Speciale

LA RIVISTA Australian Anno XI - N.2 - 4 febbraio 2015 Open Gioia Fognini&Bolelli: abbiamo vinto uno Slam

Djokovic spietato Nole vince il suo quinto Australian Open (record nell’era Open) e vola a quota 8 Slam pag.11

È sempre Super Serena

Williams implacabile: arriva a quota 19 Slam in carrie- ra. Non la ferma nemmeno un’ottima Sharapova pag.13

Seppi storico, GLI ALTRI CONTENUTI Federer va k.o. Prima Pagina: Cose che restano Pag.3 - Batch- Point Pag.7 - Australian Open Junior: Safiullin Grande impresa di Andreas primo russo Pag.14 - I numeri della settimana che aveva sempre perso nei 10 precedenti con il Pag.16 - Il in tv Pag.18 - Circuito amato- Migliore. E arriva a un passo riale Fit-Tpra Pag.19 - Racchette e dintorni: La dai quarti di finale battuto nuova Babolat Pure Drive Pag.21 - Terza pagina: dall’emergente Kyrgios pag.9 Giorgio De Stefani, pioniere d’Australia Pag.22 2 prima pagina Cose che restano

DI ENZO ANDERLONI Andreas la centra come fosse il gesto Quella del tennis, più naturale. E le telecamere fissano omeriggio d’estate a Melbou- la gioia sua e di Max Sartori, l’allena- rne, fredda mattina di gen- uomini e donne, tore di sempre. I complimenti signori- naio da noi. Arena è un’Italia nuova, li di Roger, a denti leggermente stret- stracolma per ammirare il ti; la sua esultanza senza uscire dalle tennista più forte (e più bello consapevole righe. La meraviglia di un’impresa che Pda vedere in azione) di sempre. Ro- resterà per sempre. Un super spot per ger Federer, il Migliore. Siamo al ter- della sua forza il tennis: in pochi secondi spiegato zo turno degli Australian Open e lui è perché dedicare un’intera gioventù la testa di serie n.2. Uno dei favoriti. a cercare di colpire sempre meglio Sta giocando bene. Ha appena vinto al tie break del quarto. Equilibrio. Poi quella palla. Senza smettere mai di il torneo di Brisbane e la sua 1000ª il primo match point di sempre per crederci, anche dopo dieci volte che partita in carriera. l’azzurro: 6-5. Il primo che potrebbe hai sbattuto la faccia contro il muro. essere l’unico, l’ultima possibilità. Il segnapunti però dice che è sotto due Roger lo attacca sulla risposta, lo co- Perché la differenza sta in quello: cre- set a uno con un giocatore che cono- stringe a difendersi con back di ro- derci. Fabio Fognini e Simone Bolelli, sce bene, un amico con cui ogni tanto vescio e su quello affonda il diritto superati senza clamore i quarti di fi- si allena. Tra di loro parlano in tede- anomalo lungolinea. E viene avanti. nale del torneo di doppio, senza trop- sco anche se sono uno svizzero e un pi giri di parole hanno detto che erano italiano. Roger ha già giocato 10 volte Andeas è un pelo in ritardo nella sua pronti a riscrivere la storia, vincendo contro Andreas Seppi in oltre 15 anni rincorsa dal lato sinistro del campo un titolo che mancava dal 1959. E il di carriera. E non ha mai perso. Una verso destra. Il Migliore è a rete a pren- braccio non ha tremato. Hanno sca- volta, gli ha lasciato un set. Gioca trop- dersi il punto del 6-6. E, probabilmen- gliato folgori nei momenti decisivi. po lineare Andreas, lo mette in palla. te dopo, il set. E a quel punto al quin- to… Ma il finale dello scambio è un al- Quella del tennis è un’Italia nuova. Quel pomeriggio lì però gioca come tro. Seppi arriva ad agganciare la palla Consapevole della sua forza. Uomini mai prima. Rischia, aggredisce, cer- con il diritto e la mette lungolinea in e donne che hanno imparato ad ac- ca di prendergli il tempo invece che quell’unica finestrella che il destino cettare i propri limiti per superarsi subirlo. E va avanti di due set. Roger sportivo gli lascia aperta. Se la centri ogni giorno. E compiere imprese che non ha intenzione di perdere nean- hai una grande storia da raccontare ai restano incise negli albi d’oro e nella che stavolta. Vince il terzo. E si arriva nipoti. Se la manchi, solo rimpianti. memoria.

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SSpecialepecpeciale AustralAustraaliallianian circuito mondiale Openen La strana coppia ha fatto... Slam

Bolelli e Fognini, DI ANGELO MANCUSO - FOTO GETTY IMAGES un doppio atipico, che raramente usa il serve and volley, come conferma- doppio di Coppa ELBOURNE – 31 gennaio no loro stessi: “Ci piace scambiare da 2015: una data che re- fondo per poi venire avanti”. Il deva- Davis dagli sterà scolpita nella storia stante diritto di Simone e la genialità del tennis italiano. Simo- di Fabio hanno fatto la differenza du- schemi atipici, ha ne Bolelli e Fabio Fognini rante un torneo vissuto da protagoni- Mhanno conquistato il titolo di doppio sti. Del resto il 29enne bolognese ed il conquistato un agli Australian Open battendo in finale 27enne ligure erano già andati vicino con un duplice 6-4 i francesi Pierre- all’exploit negli Slam. Per due volte si titolo che a livello Hugues Herbert e . Per erano fermati in semifinale: la prima trovare una coppia italiana nell’albo nel 2011 agli US Open battuti dall’au- maschile nei major d’oro maschile di un torneo dello Slam striaco Jurgen Melzer e dal tedesco bisogna tornare indietro di 56 anni: Philipp Petzschner, la seconda sempre mancava da 56 anni. era il 1959 quando Nicola Pietrangeli a Melbourne nel 2013, quando a fer- e Orlando Sirola vinsero il titolo al Ro- marli furono i fortissimi gemelli statu- Un trionfo storico land Garros. nitensi Bob e . “Cercheremo Dopo le “Cichis” Errani e Vinci, capaci di portare avanti questo doppio il più e importante in di collezionare (e non è finita) 5 titoli possibile – sottolineano in coro i due vista delle Olimpiadi di doppio femminile nei Major, ecco azzurri, punto di forza della squadra la coppia vincente al maschile. Fabio di Coppa Davis – e ora facciamo un di Rio 2016 e Simone come Sara e Roberta: uni- pensierino al Masters di doppio”. Che ti in campo, grandi amici fuori. Sono non è poi così lontano grazie ai 2.000 5 SpecSSpecialppececi ale AustralAustraliallianian circuito mondiale Openen

Grandi botte da fondocampo, improv- visi guizzi sotto rete e lob liftati morbi- dissimi: Fognini e Bolelli hanno domi- nato in finale i francesi Mahut/Herbert con un doppio 6-4

punti incassati con il trionfo agli Au- titolo dello Slam in meno. I nostri ra- stralian Open. Prima del successo a gazzi stanno riscrivendo la storia del Melbourne, Bolelli e Fognini vantava- tennis italiano come da anni stanno no insieme altri due titoli di doppio: già facendo le ragazze”. I complimenti Umago 2011 e Buenos Aires 2013. sono arrivati anche dal Presidente del Una felice intuizione del capitano az- CONI Giovanni Malagò: “Una vittoria zurro Corrado Barazzutti, come sot- prestigiosa, importante in chiave Rio tolinea il Presidente della FIT Angelo 2016. Possiamo contare su un grande Binaghi: “Lui per primo li ha messi doppio maschile per puntare ad una insieme e ha creduto in loro. Aggiun- medaglia alle Olimpiadi”. go che senza la Davis non avremmo Il più felice di tutti è Barazzutti. “Mi questa grande coppia e avremmo un hanno regalato una grandissima sod-

Pietrangeli-Sirola nel 1959...

Roland Garros 1959, finale: Pietrangeli-Sirola b. Fraser-Emerson (Aus) 6-3 6-2 14-12. Il sigillo sul primo titolo Slam in doppio della storia del tennis italiano. Il giorno prima Pietrangeli aveva vinto il trofeo di singolare battendo il sudafricano Vermaak. E così racconta a “La Settimana Incom Illustrata”: “Non credevo proprio di vincere anche quest’altro titolo. Avevamo già rischiato di essere eliminati nei quarti dagli inglesi Knight e Pickard e poi in semifina- le dagli australiani Laver-Mark. In quest’ultima occasione anzi, per poco non fummo eliminati senza giocare. Infatti Sirola e io eravamo andati fuori Parigi in auto e il traffico del fine settimana ci aveva bloccati sull’autostrada. Così ci presentammo in campo con tre quarti d’ora di ritardo. Di solito gli avversari attendono 15 o 20 minuti al massimo, poi chiedono partita vinta. Per fortuna quel giorno ci aspettarono, anche perchè non si voleva deludere il pubblico che aveva pagato per assistere allo spettacolo. Contro Fraser-Emerson, poi Sirola si scatenò. Quando faceva così, batterci diventava impresa molto ardua”. 6 SSpecialepecpeciale AustralAustraliaalianlian circuito mondiale Openen

disfazione. Fognini e Bolelli hanno bio, l’ho sempre considerato un gran- giocatore a 360 gradi, è velocissimo, meritato questo successo, hanno con- de doppista e la vittoria a Melbourne è a rete è un gatto e vede il gioco prima fermato di essere una delle coppie arrivata al momento giusto, ne aveva degli altri. Caratterialmente Simone è più forti del mondo. Sono felice per bisogno e lo aiuterà in singolare”. calmo, Fabio più fumantino, quindi si Simone che ha ottenuto una vittoria Lo stesso Barazzutti spiega perché ha compensano. E poi, fattore molto im- che segna la sua carriera - aggiunge il sempre creduto in loro: “Si completano portante, sono grandi amici fuori dal capitano azzurro - ha sempre avuto la alla perfezione sia tecnicamente che campo”. Due ragazzi che riescono a forza di ripartire dopo i tanti infortuni caratterialmente. Bolelli serve benissi- sostenersi e motivarsi a vicenda, dalle avuti in carriera, una dimostrazione di mo e da fondo è solidissimo, potente personalità diverse, ma che in campo grande carattere. E sono felice per Fa- come pochi nel circuito. Fabio è un si incastrano come due metà. batch-point Pet Sematary

Come il “Pet Sematary” di Stephen King (il sacro cimite- ro dei pellerossa che fa rivivere chi vi viene sepolto), du- rante le fasi finali dell’Australian Open il sottosuolo di Eurosport ha restituito al mondo dei vivi un “commenta- tore tecnico” televisivo scomparso più di un decennio fa, Adriano Panatta. Proprio come il “Pet Sematary” del maestro dell’horror, an- che quello di Eurosport non resuscita l’originale ma una sua copia animata da un’oscura, satanica forza demolitri- ce. Pulsione che naturalmente, come vuole la tradizione letteraria, spinge la creatura a distruggere il proprio cre- atore. E così il Panatta che fa trio con il telecronista di turno contrastanti ma, comunque, tumultuosamente appassio- e con l’omologo (acciaccato ma vivente) Gianni Ocleppo nate. Perciò, visto che tutto fa brodo, specie ciò che bolle e conserva, sì, la stessa salace brillantezza da spogliatoio di ribolle, bisogna dire grazie alla FIT, perché è evidente che circolo che contraddistingueva i suoi antichi duetti con Bi- questa rumorosa riesumazione è stata l’ennesimo frutto steccone Galeazzi, ma quello che un tempo era cazzeggio del prepotente rilancio del tennis che essa, grazie anche ai puro adesso è veleno fino. Veleno non solo contro il tennis suoi media, ha saputo operare nel nostro Paese. moderno, contro i materiali che lo hanno reso insopporta- Una sapiente azione di stimolo senza la quale, oltretutto, bilmente banale, contro i rituali e le pruderie che lo hanno neppure i trionfi di Bolelli e Fognini sarebbero bastati, da disumanizzato, ma anche – e talvolta soprattutto – contro soli, a rubare la ribalta europea satellitare al biathlon, allo il birignao, le erre mosce e le frasi fatte di coloro che lo snooker e alle freccette, e a farci godere come pazzi, qui raccontano alla gente. sul nostro divano, immuni al birignao e agli sfottò. Sui social network le reazioni degli appassionati sono state Batch

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in streaming su www.supertennis.tv SpecSSpecialeppececi al e AAustraliustustr aalialianlia n circuito mondiale Openen Seppi, diritto da sogno

Gioca il match perfetto e batte Roger Federer con un colpo sul filo del rasoio. Una grande impresa

DI RICCARDO BISTI - FOTO GETTY IMAGES

ndreas non l’aveva imma- ginata così. Pensava che il colpo più impor- tante della sua vita sarebbe stato un Arovescio lungolinea. In fon- do, ci aveva lavorato per anni insieme a coach Massimo Sar- tori, osservando le sequenze fotografiche di Yevgeny Ka- felnikov. Invece Andreas ha re stato una promessa dell’austero papà Hugo, uno che lavo- battuto Roger Federer con un dello sci. Era stato il pri- ra sodo e parla poc(hissim)o. “Sartori? passante di diritto in corsa, mo caldarese a diventa- Magari non gli insegnerà a giocare a un po’ strambo. Il 23 gennaio re campione regionale tennis, ma almeno imparerà l’italiano”, 2015, Andy ha firmato la più di slalom gigante, ma il disse quando gli parlarono del tecnico bella vittoria italiana nell’Era freddo delle montagne vicentino. Andreas non ha tradito: tre Open. Il suo torneo, nel complesso, è e l’orario mattutino delle gare lo con- titoli Atp, best ranking al n.18 e tan- il miglior Slam italiano (al maschile, vinsero a mollare. Il destino gli fece te belle vittorie. Mancava il risultato s’intende) degli ultimi 35 anni. Caratti, conoscere due persone importantissi- che lo consegnasse alla storia. Ce l’ha Furlan, Sanguinetti e Fognini avevano me: Alex Vorhauser e Massimo Sartori. fatta in Australia, quando molti pen- centrato i quarti, lui si è fermato ne- Il primo, da presidente, voleva a tutti savano che il periodo migliore fosse gli ottavi (anche se contro Kyrgios è i costi che il suo TC Caldaro costruis- passato, soprattutto da quando il suo arrivato a un passo dal trionfo, man- se un Top 100 Atp. Il secondo era un ex preparatore atletico, il guru Dalibor naggia...), ma il peso specifico del suo maestro giovane e motivato. Il 3 luglio Sirola, ha ceduto alle lusinghe di Mi- Australian Open è ben maggiore. Non 1995 è iniziato un progetto che sem- los Raonic. Poi sono successe un paio è un caso che sia arrivato a quasi 31 brava folle. Ci credevano loro tre e – di cose che ci hanno restituito il Seppi anni, anche perchè c’è poco di casua- forse – mamma Maria Luise, che per di tre anni fa, capace di far esplodere le nella sua vita e nella sua carriera. consentire ad Andreas di giocare andò il Foro Italico come negli Anni ‘70. Il Per trovare uno spruzzo di destino a lavorare di nascosto. Guadagnò quei nuovo preparatore, Goran Turza, gli bisogna andare a una ventina d’anni soldini extra che gli permisero di soste- ha ridato brillantezza, e la giovane fa, quando scelse il tennis dopo esse- nere l’attività junior. Il tutto all’oscuro fidanzata Michela gli ha regalato fre- schezza e spensieratezza. Gli è servita nei momenti caldi contro Re Federer, Il Migliore quando ha tirato fiondate sulla riga e impallinato lo svizzero con un mazzo è battuto di passanti. Quella mattina, a Caldaro sulla Strada del Vino, si sono alzati più “Ho giocato 10 volte con- contenti. Il giorno dopo, il quotidiano tro Roger e ho vinto solo “Dolomiten” ha potuto strillare (con la un set - aveva dichiarato moderazione tipica degli altoatesini) Andreas nell’intervista la gioia di un paese, una terra, una re- pubblicata sullo scorso gione. E di Andreas, adesso, non ci si numero-. Giocare con potrà più dimenticare. Resterà il gio- lui è bello da un lato ma catore che, battendo Federer in uno brutto dall’altro perchè Slam, ha ridato lustro all’immagine ti dà la misura del mon- degli italiani all’estero. Gli dava noia do di differenza che c’è sentire i luoghi comuni su mafia e pa- tra lui e te”. A Melbourne stasciutta. “E’ dura uscirne”. Allora ci Seppi si è superato... ha pensato lui. Bravo, Andreas. 9

SSpecialepecpeciale AustralAustraaliallianian circuito mondiale Openen Nole fa 5 a Melbourne ma pensa già a Parigi

Nessuno ha vinto quanto Djokovic in Australia nell’Era Open. Ma il vero obiettivo 2015 è il grande Slam. Che passa dal Roland Garros

DI PIERO VALESIO - FOTO GETTY IMAGES Novak è sempre lui ora tutti a domandarci se potrà vincere Parigi. Perché Gli altri sono calati quello sarà il torneo spartiac- Dall’angolo di Milos Raonic, appuntamento quarti que della sua stagione, forse di finale, Nole Djokovic si vede da molto vicino. anche della sua carriera. Do- L’occhio interessatissimo di Riccardo Piatti, co- Epo il prevedibilissimo trionfo austra- ach del canadese insieme a Ivan Ljubicic, passa liano Djokovic guarda al Roland Gar- ai raggi X il n.1 del mondo: “In questo momento ros come un veggente di Medjugorje è una spanna sopra tutti - afferma con sicurezza-. rivolge lo sguardo verso il punto in Federer e Nadal sono calati. Murray e Wawrinka a cui appare la signora di bianco vesti- volte l’hanno battuto ma non riescono ad “andargli ta: anche se nel suo caso l’apparizio- sopra” nel gioco. Gli unici che avrebbero i mezzi ne è vestita di rosso come i campi del per metterlo in difficoltà, a Melbourne hanno falli- Bois de Boulogne, quelli dove lui non to. Nishikori è finito sotto Wawrinka, forse non sta- ha mai vinto. va benissimo fisicamente. Milos non ha giocato il Stagione e forse carriera del serbo suo tennis, non è riuscito a fare quello che avrebbe numero 1 al mondo avranno lì la lo- dovuto. C’è ancora molto da lavorare per battere ro quindicina cardine perché, è facile Nole nei grandi appuntamenti. Adesso sarà da ve- intuirlo, mai come quest’anno Nole dere come arriverà Rafa agli appuntamenti sulla ha l’opportunità di issarsi alla con- terra rossa. Però, per quello che si è visto, questo quista di uno Slam puro come acqua è un Djokovic che si prende almeno un altro Slam. di fonte, ammesso che ancora esista: E se fosse Parigi, poi...” (e.a.) e per concedersi di sognare fino alla 11 SpecSSpecialeppececi al e AustralAustraaliallianian circuito mondiale Openen La querelle Murray-Berdych

E’ stata la vicenda più divertente del torneo. Dopo aver bussato (inutilmente) alla porta di Lendl, Tomas Berdych ha assunto Daniel Vallverdu, ex assistant coach di Andy Murray, nonchè amico d’infanzia. E ha trovato un livel- lo eccezionale, forse il migliore di sempre. Si sono trovati in semifinale e i giornali britannici non hanno parlato d’altro per due giorni. “Mi avete fatto solo domande su Dani, mentre non vi interessava nulla della partita”, ha sbottato Murray dopo il successo. Il clima era teso, è volata qualche parolina di troppo. Persino Kim Sears, la morbida fidanzata (e futura moglie) di Murray è stata pizzicata a pronunciare frasi ingiuriose, probabilmente contro Berdych. Con apprezzabile ironia, si è presentata in finale con una t-shirt che avvi- sava del possibile contenuto “osceno” delle finale di New York dovrà conquistare avrebbe gioco relativamente facile sue parole. Forse è nata una nuova rivalità. Parigi. Impresa che mai gli è riusci- nell’issarsi sul trono che per ultimo Vedremo al prossimo scontro diretto. (r.b.) ta fino ad ora perché da quelle parti, fu di Rod Laver. Ma per fortuna il ten- ça va sans dire, il dominatore è Na- nis così come la vita hanno la bene- dal. Il quale, quest’anno, avrà pure lo detta abitudine di stupirci, di sfug- stimolo derivante dal fatto di poter gire alle previsioni. Qualora vincesse conquistare il decimo titolo consecu- a Parigi, Nole si troverà comunque a tivo. Ma si chiede oggi Djoker: in qua- dover fare i conti a Londra con quello li condizioni sbarcherà lo spagnolo che potrebbe essere il miglior Fede- al Bois? Avrà riconquistato la piena rer dell’anno o almeno il più prepara- agibilità agonistica? Oppure qualche to; e a New York con la furia di quel- ulteriore acciacco ne avrà frenato i lo che fra i big avrà risparmiato più progressi? Perché solo un Nadal che energie fisiche e mentali. Ma lui, No- sia Nadal potrebbe quest’anno, sulla le, già da oggi può far suo lo slogan terra almeno, fermare la corsa del planetario forgiato per ben altre e Djoker. più drammatiche situazioni e grida- re a tutta voce: Je suis Djokovìc, con INATTACCABILE Molleggiato l’accento sulla i in modo da rispetta- come non mai, adulto nelle reazio- re la musicalità della frase originale. ni e nei comportamenti (lo è sempre E in questo modo far pesare la sua stato ma ora è chiaramente più uomo immensa voglia di arrivare più su di e meno ragazzo), strategicamente tutti. Chissà se ce la farà. oculato e migliorato sul fondamen- tale del servizio, il Djokovic uscito da Melbourne appare inattaccabile. Ha sofferto per un attacco di cram- Kyrgios, forte pi nella finale contro Murray, è vero. Ma anche in quel piccolo frangente e sbruffone che avrebbe potuto minarne il ren- Per adesso ha diviso l’Australia, presto lo farà con il dimento Nole ha dimostrato di aver resto del mondo. Nick Kyrgios, 19 anni, si è fiondato raggiunto un livello di gestione della nei quarti con un super-torneo, ma ha fatto discu- sua macchina produci-tennis che non tere anche per la sua irriverenza fuori dal campo. ha eguali al mondo e fors’anche nel- Nell’intervista dopo la vittoria al secondo turno la storia recente del tennis. Ha perso contro Ivo Karlovic, si è permesso di prendere in gi- contro Karlovic a Doha, è vero. Ma il ro un mito come . “Ha detto che se croato ha messo in essere la cosa che fossi arrivato al quinto set, sarebbe stata molto du- sa far meglio, mettere ace in campo, ra”, gli hanno riferito. “Eh, sì, di solito dopo il quar- impedendo così alla macchina Djoko- to si gioca il quinto...”. E poi ha liquidato le supersti- vic di mettersi in moto. E quella sera zioni del padre. Niente di clamoroso, però qualcuno c’era pure vento: avversario e condi- si è indignato. A maggior ragione durante il match zioni che Nole dovrà affrontare mica contro Seppi, in cui ha frantumato la racchetta e tutti i giorni nei suoi restanti giorni non sempre è stato un signore. Però sa reggere la di gioco dei tornei dello Slam. scena, ha una storia personale tutta da raccontare ed è un predestinato. Insieme a Borna Coric sembra Se si dovesse predire il FUTURO l’unico a poter raccogliere l’eredità dei campioni futuro partendo dall’Australia, al- di oggi, almeno sul piano della personalità. (r.b.) lora il penta vincitore di Melbourne 12 SSpecialepecpeciale AustralAustraaliallianian circuito mondiale Openen Serena dall’Australia all’eternità

Ormai è un’icona: a Melbourne vince il 19° Slam in carriera e conferma il dominio Williams. Sharapova grande delusa

DI ANDREA NIZZERO - FOTO GETTY IMAGES Madison, non traight outta Com- pton!”, direttamente da sarai un bluff Compton. E’ l’album di L’Australian Open è lo scenario delle se- debutto delle leggen- mifinaliste a sorpresa. Due anni fa fu Sloa- de dell’hip hop NWA, ne Stephens, nel 2014 Eugenie Bouchard. “Sgente che dalla strada ha cambiato Stavolta è il turno della “colored” ameri- un intero mercato discografico. Con cana, cresciuta nel mito delle sorelle Wil- quelle esatte parole, nel celebrare liams. Di Venus e Serena si è guadagnata uno dei primissimi titoli Slam delle il rispetto, non solo sul campo da tennis. figlie, Richard Williams rivendicava In pochi mesi, Lindsay Davenport ha messo la provenienza di ciò che il mondo ordine a un materiale grezzo ma puro. La aveva appena ammirato. Keys ha due pregi: è forte con entrambi i A Melbourne, Serena ha vinto il suo fondamentali, senza una vera predilezione 19° Slam, quello che le permette di per dritto o rovescio. Sa lasciare l’avver- staccare Martina Navratilova e Chris saria a metri dalla palla. Poi è simpatica Evert. E’ giusto, appropriato, che Se- e corretta, tanto da convincere il diret- rena stia avanti a due delle icone più tore di SI Kids (versione per ragazzi di rappresentative del tennis Open. In Sports Illustrated) a concederle una ru- modo altrettanto appropriato, davan- brica. Quest’anno entrerà tra le prime 10, ti c’è ancora Steffi Graf con 22 trion- ma il futuro le sorride. Se migliorerà sul fi. Ma se una Serena febbricitante e piano atletico, diventerà numero 1. (r.b.) malaticcia come quella di Melbourne 13 SpecSSpecialeppececi al e AustralAustraaliallianian circuito mondiale Openen riesce a stare due passi avanti alle culturale e sociale di Serena è lassù, sue rivali, il tempo sembra diventare vicina alle vette siderali toccate dalle Il torneo junior un fattore meno pressante di quanto leggende sportive - ancora purtrop- Safiullin, non lasci intendere l’anagrafica. Che, po quasi tutte maschili - di ogni epo- a costo di ripeterlo, recita 33 anni. ca e disciplina. primo russo Compton è il nome di quello che, fino Grazie a lei, il tennis femminile con- a qualche anno fa, era il sobborgo a tinua a essere uno spot globale con- a Melbourne più alto tasso di criminalità d’Ameri- tro le differenze di genere, razza e ca. Straight outta Compton, diretta- classe sociale. Dagli Anni ‘70, quan- Una conferma e cento sorprese per gli Austra- mente dalla periferia nera e “gangsta” do una donna gay di nome Billie lian Open Junior, il più vecchio tra gli Slam di Los Angeles, dove sua sorella- Jean King conquistò diritti e premi under 18 (datato 1922). A mantenere fede ai stra Yetunde è rimasta vittima di un degni di tal nome per sé e le sue col- pronostici è stato solo il russo Roman Safiul- proiettile, fino alla conquista di un leghe, il tennis femminile è rimasto lin (foto qui sotto), 18 anni da compiere in mondo talmente diverso da sembra- un splendido esempio progressista agosto e primo russo di sempre a vincere a re ostile. Quello del tennis, lo sport di parità. Serena è la protagonista Melbourne. Testa di serie n.1, ha lasciato per nobile, in cui persino gesti e vestiti principale di una storia che meriterà strada un solo set, in semifinale contro l’uz- sono bianchi. Se non fosse che Sere- di essere raccontata per decenni. Il beko Karimov, mentre in finale ha superato il na e sua sorella Venus hanno preso suo arrivo, le sue pause, le sue cadu- coreano Seong Chan Hong. Nessuna sorpresa, tutto questo e l’hanno rovesciato co- te e le sue risalite, i suoi infortuni, le perché Safiullin è già al n.338 Atp e in ba- me un calzino. Due donne nere, pro- uscite di scena e i ritorni alla gloria: checa vanta sei titoli Futures. Fatale invece venienti da una famiglia poverissima tutto è stato vissuto con la portata il 1° turno al brasiliano Orlando Luz, seconda del ghetto di LA, hanno però sempre mediatica tipica delle icone globali. testa di serie e cancellato in meno di un’ora smentito stereotipi su stereotipi. Fin Mentre a questa storia continuano a dal qualificato tedesco Sandkaulen. Anche la da quando hanno saltato in tronco i essere aggiunti capitoli, quella che tornei giovanili, non per snobismo dovrebbe essere la sua rivale più ag- ma per salvaguardia personale (e guerrita e titolata, Maria Sharapova, lungimiranza dei genitori). torna a casa dall’Australia dopo aver Serena, campionessa Slam per la pri- subito la 16a sconfitta consecutiva ma volta nel 1999 e poi per altre 18 contro di lei. Basta questa statistica volte nei successivi 16 anni, è pre- a riassumere l’entità del dominio im- sente da talmente tanto sui Centrali posto da Serena Williams sul mondo di tutto il pianeta che gli appassio- del tennis femminile. Il mondo che nati di tennis iniziano a prenderla ha fatto suo. per scontata. Com- prensibile forse, ma non giustifica- bile, dimenticarsi la portata di una personalità come quella di Serena nel mondo sportivo (e non solo). Prendete Jesse Owens, Cas- sius Clay, Micha- el Jordan, Michael Phelps: la portata

Maria, Slovacchia ha conquistato per la prima volta che bella un alloro agli Australian Junior. Lo ha fatto per merito di una ragazza non ancora 17enne, lotta! Tereza Mihalikova (qui sopra), sconosciuta (56esima) nei quartieri alti del ranking Itf Non ce l’ha fatta nem- ma autrice dell’eliminazione della svizzera meno questa volta Ma- Jil Belen Teichmann, seconda favorita, già al ria Sharapova a battere 2° turno. Ha sorpreso anche il nome della sua Serena Williams. E’ dal avversaria in finale, la 16enne inglese Katie 2004 che ci sbatte con- Swan. Che ha ampiamente meritato l’exploit tro. Due sole vittorie, anche in ragione del duplice 6-2 rifilato alla entrambe in quell’anno, favoritissima cinese Shilin Xu in semifinale. In e 17 sconfitte. Il 6-3 ombra i nostri portacolori: a Marco Mosciatti 7-6 di Melbourne è pe- e Julian Ocleppo è stato fatale, dopo tre set, rò stato di rara intensi- il decisivo round delle qualificazioni. Nei main tà. Una finale più bella, draw Andrea Pellegrino è incappato subito spettacolare e diverten- nell’emergente Karimov, mentre Bianca Tura- te di quella maschile ti è stata sconfitta all’esordio dall’australiana Apisah. (Viviano Vespignani) 14 i numeri della settimana Nole, killer di Top 10

I primi 25 del ranking Atp I primi 25 italiani del ranking Atp Pos. Nome (nazionalità) Punti Pos. Ranking Nome 1 Novak Djokovic (SRB) 13045 1 22 Fabio Fognini 2 Roger Federer (SUI) 9245 2 40 Andreas Seppi 3 Rafael Nadal (ESP) 5745 3 50 Simone Bolelli 4 Andy Murray (GBR) 5515 4 68 Paolo Lorenzi 5 Kei Nishikori (JPN) 5205 5 145 Luca Vanni 6 Milos Raonic (CAN) 4845 6 158 Marco Cecchinato 7 Tomas Berdych (CZE) 4660 7 169 Potito Starace 8 Marin Cilic (CRO) 4105 8 185 Matteo Viola 9 Stan Wawrinka (SUI) 4090 9 190 Andrea Arnaboldi 10 David Ferrer (ESP) 3965 10 195 Stefano Travaglia 11 Grigor Dimitrov (BUL) 3465 11 212 Filippo Volandri 12 Jo-Wilfried Tsonga (FRA) 2560 12 233 Roberto Marcora 13 Ernests Gulbis (LAT) 2420 13 253 Thomas Fabbiano 14 Feliciano Lopez (ESP) 2220 14 304 Federico Gaio 15 Kevin Anderson (RSA) 2125 15 344 Flavio Cipolla 16 Roberto Bautista Agut (ESP) 1975 16 383 Lorenzo Giustino 17 Tommy Robredo (ESP) 1845 17 385 Alessandro Giannessi 18 John Isner (USA) 1765 18 389 Matteo Trevisan 19 Gilles Simon (FRA) 1730 19 411 Matteo Donati 20 Gael Monfils (FRA) 1725 20 427 Walter Trusendi DI GIORGIO SPALLUTO 21 David Goffin (BEL) 1679 21 428 Gianluigi Quinzi 22 Fabio Fognini (ITA) 1620 22 431 Gianluca Naso 130 i successi di Djokovic contro un 23 Philipp Kohlschreiber (GER) 1460 23 435 Omar Giacalone Top 10 in carriera. Battendo Murray nella 24 Alexandr Dolgopolov (UKR) 1420 24 436 Salvatore Caruso finale di Melbourne ha scavalcato Nadal, 25 Ivo Karlovic (CRO) 1400 25 451 Stefano Napolitano fermo a 129. Nole è il 2° di tutti i tempi dietro Roger Federer, a quota 183. Le prime 25 del ranking Wta Le prime 25 italiane del ranking Wta Pos. Nome (nazionalità) Punti Pos. Rank. Nome 22 le vittorie complessive di Djokovic 1 Serena Williams (USA) 9776 1 13 Sara Errani e Serena Williams a livello di semifinali 2 Maria Sharapova (RUS) 8210 2 14 Flavia Pennetta e finali agli Australian Open, a fronte di 3 Simona Halep (ROU) 6571 3 31 Camila Giorgi nessuna sconfitta. Quando i due hanno 4 Petra Kvitova (CZE) 6480 4 40 Roberta Vinci superato i quarti di finale, hanno sempre 5 Caroline Wozniacki (DEN) 4565 5 53 Karin Knapp vinto il titolo: Novak 5 volte, Serena 6. 6 Ana Ivanovic (SRB) 4425 6 81 Francesca Schiavone 7 Eugenie Bouchard (CAN) 4365 7 187 Alberta Brianti le finali raggiunte da Novak 13 8 Agnieszka Radwanska (POL) 4270 8 203 Gioia Barbieri Djokovic negli ultimi 18 Slam (dagli Us Open 2010). Nello stesso periodo Nadal ne 9 Ekaterina Makarova (RUS) 3285 9 240 Giulia Gatto-Monticone ha giocate 10, Murray 6, Federer 3... 10 Angelique Kerber (GER) 3130 10 256 Nastassja Burnett 11 Venus Williams (USA) 2790 11 294 Anastasia Grymalska 107 le posizioni guadagnate nella 12 Andrea Petkovic (GER) 2735 12 313 Gaia Senesi classifica di doppio da Simone Bolelli, n.134 13 Sara Errani (ITA) 2551 13 325 Jasmine Paolini prima dell’exploit storico a Melbourne, che 14 Flavia Pennetta (ITA) 2441 14 348 Maria Elena Camerin lo ha proiettato al n.27. Guadagna 37 posti 15 Lucie Safarova (CZE) 2425 15 370 Martina Caregaro Fognini che, dal n.55, si porta al n.18, suo 16 Jelena Jankovic (SRB) 2360 16 408 Anna Giulia Remondina nuovo best ranking della specialità. 17 Carla Suarez Navarro (ESP) 2295 17 423 Alice Matteucci 18 Dominika Cibulkova (SVK) 2137 18 451 Alice Balducci 101 le settimane al n.1 della classifica mondiale di doppio di Roberta Vinci. 19 Alizè Cornet (FRA) 2125 19 470 Alice Savoretti 20 Madison Keys (USA) 2100 20 476 Claudia Giovine 16 le vittorie al 5° set di Andreas Seppi 21 Shuai Peng (CHN) 2080 21 478 Corinna Dentoni negli Slam, l’ultima ai danni di Istomin. È 22 Karolina Pliskova (CZE) 2015 22 537 Valeria Prosperi di gran lunga il più vincente tra gli italiani 23 Barbora Zahlavova Strycova (CZE) 1930 23 555 Martina Trevisan sulla lunga distanza, nell’Era Open. Seguono 24 Garbine Muguruza (ESP) 1845 24 586 Georgia Brescia Panatta con 11 e Fognini con 7. 25 Samantha Stosur (AUS) 1835 25 589 Martina Spigarelli 16

il tennis in tv Ora tocca alla Fed Cup

DI GIOVANNI DI NATALE - FOTO GETTY IMAGES Seppi a Zagabria

Andreas Seppi cerca conferme nell’Atp250 di la Fed Cup delle stelle. Con i Zagabria, mentre Paolo Lorenzi e Luca Vanni Giochi Olimpici all’orizzonte, aspirano alla gloria al caldo di Quito. ecco che tutte le big del circui- Dopo l’exploit su Roger Federer e i quarti di to tornano a lustrarsi con i co- finale raggiunti a Melbourne, Seppi è tra i gio- lori delle rispettive nazionali. catori più attesi in Croazia. ÈAnche Maria Sharapova, la più fredda Gli Atp di Zagabria e Quito sono due esclu- di Russia, sarà protagonista nel fine sive di SuperTennis e saranno trasmessi in di- settimana contro la Polonia. Vestire la retta compatibilmente con la Fed Cup. maglia della nazionale è obbligatorio se si vuole partecipare ai Giochi. E la Sharapova, portabandiera a Londra tere le sorelle Agnieszka e Urszula 2012, non può e non vuole mancare. Radwanska, eroine di Polonia, in quel- In Fed Cup la numero 2 del mon- lo che sarà il più avvincente primo do è solo alla quinta convocazione. turno del World Group del week-end. Un’inezia considerato il suo valore. SuperTennis seguirà la sfida in diret- Contro di lei, trapiantata negli Stati ta a partire dalle ore 12.00 di sabato. Uniti fin dall’adolescenza, non sono Mentre in seconda serata, dalle ore mai mancate accuse di disinteres- 23.00, spazio (in differita) al debutto se, spesso suggellate da prestazioni dell’Italia, impegnata a Genova contro non strepitose sul campo della Fed. la Francia. Ad arricchire la program- Eppure quando gioca la Sharapova mazione di SuperTennis anche uno Camila Giorgi difen- la Russia non perde. Mai. Maria è un studio di continuità, per essere sem- derà i colori azzurri amuleto prezioso e da lei Anastasia pre aggiornati in tempo reale sui risul- contro la Francia Myskina (capitano della Russia dal tati maturati su tutti i campi e raccon- insieme a Sara 2014) riparte per ridare lustro alla tare con servizi esclusivi quello che Errani, Roberta Vinci corazzata russa. Ma ci sono da bat- accade al 105 Stadium di Genova. e Karin Knapp

I programmi di SuperTennis dal 4 al 10 febbraio

Giovedì 4 Venerdì 5 Sabato 6 Domenica 7 Lunedì 8 Martedì 9 Mercoledì 10

00:30 - World of Tennis 00:00 - Circolando 00:00 - Highlights 03:00 - Circolando 02:00 - Fed Cup Polonia 00:00 -ATP 500 00:30 -ATP 500 00: 30 LIVE ATP 250 Sporting Club Ferratella 00: 30 LIVE ATP 250 Sporting Club Ferratella vs Russia (replica) Rotterdam (replica) Rotterdam (replica) Quito 00: 30 LIVE ATP 250 Quito 03:30 - Fed Cup Polonia 07:00 - Circolando 02:00 -ATP 500 02:00 -ATP 500 02:30 - ATP 250 Quito 02:30 - ATP 250 vs Russia (replica) Sporting Club Ferratella Rotterdam (replica) Rotterdam (replica) Zagabria 02:30 - La Voce delle Zagabria 07:30 - ATP 250 07:30 - ATP 250 04:00 -ATP 500 04:00 -ATP 500 04:30 - ATP 250 Regioni 04:30 - ATP 250 Zagabria Zagabria Finale (replica) Rotterdam (replica) Rotterdam (replica) Zagabria 03:30 - ATP 250 Zagabria 09:30 - Fed Cup Italia vs 09:30 - ATP 250 Quito 06:00 - World of Tennis 06:00 - Circolando 06:30 - ATP 250 Zagabria 06:30 - ATP 250 Francia Finale (replica) 06:30 - Magazine WTA Sporting Club Ferratella Zagabria 05:30 - ATP 250 Zagabria 11:15 - Magazine 11:00 - Live ATP 500 07:00 -ATP 500 06:30 -ATP 500 08:30 - La Voce delle Zagabria 08:30 - ATP 250 Quito Supertennis Rotterdam Rotterdam (replica) Rotterdam (replica) Regioni 07:30 - ATP 250 11:15 - Circolando 11.45 - Studio Live 17:00 - News 09:00 -ATP 500 08:30 -ATP 500 09:30 - ATP 250 Quito Zagabria Sporting Club Ferratella 12:00 - LIVE FED CUP 17:05 - Magazine ATP Rotterdam (replica) Rotterdam (replica) 11:30 - ATP 250 Quito 09:30 - ATP 250 Quito 11.45 - Studio Live Polonia vs Russia 17:30 - Italia vs Francia 11:00 - Live ATP 500 10:00 - Magazine WTA 14:00 - Magazine ATP 11:30 - ATP 250 Quito 12:00 - LIVE FED CUP 17:00 - LIVE ATP 250 Fed Cup (replica) Rotterdam 11:00 - Live ATP 500 14:30 - LIVE ATP 250 14:30 - LIVE ATP 250 Polonia vs Russia Zagabria Finale 19:30 - Live ATP 500 17:00 - News Rotterdam Zagabria Zagabria 16:00 - LIVE ATP 250 19:00 LIVE ATP 250 Rotterdam 17:05 - Magazine WTA 17:00 - News 16:30 - Magazine 21:05 - Circolando Zagabria Semifinali Quito Finale 23:30 - Magazine WTA 17:30 - Italia vs Francia 17:05 - La Voce delle Supertennis Sporting Club Ferratella 19:00 LIVE ATP 250 21:00 - FED CUP Italia Fed Cup (replica) Regioni 16.55 - News 16.55 - News Quito vs Francia (differita) 19:30 - Live ATP 500 18:00 - Italia vs Francia 17:00 - LIVE ATP 250 17:00 - LIVE ATP 250 23:00 - Fed Cup Italia vs Rotterdam Fed Cup (replica) Zagabria Zagabria Francia (differita) 23:30 - La Voce delle 19:30 - Live ATP 500 21:00 - News 21:00 - News Regioni Rotterdam 21:00 - La Voce delle 21:05 - Circolando 23:30 - Magazine ATP Regioni Sporting Club Ferratella 22:00 - LIVE ATP 250 21:30 - Magazine ATP Quito 22:00 - LIVE ATP 250 Quito NB: il palinsesto è soggetto a modifiche. In rosso gli eventi live, in giallo le News, in verde le prime emissioni e in azzurro le differite 18 circuito amatoriale fit tpra Iscriviti, gioca, vinci

I primi passi per entrare nel Tennis Player Ranking Amateur pensato per gli amatori: registrazione on-line, tessera Fit non agonistica e... via

DI MAX FOGAZZI

ora di entrare nei dettagli. Il nuovissimo progetto Fit de- dicato al tennis amatoriale è partito con il Tennis Pla- yer Ranking Amateur, Tpra ÈTennis. Le basi sono semplici e sono dedicate ai giocatori di livello ama- toriale e a coloro che non hanno mai superato la classifica di 4.2 in carrie- ra (o C4). Il circuito è pensato pro- prio per questa fascia di tennisti, che possono confrontarsi con moltissimi altri giocatori in partite testa a te- sta o in tornei amatoriali in linea e a eliminazione diretta. Proprio come quelli dei grandi campioni. La prima cosa da sapere è che c’è una classifica computerizzata, detta World Ranking e per entrare a farne parte bi- sogna essere degli atleti ufficiali. Tra poco vedremo che cosa significa. In- tanto, la classifica somma i punti ot- tenuti in due modalità differenti: da una parte quelli della classifica sfide (Fight club ranking) e dall’altra quel- li della classifica tornei (Tournament ranking) accessibili esclusivamente con una tessera FIT (agonistica o non agonistica). La classifica Sfide e la clas- sifica Tornei sono accessibili anche dai Scopri il circuito con la licenza free cosiddetti giocatori “gratuiti”, ma con delle limitazioni. Con la tessera Fit non agonistica entri in azione Ma qual è la differenza tra giocatori “ufficiali” e giocatori “gratuiti”? E co- Licenza Free - Iscrizione ranking mensile Sfide; me si fa a diventarlo? È presto detto. - Account Tpra; - Iscrizione ranking Tornei Best15; Bisogna collegarsi al sito www.tpra- - Casella messaggi privata; - Iscrizione gara Royal Master to AWT; tennis.it e, in alto a destra, si entra - Calcolo Power; - Grafici nella scheda atleta; nella sezione “Accedi/Registrati” per - Invio/ricezione Sfide ufficiali; - Attivazione bacheca annunci; perfezionare l’iscrizione. Così si crea - Punti Sfida/torneo al 50%; - Inserimento commenti; gratuitamente il proprio account, ba- - Accesso ai Tornei (con tessera FIT); - Race of Clans (il fantacalcio targata Tpra); sta inserire alcuni dati personali. - Iscrizione ranking mensile Sfide; - Due sfide automatiche inizio mese. All’atto dell’iscrizione verrà richiesto - Iscrizione ranking Tornei Best15; Servizi aggiuntivi (esclusi dalla licenza Trial) di auto-valutarsi in modo da ottenere - Race of Clans (il fantacalcio targata Tpra); - Visualizzazione numeri di telefono; un valore “Power” di partenza (vedi - Accesso prioritario nei tornei; box nella pagina successiva). Questo Licenza Ufficiale - T-shirt, pass da borsone e benefi compresi. valore, durante la carriera, potrà va- - Account ufficiale Tpra; riare da un minimo di 9 a un massi- - Casella messaggi privata; Tesserarsi è facile: per ottenere la tes- mo di 99 e fungerà da vero e proprio - Calcolo Power; sera Fit non agonistica è sufficiente rivolgersi al indice di forza del giocatore. Basta - Invio/ricezione Sfide ufficiali; proprio club oppure, se non si è iscritti ad alcuno, solo questo per entrare a capofitto - Acquisizione punti al 100%; scrivere a [email protected] per affiliarsi nell’universo Tpra. Quello che resta - Accesso ai Tornei (con tessera FIT); tramite l’Associazione TpraTennis. Nella tessera da fare è iscriversi ai tornei oppure, - Posizione World Ranking; Fit sono anche compresi i costi di assicurazione. semplicemente, trovarsi un avversa- 1619 circuito amatoriale fit tpra

Accesso al circuito Fit-Tpra Quali sono i requisiti?

Il circuito Fit-Tpra è rivolto ai tennisti e alle tenniste amatoriali che hanno compiuto al- meno i 18 anni e che cercano sfide e tornei amatoriali organizzati, e al passo con i tem- pi. Per tutti quegli appassionati che, dunque, hanno voglia di giocare e conoscere altri utenti. Possono giocare tutti coloro (gio- catori o giocatrici) che nel corso della loro carriera non hanno superato la classifica na- zionale Fit 4.2 (C4 per chi ha avuto classifica federale prima dell’anno 2000). Ogni utente può segnalare in qualsiasi momento il livel- lo inappropriato superato nel passato, o nel presente, da parte di un altro giocatore clic- cando sulla scheda del giocatore interessato.

Tutti i dettagli per completare l’iscrizione sono su www.tpratennis.it

rio per una sfida testa a testa. Alla scadenza dei 90 giorni di prova Per farlo basta entrare nella scheda verrà attivata in automatico la licen- di un giocatore (immagine qui sotto) za Free, per i meno avvezzi all’ingle- e cliccare su “Sfidalo adesso”. A quel se, totalmente gratuita, ma con meno punto parte una mail che avvisa il gio- servizi a disposizione. catore in questione. Ci si accorda con Nel profilo di ogni singolo giocato- lui sul giorno e sul luogo, e... si gioca. re è facile scovare quelli in posses- Sei un circolo? Fino a oggi, con questo sistema, sono so di una licenza Free, perché nella Entra così state giocate circa 69.000 sfide testa casella riservata alla posizione del a testa. World Ranking appare la dicitura, Solo i centri tennis affiliati FIT possono Ma torniamo ai giocatori gratuiti e a non classificato. Come fare dunque proporre tornei per il movimento tennistico quelli ufficiali. Come detto, l’unico a entrare nel ranking? Serve la licen- amatoriale Tpra Tennis. modo per accedere al ranking Tpra, za “Ufficiale”, quella che - come det- Registrandosi gratuitamente sul sito www. è quello di attivare la” Trial License”, to - trasforma un semplice giocatore tpratennis.it il Circolo tennis ottiene l’acces- una sorta di periodo di prova, con il in un Fighter. È questa licenza a dare so a un’area riservata dalla quale potrà inse- processo di registrazione di cui so- il via alla carriera amatoriale di tut- rire tornei e gestire comodamente iscrizioni pra. La Trial License ha una durata ti i tennisti e permette di gareggiare e risultati. Per generare i tabelloni basta un di 90 giorni, è totalmente gratuita e addirittura per i titoli “mondiali” del click e si eliminano le infinite telefonate per comprende diversi servizi. Quasi tut- tennis amatoriale. Dura 365 giorni, comunicare con gli iscritti che possono con- ti quelli di cui dispone un giocatore e si attiva versando la quota ufficiale sultare gli orari di gioco direttamente online. “ufficiale”, o per dirla nel gergo del FIT Tpra pari a 25 euro. Siete pronti a Per ulteriori informazioni: direzione@tpra- circuito, un vero e proprio Fighter. entrare in azione? tennis.it

Occhio al Power

Come puoi sapere che livello reale ha un gioca- tore Nc? Era una di quelle domande senza ri- sposta, fino a quando Max Fogazzi ha provato a tradurla matematicamente e, con l’aiuto di Ste- fano Stefana, ha creato un algoritmo specifico da inserire all’interno del sistema Tpra. Il power è di fatto il livello di abilità che aumenta o dimi- nuisce dopo ogni match giocato. L’algoritmo de- termina il valore analizzando le seguenti varia- bili: il risultato finale della partita, il coefficiente di difficoltà del match determinato dall’abilità dell’avversario e la normalizzazione del calcolo sulla base dello storico di ogni giocatore. 1620 racchette e dintorni Vecchia nuova Pure Drive La racchetta best seller del Terzo Millennio si rinnova. Ed esce anche in versione più leggera

la gamma di borse e accessori. Le innovazioni non si fermano però alla “forma” ma coinvolgono anche la “sostanza” con l’obiettivo di migliora- re la qualità di un attrezzo già evoluto e best seller. Di fatto la storica chia- ve di successo di Pure Drive è proprio la versatilità, la possibilità di adatta- mento a diverse tipologie di gioco e consistente (fino a 26 mm) va bene dav- soprattutto di livello, dal Club sino al vero per tutti: dal doppista di Club che Circuito Atp o Wta. si potrà giovare dell’ottima maneggevo- La più concreta e tangibile novità lezza per giocare di volo, passando per tecnologica del 2015 (anche se non donne agoniste ma anche di più basso così visibile) è FSI ovvero Frame livello, che approfitteranno dell’ampio String Interaction, in sostanza il re- sweetspot, da sempre caratteristica del- stringimento delle maglie dello sche- la Pure Drive. Sino a giocatori da tre ore ma corde nella parte superiore del di allenamento quotidiano, violenza e piatto, quella dello sweetspot ideale. spin da Terzo Millennio. Insomma i pro- Il tutto abbinato a un sistema Woofer, fessionisti dei Circuiti Pro. Come Errani che lavora sui passacorde,ottimizzato (che usa la versione lunga) e Fognini. per un migliore controllo. la Team, da 285g

La grande novità di quest’anno è Pure Dri- ve Team, la sorellina minore. 285 grammi di peso, veste grafica identica alla Pure Drive “normale” di cui sopra (a parte il logo “Te- am” vicino al manico), stesso bilanciamento equilibrato (a 32 centimetri), stesso sistema “salvagomito” Cortex. Un telaio facile, ancora più abbordabile. Esclusi solo certi giocatori uomini di un cer- to livello o stazza fisica importante. In realtà la Team è ancora più azzeccata e centrata Nella collezione delle Pure Drive ci so- per donne di buon livello, giovani rampanti in no poi novità assolute, nel senso di at- crescita o giocatori intermedi che amano la trezzi mai esistiti finora. E’ il caso di comodità, l’affidabilità e la stabilità. Pure Drive Tour, che in realtà va a so- stituire la Roddick, la più pesante (315 grammi); ma soprattutto di Pure Drive Team, un modello completamente nuo- vo (peso 285 grammi), che va a collo- DI MAURO SIMONCINI carsi immediatamente sotto a quello di riferimento (da 300 grammi) e sopra i è rifatta il look. E non solo. alla versione ultraleggera (Lite) La nuova Pure Drive di Babo- lat, attrezzo vincente di Fa- LA CLASSICA bio Fognini, si presenta nel Pure Drive è lo storico modello, l’attrez- 2015 con una nuova veste zo che ha fissato il parametro centrale Sgrafica: ha perso un bel po’ di nero a del mercato allo standard 100-300, ov- favore di qualche pennellata di bian- vero 100 pollici quadrati di piatto corde co, con la costante e storica presenza e 300 grammi di peso del telaio nudo. La del blu, richiamato poi anche in tutta racchetta tipicamente moderna, profilo 21 terza pagina Pioniere d’Australia

Giorgio De Stefani, grande giocatore finalista a Parigi Nato a Verona il 24 febbraio 1904 (scom- e poi dirigente sportivo, fu il primo azzurro parso a Roma il 22 ottobre 1992), Giorgio a giocare gli Australian Open De Stefani – a sinistra nella foto grande con l’australiano Harry Hopman - raggiunse la finale a Parigi nel 1932, e nel 1934 agli Internazionali d’Italia. In Coppa Davis tra il

DI VIVIANO VESPIGNANI ‘27 e il ‘39 partecipò a 34 incontri, vincendo 44 dei 66 match disputati (nel ‘48 fu anche ra un autodidatta. per tre volte capitano). Cinque volte n.1 d’I- Con una clamorosa talia (tra il ‘33 e il ‘38) e n.8 del mondo nel anomalia tecnica: ‘35 secondo le classifiche del giornalista bri- Giorgio De Stefa- tannico Myers. In Italia vinse gli Assoluti del ni era ambidestro, ‘30 e l’allora Coppa Brian (la Serie A) con il Ecome lo sono stati pochis- Parioli (‘30 e ‘38), ma anche tre titoli senior simi nella storia. Gioca- tra il ‘46 e il ‘49. va due diritti, uno con la mano destra e uno con la sinistra operando rapidis- simi passaggi di racchetta. Nato in una nobile famiglia veronese 111 anni fa, nel febbraio 1904, non solo è stato giocatore di caratura internazionale, ma anche dirigente nazionale e inter- nazionale ai più alti livel- li. Trasferitosi in giovane età a Roma, l’amicizia con i figli di Gino De Martino - il primo campione della storia d’Italia - lo aveva in- dotto a compiere le prime esperienze sul campo da tennis. Il gioco d’anticipo e il passante furono le sue armi migliori, innestate in un fisico atletico e molto resistente alla fatica, oltre che in un carattere forte e risoluto. Soffriva i colpi lif- tati, che ai suoi tempi era- no però molto frequenti e redditizi. Erano gli anni di Uberto De Morpurgo, che per De Ste- fani costituiva il campione più ammirato, un sicuro punto di riferimento. Ma il primo in- dello sport italiano”: il tennis lo ave- clamoroso se si considera che nei due contro tra i due fu surreale: De Mor- va portato in ogni angolo del mondo, precedenti confronti diretti (Parigi ‘31 purgo non gradì l’ardire con il quale dall’Africa all’India, dal Sud America e ‘34) De Stefani si era imposto in tre il giovane connazionale si era pre- agli Stati Uniti. Tanto che fu proprio set. sentato. Gli rispose in francese, ne- lui il primo azzurro a giocare gli Au- Posata la racchetta, ebbe una grande gò di essere italiano e troncò il col- stralian Championships. Sull’erba del carriera dirigenziale ai più alti livelli. loquio dichiarandosi austriaco. Non Kooyog Stadium si presentò con l’ot- Presidente della Fit tra il ‘58 e il ‘69 sapeva, De Morpurgo, che De Stefani tava testa di serie, superò i padroni (proprio quando Pietrangeli e Siro- sarebbe diventato, secondo nella sto- di casa Frankenberg e Clemenger ma la vinsero il Roland Garros in dop- ria azzurra dopo di lui, un Top 10 a nei quarti di finale era in agguato la pio), presidente dell’Itf per tre bienni livello mondiale. pagina più nera della sua carriera. La nell’arco di quindici anni dal 1955 e, Ma De Stefani era stato anche etichet- leggenda inglese gli rifilò per molti anni, membro del Comitato tato come il “più grande viaggiatore un pesantissimo 6-0 6-0 6-0, ancor più Olimpico internazionale. 22 SuperTennis TV. È sempre l’ora del grande tennis.

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