Ferdinando Forlati (1882-1975) Inventario Analitico Del Fondo Archivistico

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Ferdinando Forlati (1882-1975) Inventario Analitico Del Fondo Archivistico Università Iuav di Venezia AREA RICERCA, SISTEMA Dorsoduro 2196 / Cotonificio veneziano BIBLIOTECARIO E DOCUMENTALE 30123 Venezia t. +39 041 257 1011–1012–1013–1014 [email protected] www.iuav.it/archivioprogetti Archivio Progetti Ferdinando Forlati (1882-1975) Inventario analitico del fondo archivistico a cura di Antonella D’Aulerio Università Iuav di Venezia, Archivio Progetti, marzo 2020 Gli inventari ed elenchi di consistenza dell’Archivio Progetti sono pubblicati sotto la licenza Creative Commons "Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate". Eventuali contenuti riservati sono sottoposti alla seguente disciplina: In aggiunta alle libere utilizzazioni previste dalla Legge italiana sul diritto d’autore (L. 633/1941 e successive modifiche), l’Archivio Progetti Iuav, titolare del diritto di disporne, rende libere le seguenti utilizzazioni delle proprie pubblicazioni, rinunciando per esse a qualsiasi forma di compenso: • la copia a scopo di studio personale, comunque effettuata e senza limiti quantitativi o di formato; • la copia e la distribuzione su supporto cartaceo o su supporto elettronico locale, per finalità didattiche, scientifiche e documentarie, con esclusione di qualsiasi finalità commerciale; • la lettura in pubblico a scopo illustrativo e non commerciale. Introduzione Ferdinando Forlati 1 Il fondo archivistico 3 Inventario 1 Incarichi istituzionali 5 1.1 Soprintendenze di Venezia e Trieste 5 1.2 Basilica di San Marco 17 1.3 Basilica del Santo 24 1.4 Monumenti di Verona 26 2 Progetti, concorsi e consulenze a titolo personale 30 2.1 Atti e pubblicazioni 30 2.2 Progetti 62 3 Corrispondenza 84 4 Carte personali e di famiglia 97 5 Progetti di altri 104 6 Materiale a stampa 106 7 Fotografie 115 8 Sub-fondo Bruna Tamaro 116 Indice dei nomi 119 Indice dei luoghi 129 Rassegna stampa 133 IUAV – ARCHIVIO PROGETTI Introduzione per quelle di Santa Fosca e Santa Maria Assunta a Torcello, di San Pietro Martire 3 Ferdinando Forlati e dei Santi Maria e Donato a Murano. In virtù di tanto impegno gli viene Ferdinando Forlati nasce a Verona il conferito il titolo di Commendatore primo novembre 1882 in una famiglia di dell’Ordine della Corona d'Italia (1920), orologiai1. Studia al Liceo classico mentre l’esperienza acquisita gli "Scipione Maffei" e nonostante la consente di ottenere incarichi diretti da passione per la pittura si iscrive alla parte del Ministero, per il restauro del facoltà di Ingegneria a Padova, dove si Palazzo Ducale di Mantova (1921-23) e laurea nel 1909. L'anno seguente vince il di Castelvecchio a Verona (1922-26). Si concorso per "architetto restauratore" dedica anche alla progettazione ex novo indetto dal Ministero dell’Istruzione ed è della piccola cappella votiva di Santa assegnato alla Soprintendenza ai Maria a Sommacampagna (1921) e di un Monumenti di Venezia. Durante la prima nuovo altare per il santuario di Monte guerra mondiale è inviato come ufficiale Berico a Vicenza (1928-29). Negli anni di complemento all'Ufficio Fortificazioni successivi progetta il nuovo convento di Venezia, dove si occupa con Ugo francescano di Idria (1931-34), il Palazzo Ojetti della protezione delle opere d'arte reale di Bolzano (1932-34) e le sedi di del Veneto dai rischi della guerra. Ferrara, Ravenna e Rovigo delle Terminato il conflitto, lavora al recupero Assicurazioni Generali (1933-43). Nel degli edifici storici danneggiati dai gennaio 1930, dopo quattro anni di bombardamenti entrando a far parte reggenza, è nominato Soprintendente della commissione artistica attiva in alle Opere d'Architettura e d'Arte della seno all’Opera di Soccorso per le chiese provincia di Trieste. Inizialmente la sua rovinate dalla guerra2. Tra gli interventi presenza a Trieste non è regolare perché di restauro di questi anni si ricordano restano da completare, con l’appoggio quelli per il monastero cistercense di del soprintendente di Venezia Gino Follina (TV), per le chiese di San Fogolari, importanti lavori avviati nella Francesco della Vigna, San Zaccaria e città lagunare. Santa Maria Mater Domini a Venezia, Fra i restauri in Friuli Venezia Giulia a partire dagli anni di reggenza della 1 Per la redazione della nota biografica si è fatto Soprintendenza si ricordano: il castello riferimento alle seguenti pubblicazioni: F. CURCIO, di Gorizia in collaborazione con il Genio Ferdinando Forlati, in Dizionario Biografico degli Italiani, Roma, Istituto Giovanni Treccani, vol. 49 militare (1932-37), la Basilica di San 1997; C. MENICHELLI, Ferdinando Forlati, in Giusto, la chiesa di San Silvestro e il Dizionario biografico dei Soprintendenti Castello di Trieste (1929-31). In Istria4 architetti, Bologna, Bononia University Press, Forlati restaura la Basilica eufrasiana di 2011; Le stagioni dell’ingegnere Ferdinando Parenzo, il Duomo e la loggia di Forlati: un protagonista del restauro nelle Venezie del Novecento, a cura di S. SORTENI, Padova, Il Poligrafo, 2017. Quest’ultimo volume 3 Per approfondimenti si veda: A. BRISTOT, Gli costituisce lo studio più completo ed aggiornato esordi nella Sprintendenza veneziana, in Le sulla figura di Forlati. stagioni dell’ingegnere Ferdinando Forlati, cit., 2 Ente istituito nel 1918 presso il Palazzo pp. 31-36. patriarcale di Venezia su iniziativa di monsignor 4 L'Istria faceva parte all’epoca della provincia Celso Costantini (1876-1958). italiana di Gorizia. 1 IUAV – ARCHIVIO PROGETTI Capodistria, la cattedrale e la chiesa di disposto e poi revocato da parte del San Francesco a Pola. Ministero dell’Istruzione, prima a Napoli A Trieste Forlati conosce l'archeologa e poi a Bologna. Bruna Tamaro (1894-1987), che sposa Conclusa la guerra, nel 1945, la nella Basilica di San Giusto il 3 giugno Soprintendenza intraprende una vasta 1929. opera di ricostruzione degli edifici Nel 1935, nominato Soprintendendente monumentali. A Padova Forlati all’Arte Medievale e Moderna del interviene nella chiesa degli Eremitani, Veneto orientale, torna a Venezia e vi si nella quale facciata e absidi erano state stabilisce definitivamente5. distrutte dalle bombe, e nella cappella Nel luglio 1938 Ferdinando Forlati degli Scrovegni, dove ricolloca nella partecipa a Roma al I Convegno volta i tondi di Giotto staccati per nazionale dei Soprintendenti e precauzione durante il conflitto8. A nell’ottobre dello stesso anno è Treviso, utilizzando un ardito sistema di presente al III Convegno nazionale di sollevamento raddrizza la facciata del storia dell’architettura6. Entrambe le palazzo dei Trecento. Gli interventi di occasioni sono importanti momenti di ricostruzione si estendono anche a conoscenza e condivisione dei metodi edifici minori e a tutto quel tessuto più moderni di intervento sull’antico. edilizio la cui conservazione ha Negli anni che precedono il secondo consentito di non alterare il conflitto mondiale, Forlati torna ad caratteristico volto di città come occuparsi di protezione dei monumenti Bassano e Treviso. Il 3 gennaio 1949 e conduce interventi di restauro sempre Forlati è nominato Soprintendente di V più arditi come il consolidamento con il grado, incarico che ricoprirà fino al metodo delle iniezioni cementizie della pensionamento avvenuto nel 1952. Torre degli Anziani a Padova (1939)7. La La conclusione della sua attività in carriera di Forlati subisce un momento Soprintendenza lascia spazio a un nuovo di arresto nel 1940, a seguito delle gravoso impegno, già avviato nel 1948, pesanti critiche mosse da Edoardo presso la Procuratoria di San Marco che Arslan e Giuseppe Fiocco al suo operato il 1 giugno 1952 lo nomina Proto della nella chiesa di Sant’Andrea a Basilica, con il compito di soprintendere Sommacampagna. Queste ed altre alle opere di consolidamento della ragioni gli procurano il trasferimento, chiesa palatina. La notorietà internazionale raggiunta nel 5 La soprintendenza di Venezia ha competenze sulle province di Padova, Vicenza, Rovigo, corso della sua lunga carriera procura Treviso e Belluno e fino al 1936, quando viene anche a Forlati incarichi e consulenze istituita un’apposita soprintendenza retta da oltre i confini del paese: nel 1951 Vittorio Moschini, ha giurisdizione sia restaura la chiesa di Santa Sofia a Ohrid sull'architettura sia sulle opere d’arte mobili. 6 In questa circostanza si inaugura una mostra, curata da Gustavo Giovannoni e allestita ai 8 Una descrizione dettagliata degli interventi di Mercati Traianei, sul restauro monumentale restauro condotti da Forlati a seguito del nell’era fascista. secondo conflitto modiale si legge in: Mostra del 7 Per approfondimenti si veda: E. LONGO, E. restauro di monumenti e opere d’arte PEZZETTA, Padova: ricostruzione e tutela negli danneggiate dalla guerra nelle Tre Venezie, anni Trenta e Quaranta del Novecento, in Le catalogo della mostra a cura di M. MURARO, stagioni dell’ingegnere Ferdinando Forlati: un (Vicenza, Basilica Palladiana, 1 settembre-31 protagonista del restauro nelle Venezie del ottobre 1949), Soprintendenza ai Monumenti Novecento, cit., 2017, pp. 111-120. Venezia, 1949. 2 IUAV – ARCHIVIO PROGETTI in Macedonia del Nord e nel 1954 l'intero fondo, arricchito di un nucleo di partecipa al concorso per il restauro del documenti prodotti da Bruna Tamaro, Santo Sepolcro a Gerusalemme. presso l’Archivio Progetti dell’Università Nel 1954 collabora con la moglie Bruna Iuav di Venezia. Nel gennaio 2016 è Tamaro, all'epoca a capo della stato effettuato un ulteriore versamento Soprintendenza alle Antichità delle di materiali rinvenuti nel frattempo. Nel Venezie, al consolidamento della 2017 l'operazione di riunificazione è cosiddetta “ala” dell’Arena
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