AGATHÓNAGATHÓN RFCA Phd Journal Recupero E Fruizione Dei Contesti Antichi
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Università degli Studi di Palermo Dipartimento di Progetto e Costruzione Edilizia AGATHÓNAGATHÓN RFCA PhD Journal Recupero e Fruizione dei Contesti Antichi 2010/1 Continues in this edition of Agathón the enlargement of the Scientific Committee with A G A T H Ó N the Researchers from other countries, in order to compare different international expe- RFCA PhD Journal riences: Tarek Brik, architect and professor at l’ENAU of Tunis, and Josep Burch ar- Recupero e Fruizione dei Contesti Antichi chaeologist and professor at Girona University. The first Section, Agorà, as the main and collective space in Greek polis, hosts the contributions of Gillo Dorfles, Chiara Visentin, Josep Burch, David Palterer, and mine. In the Section, Stoà, as the porch where the philosopher Zeno taught his disciples, are gi- ven the contributions presentated by teachers of Doctoral College: Maria Clara Ruggie- ri, Renzo Lecardane and Cesare Sposito. In the third Section, Gymnasion as a place where young Greeks practiced gymnastics and where educated in arts and philosophy, are the contributions of Angela Katiuscia Sferrazza, Maria Désirée Vacirca, Santina Di Salvo, Alessandro Tricoli and Golnaz Ighani. The fourth Section, Sekós, as a room of Greek house for youn people mentioned by Plato (Rep. 460/c), has two young graduates, Federica Morella and Giorgio Faraci. We indicate, on back cover of the review, the ca- lendar of seminars of the years 2009/2010. 2010/1 Finally, we must remember that the editorial activity has been possible thanks to the Doctoral College, we specially thank, for their extraordinary work, Ph.D. Students San- dipartimento di tina Di Salvo and Maria Désirée Vacirca. Progetto e costruzione edilizia, Alberto Sposito università degli Studi di Palermo Pubblicazione effettuata con fondi di ricerca Scientifica ex 60% e dottorato di ricerca Editor Alberto Sposito Comitato Scientifico Alfonso Acocella (università di ferrara), tarek brik (e.n.A.u., tunisi), tor broström (Gotland university, Svezia), josep burch (universitad de Girona), Giuseppe de Giovanni (università di Palermo), maurizio de Luca, Gillo dorfles, Petra eriksson (Gotland university, Svezia), maria Luisa Germanà (università di Palermo), Giuseppe Guerrera (università di Palermo), maria clara ruggieri tricoli (università di Palermo), marco AGORÀ vaudetti (Politecnico di torino). Gillo Dorfles LA GrAnde PirAmide di StAccioLi .................................................................................................................. 3 Redazione Alberto Sposito maria clara ruggieri tricoli eLoGio deLLA PoLemicA .................................................................................................................................. 7 Santina di Salvo Chiara Visentin maria désirée vacirca SPAzi di reLAzione nei conteSti Antichi: nuovi PArAmetri Per i LuoGhi coLLettivi ............................13 Josep Burch, Martirià Figueras, Lada Servitja Editing e Segreteria Santina di Salvo LA muSeALizzAzione dei Siti ArcheoLoGici neL nord-eSt deLLA cAtALoGnA ..........................................19 maria désirée vacirca David Palterer necroPoLi di PiL’ ‘e mAtA: Protezione e muSeALizzAzione di un Sito ArcheoLoGico ............................25 Editore offSet Studio STOÀ Progetto grafico Maria Clara Ruggieri Giovanni battista Prestileo PerSone e oGGetti nei muSei ArcheoLoGici: cASi di Studio recenti ........................................................29 Renzo Lecardane Collegio dei Docenti Le GrAndi eSPoSizioni: territori deLL’immAGinArio ................................................................................ 37 Alberto Sposito (coordinatore), Antonino Alagna, Giuseppe de Giovanni, ernesto di natale, Liliana Cesare Sposito Gargagliano, maria Luisa Germanà, Giuseppe recuPero di un’AreA diSmeSSA A SirAcuSA..................................................................................................43 Guerrera, marcella La monica, renzo Lecardane, Alessandra maniaci, Angelo milone, maria clara GYMNÁSION ruggieri tricoli, cesare Sposito, rosa maria Angela Katiuscia Sferrazza vitrano. iL PAeSAGGio AGricoLo PeriurbAno dALLA mArGinALità ALLA vALorizzAzione ......................................49 finito di stampare Maria Désirée Vacirca nel mese di Settembre 2010 Site e Site-muSeum di ePidAuro: un rAcconto muSeALe cAPovoLto ......................................................55 da offSet Studio s.n.c. Palermo Santina Di Salvo Le muSée de Pointe-à-cALLière de montréAL ..........................................................................................61 Per richiedere una copia di AGAthón in omaggio, Alessandro Tricoli rivolgersi alla biblioteca del dipartimento di Progetto e costruzione edilizia, tel. 091\23896100; coPerti, ScoPerti e ricoPerti: StrAteGie d’intervento Per i Siti ArcheoLoGici......................................67 le spese di spedizione sono a carico del richiedente. Golnaz Ighani certificAzione enerGeticA in GrAn bretAGnA: cASi di Studio ................................................................73 AGAthón è consultabile sul sito www.contestiantichi.unipa.it SEKóS Federica La Morella In copertina: mArketinG e comunicAzione dei beni PAeSAGGiStici..................................................................................77 G. b. Piranesi, Le Antichità Romane, t. 4, tav. Xvi, Giorgio Faraci Ponte Fabricio, 1756; calcografia. hercuLAneum conServAtion Project ..........................................................................................................81 LA GRANDE PIRAMIDE DI STACCIOLI Gillo Dorfles* ABSTRACT - After a brief presentation by Alberto Sposito Pubblichiamo con piacere questo articolo di Gillo Dorfles su d’una recentissima opera di Mauro about Staccioli, perhaps the most famous and prestigious Staccioli, una perla che si aggiunge alle altre ben note che Antonio Presti ha determinato di costruire Italian sculptor today, here is a short article by Gillo nella Fiumara di Tusa, più nota a livelli internazionale come fiumara d’Arte, forse il più illustre, vario Dorfles on a recent land-art work of the sculptor of Volterra, about whom Dorfles draws a sybthetic, precis ed esteso intervento di land-art. Accogliendo l’invito dell’amico Presti, con Dorfles e Mimmo Di Cesare, and lucid criticism. scultore prezioso, abbiamo vissuto quei memorabili momenti di visita alla Piramide, sotto il tiepido sole dell’equinozio di primavera, tra la volta celeste, l’azzurro del mare, i colli inverdati che incorni- ciano questa grande Piramide, un tetraedro cavo, alto trenta metri, realizzato con centinaia di lastre in acciaio cor-ten, intensamente brunito di una patina indelebile nel tempo. Mauro Staccioli (Volterra 1937) è certo uno degli scultori italiani più noti all’estero. Si dedica all’insegnamento a Cagliari, dove fonda il Gruppo di Iniziativa, poi a Lodi e infine a Milano, dove insegna al Liceo Artistico di Brera, dive- nendone direttore dalla metà degli anni Settanta. Espone alla IX Quadriennale di Roma nel 1964, è invi- tato alla Biennale di Venezia nel 1976 nella sezione dedicata all’ambiente, vi ritorna due anni dopo, costruendo un muro in cemento di otto metri all’entrata dei Giardini. Dal 1972, dalla mostra personale tenuta alla Galleria Toninelli di Milano sviluppa una concezione dell’opera plastica, interagente con lo spazio e l’ambiente in cui è pensata e collocata, secondo una linea di ricerca che giunge fino ad oggi. Membro associato dell’Académie royale des Sciences, des Lettres et des beaux-arts de belgique e Accademico Nazionale dell’Accademia di San Luca, vive e lavora tra Milano e Volterra. La sua produzione artistica è di grande qualità ed è presente all’estero. Citiamo: le opere per il centro Arte contemporanea Luigi Pecci di Prato e per la piazza principale del Parco olimpico di Seul (Corea del Sud) del 1988, le installazioni nel parco della djerassi foundation di Woodside in California (1987- 1991); l’anello di Ordino d’Arcalis nel Principato di Andorra (1991) e quello di Monaco di Baviera (1996); i tondi del Parco della Fara a Bergamo (1992), del Parco della resistenza a Santa Sofia (1993), di Santo Tirso in Portogallo (1996) e del parco di Villa Glori a Roma (1997); le mezzelune del Parco Su logu di Tortolì e le sfere della piana di Ozieri in Sardegna (1995); un intervento al Parc tournay Solvay di Bruxelles per la Fondazione Europea per la Scultura (1996) e l’ormai celebre equilibrio sospeso al Rond Point de l’Europe a Bruxelles (1998). Tra i lavori più recenti sono la scultura del Lapiz Building di La Jolla-San Diego (2003), dove una trave di acciaio attraversa la facciata dell’edificio, l’arco di Pesaro (2002), le sculture di Taiwan (2003) e di Porto Rico (2004), l’installazione di Brufa (2004) e l’in- tervento presso il bodio center di Milano (2004). Sono stati da poco inaugurati i lavori del 2008: la rota- toria d’ingresso a San Casciano in Val di Pesa, l’Arco di carrazeda de Ansiães in Portogallo, l’opera per il M.A.C.A.M. di Maglione nel torinese e l’installazione di un anello di dodici metri presso il centro Affari val St Quentin a Voisins-le-Bretonneux. Di questo autore, su cui Dorfles si è già soffermato (Staccioli, Maestri contemporanei, Vanessa, Milano 1986), è di seguito tracciato un sintetico, puntua- le e lucido giudizio critico. Alberto Sposito a piramide - si sa - è un poliedro con integrazione nel paesaggio, forse, se non tutte, Lbase poligonale e facce triangolari col molte di quelle che l’artista volterrano ha ormai vertice in comune; ed è stata da sempre, oltre sparso per il mondo: