www.romasette.it Anno XLV – Numero 29 – Domenica 22 luglio 2018 In evidenza facebook.com/romasette twitter.com/romasette Migranti, un appello [email protected] alla responsabilità li occhi sbarrati e lo sguardo vitreo di chi si ve- «Gde sottratto in extremis all’abisso che ha in- ghiottito altre vite umane sono solo l’ultima immagi- ne di una tragedia alla quale non ci è dato di assue- farci. Ci sentiamo responsabili di questo esercito di po- veri, vittime di guerre e fame, di deserti e torture. È la storia sofferta di uomini e donne e bambini che – men- tre impedisce di chiudere frontiere e alzare barriere – ci chiede di osare la solidarietà, la giustizia e la pace». Si apre così il messaggio della presidenza della Confe- renza Episcopale Italiana diffuso nei giorni scorsi sul Inserto redazionale di tema dei migranti. Non solo un tema al centro del di- battito politico italiano ed europeo ma una realtà fat- ta di morti in mare, di approdi faticosi, di «barriere alzate», come si legge nel messaggio. È un richiamo al- la responsabilità, a non lasciare che la paura prenda Pagine a cura della Diocesi di Roma Avvenire - Redazione pagine diocesane il sopravvento e resti la chiave di volta delle scelte per- Sant’Egidio, impegno Coordinamento editoriale: Angelo Zema Piazza Carbonari 3 - 20125 Milano sonali e delle decisioni politiche. E quel «ci sentiamo Coordinamento redazionale: Giulia Rocchi Tel. 02.67801 - fax 02.6780483 responsabili» è un appello alla classe politica dei vari accanto agli anziani Piazza San Giovanni in Laterano 6 www.avvenire.it Paesi europei ma anche alle coscienze dei cittadini. A 00184 Roma - tel. 06.69886150 e-mail: [email protected] cominciare da noi, s’intende. Perché, conclude la pre- contro l’isolamento sidenza Cei, «la via per salvare la nostra stessa uma- € nità dalla volgarità e dall’imbarbarimento passa dal- Abbonamento annuale Avvenire domenicale con Roma Sette (a domicilio o coupon edicola) 62 l’impegno a custodire la vita. A partire da quella più Per abbonarsi: N. Verde 800 820084 / Direzione vendite sede di Roma [email protected] esposta, umiliata e calpestata». (A. Z.) a pagina 4 Tel. 06.68823250 Fax 06.68823209 / Pubblicità: tel. 02.6780583 [email protected] il fatto. Di Maio alla «cittadella» Caritas: «Via i centri slot vicino alle scuole» V ERSO IL S INODO GIOVANI, L’ARDUA STRADA DELL’INCONTRO Piaga azzardo, DI ERALDO AFFINATI i sono tanti modi di avere sedici anni: uno è quello di CClaudio che la mattina va in classe, il pomeriggio frequenta una palestra e la sera sta al computer; l’altro è quello di un’emergenza Rabìn che dal Bangladesh ha raggiunto il nostro Paese dopo aver lavorato quasi gratis in un supermercato di Tripoli: il primo quando arriva l’estate è contento perché finalmente può andare in vacanza nel campeggio con gli amici; il secondo si sente triste per la società perché nel centro di accoglienza per minori non accompagnati DI ALBERTO COLAIACOMO condotta dalla Caritas di Roma su 1.600 giovani dove adesso vive, nell’estrema nelle scuole e nelle parrocchie della Capitale e che è periferia della capitale, non sa più abolizione della pubblicità del gioco stata presentata durante l’incontro da Elisa Manna, cosa fare: la scuola è chiusa, la d’azzardo è solo il primo punto per responsabile dell’ufficio studi. Per la ricercatrice «i città deserta, molti suoi compagni «L’andare oltre. Vogliamo arrivare a ragazzi romani hanno saputo dell’esistenza del gioco lavorano; non lui, ancora troppo regolamentare le modalità del gioco, portare via i d’azzardo dalla pubblicità in tv (80,6%), oppure piccolo. Essere giovani oggi: centri slot da vicino le scuole». Così il vicepremier dalla pubblicità online (67,3%)». «Il gioco d’azzardo questa frase vuol dire tutto e il Luigi Di Maio, titolare dei due ministeri dello – ha ribadito Di Maio – va regolato fortemente: con suo contrario; dipende da dove Sviluppo economico e del Lavoro e politiche sociali, il provvedimento sulle restrizioni pubblicitarie si è nasci, in quale modo sei cresciuto, ha spiegato la visita alla Cittadella della Carità “Santa trattato di mettere in atto un intervento di pronto chi sono i tuoi genitori, ammesso Giacinta” della Caritas di Roma per un incontro con soccorso e ci saranno altri provvedimenti». Per il e non concesso che ci siano e si gli operatori e i volontari impegnati nel contrasto vicepremier «la questione è sociale, culturale ma occupino di te. Ma una cosa alla ludopatia. Accolto da monsignor Enrico Feroci, anche economica», perché «se le risorse che oggi resta sempre uguale: la carica di direttore dell’organismo diocesano, il leader finiscono nel gioco d’azzardo, oltre cento miliardi di futuro che hai dentro e ti spinge pentastellato ha visitato le diverse opere–segno attive euro all’anno, andranno nel sistema economico e in in avanti. Verso quale direzione? nella struttura di Ponte Casilino: l’Emporio della consumi, tutto il Paese ne trarrà giovamento». L’energia da cui ricavi alimento solidarietà, il Centro odontoiatrico, la Comunità «Siamo in una situazione di liberalizzazione può configurarsi come una alloggio, il Centro di ascolto. L’incontro è proseguito selvaggia – ha sottolineato– senza fare del promessa, un peso, una speranza, “a porte chiuse” per un confronto sui temi proibizionismo tutto va regolato, in particolare ci l’annuncio del temporale. Tale dell’azzardo a cui hanno preso parte quattro tra sarà una stretta sulla serialità che sta amplificando il molteplicità non conosce confini, deputati e senatori del movimento “5 stelle”, relatori fenomeno». «Mio nonno – ha concluso il ministro – nel senso che la giovinezza può del cosiddetto “Decreto dignità” nelle commissioni ha sempre giocato al lotto, ma non c’era diventare disperata anche da noi: parlamentari, e una rappresentanza del mondo un’estrazione ogni dieci minuti come oggi». Monsignor Feroci con il vicepremier Di Maio (Foto Gennari) basti pensare a Giorgio, chiuso in Caritas. Proprio partendo dal provvedimento se stesso, che da quando è stato all’esame delle due camere, che all’articolo 9 prevede bocciato non esce più di casa e il divieto della pubblicità per tutte le forme di resta bloccato di fronte allo azzardo così come avviene per il tabacco, il ministro schermo il giorno intero giocando ha voluto conoscere l’esperienza «di coloro che La visita del premier Conte alla Comunità di Sant’Egidio: coi combattenti interstellari una quotidianamente incontrano queste situazioni di battaglia senza fine di astronavi grave emergenza sociale». «Il divieto di pubblicità – corridoi umanitari in linea con le politiche del Governo giganti, lune meccaniche ed ha detto monsignor Feroci – è un provvedimento che esplosioni catastrofiche. Per da tempo chiedevamo. Una misura che affiancata ad nziani, disabili, pace e, soprattutto, mi- ha aggiunto, è «immigrazione regolare, non rendosi alla disabilità, Conte ha annunciato contrapposizione speculare, altri provvedimenti, come la regolamentazione degli Agranti. Questi i temi al centro della visita illegale, che consente, con tali numeri con- «un codice per le disabilità» su cui intende prendiamo Mohamed che orari e la distanza minima dei centri scommesse dai che il 16 luglio ha portato il premier Giusep- tingentati, di costruire percorsi di integrazio- spendersi personalmente: «Sarebbe molto bel- dall’esterno potrebbe essere luoghi sensibili, è importante per arginare quella che pe Conte nel cuore della Comunità di Sant’E- ne e assicurare quella coesione sociale di cui lo – ha detto – offrire la possibilità di dispor- considerato un poveraccio è una vera e propria deriva sociale». Per il direttore gidio, dove ha incontrato il fondatore Andrea abbiamo bisogno». I responsabili della Co- re di un codice tutto loro, una sorta di carta sfruttato dal suo datore di lavoro: della Caritas occorrono «maggiori sforzi Riccardi e il presidente Marco Impagliazzo. munità hanno chiesto che il governo consen- dei diritti dove poter concentrare tutte le nor- sfacchina mattina e pomeriggio nell’educazione» coinvolgendo il sistema scolastico. Conte ha sottolineato la sintonia con l’inizia- ta il ravvedimento operoso per i circa 95mila me a sostegno della disabilità». Nel discorso in officina con le mani sempre Monsignor Feroci ha inoltre chiesto al ministro «che tiva dei corridoi umanitari intrapresa dalla immigrati in Italia che hanno perso il per- conclusivo il premier ha fatto riferimento an- sporche di grasso, con ogni clima, la titolarità della gestione del gioco d’azzardo non sia Comunità che hanno consentito di far arriva- messo di soggiorno, dopo essere stati regola- che all’impegno di Sant’Egidio e più in gene- al freddo o al caldo sotto il esclusiva del Ministero dell’Economia ma coinvolga re in Europa (oltre che in Italia anche in Fran- ri, nel triennio 2015–2017 e che nel prossimo rale del terzo settore per la pace: «Ben ven- capannone spoglio, ma lui, invece anche le Politiche sociali e la Sanità». Nella città di cia, Belgio e Andorra) circa 1.800 profughi, in decreto flussi del governo si preveda l’ingres- gano le iniziative della Comunità e in gene- di abbattersi sfiduciato, ride Roma, due ragazzi su tre (66,3%) di età compresa gran parte siriani ma anche eritrei, somali, so di almeno 50mila immigrati con regolare rale del mondo del no profit sulla pace. Si trat- sfacciato perché ha finalmente dai 13 ai 17 anni, gioca d’azzardo almeno una volta sud sudanesi. Conte ha apprezzato l’impegno permesso di lavoro. Conte ha incontrato an- ta di organismi – ha concluso – che, sulla ba- firmato il primo contratto come all’anno; il 36,3% ha dichiarato di essere giocatore di Sant’Egidio e ha ribadito che i corridoi «con- che una ventina di disabili che insieme ai vo- se di slanci solidaristici, consentono percorsi apprendista meccanico, il sogno abituale, almeno una volta al mese attraverso sentono di far arrivare in Italia dei migranti lontari della Comunità hanno avviato la feli- di solidarietà che costruiscono una maggiore della sua vita. Un tempo questi scommesse sportive, gratta e vinci, slot machine, che hanno diritto all’asilo, rifugiati che han- ce esperienza lavorativa della “Trattoria degli coesione sociale». squilibri avevano un nome concorsi a premio. È quanto emerge dalla ricerca no diritto a protezione umanitaria». Questa, amici”, nel cuore di Trastevere. Proprio rife- Andrea Acali preciso: ingiustizie sociali, diritti «Adolescenti e azzardo: cresceranno dipendenti?» non garantiti, mancato rispetto della famosa uguglianza delle posizioni di partenza. Ora, dopo la fine delle utopie novecentesche e l’avvento della globalizzazione, le diamo per scontate, come se fossero eventi naturali: i raggi Chiara Corbella, l’Editto apre l’iter per la causa di beatificazione roventi del sole, lo scroscio della pioggia. Coi ragazzi si riparte da capo: ognuno di loro rappresenta L’atto firmato da De Donatis bino, ha scelto la vita. Per lui, Francesco, Ora, a 6 anni dalla morte, «essendo an- sere avviato il processo. «Qualsiasi cosa un nuovo inizio. Eppure i temi che è nato sano e oggi vive sereno cir- data aumentando la sua fama di santità farai – scriveva Chiara nella lettera indi- da svolgere sono sempre gli per la raccolta di informazioni condato dall’amore, ma anche per se ed essendo stato formalmente richiesto rizzata a suo figlio – avrà senso solo se stessi. Il rischio maggiore di sulla giovane morta dopo aver stessa, nata al cielo dopo una vita vissuta di dare inizio alla causa di beatificazio- la vedrai in funzione della vita eterna. Se questa epoca sembra essere la alla luce della fede, «consumata» dall’a- ne e canonizzazione – si legge nell’E- starai amando veramente te ne accorge- solitudine che si presenta in rinunciato alle cure per salvare more, come scrive nella lettera lasciata ditto –, nel portarne a conoscenza la co- rai dal fatto che nulla ti appartiene ve- forma inedita ma è una vecchia il bimbo che portava in grembo al piccolo Francesco per il suo primo munità ecclesiale, invitiamo tutti e sin- ramente, perché tutto è un dono; come conoscenza. Come superarla? Se compleanno: «È bello morire consu- goli i fedeli a comunicarci direttamente dice San Francesco: “Il contrario dell’a- Giovanni giocasse a pallone con mati, proprio come una candela che si o a far pervenire al Tribunale diocesano more è il possesso”. Noi abbiamo ama- Rabìn, se ne avvantaggerebbero DI FEDERICA CIFELLI spegne solo quando ha raggiunto il suo del Vicariato di Roma (piazza San Gio- to i tuoi fratelli Maria e Davide – prose- entrambi. Se Giorgio diventasse scopo». vanni in Laterano 6, 00184, Roma) tut- guiva ricordando le sue prime gravi- amico di Mohamed, sarebbe il orta la firma del cardinale vicario Oggi Chiara, nata nel gennaio del 1984, te quelle notizie dalle quali si possano danze – e abbiamo amato te, sapendo massimo. Favorire questi incontri Angelo De Donatis l’Editto con il avrebbe 34 anni. «La sua oblazione – si in qualche modo arguire elementi fa- che non eravate nostri, che non eravate non è facile anche perché gli Pquale la diocesi di Roma annuncia legge nel testo dell’Editto firmato anche vorevoli o contrari alla fama di santità per noi e così deve essere tutto nella vi- adulti, in un modo o nell’altro, l’avvio dell’iter che potrebbe portare al- dal notaio del Tribunale diocesano, Mar- della detta Serva di Dio». ta: tutto ciò che hai non ti appartiene tendono ad ostacolarli. Abbiamo l’apertura della causa di beatificazione cello Terramani – rimane come faro di Ancora, il cardinale De Donatis invita mai, perché è un dono che Dio ti fa, per- paura delle contaminazioni, del di Chiara Corbella Petrillo, morta 6 an- luce della speranza, testimonianza del- anche a rimettere «con debita sollecitu- ché tu possa farlo fruttare». meticciato, della promiscuità. ni fa, il 13 giugno 2012, a 28 anni. la fede in Dio, autore della vita, esem- dine» al Tribunale diocesano «qualsiasi Quindi, la consegna del suo amore più Allora, invece di esporci, Madre di famiglia, dal settembre 2008 pio dell’amore più grande della paura e scritto che abbia come autore la Serva di grande: «Non scoraggiarti mai figlio mio, preferiamo riunirci sotto un moglie di Enrico Petrillo, Chiara, dopo della morte». Quell’amore che le con- Dio, qualora non sia già stato conse- Dio non ti toglie mai nulla, se toglie è unico stemma che ci rappresenta aver perso due bambini, Maria e Davi- sentiva di dire agli amici di considerare gnato alla postulazione della causa», af- solo perché vuole donarti tanto di più». e rassicura. Ma il Papa, nel de, a poche ore dalla nascita per gravi «un privilegio sapere in anticipo di mo- fidata all’ordine dei Carmelitani scalzi e Infine, poco più avanti: «Sappiamo che presentare il Sinodo dei giovani, malformazioni, alla sua terza gravidan- rire, perché potevo dire “ti voglio bene” in particolare al trentino padre Romano sei speciale e che hai una missione gran- ha indicato un’altra strada, assai za aveva ricevuto la diagnosi di un tu- a tutti», e alla madre: «Se il Signore ha Gambalunga. L’Editto resterà affisso al- de. Il Signore ti ha voluto da sempre e ti più ardua e rischiosa: i cattolici more ma al momento di scegliere tra le scelto questo per me, vuol dire che è me- le porte del Vicariato per due mesi, men- mostrerà la strada da seguire, se gli a- devono stare insieme agli cure che avrebbero avuto conseguenze glio così per me e per quanti mi sono tre si procede alla raccolta della docu- prirai il cuore. Fidati ne vale la pena». Fir- agnostici. Solo così gli Chiara Corbella letali per il feto e la nascita del suo bam- intorno. Perciò io sono contenta». mentazione necessaria perché possa es- mato: «Mamma Chiara». adolescenti diventeranno adulti. Domenica 2 22 luglio 2018

Al via un centro d’ascolto per il sostegno psicologico Francesco rivolto ai malati oncologici e alle loro famiglie Bonini confermato DI PIETRO MARIANI con straordinari riscontri da parte dei tempo. Il numero da chiamare è lo pazienti». Il servizio è attivo dalle 9 alle 06.8416464. La Fondazione nazionale rettore on il caldo e durante il periodo di 16. Chiamando, sarà possibile richiedere Gigi Ghirotti da oltre 40 anni opera per il vacanza aumenta la solitudine di un intervento di sostegno rivolto a sollievo dei malati oncologici e per una della Lumsa Ctanti nuclei familiari con malati particolari momenti critici, oppure medicina dal volto umano. Ogni anno oncologici e degli anziani che sono intraprendere percorsi più duraturi nel organizza la Giornata nazionale del costretti a restare in città. Anche per tempo con un rapporto continuativo e Sollievo, ha lanciato un Osservatorio questo, la Fondazione Ghirotti onlus e il umano tra paziente e psicologo. «Nel permanente per l’applicazione della legge Il Consiglio Centro diocesano per la pastorale caso in cui più membri della stessa 38 sulla terapia del dolore. Secondo i d’amministrazione familiare hanno attivato un centro famiglia – si continua a leggere nella dati del Registro Tumori, aggiornati al dell’università Lumsa ha d’ascolto tramite servizio telefonico nota – richiedano un percorso di 2017, nel Lazio si scoprono circa cento nominato Francesco Francesco Bonini gratuito, che offre supporto psicologico sostegno, è assicurato ad ognuno un casi al giorno di nuovi tumori, 37.309 Bonini rettore alle persone malate di tumore, ai loro rapporto individuale con un differente l’anno. Tra il 2010–2015 si sono verificati dell’ateneo per un secondo mandato. Nato sociali della Cei e successivamente ha famigliari e agli anziani in condizioni di psicologo. Ciò garantisce ai singoli la 19.238 casi negli uomini e 18.071 nelle a Reggio Emilia l’11 giugno 1957, Bonini è seguito l’elaborazione e lo sviluppo fragilità socio sanitaria. Gli psicologi del tutela di uno spazio personale e donne. A livello nazionale circa mille ordinario di Storia delle istituzioni Progetto culturale orientato in senso Centro offrono sostegno e orientamento, riservato». Il Centro è aperto tutti i giorni persone ogni giorno ricevono una nuova politiche alla Lumsa dove insegnava dal cristiano, come coordinatore scientifico del sia durante il decorso della malattia, sia dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 16. diagnosi di tumore maligno–infiltrante, 1997; dal 2013 il ruolo di prorettore alla Servizio nazionale. Fa parte di diverse nei momenti di crisi. Nel tempo è stato Rispondono direttamente gli psicologi, come se nel giro di un anno una città Didattica e al Diritto allo Studio. All’attività società scientifiche e accademie. «Questo costruito e consolidato attraverso un non bisogna passare da centralini o come Firenze scoprisse di esser affetta da accademica, svolta successivamente alla nuovo mandato – ha detto dopo la continuo confronto, «un metodo di risponditori automatici. Se la persona un cancro. Il Registro copre una Cattolica di Milano, alla Sapienza e nomina – giunge al traguardo dell’80° lavoro specifico e innovativo – si legge in che chiama lo vorrà, infine, potrà essere popolazione pari a 5.792.384 residenti all’Università degli studi di Teramo, oltre a anniversario della nascita della Lumsa, una nota della Fondazione Ghirotti –, sostenuta costantemente nel corso del (di cui 48,5% residenti a Roma). periodi di insegnamento e di ricerca in una università in solido sviluppo. Vogliamo Francia e in Canada, ha sempre continuare a innovare, autenticamente, accompagnato l’impegno civile ed cioè con la chiarezza del disegno e delle ecclesiale. È stato tra l’altro consigliere, nel radici, aperti al confronto critico con tutti, A fine luglio si riunirà la giuria Obiettivi: sensibilizzare, crescere 1993–1994, del ministro per le Riforme al servizio degli studenti e del tessuto istituzionali del Governo Ciampi, Leopoldo sociale, civile ed ecclesiale. In una per i concorsi letterari rivolti e ascoltare. Temi portanti, diritto Elia. Dal 1988 al 1997 è stato consulente prospettiva che è italiana, europea e alle scuole, legati a due progetti all’asilo e dialogo interreligioso dell’Ufficio nazionale delle comunicazioni intercontinentale».

giovani Alternanza scuola–lavoro, il bilancio della Caritas iamo usciti dalla scuola e siamo entrati nel Centro Astalli, i rifugiati «Smondo che vogliamo: quello in cui nessuno è diverso». Una frase che racchiude il senso del progetto Caritas Roma “Alternanza scuola – lavoro” che quest’anno ha coinvolto 36 scuole e circa 3.000 ragazzi. «È un’attività che noi svolgiamo da tantissimi anni con percorsi di formazione e sensibilizzazione al volontariato – dice Gianni Pizzuti, responsabile area educazione e nel racconto dei ragazzi volontariato della Caritas – ma negli ultimi tre si è modificata, grazie all’entrata in vigore della legge che vuole l’alternanza tra scuola e lavoro». I ragazzi DI PAOLA PROIETTI del terzo, quarto e quinto anno delle scuole superiori, hanno svolto attività di circa 50 ore, 20 ensibilizzare, ascoltare e crescere. per quelli del secondo anno. Spiega Pizzuti: «Per i Si possono sintetizzare così gli più grandi, il percorso prevede quattro fasi. La Sobiettivi dei progetti «Finestre – prima riguarda incontri teorici. C’è da dire che in Storie di Rifugiati» e «Incontri» che il alcune scuole sono state coinvolte classi intere, in Centro Astalli dedica, ogni anno, agli altre c’erano gruppi di 20/25 ragazzi provenienti da studenti delle scuole medie e superiori classi diverse. Le lezioni teoriche si svolgono in di tutta Italia. Diritto all’asilo e dialogo aula. Qui spieghiamo come funziona il lavoro e un interreligioso sono i temi portanti che po’ quello che aspetta i ragazzi. La seconda fase è trovano il loro punto di forza la visita guidata alla Cittadella della carità e ad un nell’incontro in classe con un rifugiato centro di accoglienza migranti o ad una mensa dei o con il testimone di una religione. poveri». Visite che sono propedeutiche alla fase L’idea nasce nel 2002, ha il patrocinio successiva: l’esperienza di servizio diretto in dell’Alto Commissariato delle Nazioni un’attività di volontariato. «I ragazzi sono sostenuti Unite per i Rifugiati e della Pontificia da volontari ed operatori per comprendere il lavoro Università Gregoriana: «Abbiamo da loro svolto. L’ultima fase è una sorta di verifica iniziato con “Finestre” – spiega da svolgere in classe. Alcuni ragazzi hanno Donatella Parisi, responsabile della realizzato dei video, altri una sorta di diario di comunicazione del Centro Astalli – bordo, altri ancora un racconto fotografico». Gli dove, ogni anno scolastico, è affrontato studenti del Liceo artistico “Ripetta” ad esempio, un tema specifico sui rifugiati, sulla hanno realizzato un video, on line sul canale loro storia e sul perché del loro Youtube della Caritas, raccontando l’esperienza a viaggio. «È un tema di stretta attualità, Villa Glori, nelle case famiglia dedicato agli studenti che vogliono che ospitano i malati di Aids. Il conoscere meglio i motivi della Liceo scientifico “Giuseppe migrazione forzata». L’ascolto diretto Peano” è stato all’ Emporio con un rifugiato permette di della Solidarietà di Spinaceto. approfondire più facilmente le «Per i ragazzi del secondo anno tematiche dell’esilio, partendo dalla invece abbiamo creato dei conoscenza reciproca. È proprio su percorsi di sensibilizzazione al questo che si fonda il progetto. Grazie volontariato che sono durati ai sussidi, pubblicati on line dal meno ore ma simili a quelli Centro Astalli, i ragazzi sono guidati degli studenti più grandi. C’è nella comprensione dei temi legati da dire – ammette Pizzuti – all’asilo e ai diritti umani e alla Incontro tra rifugiati e studenti al Centro Astalli che tutto questo non sarebbe conoscenza dei principali scenari possibile senza la preziosa geopolitici da cui nasce la migrazione. collaborazione degli La possibilità di consultare facilmente molti chiedono di fare volontariato forti anche della nostra esperienza al racconti – spiega Donatella Parisi –. insegnanti. Nella maggior parte dei casi, sono di il materiale permette di prepararsi al con noi o, semplicemente, diventano Centro Astalli, dove l’80% dei nostri Quest’anno ne abbiamo ricevuti oltre religione, ma non sono mancate altre figure». Le meglio all’incontro con il rifugiato. amici del rifugiato. E poi accadono dei ospiti sono islamici. Consapevoli di 300. A settembre si decreta il vincitore, scuole coinvolte si trovano sul territorio del «Ogni anno cerchiamo di arricchire le piccoli miracoli: l’anno scorso, un questa ricchezza, l’abbiamo premiato ad ottobre, nella grande festa Comune di Roma e sono per lo più statali. «Ma proposte didattiche su questi temi – richiedente asilo che aveva raccontato trasformata in proposta culturale per le che ogni anno organizziamo per le sono omogenee – spiega Pizzuti – il nostro spiega Donatella Parisi –. Abbiamo la sua storia in un liceo romano, è scuole». Anche qui, i materiali didattici scuole e a cui partecipano oltre mille obiettivo è lavorare con istituti che si trovano al notato che così si creano conoscenza e stato assunto dal papà di una sono forniti on line e l’argomento è studenti». I segnali positivi sono tanti: centro e nelle periferie, con licei e istituti tecnici, legami. I rifugiati sono persone che studentessa che ha una piccola affrontato in classe dagli insegnati. Il «Quello che spesso diciamo – per conoscere diverse realtà giovanili». Il risultato vivono la propria quotidianità nel azienda. Cercava lavoro e progetto prevede sia l’incontro con il conclude Parisi – è che purtroppo, il più bello di tutto questo lavoro è il superamento di contesto cittadino, con gli italiani, e ai successivamente, questo imprenditore testimone di una religione diversa sia modo di pensare dei ragazzi viene pregiudizi: «Abbiamo la possibilità di entrare in ragazzi questa conoscenza è utile per ha assunto anche altri quattro suoi la visita in un centro di culto. Ai due sottovalutato, raramente è raccontato contatto con moltissimi ragazzi, perché sono non fare differenze. Dall’incontro amici». Dopo gli attentati di Madrid e progetti è legato il concorso letterario dai media. Invece il loro punto di vista coinvolti anche quelli che non frequentano l’ora di escono arricchiti e con un’idea diversa Londra, nel 2004, nasce «Incontri», «Scriviamo a colori» per le scuole è importante. Abbiamo studenti aperti, religione. E poi, una cosa che abbiamo notato – da quella che avevano all’inizio di dove è affrontato il tema interreligioso: medie e «La scrittura non va in esilio» curiosi, anche se all’inizio possono conclude Pizzuti – è come i ragazzi superano molti questo percorso. Spesso, infatti, capita «Lo abbiamo pensato perché oggi più per le superiori. «La giuria, composta sembrare diffidenti. Alla fine di questo pregiudizi comuni incontrando uomini e donne di che i ragazzi siano diffidenti a causa di che mai sono tantissimi i ragazzi di da giornalisti, scrittori, rappresentanti percorso, sono felici delle loro scoperte realtà diverse dalla loro». preconcetti maturati tra le mura religioni diverse che affollano le scuole della cultura e delle istituzioni italiane, e più consapevoli della realtà che li Paola Proietti domestiche. Alla fine dell’incontro italiane – spiega Donatella Parisi – si riunirà a fine luglio per valutare i circonda». L’Università Europea sulle tracce del dirigibile Italia

L’ateneo parteciperà alla un’eventuale sosta a Jan Mayen. Nanuq del mare di Barents, fino a Tromso, nella istituzioni scientifiche». Un caso arriverà a Longyearbyen, la “capitale” più Norvegia continentale. In quella città particolare, fra gli esperimenti scientifici missione di ricerca del velivolo settentrionale del mondo, il primo portuale la spedizione si concluderà che saranno svolti, consisterà che nel 1928 precipitò agosto. Ripartirà il 4 e nei due giorni prevedibilmente il 4 settembre. Alla nell’osservazione di un piccolo tratto di successivi sarà presso Ny Alesund, spedizione prenderà parte, fra gli altri, fondale marino mediante un sonar dopo aver sorvolato il Polo Nord insediamento scientifico dove si trova Gianluca Casagrande dell’Università multibeamer di nuova concezione anche la base “Dirigibile Italia” del Cnr. Europea di Roma e direttore del sviluppato dall’azienda norvegese Norbit. università Europea di Roma L’equipaggio di PolarQuest 2018 Geographic Research and Application La zona osservata rientra fra quelle meno partecipa alla spedizione parteciperà a una cerimonia Laboratory (Greal) presso lo stesso studiate dell’area ed è appunto nella L’Polarquest2018 nella regione commemorativa alla presenza dei ateneo. È il referente del programma regione dove si suppone che sia artica, sulle tracce del dirigibile “Italia”, discendenti dell’equipaggio dell’aeronave Aurora che condurrà una serie di rilievi e scomparso il dirigibile “Italia”. «L’utilizzo scomparso nel 1928. Il viaggio sarà italiana che nel 1928 sorvolò il Polo osservazioni ambientali lungo le coste di questo sonar innovativo permetterà di compiuto a bordo del veliero Nanuq che Nord precipitando poi sulla via del settentrionali delle Svalbard. «Per la ricavare informazioni inedite su una zona in lingua inuit significa “orso polare”. Il ritorno. Il 6 agosto Nanuq salperà per nostra università e per il Greal – spiega – complessivamente nota, ma non in natante, di 18 metri, è stato progettato tentare una circumnavigazione delle è molto significativo partecipare a questo modo così dettagliato, del mare a nord– dall’architetto e skipper Peter Gallinelli e Svalbard. Da quel momento la progetto. Sarà infatti possibile dar seguito est delle Svalbard – prosegue Casagrande costruito in base a criteri di architettura spedizione si svolgerà lungo le coste a una serie di studi metodologici che –. Non sappiamo se in quell’area si trovi passiva ed elevata ecosostenibilità. La settentrionali dell’isola di Spitsbergen e abbiamo intrapreso negli anni scorsi, in effettivamente il relitto “Italia”. Se così spedizione è partita ieri da Isafjordur, della Terra di Nord Est. Il rientro a un contesto geografico e ambientale di fosse, e i resti giacessero entro una nell’Islanda nord–occidentale, per una Longyearbyen è previsto per il 24 agosto. grande interesse. Inoltre, ci troveremo a profondità di 100–300 metri, sarebbe traversata del Mare di Groenlandia con Dal 26, infine, sarà effettuata la traversata collaborare con alcune importanti teoricamente possibile rilevarli». Domenica 22 luglio 2018 3 Val di Fassa, riflessione e fraternità per i sacerdoti

DI CHRISTIAN GIORGIO il proprio cammino fino a raggiungere una non c’è mai la possibilità di conoscersi». La delle tappe giubilari». Tre passaggi importanti, stessa cosa vale per i vescovi: «Abbiamo na settimana di condivisione «familiare «che fanno parte della crescita umana e camminato insieme, ci siamo conosciuti, e fraterna», di riflessione, preghiera, ma spirituale del sacerdote», ma non solo, «tre abbiamo approfondito la nostra visione di Uanche contemplazione della natura momenti che possono dire molto riguardo Chiesa, dell’attività nelle parrocchie, i nostri attraverso passeggiate in montagna, ai piedi alla vita personale di ciascuno di loro ma desideri e i timori legati alla vita di fede della della Marmolada. Don Massimo Cautero, anche, più in generale, che parlano della vita diocesi». Durante la settimana, infatti, oltre al direttore dell’Ufficio diocesano Clero, descrive comunitaria della diocesi». Don Valerio cardinale vicario, hanno partecipato agli così l’esperienza vissuta da 23 sacerdoti Bortolotti, parroco di Santa Maria Immacolata incontri anche il vescovo ausiliare per il settore invitati dal cardinale vicario Angelo De a Grottarossa e rappresentante del settore Ovest, Paolo Selvadagi; il vescovo Daniele Donatis, dal 7 al 14 luglio (dal 4 al 6 è stato il Nord nel Consiglio presbiterale diocesano, è Libanori, delegato per il clero e il diaconato turno dei seminaristi del Seminario stato ordinato sacerdote nel 1998: «È stato permanente, e il vescovo Gianpiero Palmieri, Maggiore), ad Alba di Canazei, in Val di Fassa. bello festeggiare i 20 anni di servizio lassù, tra incaricato del Servizio per la formazione L’incontro, organizzato dal Servizio diocesano le montagne, con l’aria fresca e in mezzo a permanente del clero. «Ci siamo fatti delle per la formazione permanente del clero, era sacerdoti che non conoscevo e che nel corso domande – conclude don Massimo Cautero – rivolto ai sacerdoti che festeggiano quest’anno del soggiorno sono diventati amici». Il valore alla ricerca di proposte valide e concrete per la i giubilei del decimo, ventesimo e trentesimo aggiunto di un periodo di “vacanza” come vita della diocesi. Si tratta di un percorso, anno di consacrazione. All’Hotel Alpe, che ha questo, per don Valerio, consiste proprio in appena cominciato, che non si conclude con ospitato l’incontro, «abbiamo avuto modo di questo: «Dare un volto ai fratelli del questa settimana, ma vuole essere un punto da confrontarci – aggiunge don Cautero –, presbiterio». Molte volte capita infatti, cui ripartire per riflettere sulle sfide e le parlare delle nostre esperienze, ma soprattutto racconta, «di aver sentito parlare di un necessità che si trova a vivere e ad affrontare la è stato un momento importante per i sacerdoti sacerdote per la sua attività ma poi, nostra Chiesa diocesana. Un’esperienza molto che hanno avuto modo di raccontare al vicario nonostante si appartenga alla stessa “famiglia” positiva che continuerà negli anni».

Torna per il secondo anno consecutivo l’esperienza di spiritualità promossa dal monastero dei Santi Quattro Coronati «Estate in città» con le agostiniane

DI MICHELA ALTOVITI per noi far conoscere in semplicità come la preghiera abbia i suoi tempi e i suoi n’oasi spirituale nel cuore di una significati nell’arco della giornata e della città che con il periodo delle ferie vita». Madre Sieni sottolinea che «il Usi svuota: così potrebbe essere percorso è stato concepito secondo una definita la proposta delle monache formula che a noi è congeniale e questo agostiniane del monastero dei Santi modo di vivere la preghiera, Quattro Coronati, nel rione del Celio, assaporandola, è un annuncio». L’anno denominata “#Estateincittà2” e che scorso sono stati tanti i giovani che prende avvio questa sera. «Dopo la hanno aderito alla speciale scuola di grande partecipazione dello scorso anno preghiera ma anche numerose famiglie: – afferma la superiora suor Fulvia Sieni – «Nonostante il caldo torrido dell’estate abbiamo sentito l’esigenza di dover passata – ricorda suor Sieni –, le persone non solo venivano ma temporeggiavano, non volevano andarsene», a dire che «Un tuffo nella preghiera» «sapere che non chiudiamo per le vacanze, che ci siamo è già di aiuto e per quattro domeniche consolazione» per quei tanti che per ragioni diverse si sono accostati e si con le monache di clausura accosteranno alla preghiera domenicale serale. «Dobbiamo arrenderci dopo il successo dell’anno scorso all’evidenza che le cose semplici sono Suor Fulvia: «Spazio prolungato quelle più efficaci e che arrivano al cuore», constata ancora. La superiora per l’incontro con il Signore» evidenzia poi come l’aspetto comunitario della preghiera così cercato «è un mistero per noi come comunità claustrale: riproporre l’iniziativa perché ci siamo l’offerta di preghiera condivisa non solo accorte che da parte di chi resta a Roma piace ma fa stare bene e guarisce, fa nel tempo estivo c’è la richiesta e sentire ciascuno accompagnato». l’esigenza di avere un posto in cui L’iniziativa “#Estateincittà” è in qualche pregare e così lo facciamo assieme». modo l’alternativa per i mesi estivi alla L’iniziativa – che ha come sottotitolo possibilità di trascorrere qualche giorno “Un tuffo nella preghiera” – prevede ogni di ritiro presso il monastero, domenica, a partire da oggi e fino al 12 partecipando alla preghiera della piccola agosto, la possibilità di pregare insieme comunità agostiniana di 15 suore, alle monache di clausura la sera, dalle 19 durante l’anno: «Si è ospiti nella nostra alle 22. «Abbiamo strutturato foresteria – spiega madre Sieni – e si l’appuntamento in modo molto semplice vivono il silenzio e la preghiera con noi – illustra ancora madre Sieni –: si tratta suore, avendo anche l’affiancamento di di una scuola di preghiera che offre uno una di noi che offre momenti di spazio prolungato per l’incontro con il colloquio e ascolto oltre che assistenza Signore e la Parola». Prima l’esposizione spirituale». del Santissimo, poi la De Donatis ricorda Madre Rolon, «la logica della piccolezza» preghiera del Vespro cui segue un tempo di lutto Il cardinale ha celebrato n modello a cui ispirarsi per apprendere sono coloro in grado di riconoscere di avere un adorazione silenziosa; dalle U«la logica della vera piccolezza»: così il cuore capace di ascolto autentico e di 20.30 spazio alla riflessione La morte di monsignor Menegaldo la Messa nella casa delle cardinale Angelo De Donatis ha definito la conversione». Si tratta di una piccolezza che guidata a partire da un tema Suore povere bonaerensi venerabile Camilla Rolon, fondatrice delle «non è affatto una forma di infantilismo ma è, specifico, uno per ciascun morto nei giorni scorsi a Roma monsignor Riccardo Suore povere bonaerensi di San Giuseppe, nella invece, quell’umiltà di prendere incontro, e alla luce delle ÈAntonio Menegaldo, sottosegretario della Conferenza di San Giuseppe, nella Messa celebrata mercoledì nella ricorrenza consapevolezza dei limiti umani per accedere parole di sant’Agostino : Episcopale Italiana dal 1987 al 2003. Nato a Monastier ricorrenza della nascita della nascita della religiosa. Nata in Argentina ad una misura più grande, la misericordia del «Proponiamo la lettura (Treviso) il 12 novembre 1925, era stato ordinato nel 1843, Camilla già da giovane manifestò il Padre» compiendo un cammino perché sinottica tra i testi così poco presbitero nel 1950. Arciprete della chiesa rettoria di della fondatrice per la quale desiderio di diventare suora carmelitana di «piccolezza e semplicità non sono doni di noti ma così preziosi, come Santa Maria in Cosmedin e collaboratore parrocchiale a è in corso il processo clausura a Buenos Aires ma dopo solo un mese natura ma l’esito di un processo di delle perle, dei padri della San Marco Evangelista al Campidoglio fino al 1994. Poi dal suo ingresso nel monastero del Carmine, un purificazione, di liberazione dalla tentazione Chiesa e le Sacre Scritture». l’esperienza nella Segreteria generale della Conferenza di beatificazione. Ricordata sarcoma addominale la obbligò a lasciarlo. del giudizio verso l’altro». Guardando alla Le parole–chiave che Episcopale. Dal 1996 al 2012 era stato rettore a «la sua totale fiducia Nonostante la grave malattia, continuò a religiosa per la quale è in corso il processo di orienteranno le singole Sant’Eustachio in Campo Marzio. Qui, martedì, si sono coltivare la vocazione di consacrarsi al Signore beatificazione, De Donatis ha ricordato «la sua serate sono preghiera, tenuti i funerali. In occasione del 50mo anniversario nella Divina Provvidenza» fondando una congregazione che avesse come totale fiducia nella Divina Provvidenza», felicità, comunione e dell’ordinazione, aveva ricordato che per lui «recarsi Nata in Argentina nel 1843 scopo la cura di malati, orfani e ragazze madri. riconoscendosi «semplice strumento nelle mani misericordia. In all’altare per celebrare l’Eucaristia è il concreto Così nacque l’Istituto delle Suore povere di San del Padre»: si tratta di un insegnamento «per conclusione, alle 21.45, la rinnovarsi ogni volta dell’anniversario dell’ordinazione e manifestò presto il desiderio Giuseppe. «Madre Camilla è nella schiera tutti noi ancora oggi: il rimedio contro la recita della Compieta che un richiamo all’impegno della testimonianza cristiana a di diventare carmelitana numerosa di quei piccoli – ha chiosato De presunzione è la lode a Dio per vivere così privi «per molti cristiani è una servizio della Chiesa e dei fratelli». Donatis nella sua omelia – con i quali il di ogni ansia personale e liberati dal sospetto novità, per questo è bello di clausura a Buenos Aires Vangelo di oggi ci dice che Gesù si intrattiene: nei confronti degli altri». (Mic. Alt.) Don Pietro Pappagallo «giusto tra le nazioni»

Assegnato il riconoscimento nomi sono collocati sul muro altro sacerdote, Giuseppe Morosini, ebrei. A Via Urbana lo ricorda una perimetrale dello Yad Vashem, il fucilato a Forte Bravetta). Don lapide posta dal Comune di Roma nel al sacerdote, medaglia d’oro mausoleo del ricordo a Pappagallo fu l’unico sacerdote ad 1997: «In questa casa nel tempo buio Gerusalemme, e il essere ucciso nell’eccidio delle Fosse dell’occupazione nazista rifulse la la al valor civile, trucidato riconoscimento prevede anche il Ardeatine, il 24 marzo 1944, dopo luce del cuore generoso di don Pietro conferimento di una medaglia e essere stato imprigionato nel carcere Pappagallo. Accolse con amore i nel 1944 alle Fosse Ardeatine di una pergamena dallo Stato di via Tasso (oggi Museo della perseguitati di ogni fede e condizione, d’Israele ai parenti. Così accadrà Liberazione). Don Pietro visse a Roma cadde nel segno estremo della on Pietro Pappagallo «giusto anche per i familiari di don Pietro, nel quasi vent’anni, e fin dall’inizio del redenzione e del perdono di Dio». E tra le nazioni». Al sacerdote corso di una cerimonia che si terrà suo ministero pastorale fu accanto ai sul marciapiede di fronte alla sua casa, Ddella diocesi di Roma, nato a probabilmente in autunno nella sua più poveri, in particolare degli operai e è stato collocato nel 2012 un Don Pietro Pappagallo Terlizzi (Bari) nel 1888 e trucidato nel città natale. Il nome del sacerdote è dei lavoratori sfruttati. Fu anche vice sampietrino con targa in metallo, 1944 alle Fosse Ardeatine, è stato stato incluso tra i martiri della Chiesa parroco della basilica di San Giovanni nell’ambito del progetto Stolperstein lotta clandestina – si legge nella assegnato il riconoscimento dedicato a del XX secolo da Giovanni Paolo II, in in Laterano. La sua casa di via Urbana, “pietre d’inciampo” che ricorda i motivazione – e si prodigò in soccorso personalità che si sono contraddistinte occasione del Giubileo del 2000. E la vicino a , deportati dai nazisti nel luogo in cui di ebrei, soldati sbandati, antifascisti nell’aiutare il popolo ebraico durante sua storia è impressa nella memoria diventò un punto di riferimento per sono stati prelevati. ed alleati in fuga dando loro aiuto per la Shoah. A diffondere la notizia è collettiva perché raccontata da tutti coloro che avevano necessità di Nel 1999 il presidente della nascondersi e rifocillarsi. Tradito, fu stata la comunità ebraica di Roma. nel film Roma città un sostegno economico, di vestiti, Repubblica consegnato ai tedeschi, sacrificando la Sono oltre 400 gli italiani onorati con aperta interpretato da Aldo Fabrizi cibo, e l’impegno proseguì anche conferì alla memoria di don sua vita con la serenità d’animo, segno questo titolo (22mila in tutto), tra cui (anche se il finale prendeva durante l’occupazione tedesca con Pappagallo la medaglia d’oro al valor della sua fede, che sempre lo aveva Giorgio Perlasca e Gino Bartali. I loro ispirazione dalla tragica vicenda di un l’aiuto a soldati, partigiani, alleati, civile. «Collaborò intensamente alla illuminato». (A. Z.) Domenica 4 22 luglio 2018 mostre Gemelli, messo a punto un doppio test a basso costo per predire chi si ammalerà di demenza e di Alzheimer

n doppio test combinato stata coordinata da Paolo Maria grazie al quale potrebbe Rossini, direttore dell’Area di Upresto essere possibile neuroscienze del Gemelli, in individuare chi si ammalerà di collaborazione con altri demenza (anche di Alzheimer). specialisti del nosocomio e del naugurata il 19 luglio, L’ha messo a punto la San Raffaele. Il test ha dimostrato Ial Museo di Roma in Fondazione Policlinico un’accuratezza elevata (non dà Trastevere, «Topografia universitario Agostino Gemelli– falsi positivi o false diagnosi) fino delle macerie», mostra Università Cattolica, con il al 92%. Il prelievo di sangue serve di Josef Sudek. Raccon- supporto tecnico del San Raffaele a condurre un semplice test ta la distruzione di Pra- Pisana. Un test semplice e low genetico alla ricerca di una ga nel 1945 attraverso cost, basato su un prelievo di mutazione legata al rischio di gli obiettivi del foto- sangue e un Alzheimer, sul gene ApoE. Mentre grafo ceco di fama mon- elettroencefalogramma (Eeg). Il i segnali registrati con l’Eeg sono diale. Esposte circa 400 test sarà rivolto a coloro che interpretati con un’analisi immagini, di cui 40 i- presentano un lieve calo matematica che consente di nedite, scattate per do- cognitivo e che per questo hanno capire come sono connesse tra cumentare i danni cau- In Trastevere ospita un rischio 20 volte più elevato di loro le diverse aree del cervello. In sati dalla seconda guer- ammalarsi rispetto ai coetanei Italia ci sono attualmente circa ra mondiale. le foto di Josef Sudek sani. La ricerca, pubblicata sulla 735mila persone con questo tipo rivista Annals of Neurology, è di declino cognitivo.

A Roma 250mila vivono da soli. Impagliazzo rilancia «il modello italiano di cura in casa» Il programma attivato dalla Comunità in alcuni quartieri segue oltre 5.000 «over 70» solidarietà. L’allarme e le proposte di Sant’Egidio Pianeta giovani a cura di Tonino Cantelmi L’educazione Anziani, nell’era del Web

n padre, alcuni anni fa, esasperato dal figlio U23enne sempre immerso in videogiochi online (anzi un vero genio: il suo avatar era praticamente imbattibile), decise di uccidere digitalmente il figlio solitudine e assoldò dei tecnokiller che avrebbero dovuto assassinare l’avatar del figlio. Ma il ragazzo, purtroppo per il padre, battè i killer e li costrinse a confessare. La notizia comparve sui giornali di tutto il mondo e ci strappò un sorriso amaro. Sembrava un fatto raro e curioso. E invece oggi quanti genitori vivono uno stato di confusione e di disorientamento da battere e non sanno proprio come regolarsi di fronte ai figli “nativi digitali”? Che fare se nostro figlio studia DI ROBERTA PUMPO anziani propone soluzioni abitative mentre manda sms, scarica post e controlla alternative al ricovero in case di Facebook? Possiamo essere orgogliosi se il nostro uperare l’isolamento sociale degli riposo come i condomini protetti e il bimbo di 1 anno sa già utilizzare il tablet (eh sì! anziani, causa principale della co–housing. Nel primo caso si tratta accade frequentemente che bimbi ancora in età Spiù alta mortalità degli over 70 di intere palazzine articolate in unità prescolare, di 1 o 2 anni, utilizzino tablet e nei mesi estivi. Questa è una delle abitative autonome per una o due tecnologia touch con incredibile capacità) oppure priorità della Comunità di persone (mini appartamenti di 40–60 dobbiamo dare retta a quel vago senso di Sant’Egidio ribadita martedì in una metri quadrati), collocate in centri inquietudine che ci pervade mentre ingrandisce con conferenza stampa dal presidente abitati forniti di servizi, dedicati a le dita le foto del tablet? Come parlare al figlio Marco Impagliazzo. A Roma, stando persone autosufficienti, ma senza adolescente che sta immerso in chat e social fino ai dati aggiornati al primo gennaio casa, sfrattati, persone sole. Vi è poi il alle due di notte? E che dire di fenomeni 2017, gli anziani sono 599.827 su co–housing, convivenze realizzate agghiaccianti come il sexting che sembra tanto una popolazione residente di con l’incoraggiamento e con il piacere ai nostri figli? Diciamoci la verità: la 2.873.494. Gli over 80 sono 196.587, sostegno della Comunità. rivoluzione digitale sembra essere alla base di una cioè il 6,8% del totale, gli over 85 Impagliazzo ha ricordato il sorta di mutazione antropologica e noi genitori non sono 97.143, pari al 3,4%. programma “Viva gli Anziani!” nato a ce ne siamo accorti: per questo ho definito gli adulti Allarmante nella Capitale il numero Roma nel 2004, come quasi dimezzato (lo 0,6% annuo tra salute di oggi “generazione–di–mezzo” (affascinati dalla delle persone sole, vale a dire sperimentazione della Comunità e il 2005 ed il 2013). Impagliazzo ha tecnologia ed alti utilizzatori della stessa, ma dotati 250mila anziani che costituiscono il del Ministero della Salute, in invitato la cittadinanza «a non Bambino Gesù, pazienti di un sistema mente–cervello predigitale e figli di 44,1% dei nuclei familiari e il 20,9% collaborazione con Roma Capitale, lasciare mai gli anziani soli ma a una generazione pre–digitale oggi in estinzione, della popolazione residente. Nel successivamente con Asl Rm 1, Asl moltiplicare le visite, anche di pochi da Gaeta in mare aperto insomma immigrati digitali che abitano un mondo Municipio I le famiglie mononucleari Rm 3 e dal 2016 con Enel Cuore, in minuti». Tra le volontarie impegnate, a bordo di Nave Italia non loro) e i bambini di oggi “nativi–digitali” sono il 62,3%, record assoluto tra i risposta all’impressionante picco di Sofia, un’arzilla signora di 85 anni, uove avventure in mare aperto per (cresciuti cioè in costanti immersioni telematiche Municipi di Roma. Sopra la media mortalità osservato nell’estate del che abita a Monte Mario e segue 252 Ni pazienti dell’ospedale pediatrico attraverso i videogiochi, il cellulare, il computer, i sono anche il II (l’unico, insieme al I 2003, quando morirono in Europa anziani residenti a Testaccio. «Non è Bambino Gesù a bordo di Nave Italia, il social e pertanto dotati di nuove organizzazioni sopra il 50%), l’VIII, il III, il XII e il migliaia di anziani a seguito delle possibile telefonare loro tutti i giorni brigantino a vela che la Fondazione Ten- cognitive–emotive e forse di un cervello diverso). XV. In questo contesto rientra eccezionali ondate di calore. Attivo a ma li contatto periodicamente perché der to Nave Italia Onlus (creata dalla Ma- Chi sono dunque i “nativi digitali”?. I nativi digitali l’ospedalizzazione degli anziani, Garbatella, Monti, Trastevere, hanno bisogno di parlare, di rina Militare e dallo Yacht Club Italiano) imparano subito a manipolare parti di sé nel sempre più spesso costretti a Testaccio ed Esquilino segue 5120 esternare i loro problemi». dedica al recupero delle persone affette virtuale attraverso i personaggi dei videogiochi, rivolgersi agli ospizi, case di cura o «over 70» e rappresenta un servizio Immancabile la telefonata nel giorno da disagio fisico o psichico. sviluppano ampie abilità visuospaziali grazie ad un strutture «a volte non controllate né innovativo per il contrasto del compleanno, un augurio che gli Una collaborazione, quella tra la Fon- apprendimento prevalentemente percettivo, non dalle Asl né dai Municipi», ha dell’isolamento sociale, attraverso la anziani «attendono con ansia perché dazione e l’ospedale della Santa Sede, sviluppano adeguate capacità simboliche (insomma, spiegato Impagliazzo, il quale ha creazione di reti, che si collocano li fa sentire seguiti e coccolati». che dal 2011 consente a tanti bambini e sono molto abili e forse piuttosto superficiali), proposto «il rilancio e la difesa del accanto alle risposte tradizionali Attorno agli anziani è nata una rete di ragazzi malati di vivere un’esperienza utilizzano il cervello in modalità, sono abilissimi nel modello italiano di cura dell’anziano (assistenza domiciliare, servizi supporto composta da negozianti, indimenticabile. A bordo del brigantino rappresentare le emozioni (attraverso la in casa» e alle istituzioni ha chiesto la residenziali) e raggiungono ampie medici, farmacisti e vicini di casa. i pazienti imparano a condividere rego- tecnomediazione della relazione e le abbuffate di creazione di una cabina di regia che fette di popolazione. Tra i risultati la Sofia racconta l’impegno di un le, spazi in comune e momenti ludici. social), un po’ meno nel viverle (anzi apprendono a possa spingere all’assistenza sociale e riduzione della mortalità, del ricorso farmacista di Testaccio che porta le Dal 24 al 28 luglio salperà la spedizione scomporre l’esperienza emotiva e a viverla su due sanitaria. «Il nostro appello affinché all’ospedalizzazione e della medicine a casa di anziani soli perché dei ragazzi del reparto di Oncoematolo- binari spesso non paralleli, quello dell’esperienza ci sia un indirizzo politico nuovo che residenzialità. Proprio grazie al lavoro hanno problemi di cuore o di gia. Saranno 16 i giovani pazienti dell’o- propria e quello della sua rappresentazione), sono rispecchi la tradizione del Paese, è di prevenzione, gli anziani seguiti in deambulazione e abitano in palazzi spedale pediatrico a far parte del pro- meno abili nella relazione face–to–face, ma molto cioè fare di tutto affinché gli anziani questi anni sono riusciti a rimanere a senza ascensore. “Viva gli anziani!”, getto “A gonfie vele contro il cancro”, al- capaci nella relazione tecno mediata. Ecco perché il vivano a casa propria protetti da casa propria, anche in condizioni di sottolinea, fa bene non solo a chi vive la quinta edizione. A prendere il largo dal Sinodo sui (e dei) giovani di ottobre ha messo a tema familiari, amici e vicini di casa». La salute e socio–economiche difficili. Il in solitudine ma anche a chi si porto di Gaeta bambini e adolescenti tra anche il mondo web: anzi, di più, una parte del Comunità, da oltre 40 anni, per tasso di ricovero in istituto fra gli prende cura di loro «perché ci fa gli 8 e i 15 anni. Rotta verso Livorno. Sinodo sarà proprio socializzata e vissuta sul web! rispondere all’isolamento degli anziani seguiti dal programma è sentire ancora utili».

cinema S.Giacomo in Augusta il triduo e la festa «Gli Incredibili 2», al Giffoni Festival poi nelle sale a settembre ercoledì 25, il vescovo l primo episodio è cambiato, i supereroi sono dichiarati domestica, all’educazione dei bambini. Va sopra della realtà per fare i conti con una MGianrico Ruzza cele- uscito nel 2004, Gli illegali e la nostra famiglia di Incredibili riconosciuto grande merito a Brad Bird vita semplice, abbastanza comune. Tratto brerà la Messa solenne della Iincredibili. Una cerca di condurre una quotidianità (nella foto), regista e sceneggiatore, di aver interessante questo, che cambia lo sguardo festa di San Giacomo nella normale famiglia di pressoché normale. Quando però Helen messo nella scrittura alcune notazioni sui supereroi cui cinema, letteratura e parrocchia di via del Corso supereroi. Il riceve la proposta di ricomparire in derivanti direttamente dal tempo in cui fumetto ci hanno abituato negli ultimi due 494. Il triduo di preparazione protagonista era Mr. pubblico come Elastigirl, per rilanciare il viviamo, dove troviamo sempre più spesso decenni. Il film accorcia le distanze tra parte oggi alle 17.30 con la Incredibile, pronto a ruolo dei supereroi, capisce che per far una madre di famiglia assorbita dal lavoro fantasia e realtà, conferendo umanità Messa e un «Concerto spiri- sorprendere il mondo questo, deve contare sulla collaborazione e un padre disponibile a rimanere a casa. all’eroe. Gli Incredibili 2 arriva a sottolineare tuale» con musiche di Adria- con le sue imprese che del marito, il quale accetta di rimanere a Istantanee di vita vera, declinate con persino che l’attività del supereroe è un no Banchieri. Domani alle 19 debellavano il crimine. casa e occuparsi di tutto, a cominciare dai leggerezza e umorismo, capace di rendere il lavoro come un altro nella società odierna. il concerto «Labyrinthus», Quattordici anni dopo, tre ragazzi. La vicenda va avanti nel segno film godibile per piccoli e adulti. Genitori È vero che sono eroi comuni, ma sono pur martedì alle 18.15 i vespri so- ritroviamo Mr. di un’azione crescente e incalzante non di questo tipo sono supereroi, ma chi è sempre eroi. E nel vivere quotidiano lenni concertati per la festa di Incredibile come Bob Parr, al centro di una disgiunta da una forte carica ironica; in oggi il supereroe? È uno, dice il film, che sognare i poteri di un supereroe, i brividi di San Giacomo e presieduti dal vicenda che lo conduce verso una nuova, più, in questo secondo capitolo trova ha bisogno di normalità. Dichiara Bird: un’impresa avvincente o l’esistenza di parroco, don Giuseppe Trap- imprevedibile avventura. Il film è nel maggiore spazio una riflessione sulle «L’idea di un supereroe che si preoccupa di qualcuno in cui riconoscersi per avere polini. Musiche di Frescobal- cartellone del Giffoni Film Festival (20–28 dinamiche familiari oggi, sul rapporto tra trovare un lavoro per pagare l’affitto è sicurezza e protezione fa sempre bene. di, Carissimi, Colusso, con la luglio) ed esce nelle sale italiane il 19 coniugi e quello tra genitori e figli, nonché molto interessante». Ed è proprio quello Questo nuovo capitolo della Disney/Pixar è Cappella musicale di San Gia- settembre. Nel secondo episodio, Gli sulle responsabilità di essere supereroi in che accade al personaggio di Bob, padre di pertanto un azzeccato mix di realismo e como diretta da Flavio Colus- incredibili 2, ritroviamo tutti i componenti modo non astratto ma serio e concreto. La famiglia buono e comprensivo, che con fantasia, di evasione e quotidianità. so e accompagnata, all’orga- della famiglia Parr: il padre Bob, la madre storia, infatti, è un continuo alternarsi di non poco affanno cerca di gestire i bambini Offrendo quindi uno spettacolo no, da Gianluca Libertucci. Helen detta Elastigirl e i tre figli, Violetta, momenti che passano dalla vita ordinaria e organizzare bene la casa. Il supereroe decisamente godibile per tutta la famiglia. Flash e Jack–Jack. Lo scenario però è dei Parr alla gestione dell’economia pertanto perde l’aura mitica di essere al di Massimo Giraldi