Rafa Morde Ancora La Grande Mela a New York C’È Solo Nadal: Conquista Il 16° Slam Senza Mai Rischiare Pag.4
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Anno XIII - n.33 - 13 settembre 2017 Semifinali di Davis in diretta Tv Kyrgios sfida il Belgio di Goffin e l’Australia sogna Pag.14 Rafa morde ancora la Grande Mela A New York c’è solo Nadal: conquista il 16° Slam senza mai rischiare Pag.4 Adesso Sloane Scudetti Under è una Serenetta Scopriamoli tutti La Stephens si prende lo Slam: Dagli 11 ai 16 anni solo un mese fa era n.941 ecco i nostri campioncini Pag.6 Pag.16 La strana racchetta GLI ALTRI CONTENUTI Prima pagina: C’è solo Rafa. O no? Pag.3 di Kevin Anderson Next Gen: così Rublev ha cambiato faccia Pag.8 Il sudafricano, finalista a New York, Terza pagina: Big Bill Tilden Pag.10 - I numeri con una Srixon... Dunlop della settimana Pag.12 - Notizie dalle regioni Pag.22 Fit-Tpra: Us Open amatori Pag.26 - Personal coach: il (nuovo) centro di gravità permanente Pag.28 Pag.29 Cartoline tennistiche, che valore hanno? Pag.31 prima pagina C’è solo Rafa. O no? DI ENZO ANDERLONI - FOTO GETTY IMAGES era solo Rafa: alla fine di questi folli Us Open 2017 è passato lui col C’ suo dirittone uncinato a spazzare via tutto e raccogliere il trofeo. Come sempre alla fine vince chi si fa trovare pronto: lui e Roger, salvo pause in infermeria, amano tal- mente questo sport e sono talmente umili (dunque consapevoli), che si fanno trovare pronti ormai da 15 an- ni. Sembra ieri ma Federer ha vinto la prima volta a Wimbledon nel 2003 (Facebook non esisteva ancora). E il primo titolo a Parigi di Rafa risale al Però la personalità resta. E la pro- mo timore reverenziale, anche se ma- giugno del 2005 (il primo iPhone è spettiva di sfida e spettacolo che gari aveva il poster di Federer o Nadal arrivato due anni dopo). viene da questi ventenni (ma anche appeso in cameretta. Così di questo torneo con il tabellone diciottenni) che vedremo uno contro La prospettiva è ancora più bella se si maschile zoppo e una giocatrice che l’altro impegnati a Milano per le Next pensa che uno dei maggiori teatri in sei mesi fa camminava zoppa (la Se- Gen Atp Finals è eccitante. Franca- cui questi attori andranno in scena renetta Stephens) che si prende il ti- mente (considerate le numerose as- sarà il Foro Italico di Roma. Proprio tolo femminile, resta la grandezza di senze) le finali di Londra quest’anno l’altro ieri il presidente Binaghi ha un campione da 16 Slam, il più forte in prospettiva sembrano meno “cool” anticipato, durante un’edizione di sempre sulla terra battuta, uno dei di quelle milanesi. Speciale di SuperTennis Today, più forti di sempre in assoluto se si Ma, guardando oltre, sono gli svi- che gli Internazionali BNL d’Italia considera che fuori dai campi rossi luppi per le prossime stagioni che sono stati inseriti come Mini-Slam ha vinto tanti titoli major (6) quanti promettono mille motivi d’interesse. nel calendario Atp 2019. Manca so- in totale un Becker o un Edberg, solo Nadal ha l’aria di non voler mollare. lo l’ufficialità, prevista per i giorni del- uno in meno di John McEnroe. Per il Federer nemmeno. Murray, Djoko- le Finali Atp di Londra. Pochi Paesi al momento. vic e Wawrinka a gennaio saranno in mondo, solo i quattro che ospitano gli Oltre a lui, all’orgoglio esplosivo e campo. Ma anche Nishikori e Raonic Slam, potranno competere con l’Italia contagioso di “Palito” Del Potro, alla ci riproveranno di sicuro. E Cilic, Thi- nei prossimi anni in tema di grandi ap- schiena dritta ma prudente di Fede- em, Del Potro, Kyrgios che, in certi puntamenti tennistici. Un mini-Slam a rer, c’è solo spazio per i giovani. Il momenti, tutto possono. Tutti costo- Roma in maggio e le Next Gen Atp Fi- biondo Shapovalov che fa sognare ro dovranno però fare i conti con una nals a Milano in novembre. Buongustai la prima settimana; il fighter Coric Next Gen che fino a ieri era la speran- della racchetta, cominciate a fare cro- che fa rimettere i piedoni per terra za, oggi è certezza. E non ha il mini- cette sui calendari... al principe ereditario Zverev, re dei Next Gen. Il mitragliere russo Rublev, che stende con la sua gragnuola di Next Gen Atp Finals: mazzate due tra i migliori ex-giovani Semi e finali, è già (quasi) sold out come Dimitrov e Goffin, per poi scam- biare il suo idolo Nadal per il portone È rimasta solo una manciata di biglietti per venerdì 10 e sabato 11 novembre, giornate delle semifinali di un garage. Quando giochi contro e finali delle Next Gen Atp Finals in programma a Milano, padiglione 1 della Fiera di Rho/Pero. Finiti quelli (se ci tenete non esitate un secondo, potrebbe essere questione di ore) si può puntare alle prime tre un muro perdi sempre. Se tiri fortis- giornate (da martedì 7 a giovedì 9) che offrono due sessioni al giorno (pomeridiana e serale) ciascuna delle simo, perdi prima. Errori di gioventù, quali prevede due partite. Anche per quelle però, se volete togliervi il gusto di vedere da vicino un rovescio- che capitano specie se non si ha mai ne monomane di Shapovalov o sentir fischiare i missili di Rublev, muovetevi per tempo (http://ticketing. giocato contro quel tipo di muro. nextgenatpfinals.com/): in questi giorni l’entusiasmo è cresciuto e lo stadio si sta riempiendo. DIRETTORE COORDINAMENTO REDAZIONALE HANNO COLLABORATO REALIZZAZIONE E IMPAGINAZIONE Manoscritti e fotografie, anche se non Angelo Binaghi Angelo Mancuso Giovanni Di Natale, Max Fogazzi, GAME Comunicazione & Media S.r.l. pubblicati, non si restituiscono. SUPER TENNIS TEAM Andrea Nizzero, Gabriele Riva, COMITATO DI DIREZIONE Antonio Costantini (foto editor), Mauro Simoncini, Giorgio Spalluto, REDAZIONE E SEGRETERIA Angelo Binaghi, Giovanni Milan, Amanda Lanari, Annamaria Pedani Piero Valesio Stadio Olimpico - Curva Nord Nicola Pietrangeli, Giancarlo Baccini, (grafica) Ingresso 44, Scala G La rivista è disponibile Massimo Verdina A CURA DI 00135 Roma in formato digitale sui siti www. FOTO Sportcast srl Info: [email protected] federtennis.it e www.supertennis.tv DIRETTORE RESPONSABILE Getty Images, Archivio FIT, Antonio Via Cesena, 58 - 00182 Roma Reg. Tribunale di Roma n. 1/2004 e spedita via newsletter. Per riceverla Enzo Anderloni Costantini, Angelo Tonelli [email protected] dell’ 8 gennaio 2004 scrivere a [email protected] 3 circuito atp Il grande inseguitore Federer vince a Melbourne. E Rafa a Parigi. Federer trionfa a Wimbledon e Nadal a New York. Lo spagnolo, ora a quota 16 Slam, non molla... DA NEW YORK, ANGELO MANCUSO FOTO GETTY IMAGES on ancora negli occhi le im- magini sfavillanti degli Us Open, lo Slam più colorato Ce festoso, un dato colpisce più di tutti, al di là delle celebrazioni e delle emozioni. Nessun campione nella storia del tennis è riuscito a ri- sorgere così tante volte come Nadal: quante volte lo abbiamo dato per fi- nito e lui è tornato più grande di pri- ma? È stato più forte degli infortuni (le ginocchia in primis, ma anche il polso) e della sfortuna. I suoi trionfi non si contano, eppure la più grande qualità di Rafa è l’umiltà. Il fenome- no di Manacor è un esempio in que- sto senso, come non sanno esserlo neppure gli altri Fab 4 con i quali ha scritto la storia del tennis delle ulti- me 10 stagioni e passa: da Djokovic rispondere, per fiaccare Anderson. ka e Nishikori hanno chiuso anzitempo e Murray, quasi suoi coetanei (ha un Solo 10 ace, mentre nelle prime 6 la stagione per malanni vari, se Raonic anno in più) a, perdonate la lesa ma- partite il sudafricano ne aveva colle- non c’era, se Cilic non era fisicamente a està, Federer. La finale degli Us Open zionati 114. posto, se il fenomeno annunciato Zve- vinta, anzi stravinta, per 6-3 6-3 6-4 rev ha pagato l’inesperienza dei suoi 20 contro il gigante Kevin Anderson Un nome, una garanzia anni. Il mancino spagnolo ha battuto ne è la prova più evidente. L’epilo- I detrattori di Nadal dicono che ha vin- tutti gli avversari che il tabellone gli ha go dello Slam a stelle e strisce nel to gli US Open senza battere un top 20. messo dall’altra parte della rete. Dopo maestoso scenario dell’Arthur Ashe Anche se Rublev lo diventerà prestissi- aver pagato il conto con problemi fisici Stadium poteva diventare match mo e salirà ancora più in alto, Del Po- e sfortuna, si è presentato più fresco vero solo a una condizione: il suda- tro vale molto di più della sua attuale di tutti: qualche incertezza nei primi fricano, dall’alto dei suoi due metri classifica e Anderson è stato numero turni, salvo poi crescere nella seconda abbondanti, avrebbe dovuto servire 10. Dimenticano che nei libri di stati- settimana in cui è diventato irresistibi- alla perfezione, come aveva del resto stiche, per non voler tirare in ballo la le. Lo Slam più folle degli ultimi anni, fatto sino alla sfida per il titolo. Era storia, restano scolpiti soltanto i risul- una lotteria, alla fine ha incoronato un l’unico modo per impedire a Nadal di tati. Sono quelli che contano al di là del campione che è una garanzia: 16 titoli allungare gli scambi a suo piacimen- ranking Atp degli avversari battuti per Slam, 23 finali giocate. to. Solo i presuntuosi non adattano conquistare uno Slam. Se c’è una cosa il proprio tennis all’avversario, ma il che Rafa non può controllare, e su que- L’insegnamento di Toni maiorchino, ecco il punto, non cono- sto non ci possono essere obiezioni, è Ha ragione zio Toni, all’ultimo torneo sce la presunzione.