Low- Cartella Stampa 63° FESTIVAL PUCCINI.05 Luglio
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Giacomo Puccini scelse la nostra città come casa. Rapito dai canneti silenziosi di Torre del Lago, dal riflesso sulle acque, dalla luce che dal mare colpisce le colline al tramonto. Amò la vita mondana di Viareggio, il suo fermento culturale: ne fu parte attiva e collante vero. Riunì qui una classe di intellettuali che tracciò le linee principali dell’arte del ‘900 italiano che stava per iniziare. Ancora oggi, a distanza di oltre un secolo, sulle rive del nostro lago si coltiva la bellezza, si diffonde la conoscenza, in una parola si fa cultura. Io sono convinto che il peso e il valore dell’Arte non vadano mai sottovalutati e che i luoghi come il Festival Pucciniano e il Gran Teatro che lo ospita, servano a crescere una classe di intellettuali, a formare occhi vigili e attenti che possano regalare una chiave di lettura diversa, ragionata e puntuale, del mondo: perché Viareggio possa guardare avanti e immaginare un futuro nuovo per la città. Abbiamo oggi la fortuna di essere gelosamente e fieramente custodi di un immenso patrimonio culturale, ma anche di poterlo condividere. Non mi resta che invitare tutti i cittadini ad assistere ad un’opera dello splendido cartellone 2017. Ripartiamo da questi luoghi: ripartiamo dalla bellezza. Il Sindaco Giorgio Del Ghingaro Dal 1930 la Città di Viareggio e Torre del Lago con il Festival Puccini rendono omaggio a Giacomo Puccini che dalla tranquillità del lago, da quella atmosfera di dolce quiete che ancora oggi si respira camminando sul belvedere della cittadina toscana, trasse ispirazione durante i trenta anni in cui visse in quella casa in riva al Lago Massaciuccoli, oggi Mausoleo che custodisce le testimonianze della sua vita artistica e umana. (www.giacomopuccini.it) Di Puccini e della sua musica è permeata Torre del Lago Puccini a Viareggio , in Versilia , che ogni anno, d’estate, si “veste a festa” per celebrare il suo Genio nel luogo che lo accolse - Puccini nasce a Lucca – ma a Torre del Lago scelse di vivere dal 1891 al 1922. Il Festival Puccini di Torre del Lago (www.puccinifestival.it) con il suo ricco programma si conferma un evento culturale e musicale tra i più prestigiosi del nostro Paese , che dal 14 luglio richiamerà migliaia di appassionati da tutto il mondo per assistere ai capolavori pucciniani proprio nei luoghi che ispirarono il maestro. Le opere di Puccini saranno in scena nella grande arena circondata dal Parco della Musica con le grandi sculture di artisti di fama internazionale e dalla natura incontaminata del Parco Regionale di Migliarino San Rossore e Massaciuccoli . Un grande teatro all'aperto da 3370 posti, inaugurato nel 2008 circondato dal verde su una superficie di 7.500 mq ed accoglie al suo interno anche un Auditorium da 500 posti. Il Teatro Giacomo Puccini è situato proprio davanti alla casa Museo del maestro Puccini dove sono custodite le spoglie del musicista e dove si possono ammirare reperti e cimeli della vita e della gloriosa vicenda artistica di Puccini. Il museo ed il teatro sono per le decine di migliaia di appassionati che li visitano ogni anno, l'ideale punto di partenza alla scoperta di numerosi ed interessanti itinerari a tema che si snodano in tutta la provincia di Lucca e nelle più importanti città d'arte della Toscana. IL CARTELLONE Il cartellone del 63° Festival Puccini (www.puccinifestival.it) in programma dal 14 luglio propone la messa in scena di CINQUE titoli pucciniani: Turandot, La Bohème, Tosca, Madama Butterfly e La Rondine , con due nuove produzioni Turandot e la Rondine, opera quest’ultima di cui si celebra l’anniversario dei 100 anni dalla prima rappresentazione che ebbe luogo a Monte-Carlo il 27 marzo 1917 e dove fu salutata con grande successo. Il 63° Festival Puccini sarà anche uno speciale Omaggio alla Francia, un Paese amato e frequentato dal Maestro toscano. Puccini, infatti, come altri grandi artisti e compositori aveva subito il fascino e l’influenza della cultura e della letteratura francese trasponendola nelle sue opere, sino a divenire il massimo rappresentante di quella corrente letteraria e artistica, nata negli ultimi decenni dell'Ottocento francese “realismo” e che in Italia prese il nome di "Verismo". La Francia è protagonista nella letteratura pucciniana da Manon Lescaut a la Bohème, a la Rondine a Edgar a il Tabarro. Ben tre teatri internazionali ospiti al Pucciniano: l'Orchestra dell'Opera di Nizza il 22 luglio , per commemorare ad un anno di distanza le vittime dell'attentato della Promenade des Anglais che vedrà presenti, oltre ai Sindaci delle due città che già in passato hanno favorito altri scambi culturali; il 18 agosto sarà la volta delle masse artistiche e dei solisti del China National opera House di Pechino , che dopo il grande successo di Turandot del 2015, tornerà a Torre del Lago con un suo bellissimo allestimento di Madama Butterfly e che porterà dalla capitale cinese, 190 persone impegnate nella messa in scena che veleggia già verso un più che probabile sold out; da Mosca , per la prima volta in Italia, saranno al Festival il 29 e 30 agosto i complessi e i solisti di Novaya Opera , in totale 220 artisti tra orchestra, coro, cantanti e tecnici per chiudere con la Bohème e Traviata l'Omaggio alla Francia", Paese al quale la Fondazione ha voluto intitolare la sua 63° edizione, in forza degli intensi rapporti che il maestro Puccini ebbe con le fonti letterarie francesi, utilizzate per i suoi soggetti operistici, ed in virtù della sua lunga frequentazione con le città e i teatri francesi che furono i primi a decretare il successo internazionale dei capolavori pucciniani. L’ omaggio alla Francia sarà suggellato dal Concerto in programma il 22 luglio che vedrà protagonista l’Orchestra Filarmonica del Teatro di Nizza, diretta da Gy őriványi Ráth György , evento realizzato in collaborazione con la Ville de Nice e il Teatro dell’Opera di Nizza e con il patrocinio dell’Ambasciata di Francia in Italia. Al cartellone d’opera fanno da corollario le rappresentazioni in prima assoluta di opere contemporanee, balletto e recital pianistici, oltre ad un evento musicale, il concerto lirico per l’avvio del Progetto Giovanni Pacini, compositore italiano, viareggino di adozione, che lasciò un grande segno nel mondo musicale del suo tempo e che fu tra i fondatori del Conservatorio Luigi Boccherini di Lucca, frequentato anche dal Maestro Puccini. CARTELLONE D’OPERA Turandot 14-23 luglio/ 4- 12 agosto L’edizione 2017 della rassegna vedrà l’inaugurazione il 14 luglio con una nuova produzione di Turandot. A firmare la regia è Alfonso Signorini scrittore, giornalista, conduttore televisivo, oggi direttore del settimanale Chi “questa regia realizza finalmente il mio sogno nel cassetto che è quello di fare il regista d'opera. ”la mia 'Turandot” sarà una fiaba, come voleva Puccini, e io sottolineerò che dentro a questa cornice fiabesca - spiega Signorini - si consumano inquietudini e drammi a tinte livide, attualissimi e senza tempo” . Sul podio uno specialista della partitura pucciniana il Maestro Alberto Veronesi “Il Festival Puccini è uno spazio aperto e fecondo per la creazione artistica e al tempo stesso luogo della memoria e della tradizione . Le scene portano la firma di Carla Tolomeo artista eclettica la cui storia artistica si svolge tra ricerche e intuizioni geniali che le hanno consentito di spaziare tra pittura, scultura e scrittura. Il suo impegno a Torre del Lago nel segno della traccia dell’innovativo progetto Scolpire l’opera che ha visto grandi artisti contemporanei in veste di scenografi, segna il suo esordio nel mondo dell’opera. Nel segno della modernità anche i costumi che saranno firmati dallo stilista italiano Fausto Puglisi , brand di riferimento di celebri pop-star tra cui Madonna. Interpreti eccellenti per questa nuova Turandot Martina Serafin, soprano austriaco vestirà i panni di nel ruolo del Principe Ignoto Calaf che vede protagonisti il tenore toscano Stefano La Colla nel ruolo di Liù Carmen Giannattasio Timur sarà interpretato da George Andguladze Turandot 14-23 luglio / 4-12 agosto Dramma lirico in tre atti, libretto di Giuseppe Adami e Renato Simoni musica di Giacomo Musica di Giacomo Puccini (prima rappresentazione 25 aprile 1926, Teatro alla Scala, Milano) nuovo allestimento Regia Alfonso Signorini Maestro concertatore e direttore Alberto Veronesi (14 - 23 luglio) / Vegard Nilsen (4 - 12 agosto) Scene Carla Tolomeo Costumi Fausto Puglisi con Leila Fteita Disegno luci Valerio Alfieri Coreografie Cristina Gaeta La Principessa Turandot Martina Serafin (14 - 23 luglio) / Irina Rindzuner (4 -12 agosto) L’imperatore Altoum Emmanuel Lombardi (14 - 23 luglio) / Nicola Pisaniello (4 -12 agosto) Timur George Andguladze(14 - 23 luglio) / Alessandro Guerzoni (4 - 12 agosto) Il Principe Ignoto (Calaf) Stefano La Colla (14 luglio) / Amadi Lagha (23 luglio / 4 - 12 agosto) Liù Carmen Giannattasio (14 luglio) / Angela De Lucia (23 luglio) / Dafne Tian Hui (4 - 12 agosto) Ping Andrea Zaupa (14 - 23 luglio) / Raffaele Raffio (4 - 12 agosto) Pang Ugo Tarquini Pong Tiziano Barontini Un Mandarino Carmine Monaco D'Ambrosia I Ancella Francesca Pacini (14 - 23 luglio) / Anna Russo (4 - 12 agosto) II Ancella Donatella De Caro (14 - 23 luglio) / Deborah Salvagno (4 - 12 agosto) Principe di Persia Samuele Simoncini Orchestra del Festival Puccini Coro del Festival Puccini direttore Salvo Sgrò Coro delle voci bianche del Festival Puccini direttore Viviana Apicella Turandot di Alfonso Signorini La mia storia con Turandot risale agli anni dell’università. Dovendo fare una tesina per l’esame di storia della musica sulle eroine pucciniane, decisi di dedicare un intero capitolo alla Principessa di gelo. E per farlo mi rivolsi a una delle più grandi interpreti di Turandot, se non la più grande: Gina Cigna. Il celebre soprano ai tempi aveva superato i novant’anni, ma era ancora lucidissima e ricordava molto bene le cinquecento Turandot della sua luminosa carriera.