ANALISI AMBIENTALE

Emesso da: COMUNE DI RIALTO (SV) Via Melogno 34 – 17020 Rialto (SV) – Tel. . 019 65114 – Fax 019 6502058 e-mail: [email protected] www.comune.rialto.sv.it

Documento Originale O Copia controllata O Copia non controllata O Copia superata O INDICE DI REVISIONE Rev. Data Redazione Verifica Estremi Atto di Note PAG. Approvazione 01 05/09/06 48 D.G.C. n. 47 del 04.12.2006 02 28/11/09 48 D.G.C. n. 36 del Rinnovo del 05.12.2009 documento Aggiornamento generale 03 16/01/'17 RGA RD (modifiche non 46 evidenziate nel testo)

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SOMMARIO

1INTRODUZIONE...... 7 1.1ELENCO DESTINATARI COPIE DOCUMENTO DI AAI IN DISTRIBUZIONE CONTROLLATA...... 8 1.2SIGLE...... 8 2IL COMUNE E IL SUO CONTESTO_ PRESENTAZIONE E ANALISI...... 9 2.1LOCALIZZAZIONE ED ESTENSIONE...... 9 2.2INFRASTRUTTURE DI COMUNICAZIONE...... 9 2.2.1Aspetti ambientali indiretti delle linee di comunicazione...... 9

2.3CERTIFICAZIONI, RICONOSCIMENTI E MARCHI DI QUALITÀ...... 10 3TERRITORIO...... 10 3.1MORFOLOGIA...... 10 3.2GEOLOGIA...... 10 3.3IDROGRAFIA...... 10 3.3.1Idrografia superficiale...... 10 3.3.2Idrografia sotterranea...... 11

3.4CENNI METEO CLIMATICI...... 11 3.5ELEMENTI DI PARTICOLARE INTERESSE AMBIENTALE...... 11 4SVILUPPO ANTROPICO...... 12 4.1ANDAMENTO DEMOGRAFICO E SVILUPPO DEL TESSUTO EDIFICATO...... 12 4.2USO DEL SUOLO NON URBANIZZATO...... 14 5ATTIVITÀ ECONOMICHE PRESENTI SUL TERRITORIO: ASPETTI AMBIENTALI...... 15 5.1ATTIVITÀ PRODUTTIVE E COMMERCIALI...... 15 5.1.1Industria e artigianato...... 16 5.1.2Aspetti e impatti ambientali...... 16 5.1.3Commercio...... 16 5.1.4Aspetti e impatti ambientali...... 16 5.1.5Servizi...... 16 5.1.6Aspetti e impatti ambientali...... 16 5.1.7Agricoltura...... 16 5.1.8Aspetti e impatti ambientali...... 16 5.1.9Turismo...... 17 5.1.10Aspetti e impatti ambientali...... 18 5.1.11Frantoi oleari...... 18 5.1.12Aspetti e impatti ambientali indiretti...... 18

5.2INFRASTRUTTURE DI SERVIZIO...... 18 5.2.1Elettrodotti...... 18 5.2.2Aspetti e impatti ambientali...... 18 5.2.3Parco eolico...... 18 5.2.4Aspetti e impatti ambientali...... 18 5.2.5Gasdotti...... 19 5.2.6Aspetti e impatti ambientali...... 19

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5.2.7Teleradiocomunicazioni e telefonia mobile...... 19 5.2.8Aspetti e impatti ambientali...... 19 5.2.9Distributori carburante...... 19 5.2.10Aspetti e impatti ambientali...... 19

5.3DISCARICHE ATTIVE ED IMPIANTI DI SMALTIMENTO/TRATTAMENTO RIFIUTI...... 19 5.3.1Aspetti e impatti ambientali...... 19

5.4ATTIVITÀ ESTRATTIVE...... 19 5.4.1Aspetti e impatti ambientali...... 19

5.5ATTIVITÀ A RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE...... 19 5.5.1Aspetti e impatti ambientali...... 19

5.6ALTRI SITI A POTENZIALE IMPATTO AMBIENTALE...... 19 5.7SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE...... 19 6ATTIVITÀ PREGRESSE...... 20 6.1EX DISCARICA...... 20 6.1.1Aspetti e impatti ambientali indiretti...... 20

6.2EX CAVE...... 20 6.2.1Aspetti e impatti ambientali indiretti...... 20

6.3SITI DA BONIFICARE...... 20 6.3.1Aspetti e impatti ambientali indiretti...... 20

7FENOMENI DI ABUSIVISMO...... 20 7.1.1Aspetti e impatti ambientali indiretti...... 21

8QUALITÀ DELL’AMBIENTE...... 21 8.1LA QUALITÀ DELL’ARIA...... 21 8.1.1Traffico e viabilità...... 21

8.2LE ACQUE SUPERFICIALI...... 22 8.3LE ACQUE SOTTERRANEE...... 23 8.4SUOLO E SOTTOSUOLO...... 23 8.5EMISSIONI SONORE E ZONIZZAZIONE ACUSTICA...... 23 8.6EMISSIONI ELETTROMAGNETICHE...... 24 8.6.1Elettrodotti: la situazione attuale...... 24 8.6.2Cabine secondarie a media/bassa tensione...... 24

8.7INQUINAMENTO LUMINOSO E GESTIONE ENERGETICA...... 24 8.8BIODIVERSITÀ SUL TERRITORIO COMUNALE...... 25 9STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE...... 27 9.1PERSONALE, SETTORI E RUOLI...... 27 9.1.1Spostamenti casa-lavoro del personale dipendente...... 27

10 LO STATO ATTUALE DELLA GESTIONE AMBIENTALE...... 27 10.1SENSIBILIZZAZIONE AMBIENTALE, FORMAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE E ASSIMILATO...... 27 10.2I CANALI DI COMUNICAZIONE CON L’ESTERNO...... 28 10.2.1Gestione dei reclami...... 28

10.3GESTIONE DELLA NORMATIVA AMBIENTALE...... 28 10.3.1Statuto, Regolamenti, Convenzioni, atti volontariamente sottoscritti...... 28 10.3.2Adempimento alla normativa vigente...... 28 10.3.3Strumenti di pianificazione territoriale...... 29

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10.3.4VIA-VAS...... 29

10.4GESTIONE DEI FORNITORI E DELLE PROCEDURE DI APPALTO...... 29 10.5GESTIONE DELLE OPERAZIONI DI MANUTENZIONE...... 30 10.6ACQUISTI VERDI...... 30 11IL PATRIMONIO COMUNALE...... 31 11.1IMMOBILI (EDIFICI E STRUTTURE)...... 31 11.1.1Gestione impianti elettrici strutture comunali...... 31 11.1.2Impianti elettrici da fonti rinnovabili...... 31

11.2STRADE COMUNALI ED AREE PARCHEGGIO...... 31 11.3AREE VERDI, PARCHI PUBBLICI E TERRENI...... 32 11.4MEZZI MECCANICI, AUTOMEZZI E ATTREZZATURE...... 32 11.5IMPIANTI TERMICI E AERAULICI...... 32 11.6SERBATOI E DEPOSITI...... 32 11.7SOSTANZE PERICOLOSE PER L’AMBIENTE...... 32 11.8IMPIANTI DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE...... 33 11.9 STRUTTURE CONTENENTI AMIANTO...... 33 11.10 CENTRO DI RACCOLTA RIFIUTI RIFIUTI...... 33 11.11ACQUEDOTTI: RETI E FONTI DI APPROVVIGIONAMENTO...... 33 11.12 RETI FOGNARIE E IMPIANTI...... 34 12SERVIZI ED ATTIVITÀ DI COMPETENZA COMUNALE ATTINENTI LA MATERIA AMBIENTALE...... 35 12.1 QUADRO DI SINTESI...... 35 12.2PRESTAZIONI AMBIENTALI...... 35 12.3ASPETTI AMBIENTALI LEGATI ALLA SICUREZZA...... 35 12.4ATTIVITÀ SOGGETTE A PREVENZIONE INCENDI...... 35 12.4.1Impianti estinzione incendio...... 36

13 SERVIZI ED ATTIVITÀ A GESTIONE DIRETTA DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE: INDIVIDUAZIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI...... 37 13.1GESTIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE...... 37 13.1.1Aspetti ambientali...... 37

13.2SERVIZIO PULIZIA LOCALI E SERVIZI IGIENICI DEL MUNCIPIO...... 37 13.2.1Aspetti ambientali...... 37

13.3SPAZZAMENTO E LAVAGGIO STRADE...... 37 13.3.1Aspetti ambientali...... 37

13.4ATTIVITÀ CIMITERIALI...... 37 13.4.1Aspetti ambientali...... 37

14ATTIVITÀ DI COMPETENZA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE A TOTALE O PARZIALE GESTIONE DI TERZI: INDIVIDUAZIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI...... 37 14.1GESTIONE DELLE AREE A VERDE PUBBLICO...... 38 14.1.1Aspetti ambientali...... 38

14.2GESTIONE FOGNATURA...... 38 14.2.1Aspetti ambientali...... 38

14.3GESTIONE ACQUEDOTTO...... 38 14.3.1Controlli sulla qualità dell’acqua...... 38 14.3.2Aspetti ambientali...... 39

14.4SERVIZIO DI RACCOLTA, TRASPORTO E AVVIO ALLO SMALTIMENTO\ RECUPERO RIFIUTI URBANI...... 39 14.4.1Produzione di RSU e RD...... 39 14.4.2Aspetti ambientali...... 39

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14.5GESTIONE IMPIANTI ELETTRICI STRUTTURE COMUNALI...... 40 14.5.1Aspetti ambientali...... 40

14.6GESTIONE DEL PARCO MEZZI...... 40 14.6.1Aspetti ambientali...... 40

14.7MANUTENZIONE STRADE COMUNALI...... 40 14.7.1Aspetti ambientali...... 40

14.8GESTIONE SERVIZIO SGOMBERO NEVE...... 40 14.8.1Aspetti ambientali...... 40

14.9GESTIONE ORGANIZZAZIONE MANIFESTAZIONI TEMPORANEE E MOBILI...... 41 14.9.1Aspetti ambientali...... 41

14.10 GESTIONE DEGLI IMPIANTI DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE...... 41 14.10.1Aspetti ambientali...... 41

14.11RACCOLTA, CATTURA E CUSTODIA CANI RANDAGI...... 41 14.11.1Aspetti ambientali...... 41

14.12GESTIONE IMPIANTI TERMICI E AREAULICI...... 41 14.12.1Aspetti ambientali...... 41

14.13GESTIONE SERVIZIO DI TRASPORTO SCOLASTICO...... 41 14.13.1Aspetti ambientali...... 41

14.14GESTIONE SERVIZIO DI TRASPORTO PUBBLICO...... 42 14.14.1Aspetti ambientali...... 42

14.15GESTIONE IMPIANTI SPORTIVI...... 42 14.15.1Aspetti ambientali...... 42

15EMERGENZE AMBIENTALI...... 42 15.1INCIDENTI E/O EVENTI CALAMITOSI PREGRESSI CON RIPERCUSSIONI PER L’AMBIENTE ED ELEMENTI DI PREVENZIONE...... 42 15.1.1Alluvioni/esondazioni...... 42 15.1.2Eventi sismici...... 43 15.1.3Frane e smottamenti...... 43 15.1.4Grandi nevicate...... 44 15.1.5Incendi...... 44 15.1.6Incidenti stradali...... 44 15.1.7Esplosione di fabbricati civili, industriali, di depositi, incendi di grandi dimensioni...... 44 15.1.8Attività a rischio di incidente rilevante...... 44 15.1.9Emergenze legate alle infrastrutture tecnologiche di terzi...... 45 15.1.10Emergenze legate alla rete fognaria comunale...... 45 15.1.11Emergenze legate all’acquedotto comunale...... 45

15.2MANUTENZIONE DEI LETTI DEI FIUMI IN CONDIZIONI DI EMERGENZA...... 45 15.3PREVISIONE, PREVENZIONE E GESTIONE EMERGENZE...... 45 16PROSPETTIVE E PROGETTI DI SVILUPPO...... 45 16.1OPERE PUBBLICHE...... 45 17ASPETTI/IMPATTI AMBIENTALI SIGNIFICATIVI...... 46 17.1SINTESI DEGLI ASPETTI IMPATTI AMBIENTALI SIGNIFICATIVI...... 46

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ELENCO ALLEGATI

Allegato 1 Organigramma comunale Allegato 2: Tabella di sintesi delle attività comunali Allegato 3: Prestazioni ambientali Allegato 4: Registro di valutazione degli aspetti/ impatti ambientali

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1 INTRODUZIONE

L’Amministrazione Comunale di Rialto ha aderito volontariamente al sistema comunitario di gestione ambientale conforme alla norma UNI EN ISO 14001 con l’obiettivo di valutare e migliorare le prestazioni ambientali della propria Organizzazione e fornire al pubblico e ad altri soggetti interessati informazioni pertinenti. Sul sito internet comunale www.comune.rialto.sv.it, alla sezione “Ambiente” sono individuabili le principali informazioni inerenti la certificazione ambientale comunale.

La certificazione ambientale del Comune di Rialto ha preso avvio in un progetto più ampio perseguito da 24 soggetti pubblici (Comuni ed ex Comunità Montane) ed ha portato alla certificazione ambientale UNI EN ISO 14001 di gran parte dei Comuni appartenenti ai comprensori delle ex Comunità Montane Ingauna e del Pollupice. Nel 2015 il Comune di Rialto ha rinnovato con Certiquality, per la 3 volta il certificato ISO 14001.

Attualmente è in vigore la nuova versione della norma 14001:2015, e il Comune avrà tempo fino al 2018 per aderire a tale nuova disposizione. La nuova ISO 14001 ha introdotto alcuni aspetti nuovi nel processo di certificazione ambientale:

Prima di definire il campo di applicazione e costruire il proprio sistema di gestione ambientale il Comune deve comprendere il contesto interno ed esterno cui appartiene, capirne le esigenze ed aspettative, che diventano insieme agli altri requisiti della norma e della legislazione, i requisiti da seguire per raggiungere gli obiettivi del proprio sistema di gestione ambientale, compreso il miglioramento delle prestazioni ambientali. L’analisi del contesto deve identificare: il contesto stesso: oltre alle condizioni dell’ambiente esterno in senso fisico e naturale (aria, acqua, suolo, clima, etc.) – di cui tradizionalmente il SGA ha sempre tenuto conto, a partire dalla conduzione dell’Analisi ambientale – il contesto è inteso, in senso lato, in tutte le sue possibili declinazioni: culturale, sociale, politico, legale, normativo, finanziario, tecnologico, economico, naturale e competitivo, etc. le questioni rilevanti legate al contesto nel quale opera le parti interessate (analizzandone i bisogni e le aspettative, e scegliendo quali – tra questi – sono rilevanti e devono essere recepite nel sistema elevandoli a compliance obligation). Una volta formalizzati come compliance obligation, tali bisogni/aspettative sono a tutti gli effetti dei requisiti di Sistema, analogamente ad una prescrizione normativa.

In tale aggiornamento dell'Analisi Ambientale si fornirà quindi l'analisi del contesto così come previsto dalla ISO 14001: 2015, presupposto per il graduale aggiornamento del SGA.

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Riferimenti UNI EN ISO 14001 ed. 2015 - Sistemi di gestione ambientale - Requisiti e guida per l’uso;

1.1 Elenco destinatari copie documento di AAI in distribuzione controllata

Recapito Destinatario Comune di Rialto C/o ufficio tecnico -Via Melogno 34 Ente Certificatore Ambientale Certiquality

1.2 Sigle

SIGLA DEFINIZIONE SIGLA DEFINIZIONE SGA Sistema di Gestione Ambientale RGA Responsabile Sistema di Gestione Ambientale

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2 IL COMUNE E IL SUO CONTESTO_ PRESENTAZIONE E ANALISI

2.1 Localizzazione ed estensione

Il Comune di Rialto è un centro agricolo, dell'entroterra finalese, in provincia di , nell’immediato entroterra del Ponente ligure. L'origine del paese non è precisa. Il Termine Rialto risale all'Alto Medioevo e significa “torrente che nasce dall'alto”.

Esteso per 19,84 km2, si sviluppa principalmente nella parte finale della valle del torrente ed in piccola parte sulla sponda destra del torrente Corbuta. Il territorio comunale confina con i comuni di Origlia, , Bormida, , Tovo San Giacomo e . L’altitudine media del territorio comunale è di circa 376 m. s.l.m. e l'aspetto del paese è tipicamente montano, raggiungendo altitudini anche di 1.000 metri. Gli abitanti residenti (circa 564 unità) risiedono prevalentemente nelle frazioni di Rialto e Vene; i quartieri comunali sono: Cheirano, Creveglione, Vene e Villa.

2.2 Infrastrutture di comunicazione

Il Comune è collegato ai vicini centri costieri ed all’entroterra Ligure attraverso reti viarie provinciali (n° 8 Rialto – ) e comunali. Non sono presenti sul territorio comunale autostrade, ferrovie ed aeroporti. La rete ferroviaria più vicina è la linea Genova – Ventimiglia, che dispone del nodo ferroviario di Finale Ligure. L’ autostrada dei Fiori A10, Savona - Ventimiglia, con uscita al casello di Finale Ligure, completa i collegamenti principali con la viabilità comunale.

2.2.1 Aspetti ambientali indiretti delle linee di comunicazione La rete viaria presente sul territorio comunale è di piccole dimensioni e ben inserita nel contesto territoriale, non arreca impatti in termini di emissioni sonore e non genera un impatto paesistico rilevante. Negli ultimi anni presta preoccupazione ai fini della tutela del territorio il rischio di realizzazione della bretella autostradale che, partendo da Borghetto S.S., attraverserebbe l'entroterra savonese (fra i Comuni interessati anche Rialto) per allacciarsi alla A6 Torino - Savona nei pressi di Dego - Cairo, proseguendo fino a Predosa(AL). Attualmente l'opera sembra non sarà realizzata.

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2.3 Certificazioni, riconoscimenti e marchi di qualità

Il Comune ha introdotto un Sistema di Gestione Ambientale secondo la Norma UNI EN ISO 14001:2004 certificato nell’anno 2006.

3 TERRITORIO

3.1 Morfologia

Il territorio del Comune di Rialto rientra nell’unità di livello sovracomunale definita Sistema Ambientale Finalese; tale sistema comprende 3 unità di paesaggio: Finalese: Unità caratterizzata da un susseguirsi di altopiani legati alla formazione ed all’evoluzione della Pietra di Finale. E’ suddivisa in quattro grandi unità dalle incisioni torrentizie che separano la zona in altopiani: delle Manie, di San Bernardino, di Rocca Carpanea e Rocca di Perti, dell’Orera. Gli altopiani e i solchi torrentizi sono delimitati spesso da falesie precipiti, nelle quali si sviluppano fenomeni carsici. Anfiteatro del Melogno: ampio anfiteatro omogeneo delimitato dallo spartiacque del Melogno, Pian dei Corsi, Colle S. Giacomo e comprendente un sistema di solchi vallivi molto articolati dalle forme mediamente incise, rese tra loro omogenee dallo spianamento marino nella parte intermedia e bassa della valle. Anfiteatro di , , : unità dominata dalle emergenze del M. Mao, Bric dei Monti e Capo Noli, che comprende numerosi solchi torrentizi di varia importanza. Riferimenti - Piano Provinciale delle Aree Protette

3.2 Geologia

Il territorio comunale per omogeneità geografica e paesaggistico - ambientale è compreso nell’area Finalese; sotto il profilo geologico, in tale area, si distinguono una zona occidentale dove affiora in prevalenza un calcare detritico ed organogeno detto “Pietra di Finale” (a coralli di colore bianco, rosato o rossastro), ed una zona orientale dove gli affioramenti sono in prevalenza calcareo - dolomitici (Dolomie di San Pietro dei Monti) e quarzitici (Quarziti di Ponte di Nava). Il substrato, che affiora in tutta la parte alta del sistema, è costituito da formazioni del Brianzonese Ligure, sono presenti litologie appartenenti alle Formazioni sedimentarie e vulcaniche del Tegumento permo-carbonifero (Scisti di Gorra, Porfiroidi del Melogno, Formazione di Eze), alla Copertura meso-cenozoica (Quarziti di Ponte di Nava, Dolomie di S. Pietro dei Monti, Calcari di Val Tanarello). Riferimenti - Piano Provinciale delle Aree Protette

3.3 Idrografia

3.3.1 Idrografia superficiale La Giunta Regionale, con delibera n.1449 del 30 novembre 2012, ha adottato la cartografia aggiornata del reticolo idrografico regionale (cioè l'insieme dei corsi d'acqua che solcano in superficie il bacino idrografico) a scala 1:10.000. Il reticolo idrografico che interessa Rialto è costituito da n.3 tavole:

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Il bacino idrografico di 58 mq del torrente Pora è contraddistinto da tre tratti (torrente Aquila, torrente Pora a monte dell'abitato di Finalborgo e a valle). Il Pora nasce nel territorio di Rialto dalla confluenza dei Rio Peccione e Rivase. Affluenti principali sono il Rio Carbuta (a Calice Ligure) e il torrente Aquila al di sotto di Finalborgo.

La superficie del bacino è di forma in prima approssimazione triangolare, con sbocco diretto sul Mar Ligure interamente compreso nella fascia costiera del Comune di Finale Ligure. Il Torrente Pora nasce ad una quota di circa 1000 m s.l.m., l’altezza massima nel bacino è di circa 1125 metri s.l.m. Il corso dei suoi affluenti, che ha influenzato la forma del bacino, si presenta piuttosto irregolare, con parecchie variazioni direzionali influenzato pesantemente dalla tettonica antica e recente. Gran parte dell’area del bacino è costituita da zone boscate che presentano caratteristiche ormai distanti dall’assetto naturale. Lungo l'alveo la forte erodibilità del substrato, l'acclività dei versanti e il carattere stagionale dei deflussi hanno determinato alvei molto incisi, spesso in roccia viva, e generalmente stretti e profondi. Attualmente la deposizione avviene prevalentemente nei tratti più a valle delle aste principali, con alveo in erosione nella parte a monte. 3.3.2 Idrografia sotterranea Sul territorio sono presenti diverse sorgenti utilizzate dal Comune per l’approvvigionamento idrico ad uso potabile poste in quota nell’area. Successivamente sono riportate le valutazioni relative alla qualità dei corsi idrici superficiali e sotterranei che interessano il territorio.

3.4 Cenni meteo climatici

Il clima che caratterizza il territorio del Comune di Rialto è tipicamente mediterraneo. In base ai dati forniti dalla stazione di monitoraggio metereologico di Rialto a quota 376 m s.l.m., si rilevano valori di piovosità medi annui di circa 1000 mm. Le massime precipitazioni si verificano in autunno e le minime in estate. Le temperature medie annue sono comprese tra circa i 14°C e i 15°C con valori sensibilmente minori nelle zone ad altitudini più elevate. I valori minimi medi annui sono inferiori ai 10°C (con minimi assoluti di circa -10°C) e i valori medi massimi intorno ai 20° (con massimi assoluti di circa +38°C). Il regime dei venti è variabile: lunghi periodi di calma e vento debole sono intervallati a giorni ventosi; sono particolarmente esposti gli spartiacque orografici e le zone altimetriche più elevate. Riferimenti - Piano di bacino stralcio sul rischio idrogeologico – Bacino Pora - Piano Provinciale delle Aree Protette

3.5 Elementi di particolare interesse ambientale

Con il progetto BioItaly, in ottemperanza alla direttive comunitarie in materia di tutela della biodiversità, la Regione ha individuato i siti di particolare pregio naturalistico. Sono stati così istituiti i seguenti pSIC (proposti Siti di Importanza Comunitaria), ai sensi della direttiva "Habitat" 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali, seminaturali e della flora e fauna selvatiche. IT1323112 - interessante i comuni di , , , , Rialto e .

Si tratta di un rilievo allungato in direzione N-S che comprende un interessante abbinamento di estese faggete ad alto fusto e di rupi calcareo-dolomitiche che ospitano significativi endemismi delle Alpi Sud-occidentali ed in particolare Liguri, alcuni dei quali localizzati nelle loro stazioni più orientali. Sono presenti diversi habitat di interesse prioritario e specie di interesse prioritario o proposte dalla Regione Liguria come tali: Campanula sabatia, Callimorpha quadripunctata ed Helianthemum lunulatum. Numerose sono inoltre le specie rare o protette ai sensi di direttive/convenzioni internazionali.e gli endemiti di grande interesse. Gli accostamenti fra habitat rocciosi e forestali permettono la presenza di specie ornitiche appartenenti agli anelli superiori delle catene alimentari. Questa dorsale è considerata il confine

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fitogeografico tra Alpi e Appennini. Sono inoltre presenti specie che per la loro rarità/interesse biogeografico o perchè indicatrici di qualità ambientale/habitat peculiari, sono state proposte dalla Regione Liguria per l’inserimento nell’allegato II della 92/43 CEE (Philorhizus liguricus; Felis silvestris).

Nel territorio sono presemnti inoltre un Olmo (in frazione Vene) e un Cedro del Libano (dalla Chiesa di San Pietro), quest'ultimo segnalato quale albero Monumentale (rif. LR 10/2013). A luglio 2016 il consiglio comunale di Rialto ha definito il o Puri “Area di Wilderness”. Si tratta di un terreno di circa 575 ettari per la maggior parte di proprietà comunale sul versante destro del torrente Pora.

Sul versante del Bric Gettina che guarda verso la valle del Pora furono sfruttate nel periodo rinascimentale alcune miniere di argento. Di questa area mineraria oltre ad alcune gallerie rimangono i resti delle costruzioni per la prima lavorazione del minerale e alcuni ricoveri per i minatori.

Con DCC 15 del 20.7.2015 è stata approvato il Regolamento comunale dell’indennità risarcitoria di cui all’art 167 del Dlgs 42/2004 a protezione delle bellezze naturali, per opere abusive in aree protette.

Riferimenti  Sito internet: www.regione.liguria.it  uffici comunali

4 SVILUPPO ANTROPICO

4.1 Andamento demografico e sviluppo del tessuto edificato

Nel grafico seguente è riportato il trend demografico della popolazione nel territorio comunale a partire dagli anni cinquanta.

popolazione residente a Rialto 700 638 600 566 570 573 581 568 572 579 583 575 568 564 547 542 549 562 551 554 532 539 520 538 500

400 o r e

m 300 u n 200

100

0 1961 1981 1999 2001 2003 2005 2007 2009 2011 2013 2015 1951 1971 1991 2000 2002 2004 2006 2008 2010 2012 2014

Dai dati relativi alla popolazione residente nel Comune (dati censimenti ISTAT) si nota un decremento demografico registratosi dagli anni ’50 agli anni ’70, seguito da una stazionarietà che si è protratta fino ad oggi.

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Rialto è un centro agricolo sparso in piccoli nuclei di case; non esiste un vero e proprio centro abitato, ma il Comune è diviso in due frazioni e due parrocchie: Rialto e Vene, che a loro volta si dividono in numerosi nuclei, che formano i quartieri. I quartieri di Rialto hanno la particolarità di essere definiti dal corso dei torrenti. La frazione di Rialto si trova a mezza costa nella testata della valle del Pora, le case sono state costruite secondo tipologie diffuse nel Mediterraneo, tra vigneti e uliveti coltivati su terrazzamenti a fascia. Oltre alle due chiese principali e ai rispettivi oratori, quasi in ogni località è presente una cappella. La chiesa di Rialto, si trova nella parte alta del paese, conserva tracce delle origini romaniche e custodisce una statua tardo- gotica ed ha come patrono S. Pietro. La festa patronale è il giorno 29 giugno.La prima notizia scritta su di essa si ebbe nel 1356, anche se si è praticamente certi che risalga ad un periodo precedente. La costruzione attuale potrebbe essere la terza edificata nello stesso luogo. A poca distanza dalla Chiesa si trova l'oratorio dei S.S. Sebastiano e Carlo, ricostruito nel 1754 al posto di uno antecedente.

Le notizie riguardanti la costruzione della Chiesa di Vene sono piuttosto scarse, in quanto i documenti relativi sono andati perduti. Il santo patrono è S. Lorenzo, festeggiato il 10 agosto.

L'adiacente oratorio è dedicato a S. Bernardo ed è stato ricostruito nel 1727. Il festeggiamento avviene il 4 novembre.

Attualmente a Rialto, oltre gli edifici già citati, sono presenti :  la cappella della Madonna della Neve, costruita intorno alla metà del '600. Durante l'anno vi si svolgono due feste ( il 2 giugno e il 5 agosto ) a cui partecipano anche gli abitanti dei paesi vicini, in quanto ancora molto sentite.  la cappella di S. Bernardo in Cheirano, anticamente dedicata alla Madonna  Nostra Signora della Consolazione a Calvi, anticamente S. Sebastiano  Nome di Maria a Taglieto, anticamente dedicata a S. Bernardo  S. Giovanni Evangelista, in frazione Villa  la cappella dell'Annunziata, a Scotti

Tutte queste costruzioni risultano antecedenti al '600. A Vene, le costruzioni religiose sono :  la cappella di S. Sebastiano, a Cà di Cain Nome di Maria, in contrada Chiazzari e anticamente chiamata S. Maria delle Rocche  S. Rocco, alla Berea e risalente al 1500

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Riferimenti  ISTAT  sito internet comunale

4.2 Uso del suolo non urbanizzato

Dalla cartografia regionale sull'uso del suolo, il territorio è in prevalenza caratterizzato:  dalla presenza di angiosperme submontane, montane e/o subalpine: castagno, faggio, etc . (colore verde, predominante nella cartografia)  conifere submontane, montane, e/o subalpine (pino nero, pino silvestre, abete binaco, abete rosso, larice, etc.) (colore verde-grigio)  serre e terrazzamenti antropici (colore rosa)  colture permanenti associate a colture specializzate ( colore marrone);  oliveti (colore arancione)  industriali/commerciali in fondo valle al confine con Calice Ligure

fonte: http://geoportale.regione.liguria.it. Cartografia 1:10.000 ed.2015

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Obiettivi: Regione Liguria ha emanato una legge regionale (LR 4/2014), che attiva la “Banca della Terra”, che ha l’obbiettivo di favorire processi di ricomposizione e riordino fondiario agricolo. Partendo da tali necessità Fondazione Cima, nella strategia de “L’Alta Via del Finalese”, ha avviato un progetto pilota nei comuni di Calice e Rialto, denominato “Banca della Terra”, per individuare quei terreni, che sono stati abbandonati negli ultimi decenni, e contemporaneamente verificare se il loro recupero potrebbe avere un significato economico, oltre che di prevenzione dei rischi ambientali.Il censimento ha l’obiettivo finale di recuperare i terreni, che potranno essere adoperati da giovani e non, che vogliono tornare all’agricoltura, offrendo loro un’opportunità di lavoro. Riferimenti - http://geoportale.regione.liguria.it

5 ATTIVITÀ ECONOMICHE PRESENTI SUL TERRITORIO: ASPETTI AMBIENTALI

5.1 Attività produttive e commerciali

Le attività presenti sul territorio comprendono agricoltura e artigianato, in particolare sono presenti aziende dedite alla falegnameria, alla panificazione e alla carpenteria leggera. Considerando numero, tipo e dimensioni di tali attività, l’interazione con l’ambiente si può ritenere limitata. Non sono presenti sul territorio comunale attività industriali a rischio di incidente rilevante.

Fonte: C.C.I.A.A. su dati infocamere-dati al 31/12/2015 Tipo di attività Quantità (sedi di impresa) Agricoltura,silvicoltura e pesca 19 Estrazione di minerali 0 Attività manifatturiere 6 Fornitura di energia 0 Fornitura di acqua, reti fognarie 0 Costruzioni 21 Comm.ingr.e dett.-rip.beni pers.e per la casa 3 Trasporti,magazzinaggio e comunicaz. 0 Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione 3 Servizi informazione e comunicazione 0 Attività finanziaria e assicurativa 0 Attiv.immobiliari 1 Attività professionali scientifiche e tecniche 2 Noleggio, agenzie di viaggio 0 Istruzione 0 Altri servizi pubblici, sociali e personali 0 Attività artistiche, sportive 0 Altre attività di servizi 1 Imprese non classificate 0 totale 56

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5.1.1 Industria e artigianato Sono presenti 1 falegnameria, 1 segheria .

5.1.2 Aspetti e impatti ambientali Si veda l’Allegato 4.

5.1.3 Commercio Sono presenti sul territorio: N° 3 Agriturismi- N°1 Agricampeggi- N° 2 Osterie- N°1 Bed & Breakfast

5.1.4 Aspetti e impatti ambientali Si veda l’Allegato 4.

5.1.5 Servizi Le forze di polizia municipale sono in convenzione con i Comuni di Tovo San Giacomo, Giustenice e Magliolo. Sul sito internet http://www.polizialocalepollupice.gov.it sono reperibili le informazioni all'utenza inerenti le competenza del servizio di polizia municipale. I mezzi di trasporto pubblico disponibili sul territorio sono gestiti dalla TPL linea srl,Trasporto pubblico di Savona. I mezzi che raggiungono Rialto sono in partenza da Finale Ligure. 5.1.6 Aspetti e impatti ambientali Si veda l’Allegato 4.

5.1.7 Agricoltura E’ presente sul territorio il vivaio forestale Vivaio Pian dei Corsi. Il vivaio è gestito da fondazione CIMA che recentemente ha realizzato una struttura didattica funzionale alle attività del Centro regionale per la biodiversità forestale. 5.1.8 Aspetti e impatti ambientali Si veda l’Allegato 4.

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5.1.9 Turismo Dal 2012 la Fondazione CIMA di Savona ha in concessione da Regione Liguria il vivaio forestale di pian dei Corsi. Esterna la struttura del vivaio CIMA ha realizzato una struttura didattica removibile funzionale alle attività del Centro regionale per la biodiversità forestale. Nel vivaio sono realizzati impianti sperimentali e dimostrativi per diverse tipologie di piante.

Il vivaio è raggiungibile attraverso la strada provinciale n.23, Calice - Carbuta - Melogno - Valbormida, nonchè attraverso l'Alta Via dei Monti Liguri. E' aperto,ed effettua la vendita diretta delle piantine.

Nel 2015 si è aderito al progetto ALCOTRA (fondazione CIMA soggetto attuatore della Regione Liguria) per lo sviluppo di un modello di governance turistico- ambientale atto a stimolare e valorizzare le iniziative turistiche e di rispetto e tutela del territorio e di attenzione alle politiche agro-silvo pastorali. L’8 di novembre 2015 si è svolta a Rialto in località Chiesa una manifestazione evento a conclusione del percorso partecipato nell’ambito del progetto comunitario ALCOTRA. L’evento organizzato da fondazione CIMA è stata occasione di esposizione di prodotti a km 0 e attività varie legate alle tipicità del territorio.

Con contributi economici l'Amministrazione sostiene le iniziative turistiche e di promozione del territorio rialtese: nel 2015 è stato erogato un contributo economico all’associazione sportiva di Rialto per sostenere il raduno degli Alpini tenutosi a marzo del 2015. Nel 2016 è stata sostenuta l'iniziativa “ Alta via stage race 2016” evento per gli appassionati e atleti di mountain bike.

Nel 2015 è stato approvato il protocollo d’intesa tra alcuni Comuni del territorio e la polisportiva di Finale Outdoor resort per un marchio d’identità locale finalizzato alla promozione turistica e sportiva. Il movimento turistico alberghiero ed extralberghiero a Rialto nel 2015 è stato (fonte:C.C.I.A.A.):

Musei, luoghi di interesse, eventi di rilievo Nell’oratorio è allestito un piccolo museo della civiltà contadina che espone gli strumenti della vita nei campi e quelli delle tradizioni popolari dell'alta val Pora. E'aperto nei fine settimana di luglio e agosto e su prenotazione; l'ingresso è gratuito.

Chiesa di San Pietro: La storia e le leggende del paese sono state dipinte dai ragazzini in murales colorati sulla piazza della chiesa di San Pietro, che conserva qualche traccia delle sue origine romaniche. Nelle chiese del comune si trovano anche alcune suppellettili religiose settecentesche in metallo prezioso, che ricordano i tempi in cui nella miniera del monte Purin, su verso il Melogno, dal XVIII secolo alla metà del XIX si estraevano argento, piombo, ferro e oro.

Presso la Chiesetta Madonna della neve sull’Alta Via dei Monti Liguri ogni prima domenica di agosto si tiene l'evento religioso che richiama molti devoti.

Altro luogo di interesse è la Ferriera in cui era lavorato l'argento etratto dalla miniera del Bric Gettina

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Sentieri escursionistici, naturalistici attrezzati ed itinerari tematici Il territorio è interessato dai percorsi dell'Alta Via dei Monti Liguri. Il Comune di Rialto tramite un tecnico incaricato ha realizzato un progetto sulla sentieristica, grazie a un finanziamento di 50.000 euro , (bando PSR, misura 412-227 "Sostegno agli investimenti non produttivi nel settore forestale") , che rappresenta il primo tassello per il rilancio del turismo locale. Nel progetto e' stata delineata una proposta per la valorizzazione della rete sentieristica Comunale, che consiste nella realizzazione di una serie di sentieri tematici che dal fondovalle portano a mete poste lungo la cornice spartiacque, formando una sorta di "ventaglio". I sentieri tematici sono connessi tra loro da sentieri di raccordo tra le Borgate (nella parte bassa) e lungo la cornice spartiacque (nella parte alta). I sentieri di raccordo consentono di collegare a coppie gli itinerari tematici offrendo molteplici possibilita' di percorsi ad anello. I sentieri sono stati sistemati e segnalati adeguatamente per facilitarne la percorrenza. E' stata realizzata la mappa dei sentieri ed i dépliant dei sentieri segnalati .

Nel 2016 il Comune di Rialto ha costituito il GAL “L'alt(r)a via del Finalese” con 8 comuni limitrofi e partecipato con fondazione CIMA al bando misura 19.01 del PSR per il sostegno preparatorio per la strategia di sviluppo locale, al fine di stimolare lo sviluppo del territorio. Successivamente il Gal è confluito in quello “Valli Savonesi” con un nuovo progetto maggiormente esteso su scala territoriale: “ Più valore all'entroterra” che è risultato vincitore del bando del PSR misura 19.

5.1.10 Aspetti e impatti ambientali Si veda l’Allegato 4.

5.1.11 Frantoi oleari Sul territorio non sono presenti frantoi oleari.

5.1.12 Aspetti e impatti ambientali indiretti Si veda l’Allegato 4.

5.2 Infrastrutture di servizio

5.2.1 Elettrodotti Il territorio comunale non è attraversato da elettrodotti ad alta tensione. Il Comune non è proprietario di cabine di trasformazione. Le cabine di trasformazione presenti sono di proprietà ENEL. Ad avvio della certificazione ambientale comunale erano state richieste informazioni all’ENEL circa la presenza di trasformatori contenenti PCB/PCT. Ad oggi non si è ottenuta risposta. 5.2.2 Aspetti e impatti ambientali Si veda l’Allegato 4.

5.2.3 Parco eolico Sul territorio comunale è presente un parco eolico composto da tre aerogeneratori, tra il colle del Melognoe località Pian dei Corsi. Gli impianti sono stati realizzati dalla Marcopolo Environmental Group di Borgo San Dalmazzo. Ogni aerogeneratore ha una potenza di 800 kw ed è montato su torri di sessanta metri, con pale del diametro di 52 metri, per una produzione media annua stimata di 5304 MWh, pari al consumo di c.ca 1650 famiglie. 5.2.4 Aspetti e impatti ambientali Si veda l’Allegato 4.

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5.2.5 Gasdotti Sul territorio comunale non sono presenti.

5.2.6 Aspetti e impatti ambientali Si veda l’Allegato 4.

5.2.7 Teleradiocomunicazioni e telefonia mobile Sul territorio comunale risulta presente una stazione radio per telecomunicazioni ubicata su una porzione di terreno di circa 40m2 identificata al NCT al foglio 13 Mapp. 230

5.2.8 Aspetti e impatti ambientali Si veda l’Allegato 4.

5.2.9 Distributori carburante Nel territorio comunale non vi sono stazioni di rifornimento carburante.

5.2.10 Aspetti e impatti ambientali Si veda l’Allegato 4.

5.3 Discariche attive ed impianti di smaltimento/trattamento rifiuti

Sul territorio comunale non sono presenti discariche attive, né impianti di smaltimento e trattamento rifiuti. E' presente il centro di raccolta comunale per la raccolta dei rifiuti urbani ingombranti e raee. 5.3.1 Aspetti e impatti ambientali Si veda l’Allegato 4.

5.4 Attività estrattive

Sul territorio comunale non sono presenti attività di tipo estrattivo.

5.4.1 Aspetti e impatti ambientali Si veda l’Allegato 4.

5.5 Attività a rischio di incidente rilevante

Nel territorio comunale non risultano aziende a rischio di incidente rilevante.

5.5.1 Aspetti e impatti ambientali Si veda l’Allegato 4.

5.6 Altri siti a potenziale impatto ambientale

Non presenti.

5.7 Sportello unico delle attività produttive

Le funzioni dello sportello unico delle attività produttive sono esercitate dal Comune di Finale Ligure, tramite convenzione.

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Lo Sportello Unico per le Attività Produttive costituisce l’unico soggetto pubblico di riferimento territoriale per i procedimenti che abbiano ad oggetto l’esercizio di attività economiche e di prestazioni di servizi, compresi quelli di cui al D. Lgs n. 59/2010, nonché quelli relativi alle azioni di localizzazione, realizzazione, trasformazione, ristrutturazione, riconversione, ampliamento, trasferimento, cessazione delle suddette attività. Il S.U.A.P. del Comune di Finale Ligure svolge funzioni in materia di: a) attività commerciali, artigianali e produttive (L.R. n. 1/2007); b) attività di somministrazione di alimenti e bevande (L.R. n. 1/2007); c) commercio sulle aree pubbliche (L.R. n. 1/2007); d) strutture turistico ricettive e balneari (L.R. 32/2014); e) attività commerciali, industriali,ricreative su aree demaniali marittime; f) occupazioni del suolo pubblico temporanee/permanenti per finalità turistico-ricreative-commerciali; g) installazioni di tende, insegne, vetrofanie, ecc. h) attività di acconciatore, estetista, noleggio con o senza conducente, taxi; i) attività di pubblico spettacolo e trattenimento; j) attività soggette alle disposizioni del T.U.L.P.S.; k) attività edilizia funzionale a strutture produttive, compresi procedimenti in variante urbanistica; l) installazione e potenziamento degli impianti di telecomunicazione. Riferimenti - Convenzione con Finale Ligure

6 ATTIVITÀ PREGRESSE

6.1 Ex discarica

Non sono presenti discariche ed ex-dicariche.

6.1.1 Aspetti e impatti ambientali indiretti Si veda l’Allegato 4.

6.2 Ex cave

Non sono presenti cave e ex-cave.

6.2.1 Aspetti e impatti ambientali indiretti Si veda l’Allegato 4.

6.3 Siti da bonificare

Non sono presenti.

6.3.1 Aspetti e impatti ambientali indiretti Si veda l’Allegato 4.

7 FENOMENI DI ABUSIVISMO

L’abusivismo edilizio è contenuto (n.2 abusi accertati nel 2015 e n.3 nel 2016) e riguarda principalmente rilievi di piccole/medie entità. Il Comune attiva i servizi di vigilanza in caso di segnalazione di abusi ed agisce di conseguenza nei termini di legge. Con il gestore del servizio rifiuti comunale si sta valutando il posizionamento di sistemi di videosorveglianza di quei siti (verso la strada del Melogno in particolare) ove è più facile riscontrare abbandoni di rifiuti.L'ultima segnalazione da parte

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delle guardie forestali del WWF è avvenuta a novembre 2016 ed ha riguardato la presenza di materassi e altri rifiuti ingombranti. In tali casi gli uffici comunali si attivano per ripristinare i luoghi sede di abbandono e avviare a smaltimento i rifiuti. Quando è possibile rintracciare l'autore degli abbandoni di procede di ufficio ed è elevata la sanzione al trasgressore. 7.1.1 Aspetti e impatti ambientali indiretti Si veda l’Allegato 4.

8 QUALITÀ DELL’AMBIENTE

8.1 La qualità dell’aria

La Provincia ha competenza in merito alla qualità dell'aria e ha realizzato una rete di rilevamento dell'inquinamento atmosferico con stazioni di rilevazioni fisse, gestite da ARPAL. Sul territorio rialtese non sono presenti centraline di monitoraggio. I dati puntuali alla qualità dell’aria del territorio del Comune di Rialto disponibili si riferiscono al (emissioni inquinanti stimate su base modellistica) e sono riportati di seguito. fonte ARPAL (SIRAL inventario emissioni):

La zonizzazione suddivide il territorio regionale in aree omogenee individuate tenuto conto delle caratteristiche predominanti nel determinare la qualità dell'aria ambiente (caratteristiche emissive, climatiche, orografiche, geografiche ecc.). La zonizzazione è il presupposto su cui si organizza l'attività di valutazione della qualità dell'aria ambiente. Le zone sono infatti classificate con riferimento a ciascun inquinante in base ai livelli di qualità dell'aria (concentrazioni) al fine di stabilire, in ciascuna zona, le tecniche di valutazione da utilizzare (misure fisse obbligatorie, misure indicative e altre tecniche di stima). Con dgr n.44 del 24 gennaio 2014, Regione Liguria ha adottato, secondo quanto disposto dal d.Lgs. n.155/2010, la zonizzazione del territorio regionale che è stato suddiviso secondo tre differenti zonizzazioni:  la zonizzazione che riguarda biossido di zolfo (SO2), monossido di carbonio (CO), biossido di azoto (NO2), benzene e particolato solido fine (PM10 e PM2,5) comprende 6 zone denominate: Agglomerato di Genova; Savonese - Bormida; Spezzino; Costa alta pressione antropica; Entroterra alta pressione antropica; Entroterra e costa bassa pressione antropica  la zonizzazione che riguarda Ozono e BaP che comprende 2 zone ovvero Agglomerato di Genova e il resto del territorio regionale  la zonizzazione per i metalli (Pb, As,Cd, Ni) che comprende 3 zone ovvero Agglomerato di Genova; Savonese - Bormida - Spezzino; Costa ed Entroterra. La classificazione delle zone, che era stata definita con dgr n. 44 del 24 gennaio 2014, è stata riesaminata ed aggiornata, con dgr. n 536 del 10 giugno 2016, Rialto appartiene alla zona Zona IT0716 (bassa pressione antropica), e non presenta criticità.

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8.1.1 Traffico e viabilità Il traffico detatto dalla viabilità stardale è ridotto e non produce impatti significativi.

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8.2 Le acque superficiali

La tutela e la salvaguardia dei corsi idrici superficiali, è disciplinata dal D.Lgs.152/2006 e, a livello regionale, dalla L.R.18/1999. La normativa attribuisce all’ARPAL competenze in materia di rilevamento dello stato quali-quantitativo dei corpi idrici.

Il monitoraggio per la determinazione della qualità dei corpi idrici non viene più eseguito annualmente su tutte le stazioni regionali rappresentative dei corpi Idrici, ma a cicli di 3 o di 6 anni. La rete di monitoraggio è ridefinita sulla base degli elementi stabiliti per la tipizzazione dei corpi idrici e sulle pressioni che gravitano sugli stessi (scarichi puntiformi o diffusi). Il primo sessennio di riferimento è incominciato nel 2009 e si concluso a fine 2014. Nell'ambito dell'aggiornamento del Piano di Tutela delle Acque (DCR 11/2016), Regione ed Arpal hanno effettuato una classificazione delle acque basata sui risultati del monitoraggio di questo periodo. Tale classificazione aggiorna la precedente classificazione effettuata nel 2012 in base ai risultati del primo triennio 2009-.

Fra gli indicatori di qualità considerati figurano i due indicatori di sintesi previsti dalla normativa, lo Stato Chimico e lo Stato Ecologico, calcolati rispetto al sessennio 2009-2014 per la revisione del Piano di Tutela. Secondo quanto stabilito dal Piano di Tutela, i corpi idrici dovrebbero raggiungere almeno lo stato "buono" entro il 2021.

Per quanto attiene la qualità dei corpi idrici che interessano il territorio di Rialto, a Finale Ligure è presente una stazione di monitoraggio regionale ( codice minestriale PAPA01M )per la determinazione della qualità ambientale del torrente Pora, nel tratto a valle a seguito della confluenza con il torrente Aquila. Sul sito :http://www.cartografiarl.regione.liguria.it/SiraQualAcqua è possibile rintracciare i valori di qualità misurati dalla stazioni di rilevamento con frequenza mensile.

La classificazione regionale di qualità per lo stato chimico nel periodo 2009/2013 indica per il Torrente Pora : BUONA QUALITA' .

La classificazione di qualità per lo stato ecologico (riferimento alla stazione , codice minestriale PAPA01M ):

fonte: http://www.cartografiarl.regione.liguria.it/SiraRsaFruizionePubb

Fonte:http://geoportale.regione.liguria .it/geoviewer

T Porra 1

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8.3 Le acque sotterranee

Sul territorio ligure sono stati individuati ed indagati da Regione Liguria n.41 corpi idrici alluvionali significativi, che sono intrinsecamente vulnerabili e ampiamente sfruttati per l'approvvigionamento idropotabile. A partire del 2015 i monitoraggi relativi alle acque sotterranee hanno previsto un ampliamento della rete di monitoraggio regionale comprendendo anche le sorgenti (n.19). Relativamente al 2015 l'indicatore utilizzato per la determinazione della qualità delle acque sotterranee è lstato o stato chimico qualitativo dei corpi idrici, calcolato ai sensi del D. Lgs 30/09:verde = buono; rosso = non buono, comparativamente alle classificazioni ottenute dall'analisi dei dati 2009-2013.

In tabella è riportato inoltre un sintetico giudizio sul miglioramento o peggioramento dello stato di salute dei corpi idrici. Si precisa che tale giudizio è solo di carattere qualitativo e prescinde dalla classificazione dei corpi idrici secondi i criteri riportati dal D. Lgs 30/09.

La stazione di monitoraggio più vicina al territorio di Rialto è quella identificata CI_ASV 11 (TORRENTE AQUILA), nel territorio comunale di Finale Ligure. Il monitoraggio 2015 ha fornito la seguente valutazione: Fonte: http://www.cartografiarl.regione.liguria.it/SiraRsaFruizionePubb

Relativamente al monitoraggio su sorgenti, questo non ha interessato il territorio di Rialto né quello limitrofo. Riferimenti  Cartografia regionale  Relazione suollo stato dell'ambiente- Regione Liguria anno 2016

8.4 Suolo e sottosuolo

La Liguria, oggi regione a prevalente vocazione turistica, è stata in passato sede di numerosi ed importanti insediamenti industriali, spesso inseriti nelle immediate adiacenze se non addirittura all'interno del tessuto urbano. In buona parte dei casi tali attività hanno comportato la contaminazione delle matrici ambientali a contatto diretto o indiretto con gli impianti: terreno ed acque superficiali e sotterranee conservano tracce, a volte particolarmente evidenti, delle sostanze utilizzate nel ciclo produttivo o per i servizi accessori. Come indicato dalla RSA 2016 nell'ambito della regione Liguria sono presenti, oltre a due siti da bonificare di interesse nazionale e altri regionali (di interesse nazionale: "Cogoleto - Stoppani" e " - Saliceto; regionale : l'ex SIN di Pitelli (SP) e l'area delle Acciaierie di Cornigliano (GE), ricompresa tra i siti ad elevata criticità ambientale), circa 500 aree critiche (individuate sulla base delle attività potenzialmente inquinanti precedentemente svolte o attualmente in corso di svolgimento), di cui 203 iscritte nell'anagrafe regionale dei siti inquinati istituita, ai sensi dell'art. 8 della L.R. 10/2009, con dGR 1292/ e ss.mm. ed ii.. Tra di esse non sono presenti aree che interessano il territorio di Rialto (fonte:http://geoportale.regione.liguria.it).

8.5 Emissioni sonore e zonizzazione acustica

Per quanto previsto dalla Legge Regionale n° 12 del 20/03/1998 che detta disposizioni in materia di inquinamento acustico in attuazione della legge 26 ottobre 1995 n. 447 (legge quadro sull'inquinamento acustico) e secondo quanto previsto dal DPCM del 14/11/1997 (Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore) l'Amministrazione ha provveduto alla classificazione del territorio comunale in zone acustiche omogenee identificabili all'interno delle singole zone urbanistiche. La zonizzazione acustica è stata approvata dal Comune con delibera del C.C. n 17 in data 31.07.00 e successivamente modificata con delibera di C.C. n. 28 del 28/11/00. La variante alla zonizzazione acustica comunale è stata predisposta per la presenza del parco eolico, ed è stata approvata con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 21 del 04.12.2008. Non è previsto un piano di risanamento acustico in quanto non presenti i presupposti.

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Riferimenti - Uffici comunali.

8.6 Emissioni elettromagnetiche

Con riferimento alla L.R. Legge Regionale n° 18 del 21/06/1999 (e successive integrazioni e modifiche) che conferisce ai Comuni competenze specifiche in materia di tutela dall'inquinamento elettromagnetico relativo a sistemi di trasmissione operanti con frequenze comprese tra 100 KHZ e 300 GHZ (stazioni radiobase per telefonia mobile, radar, impianti per emittenza radiotelevisiva), il Comune non ha predisposto il “Piano di organizzazione del sistema di teleradiocomunicazioni” L’articolo 27 della legge regionale è stato abrogato dall'art. 21 della L.R. 5 aprile 2012 , n. 9 – pertanto non vige più la prescrizione circa l’approvazione del cosiddetto POST da parte di un comune, il cui riferimento eventuale torna ad essere la DGR 68/04 la quale comunque prevede che "In assenza di piano comunale, vigono gli strumenti urbanistici esistenti".

8.6.1 Elettrodotti: la situazione attuale Il territorio comunale non risulta attraversato da elettrodotti a media e alta tensione. Dal Catasto elettrodotti visibile su cartografia regionale, il più vicino elettrodotto attraversa il territorio di Calice Ligure fonte: catasto elettrodotti regionale

8.6.2 Cabine secondarie a media/bassa tensione Sul territorio comunale non sono presenti.

8.7 Inquinamento luminoso e gestione energetica

La Regione, con il Titolo III della legge regionale n. 22 del 29 maggio 2007 in materia di energia e il successivo Regolamento regionale di attuazione n.5 del 15 settembre 2009, recante "disposizioni per il contenimento dell'inquinamento luminoso e il risparmio energetico", ha posto le basi per l'adeguamento degli impianti di illuminazione in un'ottica di garanzia e miglioramento dei necessari livelli di sicurezza sociale e valorizzazione del territorio, inteso come risorsa naturalistica e patrimoniale dei cittadini, anche a salvaguardia dell'osservazione della volta celeste. E' previsto che i Comuni si dotino del "Regolamento dell'illuminazione" che accerta la consistenza e lo stato di manutenzione degli impianti presenti nel territorio di competenza e pianifica le nuove installazioni, la manutenzione, la sostituzione, nonché l'adeguamento di quelle esistenti, in accordo con le norme regionali. Il regolamento deve essere predisposto nel rispetto dei seguenti principi:

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a. sostituzione degli apparecchi vecchi con analoghi a più elevata efficienza e minore potenza installata in conformità alla migliore tecnologia disponibile; b. realizzazione di nuovi impianti dotati di sorgenti luminose con potenze inferiori a 100W e comunque atte al maggior risparmio energetico e alla migliore illuminazione nel rispetto della sicurezza e della minimizzazione possibile dell'abbagliamento e/o dell'inquinamento luminoso; c. adozione di dispositivi che riducono il flusso luminoso, dotati, quando utile, di temporizzazione; d. impiego di lampade ad avanzata tecnologia ed elevata efficienza luminosa ove necessario per la illuminazione di autostrade, tangenziali, circonvallazioni, parcheggi, piazzali, piazze ed altre superfici similari; e. adozione di sistemi di spegnimento o di riduzione della luminanza nei periodi di non utilizzo; f. contenimento delle emissioni potenzialmente dannose, con riferimento agli effetti sull'uomo, sulla flora e fauna, nei siti delle Rete Natura 2000 e ambiti urbani. Attualmente Rialto non è dotato di tale regolamentazione. Il Regolamento Regionale N. 6 del 13 novembre 2012 attuazione dell’art. 29 della L.R. 22 2007, così come modificata dalla Legge Regionale 30 luglio 2012 N. 23 all’art. 28 quater impone agli edifici occupati da enti pubblici e abitualmente frequentati dal pubblico, con una metratura utile totale di oltre 500 metri quadrati, la predisposizione dell'attestato prestazione energetico (la scadenza era entro il 31 dicembre 2013). A questo proposito la norma precisava che dal 9 luglio 2015 la soglia di 500 metri quadrati fosse abbassata a 250 metri quadrati e che l’attestato devesse essere affisso in luogo chiaramente visibile al pubblico. Gli edifici comunali non risultano dotati di tali attestati in quanto non vigono le metrature indicate.

8.8 Biodiversità sul territorio comunale

Con la LR n.28/2009, è stato costituito l'Osservatorio regionale per la biodiversità (Li.Bi.Oss), (la cui gestione è in capo ad ARPAL) che ha il compito di acquisire ed organizzare i dati inerenti il monitoraggio dello stato di conservazione degli habitat e delle specie di interesse comunitario, nazionale e regionale raccolti dai vari soggetti che operano sul territorio ligure. Di seguito le specie e gli habitat censiti.

Nell'immagine cartografica regionale sono individuati i punti che identificano la presenza delle biodiversità (specie) osservate, trattasi delle seguenti specie: Crocus ligusticus ,Alzoniella finalina , Sylvia atricapilla Erithacus rubecula, Turdus merula ,Turdus philomelos, Parus major, Fringilla coelebs,Campanula isophylla ,Trachemys scripta elegans , Rhinolophus hipposideros e Plecotus austriacus e Rhinolophus ferrumequinum e Rhinolophus hipposideros e Plecotus austriacus (chirotteri) e Turdus ,Sylvia atricapilla ,Erithacus rubecula ,Parus major ,Fringilla coelebs,Cuculus canorus (l'avifauna)

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Nell'immagine sotto riportata gli habitat della Rete Natura 2000, presenti nel territorio comunale (verso il ):

Faggete acidofile oligotrofe riferibili all'associazione Luzulo- Fagetum - 9110 (codice Natura 2000) Praterie e prati magri da fieno a bassa altitudine - 6510 (codice Natura 2000) Lande, mantelli e arbusteti temperati o oromediterranei -4030, 4060, 4090 (codice Natura 2000) Formazioni stabili xerotermofile a Buxus sempervirens sui pendii rocciosi (Berberidion p.p.) -5110 (codice Natura 2000) Formazioni a Juniperus communis su lande o prati calcicoli -5130 (codice Natura 2000) Matorral arborescenti di Juniperus spp. -5210 (codice Natura 2000) Boscaglia fitta di Laurus nobilis -5310 (codice Natura 2000) Formazioni basse di euforbie vicino alle scogliere- 5320 (codice Natura 2000) Dehesas con Quercus spp. Sempreverde- 6310 (codice Natura 2000) Gallerie e forteti ripari meridionali (Nerio-Tamaricetea e Securinegion tinctoriae) -92D0 (codice Natura 2000) Faggeti del Luzulo-Fagetum -9110 (codice Natura 2000) Faggeti acidofili atlantici con sottobosco di Ilex e a volte di Taxus (Quercion, roboripetraeae o Ilici-Fagenion) -9120 (codice Natura 2000) Faggeti calcicoli dell'Europa centrale del Cephalanthero-Fagion -9150 (codice Natura 2000) Querceti di farnia o rovere subatlantici e dell'Europa centrale del Carpinion betuli -9160 (codice Natura 2000) Querceti di rovere del Galio-Carpinetum -9170 (codice Natura 2000) Foreste di versanti, ghiaioni e valloni del Tilio-Acerion- 9180 (codice Natura 2000) Vecchi querceti acidofili delle pianure sabbiose con Quercus robur -9190 (codice Natura 2000) Foreste alluvionali di Alnus glutinosa e Fraxinus excelsior (Alno-Padion, Alnion incanae, Salicion albae) -91E0 (codice Natura 2000) Foreste miste riparie di grandi fiumi a Quercus robur, Ulmus laevis e Ulmus minor, Fraxinus excelsior o Fraxinus angustifolia (Ulmenion minoris) -91F0 (codice Natura 2000) Boschi pannonici di Quercus petraea e Carpinus betulus -91G0 (codice Natura 2000) Boschi pannonici di Quercus pubescens -91H0 (codice Natura 2000) Querceti di rovere illirici (Erythronio-carpinion) -91L0 (codice Natura 2000) Faggeti degli Appennini con Taxus e Ilex -9210 (codice Natura 2000) Faggeti degli Appennini con Abies alba e faggeti con Abies nebrodens- 9220 (codice Natura 2000)

Non si riscontrano criticità per la biodiversità del territorio rialtese.

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9 STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

9.1 Personale, settori e ruoli

Ai sensi del D.Lgs. n.267 del 18/8/2000 l’Amministrazione comunale esercita le funzioni di indirizzo e di controllo politico- amministrativo attribuitegli dalla legge attraverso una componente istituzionale, rappresentata dal Consiglio Comunale e dalla Giunta, mentre la gestione amministrativa, finanziaria e tecnica è attribuita ai dirigenti mediante autonomi poteri di spesa, di organizzazione delle risorse umane, strumentali e di controllo. Responsabile dell'amministrazione e legale rappresentante del Comune è il Sindaco che oltre a convocare e presiedere la Giunta e il Consiglio e a sovrintendere al funzionamento dei servizi e degli uffici, esercita tutte le funzioni ad esso attribuite dalle leggi, dallo Statuto e dai Regolamenti comunali e quelle attribuitegli da specifiche disposizioni di legge. Il Consiglio Comunale formato è formato da 6 consiglieri e dal Sindaco, delibera l’indirizzo politico-amministrativo ed esercita il controllo sulla sua applicazione. La Giunta Comunale, composta dal Sindaco e da 2 Assessori, di cui uno investito della carica di Vice Sindaco, collabora col Sindaco nella gestione amministrativa del Comune e svolge attività propositive e di impulso nei confronti del Consiglio. L’organico comunale è costituito da 3+2 dipendenti (Con DCC 13 del 4.8.2014 e 41 del 28.11.2014 è stata approvata la convenzione con il Comune di Calice Ligure per la gestione in forma associata dell’ufficio tecnico comunale; vedi allegato organigramma del Comune di Rialto) e dal Segretario Direttore Generale. Ruoli e responsabilità degli uffici e del personale sono contenuti nello Statuto comunale e nel Regolamento degli uffici e dei servizi.

Con DCC 20 del 30.7.2015 è stata soppressa la commissione edilizia comunale. Sono in atto le convenzioni con Spotorno per la segreteria comunale; con Noli per la ragioneria comunale; con per il catasto comunale; con Tovo San Giacomo, Giustenice e Magliolo per la polizia municipale. Con DCC 13/2016 è stata approvata la convenzione con i Comuni di Calice Ligure, , Vezzi Portio e Finale Ligure per la gestione asscoiata delle attività sociali ai sensi della LR 12/2006.

Riferimenti - deliberazioni comunali

9.1.1 Spostamenti casa-lavoro del personale dipendente Considerato il numero complessivo dei dipendenti comunali gli aspetti ambientali connessi alla mobilità del personale sono trascurabili.

10 LO STATO ATTUALE DELLA GESTIONE AMBIENTALE

L’operatività della gestione ambientale compete per prassi consolidata al Settore Tecnico Lavori Pubblici e Ambiente, in caso di carenza di organico o di specifiche competenze del personale dipendente, l’Amministrazione si avvale di collaborazioni esterne specialistiche.

10.1 Sensibilizzazione ambientale, formazione del personale dipendente e assimilato

Nell’ottica dell’implementazione ed attuazione del Sistema di Gestione Ambientale, i dipendenti comunali sono stati coinvolti a tutti i livelli, sensibilizzati e formati sulle problematiche ambientali e la loro gestione. Nell'ambito del SGA è attivo un piano formativo per il personale comunale improntato su aggiornamenti normativi in materia ambientale.

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10.2 I canali di comunicazione con l’esterno

Il Comune mantiene un dialogo aperto con i cittadini pubblicando le informazioni di interesse della collettività su manifesti, nell'ambito di assemblee pubbliche, e con lo spazio dedicato sul sito web comunale (www.comunedirialto.it) . Il Comune di Rialto si è inoltre dotato di un indirizzo di posta elettronica ([email protected]) per ampliare i canali di comunicazione con il pubblico. Annualmente in occasione del fine anno è redatto dall'Amministrazione comunale un giornalino “Su e giù per Rialto)che viene distribuito a tutte le famiglie rialtesi e che raccoglie il sunto di quanto avvenuto e svolto sul territorio nell'anno appena trascorso. Tra le altre sono anche fornite informazione di natura ambientale e inerenti l'esito del mantenimento della certificazione ambientale comunale.

Il Comune aderisce inoltre ad accordi di programma e progetti su scala nazionale ed europea (ultimo tra questi ALCOTRA) 10.2.1 Gestione dei reclami Per prassi consolidata i reclami vengono protocollati dall’ufficio competente e l’Amministrazione Comunale provvede a rispondere entro 30 giorni dalla data di ricevimento. La gestione dei reclami e delle segnalazioni di disservizio rapidamente e facilmente risolvibili è affidata all’ufficio tecnico. Negli altri casi i reclami sono sottoposti al Sindaco e/o alla Giunta affinché stabiliscano il provvedimento più adeguato da intraprendere.

10.3 Gestione della normativa ambientale

L’elenco della principale normativa cogente a carattere ambientale, dei regolamenti e impegni ai quali l’Amministrazione ha volontariamente aderito (accordi di programma, protocolli di intesa, convenzioni, ecc.), è riportato nella modulistica prevista del SGA comunale (registro della principale normativa ambientale cogente). La natura istituzionale dell’Ente, vincola l’Amministrazione ad agire oltre che secondo il proprio Statuto, in esecuzione di Deliberazione della Giunta Esecutiva. Tali delibere sono gestite secondo normativa. L’aggiornamento normativo avviene in ogni Servizio Comunale per consultazione delle fonti ufficiali come la Gazzetta Ufficiale, il Bollettino della Regione Liguria (BURL) o riviste specializzate. 10.3.1 Statuto, Regolamenti, Convenzioni, atti volontariamente sottoscritti L’Ente opera in conformità al proprio Statuto ed ai propri Regolamenti. Lo Statuto in vigore è stato approvato con delibera di C.C. n° 38, 51 del 01/10/91 e modificato a seguito di delibere C.C. n°18 del 23/05/95, n° 27 del 06/09/99, n° 31 del 30/09/99. Lo Statuto enuncia i principi generali a cui ispirare l’azione comunale, descrive inoltre l’ordinamento strutturale del Comune, gli istituti di partecipazione e i diritti dei cittadini e regola l’attività amministrativa dell’Ente stabilendo ruoli e responsabilità degli uffici e del personale. I Regolamenti comunali in vigore che disciplinano la materia ambientale sono elencati in Allegato unitamente alle convenzioni in atto con soggetti pubblici e privati. Si rileva che alcuni regolamenti comunali non risultano aggiornati. Tra gli ultimi atti/Regolamenti di interesse ambientale si segnalano:

Con DCC 18 del 20.7.2015 è stato approvato il Regolamento per la gestione del vincolo idrogeologico. Con DCC 17 del 20.7.2015 è stata approvata la Convenzione con Finale Ligure, Rialto, Calice Ligure per la gestione del vincolo idrogeologico. Con DCC 16 del 20.7.2015 si è aderito alla Convenzione stipulata tra il Comune di Calice Ligure e l’associazione AIB di Calice Ligure. Con DCC 15 del 20.7.2015 è stata approvato il Regolamento dell’indennità risarcitoria di cui all’art 167 del Dlgs 42/2004 a protezione delle bellezze naturali, per opere abusive in aree protette. 10.3.2 Adempimento alla normativa vigente L’Amministrazione comunale non è al momento, ne lo è stata nel recente passato, oggetto di denunce, querele o altre vicende legali relativamente a mancati adempimenti previsti dalla vigente legislazione ambientale. Le non conformità rilevate dalla ASL2 durante i controlli esterni (rif. dl.lgs 31/2001) per le acqued distribuite dall'acquedotto comunale, sono gestiti prontamente. Il ricorso all'ordinanza comunale avviene a seguito di valutazione comunale (da parte del Sindaco in qualità di autorità per l'igiene pubblica).

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10.3.3 Strumenti di pianificazione territoriale La pianificazione territoriale del Comune è attuata coerentemente agli indirizzi degli strumenti sovracomunali in vigore quali a titolo di esempio: . Il Piano Territoriale Regionale (PTR) - previsto dalla L.R. n. 36/1997 (come modificata dalla LR 11/2015), è lo strumento della Regione Liguria per la pianificazione del territorio. Costituisce il riferimento per i piani provinciali e comunali e contiene gli obiettivi, i temi e i progetti che la Regione vuole promuovere in Liguria. Attualmente il percorso di approvazione del Piano è sospeso. . Piano Territoriale di Coordinamento Paesistico (PTCP) – è uno strumento preposto a governare sotto il profilo paesistico le trasformazioni del territorio ligure. Il PTCP è stato redatto sulla base e con le procedure previste dalla L.R. n.39/1984 ("Disciplina dei piani territoriali di coordinamento") ed è stato approvato con deliberazione del Consiglio Regionale della Liguria n.6 del 26 febbraio 1990. Costituiscono oggetto della disciplina del PTCP tre parti tra loro coordinate: la normativa urbanistico-edilizia, quella relativa alla vegetazione e quella che tratta gli aspetti dell'idrografia e della geomorfologia. Gli indirizzi forniti dal PTCP sono stati recepiti dal Comune all’interno del PUC e si esplicitano attraverso la normativa tecnica attuativa dello stesso. . Piano regionale di gestione rifiuti – Con la delibera del Consiglio regionale n.14 del 25 marzo 2015 è stato approvato il Piano di gestione dei rifiuti e delle bonifiche della Regione Liguria. Il Piano contiene indirizzi e strategie per gestire i rifiuti urbani, i rifiuti speciali e le operazioni di bonifica nell'arco del periodo 2014-2020, indicando le modalità per una evoluzione complessiva del sistema ligure verso ed oltre gli obiettivi previsti a livello comunitario e nazionale. . Piano di bacino stralcio del torrente Pora - Atto di approvazione: DCP n.47 del 25.11.2003; Ultima variante approvata: DGP n.38 del 30/06/2015- Variante in corso per l'aggiornamento alla cartografia delle fasce di inondabilità in recepimento delle aree inondate nelle alluvioni del 2014: atto di adozione DDG n. 183 del 09/08/2016 . Piano Urbanistico Comunale PUC – Con D.C.C. n. 5 del 28.04.2014 il Comune ha provveduto ad approvare una variazione al PUC per la modifica di alcuni ambiti di conservazione e riqualificazione. Successivamente è stato dato incarico dal Comune ad un gruppo di professionisti esterni per la predisposizione di un PUC semplificato (con determinazione N° 141 del 22/09/2016) ai sensi dell’art. 38 bis della legge regionale n. 36 del 4 settembre 1997 “Legge urbanistica regionale”, come modificata dalla L.R. 11/2015 che prevede che i comuni possano dotarsi di PUC semplificato la cui struttura del piano deve contenere l’individuazione soltanto di ambiti di conservazione, di riqualificazione e di completamento. . Piano di assestamento del patrimonio silvo-pastorale – Con DCC 19 del 30.7.2015 è stato adottato il Piano di Assestamento Forestale comunale - valevole fino al 2021. 10.3.4 VIA-VAS La Valutazione Ambientale Strategica (VAS) è un processo di valutazione ambientale introdotto dalla Direttiva 2001/42/CE con l'obiettivo di garantire un elevato livello di protezione dell'ambiente e di contribuire all'integrazione di considerazioni ambientali all'atto dell'elaborazione e dell'adozione di piani e programmi al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile. In Italia la Direttiva VAS è stata recepita con il decreto legislativo 152/2006 e s.m.i. La Regione Liguria ha provveduto a sua volta a disciplinare la materia con la legge regionale n.32/2012 e con deliberazione della Giunta regionale n.223/2014 le circolari esplicative hanno chiarito alcuni aspetti relativi al campo di applicazione.

La valutazione dell'impatto ambientale (VIA) è un procedimento finalizzato ad individuare, mitigare e compensare eventuali impatti ambientali significativi connessi con la realizzazione di determinati progetti, prima del rilascio delle necessarie autorizzazioni. E' stata introdotta nell'ordinamento comunitario nel 1985 dalla direttiva 85/337/CEE, in ultimo dalla direttiva 2014/52/UE del 16 aprile 2014, recepite dal Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 che individua, a seconda delle categorie di progetti, le competenze di gestione del procedimento. Allo stato attuale non ci sono progetti sul territorio rialtese sottoposti a VAS o VIA.

10.4 Gestione dei fornitori e delle procedure di appalto

Le forniture e i lavori sono affidati in ottemperanza alle prescrizioni di legge.

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Per servizi di valore inferiore ad € 40.000,00, è possibile procedere autonomamente, senza avvalersi della Centrale Unica di Committenza (CUC), ai sensi dell’articolo 23 ter, comma 3 Legge n., 114 del 2014, come modificato dall’articolo 1, comma 501, lettera b) della Legge n. 208 del 2015 ed ai sensi dell’art. 37 comma 1 del D. Lgs. 50/2016. Ai sensi dell’art. 36 comma 2 lett. a) del D. Lgs. 18/04/2016, n. 50, le stazioni appaltanti possono procedere mediante affidamento diretto adeguatamente motivato per affidamenti di lavori, servizio forniture di importo inferiore a 40.000 euro, nel rispetto dei principi di cui all’art. 30 del medesimo Decreto Legislativo.

L'Amministrazione attua azioni di sensibilizzazione rivolte ai gestori dei servizi di competenza comunale in merito alla attuazione di buone pratiche ambientali conformi al SGA adottato dal Comune.

10.5 Gestione delle operazioni di Manutenzione

Le piccole manutenzioni al patrimonio comunale sono gestite in economia. Negli altri casi è fatto ricorso ad affdamenti esterni. Il personale comunale è dotato di telefonocellulare messoa disposizione dal Comune e garantisce la propria reperibilità in caso di emergenza sul territorio e nelle strutture/impianti di competenza comunale.

10.6 Acquisti verdi

Dal punto di vista normativo con la legge 31 del 13 agosto 2007 "Organizzazione della Regione per la trasparenza e la qualità degli appalti e delle concessioni", la Regione richiede l'adozione di un Piano triennale per lo sviluppo degli acquisti verdi ai comuni con più di 2000 abitanti (art.20) e introduce i criteri ambientali nei contratti pubblici (art.21). Per orientare le scelte d'acquisto interne all'ente regionale e per supportare tutte le amministrazioni era stata approvata la delibera di giunta regionale n.672/ "Promozione del Green Public Procurement - GPP - Acquisti Verdi nelle Pubbliche Amministrazioni. Introduzione di criteri di sostenibilità ambientale nelle procedure di acquisto di beni, servizi e forniture dell'Amministrazione Regionale allargata (legge regionale n.31/07 - decreto ministeriale n.203/03)".

Successivamente la Giunta regionale aveva approvato con la delibera n.787/2012 il "il modello regionale per il Piano triennale degli Acquisti Verdi" che si rivolge a tutte le amministrazioni pubbliche liguri. Attraverso questo piano ogni Ente è in grado di adottare un impegno strutturato per la realizzazione degli acquisti verdi. Vengono infatti individuate le categorie di beni e servizi, i relativi criteri ambientali e un sistema di monitoraggio in grado di aiutare tutte le amministrazioni nella realizzazione degli obiettivi ambientali e di spesa.

Ai sensi dell’art. 20 della L.R. (Liguria) n. 31 del 13.08.2007, il Comune di Rialto, avendo una popolazione inferiore ai 2000 abitanti, non ha dovuto predisporre il Piano d’Azione sugli acquisti verdi triennale finalizzato alla definizione di un programma operativo per l’introduzione di criteri ambientali nelle procedure di acquisto di forniture e servizi. Il Comune attua gli acquisti verdi per la carta ad uso ufficio, ricorrendo a marchi ecologici e per la carta ad uso dei servizi igienici.Ove possibile è fatto ricorso anche ad altre tipologie di acquisto.

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11 IL PATRIMONIO COMUNALE

11.1 Immobili (edifici e strutture)

Sul territorio comunale sono presenti due cimiteri, ubicati nel capoluogo e nella frazione Vene; la dislocazione di questi a distanza da corsi idrici e sorgenti, scongiura pericoli di inquinamento dovuto agli eventuali percolati che potrebbero filtrare nel terreno.

Tipologia Destinazione Gestione delle attività Manutenzione strutturale d’uso DIRETTA AFFIDATA A ORDINARIA STRAORDINARIA Municipio Uffici comunali diretta Diretta Per appalto

Magazzino Deposito diretta Diretta Per appalto attrezzature e mezzo Ex Scuola Biblioteca/ diretta Diretta Per appalto Elementare Archivio/ Sala Consigliare Appartamento Ambulatorio diretta Diretta Per appalto adiacente il Medico Municipio Locale Centralina Telecom Telecom Per appalto Telecom Sferisterio Attività sportive Polisportiva Polisportiva Rialtese Per appalto (Campo per il Rialtese pallone elastico) Centro Sociale Attività sportive Polisportiva Polisportiva Rialtese Per appalto Polifunzionale e culturali Rialtese Cimitero comunale cimitero diretta Diretta Per appalto Vene Cimitero comunale cimitero diretta Diretta Per appalto Chiesa 11.1.1 Gestione impianti elettrici strutture comunali La manutenzione ordinaria degli impianti elettrici negli stabili comunali è affidata a ditta esterna a chiamata.

11.1.2 Impianti elettrici da fonti rinnovabili Presso gli immobili comunali non sono presenti impianti elettrici alimentati da fonti energetiche rinnovabili. Unica eccezione è il piccolo impianto fotovoltaico a servizio del cloratore dell'acquedotto comunale (recentemente passato in gestione al Consorizo spa).

11.2 Strade comunali ed aree parcheggio

Le strade di proprietà comunale sono in prevalenza a fondo asfaltato e in terra battuta e di tipo vicinale. Sul territorio Comunale sono presenti aree parcheggio. FRAZIONE BEREA: con il decreto ministeriale 6.3.2015 sono stati stanziati a favore dei comuni sotto i 5000 abitanti fondi per progetti finalizzati ad opere per contrastare il rischio idrogeologico, efficientamento energetico e messa in sicurezza. Con Il Comune di Rialto ha approvato nel 2015 il progetto (per un valore di circa 400.000 euro) per il rifacimento dei sottoservizi di località Berea, e il recupero dell’area dismessa presente ai fini della realizzazione di un parcheggio. Con deliberazione G.C. n. 55 del 26/10/2015 era stato approvato il progetto esecutivo dei lavori. La realizzazione dell'opera ha subito alcuni ritardi dovuti alla complessità del progetto e sarà quanto prima avviata.

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11.3 Aree verdi, parchi pubblici e terreni

In base alla LR 4/1999 i Comuni con patrimonio sivo-pastorale sopra i 100 ettari di cui almeno cinquanta accorpati, sono tenuti ad adottare e aggiornare il Piano di Assestamento silvo-pastorale. Tale Piano è stato adottato con DCC 19/2015 (validità al 2024). La presentazione in Regione per l'approvazione del Piano è avvenuta e si attendeno le indicazioni regionale. Le aree verdi ad uso pubblico sono mantenute per l’ottimale fruizione del pubblico, con taglio vegetazionale e pulizia periodica.

11.4 Mezzi meccanici, automezzi e attrezzature automezzi Destinazione d’uso Classe Euro Revisione Carburante

IVECO 80EL17N Compattatore BM 645 THNon in uso 2002 EURO 1 Annuale Gasolio Macchina operatrice DURSO Modello Attività sul territorio Biennale Gasolio Farmer Sv 6500 Kg targato AHD317 Fiesta DB244FZ Auto di servizio 2006 EURO 4 Biennale Benzina attrezzature motorizzate Destinazione d’uso Carburante Gruppo elettrogeno squadra operativa Benzina Betoniera squadra operativa Elettrico Motosega squadra operativa Gasolio Decespugliatore squadra operativa Miscela Decespugliatore squadra operativa Miscela Soffiatore squadra operativa Benzina Tosasiepi squadra operativa Elettrico

11.5 Impianti termici e aeraulici

IMPIANTI TERMICI Localizzazione Combustibile Potenza Capacità note Serbatoio Centro sociale n.2 STUFA a N.A. - LEGNA Ex Scuola Gasolio 34.5 kW N.D. Manutentore Tecno Klima (in Elementare attesa di nuovo affidamento ) Palazzo comunale e Gasolio 100 Kw N.D. Manutentore flli Dini Ambulatorio (stesso installato (affidamento di competenza edificio nel 2008 Amministratore condominio) condominiale) Magazzino N.A. - -

Sferisterio (Campo N.A. - - da pallone)

Presso gli immobili comunali non sono presenti sistemi di raffrescamento.

11.6 Serbatoi e depositi

Nel territorio comunale sono presenti 2 serbatoi interrati, uno in uso presso l’ex-scuola elementare e un altro presso il Municipio. Non sono noti adempimenti pregressi di manutenzione sui serbatoi.

11.7 Sostanze pericolose per l’ambiente

Le sostanze pericolose per l’ambiente detenute o movimentate dal Comune sono:

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gasolio nei serbatoi a servizio degli impianti termici di competenza comunale. ipoclorito di calcio per la disinfezione delle acque distribuite dall’acquedotto comunale (tale prodotto non sarà più in uso a seguito del passaggio della gestione del servizio acquedotto al Consorzio spa). Prodotti a magazzino per la manutenzione: oli, vernici, carburanti Gli uffici comunali sono attivi nel reperire e gestire le schede di sicurezza dei prodotti in uso.

11.8 Impianti di pubblica illuminazione

L’amministrazione comunale non è proprietaria di impianti di pubblica illuminazione (linee a bassa tensione e punti luce) nelle aree urbane ed extraurbane del Comune. La società SO.L.E è invece proprietaria di nr. 145 centri luminosi, di cui provevde alla manutenzione.

11.9 Strutture contenenti amianto

Negli immobili di proprietà comunale non è presente amianto in alcuna forma, compatta e friabile.

11.10 Centro di raccolta rifiuti rifiuti

Il centro di raccolta presso Loc. Punte Du Surè e utilizzato ai sensi della normativa DM 8/4/2008 e s.m.i. (DGC 16 del 14/3/2016). Il centro è gestito dalla società Idealservice concessionaria dal Comune per la gestione dei rifiuti urbani.

Norme di sicurezza e norme da seguire in caso di emergenza al centro sono affisse esternamente il cancello di accesso. Possono accedere al centro gli utenti di Rialto e Calice Ligure (Con DGC 34 del 27/6/2016 è stata approvata la bozza del protocollo d'intesa tra Rialto e Calice Ligure per regolare l'utilizzo del centro di raccolta rifiuti anche ai cittadini di Calice Ligure, con scadenza al 31/12/2018)

11.11Acquedotti: reti e fonti di approvvigionamento

Recentemente (29 dicembre 2016) è avvenuto il passaggio della gestione della rete di acquedotto e impianti al Consorzio per la depurazione delle acque di Savona (Consorzio SPA).

Risultano complessivamente a servizio degli acquedotti 2 sorgenti e 5 vasche di accumulo/ripartizie; i volumi d’acqua erogati annualmente sono circa 31.000 m3. La rete idrica si estende su tutto il territorio comunale.

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L' impianto automatico di potabilizzazione delle acque a mezzo di ipoclorito di sodio è sito in località Benso.

SORGENTI (aggiornamento ricognizione Consorzio spa anno 2016) Id Denominazione Estremi Concessioni per Portata media m3/anno Popolazione Servita sorgenti utilizzo annuale [l/s] (residenti + fluttuanti) 1 Prati Richiesta con prot 46712 3 31.000 600-700 circa (loc. Pian dei Corsi 840 anno 2000 m s.l.m. circa) comunicazione provinciale di avvio procedimento del 2001 2 Cascine Richiesta con prot 46712 0,5 (loc. Cascine m.790 anno 2000 s.l.m.) comunicazione provinciale di avvio procedimento del 2001

Il Comune ha fatto richiesta in passato per la concessione all’utilizzo di acque potabili a servizio del civico acquedotto per i punti di captazione: il procedimento è in attesa del rilascio delle autorizzazioni da parte della Provincia di Savona. Non risultano avanzamenti o comunicazioni provinciali in merito ai procedimenti di concessione. Sono inoltre presenti n.4 acquedotti irrigui non di proprietà comunale.

SERBATOI (aggiornamento ricognizione Consorzio spa anno 2016) Id Denominazione serbatoio Capienza [m3]

v1 Rialto - Chiesa 50 v2 Rialto cimitero 100 v3 Vene 50 v4 Piandarena (in vetroresina) 4 v5 Melogno (la sorgente che 60 riforrnisce tale serbatoio è gestita dal comune di Magliolo)

Il Comune ha individuato nel PRG le zone di salvaguardia delle sorgenti. Le stesse sono tutte recintate, e risultano ubicate in luoghi di difficile accesso. Con Dcc 24 del 28.9.2015 è stata approvata la bozza di protocollo d’intesa con Calice Ligure per regolare i rapporti concernenti la fornitura di acqua alle case sparse di Rialto in località Costa nei pressi di Calice Ligure.

ACQUEDOTTO BEREA – FUNGALLO: E’ avvenuto a fine 2014 il completamento dell’acquedotto in località Berea_Fungallo, circa 27.000 euro, (la località di Fungallo era sprovvista di condotte adeguate) e sostituita la “vecchia” tubazione dal cloratore. L’intervento è stato finanziato con fondi PSR (il Comune ha finanziato l’opera per il 10%).

Riferimenti - Dati gestionali per il servizio idrico integrato 2016_rilevazione Consorzio spa documentazione allegata al verbale consegna 29/12/2016.

11.12 Reti Fognarie e impianti

Recentemente (29 dicembre 2016) è avvenuto il passaggio della gestione della rete fognaria e impianti al Consorzio per la depurazione delle acque di Savona (Consorzio SPA).

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La rete fognaria è estesa per 18,7 Km, con condotte in polietilene ed è costituita da reti separate di smaltimento delle acque bianche e nere con una copertura quasi totale (95-98%) del territorio (350 le utenze servite). La rete fognaria è collegata a quella del Comune di Calice Ligure attraverso un collettore sito al confine dei due Comuni, in località Ponte di Machermo. La rete fognaria del Comune di Calice Ligure è collegata a sua volta alla rete fognaria del Comune di Finale Ligure attraverso un collettore sito in località Mordeglia di Perti. In località Barca è presente un impianto di sollevamento a servizio di una utenza. Le acque nere, tramite la rete di Finale Ligure, confluiscono nell’impianto di depurazione di proprietà del Comune di Finale Ligure sito in località Caprazoppa. Non è presente alcun depuratore nel territorio comunale.

Riferimenti .Dati gestionali per il servizio idrico integrato 2016_rilevazione Consorzio spa documentazione allegata al verbale consegna 29/12/2016.

12 SERVIZI ED ATTIVITÀ DI COMPETENZA COMUNALE ATTINENTI LA MATERIA AMBIENTALE Le attività e i servizi di competenza comunale comprese la conduzione e manutenzione del patrimonio, possono essere gestite direttamente dal personale dipendente o affidate a terzi per conferimento diretto di incarico, gara di appalto, convenzione ecc. I contratti di servizio, i capitolati d’appalto e le prescrizioni legali (compresi i regolamenti comunali) disciplinano le modalità operative per l’esecuzione del servizio/attività e costituiscono principale strumento di controllo/influenza sul proprio fornitore. In allegato si riporta una tabella di sintesi delle suddette attività e relativa gestione. Nei paragrafi successivi vengono analizzate le attività sopra citate evidenziandone gli aspetti ambientali che se non adeguatamente gestiti possono incidere negativamente sulla qualità dell’ambiente.

12.1 Quadro di sintesi

L’allegato 2 un quadro riassuntivo delle suddette attività/servizi evidenzia le competenze di gestione.

12.2 Prestazioni ambientali

Si veda l’allegato 3.

12.3 Aspetti ambientali legati alla Sicurezza

In attuazione al D. Lgs. 81/2008 e s.m.i., il Comune ha predisposto il documento di valutazione dei rischi. La gestione degli adempimenti relativi alla salute e sicurezza dei lavoratori è demandata al Datore di Lavoro, Sindaco, in cooperazione con le figure previste (medico competente, Resposanbile del servizio prevenzione e protezione).

12.4 Attività Soggette a Prevenzione Incendi

In ottemperanza alla vigente normativa di pertinenza (DPR 151/), l’Amministrazione comunale non possiede attività soggette a Prevenzione Incendi.

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Attività da cui al DPR 151/2011 Soggetto Non soggetto Situazione

Centro sociale 74 – impianti termici con potenzialità superiore a X Stufe a legna n.2 100000 Kcal/h.

65-Locali di spettacolo e di trattenimento in X Non soggetto capienza genere, impianti e centri sportivi, palestre, sia a inferiore carattere pubblico che privato, con capienza superiore a 100 persone, ovvero di superficie lor- da in pianta al chiuso superiore a 200 m2. Sono escluse le ma-nifestazioni temporanee, di qualsiasi genere, che si effettuano in locali o luoghi aperti al pubblico

Ex Scuola Elementare 74 – impianti termici con potenzialità superiore a X Impianto <35 kW (in uso per le riunioni 100000 Kcal/h. del Consiglio 65-Locali di spettacolo e di trattenimento in X Capienza e dimensioni Comunale e concesso genere, impianti e centri sportivi, palestre, sia a inferiori in uso a terzi su carattere pubblico che privato, con capienza richiesta (es: superiore a 100 persone, ovvero di superficie lor- organizzazione corsi da in pianta al chiuso superiore a 200 m2. Sono ginnastica). Locali al escluse le manifestazioni temporanee, di qualsiasi piano terra: uso genere, che si effettuano in locali o luoghi aperti piccolo archivio storicoal pubblico e magazzino beni vari. Presente locale tecnico impianto termico) Palazzo comunale- 74 – impianti termici con potenzialità superiore a x L'impianto termico ha 100000 Kcal/h. potenza utile di 100 kW massima 107 (è condominiale e gestito dall’amministratore del condominio) 34 – Deposito di carta e cartone con quantitativi X In base a valutazione superiore a 50 q.li Magazzino 75-Autorimesse pubbliche e private, parcheggi X (adiacente il pluriplano e mec-canizzati di superficie Municipio) complessiva coperta superiore a 300 m2; locali adibiti al ricovero di natanti ed aeromobili di super-ficie superiore a 500 m2; depositi di mezzi rotabili (treni, tram ecc.) di superficie coperta superiore a 1.000 m2.

74 – impianti termici con potenzialità superiore a X 100000 Kcal/h.

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Attività da cui al DPR 151/2011 Soggetto Non soggetto Situazione

Impianti sportivi 65-Locali di spettacolo e di trattenimento in X (sferisterio e cmpo genere, impianti e centri sportivi, palestre, sia a calcio) carattere pubblico che privato, con capienza superiore a 100 persone, ovvero di superficie lorda in pianta al chiuso superiore a 200 m2. Sono escluse le manifestazioni temporanee, di qualsiasi genere, che si effettuano in locali o luoghi aperti al pubblico

12.4.1 Impianti estinzione incendio Presso gli immobili comunali sono presenti estintori a polvere la cui manutenzione è affidata a ditta esterna.

13 SERVIZI ED ATTIVITÀ A GESTIONE DIRETTA DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE: INDIVIDUAZIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

13.1 Gestione del patrimonio immobiliare

Il Comune provvede alla conservazione delle strutture edilizie di proprietà. La manutenzione ordinaria del patrimonio immobiliare è eseguita in economia per piccoli interventi. In caso di opere straordinarie di manutenzione i lavori sono appaltati a ditte specializzate in ottemperanza alla normativa vigente in materia di lavori pubblici.

13.1.1 Aspetti ambientali Per gli aspetti ambientali si rimanda all’Allegato 4.

13.2 Servizio pulizia locali e servizi igienici del Muncipio

La pulizia dei locali e dei servizi igienici del Municipio è affidata al personale comunale.

13.2.1 Aspetti ambientali Per gli aspetti ambientali si rimanda all’Allegato 4.

13.3 Spazzamento e lavaggio strade

Nel Comune avviene il solo servizio di spazzamento della rete viaria espletato manualmente dal personale comunale. I rifiuti raccolti sono conferiti nei contenitori di raccolta dei rifiuti solidi urbani. 13.3.1 Aspetti ambientali Per gli aspetti ambientali si rimanda all’Allegato 4.

13.4 Attività cimiteriali

Il Comune e’ responsabile della gestione diretta dei 2 cimiteri presenti sul territorio comunale. Le attività cimiteriali sono disciplinate dal Regolamento di polizia mortuaria (1994). Gli operai comunali svolgono attività di inumazione e tumulazione, in conformità alle normative vigenti ed al regolamento. Le attività di esumazione ed estumulazione sono affidate a ditte specializzate. Tali ditte si occupano anche dello smaltimento dei rifiuti prodotti dall’attività di esumazione/estumulazione.

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13.4.1 Aspetti ambientali Per gli aspetti ambientali si rimanda all’Allegato 4.

Riferimenti Approvazione del Regolamento di Polizia mortuaria e delle tariffe delle concessioni e dei servizi cimiteriali. – D.C.C. n° 4 del 11/02/1994.

14 ATTIVITÀ DI COMPETENZA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE A TOTALE O PARZIALE GESTIONE DI TERZI: INDIVIDUAZIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI Il controllo dei propri fornitori/gestori è effettuato dal Comune sia attraverso verifiche /supervisione del lavoro prestato sia attuando le clausole contrattuali che compongono gli atti di convenzione/regolamenti di disciplina/affidamento dei relativi servizi.

14.1 Gestione delle aree a Verde Pubblico

La gestione delle aree verdi urbano è gestita in economia, interventi vegetazionali straordinari o di maggiore estensione sono affidati a terzi con appalto di servizio. Co determinazione 112/2016 è stato affidato alla Cooperita Tracce la pulizia vegetazionale lungo i cigli stradali e presso le sorgenti dell'acquedotto. La gestione forestale è affidata al Consorzio Agriforestale Ligure (gestione amministrativa) e quella esecutiva al Consorzio Agriforestale Xiloimprese. 14.1.1 Aspetti ambientali Per gli aspetti ambientali si rimanda all’Allegato 4.

14.2 Gestione fognatura

Recentemente il servizio è gestito dal Consorzio per la Depurazione delle Acque di Scarico del Savonese Spa, gestore unico per l'Ambito Centro Ovest 1. Il personale del Consorzio provvede alla gestione della rete e impianti, secondo le indicazioni/informazioni ricevute dal Comune e verbalizzate nel verbale di consgena del 29/12/2016. e in attuazione del Regolamento per la gestione del S.I.I. e la Carta dei Servizi ultimi approvati a giugno 2016. Nei primi s ei mesi del 2017 di avvio del servizio di gestione da parte del Consorzio, il Comune mantiene la propria disponibilità verso gli operatori del Consorzio e l'utenza. 14.2.1 Aspetti ambientali Per gli aspetti ambientali si rimanda all’Allegato 4. Riferimenti  copia del Regiolamento e Carta dei servizi per il S.I.I. è disponibile on line sul sito del Consorzio spa: http://www.depuratore.sv.it

14.3 Gestione acquedotto

Recentemente il servizio è gestito dal Consorzio per la Depurazione delle Acque di Scarico del Savonese Spa, gestore unico per l'Ambito Centro Ovest 1. Il personale del Consorzio provvede alla gestione della rete e impianti, secondo le indicazioni/informazioni ricevute dal Comune e verbalizzate nel verbale di consgena del 29/12/2016. e in attuazione del Regolamento per la gestione del S.I.I. e la Carta dei Servizi ultimi approvati a giugno 2016. Nei primi s ei mesi del 2017 di avvio del servizio di gestione da parte del Consorzio, il Comune mantiene la propria disponibilità verso gli operatori del Consorzio e l'utenza.

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14.3.1 Controlli sulla qualità dell’acqua Le analisi relative alla qualità dell’acqua, allo scopo di verificarne l’idoneità all’uso potabile, sono svolte dal gestore della rete (controlli interni, affidati dal Comune fino al 2016 ai laboratori LABCAM della C.C.I.A.A.); i controlli esterni sono svolti dalla ASL.

Nel 2016 la qualità delle acque non ha sempre mantenuto i parametri batteriologici entro il limite dello zero unità. La motivazione è da ricondurre alla necessità di pulizia delle vasche di qcquedotto e alla presenza in rete di un unico cloratore automatico che richiede un controllo periodico circa settimanale per l'integrazione della soluzione clorante. Tali attività sono sempre state svolte dall'operaio comunale ma con le periodicità consentite dalla pratica lavorativa. Il Comune dispone infatti di un unico operaio per l'intero territorio e servizi gestiti in economia. Alle segnalazioni di campioni non conformi delle acque analizzate dai laboratoi LABCAM e della ASL il Comune è sempre intervenuto comunque attuando maggiore clorazione. La competenza dei controlli interni dal 1/1/2017 è del Consorzio spa la cui maggiore disponibilità di personale consentirà un miglioramento gestionale degli impianti di acquedotto. I dati disponibili sulla qualità delle acque distribuite sono in allegato 3.

14.3.2 Aspetti ambientali Per gli aspetti ambientali si rimanda all’Allegato 4.

Riferimenti copia del Regiolamento e Carta dei servizi per il S.I.I. è disponibile on line sul sito del Consorzio spa: http://www.depuratore.sv.it

14.4 Servizio di raccolta, trasporto e avvio allo smaltimento\ recupero rifiuti urbani

Il Comune ha affidato nel 2016 il servizio di gestione dei rifiuti urbani alla società Idealservice Soc. Coop. Di Pasian di Prato (UD) a far data dal 19/03/2016, regolarmente iscritta all’albo Nazionale dei gestori Ambientali n. aut T/000096 nella categoria “raccolta e trasporto dei rifuti urbani” (categoria 1) ottenuta nel 2012, scadente a luglio 2017. La raccolta rifiuti dell'utenza avviene con modalità di tipo porta a porta, secondo giorni pre stabiliti. I sacchi per secco indifferenziato sono dotati di codice a barre che associano il contenitore all’utente . Sono raccolte in modo differenziato le frazioni del secco, umido, carta, plastica e lattine e vetro. Presso il centro di raccolta comunale di Loc. Punte Du Sure è inoltre attiva la raccolta dei rifiuti ingombranti, gestita da Idealservice con apertura al pubblico in determinati giorni del mese. Il centro è stato autorizzato con deliberazione della giunta comunale n. 16 del 14.03.2016 ai sensi del DM 8/4/2008 così come modificato dal d.m. 13/05/2009. Con atto dirigenziale n.1808 del 10/03/2011 la Provincia di Savona Settore Tutela del territorio e dell’Ambiente, Servizio Autorizzazioni Ambientali ha approvato il “piano di prevenzione e gestione delle acque meteoriche e di dilavamento delle acque di lavaggio di aree esterne” per il Centro di raccolta. Il centro dispone di un impianto di trattamento delle acque di prima pioggia. La ditta gestore ha effettuato nel 2016 incontri con la popolazione e messo a punto un opuscolo informativo dettagliato per facilitare l'utenza al corretto conferimento rifiuti. Presso gli uffici comunali è allestito il contenitore per la raccolta delle cartucce di toner esausto. I rifiuti raccolti sono avviati alla discarica di (frazione secca) e ai centri di recupero individuati da Idealservice. Ai cittadini che ne hanno fatto richiesta sono inoltre state distribuite le compostiere per la raccolta dei rifiuti vegetali/organici. Attualmente le persone che usufruiscono del compostaggio rifiuti sono n.127 al 31/12/2015. Nel 2016 sono state ricevute 40 richieste di compostaggio in terreno e distribuite 50 nuove compostiere.

Il gestore Idealservice è responsabile di individuare ed incaricare gli enti smaltitori dei rifiuti gestiti. L’impatto di manifestazioni e sagre sulla produzione di rifiuti non è significativo, trattandosi di eventi non di grandi dimensioni. Gli eventi principali sono:Castagnata che si tiene ad ottobre in loc. Chiesa, la Serata danzante che si tiene a luglio in loc. Chiesa, la Marcia non competitiva “Munta e china” che si tiene il 1 maggio e in tali occasioni è comunque istituito un servizio di raccolta rifiuti adeguato a garantire la corretta differenziazione dei rifiuti.

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14.4.1 Produzione di RSU e RD Le quantità di rifiuti prodotti annualmente sono contenute nei Modelli Unici di Dichiarazione (MUD) conservati presso l’ufficio tecnico. Annualmente il Comune comunica i dati anche all'Osservatorio regionale rifiuti ai fini della certificazione della percentuale di raccolta differenziata conseguita.

I rifiuti prodotti dalle attività di manutenzione straordinaria sono smaltiti a cura delle ditte concessionarie, secondo le normative vigenti e le prescrizioni indicate nei contratti e nelle determine o deliberazioni per l’affidamento dell’incarico. I rifiuti prodotti dai dipendenti comunali presso gli immobili comunali e sul territorio sono sottoposti a raccolta come nella restante parte del territorio comunale. I dati disponibili sui rifiuti prodotti sono in allegato 3. 14.4.2 Aspetti ambientali Per gli aspetti ambientali si rimanda all’Allegato 4. Riferimenti  contratto di servizio con Idealservice

14.5 Gestione impianti elettrici strutture comunali

La manutenzione degli impianti elettrici comunali è gestita in economia per interventi di piccola entità ed è affidata a ditte specializzate per interventi maggiori. 14.5.1 Aspetti ambientali Per gli aspetti ambientali si rimanda all’Allegato 4.

14.6 Gestione del parco mezzi

Le operazioni di manutenzione e controllo sono svolte presso officine esterne specializzate e riguardano le revisioni periodiche ed i controlli fumi previsti dalla normativa vigente. Tutti gli automezzi sono sottoposti a regolare manutenzione e controllo. Le attrezzature di lavoro sono sottoposte a periodiche operazioni di manutenzione svolte dal personale operativo o da ditte specializzate. I mezzi in dotazione sono utilizzati per la manutenzione strade, per gli interventi sul territorio, per i servizi sociali. 14.6.1 Aspetti ambientali Per gli aspetti ambientali si rimanda all’Allegato 4.

14.7 Manutenzione strade comunali

L’attività comunale di manutenzione delle infrastrutture viarie, è svolta direttamente dal Comune, attraverso interventi diretti da parte degli operai comunali per piccole attività di manutenzione ordinaria, mentre per lo svolgimento di attività di manutenzione straordinaria, quali grandi bitumazioni, rifacimento, costruzione e/o ampliamento di sedi stradali il Comune si affida a ditte esterne specializzate. Le operazioni di manutenzione ordinaria svolte direttamente sono effettuate in funzione delle necessità contingenti. Nel caso dell’apertura di cantieri stradali che influenzano la circolazione viaria, la popolazione è avvisata e adeguatamente tutelata (es. indicazione percorsi di marcia alternativi, posa in opera di opportuna segnaletica, etc.). Le operazioni di sfalcio delle scarpate sono affidate dal Comune a ditte specializzate vendendo meno il servizio svolto dalle ex Comunità Montane, un tempo preposte a tale attività.

Con il decreto ministeriale 6.3.2015 sono stati stanziati a favore dei comuni sotto i 5000 abitanti fondi per la realizzazione di progetti finalizzati ad opere per contrastare il rischio idrogeologico, efficientamento energetico e messa in sicurezza. Con Dgc 28 del 11.5.2015 è stato approvato dal Comune il progetto definitivo per un valore di circa 400.000 euro per il rifacimento dei sottoservizi di località Berea, e per il recupero dell’area dismessa presente ai fini della realizzazione di un parcheggio. Con deliberazione G.C. n. 55 del 26/10/2015 è stato approvato il progetto esecutivo dei lavori. L’opera, inserita nell’elenco comunale delle opere pubbliche, 2015-2017, è in che fase di realizzazione.

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Nel 2015 è avvenuta la sistemazione strada sterrata di collegamento Piandarena-Melogno: i lavori sono stati co-finanziati dalla Regione Liguria (nulla osta dell’Ispettorato Agrario Regionale di aprile 2015). 14.7.1 Aspetti ambientali Per gli aspetti ambientali si rimanda all’Allegato 4.

14.8 Gestione servizio sgombero neve

In caso di emergenza il Comune si rivolge a ditte specializzate:con det 36/2016 è stato affidato alla ditta La Quercia per la durata di un anno il servizio di sgombero neve, da attuare in aggiunta al servizio gestito in economia dal Comune, lungo la strada di Via Melogno. 14.8.1 Aspetti ambientali Per gli aspetti ambientali si rimanda all’Allegato 4.

14.9 Gestione organizzazione manifestazioni temporanee e mobili

Le attività sono organizzate dalle Associazioni sportive e ricreative del territorio, con contribuzione comunale.

14.9.1 Aspetti ambientali Per gli aspetti ambientali si rimanda all’Allegato 4.

14.10 Gestione degli impianti di Pubblica illuminazione

La gestione degli impianti di illuminazione pubblica, è stata affidata mediante convenzione alla ditta So.l.e. S.p.A. Gruppo Enel (si veda l’allegato 3). La convenzione, prevede che il gestore del servizio svolga le attività di manutenzione e sostituzione lampade, attui una razionalizzazione dei consumi, garantisca il contenimento dell’inquinamento luminoso, smaltisca i rifiuti nel rispetto delle normative vigenti e mantenga la registrazione dei controlli effettuati agli impianti. Con dgc 42 del 24.8.2015 è stato prorogato ad Enel Sole il servizio di gestione manutenzione degli impianti di pubblica illuminazione comunale. con Dgc 49 del 7.10.2015 è stato approvato il progetto definitivo esecutivo per l’efficientamento energetico della pubblica illuminazione comunale (con sostituzione delle lampade vetuste con quelle nuove a led, per un importo di 90.000 euro circa, di cui 40.000 a carico del Comune).I lavori sono ultimati con una riduzione della potenza pari a 8kW. 14.10.1Aspetti ambientali Per gli aspetti ambientali si rimanda all’Allegato 4.

14.11Raccolta, cattura e custodia cani randagi

Non sono presenti sul territorio canili. Al verificarsi dell’emergenza il Comune affida a terzi il servizio di custodia dei cani randagi, catturati sul proprio territorio dagli operatori degli enti esterni preposti. Con determinazione 52/2016 è avvenuto l'affidamento alla Pluto's residence srl il servizio di custodia degli animali rinvenuti sul territorio, per l'anno 2016 14.11.1Aspetti ambientali Per gli aspetti ambientali si rimanda all’Allegato 4.

14.12Gestione impianti termici e areaulici

La manutenzione degli impianti termici e areaulici è affidata a ditta esterna (si veda l’allegato 2). L’Amministrazione Comunale si accerta che vengano regolarmente svolti i controlli sui fumi e la manutenzione periodica, a garanzia dell’ottimale rendimento anche dell'impianto conominiale ove hanno sede gli uffici municipali (impianto di competenza della Amministrazione di Condominio). Presso gli immobili comunali non sono presenti impianti areaulici.

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14.12.1Aspetti ambientali Per gli aspetti ambientali si rimanda all’Allegato 4.

14.13Gestione servizio di trasporto scolastico

E’ attiva la convenzione con il servizio di trasporto pubblico di TPL per trasportare i bambini di Rialto alle scuole di Calice Ligure. In estate è attivato a mezzo di fornitori/educatori il servizio di centro estivo presso le scuole di Calice Ligure. In inverno due volte la settimana è attivato il servizio di ludoteca per i bambini con la stesso fornitore. 14.13.1Aspetti ambientali Per gli aspetti ambientali si rimanda all’Allegato 4.

14.14Gestione servizio di trasporto pubblico

Il servizio di trasporto pubblico di TPL è attuato da Calice Ligure verso Rialto e viceversa. Da Calice avviene poi il collegamento con Finale Ligure. Il Comune mantiene quote societarie nella scoietà di gestione pubblica TPL. 14.14.1Aspetti ambientali Per gli aspetti ambientali si rimanda all’Allegato 4.

14.15Gestione Impianti Sportivi

Le attrezzature sportive, di proprietà comunale, presenti sul territorio sono un campo da calcetto presente presso il centro polifunzionale di Rialto, ed uno sferisterio in località Vene. Con Dcc 22/2011 e fino al 2017 era stato affidato alla società sportiva Rialtese lo sferisterio in loc. Vene, oltre agli altri impianti gestiti in convenzione. Con Dgc 21/2015 si è presa nota e approvata l’intenzione della società di trasferire la gestione dello sferisterio al circolo ricreativo San Lorenzo in loc. Vene. 14.15.1Aspetti ambientali Per gli aspetti ambientali si rimanda all’Allegato 4.

15 EMERGENZE AMBIENTALI

Ai sensi di legge il Sindaco è l’autorità comunale di Protezione Civile. Egli ha competenze sia nelle fasi di previsione e prevenzione che in quelle di soccorso e superamento delle emergenze. Al verificarsi dell'emergenza nell'ambito del territorio comunale, il Sindaco assume la direzione e il coordinamento dei servizi di soccorso e di assistenza alle popolazioni colpite e provvede agli interventi necessari dandone immediata comunicazione al prefetto e al Presidente della Giunta regionale. Il Comune ha provveduto (D.G.C. n°46 del 22/10/01) ad adottare un Piano Comunale di Protezione Civile, ai sensi della Legge n.225/92 e della L.R. n. 9 del 17/2/2000. Il piano di protezione civile è stato aggiornato da parte del dott. Ing. Danilo Muraglia, consulente esterno. Tale piano è stato approvato con Delibera di Consiglio Comunale n°16 del 28/07/2016

Le configurazioni di emergenza più probabili, gestite dal Piano di Protezione civile a cui si rimanda per approfondimenti sono: eventi alluvionali, frane, esondazioni, eventi sismici, incendi. Presso il Comune sono inoltre archiviate le planimetrie allegate al Piano con identificazione delle aree soggette a maggiore rischio sul territorio.

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15.1 Incidenti e/o eventi calamitosi pregressi con ripercussioni per l’ambiente ed elementi di prevenzione 15.1.1 Alluvioni/esondazioni Dalla cartografia regionale del piano di Bacino del Pora risulta che l'identificazione del rischio idrulico e idrogeologico del Pora è in fase di aggiornamento:

fonte: cartografia regionale

Il territorio comunale è stato interessato da eventi alluvionali, particolarmente intensi, nel 2013 e 2014, originando frane e smottamenti significativi (vedi paragraf. seguente).

Precedenti eventi meteorologici intensi nel 2000 avevano determinato frane e smottamenti con conseguente danneggiamento delle strade comunali (Cairano alto, Cheirano, Tiglieto e quelle della zona delle frazioni Berea e Vene) e dissesto della rete idrogeologica del torrente Pora in zona Cairano. I lavori di ripristino dei danni alluvionali autunno 2000 sono stati finanziati con il Fondo di Incentivazione per Opere o Lavori (art. 18 comma 1 legge 109/94 e s.m.i.). 15.1.2 Eventi sismici Il Comune di Rialto rientra nella classe sismica 4, ai sensi della D.G.R. (Liguria) n° 530 del 16 maggio 2003. Il territorio comunale non è stato soggetto a movimenti sismici di particolare gravità. 15.1.3 Frane e smottamenti Dalla cartografia regionale del piano di Bacino del Pora (rischio di suscettività al dissesto) risulta per il bacino del Pora la seguente suscettività (estremi variante dell'aggiornamento -DDG n.183 del 04/08/2016 ): Frane e smottamenti sono stati originati ed accentuati dagli eventi meteorologici intensi accorsi negli ultimi anni.

Frana Bivio Berea (prima frana): è stato ottenuto finanziamento regionale per la messa in sicurezza del terreno (frana profonda), da attuare con un intervento di palificazione (costo intervento €200.000,00 finanziati al 96%). L'intervento è stato ultimato: realizzate gabbionature e opere di ingegneria naturalistica con palificata a doppia parete. Si è in attesa di completare l'opera con il rifacimento del manto stradale

Frana in loc. Berea (seconda frana): la frana interessava la viabilità di collegamento di Rialto a frazione Vene in località Berea.E' stato ottenuto un finanziamento regionale di € 70.000,00 con cui sono stati ultimati recentemente i lavori strutturali di ripristino.

Con DGC 40/2016 è stato approvato il progetto di fattibilità tecnica economica per il completamento dell'intervento di messa in sicurezza e consolidamento del versante presente sulla strada di collegamento con frazione Berea, con riqualificazione e breve ampliamento del proseguio della viabilità Via Sn Lorenzo.

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Frana loc. Fugardi: con Dgc 30 del 25.5.2015 è stata approvata l’integrazione al progetto preliminare e il nuovo quadro economico come da richiesta Regionale. È stata inviata l’integrazione in che ha rilasciato il 21/07/2015 il nulla osta a procedere.Ottenuto il nulla osta della Sovrintendenza, si sta ultimando il bando di gara per individuare l'impresa che eseguirà i lavori di arginatura del rio con gabbionature e ricostruzione della carreggiata con palificate e sistemi di ingegneria naturalistica.

Frana loc. Cheirano: La frana di cui agli eventi meteo intensi del dicembre 2013 poi aggravatosi a seguito delle piogge del 2014 aveva subito aggravamenti nel corso del tempo (In caso di allerta meteo la strada veniva prima chiusa per ragioni di sicurezza pubblica in attesa dei lavori di ripristino). Con il finanziamento regionale dell'80% dei lavori è stato realizzato un muro in cemento armato ancorato da palificata e con barriera di protezione a valle. I lavori sono stati svolti dalla ditta Icose spa Con le risorse del ribasso d'asta sono stati svolti lavori complementari relativi a cunette e tombinature (rif. Dgc 29/2016).

Frana loc. S. Pietro: Con dgc 22 del 27.4.2015 era stato approvato il progetto definitivo esecutivo, a seguito dell’ottenimento dell’ammissione al finanziamento regionale pervenuta a novembre del 2014. I lavori sono stati conclusi. Con ordinanza n. 253 del 2.4.2015 è stato ordinata la somma urgenza per la chiusura della strada in loc San Filippo in caso di allerta meteo e la chiusura temporanea della carreggiata a seguito delle piogge del 22.3.2015 oltre ad intervento da parte della ditta Mina Luciano per la messa in sicurezza. 15.1.4 Grandi nevicate Per la gestione dell’emergenza neve il Comune è dotato di un autocarro con attrezzatura spazzaneve. E’ competenza di apposite ditte provvedere allo spargimento preventivo di sale e curare lo spazzamento stradale. Con determinazione n° 167 del 23/11/2016 è stato affidato lo spargimento sale strade comunali per la stagione invernale 2016/2017 alla ditta Raimondo.

15.1.5 Incendi Sul territorio comunale non si sono verificati incendi boschivi negli ultimi 3 anni. La classificazione del rischio a livello comunale per la macrostagione estiva e invernale è derivata dalla cartografia raster del rischio di incendi boschivi per l'anno 2015. Tale cartografia raster è stata approvata con DGR 1540 del 29 dicembre 2015 relativa alla revisione del Piano Regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi, predisposto con la collaborazione tecnico-scientifica del Centro Internazionale Monitoraggio Ambientale - CIMA di Savona. Il Piano regionale AIB Liguria, approvato con dgr n.1540 del 29 dicembre 2015, è stato aggiornato con dgr n.1001 del 28 ottobre 2016.

Per quanto riguarda l’emergenza incendi, nell’ambito della classificazione regionale, il territorio di Rialto è stato così classificato.

fonte: http://geoportale.regione.liguria.it (aree rischio incednio boschivo anno 2015)

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Con DCC 16 del 20.7.2015 il Comune di Rialto ha aderito alla Convenzione stipulata tra il Comune di Calice Ligure e l’Associazione AIB di Calice Ligure per la disciplina degli interventi sul territorio nel triennio 2015/2017. Il Comune di Rialto a titolo forfettario riconosce un contributo economico all'associazione AIB.

15.1.6 Incidenti stradali Sul territorio comunale non si sono mai verificati incidenti e/o situazioni di emergenza con conseguenti rilasci di sostanze pericolose tali da compromettere lo stato dell’ambiente o la salute dell’uomo sebbene il territorio comunale è attraversato da strade interessate da transito di automezzi anche pesanti. 15.1.7 Esplosione di fabbricati civili, industriali, di depositi, incendi di grandi dimensioni Sul territorio comunale non si sono mai verificati tali eventi.

15.1.8 Attività a rischio di incidente rilevante Non sono presenti sul territorio attività a rischio di incidente rilevante.

15.1.9 Emergenze legate alle infrastrutture tecnologiche di terzi Le principali infrastrutture tecnologiche presenti sul territorio cui possono essere associati scenari di emergenza ad effetti catastrofici sono la distribuzione di energia elettrica gestite da Enti terzi (ENEL). Le segnalazioni di guasti /pericolo pervengono in genere direttamente ai centri chiamata messi a disposizione dagli enti stessi. Qualora la segnalazione pervenga al Comune, questo ha ruolo di comunicazione ed allertamento; in tali casi il Comune segue la gestione dell’emergenza ed è mantenuto informato sugli interventi svolti per il ripristino delle condizioni ambientali alterate. 15.1.10Emergenze legate alla rete fognaria comunale Nel periodo estivo aumenta il rischio di intasamento della fognatura a valle, a seguito dell' incremento della popolazione ed alla non sempre adeguata dimensione delle condotte, trattandosi di una rete fognaria ormai datata. Gli eventi non accorrono tutti gli anni e in caso di necessità il Comune è sempre intervenuto affidando all’esterno lo spurgo delle tubazioni e il ripristino del funzionamrnto degli impianti. Dal 2017 tale gestione sarà attuata dal Consorzio spa, gestore del S.I.I. 15.1.11Emergenze legate all’acquedotto comunale Le emergenze ambientali che potrebbero verificarsi sono attribuibili ad alterazione dei parametri di qualità delle acque (soprattutto quelli biologici) dovute al malfunzionamento dell'impianto di clorazione presente. Nei casi maggiormente critici il Sindaco valuta la limitazione all'uso dell'acqua per scopi potabili per la polpolazione, ricorrendo ad ordinanza contingibile ed urgente. Nell'ultimo periodo le valutazioni dell'Amministrazione non hanno ritenuto di ricorrere a tali ordinanze. Nei casi di siccità e di limitazione della risorsa idrica è fatta richiesta di intervento esterna per l'approvvigionamento idrico. L'ultimo episodio risale al 2016: è stato necessario procedere alla fornitura di acqua potabile mediante l’ausilio di autocisterne tramite affidamento alla ditta Servizi Ecologici. Nel periodo estivo è stata anche emessa l'ordinanza n.263/2016 per contenere l'uso dell'acqua per soli scopi potabili.

15.2 Manutenzione dei letti dei fiumi in condizioni di emergenza

La pulizia degli alvei è svolta dal Comune mediante affidamento a ditte specializzate. La finanziabilità degli interventi è legata ai finanziamenti ottenuti. La pulizia del torrente Pora è stata finanziato dalla Provincia a settembre 2015. L’intervento di valenza intercomunale (comune di Rialto e di Calice Ligure) ha previsto per Rialto un impegno di 6000 euro circa a fronte del finanziamento provinciale di 50.000 euro. Si ipotizza, se sarà finanziata l'opera, il ripristino della briglia presente nel torrente Pora, danneggiata a seguito degli eventi meteorologici intensi degli ultimi anni (valore dell'opera di 40.000 euro). L'intervento è stato presentato a Regione Liguria per l'ammissione a finanziamento in riferimento alla DGR 302/2016 e attualmenete non è stato finanziato. Non appena le risorse saranno disponibili il Comune procederà con il ripristino.

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15.3 Previsione, prevenzione e gestione emergenze

Al momento della redazione del presente documento non sono in atto procedure documentate per la gestione delle emergenze anche se le azioni sono condotte per prassi consolidate.

16 PROSPETTIVE E PROGETTI DI SVILUPPO

16.1 Opere pubbliche

Con DGC 4 del 2/11/2016 è stato adottato il piano triennale delle opere pubbliche 2017/2019 e l'elenco annuale 2017 . Tra le opere pubbliche da completare risulta la messa in sicurezza e consolidamento del versante in frana di frazione Berea (75.000 euro) e la sistemazione della briglia e taglio vegetazionale in località Molino (40.000 euro) (di cui al progetto di fattibilità approvato con dgc 30 del 23/5/2016).

17 ASPETTI/IMPATTI AMBIENTALI SIGNIFICATIVI

17.1 Sintesi degli aspetti impatti ambientali significativi

Per gli aspetti ambientali si rimanda all’Allegato 4.

Allegato 1 Organigramma comunale Allegato 2: Tabella di sintesi delle attività comunali Allegato 3: Prestazioni ambientali Allegato 4: Registro di valutazione degli aspetti/ impatti ambientali

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