Mensile Di Critica E Approfondimento Calcistico
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Mensile di critica e approfondimento calcistico TMW#84 DICEMBRE 2018 magazine L’ANTI JUVE SOMMARIO TMWmagazine #84 DICEMBRE 2018 LA PENNA DEL DIRETTORE GIRL POWER PAROLA A MICHELE CRISCITIELLO ITALIA, POTEVA ANDARE PEGGIO UNA MACCHINA PERFETTA 3 25 RITORNO IN COPPA DEL MONDO L’INTEVISTA METEORE WALTER NOVELLINO MADJER MAROTTA INSIDIERÀ LA JUVE IL TACCO DI ALLAH FERMATO ALLE 40 VISITE MEDICHE RECENSIONE 8 RAIOLA PER I NEMICI MINO 41 DI GIOVANNI CHIANELLI, ANGELO PISANI RMC SPORT CESARE PRANDELLI 12 NESSUNA COME LA JUVENTUS EDITORIALI 3 LA PENNA DEL DIRETTORE 15 RMC SPORT 28 SNAPSHOT PAROLA A MICHELE CRISCITIELLO PINAMONTI SI RACCONTA ITALIA, OPERAZIONE RILANCIO 4 SERIE A 17 ALTRI MONDI 38 NATION LEAGUE INTER, IL PRIMO TASSELLO MODRIC PALLONE D’ORO CALENDARIO EURO 2020 6 SERIE A 20 BACK TO THE FUTURE 40 METEORE 28 MAROTTA, L’UOMO DEI RECORD L’INSOSTITUIBILE BRUGMAN MADJER IL TACCO DI ALLAH 8 INTERVISTA 23 SERIE C 41 RECENSIONE OPERAZIONE RILANCIO NOVELLINO RACCONTA MAROTTA JUVE U23 IN LEGA PRO RAIOLA PER I NEMICI MINO NATIONS LEAGUE L’AVVENTURA DI ROBERTO MANCINI SULLA 12 25 PANCHINA DELLA NAZIONALE ITALIANA RMC SPORT GIRL POWER PRANDELLI, NESSUNA COME JUVE DIFFERENZA TRA ME E TE TMWmagazine 2 Michele CRISCITIELLO @MCriscitiello Editore TC&C s.r.l. Sede Centrale, Legale ed Amministrativa on può essere definito un Strada Setteponti Levante, 114 caso. Non dobbiamo chiamare 52028 Terranuova B.ni (AR) Chi l’ha visto. Semplicemen- Tel. 055 9175098 | Fax 055 9170872 te perché l’anti Juve non è mai Redazione giornalistica esistita. I fiumi di inchiostro Tel. 055 9172741 | Fax 055 9170872 sprecati in estate per identificare Sede redazione Firenze Nun’alternativa ai bianconeri non hanno trovato Via da Pordenone 12, Firenze riscontro sul campo, laddove la padronanza Tel. 055 3999336 | Fax 055 3999336 della truppa di Max Allegri ha già trovato ampi Direttore Responsabile ed inequivocabili riscontri. Il Napoli di Ancelotti Michele Criscitiello ha degli angoli accattivanti: le scelte azzeccate [email protected] in estate, l’intelligenza di essersi affidati ad un Direttore Editoriale architetto di valore, il migliore. Ma l’altezza alla Luca Bargellini quale si veleggia è ben diversa: a Torino hanno [email protected] due squadre ed ognuna delle quali è superio- Redazione re alle avversarie dirette, che perdono tanto Marco Conterio quando un titolare viene meno e quando gli [email protected] impegni di campionato e Champions si acca- Chiara Biondini [email protected] vallano. È un altro film. Per non parlare dell’In- ter, probabilmente l’unica che ad ampio raggio Hanno collaborato potrà contendere lo scettro del dominio alla Diego Anelli, Simone Bernabei, Tommaso Bonan, Ivan Cardia, Alessandro Carducci, Juventus, ma i tempi non sono ancora maturi. Barbara Carere, Raimondo De Magistris, E non lo saranno nemmeno tra uno o due anni. Lorenzo Di Benedetto, Luca Esposito, Nemmeno con Marotta al timone. La verità è Marco Frattino, Andrea Giannattasio, Pietro Lazzerini, Gianluigi Longari, Tommaso che la macchina bianconera è perfetta e la sua Loreto, Simone Lorini, Andrea Losapio, marcia procede troppo spedita per poter preve- Lorenzo Marucci, Tommaso Maschio, Gae- dere frenate. Prepariamoci all’ennesima stagio- tano Mocciaro, Andrea Piras, Stefano Sica, Daniel Uccellieri, Antonio Vitiello ne dal finale già scritto. Fotografi Federico De Luca, Federico Gaetano, Image Sport Agency, Agenzia Liverani Realizzazione grafica TC&C s.r.l. Supplemento mensile gratuito alla testata giornalistica Tuttomercatoweb.com® Testata iscritta al Registro degli Operatori di Comunicazione, numero 18246 TMWmagazine 3 SERIE A Giuseppe Marotta l’uomo scelto da Suning per colmare il gap con i top club di Andrea Losapio @Losapiotmw Foto Daniele Buffa/Image Sport TMWmagazine 4 SERIE A essun terremoto, ma un obiettivo chiaro. Rincorrere la Juventus, sia nel piano nazionale, sia sul fronte europeo. L’Inter ha deciso di dare a Giuseppe Marotta il timone di comando, cercando di crescere ulteriormente dopo che il fatturato, in due anni di Suning, ha raggiunto i 278 milioni di Neuro, plusvalenze escluse. La Juve è distante circa 120 - a quota 400 - ma questo gap si colmerà, almeno in parte, con la Champions League. L’obiettivo dell’amministratore delegato è quindi quello di lanciare la sfida internazionale, come normale che sia considerato il nome del club, per raggiungere il fatturato e il brand di mostri sacri come Real Madrid e Manchester United. E nell’organigramma? Ci potrebbe essere una scossa, come non cambiare nulla. D’altro canto Marotta è abitua- to a condividere la sedia di amministratore delegato, in bianconero lo Vicedirettore sportivo Inter - Foto Pietro Parinello faceva con Mazzia. Quindi Alessandro Antonello potrebbe anche rima- nere, seppur sia in scadenza e il contratto non sia ancora stato rinno- vato. Nemmeno quello di Giovanni Gardini, pure lui all’ultimo anno, mentre Piero Ausilio e Dario Baccin non dovrebbero avere problemi occupandosi sin dalla partenza di un’area differente. Marotta ha trovato l’accordo triennale con l’Inter a fine ottobre, ma per una questione di opportunità - e di tempi tecnici - l’idea è stata quella di rimanere bloccati fino a dicembre, ovvero fino al match dei nerazzurri all’Allianz Stadium, casa della Juve. L’idea è comunque maturata il giorno dopo l’annun- cio dell’addio, con la Roma che era già in pressing - scartata per una questione di potenza economica - e la FIGC che aveva fatto un tenta- tivo. Qui il problema è l’operatività, perché lo stipendio - 1,5 milioni di euro - non era inaffrontabile, ma gli eventuali obiettivi non dipendevano dalle azioni e dalle scelte del dirigente. Giuseppe Marotta AD Inter - Foto Daniele Buffa/Image Sport Alessandro Antonello AD Inter - Foto Antonello Sammarco/Image Sport Liberata dai vincoli del FFP l’Inter potrà puntare al [ rilancio ] Di più: a giugno la UEFA darà il via libera per la questione Fair play Finanziario, con Suning che potrà - a meno di interferenze da parte del governo cinese - puntare forte sull’Inter per una sorta di rebranding, con nomi nuovi. Modric poteva essere l’inizio, lo è stato Marotta. Piero Ausilio DS Inter - Foto Antonello Sammarco/Image Sport Giovanni Gardini Chief Football Operations Officer - Foto Federico De Luca TMWmagazine 5 SERIE A Da magazziniere al colpo CR7: l’ascesa fulminea del predestinato Marotta di Tommaso Bonan Foto Federico De Luca TMWmagazine 6 SERIE A er capire molto della sua personalità basta sentirlo parlare del suo amato calcio, sport nel quale ricopre da anni uno dei più impor- tanti ruoli a livello dirigenziale. Giuseppe Marotta, del resto, è considerato ormai da Ptempo uno dei nomi più influenti d’Italia (calcistica, s’in- tende), ed è ritenuto l’uomo che ha saputo restituire parte del bagaglio di orgoglio e caratura agonistica alla Juventus e ai suoi tifosi. È soprattutto grazie a questo che l’annuncio del suo addio ha generato così grande stupore tra i tifosi. “La società e gli azionisti stanno attuando una politica di rinnovamento. Nella lista dei nuovi candidati non ci sarà più il mio nome”, ha fatto sapere dopo 8 anni di successi e riconoscimenti con la squadra bianconera. Era infatti il 19 maggio 2010 quando Giuseppe Marotta, per tutti semplicemen- È entrato nella Foto Daniele Mascolo/PhotoViews storia della Juventus vincendo Serie A – e all’Atalanta dei record. Nel 2002 ecco la sette scudetti Sampdoria: diventa direttore generale dei blucerchiati consecutivi. e negli otto anni a Genova compie – tra le altre cose – [ ] due capolavori: il pieno recupero di Antonio Cassano, diventato un esubero del Real Madrid, e la consacra- te Beppe Marotta, diventava direttore generale della zione di Pazzini. Il 2010, infine, è il vero e proprio anno Juventus e anche amministratore delegato. Una carica della svolta definitiva. Marotta va a Torino dove ad atten- ricoperta fino allo scadere del suo mandato (25 ottobre derlo c’è la Juventus. Un’avventura durante la quale 2018) ed un prestigio ottenuto lavorando duramente fin arrivano in bianconero giocatori del calibro di Higuain, da giovane. Dopo il primissimo ruolo come magazzi- Pirlo e Vidal, e si susseguono allenatori di livello come niere e aiutante nel club del Varese (la sua città), infatti, Conte e Allegri. E soprattutto si instaura un monopolio è dall’età di 19 anni che Marotta inizia a muovere i suoi della Juventus che dalla stagione 2011-2012 a quella primi passi da dirigente (predestinato). E da lì in poi la 2017-2018 vince sette Scudetti consecutivi entrando sua ascesa sarà fulminea. In sei anni scala le gerarchie nella storia. L’avventura di Marotta in bianconero, poi, della società diventando direttore sportivo, direttore si conclude con il leggendario passaggio di Cristiano generale e, a soli venticinque anni, presidente del club. Ronaldo alla Juventus, ultimo atto che precede l’an- La prima svolta, poi, da giovane dirigente del Monza, nuncio ufficiale del termine del rapporto lavorativo tra Foto Federico De Luca occasione nella quale tratterà direttamente con Boni- il dirigente e il club torinese. Adesso, Beppe Marotta è perti la cessione di Casiraghi alla Juventus. A seguire, pronto a scrivere un nuovo capitolo, quello nerazzurro, Foto Matteo Gribaudi/Image Sport le altrettanto importanti tappe al Como, al Ravenna, di una carriera che già adesso non ha motivo di temere al Venezia di Novellino – quello della promozione in paragoni. TMWmagazine 7 INTERVISTA Il tecnico ha lavorato col nuovo dirigente dell’Inter tra Venezia e Sampdoria di Marco Frattino @MFrattino Foto Federico Gaetano TMWmagazine 8 INTERVISTA ’addio annunciato di mente importante, avvincente e fronte a telecamere e credo che si tratti di un connu- taccuini il 29 settem- bio vincente. Conosco benissimo bre, al termine di Juven- Beppe, so che vuole il proprio tus-Napoli, ha spiazza- spazio per lavorare ma non avrà Lto un po’ tutti. In Italia e anche problemi con Ausilio.