«I Fratelli Maggiori Che Ci Fanno Vivere»
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!$ ,%(' 24 venerdì 2 febbraio 2018 Cultura&Spettacoli «I fratelli maggiori che ci fanno vivere» Presentato il nuovo libro di Marcello Veneziani «Imperdonabili» Cento biografie di grandi intellettuali che hanno segnato la Storia di Gabriele Simongini maggiori avvenimenti e «Ipensieri – ma i maggiori pensieri sono i più gran- di avvenimenti – vengono com- presi molto tardi: le generazio- ni che sono loro contempora- nee non vivono tali avvenimen- Biografie ti, vi passano accanto. Avviene «Imperdona- qualcosa di simile nel regno de- bili: cento gli astri. La luce delle stelle più ritratti di lontane giunge agli uomini con maestri grande ritardo; e prima che es- sconvenienti» sa sia giunta, l’uomo nega che lì di Marcello vi siano stelle. Di quanti secoli Veneziani, ha bisogno uno spirito per esse- Marsilio, 512 re compreso?». C’è anche pagine l’autore di questa riflessione, rio che mai”. Ne viene fuori un Friedrich Nietzsche, fra le cen- libro che è un inno “ai giganti, to stelle degli “Imperdonabili”, come Dante, Machiavelli, Scho- ritratti magistralmente dal no- penhauer, alle intelligenze peri- stro Marcello Veneziani nel suo colose di Michelstaedter e Hei- ultimo libro, edito da Marsilio. degger, agli spiriti inquieti di Cento profili Wilde e Chatwin, ai sismografi di “Maestri di un’epoca come Pirandello e sconvenien- Arendt, alle penne di Kraus e ti”, dedicati, Guareschi, che hanno lasciato come scrive Maggiori” dal pensiero scintil- di un centinaio di autori molto Pensiero il segno”. E, ancora, Prezzolini, lo stesso Vene- lante e spesso scomodo, vengo- diversi che hanno rappresenta- Marcello “l’antitaliano disincantato”; He- ziani, ad al- no dai campi più diversi, dalla to il succo di una vita di letture. Veneziani gel, “mago e padre putativo del trettanti “irre- filosofia alla poesia, dal roman- Ho cercato di salvare il salvabi- circondato da Novecento”; Cioran, “nero, cu- golari del pen- zo al grande giornalismo, solo le di fronte al deserto che avan- alcuni dei suoi po e vellutato”; Pound, “un poe- siero e della per dirne alcuni. E saranno pu- za. Oggi la parola Cultura è già «fratelli ta contro l’usura”; Pasolini, “re- scrittura, sal- re imperdonabili ma grazie a straniera. Ricercare la grandez- maggiori»: azionario senza grazia”; Falla- vo qualcuno; Veneziani capiamo che sono so- za, riconoscere le sue tracce e Nietzsche, ci, “milite e cristiana ad honore- autori che prattutto indimenticabili. Pro- rianimare l’attenzione verso Macchiavelli, m”; Pessoa, “il poeta che abdi- non s’accon- prio qui sta il punto: nella no- chi le lasciò, significa mettere Dante cò alla vita”; Gramsci, “tra Le- tentarono del stra epoca malata di presenti- in salvo non solo quegli autori, nin e Mussolini”; Vico, “una lu- loro tempo smo, priva di quelle opere, ma la civiltà, ce oltre la modernità”. “Sono ma lo contrad- memoria e di l’humanitas, a cui appartenia- quasi tutti inattuali – chiosa Ve- dissero, spes- Un pensiero scomodo un senso alto mo. Il mio è anche un inno alla La riflessione dell’autore neziani – perché contravvengo- so creando della tradizio- lettura e al libro cartaceo”. Con no al loro tempo. E per questo nuove visuali Tra le personalità descritte ne in diveni- questi cento ritratti, Veneziani Oggi la parola «cultura» sono grandi. Così immagino o attingendo re, Veneziani riesce a fare Storia e Cultura al che le opere di questi cento au- a tradizioni Nietzsche, Pound e Pasolini dichiara guer- tempo stesso, indicandoci idea- per i più è straniera tori possano comporre l’unica più antiche o ra intellettua- li punti di riferimento per sal- opera di un solo autore anoni- perenni”. Insomma, li possia- le al virus dell’oblio e della di- varci dalla pervasiva ideologia ra, “in un mondo appiattito su mo. Il Libro dei libri”. In compa- mo definire sinteticamente, menticanza. “Il mio – ha detto del presente, dal nuovo ad ogni un eterno presente, condanna- gnia di questi giganti e grazie a per citare ancora l’autore, delle ieri Veneziani durante la pre- costo, dalla cancellazione della to a uno zapping continuo e Veneziani ci sentiamo meno so- “intelligenze pericolose”. E que- sentazione del libro alla Socie- memoria, dalla mediocrità di dominato dai media, quindi a li e rischiarati dalla luce di stel- ste affinità elettive dichiarate tà Dante Alighieri – è un eserci- massa. Perché l’autore sa bene una lacerazione tra Memoria e le mai così vicine. da Veneziani, questi “Fratelli zio di gratitudine nei confronti che, come ha scritto Pierre No- Potere, lo storico è più necessa- ©RIPRODUZIONE RISERVATA Verso il Festival Baglioni fa la corte a Baudo e Fazio: «Forse faranno una capatina a vedere cosa ho imparato da loro» Sanremo: tra i superospiti Antonacci e i Negramaro Carmen Guadalaxara Protagonisti Da sinistra ■ Sanremo riparte da Baglioni. Pippo Baudo, Ma non solo perché è lui il protago- Biagio nista di questa edizione, ma per- Antonacci, i ché questa edizione segna l'inizio Negramaro. di una nuova stagione. La scelta di A destra: evitare la selezione è un invito a Claudio non temere la gara. Sanremo diven- Baglioni, ta un po' come Il Premio Oscar Michelle dove partecipare e non vincere Hunziker, non è un disonore, ma pur sempre Pierfrancesco un titolo di cui vantarsi. Favino E proprio questo nuovo inizio, questa nuova impostazione porte- “Strani amori” fino a due anni fa. A diretta tv quando uscirono al pri- ta del Festival. Gianna Nannini le partecipazione di Baudo, Fazio e rà sul palco dell'Ariston artisti ita- volerla, allora, fu Carlo Conti nel mo turno. E' probabile che cante- non ha ancora confermato ufficial- Conti, Baglioni ci ha scherzato sor- liani prestigiosi. Ci sarà la possibili- suo secondo mandato come con- ranno anche il loro ultimo singolo mente. Ma da ultime indiscrezioni ridendo “Per il momento io li sto tà di ascoltare il meglio della musi- duttore. «Se siamo simili, siamo “La prima volta”, secondo estratto dovrebbe esserci. retribuendo per le ripetizioni che ca italiana e i suoi protagonisti con tutti uguali e dobbiamo protegger- dall’album “Amore che torni” (Su- Renga, Nek e Pezzali hanno in hanno voluto darmi, perché sono degli ospiti italiani d’eccezione. ci, non dividerci», aveva urlato gar). Sanremo ha visto debuttare serbo sorprese. Intanto si godono gli ultimi tre direttori artistici rico- Fiorello sarà lo “scalda-pubblico” dall’Ariston accolta da una stan- Biagio Antonacci nel 1988. Torna a il successo del tour e del singolo noscibili. Chissà che non vogliano in apertura della prima serata del ding ovation calorosissima. 30 anni dalla sua prima volta scritto a sei mani “Duri da batte- fare una capatina a vedere se l’allie- Festival E così troveremo Laura I Negramaro capitanati da Giu- all’Ariston da super ospite, come re”. Non avevamo dubbi che ci sa- vo ha imparato la lezione”. Pausini che in pochi giorni ha con- liano Sangiorgi tornano sul palco del resto ormai fa da qualche anno rebbe stato Gianni Morandi, l’eter- Molti si chiedono se Baglioni quistato il primo posto della classi- dopo un’esibizione, nel 2005, con dopo aver provato l’ebrezza della no ragazzo di Monghidoro. Non canterà. Si, ci sarà anche Baglioni, fica di iTunes con Non è detto, “Mentre tutto scorre”, segnata da gara. L’ultima volta, nel 2015, si è dimentichiamoci gli ospiti interna- non con le sue canzoni anche se primo singolo estratto dal nuovo diversi problemi tecnici che co- esibito con un medley composto zionali James Taylor e Sting con noi auspichiamo il contrario, ma album Fatti sentire in uscita il 16 strinse la band a ripetere la loro da Se io, se lei, Pazzo di lei, Sogna- Shaggy. "La regola d'ingaggio " ave- duettando con i suoi colleghi. Uno marzo. Laura Pausini che con quel performance e la relativa votazio- mi, più un omaggio a Pino Danie- va dichiarato Baglioni "è che venga- spot per la canzone italiana che suo “gratzie” che tutti hanno ama- ne. "Ma siete sicuri che siano que- le, scomparso da poco più di un no a cantare un brano legato all'Ita- segna l'inizio di una nuova fase per to dopo la vittoria, nel 1993 con La sti gli esclusi?", disse il conduttore mese, di cui intonò “Quando”: fu il lia, Sanremo è già un festival inter- Sanremo. Solitudine. E poi ancora il 1994 con di quella edizione Paolo Bonolis in picco di ascolti della seconda sera- nazionale”. Riguardo una possibi- ©RIPRODUZIONE RISERVATA.