N. 2 - SETTEMBRE 2018 Poste Italiane - Tassa pagata Pubblicità diretta non indirizzata DCB/AL/41/04/C - SOMMARIO ALL’OMBRA DEL RODES - SETTEMBRE 2018

ALL’OMBRA DEL RODES Quadrimestrale a cura della Biblioteca SOMMARIO Civica di Piateda Registrazione Tribu- 3 Editoriale nale di Sondrio n° 173 del 16.07.1985 Editore responsabile gruppo di lavoro Micheletti Deborah Direttore CoSTUme e SoCIeTa’ Amonini Marino 1917 – 2017 Una centrale, un paese Redazione 4 Amonini Marino Pizzo degli Uomini 2895 m e Pizzo Scotes 2979 m Carrera Marina 7 Micheletti Deborah 8 A come AmbriaJazz Festival Hanno collaborato al numero Amici di Agneda 10 Madonna della Cintura Amonini Marino Biblioteca Comunale 11 Madonna della Neve Busetto Giovanni a Carrera Marina 12 Festa 1 Agosto Agneda Centro Olimpia Piateda Don Angelo 13 La grande Guerra Gaburri Pietro Gruppo Rock And Rodes 14 Quattro passi... Per i bambini cardiopatici nel mondo I ragazzi del Progetto Fare Estate Micheletti Alessio 15 Viva la pa-pa-pappa Col po-po-po -pomodoro Proloco Piateda Romenici Oscar 16 Oratoriamo Scuola primaria di Piateda Simonini Aldo 18 Progetto Fare Estate Togno Silvia Vanotti Barbara 19 Punto Verde Estate Vanotti Franco Zani Luigi 20 Notizie dalla Biblioteca Immagine di copertina Genova per noi... Micheletti Alessio - Vista da Scotes 20 Retro copertina 22 Rock is on…the Rodes Iride William - Diga di Scais Un giardino tutto per noi Stampa 23 Tipolitografia Ignizio via dell’Artigianato, 453 23020 PoeSIe e RaCCoNTI Contatti e info 27 Ul cappuccetto rosso [email protected] 392 2796845 28 Verso il Gaetano Pini di Milano

Degli articoli pubblicati sono re- 29 Ricordo i personaggi di un tempo a Piateda sponsabili i soli firmatari; la riprodu- zione è consentita citando la fonte. Il materiale per la pubblicazione deve RUbRICHe essere firmato: non viene accettato in forma anonima. 30 Letteratura e Cucina La tiratura di questo numero è stata di 1200 copie. 31 AmbriaJazz alla decima

IL MATERIALE DESTINATO ALLA PUBBLICAZIONE SUL PROSSI- SPORT MO NUMERO DEVE PERVENI- RE ALLA REDAZIONE ENTRO IL 34 Il Centro Olimpia Piateda 30/11/2018 35 Dalla stampa

2 ALL’OMBRA DEL RODES - SETTEMBRE 2018 EDITORIALE EDITORIALE

Cari lettori, Rock and Rodes chiudono le manifestazioni All’Ombra del Rodes si presenta dopo la estive. La Biblioteca continua con il proget- pausa estiva, raccontandovi gli eventi che si to “Io volontario per la cultura” e riprende sono svolti in questo periodo e anticipando- la sua attività rivolta a grandi e piccini con vi gli appuntamenti dell’autunno. orari in via di definizione. Nella parte dedicata a COSTUME E SOCIETà L’Associazione culturale ‘L Ghirù ci presenta Marino Amonini prosegue con la quarta ed la loro iniziativa benefica. ultima parte relativa alla costruzione della Conclude la sezione dedicata a COSTUME E centrale idroelettrica di Boffetto. SOCIETà un bellissimo articolo della Scuola Alessio Micheletti e gli amici ci raccontano Primaria di Piateda relativo ad un progetto della scalata al Pizzo degli Uomini e Pizzo da loro realizzato durante l’anno scolastico. Scotes, Busetto Giovanni, come direttore Nell’angolo POESIA E RACCONTI troviamo artistico ci fa una carrellata dei 10 anni della la poesia intitolata “Ul cappuccetto rosso”, manifestazione AmbriaJazz. nota fiaba rielaborata da Luigi Zani e “Ver- Carrera Marina, Nadio Svanoletti racconta- so il Gaetano Pini di Milano” dei nostri Oscar no le feste patronali estive con Barbara Va- Romenici e Simonini Aldo. notti che ci intrattiene anche sulla giornata Dal libro di Franco Vanotti un ricordo delle “Quattro passi..per gli altri”. zie Gilda e Virginia, seguito da una nuova ru- La coordinatrice del centro diurno ricreativo brica LETTERATURA E CUCINA. estivo racconta l’esperienza che quest’anno Infine nelle RUBRICHE Luigi Zani ci intrattie- ha coinvolto un numeroso gruppo di bambi- ne con AmbriaJazz. ni. Don Angelo ci intrattiene sul Grest 2018, Nel capitolo SPORT il Centro Olimpia di le vacanzine con i giovani e un’anticipazione Piateda presenta l’attività per la stagione del calendario per i prossimi mesi. 2018/2019. La serata sulla Grande Guerra, il progetto Buona lettura!! Fare Estate, le iniziative della Proloco e il La redazione

“Essere stati amati tanto profondamente ci protegge per sempre, anche quando la persona che ci ha amato non c'è più. È una cosa che ti resta dentro, nella pelle."

(Silente a Harry Potter in Harry Potter e la Pietra Filosofale)

3 COSTUME E SOCIETà ALL’OMBRA DEL RODES - SETTEMBRE 2018

vita dell’illustre Ingegnere varesino. Sulla stampa dell’epoca (La Provincia 1917 - 2017 di Sondrio, 13 settembre 1917) si legge: L’on. Credaro annuncia che l’Ing. Carlo Mina ha offerto L. 1000 al Patronato Una centrale, un paese degli orfani di guerra per onorare la (quarta ed ultima parte) di Marino Amonini memoria dell’unico figliuol suo caduto eroicamente al fronte, e domanda d’es- sere autorizzato ad inviare le condo- Era il 15 maggio 1919. turbine. L’ing. Mina, assunse la direzio- glianze del Consiglio. Le prime acque dell’Adda, dalla presa al ne sui lavori per le centrali di Vizzola, Tragedia che si apprende scorrendo il Baghetto, furono immesse nel canale Turbigo e Vigevano; Bard in Valle d’Ao- settimanale La Provincia di Sondrio del di derivazione che, incassandosi nella sta. Su alcuni impianti, intervenne nella 20 settembre 1917 sotto il titolo: Due montagna a Carolo, attraversando sui concezione idraulica, applicandosi in- promettenti esistenze cadute sulla ponti/canale i torrenti Paiosa e Serio, fine ai cantieri idroelettrici di Valtelli- fronte giunsero prima al bacino di decanta- na. Per la centrale «Giuseppe Ponzio», Due belle e promettenti giovinezze zione dei sedimenti di Dosso Piano poi fondata sull’Adda a dal Comu- furono troncate dal piombo austriaco al bacino di carico sopra la centrale. In- ne di Milano, Mina provvide alle opere sulla fronte. Erano due valorosi giova- filata nelle grosse condotte forzate la idrauliche al fianco di Giacinto Motta, ni ufficiali appartenenti a famiglie ben che invece si occupò di quelle elettro- potenzialità idraulica dell’acqua venne note ed amate nella provincia nostra. trasformata in energia dalle “3 turbine, meccaniche. I due ingegneri allaccia- Arrigo Biasoli figlio del cav. L.C. Biasoli, fornite dalle Costruzioni Meccaniche rono anche la trasmissione elettrica procuratore del re a Milano, che fu già Riva, del tipo Francis a doppia camera dalla valle verso il capoluogo lombardo. procuratore presso il nostro Tribuna- spirale in ghisa, delle seguenti caratte- Proprio al municipio milanese, il futuri- le lasciando fra noi simpatico ricordo, ristiche: portata normale 10 mc./sec., sta Antonio Sant’Elia che lavorava negli è eroicamente caduto in una delle sue massima 12 mc./sec., salto statico 44 uffici tecnici, ebbe la sorte di incrociare ultime avanzate. Il giovane Biasoli ave- metri, giri 504 al minuto primo, poten- l’ing. Mina: l’ingegneria delle dighe par- va raggiunto, a soli 24 anni, il grado di za normale sull’asse 3.450/3.950 kW., ve ispirare l’artista più ancora dell’ar- capitano per merito di guerra. Laureato rendimento previsto a carico normale chitettura eclettica. Mina non fu solo in legge era una bella e brillante pro- 78 per cento”. uomo di calcolo: a nome del Comune messa della letteratura. Data storica quel 15 maggio! di Milano condusse le trattative con gli Alla patriottica famiglia Biasoli, che ha Si coronavano le fatiche di centinaia di enti valtellinesi per l’impianto del Gro- l’altro suo figlio capitano medico alla lavoratori che insieme ad illuminati in- sotto e, congedato il cantiere nel 1910, fronte, la espressione del nostro cor- gegneri e tecnici avevano realizzato il raggiunse un’uguale intesa per inse- doglio e dell’ammirazione nostra. primo impianto idroelettrico industria- diare le centrali della Società idroelet- Nino Mina figlio unico dell’egregio ing. le di Piateda cui ne sarebbero seguiti trica italiana sul Mallero a Ponchiera di Carlo Mina, così meritatamente sti- tanti altri nei quarant’anni successivi. Sondrio. I vantaggi concessi a Grosotto mato per l’illuminata sua bontà e per Come riportato nelle precedenti pun- dall’ente costruttore crearono il pre- l’eccezionale sua attività e valentia nel tate, la figura “domino”di questa im- cedente diplomatico perché i Comuni promuovere lo sviluppo degl’impianti presa idroelettrica fu l’Ing. Carlo Mina, consentissero le centrali successive. idroelettrici nella nostra Valle, è pure al quale furono affidati tutti i compiti: Tra il 1905 e il 1919, Mina perfezionò un caduto eroicamente in un recente glo- progettuali, istituzionali, finanziari ed progetto in più versioni successive per rioso scontro. Nei sogni del desolato anche diplomatici con amministratori e il presidio sul Poschiavino tra e padre il suo Nino, uscito dal Politecnico cittadini. Un personaggio carismatico si Villa, dove fu concessionaria la Società di Milano, doveva essere il continuato- direbbe oggi. lombarda per la distribuzione dell’e- re dell’opera sua ed a questo si prepa- nergia elettrica. L’ingegnere ebbe in via rava coll’istesso sentimento del dove- Carlo Mina nacque a Varese il 2 luglio Moscova 16 lo studio milanese, «che re col quale andò incontro tranquillo e 1860, figlio di Giuseppe; e morì a Bella- egli scherzosamente chiama il suo “im- cosciente alla morte per la grandezza gio il 21 giugno1944. Appena ventitre- piantificio”»; ma fu in Valtellina che co- d’Italia e per la difesa della civiltà. enne Carlo si laureò ingegnere civile a struì le sue opere. All’egregio e caro amico ing. Mina ed Milano, dove assunse dal 1889 al 1897 La sua insonnia prese definitiva forma alla gentile famiglia sua, vive condo- l’insegnamento di Architettura Pratica. di quelle montagne quando, nel 1916, glianze; alla salma del valoroso caduto Della disciplina, il periodico più autore- aggiunse alla scrivania i calcoli per l’im- il fiore dell’ammirazione e della grati- vole è «L’Edilizia Moderna», nel cui co- pianto idroelettrico Falck sull’Adda al tudine italiana. mitato redazionale Mina figurò accanto Boffetto. In accordo con Angelo Barba- Conferma che su ritrova nelle pagine alle firme di Luca Beltrami e Gaetano gelata, consulente e professore, Carlo de l’ALBO D’ORO MILANO n° 493. Moretti. revisionò i disegni originari e ridusse a MINA GIUSEPPE Dal 1883 al 1887 diresse come tecnico e una le due derivazioni previste. Effica- Tenente di complemento 149° reggi- diretto imprenditore i cantieri ferroviari cia e celerità improntarono il progetto di mento fanteria, nato il 16 maggio 1894 sulle linee Novara-Pino, Gozzano-Do- Mina, che solo più tardi integrò un ser- a Milano, distretto militare di Milano, modossola, Varese-Porto Ceresio, Egli- batoio a monte della presa. Le Acciaie- morto il 23 agosto 1917 sul Carso per sau-Schaffhausen e Burgdorf-Thun30. rie e Ferriere Lombarde Falck realizza- ferite riportate in combattimento. Lo sviluppo delle ferrovie, cui Mina si no una centrale “di guerra”, che doveva applicò ancora dal 1913, triangolò feli- fornire all’industria bellica la maggiore Il padre, come spesso accade e la vita cemente in Italia la svolta industriale potenza col dispendio minore. insegna, elaborò questa dolorosa sostenuta dall’idroelettricità: binari e Un destino beffardo s’interpose nella tragedia familiare nella instancabile

4 ALL’OMBRA DEL RODES - SETTEMBRE 2018 COSTUME E SOCIETà

Regno d’Italia - Provin- misura effettiva dell’area escavata. cia di Sondrio - Manda- Avvertesi che nella sistemazione si do- mento di Ponte - Comu- vrà provvedere che la terra per coltura ne di Piateda in località venga espurgata per cm. 30. Busteggia od a Pontiro, Compiuta la riduzione a tutte spese oggi 15 Gennaio 1921 della Società verrà provvista e fatta la Contratto di concessione semina uniformando la pendenza del di occupazione tempora- terreno in modo da essere completa- nea di stabile per estra- mente irrigato, senza depressioni per zione di materiale da co- evitare la formazione di ghiaccio o ri- struzione. A richiesta del stagno d’acqua. Terminato il lavoro il Sig. Prof. Carlo Mina di ciglio verso la parte residuante dovrà Milano direttore dei Lavo- disporsi in modo facilitarvi l’accesso ri p. l’Impianto Idroel. del anche col carro, provvedendo anche di Boffetto, il Sig. Cavazzi un comodo accesso verso la via pub- Giov. Marcello di Boffetto blica. Sul fondo annesso vi esiste una gli accorda l’estrazione di pianta di salice che il proprietario si materiale sul suo prato al riserva lo spoglio e pel quale si da ponte della Streppona di luogo ad un compenso di £ 30 per la Piateda, che in mancanza perdita del frutto. del Numero di Mappa vie- Copia conforme all’originale esistente dedizione al lavoro perseguendo gli ne identificato coi seguenti confini: presso l’Ufficio delle Soc. An. “Accia- obbiettivi che di volta in volta dovette 1° Eredi Negri fu Cristoforo: 2° Cavazzi ierie e Ferriere Lombarde” in Piateda. raggiungere. Commuove una sua let- Gio. colla parte residuante: 3° Bonfadini Cavazzi Giovanni fu Giuseppe Morandi tera del 1941, che si accompagna ad un Nemesio: 4° strada. Amilcare perito Delegato, Signor Ca- album fotografico, indirizzata al Sen. La concessione è fatta ai seguenti pat- vazzi Marcello. Giorgio Enrico Falck, proprio riferita agli ti e condizioni: Il compenso da dare al Per terreno m². 382 e cioè altezza ml. accadimenti del 1919 di Central Boffet- proprietario è convenuto in £ 2.25 (di- 45 x 10+7 = m². 382.50 £ 2, per altro to in cui si legge: consi lire due e c/m venticinque) al m² piccolo appezz. totale £ 9. Pagato in ac- quadrato con obbligo al richiedente di conto. Il sig. Cavazzi Marcello reclama Milano 19 aprile 1941 XIX restituire la zona escavata sistemata a l’indennità di n° tre giornate impiegate coltura agraria ed ad evitare malcon- in più delle sei pagate per riduzione a Illustre Senatore Ingegnere Giorgio tento per questo lavoro si conviene che coltura agraria del prato al Ponte della Enrico Falck, Dal 10 al 15 maggio 1919, al momento del ripristino venga invita- Streppona. con la imperfettissima macchinetta fo- to il proprietario Cavazzi ad assistervi tografica che mi ha seguito per mezzo ed a prestare l’opera sua colla retribu- è interesse conoscere che la strada secolo di lavori; ho tentato di fissare il zione della mercede giornaliera. che doveva collegare la stazione fer- ricordo della immissione alla presenza Il pagamento si farà per 2/3 del valore roviaria di Piateda//Tresi- dei Signori Comm. Falck e Cav. Gioisis della superficie presunta da occupar- vio alle frazioni della Sponda e Piateda della prima acqua nel primo Impianto si prima di prendere possesso dello Alta, quindi anche il Ponte della Strep- idroelettrico delle Acciaierie e Ferriere stabile l’altro 3° a lavoro compiuto. La pona, rientrava tra le opere prioritarie Lombarde Falck. Purtroppo però l’esi- superficie si giudica di circa mq. 344 promosse dal Governo già prima del to fu tanto infelice che le persone non (trecentoquarantaquattro) epperò ter- conflitto. La guerra con tutte le sue do- si riconoscono e solamente si posso- minato il lavoro si darà luogo ad una lorose implicazioni bloccarono il tutto no in parte intuire. Tuttavia a ventidue anni dall’evento che ha segnato l’inizio del magnifico sviluppo raggiunto dalla gloriosa Azienda idroelettrica Falck – chiamata adesso per le fortune della Patria a realizzare un nuovo fortissimo ampliamento – mi permetto mandare alla S. V. copia del povero cimelio, con la conferma del più rispettoso memore ossequio e con i più fervidi auguri per la gloriosa Azienda idroelettrica. Devotissimo Ing. Carlo Mina

A riconferma che l’Ing. Mina si occu- passe di ogni dettaglio progettuale ed esecutivo piace riportare un documen- to dell’archivio comunale che inquadra bene la meticolosità operativa del va- lente progettista.

5 COSTUME E SOCIETà ALL’OMBRA DEL RODES - SETTEMBRE 2018 ma già nel 1919 ritrovarono slancio nel- della presente do- la fase del piano nazionale della rico- manda, che dareb- struzione. be lavoro a tutti gli A Piateda, come abbiamo visto, dal 1917 smobilitati, oltre a era iniziata la cantieristica idroelettri- portare un gran- ca; la fame di occupazione era tanta ed de vantaggio alla osservare che ai lavori di Central Bof- viabilità Comunale fetto concorressero maestranze “fore- tanto sentita ne ste” e prigionieri di guerra non poteva porgono senti- che acuire questa disperata esigenza di ti ringraziamenti, poter lavorare. persuasi che la Tanti erano appena tornati dal fronte, loro richiesta sarà ed anche in loro mordeva l’angoscia di esaudita al più trovare occupazione; altrimenti emi- presto. grare. Suscita commozione l’appello sotto riportato. Militare Iride Ivo- ne, Marchesini Ill.mo Sig. Prefetto Sondrio Piateda 31 Michele, Militare Marzo 1919 Rampa Giuseppe, I sottoscritti frazionisti delle contrade Marchetti Giuseppe, Tognolatti Giusep- Sisto, Marchesini Domenico+, Marche- interessate nella costruenda strada pe, Corradini Michele, Militare Capri- sini Giovanni, Militare Marchesini An- d’accesso da Piateda alla Stazione di nali Andrea, Mani Alessandro, Militare gelo, Militare Caprinali Pio, Marchetti , con la presente volgono viva Rampa Erminio, Militare Rampa Giulio, Giovanni, Militare Rampa Benamino, preghiera perché a sollievo della di- Giorgiatti Giuseppe, Militare Giorgiatti Crapelli Giuseppe, Muscialini Umberto. soccupazione in causa della smobilita- Giovanni, Militare Rampa Camillo, Mili- zione, che altrimenti poi dovrebbe emi- tare Caprinali Giovanni, Rampa Angelo, Ponte della Streppona e strada per grare, e in virtù delle sollecitazioni del Militare Manni Paolo, Caprinali Roberto, Piateda Alta vennero realizzate, nel Governo fatte perché siano sollecitati i Militare Corascini Angelo, Gaburri Pao- lavori pur urgenti e di grande interes- lo, Militare Gaburri Giuseppe, Giovanni 192/23 il primo, in 4° lotti la seconda se, fanno vive premure alla S.V.I. perché Gaburri, Previsdomini Giovanni, Moli- ultimata solo nel 1928. quale autorità tutoria voglia promuove- nari Michele+, Militare Vanotti Stefano, Non mancarono inghippi di ogni sorte re al più presto possibile la costruzione Soldato Gaburri Antonio, Soldato Ga- – cambio imprese, varianti di progetto, della strada d’accesso alla stazione che burri Attilio, Gaburri Gerolamo+, Gaburri burocrazia reale pari a quella repub- è tanto necessaria per la viabilità del Pietro, Vanotti Antonio, Gaburri Giu- blicana…- ma innegabilmente queste Paese, che ne avrebbe grande un van- seppe+, Gaburri Giovanni, Previsdomini opere disegnarono un nuovo paese. taggio specialmente ora che potrebbe Giovanni, Previsdomini Domenico, Mi- Tra i primi a potersi occupare in central esservi interessata la Acciaierie in se- litare Previsdomini Amerigo, Roncasci Boffetto – è la memoria storica di Erne- guito ai lavori idroelettrici in Comune di Bernardo, Orvieto Rinaldo, Belotti Gio- sto Graziadelli a ricordarcelo – furono Piateda, e che sarebbe di grande utilità vanni, Tognolatti Angelo, Taloni Marco+, Amonini Andrea, Graziadelli Umberto, per le Frazioni di Pam, Forti, Vermaglio, Belotti Giacomo, Militare Taloni Angelo, Rudini Martino, poi i centrales, tecnici Monno, Previsdomini e Piateda. Risulta Rampa Michele, Militare Marchetti Gio- dimoranti nelle eleganti palazzine, Pa- che il progetto Orsatti è già stato ap- vanni, Marchetti Mansueto+, Milita- ladini, Seraglini, Della Porta e Vetti. provato da parecchio tempo. Nella per- re Bonomi Andrea, Molinari Giovanni, Nel 1924, a seguito di abbondanti piog- suasione che la S.V.I. vorrà interessarsi Lucini Martino, Militare Lucini Basilio, ge, una tumultuosa frana partita da Militare Luci- Bessega si incanalò per arrestarsi sulla ni Martino, Ro parte ovest della centrale, ove era in- Giovanni, Mili- stallato un grosso trasformatore che tare Marchetti scoppiò; il fragore della frana unito a Giovanni, Lu- quello delle strutture divelte e dello cini Giovanni, scoppio generarono un grande spaven- Militare Sva- noletti Gio- to nel paese ma fortunatamente non si vanni, Militare registrarono feriti o vittime. Svanoletti, Central Boffetto, prontamente risiste- Militare Sva- mata, riprese il suo corso contribuendo noletti Gre- senza dubbio a variare anche il corso gorio, Militare della storia della comunità. Lucini Antonio, Militare Lucini Esprimo viva gratitudine gli addetti dell’Ar- Andrea, Mili- chivio di Stato di Sondrio, dell’Archivio Comu- tare Menegola nale di Piateda, al Arch. Francesca Polatti, al Bernardo, Me- Genealogista Cristian Bonomi, al fotografo negola Anto- Mario Donadoni, all’amico Oscar Romenici, al nio+, Militare sempreverde Ernesto Graziadelli per le profi- Arcobaleno cue collaborazioni fornite alla ricerca.

6 ALL’OMBRA DEL RODES - SETTEMBRE 2018 COSTUME E SOCIETà Pizzo degli Uomini 2895 m e Pizzo Scotes 2979 m di Alessio Micheletti con Nicola Cusini e Miguel Giuliani

Questa traversata è una delle più questo motivo aspettiamo qualche belle, faticose e selvaggie a cavallo istante per far si che si spostino da fra le Valli di Caronno e Arigna, noi sopra di noi. l’abbiamo percorsa il 1 agosto 2018. Risaliamo quindi una facile ma mol- Dopo aver lasciato le moto nel par- to instabile cresta, per la presenza cheggio ai piedi della diga di Scais di rocce instabili o marce, per una 1441 m, alle ore 6.00 partiamo per la cinquantina di metri, poi traversia- nostra meta mentre le luci dell’alba mo in piano un pendio con terreno fanno la loro comparsa sulle cime, franoso fino ad attaccare una cen- le poche nubi si infiammano di sfu- gia riconoscibile per la presenza di passo del Salto. Ora siamo nel cen- mature di giallo e arancione e i fari un po’ di verde che taglia la parete tro del Vallone di Piöda che scende della diga sono ancora accesi. occidentale della cima verso Nord. Passimo per l’Alpe Caronno 1612 m Questo è il passaggio più difficile con alcuni salti rocciosi in Val d’Ari- nel momento in cui i pastori stan- ed esposto per il Pizzo degli Uomini gna, noi invece di scendere dobbia- no mungendo, e superata la piana 2895 m dopodichè si arriva in cre- mo risalire la cosiddetta “Pala” Nord iniziamo la salita lungo il sentiero sta e dopo alcune decine di metri si del Pizzo Scotes per circa 300 m un che porta all’Alpe Rodes, sceglia- tocca la vetta. Dalla cima abbiamo luogo molto tetro e freddo dove c’è mo quest’ ultimo perchè rispetto a una vista privilegita sul versante quasi sempre il rischio di trovare quello che porta direttamente al Ri- Nord del Pizzo Scotes, che poco alla ghiaccio, noi l’abbiamo trovata in fugio Mambretti è meno faticoso da volta ci invoglia a salirlo, ma prima ottime condizioni per la salita con percorrere. ci godiamo il panorama che arriva qualche chiazza di neve nella parte Appena poco prima di scendere fino alla città di Tirano verso Est, alta e niente zone gelate. Ci toviamo verso i Rodes giriamo verso destra verso Nord possiamo ammirare il a salire per sfasciumi, sassi instabi- prendendo il sentiero quasi pia- Rodes e in lontananza il gruppo del li, placche di roccia, e qualche volta no che porta al Rifugio Mambretti Bernina e sotto di noi a destra la Val dei bei canalini di roccia buona e al- 2003 m, dove ci fermiamo per una d’Arigna e a sinistra la Val Caronno. cuni marci che non superano mai il breve pausa per riprendere fiato e Sono le 10.15 quando iniziamo la II grado di difficoltà in arrampicata, bere qualcosa, intanto la giornata discesa che ci porta al passo degli la fatica comincia a farsi sentire ma sembra perfetta, ci sono pochis- Uomini 2780 m dal quale seguiamo bisogna prestare attenzione a non sime nuvole e il panorama già si le tracce di sentiero per il bivacco lapidare i compagni e tastare gli ap- estende fino alle montagne della Corti, lungo questo percorso sono pigli per mani e piedi per verificar- . Finita la sosta ci incam- state posizionate recentemente ne la tenuta. Quando raggiungiamo miniamo lungo il sentiero molto ben delle catene nei punti più perico- l’ultimo nevaio, ormai ridotto a una segnato che da dietro il rifugio sale losi. Il sentiero che seguiamo è ab- chiazza di neve, usciamo dal centro per dossi erbosi e poi gande attra- bastanza evidente e taglia quasi della Pala e ci portiamo a sinistra verso il Passo Biorco al rifugio Do- in piano il versante Sud-Ovest del dove dopo un canale molto franoso nati, ma a circa 2300 m dove c’è la Pizzo degli Uomini, sotto i nostri ci portiamo in cresta da dove vedia- presa dell’acquedotto della Mam- piedi hanno inizio alcuni canali di mo la cima distante ormai poche bretti lo abbandoniamo per gira- sfasciumi che precipitano in Val decine di metri, la raggiungiamo re a destra lungo vecchi segni che Caronno. Raggiungiamo la forcella alle 12.00 accolti da un ometto e prima, raggiungono i bellissimi due di Scotes, che è un stretto canalino una piccola croce di legno. laghetti degli Uomini e delle Donne dotato di catene dove si può pas- La vetta dello Scotes è una tra le più 2575 m, quasi sempre gelati fino a sare solo una volta e lo scendiamo panoramiche e poco frequentate tarda stagione e poi lungo intermi- per i suoi venti metri di dislivello, a di tutte le Alpi Orobie, una di quel- nabili gande e un marcio canalino questo punto ci troviamo in Val d’A- le che anche alla Domenica non c’è dove delle provvidenziali catene ci rigna, alla fine di questo passaggio pericolo di trovare traffico durante aiutano a non franare assieme al bisogna avanzare in piano per circa la salita! Oggi, come spesso acca- terreno sotto i piedi, siamo al passo cinquanta metri, qui ci imbattiamo de, verso il Passo di Coca e dietro la degli Uomini 2780 m. in una malinconica scena, un vec- Punta Scais risalgono dalla pianura Qui ci imbattiamo in un branco di chio stambecco malridotto e forse le solite nebbie nere della Val Seria- grossi stambecchi, alcuni con delle malato e talmente stanco da non na a occupare la vista verso Sud, in corna lunghe più di un metro, anche volersi spostare. Successivamente compenso dall’alta valle fino alla se da una parte è una piacevole sor- dobbiamo scendere per quasi cen- cime del Publino il versante della presa dall’altra sappiamo che con i to metri in un canalone con sassi Valtellina è libera e risplende nella loro movimenti potrebbero farci ro- instabili anch’esso dotato di catene luce. tolare addosso qualche sasso, per e molto simile a quello che porta al Siamo su una terrazza panoramica

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al di sopra dei due principali ghiac- ciai Orobici, le vedrette del Lupo e di Porola, anche quest’anno in forte sofferenza per le alte temperature estive, in basso dalla parte opposta si vede il lago di Scais facilmente in- dividuabile per il suo colore mentre in Val d’Arigna si vedono le acque limpide del bacino dei Forni. Verso Nord ammiriamo il Pizzo de- gli Uomini, il Rodes con la lunga cresta che porta alla Punta della Pessa e quella che porta alla Pun- ta Santo Stefano. È ormai l’una del pomeriggio quando iniziamo la lun- ga discesa che spezziamo in molte tappe, forcella di Scotes, laghi degli Uomini e una breve pennichella in Mambretti. Arriveremo a Scais alle 17.00 con le gambe che andavano da sole e un bel temporale che ci ha gentilmente accompagnato fino a Piateda.

un’orchestra: “...bisogna ascoltare ed ascoltarsi...” ci insegna il grande Ezio A come AmbriaJazz Festival Bosso. Ad ogni orchestrale il suo stru- di Giovanni Busetto mento ma la musica la facciamo tutti insieme. Ed eccoci qui: abbiamo svolto Siccome avete capito tutti che mi piace per tutti i musicisti...prontamente avvi- un programma degno dei dieci anni, 20 giocare con le lettere quest’anno ci ho sati che questo squisito aroma casalin- date con 23 concerti (alcune doppie). messo pure la X davanti, così diventa go dà dipendenza e che quindi dovran- Potete ancora vederlo nel nuovo sito X AmbriaJazz Festival dove la PER (da: no tornare se ne vorranno ancora! ambriajazzfestival.it che è pieno di fare qualcosa per... suonare per....), in Ed altrettanto speciale è il ringrazia- informazioni e collegamenti, andate a numeri romani rappresenta il DIECI ed mento ad Aldo Parora, attuale Sindaco curiosare. Ci siamo tutti: soci, fotografi, infatti così è: Dieci anni di musica scel- che ha raccolto l’eredità e l’ha coltiva- volontari, artisti ma i veri protagonisti ta, pensata, pesata per il nostro Festival ta con passione. Si vede nei suoi occhi sono loro, i musicisti! Ne sono passati Valtellinese che ad Ambria deve niente- che la musica gli piace perchè gli sor- 332, sicuri di ricordarli tutti? Ne sono meno che il nome... e scusate se è poco! ridono schiettamente quando andiamo successe di cose in dieci anni, quanta Questo cambio di vocale nato con Clau- a presentare il programma del Festival gente è passata, quanto abbiamo im- dio Protto e subito approvato con en- in conferenza stampa. I protagonisti parato, condiviso, organizzato, qual- tusiasmo, ha fatto gioco positivo al no- di AmbriaJazz sono tanti, grazie grazie che problema risolto brillantemente e stro Festival: battute, sottintesi, grasse grazie a tutti perchè il Festival è come qualcun altro un po’ meno... siamo tutti risate dei musicisti americani, qualche volta imbarazzo. Nessuna pretesa di fronte al grande grandissimo Festival UmbriaJazz che guardiamo con rispet- to: è documentato l’incontro con stretta di mano (sorridente) tra i due Direttori Artistici a Berchidda. Ma ci infonde co- raggio Gavino Murgia con la sua affer- mazione: “...in ordine alfabetico venite prima voi!” Forse è anche per questo che abbiamo scelto lui come Special Guest. Pensando a dieci anni fa diciamo GRA- ZIE a Martina Simonini allora Sindaco di Piateda e alla sua Amministrazione Co- munale che hanno creduto fortemente in questo progetto e ne hanno poggia- to solide basi, un ringraziamento che si rinnova anno dopo anno perché Marti- na continua a dimostrare di esserci vi- cina, quest’anno lo ha fatto preparando insieme a Giovanni Curti ottima pesteda

8 ALL’OMBRA DEL RODES - SETTEMBRE 2018 COSTUME E SOCIETà

all’interno per non perdere nessuna sfumatura musicale ma anche perché incantato egli stesso dalla bellezza di questa chiesetta di montagna. La sua performance è stata accompagna- ta come vuole tradizione da Luigi Zani con le letture dialettali, particolarmen- te commovente il tributo al suo amico scomparso, dolore condiviso anche dal pubblico accorso per AmbriaJazz che ha percepito il sentimento di unione e coesione degli abitanti Valdambrini. Poi si finisce tutti a tavola dove arrivano a salutare gli amici e succede che si fini- sce a cantare, ridere e scherzare. E’ un momento conviviale che succede solo in Ambria, in nessun’altra data del Fe- stival si arriva a condividere con i mu- sicisti tanta allegria. Purtroppo bisogna umani...per fortuna, ma sempre, sem- cesco Bearzatti con il loro eccellente interrompere per andare a preparare il pre, la musica ha appianato, disteso , progetto dedicato a Tina Modotti. Ve lo concerto della sera a Sondrio ma che accarezzato, consolato, gradito, emo- ricordate? Quest’anno Marcella ha pro- fatica tirar via Gavino dalla compagnia! zionato i nostri sensi. E quando l’ulti- posto “Hot Gravel Eskimos” con Mauro Ci scrive ancora di Ambria nei giorni ma nota si libera nell’aria gli animi re- Porro, Marco Nottoli e Yuri Biscaro. Ab- successivi, ci manda le foto che ha fatto stano felici, soddisfatti, a volte allegri biamo potuto apprezzare la sua cresci- lui e ci dice: “è un posto pazzesco!” Noi e carichi, altre commossi e innamorati. ta artistica, brava cantante, bravi musi- lo sapevamo che gli sarebbe piaciuta! Quello che riesce a fare la musica alle cisti, bel progetto. Dopo di loro Gavino Siamo profondamente grati alle perso- persone è molto potente, ne abbiamo Murgia, nel suo gruppo nientemeno che ne che hanno messo tempo e fatica per bisogno come l’aria che respiriamo. E’ Mauro Ottolini, Aldo Vigorito e Pietro montare il palco di Piateda, al Gruppo importante capire questo valore: è bel- Iodice, tutti musicisti di notevole espe- Alpini ed alla Protezione Civile, al Popolo lezza, è elemento che motiva e miglio- rienza ognuno con una personalità ben d’Ambria ed all’associazione ‘l Ghirù per ra la condizione umana, senza di essa precisa che emerge nel progetto esplo- le polente in Ambria, a chi ha sistemato non ci sarebbe che tristezza e miseria sivo “Blast” in cui l’unione tra jazz, rit- la strada, chi ha tagliato l’erba, messo i d’animo. Quindi suoni come un gran bel mi, melodie e sonorità contemporanee augurio collettivo per gli anni a venire: va a creare un nuovo suono d’insieme fiori alle finestre, avuto cura di Ambria... “e Musica sia!!!” che entusiasma e fa riscoprire sonori- una cura che è lavoro di tutto l’anno e E quest’anno musica è stata! Nel Comu- tà ancestrali dimenticate. Sulla serata si vede! E ancora all’Amministrazione ne di Piateda alla Centrale Idroelettrica sono usciti articoli molto positivi sia nei Comunale con il sorridente Aldo Parora Boffetto e in Ambria, i due appunta- giornali locali che nei blog di settore a in prima fila, subito dopo Ada Bonomi, menti sono risultati di grande qualità e diffusione nazionale. santa donna che ci supporta e soppor- molto partecipati. Venerdì abbiamo vo- Ma per noi è il sabato di Ambria quel- ta; al personale della Centrale Idroelet- luto Marcella Malacrida ad aprire la se- lo più importante, nel paese che dà il trica ed alla Direzione di Enel Green Po- rata della Centrale, esattamente come nome al Festival Jazz valtelinese! Ed è wer, ai moltissimi volontari, fotografi, 10 anni fa quando con il suo “E! Quartet” stato ancora il gigante nuragico Gavino sponsor pubblici e privati, ai musicisti... si esibì sul palco per il primissimo con- Murgia, lo Special Guest di quest’anno, ma ancor più siamo grati al pubblico che certo AmbriaJazz in Centrale Boffetto, ad incantarci con il suo Solo a mezzo- è venuto agli appuntamenti, sennò noi era giovedì 30 luglio 2009 e dopo di lei giorno nel Borgo a 1.325 metri di quota, per chi li organizziamo i concerti? si esibirono i Tinissima Quartet di Fran- il 28 luglio. Gavino ha voluto suonare All’anno prossimo!

9 COSTUME E SOCIETà ALL’OMBRA DEL RODES - SETTEMBRE 2018 Madonna della Cintura

di Barbara Vanotti

A Piateda Alta, dal 10 al 12 agosto, il tempo poco favorevole ha fatto la comunità parrocchiale si è riunita propendere per una funzione tutta per celebrare una duplice festa: la in Chiesa. Durante la giornata i par- tradizionale ricorrenza della Ma- tecipanti hanno avuto la possibilità donna della Cintura e il 25° anniver- di contribuire alle necessità parro- sario di ordinazione sacerdotale del chiali per il tramite della pesca di nostro affezionato Don Giovanni beneficienza e della lotteria, con in Corradini. palio, come primo premio, una bel- Le funzioni hanno avuto inizio il ve- lissima bicicletta. nerdì sera con la celebrazione della Sul sagrato della chiesa, addobbato Santa Messa. con festoni bianchi e azzurri, sono Il sabato sera il Coro Vetta di stati allestiti dei cartelloni con nu- si è esibito intonando canti tradi- merose fotografie a ricordo della zionali di montagna e inni in onore partecipazione di don Giovanni alle della Madonna, per accompagnare i passate edizioni della festa della fedeli nella preparazione della fun- Madonna della Cintura. Ordinato zione di domenica. sacerdote il 12 giugno 1993, infatti, La domenica si è svolta nel più tradi- don Giovanni ha sempre condiviso zionale dei modi: al mattino la San- la devozione Mariana con i citta- ta Messa celebrata da Don Giovanni dini di Piateda Alta, e li ha sempre e Padre Angelo e successivamente accompagnati nelle celebrazioni. In il pranzo comunitario a base di ma- segno di amicizia e di affetto, per carù. Alle 15:30 era in programma la festeggiare il 25° anniversario di or- processione con la statua della Ma- dinazione sacerdotale è stato con- donna per le vie di Piateda Alta, ma segnato a don Giovanni un piccolo regalo, accompagnato dagli auguri di tutta la comunità parrocchiale.

“Caro don Giovanni, da 25 anni il tuo Ministero Sacerdotale è uno strumento d’Amore nelle mani del Signore. Da parte di tutta la Comunità di Piateda Alta, i più sentiti auguri per questo anni- versario della tua Consacrazione sacerdotale. 25 anni: una tappa importante ma pur sempre in- termedia. Sappiamo che potrai fare ancora del bene alla tua Co- munità. Con tutto l’affetto ti au- guriamo che tu possa continua- re a lungo nel tuo Apostolato a servizio di Cristo morto e risorto, confortato dalla certezza che il Signore ti è sempre vicino e gui- da i tuoi passi. Da parte nostra, oltre alla vicinanza fraterna e d’amicizia che ci lega, continue- remo a sostenerti ricordandoti anche nella preghiera. Ringra- ziamo il Buon Dio per aver dona- to te, don Giovanni, a tutti noi. Un caloroso e fraterno abbrac- cio. Auguri e grazie don!!”

10 ALL’OMBRA DEL RODES - SETTEMBRE 2018 COSTUME E SOCIETà Madonna della Neve

di Marina Carrera

Il 12 agosto scorso si è rinnovato il momento del riposo. Con il tradi- l’appuntamento in Ambria per la zionale pranzo e i giochi nel pome- celebrazione della Madonna della riggio la festa è stata rallegrata da Neve. Alla S. Messa celebrata da canti e musiche in allegria. Don Angelo si è unita la Fanfara Al- Un sentito ringraziamento a tutti i pina dell’alto lago che ha suonato collaboratori che hanno permesso “Il silenzio”, la musica che nelle ca- la buona riuscita della manifesta- serme segna la fine della giornata, zione.

11 COSTUME E SOCIETà ALL’OMBRA DEL RODES - SETTEMBRE 2018 Festa 1a Agosto Agneda edizione 2018

Il comitato organizzatore Amici di Agneda

Domenica 05/08/2018 nel piccolo Aldo Parora che ringraziamo sen- borgo di Agneda a mt 1228 ha avu- titamente per la sua cordiale pre- to luogo la tradizionale Festa della senza. Dopo la S. Messa tutta la dedicazione della Chiesa a Sant’A- popolazione dell’abitato di Agneda gostino che si svolge appunto la e non solo, oltre 200 persone, si prima domenica di Agosto. sono riunite assieme per il pranzo La festa, conosciuta come “la prim comunitario, a base di polenta ta- d’aost”, è giunta ormai alla dodi- ragna, salsicce e maccheroni alla cesima edizione grazie all’impegno paesana, preparato dalla gente del e all’entusiasmo dei tanti volontari posto e tutti quanti si sono messi a che risiedono nel periodo estivo in tavola sotto il tendone, allestito nel Agneda. terreno antistante la Chiesa, dalla La Festa è iniziata con la celebra- Protezione Civile e dal Gruppo Alpini zione solenne della Santa Messa di Piateda che ringraziamo in modo officiata dal nostro parroco don particolare per la preziosa collabo- Quest’anno è stata esposta all’in- Angelo, presente anche il Sindaco razione. gresso della Chiesa una fedele riproduzione in miniatura della Chiesa di Sant’Agostino ad opera di Gianfranco Micheletti, abitante di Agneda nel periodo estivo ed arti- sta del legno. Complimenti davvero!!! Si ringraziano tutti coloro che si sono adoperati per la buona riusci- ta della festa e a chi ha pulito ed ad- dobbato la Chiesa per renderla con- sona alla celebrazione eucaristica. Certi di una buona riuscita della fe- sta e di aver fatto trascorrere a tutti una giornata in allegra compagnia, ci siamo salutati con un caloroso arrivederci tutti quanti assieme al prossimo anno.

12 ALL’OMBRA DEL RODES - SETTEMBRE 2018 COSTUME E SOCIETà La grande Guerra

di Marina Carrera

L’8 giugno scorso il Corpo Bandisti- dato e motivato le generazioni. co di Poggiridenti ci ha intrattenuti Sono stati poi ricordati i nomi dei con una bellissima serata sul tema soldati di Piateda che hanno perso della Grande Guerra, uno spetta- la vita al fronte e a seguire è stato colo musicale commemorativo per cantato l’Inno di Mameli. La Banda i 100 anni del primo conflitto mon- ha eseguito numero brani inerenti il diale, alla quale hanno collaborato tema della Guerra (Addio mia bella anche il gruppo Alpini sezione di addio, la leggenda del Piave, ecc.), Piateda e di Poggiridenti. La sera- accompagnata dalla voce solista di ta è iniziata con l’alza bandiera da Emilio, ha visto anche la presenza di parte degli alpini, un rito che dà due narratori che hanno raccontato il via alle giornate quotidiane dei le esperienze di persone che hanno militari, e accompagna l’inizio del vissuto in prima persona quei mo- giorno con il monito del Tricolore. menti dolorosi. I nostri complimenti Issare la bandiera alla Banda di Poggiridenti anche per vuol dire ricordare il traguardo raggiunto che ha inizia- e tenere presente to la propria attività nel 1923. Una la storia passata associazione che con passione e e i valori che determinazione è riuscita a portare hanno gui- avanti questa tradizione musicale.

13 COSTUME E SOCIETà ALL’OMBRA DEL RODES - SETTEMBRE 2018 Quattro passi... Per i bambini cardiopatici nel mondo

di Barbara Vanotti

Ancora in pista, ancora uniti per possono accoccolarsi e conceder- sociazioni. Al pomeriggio sono sta- raggiungere un obiettivo comune: il si un viaggio nel mondo fantastico ti proposti ai bambini laboratori e 10 giugno le associazioni di Piate- delle storie e delle favole. letture organizzati dalle volontarie da si sono riunite e hanno lavorato L'attenzione di quest'anno è stata della biblioteca, nonché un concor- insieme per organizzare la giorna- invece rivolta ad una associazione so di disegno dal titolo “Mettiamoci ta benefica “Quattro passi...per gli che opera con i bambini malati al il cuore”. altri”. La manifestazione, nata nel cuore, l'Associazione bambini car- I bambini presenti alla giornata 2016, è giunta alla sua terza edizio- diopatici nel mondo, che offre sia sono stati invitati ad elaborare una ne, e anche quest'anno il ricavato sostegno alle famiglie dei bambini propria esperienza legata all'altrui- della giornata è stato devoluto in malati ricoverati in ospedale, sia smo e al bene verso gli altri (un ami- beneficienza ad un'associazione una speranza di vita a quei bambini co, un familiare, …): due i bambini segnalataci come meritevole di so- nel mondo che non hanno accesso vincitori a parimerito, che hanno stegno. a strutture sanitarie adeguate alla vinto un buono per una cena in piz- Nella prima edizione, ideata come loro patologia. Ci siamo ritrovati e, zeria. Grazie al contributo di tutti, segno di vicinanza e affetto ad una con le associazioni che hanno con- durante la giornata sono stati rac- piccola amica di Piateda, avevamo diviso la volontà di sperimentare colti 2.000 euro, ai quali si aggiunge aiutato il Comitato Maria Letizia nuovamente la bellezza e la soddi- il contributo di 1.000 euro donato Verga per la cura e la ricerca della sfazione del fare insieme, abbiamo dall'Associazione Amici Anziani di leucemia infantile, sostenendo le individuato l'obiettivo per cui met- Piateda. L'intero ricavato è stato in- attività sia di cura che di assistenza terci di nuovo in pista e definito il alle famiglie dei piccoli pazienti ri- programma della giornata. teramente devoluto all'Associazio- coverati all'ospedale di Monza. Il 10 giugno è stata una giornata di ne bambini cardiopatici nel mondo. La seconda edizione aveva invece sole e festa, dedicata ai bambini e a Grazie a tutti coloro che hanno par- permesso di finanziare interamente chi ama i bambini. Ci siamo ritrovati tecipato alla buona riuscita della un progetto di ABIO (Associazione al parco giochi davanti alla scuola giornata! per il Bambino In Ospedale) che pre- dell'infanzia e abbiamo camminato vedeva la realizzazione, all'interno fino al Punto verde, abbiamo par- ASSOCIAZIONE BAMBINI del reparto di pediatria dell'ospe- tecipato alla Santa Messa celebra- CARDIOPATICI NEL MONDO dale di Sondrio, di un'area dedicata ta da Don Angelo al termine della alla lettura, attrezzata con librerie e quale è stato servito il pranzo a L’Associazione bambini cardio- zone morbide dove i piccoli pazienti base di polenta preparato dalle as- patici nel mondo è un’organiz- zazione non profit che, grazie alla collaborazione di più di 150 chirurghi, medici, infermieri e tecnici dei più importanti centro cardiochirurgici italiani e stra- nieri opera nei Paesi in difficoltà per dare una speranza di vita ai bambini malati al cuore. L’asso- ciazione ogni mese organizza missioni di speranza in diversi Paesi, forma i medici e costrui- sce centri di cardiochirurgia pe- diatrica nelle aree più depresse, così da sviluppare il sistema sa- nitario locale e abbattere il tasso di mortalità infantile.

14 ALL’OMBRA DEL RODES - SETTEMBRE 2018 COSTUME E SOCIETà Viva la pa-pa-pappa Col po-po-po -pomodoro 2018 anno internazionale del cibo italiano nel mondo di Silvia Togno - Coordinatrice del Centro

“Viva la pa pa pa pap- in piscina e il tanto richiesto rafting pa con il po po po po lungo il fiume Adda. pomodoro” è stato il Ad inframezzare i due turni la setti- filo conduttore per mana dei laboratori, quest’anno de- l’edizione 2018 del dicata al gioco di squadra dal titolo. Centro Diurno Ricreati- Come ogni anno la giornata al cen- vo Estivo di Piateda, gestito tro estivo aveva inizio alle 7.40 e dalla cooperativa sociale Ippogrifo. terminava alle 16.30, si sottolinea Anche quest’anno l’iniziativa ha ri- l’importanza di tale sevizio come scosso un’enorme successo con il supporto alle famiglie durante i coinvolgimento di circa una novan- mesi estivi nonché come luogo fon- tina di bambini che dalla prima set- damentale di incontro tra i bambini, tima del mese di luglio alla prima dove possono sperimentarsi ed in- del mese di agosto hanno parteci- staurare legami significativi con il pato alle numerose attività. gruppo dei pari. Le giornate sono state scandite da Un sentito ringraziamento va varie attività, laboratori manuali, all’amministrazione comunale che giochi di squadra, gite “fuori porta” come ogni anno ha permesso e e alla scoperta del territorio, labo- collaborato per la realizzazione di ratori ludici e sportivi, le mattinate questa iniziativa, a tutto il perso- nale impiegato e ai bambini con le loro famiglie che hanno partecipa- to e reso possibi- le il C.R.D.E. 2018.

15 COSTUME E SOCIETà ALL’OMBRA DEL RODES - SETTEMBRE 2018 Oratoriamo

Grest 2018 frutto i suoi talenti, le sue indagini, e molti volti … che ci dicono la no- All’opera... le sue ricerche, svolte con pazienza stra storia … all’opera! Grazie a tutti Secondo il tuo disegno! e lavoro, per creare cose nuove. i collaboratori: gli animatori e alle Così anche noi abbiamo creato con mamme! Agli scienziati e ai mer- giochi e gite e passeggiate … il no- canti e a …. Sofia! La caccia al tesoro della nostra ami- stro Grest 2018. Ci ca Sofia è partita da azioni precise: siamo anche scam- Osservare, Creare, Scambiare, Rac- biati con gli altri contare. E se nelle quattro settima- Grest del vicaria- ne di Grest abbiamo provato a se- to canti e giochi al guire il suo esempio! Immaginiamo Meeting alle Piane. di viaggiare nel tempo con un drone Tutto poi è stato fino allo studio dove lavorava Leo- raccontato in video nardo Da Vinci. Artista, inventore, dove ci mostra tutti scienziato, Leonardo ha messo a gli aspetti del Grest

Vacanzina con i giovani positivo e di e i ragazzi delle Medie. negativo ci è Dalle Piane a Germasino stato donato. Comprende- re la meta- Prendere consapevolezza che per fora del ba- essere ‘belli e buoni’, cioè felici, ci vuole un progetto di vita che dà sen- gaglio per il so e spessore alle esperienze vissu- viaggio della te, che esalti responsabilità e impe- vita come lo stile e le qualità con cui gni. Riconoscere che molti aspetti di affrontare le prossime tappe dell’e- quello che siamo sono ‘dono’, hanno sistenza; riconoscere come la pre- radici nel nostro passato. Riscopri- ghiera può risultare un supporto e re il valore della riconoscenza nei una risorsa. confronti dei propri genitori e del- Tutto questo seguendo la storia di la famiglia di origine per ciò che di Tobia … un libro che c’è nella Bibbia

16 ALL’OMBRA DEL RODES - SETTEMBRE 2018 COSTUME E SOCIETà

PE al via la per le comunità cristiane, i gruppi, il vangelo o i comandamenti perché Consultazione i singoli, le famiglie, le associazio- non ci fanno comodo! Ma vedere ni e i movimenti. Sulla scorta delle come possiamo vivere il vangelo o i per l’Undicesimo indicazioni emerse dall’ascolto del comandamenti oggi nel nostro con- Sinodo della popolo di Dio, il Vescovo ha indivi- testo attuale! Così anche verificare diocesi di Como duato l’argomento del Sinodo “Te- le nostre proposte di catechismo, Il tempo di prepa- stimoni e annunciatori della mise- di oratorio, di vita comunitaria e di razione del Sinodo ricordia di Dio”, che sarà declinato tradizioni. Come esempio ecco una è particolarmente alcuni differenti ambiti: Giovani, Fa- domanda che il sinodo ci pone: miglia, Poveri, Presbiteri, Comunità prezioso per il suo Ti chiedo di indicare in che modo cristiana. buon esito. In que- e con quali strumenti possa esse- sto primo momento Per le nostre parrocchie daremo i re favorita la comunione fraterna si cerca di favorire, dettagli delle domande su questi in un clima di pre- ambiti sul foglietto “Chiamo” set- all’interno delle nostre comunità ghiera e di ascolto dello Spirito, il timanale e ognuno o in gruppo si parrocchiali? senso della Chiesa, la presa di co- possono dare le risposte. Tutti possono rispondere e dare in- scienza dei problemi e la raccolta Lo scopo è di verificare il nostro dicazioni per aiutare a vivere meglio di proposte, attraverso le consul- stile di vita cristiano e le scelte di da cristiani le nostre relazioni con le tazioni, prima con gli Orientamen- programma e proposte sono ade- persone e con gli avvenimenti che ti Pastorali, poi le con le domande guate al vangelo! Cioè non ridurre incontriamo.

Programma - Calendario per i prossimi mesi

5 SETTEMBRE 16 SETTEMBRE 7 OTTOBRE “Ale Day” Festa Da lì il lancio e inizio delle Festa di S. Madre attività di oratorio! di San Incontro con i genitori divisi Teresa per classi di catechismo per la Francesco preparazione all’inizio dell’an- di Calcutta no con la festa della Madonna a Busteggia del Rosario tutti a Piateda. Sarà dato il calendario dettagliato.

14 OTTOBRE 21 OTTOBRE 25 NOVEMBRE Festa Festa Festa della di sant’Orsola Patronale Madonna e castagnata Santa del Rosario dell’oratorio Caterina a Piateda a Boffetto

Di tutte queste feste e iniziative sarà prodotto un manifesto con tutti i dettagli

17 COSTUME E SOCIETà ALL’OMBRA DEL RODES - SETTEMBRE 2018

compaesani Pietro Gaburri e Adriano Liscidini per i loro insegnamenti e le Progetto Fare Estate inaspettate doti calcistiche, e a tut- te le volontarie del canile che han- no arricchito la nostra esperienza dandoci la disponibilità di fare delle Noi ragazzi di Piateda ci siamo messi pausa pranzo preparata dalla leg- ore di volontariato presso il canile di alla prova per una settimana al fine gendaria cuoca Giuliana Moreschi Busteggia. Ci vediamo alla prossima, di realizzare il progetto “Fare esta- riprendevano a pieno ritmo. La set- pronti per una nuova esperienza! te”, organizzato dalla Cooperativa timana è servita non solo ad aiutare Asia Previsdomini, Andrea Piani, Ric- Sociale Ippogrifo. Lo scopo princi- il comune di Piateda ma anche come cardo Marchesi, Tommaso Lamperti, pale è stato quello di rinnovare la insegnamento di vita. L’esperienza Giulia Bonomi, Sebastiano Fanchet- staccionata del Punto verde: il lavo- lavorativa si è svolta nel migliore dei ti, Matteo Venturini, Lorenzo Prandi, ro è consistito nel ripulire, levigare e modi soprattutto grazie all’aiuto de- Nicole Squarcini, Agata Taloni, Mar- ripitturare le travi e le piantane della gli educatori della Cooperativa Mat- cello Valli, Alessio Desolei, Davide parte esterna della recinzione. I la- teo, Chiara, Sara e Cecilia. Dei rin- Strepponi, Stefano Scamozzi, Roge- vori iniziavano alle 8:30 e dopo una graziamenti molto sentiti vanno ai lio Frizzi

18 ALL’OMBRA DEL RODES - SETTEMBRE 2018 COSTUME E SOCIETà

In agenda primavera Punto Verde Estate autunno/inverno 2018 La Sagra Pro Loco 16 SETTEMBRE: ALE DAY Come consuetudine il primo fine vizio bar e cucina, premiazioni e per 30 SETTEMBRE: settimana di agosto si è svolta al finire l’atteso concerto dei BlacK CASTAGNATA BENEFICA mani- Punto verde, in località Dosso pia- Shiver. Sull’onda del successo de- festazione il cui l’intero ricavato no, la sagra. L’ottava edizione del- gli anni passati abbiamo riservato verrà devoluto in beneficienza la sagra “PUNTO VERDE ESTATE” ampio spazio di intrattenimento dedicata a ragazzi, bimbi, famiglie, ai piu’ piccoli da sempre incuriositi 1-4 NOVEMBRE: giovani, residenti e non che han- da gonfiabili, “trucca bimbi“ e “baby Gita Ludico Culturale no deciso di trascorrere qualche dance”, mentre per i piu’ grandi le Dal 21 Dicembre al 06 Gennaio: ora in compagnia si è chiusa con successive tre serate danzanti fino un grandissimo successo in termi- a notte fonda: venerdì con l’orche- APERTURA PRESEPI ni di presenze. Quattro sono state stra spettacolo RAF BENZONI, sa- possibilità di visitare i presepi di le giornate intense e all’insegna bato con l’orchestra spettacolo Piateda realizzati da volontari ed del divertimento e dell’entusiasmo MACHO E LA SUA BAND e domenica allestiti presso le varie contra- alle stelle. Novità di quest’anno “Le con l’orchestra spettacolo LESINA de del paese e all’interno delle Marmitte Verticali” corsa non com- BAND che hanno proposto i loro Chiese di Piateda Centro, Piateda petitiva aperta a tutti i nati fino al repertori. La cucina è stata in fun- Alta, Boffetto e Busteggia. 2004 che si è svolta giovedì 2 ago- zione ogni sera con menu diversi a sto con partenza al Punto verde alle base di prodotti tipici locali. 26 DICEMBRE: ore 19.00. Il percorso “in verticale”, Come ogni anno ci sentiamo in VISITA GUIDATA AI PRESEPI interamente nel comune di Piateda, dovere di ringraziare i circa 40 visita guidata su un percorso ric- ha visto ben 130 iscritti che si sono volontari che hanno collaborato, co di intrattenimenti e degusta- dati battaglia su un percorso lungo i soci e le associazioni, ma soprat- zioni di prodotti tipici con servizio km 3,2 con un dislivello di 550 mt. tutto tutti gli sponsor e l’Ammini- La serata è poi proseguita con ser- strazione Comunale. navetta gratuito.

19 COSTUME E SOCIETà ALL’OMBRA DEL RODES - SETTEMBRE 2018 Notizie dalla Biblioteca

In autunno riprende il progetto “Vo- Per informazioni rivolgiti alla bi- lontari per la cultura”. blioteca. Diventa uno di noi. Siamo già più di Con il mese di settembre la biblio- 200 volontari e sosteniamo le nost- teca riprende la sua attività rivolta tre biblioteche e i nostri musei. a grandi e piccini.

La Fabbrica del Riciclo è l’Associazione culturale un progetto teso a svi- ‘L Ghiru’ in collaborazio- Genova per noi… luppare il recupero delle ne con AmbriaJazz de- risorse, attraverso il re- volve quanto raccolto in stauro di mobili e ogget- occasione della manife- ti usati, in collaborazione stazione Ambriajazz che “Genova, LA FABBRICA DEL RICICLO non c’è più.. con la Comunità di San si tiene in località Ambria Ma noi siamo riusciti a scamparla … Benedetto. Alla Fabbrica in beneficenza; quest’an- Rifaremo tutto, meglio. del riciclo i cittadini pos- no il ricavato, a seguito sono acquistare gli og- del grave disastro di Ge- Le cose, le case, gli oggetti si rifaranno. getti e i mobili usati tra- nova, verrà donato alla Cordoglio per le vittime e per la città.. “ mite un’offerta libera. Comunità di San Bene- Il ricavato viene intera- detto per il recupero del- Così scrivono Fabio e i ragazzi mente devoluto alla Co- la Fabbrica. munità di San Bene- della Comunità di San Benedetto detto. Come ogni anno Pietro Gaburri

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21 COSTUME E SOCIETà ALL’OMBRA DEL RODES - SETTEMBRE 2018 Rock is on…the Rodes

Gruppo Rock and Rodes

E’ andata in scena anche quest’anno le sue canzoni, scritte e interpreta- la più longeva manifestazione mu- te con chitarra acustica/voce, e che sicale valtellinese, nelle serate del voce! 20 e 21 luglio presso il Punto Verde Sul palco principale i milanesi di Piateda il folle Rock and Rodes ha DAGS! hanno proposto il loro math compiuto i suoi 22 anni. rock davvero particolare. Fra loro Avrete sicuramente notato i nostri anche il batterista Fabio Valesini, fantastici manifesti ideati e realiz- già autore di diverse locandine del zati da Flavio, affissi in tutta la pro- festival, e meritevole di aver porta- vincia nelle settimane precedenti il to due gruppi inglesi fino a Piateda: festival, già da quelli si poteva ca- gli OLYMPIANS e TELLISON molto pire lo spirito della festa: amicizia, interessanti e intensi per tecnica ed allegria e condivisione di una pas- esecuzione delle loro melodie! sione che negli anni non ha fatto Forte impatto per LE CAPRE A SO- altro che crescere. Non per niente NAGLI, combo bergamasco dalla seguire il punk surf divertente degli il nostro motto è “da vent’anni ab- grande energia, con brani di rock HAWAII ZOMBIES, mentre più soft e biamo vent’anni”, sì perché l’entu- crossover per lo più strumentali e dai suoni pop l'esibizione dei bre- siasmo che ci mettiamo è sempre stralunati. sciani RED LINES, giovanissimi ma quello del lontano 1996, quando a Il concerto di chiusura di RAI (one molto talentuosi. qualche “sprovveduto” è balenata man band chitarra voce e batte- Lo spettacolo è proseguito col bot- l’idea di mettere in piedi una mani- ria elettronica) sotto il tendone si to de IL BARONE LAMBERTO, trio di festazione gratuita in cui si potesse è svolto comunque, nonostante la Modena che ha coinvolto il pubblico ascoltare buona musica. pioggia. nell'ascolto e nel ballo, con testi che L’edizione 2018 è cominciata con Al sabato la SCARLET BAND, con il richiamavano a riflessioni su diver- l'esibizione sul palchetto di MARA “nostro” bassista preferito Douglas si temi sociali, corroborati da un PRUNERI: la giovane grosina ha in- Bonomi, è partita alla grande con suono originale, un mix di folk rock trattenuto il pubblico presente con una serie di cover suonate ad hoc! A e trap. Sicuramente la più bella sor-

22 ALL’OMBRA DEL RODES - SETTEMBRE 2018 COSTUME E SOCIETà

ti nel far ballare il pubblico che si è scatenato sulle note reggae e ska. La XXII edizione si è chiusa con il dj set di DJ Sharone, house e tecno fino alle ore piccole, ma a volumi più contenuti. Durante i due giorni del festival i fuochi della cucina non si sono mai spenti, ottime le paste, i tarroz, le salsicce, le costine e le piadine, annaffiati da buona birra. Un sincero ringraziamento a tut- ti quelli che hanno dato una mano prima, durante e dopo la festa. Uni- ca nota negativa la pioggia, ma si sa: “è’ scientificamente provato, in qualsiasi week end estivo venga presa del festival! (non per niente fissata la data di Rock and Rodes dopo pochi giorni si esibiva sul pal- c’è un brusco abbassamento delle co di Radio Deejay a Riccione). Gran temperature…. Certo perché si alza finale con gli storici VALLANZASKA, il volume della musica…”. Vi aspet- già nostri ospiti nel 2005, in sette tiamo l’anno prossimo, noi ci stiamo sul palco, impeccabili e travolgen- già lavorando…

Un giardino tutto per noi Gli alunni di prima e seconda della per noi” proposto dalla bibliote- Scuola Primaria “Mariella Folli” di caria Silvia al fine di abbellire, con Piateda quest’anno hanno aderi- piantine di fiori, il terrazzo adia- to al Progetto “Un giardino tutto cente i locali della Mediateca.

La nostra avventura comincia con la lettura di una storia di semini che ha incantato noi bambini.

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Silvia con un modello cartonato com’ è fatto dentro un seme ci ha mostrato. Foglia, cotiledone, tegumento e radichetta: ecco gli ingredienti per la ricetta perfetta.

Nei vasetti la terra abbiamo sistemato, poi i semi abbiam piantato. Con luce, acqua, aria e calore sicuramente germoglieranno con tanto amore.

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Dopo giorni di cure affettuose nelle aule le piantine son cresciute rigogliose; pronte per essere piantumate, sul terrazzo, in mediateca, le abbiam portate.

Eccoci arrivati al grande evento, pronti siam a travasarle in un momento. Con entusiasmo e in modo giocoso il terrazzo abbiamo trasformato in un giardino meraviglioso.

25 COSTUME E SOCIETà ALL’OMBRA DEL RODES - SETTEMBRE 2018

26 ALL’OMBRA DEL RODES - SETTEMBRE 2018 POESIA E RACCONTI

27 POESIA E RACCONTI ALL’OMBRA DEL RODES - SETTEMBRE 2018

Verso il Gaetano Pini di Milano (2005) Sicume gü de ‘ndàa ‘n de sto ambiènt chilò per uperàa ‘na spala che l’ è parec’ agn che la ‘m fa mál, sòo sü da ‘n mè parènt a Punt e ‘n vé sü sto argumènt e ‘l me dis: “Cun cosa te ‘ndèe gió?” E mi ghe disi che ‘ndaròo cul trenu e lü ‘l dis: “Pödi purtat gió mi ‘n máchina”. E mi: “Menumál!” Alura, ‘l dì döpu, ‘n partis cun ‘na Mercedes növa de paca, cun sü quili toli che parla e i te ‘nsegna la strada. Già, mi esendu ‘n pó anticu, ‘l prim bot che senti sta tola che la dis: “Destra, la prossima a sinistra”, ghe disi cul mé neut: “Lauret a tiram an gir?” Già, lü i la seua po miga che s’èri iscé gnoch, però grignándu ‘l m’à spiegat cuma l’èra sta manovra. Va bé! A furia de parlàa sto gafen, me èntra an Milá. ‘N riua ‘n de ‘na piazza. E, sta tola che la seguitat a ‘nsegnám ‘ndue ‘n dueua ‘ndàa, ‘n d’en ditum fatum, la dis pü negót e ‘l mè parènt, ‘n pit nervusiń cume mì, l’ è putost preucüpat. Ghe disi: “Adès quèche ‘n fà?” E lü: “Preocüpet miga che ‘n va miga pèrs”. Al ghe vé ‘n mènt da giràa li paroli‘n de sta scatula e al post de fàa Gaetano Pini, ‘l mèt Pini Gaetano e t’è capit.... An s’èra ilò a cincènt metri e ‘nde ‘n bater d’öc’, al m’à guidat propi denánz al cancèl de sta clinica. Ah..., va bè! Tüt sudisfac’ ghe disi: “Braua tola parlante e grazie Alberto”. Sicume su tánt ‘mparèntat cun l’artrosi, dópu quai agn ù duüt uperàa ánca l’otra spala, però sta volta partisi ‘n trenu. An sòo po fac’ insegnáa da gènt püsè pratega de mì, cume dueui po fàa dala Staziuń Central a sta clinica. I me dis: “Te ciapet la Metrupulitána, la Tri Gialda”. E alura ‘n se ‘nfili gió per sti truni. Dumándech a un, dumándech a l’otru, finchè sù riuat a oltre…. Però, ‘n tribüleri iscé tra linea verda e linea róša, ‘n sé ‘n vigniui pù fò. L’èra ‘n prublema ánca gió per sti scali che li giraua sèmpri de córsa. Mi che s’èri abituat cun scali che staua fermi, l’è stacia ‘n pó düra àa ilò. di Oscar Romenici Be, comunque, ghe so riuat a riuàa a abitèzza. e Aldo Simonini Ciau, il vostro viaggiatore inesperto Aldo.

28 ALL’OMBRA DEL RODES - SETTEMBRE 2018 POESIA E RACCONTI

con l’ utilizzo di decotti, impacchi di lino, erbe medicinali ecc., che lei, Ricordo i personaggi con cura, coltivava in estate per poi seccarle e conservarle in appositi di un tempo a Piateda contenitori. Gilda era molto apprezzata anche da Oscar Romenici per le sue qualità di cuoca: ancora tratto da Albero Genealogico “Vanotti” di Franco Vanotti) oggi i pronipoti ricordano lo stufato e soprattutto il minestrone che lei cucinava quasi quotidianamente, Le zie Gilda e Virginia quale disapprovava, in particolar del quale custodiva gelosamente modo, le troppe frequentazioni la ricetta. Ricordo di essermi rivolto In contrada Barozzera, adiacente della chiesa alle funzioni religiosi. parecchie volte a mia madre, chie- a casa mia, abitavano nella me- La mia camera da letto si trovava dendole di cucinarmi il minestrone desima famiglia, due fratelli e due proprio di fronte alla recinzione che della zia Gilda, ma pur impegnando- sorelle di mio nonno Martino, già custodiva le galline delle due zie e si, dando il meglio di sé, non riusciva menzionati nell’albero genealogico: quotidianamente ero testimone del mai ad ottenere i medesimi risultati. Enrico, Giovanni, Virginia e Gilda, che comportamento completamente Non conoscendo la ricetta e non di- possedevano vari animali tra i qua- difforme, adottato dalle due sorel- sponendo della verdura che la zia li anche parecchie galline. Quando, le, in occasione della preparazione procurava e seccava in estate, per verso la metà degli anni ’50, mori- del becchime da fornire alle galline. poi utilizzarla anche nel periodo rono prima Enrico e poi Giovanni e Virginia lasciava tranquillamente invernale, non riusciva ad ottene- rimasero perciò solo le due sorelle, alimentare tutte le galline, com- re i suoi risultati. Furtivamente mia l’armonia del nucleo familiare, che prese quelle della sorella, però con madre aveva saputo che tra gli in- prima non aveva presentato par- l’esclusione del suo gallo che, a suo gredienti indispensabili, per cucina- ticolari problemi, come d’ incanto parere, aveva un carattere troppo re il minestrone della zia, c’erano un si ruppe. Ceduti gli animali da latte prepotente, almeno pari a quello goccio di vino, l’aglio e la cipolla. per carenza di manodopera, rima- della sorella. Zia Gilda, spesso di sua iniziativa, sero solo le galline che Virginia e Quando la preparazione del pasto senza che nessuno glielo chiedes- Gilda decisero di dividere tra loro in toccava a Gilda, si presentava ar- se, cucinava il minestrone anche parti uguali. Le difficoltà a trovare mata di bastone che regolarmen- per i nipoti, cogliendo l’ occasione un accordo sulla divisione, fu il pri- te usava per allontanare le galline per mostrare tutto il suo orgoglio. mo pretesto per iniziare a litigare. della sorella che, secondo lei, erano Tra loro, che erano ormai ottan- già troppo grasse e producevano tenni, qualche piccolo screzio c’era più uova delle sue. Non mi risulta già stato in precedenza, ma dopo che siano mai arrivate alle mani, la morte dei due fratelli i loro rap- ma ben ricordo che anche i miei ge- porti si erano fatti insostenibili, an- nitori, parenti e vicini di casa erano che perché, costrette a vivere nello abbastanza preoccupati che prima stesso nucleo familiare e col pollaio o poi ciò avvenisse, in specie quan- in comune, delimitato da una rete di do si sentiva la zia Gilda imprecare recinzione, che conteneva le galline contro la sorella, accusandola di di entrambe. Fisicamente e carat- essere una falsa profeta religiosa e terialmente erano completamente di farsi troppo condizionare da altre diverse: Virginia, docile, mansueta, persone. Gilda, non era solo un ca- molto religiosa ed esitante, magra, porale autoritario, possedeva an- ingobbita dai pesanti fardelli por- che delle grandi qualità umane, con tati sulle spalle e, malgrado ciò, particolare sensibilità verso i nipoti, sempre con il sorriso sulle labbra, in specie in occasione di malattie, perciò la tipica persona con la quale infortuni ed eventi luttuosi. è quasi impossibile litigare. Subiva Nel periodo trascorso in America e accettava passivamente, salvo aveva acquisito una certa compe- qualche modesta reazione, le impo- tenza in campo sanitario. Aveva im- sizioni della sorella. Gilda, diritta e parato a fare iniezioni, medicazioni, corpulenta, invece aveva un passa- fasciature ecc., pertanto era con- to da emigrata, dotata di un carat- siderata l’infermiera della contra- tere molto forte, autoritaria, intran- da e pressoché tutti si avvalevano sigente, anche se molto schietta, della sua rudimentale professio- aveva un vero e proprio pregiudi- nalità. Sopperiva ai modesti pre- zio nei confronti della sorella della sidi sanitari, allora a disposizione,

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a Babette come si prepara lo stocca- fisso e una zuppa di birra e pane; du- rante quelle dimostrazioni il viso della Letteratura francese perse ogni espressione. Ma dopo una settimana Babette cucina- va lo stoccafisso e la zuppa di birra e e Cucina pane come una cuoca nata e cresciuta a Berlevåg.” di Marina Carrera Un giorno ella vince una grossa som- ma di denaro alla lotteria, ma anziché tornare in Francia decide di offrire e I grandi scrittori classici della lettera- no, loro padre che fondò una propria cucinare un vero pranzo francese per tura nei loro romanzi hanno descritto comunità. Le due sorelle in gioventù festeggiare il centenario della nasci- grandi momenti conviviali con ricette hanno rifutato l’amore l’una di un gio- ta del decano, il 15 di dicembre. Le due che erano l’espressione della situazio- vane ufficiale e l’altra di un famoso sorelle, anche se lusingate, vedono il ne economica, culturale e che toccava- cantante francese. banchetto come una minaccia alla loro no le tradizioni di quel tempo. La loro vita semplice e puritana viene vita tranquilla. I dodici invitati arrivano Molti scrittori dell’800 e del ‘900 inse- interrotta dall’arrivo di una signora e con loro il vecchio generale innamo- riscono racconti di cucina all’interno francese mandata da un amico lonta- rato di una delle due sorelle che capi- delle loro opere per legarli alla memo- no. Babette cuoca del Cafè Anglais e sce subito, che quello sarebbe stato ria, al profumo della propria infanzia fuggita da Parigi per salvarsi dai mas- un pranzo speciale. Egli racconta di un ma anche per sottolineare l’apparte- sacri seguiti dalla fine della Comune ristorante a Parigi, dove cucinava uno nenza ad un certo ceto sociale. del 1871 che le ha portato via il marito, i chef donna poi scomparsa, che riusci- I pranzi diventano luoghi dove si af- figli e gli amici. va con la sua cucina sublime a trasfor- frontano i problemi esistenziali di Senza alcun compenso in cambio mare un banchetto in una avventura un’intera comunità come ne Il Pranzo dell’ospitalità le aiuta in casa. amorosa. Aiutati dalla bontà del cibo, di Babette della scrittice Karen Blixen Da questo momento diventa impor- dall’atmosfera e dall’amore con cui i (la pellicola è uscita nel 1987). tante la cucina, il suo regno e il centro piatti erano stati cucinati da Babette, In Danimarca, alla fine del 19mo secolo, della casa. “Avevano diffidato dell’as- tutti diventano gioviali e felici. in un piccolo villaggio in riva al mare vi- serzione di Monsieur Papin secondo Babette nuovamente povera rimane in vevano due signorine attempate, Mar- la quale Babette era capace di cuci- Danimarca, ma, come dice il generale tina e Filippa, dedite alla preghiera e ad nare. In Francia, lo sapevano, la gente durante il brindisi, a quel pranzo “retti- onorare la memoria del pastore deca- mangiava solo i ranocchi. Mostrarono tudine e felicità si erano baciate”.

KAREN BLIXEN L’autrice molto conosciuta per il romanzo “La mia ZUPPA NORVEGESE Africa” portato con successo sullo schermo nel 1985. Nacque a Rungstedlund nel 1885 da una ari- DI PANE RAFFERMO stocratica e facoltosa famiglia. Ingredienti e dosi per 4 persone: Di carattere estroverso, innamorata del pericolo, 4 fette di pane raffermo integrale, nel 1913, alla vigilia della prima guerra mondiale 50 cl di birra chiara, seguì il marito che aveva acquistato una fattoria 1 cucchiaio di zucchero, nel Kenia, vicino a Nairobi, con l’intenzione di col- la scorza di un limone, tivarvi il caffè. 2 tuorli d’uovo, La vita in Africa costituì una bellissima avventura 1 tazza di panna, per la Blixen, che si affezionò a quei luoghi più che sale e pepe. alla sua patria. Purtroppo gli investimenti nelle piantagioni di caf- Fate bollire per 5 minuti in 50 cl di ac- fè risultarono un fallimento e il barone Finecke vi qua 4 fette di pane raffermo. dissipò tutto il suo patrimonio e anche buona par- Passarlo al setaccio e mettere tutto sul te di quello della moglie. fuoco con 50 cl di birra, 1 cucchiaio di Nel 1922 i due divorziarono, ma Karen decise di ri- zucchero e la buccia di un limone. manere in Africa, tentando di far fruttare in altro Portare ad ebollizione e togliere dal fuo- modo la fattoria. co. Condire con 2 tuorli d’uovo battuto In condizioni economiche quanto mai precarie tra- con 1 tazza di panna, sale e pepe. scorsero altri nove anni, ma nel 1931 Karen Blixen fu costretta ad abbandonare tutto e tornare in Da- nimarca.

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diante locandine esposte sui vari cartelloni sparsi nel comune di Pia- AmbriaJazz alla decima teda e in quelli limitrofi. In seguito si pensò di inserirlo sull’embriona- di Luigi Zani le sito web, che era però scarno di notizie e poco aggiornato. Il nuo- vo sito www.ambriajazzfestival. Dieci anni di AmbriaJazz preventivamente preparato una it funziona in maniera impeccabile, AmbriaJazz compie dieci anni! Po- valida alternativa, dovettero esse- ora è ricco di informazioni e utili col- chi avrebbero scommesso su una re trasferiti in location di fortuna. legamenti ai quali si ha facile acces- rassegna così di nicchia ma patron A quei tempi presumo che Giovan- so. Gli aggiornamenti del sito sono Busetto ci ha creduto fin dall’inizio ni Busetto sia stato anche tenta- molto frequenti e, durante l’intera e i risultati gli danno ragione. Per chi to di propiziare gli dei con dei riti manifestazione, avvengono (quasi) non lo sapesse, la manifestazione voodoo per impedire l’arrivo della in tempo reale. Tutti gli eventi sono è nata da una battuta goliardica pioggia! Anche adesso gli eventi si correlati da dettagliate informazioni di Claudio Protto agevolata mol- svolgono prevalentemente all’a- in merito al programma, all’artista to probabilmente anche da una perto ma, in caso di maltempo, l’or- e alla location della quale si trova fresca birra (o forse due!): “Um- ganizzazione ha già programmato anche allegata un’utilissima mappa briaJazz è l’evento più importante una location al coperto. Eventuali che indica l’esatta posizione della d’Italia per gli amanti di questo ge- cambi di programma sono pronta- stessa e le indicazioni stradali per nere di musica... ma noi potremmo mente comunicati a tutti gli appas- raggiungerla. È interessante notare organizzare AmbriaJazz!”. Grazie sionati tramite il web. Non sem- che, in questi dieci anni, hanno suo- a Martina Simonini, allora sindaco pre le avverse condizioni meteo nato ad AmbriaJazz più di 300 musi- di Piateda, che è rimasta entusiasta peggiorano però la qualità dello cisti …chi l’avrebbe mai detto! della “genialata” ed ha subito dato spettacolo anzi, a volte i concerti si un forte input per far decollare que- devono trasferire in ambienti, dove Il musicista sto progetto nato da un semplice l’acustica migliora sensibilmen- Per il decimo anniversario di Ambria- cambio di vocale. Un ringraziamen- te la performance dei musicisti. Jazz, Giovanni Busetto ha pensato to va sicuramente anche all’attuale Basti pensare ai concerti eseguiti bene di portarci un musicista ec- sindaco, Aldo Parora, che ha raccol- all’interno della chiesetta di San cezionale, Gavino Murgia, polistru- to la preziosa eredità e continua a Gregorio d’Ambria della quale tutti mentista nuorese dalle innate ca- coltivarla con passione. Possiamo gli artisti (Daniele di Bonaventura, pacità musicali e canore. Per meglio quindi affermare che una battuta Sara Marini e, per ultimo, Gavino approfondire la conoscenza del mu- diede i natali a un grandioso pro- Murgia) hanno apprezzato in modo sicista ho utilizzato, tra l’altro, anche getto che è andato man mano cre- particolare ambiente e acustica. le informazioni disponibili suo sito scendo negli anni. Non possiamo In dieci anni AmbriaJazz ha anche web: www.gavinomurgia.com. Vor- certo competere con il più famo- radicalmente cambiato il sistema rei ringraziare Gavino per la gentile so UmbriaJazz Festival ma, Gavino di comunicazione verso l’esterno. concessione ricevuta. Gavino “Bain- Murgia (il musicista “Special Guest” All’inizio il programma degli even- zu” (in lingua sarda) Murgia è figlio dell’edizione 2018 che si è esibito ti era presentato al pubblico me- d’arte, essendo stato suo padre Se- anche ad Ambria) ci ha comunque fatto notare che, in ordine alfabeti- co veniamo prima noi! Guardando a ritroso non si possono scordare i primi passi di AmbriaJazz, un po’ avventurosi, quasi improvvisati, a volte imbarazzanti. Ricordo la prima apparizione del sottoscrit- to, abbigliamento inadeguato per quella situazione e pessima orato- ria causata anche dalla salivazione azzerata dall’emozione. In pochi mesi dovetti trasformarmi in poeta dialettale, anche se non avevo mai scritto una poesia in vita mia, ma cercai fin dall’inizio di presentare al meglio l’inconfondibile dialetto di Ambria. Alcuni dei primi concer- ti all’aperto furono in balia degli eventi atmosferici e, non avendo Gavino Murgia - Ambria 2018 (foto Marina Magri)

31 RUBRICHE ALL’OMBRA DEL RODES - SETTEMBRE 2018

re ascoltando il jazz e la musica clas- NOA, Gil Dor, Zohar Fresco. Con vari sica. Gavino ascoltava i dischi del gruppi italiani e stranieri ha suona- padre, appassionato di jazz, e con il to nei principali jazz festival italiani flauto dolce si divertiva a suonar- europei ed extraeuropei, tra gli altri ci sopra. Applicando il principio del in Francia, Finlandia, Norvegia, Sve- “suonare a orecchio”, a volte riusciva zia, Portogallo, Inghilterra, Germa- a ricostruire le più semplici melodie, nia, Spagna, Belgio, Austria, Polonia, mentre in altre occasioni si limitava Turchia, Marocco, Sud Africa, Cuba, a imitarne solo il ritmo. A undici anni Yemen, Pakistan, USA, Russia ecc. La ebbe l’occasione di assistere al suo Sardegna con le sue profonde radici primo concerto jazz; il quartetto, musicali è costantemente presente che gli diede un energico imprinting nel suo percorso sonoro ed è pro- musicale, era composto dal batte- prio con la musica sarda che Gavi- rista Paul Motian, dal sassofonista no si è imposto all’attenzione del Tim Berne, del trombettista Graham pubblico internazionale. Con quelle Haynes e dal bassista Ed Shuller. mani esageratamente grandi riesce All’età di dodici anni, aprì l’armadio a suonare con estrema abilità non nel quale il padre custodiva il suo solo sax soprano, tenore e baritono, Gavino Murgia - Ambria 2018 (foto Marino Amonini) sax e iniziò a suonarlo per diletto ma anche flauti e duduk (un antico quando il padre era al lavoro. Con strumento musicale tradizionale ar- bastiano un noto ebanista, sassofo- questo strumento Gavino iniziò a meno). Con le tradizionali launeddas nista e un apprezzato scrittore dia- improvvisare, cercando di trascrive- riesce a creare particolari emozioni. lettale nuorese. All’età di cinque anni re le linee melodiche o gli assoli dei Il suono che esce delle sue launed- ricevette in regalo un flauto dolce da grandi della musica afroamericana. das, abbinato a un influsso di musi- un amico di famiglia e nello stesso A quindici anni iniziò a suonare con ca afroamericana, da origine a uno periodo gli fu donato un “mangiadi- vari gruppi pop e funky, a collabora- stile inedito e originale. I suoi con- schi”. Per i giovani è preistoria; con il re con alcune compagnie teatrali in certi trasmettono sempre qualcosa termine “mangiadischi” si intende un Sardegna e a frequentare i seminari di particolare, che si cimenti con gli tipo di giradischi portatile automati- di Paolo Fresu a Nuoro. In seguito, strumenti a fiato o che interpreti i co per la riproduzione di un disco in nonostante la sua formazione di canti millenari dei pastori sardi, uti- vinile solitamente da “45 giri” (ovve- allora sostanzialmente da autodi- lizzando la sua potente voce di bas- ro un disco da 178 mm di diametro) datta, decise di affrontare un’ardua so, da solista o con il suo gruppo a cosiddetto poiché la velocità di rota- sfida presentandosi alle selezioni tenore “Gòine” attivo dal 1997. Gra- zione è appunto di quarantacinque di Siena Jazz. Nonostante fosse l’u- zie Gavino per aver portato un po’ di giri al minuto. Grazie alla ben fornita nico non diplomato in conservato- Sardegna ad Ambria. discoteca del padre, che a suo tempo rio, riuscì a superare le selezioni ed suonava il sax nella banda di Nuoro, entrò così a far parte dell’Orchestra L’evento di Ambria ha la possibilità di scoprire e cresce- Giovanile Italiana di Jazz come pri- Salendo da Vedello si poteva nota- mo sax tenore. L’intenso studio del mondo Jazzistico gli consentì di ac- crescere la propria esperienza e di conoscere tantissimi musicisti con i quali collaborerà, in seguito, suo- nando in formazioni musicali di ogni tipo. Ha suonato e registrato tra gli altri con: Rabih Abou Kalil, Bobby McFerrin, Michel Godard, G.Trovesi, Antonello Salis, Mal Waldron, Dji- van Gasparian, Araik Bakhtckian, Salvatore Bonafede, Pietro Tonolo, Paolo Fresu, Famoudou Don Moye, Roswell Rudd, Sainko Namtcylak, Bebo Ferra, Danilo Rea, Babà Sis- sokò, Badara Seck, Al di Meola, Paolo Angeli, Hamid Drake, Franck Tortiller, Luigi Cinque, Mauro Pagani, Gian- na Nannini, Massimo Ranieri, An- drea Parodi, Vinicio Capossela, Piero Gavino Murgia alle launeddas Pelù, Piero Marras, Bertas, Tazenda, Ambria 2018 (foto Marino Amonini) Luigi Lai, Elena Ledda, Solis String, Luigi Zani - Ambria 2018 (foto Marino Amonini)

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anche mie parenti, delle quali pre- ferisco però mantenere uno stretto riserbo! Grazie di cuore che mi avete accolto nel migliore dei modi, vi vo- glio bene! Anche in questa occasione ad Ambria era presente una signifi- cativa affluenza di pubblico tra cui, un noto giornalista in procinto di preparare un ricco articolo dedicato ad AmbriaJazz che sarà pubblicato il prossimo anno, se non vado errato, sulla rivista “Orobie”. Nonostante il cielo fosse soleggiato e la tempera- tura molto gradevole, Gavino Murgia ha preferito suonare all’interno del- la chiesa di san Gregorio, ben presto Luigi e Daniel Zani, agli inizi di AmbriaJazz gremita di gente. Scelta pienamente Luigi e Daniel Zani, l’evoluzione della specie Ambria 2010 (foto Marina Magri) Ambria 2018 (foto Luigi Zani) azzeccata. Dopo l’intervento iniziale di Giovanni Busetto ha preso la pa- re anche quest’anno l’impeccabile rola il sindaco Aldo Parora che ha sottoscritto e, in occasione del de- cimo anniversario di AmbriaJazz, ho pulizia ai lati della strada effet- ricordato, con particolare emozione, pensato di incaricare mio figlio di fil- tuata dai soliti volontari. Una par- il traguardo del decimo anniversario marne la presentazione. I video, per ticolare nota di merito va all’am- raggiunto quest’anno da Ambria- gli appassionati del genere, saranno ministrazione comunale, che ha Jazz. Gli interventi oratori sono soli- a breve visibili su “youtube”. La ma- fatto pavimentare diversi tratti di tamente molto stringati per lasciare, carreggiata che erano particolar- nifestazione non poteva terminare appunto, spazio alla buona musica. mente sconnessi e che creavano, in senza un sostanzioso pranzo e, devo Gavino, con le sue capacità musicali, passato, diverse difficoltà al tran- dire che, Gavino Murgia non è solo ha incantato il pubblico già con il pri- sito. Sembrava che quest’anno ad un grande musicista ma, anche una mo brano. Particolarmente interes- Ambria ci fosse l’invasione delle buona forchetta! Penso che la pros- santi sono stati i brani suonati con zanzare invece, sabato 28 luglio, i sima volta sarà meno dispendioso le tradizionali launeddas e quelli che fastidiosi insetti sono rimasti stra- regalargli un vestito piuttosto che hanno evidenziato le sue eccezionali namente in disparte. Premetto che invitarlo a pranzo! Grazie Gavino da doti canore. La sue voce profonda ha quest’anno ho avuto il piacere di tutta la comunità di Ambria. trasmesso tanta emozione portando essere accompagnato all’evento di tra le nostre montagne un po’ di au- Ambria da mio figlio Daniel. Le prime La poesia La poesia inserita in que- tentica Sardegna. Tra un brano e l’al- due persone che ho incontrato appe- sto numero del Rodes, intitolata “Ul tro ho voluto rivolgere un affettuo- na arrivato nel borgo mi hanno dato, cappuccetto rosso”, è la nota fiaba so pensiero al caro Bortolo Taloni, ognuna, un caloroso benvenuto. La rielaborata, in modo alquanto inve- che ci ha lasciato il 15 luglio scorso. prima persona ha squadrato mio rosimile, in ambiente valdambrino. Tre sono state le poesie in origina- figlio poi mi ha detto, senza para- Alla prossima! le dialetto di Ambria presentate dal frasare: “Che bèll ğiuenòtt, al pàar gnàa tò fiöll” (che bel giovanotto, non sembra neanche tuo figlio). Su- bito dopo mi viene incontro un’altra persona, con la faccia sorridente, per darmi il benvenuto. Mi aspet- tavo una frase tipo: “Sei finalmente arrivato, carissimo!”. Invece la sua esternazione è stata sì affettuosa ma, un po’ più colorita: “Séet sciasü, magòoren!” (sei arrivato, babbeo?). Dopo aver ricevuto una così caloro- sa accoglienza, come non rivolgere loro un gentil pensiero: “Ca li föss püsé düüri de quéll miléeşem c’àl gh’éera chiló fìna n quàai àgn fa!” La traduzione non è, in questo caso, necessaria poiché la dedica è solo Luigi Zani - Ambria 2018 (foto Marino Amonini) per le due care signore, tra l’altro Ambria 2018 (foto Marino Amonini)

33 SPORT ALL’OMBRA DEL RODES - SETTEMBRE 2018

persone, 18 delle quali sono atleti che si cimenteranno sia nelle gare Il Centro individuali che nelle staffette. Olimpia Piateda continua l’attività per la stagione 2018/19

PALLAVOLO: parteciperà al campio- ATLETICA: l’intensa stagione pri- nato di 1° prima Divisione Femminile maverile che ci ha visto protago- con la formazione Pneumatici Val- nisti sulle piste della Provincia e tellina - Oil Service. La formazione della Lombardia con risultati e qua- del Centro Olimpia Piateda, dopo il lificazioni ottenuti con molto impe- brillante 2° posto ottenuto nel cam- gno e determinazione. Assumono pionato appena disputato, nei pri- particolare rilievo tecnico i risul- mi giorni di settembre riprende gli tati di Daniele Lanzini nei 60 osta- allenamenti presso la palestra del coli (9”26) e nel lancio del peso (m. Centro sportivo di Piateda e sarà 12.17), mentre la bellezza del gesto guidata, come gli altri anni, dal co- tecnico nei salti in lungo di Stefa- ach Piero Vaninetti, dal dirigente no Scamozzi (5.17) e Nicolò Esposi- Walter Molinari e dal Capitano-se- to(5.53) lasciano ben sperare. gretario Vanessa Miglietta. Gli orari Coordinati da Nicolò Esposito gli degli allenamenti verranno stabiliti allenamenti sono continuati anche in base ai periodi di preparazione fi- durante l’estate nella bellissima sica ed alla fase agonistica a partire pista di Chiuro, per gli atleti che dall’inizio del mese di settembre. partecipano ai campionati nazio- Per informazioni rivolgersi a nali CSI di Cles nella prima decade Walter: 3479157310 - Vanessa: di settembre. Questa avventura è Nicolò e Daniele atleti più impegnati negli 3404741823 - Piero 3407888495 vissuta da una delegazione di 25 allenamenti durante l’estate

Marco Mascarini - Atleta e dirigente

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ATTENZIONE!!!!!! Per i bambini e ragazzi delle scuole elementari e medie, gli allenamenti riprenderanno in settembre con un incontro presso la palestra di Piateda il giorno: Martedi 18 settembre ore 17.30 - Centro sportivo di Piateda. Siete tutti invitati ad intervenire per iscrizioni informazioni, chiarimenti e prove. Durante l’anno ci sarà la possibilità di effettuare gli allenamenti presso il Centro Sportivo di Piateda e sulle piste di atletica di Chiuro e Sondrio. Per informazioni rivolgersi a: Alberto 3407038616 – Francesca 3495715449 – Nicolò 3273941126

Tre atlete categoria ragazze femminile Gruppo atleti settore giovani e senior

La Valtellina Dalla del Rafting vince ai Mondiali Stampa C’è anche la Valtellina nella vittoria azzurra ai mondiali di rafting Junior e Under 23 in- detti dalla World Rafting Fe- deration e organizzati, tra la Valle D’Aosta, Villeneuve, e il Piemonte, a Ivrea. L’Italia ha vinto in tutte le categorie e in particolare nella Under 23 Femminile, la nazionale ha ottenuto il primo posto con l’equipaggiamento composto dalle valtellinesi Martina Valli (nella foto) e Giulia Formenton dell’Addavì di Sondrio, assieme a Francesca Leonardi del Sesia Rafting di Vocca (Vercelli) e Chiara Carbognin del Canoa Club Pescantina (Verona). Inoltre nella Under 23 Maschile, vittoria per Italia 1 composto da Damiano Casazza, Michael Zanella e Martin Unterthurner dei due Club di Vipiteno (Bolzano), lo Stigerle Team e Rafting Sterzing, assieme a Riccardo Colombo dell’Indomita Valtellina River di Sondrio. Da Centro Valle - Luglio 2018

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