Comune Di Andali Statuto
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COMUNE DI ANDALI STATUTO Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 28 del 7 agosto 2008 TITOLO I PRINCIPI FONDAMENTALI Art. 1 Definizione 1) Il Comune di Andali è un Ente autonomo nell’ambito dei principi fissati dalle leggi generali della Repubblica e dal presente Statuto che ne determinano le funzioni. 2) Rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo. 3) È un Ente democratico che crede nei principi europeistici della pace e della solidarietà. 4) Valorizza ogni forma di collaborazione con gli altri enti locali. 5) Realizza l’autogoverno della comunità. 6) Esercita funzioni proprie e funzioni attribuite, delegate dalle leggi statali e regionali secondo il principio di sussidiarietà. Art. 2 Finalità 1 ) Il Comune promuove lo sviluppo e il progresso civile, sociale ed economico della comunità di Andali, ispirandosi ai valori e agli obiettivi della Costituzione. 2) Il Comune ricerca la collaborazione e la cooperazione con altri soggetti pubblici e privati, promuove la partecipazione dei singoli cittadini, delle associazioni e delle forze sociali ed economiche all’attività amministrativa. 3) Il Comune ispira la sua azione ai seguenti principi: rimozione di tutti gli ostacoli che impediscono l’effettivo sviluppo della persona umana e l’uguaglianza degli individui; promozione di una cultura di pace e cooperazione internazionale e di integrazione razziale; recupero, tutela e valorizzazione delle risorse naturali, ambientali, storiche, culturali e delle tradizioni locali; tutela attiva della persona improntata alla solidarietà sociale, in collaborazione con le associazioni di volontariato e nel quadro di un sistema di sicurezza sociale; superamento di ogni discriminazione tra i sessi, anche tramite la rimozione di iniziative che assicurino condizioni di pari opportunità; promozione delle attività culturali, sportive e del tempo libero della popolazione, con particolare riguardo alle attività di socializzazione giovanile e anziana. Art. 3 Autonomia 1) Il Comune ha autonomia statuaria, normativa, organizzativa e amministrativa, nonché autonomia impositiva e finanziaria nell’ambito dello Statuto, dei propri regolamenti e delle leggi di coordinamento della finanza pubblica; 2) L’attività dell’amministrazione comunale è ispirata ai criteri dell’economicità di gestione, dell’efficienza, dell’efficacia dell’azione, della pubblicità e della trasparenza; 3) Il Comune nel realizzare le proprie finalità assume il metodo della programmazione e persegue il raccordo fra gli strumenti di programmazione degli altri comuni della Provincia, della Regione Calabria, dello Stato e della Convenzione Europea relativa alla Carta Europea dell’autonomia locale firmata a Strasburgo il 15 ottobre 1985. 4) Il Comune svolge le sue funzioni anche attraverso le attività che possono essere adeguatamente esercitate dall’autonoma iniziativa dei cittadini e delle loro formazioni sociali. Art. 4 Territorio 1) Il Comune di Andali, costituito dal solo capoluogo, confina con i territori di Belcastro, Botricello, Cerva e Cropani. Art. 5 Sede 1) Il palazzo civico, sede comunale, è ubicato in Via Roma, 20. Presso la detta sede si riuniscono ordinariamente tutti gli organi e le commissioni comunali. 2) Solo in via eccezionale, per esigenze particolari, con deliberazione della Giunta Comunale, potranno essere autorizzate riunioni degli organi e commissioni in altra sede. 3) Sia gli organi che le commissioni di cui al primo comma, per disposizioni regolamentari, potranno riunirsi anche in via ordinaria in locali diversi dalla sede del Comune. Art. 6 Stemma – Gonfalone – Fascia Tricolore- Distintivo del Sindaco 1) Il Comune ha un proprio gonfalone e un proprio stemma che sono quelli storicamente in uso: aquila nera su scudo rosso, alla base del quale si incrociano due rami di alloro e quercia uniti da un nastro tricolore bianco, rosso e verde, alla sommità della figura è posta una corona raffigurante la cima di una torre medioevale. 2) Nelle cerimonie e nelle altre pubbliche ricorrenze, accompagnato dal Sindaco o da un suo delegato, si può esibire il gonfalone comunale. 3) L’uso dello stemma, del gonfalone e della fascia tricolore è disciplinato dalla legge e dal Regolamento. 4) L’uso dello stemma da parte di associazioni ed enti operanti nel comune può essere autorizzato per fini non istituzionali, soltanto ove sussista un pubblico interesse, con deliberazione della Giunta Comunale nel rispetto delle norme regolamentari. Art. 7 Pari Opportunità Il Comune promuove azioni per favorire pari opportunità tra donne e uomini ai sensi della Legge n° 125 del 10.04.1991 e successive modifiche ed integrazioni. Art. 8 Assistenza, integrazione sociale e diritti delle persone diversamente abili Il Comune, in collaborazione con altri enti e strutture sanitarie competenti, promuove gli intervenuti sociali e sanitari previsti dalla legge e da accordi di programma di cui all’art. 5 del D. Lgs. 267/2000 dando priorità agli interventi di riqualificazione, di riordinamento e di potenziamento dei servizi esistenti. Art. 9 Tutela dei dati personali Il Comune garantisce, per quanto di sua competenza, che il trattamento dei dati personali si svolga nel rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali, nonché della dignità delle persone fisiche, ai sensi della legge 31 dicembre 1996 n° 675 e successive modifiche ed integrazioni. Art. 10 Consiglio comunale dei ragazzi 1) Il Comune, allo scopo di favorire la partecipazione dei ragazzi alla vita collettiva, può promuovere l’elezione del consiglio comunale dei ragazzi. 2) Il Consiglio Comunale dei ragazzi ha il compito di deliberare un via consultiva sulle seguenti materie: politiche ambientali, sport, tempo libero, giochi, rapporti con l’associazionismo , cultura e spettacolo, pubblica istruzione, assistenza ai giovani e agli anziani. 3) Le modalità di elezione e il funzionamento del consiglio comunale dei ragazzi sono stabiliti da apposito regolamento. TITOLO II ORGANI ISTITUZIONALI DEL COMUNE Art. 11 Organi di Governo 1) Sono organi di Governo del Comune: il Sindaco, la Giunta ed il Consiglio. Le rispettive competenze sono stabilite dalla legge e dal presente Statuto. 2) Il Sindaco è il legale rappresentante del Comune ed esercita le funzioni di Ufficiale di Governo secondo le leggi dello Stato. 3) La Giunta collabora con il Sindaco nella gestione amministrativa del Comune e svolge attività propositiva e di impulso nei confronti del Consiglio. 4) Il Consiglio Comunale è organo di indirizzo e di controllo dell’ente. 5) Le riunioni degli organi elettivi collegiali si svolgono, di norma, nella sede comunale. CAPO I IL CONSIGLIO COMUNALE Art. 12 Il Consiglio Comunale 1) Il Consiglio comunale è dotato di autonomia organizzativa e funzionale, delibera l’indirizzo politico amministrativo ed esercita il controllo sulla sua applicazione . 2) L’elezione del Consiglio comunale, la sua durata in carica, il numero dei consiglieri, le cause di ineleggibilità, di incompatibilità e di decadenza sono regolati dalla legge. 3) Il Consiglio comunale esercita la potestà e le competenze come stabilito dalla legge e dallo Statuto. 4) Il Consiglio comunale è presieduto dal Sindaco al quale sono attribuiti i poteri di convocazione, direzione dei lavori e delle attività del Consiglio. 5) Le funzioni vicarie di presidente del Consiglio sono esercitate dal Vice Sindaco. 6) Il consigliere anziano è colui che ha ottenuto la maggiore cifra individuale dei voti. A parità di voti le funzioni di consigliere anziano sono esercitate dal più anziano di età. 7) Le competenze del Consiglio sono disciplinate dalla legge. 8) Alla nomina dei rappresentanti consiliari, quando è prevista la presenza della minoranza, si procede con due distinte votazioni alle quali prendono parte rispettivamente i consiglieri di maggioranza e di minoranza. 9) Il Consiglio comunale conforma l’azione complessiva dell’ente ai principi di pubblicità, trasparenza, legalità e solidarietà ai fini di assicurare imparzialità e corretta azione amministrativa. Art. 13 Convalida degli Eletti 1) Il Consiglio provvede nella prima seduta alla convalida dei consiglieri eletti, compreso il Sindaco, e giudica delle cause di ineleggibilità e incompatibilità. 2) Nella stessa seduta il Sindaco comunica al Consiglio la composizione della Giunta dallo stesso nominata e, davanti al Consiglio, presta il giuramento di osservare lealmente la Costituzione Italiana. Art. 14 Linee programmatiche di mandato 1) Entro quattro mesi della prima seduta del Consiglio, il Sindaco sentita la Giunta, consegna ai Capigruppo Consiliari il programma relativo alle azioni di governo e ai progetti da realizzare nel corso del mandato. 2) Entro i successivi trenta giorni, il Consiglio esamina detto programma e su di esso si pronuncia con una votazione. 3) Il Consiglio definisce annualmente le linee programmatiche o l’approvazione della relazione previsionale e programmatica del bilancio preventivo e del bilancio pluriennale che, nell’atto deliberativo, dovranno essere espressamente dichiarati coerenti con le predette linee con adeguate motivazioni degli eventuali scostamenti. 4) La verifica da parte del Consiglio dell’attuazione del programma, avviene nel mese di settembre di ogni anno, contestualmente all’accertamento del permanere degli equilibri generali di bilancio previsto dall’art. 193 comma 2° del D. Lgs. 267/2000. Art. 15 Deliberazioni degli Organi Collegiali 1) Le deliberazioni degli organi collegiali sono assunte di regola con votazione palese. Sono da assumere a scrutinio segreto le deliberazioni concernenti