotografie, anche se non COMITATO DI DIREZIONE Martina Cipriani, Antonio Costantini Piero Valesio, Viviano Vespignani pubblicati, non si restituiscono. Angelo Binaghi, Giovanni Milan, (foto editor), Amanda Lanari, REDAZIONE E SEGRETERIA Nicola Pietrangeli, Giancarlo Baccini, Annamaria Pedani (grafica) Stadio Olimpico - Curva Nord La rivista è disponibile Massimo Verdina A CURA DI Ingresso 44, Scala G in formato digitale sui siti www. FOTO Sportcast srl 00135 Roma federtennis.it e www.supertennis.tv DIRETTORE RESPONSABILE Getty Images, Archivio FIT, Antonio Via Cesena, 58 - 00182 Roma Info: [email protected] e spedita via newsletter. Per riceverla Enzo Anderloni Costantini, Angelo Tonelli [email protected] Reg. Tribunale di Roma n. 1/2004 scrivere a [email protected] 3 SSpecialepecpeciale AustralAustraaliallianian circuito mondiale Openen La strana coppia ha fatto... Slam Bolelli e Fognini, DI ANGELO MANCUSO - FOTO GETTY IMAGES un doppio atipico, che raramente usa il serve and volley, come conferma- doppio di Coppa ELBOURNE – 31 gennaio no loro stessi: “Ci piace scambiare da 2015: una data che re- fondo per poi venire avanti”. Il deva- Davis dagli sterà scolpita nella storia stante diritto di Simone e la genialità del tennis italiano. Simo- di Fabio hanno fatto la differenza du- schemi atipici, ha ne Bolelli e Fabio Fognini rante un torneo vissuto da protagoni- Mhanno conquistato il titolo di doppio sti. Del resto il 29enne bolognese ed il conquistato un agli Australian Open battendo in finale 27enne ligure erano già andati vicino con un duplice 6-4 i francesi Pierre- all’exploit negli Slam. Per due volte si titolo che a livello Hugues Herbert e Nicolas Mahut. Per erano fermati in semifinale: la prima trovare una coppia italiana nell’albo nel 2011 agli US Open battuti dall’au- maschile nei major d’oro maschile di un torneo dello Slam striaco Jurgen Melzer e dal tedesco bisogna tornare indietro di 56 anni: Philipp Petzschner, la seconda sempre mancava da 56 anni. era il 1959 quando Nicola Pietrangeli a Melbourne nel 2013, quando a fer- e Orlando Sirola vinsero il titolo al Ro- marli furono i fortissimi gemelli statu- Un trionfo storico land Garros. nitensi Bob e Mike Bryan. “Cercheremo Dopo le “Cichis” Errani e Vinci, capaci di portare avanti questo doppio il più e importante in di collezionare (e non è finita) 5 titoli possibile – sottolineano in coro i due vista delle Olimpiadi di doppio femminile nei Major, ecco azzurri, punto di forza della squadra la coppia vincente al maschile. Fabio di Coppa Davis – e ora facciamo un di Rio 2016 e Simone come Sara e Roberta: uni- pensierino al Masters di doppio”. Che ti in campo, grandi amici fuori. Sono non è poi così lontano grazie ai 2.000 5 SpecSSpecialppececi ale AustralAustraliallianian circuito mondiale Openen Grandi botte da fondocampo, improv- visi guizzi sotto rete e lob liftati morbi- dissimi: Fognini e Bolelli hanno domi- nato in finale i francesi Mahut/Herbert con un doppio 6-4 punti incassati con il trionfo agli Au- titolo dello Slam in meno. I nostri ra- stralian Open. Prima del successo a gazzi stanno riscrivendo la storia del Melbourne, Bolelli e Fognini vantava- tennis italiano come da anni stanno no insieme altri due titoli di doppio: già facendo le ragazze”. I complimenti Umago 2011 e Buenos Aires 2013. sono arrivati anche dal Presidente del Una felice intuizione del capitano az- CONI Giovanni Malagò: “Una vittoria zurro Corrado Barazzutti, come sot- prestigiosa, importante in chiave Rio tolinea il Presidente della FIT Angelo 2016. Possiamo contare su un grande Binaghi: “Lui per primo li ha messi doppio maschile per puntare ad una insieme e ha creduto in loro. Aggiun- medaglia alle Olimpiadi”. go che senza la Davis non avremmo Il più felice di tutti è Barazzutti. “Mi questa grande coppia e avremmo un hanno regalato una grandissima sod- Pietrangeli-Sirola nel 1959... Roland Garros 1959, finale: Pietrangeli-Sirola b. Fraser-Emerson (Aus) 6-3 6-2 14-12. Il sigillo sul primo titolo Slam in doppio della storia del tennis italiano. Il giorno prima Pietrangeli aveva vinto il trofeo di singolare battendo il sudafricano Vermaak. E così racconta a “La Settimana Incom Illustrata”: “Non credevo proprio di vincere anche quest’altro titolo. Avevamo già rischiato di essere eliminati nei quarti dagli inglesi Knight e Pickard e poi in semifina- le dagli australiani Laver-Mark. In quest’ultima occasione anzi, per poco non fummo eliminati senza giocare. Infatti Sirola e io eravamo andati fuori Parigi in auto e il traffico del fine settimana ci aveva bloccati sull’autostrada. Così ci presentammo in campo con tre quarti d’ora di ritardo. Di solito gli avversari attendono 15 o 20 minuti al massimo, poi chiedono partita vinta. Per fortuna quel giorno ci aspettarono, anche perchè non si voleva deludere il pubblico che aveva pagato per assistere allo spettacolo. Contro Fraser-Emerson, poi Sirola si scatenò. Quando faceva così, batterci diventava impresa molto ardua”. 6 SSpecialepecpeciale AustralAustraliaalianlian circuito mondiale Openen disfazione. Fognini e Bolelli hanno bio, l’ho sempre considerato un gran- giocatore a 360 gradi, è velocissimo, meritato questo successo, hanno con- de doppista e la vittoria a Melbourne è a rete è un gatto e vede il gioco prima fermato di essere una delle coppie arrivata al momento giusto, ne aveva degli altri.