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MANCIANO • 1,50 Il Nuovo Corriere dell’Amiata, Anno XVI - Nuovo Corriere del Tufo, numero 2, Febbraio 2016

Alessandro Le calende 1 borghese Previsioni Nelle terre del tempo del Tufo nella tradizione con “4 ristoranti” contadina Feste mascherate Occasioni di divertimento ed eventi per festeggiare il Carnevale

di Elena Tiribocchi nevape”, ormai celebre, che accoglie A Pitigliano gli Apecar partiranno il nel paese numerose persone. Sarà per 7 Febbraio alle 14,30 da Piazza Nenni ebbraio passerà in modo tutt’al- l’idea di sfruttare gli originali mezzi di verso Piazza della Repubblica. tro che monotono, infatti saremo trasporto, certo è che fa arrivare sem- Mentre per sabato 6 Febbraio si potrà nel pieno dei festeggiamenti per pre più persone che decidono di venirsi passare la serata al veglione masche- Fil carnevale, che coloreranno le strade a divertire nel paese del tufo. rato di Pitigliano presso la Tendostrut- dei nostri comuni. La prima giornata che ha visto esibirsi tura situata in Piazza della Repubblica E in particolare Manciano e Pitigliano le maschere è stata domenica 30 Gen- con dj-set e intrattenimento per tutta si sono ben organizzati per dar vita ad la notte dalle 21,30. O a eventi che coinvolgeranno bambini e Manciano nel pomerig- adulti. gio al “Veglioncino” per A Manciano hanno dato vita al “Car- i bambini e al “Veglione nevale co’ du soldi” che ha messo in del Tritello” dalle 22,30 campo idee originali dei gruppi rionali, presso il Palazzetto dello che ormai non si occupano più soltanto sport per i più grandi la del “Palio delle botti” ma danno spesso sera. vita a feste e intrattenimento di vario I nostri paesi non sem- tipo. Ogni Rione – Fonti, Mulinello, brano arrendersi all’i- Imposto, Monumento, Borgo – si è or- nerzia dell’inverno né ganizzato, scegliendo un tema, per poi tantomeno alle crisi, ma fare una parata di maschere colorate e con spirito giovane e rumorose che hanno allietato i pome- impegnato fanno sì che riggi carnevaleschi di mancianesi e si realizzino sempre più turisti. La partecipazione è stata nume- eventi coinvolgenti. rosa e inaspettata per la prima uscita, naio ma si replicherà anche il 7 e il 9. Così che non solo i mesi estivi saranno ma a questo punto ci si aspetto lo stesso A Manciano l’appuntamento è il 7 Feb- attrattivi per turisti e visitatori ma ogni per le prossime uscite. braio alle 15,00 in Piazza Garibaldi per mese dell’anno sarà adatto all’acco- Mentre a Pitigliano è tornato il “Car- poi dirigersi al Palazzetto dello sport. glienza e alla partecipazione.

torciata di san giuseppe dal 17 al 20 Marzo a Pitigliano

Il nuovo corriere dell’Amiata anno XVI Nuovo Corriere del Tufo Anno IV, numero 2, Febbraio 2016 Mensile dell’Associazione culturale omonima senza fini di lucro Associato al CRIC Foto GraphicArt di Nicola Tisi Produzione: C&P Adver > Mario Papalini Edizioni: effigi 0564 967139 Iscrizione al Tribunale Questo periodico è associato di n. 10 all’Unione Stampa Periodica depositata il 26.11.2001 Italiana Iscrizione al ROC n° 12763 Direttore responsabile: Fiora Bonelli, 2 Via del Gallaccino, 58033 , Tel. 0564 955044 - [email protected] Segreteria di redazione: Alessandro Zecchini 331 3938386 email [email protected] Redazione: Alessandro Zecchini, Carlotta Zam- bernardi, Mario Papalini, Luca Federici, Elena Tiribocchi, Paolo Mastracca, Franco Dominici, Laura Simionato Fotografie in copertina: GraphicArt di Nicola Tisi Pillole di storia Rubrica storico-culturale a cura di Franco Dominici In ricordo di Tommaso Biserni (1925-2015)

rmai sono davve- ro gli ultimi. Par- tigiani e patrioti, Ola migliore gioventù, ci stanno lasciando, ineso- rabilmente. E all’età di novant’anni se n’è andato anche Tom- maso Biserni, che ho avuto l’onore di conoscere e del quale conservo alcuni ricordi degli anni di guerra, del periodo in cui fu renitente alla leva e poi membro della Resistenza. Ritengo di onorarne la memoria pubblicando la testimonianza che gentilmente mi concesse più di un Da sinistra: Tommaso Biserni, Mario Biserni e Liano Zambernardi anno fa al podere Pelagone, nel di Manciano, presso l’abitazione di Lia- e Gregorio. Erano riusciti a fuggire dai do questi giunse il “Tenente Antonio” no Zambernardi. tedeschi, che li portavano legati su un ca- non lo salutò e anzi gli ordinò seccamen- mion, alla Capannella, presso il ponte sul te di restituire la pistola al patriota Biser- Cosa ricordate dei mesi successivi Fiora. Siccome il comandante e altri mi- ni. Fu lì che seppi chi avevo incontrato. all’8 settembre del 1943? liti erano andati al bar-caffè lì presente, i Cosa ricordate del passaggio del fronte? Dopo l’8 settembre noi giovani, che sa- prigionieri riuscirono a sbarazzarsi della Ai primi di giugno sono andato con il remmo stati chiamati alle armi, doveva- sentinella e dopo ammazzarono anche “Tenente Antonio” a Baccinello, vicino mo stare molto attenti sia ai fascisti che gli altri. Questi russi, poi, si unirono ai , a prendere le armi che gli al- ai tedeschi che si trovavano a Manciano. partigiani alla macchia. Ricordo che at- leati avevano lanciato con il paracadu- Ricordo che verso l’ottobre del 1943 fui taccarono una colonna di tedeschi presso te. Era molto rischioso, ma andammo. inseguito da un gruppo di tedeschi, circa la località Rusceti, bruciarono il camion Praticamente non avevamo quasi più 7 o 8 che perlustravano le campagne, e e fecero vari prigionieri, che uccisero ad munizioni. Ricordo che in un punto, dovetti rifugiarmi in un “borro” e rimasi uno ad uno con un coltello mentre li con- quando dovevamo attraversare la strada, per diverso tempo lì nascosto, con i te- ducevano, legati, alla macchia, presso il c’erano dei tedeschi, un piccolo gruppo deschi che mi cercavano, in una macchia campo partigiano. Praticamente nessun e noi eravamo tutti impauriti, ma dove- che era stata tagliata da poco. Avevo con tedesco arrivò vivo a destinazione. Ri- vamo sbrigarci e passare dall’altra parte. me una pistola. cordo anche un altro russo, uno tremen- Il “Tenente Antonio” ci fece coraggio e do, un certo Ivan che però fece una brutta tutti quanti con il moschetto spianato at- Quando siete stato chiamato per il ser- fine. Era un violento e si dice che avesse traversammo la strada a qualche metro vizio militare? gettato una bomba presso la capanna del di distanza dai tedeschi che, presi dalla A marzo, il giorno 14, assieme ad Alde- comandante Arancio a Montauto, senza paura scapparono subito. A Baccinello no Pacini e Rodolfo Romani, ma inve- però uccidere nessuno. Mi sembra che fu prendemmo mitra ed esplosivo. Mi ri- ce di andare a Pisa, dove eravamo stati il partigiano pitiglianese Pietro Casciani cordo che con questo esplosivo furono chiamati alle armi, andammo in Comune a sparargli con il mitra e a ferirlo mor- uccisi vari tedeschi in ritirata presso i a ritirare il tesserino militare e poi fug- talmente. Ivan sarebbe stato trasportato, Pianetti di e nella zona di gimmo alla macchia. Ci vennero subito a ancora vivo, in un podere lì vicino, dove . L’esplosivo venne adoperato cercare a casa, presso le nostre famiglie. alcuni suoi compatrioti lo freddarono con da un partigiano che noi chiamavamo “il un colpo di pistola alla tempia quando vi- modenese”1. Poi arrivarono gli alleati e Vi unisti a qualche banda partigiana dero che non si poteva fare più niente. Manciano fu liberato e anche la guerra della zona? per fortuna finì. Si, a quella del “Tenente Antonio”, tra Avete conosciuto il “Tenente Gino”, la zona del Pelagone e i Monti di Castro. grande amico del “Tenente Antonio” Tommaso Biserni, che ci ha lasciato l’8 La capanna, cioè la nostra base, era nel Lucchini? dicembre del 2015, è stato riconosciuto 3 comune di , presso il Un giorno, non ricordo di preciso quan- Patriota per il periodo dal 1/6/1944 al Monte Bellino. Eravamo circa 20 o 25 do, mi trovavo, armato di pistola presso 20 luglio 1944 con il gruppo partigiano partigiani e c’erano anche dei russi. Di il podere Pelagone “Orfanelle”, dove mancianese di Antonio Lucchini. Manciano ricordo che c’erano il Pratesi, abitavano i Nutarelli e lì per caso incon- Leo Sbrulli, Giovanni Crociani, Rodolfo trai “Gino”, ma non sapevo chi fosse. Romani e Aldeno Pacini. Mi chiese la pistola, cioè mi disarmò. Io mi diressi verso il campo del “Tenente 1. Con molta probabilità “il modenese” era il partigiano Celso Meri, di Modena ap- Avete detto che c’erano anche dei rus- Antonio” e gli riferii l’accaduto. Arrivai punto, partigiano dal febbraio al luglio del si con voi. Vi ricordate i loro nomi? prima di Canzanelli, perché conoscevo 1944 con il VII Gruppo Bande settore B del Certo, si chiamavano Costantino, Ciurca benissimo e le strade, e quan- Monte Amiata. Giuseppe Caramia a 360° di Paolo Mastracca Faccia qualche esempio. smo e ribadisco che questi continui tagli Mi riferisco a quella depauperazione dal centro verso le periferie sono dannosi. iuseppe Caramia è stato vice- sistematica che in ragione di una razio- sindaco di Manciano dal 1990 nalizzazione dei costi sta facendo danni Mi lasci dire che in una terra dove il al 1999 ed il suo impegno e la irreparabili alla tenuta stessa della per- campanilismo ha un peso sia sorpren- Gpropria attenzione verso il mondo della manenza di intere generazioni nei pro- dente che lei parli sostanzialmente di politica e l’attività sociale non si è esau- pri territori. un’area vasta. Non crede? rita con l’esperienza amministrativa. È il potere centrale che in qualche modo Il campanilismo nella nostra zona è Per questo motivo abbiamo ritenuto op- cannibalizza le periferie. sempre presente ma io da tempo l’ho portuno ascoltare il suo parere conside- coniugato con il bello, cioè con questa rando che Caramia può avere una chia- Si riferisce a qualcosa di particolare? bellezza naturalistica che contraddistin- ve di lettura omogenea sull’evoluzione Purtroppo non è un singolo aspetto ma gue i nostri borghi che stanno a guardia ed i cambiamenti che hanno attraversato una serie di scelte adottate che compon- di un ambiente in gran parte ancora in- ed attraversano il territorio delle colline gono un elenco lungo e mortificante. tegro. In più sono consapevole di uno del Fiora. Vedrete che ne esce un grido Scelte che hanno riguardato e riguarda- sviluppo di infrastrutture che ormai ca- di allarme che deve essere raccolto dalle no la sanità che doveva riconvertire la ratterizza la nostra area. Istituzioni competenti. spesa pubblica da una rete di ospedali, Mi riferisco alle eccellenze nell’agroali- che si ripeteva nell’offerta, ad una cre- mentare, vedi il settore caseario e vitivi- Partiamo dalla situazione economica- scita dei servizi territoriali che non c’è nicolo ed una presenza di strutture ricet- sociale, qual è la sua valutazione in stata. tivo-turistiche di varia natura e livello. proposito? Questo naturalmente non riguarda gli Mi consenta di fare delle considerazioni sforzi che stanno facendo tanti operatori In questo contesto cosa deve fare la che vadano oltre il mio comune ma pre- pubblici per dare le risposte all’uten- politica? ferisco osservare l’insieme dei territori za malgrado la condizione in cui sono Deve fare esclusivamente la propria par- che si trovano a sud della provincia di costretti a fare il proprio lavoro con ca- te, ovvero agevolare la capacità impren- Grosseto. renze continue di risorse che sfociano ditoriale dei nostri operatori, orientarla in una soppressione di ulteriori uffici dove è necessario e supportarla quando Perché preferisce una visione loca- e riduzione del personale. Dalla sanità serve. Contestualmente alcuni operatori lista ma nel contempo aperta ad un possiamo passare direttamente al tema devono avvertire la responsabilità della territorio vasto e parzialmente omo- della viabilità che non trova risposte per posizione che hanno in questo territorio geneo? nuovi ammodernamenti ed è carente di e mi riferisco particolarmente a quei Diciamo che mi riferisco a quel territo- risorse per il mantenimento di quella soggetti che gestiscono beni demaniali rio che delimita la diocesi di Pitigliano- esistente. Si pensi anche alle distanze come spiagge e risorse termali che sono -, quindi dall’Isola del che caratterizzano il collegamento con stati in passato veri e propri motori di Giglio, alla costa, attraversando le colli- il capoluogo della nostra provincia ed il sviluppo per questa area e devono torna- ne del Fiora per arrivare fino alle pendi- quadro è completo. re ad esserlo. Dico questo con il massi- ci del Monte Amiata. mo rispetto di chi ha creduto di investi- In maniera sintetica come definireb- re capitali privati in Maremma e magari Ci spieghi meglio il senso di tale deli- be la situazione? scegliendo anche di vivere in questa ter- mitazione. È un atteggiamento che produce piccoli ra. Ed è sostanzialmente per queste con- La spiegazione è nel contempo semplice risparmi ma grandi danni all’economia siderazioni che trovo miope chi, a mio e banale quanto fondamentale. Questo del territorio. parere, sta sottovalutando i danni fatti a territorio deve sostenersi tutto insieme chi sottrae risorse alle periferie. altrimenti perde tutto insieme. Non crede di essere troppo pessimi- La capacità di sopravvivere ad una tre- sta? Può fare un esempio di eccellenza del- menda crisi economica, sociale e cultura- Tutt’altro, io sono e resto ottimista. D’al- la politica? le che sta caratterizzando ormai da troppo tronde chi conosce la mia storia non può Invito lei ed i lettori a visitare il profilo tempo il nostro comprensorio passa da non ricordare che il mio è l’ottimismo del- facebook del professore Stefano Genti- scelte precise ed a mio avviso obbligate. la volontà. Purtroppo il mio è sano reali- li che sta facendo una precisa ricostru- zione di tutti gli interventi adottati nel periodo in cui è stato presidente della pro- Divisione vincia. In quel periodo ven- nero fatti tanti investimenti con fondi della Comunità Europea, della Provincia e 4 dei Comuni. PITIGLIANO Oggi purtroppo troviamo Via Don F. Rossi, 34 • c/o locali CIA difficoltà non ad effettua- SORANO re ulteriori investimenti Via Petrarca, 2 • c/o locali CIA ma addirittura a mantenere Responsabile: quelle opere. Purtroppo è VALENTINA DAINELLI un chiaro segnale di invo- Cell. 334 7317653 luzione, ed il mio è sano [email protected] realismo che non ha nulla a www.assicoop.it che vedere con il pessimi- smo. Riflessioni sulla Giornata della Memoria a scuola di Stefania Buccioni (insegnante dello Zuccarelli di Pitigliano)

gni anno, il 27 gennaio, per ri- cordare dignitosamente lo scem- pio perpetrato su tanti esseri Oumani durante le persecuzioni nazifa- sciste, qualcuno di noi docenti si prende la briga di proporre un’attività in occa- sione della Giornata della Memoria: la partecipazione a un dibattito, un even- to, una serie di letture, uno spettacolino teatrale, una testimonianza…ogni anno qualcuno scuote la testa disilluso, qual- cuno ignora di proposito, qualche altro ignora e basta. I ragazzi? Credono sinceramente, questi adolescenti un po’ fragili un po’ saccen- ti, che tutto quello che viene dalla scuo- L’intervento di Niccolò Rinaldi, durante la Giornata della Memoria a Pitigliano la sia inzuppato della ipocrisia che ca- ratterizza tutte le istituzioni, sono pronti alla noia da sfoggio di erudizione, allo lire e di essere confusa con l’ipocrisia avere masticato, digerito e metabolizza- sbadiglio represso. delle istituzioni? to l’esistenza di una differenza tra razze. Il dolore del mondo di allora non gli ar- Perché insieme all’essere ebrei quelle Europei contro europei, ruandesi contro riva più, o giunge molto fievole, forse persone erano italiane, francesi, russe, ruandesi in nome di una non meglio spe- perché il filtro, che dovremmo essere europee e i loro fratelli europei li hanno cificata inferiorità di qualcuno, sostenu- noi, si è intasato nella ripetizione di un trucidati. ti da paure indotte, da sentimenti di su- cerimoniale, nella ridondanza dei cli- Perché per capire bisogna partire dalle periorità inculcati o semplicemente fatti ché, nel pronunciare parole svuotate del somiglianze non dalle differenze, quelle riaffiorare e resi legittimi da campagne loro significato, nel pronunciarle e ba- che i miei nonni contadini e analfabeti, denigratorie metodiche e ben congegna- sta, suoni sfocati che si infrangono sul non vedevano e che si rifiutarono di in- te. muro dell’indifferenza. ventarsi. Europei che uccidono europei nelle ca- Ieri mattina alcuni alunni mi hanno chie- Forse anche le nostre voci di adulti mere a gas o con le fucilazioni, ruandesi sto, baldanzosi e provocatori: “Perché hanno perso, se mai l’hanno trovata, che uccidono ruandesi a colpi di ma- solo gli ebrei?’ Perché non gli altri? Di l’incisività che è indispensabile; non ci chete. E nessuno tra i potenti e i meno tutti gli altri genocidi del mondo? An- fidiamo degli animi dei giovani e loro potenti, che interviene, non uno che si diamoci a questa giornata, ascoltiamo, lo sentono, e si perdono negli schermi senta parte in causa, che dica basta, che battiamo un po’ le mani, ci veniamo dei cellulari su cui fanno scorrere le dita si giochi il suo voto, che di fatto non è perché ci dobbiamo venire.” alla ricerca di un’emozione che noi non in gioco. Per me, cresciuta con i racconti dei miei sappiamo passargli. Elena Servi invece ha narrato, pacata, nonni sui fascisti e i nazisti e i vicini di Il 27 gennaio 2016 ci abbiamo provato leggera, come diceva Calvino, la sua casa che di colpo diventavano il nemi- a Pitigliano: l’Amministrazione comu- vita di bambina pitiglianese di religio- co solo perché ebrei; per me che alle nale con il sindaco Pierluigi Camilli e ne ebraica sconvolta da leggi – quelle elementari scolorii per il tatuaggio sul la Piccola Gerusalemme, l’Istituto supe- razziali – che tutti accettarono con suf- braccio di una sopravvissuta che la mia riore Zuccarelli e il duo teatrale “I Fra- ficienza e superficialità. Ha detto le sue maestra lungimirante aveva invitato in telli Cercatesto” Emilio Celata e Corra- fughe, ricordato i volti che non ha più classe in un tempo in cui le ferite do- do Re. visto dei bambini che giocavano con lei levano ancora sulla pelle degli italiani; Siamo partiti da un confronto proposto e che non riuscirono a salvarsi, e io, che per me che non ho mai fatto differenza da due piccole e significative pubblica- le ho sentite tante volte queste storie, tra gli esseri umani… per me non c’è zioni di Niccolò Rinaldi, giornalista e continuo a avere la pelle d’oca. Anche dubbio alcuno sulla necessità della me- ex europarlamentare, ospite della mat- i ragazzi hanno ascoltato: “Perché non moria, non c’è alcuna esitazione sull’in- tinata: “Piccola anatomia di un geno- ha raccontato più a lungo?” mi hanno dispensabile confronto con la sofferen- cidio” e “Shoah e Ruanda, due lezioni chiesto stamani. za, sull’educazione alla compassione parallele”. Lei, l’hanno sentita, lei è arrivata là dove che è sopportare con l’altro, avvertire Rinaldi ha parlato a lungo, anche leg- ogni Giornata della memoria dovrebbe il suo dramma, trascinare le sue stesse gendo passi dai suoi libri, indicando arrivare, e dove nessuna retorica giun- catene. come la via al genocidio sia stato il con- gerà mai: ai loro neuroni, al loro mon- 5 Per loro il dubbio esiste ed è concreto ed senso delle masse che lo hanno permes- do emotivo, alla potenzialità dell’essere è da questo che si deve partire, e ripen- so e sostenuto, senza che nessuno se ne umano di soffrire con chi soffre. sarci… se no, non vale; peggio, se no sentisse responsabile. Le due ore di memoria trascorse al te- rischiamo di ottenere lo scopo contrario, Un consenso così ampio che ha coin- atro Salvini sono state un’occasione il fastidio, il disgusto, l’urto. volto non solo le persone semplici, gli offerta a ognuno di loro di impastare Perché ricordare la Shoah allora? Per- ignoranti che si possono facilmente pla- un mattoncino della propria anima e di ché correre il rischio di apparire vuoti giare, ma persino intellettuali del tempo, diventare migliori, anche della società e banalmente celebrativi? Perché ogni menti acute che non hanno trovato nulla che li circonda, in cui, tutti i relatori lo anno condivido con i miei ragazzi la di strano nell’affacciarsi sulle pagine hanno ricordato, “la Storia insegna, ma Giornata della memoria, a rischio di fal- di prestigiosi quotidiani, mostrando di sovente non trova allievi”. cpadver-effigi.com Alessandro Borghese nelle terre del tufo

di Alessandro Zecchini gliore. Secondo posto per la “nostrana” tori, con cui mi sento ancora oggi”. Hosteria di Pantalla che ha comun- Ancora una volta Pitigliano protagoni- o scorso mese di gennaio le terre que tenuto alto il nome di Pitigliano: sta in tv con le sue armi migliori cibo, del tufo sono state nuovamente “Purtroppo, ho fatto degli errori in ristorazione, tradizione: “Sono fiera protagoniste in tv grazie a quella puntata-ha commentato Silvia Chiatti, di aver rappresentato il lato toscano Lche rimane una delle sue armi migliori: figlia della proprietaria dell’Hosteria dell’Etruria, questa terra di confine tra la ristorazione. e protagonista della puntata. Ero mol- Toscana, Lazio e Umbria che lo staff Più precisamente protagonista è sta- to agitata e lo stesso vale per le mie di ristoranti ha individuato – continua ta “L’Hosteria di Pantalla” di Lucia collaboratrici in cucina. Non è facile la proprietaria pitiglianese – Borghe- Andreani nel programma televisivo cucinare e prendersi i tempi giusti per se stesso è rimasto stupito da quanto “Alessandro Borghese 4 Ristoranti”, la cottura con le telecamere puntate ad- cambino le tradizioni culinarie, i nomi uno dei programmi di punta di SKY dosso. D’altronde anche io ho fatto de- dei piatti (anche gli stessi), il gusto dei per questa stagione. gli sbagli proprio a causa del mio ner- vini e degli olii anche a distanze così A contendersi la vittoria per la miglio- vosismo, come il non chiamare subito ravvicinate solo perché si appartiene a re “Trattoria di Confine”, oltre al risto- mia mamma in sala quando mi è stato regioni e provincie diverse. rante/trattoria situato a pochi kilome- chiesto se la pasta era tirata a mano o Non ho vinto ma almeno sia il mio ri- tri da Pitigliano hanno partecipato la no. Non ero stata nel ristorante per 3 storante che la mia Pitigliano si sono trattoria “Da Gianfranco” (Trevinano, giorni poiché ero con la troupe di 4 ri- fatti un po’ di pubblicità in più”. Viterbo), la trattoria “Da Ciccio alla storanti in giro per le altre trattorie”. Capannaccia” (Acquapendente, Viter- Un’esperienza sicuramente bo) e il “Duca di Orvieto” (Orvieto). particolare data anche la strut- Come da copione Borghese si è reca- tura della puntata che prevede to nei quattro ristoranti accompagnato di andare a mangiare dagli al- dagli altri tre proprietari; a giudizio la tri ristoratori: “Sugli altri ri- location, il servizio, il menù e il conto. storanti devo dire che mi sono La puntata è filata via velocemen- trovata quasi sempre bene – te dando spunti interessanti sui piatti continua Silvia – ho mangiato che si possono gustare in questi quat- con gusto quasi tutte le porta- tro ristoranti. La vittoria è andata alla te. All’inizio avevo pensato di trattoria di Acquapendente “Da Ciccio ordinare dagli altri quello che alla Capannaccia” che nella somma dei faccio anche io nella mia ho- voti (quelli degli altri ristoratori più steria, per fare dei confronti, quelli di Borghese) è risultata la mi- ma poi mi sono fatta prendere dall’aspetto godereccio del- la gara e ho ordinato invece solo piatti che nel mio risto- rante non faccio. Forse ho perso di vista la competitività, ma mi sono goduta questa esperien- za come fosse una cosa che non mi sarebbe capi- tata mai più. Mi sono sen- tita molto benvoluta sia dalla troupe di 4ristoran- ti che dagli altri ristora-

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AIS (Associazione Italiana Sommelier), in collaborazio- ne con la Banca di Credito L’Cooperativo di Pitigliano e la Cantina Cooperativa di Pitigliano, e con il pa- trocinio del Comune di Pitigliano e del Consorzio Tutela Bianco di Pitigliano e Sovana, organizza il “Corso di Quali- ficazione professionale per Sommelier di 1° livello” a partire dal prossimo 15 febbraio nel suggestivo scenario di Pa- lazzo Orsini a Pitigliano. Un corso professionale e riconosciuto che permette di entrare nell’affascinan- te mondo del vino, di scoprirne i se- greti per un consumo “diverso” di uno dei prodotti di punta del territorio, un elemento imprescindibile della cultura delle terre del tufo.

Il 1° Livello del corso da sommelier ap- profondisce gli argomenti di viticoltura, enologia, tecnica della degustazione e del servizio, che rappresentano le basi della professionalità del Sommelier, a partire dalla corretta temperatura di ser- vizio dei vini fino all’organizzazione e alla gestione della cantina. Il corso si articolerà in 15 lezioni, ca- lendarizzate in prevalenza il lunedì sera alle 21, tenute a cura di relatori specia- lizzati sui vari argomenti previsti. Entusiasta il Direttore del Corso An- tonio Stelli, sommelier AIS professio- nista: “Innanzitutto tengo a dire che si tratta del primo corso ufficiale AIS or- ganizzato al di fuori della nostra sede di Grosseto e questo sta a sottolineare l’impegno che la Banca pitiglianese ha messo nel progetto. Sono molto entusiasta di iniziare questo lavoro a Pitigliano, un posto speciale per il vino sia dal punto di vista geolo- gico sia per l’importanza dei produttori della zona”. Un’iniziativa fortemente voluta dalla Banca di Credito Cooperativo di Piti- e dell’enogastronomia. gliano, sulla quale l’istituzione crede Ci auguriamo che il corso riscuota suc- Per i soci BCC Pitigliano e Cantina molto come sottolineato dalle parole del cesso, perché avere sul territorio molte Cooperativa di Pitigliano sono previste presidente Stefano Conti: “L’obbiettivo persone che professionalmente cono- agevolazioni sulla quota di iscrizione. di questo corso è quello di favorire una scono il mondo del vino può aprire la Per maggiori informazioni si può visi- crescita culturale nel mondo del vino in strada anche per iniziative ed eventi fu- tare il sito www.aistoscana.it o inviare questo territorio, un approccio diverso turi da associare a quelli già esistenti”. un’e mail a delegato.grosseto@aisto- 7 ad uno dei nostri prodotti scana.it. Un somme- di punta. lier sarà a disposi- Il corso può rappresenta- zione di chi fosse re anche un’ importante interessato ad iscri- opportunità professiona- versi al corso o ad le sia per chi vuole av- avere informazioni vicinarsi a questo mondo più dettagliate presso sia per chi ne fa già par- la Sala Petruccioli di te; mi riferisco a tutto il Pitigliano in data 11 mondo della ristorazione febbraio. PAGINE DI SCUOLA Rubrica degli studenti del territorio Un puzzle per unire

di Niccolò Mazzuoli racchiudesse in sé gli ideali di uguaglianza, vita che dà battaglia, tradisce, una vita che (III ITE Pitigliano) unità e appartenenza, qualcosa di semplice sovente roviniamo con le nostre mani tra- ma che “non fosse scontato”. scinando nella nostra decadenza l’intero a nostra scuo- La spilla che è stata indossata durante l’as- pianeta che ci ospita. la riflette semblea in segno di vicinanza a tutti coloro Quello che abbiamo voluto rappresentare spesso sulla che si sono trovati in mezzo a guerre di po- con le apparenti sembianze di un cuore non Lrealtà che ci circon- tere e che, invano, hanno provato a fuggir- è il mondo come è, la cui forma invece è, da, su questa attualità ne, è stata realizzata da Niccolò Mazzuoli e spesso, quella dei soldi e dei giochi di po- complicata che entra Kouter Foudal della terza ITE di Pitigliano, tere, bensì il mondo come potrebbe essere quotidianamente nel- appositamente per tale scopo. se ogni pezzo del puzzle, ogni cultura, ogni le nostra case e nelle Il logo utilizza come base un puzzle: un di- singolo, riuscirà a superare le apparenze e nostre menti attra- segno, un’immagine, una figura da costrui- i pregiudizi unendosi agli altri, instaurando verso i media, che è re unendo tra loro pezzi diversi gli uni dagli con loro rapporti di vicinanza e aiuto reci- intricata e difficile altri e dalle più svariate sfaccettature e co- proco, solidi e duraturi. da comprendere, che ci disorienta e ci fa lori. Un po’ come le persone, no? Diverse Dalla conoscenza reale degli altri pezzi del paura. l’una dall’altra ma che, se unite, possono puzzle dipende la sopravvivenza di tutti, e Il 24 novembre 2015, presso il Teatro Sal- creare qualcosa di nuovo, di diverso da loro solo con un impegno unanime questa so- vini di Pitigliano, si è tenuta un’assemblea ma al contempo uguale e comune a tutte, pravvivenza si può tramutare in una vita di in onore di tutte le vittime, dirette o meno, qualcosa di unico e di cui ognuna di loro fa alta qualità. dell’ISIS e di tutti coloro che hanno perso parte: il Mondo. Ma fin quando ci faremo condizionare la vita nel Mediterraneo cercando la sal- Terzo pianeta del sistema solare, la Terra è esclusivamente dalla paura, e l’uomo si vezza. Facce di una medesima medaglia. l’unico corpo dello spazio, finora conosciu- guarderà intorno utilizzando solamente gli L’evento ha coinvolto l’intero Istituto d’I- to, che ospita la vita, una vita resa possibile occhi, senza memoria della storia, senza ri- struzione Superiore di Pitigliano e le classi dall’unione di atomi e molecole, una vita conoscimento della sofferenza altrui, senza quinte della scuola elementare. che parla, si muove, corre, gira, interagisce, considerarci parti del puzzle, il mondo qua- Per tale occasione ci è stato chiesto di ide- una vita che cambia, una vita che finisce e si perfetto che potrebbe essere, rimarrà una are un simbolo, uno stemma, un logo che subito ricomincia, una vita che balla, una mera utopia. Le ricette con i nostri prodotti

COPPA DI RICOTTA E CASTAGNE

Ingredienti per ciascuna coppa: gr.80 Ricotta Fresca di Sorano 5/6 castagne lesse o arrostite 2 cucchiai di Nutella 2 cucchiaini di cacao amaro 1 cucchiaino di brandy

Preparazione della coppa di ricotta e castagne: Incidere col coltello le castagne, passarle al microonde per 3 minuti a 800°. Frullare ad immersione la ricotta con le castagne sgusciate e dividere in due parti. Aggiungere il cacao, la nutella ed il brandy ad una delle due parti e frullare bene. Nella coppa disporre a strati le due creme e decorare a piacere.

Bar Il golosone Via Santa Chiara, 14 P.zza Pitigliano Vittorio Veneto 28 8 Saturnia, Toscana, 347 178 6401

[email protected] Città invisibili [email protected] Rubrica storico-culturale a cura di Luca Federici Le calende previsioni del tempo nella tradizione contadina

l Calendario re gli eventi a seconda Gregoriano è del giorno in cui si era stato istituito udito il tuono), che an- Inel 1582 per vo- nunciava conseguenze lere di Papa Gre- non solo metereologi- gorio XIII (noto che, ma persino poli- burocrate) e con tico – sociali (tanto da tutti i suoi difetti predire la fine stessa ha sostituito quello della civiltà etrusca). Giuliano, tracciato Questo calendario di- da Sosigene d’A- vinatorio, di eredità lessandria e concesso da Giulio Cesare assiro babilonese è nel 46 aC (l’annus confusionis, dura- stato tradotto in latino to 445 giorni), che dopo un periodo di da Publio Nigidio Fi- assestamento in occidente è rimasto in gulo e si basa sui cicli voga per più di venti secoli. Quello Gre- lunari. Le Calende (da goriano è un calendario di tipo solare, cui calendario) deri- ovvero bastao sul ciclo delle stagioni. vano da una comune Le dritte rappresentano la prima parte Mentre numerosi popoli mantengono maniera romana di sottrarre alcuni gior- del mese, le rovesce invece la seconda ancora calendari lunari per scopi agri- ni a partire da una data precisa. e in entrambe si appuntano i dati mete- coli e religiosi, quello della vita di tutti i Si tratta di un sistema che attinge al sa- reologici per ciascun giorno. A questo giorni ha preso come unità di misura in- cro e al magico, ed è ancora vivo nel punto va fatta una media interpretativa discutibile il calen- mondo rura- delle previsioni di tutto l’anno e di cia- dario di dodici mesi le, un metodo scun mese nello specifico. Le Calenne e l’ora di sessanta empirico che terminano ufficialmente il 25 Gennaio, minuti. È inevitabile pur non aven- nella notte di San Paolo dei segni. Os- che questa divisione do base scien- servare il meteo in questo giorno forni- imperfetta dell’an- tifica si dimo- sce di per se importanti informazioni: no abbia generato stra tutt’ora nel 1490 Marin Sanuto scriveva che la molta confusione decisamente giornata chiara di san Paolo è indice di (da qui la famosa attendibile (un un anno ricco di messi; se ci sono neve filastrocca: trenta po’ come le o pioggia è segno di carestia; se la gior- giorni a novembre previsione me- nata sarà ventosa ci sarà discordia tra i con april giugno e teo). In pratica popoli; se nuvolosa ci sarà moria d’ani- settembre, di ven- l’andamento mali. Tradizione vuole che delle calen- totto ce n’è uno e dell’anno in ne non me ne curo purchè per San Pa- tutti gli altri ne han corso sarà ba- olo non faccia scuro, invece se per San trentuno), distaccan- sato sul tempo Paolo è sereno abbondanza avremo. do l’umanità dai ritmi della natura e da che ha fatto nei giorni delle Calende: Per avere un’idea ancora più precisa una dimensione più profonda di quella dal primo al 12 gennaio (le dritte) e dal dell’andamento meteorologico dell’in- propriamente terrena. 13 al 24 gennaio (le rovesce). Si som- tero anno in corso si usa mettere nella Tutto questo è mosso da ragioni sim- mano le 12 dritte come i mesi dell’anno notte di San Paolo 12 gusci di cipolla boliche e pratiche al tempo stesso: in (l’1 è gennaio, il 2 è febbraio ecc), le contenenti del sale, esposti a oriente sul primis il forte desiderio della chiesa rovesce invece si contano al contrario davanzale della finestra. Al mattino il cattolica di riunire tutti i popoli sotto (il 13 è dicembre, il 14 è novembre ecc). contadino leggerà il responso attraver- il suo credo, nell’intento di so la reazione che il sale ha legare il cielo con la terra, avuto nei vari gusci (riferiti e altresì distaccare defini- ai mesi dell’anno), se il sale tivamente l’occidente dal Festa della Contea si è sciolto sarà un mese pio- culto matriarcale preceden- agosto 2016 voso, se intatto sarà siccità. te. Il calendario Gregoriano La notte di San Paolo dei se- ha istituito dei giorni fissi gni (protettore dei serpenti) per alcune festività, come è una data cruciale nell’im- il Natale, associando ogni Work maginario contadino della giorno dell’anno a un Santo in progress Maremma (come di tutta la 9 ben preciso. Altre ricorrenze cristianità), mostrando come invece, soprattutto la Pasqua le ricorrenze cristiane attin- (di matrice ebraica) sono ri- gano a conoscenze più an- maste legate al ciclo lunare, tiche, non del tutto perdute. e perciò soggette a date va- Tradizione vuole che in que- riabili. sta notte i serpenti escano L’Etrusca Disciplina si ba- dalle loro tane, e se l’aria è sava su un calendario bron- gelida moriranno, altrimenti toscopico (utile per preveni- vi faranno ritorno. Azienda del mese Gustand “dalla campagna al piatto”

La parola al Ristorante Gustand, aperto a Pitigliano lo scorso mese di marzo da Agostino a Paola. Una scelta di ristorazio- ne diversa che lega la loro cultura siciliana alla tradizione maremmana confermata dall’adesione al progetto “Campa- gna amica nel piatto”.

a nostra idea di cucina è stata da sempre quella di proporre oltre a piatti unici qualcosa di buo- no che rimanga nella memoria dei nostri clienti; “Lqualcosa soprattutto di autentico che unisca la buona cucina e i prodotti di un territorio straordinario come quello in cui abbiamo deciso di avviare la nostra attività. Tutto questo ha preso corpo grazie all’incontro voluto da noi con i responsabili della Coldiretti di Grosseto ed il loro pro- getto “Campagna Amica nel Piatto”. Campagna Amica nel piatto è la Rete della ristorazione italiana che valorizza la Filiera agricola del nostro Paese. delle fattorie “Campagna Amica”, sufficienti per realizza- Fondazione Campagna Amica promuove una speciale si- re un buon menù. Cosi anziché inserire un singolo piatto nergia tra produttori agricoli italiani ad essa associati e le in menù, come hanno fatto altre realtà ristorative abbiamo imprese della ristorazione, che privilegiano l’impiego di deciso di creare un menù completo tutto a base di prodotti materie prime di esclusiva provenienza nazionale in filiera provenienti dalle fattorie Campagna Amica.Per citarne alcu- controllata. Grazie a questo progetto, i consumatori avranno ne si va dalle farine dell’Azienda “Fornovecchino” di Mon- a disposizione un nuovo strumento, semplice e leggibile, per tefiascone che permettono le preparazioni delle nostre paste, capire se i piatti offerti sono davvero preparati con prodotti zuppe, dolci ecc; dalle carni dell’Azienda Agricola “Mosci Made in Italy. Una filiera cortissima e diretta che porta diret- Marco”, alle patate di “Poggio Lepre”, entrambe di Pitiglia- tamente la campagna all’interno del risotrante. no. Confermata con entusiasmo la nostra adesione a questo pro- I formaggi di due grandi caseifici locali come quello “So- getto è iniziata la ricerca sul territorio delle aziende agricole ciale di Manciano” e quello dei “Renai” di Castell’Azzara e che potevano fornirci gli eccellenti oli di due aziende pitiglianesi come la “Corte le materie prime atte del Re” e “Podere San Pietro”. Per il pescato ci avvaliamo a rendere esecutivo delle forniture della coop. ”Costa D’Argento” che risulta es- questo percorso ed ab- sere tra le imprese protagoniste del nuovo Marchio Costa biamo avuto certezza Toscana. che diverse aziende fa- L’intenzione è quella di valorizzare i prodotti agricoli di cevano già parte della qualità,locali e di stagione,rispettosi delle nostre tradizioni nostra lista fornitori. culinarie e che giovano alla salute. Il territorio offre una Infatti possiamo con orgoglio affermare che da noi si “MAN- vasta gamma di pro- GIA ITALIANO”, un privilegio che paradossalmente oggi duttori facenti parte pochi possono permettersi.”

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Via Roma 99, Pitigliano (GR) Via Roma 18, Orbetello (GR) Via Don Mnzoni 25, Montecatini Terme (PT) La conoscenza del reale ed i dogmi della Chiesa secondo Roberto Minervini, professore universitario di biologia e saggista che ci scrive Lettera inviata alla Dottoressa Lucia Morelli e alla redazione del Corriere del Tufo

i piace, Lucia, la tua analisi cristiana, a fini della gestione emotiva intuirono – e di conseguenza agirono – delle differenze tra credenti e delle masse, scartando ed approvando che sul piano razionale sarebbero stati non credenti: è un’ottima anali- vangeli e scritti coerenti con un cristia- perdenti. Ecco perché i cristiani si iden- Msi che fa riflettere. Mi interessa molto la nesimo utile alla sua politica. Una storia tificano come “credenti” e non si creano prosecuzione nella quale hai evidenziato che ancora funziona e che, dopo più di mai il problema di essere “conoscenti”. la sessofobia delle religioni monoteiste duemila anni, una folta schiera di “cre- La conoscenza s’infrange sempre, ormai tesa, sostanzialmente, al controllo delle denti-bambini” continua a seguire. storicamente come sappiamo, con i dog- pulsioni forti per ottenere in ultimo il Il problema è che i padri del cristiane- mi della chiesa oltre i quali i credenti- controllo psicologico dell’individuo, che simo hanno avuto la vista lunga sepa- bambini non vogliono andare (paura di è poi il loro scopo primo. Non a caso, rando da subito il concetto di “credere” sapere?). e come sappiamo, fu Costantino (un im- da quello di “conoscere”. I dogmi del- Su questo credo che tu avresti probabil- peratore/politico quindi), nel concilio di la chiesa, che impongono di credere, mente degli approfondimenti da fare. Nicea, “a mettere ordine” nella religione bypassano la logica perché già allora Tienimi informato, grazie, Roberto.

Verso una comunità Psicoterapeuta - [email protected] partecipativa Rubrica a cura di Lucia Morelli

proveniente da entità da cui il soggetto- Vivissimo ancora il tema Bambino (anche se in età adulta e ma- gari brillante professionista) si lascia penetrare, e quindi invadere in un’a- delle differenze rea della sua psiche, perché impotente (per condizionamenti emotivi irrisolti) ad azionare il proprio giudizio critico, tra “credenti” mettendo in azione le sue competenze e risorse intellettuali ed emotive di adul- e “non credenti” to: quelle di cui non disponeva al tempo lontano in cui il suo psichismo venne condizionato. ommento con L’azione di colui che vuole credere è Il messaggio “Devi credere” fa parte grande piacere invece un’azione in cui l’individuo im- della categorie delle comunicazioni pa- l’interessante pone a se stesso qualcosa, “il credere” togene paradossali, quelle che richiedo- Ccontributo di Roberto che, in quanto imposta, non può essere no comportamenti che, proprio per la Minervini, che abbia- vera. Abbiamo in questo caso l’Adulto, specificità della loro natura, per essere mo pubblicato sopra. ovvero l’Io del soggetto, intruso, con- autentici, non possono che essere spon- Egli, con le categorie taminato, indebolito dall’ingiunzione tanei. Il prototipo di questi messaggi è: concettuali dell’uomo (genitoriale) internalizzata del “dover “Sii spontaneo!” e poi, ancora: “Devi di scienza e, quindi credere”, che egli trasforma – standoci amarmi”; “Devi aver fede”; “Dovresti con approccio positivi- male – in un “proprio voler credere”. divertirti a giocare con i bambini, come sta, divide la classe dei cittadini in due Agendo così una tipologia di automa- tutti gli altri padri”; “Devi provare sottoclassi: quella dei coscienti (che tismi che nascondono un processo esi- piacere a fare l’amore con me”; “non vogliono avere coscienza/consapevo- stenziale drammatico: la rimozione a essere così ubbidiente”; “devi essere lezza/conoscenza) e quella dei credenti corto circuito di passaggi fondamentali buono”; “devi dominarmi” (richiesta (che vogliono credere), attirando (an- del messaggio che transita tra l’ emit- di una moglie al marito passivo, rispetto che lui, come già la sottoscritta) l’atten- tente ed il destinatario: quello della ri- a lei dominante); “devi essere attratto zione sulla fondamentale differenza del- mozione/cancellazione dell’atto e del dalle donne e non dagli uomini” ; “Con- le due categorie. Vediamo cosa emerge tempo del proprio esistere relativo vertiti!” e così via. analizzando la proposta del professor alla valutazione critica di quanto gli Entrando nell’attualità poniamo ora la Minervini. viene richiesto. È una trasformazione nostra attenzione sulle comunicazioni 12 L’azione di colui che vuole conoscere autoplastica, nell’incapacità del sogget- di papa Francesco, quando pontifica – è un’azione che transita pianamente da to di compiere quella alloplastica della all’insegna del suo proporsi investito un soggetto verso un oggetto (es: voglio trasformazione della sua relazione con del dono dell’infallibilità – che “Non conoscere il nome delle piante di questo l’entità a cui si sente coartato ad ubbidi- può esserci confusione tra le famiglie giardino), in un movimento che parte re per salvarsi la vita terrena e/o eterna. volute da Dio ed ogni altro tipo di unio- dal soggetto per dispiegarsi su un sog- La richiesta può essere formulata gar- ne”. Se noi restiamo indifferenti all’in- getto autonomo rispetto a ingiunzioni o batamente ma, se formulata con lo giunzione del “dover credere”, e atti- divieti ricevuti da entità estranee a lui sfondo arcaico di sanzioni, minacce e viamo le nostre competenze di adulti al (relazione Adulto-Adulto). abbandoni, è in realtà un’ ingiunzione voler capire/conoscere – cogliamo nella Psicoterapeuta - [email protected]

locuzione papale un implicito anatema/ forzare il potere suggestivo autocratico tenza – prema, in un momento depressi- maledizione sulle “famiglie NON volute della Chiesa, o accettare di riconoscere vo/maniacale, quel famoso bottone che da Dio”. Infatti, evidenziando l’oppo- le esigenze della realtà dolente degli es- solo lui può azionare, per morire come sizione logica inconscia dell’enunciato, sere umani che lo circondano con egli, Sansone, insieme a tutti noi Filistei, vis- scopriamo che è come se egli avesse in cuor suo, sembra solidarizzare. suti come colpevoli del suo male, in un detto “non può esserci confusione tra Angelo Biondi, nella sua lettera, aveva abbraccio definitivo e mortale. Oppu- le famiglie volute da Dio e le famiglie giustamente evidenziato la differenza re, come stanno facendo USA e URSS, volute dal… Diavolo”. tra islamismo e cristianesimo rilevando rimandare la presa di coscienza della Per poi – ricorrendo alla toppa buonista che nella religione islamica il credente è “bomba nucleare demografica” che sta – dire: “Ma tutti restano nell’amore di completamente sottomesso alla divinità colpendo l’Europa. Dio”… già, ma intanto l’ingiunzione a di Allah e la loro ubbidienza è più acriti- In linea con questi discorsi, ampliando recepire che il papa, nel suo infallibile ca e coatta rispetto a quella dei cristiani l’orizzonte delle nostre osservazioni, magistero, crede che le “unioni civili” al loro Dio. possiamo dire che l’Europa, alla sua proposte, a legittimazione del bisogno È un confronto che viene approfondito fondazione, realizzò il desiderio della umano delle persone di amore/solida- da Carlo Panella nel suo recente saggio sua unione perché non ci fossero più rietà/appartenenza/compagnia, debbano “Non è lo stesso Dio non è lo stesso guerre tra i paesi che andavano a costi- essere sentite dai fedeli cattolici come uomo. Bibbia e Corano a confronto”. tuirla. Ma essa – in una sorta di delirio volute dal Diavolo… nel cuore di per- Insomma, in breve, per conoscere, dob- negazionista della violenza presente nel sone semplici (o sia pure acculturate ma biamo andare a cogliere quanto, nelle mondo e permeata di buonismo cristia- con l’adulto contaminato da ingiunzio- due fedi a confronto, l’istanza adulta no ripartivo dei mali appena inflitti e ni), è senz’altro arrivato… e va a tra- interna a ciascun individuo,viene rico- subiti – ha ora dilatato arbitrariamente il sformarsi in voto elettorale… sul ddl nosciuta nel suo diritto/dovere a capi- progetto dell’Unione Europea, lascian- Cirinnà. re, pensare, esplorare… prima di agire do aperte le frontiere a cittadini di altri Aggiungo che ho appena sentito dire coattivamente ingiunzioni altrui, siano continenti. È un’omissione sintomatica dal papa in TV che egli vive in fami- pure quelle di amati/temuti genitori o di che sta facendo abortire l’intero pro- glia con le persone con cui condivide la qualsivoglia autorità civile o religiosa. getto i cui effetti pragmatici sono quelli casa di Santa Marta, estendendo quindi Circa il tema proposto da Angelo Biondi della sua devastazione in corso. L’Eu- il concetto di famiglia all’unione civi- dei rischi mortali cui è ormai esposto il ropa è nata Bambina, figlia contesa dai le di cui egli fa parte. (E adesso chissà nostro pianeta per gli inquinamenti e il due potentissimi genitori USA ed URSS quante gliene diranno i cardinali ed i pu- rialzo delle temperature, credo che pos- in perenne lotta tra loro. Ed i suoi padri rissimi parlamentari vagolanti intorno al siamo convenire sul fatto che il livello costituenti (Padri/”Bambini” perché pri- Centro… Chissà se di più o di meno ri- di sviluppo scientifico/tecnologico rag- vi della conoscenza psicopolitica della spetto a quello che gli dissero quando giunto dall’umanità è drammaticamente, relazione inconscia che intercorreva, ed lui si lasciò scappare che “non bisogna pericolosamente, più avanzato rispetto a intercorre, tra USA-EUROPA-URSS) 13 fare figli come conigli”). quello dello sviluppo delle scienze psi- non hanno provveduto a dotarla di un Credo di poter rilevare – con viva cosociali che presiedono alle decisioni proprio esercito come espressione con- simpatia per lui – che se oggi c’è una funzionali al permanere o al distruggere creta, operativa del codice paterno che persona confusa – come risultato della la vita sulla Terra. Ci stiamo uccidendo presiede alla difesa del proprio territorio confusione di due istanze contraddito- di … progresso! Ed è sconvolgente pen- ed accetta realisticamente – ove neces- rie tra loro – questa persona è il nostro sare che oggi, un capo di Stato bisogno- sario – di agire le dinamiche dello sche- papa: indeciso sull’imporre ingiunzioni so di sentirsi onnipotente – magari per ma amico/nemico. Ci vogliamo pensa- di fede (nel tentativo disperato di raf- sfuggire ai suoi propri vissuti d’ impo- re? Per precipitarci ai ripari. Grande schermo Il Piccolo Principe

di Cristina Gagliardi Tu sarai per me unico al mondo, e io Wall di Alan Parker), tra i quali i due ri- sarò per te unica al mondo”. Anche se trovano l’Uomo vanitoso, l’Uomo d’af- l film: Il Piccolo Principe ‘quando ci si lascia addomesticare si fari e, in tono minore, il Re. Il Piccolo di Mark Osborne, gennaio 2016. corre il rischio di piangere un po’, come Principe ha così modo di tornare sul Dopo la commedia musicale ame- conclude la bambina al capezzale del suo asteroide B612, ma i baobab se ne Iricana del 1974 di Stanley Donen, Le suo amato vecchio aviatore. sono impossessati e la rosa è appassita: Petit Prince diventa film in 3D francese Ma tutta la storia ci dice che ne vale monito a non abbandonare ciò a cui te- (sotto l’egida della Paramount Pictures) proprio la pena! niamo di più? E non pensiamo soltanto per uscire adesso in Italia (in Francia Bussa però la novità alla porta della all’amore, che questa da subito preten- già nel 2015). Il genere stavolta è d’ani- classicità, e noi spettatori curiosi apria- ziosa rosa rossa simboleggia. mazione-fantasy, ma il soggetto è sem- mo volentieri i battenti, ripagati poi Al di là dei molteplici input, a nostro pre quel romanzo celeberrimo del 1943, dal risultato, quello a nostro avviso di avviso il film sottolinea soprattutto la il cui autore Antoine de Saint-Exupéry marcare con tinte più forti ( se ce ne necessità per l’essere umano di coltiva- morì in volo nel 1944, precipitando nel dovesse essere bisogno…) l’attualità re e mantenere la sua parte fanciulla, di Mar Tirreno in circostanze misteriose. prorompente dell’opera letteraria. At pascoliana memoria, quella che porta Il relitto del suo aereo fu ritrovato nel the end il nostro protagonista fa il suo con sé la spensieratezza, la spontaneità, 2004. ingresso nel mondo di Prodigy, la bam- la semplicità, la capacità di vivere i sen- Si trattò di incidente o suicidio? Se nel bina sfuggita alla follia della madre che timenti, l’allegria, lo stupore, il gusto suo genere musicale l’opera di Stanley avrebbe voluto fare di lei un’adulta per- dell’avventura, la fede incrollabile nei eccelleva per la colonna sonora, che gli fetta, programmandone dettagliatamen- propri ideali difesi con la spada (come valse il Golden Globe, questo del 2016, te l’infanzia, e parla con lei. quella che impugna il protagonista), presentato fuori concorso a Cannes, ci Egli ormai è cresciuto, e pericolosa- solo così essi potranno divenire ‘adulti incanta per la particolarità del montag- mente non ricorda il suo essere bam- meravigliosi’. gio, una storia nella storia (ricorda il bino, ma verrà tratto in salvo dalla sua Ecco allora che alla domanda dell’Uo- metateatro pirandelliano) e per la scelta piccola amica, che riuscirà a trascinarlo mo vanitoso: “Quando la smetterai di della grafica in due dimensioni, l’inci- via da quel mondo grigio popolato da essere una bambina?”, Prodigy rispon- pit è stato realizzato in grafica compu- tristi figuri (le scene angoscianti ricor- de: “Mai!” terizzata e la sceneggiatura dell’intrec- dano l’alienazione di Pink Floyd The Brava! cio con la tecnica della ‘ripresa a passo uno’ (stop motion o frame by frame in inglese). Una tecnica utilizzata per ca- polavori come Nightmare before Chri- stmas o La Sposa cadavere o Coraline e la porta magica ecc…, procedimento che in questo film rende magicamente l’idea dei celebri disegni su carta ad acquerello opera dello stesso Saint- Exupéry. Anche la colonna sonora (è già in com- mercio il cd), composta da Hans Zim- mer (musicista e compositore tedesco a capo del dipartimento musicale dello Studio cinematografico DreamWor- ks) e Richard Harvey, accompagna sobriamente, ma in modo incisivo con toni diversi la varia tipologia scenica: ci culla ricordando il suono di carillon nei momenti di dolcezza, si fa martel- lante quando il mondo adulto si aliena immergendosi nelle proprie occupazio- ni, serra il suo ritmo per incoraggiare l’avventura. In poco meno di 120 minuti, il regista già di Kung Fu Panda poi di Sponge- bob-Il film, ci regala la magia della sto- ria classica: c’è l’aviatore, il deserto, il Piccolo Principe che racconta il suo viaggio tra i pianeti con i tipi umani che li abitano, i baobab minacciosi, la rosa, la volpe, il serpente …rispettandone fedelmente il filo conduttore, seppur omettendo alcuni passi. È la volpe la protagonista, materializ- zatasi nel pupazzo-vivente trovato dalla 14 bambina tra la polvere dell’abitazione fatiscente del vecchio aviatore, con la sua furba perspicacia che la fa parlare al Piccolo Principe del valore assoluto dell’amicizia tra gli esseri viventi: “Che cosa vuol dire addomesticare?” disse lui. “È una cosa da molto dimenticata. Vuol dire creare dei legami (…) se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno l’uno dell’altro. ALIMENTAZIONE E STILE DI VITA Dietista Francesco Anichini

Tel. 3294924701 - [email protected] I bambini e l’alimentazione quello che i bambini vogliono conoscere sul cibo

alimentazione gioca un ruolo vate a mettere insieme più tipi di verdure no mangiare? determinante nella crescita e e otterrete una insalata mista multicolore Beh… non sono alimenti proprio… sa- nello sviluppo dei bambini du- molto buona! Se riuscirete a mangiare due lutari! Diciamo che qualche strappo alla L’rante l’età scolare, è per questo che l’a- volte al giorno sia la frutta che la verdura regola si può fare, ma non più di una volta dozione di stili di vita salutari, non solo crescerete più sani e più forti! alla settimana! permette loro di poter contare su una qua- Qual è il miglior modo di dimagrire per Bibite, caffè e vino? lità di vita migliore, ma risulta essere in un giovane ragazzo? Le bibite zuccherate andrebbero bevute grado anche di prevenire la comparsa di Siete davvero sicuri che sia necessario il meno possibile in quanto contengono patologie croniche metaboliche tipiche dimagrire? Se un dottore vi suggerisce di molti zuccheri e fanno ingrassare veloce- dell’età adulta; infatti, oggi come non perdere qualche “chiletto” di troppo allo- mente senza però dissetare o saziare l’ap- mai, sempre più bambini risultano essere ra possiamo adottare dei piccoli accorgi- petito. Ma come abbiamo detto sino a qui, in sovrappeso o obesi e questo fenomeno menti allo stile di vita per sentirci più in se bevute una volta ogni tanto le possiamo ha portato negli ultimi anni ad un picco forma.. ad es. stare meno seduti davanti accettare. I caffè fino all’età adulta sareb- dell’incidenza di Diabete, Ipertensione, alla TV o al computer ed uscire all’aper- be meglio non assumerlo perché contiene Ipercolesterolemia, disturbi del compor- to a giocare con i propri compagni, fare caffeina e potrebbe alterare il vostro stato; tamento alimentare (anoressia, bulimia), degli sport e naturalmente mangiare in in alternativa è consigliabile prendere un accompagnati da sedentarietà e scelte nu- maniera più equilibrata. Come?.. Provate caffè d’orzo. Anche il vino andrebbe be- trizionali scorrette (fast-food, merendine a limitare merendine, bevande zuccherate vuto soltanto durante l’età adulta e senza confezionate, bibite zuccherate, etc.). In e cioccolatine lasciandole alle occasioni e superare le quantità consigliate. questo contesto l’educazione alimenta- sforzatevi a mangiare più frutta, verdura, Come facciamo a mangiare il pesce? re assume un ruolo assai importante; ad legumi, pesce e cereali. Il pesce è un alimento importantissimo es. il momento del pasto consumato alla Quanto bisogna bere durante il giorno? nella nostra dieta in quanto è ricco di so- mensa scolastica, oltre ad educare la fa- Se proprio volete essere bravi dovreste stanze chiamate Omega-3 che sono allea- miglia, deve servire al bambino ad avere bere almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno te del nostro cuore e non solo. Andrebbe un approccio nei confronti del cibo positi- (circa 6 bicchieri). Naturalmente acqua mangiato 2-3 volte alla settimana. Per vo, potendo contare su alimenti di qualità, sia naturale che frizzante ma pochissime mangiarlo più volentieri potete metterci nelle porzioni adeguate e nel rispetto di bevande zuccherate. insieme qualche verdura colorata, farci esigenze igieniche oltre che etiche, nutri- Cosa è proibito? delle polpette o degli involtini o mangiar- zionali, religiose e sociali. Non c’è nulla di assolutamente proibito! lo come condimento per la pasta! Molto Ho avuto il piacere di rispondere ad alcu- L’importante è la moderazione, mangian- buono potrebbe essere un pesce cotto al ne domande riguardanti proprio il tema do un po’ di tutto ma nelle quantità giuste cartoccio insieme con delle patate! dell’alimentazione che mi sono state e senza esagerare con cibi troppo zucche- È sbagliato mangiare il panino a cola- poste dai bambini della prima media di rosi o troppo grassi. zione? Castell’Azzara. Spero che queste rispo- Quanta pasta si dovrebbe mangiare? Non è sbagliato mangiare il panino a co- ste possano essere di aiuto sia ai genitori La pasta è un alimento che insieme al lazione l’importante è non esagerare con che ai bambini che avranno l’occasione di pane, l’olio extravergine di oliva, il pesce, quello che mettete dentro al pane! Pote- leggere questo articolo. Buona lettura. la carne bianca, la frutta e la verdura, fa te variare con prosciutto crudo magro, Come facciamo noi bambini a farci pia- parte della nostra DIETA MEDITERRA- bresaola, parmigiano, olio e pomodoro, cere frutta e verdura? NEA. Quindi si può mangiare tutti i giorni ma attenzione a non esagerare con creme Cari ragazzi/e, innanzi tutto dovete sapere in una quantità che mediamente arrivi al spalmabili, insaccati, salse da condimen- che la frutta e la verdura sono alimenti che primo giro del piatto. to, etc. fanno molto bene alla nostra salute, poi- Quanta carne si dovrebbe mangiare? Quanto pane e nutella si può mangia- ché sono ricche di vitamine, sali minerali, La carne è un alimento importante nella re? antiossidanti e acqua, cioè sostanze che nostra alimentazione, ciò che conta è non La nutella anche se molto buona non è aiutano il nostro organismo a rimanere eccedere nella quantità e nella frequenza. proprio consigliata per chi voglia segui- giovane e lo proteggono da molte malattie Un altro aspetto fondamentale è il tipo re un’alimentazione corretta… ma uno presenti, purtroppo, nella nostra società. di carne; infatti è da preferire la carne strappo alla regola se fatto raramente e Oltre a questo, ci sono anche molti tipi sia “bianca” perché con meno grassi (pollo, nelle quantità giuste può essere consenti- di frutta che di verdura che sono veramen- tacchino, coniglio) rispetto alla carne ros- to. Quando avete voglia di cioccolata pri- te gustosi! Un’altra qualità affascinante sa (manzo, maiale, agnello, cacciagione, vilegiate quella al fondente e mangiatela che possiedono questi alimenti sono le affettati, insaccati). con un po’ di pane. loro varie colorazioni..ad es. le mele pos- Quanti pasti sono ideali durante il gior- È vero che non si dovrebbe mangiare il sono essere rosse, gialle, verdi; il colore no? pane con la pasta? rosso molto accattivante alla vista lo tro- Durante una giornata possiamo suddivide- Non è una regola fissa. Possiamo mangia- viamo ad es. nelle fragole e nel cocome- re la giornata in 3 pasti principali: Prima re sia pasta che pane durante lo stesso pa- ro in estate, il giallo delle albicocche, del colazione, Pranzo e Cena; in più possiamo sto, l’importante è mangiare una porzione melone, della zucca, il rosa delle pesche, aggiungere 2-3 spuntini utili a tenere sve- non eccessiva di pasta ed una porzione 15 il colore arancione degli aranci e dei man- glio il nostro metabolismo ed a non farci piccola di pane. darini, il verde dei kiwi! Provate ad es. a arrivare troppo affamati ai pasti principa- Cosa dovremo mangiare a scuola a me- mischiare più tipi di frutta ed a creare una li, ad es. uno a metà mattina ed uno a metà renda? bella macedonia! Anche le verdure posso- pomeriggio. La raccomandazione è quella Se fate una prima colazione a casa appro- no essere colorate; ad es. il colore arancio- di fare sempre la prima colazione, il pran- priata vedrete che a metà mattina è più ne delle carote, il verde delle insalate, dei zo come pasto della giornata principale e che sufficiente uno snack leggero… ad es. carciofi, del sedano, degli spinaci, il rosso quindi più abbondante e la cena legger- un piccolo panino con prosciutto crudo, del radicchio, delle rape o dei pomodori, il mente più leggera del pranzo. oppure un pacchetto di crackers, uno yo- bianco dei cetrioli e dei finocchi, etc. Pro- Quanti gelati e patatine fritte si posso- gurt o un frutto. Azienda giovane e dinamica al servizio dell’abitare, costruire, ristrutturare, dal mattone fino alla lampadina.

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