Bernini, Algardi, Cortona Ed Altri Artisti Nel Diario Di Fabio Chigi Cardinale (1652-1655)
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RIVISTA DELL'ISTITUTO NAZIONALE D'ARCHEOLOGIA E STORIA DELL'ARTE, 53 (III Serie, XXI), 1998, pp. 169-196 Bernini, Algardi, Cortona ed altri artisti nel diario di Fabio Chigi cardinale (1652-1655) FRANCESCO PETRUCCI La pubblicazione da parte di R. Krauthei- numerosi volumetti che costituiscono il suo mo• mer e R. B. Jones di un estratto del diario di numentale diario, completamente inedito (se si Alessandro VII (1655-1667) con riferimenti ad escludono pochissime citazioni), tenuto con artisti ha costituito un contributo fondamentale grande meticolosità dal 14 settembre 1632 fino per lo studio della Roma barocca, chiarendo al 7 aprile 1655, giorno della nomina papale'. quello che già dallo studio delle fonti si poteva Il diario segue le vicende biografiche del intuire: il peso determinante che questo illumi• Chigi nei suoi ruoli pubblici di vicelegato a Fer• nato pontefice ebbe non solo come commit• rara dal 1629 al 1634, vescovo di Nardo dall'B tente, ma nella stessa progettazione di singole gennaio 1635 ed inquisitore a Malta dal 1635 al opere e dei grandi piani urbanistici che hanno 1639. Nel giugno del 1639 fu nominato da Ur• trasformato Roma in un modello per tutte le bano Vili nunzio apostolico a Colonia (1639- grandi capitali europee. Sono emersi i rapporti 1651) e il 23 dicembre 1643 nunzio straordina• quasi quotidiani di scambio di idee in primo rio al congresso di Miinster per la pace di Vest• luogo con Bernini, ma anche con Pietro da falia, stipulata nel dicembre del 1649 (fig. 1). Cortona e con tanti altri protagonisti di quella Effettivamente 1'"infame" accordo (così lo de• straordinaria stagione dell'arte italiana. finì) si risolse in un fallimento per il cattolice• E meno noto invece che Fabio Chigi (1598- simo, consacrando lo scisma religioso europeo, 1667) avesse sviluppato un'attitudine autobio• tanto che Chigi rifiutò di firmare i protocolli il grafica perlomeno sin dagli esordi della sua 24 ottobre 1648. Dopo Mùnster fu inviato ad brillante carriera ecclesiastica e diplomatica, Aquisgrana, ove rimase dal dicembre 1649 al• dopo che nel 1629 era stato nominato da Ur• l'ottobre 1651 ad imbastire una pace mai con• bano Vili (1623-1644) referendario delle Due cretizzata tra Francia e Spagna. Segnature e vicelegato a Ferrara. Tra i mano• Per la cultura artistica romana sono di note• scritti della Biblioteca Chigiana, oggi presso la vole interesse gli anni che vanno dal 1652 al Biblioteca Apostolica Vaticana, si conservano 1655, quando come Segretario di Stato e cardi- 170 FRANCESCO PETRUCCI [2] naie risiedette a Roma chiamato da Innocenzo Sindico, il rappresentante del Senato»; la par• X (1644-1655), di cui divenne confidente e tenza avvenne alle cinque di mattina di merco• braccio destro nella politica estera, ma anche ledì 11 marzo. nelle imprese artistiche ed architettoniche. In meno di un mese Chigi giunse a Roma, Dalle frequentazioni giornaliere del Chigi si giovedì 30 novembre 1651. Da lì non si sarebbe comprende come gli anni del cardinalato costi• più mosso: «...mando avanti la gente seguo, e tuiscano una sorta di premessa e preparazione entro in Roma con carrozza e da Stef.o Ugolini, di quello che sarebbe avvenuto nei successivi e poso in sua casa è da me m. Albizzi, e V. S. dodici anni di pontificato. In pratica le frequen• Carlo M.o Lancia»; abbiamo quindi ad acco• tazioni sviluppate in quei tre anni, in parte già glierlo una delle personalità di spicco della cu• coltivate in precedenza, furono utilizzate per ria romana, mons. Albizzi (1593-1684), asses• creare una cerchia di fidati collaboratori, uniti sore al S. Uffizio, che Innocenzo X avrebbe no• da comuni interessi culturaH, valori e soprat• minato cardinale il 31 maggio del 1654. Egli fu tutto vincoli di stima ed amicizia; senza di essi molto amico di Fabio Chigi, che gli dedicò un Fabio Chigi pontefice mai avrebbe potuto rea• carme latino e lo aiutò in una questione delica• lizzare quegli imponenti stravolgimenti urbani• tissima di cui lo aveva investito Innocenzo X: la stici che hanno segnato definitivamente il volto preparazione della BoUa del 31 maggio 1653 di Roma, fornendo addirittura, anche per i nu• contro il Giansenismo. Diverrà confidente di merosi progetti mai reahzzati, una traccia per i Alessandro VII, particolarmente per la lotta ai pontificati successivi^. giansenisti e per complesse problematiche di Già dal 2 novembre 1651, Fabio riporta nel carattere teologico'. suo diario l'annotazione: «PER VIAGGIO IN ITA• La sera stessa Chigi prende contatto con LIA», segno che era iniziata la preparazione del il "cardinal nepote" adottivo, Camillo Astalli ritorno a Roma, ove lo aveva chiamato il Santo Pamphilj (1650-1663), ed il giorno successivo si Padre, su suggerimento del card. Bernardino reca a rendere omaggio al papa: «1. Di Xm- Spada, come successore del card. Panciroli alla bre... Hiersera a notte fui dal Chm.o Pamphi- Segretaria di Stato. Mercoledì 4 ottobre fu fis• lio, stamatt. ci torno... torno dal Card. Pam• sato il congedo ufficiale dalle autorità: «alle phili a 22 ho. so da S. S.tà». Lunedi 11 dicem• XI. a S. Fran.o in Colonia è da me il Suffrag.o, bre 1651 avviene la nomina: «...son dal Car. * Il presente articolo è stato consegnato nel maggio Bernini e i lavori a S. Pietro nel "diario" di Alessandro VII, in 1999. Si ringraziano per aiuti e suggerimenti Claudio Strinati Bernini in Vaticano (catalogo mostra), Roma 1981, pp. e Letizia Ruiz Gomez. 321-340. Per un discorso biografico generale su Fabio Chigi, 1) Il diario anteriore al papato è costituito da dieci volu• cfr. P. S. PALLAVICINO, Della vita di Alessandro VII libri cin• metti rilegati, con segnatura Mss. Chigiani a I 8 (a-k); è stato que, Prato 1839-1840; U. FRITTELLI, Albero genealogico della citato da G. MORELLO, I rapporti tra Alessandro VII e Gian nobil famiglia Chigi patrizia senese, Siena 1932; L. VON PA- Lorenzo Bernini negli autografi del papa (con disegni inedi• STOR, Storia dei papi dalla fine del medioevo, XIII, Roma 1942, ti), in Documentary culture in Florence and Rome from pp. 311-538; M. ROSA, in F)BI, s.v. Alessandro VII papa Grand-Duke Ferdinand I to Pope Alexander VII (Atti del Con• (1960), pp. 205-215. vegno), Firenze 1990, pp. 185-207. B. FABIAN, Fabio Chigi, la 2) Cfr. R. KRAUTHEIMER, The Rome of Alexander VII. Cappella di Santa Ilaria del Popolo e il "Cav. Bernina", in 1655-1667, Princeton University 1987 (trad. it. Roma 1987). Gian Lorenzo Bernini Regista del Barocco. I restauri (cat. mo• Uno scandaglio completo di tutto il diario rivelerebbe ulte• stra), a cura di M. G. BERNARDINI e C. STRINATI, Milano 1999, riori elementi utili alla conoscenza degli interessi artistici di pp. 47-56, ha pubblicato alcune citazioni riferite alla Cappella Fabio Chigi: ad esempio il 30 aprUe 1634, all'epoca della vice• Chigi in S. Maria del Popolo. legatura a Ferrara, è annotato: «compri il S. Paolo [...] e l'al• Sul diario papale cfr. R. KRAUTHEIMER, R, B. S. JONES, tro quadrettino del Guercino», denota la sua considerazione The Diary of Alexander VII. Notes on art, artists and buil- per la pittura bolognese. dings, in Rómjb, 15, 1975, pp. 199-233. Per un riferimento 3) Su Francesco Albizzi, cfr. A. MONTICONE, in DBI, s.v., specifico al Bernini, anche con nuovi brani, cfr. G. MORELLO, pp. 23-26 (1960). 171 [3] BERNINI, ALGARDI. CORTONA ED ALTRI ARTISTI NEL DLARIO DI FABIO CHIGI CARDINALE (1652-1655) FIG. 1 - P. PONTIUS, Monsignor Fabio Chigi, incisione 1648 (da A. VAN HULLE). 172 FRANCESCO PETRUCCI [4] Pamphilio, e poi da S. S.tà che mi dichiara par- Chisius nuntium apostolicum»; forse il cardi• lam. Seg.io di Stato». nale si stava occupando della nuova edizione Altre assidue frequentazioni di Fabio Chigi che fu pubblicata a Roma solo nel 1655, con appaiono essere personalità di primo piano che premessa di Raimondo Capizucchi, dedicata a lo affiancheranno durante gli anni del papato: suor Angela Chigi e ad Alessandro VII. Il ni• mons. Decio Azzolino (incontrato già il 16 di• pote Flavio avrebbe poi commissionato a Gio• cembre 1651) poi cardinale e noto confidente van Battista Gaulli nel 1672 la grande tela raffi• di Cristina di Svezia; «il Sig.r Luca Holstenio» gurante l'eremita in penitenza, oggi nel palazzo dotto latinista (una vecchio amico incontrato a Chigi di Ariccia'. Roma già il 19 gennaio 1652) cui affiderà da Il diario denota il rapporto di confidenza papa il trasferimento dei codici urbinati alla Bi• con Innocenzo X, che Fabio Chigi accompa• blioteca Vaticana (1657); Sforza Pallavicino che gnava nelle visite di rappresentanza e nelle pas• sarà suo biografo; padre Virgilio Spada consu• seggiate: «28 D.nica (aprile 1652)... il giorno vò lente in numerose imprese architettoniche; Fer• con N. S. fino agh archi verso Frascati col card. dinand von Fùrstemberg che diverrà suo Came• PamphiH...», o ancora «D.nica 5 (maggio)... riere Segreto". con N. S. fuor di Porta Pia, e passiamo al giar• Scarsi sono i riferimenti ai propri familiari, dino di Giustin.o in tornare», gite ripetute più che riguardano esclusivamente i nipoti Flavio volte. Il cardinale era vicino al papa anche nei (1631-1693) e Agostino (1634-1705), venuti al• sopralluoghi ai cantieri edilizi della città: «8. cune volte a trovarlo a Roma: «9 di Maggio Venerdì (maggio 1654) o. m. a x vò da N. S. et (1652)... hiermat.a i nep.i andarono a Frascati d.o si mette in sedia visita tutti gli edifici fino a (gita ripetuta piii volte)... 11 Sabbato... hiersera 14 hore a 22», ma anche a disegnare e proget• tornarono i Nepoti...» o il 2 maggio 1654: «son tare assieme i nuovi interventi (e qui Innocenzo partiti a 8.