Ursula Jaitner-Hahner

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Ursula Jaitner-Hahner Biblioteca del Centro Studi “Mario Pancrazi” R/D 27 URSULA JAITNER-HAHNER CITTÀ DI CASTELLO NEL QUATTROCENTO E NEL CINQUECENTO Economia, cultura e società Prefazione di Maria Grazia Nico Ottaviani Biblioteca del Centro Studi “Mario Pancrazi” Edizioni Nuova Prhomos Quaderno n. 27 della Serie “R&D” - Ricerca e Didattica - pubblicata dal Centro Studi “Mario Pancrazi” e diretta da Francesca Giovagnoli Autorizzazione n.6/10 del Tribunale di Arezzo Biblioteca del Centro Studi “Mario Pancrazi” www.centrostudimaripancrazi”.it facebook/centrostudimariopancrazi In copertina Palazzo del Podestà (Città di Castello - Facciata in Via Cavour) In quarta di copertina Dal Compendium de divina proportione, 1498; il Rombicubottaedro (Leonardo da Vinci) - Codice conservato nella Biblioteca Universitaria di Ginevra. In redazione: Matteo Martelli, Gabriella Rossi Biblioteca Centro Studi “Mario Pancrazi” www.centrostudimariopancrazi.it facebook/centrostudimariopancrazi I Edizione giugno 2020 Edizioni Nuova Prhomos ISBN | 978-88-68535-54-4 «Brevissima ed angosciatissima è la vita di coloro che dimenticano il passato» (L. A. Seneca) «La democrazia si nutre di conoscenza e consapevolezza dei problemi: la storia offre ai cittadini strumenti essenziali per acquisirle» (M. L. Salvadori) URSULA JAITNER-HAHNER Cresciuta a Francoforte sul Meno e ora residente a Monaco di Baviera, ha preso il dottorato di ricerca in filologia latina classica e medievale all’Università di Friburgo/Brisgovia nel 1972, cui seguì il tirocinio biennale per la didattica del latino e delle lingue moderne per l’insegnamento superiore. Ha poi trascorso cinque anni (1974-1979) a Roma presso l’Istituto Storico Germanico per ordinare il lascito dello studioso tedesco Ludwig Bertalot (1884- 1960)1, per iniziativa del prof. Paul Oskar Kristeller (1906-1999)2, ebreo, eminente filosofo e storico dell’Umanesimo emigrato negli Stati Uniti, che Bertalot, suo mentore, aveva protetto a Roma durante le persecuzioni antiebraiche3. Il soggiorno romano ha favorito la cura dei tre volumi degli Initia Humanistica Latina di Bertalot (Tubinga 1985-2003), mentre dagli stessi studi è nato l’interesse per l’Umanesimo umbro e soprattutto per quello di Città di Castello, rappresentato nel Quattrocento da Lilio Libelli cancelliere e umanista. Grazie ad una generosa borsa di ricerca triennale, dal 1986 al 1989, Jaitner-Hahner ha potuto ricostruire la movimentata biografia di Libelli, sulla base di numerose fonti ancora sconosciute, e valutare le sue varie opere letterarie, in maggior parte traduzioni latine dal greco, che Lilio dedicò a personaggi di alto rango. Da quest’opera, pubblicata in due 1 Cfr. http://www.treccani.it/enciclopedia/ludwig-bertalot_(Enciclopedia- Dantesca)/ 2 Cfr. http://www.treccani.it/enciclopedia/tag/paul-oskar-kristeller/ 3 Prima della seconda guerra mondiale, in Germania gli studi dell’Umanesimo erano fiorenti, essendo quasi interamente rappresentati da professori, studiosi e mecenati ebrei, che poi, essendo perseguitati, emigrarono tutti in Inghilterra o negli Stati Uniti, lasciando dietro di sé una lacuna che non è mai più stata colmata. Per questo motivo il Prof. Kristeller, emigrato ma rimasto molto legato alla Germania, ci tenne molto a veder pubblicata parte del prezioso lascito di Ludwig Bertalot, Omelie di San Giovanni Crisostomo, dedicata a Niccolò V, Vat. Lat. 406 (autografo), f. 1v. volumi nel 1993, nacquero altri lavori dedicati all’Umanesimo tifernate e all’Umanesimo umbro in genere, con particolare riferimento ai suoi legami con la Roma pontificia. Dopo aver insegnato fino al 2009 in vari licei tedeschi, ora dedica tutte le sue energie ad approfondire gli studi sul Quattrocento e sul Cinquecento inoltrato della città tifernate. Vive a Monaco di Baviera, con soggiorni prolungati a Cortona. Pubblicazioni: Cassiodors Psalmenkommentar. Sprachliche Untersuchungen, München, Arbeo-Gesellschaft, 1973 (Münchener Beiträge zur Mediävistik und Renaissance-Forschung, XIII); Ludwig Bertalot, Initia Humanistica Latina. Initienverzeichnis lateinischer Prosa und Poesie aus der Zeit des 14. Bis 16. Jahrhunderts. Im Auftrag des Deutschen Historischen Instituts in Rom bearb. Von U. Jaitner-Hahner, voll. I e II 1-2, Tübingen, Niemeyer, 1990-2004; Per la fortuna del Codice Bollea, in Per il censimento dei codici dell’epistolario di Leonardo Bruni, Seminario Internazionale di Studi, Firenze, 30 ottobre 1987, Roma 1991 (Istituto Storico Italiano per il Medio Evo. Nuovi studi storici, X), pp. 99-111; Humanismus in Umbrien und Rom. Lilius Tifernas, Kanzler und Gelehrter des Quattrocento (Saecvla Spiritalia, XXV-XXVI) voll. I-II, Baden-Baden: Koerner, 1993; Censimento dei codici di Leonardo Bruni. I: Manoscritti delle biblioteche non italiane, a cura di L. Gualdo Rosa, Roma 1993 (Istituto Storico Italiano per il Medio Evo. Nuovi Studi Storici, XXII), pp. 81-133, passim; II: Manoscritti delle biblioteche italiane e della Biblioteca Apostolica Vaticana, Roma 2004 (Istituto Storico Italiano per il Medio Evo. Nuovi Studi Storici, LXV), passim; Die öffentliche Schule in Città di Castello vom 14. Jahrhundert bis zur Ankunft der Jesuiten 1610, «Quellen und Forschungen aus italienischen Archiven und Bibliotheken», LXXIII, 1993, pp. 179-302; http://www.perspectivia.net/ content/ publikationen/qfiab/ 73-1993/0179-0302 Versione italiana (abbreviata): La scuola pubblica tifernate dal tardo Medioevo fino all’arrivo dei Gesuiti, in «Pagine Altotiberine», anno VIII, fasc. XXIII, 2004, pp. 79-118; fasc. XXIV, 2004, pp. 47-96; Da Firenze in Grecia: Appunti sul lavoro postconciliare, in Atti del Convegno internazionale di studi “Firenze e il Concilio del 1439”, Firenze, 29 novembre - 2 dicembre 1989, vol. II, Firenze, Olschki, 1994, pp. 901-919; Lilio Libelli Tifernate, cancelliere e umanista, «Pagine Altotiberine», anno III, fasc. 7, 1999, pp. 33-58; La traduzione latina delle “Storie Vere” di Luciano e le sue vicende attraverso i secoli, in Manuele Crisolora e il ritorno del greco in Occidente, Atti del Convegno Internazionale (Napoli, 26-29 giugno 1997), a cura di R. Maisano e A. Rollo, Napoli, 2002, pp. 283-312; Voce: Libelli, Lilio, in “Dizionario Biografico degli Italiani”, vol. LXV, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, 2005, pp. 19-25. http://www.treccani.it/enciclopedia/libelli_(Dizionario-Biografico); Cum prior dies sit posterioris discipulus. Fronto Ducaeus und seine Chrysostomus-Edition, in Syncharmata: Studies in Honor of Fredrik Kindstrand, a cura di S. Eklund, Uppsala, Uppsala University Library, 2004 (Acta Universitatis Upsaliensis. Studia Graeca Upsaliensia, XXI), Uppsala 2006, 141-157. http://publications. uu.se/abstract.xsql? dbid=7335; In suae vitae solacium: Un’adozione nel Cinquecento tifernate, «Pagine Altotiberine», anno XV, fasc. 44, 2011, pp. 7-35; Tra l’Umbria e Roma: miti e fatti intorno a Niccolò Bufalini (1428 ca.-1501), in «Bollettino della Deputazione di storia patria per l’Umbria», CVIII, 2011, pp. 337-404; Città di Castello und seine Kurialen, parte I, «Quellen und Forschungen aus italienischen Archiven und Bibliotheken», XCI, 2011, pp.156-216. http:// www.perspectivia.net/content/publikationen/qfiab/91-2011/0156- 0216?set_language=fr parte II, XCII, 2012, pp. 141-213 (in fase di digitalizzazione); Quoniam eius memoria fere interiit, Contributi alla ricezione dell’umanista Gregorio Tifernate (ca. 1413-1464), in: “Archivum mentis”, III, Leo S. Olschki, Firenze, 2014; Un committente tifernate di Luca Signorelli, ser Tommaso Brozzi, in “Pagine Altotiberine”, 53, (2014/1), pp. 103-126, e 54 (2014/2), pp. 103- 126; Sussidi per capire un autore tradotto: i capitula di Lilio Tifernate, in La traduzione latina dei classici greci nel Quattrocento in Toscana e in Umbria, UB, 2020, pp. 291-299. INDICE Ursula Jaitner-Hahner Premessa 15 M. Grazia Nico Ottaviani Prefazione 17 1. La città, la sua economia e i suoi mestieri 21 1.1 Arti e mestieri in genere e nell’ordine processionale 22 1.2 Mestieri collegati con la lavorazione dei panni 28 1.3 Altri mestieri nell’ordine processionale 29 1.4 Un profilo più chiaro del mercator 36 1.5 Legami commerciali con Firenze 37 1.6 Il pannificio e la Mercanzia 38 1.7 Gli officiales mercantie, la Mercanzia e la cura degli orfani 41 1.8 Mestieri poco presenti nelle fonti 44 1.9 La cooperazione dei mestieri 48 1.10 Gli orafi al servizio del Comune 50 1.11 I pittori e le cappelle sepolcrali 56 1.12 Osservazioni sulla cultura funeraria 64 1.13 Il mestiere del beccaio (macellaio) 71 1.14 Mestieri assenti o poco menzionati nelle fonti 72 1.15 Le società mercantili 73 2. Condizioni economiche della città: ricchezza e povertà 77 2.1 Gabelle e altri oneri fiscali 77 2.2 Aspetti della povertà 79 2.3 L’assistenza ai poveri 82 2.4 Un’istituzione temporanea: L’advocatus pauperum 86 2.5 Donazioni alle ragazze povere 86 2.6 Altri aspetti generali dell’assistenza ai poveri 87 2.7 Ulteriori cause della povertà 88 Ursula Jaitner-Hahner - CITTÀ DI CASTELLO NEL QUATTROCENTO E NEL CINQUECENTO 12 3. Vita culturale a Città di Castello nel tardo Quattrocento e nel Cinquecento 91 3.1 Il ruolo della cultura in genere 91 3.2 La cultura notarile 91 3.2.1 Il Collegium iudicum et notariorum e la Cappella di San Bernardino 96 3.2.2 La formazione dei notai prima del 1563 98 3.2.3 L’investitura del notaio e l’accesso alla professione 99 3.2.4 L’Archivio Notarile di Città di Castello 100 3.2.5 Il linguaggio dei notai 102 3.3 Testamenti quattro e cinquecenteschi 104 4. Città di Castello e Roma tra il Tre e il Cinquecento 109 4.1 Il tardo Trecento e il primo Quattrocento e l’ascesa
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