Curriculum Vitae Di Stefano Munafò

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Curriculum Vitae Di Stefano Munafò Curriculum vitae di Stefano Munafò Stefano Munafò Stefano Munafò (Rodì-Milici, Messina, 6 febbraio 1938) programmista e manager della Rai. E’ stato direttore di Rai-fiction dal 1998 al 2002. Carriera universitaria Laureato con 110 e lode in Scienze Politiche alla Sapienza di Roma, con una tesi su “ La filosofia politica di Ugo Spirito”. Viene nominato assistente presso la cattedra di Dottrina dello Stato dal Prof. Arnaldo Volpicelli, direttore dell’omonimo istituto. Collabora per oltre tre anni con il Prof. Volpicelli agli esami, ai seminari di istituto ed in particolare alla stesura laboriosa di un testo sui rapporti tra Croce e Gentile, i fondatori dell’idealismo italiano. Il libro, purtroppo, non vedrà mai la luce e resterà incompiuto per varie ragioni e soprattutto per la sopraggiunta morte del Prof. Volpicelli. Un’esperienza, comunque, molto formativa, che, in via di fatto, è equivalsa ad un secondo perfezionamento di laurea in filosofia. Carriera in Rai Entra in Rai attraverso un concorso pubblico bandito nel 1968 per 50 programmisti-registi, che verranno assunti nel 1969. Viene successivamente assegnato alla direzione dei programmi culturali, al tempo presieduta da Fabiano Fabiani, Emmanuele Milano e Furio Colombo. Segue tra i suoi primi lavori da programmista interno la realizzazione del “Socrate” di Roberto Rossellini e subito dopo delle “Storie di emigrazione” di Alessandro Blasetti. Sono le sue prime esperienze (come apprendista e collaboratore sul campo) di quella che oggi si definirebbe “fiction d’autore”. Un apprendistato prezioso che sarà messo a frutto molti anni dopo. Dopo il 1975, partecipa alla nascita di Rai-due diretta da Massimo Fichera. Viene nominato “coordinatore di rete” e in particolare responsabile di una delle rubriche culturali più importanti della rete di allora, “Primo Piano”. Una rubrica andata in onda in prima serata per svariati anni. Sul finire degli anni ottanta, passa a Rai-tre e fa parte del gruppo originario della rete diretta da Angelo Guglielmi. Una squadra selezionata (composta da Balassone, Beghin, Criscenti, Ghezzi, Munafò, Tantillo, Voglino, Gabutti) destinata a diventare assai nota nel campo degli addetti ai lavori anche perché, nel giro di pochi anni, sotto la direzione di Guglielmi, partendo quasi da zero, riesce ad affermare un’idea diversa di televisione. Non è un caso che ancora oggi, a distanza di decenni, quell’idea televisiva mantenga ancora la sua vitalità. Una rete costruita secondo la “filosofia” di Guglielmi: “evitare di fare in tv quel che gli altri già fanno, proporre al pubblico ciò che in tv manca”. E’ la c.d. tv della realtà. I successi nel cinema e nella fiction Nel 1987, Guglielmi sceglie Munafò come capostruttura del cinema di Raitre. Tra le tante opere prime e seconde varate nella Terza rete (a differenza di Raiuno e Raidue che si orientano prevalentemente sugli autori già affermati), spicca il successo di “Nuovo Cinema Paradiso” di Giuseppe Tornatore, co-prodotto con Franco Cristaldi e vincitore dell’Oscar. A seguito di quel successo, Munafò è richiesto da Raidue. Gli viene anche fatta una proposta dal dott. Bernasconi di passare alla struttura del cinema di Fininvest. Decide di trasferirsi a Raidue 1 Curriculum vitae di Stefano Munafò perché, oltre alle competenze sul cinema, gli vengono assegnate quelle sulla fiction, al tempo non prodotta da Raitre. Anche a Raidue ottiene buoni risultati. Tra i vari film co-prodotti, “Ladro di bambini” di Gianni Amelio, Gran Premio della giuria a Cannes. ”La Condanna” di Marco Bellocchio e “Ultrà” di Ricki Tognazzi risultano invece vincitori ex-aequo dell’Orso d’argento a Berlino. Nel settore specifico della fiction di Raidue, vara con Enzo Tarquini varie serie di grande successo, tra cui “Il Maresciallo Rocca”, “Amico mio”, “Una donna per amico”. La nascita di Rai-fiction Quando tra il ’97 e il ’98, sotto l’impulso di Enzo Siciliano e di Liliana Cavani, l’azienda decide di creare per tutte e tre le reti una struttura unitaria per il cinema e la fiction, diventa vice di Sergio Silva. Partecipa così alla costruzione del modello editoriale e organizzativo che resterà quasi immutato per oltre un decennio. Quando nel 1998 Silva si dimette, diventa direttore di Rai-fiction. Appartengono al periodo della sua direzione una serie di primati conseguiti nei principali format della fiction italiana: il maggior ascolto per un “seriale lungo” in prime-time, con le prime edizioni di “Medico in famiglia; il più alto ascolto di una “miniserie” in due puntate (51,44 di share!) con “Papa Giovanni” di Giorgio Capitani e Francesco Scardamaglia, prodotto dalla Lux dei Bernabei; l’affermazione nazional-popolare di molte “serie all’italiana”, come “Commesse” e “Maresciallo Rocca”, ideate da Laura Toscano e dirette da Giorgio Capitani; il riconoscimento alla “qualità” da parte della critica internazionale per “La meglio gioventù” di Rulli, Petraglia, Giordana. Per citare solo alcuni programmi di quel periodo. Critiche e Polemiche Soprattutto per merito della squadra di Rai-fiction e in particolare del predecessore di Munafò, Sergio Silva, nel periodo tra il 1998 e il 2002 Rai-fiction si afferma come il più forte “story-teller” nazionale. Non solo per il volume degli investimenti, ma anche per la capacità di influenza dimostrata nel sistema narrativo popolare italiano. L’attenzione dei politici comincia così a rivolgersi alla fiction. Con modalità di gran lunga più “intense” rispetto al passato e con meccanismi e criteri di pressione di consueto riservati all’informazione. Nel 2002, dopo il ritorno al governo del centro-destra, cambiano anche in Rai gli equilibri nel Cda e negli organigrammi. In questo contesto, il nuovo Ministro della Comunicazione, Maurizio Gasparri, dà vita a ripetute dichiarazioni molto polemiche nei confronti di Munafò. La cui direzione della fiction, a parere del Ministro, esclude dalla progettazione i temi culturali della destra. Un’accusa pretestuosa, se si considerano in senso culturale, non certo politico o propagandistico, miniserie di grande impatto come “Perlasca” o “La guerra è finita”. Comunque, il criterio di considerare le fiction come fossero talk politici in regime da par condicio resta indigeribile. Anticipando questo nuovo criterio estetico, qualche tempo prima, il Presidente della Commissione Parlamentare di Vigilanza, Francesco Storace, aveva inviato una lettera al Direttore Generale Pierluigi Celli. Una lettera di protesta nella quale si metteva sotto accusa “Medico in famiglia”. Non solo per l’idea di rappresentare una famiglia allargata, ma soprattutto per la “coloritura” (a parere di Storace faziosa) del personaggio di Lino Banfi. Banfi in effetti nel lungo seriale impersonava la figura del nonno, ex ferroviere in pensione, “vetero-comunista”. Un escamotage da commedia. Non certo un fatto ideologico o propagandistico. Tanto è vero che “il nonno Libero comunista” era presente nel format originario spagnolo co-prodotto e trasmesso in Spagna da Telecinco, una canale televisivo che fa capo al gruppo Mediaset. L’ultima “disavventura” significativa sulla quale ha influito un certo pregiudizio “politico” (probabilmente a causa del tema che riguardava i giovani del sessantotto) si è verificata con “La meglio gioventù”. La serie televisiva era stata prodotta da Rai-fiction e realizzata 2 Curriculum vitae di Stefano Munafò da Angelo Barbagallo. Ma sia Raiuno che Raidue rifiutano in un primo momento di trasmettere la serie, considerandola inadatta per i loro palinsesti. Solo dopo la clamorosa affermazione al Festival di Cannes, Raiuno decide di farlo. Miopia delle reti nei criteri di valutazione? Resta il fatto paradossale che una serie televisiva, nata per la tv e dalla tv bocciata in prima istanza, sia stata celebrata dalla critica internazionale (in specie americana) come “il miglior film italiano” dell’ultimo decennio. Anche dopo questo ultimo episodio, Munafò capisce che il suo tempo in Rai è scaduto. Nel luglio del 2002 si dimette dalla Rai. Otto mesi prima della scadenza del suo contratto. Note Sui film prodotti da Munafò a Raitre e Raidue, vedi VARIETY pag. 72, 6 dic.1989 Sui primi successi di Rai-fiction, L’UNITA’, pag. 27 del 25 marzo 1999 Sui filoni principali dei racconti di Rai-fiction, REPUBBLICA, pag. 39,16 gen 2000 La fiction Rai è in testa agli ascolti dei vari “generi”, ITALIA OGGI,p.6, 28 gen.2000 Il boom della fiction religiosa, vedi L’AVVENIRE, pag. 23, 23 dic.1999 Sulle coproduzioni internazionali, CINEMA OGGI speciale Mip-Tv, p.13, 26mar 2001 Sulla concorrenza Rai-Mediaset nella fiction, IL TEMPO, p.13, 28 mag. 2000 Troppi poliziotti, medici, avvocati, IL MESSAGGERO, pag.18, 1 marzo 2000 La fiction e la realtà dopo l’11 sett. 2001, LA REPUBBLICA, pag.48, 18 sett.2001 Sul nuovo potere della fiction Rai, IL CORRIERE DELLA SERA, p. 6, 5 feb. 2002 “Era bella la mia fiction”: un “epitaffio” di Guia Soncini, sul FOGLIO, p.4, 6 luglio 2002 Le collaborazioni giornalistiche A partire dal 2004 e sino al 2010, inizia una lunga collaborazione giornalistica sui temi della televisione e sui suoi programmi, dapprima con “Punto.Com” e poi con “Il Riformista”. Su “Punto.Com”, un quotidiano interamente dedicato ai temi della comunicazione, in qualità di “editorialista”, negli anni tra il 2004 e il 2006, con la direzione di Luca Marchi. Sul Riformista di Antonio Polito, come collaboratore fisso alla rubrica “Comunicando”, curata da Maurizio Costanzo, con numerosissime “recensioni” pubblicate il martedì e il venerdì di ogni settimana, nel periodo tra il 2006 e la prima metà del 2010. Le sue poesie su Facebook e altrove A partire dal 2012, ha iniziato a pubblicare su Facebook circa sessanta poesie inedite. Invece di proporre scambi generici di opinione, ricorre all’esperimento di sottoporre a giudizio i suoi componimenti in versi. Un modo di comunicare con gli altri nella forma più nuda e sincera. Ed insieme di sottoporsi ad un vero esame collettivo. Da questo esperimento scaturisce la prima raccolta di poesie dal titolo Non sono un poeta.
Recommended publications
  • Declinazioni Dei Tòpoi Della Foresta in Le Morte Darthur Di Sir Thomas Malory
    Università degli Studi di Padova Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari Corso di Laurea Magistrale in Filologia Moderna Classe LM-14 Tesi di laurea Declinazioni dei tòpoi della foresta in Le Morte Darthur di Sir Thomas Malory Relatore Laureando Prof.ssa Alessandra Petrina Daniele Biffanti n° matr. 1039306 / LMFIM Anno Accademico 2014 / 2015 1 2 INDICE p. 3 PREMESSA p. 7 CAP. 1 – LA FORESTA TRA ETÀ ANTICA E MEDIOEVO 1.1 ORIGINE ED ETIMOLOGIA DEI TERMINI “SELVA”, “FORESTA” E “BOSCO” p. 9 1.2 LA SELVA IN ETÀ GRECO-ROMANA p. 13 1.3 CAMBIAMENTI NELL'ALTO MEDIOEVO p. 21 1.4 LA FORESTA NEL BASSO MEDIOEVO p. 27 1.5 UN CASO SPECIFICO: LA FORESTA NEL MEDIOEVO INGLESE p. 30 CAP. 2 – LA SELVA NELLA LETTERATURA ANTICA 2.1 LA SELVA E LA CITTÀ ANTICA: GILGAMESH E ROMOLO p. 35 2.2 IL RITRATTO DEL SELVAGGIO p. 43 2.3 LA CACCIA NEL BOSCO p. 47 2.4 LA SELVA COME LOCUS AMOENUS E LOCUS HORRIDUS: VIRGILIO E LUCANO p. 56 CAP. 3 – LA FORESTA NELLA LETTERATURA TARDOLATINA E ALTOMEDIEVALE 3.1 IL BOSCO DI GRENDEL IN BEOWULF p. 65 3.2 LA FORESTA COME DESERTUM: FORESTA E DESERTO BIBLICO p. 70 3.3 HYLE E SILVA: LA SELVA COME CAOS E MATERIA PRIMORDIALE p. 74 CAP. 4 – LA FORESTA NEI TESTI DEL BASSO MEDIOEVO 4.1 LA “SELVA OSCURA” E LA “SELVA ANTICA” NELLA DIVINA COMMEDIA p. 79 4.2 IL MOTIVO DELLA “CACCIA INFERNALE” NELLA LETTERATURA ITALIANA MEDIEVALE p. 84 4.3 NASCITA E SVILUPPO DEL CICLO ARTURIANO p.
    [Show full text]
  • Carola Stagnaro
    Carola Stagnaro Conoscenza lingue: inglese, francese Formazione Professionale: Formazione professionale Carola Stagnaro è un attrice con una formazione soprattutto Teatrale e si è specializzata da diversi anni in Teatro-Terapia per Non Vedenti-Ipovedenti- e Vedenti, formando un Gruppo Teatrale"Ad Occhi chiusi" per L'unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Genova. Il suo lavoro e le sue ricerche sono sempre state caratterizzate da un forte impegno sociale e civile a cui va aggiunta la capacità di ricerca interiore ed un approccio visivo di grande impatto anche ad occhi chiusi. Come attrice è stata ingaggiata dai più importanti Teatri Italiani per interpretare personaggi brillanti e drammatici nel panorama drammaturgico italiano e internazionale. Ha iniziato giovanissima al Teatro Stabile di Bolzano come protagonista giovane diretta dal "Maestro" Alessandro Fersen dove è rimasta scritturata per 4 anni, poi diretta da vari altri registi : C. Pezzoli, A. Pugliese, P.Maccarinelli, T.Conte,M.Bernardi, W.Manfrè , A.Corsini,G.LeMoli e altri. In Cinema ha debuttato in Ecce Bombo di N.Moretti, poi diretta da M.Troisi, N.Michalkov, R.Deodato, E.Oldoini, D.Argento, L.Lucini, G. Capitani,prendendo parte in opere cinematografiche e televisive. Ha vinto il premio come attrice più amata di Soap per "Vivere" nel 2008 E ne ha ricevuto altri per il suo lavoro da attrice e ultimamente per il suo impegno nel sociale. Laureata al DAMS di Bologna. Esperienze Professionali: Teatro: 2017 -"Colette,una donna straordinaria" regia di M.Panici con C.Spaak e A.Di Clemente 2015 -"Qualcuno volò sul nido del cuculo" -con i detenuti della Casa Circondariale di Marassi, Genova.
    [Show full text]
  • Il Generale Dalla Chiesa
    presenta una produzione R.T.I. prodotta da MEDIAVIVERE S.r.l. Con GIANCARLO GIANNINI STEFANIA SANDRELLI FRANCESCA CAVALLIN CHIARA MASTALLI MILENA MANCINI MARCO VIVIO Regia di GIORGIO CAPITANI IN ONDA SU CANALE 5 LUNEDI’ 10 E MARTEDI’ 11 SETTEMBRE 2007 crediti non contrattuali CAST ARTISTICO Carlo Alberto dalla Chiesa GIANCARLO GIANNINI Dora dalla Chiesa STEFANIA SANDRELLI Emanuela Setti Carraro FRANCESCA CAVALLIN Rita dalla Chiesa MILENA MANCINI Nando dalla Chiesa MARCO VIVIO Simona dalla Chiesa CHIARA MASTALLI Emilia dalla Chiesa BENEDETTA VALANZANO Capitano Maffei LORENZO MAJNONI Capitano Govoni ALBERTO ANGRISANO Fanasca EDOARDO VELO Cangemi FABRIZIO ROMAGNOLI Luciana Donà ANITA KRAVOS Angelo Branca MICHELE D’ANCA Pio La Torre NINNI BRUSCHETTA Schirò VINCENZO BELLAMICH Coco TEO BELLIA Volpi ANDREA RIVERA Filippo Santucci SANDRO GIORDANO Renzi ALESSANDRO LUCI Grosso ANNA AMMIRATI Bartoli EMILIO DE MARCHI Generale Campese GIACOMO PIPERNO Ugo Mastrangeli AUGUSTO ZUCCHI Donzelli GIORGIO BETTOZZI Vittorio Brandi ALVARO PICCARDI Gianni Tassi PAOLO CASIRAGHI Antonia Setti Carraro CAROLA STAGNARO crediti non contrattuali CAST TECNICO Prodotta da PAOLO BASSETTI e MASSIMO DEL FRATE per MEDIAVIVERE Regia di GIORGIO CAPITANI Aiuto regia ALESSANDRO CAPITANI Soggetto e sceneggiature FABRIZIO BETTELLI e ELIA CONTINI Musiche NATALE MASSARA Casting SIMONA TARTAGLIA Suono in presa diretta MASSIMO PISA Costumi ENRICA BISCOSSI Scenografia ANTONELLO GELENG e MARIA PINZUTI Direttore di produzione WALTER MANCINI e TOMMASO TYLER Direttore della fotografia
    [Show full text]
  • Investigating Italy's Past Through Historical Crime Fiction, Films, and Tv
    INVESTIGATING ITALY’S PAST THROUGH HISTORICAL CRIME FICTION, FILMS, AND TV SERIES Murder in the Age of Chaos B P ITALIAN AND ITALIAN AMERICAN STUDIES AND ITALIAN ITALIAN Italian and Italian American Studies Series Editor Stanislao G. Pugliese Hofstra University Hempstead , New York, USA Aims of the Series This series brings the latest scholarship in Italian and Italian American history, literature, cinema, and cultural studies to a large audience of spe- cialists, general readers, and students. Featuring works on modern Italy (Renaissance to the present) and Italian American culture and society by established scholars as well as new voices, it has been a longstanding force in shaping the evolving fi elds of Italian and Italian American Studies by re-emphasizing their connection to one another. More information about this series at http://www.springer.com/series/14835 Barbara Pezzotti Investigating Italy’s Past through Historical Crime Fiction, Films, and TV Series Murder in the Age of Chaos Barbara Pezzotti Victoria University of Wellington New Zealand Italian and Italian American Studies ISBN 978-1-137-60310-4 ISBN 978-1-349-94908-3 (eBook) DOI 10.1057/978-1-349-94908-3 Library of Congress Control Number: 2016948747 © The Editor(s) (if applicable) and The Author(s) 2016 This work is subject to copyright. All rights are solely and exclusively licensed by the Publisher, whether the whole or part of the material is concerned, specifi cally the rights of translation, reprinting, reuse of illustrations, recitation, broadcasting, reproduction on microfi lms or in any other physical way, and transmission or information storage and retrieval, electronic adaptation, computer software, or by similar or dissimilar methodology now known or hereafter developed.
    [Show full text]
  • Development of a Literary Dispositif
    Louisiana State University LSU Digital Commons LSU Doctoral Dissertations Graduate School 4-5-2018 Development of a Literary Dispositif: Convening Diasporan, Blues, and Cosmopolitan Lines of Inquiry to Reveal the Cultural Dialogue Among Giuseppe Ungaretti, Langston Hughes, and Antonio D’Alfonso Anna Ciamparella Louisiana State University and Agricultural and Mechanical College, [email protected] Follow this and additional works at: https://digitalcommons.lsu.edu/gradschool_dissertations Part of the African American Studies Commons, American Literature Commons, Comparative Literature Commons, Ethnic Studies Commons, European Languages and Societies Commons, French and Francophone Language and Literature Commons, Italian Language and Literature Commons, and the Literature in English, North America Commons Recommended Citation Ciamparella, Anna, "Development of a Literary Dispositif: Convening Diasporan, Blues, and Cosmopolitan Lines of Inquiry to Reveal the Cultural Dialogue Among Giuseppe Ungaretti, Langston Hughes, and Antonio D’Alfonso" (2018). LSU Doctoral Dissertations. 4563. https://digitalcommons.lsu.edu/gradschool_dissertations/4563 This Dissertation is brought to you for free and open access by the Graduate School at LSU Digital Commons. It has been accepted for inclusion in LSU Doctoral Dissertations by an authorized graduate school editor of LSU Digital Commons. For more information, please [email protected]. DEVELOPMENT OF A LITERARY DISPOSITIF: CONVENING DIASPORAN, BLUES, AND COSMOPOLITAN LINES OF INQUIRY TO REVEAL THE CULTURAL DIALOGUE AMONG GIUSEPPE UNGARETTI, LANGSTON HUGHES, AND ANTONIO D’ALFONSO A Dissertation Submitted to the Graduate Faculty of the Louisiana State University and Agricultural and Mechanical College in partial fulfillment of the requirements for the degree of Doctor of Philosophy in The Interdisciplinary Program in Comparative Literature by Anna Ciamparella M.A.
    [Show full text]
  • Immortal Words: the Language and Style of the Contemporary Italian Undead-Romance Novel
    Immortal Words: the Language and Style of the Contemporary Italian Undead-Romance Novel by Christina Vani A thesis submitted in conformity with the requirements for the degree of Doctor of Philosophy Department of Italian Studies University of Toronto © Copyright by Christina Vani 2018 Immortal Words: the Language and Style of the Contemporary Italian Undead-Romance Novel Christina Vani Doctor of Philosophy Department of Italian Studies University of Toronto 2018 Abstract This thesis explores the language and style of six “undead romances” by four contemporary Italian women authors. I begin by defining the undead romance, trace its roots across horror and romance genres, and examine the subgenres under the horror-romance umbrella. The Trilogia di Mirta-Luna by Chiara Palazzolo features a 19-year-old sentient zombie as the protagonist: upon waking from death, Mirta-Luna searches the Subasio region for her love… but also for human flesh. These novels present a unique interpretation of the contemporary “vampire romance” subgenre, as they employ a style influenced by Palazzolo’s American and British literary idols, including Cormac McCarthy’s dialogic style, but they also contain significant lexical traces of the Cannibali and their contemporaries. The final three works from the A cena col vampiro series are Moonlight rainbow by Violet Folgorata, Raining stars by Michaela Dooley, and Porcaccia, un vampiro! by Giusy De Nicolo. The first two are fan-fiction works inspired by Stephenie Meyer’s Twilight Saga, while the last is an original queer vampire romance. These novels exhibit linguistic and stylistic traits in stark contrast with the Trilogia’s, though Porcaccia has more in common with Mirta-Luna than first meets the eye.
    [Show full text]
  • Pressbook -IL CORAGGIO DI ANGELA
    una produzione in collaborazione con Rai Fiction LUNETTA SAVINO in Il coraggio di Angela con GIANLUCA DI GENNARO ANDREA TIDONA GAETANO AMATO MARIA PIA CALZONE NINNI BRUSCHETTA e ANTONIO PENNARELLA VINCENZO PIROZZI IVANA LOTITO SERENA FERRAIUOLO Soggetto Claudio Corbucci, Maura Nuccetelli, Luciano Manuzzi Sceneggiatura Claudio Corbucci, Maura Nuccetelli e Diego De Silva Responsabile Editoriale Mariella Buscemi prodotto da ROSARIO RINALDO per MAGNOLIA FICTION Regia di LUCIANO MANUZZI Una miniserie in (2 x 100’) in onda su RAIUNO 1 CAST ARTISTICO Lunetta Savino (Angela Latella) Gianluca Di Gennaro (Salvatore Marra) Andrea Tidona (Pasquale Latella) Gaetano Amato (Ciro Marra) Antonio Pennarella (Gegè, sicario di Ciro Marra ) Vincenzo Pirozzi (Antonio, sicario di Ciro Marra ) Maria Pia Calzone (Grazia, cugina di Angela ) Ninni Bruschetta (Ispettore Piccolo) Ivana Lotito (Chiara Latella, figlia di Angela e Pasquale ) Serena Ferraiuolo (Sara, “fidanzatina” di Salvatore ) Manolo Capissi (Dario Latella, figlio di Angela e Pasquale ) Luca Riemma (Giovanni, fidanzato di Chiara ) Raffaele Vassallo (Nino Santamaria, amico di Salvatore ) 2 CAST TECNICO fotografia Fabio Olmi musica Franco Piersanti montaggio Claudio Cutry scenografia Elio Maiello, supervisione di Giada Calabria costumi Monica Simeone soggetto Claudio Corbucci, Maura Nuccetelli, Luciano Manuzzi sceneggiatura Claudio Corbucci, Maura Nuccetelli e Diego De Silva story editor Mariella Buscemi prodotto da Rosario Rinaldo per MAGNOLIA FICTION Regia di Luciano Manuzzi UFFICIO STAMPA DI PRODUZIONE MAGNOLIA FICTION: Studio Morabito Tel: 06 5730 0825; fax: 06 5730 0155 [email protected] 3 Dalla fiction alla realtà: Il coraggio di Silvana Fucito eroina europea del 2005 per il settimanale “Time” Inserita dal settimanale “Time” nell’annuale classifica degli eroi europei, Silvana Fucito è un’imprenditrice che ha avuto il coraggio di lottare contro la camorra, rifiutando di pagare il pizzo e denunciando i suoi estorsori.
    [Show full text]
  • American Poets in Translation
    Journal Journal ofJournal Italian Translation of Italian Translation V ol. XI No. 1 Spring 2016 Editor Luigi Bonaffini ISSN 1559-8470 Volume XI Number 1 Spring 2016 JIT 11-2 Cover.indd 1 8/11/2016 1:12:31 PM Journal of Italian Translation frontmatter.indd 1 8/12/2016 1:01:09 PM Journal of Italian Translation is an international Editor journal devoted to the translation of literary works Luigi Bonaffini from and into Italian-English-Italian dialects. All translations are published with the original text. It also publishes essays and reviews dealing with Ital- Associate Editors Gaetano Cipolla ian translation. It is published twice a year. Michael Palma Submissions should be in electronic form. Joseph Perricone Translations must be accompanied by the original texts, a brief profile of the translator, and a brief profile of the author. Original texts and transla- Assistant Editor tions should be on separate files. All submissions Paul D’Agostino and inquiries should be addressed to Journal of Italian Translation, Dept. of Modern Languages and Literatures, 2900 Bedford Ave. Brooklyn, NY 11210 Editorial Board Adria Bernardi or [email protected] Geoffrey Brock Book reviews should be sent to Joseph Per- Franco Buffoni ricone, Dept. of Modern Language and Literature, Barbara Carle Peter Carravetta Fordham University, Columbus Ave & 60th Street, John Du Val New York, NY 10023 or [email protected]. Anna Maria Website: www.jitonline.org Farabbi Rina Ferrarelli Subscription rates: Irene U.S. and Canada. Individuals $30.00 a year, $50 Marchegiani for 2 years. Francesco Marroni Institutions $35.00 a year.
    [Show full text]
  • Alberto Basaluzzo
    ALBERTO BASALUZZO Lingue Straniere: Inglese Formazione Movimento e mimica – tenuto da S. Barbero (stage) Improvvisazione – tenuto da C. Alsina (stage) Post Graduate course alla London Academy of Music and Dramatic Art Scuola d’Arte Drammatica diretta da Antonio Calenda Esperienze professionali Televisione 2020 “SDMP - Un Capitano” regia L. Ribuoli (ruolo Baldissoni) “Zero” regia di M. Ferri. 2019 “DOC – Nelle tue mani” regia di J.Michelini e C. Visco “Vite in fuga” regia Luca Ribuoli “Io ricordo Piazza Fontana” regia di F. Miccichè. 2018 “Whiskey Cavalier” regia di Peter Atencio "Il mondo sulle spalle" regia N. Campiotti 2017 “Don Matteo 11” regia Ian Michelini guest 2016 “Ultimo 5” regia di regia di A. Sweet “Un passo dal cielo 4” regia di J. M. Michelini “Squadra mobile 2” regia di A. Sweet 2014 “I misteri di Laura” regi di A. Ferrari “Fuoriclasse 3” regia di T. Aristarco – ruolo: Luciano 2013 “La Bella e la Bestia” miniserie regia F. Costa 2013 “Fuoriclasse 2” regia di R. Donna (ruolo: Luciano) “Terence Hill è Don Matteo 9” regia di M. Vullo 2012 “Una Ferrari per due” regia di F. Costa “Barabba” regia di R. Young 2010 “L’isola” regia di A. Negrin – ruolo: Folco 2009 “Rex the return - 3a stagione”, regia di M. Serafini “Grazie al cielo sei qui” (10 puntate prima serata La 7) cast fisso ’08-‘09 “Nebbie e delitti 3” regia di G. Tescari 2008 “Medicina generale” II^ serie, regia di L. Ribuoli e F. Miccichè 2007 “Il Maresciallo Rocca e l’amico d’infanzia” regia di F. Jephcott “Ris 4” regia di P.
    [Show full text]
  • Questo Piccolo Grande Amore
    MATTEO LEVI, GIANNANDREA PECORELLI e MEDUSA FILM presentano QUESTO PICCOLO GRANDE AMORE diretto da RICCARDO DONNA soggetto di CLAUDIO BAGLIONI e IVAN COTRONEO sceneggiatura di IVAN COTRONEO e CLAUDIO BAGLIONI musiche di CLAUDIO BAGLIONI con EMANUELE BOSI MARY PETRUOLO una produzione 11 MARZO FILM, AURORA FILM e MEDUSA FILM in collaborazione con SKY e con la collaborazione della FILM COMMISSION TORINO PIEMONTE prodotto da MATTEO LEVI e GIANNANDREA PECORELLI distribuzione www.medusa.it uscita nelle sale dall’11 Febbraio 2009 www.questopiccolograndeamore.it Il materiale fotografico e‟ scaricabile sul sito www.lucherinipignatelli.it QUESTO PICCOLO GRANDE AMORE CAST TECNICO Regia Riccardo Donna Soggetto Claudio Baglioni Ivan Cotroneo Sceneggiatura Ivan Cotroneo Claudio Baglioni Musica Claudio Baglioni Direttore fotografia Federico Schlatter Montaggio Fabrizio Rossetti Costumi Mary Montalto Scenografia e arredamento Alessandra Panconi Leonardo Conte Coreografie Luca Tommassini Casting Francesco Vedovati (u.i.c.) Claudia Marotti (u.i.c.) Fonico di presa diretta Alessandro Rolla Supervisore alla produzione Riccardo Cardarelli Direttore di produzione Tomaso Tyler Consulente Amministrativo Raffaele Manzollino DURATA 110‟ Ufficio Stampa LUCHERINI PIGNATELLI Via Angelo Secchi, 8 – 00197 Roma Tel. e Fax: 06/8084282 e mail: [email protected] www.lucherinipignatelli.it QUESTO PICCOLO GRANDE AMORE CAST ARTISTICO Andrea Emanuele Bosi Giulia Mary Petruolo Anna Daniela Giordano Vittoria Mariella Valentini Leo Federico Galante Vincio Claudio Cotugno Secco Valentino Campitelli Irene Giulia Amato Cinzia Veronica Corsi Nico Matteo Urzia Marco Stefano Masciolini Prof.ssa Greco Veronica Bruni Sergio Giancarlo Previati Sasà Piero Cardano Lubrano Andrea Gherpelli Reggiani Antonio Gerardi Prete Ivano Marescotti Ragazzo Finale Federico Costantini Crediti non contrattuali QUESTO PICCOLO GRANDE AMORE SINOSSI Primi anni Settanta, a Roma.
    [Show full text]
  • Paolo Triestino
    Paolo Triestino Biografia: Esperienze professionali Teatro: Collabora tra gli altri con: F. Parenti, U. Orsini, G. De Sio, M. Guerritore, S. Fantoni, G. Lavia, C. Giuffré , M. Missiroli, G. De Bosio, L. De Filippo, P. Maccarinelli, M. Sciaccaluga, A. Calenda, M. Panici, E. Coltorti, G. Lombardo Radice, A. Ruth Shammah. Da qualche anno predilige la drammaturgia italiana contemporanea collaborando con autori quali: V. Salemme, M. Santanelli, D. Camerini, E. Erba, V. Franceschi ed altri. - "Trote" regia di E. Erba - "Ben Hur", regia di G.Clemente - "Muratori" regia di E. Erba - ''Fausto e gli sciacalli'' regia di Pistoia e Triestino - ''Ben Hur'' regia di N. Pistoia Cinema: - ''Si accettano miracoli'' - regia di A. Siani - ''Ti sposo ma non troppo'' - regia di G. Pignotta - "Ben Hur" - regia di M.Andrei (Protagonista) - ''Family game'' - regia di A. Arcier o(ruolo: Achille) - ''Il mio miglior nemico'' - regia di C.Verdone (ruolo: Guglielmo) - ''Il ritorno del Monnezza'' - regia di C.Vanzina(ruolo: Questore) - "Il pranzo della domenica" - regia di C. Vanzina (ruolo: Notaio Lupi) - "E adesso sesso" - regia di C. Vanzina (prot.di episodio, ruolo: Isidoro) - "Panni sporchi" - regia di M. Monicelli (ruolo: preside) - "In principio erano le mutande" - regia di A. Negri (nel ruolo del marito) - "Gallo Cedrone" - regia di C. Verdone (Co-prot. nel ruolo di Franco Feroci) - "Naja" - regia di A. Longoni ( ruolo: Capitano) - "Something to believe in" - regia di J. Hough - con M. Schneider - "La medaglia" - regia di S. Rossi (ruolo: capoufficio) - "Viaggi di nozze" - regia di C. Verdone (ruolo: Ugo, fratello di Verdone) - "Pugili" - regia di L. Capolicchio - "Il Principe di Homburg" - regia di G.
    [Show full text]
  • Angelo Barbagallo Marco Tullio Giordana Monica Bellucci Luca
    Angelo Barbagallo presenta un film di Marco Tullio Giordana con Monica Bellucci Luca Zingaretti Alessio Boni Sceneggiatura Leone Colonna ‐ Marco Tullio Giordana – Enzo Ungari una coproduzione BìBì Film Tv/Roma Paradis Films – Orly Films/Parigi in collaborazione con Rai Fiction Rai Cinema Canal + realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali Direzione Generale per il Cinema e con il sostegno di Distribuzione 01 Distribution www.01distribution.it Uscita: 23 maggio 2008 Sanguepazzo Cast artistico Luisa Ferida Monica Bellucci Osvaldo Valenti Luca Zingaretti Golfiero/Taylor Alessio Boni Vero Maurizio Donadoni Sturla Giovanni Visentin Cardi Luigi Diberti Koch Paolo Bonanni Corazza Mattia Sbragia Dalmazio Alessandro Di Natale Irene Tresy Taddei capitano Arrivabene Giberto Arrivabene ambasciatore Haiti Aden Sheik Mohamed Contessa Aurora Quattrocchi Podestà Manrico Gammarota spia Ovra Paola Lavini marò posto di blocco Danilo De Summa il Guercio Massimo Sarchielli medico Giovanni Di Benedetto bambina bicicletta Giorgia Barbato bambino bicicletta Mirko Aimar concierge Grand Hôtel Roma Giuseppe Marchese concierge Hôtel Regina Milano Antonio Carillo portiere pensione Roma Claudio Spadaro Silvestro Mario Pegoretti Piero Stefano Scandaletti Aldo Marco Velutti Achilli Gianni Bissaca comandante Borghese Lorenzo Acquaviva Mussolini Vincenzo Cutrupi Gioietta Marina Rocco Desy Lavinia Longhi suora tram Manuela Massarenti collegiale tram Gledis Cinque primo milite Adriano Waijskol secondo milite Giorgio Sangati cameriera Maria
    [Show full text]