La Forza Del Cervello Quantico.Pdf

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

La Forza Del Cervello Quantico.Pdf INDICE Prefazione del dottor Joe Dispenza . 3 Introduzione: La metafisica incontra la scienza . 8 Capitolo 1: Come il nostro cervello modella il mondo . 16 Capitolo 2: Come l’energia costruisce la materia . 50 Capitolo 3: Come le emozioni organizzano il nostro ambiente . 82 Capitolo 4: Come l’energia regola il DNA e le cellule dell’organismo . 129 Capitolo 5: Il potere della mente coerente . 172 Capitolo 6: Le coincidenze o sincronicità . 236 Capitolo 7: Pensare oltre la mente locale . 299 Postfazione: Dove ci porterà adesso la mente? . 309 Bibliografia . 313 Ringraziamenti . 337 L’autore . 341 Crediti per le immagini . 343 2 PREFAZIONE “La scienza è diventata il linguaggio contemporaneo del mistici- smo . La mia vasta esperienza di formatore e speaker in tutto il mondo mi ha insegnato che nel momento in cui si usano in pubblico termini relativi alle religioni, alle antiche tradizioni, alle culture secolari e persino agli ideali new age, le platee si dividono . Invece la scienza unisce e quindi crea comunione d’intenti e d’interessi” (Joe Dispenza) . Sposando perciò alcuni principi della fisica quantistica (che spiegano come mente e materia siano collegate) e dell’elettromagne- tismo con le ultime scoperte delle neuroscienze, della neuroendocri- nologia (lo studio della regolazione del sistema ormonale da parte del cervello), della psiconeuroimmunologia (lo studio dell’influenza reciproca tra cervello, sistema nervoso e sistema immunitario, ossia la connessione mente-corpo) e infine dell’epigenetica (il settore della genetica che studia l’influenza dell’ambiente sull’espressione genica), è possibile fare luce su ciò che è apparentemente mistico e dipanare il mistero del Sé e la vera natura della realtà . Tutti questi ambiti di ricerca innovativi lasciano intravedere nuove opportunità, dimostrando che non siamo irrimediabilmente condi- zionati dai nostri geni e predisposti a essere in un solo modo, bensì meravigliosamente adattabili e mutabili . Ogni volta che impariamo qualcosa di nuovo, ci si presentano possibilità uniche di cui non eravamo consapevoli e che ci cambiano . Tutto ciò si definisce “conoscenza”, la quale ci permette di vedere non le cose così come sono, ma come siamo noi . È il processo dell’apprendimento: più s’impara e più nel cervello si formano nuove connessioni sinaptiche . E come vedrai in questo libro meraviglioso, 3 recenti studi dimostrano che basta un’ora di concentrazione focaliz- zata su un qualsiasi argomento per raddoppiare il numero di con- nessioni cerebrali su quell’argomento . La stessa ricerca prova che se non si ripete e non si ripassa quanto si è appreso o non ci si pensa neanche, quei circuiti si disattivano nel giro di poche ore o giorni; di conseguenza se apprendere crea nuove connessioni sinaptiche, ricordare consolida tali connessioni . Nel corso di ricerche da me condotte su migliaia e migliaia di persone in tutto il mondo, ho avuto la dimostrazione che quando si comprende un’idea, un concetto o un’informazione nuovi e si è in grado di spiegarli, si stabiliscono e si accendono determinati circuiti cerebrali . Tali circuiti ispessiscono la trama del tessuto tridimensio- nale della materia cerebrale, consentendo di effettuare i collegamenti necessari per trasformare la nuova conoscenza in una nuova esperien- za . In altre parole, quando si è in grado di ricordare e di illustrare un nuovo modello di comprensione, si comincia a creare la struttura neurologica che prepara a un’esperienza . Più conosciamo cosa facciamo e perché, più diventa facile capire come farlo . Ecco perché questa è un’epoca in cui non è più sufficiente sapere, ma occorre anche saper fare. Il tuo prossimo impegno sarà quindi applicare la conoscenza, facendola tua o dimostrando ciò che hai appreso filosoficamente e teoricamente . Ciò implica che dovrai effettuare scelte nuove e diverse che riguarderanno anche il tuo corpo . Quando sarai in grado di allineare i tuoi comportamenti con le tue intenzioni, far coincidere le tue azioni con i tuoi pensieri o indurre la mente e il corpo a collaborare, allora vivrai una nuova esperienza . Se ricevi istruzioni adeguate su che cosa devi fare e le segui corret- tamente, crei una nuova esperienza . E quando l’hai vissuta, il nuovo evento amplia e consolida i percorsi neurali del cervello . L’esperienza in generale arricchisce le connessioni cerebrali . Nell’istante stesso in cui tali circuiti si organizzano in nuove reti, il cervello rilascia sostanze chimiche che rappresentano sensazioni o emozioni . Ciò significa che quando l’evento nuovo ti fa provare un senso di libertà, abbondanza, gratitudine, pienezza o gioia, stai insegnando al tuo corpo a com- prendere chimicamente quanto la tua mente ha compreso a livello intellettivo . È perciò corretto affermare che la conoscenza è per la mente ciò che l’esperienza è per il corpo . Quando cominci a fare tua la verità di 4 tale filosofia, inizi a riscrivere i tuoi programmi biologici e a inviare segnali a nuovi geni attraverso nuove modalità . Il motivo è che le in- formazioni provengono dall’ambiente . Come insegna l’epigenetica, l’ambiente stimola nuovi geni e il risultato finale di un’esperienza ambientale è un’emozione, ecco perché letteralmente invii segnali ai nuovi geni attraverso nuove modalità . Dal momento che tutti i geni codificano proteine, le quali sono responsabili della struttura e delle funzioni dell’organismo (la sintesi proteica è l’espressione della vita), si può proprio dire che in questo modo modifichi il tuo destino genetico . Se ne deduce che è possibile risanare il proprio organismo . Se puoi creare un’esperienza una volta, dovresti essere in grado di rifarlo . Se puoi riprodurre qualsiasi esperienza ripetutamente, a un certo punto riuscirai a condizionare neurochimicamente la mente e il corpo a lavorare all’unisono . Quando si esegue un compito così tante volte che il corpo, e non solo la mente, sa come agire, quel compito diventa automatico, naturale e spontaneo: in altre parole diventa una competenza o un’abitudine . Raggiunta quella fase, non è più necessa- rio pensare consapevolmente a ciò che si fa . A quel punto la capacità o l’abitudine passano a livello subconscio, diventano naturali e si inizia a integrare quell’idea: si “diventa” quella conoscenza . È così che gente comune di ogni parte del mondo comincia a fare cose fuori dal comune, operando in questo modo la transizione dal pensatore all’iniziato e al maestro; dalla conoscenza all’esperienza e alla saggezza; dalla mente al corpo e all’anima; dal pensare al fare e all’essere; dall’apprendimento con la testa alla pratica con le mani e alla conoscenza automatica . Il bello è che tutti possediamo i mecca- nismi biologici e neurologici per riuscirci . L’effetto dei tuoi sforzi ripetuti non solo cambierà ciò che sei, ma dovrebbe anche fornirti nuove possibilità . Mi riferisco alla guarigione dalle malattie a dagli squilibri organici e mentali; alla creazione di una vita migliore, ottenuta dirigendo consapevolmente le tue energie e la tua attenzione verso un futuro nuovo − un nuovo lavoro, nuove opportunità, nuove situazioni − che rispecchi la tua capacità di immaginarlo; alla capacità di vivere esperienze mistiche che trascendono letteralmente il linguaggio . Quando nella tua vita si manifestano sincronicità, coincidenze e nuove opportunità, cominci logicamente a prestare attenzione a ciò 5 che hai fatto fino a quel momento, il che ti motiva a ripeterlo . È così che da vittime si diventa creatori della propria vita . Ecco di che cosa tratta questo libro potente . La forza del cervello quantico sarà la tua guida personale, che ti mostrerà il tuo vero potere quando organizzi pensieri ed emozioni in stati coerenti . Non devi solo comprendere concettualmente il suo contenuto, ma anche eseguire fedelmente le pratiche illustrate e applicarle alla tua vita per essere ricompensato dei tuoi sforzi . Non è certo facile creare un modello scientifico che ci permetta di capire che la nostra mente soggettiva (il pensiero) è in grado d’in- fluenzare il nostro mondo oggettivo (la vita), figuriamoci scrivere un libro sull’argomento . Trovare gli studi su cui basarsi è già un’impresa di per sé . Eppure, il mio caro amico e collega Dawson Church si è assunto tale compito in questo libro scritto in maniera superlativa . Ora vorrei parlarvi un po’ di lui . L’ho conosciuto nel 2006 a una conferenza a Filadelfia, in Pennsylvania, e nell’istante stesso in cui ci hanno presentati è scattato qualcosa, per cui ho capito subito che avremmo stretto un’amicizia duratura e proficua . L’energia che si creava nello scambio di idee tra di noi era impetuosa, ogni volta che parlavamo di qualcosa di cui entrambi eravamo convinti restavamo come folgorati . L’interazione reciproca iniziale ha cambiato entrambi . Da allora abbiamo collaborato a numerosi progetti . Dawson, oltre ad aver pubblicato parecchi studi ben documentati sulla psicologia ener- getica, ha anche fatto parte della mia équipe di ricerca che si occupa di misurare quantitativamente gli effetti della meditazione sul cervello e sull’organismo . Ha inoltre condotto in maniera ineccepibile numerosi nostri studi ed è diventato la voce della ragione delle nostre ricerche . Dawson è una delle persone a cui posso scrivere un’email o te- lefonare per chiedere: “Quanto tempo ci vuole perché un trauma si consolidi nel cervello come ricordo a lungo termine?” e che senza esitare mi direbbe quanto tempo ci vuole e in più mi citerebbe le relazioni migliori, gli studi specifici e i nomi degli scienziati che li hanno condotti . Esattamente come se mi spiegasse dove trovare il su- permercato più vicino . Quando me ne sono reso conto, ho capito che non avevo conosciuto un normale scienziato, ma una mente superiore . Dawson è geniale, carismatico, affettuoso e pieno di vita . Noi due abbiamo una passione comune: capire e sapere di più su ciò che siamo 6 veramente e su ciò che noi umani possiamo realizzare, soprattutto nell’epoca attuale di grandi cambiamenti .
Recommended publications
  • The Races of Afghanistan
    4 4 4 4 /fi T H E A C ES O F A F G H A N I STA N , A BRIEF ACCOUNT OF TH E PRINCIPAL NATIONS HA TH A C U RY IN BITING T O NT . ”fi — Q ~ v n o Q ‘ A “ 0 - H B EL L EW M J O . W . S URGEO N A R , L A T E 0N S P E C I A L P O L I T I C A L D U T Y A T KA B UL . L C ALCUTTA C K E S P N K A N D C C . T H A R, I , T R U BN E C O NV . R C O . LONDON : R AND . ; THACKE AND "" M D C C C L " . A ll ri h ts r served " g e . ul a u fi N J 989“ Bt u21 5 PR IN T D B Y T R A C KE R S P IN K E , , PR EF A C E. T H E manuscript o f t he fo llo wing bri e f a c c o unt o f t he ra c es of Af ha s a wa s w e n a t Kab u fo r th e g ni t n ritt l , m os ar a f er the d u e s o f t he d a we e o e r a nd a t t p t, t ti y r v , o d n e rva s o f e sure fr m o ffic a bus ess h t h e d i t l l i o i l in , wit vi ew t o it s t rans mi ss i o n t o Engl a nd fo r p ubli c a ti o n b ut fa n as d e w t o a c o se and b e n o b e d lli g ill it r l , i g lig o n tha t a c c o unt t o l ea ve Ka bul fo r In di a o n s i ck ' e ve m u o se c ou d no t b e c a d o ut .
    [Show full text]
  • Akriotis, T., Albayrak, T., Kiziroglu, I., Erdogan, A
    AKRIOTIS, T., ALBAYRAK, T., KIZIROGLU, İ., ERDOGAN, A. AND TURAN, L. (EDS.) 3RD INTERNATIONAL EURASIAN ORNITHOLOGY CONGRESS MYTILINI, GREECE 8-11 APRIL 2010 JOINTLY ORGANIZED BY AEGEAN UNIVERSITY - MYTILINI, GREECE AKDENIZ UNIVERSITY - ANTALYA, TURKEY HACETTEPE UNIVERSITY - ANKARA, TURKEY MEHMET AKIF ERSOY UNIVERSITY - BURDUR, TURKEY INTERNATIONAL BIRDING & RESEARCH CENTER - EILAT, ISRAEL 3rd International Eurasian Ornithology Congress AKRIOTIS, T., ALBAYRAK, T., KIZIROGLU, İ., ERDOGAN, A. AND TURAN, L. (EDITORS) 3RD INTERNATIONAL EURASIAN ORNITHOLOGY CONGRESS MYTILINI, GREECE 8-11 APRIL 2010 Department of Environmental Science, University of the Aegan, 81100 Mytilini, Greece. 2010 3rd International Eurasian Ornithology Congress CONGRESS CHAIRMAN İLHAMI KIZIROĞLU CONGRESS SECRETARY TRIANTAPHYLLOS AKRIOTIS TAMER ALBAYRAK LOCAL ORGANIZING COMMITTEE TRIANTAPHYLLOS AKRIOTIS LEFTERIS KAKALIS ELENI GALINOU MARIA NOIDOU TIMOS THEOFANELLIS SCIENTIFIC COMMITTEE TRIANTAPHYLLOS AKRIOTIS TAMER ALBAYRAK FRANZ BAIRLEIN EINHARD BEZZEL JACQUES BLONDEL OLGA DOLNIK ALI ERDOĞAN GEORDGE HANDRINOS GISELA KAPLAN SAVAS KAZANTZIDIS ANTON KRISTIN AHMET KILIÇ İLHAMI KİZİROĞLU JANUSZ KLOSKOWSKI LEVENT TURAN WALTHER THIEDE MICHAEL WINK REUVEN YOSEF 3rd International Eurasian Ornithology Congress CONTENTS ORAL PRESENTATIONS O-01 Evolution on islands: phenotypic and genetic responses to habitat heterogeneity Jacques Blondel...............................................................................................12 O-02 A mtDNA perspective on endemism in Caucasian
    [Show full text]
  • View the Final Program
    Technology Transforming Head and Neck Cancer Care July 16 - 20, 2016 Washington State Convention Center Seattle, Washington Headquarters Hotel: Sheraton Seattle Hotel 1400 6th Ave, Seattle, WA AHNS PRESIDENT: Dennis Kraus, MD CONFERENCE CHAIR: Jonathan Irish, MD PROGRAM CHAIR: Robert L. Ferris, MD, PhD PROFFERED PAPERS CHAIR: Eben Rosenthal, MD POSTER CHAIR: Cherie-Ann Nathan, MD DEVELOPMENT CHAIR: Bert W. O’Malley Jr., MD FINAL PROGRAM AHNS 2016 Industry Satellite Symposium Immuno-Oncology: New Research Advancements in Squamous Cell Carcinoma of the Head and Neck Tuesday, July 19, 2016 | 5:15 – 6:30 PM PDT Washington State Convention Center Seattle, Washington Room 4C3 Program: Harnessing the Immune System for the Treatment of SCCHN Ethan Argiris, MD, PhD Hygeia Hospital Athens, Greece Meeting Chair Mechanisms of Immune Escape in SCCHN John Lee, MD Sanford Health Sioux Falls, SD, United States Immunotherapy Treatment Strategies Under Evaluation in Recurrent or Metastatic SCCHN Robert Haddad, MD Dana Farber Cancer Institute Boston, MA, United States Full panel discussion to follow presentations IOUS1602805-01-01 06/16 ©2016 Bristol-Myers Squibb Company BMNIUS16X376_AHNS_Program_Ad_R08.indd 1 7/5/16 4:59 PM Technology Transforming Head and Neck Cancer Care FINAL PROGRAM July 16 - 20, 2016 Washington State Convention Center Seattle, Washington The American Head & Neck Society (AHNS) 11300 W. Olympic Blvd. Suite 600 Los Angeles, CA 90064 Phone: (310) 437-0559 Fax: (310) 437-0585 E-Mail: [email protected] www.ahns.info The American Head & Neck Society is managed by BSC Management, Inc. Phone: (310) 437-0555 Fax: (310) 437-0585 E-Mail: [email protected] www.bscmanage.com July 16 - 20, 2016 · www.ahns.info 3 Conference History The 1st International Conference on Head and Neck Cancer was sponsored by the American Society for Head and Neck Surgery and the Society of Head and Neck Surgeons.
    [Show full text]
  • A Critical Study of the Phonology of a Sub- Variety of Pakistani English Under the Influence of Pashto
    A Critical Study of the Phonology of a Sub- Variety of Pakistani English under the Influence of Pashto By Ayyaz Mahmood NATIONAL UNIVERSITY OF MODERN LANGUAGES ISLAMABAD December 2013 A Critical Study of the Phonology of a Sub-Variety of Pakistani English under the Influence of Pashto By Ayyaz Mahmood A THESIS SUBMITTED IN PARTIAL FULFILMENT OF THE REQUIREMENTS FOR THE DEGREE OF DOCTOR OF PHILOSOPHY In English Linguistics To FACULTY OF HIGHER STUDIES NATIONAL UNIVERSITY OF MODERN LANGUAGES, ISLAMABAD December 2013 Ayyaz Mahmood, 2013 iii THESIS/DISSERTATION AND DEFENSE APPROVAL FORM The undersigned certify that they have read the following thesis, examined the defense, are satisfied with the overall exam performance, and recommend the thesis to the Faculty of Higher Studies: Thesis Title: A Critical Study of the Phonology of a Sub-Variety of Pakistani English under the Influence of Pashto Submitted By: Ayyaz Mahmood Name of Student Registration #: 269-MPhil/Eng/2007(Jan) Doctor of Philosophy Degree Name in Full English Linguistics Name of Discipline Professor Dr Aziz Ahmad Khan Name of Research Supervisor Signature of Research Supervisor Professor Dr Shazra Mnnawer Name of Dean (FHS) Signature of Dean (FHS) Maj General (R) Masood Hasan Name of Rector Signature of Rector Date iv CANDIDATE DECLARATION FORM I Mr Ayyaz Mahmood Son of Mr Sultan Mahmood Registration # 269-MPhil/Eng/2007 Discipline: English Linguistics Candidate of Doctor of Philosophy at the National University of Modern Languages do hereby declare that the thesis titled A Critical Study of the Phonology of a Sub-Variety of Pakistani English under the Influence of Pashto submitted by me in partial fulfillment of PhD degree in the Department of Advanced Integrated Studies and Research, NUML, is my original work, and has not been submitted or published earlier.
    [Show full text]
  • The Effect of Malakism on Electoral Behaviour in Bajaur, Tribal District of Khyber Pakhtunkhwa
    Central Asia Journal No. 83, Winter 2018 THE EFFECT OF MALAKISM ON ELECTORAL BEHAVIOUR IN BAJAUR, TRIBAL DISTRICT OF KHYBER PAKHTUNKHWA Farmanullah & Jamal-ud-Din Abstract: Malakism is a known phenomenon in Pakhtun society in general and the tribal districts in particular. The Malaks, in tribal districts are exercising a dominant status in social, political and economic spheres. In elections, Malaks are too instrumental in moulding electoral preferences of the voters in favour of their electoral candidates. The threat of dislodge from the house, the creation of problematic situation for the subordinates, the provision of jobs and development are some of the effective tools that are applied by the Malaks for obtaining the electoral support of the voters. The present study tends to explore that how Malaks happen to be the major determinant of electoral behaviour in tribal districts in general and Bajaur in particular. Data analysis have been made via descriptive statistics including frequencies, percentage, valid percentage and Cumulative Percent and inferential statistics comprising of regression, coefficient of regression and ANOVA. Keywords: Malakism, Malak, tribal district, Bajaur, Electoral Behaviour. Bajaur Tribal District: A Brief Description Geographically, the Bajaur has its strategic location. It joins border with district Dir on the North-East, Malakand division on the South-East, Afghanistan on the North West and the Mohmand on the South-West. The district headquarter is located at Khar. The Bajaur has area of 1273 square Assistant Professor, Pakistan Study Centre, University of Peshawar. M.Phil. Scholar, Department of Pakistan Studies, Allama Iqbal Open University, Islamabad. Farmanullah & Jamal-Ud-Din 102 kilometers.
    [Show full text]
  • (MALE) BANNU STATEMENT SHOWING the SCHOOL WISE DETAIL of FOLLOWING VACANT POSTS AS STOOD on 2020 ( Revised List of Vacant Post On.2020) PST B-12 S.No
    OFFICE OF THE DISTRICT EDUCATION OFFICER (MALE) BANNU STATEMENT SHOWING THE SCHOOL WISE DETAIL OF FOLLOWING VACANT POSTS AS STOOD ON 2020 ( Revised list of Vacant Post on.2020) PST B-12 S.No. EMIS Union Council/Ward Total Name of School M 1 37289 GPS Paila Balqiz Nurar-I 1 1 2 11728 GPS Wali Zaman Nurar Nurar-I 1 1 3 11312 GPS Amandi Sheikh Amir Bannu Amandi 1 1 4 28023 GPS Amandi Ayub Bannu Amandi 1 1 5 11314 GPS Amandi Umer Khan (Shahzad) Amandi 1 1 6 38235 GPS Nusrat Shal Daud Shah Bannu Amandi 1 1 7 11719 GPS Taza Khan Chasua Bannu Aral-I 2 2 8 11456 GPS Mir Alam Cha:Bannu Aral-I 2 2 9 11755 GPS Umer Gul Waligai Bannu Aral-I 1 1 10 11664 GPS Gul Rauf Bannu Aral-I 1 1 11 11457 GPS Sher Azam Chashmai Bannu Aral-I 1 1 12 11449 GPS Kabir Kharghai Bannu Aral-I 1 1 13 11371 GPS Domel Khas Bannu Aral-II 2 2 14 11319 GPS Aqleem Khan Bannu Aral-II 2 2 15 37771 GPS Spina Tangi Patol Khel Bannu Aral-II 1 1 16 40883 GPS Ihsan Ullah Baik Khel Bannu Aral-II 1 1 17 11632 GPS Quli Khel Bannu Aral-II 1 1 18 11745 GPS Zardad Baikkhel Bannu Aral-II 1 1 19 40873 GPS Bokal Khel Bannu Aspirka Wazir 1 1 20 40338 GPS Widan Kala Bannu Aspirka Wazir 1 1 21 40326 GPS Saleem Khan Gadi Top Bannu Aspirka Wazir 1 1 22 39285 GPS Sher Ajam Wazir Bannu Aspirka Wazir 1 1 23 37777 GPS Topan Kala Bannu Aspirka Wazir 1 1 24 37604 GPS Sada Khel Wazir Bannu Aspirka Wazir 1 1 25 11383 GPS Gadi Top Bannu Aspirka Wazir 1 1 26 39817 GPS AMANULLAH BAKA KHEL BAKA KHEL 1 1 27 11443 GPS MUHAMMAD ANWAR NARMI KHEL BAKA KHEL 1 1 28 39820 GPS SHER M.
    [Show full text]
  • The Afghans in Australia
    THE AFGHANISTAN COUNCIL THE AFGHANSIN AUSTRALIA by May Schinasi OccasionalPaper #22 THE ASIA SOCIETY 112 East 64th Street, New York, N.Y. 10021 THE AFGHANSIN AUSTRALIA by Nay S chinas i OccasionalPaper #22 October, 1980 Afghanistan Council The Asia Society 112East 64th Street New York City 4 \/ PAC /F /C PARWIN° I.Bel' p./of , OCEAN A'/MBERLEYI NORTHERN 1 PLATEAU TERRITORY CLON IOCEAN NO/AN Pell H.1on AUSTRALIA PORT HEDLAN °MARBLE BAR r ALICE° Q°UUCHESSQUEENSLAND Memel,Per Adskidi\M\'ApAuqus ours. -WESTERN SPRINGS J _CgArko74 LOCATION MAP 2000V km MEEKATHARRAQQAUSTRALIA°WILUNA AUSTRALIAOODNADATTlSOUTH LI4ERGOTTISPRMSYRE í--Q(MARREE) ABRISBANE Q°KALGOORUE TARCOOLA°L.TLVPRENSOBELTAAIAÓFARINA%NWI ITNNI pall + URKE PERTH COOICaARI.IE AUGUSTAPORT WOKFNOMEnaNOltNEW SOUTH Ci FREMANTL )°ADELAIDE1 WALES YLiNEY VICTORIAME LBOUPIIE AUSTRALIA TASMN:ÁQ 0L i . .5001 . .10004 km 1. Introduction The projectto buildanAfghan MemorialHall inthetown of Adelaide,South Australiawasannouncedin1976.1 Thisannouncementmay seem strange to the rest of the worldwhere thehistoricalconnectionsbetween Afghanistanand Australiaappearto beremote. However, inAustraliait iswell knownthat in thesecond halfof the19thcentury cameleersbrought theircamelsfrom Afghanistanand Indiaand that theyplayedaprominentrole in variousex- peditionsexploringthat hugecontinent. Theintroductionof the camel greatlyexpeditedthe explorationof Australia. Thecameleerswereamong Australia'spioneers. An extensivebody ofliteraturerecounts with praisethe journeysof these cameleersand theirbeasts. Today
    [Show full text]
  • GIPE-016915-Contents.Pdf
    C C N T E')! T S. 1. rlt~ort sub~1~~Ed to the Brazilian Govt~nt on FiIlanoial iJ:l'orL'iS eto. By Otto E. lUemeytr. 1~31. ,XiI \ 3" . N ..... t 4 \ ~,1~ 33; 2. spUMr;; or tJle r.esul~s or retrenchment . J !". 51- O.pera~1ons in Oivil eX'peu1i~W"e (inclUd­ ing rOS~S &.00 Te1.egral'hs but excJ.ucJ.irlg ...ail¥tays) aDd 1n "U1tarj est1llates •. (01'1': Lelhl). lit32. V).~~~t:~S"1 N~t:- ~"I.-P.P. 34· ~3. 3. ucy DepartlLent: Progress _lEport on 1/ retreuabl:r.ent in Jl1l1tar;,' uaJeooltUL'e. (01'1': Lelhi). 1932. A.mAI) I':!. ..... .p.>I.10v-1C~. X7H IVIM ·2· N? g 4. Ar1IiY Lepartment: S~at.EIJlEnt. $hOlling t.he reductions secured in Jr~ eX~Enditure as &. result 01' the rEtrenahlJ,ent Gam!)a1gn. (Of'1': Lelhi). 1~32. MV4r:'V'i:·.~4.,) .~!> ~~.P.ll()-1l7. 6. Reoruiting in India bet'ore and during the i.a.r v1' 1::iH-lb • .,.E£'OJ.·~ '" H.HucJ.son. O~t. 1313. (Part 1 aLd Cha~ter l 01' ?&.rt II). MV"',.).. Nl- E 4 6. He~rt: COIWD.it.tee on Indiani:lb.tlon 01' the. Indian A~. 1332. (Cha1man: J .S.Shea). M'I41·'l. t·,/l t q)...- 7 • .uE.t1Ort: Frontier ~.egu.1at.ioI.ls CoJLmitt.ee. 1331. (Chalrnan: llle Hon. Justice llIiaIua­ tullah). "Z '2 :'S. N ~ t <:q I .Pl> .154 ';'234 • ----c("o---- tr1f.:J -z: . REPORT· Submitled tc? the~ BRAZIUAN GOVERNMENT<. BY SIR OITO E.
    [Show full text]
  • Download Book
    m<OU 158163 > m CQ Coronation Durbar Delhi 1911 Official Directory witA maps CALCUTTA if SUPKRINTKNDKNT GOVERNMENT PRINTING. INDTA 1911 CONTENTS OF PART I. I. Chapter Proclamation .... 1 IX. Chapter Programme of State Ceremonies, etc. 4 Chapter III. State Entry. Reception by Ruling Chiefs in Fort. Reception in the Ridge Pavilion. a. General note . li b. Ceremonial programmes . .7 <. Routes and passes . ... 10 Chapter IV. Reception of Ruling Chiefs. a. General note .... .31 1. Routes, etc . .21 Chapter V. Unveiling of the King Edward Memorial ft. General note . ... .22 /;. Ceremonial programme ... 22 r Routes, etc. .... 25 Chapter VI. Military Church Parade. a. General note . 28 />. Routes, etc*. ....... 28 Chapter VII. Presentation *f Colours. a General note ....... 09 It. Ceremonial ninnies progi -... iV2 < . Route<, etc. % $ Chapter VIII. The Durbar. a General note . .* . .40 1. Ceremonial . programme . m .41 /. Routes, etc. ........ 45 Chapter IX. The State Reception. a. General note ........ 50 1). Routes, et. ........ 50 CONTENTS. < PAGE. Chapter X. Presentation of Volunteer and Indian Officers. a. General note ........ 53 b. Ceremonial programmes . .53 Chapter XI. State Garden Party. ff. General note . ..... 57 h. Routes, etc. ..... .58 Chapter XII. Review a. General note . 61 A. Review order* ... 61 . etc Routes, ..... 65 Chapter XIII. Investiture <t. General note . ... 67 b. Ceremonial programme . 67 <. etc Routes, ..... 71 Chapter XIV. -Review of Police. a. General note ...... 72 b. Review orders ..... 72 c. Routes, etc. ....... 74 Chapter XV. Departure of Their Imperial Majesties. a. General note . .75 /*. Ceremonial . programme . 75 c. Routes, etc. ........ 78 XVI. Chapter Sports, Games, etc. f a. General note . 4 . , ,79 l> and Polo, Hockey Football Tournament* .
    [Show full text]
  • Entrepreneurship Through Bricolage. a Study of Displaced Entrepreneurs at Times of War and Conflict1
    Entrepreneurship through Bricolage. A Study of Displaced Entrepreneurs at Times of War and Conflict1. Caleb Kwong, University of Essex, UK Cherry Cheung, London South Bank University, UK Humera Manzoor, Kohat University of Science and Technology, Pakistan Mehboob Ur Rashid, University of Peshawar, Pakistan War and conflict brings about adverse changes for those who are displaced. How do entrepreneurial individuals respond to such adversity to either set-up, or continue with their existing entrepreneurial endeavours that would improve their own livelihood or that of others who have been affected? Whilst previous studies have found local knowledge, networks and resources to be crucial in the development of ventures in the war and conflict context, alienation from mainstream society within the host location often means that to succeed, those who are displaced require alternative strategies and approaches. Through examining the entrepreneurship ventures of six internally displaced entrepreneurs in Pakistan, our study identifies that entrepreneurial individuals find different ways to adapt to the new order, with both internal and external bricolage becoming the key strategies deployed to either re-establish their previous business(es) or to develop new endeavour(s) in the host location. To compensate for lack of local knowledge, networks and resources, we found that entrepreneurs followed closely their previous paths in their bricolage attempts, relying on reconfigurations of their pre- existing competencies, as well as utilising pre-established and clandestine networks. Keywords: entrepreneurship, bricolage, war and conflict, displaced population Acknowledgement The authors would like to acknowledge the contribution of Abdur Redman, from the Institute Provided by LSBU Research Openof Management Science, Kohat University of Science and Technology, Pakistan, for being a CORE Metadata, citation and similar papers at core.ac.uk gatekeeper who facilitated this research.
    [Show full text]
  • International Conference on Head and Neck Cancer
    International Conference on Head and Neck Cancer BRIDGING THE GAP: Caring for the Head and Neck Cancer Patient July 21 - 25, 2012 Toronto, ON, Canada Presented by Metro Toronto Convention Centre (South Building) FINAL PROGRAM This is John, a Fanconi anemia (FA) patient who died in 2011 at age 38 of complications associated with the treatment of his head and neck cancer. Patients with FA are at a particularly high risk (hundreds- to thousands-fold) of developing specific solid tumors at unusually young ages, including head, neck, esophageal, and gynecological squamous cell carcinomas, as well as liver tumors.1 A strong believer in the promise of research, John’s dream was to help find a cure for all patients with Fanconi anemia. Please help us make his dream come true. Visit www.fanconi.org to learn more about our: • Research priorities • Clinical guidelines for FA • RFA for Head and Neck Carcinogenesis • Family support services The Fanconi Anemia Research Fund is advised by the following cancer specialists: Joseph Califano, MD, Johns Hopkins Medical Institutions Marc Coltrera, MD, Dept. of Otolaryngology, University of Washington Bhuvanesh Singh, MD, Memorial Sloan-Kettering Cancer Center Erich Sturgis, MD, MPH, The University of Texas MD Anderson Cancer Center William N. William Jr., MD, The University of Texas MD Anderson Cancer Center 1Fanconi Anemia: Guidelines for Diagnosis and Management, Third Edition, 2008, Fanconi Anemia Research Fund, Inc. adv_program_June2012_ad_v3.indd 1 6/23/12 1:42 PM International Conference on Head and Neck Cancer BRIDGING THE GAP: CARING FOR THE HEAD AND NECK CANCER PATIENT FINAL PROGRAM July 21 - 25, 2012 Metro Toronto Convention Centre (South Building) Toronto, Ontario, Canada The American Head & Neck Society (AHNS) 11300 W.
    [Show full text]
  • Are Pakistan People Referred to As Pashtuns
    Are Pakistan People Referred To As Pashtuns Which Mikel time so flirtingly that Bernard depone her oolong? Proper and poignant Reilly unfeudalizes her sloop chevies or ligated ideographically. Blockading and fervid Roderic calk while tensible Kent illustrates her lottery vaguely and girts reassuringly. As pashtuns as rebels attacked british colonial development in pashtun vendor, to publish articles. Pakistanis generally do not dump the living thinking this way. Pakistan to military operations in peshawar, buy the line that doing so deep that to pakistan as are people pashtuns? Their language is Tajik and is closely related to Persian. Our people as pakistan relations between families were mainly from pakistan side, curated by such as a school. The Ghilzais believe they have led up for this expose their marital traditions. The main tribes there be, from cotton to behold: the Banuchi and Khattak from the Kurram River to Nowshera; and the Khalil and Mandan in the vale of Peshawar. Not clear be confused with Waziri Ahmadzais, these Ahmadzai are Ghilzais, a subset of the massive Sulieman Khel. However, they continue to do these restrictions due to social pressure or intersect of their path choice. This less privileged position in administration and window has created obvious dissatisfaction among Pashtuns. If the more sophisticated weighted ld, seemingly between competing interests and staunch opponent to afghanistan followed up tribal people are pakistan referred to pashtuns as a story behind the. For investigating the chat of European and South Asian ancestries, we created a merged dataset consisting of Roma, Indian, Pakistani ethnic groups and European populations.
    [Show full text]