Comune di Cadoneghe martedì, 07 maggio 2019 Comune di Cadoneghe martedì, 07 maggio 2019

Dicono di noi

07/05/2019 Corriere del (ed. Padova) Pagina 6 D.D' A. «Solidarietà agli aggrediti» Tagliavini spegne lo scontro 3

07/05/2019 Il Gazzettino (ed. Padova) Pagina 34 Pulizia del Brenta rinviata al 12 maggio 4

07/05/2019 Il Gazzettino (ed. Padova) Pagina 34 Firma della donna morta, giallo sul documento 5

06/05/2019 Padova Oggi Fratelli d' Italia presenta la sua lista a Cadoneghe 6

07/05/2019 Corriere delle Alpi Pagina 37 I derby femminili di D1 e D2 a Pedavena Norcen e Belluno 7

07/05/2019 Il Mattino di Padova Pagina 44 L' asilo va sott' acqua Sfrattati i bambini insorgono i genitori 9

07/05/2019 Il Mattino di Padova Pagina 44 L' asilo va sott' acqua Sfrattati i bambini insorgono i genitori 10

07/05/2019 Il Mattino di Padova Pagina 47 Premio Cna alla Maschio per il feeling con le scuole 11

07/05/2019 Il Gazzettino (ed. Padova) Pagina 34 Scuola allagata, i bambini a casa 12

07/05/2019 Il Mattino di Padova Pagina 55 Studenti padovani in viaggio sul palco con Marco Polo oltre il pregiudizio 14

07/05/2019 La Tribuna di Treviso Pagina 11 Ticket in lotta nella Lega e tra i dem 5 Stelle, sfidanti a confronto on line 16

07/05/2019 Il Mattino di Padova Pagina 12 Ticket in lotta nella Lega e tra i dem 5 Stelle, sfidanti a confronto on line 18

07/05/2019 La Nuova di Venezia e Mestre Pagina 12 Ticket in lotta nella Lega e tra i dem 5 Stelle, sfidanti a confronto on line 20

07/05/2019 Corriere delle Alpi Pagina 11 Ticket in lotta nella Lega e tra i dem 5 Stelle, sfidanti a confronto on line 22

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[§20542632§] martedì 07 maggio 2019 Pagina 6 Corriere del Veneto (ed. Padova) Dicono di noi

«Solidarietà agli aggrediti» Tagliavini spegne lo scontro

Pestaggio in Ghetto, gli strascichi in consiglio comunale

D.D' A.

PADOVA «Il consiglio comunale ritiene indispensabile stigmatizzare come antidemocratica e inaccettabile ogni forma di violenza, fisica e verbale, ed esprimere la propria vicinanza e solidarietà a Nicolò Calore e Alberto Bortoluzzi, associandosi a quanto già manifestato sul grave accaduto dal sindaco Sergio Giordani e dal vice Arturo Lorenzoni». Ci ha pensato il presidente dell' aula Giovanni Tagliavini, ieri sera nel parlamentino di Palazzo Moroni, a neutralizzare eventuali discussioni su quanto successo nella notte tra il 25 e il 26 aprile scorsi. Notte durante la quale, all' esterno dell' enoteca Strasse di via Gritti, alcuni militanti del centro sociale Pedro (non ancora identificati dalle forze dell' ordine) hanno aggredito l' ex consigliere della Lista Bitonci, Nicolò Calore, oggi iscritto alla Lega, e l' attivista di Casa Pound, Alberto Bortoluzzi. Così facendo, Tagliavini ha appunto vanificato l' intervento del leghista Alain Luciani che, con un' apposita mozione, avrebbe voluto che tutti i componenti dell' aula si esprimessero su quanto avvenuto in Ghetto una decina di giorni fa. Per il resto, durante la seduta di ieri, la consigliera Eleonora Mosco ha formalizzato il suo passaggio da al Gruppo Misto dopo che, nel weekend, si era fatta fotografare con in mano alcuni volantini mentre faceva campagna elettorale per i leghisti Paola Ghidoni e Marco Schiesaro, candidati rispettivamente a europarlamentare e a sindaco di Cadoneghe. Le voci sul possibile ingresso nel Carroccio dell' ex vicesindaco forzista continuano a rincorrersi. Ma, per il momento, Mosco preferisce valutare il da farsi con tutta calma. Tra le delibere approvate, infine, va segnalata quella con cui sono stati distribuiti i circa sette milioni di euro di avanzo di bilancio dallo scorso esercizio, destinandoli soprattutto alla manutenzione delle scuole.

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[§20542633§] martedì 07 maggio 2019 Pagina 34 Il Gazzettino (ed. Padova) Dicono di noi

Cadoneghe Pulizia del Brenta rinviata al 12 maggio

E' stata rinviata a domenica prossima, 12 maggio, la pulizia dell' argine del Brenta che vede insieme i Comuni insieme di Vigonza, Cadoneghe e Noventa Padovana, con la collaborazione dell' associazione Brenta Sicuro. I ritrovi dei volontari sono stati organizzati per le 8.30 a Vigonza sulla sommità del Ponte sul Brenta in via Padova; a Cadoneghe in piazza S. Andrea Apostolo sulla passerella Virginio Benetti e a Noventa Padovana al parcheggio del ristorante Da Marziano. Ai partecipanti saranno fornite pettorine, guanti e sacchi. L.Lev.

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[§20542636§] martedì 07 maggio 2019 Pagina 34 Il Gazzettino (ed. Padova) Dicono di noi

Firma della donna morta, giallo sul documento

CADONEGHE Che si tratti di un macchinazione studiata a tavolino ormai è certo. Non resta più alcun dubbio infatti sul fatto che chi si è presentato a firmare a sostegno della Lista Civica per Cadoneghe che presenta Virginia Garato come candidato sindaco, spacciandosi per A.P., una donna di 60 anni, deceduta nel 2017, e firmandosi proprio con il suo nome, lo ha fatto di proposito. Oltretutto, si è scoperto che il documento d' identità esibito al momento della sottoscrizione è datato perché ne esiste uno più recente che è stato rilasciato alla donna poco prima che morisse. «Io e la mia civica siamo vittime di un odioso tentativo di truffa - sbotta la candidata Garato -. Le firme depositate a sostegno della mia candidatura sono tutte regolari e superano ampiamente il minimo richiesto di 100 sottoscrizioni. Non appena emerso questo atto criminale su cui sta indagando la magistratura abbiamo stralciato tutto il modulo delle firme contenente anche quella attribuita alla cittadina defunta. La nostra candidatura è dunque regolare e rispetta pienamente la legge. Abbiamo massima fiducia negli organi inquirenti, nei magistrati, nei carabinieri cui abbiamo affidato la nostra denuncia e confidiamo che si possano individuare esecutrice e mandante di un atto di estrema gravità che aveva lo scopo di sabotare la Lista Civica e la mia candidatura». La denuncia per sostituzione di persona è stata depositata da Andrea Rozzato, consigliere comunale uscente, che ha autenticato le firme (anche delle truffatrice) nella sede Cgil di via Franco a Cadoneghe. Il consigliere ricorda che la donna aveva tra i 50 e 55 anni e ha presentato il documento. Dopo aver verificato tutti i dati e osservato la persona al consigliere è sembrata evidente la corrispondenza con la foto sul documento e ha assistito mentre la donna firmava a fianco delle generalità. Subito dopo la donna se n' è andata. «Quando siamo stati all' ufficio anagrafe per produrre i certificati elettorali dei sottoscrittori della nostra lista - prosegue Lacava - abbiamo scoperto che qualcuno aveva firmato con il nome ed esibendo i documenti di una donna deceduta due anni fa. Un falso che, comunque, non mette fuori gioco la lista perché è stato ritirato il solo foglio che conteneva la firma falsa e dove c' erano altre 19 sottoscrizioni. Per fortuna ne avevamo raccolte tante e siamo riusciti comunque a presentarle e la nostra lista è stata ammessa». La commissione elettorale, infatti ha verificato le liste presentate e non ha rilevato alcuna anomalia. Ora la questione è di competenza della magistratura. L.Lev.

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[§20542637§] lunedì 06 maggio 2019

Padova Oggi Dicono di noi

Fratelli d' Italia presenta la sua lista a Cadoneghe

data-amp="amp-text" Martedì 7 maggio alle ore 19, Fratelli d' Italia presenterà a Cadoneghe la lista dei candidati consiglieri comunali presso l' Auditorium Ramin in Via G. Rigotti 2. Saranno presenti ed interverranno l' On. Sergio Berlato candidato alle Europee, Isabella Dotto candidata alle Europee, Barbara Cocco Consigliere Provinciale di Padova, Gianluca Piva sindaco di Agna, il candidato sindaco Marco Schiesaro e altri dirigenti ed esponenti di Fratelli d' Italia. Lista «Cadoneghe è un comune che necessita di maggiore attenzione sia politica sia sociale, in cui una scuola non deve chiudere per allagamenti ma deve essere curata, in cui i giovani - dichiara Claudio Gori, Direttivo provinciale FdI e presidente del circolo Padova d' Italia - hanno bisogno di trovare un sostegno migliore sia per luoghi di aggregazione sia per possibilità lavorative. Fratelli d' Italia a Cadoneghe saprà dare un significativo e sostanziale supporto al candidato sindaco Marco Schiesaro». Candidati «Mancano ormai poche settimane al voto e la nostra lista presenta candidati di spessore professionale e sociale indiscutibili - dichiara Damiano Stefan, responsabile FdI Padova per gli Enti Locali - il cui scopo è apportare le proprie capacità al servizio di tutti i cittadini di Cadoneghe. Non ho dubbi sulla sinergia delle forze che abbiamo messo in campo». Circolo «A Cadoneghe abbiamo fondato un nuovo circolo di Fratelli d' Italia e di cui ho avuto l' orgoglio di coordinarne l' organizzazione, puntando ad una forte presenza femminile sia per la presidenza a nome di Elvira Bello sia per la vice presidenza - dichiara Silvia Battistini, candidata a Cadoneghe e responsabile provinciale di FdI per le Pari Opportunità - Un segnale tangibile per una svolta verso una Cadoneghe migliore per tutti i cittadini, di qualsiasi età ed estrazione sociale».

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[§20542638§] martedì 07 maggio 2019 Pagina 37 Corriere delle Alpi Dicono di noi

tennis a squadre I derby femminili di D1 e D2 a Pedavena Norcen e Belluno

È iniziata la fase eliminatoria regionale, con qualche problema di meteo In D2 maschile secco 4-0 del Pedavena Norcen contro il Venezia

Gianluca Da PoianBELLUNO. Serie D al via. E ci sono subito i primi risultati piuttosto rilevanti. Da evidenziare il derby vinto dal Pedavena Norcen in D1 femminile contro il Sedico. Al Belluno invece il derby di D2 femminile contro il Pedavena. Serie D1 femminile. Con il Belluno maschile che ha visto rinviare la propria trasferta contro il Santa Maria di Sala al 1 giugno, occhi puntati sul derby femminile. E il Pedavena Norcen ha fatto sua la sfida contro il Sedico. Pratica archiviata già con i singolari. Qui Debora Pasa (3.3) supera Maddalena Cibien (3.1) 6-3 6-4, poi Ingrid Bortoluz (3.5) infligge un 6-1 6-2 alla pari categoria Silvia Riccardi. Infine, Laura Croda (4.1) batte 4-6 7-5 6-1 Arianna Fullin (4.1). Nel doppio unico punto del Sedico, con Arianna Fullin e Maddalena Cibien vincenti 6-1 6-3 nei confronti di Laura Croda e Matilde De Carli. Serie D2 maschile. Nel girone 3 ottimo inizio del Pedavena Norcen: 4-0 al Venezia. Simone Perissinotto fa 6-0 6-0, Nicola Ruotolo 6-1 6-4, Andrea D' Ambros 6-2 6-2, mentre il doppio giocato da Francesco Fiabane e Tommaso Trevisson mette il punto esclamativo alla partita con un perentorio 6-0 6-0. Netta sconfitta invece del Country Cortina, impegnato contro la corazzata Eurotennis Treviso: nulla han potuto Nicola Menardi, Nicholas Dimroci, Pietro Trentin e Rino Raffa, contro avversari di seconda categoria e con dichiarate ambizioni di promozione. Impatta 2-2 contro il Pool Time il Sedico (girone 8), bene Luca Acampora (6-0 6-0). I padroni di casa comunque ribaltano la situazione, date le sconfitte di Angelo Roni (6-3 6-1) e Giovanni Acampora (7-5 5-7 7-6). Fortunatamente Luca Acampora e Roni vincono 6-2 6-1. Serie D2 femminile. Rinvia il Fiori Barp (girone 3) co il Sovizzo, così in campo nel girone 5 Belluno e Country Cortina. La squadra del capoluogo aveva il derby con il Pedavena Norcen, vinto 2-1. Sara Zeggio batte 6-3 6-0 la feltrina Silvia Cenni, Giulia Moritsch segna il punto decisivo, ottenendo il 6-2 6-2 su Monica Guarrella. Nel doppio parziale riscatto, con le due del Pedavena che vincono 6-2 6-1 contro Valentina Largura e Viola Cercenà. Molto bella ed inattesa la vittoria del Country nel match casalingo contro il Porto Santa Margherita di Caorle. Brava Chiara Alverà a superare Elisa Casari, così come altrettanto bene l' under 14 Giorgia Stefani contro Claudia Mandruzzato. Per le giovani ampezzane davvero una bella conferma dei miglioramenti fatti nelle ultime settimane. Serie D3 femminile. Se Santa Maria di Sala - Alpago (girone 2) viene rinviata, regolarmente in campo il Polpet contro l' Istrana (girone 10). E le pontalpine si impongono 2-1. Serie D3 maschile. Partendo dal girone 4, il Pedavena Norcen porta a casa il bottino pieno: 4-0 con il TC Lonigo. I singoli sono stati vinti da Alessandro Gaio, Massimiliano Conti e Dominic Casal. Da sottolineare la bella vittoria nel

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 ..: powered by Volo.com :.. Pagina 7 doppio, la coppia Emmanuel Combes e Luca Dal Zotto, impostisi 6-3 6-4. Rinviata nel girone 11 Polpet - Belluno B, mentre perde 4-0 il Sedico nel girone 13 a Cadoneghe. Stesso risultato al passivo del Fiori Barp (girone 17) sui campi del Bussolengo A. Bella invece l' affermazione 3-1 del Belluno, anch' esso contro il Bussolengo (formazione B). Pur con soli due giocatori a disposizione, Marco Balzan (fresco 3.3) fa 6-0 6-2 con un 4.1 e Luca De Bona (3.4) 6-3 6-3 con un 4.1. Nel doppio ecco il definitivo 6-4 6-1. --

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[§20542639§] martedì 07 maggio 2019 Pagina 44 Il Mattino di Padova Dicono di noi

cadoneghecadoneghe al voto L' asilo va sott' acqua Sfrattati i bambini insorgono i genitori

L' acqua piovana entrata dal giardino ha allagato tutti i locali Pesanti i danni. Schiesaro: «Le famiglie tenute all' oscuro»Coppia di candidati a loro insaputa Nuovo esposto dalla Lega al prefetto

La Prefettura è stata chiamata ad esprimersi sulla vicenda che vede i due candidati a loro insaputa a Cadoneghe, ma anche sull' irregolare raccolta delle firme. Marco Schiesaro ha presentato, un ulteriore esposto al prefetto. «Senza entrare nel merito della vicenda dei due coniugi che disconoscono la loro candidatura» sottolinea Marco Schiesaro, «della quale si sta occupando anche la Procura, abbiamo presentato un ulteriore esposto, che riguarda le modalità irregolari con le quali quelle firme sono state raccolte. Pierantonio Maschi non era titolato a raccoglierle senza un vidimatore. Ma siccome le firme risultano autenticate, significa che qualcuno lo ha fatto in un secondo tempo. E questo è illegittimo. Abbiamo chiesto pertanto accesso agli atti per conoscere chi sia stato quindi presenteremo un' istanza in autotutela con cui chiederemo che la "Lista civica di centro" venga esclusa dalla competizione».

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[§20542640§] martedì 07 maggio 2019 Pagina 44 Il Mattino di Padova Dicono di noi

cadoneghecadoneghe al voto L' asilo va sott' acqua Sfrattati i bambini insorgono i genitori

L' acqua piovana entrata dal giardino ha allagato tutti i locali Pesanti i danni. Schiesaro: «Le famiglie tenute all' oscuro»Coppia di candidati a loro insaputa Nuovo esposto dalla Lega al prefetto

Cristina SalvatoCADONEGHE. La scuola dell' infanzia Isola del tesoro di Cadoneghe ieri è rimasta chiusa: ogni stanza si era completamente allagata per la pioggia del fine settimana. L' acqua piovana era entrata dal giardino, che si era riempito d' acqua: non trovando uno sfogo, si era riversata da sotto le porte dentro la scuola materna, invadendo ogni locale di sporcizia e fango. Ovviamente tutti gli arredi e gli oggetti appoggiati a terra si sono inzuppati d' acqua e pertanto non è stato possibile fare lezione ieri mattina: c' era tutto da pulire, asciugare e riordinare. Furiosi i genitori, che arrivati convinti di lasciare lì i propri bambini per poi correre a lavorare, hanno invece dovuto tardare per trovare una soluzione di fortuna e qualcuno cui lasciare i figli. Comunicazioni ufficiali non ne hanno ricevute dalla scuola, pertanto nel pomeriggio non sapevano se la situazione si fosse risolta. Secondo il sindaco Michele Schiavo dopo la ripulita si sarebbe potuto tranquillamente tornare in classe. Ma i danni, a ieri, non erano stati conteggiati: solo nelle prossime ore si saprà quanti arredi e suppellettili, eventualmente, si siano rovinati. Non c' è ambiente, comunque, che sia stato risparmiato dall' acqua sporca, dalle aule al salone, dalla stanza in cui dormire a quella in cui i bambini mangiano. A testimoniare la situazione ieri, lungo la ringhiera, il personale scolastico e le insegnanti avevano steso materassini e tappeti ad asciugare al sole. Ma alcuni genitori, e tra questi anche la candidata a sindaco Virginnia Garato, il cui figlio frequenta la scuola, si sono augurati che gli ambienti e gli arredi siano stati sanificati, visto che l' acqua entrata non era certo pulita. «Su questa vicenda inqualificabile dev' essere fatta piena luce» commenta il candidato sindaco Marco Schiesaro, «non solo per le condizioni in cui versano i nostri edifici scolastici, ma anche per le evidenti carenze informative. Le famiglie non hanno ricevuto comunicazioni e hanno scoperto che la scuola era inagibile solo all' orario di apertura, quando sono arrivate per accompagnare i bimbi. Che le manutenzioni scolastiche a Cadoneghe siano una priorità lo diciamo da anni. Dov' era il Comune in tutto questo tempo? Mantenere le scuole in condizioni decenti fa parte dei compiti minimi di un Comune». --

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[§20542641§] martedì 07 maggio 2019 Pagina 47 Il Mattino di Padova Dicono di noi

campodarsego Premio Cna alla Maschio per il feeling con le scuole

CAMPODARSEGO. Il gruppo Maschio Gaspardo ha ricevuto un riconoscimento da parte di Cna Padova per il proprio impegno e per la disponibilità dimostrata nell' ambito dell' iniziativa "Facciamo impresa nella scuola". Nel corso dell' ultimo anno il Gruppo ha accolto 88 studenti delle scuole medie di Campodarsego e Cadoneghe e dell' Istituto tecnico settore tecnologico Guglielmo Marconi di Padova dando loro la possibilità di visitare lo stabilimento di Campodarsego e di incontrare i professionisti che lavorano in azienda. «Si tratta di un' iniziativa in cui crediamo molto», dichiara Mirco Maschio, presidente di Maschio Gaspardo. «Sono diversi anni che apriamo le nostre porte ai ragazzi con l' intento di aiutarli ad acquisire gli strumenti necessari per scegliere al meglio il loro futuro e siamo felici di continuare a farlo». L' azienda dell' Alta ha anche ospitato in visita un centinaio di studenti di alcune scuole di agraria italiane ed estere. --Giusy Andreoli.

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[§20542643§] martedì 07 maggio 2019 Pagina 34 Il Gazzettino (ed. Padova) Dicono di noi

Scuola allagata, i bambini a casa

Le aule dell' Isola del tesoro invase da acqua e fango Una mamma: «L' amministrazione non aveva controllato» La replica del sindaco Schiavo: «L' asilo non è rimasto mai chiuso. Sono stati i genitori a decidere di portare via i figli»

CADONEGHE Scuola allagata e i bambini tornano a casa. Brutta sorpresa ieri mattina, poco dopo le 8, per i genitori dei 61 bambini che frequentano la scuola dell' infanzia comunale Isola del Tesoro di via Rigotti a Cadoneghe che hanno scoperto che la scuola non era agibile per via dell' acqua che ricopriva i pavimenti delle aule. Tutto completamente allagato e invaso da acqua mista a fango. Alle mamme e ai papà, infuriati, non è rimasto altro che rimettere i figli in auto e riportarli a casa. In molti si sono arrangiati chiedendo aiuto a qualche parente, nonni o zii; altri si sono messi d' accordo tra di loro e qualche mamma si è offerta di tenere un paio di bimbi per la mattinata. «Alle 8.15 mi arriva un messaggio sulla chat dei genitori che avvisa che la scuola dell' infanzia è inagibile racconta Ilenia Lazzaro, una mamma -. Noi però a quell' ora eravamo già in macchina per andare a scuola e quindi ho deciso di arrivare lo stesso per vedere con i miei occhi anche solo per capire come era la situazione. Appena sono arrivata ho visto che la scuola era ricoperta da uno strato di acqua e melma secca dappertutto, anche nella stanza dove i bambini dormono e nella sala della mensa. Tutto allagato e le maestre e bidelle che stavano cercando di pulire. È evidente che è un problema di fogne e che l' acqua non è defluita. Quello che mi chiedo è se, vista la giornata di pioggia e vento di ieri (domenica, ndr) a nessuno dell' amministrazione sia venuto in mente di controllare se le scuole erano a posto. Al di là della criticità che può capitare, è vergognoso come è stata gestita la situazione! Dove sono le dirigenze e le amministrazioni? Due giorni che piove, a nessuno è passato per la testa di andare a controllare ieri e dare una comunicazione per tempo? Ah è vero: era domenica. E la domenica lavorano solo le cassiere, i ristoratori, gli operatori sanitari. Chiediamo ancora troppo! E non ci vengano a dire che forse è stata lasciata aperta una finestra o una porta: e la terra e la melma da dove sono arrivate? Inoltre ci sono stati problemi di allagamenti anche in piazza del Sindacato, a due passi da via Rigotti». SORPRESA «Non ho parole aggiunge F.M., un' altra mamma -Stamattina (ieri, ndr) è stata una bella sorpresa e il Comune dov' è? Non c' era una stanza che fosse all' asciutto, nemmeno la cucina che era piena di fango e terra». A ipotizzare che l' allagamento sia stato causato da una porta lasciata aperta è stato proprio il sindaco uscente Michele Schiavo: «Sono stato avvisato dal manutentore in mattinata (ieri, ndr); l' allagamento è avvenuto per l' acqua che è penetrata da sotto le porte portandosi dietro anche della terra, a causa dell' enorme quantità d' acqua piovuta in brevissimo tempo. Però sono anche stato avvisato che alcune finestre erano rimaste aperte. In ogni caso domani (oggi, Ndr) la scuola sarà regolarmente aperta così com' era aperta. Nessuno l' ha chiusa: sono stati i genitori, per loro libera scelta, a

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 ..: powered by Volo.com :.. Pagina 12 decidere di riportare i figli a casa. La preside a fronte delle criticità aveva trovato una sistemazione provvisoria per i bambini almeno per la mattinata fino a quando non sarebbero state sistemate le aule, ma la proposta non è stata accolta. La scuola non riapre perché non è mai stata chiusa. Ribadisco che al di là di qualche infisso rimasto aperto, purtroppo ha contribuito la tanta acqua piovuta in poco tempo che non fa permesso il regolare deflusso». Lorena Levorato.

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[§20542644§] martedì 07 maggio 2019 Pagina 55 Il Mattino di Padova Dicono di noi

lo spettacolo Studenti padovani in viaggio sul palco con Marco Polo oltre il pregiudizio

Liceo Marchesi e medie Marsilio e Don Milani al Verdi Decine di artisti in erba in scena con una cantata profana

Elvira Scigliano"Marco Polo il libro delle Meraviglie" è una cantata profana che chiama a raccolta gli studenti del liceo musicale Marchesi e delle medie Marsilio da Padova e Don Milani di Cadoneghe. Armati di musica, in sessanta (dalla prima alla quinta) a comporre l' Orchestra filarmonica del Marchesi; una dozzina di attori; altri cinquanta del coro e ancora sessanta elementi delle medie. Un esercito di artisti in erba per lo spettacolo del 16 maggio, alle 20.30, al Teatro Verdi. Le musiche sono del professor Alberto La Rocca, del conservatorio di Adria; ideazione e liriche di Giacobbe Nevio Zanivan; il testo è del professor (di lettere e latino del Marchesi) Stefano Tonietto; il direttore è il collega Alessandro Fagiuoli (docente di violino); la regia è stata affidata alla giovanissima padovana Sofia Lavinia Amisich con Bruno Lovadina (unico attore professionista) e il coordinatore del progetto è il professor (di chitarra) Piergiorgio Simoni. Dietro le quinte c' è una valanga di coraggio. Prima di tutto della preside, Antonella Visentin, tenace e risoluta nel voler traghettare i suoi ragazzi dai banchi di scuola al prestigioso palcoscenico del teatro cittadino. Una produzione vera e propria, una prima assoluta per la scuola che pure ha già macinato concerti e successi importanti, perfino nella Sala dei Giganti del Liviano. le tavoleIl progetto vanta la collaborazione dell' Istituto Confucio con alcuni artisti cinesi e i giovani studenti dell' indirizzo linguistico (cinese appunto) hanno tradotto parte del libretto. A suggellare la bellezza estetica della performance le 21 tavole di Emanuele Luzzatti che saranno la scenografia "live" dello spettacolo. L' impatto è straordinario, Luzzati aveva illustrato una nuova edizione di "Il Milione" nel 2005 con la casa editrice Nuages che ha generosamente prestato le tavole al Marchesi. «La musica è contemporanea e dunque accattivante anche per i ragazzi», sottolinea il professor Fagiuolo, «un linguaggio fresco e tecnicamente non troppo impegnativo». E c' è Marco Polo: «Il profilo del viaggiatore veneziano è cristallino», scandisce il professor Tonietto, «quello di un uomo che, in un' epoca violenta e intollerante, ha saputo cogliere e apprezzare le differenze culturali di popoli lontani, facendole proprie senza arbitrarie pretese di superiorità». Nello spettacolo si rincorrono messaggi e simbolismi: «Veicola un messaggio oggi più che mai attuale», ricorda La Rocca, «dimostrando quanto le migrazioni e l' incontro tra culture lontane siano fonte di arricchimento e di solidarietà tra i popoli della terra». Infine c' è la magia: «Il racconto è ricco di elementi magico-esotici», rivela la regista, «in scena mettiamo la dimensione onirica della narrazione». team giovaneLa Amisich, padovana, diplomata alla Fusinato (succursale del Marchesi) non nasconde l' emozione. «Per me è un vero "debutto": prima volta che lavoro nella mia città, prima volta al Verdi, prima volta con degli adolescenti. Con me una buona fetta patavina under-30: Aurelia Capuzzo, per i costumi, ha frequentato il Modilgiani e

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 ..: powered by Volo.com :.. Pagina 14 ha meno di 30 anni; idem Martina Ceccato che realizza gli oggetti di scena e Federica La Marca, direttore di produzione. Unico non padovano (ma torinese), over-30 e uomo è Gaetano Sorangelo, visual design)». «È stata un' incredibile scommessa con noi stessi», rivela la dirigente, «una sfida con le nostre forze e le nostre emozioni, questo spettacolo è figlio dello slancio vitale che anima l' impegno quotidiano della nostra comunità scolastica. Oggi si realizza un "sogno collettivo" che parla di viaggio e che narra valori e obiettivi d' incontro interculturale sotto il segno della bellezza e della forza creativa, al di là dei muri, reali o virtuali». -- BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI.

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[§20542645§] martedì 07 maggio 2019 Pagina 11 La Tribuna di Treviso Dicono di noi

tra alleanze e fuoco amico Ticket in lotta nella Lega e tra i dem 5 Stelle, sfidanti a confronto on line

Forza Italia "pagherà" con un seggio il patto con Svp. Fdi: Berlato, Gardini e Sernagiotto all' ultimo voto

Filippo TosattoVENEZIA. Dai nemici mi guardi Iddio che dagli amici... Mai schernire la saggezza popolare: a venti giorni dal voto europeo, la lotta più accesa non investe gli schieramenti avversi ma i fratelli-coltelli in corsa con lo stesso simbolo. E se il gioco delle parti, tanto enfatizzato dal circo televisivo, impone la schermaglia tra partiti rivali, è il "fuoco amico" a calamitare davvero le energie dei candidati. Così, sull' onda della "clausola rosa" - che in caso di più preferenze tracciate sulla scheda esige l' alternanza di genere pena nullità - si profilano ticket contrapposti e nella campagna condotta sotto traccia i colpi bassi già si sprecano. concorrenza accesaA cominciare dalla Lega, grande favorita nella circoscrizione Nord-Est, dove i sondaggi le accreditano sei-sette seggi sui 14 in palio. Alle spalle dell' ubiquo capolista Matteo Salvini, il drappello veneto conta sei runners con la vicentina (europarlamentare uscente) e il segretario del partito, di Vittorio Veneto, in posizione di favore; la prima è de facto blindata, il secondo - pur scontando la polemica a distanza con il gruppo zaiano in Regione - conta sull' ampio bacino di consensi della Marca: si spalleggeranno a vicenda. A seguire, la coppia costituita da Paola Ghidoni di Padova e dal veronese : outsider, in apparenza, forti però della benedizione del sottosegretario Massimo Bitonci e - soprattutto - del ministro Lorenzo Fontana, forse non amatissimo nel Carroccio, certo ad "battito del cuore" dal Capitano in felpa. Potrebbero farcela a dispetto dei mal di pancia padovani (leggi Luciano Sandonà sostenuto dal "bulldog" Roberto Marcato ma depennato al pari degli altri consiglieri) e delle feroci divisioni che caratterizzano la federazione scaligera. Scarse invece le chance di (Caorle) e della giovane bellunese Ilenia Rento, incappata oltretutto nello scivolone del manifesto che abbina lo slogan "tempesta su Bruxelles" alle immagine devastante dell' uragano Vaia (sic! ). Su tutti, incombe la concorrenza di emiliani e friulani, cresciuti vertiginosamente e vogliosi di un posto al sole. polemica sui crocifissiGiochi apertissimi nel Pd, che confida di centrare tre seggi a fronte dei sei assicurati dal boom renziano del 2014. Da Roma, in veste di primattore, è calato l' ex ministro che prova a scaldare il cuore delle partite Iva deluse: al suo fianco corre , un po' in disparte in consiglio regionale ma capace di "bucare" il video con partecipazioni televisive graffianti. A sbarrarle il passo, nel più classico dei derby berici, il "carissimo nemico" Achille Varianti che conta sul sostegno del segretario nazionale Nicola Zingaretti (sabato sarà di scena a Portogruaro, Ponte San Nicolò e Cadoneghe e Verona) e non si esime dal punzecchiare la rivale; ultima occasione, quella delle "tendine" sui crocifissi in occasione delle cerimonie funebri laiche o di confessioni religiose non cristiane, un' idea dell' amministrazione bolognese di Pieve di Cento. Moretti, in verità, si è limitata ad illustrare in tv senza esprimere giudizi ma la circostanza le è valsa una raffica di insulti digitali, accompagnati dagli

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 ..: powered by Volo.com :.. Pagina 16 attacchi di Salvini e (che la vicentina ha querelato) e dalla stoccata dell' Achille dem, lesto a prendere le distanze. Entrambi i duellanti, tuttavia, dovranno fronteggiare l' agguerrita concorrenza emiliana capitanata da e . da pignedoli a zulloIndecifrabili o quasi le dinamiche dei 5 Stelle, avulse perlopiù dal territorio e affidate prevalentemente al web. I movimenti d' opinione on line, si apprende, sembrano favorevoli a , giornalista anti-'ndrangheta di Reggio Emilia, e all' ambientalista-animalista , eurodeputato uscente che opera tra il Veneto Orientale e Pordenone. Acque discretamente agitate in Forza Italia, che pagherà con un seggio - destinato a - l' alleanza con la Svp, beneficiaria anche dell' endorsement degli indipendentisti veneti di Antonio Guadagnini. Duello a tre in Fdi, con il lobbista delle doppiette Sergio Berlato in pole, inseguito da (la padovana ha dato l' addio a Berlusconi dopo vent' anni di mandato) e dal trevigiano Remo Sernagiotto, fustigatore dei leghisti più che mai deciso a non traslocare dall' amato ufficio di Strasburgo. -- BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI.

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[§20542646§] martedì 07 maggio 2019 Pagina 12 Il Mattino di Padova Dicono di noi

tra alleanze e fuoco amico Ticket in lotta nella Lega e tra i dem 5 Stelle, sfidanti a confronto on line

Forza Italia "pagherà" con un seggio il patto con Svp. Fdi: Berlato, Gardini e Sernagiotto all' ultimo voto

Filippo TosattoVENEZIA. Dai nemici mi guardi Iddio che dagli amici... Mai schernire la saggezza popolare: a venti giorni dal voto europeo, la lotta più accesa non investe gli schieramenti avversi ma i fratelli-coltelli in corsa con lo stesso simbolo. E se il gioco delle parti, tanto enfatizzato dal circo televisivo, impone la schermaglia tra partiti rivali, è il "fuoco amico" a calamitare davvero le energie dei candidati. Così, sull' onda della "clausola rosa" - che in caso di più preferenze tracciate sulla scheda esige l' alternanza di genere pena nullità - si profilano ticket contrapposti e nella campagna condotta sotto traccia i colpi bassi già si sprecano. concorrenza accesaA cominciare dalla Lega, grande favorita nella circoscrizione Nord-Est, dove i sondaggi le accreditano sei-sette seggi sui 14 in palio. Alle spalle dell' ubiquo capolista Matteo Salvini, il drappello veneto conta sei runners con la vicentina Mara Bizzotto (europarlamentare uscente) e il segretario del partito, Gianantonio Da Re di Vittorio Veneto, in posizione di favore; la prima è de facto blindata, il secondo - pur scontando la polemica a distanza con il gruppo zaiano in Regione - conta sull' ampio bacino di consensi della Marca: si spalleggeranno a vicenda. A seguire, la coppia costituita da Paola Ghidoni di Padova e dal veronese Paolo Borchia: outsider, in apparenza, forti però della benedizione del sottosegretario Massimo Bitonci e - soprattutto - del ministro Lorenzo Fontana, forse non amatissimo nel Carroccio, certo ad "battito del cuore" dal Capitano in felpa. Potrebbero farcela a dispetto dei mal di pancia padovani (leggi Luciano Sandonà sostenuto dal "bulldog" Roberto Marcato ma depennato al pari degli altri consiglieri) e delle feroci divisioni che caratterizzano la federazione scaligera. Scarse invece le chance di Rosanna Conte (Caorle) e della giovane bellunese Ilenia Rento, incappata oltretutto nello scivolone del manifesto che abbina lo slogan "tempesta su Bruxelles" alle immagine devastante dell' uragano Vaia (sic! ). Su tutti, incombe la concorrenza di emiliani e friulani, cresciuti vertiginosamente e vogliosi di un posto al sole. polemica sui crocifissiGiochi apertissimi nel Pd, che confida di centrare tre seggi a fronte dei sei assicurati dal boom renziano del 2014. Da Roma, in veste di primattore, è calato l' ex ministro Carlo Calenda che prova a scaldare il cuore delle partite Iva deluse: al suo fianco corre Alessandra Moretti, un po' in disparte in consiglio regionale ma capace di "bucare" il video con partecipazioni televisive graffianti. A sbarrarle il passo, nel più classico dei derby berici, il "carissimo nemico" Achille Varianti che conta sul sostegno del segretario nazionale Nicola Zingaretti (sabato sarà di scena a Portogruaro, Ponte San Nicolò e Cadoneghe e Verona) e non si esime dal punzecchiare la rivale; ultima occasione, quella delle "tendine" sui crocifissi in occasione delle cerimonie funebri laiche o di confessioni religiose non cristiane, un' idea dell' amministrazione bolognese di Pieve di Cento. Moretti, in verità, si è limitata ad illustrare in tv senza esprimere giudizi ma la circostanza le è valsa una raffica di insulti digitali, accompagnati dagli

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 ..: powered by Volo.com :.. Pagina 18 attacchi di Salvini e Giorgia Meloni (che la vicentina ha querelato) e dalla stoccata dell' Achille dem, lesto a prendere le distanze. Entrambi i duellanti, tuttavia, dovranno fronteggiare l' agguerrita concorrenza emiliana capitanata da Elisabetta Gualmini e Paolo De Castro. da pignedoli a zulloIndecifrabili o quasi le dinamiche dei 5 Stelle, avulse perlopiù dal territorio e affidate prevalentemente al web. I movimenti d' opinione on line, si apprende, sembrano favorevoli a Sabrina Pignedoli, giornalista anti-'ndrangheta di Reggio Emilia, e all' ambientalista-animalista Marco Zullo, eurodeputato uscente che opera tra il Veneto Orientale e Pordenone. Acque discretamente agitate in Forza Italia, che pagherà con un seggio - destinato a Herbert Dorfmann - l' alleanza con la Svp, beneficiaria anche dell' endorsement degli indipendentisti veneti di Antonio Guadagnini. Duello a tre in Fdi, con il lobbista delle doppiette Sergio Berlato in pole, inseguito da Elisabetta Gardini (la padovana ha dato l' addio a Berlusconi dopo vent' anni di mandato) e dal trevigiano Remo Sernagiotto, fustigatore dei leghisti più che mai deciso a non traslocare dall' amato ufficio di Strasburgo. -- BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI.

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[§20542647§] martedì 07 maggio 2019 Pagina 12 La Nuova di Venezia e Mestre Dicono di noi

tra alleanze e fuoco amico Ticket in lotta nella Lega e tra i dem 5 Stelle, sfidanti a confronto on line

Forza Italia "pagherà" con un seggio il patto con Svp. Fdi: Berlato, Gardini e Sernagiotto all' ultimo voto

Filippo TosattoVENEZIA. Dai nemici mi guardi Iddio che dagli amici... Mai schernire la saggezza popolare: a venti giorni dal voto europeo, la lotta più accesa non investe gli schieramenti avversi ma i fratelli-coltelli in corsa con lo stesso simbolo. E se il gioco delle parti, tanto enfatizzato dal circo televisivo, impone la schermaglia tra partiti rivali, è il "fuoco amico" a calamitare davvero le energie dei candidati. Così, sull' onda della "clausola rosa" - che in caso di più preferenze tracciate sulla scheda esige l' alternanza di genere pena nullità - si profilano ticket contrapposti e nella campagna condotta sotto traccia i colpi bassi già si sprecano. concorrenza accesaA cominciare dalla Lega, grande favorita nella circoscrizione Nord-Est, dove i sondaggi le accreditano sei-sette seggi sui 14 in palio. Alle spalle dell' ubiquo capolista Matteo Salvini, il drappello veneto conta sei runners con la vicentina Mara Bizzotto (europarlamentare uscente) e il segretario del partito, Gianantonio Da Re di Vittorio Veneto, in posizione di favore; la prima è de facto blindata, il secondo - pur scontando la polemica a distanza con il gruppo zaiano in Regione - conta sull' ampio bacino di consensi della Marca: si spalleggeranno a vicenda. A seguire, la coppia costituita da Paola Ghidoni di Padova e dal veronese Paolo Borchia: outsider, in apparenza, forti però della benedizione del sottosegretario Massimo Bitonci e - soprattutto - del ministro Lorenzo Fontana, forse non amatissimo nel Carroccio, certo ad "battito del cuore" dal Capitano in felpa. Potrebbero farcela a dispetto dei mal di pancia padovani (leggi Luciano Sandonà sostenuto dal "bulldog" Roberto Marcato ma depennato al pari degli altri consiglieri) e delle feroci divisioni che caratterizzano la federazione scaligera. Scarse invece le chance di Rosanna Conte (Caorle) e della giovane bellunese Ilenia Rento, incappata oltretutto nello scivolone del manifesto che abbina lo slogan "tempesta su Bruxelles" alle immagine devastante dell' uragano Vaia (sic! ). Su tutti, incombe la concorrenza di emiliani e friulani, cresciuti vertiginosamente e vogliosi di un posto al sole. polemica sui crocifissiGiochi apertissimi nel Pd, che confida di centrare tre seggi a fronte dei sei assicurati dal boom renziano del 2014. Da Roma, in veste di primattore, è calato l' ex ministro Carlo Calenda che prova a scaldare il cuore delle partite Iva deluse: al suo fianco corre Alessandra Moretti, un po' in disparte in consiglio regionale ma capace di "bucare" il video con partecipazioni televisive graffianti. A sbarrarle il passo, nel più classico dei derby berici, il "carissimo nemico" Achille Varianti che conta sul sostegno del segretario nazionale Nicola Zingaretti (sabato sarà di scena a Portogruaro, Ponte San Nicolò e Cadoneghe e Verona) e non si esime dal punzecchiare la rivale; ultima occasione, quella delle "tendine" sui crocifissi in occasione delle cerimonie funebri laiche o di confessioni religiose non cristiane, un' idea dell' amministrazione bolognese di Pieve di Cento. Moretti, in verità, si è limitata ad illustrare in tv senza esprimere giudizi ma la circostanza le è valsa una raffica di insulti digitali, accompagnati dagli

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 ..: powered by Volo.com :.. Pagina 20 attacchi di Salvini e Giorgia Meloni (che la vicentina ha querelato) e dalla stoccata dell' Achille dem, lesto a prendere le distanze. Entrambi i duellanti, tuttavia, dovranno fronteggiare l' agguerrita concorrenza emiliana capitanata da Elisabetta Gualmini e Paolo De Castro. da pignedoli a zulloIndecifrabili o quasi le dinamiche dei 5 Stelle, avulse perlopiù dal territorio e affidate prevalentemente al web. I movimenti d' opinione on line, si apprende, sembrano favorevoli a Sabrina Pignedoli, giornalista anti-'ndrangheta di Reggio Emilia, e all' ambientalista-animalista Marco Zullo, eurodeputato uscente che opera tra il Veneto Orientale e Pordenone. Acque discretamente agitate in Forza Italia, che pagherà con un seggio - destinato a Herbert Dorfmann - l' alleanza con la Svp, beneficiaria anche dell' endorsement degli indipendentisti veneti di Antonio Guadagnini. Duello a tre in Fdi, con il lobbista delle doppiette Sergio Berlato in pole, inseguito da Elisabetta Gardini (la padovana ha dato l' addio a Berlusconi dopo vent' anni di mandato) e dal trevigiano Remo Sernagiotto, fustigatore dei leghisti più che mai deciso a non traslocare dall' amato ufficio di Strasburgo. -- BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 ..: powered by Volo.com :.. Pagina 21

[§20542648§] martedì 07 maggio 2019 Pagina 11 Corriere delle Alpi Dicono di noi

tra alleanze e fuoco amico Ticket in lotta nella Lega e tra i dem 5 Stelle, sfidanti a confronto on line

Forza Italia "pagherà" con un seggio il patto con Svp. Fdi: Berlato, Gardini e Sernagiotto all' ultimo voto

Filippo TosattoVENEZIA. Dai nemici mi guardi Iddio che dagli amici... Mai schernire la saggezza popolare: a venti giorni dal voto europeo, la lotta più accesa non investe gli schieramenti avversi ma i fratelli-coltelli in corsa con lo stesso simbolo. E se il gioco delle parti, tanto enfatizzato dal circo televisivo, impone la schermaglia tra partiti rivali, è il "fuoco amico" a calamitare davvero le energie dei candidati. Così, sull' onda della "clausola rosa" - che in caso di più preferenze tracciate sulla scheda esige l' alternanza di genere pena nullità - si profilano ticket contrapposti e nella campagna condotta sotto traccia i colpi bassi già si sprecano. concorrenza accesaA cominciare dalla Lega, grande favorita nella circoscrizione Nord-Est, dove i sondaggi le accreditano sei-sette seggi sui 14 in palio. Alle spalle dell' ubiquo capolista Matteo Salvini, il drappello veneto conta sei runners con la vicentina Mara Bizzotto (europarlamentare uscente) e il segretario del partito, Gianantonio Da Re di Vittorio Veneto, in posizione di favore; la prima è de facto blindata, il secondo - pur scontando la polemica a distanza con il gruppo zaiano in Regione - conta sull' ampio bacino di consensi della Marca: si spalleggeranno a vicenda. A seguire, la coppia costituita da Paola Ghidoni di Padova e dal veronese Paolo Borchia: outsider, in apparenza, forti però della benedizione del sottosegretario Massimo Bitonci e - soprattutto - del ministro Lorenzo Fontana, forse non amatissimo nel Carroccio, certo ad "battito del cuore" dal Capitano in felpa. Potrebbero farcela a dispetto dei mal di pancia padovani (leggi Luciano Sandonà sostenuto dal "bulldog" Roberto Marcato ma depennato al pari degli altri consiglieri) e delle feroci divisioni che caratterizzano la federazione scaligera. Scarse invece le chance di Rosanna Conte (Caorle) e della giovane bellunese Ilenia Rento, incappata oltretutto nello scivolone del manifesto che abbina lo slogan "tempesta su Bruxelles" alle immagine devastante dell' uragano Vaia (sic! ). Su tutti, incombe la concorrenza di emiliani e friulani, cresciuti vertiginosamente e vogliosi di un posto al sole. polemica sui crocifissiGiochi apertissimi nel Pd, che confida di centrare tre seggi a fronte dei sei assicurati dal boom renziano del 2014. Da Roma, in veste di primattore, è calato l' ex ministro Carlo Calenda che prova a scaldare il cuore delle partite Iva deluse: al suo fianco corre Alessandra Moretti, un po' in disparte in consiglio regionale ma capace di "bucare" il video con partecipazioni televisive graffianti. A sbarrarle il passo, nel più classico dei derby berici, il "carissimo nemico" Achille Varianti che conta sul sostegno del segretario nazionale Nicola Zingaretti (sabato sarà di scena a Portogruaro, Ponte San Nicolò e Cadoneghe e Verona) e non si esime dal punzecchiare la rivale; ultima occasione, quella delle "tendine" sui crocifissi in occasione delle cerimonie funebri laiche o di confessioni religiose non cristiane, un' idea dell' amministrazione bolognese di Pieve di Cento. Moretti, in verità, si è limitata ad illustrare in tv senza esprimere giudizi ma la circostanza le è valsa una raffica di insulti digitali, accompagnati dagli

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 ..: powered by Volo.com :.. Pagina 22 attacchi di Salvini e Giorgia Meloni (che la vicentina ha querelato) e dalla stoccata dell' Achille dem, lesto a prendere le distanze. Entrambi i duellanti, tuttavia, dovranno fronteggiare l' agguerrita concorrenza emiliana capitanata da Elisabetta Gualmini e Paolo De Castro. da pignedoli a zulloIndecifrabili o quasi le dinamiche dei 5 Stelle, avulse perlopiù dal territorio e affidate prevalentemente al web. I movimenti d' opinione on line, si apprende, sembrano favorevoli a Sabrina Pignedoli, giornalista anti-'ndrangheta di Reggio Emilia, e all' ambientalista-animalista Marco Zullo, eurodeputato uscente che opera tra il Veneto Orientale e Pordenone. Acque discretamente agitate in Forza Italia, che pagherà con un seggio - destinato a Herbert Dorfmann - l' alleanza con la Svp, beneficiaria anche dell' endorsement degli indipendentisti veneti di Antonio Guadagnini. Duello a tre in Fdi, con il lobbista delle doppiette Sergio Berlato in pole, inseguito da Elisabetta Gardini (la padovana ha dato l' addio a Berlusconi dopo vent' anni di mandato) e dal trevigiano Remo Sernagiotto, fustigatore dei leghisti più che mai deciso a non traslocare dall' amato ufficio di Strasburgo. -- BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI.

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