Dossierlegnanese2
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temi e progetti 2.1 Trasformazioni urbane Il Legnanese è da alcuni anni messo in tensione da nume- rose e rilevanti trasformazioni programmate, già in corso o concluse, sia endogene che esogene: cambiamenti “in- terni” che riguardano soprattutto la struttura e la dinami- ca del suo tessuto economico-sociale; cambiamenti “esterni”, spesso decisivi, che concernono i grandi inter- venti come l’aeroporto internazionale di Malpensa, la nuova piattaforma fieristica di Rho-Pero, il futuro polo della mobilità sostenibile nell’area ex Alfa Romeo (Arese, progetti grandi grandi progetti 7 Garbagnate, Lainate e Rho) o l’università LIUC di Castel- 5 lanza. legnano Per quanto riguarda le politiche di sviluppo economico e di 2 pianificazione territoriale, sia sufficiente ricordare che il 4 6 contesto locale è stato attraversato e segnato dall’azione 1 3 combinata di diversi programmi che hanno coinvolto una pluralità di attori istituzionali (comuni e provincia) e fun- zionali (come l’agenzia per lo sviluppo Euroimpresa con sede a Legnano). Per citarne alcuni, si può iniziare dal 1994, con i progetti sostenuti dall’Unione Europea (Obiettivo 2, Asse del Sempione), fino ai più recenti Con- tratto di fiume per l’Olona (2004) e al Piano Strategico busto garolfo parabiago dell’Alto Milanese. Per quanto riguarda i progetti di trasformazione urbana riguardanti le aree produttive non più utilizzate, e sui quali le amministrazioni locali contano per lo sviluppo e la riqua- lificazione del territorio, se ne possono individuare diver- si con rilevanza e maturazione differenti. Fra questi, alcuni certamente hanno un’importanza almeno provincia- le e sono perlopiù concentrati nella città di Legnano, a aree di recupero e trasformazione urbana conferma della sua centralità per l’area. Un primo progetto di rilevanza sovracomunale concerne 1. legnano_ nuovo ospedale 2. legnano_CdQ II l’area “ex-fonderia Acciaio Ansaldo” promosso 3. legnano_nuovo centro commerciale dall’Amministrazione Comunale di Legnano, dall'Associa- 4. legnano_tecnocity 5. legnano_ex cantoni zione Legnanese dell'Industria (ALI) e da Confartigianato 6. legnano_ex abb Alto Milanese per sostenere il processo di reindustrializza- 7. cerro maggiore_polo tecnologico multifunzionale PTM - melting point Fonte: Provincia di Milano, 2006 zione e innovazione tecnologica delle piccole e medie imprese (PMI). Si tratta di una vera e propria “cittadella 27 50 temi e progetti trasformazioni urbane legnanese tecnologica” che costituisce il primo nucleo di un futuro e i più generalizzato recupero dell’area industriale dismessa. l Una seconda proposta riguarda l’area “ex-Abb Power Tec- a r nologies spa” per la quale l’Amministrazione ha costruito u un accordo di programma che prevede una serie di aiuti t t pubblici per la reindustrializzazione (entrambi in fase de- u cisionale). Un terzo intervento è il Programma integrato di r t intervento per la trasformazione dell’area ex-Cantoni s firmato dalla Renzo Piano Building Workshop e attualmen- a r te in corso di realizzazione. Il progetto prevede la realiz- f n zazione di abitazioni, uffici, servizi e attività commerciali i e la realizzazione di un grande parco che riannoda le parti i t della città divise dal recinto della grande fabbrica. Un t quarto intervento è la realizzazione della nuova struttura e ospedaliera (qr. San Paolo) in sostituzione di quella attuale g o che serve l’intero territorio. Il Piano Regolatore Vigente r prevede sull’area dell’ospedale esistente una zona resi- p denziale e servizi da realizzare mediante Piano Attuativo. i Infine, per quanto riguarda il patrimonio edilizio pubblico, d n va menzionato il Contratto di Quartiere II per la riqualifi- a cazione di alloggi di proprietà Aler, delle relative aree r verdi e la creazione di nuovi servizi per i quartieri. progetti infrastrutturali grandi g All’interno dell’ambito, si può considerare come interven- to a scala sovracomunale anche il recupero di Villa Corvini a Parabiago, realizzato dall’Amministrazione comunale con i contributi del Fondo Strutturale Europeo - Obiettivo 2 - Asse del Sempione, per dotare la città e il territorio dell'Alto Milanese di un Centro Servizi per la Piccola e Media Impresa destinato in particolare al settore calzatu- Rete stradale riero. Un altro programma incentrato sul rilancio economi- co è il Piano Integrato di Sviluppo Locale (PISL-DOCUP- esistente da potenziare e Obiettivo 2) promosso dal comune di Cerro Maggiore e di di progetto Rescaldina per la realizzazione su un’area, oggi, agricola del Polo Tecnologico Multifunzionale Melting Point (PTM). Rete ferroviaria esistente Anche in questo caso si tratta di un centro di servizi per il da potenziare e supporto all’innovazione tecnologica e allo sviluppo delle di progetto imprese locali, che contempla anche l’offerta di appositi Fonte: Centro Studi PIM, 2006 progetti infrastrutturali spazi per la localizzazione di imprese, sia di servizio, che inseriti nella Legge Obiettivo n.443 del 21 dicembre 2001 28 ad alta tecnologia. 50 temitemi e progettiprogetti interventiinterventi perper lele infrastruttureinfrastrutture legnaneselegnanese 2.2 Interventi per le infrastrutture Rete stradale Strategie metropolitane e grandi progetti: La logica di base riguarda l’individuazione di sistemi Le principali strategie di intervento riguardano: decisioni esogene che consentano di : > il potenziamento delle principali direttrici radiali > assicurare una adeguata gerarchizzazione degli Come noto, l’assetto delle reti di mobilità della Pro- esistenti, con opere prevalentemente in sede, per assi, che risponda maggiormente alle esigenze di vincia di Milano è caratterizzato da una struttura mar- rendere più efficienti i collegamenti in avvicina- relazione sul territorio; catamente radiocentrica che, all’approssimarsi del mento al capoluogo (A4, A9, SS36, Paullese, Cassa- capoluogo, si attesta sull’anello stradale delle tan- > allontanare i traffici di transito dall’area centrale, nese, Rivoltana, SP114, varianti al Sempione e alla genziali e sulla cintura ferroviaria milanese. già interessata da una propria elevata quota di Varesina); Al contrario, allontanandosi dall’area centrale, le spostamenti in ingresso; connessioni trasversali diventano più rade ed è pro- > la riqualificazione puntuale della maglia viaria dif- prio tale configurazione che contribuisce a peggiorare > integrare tra loro le diverse modalità di trasporto, fusa, per aumentare la sicurezza, migliorare gli la situazione di grave congestione di tutte le direttri- potenziando i nodi di interscambio; attraversamenti urbani, rendere più fluide e incre- ci, in particolare quelle radiali. mentare le connessioni trasversali; > favorire forme di mobilità sostenibile e meno Ad esse, infatti, viene demandato il compito di smalti- impattanti, da un lato, promovendo il trasferimen- re traffici di natura e con destinazioni differenti, che, > la realizzazione di nuovi tronchi autostradali, con to modale verso il trasporto pubblico, e dall’altro, in mancanza di un’adeguata struttura della maglia, andamento prevalentemente trasversale, di valen- sostenendo progetti infrastrutturali territorial- tendono a gravitare ulteriormente, e talvolta inutil- za strategica per l’intera Lombardia e tutto il Nord mente e ambientalmente compatibili. mente, sul nodo centrale dell’area metropolitana. Italia la cui attuazione è ancora subordinata al rag- A tutto ciò si aggiunge una generale condizione di ina- giungimento del necessario consenso delle realtà deguatezza delle prestazioni tecniche di molti itine- territoriali coinvolte: Pedemontana, Tangenziale rari, che, per quanto riguarda le direttrici stradali, si Est Esterna, BreBeMi. Questi sono, come noto, i trovano ormai ad attraversare un denso susseguirsi di progetti al tempo stesso più rilevanti e di più diffi- aree urbane, con inevitabili ricadute, sia sulla fluidità cile realizzazione, sia per la loro natura e di scorrimento veicolare, che sulla vivibilità dei l’impatto che determinano sul territorio e le luoghi. comunità locali, sia per il numero dei decisori coinvolti e i riflessi che comportano, che vanno Di fronte a questo scenario, emerge la necessità di bene al di la dell’ambito di competenza del PTCP. attuare una riorganizzazione complessiva delle reti, In questo senso possono essere definiti progetti secondo criteri di pianificazione che interessino tutti esogeni. i livelli della mobilità, ne considerino le reciproche sinergie, si integrino e risultino compatibili con il sistema territoriale e ambientale. 29 50 temitemi e progettiprogetti interventiinterventi perper lele infrastruttureinfrastrutture legnaneselegnanese Rete ferroviaria Interventi per l’ambito Gli interventi attengono, sia ad aspetti infrastruttura- Le principali opere previste nel Legnanese sono fina- Programma Quadro, siglato dalla Regione Lombardia, li, che al servizio offerto, con gli obiettivi di: lizzate al miglioramento delle condizioni di circola- dallo Stato e dagli Enti competenti delle infrastruttu- zione lungo la direttrice del Sempione, sia per alleg- re nel marzo 2000. > liberare “tracce” per lo sviluppo del Servizio Fer- gerirne i carichi, lungo le tratte di attraversamento Sussistono, tuttavia, ancora forti contrarietà per gli roviario Regionale, grazie alla realizzazione delle delle aree urbane, sia più in generale per rafforzare elevati impatti ambientali prospettati dall’opera, nuove linee ad Alta Capacità (direzione Bologna, l’offerta infrastrutturale per l’accessibilità soprattutto da parte del Parco del Roccolo e di alcuni Torino, Venezia,