Epigrafia Tra Erudizione Antiquaria E Scienza Storica Ad Honorem Detlef Heikamp

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Epigrafia Tra Erudizione Antiquaria E Scienza Storica Ad Honorem Detlef Heikamp STUDI E SAGGI – 195 – Epigrafia tra erudizione antiquaria e scienza storica Ad honorem Detlef Heikamp a cura di Fabrizio Paolucci FIRENZE UNIVERSITY PRESS 2019 Epigrafia tra erudizione antiquaria e scienza storica : ad honorem Detlef Heikamp / a cura di Fabrizio Paolucci. – Firenze : Firenze University Press, 2019. (Studi e saggi ; 195) http://digital.casalini.it/9788864538341 ISBN 978-88-6453-833-4 (print) ISBN 978-88-6453-834-1 (online) Progetto grafico di Alberto Pizarro Fernández, Pagina Maestra snc Il volume raccoglie gli Atti del Convegno Tra erudizione antiquaria e scienza storica. Giornate di studi in occasione del novantesimo compleanno di Detlef Heikamp, Firenze, 10-11 novembre 2017, Salone Magliabechiano – Galleria delle Statue e delle Pitture. Redazione scientifica: Anna Maria Nardon Certificazione scientifica delle Opere Tutti i volumi pubblicati sono soggetti a un processo di referaggio esterno di cui sono responsabili il Consiglio editoriale della FUP e i Consigli scientifici delle singole collane. Le opere pubblicate nel catalogo FUP sono valutate e approvate dal Consiglio editoriale della casa editrice. Per una descrizione più analitica del processo di referaggio si rimanda ai documenti ufficiali pubblicati sul catalogo on-line (www.fupress.com). Consiglio editoriale Firenze University Press M. Garzaniti (Presidente), M. Boddi, A. Bucelli, R. Casalbuoni, A. Dolfi, R. Ferrise, M.C. Grisolia, P. Guarnieri, R. Lanfredini, P. Lo Nostro, G. Mari, A. Mariani, P.M. Mariano, S. Marinai, R. Minuti, P. Nanni, G. Nigro, A. Perulli. L’edizione digitale on-line del volume è pubblicata ad accesso aperto su www.fupress.com. La presente opera è rilasciata nei termini della licenza Creative Commons Attribution 4.0 International (CC BY 4.0: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/legalcode). La licenza permette di condividere l’opera, nella sua interezza o in parte, con qualsiasi mezzo e formato, e di modificarla per qualsiasi fine, anche commerciale, a condizione che ne sia menzionata la paternità in modo adeguato, sia indicato se sono state effettuate modifiche e sia fornito un link alla licenza. © 2019 Firenze University Press Pubblicato da Firenze University Press Firenze University Press Università degli Studi di Firenze via Cittadella, 7, 50144 Firenze, Italy www.fupress.com This book is printed on acid-free paper Printed in Italy Sommario Introduzione VII Eike Schmidt Lista delle abbreviazioni IX Omaggio a Detlef Heikamp 1 Antonio Paolucci Nescio quomodo unus e titulis in via Latina repertis Florentiam devenerit. Iscrizioni greche a Firenze 5 Gabriella Bevilacqua Cosa ci insegna ancora Gaetano Marini? 29 Marco Buonocore Tra Wunderkammern e ‘musei cartacei’: l’instrumentum inscriptum nel Seicento. Con un’appendice su una tessera nummularia inedita 51 Alfredo Buonopane La raccolta epigrafica di Strawberry-Hill tra passato e presente 69 Maria Letizia Caldelli Le piastrine dei Colombi. Su alcuni falsi epigrafici in circolazione nella Firenze del Settecento 89 Lorenzo Calvelli Scritture esposte. Storie e documenti epigrafici nel Reale Museo di Palermo dopo l’Unità d’Italia 117 Stefania De Vido Fabrizio Paolucci (a cura di), Epigrafia tra erudizione antiquaria e scienza storica, ISBN (online PDF) 978-88-6453-834-1, © 2019 Firenze University Press, CC BY 4.0 International, published by FUP EPIGRAFIA TRA ERUDIZIONE ANTIQUARIA E SCIENZA STORICA Reperti epigrafici d’età augustea: una risorsa fondamentale per ricostruire la propaganda della prima casa imperiale 131 Novella Lapini Il legame vitale con l’antico di un umanista del nostro tempo: la collezione epigrafica di Detlef Heikamp 149 Cesare Letta Iscrizioni di carta. La collezione epigrafica della Galleria degli Uffizi nell’Inventario disegnato coordinato da Benedetto Vincenzo De Greyss 165 Alessandro Muscillo La collezione epigrafica dei Conti Vitali di Fermo presso la Casa Museo Ivan Bruschi di Arezzo: un’indagine preliminare 211 Carlo Slavich, Andrea Raggi Indice dei nomi e dei luoghi 233 VI Introduzione Eike Schmidt Per un sincero ammiratore del Rinascimento italiano come Detlef Hei- kamp, vivere circondato dalle spoglie dell’Antico deve essere stata una con- dizione naturale e quasi necessaria. Sculture, epigrafi, bronzetti e gemme di epoca classica popolavano le dimore e gli studi di committenti ed artisti del XV e del XVI secolo, ed entravano a far parte del loro panorama quo- tidiano ricordando costantemente le ragioni di quella ‘tenzone’ sulla supe- riorità degli Antichi sui Moderni che ha permeato la cultura del tempo. In modo analogo, in ogni casa abitata da Heikamp, le epigrafi, testimonianze fra le più seducenti della quanta Roma fuit, hanno sempre costituito una presenza immancabile. All’inizio le iscrizioni erano confinate in un piccolo vano del suo appartamento nel chiostro di San Lorenzo, per poi traboccare in ogni stanza della sua residenza di via Santa Reparata, dove, con un gusto da raffinato antiquario settecentesco, sono sistemate nelle pareti a formare scenografici palinsesti. La raccolta, del resto, si è andata accrescendo sem- pre di più e dalle poche decine di esemplari posseduti negli anni Ottanta del secolo scorso, è arrivata agli oltre duecento reperti di adesso, a dar prova di una sete dell’Antico che Heikamp non è mai riuscito a saziare. Le ragioni che stanno all’origine di questa magnifica collezione, l’amore per la classi- cità e la consapevolezza della sua centralità nella comprensione della cultu- ra rinascimentale, sono state le stesse che hanno motivato il dono di alcune delle sue iscrizioni più preziose alle Gallerie degli Uffizi. Con grande gene- rosità, all’indomani dell’attentato del 1993, Heikamp volle infatti risarcire il danno subito dal museo con un nucleo di sette preziosi testi epigrafici, fra i quali spiccavano i due frammenti col resoconto del ludi saeculares del 17 a.C. di oraziana memoria. Con questa scelta, non banale, il professore vo- leva richiamare l’attenzione di tutti noi, visitatori, studiosi e ‘professionisti’ della gestione museale, su quello che era stato il seme da cui erano nati gli Uffizi: la raccolta di marmi antichi, dalla fine del XV secolo il primo e unico Fabrizio Paolucci (a cura di), Epigrafia tra erudizione antiquaria e scienza storica, ISBN (online PDF) 978-88-6453-834-1, © 2019 Firenze University Press, CC BY 4.0 International, published by FUP INTRODUZIONE vanto dei Medici collezionisti d’arte. Con questo suo dono, Heikamp ci ha ricordato quindi la priorità che l’Antico deve avere anche nel Museo attua- le, dove non può abdicare da quel ruolo imprescindibile di pietra di parago- ne dell’arte rinascimentale che gli era stato riservato sin dall’inizio. Questo convegno, con gli atti che ne sono derivati, non vuole quindi soltanto esse- re un sincero omaggio all’insostituibile opera di studioso e di museologo di Detlef Heikamp, ma vuole soprattutto offrire la dimostrazione più efficace che la sua lezione continua a vivere e a produrre frutti importanti. Ad Maiora! VIII Lista delle abbreviazioni ACS Archivio Centrale dello Stato AE L’année épigraphique AGU Archivio Storico delle Gallerie degli Uffizi, Firenze Anc.Soc. Ancient Society AP Atti Parlamentari AS Archivio di Stato ASF Archivio di Stato di Firenze in CALDELLI ASR Archivio di Stato di Roma ASS Archivio Storico Siracusano ASSO Archivio Storico per la Sicilia Orientale BGU Biblioteca degli Uffizi, Firenze BNCF Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze CIG Corpus Inscriptionum Graecarum CIL Corpus Inscriptionum Latinarum DAI Deutsche Archäologische Institut DBI Dizionario Biografico degli Italiani EDF Epigraphic Database Falsae EDR Epigraphic Database Roma GDLI Grande dizionario della lingua italiana GDSU Gabinetto dei Disegni e delle Stampe degli Uffizi, Firenze GM Guardaroba Medicea, Archivio di Stato, Firenze Hep Hispania epigraphica ICUR Inscriptiones Christianae Urbis Romae IG Inscriptiones Graecae IGR Inscriptiones Graecae ad res Romanas pertinentes IGUR Inscriptiones Graecae Urbis Romae ILCV Inscriptiones Latinae Christianae Veteres ILLRP Inscriptiones Latinae Liberae Rei Publicae Fabrizio Paolucci (a cura di), Epigrafia tra erudizione antiquaria e scienza storica, ISBN (online PDF) 978-88-6453-834-1, © 2019 Firenze University Press, CC BY 4.0 International, published by FUP EPIGRAFIA TRA ERUDIZIONE ANTIQUARIA E SCIENZA STORICA ILS Inscriptiones Latinae Selectae LIMC Lexicon Iconographicum Mythologiae Classicae. LTUR Lexicon Topographicum urbis Romae MDAI Mitteilungen des Deutschen Archäologischen Instituts MF Miscellanea di Finanze, Archivio di Stato, Firenze PIR Prosopographia Imperii Romani R.D. Regio decreto. RE Suppl. Paulys Realencyclopädie der clas- sischen Altertumswissenschaft. Supplementband RhM Rheinisches Museum für Philologie TLL Thesaurus Linguae Latinae Vat. lat. Codice Vaticano latino. Windsor RL Windsor Royal Library ZPE «Zeitschrift für Papyrologie und Epigraphik» X Omaggio a Detlef Heikamp Antonio Paolucci Io, come sapete, sono stato Soprintendente di Firenze per poco meno di venti anni, dal 1988 al 2006; e in un periodo così lungo ho avuto rapporti frequenti di amicizia e di collaborazione con Detlef Heikamp, questo tedesco di Bre- ma, cittadino del mondo, che ha scelto Firenze come città della vita e degli studi. Essendo per lui la vita e gli studi una unità inscindibile. Ricordo il 1994, il 27 maggio del 1994, primo anniversario dell’attentato di via dei Georgofili. Gli Uffizi si erano appena sollevati dal colpo terribile che aveva devastato il Vasariano e massacrato con l’onda d’urto i corridoi di Galleria. Quel
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    EXEMPLARY GOVERNMENT IN THE EARLY ROMAN EMPIRE Michael Peachin* “I predict, and I am sure my prediction is correct, that your histories will be immortal. And so all the more – I openly admit it – do I want to be included therein.” This is the entreaty with which Pliny the Younger began a famous letter to his friend Tacitus.1 The senator from Comum was angling for inclusion in what he supposed would be a monumental work of literature. By what means, though, did Pliny imagine himself to have earned a place in Tacitus’ Histories? The story went like this. Pliny and Herennius Senecio had been engaged by the senate to prosecute a former governor of Baetica, a man named Baebius Massa. At a given moment during the proceedings, Massa complained that Senecio had acted with malice, and he thus requested a countercharge of, as Pliny puts it, impietas against Senecio.2 However, the fact that Massa wanted to go against Senecio alone raised something of a ruckus, which Pliny describes thus: Amidst the general consternation I began to speak: “Most noble consuls, I am afraid that by not including me in his accusation Massa’s very silence has charged me with collusion with himself.” These words were acclaimed at once and subsequently much talked about; indeed, the dei ed emperor Nerva (who never failed to notice anything done for the good of the State even before he became emperor) sent me a most impressive letter in which he congratulated not only me but our generation for being blessed with an example (thus did he write) so much in the best tradition.
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