COPIA OMAGGIO NOVEMBRE 2007 Anno V n° 3 IANETIANET ZZURRZZURR PP Mensile di approfondimentoAA sportivo regionale www.pianetazzurro.it il sito costantemente aggiornato sullo sport partenopeo Basket Pallanuoto Basket donne Tennis La Eldo trova Il Posillipo vince, Le Phard torna Dopo 34 anni il suo campione, ma ancora a sorridere torna in città Jumaine Jones non convince dopo il mesto la Federetion Cup porta punti e gioco appieno i critici periodo iniziale contro la Spagna Pagine 14 e 15 L’opinione Il Napoli spreca troppo in zona gol, ma il bel gioco induce all’ottimismo Tifosi,ifosi, buonibuoni oo cattivicattivi Un calcio alla sfortuna ESCLUSIVA Andrea Carnevale applaude Marino, suo operato da oscar a pagina 8

di Peppe Iannicelli ESCLUSIVA Alla famiglia Sandri le condoglianze Claudio Garella: per la morte di Gabriele, ma anche tanta solidarietà per gli uomini delle “Fiducia in Iezzo, Forze dell’Ordine che ogni domenica rischiano la pelle per tutelare la nostra farà ancora bene” sicurezza anche da personaggi come a pagina 5 quelli coinvolti nel fattaccio di Arezzo i quali alle 9.00 del mattino avevano scatenato una rissa in autogrill provo- ESCLUSIVA cando l’intervento della Polizia. Costoro si erano portati da casa, per andare alla partita, coltelli, spranghe e Claudio Sala: pietre. E’ giusto accertare la dinamica dei fatti, è giusto punire eventuali “Partenopei responsabilità. Ma non dimentichiamo mai che tutto è stato originato dalla da coppa Uefa” rissa. Non facciamo finta di non vede- a pagina 11 re e sapere (i fatti romani di domenica sera sono eloquenti) che in Italia esi- stono forze eversive ordite e tutelate da IL RITORNO poteri forti interessati a condizionare la vita democratica nazionale. Non pos- Fabio Cannavaro: siamo consentire che i delinquenti restino impuniti. Quanta amarezza per Dopo il confortante inizio di stagione anche per il Napoli, nell’ultimo mese, “Il mio sogno è l’ennesima maledetta domenica calci- è iniziato un periodo di flessione, durante il quale la squadra di Reja si è stica. E quanta amarezza per quel lutto imbattuta in una serie di risultati poco felici per le troppe palle gol sciupate. chiudere in azzurro” al braccio della Nazionale. Che c’en- trano la fascia nera e la dedica a Pagine all’interno a pagina 7 Gabriele Sandri con la qualificazione agli Europei in uno stadio meraviglio- samente tifoso? Ridicolo il divieto di trasferta a quindici tifoserie ‘violente’ come se i tifosi potessero esser classifi- cati tutti come buoni o cattivi senza In arrivo i rinforzi per Reja, Gatti parte distinguere le singole responsabilità ed i comportamenti personali. Ridicola la decisione , ridicoli i criteri che hanno impedito ai tifosi del Napoli di seguire Preso Ciccio Lodi, la propria squadra a Milano, Roma e Palermo. Su quali basi oggettive erano stati assunti questi provvedimenti? Su a gennaio arriverà quali basi oggettive sono state classifi- cate, oggi, come cattive quindici tifose- uno tra Pazienza rie ma non quella azzurra che pure era stata sospettata delle peggiori nefan- dezze. Chi risarcirà il Napoli dei man- o Barusso. Si torna cati introiti dalla quota trasferta? Chi risarcirà i tifosi delle grandi emozioni di San Siro, dell’Olimpico e della a parlare di Bianchi Favorita? a pagina 9 Novembre 2007 22 OObbiieettttiivvoo NNaappoollii PIANETAZZURR In fase di mercato si dovrà ovviare all’assenza di un ‘bomber’, alle carenze sugli esterni e all’inadeguatezza dei rincalzi Emergono i primi problemi per mister Reja impegno ed esperienza riesce a non sfigurare, Eduardo Letizia almeno in fase difensiva, ma al momento di offen- dere sulla sua corsia emergono tutti i limiti deri- Dopo il confortante inizio di stagione anche per il vanti dall’impiego di un difensore centrale sulla Napoli, nell’ultimo mese, è iniziato un periodo di fascia sinistra. Le problematiche non sono minori flessione, durante il quale la squadra di Reja si è sull’altro lato. L’austriaco Garics, che nelle ulti- imbattuta in una serie di risultati poco felici. me partite sembra aver scalzato nelle gerarchie Eppure il mese per gli azzurri era iniziato in Grava, è un giocatore che riesce a spingere con maniera eccezionale, con la grande e meritata vit- buona continuità sull’out destro, ma palesa tutti i toria contro la Juventus che, polemiche arbitrali a suoi limiti al momento di mettere palle precise in parte, aveva mostrato qualità negli azzurri che area. La stragrande maggioranza dei suoi cross si consentivano di guardare con ottimismo alle gare rivela difatti innocua per gli avversari. successive. Invece così non è stato. Dopo aver Un’ulteriore questione, l’ultima che tratteremo in rifilato tre reti alla vecchia signora gli azzurri si questo spazio, a cui Marino dovrà sicuramente far sono dovuti arrendere alla solidità della fronte nella prossima sessione di mercato è quella Fiorentina, sono stati frenati sull’1-1 in casa con- A Reja servono i gol di Zalayeta attinente alla eccessiva differenza di qualità tra tro la Reggina e sono stati sconfitti da un rima- quelli che sono gli undici titolari e le riserve. Il neggiato Palermo. Una vittoria, un pareggio in abile nel fare da sponda per favorire le risalite Napoli ha infatti messo in mostra le migliori pre- casa e due sconfitte, dunque, che non possono della squadra, ma non ha quel cinismo dentro l’a- stazioni quando Reja ha potuto schierare tutte le certo considerarsi un buon bottino. Pertanto, se rea di rigore fondamentale per una prima punta. sue prime scelte. Quando c’è stata qualche defe- nei mesi scorsi avevamo messo in luce quelle che ‘El Pocho’ è una seconda punta che ama spaziare zione, come accaduto per l’infortunio di Blasi, erano, e sono, le qualità del Napoli, stavolta ci per tutto il fronte offensivo ed è solitamente colui coloro i quali hanno dovuto prendere il posto dei pare giusto mettere in rilievo l’altra faccia della che crea le palle da gol per i compagni. Manca titolari non si sono rivelati all’altezza della situa- medaglia, ovvero quelle che ci paiono siano emer- dunque un rapace d’area, un elemento capace di zione. Tornando alla circostanza dell’infortunio di se come le sue carenze. concretizzare al meglio ogni occasione creata Blasi, è stato emblematico come, per sostituirlo, Un problema che è riaffiorato palese nelle ultime dalla squadra. Un po’ quello che avrebbe potuto e sia stato scelto un giocatore dalle caratteristiche settimane è quello che riguarda l’attacco. La squa- dovuto fare Calaiò, se non si trovasse ad affronta- del tutto differenti rispetto all’ex juventino, dra gioca bene e crea un buon numero di palle- re un periodo alquanto negativo della sua espe- Bogliacino, che ovviamente non è riuscito a for- gol, ma la gran parte di queste non viene concre- rienza napoletana. nire lo stesso apporto in fase di interdizione e rot- tizzata. La causa di ciò è probabilmente da ricer- Un secondo problema, questione di vecchia data, tura di gioco, che il numero otto partenopeo è care nelle caratteristiche delle punte a disposizio- è rappresentato dall’assenza di giocatori di fascia solito apportare con enorme profitto. Questo di ne di Reja. In particolare i due titolari, Zalayeta e all’altezza degli altri titolari della squadra. Sul Blasi, ahinoi, è soltanto uno degli esempi di come Lavezzi, non presentano le peculiarità proprie di lato sinistro il buon Savini è impiegato, da più di le ‘riserve’ degli azzurri spesso non abbiano reso un ‘goleador’. Il ‘Panteron’ è un giocatore molto una stagione, in un ruolo non suo. Solo con tanto al pari dei titolari. Il pagellone del mese: Gargano, il Pit Bull azzurro Le pagelle si riferiscono alla media voti dinamismo e la sua rapidità alla squadra. assegnata dalla redazione del sito BALSI 8 – Gioca una partita grandiosa www.PianetAzzurro.it ai calciatori contro la Juventus, nell’arco della quale Direttore editoriale azzurri negli incontri disputati dal s’infortuna. Il resto del mese i tifosi VINCENZO LETIZIA Napoli contro la Juventus, Fiorentina, azzurri e Reja lo passano a rimpianger- Direttore responsabile Reggina e Palermo. lo. LUIGI PETAGNA IEZZO 5.5 – Nell’ultimo periodo ha MONTERVINO 5.5 – Uno spezzone mostrato più di qualche incertezza, di partita per lui, contro la Fiorentina, Vicedirettore soprattutto nelle uscite sui calci d’ango- dove ha l’ingrato compito di sostituire MICHELE CAIAFA lo. Dopo l’infortunio non è più riuscito a Hamsik. In quella occasione la differen- riconfermarsi ai livelli della scorsa sta- za di qualità tra i due risalterà agli occhi Caporedattrice gione. palesemente. ROSA CIANCIO CUPI 5.5 – Buona la sua prestazione BOGLIACINO 5.8 – Ha caratteristi- Editorialista contro la Juve, quando tiene a bada Del che del tutto differenti rispetto a Blasi, PEPPE IANNICELLI Piero con relativa facilità. Soffre un po’ che ha il compito di sostituire. Troppo di più contro la Fiorentina, al cospetto di spesso evanescente, ha un solo guizzo in Redattori un avversario di ben altro livello come discese, non essendo in grado di puntare occasione della gara contro il Palermo. RENATA SCIELZO Adrian Mutu. l’avversario e non riuscendo nemmeno LAVEZZI 6.5 – Senza di lui i problemi

EDUARDO LETIZIA CANNAVARO 6.1 – Sempre determi- a mettere palloni precisi al centro. foto di F. De Martino del Napoli sarebbero enormi. Propizia GIUSEPPE PALMIERI nato e determinante al centro della dife- SAVINI 5.8 – Si dedica maggiormente con le sue giocare il 90% delle azioni ENRICO DE POMPEIS sa e riesce anche spesso a rendersi peri- alla fase di copertura e spesso riesce a della squadra, anche se spesso s’incapo- Grafico coloso in avanti. Ogni tanto però risente non sfigurare in un ruolo che non ama. nisce un po’ troppo con la palla tra i GIUSEPPE BIZZARRO di cali di concentrazione che lo portano RULLO 5.5 – Reja lo estrae dal cilin- piedi. a commettere qualche disattenzione. dro in occasione della gara contro la ZALAYETA 5.6 – Tutti gli riconosco- Fotografie DOMIZZI 6.6 – Tra i difensori azzurri Reggina. Buoni i suoi primi minuti, no il prezioso lavoro in fase di sponde e FELICE DE MARTINO è costantemente quello più concreto e soprattutto in fase di spinta, ma poi cala nel far salire la squadra, ha però il difet- positivo. Rare le sue sbavature, impec- con l’andare dei minuti e lascia troppi to, grave per un attaccante, di conclude- Stampa cabile dal dischetto e importante anche spazi agli attacchi del diretto avversario. re troppo poco verso la porta avversaria. Tipografia EFEGI Via Salute, 13 nel dare il via alle azioni della squadra. HAMSIK 6.2 – E’ indubbiamente uno SOSA 5.5 – Nelle ultime gare non è Portici (NA) CONTINI 6 – Svolge il suo compito in dei giocatori più pericolosi della squa- riuscito ad essere fondamentale come ad difesa, ogni volta che è chiamato in dra. Grazie ai suoi inserimenti è quello inizio torneo né quando viene schierato Registrazione Trib. Napoli causa, senza commettere mai particolari che concretizza più spesso le azioni dall’inizio né quando subentra nei minu- n. 47 del 07/05/2003 errori. degli azzurri, cercando di ovviare alle ti finali. P. iva: 04655591214 GRAVA 5.5 - Contro la Reggina, quan- carenze di un attacco che realizza poco. CALAIÒ 4 - Paga la sconsiderata scel- do viene preferito a Garics, riesce ad GARGANO 6.8 – ‘El Mota’ è stata la ta di calciare il rigore contro la Reggina, Questo giornale è andato essere leggermente più pericoloso sulla vera sorpresa di quest’ultimo mese. scavalcando Domizzi e prove molto al in stampa il 21/11/2007. fascia destra rispetto all’austriaco. Dopo la grande rete contro la Roma si è di sotto delle sue qualità, seppur negli Arrivederci a dicembre GARICS 5.1 – Si spinge con buona fre- confermato in versione “goleador” scampoli concessigli da Reja. con il prossimo numero quenza sul settore di destra, ma si perde anche di fronte a Buffon e nelle altre di PianetAzzurro al momento di concretizzare le sue gare non ha mai fatto mancare il suo EL Novembre 2007 PIANETAZZURR II ccoonnddoottttiieerrii 33 Edy Reja, giunto a 700 panchine nei vari campionati, vorrebbe chiudere la carriera nel club azzurro regalando ai tifosi la qualificazione alla Uefa “Sogno di conquistare l’Europa con il Napoli” sfatto sì, ma, anche se l’anagrafe vorrebbe condan- Michele Caiafa narmi, io non mi sento assolutamente vecchio, anzi, Settecento panchine in gare di campionato. Edoardo lo stare tra i miei ragazzi mi ringiovanisce. Guardo Reja, al secolo ‘Edy’, in occasione del match di cam- al futuro con la voglia di fare di un giovane. Voglio pionato Palermo-Napoli, ultima gara disputata dagli allenare ancora, e spero di farlo sul cocchio chiama- azzurri sabato 10 novembre, prima della sosta della to Napoli, una realtà che ha pochi eguali al mondo. Nazionale che ha fermato la , su di un’ipoteti- Mi piacerebbe chiudere la mia carriera da tecnico ca torta gigante messa al centro dello stadio “Renzo qui, volendo regalare tante altre soddisfazioni, sem- Barbera” del capoluogo siciliano, ha spento le sue mai ancor più grandi, alla splendida piazza napole- settecento candeline da allenatore. Il record del tec- tana. Sono troppo ottimista? Assolutamente no, per- nico nato a Lucinico, in provincia di Gorizia, è stato ché guido un gruppo di veri uomini”. ottenuto in 27 anni di carriera. Cominciò nel 1979 Sono passate dodici giornate di campionato. Ci allenando i dilettanti del Molinella, nel 1980 fu la tracci un suo primo bilancio sulla stagione agoni- volta del Monselice, serie C2, ove tra i pali c’era un stica partenopea… certo Nico Facciolo, l’attuale preparatore dei portie- “Sono più che soddisfatto di quello che stiamo facen- ri partenopei. A volo d’angelo sulla carriera del do. Ai miei calciatori posso solo dire di continuare a mister, troviamo il tetragono trainer sulle panchine, giocare come stanno facendo finora. A questo Napoli anche importanti, di Torino, Genoa, Bologna (serie non è mancato nulla, solo qualche punto in più in C1), ma tra le altre, anche di Brescia e Lecce. , 62 anni classifica. Potevamo vincere nelle trasferte di Purtroppo per lui, anche quando è stato sulle panche Firenze e di Palermo, invece sono arrivate due scon- dei ‘granata’ e dei ‘grifoni’, l’ha dovuto fare solo in st’anno, nelle prime dodici giornate di campionato, si fitte immeritate. Riusciamo a creare tante palle-goal . La massima serie, prima della ribalta napo- è potuto togliere delle soddisfazioni importanti. in ogni gara, ma ultimamente ci è capitato spesso di letana di quest’anno, l’ha conosciuta soltanto alla Caro mister, quasi trent’anni di carriera e 700 essere poco lucidi sotto porta. Nel calcio queste sono guida del Vicenza, in due stagioni trascorse, quelle panchine dal Molinella a … cose che possono capitare. Ribadisco quindi la mia vicentine in serie A, tra alti e bassi. “All’importanza di far parte del progetto-Napoli. In soddisfazione per quello che abbiamo fatto finora: E poi? Poi finalmente per Reja arriva la chiamata da primis devo ringraziare il presidente Aurelio De La squadra mi piace, si esprime con grande caratte- parte di un grosso club, per l’appunto il Napoli. Ma Laurentiis ed il direttore generale Pierpaolo Marino, re e buona qualità di gioco. C’è solo da concretizza- la chiamata alle armi azzurre arriva, per il trainer, nel che hanno puntato su di me anche dopo la sconfitta re al meglio la grande mole di gioco profusa”. momento in cui il club napoletano naviga nelle con- di Avellino, nel primo anno di C1. Mi diedero fiducia Caro mister, in questa chiacchierata abbiamo vulse acque agitate del primo campionato di serie C1, ed eccomi qua, a festeggiare questo record ancora parlato di passato e presente. Adesso rivolgiamo all’alba della rifondazione partenopea targata sulla panchina dei partenopei. Sono fiero di far parte uno sguardo al futuro, alle ambizioni che squadra Aurelio De Laurentiis e Pierpaolo Marino. Ed di un sodalizio tanto prestigioso che ha grandissime e tecnico si pongono… allora si riparte. Edy lo fa con convinzione e capar- ambizioni”. “Ho un mio grande sogno nel cassetto: portare il bietà. E seppur tra tante critiche, da parte dei media e Un suo pensiero sulle 700 panchine da allenatore? Napoli dalla C1 all’Europa”. soprattutto della tifoseria, in meno di quattro anni, “Le settecento panchine nei vari campionati, non Sarebbe possibile realizzare questo sogno già alla con il suo lavoro in panchina, il tecnico friulano porta sono cose da poco, anzi… Posso dire certamente che fine di questa stagione? la squadra napoletana dalla C alla A. Bastasse questo questo numero può farmi ragionare sulla mia anzia- “Aspettiamo la fine del girone di andata e poi ne e sono già obiettivi importanti, ma Reja, anche que- nità di servizio. Ma io non lo faccio, mi sento soddi- riparleremo”. Pierpaolo Marino: “Entro quattro anni saremo grandi” E’ lui il deus ex machina del Napoli: primis e Marcelo Danubio Zalayeta concerne il mercato, il periodo finestra Pierpaolo Marino. Il direttore genera- in secundis. Ed ora, carissimo diretto- di gennaio, non è deputato per la le degli azzurri, che fu anche diesse re, è il tempo di fare un suo primo costruzione delle squadre. Difatti si all’epoca del primo scudetto cucito bilancio della stagione napoletana. chiama mercato di riparazione. Il mer- sulle casacche dei partenopei nel lonta- Soddisfatto? “Direi – dibatte Marino – cato vero lo si fa nel periodo estivo. no, ma sempre vicinissimo ricordo più che soddisfatto. La squadra espri- Comunque stiamo monitorando la nella mente dei tifosi, 10 maggio 1987, me davvero un bel calcio e ci fa diver- situazione e già a gennaio, se ci sarà la è stato finora e senza dubbio l’‘arma tire. Ad inizio torneo avrei firmato per possibilità di prendere un qualche letale’, per parafrasare il nome del la posizione in classifica che già altro elemento di grossa prospettiva, famoso film in cui è protagonista l’at- abbiamo in questo momento della sta- non ci tireremo indietro”. tore-regista di origini australiane Mel gione. Sono felice della nostra gradua- Infine Pierpaolo Marino volge uno Gibson, della rifondata creatura di toria e del fatto che per il terzo anno sguardo e dice la sua, sulle grandi nome Napoli. Lo stesso patron della consecutivo siamo giunti agli ottavi di ambizioni del sodalizio di cui lui è il rifondazione azzurra, Aurelio De finale di . Potrei dire, direttore generale… “Napoli ha final- Laurentiis, ha più volte affermato che, volendo, che sono leggermente ram- mente il presidente giusto, quello che in riva al golfo, “l’unico Maradona maricato perché la compagine merita- la piazza avrebbe da sempre meritato. che al momento abbiamo è Pierpaolo va certamente qualche punto in più in De Laurentiis è persona ambiziosa, lo Marino”. Senza dubbio il presidente campionato. Vedesi la partita interna dimostra con il suo lavoro di produtto- dice questo già da tempo, in quanto la contro il Cagliari ad inizio torneo e le re cinematografico. Lui ha grandi idee rinascita napoletana e la scalata dalla trasferte di Firenze e Palermo, dove per questo club e vuole metterle in atto. C1 alla serie A, categoria nella quale i certamente abbiamo subito due scon- Abbiamo in corso un progetto di cre- calciatori partenopei si stanno già fitte immeritate”. scita importante. Non ho paura nell’e- togliendo delle belle soddisfazioni, è Pierpaolo Marino, 53 anni Manca un mese al Natale e cinque par- spormi e nel dire che entro quattro o al senza alcun dubbio il frutto dell’otti- tite quindi alla sosta. Il mercato di gen- massimo cinque anni a questa parte, il mo lavoro svolto, in sede di calciomer- di mercato”, è stato in grado di portare naio si avvicina ed il diggì ci tiene a Napoli entrerà a far parte dell’elite del cato, dal dirigente di origini irpine in alle falde del Vesuvio due prospetti di dire la sua sulle mosse da fare… “Il calcio. Saremo anche noi seduti al questi anni. campionissimi quali Ezequiel Lavezzi nostro è un lavoro prospettico. La tavolo delle grandi per conquistare Quest’anno il diggì si è addirittura e Marek Hamsik, più un altro gioca- squadra deve essere sempre più com- trofei importanti”. Parole che sono superato. Senza spendere ancora cifre tore che campione potrebbe diventare petitiva, anno dopo anno. Devo anche dolce miele per le orecchie di tutti i folli, ma Marino già ci rivela... “In anche lui, se non blocca la sua crescita dire che siamo un anno in anticipo supporters partenopei sparsi per il futuro, di pari passo con la crescita calcistica, come Walter Gargano. rispetto alla tabella di marcia che ave- mondo. costante del nostro club, andremo Senza dimenticare poi le scelte azzec- vamo programmato, quindi le cose anche noi alla caccia di grossi nomi cate di mercato quali in procedono molto bene. Per quel che MC Novembre 2007 44 LL’’iinntteerrvviissttaa PIANETAZZURR Il centrocampista uruguagio si sente già legato alla piazza partenopea e orgoglioso di indossare la maglia azzurra Walter Gargano: “Al Napoli devo già tanto” tutto far felici i tanti supporters napoletani a cui mi Michele Caiafa sento già legato”. Il centrocampista non ha dubbi nell’affermare… “Sono in un grande club, in una E’ il nuovo motore del centrocampo napoletano. grande squadra e soprattutto ho la fortuna di gioca- Corre, recupera palloni in quantità industriale e, re in un palcoscenico straordinario: quello dello quando non si intestardisce a tenere per forza palla, stadio San Paolo”. è capace anche di creare delle geometrie di gioco Il mediano, con le sue prestazioni in maglia azzurra, con i suoi passaggi. Non è assolutamente un regista è riuscito anche a conquistare il posto da titolare classico, forse non lo sarà mai, ma ha le qualità ed il nella ‘Celeste’, la nazionale uruguaiana allenata dal piede giusto per poter diventare un centrocampista cittì Oscar Tabarez, che considera Gargano come il davvero completo. In pratica uno di quegli elementi miglior prospetto della propria Nazionale. Inoltre, a che, qualsiasi compagine, vorrebbe puntare ad avere colui che lo ha acquistato (Marino), vanno anche gli nella propria linea mediana. Ha ventitrè anni ed è elogi del procuratore di Walter, Pablo Betancour: uruguaiano. Per l’identikit completo manca ora solo “E’ stato in gamba Marino: si è fidato dei miei con- il nome del calciatore in questione. Ma ormai i tifo- sigli e ha ingaggiato Gargano quando era uno sco- si azzurri hanno capito benissimo che stiamo parlan- nosciuto: ora sono in tanti a chiederlo al Napoli, che do di lui, di Walter Alejandro Guevara Gargano. in pratica ha fatto un grande affare”. Il centrocampista uruguagio compone, insieme Ma torniamo all’irrefrenabile centrocampista, che all’argentino Lavezzi ed allo slovacco Hamsik, il ora affronta il capitolo squadra: “Siamo una bella tris d’assi vincente che il direttore generale del realtà di questo campionato. Stiamo facendo bene Napoli Pierpaolo Marino è riuscito ad accaparrarsi ed abbiamo avuto l’ardire, ma a questo punto pure nella prima fase dello scorso mercato estivo. le qualità, di giocare alla pari contro le big della Gargano, stessa cosa vale per gli altri due calciatori massima serie. Possiamo anche dire di essere stati prima citati, è diventato uno di quegli elementi di cui sfortunati, perché qualche punto in più in classifica il tecnico Edy Reja non vuole mai farne a meno. lo avremmo certamente meritato. Il gruppo è forma- Come Hamsik, Gargano è stato sempre presente. Walter Alejandro Guevara Gargano, 23 anni to da ottimi elementi e sono convinto che già a par- Ma, a differenza del campioncino slovacco, Walter tire da questa stagione, ci possiamo togliere delle ha giocato dall’inizio alla fine ogni gara da lui dispu- ze è già partito, ma Gargano sposta gli obiettivi belle soddisfazioni. Certamente in futuro, se le cose tata, totalizzando l’en-plein dei minuti disputati in molto più in avanti. Intanto ci parla del suo recente evolveranno come devono, diventeremo anche noi questo campionato. E pensare che su di lui vige una passato vissuto in casa azzurra, con uno sguardo una big. Ma per il momento fermiamoci e facciamo clausola contrattuale… Un premio di quarantamila anche al futuro… “Sono grato al Napoli per avermi un passettino alla volta”. E se i passettini che inten- euro, da aggiungere al suo attuale onorario, non acquistato. E gli devo già tantissimo. Sto giocando de Walter Gargano sono simili a quelli che lui accu- appena avesse giocato quindici partite nella massima in serie A e quindi sto arricchendo notevolmente il mula in campo con la sua infinita corsa, allora pos- serie italiana. Al momento in cui scriviamo, siamo mio bagaglio tecnico. Voglio crescere ancora tanto, siamo tranquillamente affermare che il Napoli, a fermi a quota dodici gare, tali e quante ne prevedeva in modo tale da ripagare la considerazione del mio passo di Gargano, un giorno potrà invece compiere finora la serie A. Il countdown alle quindici presen- allenatore, la fiducia dei miei compagni, e soprat- balzi da gigante.

Via Stadera n° 142 Casoria (NA) tel. 081 5843747 UNICA SEDE Novembre 2007 PIANETAZZURR LL’’aannaalliissii 55 Claudio Garella, ex portiere del Napoli campione d’Italia di Maradona, analizza il momento del numero uno azzurro “Fiducia in Iezzo, saprà regalarci grandi partite” Giuseppe Palmieri Due scudetti al suo attivo, discusso per il suo personalissimo stile nel difendere la porta, amato e legato da ricordi estremamente piacevoli alla piazza di Napoli. E’ Claudio Garella, portiere del Napoli di Maradona scudettato nel 1987, un uomo che sapeva parare con qualsiasi parte del corpo e nei modi più sorprendenti. La persona giusta a cui chiedere un parere sul momento non idilliaco di Gennaro Iezzo, l’attuale numero 1 del Napoli. Il portiere di Castellammare fino all’inizio di questa stagione era considerato un punto fermo e una sicurezza assoluta per mister Reja. Protagonista nella scalata alla A, decisivo con i suoi interventi in decine di occasioni, que- st’anno non ha entusiasmato. Troppi gol presi in maniera non inevitabile, ma soprattutto Iezzo non è stato mai ancora decisivo. Garellik, come era chiamato da molti, in ogni caso, non boccia l’estremo difensore azzurro: “Sicuramente ha patito il salto di categoria, in A c’è un gioco diverso ed è possibile che questa sia una delle cause del rendimento non eccellente di Iezzo. Claudio Garella, ex portierone del Napoli Gennaro Iezzo, 34 anni L’anno scorso è stato decisivo in tante occasio- ni, eccelleva, secondo solo a Buffon, ma il suo rendimento può considerarsi sufficiente anche problema di Iezzo non sia la scarsa vena nelle Uno scudetto a Verona, un’accoppiata campiona- quest’anno. Ha fatto il suo, senza quel qualcosa uscite. O meglio, l’assenza di tentativi di occu- to-coppa Italia nella stagione 1987 alle pendici in più che è lecito attendersi da un portiere del pare meglio l’area di rigore sui cross, come a del Vesuvio, è uno che il calcio lo conosce bene suo livello. Bisogna avere grande fiducia in Palermo, dove il secondo gol di Tedesco è stato Garella. Non possiamo esimerci dalla domanda Gennaro aspettando che riesca a disputare qual- segnato dall’arietta piccola. Il pallone che spiove che più di ogni altra ci sta a cuore: ma questo che grande partita, che certamente ci aspettiamo nei pressi della porta non deve essere preda dei Napoli dove può arrivare? “Tra il sesto e il deci- da lui”. guanti e dei riflessi del portiere? “Si – risponde mo posto, quello sarà poi la sorte a deciderlo. Se Garella era noto per le sue parate con i piedi, “il Garella – sicuramente bisogna venire fuori dai sarà generosa, gli azzurri arriveranno in zona portiere più forte del Mondo, senza le mani” lo pali un po’di più, magari anche rischiando mag- Uefa, altrimenti si terranno nella zona tranquil- definiva l’avvocato Agnelli, ma sicuramente un giormente di commettere errori. L’uscita è una la della classifica. La squadra di Reja ha la pos- estremo difensore capace di occupare bene la prerogativa importante per un grande portiere. sibilità di arrivare tra le grandi, ha l’ambiente, i porta e l’area di rigore. Non si vincono gli scu- Ma il discorso di uscire dai pali non vale solo mezzi, i giocatori giusti. Insomma, ha tutto per detti senza portiere. E’ doveroso chiedergli se il per Iezzo, ma per tanti altri portieri italiani”. farlo”. Come non fidarsi della parola di Garellik.

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CORSO EUROPA, 94 - 80016 MARANO (NA) Novembre 2007 66 IIll ppeerrssoonnaaggggiioo PIANETAZZURR Il giovane talento slovacco è già divenuto in poco tempo uno degli idoli dei tifosi del Napoli Tutti pazzi per Marek Hamsik Eduardo Letizia

Già da quando muoveva i suoi primi passi da calcia- tore nelle giovanili dello Slovan Bratislava, sembra- va chiaro a tutti che il giovanissimo Marek Hamsik fosse un giocatore in possesso di qualità fuori dal comune, che gli avrebbero permesso di attirare le attenzioni di molti club europei. A diciassette anni per un giovanissimo Marek è il momento di esordire nel campionato di serie B slovacco, realizzando subito, all’esordio, la sua prima rete tra i professionisti. Da quel giorno fu chiaro che il suo destino avrebbe dovuto prendere strade differenti da quelle natie. Fu allora, quando capì che per lui stavano per aprirsi le porte del successo, che decise di tatuarsi sul collo un ideogramma dall’eloquente significato: “passione”. Nell’estate del 2004 per Marek è già ora di approda- re nel campionato italiano. Ad impossessarsi del suo cartellino è il Brescia, che in quella stagione milita in serie A. Ancora una volta il giovane brucerà le tappe, passando repentinamente dalla Primavera della squa- dra lombarda, ad esordire in prima squadra ed in serie A, subito, nella sua prima stagione in Italia. Le stagioni successive in serie B saranno per Hamsik quelle della consacrazione nel nostro calcio, quelle che gli attireranno le brame dei più importanti club italiani ed europei. Tra questi, per nostra fortuna, il Napoli. Nel frattempo il giovane si divertiva a dare Marek Hamsik, nato 20 anni fa a Banska Bystrica in Slovacchia spettacolo anche negli allenamenti. Memorabile concreto l’interesse dei nerazzurri che vedrebbero nel e per aver arricchito una rosa, già di per sé impor- quella volta in cui, durante la preparazione della sta- numero 17 azzurro l’uomo ideale per completare e tante, con elementi di gran valore”. Hamsik brilla gione 2005-2006, Hamsik si rese protagonista di un ringiovanire il reparto di centrocampo. La ferma anche per modestia; quando gli viene fatto notare che particolare record: realizzò ben cinquantasei calci di intenzione di Marino e De Laurentiis è ovviamente è diventato un elemento fondamentale per gli azzurri rigore consecutivamente a tutti i tre portieri in rosa quella di trattenere il talentino slovacco all’ombra del lui replica: “Non mi sento un giocatore importante e intervenuti; grazie a ciò fu indicato come esecutore Vesuvio. Certo è che con l’ingaggio percepito attual- non credo di esserlo. Sono giovane ed ho ancora dei calci di rigore sia in quel campionato che in quel- mente da Hamsik al Napoli sarà difficile allontanare tanto da lavorare per migliorarmi e dimostrare di lo successivo, sempre nelle file del Brescia l’eco delle sirene di club più potenti dalle sue orec- essere all’altezza di questa squadra”. In merito alla L’interesse di Marino per questo giovane nacque un chie. È probabile quindi che a fine stagione lo stipen- situazione attuale del Napoli, poi, afferma: “Credo po’ in maniera casuale. Il diggì azzurro era in “mis- dio di Hamsik, e di altri ingaggi di giocatori impor- che sia giusto proseguire su questo progetto tecnico sione” a Brescia per visionare l’ex regista delle “ron- tanti del Napoli, venga ritoccato. In tale ottica sarà che ha portato buoni risultati. È chiaro che poi c’è dinelle” Milanetto, ma restò stupito da un giovane difficile mantenere il tetto salariare del club, senza sempre da migliorare in ogni ambito. Dovremmo che gli subentrò a partita in corso, dimostrando una immiserirne la rosa. imparare a concretizzare meglio le numerose azioni personalità e doti tecniche fuori dal comune. Subito Al momento, comunque, Hamsik pensa solo al che creiamo, ma è pur vero che non sempre la fortu- Marino parlò a De Laurentiis di questo giovane e le Napoli e nelle sue parole si può leggere tutta la gioia na ci ha assistito. Per il gioco espresso probabilmen- parole del presidente furono chiare “cosa aspetti a e la soddisfazione che vestire la maglia azzurra gli te avremmo meritato qualche punto in più”. prendermelo?”. De Laurentiis non dovette attendere infonde: “Ero fiducioso fin dall’inizio, ma questo Dunque Hamsik si mostra un giocatore con le idee tanto. Al ritorno degli azzurri in seria A, nell’estate Napoli è davvero più forte di quanto pensassi” ha chiare in merito al suo presente ed anche al suo futu- 2007, Hamsik è il primo colpo messo a segno da dichiarato in una recente intervista. “Devo dire di ro in maglia azzurra. Noi di PianetAzzurro non pos- Marino per la nuova stagione, anticipando tutti i con- essere costantemente sorpreso dai progressi della siamo che augurargli una carriera sfavillante che tendenti ed assicurando al Napoli colui il quale si sta squadra. Bisogna fare i complimenti al Direttore possa consentirgli di raggiungere i maggiori traguar- rivelando, ad oggi, come uno dei migliori centro- Marino per aver costruito un gruppo davvero solido di…ovviamente in maglia azzurra. campisti del nostro torneo. Il giovane slovacco sta infatti stupendo tutti gli addetti ai lavori, mettendo in mostra delle qualità che spesso hanno portato a defi- nirlo il nuovo Nedved, che tra l’altro è il suo idolo. LA SCHEDA DI MAREK HAMSIK In verità Marek presenta delle caratteristiche ben dif- ferenti rispetto al ceko della Juventus. Innanzitutto Dati anagrafici diversi sono i ruoli dei due. Il napoletano è un cen- Nato trocampista interno dedito agli inserimenti, con o BANSKA BYSTRICA (SVK) - 22/7/1987 senza palla, e bravo anche nella costruzione del Altezza Peso gioco, mentre Nedved è prevalentemente un esterno 180 Cm 73 Kg di centrocampo anche se è stato spesso utilizzato nel Note tecniche ruolo di trequartista. Diverse sono anche le caratteri- Ruolo stiche tecniche. Ad Hamsik manca la forza nelle Centrocampista gambe e l’accelerazione del ceko, mentre dal punto Esordio in A di vista squisitamente tecnico è provvisto di qualcosa 20/3/2005, CHIEVO-BRESCIA 3-1 13p 2g in più rispetto all’ex pallone d’oro. Paragoni a parte Hamsik si sta rivelando un elemen- CARRIERA to veramente prezioso per la squadra di Reja. È lui che spesso da il “la” alle manovre offensive della Stagione Squadra Presenze Gol squadra e molto spesso è anche colui che le va a con- cludere. Il suo rendimento in azzurro gli ha rinnova- Serie A 2007/2008 NAPOLI to l’interesse di numerosi club europei che vorrebbe- Serie B 2006/2007 BRESCIA 40 10 ro assicurarsene le prestazioni. In Italia si sono inte- ressate a lui la Juventus e soprattutto l’Inter. A propo- Serie B 2005/2006 BRESCIA 24 0 sito dei bianconeri si è parlato negli ultimi giorni di Serie A 2004/2005 BRESCIA 1 0 un “fantacalcistico” scambio Almiròn-Hamsik. Più Novembre 2007 PIANETAZZURR AAzzzzuurrrrii ppeerr sseemmpprree 77 Fabio Cannavaro a giugno potrebbe tornare a giocare nella squadra che lo ha lanciato e di cui è tifoso. Già avviati i contatti con De Laurentiis “Sogno di chiudere la carriera nella mia Napoli” Marino e Reja”. Vincenzo Letizia Fabio Cannavaro apprezza il modo garibaldino con il quale i calciatori azzurri interpretano le gare, “Certi amori non finiscono, fanno dei giri immen- però avverte: “La squadra è buona, gioca un cal- si e poi ritornano... ”. Antonello Venditti quando cio piacevole ed ha dei giovani con grandi pro- scrisse nel 1991 ‘Amici mai’, canzone d’amore di spettive. Però conosco bene l’ambiente, che in grande successo tratta dall’album ‘Benvenuti in certe situazioni diventa nemico. Mi spiego: i tifosi Paradiso’, dovette in qualche maniera anticipare assicurano un entusiasmo e una spinta ecceziona- l’interpretazione del sentimento che lega Fabio li al Napoli. Ma qui siamo di fronte a un gruppo Cannavaro (nella foto) alla sua città e al suo giovane e per certi versi inesperto che può risen- Napoli. tirne sotto l’aspetto psicologico. Ci sta che i tifosi Il difensore centrale inizia la sua splendida carrie- sognino. Però ho notato che da qualche settimana ra proprio nel club azzurro, esordendo in serie A si parla quasi esclusivamente di coppa Uefa da addirittura contro la Juventus, a 19 anni conquistare”. (7/3/1993), proprio come il suo modello e amico Questo il suggerimento di un calciatore che ha . Fin dagli esordi, Fabio Cannavaro carisma, ma soprattutto tanta esperienza: “Credo mette in mostra le sue caratteristiche di anticipo, che in effetti il Napoli possa puntare a quelle posi- chiusura e capacità di rilanciare l’azione. Ma per zioni di classifica. Ma prima deve pensare esclusi- sanare gli allora atavici problemi economici del vamente a salvarsi. Poi, molto più avanti in cam- club azzurro, Ferlaino lo trasferisce nel 1995 al pionato quando si avrà la certezza di aver mante- Parma, squadra nella quale, insieme al collega di nuto la serie A, si potrà guardare più in alto. reparto Lilian Thuram e al portiere Gianluigi Parlarne adesso può solo far danni”. Buffon, forma un pacchetto difensivo di valore sogno”. Fabio Cannavaro non vede l’ora di tornare a assoluto. E’ nella Juventus e poi attualmente nel Il ritorno di Fabio Cannavaro potrebbe avvenire Napoli, anche se gli ultimi spiacevoli episodi di Real Madrid che però il Fabio Nazionale conquista già a giugno. Infatti, il Real Madrid sarebbe sul violenza hanno molto smorzato i suoi entusiasmi: le sue più ricche soddisfazioni. Anche il cammino punto di chiudere la trattativa per portare in “La mia fortuna oggi è non giocare in Italia, ma in con l’Italia è degno del personaggio. Cannavaro Spagna il difensore del San Paolo, Breno. La qual un campionato dove tutte le domeniche si scende esordisce in Nazionale nel gennaio del 1997, a 23 cosa libererebbe Cannavaro dal suo impegno con in campo, le famiglie vanno allo stadio, un arbitro anni, in un’amichevole contro l’Irlanda del Nord, le ‘Merengues’ e Napoli sarebbe pronta ad acco- sbaglia e finisce lì. E i tifosi fanno i tifosi. Noi in dopo aver vinto due Europei (1994 e 1996) con la gliere di nuovo il proprio campione. Addirittura i Italia - sottolinea con forza Fabio - dobbiamo cam- Under 21. Partecipa alle edizioni dei Mondiali di contatti tra la dirigenza azzurra e il difensore già biare il rapporto con gli ultrà. I giocatori e le calcio del 1998, del 2002 e del 2006 ed ai sono stati avviati: “Vedremo con la società, con il società danno troppa importanza a certi personag- Campionati Europei del 2000 e 2004, diventando presidente. Aspettiamo, la volontà c’è, e poi io non gi, quelli che quando vinci ti portano in giro, poi ti anche capitano della Nazionale dopo l’addio di so come mai, ma sono uno che finisce spesso sul insultano quando le cose vanno male. Dobbiamo nel 2002. Il 9 luglio 2006, Fabio mercato. Vorrei tornare – ribadisce Fabio -, l’ho isolare le frange estreme. Chi comanda il calcio Cannavaro raggiunge l’apice della sua carriera lau- sempre detto, sono consapevole che gli anni pas- deve fare qualsiasi cosa, stadi privati, steward, reandosi campione del mondo con l’Italia guidata sano, ma sono uno che si allena moltissimo e vor- ritiro del passaporto, purchè la violenza finisca. da ai Mondiali di Germania. rei continuare ancora per anni. Poi nel calcio si Vergognarmi di essere italiano all’estero? No, Il ‘nuovo muro di Berlino’, soprannome che gli è sa, tutto può succedere, la mia voglia è quella di questo non mi capita. Però è difficile quando la tv stato attribuito dai suoi tifosi per la splendida pre- indossare ancora un giorno quella maglia che per manda certe immagini, e tutti pensano a noi in stazione nella finalissima, non ha mai nascosto me è importante e di giocare con mio fratello quel modo. E non solo del calcio: è l’immagine di però il suo desiderio di poter un giorno tornare Paolo”. una società allo sbando, in cui delle persone fer- nella squadra di cui si considera grande tifoso. Al Fabio, come qualsiasi vero tifoso che si rispetti, mano una partita e bande per strada assaltano le cuore non si comanda e Napoli è sempre nel suo segue sempre, anche da lontano e nonostante gli caserme di polizia. Non sappiamo gestire lo sport cuore e prima di appendere le scarpette al chiodo, impegni con il Real Madrid, le vicende del suo piú bello, non ne sono capaci le società, ma anche vorrebbe calcare con la maglia azzurra l’erba del Napoli. Anzi, dopo ogni gara telefona a suo fratel- lo Stato. Si prendano tutti le proprie responsabili- San Paolo, ovvero l’erba di casa sua per restare in lo Paolo per farsi raccontare nei minimi particola- tà, e facciano qualcosa, ma velocemente. Non sia tema canoro... “Sono sempre stato tifoso del ri la partita della squadra di Reja. Il nuovo Napoli più consentito che uno schiaffo a un poliziotto Napoli, al cuore non si comanda, per cui è ovvio piace al capitano della Nazionale: “Questo Napoli ovunque significhi arresto immediato, ma dentro o che tornare mi piacerebbe”. mi piace, stanno lavorando bene. Per loro parlano attorno a uno stadio no. Chiedere a noi giocatori Sarebbe il lieto fine di una carriera partita proprio i risultati. Sono ripartiti dalla , poi la serie di smettere ogni volta che c’è una violenza sareb- dal San Paolo: “Napoli è una città particolare, te B, un campionato che senza la Juventus avrebbero be come dire non si gioca piú. Ha ragione Riva: ci la porti dentro, ti manca, ha uno spirito e un’alle- vinto. All’inizio tutti li criticavano, secondo me si fermi pure, il problema non è quando riprende- gria particolare - spiega Cannavaro -. Uno maga- invece sono la sorpresa del campionato, una squa- re ma sconfiggere la violenza”. Parole coraggiose, ri va in giro per il mondo, ma prima o poi a Napoli dra composta da grandi giocatori, giovani e non, da Pallone d’oro, destinate a lasciare il segno. E’ in deve tornare. Napoli a fine carriera sarebbe un costruita con intelligenza da De Laurentiis, gioco il futuro del calcio italiano, e non solo…

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Nato Contro noi dell’Udinese poi, nel famoso 5-0 del 2 set- a Monte San Biagio, paese in provincia di Latina, il 12 tembre scorso, sciorinarono addirittura la prestazione gennaio del 1961, Carnevale ha cominciato a giocare perfetta”. prima con il Fondi, nella stagione 1977/78, per poi pas- A Napoli sembra essersi creato un caso Calaiò. Ma sare al Latina l’anno successivo. Nel 1979 venne acqui- Marino, nelle sue ultime esternazioni, ha dichiarato stato dall’Avellino. A portarlo in terra irpina fu l’attuale che quello di Calaiò gli ricorda il caso Carnevale. Tu, direttore generale del Napoli, all’epoca diesse dei ‘lupi’, ci ricorda il diggì, volevi andar via, poi però diveni- Pierpaolo Marino. Con l’Avellino ha anche conosciu- sti fondamentale per la conquista del primo scudet- to la vetrina della serie A. Passato poi per altre compa- to. Chiamato in causa in prima persona da Marino, gini quali la Reggiana, il Catania, il Cagliari e l’Udinese, ci dai una tua opinione sulla vicenda Calaiò e sul il buon Andrea ha conosciuto la sua massima ribalta di paragone da te subito? calciatore negli anni passati alle falde del Vesuvio, lo “L’accostamento fatto da Pierpaolo è un atto di stima portò a Napoli nel 1986 sempre il direttore sportivo Andrea Carnevale, 46 anni che ha fatto tanto piacere a me e sono certo che abbia Marino (diesse dei partenopei nel biennio 1985/87), nei gradito il paragone anche Calaiò. Però c’è una diffe- quali è riuscito, per l’appunto con la casacca azzurra Caro Andrea, da calciatore hai girato molto l’Italia, renza tra la mia situazione dell’epoca e quella attuale di addosso, a conquistare, nei sui quattro anni di perma- anche se pensiamo che i tuoi ricordi più belli li hai Emanuele. Per quel che mi riguardava, io facevo spes- nenza in riva al Golfo partenopeo, due scudetti (1986/87 vissuti nel quadriennio napoletano… Ci sbagliamo? so la panchina perché davanti a me avevo dei campio- e 1989/90), una coppa Italia (1986/87) ed una coppa “Assolutamente no. E’ sempre un grosso piacere perso- ni straordinari quali Maradona, e Giordano. Uefa (1988/89). Rimane ancorato nella mente dei tifosi nale riportare la mia mente ai ricordi di quegli anni. Proprio per questi motivi, io cercavo sempre di sfrutta- napoletani lo storico goal che Carnevale mise a segno Quattro anni davvero indimenticabili, nei quali ho re al meglio le chance che mi concedeva Bianchi quan- contro la Fiorentina il 10 maggio del 1987. Rete che in avuto anche la fortuna di vincere tanto e di giocare con do mi mandava in campo. Per l’attaccante palermitano pratica suggellò la vittoria del primo scudetto di casa il più grande giocatore di sempre: Diego Armando la situazione è un po’diversa: io lo considero una punta Napoli. I successi e la sua continua crescita da attaccan- Maradona. Non solo lui, perché quella squadra aveva straordinaria e non merita di stare certamente in panca. te conseguita negli anni partenopei, gli aprirono le porte nel suo organico campioni di grande spessore quali Certo, c’è stato l’episodio del rigore, da lui voluto for- della Nazionale. Prima quella Olimpica, con la quale Antonio Careca, Bruno Giordano e lo stesso Salvatore tissimamente calciare, ma sbagliato. Quel penalty l’a- conquistò il quarto posto alle Olimpiadi di Seul nel Bagni. Furono stagioni straordinarie, anche se ho sem- veva tirato bene, ma il portiere è stato bravo a parare. 1988 e poi, quelle della Nazionale Maggiore. Difatti pre dovuto sudare e lottare per guadagnarmi il mio spa- Cose che capitano… Ribadisco dunque che Calaiò non sarebbe dovuto essere, insieme a , l’at- zio in squadra. Ricordo ancora con grande orgoglio, mi può essere considerato semplicemente la riserva di taccante titolare della Nazionale durante i Mondiali di viene anche oggi la pelle d’oca, la rete che realizzai Lavezzi. Lui è molto bravo, e quindi meriterebbe di tro- Italia ’90. E così fu all’inizio del torneo iridato. Ma la contro la Fiorentina nel giorno del primo storico scu- vare un posto fisso tra i titolari”. contemporanea esplosione durante la Coppa del Mondo detto del Napoli. E’ difficile anche provare a spiegare La chiosa, la dedichiamo alla Nazionale, fresca qua- di ‘Totò’ Schillaci (capocannoniere di quell’edizione quel tipo di emozione che ebbi. Di certo, quella napole- lificata agli Europei del prossimo anno in Austria e Mundial con 6 reti) ed un furibondo litigio avuto con tana è la piazza che mi è rimasta davvero nel cuore, tra Svizzera. Possono gli azzurri confermarsi anche ai l’allora commissario tecnico dell’Italia , le tante che ho girato. Tornando indietro nel tempo, vertici europei, dopo il trionfo nel Mondiale del gli schiusero in maniera definitiva le porte della rifarei la scelta Napoli per altre mille volte”. 2006? Nazionale. Ora il presente. Può essere indicata la squadra di “Fare la doppietta Mondiale-Europeo non è una cosa Dopo Napoli, Carnevale approdò alla Roma, per poi ter- Reja quale vera rivelazione di questo inizio di tor- semplice. Se non sbaglio l’impresa è riuscita solo alla minare la sua carriera calcistica con le tappe di Udine e neo? Francia. Ma il gruppo della Nazionale, seppur alla soprattutto Pescara, dove appese le scarpette al chiodo “E’vero, voi media spesso indicate il Napoli quale vera guida ci sia adesso un nocchiero diverso, Donadoni e nel 1996. Anche in questa sua ultima stagione, il rap- sorpresa di questo campionato. Ma io non sono d’ac- non più Lippi, ha una mentalità vincente, una mentalità porto con il goal non gli venne meno. Realizzò 10 goal cordo… Mi spiego meglio: Il mio amico Pierpaolo da campioni del Mondo. Poi le qualità indiscusse di in 28 presenze. Marino sta lavorando molto bene, del resto la stessa molti dei giocatori italiani possono ancora fare la diffe- Attualmente Carnevale è osservatore dell’Udinese, oltre cosa l’aveva fatta anche ad Udine, dove tutti noi non renza. Non ho la palla di vetro ed a giugno mancano che responsabile del settore giovanile del sodalizio friu- l’abbiamo mai dimenticato, ed ora, con la sua opera di ancora parecchi mesi, ma devo dire che, per quanto mi lano. direttore generale, ha fatto sì che l’organico partenopeo riguarda, l’Italia agli Europei mi dà estrema fiducia”.

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Il Napoli ce l’ha chiesto, ma non c’è solo Pierpaolo Marino si sta muovendo già da un po’per appor- il club azzurro su Fabiano…”. tare i giusti correttivi ad una squadra che al suo primo cam- I COLPI DI GENNAIO - Questo il mercato prospettico pionato di A si sta comportando più che degnamente sul di Marino, ma anche a gennaio due o tre rinforzi arrive- piano del gioco. Il sogno è la qualificazione in Uefa, ma ranno alla corte di Reja. Saranno acquistati un centrocam- già tanto sarebbe raggiungere una tranquilla salvezza in pista centrale difensivo, un esterno e forse un attaccante. A fretta. Il diggì azzurro non ama oziare e sta già preparando centrocampo partiranno molto probabilmente sia Dalla il Napoli versione 2008-2009. Nella squadra del futuro i Bona che Gatti. I due saranno rimpiazzati da Michele punti fermi saranno loro: Gargano, Hamsik e Lavezzi, che PAZIENZA, centrocampista della Fiorentina che il club non ha alcuna intenzione di vendere. Pierpaolo Marino ha avuto con sé ad Udine. Il giocatore, I RAGAZZI DELL’EST - I nuovi obiettivi di Marino come confermato dal suo procuratore D’Ippolito piace arrivano dall’Est europeo e si chiamano: REZNIK, anche a Lazio e Genoa, ma gli azzurri hanno già avviato KUBAN, GEBRESELASSIE e SVENTO. Il primo è un una trattativa. Non dovesse andare in porto l’ingaggio di destro naturale e può considerarsi un jolly. Gioca nel Banik Pazienza, Marino proverebbe ad acquisire la comproprie- Ostrava, ha 21 anni ed è un punto fermo dell’Under 21 tà del muscolare ‘recuperapalloni’ della Roma (ex Rimini) ceca. Kuban, invece, è un mancino puro e milita nel Brno Hamed BARUSSO (nella foto). Lo stesso centrocampi- oltre che ad essere un pilastro dell’Under 21 ceca. sta ha espresso ad un emittente radiofonica campana la Osservati speciali sono anche Theodor Gebreselassie, ‘86, volontà di trasferirsi all’ombra del Vesuvio: “Napoli è la laterale destro, in forza allo Slavia Praga e lo slovacco Zalayeta, Hernandez è già entrato nell’orbita della nazio- mia squadra preferita, una città molto legata al calcio e ai Dusan Svento, ‘85, centrocampista, sempre dello Slavia nale Under 20 guidata dal ct Aguirre. Per ora la quotazio- suoi interpreti. Oltretutto a Napoli ho molti amici, giocar- Praga. ne del possente centravanti non è proibitiva per le casse ci sarebbe il massimo, spero che il mio futuro si colori OCCHIO AL SUDAMERICA – E’ soprattutto in azzurre, però, se dovesse continuare a far gol, lieviterebbe d’’azzurro davvero con tutto il cuore”. Per l’esterno susci- Uruguay che Marino ha individuato un talento in erba su e non poco. Ecco perché il Napoli vorrebbe strappare ta interesse il mancino della Reggina Francesco MODE- cui scommettere. Si tratta del diciassettenne, Abel HER- un’opzione prima che si scateni un’asta. STO, 25 anni. Per l’attacco torna a sussurrarsi il nome di NANDEZ, che gioca da prima punta nel Central Espanol. TALENTI NOSTRANI – In Italia, Marino sta lavorando Rolando BIANCHI che il Manchester City darebbe Hernandez è stato lanciato a sorpresa dal direttore tecnico anche per portare in maglia azzurra in estate Francesco volentieri, ma il cui ingaggio resta improponibile per le del Central, Adan Machado, ed ha già realizzato cinque gol LODI (’84) e Fabiano SANTACROCE (’86). Il diretto- casse del club di Castelvolturno. Piace anche lo svedese in quattro partite. Alto 1.84, giocatore di colore come re generale del Brescia, Giambortolo Pozzi conferma la del Tolosa, Johannes ELMANDER. Chi arriva: Lodi, un talento di Napoli Chi parte: Gatti e forse Calaiò Francesco Lodi sarebbe ad un passo Chi saluterà a gennaio il Napoli, non- dal Napoli. Il talento di Frattamaggiore ostante le smentite di circostanza, che tanto bene sta facendo da due sta- dovrebbe essere Emanuele Calaiò. gioni a Frosinone è in comproprietà tra L’attaccante palermitano che è in rotta di Frosinone ed Empoli e Pierpaolo collisione con mister Reja è appetito da Marino avrebbe già rilevato la metà Livorno e Reggina. In particolare del cartellino che appartiene al club potrebbe aprirsi una trattativa che ciociaro. Solo successivamente, poi, il potrebbe portare ad uno scambio diggì partenopeo dovrà trattare con Modesto-Calaiò, con l’esterno mancino l’Empoli la cessione dell’altro 50% del in comproprietà al club azzurro e l’ex calciatore. Il direttore generale del bomber del Pescara in prestito, più tanti Frosinone, Enrico Graziani, non con- soldi, alla società amaranto. L’arciere ferma, ma neanche smentisce l’even- sembra piacere anche alla Lazio, un se le cose continueranno così, può defi- tuale approdo di Lodi in maglia azzur- cui potremmo anche privarcene a gen- attaccante in più alla corte di Delio nirsi concluso. Fabio Gatti è un giova- ra: “Mi fa piacere che il Napoli sia naio. Certo, la strategia di Marino, Rossi farebbe molto comodo in ottica ne, ha appena 25 anni e credo sia anche interessato al giocatore, del resto orientata ad opzionare un giocatore a Champions. legittimo aspirare ad un posto da titola- Marino lo segue ormai da molto gennaio per poi prenderlo material- Intanto, il procuratore di Fabio Gatti, re, magari in un’altra squadra. Con tempo. Confermo che io e Marino ci mente a giugno, nel caso di Lodi per Danilo Caravello prospetta per il pro- Pierpaolo Marino il rapporto è ottimo, siamo incontrati e che il dg del Napoli noi sarebbe il massimo. In questo prio assistito una partenza da Napoli già abbiamo sempre concordato ogni cosa e è stato a Frosinone a vedere la partita modo riusciremmo a vendere il gioca- a gennaio: “Il ragazzo ha dato tanto al ribadisco che, qualora Fabio non doves- col Rimini, nella quale Lodi giocò tore al Napoli e nello stesso tempo a Napoli, probabilmente però chiederà a se trovare ancora spazi fino a gennaio, benissimo e segnò due gol. Lodi è un tenerlo fino a giugno. La metà del car- gennaio di trasferirsi altrove. È un gio- chiederà di essere ceduto”. giocatore importante, destinato alla tellino di Lodi, oggi, vale almeno due catore di qualità ed è giusto che voglia In lista di sbarco sono anche De Zerbi, serie A, per milioni e mezzo di euro”. giocare. Il matrimonio con il Napoli, Dalla Bona, Capparella e Rullo.

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E sulla squadra di Reja gli do, ovviamente, di Claudio Sala, uno che di chiediamo un parere: “I partenopei sono parti- serie A se ne intende, dall’alto delle sue 323 ti molto bene, senza fare grandi investimenti, se presenze nella massima serie. Non potevamo la sta giocando alla pari con tutti e può ambire scegliere meglio per parlare del momento attua- ad un posto Uefa. E’ una piazza importante, e le del massimo campionato italiano di calcio. non può non puntare in alto, come alte sono le Innanzitutto bisogna capire se è vero che l’Inter aspettative della città”. La zona calda della di Mancini ammazzerà, per il secondo anno classifica ha già un volto ma Sala non vede consecutivo, il campionato, sbaragliando la squadre spacciate: “No, nessuno è condannato concorrenza: “Senza ombra di dubbio la squa- in partenza, c’è il gruppo di squadre a quota 9 dra nerazzurra è quella più forte, ma nel calcio punti che sono quelle che si giocheranno la non sempre vince chi ha più qualità, non è cosi permanenza in A fino alla fine, dovranno impe- scontato. Il Milan, partito malissimo, è ormai gnarsi e realizzare un exploit per uscire dalle fuori dai giochi, la Roma invece mi sembra più sabbie mobili”. Un ultimo pensiero, quello più attrezzata per lottare per il titolo. I giallorossi importante, che ha una portata diversa da una hanno un ottimo gioco e trovando continuità semplice partita di calcio è quello della violen- possono diventare una seria insidia. Parlando za che sta insanguinando il mondo del pallone di scudetto non bisogna assolutamente sottova- italico. Si può davvero risolvere? “ Per uscire lutare la Juventus, che è una squadra che può realmente da questa spirale bisogna tagliare sempre dire la sua ad alti livelli”. Chi sta sor- col passato, con le frangie più violente del tifo, prendendo, o forse no, vista la seria program- Claudio Sala, 60 anni e cominciare con l’educazione sportiva. mazione fatta in questi anni dalla società, è la Bisogna ripartire dai bambini, le famiglie non Fiorentina, imbattuta per quasi tre mesi e nei potrà che migliorare, sorprenderanno ancora”. sempre riescono a dare un’educazione suffi- quartieri altissimi della classifica. Una meteora Il Palermo di Colantuono, altalenenante nei ciente anche riguardo questi aspetti della vita. o una realtà importante del calcio italiano? “I risultati, capace di grandi vittorie e tonfi clamo- Bisogna lavorare, partire dalle scuole, dallo viola non sono certo una sorpresa, sono una rosi, non ha ancora reso chiaro il ruolo che può sport a livello giovanile, per ritrovarsi domani squadra preparata nel tempo e competenza dai rivestire in questa stagione: “I rosanero sono in dei tifosi onesti e rispettosi”. Claudio Sala, il Della Valle e dal ds Corvino. Si sono affidati ad difficoltà - secondo Sala - non sono partiti bene “poeta del gol”, un modello cui guardare per far un tecnico giovane e di grandissime capacità come lo scorso anno, sono una buona squadra, si che questo bellissimo campionato, ritrovi come Cesare Prandelli e il loro rendimento non ormai attestatasi a livelli medio-alti, ma non anche la sua poesia. Lavezzi e Gargano nella top11 del mese di novembre Ecco la top11 di questo mese di re dato per smarrito. Dimenticato in VIGIANI (Reggina) Balzato all’oc- novembre. Il Napoli è presente con panchina a Cagliari è andato a chio dei più per il gol segnato al San due dei suoi sudamericani. Bergamo per rilanciarsi. Delneri ha Paolo contro il Napoli. L’ala della Sorprendono Langella e Vigiani ed è creduto in lui e ha fatto benissimo. squadra calabrese ha mostrato tutto il straordinario il rendimento del por- Due gol e tanta qualità sulla corsia suo talento, con un grosso exploit in tiere Fontana. Conferme arrivano da esterna lo rendono una delle sorprese questo mese, lo fanno entrare di dirit- Samuel, Barzagli e Rosina. La positive del mese di novembre. to nella squadra dei sogni di novem- migliore formazione di questo mese è RITROVATO. bre. E’ una della armi migliori su cui schierata da noi con un 3-5-2. VOLPI (Sampdoria): Uno dei può contare Ulivieri per salvare la FONTANA (Palermo): Una certezza migliori centrocampisti sul panorama Reggina. FRECCIA fondamentale assoluta per i pali della squadra rosa- nazionale. Quando è in campo la per il nuovo mister. nero. Sempre preciso, spesso decisi- squadra di Mazzarri cambia volto. LAVEZZI (Napoli): Non sorprende vo, a dispetto dell’anagrafe. Il Offre geometrie e detta tempi che più, ma il suo scatto al 97mo minuto Palermo deve molti dei suoi punti fanno volare la formazione blucer- della sfida con il Palermo che aveva alle prestazioni eccezionali del suo chiata. E’ un metronomo indispensa- messo il pallone del pareggio sulla numero uno. SEMPREVERDE. bile e una bandiera della Samp. testa di Cannavaro va oltre ogni SAMUEL (Inter): E’ tornato a livelli GEOMETRA. immaginazione e limite fisico. Il altissimi, ha risolto i problemi difen- GARGANO (Napoli): Non lo ferma Pocho è la rivelazione dell’anno e sui sivi dell’Inter rendendo la difesa un niente e nessuno. Gioca qualunque suoi scatti, ultimamente sempre più fortino quasi inespugnabile. Il difen- partita con la maglia azzurra, vola in decisivi, Napoli ripone i suoi sogni. sore nerazzurro è protagonista e Uruguay per giocare con la sua FULMINANTE. Mancini non può più rinunciare a lui. Nazionale nonostante fastidi musco- VUCINIC (Roma): Il bomber mon- BALUARDO. Ezequiel Iván Lavezzi, 22 anni lari. L’unica cosa che è costante tenegrino sbaglia partita solo ad BARZAGLI (Palermo): Il capitano come un orologio è il suo rendimen- Empoli dove i suoi errori non stendo- della squadra siciliana è uno dei più infortuna ed è una perdita gravissima to. Sempre ottimo. IRREFRENABI- no gli azzurri che poi pareggeranno. forti difensori attualmente in Italia e per i viola. Senza di lui arriva la LE. Ma non si possono dimenticare i gol non perde occasione di dimostrarlo. prima sconfitta. Le prove offerte con- ROSINA (Torino) Talento, esplosi- decisivi contro Sporting in In campionato il suo rendimento è tro Napoli e Genoa sono fantastiche. vità, gol e assist in quantità industria- Champions e Milan in campionato. eccellente, in Nazionale la prova Bravissimo sulle palle alte è attento e le. Tutto compreso in un giovanotto Se Totti è potuto tornare trovando offerta nella partita di Glasgow è da preciso in marcatura, superarlo è dav- con la maglia granata chiamato una Roma ancora in piedi lo deve incorniciare. Non più una promessa, vero dura per chiunque. Donadoni a Rosina. Il suo rendimento nell’ultimo all’ottimo rendimento di Mirko. ma una grande realtà. CHIRURGI- convocarlo in azzurro non è stato un mese è decisivo e trascinante, nem- PROVVIDENZIALE. CO. pazzo. INSOSTITUIBILE. meno Donadoni può più ignorare GAMBERINI (Fiorentina): Si LANGELLA (Atalanta) Un giocato- Rosinaldo. ESPLOSIVO. GP Novembre 2007 1212 DDeettttii ee ccoonnttrraaddddeettttii PIANETAZZURR Italia corsara e nonni alla riscossa, tra discussioni, vacanzieri illustri e stop forzati Amenità delle ultime di campionato e dintorni In fondo ad un passo dal baratro della tire quell’affetto che a Milano ormai Renato Scielzo serie B un leggero movimento in è tutto per Ibra. Adriano, vien’, stu Bentornati all’appuntamento con il avanti di Reggina e Livorno, a ridos- stadi aspett’ a te. nostro detti. Con l’ amaro in bocca so dell’abisso invece Milan e Lazio Dato anche il suggerimento ‘sapien- per la sconfitta rimediata dal nostro che tuttavia non hanno giocato. Poco tone’ al nostro DG Marino, torniamo Napoli in quel di Palermo e la rabbia possiamo aggiungere. Se non temere ai ‘nonni di Italia’. Se i portieri per le tristi violenze della domenica che queste due squadre prima o poi Fontana e Ballotta, come il super sera che hanno visto la più becera ritornino quelle di un tempo, e guar- Peruzzi o l’immenso Maldini, strumentalizzazione della fine di da caso - della serie la fortuna è hanno dimostrato che la carriera di Gabriele Sandri, proviamo a dire e cieca, ma la sfiga ci vede benissimo – un calciatore può spingersi fino agli contraddire. il Napoli deve incontrarle entrambe. ‘anta’, un altro quasi nonno ha dimo- Il campionato si è fermato, un po’ per Ma torniamo alle grandissime. In strato che la carriera di un calciatore la pausa nazionale, un po’ per il pol- casa Inter nuova tegola per Moratti. può godere di gioie significative verone sollevato dalla fine di Adriano, dopo l’esperimento del- anche quando non si è più nel pieno Gabriele, che tuttavia, nelle sue dina- l’anno scorso, torna in Brasile. A della maturità calcistica, anche quan- miche nulla ha a che fare con il rigenerarsi. Ci resterà fino a gennaio. do non si è stati presi in considera- mondo del pallone. Come si era sub- L’analoga decisione l’anno scorso ha zione per un mondiale dopo una sta- odorato già nelle prime ore si è tratta- restituito all’Inter un Adriano capace gione strepitosa. Alla guida dei to dell’errore di un poliziotto, dell’u- Christian Panucci, 34 anni di segnare nel giro di mesi e mesi ‘nonni alla riscossa’ Christian so improvvido e smodato di un’arma qualcosa come 3 forse 4 goal. Un Panucci. Difensore con il vizio del da fuoco. Poi che lì ci fosse Gabriele giocate. vero e proprio toccasana il viaggio goal, lasciato a casa da Lippi per nulla aggiunge, nel senso che poteva In alto la situazione è rimasta stazio- brasileiro. Ci pare un’altra vacanza ragioni tecniche disse il ct, gossippa- esserci anche un non tifoso, l’errore è naria, anche se tra le belle si è prepo- ben retribuita per l’Imperatore che, re e/o di altra natura si vociferò in a monte ed è del poliziotto. tentemente affacciata la cara spesso relegato in tribuna, non inseri- giro, il terzino ha messo a segno il Ci sembrava necessaria almeno una Udinese, quella che nei nostri ricordi to in lista Champions, combatte con goal che ci ha regalato l’Europa. Vi precisazione con relativa stoccata di tifosi azzurri è foriera di un 5–0 fantasmi, paure e soprattutto voglia pare poco? Nient’affatto soprattutto agli imbecilli/teppisti/terroristi che che significa (rimuovendo quella par- di festini e discoteche. Tira aria di per noi che di ‘nonni alla riscossa’ ne domenica hanno messo a ferro e titaccia casalinga con il Cagliari) tempesta e appare palese l’imminen- sappiamo qualcosa. Il nostro Pampa fuoco stadi e città, strumentalizzando entrata da protagonisti in serie A. Il te divorzio tra la Signora Inter e il Sosa con la sua media goal da brividi e sporcando la tragica fine di Palermo ci ha raggiunti con un super recalcitrante Imperatore, troppo vota- ha pieno titolo ad inserirsi nella cate- Gabriele, ma nulla di più. Non Tedesco e un super Fontana, simbo- to alle distrazioni. Perché non darlo goria. E sperando di ritrovare il vogliamo tediarvi oltre con argomen- lo ormai, insieme al collega Ballotta, in prestito? Una squadra? Beh Napoli nostro ‘nonnetto’ al più presto in ti che hanno avuto già uno straordi- di ‘vecchietti e pensionati’ di Italia. lo accoglierebbe a braccia aperte. campo con linguaccia d’ordinanza nario tam tam mediatico. Si vanno a cercare portieri in giro per Forse la nostra non è la città più adat- (visto che a Firenze l’hanno privato Torniamo al pallone giocato, non- il globo e invece abbiamo qui arzilli ta per uno che si lascia tentare da gola di questa gioia) ci congediamo e vi ostante la serie B sia andata in pausa quarantenni che non la fanno passare e lussuria, ma tutti si stringerebbero diamo appuntamento al prossimo forzata e tre partite in A non si siano nemmeno dietro dazio. intorno al campione, facendogli sen- mese. Euro 2008, pericolo sorteggio per l’Italia di Donadoni La vittoria bagnata e fortunata Piero, facendo spazio a neocampio- Euro 2008. Le altre nazioni saranno dell’Hampden Park ha regalato gioie ni come Di Natale e Quagliarella, estratte a sorte da urne organizzate e soddisfazioni. Il ct ha centrato il aprendo ai giovani e restituendo in fasce, in base ai loro coefficienti primo grande obiettivo della sua all’antico splendore un difensore di Uefa. La formula vedrà quindi, quat- gestione. L’italico pallone sì è risol- esperienza come Panucci. Ancora da tro gironi all’italiana con le prime levato dopo essere stato ulterior- trovare la chiave del gioco bello e due classificate che accederanno ai mente infangato, vittima di teppisti scoppiettante, ma passo dopo passo, quarti ad eliminazione diretta, quin- sovversivi. Panucci in veste di potrebbe arrivare anche quella. In di semifinali e finale. goleador, dopo la delusione dei ogni caso il mister si dichiara aperto Si sono già qualificate Polonia, mondiali, è rinato a nuova vita. La ad ulteriori esperimenti senza chiu- Italia, Francia, Grecia, Germania, Federcalcio ha rimediato ben sei dere le porte in faccia a nessuno: “Io Repubblica Ceca, Croazia, Spagna, milioni di euro, quelli assicurati ex aspetto solo segnali dai giocatori. Romania e Olanda che saranno pro- ante per la sola qualificazione alla Non ho chiuso nessun ciclo per nes- tagoniste nelle 8 città ospitanti: fase finale. suno. Vado sempre sul concreto e Vienna, Salisburgo, Klagenfurt e Austria e Svizzera sono pronte ad non dimentico che ci sono tanti gio- Innsbruck in Austria e Zurigo, accoglierci tra il 7 e il 29 giugno vani interessanti”. Basilea, Berna e Ginevra in 2008. La ripartizione del montepre- Insomma un happy end prima della Svizzera. mi non è stata ancora definita. fase finale? Per nulla. Chiarendovi che non sarà l’Italia la L’Uefa ha assicurato alle 16 parteci- A destare preoccupazione sono i cri- quarta testa di serie (l’Olanda ha un panti un gettone minimo di presenza “L’Europeo non sarà meno diffici le teri del sorteggio che si terrà al coefficiente migliore) e facendo un per le prime 3 partite del girone, che del Mondiale, ma noi avremo le soli- Centro Cultura e Congressi di po’ di calcoli, in attesa del 7 giugno dovrebbe ricalcare la cifra assicurata te ambizioni: giocheremo per vince- Lucerna il prossimo 2 dicembre alle 2008, quando in quel di Basilea si dalla Fifa per l’ultimo Mondiale. Poi re. Questa è la mia mentalità, scen- 12 italiane. apriranno le danze (ore 18), c’è il saranno stabiliti i premi per ogni dere in campo tutte le volte per cen- Queste le regole, a voi lettori l’ardua rischio per i nostri di un girone infer- partita successiva. trare il risultato migliore. Il mio sentenza. Ci saranno quattro urne nale con avversari come Olanda, Per l’Italia ben altro è il bottino cui sogno è di creare un gruppo che perché quattro saranno i gironi. I due Inghilterra (se promossa), e la solita Donadoni aspira. Il ct intende bissa- abbia una mentalità vincente, come Paesi organizzatori, Svizzera ed Francia. re l’ultimo successo. Vuole un’Italia il Milan di Sacchi o Capello. Austria, saranno qualificati di diritto La nostra sentenza non può che mundial che si confermi regina Vogliamo vincere gli Europei e con- e verranno inseriti come teste di essere questa: quale che sia il girone, d’Europa, ottimo viatico per il ‘gio- tinuare a dimostrare che la strada serie nei Gruppi A e B. Le altre due inferno o paradiso, speriamo che il vin ct’. intrapresa è quella giusta”. teste di serie saranno la Grecia, cam- cielo del 29 giugno diventi azzurro Nel dopo Glasgow, il mister, come E il Ct ultimamente ha dimostrato di pione uscente d’Europa e la squadra sopra Vienna. sempre uomo di poche e soppesate aver azzeccato delle scelte, lascian- con il miglior coefficiente tra i parole, si è lasciato andare do a casa un decano come Del Mondiali 2006 e le qualificazioni ad RS Novembre 2007 PIANETAZZURR PPiiaanneettaa ccaallcciioo 1313 Anche quest’anno si assegna l’indesiderato trofeo, l’‘Imperatore’ può bissare il successo dello scorso anno, ma occhio anche a Calaiò ‘Bidone d’oro’, Adriano ancora grande favorito voti su di lui. Vincenzo Letizia Per la Roma sono in corsa solo Esposito, Ferrari e Vucinic. Se per Kakà è praticamente certa la conquista del Nessun giocatore in corsa per l’Udinese, il Palermo, ‘Pallone d’Oro’, più incerta è la ‘lotta’ per il ‘Bidone l’Empoli, il Genoa, il Cagliari e il Catania. d’oro’, l’anti-Oscar del calcio organizzato da Il Napoli ha la sua ‘perla preziosa’, trattasi di Catersport, la divertente trasmissione di Radio2 con- Emanuele Calaiò che però dovrà giocare di più per dotta da Marco Ardemagni, Sergio Ferrentino e poter realmente pensare di poter ritirare il ‘Bidone Giorgio Lauro. Chi si aggiudicherà l’ambito trofeo d’Oro’ e magari calciare e fallire qualche rigore in relativo all’anno solare 2007? Quest’anno si sfiora più… quasi la parità con 24 stranieri e 26 italiani nella lista Considerevole anche la presenza di ben sette cam- dei 50 bidonabili. Per il quinto anno lo sgradito pre- pioni del mondo: Barone, Del Piero, Gilardino, mio incoronerà il peggior giocatore della serie A. Il Amelia (impredicato di sostituire ‘SuperIezzo’al detentore della corona di... latta rischia di essere il Napoli già a giugno), Grosso, Nesta e Materazzi. grande favorito anche per quest’anno: si tratta Adriano Leite Ribeiro, 25 anni Nella distribuzione tra i ruoli svettano gli attaccanti dell’‘Imperatore’ spodestato dell’Inter Adriano. con 22 presenze, mentre sono in netto calo i portieri Dopo un 2006 disastroso, il viaggio in Brasile che con 10 giocatori. Da Nelson Dida (rovinoso il suo (solo quattro candidati). Saranno gli ascoltatori di conclude mestamente questa stagione lo mette in inizio di stagione) all’incerto Zeljiko Kalac, passan- Catersport, tramite il radio-voto, a eleggere il succes- decisa pole position sulla concorrenza. Chi l’avver- do per gli oggetti misteriosi Emerson-Gourcuff sore di Rivaldo (Bidone d’oro 2003), Legrottaglie sario più temibile del bomber interista dalle polveri (poco utilizzati per ragioni diverse), senza dimentica- (2004) Vieri (2005) e Adriano (trionfatore nel 2006). bagnate? Alcuni addetti ai lavori giurano che sarà re i ‘fragili’ Nesta-Kaladze-Serginho (infortuni Ricordiamo che i bidonabili sono stati scelti da una l’anno di Ronaldo. Il ‘Fenomeno’, reduce da quattro all’ordine del giorno in questo 2007) e Gilardino col super-giuria di giornalisti ed esperti, quest’anno allar- mesi di stop forzato (su tre di campionato...) è stato tormento del gol. gata a 39 membri, con l’aggiunta di numerosi osser- un caso talmente eccitante (per i non milanisti) da L’Inter si difende bene con 8 giocatori ‘eletti’ tra i vatori stranieri da Francia, Giappone, Germania, promettere voti a palate. Tra gli avversari più agguer- flop-50: spiccano Suazo (derby di mercato per un Congo, Spagna e Brasile. Adriano, detentore del pre- riti, il ‘Fenomeno’, ritroverà sulla sua strada misero gol stagionale), Chivu e Vieira. La Juventus mio, è in il grande favorito anche per il 2007 e, in Cassano, terzo due anni fa e assente l’anno scorso invece arranca: quattro sole candidature. Però il por- caso di vittoria, sarebbe il primo a riconfermarsi perchè in Spagna al Real Madrid. toghese Tiago può ambire a posizioni di vertice e bidone. La squadra più rappresentata dai ‘bidoni’ è il Milan Pinturiccchio Del Piero sa sempre come catalizzare Che vinca il migliore allora, pardon, il peggiore… Blatter paladino delle Nazionali, nel 2010 sarà varata la ‘6+5’? E’ ‘lotta’ agli stranieri, o meglio si proverà a sal- contro la Juventus e l’Inter aveva solo tre europei vare il calcio delle Nazionali. E’ questa la ratio del e nessuno di questi era italiano”. famosissimo ‘6+5’ che Joseph Blatter (nella Difficile comunque che le regole, se mai muteran- foto) vorrebbe varare quanto prima. Si tratta di no, cambino in tempi brevi. Al massimo ci potrà leggi che consentiranno ai club calcistici di schie- essere un numero minimo di calciatori ‘formati rare solo cinque calciatori stranieri e almeno sei localmente’. Secondo gli avversari di questo selezionabili per la nazionale. “L’Ue - ha detto orientamento questa legge sarebbe una discrimi- Blatter - non si occupa di questo argomento al nazione vera e propria: “Infatti chiunque, sia un momento nella sua costituzione, ma lo sport sarà portiere di calcio o sia un operaio, se riceve uno menzionato per la prima volta quando essa cam- stipendio, è un lavoratore. Pertanto ha il diritto di bierà i suoi statuti nel dicembre prossimo. Ci sono muoversi e lavorare liberamente nell’Unione ero- parecchie iniziative in corso per bloccare la pre- pea e questo diritto deve essere garantito anche ai senza soverchiante dei calciatori stranieri nei calciatori” obietta un portavoce della Ue. campionati per club”. Blatter ha chiarito meglio Il presidente della Fifa, Josef Blatter, ha però rice- zione ed è nel nostro interesse aiutare lo sviluppo l’idea del ‘ 6+5’ e ha aggiunto che l’Ue starebbe vuto l’appoggio della Germania per varare la sua delle selezioni giovanili e della nazionale. per dare allo sport il potere di approvare le proprie formula e avere in campo, nei vari campionati, un Abbiamo bisogno di queste misure per mantenere regole, cosa che consentirebbe alla Fifa di limitare minimo di sei giocatori nazionali titolari in ogni un equilibrio tra la nazionale di calcio ed i club”. gli stranieri. Il presidente della Fifa in particolare squadra. Il presidente della Federazione Tedesca Nei piani di Blatter la nuova formula si dovrebbe recentemente ha scagliato una velenosa frecciatina di Calcio (DFB), Theo Zwanziger, ha detto chia- concretizzare nel 2010. all’Internazionale… “Ho visto l’Inter giocare ramente che “questo modello è una buona solu- VL

PPIIAANNEETTAAZZZZUURRRR Connettiti su www.pianetazzurro.it il sito costantemente aggiornato TICO MANIA sullo sport partenopeo Cornetti di notte BAR PASTICCERIA di GENNARO MAZZA Per promuovere la tua azienda su VIA GIULIO CESARE 100 questo giornale e/o sul sito scrivi a NAPOLI [email protected] o telefona al 3332840455 1414 Novembre 2007 PPaallllaaccaanneessttrroo PIANETAZZURR Con l’arrivo dello statunitense la Eldo ottiene vittorie e trova finalmente il gioco Arriva Jones e Napoli rialza la testa Enrico De Pompeis L’ex stella dei Nets ha già conquistato il gruppo. Malaventura: “E’ un fenomeno” L’inizio di stagione da incubo della Eldo cambia in un momento preciso. Jumaine Jones arriva a Napoli per Il nuovo asso azzurro, professionista ed uomo esemplare dare una svolta a questo campionato. Il nuovo acquisto non prende parte al Un extraterrestre sbarcato sul malcapitato di turno, era anche un po’ match contro la Premiata ‘PalaBarbuto’ è pronto per catapultare più pigro nel lavoro. Jumaine, invece, è Montegranaro in casa. Tutti si aspetta- Napoli sui piani alti del basket italiano. molto riservato, parla poco, ma è molto no la vittoria dopo il successo di Un ‘fuoriquota’lo ha definito il coach di intenso e concentrato nel lavoro”. Bologna. Il PalaBarbuto è finalmente Cantù, Dalmonte, ammaliato, ma Colpisce come non abbia quasi avuto pieno. Una grandissima Eldo si vede anche strapazzato, dall’infinità classe di problemi di inserimento. Con tutto il nei primi venti minuti di gioco. La vit- Jumaine Jones (nella foto). Dopo il rispetto c’è qualche differenza tra i Nets toria pare già arrivata, sembra quasi terribile folletto Greer, icona della glo- e la Eldo. “È entrato in punta di piedi, non ci sia bisogno di giocare il secondo riosa stagione 2005-06 e genio ancora disposto a collaborare con i compagni”. tempo, ma così non è. Ricky Minard nei cuori di tutti i tifosi partenopei, la Un professionista esemplare Jumaine sale in cattedra, si carica i suoi sulle Eldo ha finalmente trovato il suo nuovo che addirittura lavora più di tutti in alle- spalle e regala la vittoria agli ospiti fuoriclasse a cui affidare il proprio namento. “Arriva molto prima degli dopo un supplementare per 95-101. La immediato destino. L’impatto della stel- altri all’allenamento — dice Bartocci sconfitta non fa scemare l’entusiasmo, la statunitense sulla squadra è stato a dir — perché ha tutta una serie sua di eser- l’ondata di buon umore trasmessa dal- poco stupefacente. Jones ha portato in cizi di riscaldamento. Anche prima l’arrivo di J.J. e dalle parole rilasciate dote con se dagli USA punti, rimbalzi e della partita, arriva in netto anticipo, va dal presidente Maione: “Ci prenderà canestri. Jumaine sa far male dall’arco, in campo e prova una serie di tiri da per mano e ci condurrà in Eurolega”. Il da sotto, da ogni punto del parquet. tutte le posizioni per una buona mezz’o- 4 novembre, Jones fa il suo esordio Anche come uomo, Jones è un fenome- ra”. Anche in squadra già lo amano. contro Varese, al PalaWhirpool, rega- no. Basta leggere le dichiarazioni di chi Una testimonianza per tutte è quella di lando il successo alla Eldo per 84-90. Il lavora con lui quotidianamente in pale- Malaventura: “La cosa che immedia- suo approccio alla gara è devastante, stra. Anche il general manager di tamente mi viene da dire è che ha mani- segna 22 punti in tutta facilità dando Napoli, Ario Costa, è subito stato affa- festato uno spirito di umiltà unito ad l’impressione di non impegnarsi trop- scinato dal personaggio. “È un modello una gran voglia di fare. Basta vederlo po. J.J. si mostra un campione non solo di semplicità nella vita e nel campo — come corre, si arrabbia, si impegna in campo, compiendo il bel gesto di prima che un campione. La conferma andare a Scampia per una mattinata racconta l’ex centro di Pesaro e della viene dal suo atteggiamento anche anche nelle partitelle di allenamento fra all’insegna dello sport insieme ai bam- Nazionale —. Prima di parlare di soldi, all’interno dell’ambiente di lavoro. di noi. Tecnicamente, poi, direi che è bini disagiati che tanto gli ricordano la valutò soprattutto la mia proposta di Testimone quotidiano il vice di Bucchi, sicuramente il giocatore più forte con sua infanzia. Nel frattempo Matt venire a fare una nuova esperienza di Maurizio Bartocci, figura da sempre cui abbia mai giocato, specialmente se Haryasz lascia Napoli dopo essere vita oltre che professionale. E appena presente nel Basket Napoli, che ha guardiamo quello che ha fatto subito in stato tesserato dai tedeschi del arrivato, infatti, si informò della realtà conosciuto quindi anche Lynn Greer. tre partite”. Napoli ha trovato un altro Bremerhaven. Tornando a Napoli arri- giovanile, si recò a Scampia a incontra- Quali differenze fra il vecchio idolo e il Maradona… va la Scavolini Pesaro, neo-promossa e re i ragazzi perché lo sentiva. Questo è nuovo? “Greer era più giocherellone, grande rivelazione di questo campiona- Jones”. Una persona di spessore alla prima occasione prendeva in giro il Vincenzo Letizia to. Il PalaBarbuto si riconferma tabù per la Eldo che pur giocando una buona gara si piega nel finale. Jones, autore di 18 punti, regala giocate da campione e serve i compagni in maniera perfetta. Phard, dopo un mese difficile si riassapora il gusto della vittoria Poi nulla più. Jones si spegne, tocca pochi palloni, e non viene più coinvol- Non è stato l’inizio di stagione che ci ti le azzurre, che cedono nel terzo quar- to dai compagni nelle manovre d’attac- attendevamo. Anzi, è stata proprio to nonostante una coraggiosa e splendi- co. Ovviamente Napoli non è solo dura. Ma la Phard Napoli di coach da rimonta tentata, ma fallita, nel fina- Jones, ma, fatta eccezione per Mason Molino sembra star uscendo dal tun- le. La sconfitta non toglie nulla alla Rocca e per qualche giocata di Rivera, nel. La vittoria sul parquet di Ribera ha prestazione, sulla quale la Phard ripar- così sembra. Tutti gli altri segnano fatto ritornare il sorriso alle ragazze te in campionato. Cosi ritorna quel poco e non contribuiscono alla costru- campionesse d’Italia, che hanno ritro- sapore che sembrava perduto, della vit- zione dell’azione, Thomas e Monroe vato il gusto del successo dopo troppe toria. Le partenopee controllano e ten- inclusi. Tante parole dopo questa parti- sconfitte. Il mese era cominciato il gono la testa avanti per tutta la gara, ta, c’è aria di cambiamenti, Raicevic giorno di Ognissanti con la sconfitta a nonostante tutto equilibrata, con un lascia Napoli ed approda alla Stella Priolo, sul parquet siciliano le azzurre finale finalmente all’altezza e trascina- Rossa di Belgrado, i nomi degli indi- perdono di dieci, nonostante la te dalla prova straordinaria e dal cuore ziati sono sempre più frequenti: da Holland Corn voli e realizzi ben 17 del capitano Imma Gentile, una roccia Thomas a Rivera. Napoli deve riguada- punti. Sconfitta non troppo dolorosa, vera sulla quale aggrapparsi quando la gnare la fiducia dei propri tifosi e lo fa visto l’esordio in Eurolega che attende- strada sembra troppo in salita. Nel strapazzando la Tisettanta Cantù al va la Phard. L’atmosfera europea sem- prossimo futuro ci sono tre gare fonda- PalaEldo. Finalmente gli azzurri vinco- bra un toccasana e ad Istanbul, contro il cando una prova degna del tricolore mentali di Eurolega e gare importanti no la loro prima gara interna, contro Fenerbache, le azzurre trovano una cucito sulle maglie, ma il solito finale di campionato come il derby con un’arcigna avversaria. La Eldo è stata ottima serata. Sotto le plance Horasan disastroso condanna le azzurre alla Pozzuoli e la sfida contro Faenza, che in controllo della gara per tutti e qua- e N’diaye la fanno da padrone ma non ennesima sconfitta per 62-56, non- lo scorso anno è stata la finale scudet- ranta minuti di gioco, eccetto qualche basta, all’overtime Napoli cede 85-79 ostante la buona crescita dimostrata to. Occasioni importanti per ritrovare palla persa di troppo arrivando anche lasciando l’amaro in bocca ad un esor- dalla Barnes. L’atmosfera attorno alla la classifica che è consona a questa ad un massimo di 23 punti di vantag- dio che poteva essere trionfale con un squadra si fa cupa, ma la società con- squadra. La vittoria è troppo dolce per gio. Leader assoluto della gara è stato il finale più attento. ferma la fiducia a coach Molino prima smarrirla di nuovo e le Campionesse solito Jones con 29 punti segnati con Il calendario è inclemente e dopo la della sfida contro il Cska nell’esordio d’Italia in carica vogliono tornare a fare “facilità” senza mai forzare un tiro, ma Turchia, la Phard fa visita alla capolista interno in Eurolega. Il colpaccio contro la voce grossa in campionato e farsi soprattutto servendo i compagni di Umana Venezia. La partenza della la corazzata russa non arriva, ma la sentire in Eurolega. Ripartendo dalla squadra in più occasioni. Nel day after squadra del presidente Panza è inco- prova della Phard è molto incoraggian- grande determinazione che le contrad- della vittoria con i lombardi, la società raggiante, ma le padroni di casa a tratti te. La Holland-Corn è una macchina, distingue, questa non è utopia. risolve il contratto con il play volano e dettano il ritmo. Napoli dà la realizza 25 punti e, insieme alla Giovacchini. In casa Eldo arriva inve- sensazione di poter fare il colpo gio- Horasan, tiene in partita per lunghi trat- Giuseppe Palmieri ce il pivot inglese Mike Bernard. PIANETAZZURR SSppoorrtt vvaarrii Novembre 2007 1515 PALLANUOTO - Francesco Postiglione e Fabio Bencivenga entrano con i loro record nella storia del Circolo Il Posillipo vince, ma non convince ancora appieno Michele Caiafa TENNIS Il Tufano Hi-Fi Electronics Posillipo, allenato quest’anno dall’ex campione Dopo ben 34 anni posillipino Carlo Silipo, ha iniziato la nuova stagione agonistica incame- torna a Napoli rando cinque vittorie sulle sei giorna- te finora disputate. L’unica sconfitta la Federation Cup pervenuta in casa del Circolo Posillipo è stata quella ottenuta contro Dopo 34 il Brixia Leonessa Brescia al termine anni, Napoli di una gara altalenante nel gioco e nel riabbraccia la punteggio. Federation Ma partiamo con ordine: ci eravamo Cup, il cam- lasciati il mese scorso, nel nostro con- pionato del sueto appuntamento mensile con la rilasciateci dopo aver acquisito il suo sario con il goal da festeggiare. Grazie mondo di pallanuoto, alla prima giornata del nuovo record: “Per mia abitudine non alla rete dell’8-3, il centroboa Fabio tennis per massimo torneo italiano, con la facile mi piace guardare indietro. Però ora Bencivenga, soprannominato nel- nazioni, l’or- vittoria dei rosseoverdi in casa, contro che ci penso, 700 reti non sono poi l’ambiente pallanuotistico “Il Drago”, mai famosis- il Sori. Vittoria netta ed eloquente per così poche. Mi fa piacere essere il realizza il suo seicentesimo goal con i sima Coppa 13-4. Alla seconda giornata, l’Hi-Fi cannoniere assoluto perché vuol dire colori del Circolo Posillipo, piazzan- Davis delle Posillipo fa visita alla compagine lasciare un segno nella storia del dosi così dietro Postiglione, nella clas- donne, che l’Italia ha vinto per la della Sportiva Nervi, una di quel- Posillipo. Nel solco della tradizione e sifica dei migliori scorer rossoverdi di prima volta nel 2006, raggiungendo la le società che da anni, insieme a della continuità, perché mio nonno tutti i tempi. finale anche quest’anno. Il 2 e il 3 feb- Cremona, sta cercando di entrare nel Vittorio fu uno dei primi soci a fonda- Alla quarta giornata di serie A1, il braio si disputerà al Palabarbuto di ristretto novero delle big italiane, for- re il Circolo. 700 gol mi riempiono di Tufano Electronics fa visita alla Fuorigrotta l’incontro valido per i mato attualmente dal quartetto di orgoglio e rappresentano il simbolo Brixia Leonessa Brescia. Il primo quarti di finale tra Italia e Spagna, due moschettieri quali la Pro Recco, il della mia appartenenza alla bandiera match clou della stagione agonistica delle magnifiche otto nazionali della Savona, il Brescia e per l’appunto il rossoverde”. Postiglione scava anche dei posillipini si conclude con una vit- Superlega della Federation Cup 2008. Posillipo. Il Tufano esce da questo nei suoi ricordi, facendo tornare alla toria dei lombardi. Ma il Posillipo, Nella rosa delle giocatrici che Corrado incontro con una vittoria che gli vale mente le sue reti più importanti: “Non dopo un primo tempo sotto tono, Barazzutti convoca abitualmente in sì i tre punti, ma che, a dir il vero, arri- riesco a stilare una classifica di quel- gioca bene per il resto del match, azzurro ci sono attualmente ben cin- va al termine di un match poco bello li più belli, però posso ricordare quel- tenendo alla corda gli avversari che sì, que top 50 del mondo: Francesca da parte dei posillipini. A giocare bene li importantissimi, perché legati alle sono sempre avanti, ma che non Schiavone (nella foto) numero 24, ci pensa il Nervi, ma il successo per 7- tre finali vinte di coppa dei Campioni. riescono a prendere il largo per la rea- Mara Santangelo (35), Tathiana 6 è targato rossoverde. In questo I due gol nella prima finale a Napoli zione immediata dei ragazzi di Silipo Garbin (36), Flavia Pennetta (39) e incontro c’è da segnalare qualcosa di del ’97 vinta contro il Mladost, la tri- ad ogni rete dei bresciani. Purtroppo Karin Knapp (50), a conferma dell’al- storico al termine della gara: con la pletta l’anno successivo a Zagabria però, il punteggio sul tabellone, al ter- tissimo livello tennistico dell’Italia in doppietta realizzata durante l’incon- contro il Pescara e la doppietta di due mine dell’incontro, segna un 13-11 a gonnella e delle formazioni in gara tro, il capitano posillipino Francesco anni fa contro la Honved. Tre finali, favore del Brescia, ma i segnali che nella Federation Cup. Postiglione (nella foto), scavalca il tre Coppe vinte: mamma mia, se solo arrivano da casa Posillipo sono inco- Napoli ha vinto la concorrenza di altre muro delle settecento reti siglate con ci penso…”. raggianti. città prestigiose e con tradizioni spor- la calottina rossoverde, arrivando nel- Nella terza giornata di campionato, Però, anche a Padova, contro il Baxi tive di grande livello come Torino e l’occasione a 701 reti. E’ lui il capo- arriva alla piscina “Felice Scandone” Bozzola Plebiscito, il Tufano vince, Montecatini Terme. L’evento sarà cannoniere del Posillipo di tutti i di Napoli il Nuoto Catania. Ed è vitto- come da pronostico per 13-10, ma non organizzato da Carmine e Andrea tempi. Il buon Francesco, difatti, pur ria, la terza consecutiva, per 13-5. Il convince appieno, mentre nell’ultimo Palumbo, responsabili del consorzio essendo sempre stato un difensore in trionfo serve ai rossoverdi per rimpin- match disputato al momento, in casa ‘Tennis Event’. Un segnale di grande vasca, ha dalla parte sua la dote di guare la classifica, ma soprattutto per contro la Lazio Nuoto, il Posillipo continuità: i manager di Torre del avere un tiro eccezionale che finora, accelerare quel processo di migliora- straripa vincendo per 18-6 con una Greco, infatti, da anni stanno riscri- per l’appunto, gli ha fruttato tanto. mento invocato dal tecnico Carlo quaterna di reti realizzate dal serbo vendo la storia degli eventi internazio- Queste le dichiarazioni del capitano, Silipo. In questo match, altro anniver- Nikola Janovic. nali in Campania. PALLAVOLO L’Orion resiste in vetta, Centro Ester in crescita L’Italsecurity Panafarm Orion contento per la bella prova delle Napoli detta legge in serie B2, per mie attaccanti. Abbiamo tante il momento è la candidata principe soluzioni a livello offensivo, cre- alla promozione in serie B1. sciamo di partita in partita e L’ultima a pagarne le spese è stata riusciamo anche a variare in modo la Jambo Normanni di Aversa che efficace la distribuzione dei pallo- poco ha potuto contro la corazzata ni”. La strada per risalire ulterior- di Luca Loparco. La squadra parte- mente la china, insomma, è traccia- nopea finalmente dopo un anno ta: “Proveremo a migliorarci, ci non proprio entusiasmante ritorna a aspetta una serie di partite contro far parlare di se. Le prossime parti- avversarie più o meno alla portata, te la vedono impegnata in una tra- la prima contro Massafra e poi sferta da non sottovalutare contro quella contro l’Orion, sono convin- le pugliesi della Palafiom Taranto. to che tra qualche settimana potre- Sarà per le ragazze di Loparco il mo guardare la classifica in modo trampolino di lancio prima del ancora più sereno”. ciclo ostico che la vede ospitare il che si terrà l’8 dicembre a Barra. espugnare il Manfredonia solo al E’ quello che si augurano i suppor- Lanciano, ma soprattutto interes- La esterine invece continuano a quinto set. Coach Gaetano Vitale è ters barresi. sante e avvincente sarà il derby con crescere restando in una posizione molto soddisfatto soprattutto per le le cugine del Centro Ester Napoli di media classifica, riescono ad buone percentuali in attacco: “Sono Rosa Ciancio In agenzia è possibile seguire i risultati in tempo reale! Il posto ideale per fare fortuna!

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