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POSTE ITALIANE SpA Spediz. in A. P., DL 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n°46) art. 1 comma 1, NE/VE. Dir. resp. Michele Boato. Editore: Ecoistituto del “Alex Langer”, Viale Venezia, 7 Mestre. N° ROC 21728 Stampa: Eurooffset, Martellago VE IN CASO DI MANCATO RECAPITO INVIARE AL CMP DI VENEZIA PER LA RESTITUZIONE AL MITTENTE PREVIO PAGAMENTO RESI n° 78 AGOSTO-SETTEMBRE 2014-bimestraledell’EcoistitutodelVeneto Alex Langer, aderenteallaRete Ambiente Veneto Lettera ApertaalPresidentedellaRepubblica 27 e28Settembre MESTRE D S 28/9 tuttoilgiorno aiGiardinidiviaPiave 27/9 ore16a CittApertaconMarinella Correggia FA un "progettodiStato",loscavo di av sceltodifare Ministri perVenezia ha larecenteriunionedelComitatodei se, Come senonbastassel'esempiodelMo- se sembra nonabbiainsegnatonulla. Ora Leiéqui,dove l'esperienzadelMo- trollo dilegalità! forti,sottrattiaognicon- a poteri piegato gliorganilocalienazionali meccanismo divenuto perverso che e l'assegnazionedeifondiCIPE.Un LeggeObiettivo poi perfezionatoconla Consorzio Venezia Nuova, unsistema stri elaconcessioneunicadelloStatoal la suaLaguna:il“Comitatone”deiMini- ildestinodellacittáedel- zia assegnava menti acuilaLeggespecialeperVene- stru- statopossibileattraverso gli Ciò é missioni dipareriecollaudipilotati. re laqualitàdell'operadopoleam- zia unaseriaispezioneperverifica- mento hapensatodiinviareaVene- Nessuno delGovernoeParla- i lavoro delMosecontinuano. bile dicollusione.Eppure,sinoadoggi, risultano unitiinuncoacervo indistrica- ci, collaudatori,controlloriecontrollati, molti livellidecisionali sistematicadi sate sullacorruzione traverso forzatureproceduraliba- getto cheéstato attorno alprogettodelMose malversazione chesiéconsolidata di Venezia:umiliata,feritadalla stra delCinema, Lei onora, conlaSuapresenzaallaMo- Caro Presidente nae proponendolodifattocome anzare, redazione: vialeVenezia, 7-Mestretel/fax041.935.666info@ecoistituto.veneto.itwww.ecoistituto-italia.org ID AT EI A A imposto allacittàat- N questa nostracittá COMUNITÁ ; politici,tecni- AAFIERA GAIA L . Unpro- M un ha V navi dalBacinodiSanMarco, sidebbo- La rispostaèpalese:perallontanarele hanno acuoreilfuturodiVenezia? sogno tuttiiveneziani etutticoloroche plicemente chiacchiere-dicuihannobi- certezza –subasiscientifiche,nonsem- e vulnerabilità urbana?Dov’è questa cor piùgrave degradazione ambientale teriore spintanelladirezionediunaan- e nondaràallalagunadiVenezia un’ul- nale Contortanonavrà lostessoeffetto certi che,ilnuovo grande scavo delCa- occorre rispondere.Possiamo essere C’è unasemplicedomandaallaquale dali adiacenti. canali ederosionedeichiariebassifon- conseguente insabbiamentodialcuni spetto allaretedicorrentioriginale,con ha prodottoforticorrentitrasversali ri- troli Malamocco-Marghera, 1969)che Emanuele, nel1925,eilcanaledeiPe- scavo diduelarghicanali(ilCanaleV. lo édovuta al- guna inunbraccio dimare tendenza allatrasformazione dellaLa- turisti. Ilmondoscientificosachela che siconoscadestinataatrasportare i lagunare nellapiùgrande viamarittima Il progettotrasforma unsottilecanale canale élacontinuazione. del CanaledeiPetrolidicuiilnuovo notoriamente devastatadalloscavo San MarcoallaLagunacentralegià solo spostandolenavidalBacinodi profitto) diraggiungereVenezia, gue sempremaggioridimensionidi da crociera(ilcuigigantismoinse- guna perconsentireallegrandinavi grandecanaledentrolaLa- nuovo alle pgg4e5 O I A V Tribunale VENEZIA nell’ottobre 2012 controleGrandinavi per sostenere noi33imputatiperaver manifestato PROCESSO TUTTI AL enerdì 3Ottobre-ore 9 S M E Medicina Democratica, EcoistitutodelVeneto Comitato NoGrandiNavi-Laguna BeneComune

del Comitatonevenga riverificata! decidere delpropriofuturoeladecisione la CittàdiVenezia siarestituitoildirittodi Ci rivolgiamo aLei,Presidente, perchéal- cratica rappresentanza. peraltro ora decapitatadellasuademo- no" escarsasensibilitàverso unacittà dimostrando scarsacapacitàdi"gover- cede allapressionediinteressiparte la ambientaledellaLagunamadifatto non esercitalefunzionidispecialetute- zia elasuaLaguna,nelladecisione, Legge Specialepersalvaguardare Vene- dosso cheIlComitatoprevistodalla Anche inquestocasosiavvera ilpara- guna diVenezia. portino ladistruzioneulterioredellaLa- no trovare altresoluzioni,chenoncom-

associazione AmbienteVenezia, O Piazzale Roma E prof. AndreinaZitelli

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V I 2 TERA e AQUA Agosto-Settembre 2014

Mose, Grandi navi, Tessera City Possiamo cambiare di Michele Boato speculare con i “derivati”, per il costo- sissimo e sbagliato Mose di Prodi-Berlu- IL È arrivato il tempo di spazzare via sconi-Costa-Orsoni, per la scala-ghi- una intera classe politica che nei 20 gliottina della Torre di Mestre, per i CHE VORREI anni di Cacciari-Costa-Orsoni ha ri- “monumenti” alla ruggine di piazza Sici- Fuori dai giochi di partito, met- dotto Venezia a una Disneyland invi- lia, per il tram che arriverebbe in Marit- tendo davanti a tutto competen- vibile, lasciando Mestre e Marghera tima di Venezia, utile solo alle grandi ze e onestà consolidate, sogno in preda ad affaristi e speculatori. navi, per un carnevale sempre più un Comune di questo tipo: è La rabbia della gente si riverserà nel re- soffocante, utile solo agli albergatori. troppo? ferendum per la divisione tra Mestre e Non ne possiamo più del disprezzo 1. Sindaca una donna (di Me- Venezia, votando in massa per la divi- che tutti gli ultimi sindaci hanno ri- stre), per rompere con una se- sione, nella speranza di fare pulizia. Ma servato al termine “democrazia”: dal rie infinita di maschi venezia- la speranza diventerà solo illusione, se filosofo che sapeva tutto lui, all’amico de- centrici e vicesindaco un uomo non ci scrolliamo di dosso questa schie- gli armatori (stesso nome, Costa), fino ad (di Venezia) ra di Signorsì, pronti a votare qualsiasi Orsoni, avvocato del Consorzio del Mose; 2. Due sole Municipalità: Ve- cosa, a tacere su qualsiasi porcheria, tutti bravissimi a nascondere le vere de- nezia-Lido e Mestre-Marghera, imbrogliare carte e delibere, pur di cisioni persino al consiglio comunale, gio- per realizzare subito una forte mantenere una carega, per restare nel cando sui fatti compiuti, sui cavilli legali, autonomia della città di terra giro che conta, degli affari, delle assun- sui rapporti con banche, governi, faccen- dalla città lagunare, senza per- zioni, delle consulenze. dieri, industriali e commercianti. dere anni e soldi in modifiche Non ne possiamo più di sentire “non Non ne possiamo più dei furbetti burocratiche e anticipando ci sono i soldi” per gli asili nido, per li- “ambientalisti di sinistra” che, dopo quanto previsto dalla legge sulle berare la Torre di Mestre dalle superfe- aver collaborato per 15-20 anni con città metropolitane. tazioni senza regalare ai cementificatori questo andazzo, tacendo o fingendo di 3. Obbligo di consultazione il parco di via Pio X, per l’uso pubblico protestare, ora vorrebbero presentarsi on line dei/delle cittadine/i, con dell’isola di Poveglia, per risanare il come verginelli dalle mani pulite. chiare informazioni delle possibi- gioiello Forte Marghera, per la pista ci- Nessuno che ha governato o soste- lità alternative, prima di prende- clabile lungo il ponte da Mestre a Vene- nuto il Comune in questi ultimi 15- re tutte le maggiori decisioni; zia, e poi scoprire i milioni pubblici 20 anni può candidarsi a cambiare Referendum a scadenza an- buttati via (o nelle tasche di qualche pagina: hanno già dimostrato di che nuale (come in Svizzera) per le amico) per l’orrendo buco del Lido, per pasta sono fatti! decisioni importantissime come: grandi navi, tram, futuro di Mar- ghera, stazione dell’alta velocità, stadio, ospedale, Mose. 4. Assessorati (persone com- petenti, dinamiche e pulite): Bilancio Davide Scano o Felice Casson; Urbanistica ed edilizia Valen- tina Pietropolli o Giorgio Sarto; Ambiente Andreina Zitelli o Lu- ca Mamprin o Cristina Romieri; Mobilità e trasporti Maria Ro- sa Vittadini o Ilario Simonaggio o Carlo Giacomini; Turismo e Commercio Michela Scibilia o Arrigo Cipriani; Sanità e Solidarietà Manuela Amici o Andreina Visconti o Sal- vatore Lihard; EPPURE SOFFIA Trasparenza e partecipazione Silvio Testa o Mara Franco; Spettacolo musicale Cultura Alberto Toso Fei o An- sessant’anni di spifferi nalisa Bruni o Roberto Cargnelli. e tempeste ecologiche in Veneto VENERDI 10 OTTOBRE ore 20,30 CASTELFRANCO V.to (TV) MARIO STEFANI E VENEZIA Centro don Bordignon (ingr. offerta libera) Cronache di un grande amore EPPURE SOFFIA di Flavio Cogo, prefaz. Alberto Toso Fei è anche un libro di Gaia Un omaggio al più amato poeta veneziano, amico 82 pagine, 5 euro della Laguna e degli animali e difensore di Venezia dall’invasione della banalità 108 pp. € 10 Agosto-Settembre 2014 TERA e AQUA 3

Il comunicato di Bettin, Caccia, Seibezzi (In Comune, “Verdi”, ora alleati di Sel)

...e il commento, molto puntuale, Sulle dimissioni di Silvio Testa per decenni giornalista lucidissimo del Gazzettino e del sindaco di Venezia poi portavoce del Comitato NoGrandiNavi

L'emergere, finalmente alla luce, del fe- OTTIMO COMUNICATO, PECCATO CHE ARRIVI nomeno di vasta e profonda corruzione CON UNDICI ANNI DI RITARDO che ha condizionato almeno due decenni di vita economica, sociale e politica di Ora è facile smarcarsi. Sarebbe stato perfetto se inviato il 3 aprile 2003, Venezia e del Veneto chiude un'epoca, ovvero il giorno in cui in Comitatone l’allora sindaco Paolo Costa sven- per la città e per il Paese. Per noi, che dette la città al Consorzio Venezia Nuova autorizzando non solo la proget- abbiamo combattuto questo fenome- tazione esecutiva del Mose, come da ordine del giorno, ma perfino il passaggio no, denunciando da sempre il ruolo alla sua realizzazione. Il silenzio che ne seguì – intendo “silenzio” di atti, del Consorzio Venezia Nuova e le non di dichiarazioni – dimostrò quanto anche la precedente vicenda dei fa- pressioni affaristiche che hanno por- mosi 11 punti , che il consiglio comunale votò come condizioni irrinunciabi- tato all'approvazione dell'inutile e li per trasformare il suo no al Mose in un sì, fosse in realtà strumentale al devastante progetto Mose, niente po- mantenimento di un sistema di potere che ha soffocato la città portandola trà né dovrà essere più come prima. Si negli anni allo sfascio che oggi è sotto gli occhi di tutti. Se gli 11 punti fosse- deve aprire una stagione di autentico e ro stati condizioni vere, e non mero elemento di sopravvivenza di un blocco profondo cambiamento, a partire dal rin- politico altrimenti destinato a sfasciarsi, una volta gettati nel cestino avreb- novamento del ceto e delle forze politiche bero dovuto spingere soprattutto i suoi proponenti a trarre qualche con- coinvolte nelle inchieste. Questo vale an- seguenza, cosa che non fu né allora né poi. che per il Comune di Venezia, nonostante Se Venezia è ormai una Disneyland impoverita di abitanti, di risorse, di dignità sia l'unica istituzione cui non venga con- civile e morale, ciò è il frutto degli atti che una maggioranza senza vera opposi- testato nelle inchieste un solo atto politi- zione ha deliberato negli anni e dalla quale nessuno ha mai preso le distan- co-amministrativo. L'esperienza della ze, combattendo a parole molte battaglie ma sottoscrivendo col proprio giunta Orsoni è per noi conclusa. Abbia- voto ogni singolo provvedimento che ha portato alla città di oggi. Forse cer- mo comunicato al sindaco di avere pronti tuni sono stati guidati da una sorta di logica di riduzione del danno, non so, im- i ventiquattro atti di dimissione dei consi- maginando che una vera opposizione sarebbe stata dignitosa ma sterile, dunque glieri comunali di maggioranza, che com- inutile, ma la realtà è che in politica come nella vita bisogna a un certo pun- porterebbero lo scioglimento immediato to decidere da che parte si sta, e stare nel mezzo non è una scelta. Limitar- del Consiglio. A lui abbiamo chiesto un si a smussare interventi comunque inaccettabili, come ad esempio l’arrivo a ultimo gesto di responsabilità verso la San Basilio del tram funzionale alla Marittima e alle grandi navi, finisce comun- città: presentare lui stesso le dimissioni que per renderti corresponsabile della scelta finale. in modo da consentire che siano votati gli Per questo, ritengo che la stagione di autentico e profondo rinnovamento atti di bilancio utili ai cittadini. di cui parla il comunicato debba riguardare l’intera classe politica che ha go- vernato negli ultimi vent’anni la città, e che nessuno di coloro che in va- Gianfranco Bettin, Beppe Caccia, Ca- rie forme sono sempre stati nel cuore di un sistema inamovibile se ne milla Seibezzi possa trarre fuori. Venezia, 13 giugno 2014 Silvio Testa

Un libro sulla mega opera che non funzionerà dal 1998 dalla commissione di Valutazio- ne d'Impatto Ambientale, mai smentita da Mose. Cronaca un altro organismo scientifico, affidata in regime di monopolio al Consorzio Venezia di un fallimento annunciato Nuova, che bada a tutto: progetti, esecuzio- ne, e (come ha accertato la Procura) acquie- Francesco Erbani scenza di tecnici ed accademici, corruzione di politici, amministratori e funzionari pubbli- Nel 2013 per 156 volte le maree, a Venezia, hanno superato di 80 ci. centimetri il livello medio. Dato che le paratoie del Mose si innalzano Le criticità del Mose iniziano dallo sconvolgi- a quota 110 centimetri, per 156 giorni, nel 2013, una parte di Vene- mento dell'equilibrio lagunare, della dinamica dei flussi di marea, vi- zia (piccola, ma con piazza San Marco) sarebbe stata allagata, an- tale per l'esistenza della laguna e il benessere di Venezia. Del Mose che con il Mose. È uno dei paradossi denunciati da scienziati, inge- non è mai stato elaborato un progetto esecutivo. Le barriere alle gneri ed ambientalisti, impegnati da anni, inascoltati, nell'opposizio- bocche di porto, stando alla legge, andavano realizzate solo dopo ne al Mose, che si vuole portare comunque a compimento, no- altri interventi, mai compiuti. nostante si sia scoperto quanto sia stato spinto dalle tangenti. Fin dal 1994 si è denunciato il rischio che le paratoie (78 nelle Obiezioni, studi, raffronti internazionali sono raccolti da Lidia Fer- tre bocche di porto), una volta sollevate e sollecitate dalla marea, suoch, presidente di Italia Nostra veneziana, nel documentato li- oscillassero e lasciassero dei varchi dai quali l'acqua sarebbe bretto “A bocca chiusa. Sipario sul Mose”, per dimostrare che non passata. esiste un'opera buona, il Mose, inquinata dalla corruzione. È il Le cerniere che tengono agganciate le paratoie ai cassoni di calce- Mose un'opera che non si sa se funzionerà, dannosa, bocciata continua a pg. 6 CITTÁ DI VENEZIA GAIA FIERA 2014 , , MUNICIPALITÁ DI FAI DA TE IN COMUNITA MESTRE CARPENEDO

SABATO 27 settembre al centro CittAperta in via Col Moschin 20 ore 10 inaugurazione Mostra di quadri di Andrea Rosara e oggetti Fai da te, aperta sabato e domenica dalle 10 alle 19 ore 15.30 accoglienza con tè, tisane e pasticcini auto-prodotti ore 16 INCONTRO-LABORATORIO CON MARINELLA CORREGGIA autrice di “Io lo so fare” (ed. Altreconomia), con video, letture, musica e oggetti auto-prodotti, presentati da persone e associazioni (Decrescita feli- ce, Praticamente un collettivo, Bazar steineriano ecc.). ore 19 Cena condivisa (ognuno porta qualcosa) con video sui temi Fai da te e Comunità

DOMENICA 28 settembre nei giardini di via Piave dalle ore 10 al tramonto

MERCATINI E STAND

Agape di Campalto AISM - Materiale divulgativo su Sclerosi Multipla Amici della biblioteca di Marghera Amici delle Arti di Mestre Amnesty International, materiale divulgativo Anfass - Materiale divulgativo Banca del tempo - Danza delle Ore Decrescita felice - Forno autocostruito a Marghera Dingo associazione animalista Ecoistituto - RiLibri - scambio e vendita di libri usati Fantastika - cosmetici eco-bio-vegan Geco Gas - ass. ColtivaRete materiale divulgativo Gruppo di lavoro di via Piave Il Fiorrancino - frutta e verdura biologica Il Rosmarino - frutta e verdura biologica Italia–Tibet - Mercatino La Gagiandra - accessori in tessuto rigenerato Lega anti-vivisezione - materiale divulgativo Miele biologico di Ferdinando Cristante Parrocchia S. Pio X di Marghera Veganzi - cultura vegana

Mercatini di AnnaMaria Cester - Elsa Fabris - Giovanni Croatto, con laboratorio Fumetti - Lucia Battaggia - Paola Stangherlin LABORATORI dI auto−produzione e riuso

ABITI, COPERTE, BORSE Piccola sartoria (modifiche, orli, cerniere) con Giancarla Alba e Sandra Mazzon (Banca del Tempo-Danza delle Ore) Borse con tele di vecchi ombrelli con Maria Grazia Minto (associazione Seminati) Laboratorio tessile multi-etnico con associazione Ago e Filò

ALIMENTAZIONE Frittatine alle erbe con Rosangela, Bruno e Gianni Forno solare (ore 10) e Frigo africano (ore 15), con Marinella Correggia Pane da pasta madre, con Maria e Agnese de “Il futuro nel cucchiaio” e Chiara Masiero Sale con le erbe seccate, con Annalisa Bognanni Creme di semi oleosi da spalmare, con Giulio Labbro Francia (Movimento dei Consumatori) e Raffaella Mendolia (Geco Gas-ColtivaRete). Il laboratorio si inserisce nel percorso "Dire Fare Alimentare", proposto da un gruppo di famiglie di Mestre, per sperimentare la produzio- ne casalinga di alcuni alimenti che si tiene da settembre con "Cittadini in...fatti" del Comune di Venezia. Info: [email protected] tel. 340.3468308 - 339.8895411

ARREDAMENTO Mosaici alla Gaudì con cocci vari (ore 16), con Marinella Correggia

BIGIOTTERIA Creazione e riparazione di Collane, braccialetti e orecchini di perline anche con uso di piccoli telai, con Graziella Pelosato e Raffaella Zabeo (Banca del Tempo-Danza delle Ore) Creazione di collanine e altra bigiotteria con Maria Grazia Davanzo Bijoux e borse con materiali di riciclo con Paola Stangherlin e Lucia Battaggia

IGIENE personale Creme cosmetiche auto-prodotte, a base di burro di Karitè (Senegal)

GIOCATTOLI fatti con legno di recupero, riuso di bottiglie di plastica carta e cartone di recupero con Lenia Messina (Baby-bazar) , MOBILITA SOSTENIBILE Manutenzione e riparazione biciclette con Roberto Maggetto (Strade verdi)

ORTO sul balcone, in casa, in terrazza, in condominio, in strada, condiviso, sinergico, con AmicoAlbero (Daniela Salmasi, Rosanna Bolgan, Luca Mamprin, ecc.)

SALUTE Massaggi Shiatzu con Accademia Italiana Shiatzu Do

ore 13 PRANZO CONDIVISO: oltre alle frittatine alle erbe preparate assieme, ognuno porta qualcosa da mangiare (e il proprio piatto, bicchiere, tovagliolo e stoviglie) ore 15 ripresa Laboratori e MERCATINO DEI BAMBINI da 3 a 10 anni

MUSICA E DANZE ore 15 Tango con “Fatti di Tango” ore 16 Gruppo “Rio Terà” musica manteca ore 16.30 Gruppo “High Go” reggae-drum’n’bass ore 17.30 “Emergenza Ambientale” canta Sergio Renier, batteria Uccio Rizzo, basso Riccardo De Zorzi, chitarra Francesco Perale, fisarmonica Walter Lucherini (il testo è a pg. 8) ore 17 Intervento di Marinella Correggia e Michele Boato Pace, basta con il silenzio! Interposizione popolare contro le guerre dell'Occidente Perché si parla tanto di Corpi civili di pace, ma non sono mai stati attivati contro le guerre che Nato & Co hanno fomentato o condotto? ore 18.30 Chiusura Fiera 6 TERA e AQUA Agosto-Settembre 2014

La “bomba d’acqua” sulle colline del Prosecco Italia dei disastri: si insegue l’emergenza e nessuno paga di Salvatore Settis rebbe un investimento annuo di 1,2 miliardi per vent'anni, che assorbireb- Frane, fiumi in piena, disastri na- be manodopera bilanciando il decre- turali ritmano la cronaca di questi mento di nuove edificazioni. anni. Ogni volta, proclami e pro- Il decreto "Sblocca Italia" prevede messe, in attesa del prossimo lut- «permessi edilizi più facili e gran- to. «Una devastazione che mai ci sa- di opere accelerate», senza distin- remmo aspettati» dichiara il presiden- guere fra le opere in ritardo per moti- te del Veneto Zaia, dimentico di smot- vi burocratici e quelle nei confronti tamenti ed esondazioni nella stessa 1862, più per le risorse minerarie che delle quali si è manifestata la consa- zona di , lo scorso febbraio. per lo stato dei suoli. pevole opposizione dei cittadini in no- «Ora si volta pagina, investiamo in La nuova carta al 50.000 prevedeva me di vivibilità, rispetto del territorio e opere di difesa» proclama il sito del 652 fogli, ma solo 255 sono realizzati dell'ambiente, facendo intenzional- Governo, con una velina-fotocopia di (il 40% del territorio), dopo di che, per mente d'ogni erba un fascio. quelle di altri governi. Per citarne uno, i tagli lineari alla Tremonti o spending Le "leggi ad alta velocità" servono Clini (allora ministro dell'Ambiente), review, il progetto si è arenato. E se spesso (come per il Mose) a indi- che dopo una frana in (settem- del 60% del territorio non c'è car- rizzare fondi pubblici sul profitto bre 2012) dichiara pensosamente: ta geologica, come intende il Go- dei soliti noti: lo hanno mostrato be- «Servirebbe un piano contro il disse- verno «chiudere la stagione che nissimo Francesco Giavazzi e Giorgio sto idrogeologico». Gran prova d'intui- ha visto l'Italia inseguire le emer- Barbieri nel loro impeccabile libro to, da parte di chi era stato direttore genze »? Secondo il rapporto Ance- “Corruzione a norma di legge. La generale dello stesso Ministero per ol- Cresme (ottobre 2012), il 6,6% del lobby delle grandi opere che tre dieci anni. territorio è in frana, il 10% a elevato affonda l'Italia” (Rizzoli). Ma in Italia ogni disastro è opera del rischio idrogeologico, il 44% a elevato fato. Mai che si parli di responsabilità rischio sismico. o di punire i colpevoli: la prima mossa I costi della mancata manutenzio- per voltar pagina davvero, non a paro- ne sono valutati in 3,5 miliardi di segue da pg. 3 le. A che cosa è servito il monito del euro l'anno (senza contare i morti): struzzo (manufatti alti come palazzi di Capo dello Stato, quando, dopo un'al- negli anni 1985-2011 si sono regi- 10 piani), per decisione del Magistrato tra alluvione con 4 morti (settembre strati oltre 15.000 eventi di dissesto, alle acque, sono saldate e non fuse, 2011), dichiara che «bisogna affronta- di cui 120 gravi, con 970 morti. No- come prevedeva il progetto. Ma chi re il grande problema nazionale della nostante questi segnali di allarme, sollevò dubbi sui costi e sulla manu- tutela e della messa in sicurezza del scrive il rapporto, cresce «l'abbandono tenzione fu rimosso da Cuccioletta, territorio, passando dall'emergenza al- di manutenzione e presidio territoria- Magistrato alle acque ora agli arresti. la prevenzione»? le». Le cerniere sono così costose perché Con un territorio allo sfascio dal Continua invece il consumo di suolo: le paratoie si alzano contro la cor- Cervino a Pantelleria, anziché ana- secondo dati Ispra, 8 mq al secondo, rente. Nel 2005 Vincenzo Di Tella, in- lizzarne le fragilità e concepire piani per ciascun secondo degli ultimi cin- gegnere idraulico, dimostrò che si sa- d'insieme, aspettiamo che i rifletto- que anni (e il Lombardo-Veneto è rebbe potuto invertire il senso delle ri si accendano su piccole porzioni al primo posto). Dati che trascinano paratoie, alzandole assecondando la di territorio, per metterci una pez- l'Italia fuori dall'Europa, dove il corrente, con un risparmio enorme. za: oggi Treviso, ieri Sibari affogata consumo medio del suolo è del Ma la sua soluzione fu bocciata. dal nel fango o Giampilieri con 38 morti. 2,8%, a fronte di un devastante Consorzio (che portò addirittura Di Tella Come se tutto il resto fosse al sicuro. 6,9% per il nostro Paese. Prete- in Tribunale, con l’accusa di diffamazio- L'Italia ha il territorio più fragile d'Eu- stuose "grandi opere" pubbliche si ne!) e Magistrato alle acque. ropa (mezzo milione di frane), il più aggiungono a "piani-casa" e con- Il libro inanella i passaggi che hanno esposto al danno idrogeologico, che doni edilizi, con l'assunto che basta accompagnato il Mose. E segnala i tanti colpisce periodicamente persone, eco- "mettere in moto i cantieri" e l'econo- giudizi negativi rimasti senza conse- nomia, paesaggio. mia è salva: la stessa litania menzo- guenze. Come quello di Antonio Eventi che dovrebbero imporre la re- gnera ripetuta da Craxi in qua. Mezzera, giudice della Corte dei Con- dazione di mappe del rischio e la ricer- Ma questa dissennata cementificazio- ti: la cui relazione, ha accertato la ca di soluzioni. ne colpisce al cuore l'agricoltura di Procura, venne modificata su pres- Invece, gli investimenti per la mes- qualità, copre i suoli di cemento, con sioni del Consorzio. sa in sicurezza del territorio sono perdita irreversibile delle funzioni eco- La Repubblica diminuiti del 50%, e i lavori per logiche, aggrava gli effetti di frane un'aggiornata carta geologica so- e alluvioni. Eppure, secondo l'Ass. ABOCCA CHIUSA. SIPARIO SUL MOSE no affossati. Usiamo ancora quella al naz. Costruttori, un piano per la mes- di Lidia Fersuoch 100.000, voluta da Quintino Sella nel sa in sicurezza del territorio richiede- La Corte del Fontego, pagg.36, 3 euro Agosto-Settembre 2014 TERA e AQUA 7

Gli assalti alla natura: boschi rasi al suolo Una strage al Prosecco di Gian Antonio Stella regionale leghista Bassi annunciava ro (180 se nel colle di Cartizze): tre vol- 6 trionfante un «ritocco» alle norme te un terreno industriale». Solo fatalità? No: era già tutto scritto, (già insufficienti) che tutelavano i Va da sé, accusa l’eurodeputato Zano- annunciato, provato da altre frane. Se boschi: «Con l’emendamento al Bilan- ni, in Procura con un malloppo di docu- non fosse caduta la «bomba d’acqua», cio andremo a recuperare ad area menti, che «le colline della Marca ovvio, il tendone della sagra non sareb- agricola tutte quelle zone finora non solo vedono i loro boschi rasi al be stato spazzato via. Ma la strage di considerate boschive da una vetusta suolo ma vengono rimodellate in Refrontolo è figlia anche (anche) («vetusta»!, ndr) legge regionale, ma base alle esigenze della coltivazione degli assalti al territorio. Come l’ab- che semplicemente recependo un decre- con degli interventi massicci di po- battimento dei boschi per fare spa- to Monti possono essere piantumate e tentissime ruspe» con lo stravolgi- zio alle vigne del «Prosecco-shire rivalutate dal punto di vista produttivo». mento dei loro profili «formati da Davanti alla spianata di fango, il gover- Obiettivo: moltiplicare le «aree ter- madre natura in centinaia di mi- natore Zaia ha tracciato un parallelo razzate vitivinicole». Di più: fino a gliaia di anni. con il Vajont. Giusto. Ma non solo nel 10 ettari, un bosco può ora essere Il risultato di queste liberalizzazioni so- senso emotivo che intendeva lui. Anche abbattuto e rimpiazzato da un vi- no vaste aree di collina coltivate con allora la sorte ci mise del suo. La ca- gneto, senza neppure la Via, la valu- nuovi vigneti incapaci di assorbire tastrofe, però, fu ingigantita dagli tazione di impatto ambientale. le quantità d’acqua che un bosco errori umani. con le sue piante centenarie riesce Inutilmente si levò un coro: «Fermi, ad assorbire; in un vigneto, specie di L’inchiesta della magistratura dirà è rischioso!» Niente da fare. Poche nuovo impianto, l’acqua assorbita è quanto abbiano pesato superficialità, settimane dopo il giornale on-line Trevi- pressoché nulla. Quest’acqua, non più sciatterie e distrazioni nella tutela di un sotoday titola: «Bosco tra Refrontolo, assorbita dai boschi, va a confluire territorio esposto al rischio nei corsi d’acqua che ma- idrogeologico. Ma se è ve- dre natura, con milioni di ro che «del senno di poi anni, aveva dimensionato sono piene le fosse», sta- per quantità d’acqua di volta decine di denunce gran lunga inferiori». sono state fatte da geo- logi, ambientalisti e Una tesi che pareva con- giornali «prima». vincere anche la Foresta- In tempi non sospetti. le: «La particolarità delle col- Basti leggere queste righe line coltivate a vigneti (è la di un articolo di Daniele zona del Prosecco) è di non Ferrazza su La tribuna di offrire grande resistenza in Treviso di un anno e mez- caso di piogge incessanti». Al zo fa: «Ad ogni inverno, pomeriggio, retromarcia: con le prime piogge, in «Tutto lascia supporre che queste colline della Pe- proprio la inusuale e smoda- demontana si registra- ta quantità di precipitazioni no smottamenti e movi- estremamente concentrata menti franosi di ogni ti- nel tempo e nello spazio...» po. Solo nell’inverno del Insomma, le terrazze di vi- 2010, quando in tre giorni gneti, bellissime, non c’en- sono caduti 300 millimetri di pioggia, tra Tarzo e Cison raso al suolo per i vi- trano... Borso del Grappa e Vittorio V. si sono gneti». E spiega che il Corpo forestale La tesi dei «prosecchisti»: «La pre- aperte un centinaio di frane. In tutta la di Valdobbiadene ha «effettuato un’ispe- senza dei vigneti è una garanzia di provincia di Treviso le frane censite zione dopo aver ricevuto la segnalazione sicurezza in più, perché le acque sono sono 523, ma l’elenco si allunga di un escursionista e albergatore di Re- regimentate e la manutenzione è rigoro- ogni giorno». Non è il quadro di un ter- frontolo, che ha documentato quanto sa e costante», ha detto il presidente ritorio normale. Ma fragile. sta avvenendo sulle colline del Moli- del consorzio dei produttori, «Un bosco Dice lo studio «Societal landslide and netto della Croda»: la zona del disa- non gestito non ha una capacità idrauli- flood risk in » pubblicato sul «Natu- stro. Prosege ricordando come l’anno ca paragonabile». Ha ragione? Ha torto? ral Hazard and Earth System Sciences» prima «quaranta ettari del bosco in- Battaglie di periti in vista. che nel periodo 1950-2008 l’Italia tercomunale» sono stati «venduti «Prevedere un fenomeno così vio- ha subito 967 eventi franosi e 613 all’asta dalla Comunità Montana lento e improvviso era impossibi- eventi alluvionali con 3.868 morti delle Prealpi Trevigiane ad una can- le», ha spiegato Luca Zaia. Vero. per le frane e 1226 per le alluvioni. tina vinicola di Valdobbiadene per Non c’è meteorologo al mondo, per ora, In questo contesto, la pedemontana ve- 225mila euro». che possa lanciare l’allarme su una neta è particolarmente esposta. E ogni Totale: 56 centesimi al metro. Spic- «bomba d’acqua» in arrivo. Se capita, intervento invasivo sull’ambiente mo- cioli, in confronto a quanto costano capita. Il rispetto per la natura «pri- dellato dalla natura nei millenni dovreb- i terreni vinicoli che possono esserne ma», però, è obbligatorio. Tanto più be essere ripensato 70 volte 7: guai a ricavati: «Da queste parti il prosecchista là dove le frane hanno già colpito spes- sbagliare. Guai. conta più di un banchiere. Qui un me- so. E duramente. Eppure, nel marzo 2013 il consigliere tro di terra vale dagli 80 ai 120 eu- Il Corriere della Sera EMERGENZA AMBIENTALE Parole e musica di Sergio Renier

Sono cresciuto a Marghera, Qui non c'è niente da dire cullato dai fumi di una ciminiera là non c'è niente da fare (1) Gabriele Bortolozzo è l’operaio che ha documen- giuro non è stato poi così male, Veneto, nessuna voce tato centinaia di morti al Petrolchimico a causa del gas CVM girava di tutto a ritmo industriale è più forte di quella del cuore (2) siti in veneto vuol dire zitti facevo il Ponte della libertà, quando ancora sul 6 si poteva fumare Scendo giù in strada vestito da matto davanti a me le due grandi realtà, penso da dove vengo e guardo come sta andando si rivelavano in maniera brutale l'Italia sta affondando e qui non va di certo meglio Senti amico dimmi quello che pensi capannoni dappertutto un mare di cemento di questa situazione che non ha precedenti la crisi non si ferma la crisi è un'invenzione dimmi se davvero a te sembra normale ci vuole nuova linfa non c'è altra soluzione finire sott'acqua per un temporale siamo circondati dalla speculazione spiegami perché tombano i fossi sei pronto per una sana ribellione? spiegami perché se li hanno messi i nostri vecchi non riesco a darmi nessun'altra spiegazione: la Valsugana emergenza ambientale per qualcuno l'emergenza e' un'occasione Tessèra city emergenza ambientale Motor city emergenza ambientale Qui non c'è niente da dire, Veneti sempre siti (2) emergenza ambientale là non c'è niente da fare, la Orte-Mestre emergenza ambientale Veneto bisogna reagire la Pedemontana emergenza ambientale) non si può più stare solo a guardare la TAV in gronda lagunare emergenza ambientale

E allora alza la testa senza paura Qui non c'è niente da dire questa canzone è per Madre Natura là non c'è niente da fare e arriva dopo l'ennesima sciagura Veneto riesci a sentire? la terra è la forza della nostra cultura siamo in piena emergenza ambientale fatta di contraddizioni infinite Qui non c'è niente da dire laboratorio di cause perdute la non c'è niente da fare ma qui Bortolozzo ha riscritto la storia Veneto riesci a capire l'importante... dobbiamo a lui quella grande vittoria. (1) (come diceva il nostro Gaber)... è partecipare! Rilibri Centinaia diamo una mano di libri usati: letteratura, a Tera e Aqua saggistica, gialli, grazie a: Alberti Giovanni, Battain Roberto e Bonafede viaggi, arte, ecc... Mimma, Bente Bevilacqua, Bonacini Giovanna, Borsani Adriana, De Bacco Sandra, Lanaro Rossana, Lazzarich A OFFERTA LIBERA Stefano, Lazzaro Giulio, Maffeo Rossano, Moneta David, per sostenere l’Ecoistituto Monetta Pietro, Samiolo Ottorino, Sartorelli Cristina, ore 11-13 e 17-18 Senigaglia Nicoletta, Tenenti Giancarlo, Toffoletto Silvia e Elenco dei titoli su Chiara, Volpato Raffello www.ecoistituto-italia.org Hai mai letto Gaia? RESTIAMO IN CONTATTO Una rivista “concreta”, informata Tera e Aqua on line e la Newsletter «Gaia News» e libera da ogni compromesso si ricevono gratuitamente inviando nome e cognome, perché senza pubblicità città, indirizzo e-mail a: [email protected] né finanziamenti: Tera e Aqua su carta la sostengono gli abbonati. si riceve versando almeno 5 euro Se la conosci non la lasci più. o abbonandosi a Gaia Con 20 € la ricevi per un anno TeAè anche su www. ecoistituto-italia.org dove trovate i (4 numeri + 1 libro + 6 Tera e Aqua), numeri arretrati, gli indici di Gaia, migliaia di articoli di riviste con 35 € la ricevi per due anni.* ecologiste, le tesi ambientali del Premio ICU-Laura Conti