L’ECO DI BERGAMO 20 MERCOLEDÌ 24 LUGLIO 2013

La storia Bergamo chiama a Dall’ al Papa Giovanni per la lotta contro l’Aids L’epidemiologo Emmanuel Ochala del St. Mary’s Lacor Hospital di ospite di Nepios «Ora in Africa è possibile bloccare l’Hiv» DI SUSANNA PESENTI

Africa non deve cialistico offre servizi di coun- «L’perdere altre ge- A selling, test volontario, cura del- nerazioni a causa ETÀ 33 anni le infezioni opportunistiche, te- dell’Aids, ma questo sarà possi- rapia antiretrovirale con follow bile solo se i farmaci antiretro- A up clinico e di laboratorio, pre- virali saranno resi disponibili CURRICULUM venzione della trasmissione ma- per tutti i malati». Emmanuel Ochola, terno-fetale. I pazienti vengono Emmanuel Ochola, epidemiolo- epidemiologo e responsabile seguiti anche a livello domicilia- go al St. Mary’s Hospital Lacor del Dipartimento di cura e re dai volontari dell’organizza- di Gulu e responsabile del Di- ricerca sull’Hiv del St. Mary zione "Comboni Samaritans". partimento di trattamento e ri- Lacor Hospital di Gulu, si è Sono una rete di valore inesti- cerca sull’Hiv del famoso ospe- laureato in medicina e mabile perché fanno informa- dale ugandese fondato dei me- chirurgia (2005) e zione e tengono d’occhio la si- dici italiani Lucille e Piero Cor- specializzato (2008) alla tuazione nei villaggi. In Uganda ti, è a Bergamo per visitare l’o- di la gente va soprattutto a piedi e spedale Giovanni XXIII. «Tene- , Uganda. l’ospedale ha un bacino d’uten- vo a vedere come è organizzato» A za di centinaia di chilometri. spiega il dottor Ochola, che è ac- ITALIA Nella regione c’è in media un compagnato dalla dottoressa International Baccalaureate medico su 19.000 abitanti e le Dominique Corti e da Achille all’Adriatic College di Trieste condizioni di vita sono ancora Rosa (rispettivamente presiden- dure dopo 25 anni di conflitti ar- te e referente bergamasco della mati, terminati solo nel 2006». Il dottor Ochola in corsia a Gulu (foto Mauro Fermariello) e al Giovanni XXIII con Canini, Corti, Vecchi e Bombardieri Fondazione Corti) e da Tullia prevenzione". Chi risulta posi- Vecchi, presidente di Nepios. tivo al test Hiv, soprattutto se Cosa fate per bloccare la trasmissio- il risultato economico, è stato Mi è sembrato bello un mestie- Dal 2001 esiste infatti un rap- appartiene a categorie a rischio ne del virus mamma-bambino? importante far capire alla gente re che ti impegna a fondo in porto di collaborazione fra l’o- come le gravide o i malati di tu- «Tutte le donne gravide che ac- «L’Africa sarà libera cosa fa l’ospedale e come è fati- qualcosa di grande. Solo anni spedale di Gulu e Nepios, che ha bercolosi o epatite, viene subito cedono per la prima volta al- dall’Aids coso raccogliere il denaro neces- dopo ho scoperto che si trattava sostenuto un progetto per la messo in terapia. Donne e bam- l’ambulatorio prenatale sono te- sario per farlo funzionare. A vol- di Lucille Corti». prevenzione della trasmissione bini si sottopongono alle cure state per l’Hiv: nel 2012, il 9,3% se ci saranno te si può avere l’impressione che materno-infantile del virus Hiv senza obiezioni, mente gli uomi- è risultato positivo, rispetto al farmaci per tutti» per un ospedale missionario sia Che cosa resta del lavoro di Lucille e finanziato corsi di specializza- ni tendono a sfuggire, per un 29% del 1993». tutto facile». e Piero, che hanno dedicato tutta la zione per medici neolaureati senso sbagliato di amor proprio vita all’ospedale di Lacor? ugandesi. Dal 2007 funziona an- o perché si spostano di più e per Come vi procurate i farmaci? Lei parla molto bene l’italiano «L’ospedale ha ora personale che una convenzione tra ospe- funzionare la terapia dev’essere «Sono tutti donati. Le organiz- «Ho passato due anni a Trieste africano, compresi medici e ma- dale di Bergamo, Asl, St. Mary’s giornaliera e i controlli frequen- zazioni internazionali fanno ri- «In visita al Collegio Adriatico che appar- nager sanitari. Ma si è radicato Lacor Hospital, Nepios per sta- ti. L’epidemiologia è cambiata: ferimento al governo centrale al vostro ospedale tiene alla rete dei collegi di ec- nel territorio grazie ai coniugi ge di studio per medici e tecnici. se all’inizio interessava catego- che poi redistribuisce agli ospe- cellenza del Mondo Unito. Ave- Corti che l’hanno tenuto aperto Nepios ha donato un ecografo e rie di popolazione più promi- dali. Ma temiamo sempre che i per nuove idee vo diciott’anni ed ero il secondo anche nei momenti più bui del- il Lacor beneficerà delle appa- scue, come autisti, soldati, pe- donatori chiudano i rubinetti: sull’organizzazione» miglior allievo della mia regio- la guerra. Il loro spirito, fare le recchiature dismesse dei Riuni- scatori, prostitute, ora l’Hiv è da soli non ce la faremmo mai. Il ne - in Uganda c’è un sistema di cose bene per il maggior nume- ti. La visita al nuovo ospedale è nelle famiglie, nelle coppie sta- quantitativo di antiretrovirali valutazione nazionale per allie- ro di persone possibili, conside- stata resa possibile dalla corte- bili». che usiamo al Lacor è pari alla vi e docenti - e la mia scuola mi rare la preparazione e la profes- sia del direttore generale Carlo metà dell’intero bilancio dell’o- ha spedito a Kampala alla sele- sionalità un dovere etico, non ti- Nicora, che ha messo anche a di- Quanti pazienti curate al Lacor? spedale. Se dovessimo pagarli, mo provando nuove strade, co- zione nazionale per le borse di rarsi indietro, non abbandona- sposizione, come guide nei labo- «Circa 12 mila, sia in ospedale l’ospedale chiuderebbe. E, d’al- me la raccolta fondi sul territo- studio. Nel 1998 c’era ancora la re i pazienti quando diventa ri- ratori e nei reparti ad alta spe- sia nei punti salute dei villaggi. tra parte, non ci sono abbastan- rio. Un donatore svizzero, la guerra a Gulu e ho viaggiato tut- schioso, è ancora nell’aria del cializzazione, le dottoresse Sil- Circa 5.000 sono in terapia an- za farmaci per tutti, dobbiamo Banca del Ceresio, ci ha propo- ta la notte nascosto nel carico di Lacor e ci ha permesso di diven- via Canini e Giulia Bombardie- tiretrovirale, il 66% donne, il fissare delle priorità». sto di raddoppiare la cifra che un camion. Ho fatto l’esame e al- tare un ospedale universitario e ri. 33% uomini e 500 bambini sot- saremmo riusciti a raccogliere a la fine ho vinto la borsa di studio di restare un punto di riferimen- to i cinque anni. In media visi- Il Lacor è l’unico ospedale della re- Gulu. Abbiamo deciso di provar- che mi ha portato in Italia per il to per la sanità ugandese». L’Uganda è stato il primo Paese afri- tiamo un centinaio di pazienti al gione? ci, in occasione del decennale baccellierato internazionale. Il cano a reagire all’Aids, identificato giorno». «No, ma è il più attrezzato. Ci so- della morte di Piero Corti. Ab- collegio di Duino è bellissimo, Lei è anche responsabile di ricerca. negli anni ’80 con una politica sani- no altri ospedali che curano biamo organizzato concerti do- ma io non me ne sono quasi ac- Di che cosa si sta occupando ora? taria coerente che ha contribuito a L’ospedale è una delle 21 strutture- l’Hiv, ma reindirizzano a noi i ve i musicisti hanno offerto gra- corto, non facevo altro che stu- «Stiamo studiando la salute del- limitare l’epidemia. sentinella identificate dal governo pazienti che oltre all’Aids mani- tis la loro musica, chiesto ai diare, non volevo sprecare l’oc- la popolazione dopo gli anni di «All’inizio l’Uganda puntò mol- ugandese per il monitoraggio del- festano altre patologie o infezio- gruppi di cittadini più ricchi, ab- casione». guerra e l’impatto economico to su campagne di informazio- l’Aids. ni opportunistiche gravi». biamo incontrato le istituzioni, locale dell’ospedale di Lacor. Al- ne per cambiare i comporta- «Siamo in una zona popolata, abbiamo organizzato partite di Voleva già fare il medico? tre ricerche epidemiologiche in menti sessuali della popolazio- con una prevalenza del virus I pazienti pagano? calcio, aste di oggetti, lavaggi di «Sì, l’ho deciso a nove anni, sen- corso a Gulu riguardano le infe- ne. Col tempo la ricerca ha por- dell’11% quasi pari all’area della «Una cifra quasi simbolica che macchine. Le azioni sono anco- tendo un maestro a scuola che zioni ospedaliere e l’epatite B tato i farmaci antiretrovirali e il capitale, contro la media nazio- ha soprattutto uno scopo educa- ra in corso. Non so quanto rac- parlava di una chirurga che si nelle donne incinte». ■ nuovo slogan è "il trattamento è nale del 6,4. L’ambulatorio spe- tivo. Per il finanziamento stia- coglieremo alla fine, ma a parte era ammalata di Aids in servizio. ©RIPRODUZIONE RISERVATA