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NANNI MORETTI VINCE LA PALMA D'ORO: "GRAZIE A TUTTI" Il trionfo di QUOTIDIANO.NET - www.mymovies.it

ROMA, 20 MAGGIO 2001 - Dopo 23 anni, l'Italia torna a vincere la Palma d'oro del Festival di Cannes. Prima di Moretti, per trovare un italiano vincitore del massimo riconoscimento bisogna risalire al 1978, l'anno di Ermanno Olmi e del suo 'L' albero degli zoccoli'. E caso ha voluto che questa vittoria di c'è stata proprio nell'anno in cui il maestro Olmi è tornato in gara a Cannes con "Il mestiere delle armi". Anche se con stagioni alterne, l'Italia si è sempre coperta di gloria a Cannes. È del 1998 il Gran Premio della Giuria a , con "La vita è bella" che gli ha aperto agli Oscar e ha ridato fiducia al nuovo cinema italiano.

Dal 1946, anno di nascita del Festival, ha vinto 10 volte il suo massimo riconoscimento, che fino al 1976 si è chiamato "Grand Prix" e poi "Palma d'oro". Le vittorie diventano 11 se si include anche "Blow up" film diretto da un italiano, Michelangelo Antonioni, ma di nazionalità inglese. Ad aprire la serie, proprio nel 1946, fu "Roma città aperta" di Roberto Rossellini che si divise il "Grand Prix" con altri sei film, tra cui "Breve incontro" di David Lean e "Giorni perduti" di Billy Wilder. Nel 1951 il riconoscimento andò a "Miracolo a Milano" di De Sica e l'anno successivo a "Due soldi di speranza" di Renato Castellani. Per un altro "Grand Prix" bisogna aspettare nove anni. Se lo aggiudicò, nel 1960, "" di Fellini inaugurando un proficuo decennio: nel '63 vinse "Il Gattopardo" di , nel '66 (anno del ventesimo anniversario) "Signore e Signori" di Pietro Germi e nel '67 "Blow up" di Antonioni.

Gli anni settanta si aprono con una doppietta: vincono ex aequo, nel '72, "La classe operaia va in Paradiso" di e "Il caso Mattei" di . Nel '77 il premio, che ormai si chiama "Palma d'oro", va a "Padre padrone" di Paolo e Vittorio Taviani e l'anno successivo al "L' albero degli zoccoli" di Ermanno Olmi.

La prima attrice italiana a vincere un premio a Cannes fu , nel 1949 per "Le mura di Malapaga", seguita, nel 1957, da Giulietta Masina per "Le notti di Cabiria", nel 1961 da Sofia Loren per "La ciociara", nell' 70 da per "Metello" e nel '94 da per "La Regina Margot". La prima "palma" ad un attore italiano arrivò solo nel 1964: se la conquistò, ex aequo, Saro Urzì per "Sedotta e abbandonata". Nel 1970 andò a per "Dramma della gelosia"e l' anno successivo a per "Sacco e Vanzetti", mentre nel 1973 la palma andò a Giancarlo Giannini per "Film d' amore e d' anarchia". vinse nel 1975 per "Profumo di donna", nel 1981 per "La tragedia di un uomo ridicolo" e Gianmaria Volontè nel 1983 per "La morte di Mario Ricci". Mastroianni raddoppiò nel 1987 con "Oci Ciornie".

L' Italia si è guadagnata anche numerosi altri premi. Ricordiamo i più recenti: nel 1989 Gran Premio della giuria a "Nuovo cinema paradiso" di Giuseppe Tornatore; nel 1992 Gran Premio della Giuria a "Il ladro di bambini" di Gianni Amelio. Nel 1994 premio per la regia a Nanni Moretti con "Caro diario"; nel 1998 Gran premio della giuria a "La vita è bella" di Roberto Benigni.

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